STAGIONE TEATRALE 2012/2013
venerdì 9 e sabato 10 novembre ore 21.00
Arca Azzurra presenta
Alessandro Benvenuti in
Comici fatti di sangue
di Alessandro Benvenuti e Ugo Chiti
regia di Alessandro Benvenuti
Un uomo diventa un assassino a causa della presenza in famiglia di un animale di troppo, e in tre capitoli a
ritroso nel tempo racconta, ricordando, come un paradiso nato dall'incontro di un uomo e una donna può
trasformarsi in inferno a causa di un tenero, indifeso, cucciolo di cane. Un padre, spinto da un insano amore e
da un desiderio patologico di riscatto personale, tenta con ogni mezzo di estirpare dal cervello del figlio la
natura 'bottegaia' della famiglia di appartenenza senza riuscirci. Una donna in coma, prima di spegnersi
elenca al marito, che dorme al suo capezzale la lista di tutte le offese che le ha fatto patire in vita e la fine
banale alla quale ha costretto la sua natura che era quella di una romantica sognatrice.
Cinque monologhi intrisi di humour nero. Cinque esempi di dolorosa comicità. E d'altra parte la sola
comicità che mi interessa descrivere e interpretare è, per scelta e da molto tempo, quella che nasce dal
dolore, unico ingrediente necessario perché il riso sia portatore di verità masticate dal cuore.
A.B.
giovedì 15 novembre ore 21.00
Irma Spettacoli srl presenta
Lella Costa in
Arie
regia di Giorgio Gallione
“Nel marzo del 2010, gli Amici del Conservatorio di Milano hanno deciso di insignirmi del premio “Una vita
per la musica”… E la motivazione era, tra l’altro, bellissima. E coglieva nel mio lavoro qualcosa “che aveva
a che fare con la musica/e il modo in cui la musica scorre, emblema della vita/e come non puoi isolare una
sola nota e dire/se va bene o no:devi aspettare/che sia finita”. Questi versi di John Ashbery, scoperti mentre
lavoravo al copione di “Ragazze”, alla luce di quel premio acquisivano un valore e un significato ancora più
precisi e decisivi: non mi è sembrato saggio ignorare tutte queste coincidenze. E così sono andata a
rileggermi i copioni dei miei spettacoli, per verificare se davvero in ognuno di loro ci fosse, più o meno
esplicito, più o meno consapevole, qualcosa “che aveva a che fare con la musica”. E se ci tenete a saperlo sì,
c’era. C’era la costante presenza della musica, non solo come semplice colonna sonora, ma proprio come
voce altra, come interlocutore e comprimario e complice di palcoscenico; e c’erano anche, in ogni testo, dei
brani costruiti con una scansione metrica che li rendeva molto più simili a uno spartito che a un copione, a un
assolo che a un monologo . Piccole romanze recitate. Arie.”
venerdì 16 e sabato 17 novembre ore 21.00
Compagnia Attori e Tecnici presenta
Trappola per topi
di Agatha Christie
traduzione di Edoardo Erba
con Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Paolo Zuccari, Roberto Della Casa, Claudia
Crisafio, Elisa Di Eusanio, Andrea Lolli
regia Stefano Messina
scene Alessandro Chiti
Teatro Puccini
via delle Cascine 41 Firenze tel. 055/331666 fax 055/331108 www.teatropuccini.it
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costumi Isabella Rizza
musiche Pino Cangialosi
luci Emiliano Baldini
"Quando ho letto il copione di Trappola per topi - racconta Stefano Messina - sono rimasto affascinato dalla
capacità drammaturgica della scrittrice. E' una miscela perfetta suspence, thriller e comicità e portarlo in
scena è stata una sfida. Ho voluto ricreare il non detto e i giochi di sguardi, di cui è farcito il testo, per
ricreare quell'atmosfera un po' retrò e la tensione psicologica che cresce scena dopo scena. Mi sono imposto
di non tradire la scrittrice e così ho scelto di non darne una lettura simbolica. Ho preferito il tradizionale al
contemporaneo a tutti i costi. Credo, infatti, che per far funzionare questo perfetto congegno sia necessario
lasciarsi trasportare dal clima, dal periodo in cui è stato scritto."
