Conclusa la stagione ereditata dalla precedente

Conclusa la stagione ereditata dalla precedente direzione, Franco D'Ippolito annuncia la Stagione
2016/2017 del Teatro Metastasio di Prato con l'obbiettivo di recuperare un tratto essenziale della storia di
questo teatro nel processo evolutivo della cultura teatrale degli ultimi 40 anni: l'idea di una festosa trasfor­
mazione culturale e artistica, ma prima ancora politica e civile nel senso più lato, che riporti al centro della
proposta l'assunzione di quel “rischio culturale” che dovrebbe costituire la principale responsabilità di un
teatro pubblico.
Tale festosa trasformazione si declina in un articolato progetto che si avvia nella stagione
2016/2017 e che vuole investire su alcuni tra gli artisti che, in Italia oggi, meglio contribuiscono alla forma ­
zione di un repertorio di testi e messinscene contemporanei, un repertorio espressione del nostro tempo,
che riflette e chiama in causa la società, i cittadini, il pubblico di oggi, per restituire al teatro la sua essenza
necessaria di passione civile e di motore di vita associativa, culturale e sociale. Un repertorio frutto di pro­
gettualità talmente vive da fuoriuscire dagli edifici teatrali per vivificare, nella città, sul territorio, tra la gente,
quella coscienza collettiva che fa della cultura una ricchezza dell'anima e della partecipazione uno stru­
mento critico. A cominciare dall'immagine che connota e sigla l'intero progetto, sintetizzato dallo street artist
Dem su un muro di Viale Galilei, a due passi dal Teatro Fabbricone, come a dire "il teatro scrive la città" ov­
vero "la creazione drammaturgica riempie di senso anche i muri della città".
La stagione si articola in tutte le quattro sale della Fondazione per 32 spettacoli, 172 recite (31 in
più della stagione appena conclusa). Le nuove produzioni sono 9 per 82 recite (cui si aggiungono le riprese
di Porcile, Utoya, Danza macabra, Jadasmeeristblau e Non dirlo.Il Vangelo di Marco in tournée italiana ed
europea) e 23 gli spettacoli ospiti per 89 recite.
·
10 i titoli al Teatro Metastasio, tra riletture di classici, testi della tradizione europea più recente e
nuove creazioni aperte alla multidisciplinarietà, con la prestigiosa presenza dell’Opera di Pechino;
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9 i titoli al Fabbricone, a rappresentare uno spaccato delle più alte esperienze contemporanee del
teatro italiano;
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7 i titoli al Teatro Magnolfi, con uno progetto speciale partecipato, i lavori di significativi artisti della
scena contemporanea e inedite proposte di nuovi giovani gruppi;
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6 i titoli al Fabbrichino, con un focus d'autore e le ultime proposte di artisti/registi fra i più ricono­
sciuti della nuova scena italiana.
L’offerta spettacolare 2016/2017 sarà -come di consueto- completata da CONTEMPORANEA FE­
STIVAL (la XIV edizione si svolgerà dal 23 settembre al 2 ottobre), dalla rassegna MET/RAGAZZI (da no­
vembre 2016 a maggio 2017), e da quella MET/JAZZ (da 23 gennaio a 20 febbraio 2017), per finire con gli
eventi speciali, le serie di incontri e approfondimenti, le aperture dedicate al dibattito culturale, alla poesia e
alla letteratura, i corsi, i laboratori, gli stage professionali e le attività di formazione del pubblico.
Sono nove le nuove produzioni in sede 2016/2017, a cui si aggiungono una nuova produzione e
cinque riprese in tournée, a firma di un’eccezionale selezione di artisti, in gran parte di una generazione
che merita di riappropriarsi dei palcoscenici italiani. Le nuove produzioni sono affidate a Luigi Lo Cascio,
Massimiliano Civica, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Oscar De Summa, Enrica Sangiovanni e
Gianluca Guidotti (Archivio Zeta), Peter Stein, oltre ai tre registi del progetto “Cantiere Futuro” e al
TPO, compagnia residente al Fabbrichino. Le riprese sono firmate da Luca Ronconi, Valerio Binasco,
Serena Sinigaglia e vedono in scena, fra gli altri, Adriana Asti e Sandro Veronesi.
