Nasce in piazza di Careggi la nuova Casa di

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I NOSTRI SERVIZI
La nostra associazione collabora con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di
Careggi, con il Pediatrico Meyer e con l’Azienda Sanitaria Locale fornendo servizi
di: - Accoglienza gratuita, nel Presidio di Campi Bisenzio, dei malati e dei loro
accompagnatori provenienti da fuori regione e dall’estero. I posti letto disponibili
sono 20, del tutto insufficienti a coprire le richieste e le notevoli distanze con
gli ospedali della zona. - Assistenza domiciliare gratuita svolta da un team di
medici specialisti, infermieri professionali, psicologo e fisioterapista, coordinati
in sede da un ematologo. - Ricerca scientifica con finanziamenti a ricercatori
inseriti in apposite convenzioni con l’Università di Firenze. Fornitura di materiali
ed apparecchiature scientifiche. - Aiuti in medicinali e contributi alle spese per le
famiglie indigenti.
Come ci finanziamo
•con le operazioni della vendita nelle piazze delle
Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua;
•con le quote versate dai soci volontari;
•con liberalità ricevute da varie categorie di
benefattori;
•attraverso partecipazioni a manifestazioni
sportive, ricreative e culturali con ricavato a
vantaggio dell’Associazione;
•con la fornitura di pergamene, biglietti augurali e
partecipazioni di nozze.
I PROVENTI DI QUESTE INIZIATIVE SERVONO INTERAMENTE
A COPRIRE I COSTI ANNUALI DEI SERVIZI OFFERTI GRATUITAMENTE.
Ecco perchè, per finanziare il gravoso costo per la ristrutturazione
dell’immobile che diventerà la sede della nuova Casa di Accoglienza,
chiediamo la collaborazione di quanti, Enti, Istituzioni, Aziende e privati,
condividono il nostro impegno e sono propensi ad aiutarci. Ricordiamo che
le somme versate potranno essere detratte dalla dichiarazione dei redditi
delle persone fisiche e giuridiche entro i limiti stabiliti dalle leggi.
C/c postale: n. 15941503 intestato AIL - Firenze
Cassa di Risparmio di Firenze:
IBAN IT 23 Q 06160 02801 000019812C00
Banca Toscana:
IBAN IT 80 W 03400 02828 000000020583
Nasce in piazza di Careggi
la nuova Casa di Accoglienza
della sezione di Firenze dell’A.I.L.
A.I.L. Firenze ONLUS
Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e Mieloma
Via di Camporeggi n. 2 - 50129 Firenze - Tel/fax: 055.483306
[email protected] - www.ailfirenze.it
Descrizione dell’intervento
Perchè dell’iniziativa
Sulla collina che sovrasta
l’Ospedale di Careggi e il
pediatrico Meyer sorge un’antica
villa del XVI secolo che è stata
nel tempo sede del convento
delle Oblate per poi passare
recentemente all’Azienda
Ospedaliero - Universitaria di
Careggi. E proprio questo Ente
si è reso disponibile a concedere
l’immobile alla Sezione di
Firenze dell’AIL, in comodato
d’uso ad onere simbolico, per
la realizzazione di una Casa di
Accoglienza. La nostra Sezione,
dopo avere valutato l’offerta con
l’ausilio di un qualificato tecnico
di fiducia, ha aderito di buon
grado in quanto l’edificio, previa
ristrutturazione, ha tutti i requisiti
per essere adibito ad ospitare
malati e loro accompagnatori.
Infatti, l’attuale Casa di
Accoglienza di Campi Bisenzio,
costituita nell’anno 2000 dalla
Sezione di Firenze dell’AIL e dalla
Misericordia di Campi Bisenzio,
proprietaria dell’immobile, non
è più rispondente alle nostre
esigenze per le seguenti ragioni:
• la distanza tra Campi Bisenzio
e gli Ospedali di Firenze si è
dimostrata con il passare degli
anni un vero e proprio ostacolo
per i pazienti ospitati che
spesso, durante gli intervalli
delle degenze ospedaliere, si
devono sottoporre a controlli
medici e di laboratorio;
• la presenza di difficoltà
obiettive di ordine logistico
per i familiari dei malati che,
per raggiungere giornalmente
gli ospedali, sono costretti
a lunghi e disagiati viaggi in
autobus, con orari che limitano
la loro libertà di spostamento
e non coincidono spesso con
quelli di accesso ai reparti;
• la limitata possibilità dei nostri
volontari a svolgere opera
di assistenza, considerato il
tempo occorrente per coprire
la distanza tra Firenze, ove
risiedono e Campi Bisenzio.
La realizzazione della futura Casa
di Accoglienza in zona Careggi,
oltre a raddoppiare il numero
attuale di posti letto, consentirà
anche di creare degli spazi
ove i bambini ospitati potranno
giocare sotto la guida dei loro
genitori e dei nostri volontari.
L’impegno economico per la
ristrutturazione dell’immobile, in
stato precario di conservazione,
è per la nostra associazione
particolarmente gravoso e
per questo contiamo sulla
disponibilità e la cooperazione
di quanti, Enti, Istituzioni, Aziende
e privati, vorranno aiutarci in
questa non facile impresa,
consentendoci così anche di
garantire in futuro l’ospitalità del
tutto gratuita delle famiglie dei
pazienti che, in considerazione
dei tempi della malattia, devono
restare a lungo vicino ai loro cari
ammalati.
Per concludere, un sentito
e doveroso ringraziamento
all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi che ha
voluto affidare questo storico
edificio all’AIL quale strumento
fondamentale per la realizzazione
di una finalità sociale e umana
riconosciuta e sentita.
Gli interventi, viste le attuali condizioni, consisteranno
nella ristrutturazione dell’intero immobile per
adattarlo alla nuova funzione di casa di accoglienza
che prevederà la sistemazione delle camere, di
diverse dimensioni, con relativo servizio igienico
e di tutti gli altri spazi necessari all’ospitalità delle
famiglie dei malati come cucina, sala pranzo,
dispensa ecc.. I lavori, che peraltro non daranno vita
a grossi stravolgimenti perché tutte le distribuzioni
Il Presidente dell’Ail-Firenze
Silvio Fusari
interne verranno realizzate con muri in cartongesso,
prevederanno il rifacimento di tutte le finiture interne
come pavimenti, rivestimenti, intonaci, impianti
tecnologici ecc. ed il restauro degli infissi interni
ed esterni. Inoltre i lavori prevederanno la messa in
sicurezza di tutto l’immobile ai fini della prevenzione
incendi. Verranno anche eliminate quelle aggiunte che
hanno alterato l’edificio, in modo da rivalutare alcune
caratteristiche tipologiche della parte architettonica
originaria come il cortile e la torre con l’orologio.
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