venerdì 23 e sabato 24 novembre ore 21.00
Terry Chegia presenta
Lillo & Greg in
Sketch & Soda
di Claudio ‘Greg’ Gregori
accompagnamento musicale del Maestro Attilio Di Giovanni
Sketch & Soda è uno spettacolo modulare che racchiude in sé alcuni tra gli sketch più divertenti dell’ultima
produzione di Lillo & Greg. Un’ora e mezza di risate dalle diverse tonalità, da quella grassa a quella acuta
passando con loro sulla corda tesa in equilibrio tra la comicità surreale ed il grottesco e cinico umorismo con
cui scarnificano gli orribili vizi dell’animo umano.
Tanti e unici questi brevi ‘atti’ che descrivono l’animo umano, le piccolezze e le stranezze che ci circondano.
Questa volta ad accompagnarli sul palco c’è il musicista Attilio Di Giovanni che sottolinea con i suoi tasti
ironici, i passaggi di quadro, e fa da spalla ai due protagonisti.
domenica 25 novembre ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Pupi di Stac presenta
Cappuccetto Rosso
testo, regia e musiche Enrico Spinelli
scene Massimo Mattioli
costumi Cinzia Ghelli
con Enrico Spinelli e Fiorella Capppelli
Lo spettacolo non è altro che una fedele e classica versione della nota fiaba, ambientata però nella campagna
toscana, e qua e là punteggiata da lazzi e intermezzi tipici della nostra tradizione regionale.
La vicenda corre su un doppio binario: il fatto in sé e per sé normale di una bimba che va a portare un cestino
di provviste alla nonna ammalata, e l'intervento di un lupo, appassionato lettore di novelle, che vuol mettere
in pratica quel che ha appena appreso da un libro trovato per caso. Il volumetto è un po’ sciupato e manca
l’ultima pagina, sicché la bestia non sa il destino che l’attende…
Il personaggio del cacciatore è qui sdoppiato fra lo zio, un vecchio contadino, e un giovane garzone di
fattoria che si alternano nel ruolo di antagonisti del lupo e di premurosi protettori della impavida
Margheritina.
mercoledì 28 novembre ore 21.00
Promomusic presenta
Federico Rampini in
Occidente Estremo vi racconto il nostro futuro
Teatro Puccini
via delle Cascine 41 Firenze tel. 055/331666 fax 055/331108 www.teatropuccini.it
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di Federico Rampini
e con Gianna Fratta – pianoforte
Dino De Palma – violino e violino cinese
Veronica Granatiero – canto
regia Antonio Petris
Rampini, grande inviato in America e in Asia, reporter-nomade della globalizzazione, “affabulatore” di
successo, propone una “performance” fra teatro e giornalismo, tra visione del futuro e racconto di terre
lontane. Focus dello spettacolo la crisi globale o meglio la crisi dell'Occidente. Osservare insieme la ritirata
degli Stati Uniti e l'avanzata della Cina è la prospettiva scelta da Federico Rampini, corrispondente di
Repubblica da New York e, in precedenza, da San Francisco e da Pechino. Tale somma di esperienze dirette
e prolungate consente a Rampini di disegnare la parabola apparentemente inarrestabile del cambio al vertice
del pianeta, che dovrebbe consumarsi entro la metà del secolo. Spettacolo in tre quadri, “Occidente Estremo,
vi racconto il nostro futuro” è un originale mix di parole e musica. Le scelte musicali della direttrice
d’orchestra e pianista Gianna Fratta guidano gli spettatori in questo viaggio di parole che parte dall’America
di Gershwin e Ravel, per passare alla Cina e alla più generale musica tradizionale orientale per concludersi a
noi, all’Europa rappresentata dalla musica barocca e in particolare dall’Opera.
da venerdì 30 novembre a domenica 9 dicembre (lunedì riposo) ore 21.00 (domeniche e sabato 8/12 ore
16.45)
Produzioni Teatrali Paolo Poli Associazione Culturale presenta
Paolo Poli in
Aquiloni
due tempi di Paolo Poli
liberamente tratti da Giovanni Pascoli
e con Fabrizo Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco
regia di Paolo Poli
scene Emanuele Luzzati
costumi Santuzza Calì
musiche Jacqueline Perrotin
coreografie Claudia Lawrence
Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda
Giovanni Pascoli. Fino alla metà del Novecento la scuola italiana si nutrì della sua produzione. La critica
letteraria a cominciare da Croce privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a
Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Da
Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle
figure
contadine
di
un'Italia
ancora
gergale.