Tante le convenzioni con importanti istituzioni italiane, regionali e cittadine, da quelle con il Festival
di Spoleto diretto Giorgio Ferrara, con Fondazione Toscana Spettacolo e con la Compagnia TPO, a
quelle con le Università e le scuole di Prato e Firenze, con la Casa Circondariale maschile di Prato
“La Dogaia” e la Compagnia Metropopolare, e con la Fondazione per le Arti Contemporanee in To­
scana. E tante anche le nuove complici e strategiche alleanze d'intenti e di progettualità condivisa con tea­
tri del territorio metropolitano e regionale, a cominciare dal Teatro Manzoni di Pistoia, dal Teatro Florida
di Firenze e dal Teatro del Giglio di Lucca.
La campagna abbonamenti si aprirà già dal 7 giugno con la possibilità di rinnovare i vecchi abbona­
menti e acquistare i nuovi on line, con diverse e tutte appetibili formule possibili.
TEATRO METASTASIO
27-30 ottobre 2016
L’apertura di stagione è affidata a Valter Malosti che recupera la prima stesura in dialetto di uno dei testi
più popolari di Luigi Pirandello, IL BERRETTO A SONAGLI, rileggendolo linguisticamente e recuperando
la definizione dei caratteri e dei ruoli originali (prod. Teatro di Dioniso)
17-20 novembre 2016
DRAG PENNY OPERA è la riscrittura en travesti di The beggar’s Opera di John Gay (su cui si basò Brecht
per la sua Opera da tre soldi), proposta dalle travolgenti Nina’s Drag Queen, con la drammaturgia di
Lorenzo Piccolo (Premio Tondelli 2011) fra provocazione e divertimento, a cominciare dalla playlist
contaminata fra Bellini e Mina, fra gli Eurithmics e Domenico Modugno. (prod. Nina’s Drag Queens)
1-4 dicembre 2016
Due artisti internazionali come Virgilio Sieni, coreografo e direttore della Biennale Danza di Venezia, e
Eivind Aarset, grande chitarrista dalle collaborazioni eccelse, danno vita a ISOLOTTO, una creazione che
esplora le infinite diramazioni del corpo scrutando tutte le fasi di crescita e i tratti della vita dell’uomo (prod.
Compagnia Virginio Sieni)
5-8 gennaio 2017
Uno dei registi più in vista della generazione under 50, Antonio Latella, reinterpreta un classico di
Eduardo De Filippo come NATALE IN CASA CUPIELLO e realizza uno spettacolo di possente
simbologia, ad alta densità di suggestioni, in un clima di generale pessimismo e di furore senza tregua che
punta a far risaltare le componenti aspre, “nere”, crudeli del grande autore napoletano (prod. Teatro di
Roma-Teatro Nazionale)
19-22 gennaio 2017
Una coppia artistica collaudata come quella composta da Alessandro Baricco e dal regista Gabriele
Vacis affronta il rapporto tra generazioni e il tema della morte portando in scena SMITH & WESSON, la
strana storia di una coppia di truffatori falliti e sgangherati – un inedito Natalino Balasso in versione non
comica e Fausto Russo Alesi – e di una giovane giornalista in cerca di scoop - Camilla Nigro (prod.
Teatro stabile del Veneto-Teatro Nazionale)
16-19 febbraio 2017
Roberto Valerio rilegge un grande classico di fine ‘800, CASA DI BAMBOLA di Henrik Ibsen, per
raccontare, con la complicità di Valentina Sperlì e Danilo Nigrelli, il desolante deserto relazionale ed
esistenziale dove matura l’intreccio dialettico di una crisi (prod. Associazione Teatrale Pistoiese)
16-19 marzo 2017
La regista tedesca Anna Peschke allestisce con l’Opera di Pechino il FAUST di Goethe attuando una
ricerca sul surreale ed evocativo alfabeto gestuale e musicale orientale, e trovando in esso vie espressive
scardinanti per la visione scenica occidentale (prod. Opera di Pechino/Emilia Romagna Teatro-Teatro
Nazionale)
6-9 aprile 2017
L’affabulatore ASCANIO CELESTINI porta in scena LAIKA, un malinconico e dolce lavoro composto nel
nome della cagnetta lanciata nello spazio, un viaggio commovente tra gli ultimi, tra le ombre che vagano,
tra gli invisibili del nostro Paese, un vangelo laico, tenerissimo e a tratti ironico che disvela la realtà degli
emarginati (prod. Fabrica/Teatro Stabile dell’Umbria)
20-23 aprile 2017
Diretto da Massimo Popolizio, dividendo il palcoscenico con lo stesso Popolizio, Alvia Reale e Elia
Schilton, Umberto Orsini interpreta IL PREZZO, un testo di Arthur Miller poco frequentato in Italia che ci
fa scoprire una riflessione sul tema economico, sul dopo-crisi, mettendo al centro una precisa idea di
famiglia (prod. Compagnia Orsini).
4-7 maggio 2017
Arturo Cirillo mette in scena CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?, un testo di Albee, con Milvia
Marigliano e lo stesso Cirillo, in cui, attraverso un alcolico “gioco della verità” di due coppie di sposi, riflette
spietatamente sulla nostra cultura, sul nostro egocentrismo, sul nostro cinismo, e sull'amore (prod. Tieffe
Teatro Milano).
FABBRICONE
5-13 novembre 2016
Luigi Lo Cascio firma che lo vede in scena insieme a Nicola Console a dar corpo con IL SOLE E GLI
SGUARDI a un’ideale raffigurazione del grande intellettuale bolognese costruita esclusivamente sulla sua
produzione propriamente lirica, tratta dalla sua sterminata raccolta di poesie (prod. CSS di Udine/Teatro
Metastasio di Prato)
24-27 novembre 2016
Basato su un poemetto in lingua romagnola di Nevio Spadoni che narra la storia di una veggente guaritrice
delle campagne romagnole di inizio Novecento, LUS è un concerto-spettacolo che riunisce la voce
caleidoscopica di Ermanna Montanari, indiscussa protagonista della scena di ricerca italiana, del
compositore Luigi Ceccarelli con il suo computer per l'elaborazione elettronica in tempo reale, e del solista
Daniele Roccato con il suo contrabbasso (prod. Emilia Romagna Teatro-Teatro Nazionale)
12-15 gennaio 2017
Lo sguardo visionario di Anagoor, uno dei gruppi dalla vocazione sperimentale e performativa emersi negli
scorsi decenni, presenta la sua creazione sul II e VI Canto dell’Eneide di Publio Virgilio Marone, VIRGILIO
BRUCIA, un lavoro di scavo nella biografia del poeta romano che tratteggia la sua ribellione silente al
potere dell’imperatore Ottaviano Augusto, di cui è ufficialmente cantore, un’analisi della sua composizione
in cerca della consapevolezza e indipendenza politica (prod. Anagoor)
26-29 gennaio 2017
Diretta da Cristina Pezzoli, la riduzione teatrale del romanzo di Gabriel Garcia Marquez AMORE AI
TEMPI DEL COLERA scopre un’inedita e “scanzonata” Laura Marinoni in veste di cantattrice che,
accompagnata dai musicisti Alessandro Nidi e Marco Caronna, canta un amore a distanza che dura tutta
la vita fino a compiersi nella vecchiaia avanzata (prod. Pierfrancesco Pisani)
7-12 febbraio 2017
Dopo il debutto a Losanna, il passaggio a Romaeuropa e al Festival D’automne all’Odeon di Parigi, arriva a
Prato la nuova creazione del duo romano Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, IL CIELO NON È UN
FONDALE, un lavoro in cui quattro performer frugano la nostra condizione urbana nel tentativo di stanare
un problema complesso, ecologico, etico, collettivo, e stabiliscono, senza alcun artificio, un dialogo tra la
finzione e il reale, la figura e lo sfondo, l'interno e l'esterno (prod. Teatro di Sardegna/Teatro Metastasio di
Prato/Emilia Romagna Teatro-Teatro Nazionale)
23-26 febbraio 2017
Acclamato da pubblico e critica, arriva a Prato MDLSX, ultimo spettacolo dei Motus dedicato al tema del
gender e dell’intersessualità, costruito sui testi teorici di Judith Butler, sul “Manifesto animalista” di
Preciado e su quello di Donna Haraway, ma soprattutto sul romanzo “Middlesex” di Jeffrey Eugenides
(Premio Pulitzer nel 2003), un lavoro cui, come fosse una confessione personale, da corpo la strepitosa
performer Silvia Calderoni (prod. Motus)
7-19 marzo 2017
Una nuova produzione del Teatro Metastasio affidata al regista Massimiliano Civica e al drammaturgo
Armando Pirozzi che ha scritto UN QUADERNO PER L’INVERNO, un testo che mette in luce la forza
miracolosa della poesia e la dirompente carica vitale che suscita nelle persone (7-19 marzo/prod. Teatro
Metastasio di Prato)
30 marzo-2 aprile 2017
Senza rinunciare a una sua lettura originale, un artista coraggioso e inquieto come Michele Sinisi
ripropone un grande classico della tradizione napoletana, la farsa di Eduardo Scarpetta MISERIA &
NOBILTÀ, tributando un omaggio affettuoso a tre generazioni di teatranti e smontando e rimontando
l'originale in uno smagliante gioco drammaturgico su misura per un ottimo cast (prod. Elsinor)
27-30 aprile 2017
Dopo il debutto mondiale a Anversa, arriva a Prato in prima nazionale l’ultima creazione della Socìetas
Raffaello Sanzio firmata da Romeo Castellucci, LA DEMOCRAZIA IN AMERICA, un lavoro ispirato
all’opera di Alexis de Tocqueville che celebra la nostalgia del tempo che precede la Nascita della Tragedia,
intesa come forma di coscienza e conoscenza politica dell’essere, un tempo che ancora non conosce la
luce del teatro e della parola del poeta (prod. Sociétas Raffaello Sanzio)
TEATRO MAGNOLFI
13-16 ottobre 2016
“In che cosa credi?” è la domanda scomoda ma centrale attorno a cui ruota lo spettacolo E' LA PIOGGIA
CHE VA, la domanda su cui verte la drammaturgia originale della giovane Compagnia ZiBa, che intende
affrontare la crisi dei valori, la perdita di riferimenti condivisi e i vuoti di senso che fanno smarrire la rotta
della nostra vita (Cantiere futuro/prod. Teatro Metastasio di Prato)
20-23 ottobre 2016
Uno spettacolo-concerto del gruppo Frequenze Alfa Teatro, INTERRAIL, un racconto per immagini e
suoni, un viaggio attraverso il vecchio continente, come si usava con l'ormai mitico biglietto Interrail, che
racconta con leggerezza il valore della diversità e la ricchezza delle culture regionali, ma anche le
contraddizioni e le criticità di un continente in continua trasformazione e ricerca di identità (Cantiere
futuro/prod. Teatro Metastasio di Prato)
27-30 ottobre 2016
Ispirato al romanzo cavalleresco di Chrétien de Troyes Lancillotto o il Cavaliere della carretta, CORTE
D'AMOR di Fabio Pagano-Cecilia Ventriglia trasforma la scena in una surreale corte medievale popolata
di personaggi romantici e grotteschi, dame e cavalieri, trovatori cappellani e giullari, che intessono relazioni
e pareri sull’amore, tra letture, musica e danza (Cantiere futuro/prod. Teatro Metastasio di Prato)
1-4 dicembre 2016
Artista e regista di grande talento e intelligenza, Fausto Paravidino porta in scena i mondi grevi narrati da
Ferenc Molnar in SOUPER, una pièce pungente che denuncia il decadimento della società dimostrando
come i meccanismi della nostra corruzione siano così antichi da ispirare gli autori del primo Novecento
(prod. Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia)
14-19 febbraio 2017
Per trasporre in teatro uno dei romanzi d’avventura più amati di tutti i tempi, IL GIRO DEL MONDO IN 80
GIORNI -prima puntata- di Jules Verne, il collettivo Sotteraneo allestisce uno story game, un gioco
interattivo col pubblico in cui quiz e test scandiscono la narrazione. In questa prima puntata si parte da
Londra e si attraversano India, Cina e Giappone per fermarsi a Yokohama.
21-26 febbraio 2017
Nella seconda puntata di questo IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI lasciamo il Giappone per
attraversare gli USA da San Francisco a New York e poi solcare l’Atlantico per il rientro a Londra. (prod.
Sotterraneo/Associazione Teatrale Pistoiese
5-21 maggio 2017
Dopo un laboratorio di quattro mesi con 30 cittadini pratesi, occidentali e orientali, coinvolti in un percorso
di elaborazione drammaturgica e di discussione, Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti (Archivio Zeta)
presentano PLUTOCRAZIA, un progetto teatrale-economico sul contrasto povertà/ricchezza, che, partendo
dal Pluto di Aristofane, riflette gli anni di crisi odierna e innesca un dibattito autentico tra comunità
occidentale e orientale (prod. Teatro Metastasio di Prato)
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FABBRICHINO
4-22 luglio 2016, Ex Fabrica
La nuova produzione di Teatro Metastasio e compagnia TPO, LANDSKIN è un’azione teatrale che indaga
sulla morfologia delle cortecce di alcuni alberi tipici dell’emisfero australe. Questa pelle vegetale evoca un
territorio ideale, uno spazio-giardino nel quale il corpo di un danzatore e l’occhio di un artista agiscono in
simbiosi, condividendo una scrittura astratta e immaginaria. Un esperimento di body-morfing che crea
paesaggi visivi interattivi trasformando lo spazio in campiture di luce e colore (prod. Teatro Metastasio e
compagnia TPO.
31 gennaio-5 febbraio 2017
La più recente regia di Serena Sinigaglia mette il teatro d’attore al centro di TRE ALBERGHI,
un testo del californiano Jon Robin Baitz che fotografa e critica l’azione delle multinazionali
nei paesi in via di sviluppo, una serrata presa di posizione contro la rimozione e la morte delle
emozioni a cui l'etica del lavoro e la rincorsa del profitto vorrebbe costringerci (prod. Teatro Stabile
Friuli Venezia Giulia)
17 febbraio 2017
Primo capitolo di una trilogia d’autore dedicata al lavoro di Oscar De Summa, attore tra i più bravi della
sua generazione, DIARIO DI PROVINCIA racconta di un mondo ai margini che a Erchie, in provincia di
Brindisi, fotografa una periferia urbana ed esistenziale, un luogo in cui non succede niente, popolato da
personaggi cauterizzati dalla noia e dall'accidia (prod. Oscar De Summa).
18 febbraio 2017
Secondo capitolo della trilogia, STASERA SONO IN VENA è un "racconto blues” in cui la storia personale
di Oscar De Summa è al centro di uno racconto ironico e amaro al tempo stesso: gli anni Ottanta, gli anni
dell'adolescenza, dell'eroina, dell'opulenza e della disperazione; gli anni che in Puglia hanno fatto da
concime alla nascita della Sacra Corona Unita, organizzazione che ha allargato i suoi settori di
investimento su disagio umano (prod. La Corte Ospitale)
19 febbraio 2017
Con LA SORELLA DI GESUCRISTO, terza e ultima tappa della sua trilogia, Oscar De Summa racconta
una storia di ordinaria violenza che si manifesta al sud, a fine anni 80, attorno allo scontro, sempre attuale,
tra maschile e femminile e che si sviluppa sulla considerazione che la nostra società, al momento, non
garantisce la sostituzione dell'antica e antropologica Vendetta con la civile e contemporanea Giustizia
(prod. La Corte Ospitale).
24 marzo-9 aprile 2017
LA CERIMONIA, nuova creazione di Oscar De Summa, indaga le odierne sedimentazioni del mito, nello
specifico quello greco, partendo dal mito di Edipo per approdare alla cronaca contemporanea attraverso
una serie di interviste a ragazzi e ragazze in cui si approfondisce il loro disagio adolescenziale che spesso
si manifesta in atti di violenza, pornografia e atteggiamenti anaffettivi (prod. Teatro Metastasio di Prato).
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Info Teatro Metastasio - tel 0574 608501
Info stampa Cristina Roncucci 0574 608504 - 347 1122817