I floreali motivi della Bella Epoque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo.
Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline
Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Accanto a Paolo Poli quattro attori di vaglia e uno staff
tecnico di prim'ordine.
venerdì 14 dicembre ore 21.00
Catalyst presenta
Clandestino
testo e regia Riccardo Rombi
Teatro Puccini
via delle Cascine 41 Firenze tel. 055/331666 fax 055/331108 www.teatropuccini.it
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con Jacopo Gori, Paolo Santangelo, Stefania Stefanin
luci Laura De Bernardis
assistente alla regia Ulpia Popa
Uno spettacolo dedicato a tutti coloro che non hanno diritto di parola, a tutti quelli che un manipolo di abietti
pseudo secessionisti definisce gentaglia, immondizia, spazzatura. Uno spettacolo per rialzare la testa, per
allontanare lo squallido grigiore di una minoranza ottusa che vorrebbe il nostro Paese chiuso, lindo, anonimo
come la più amorfa delle villette a schiera. essere comparse del proprio tempo.
Sul palco tre personaggi: un vecchio che piuttosto di spegnersi anonimamente in un ospizio, come la nostra
bella società vorrebbe, decide di darsi alla “clandestinità”, per riappropriarsi almeno del suo diritto alla
morte. A fargli da contrappunto la nostra coscienza e una donna che vive, suo malgrado, immersa nelle
banalità del quotidiano rincorrendo vuoti modelli di apparente benessere. Una denuncia nei confronti di un
modello sociale ed economico che “fa acqua da tutte le parti e di fronte al quale la Clandestinità
inaspettatamente diventa una possibile via d'uscita.
sabato 15 dicembre ore 21.00
Marangoni Spettacolo presenta
John Peter Sloan in
I am not a penguin
uno spettacolo di John Peter Sloan e Antonio De Luca
I am not a penguin è un tipico ‘stand-up comedy’ all’inglese: un palco con pochi elementi scenografici, un
solo comico, un microfono. Mentre i precedenti spettacoli (Culture Shock, Full Moon, Instant English)
prendevano di mira le differenze culturali tra Inghilterra e Italia, disegnando situazioni comiche partendo ad
esempio dall’osservazione dei luoghi comuni, I am not a penguin sviluppa una visione più ampia e più
complessa, in cui il racconto di un percorso biografico apre continuamente a digressioni, paradossi, esempi e
dimostrazioni che divertono attraverso lo spiazzamento, l’ironia e l’adattamento di alcuni grandi canoni della
comicità anglosassone al gusto di un pubblico italiano.
I am not a penguin è un viaggio lungo una vita, disseminato di riflessioni, battute, aneddoti e domande, per
scoprire la Birmingham che è dentro di noi e quel pezzo d’Italia che avevamo forse dimenticato.
Lo spettacolo è in buona parte in italiano e non crea alcun problema di comprensione a chi non conosce bene
l’inglese.
da sabato 22 a lunedì 24 dicembre ore 16.45 (sabato 22 dicembre ore 21.00)
ENTR’ARTe/Compagnia MDTeatro presenta
Il piccolo Principe
tratto dal testo di Antoine de Saint-Exupéry
con Italo Dall’Orto (il Pilota)
Emilio Magni /Pietro Santoro (il Piccolo Principe)
Erika Giansanti (la Volpe/L’Ubriaco/il lampionaio/Il Turco)
Arianna Baldini/Virginia Gori (la Rosa e il Serpente)
regia e Adattamento Italo Dall’Orto
scene Armando Mannini - Costumi Elena Mannini
musiche originali: Gionni Dall’Orto e Erika Giansanti
coreografie Margherita Pecol Guicciardini, Deanna Losi
La “Canzone della rosa” è cantata da Irene Grandi
Il Piccolo Principe, che – ormai un piccolo cult – torna al Puccini per la quinta volta. Lo spettacolo ha
debuttato nel lontano 1998. Da allora ha percorso l’Italia con più di 400 recite, registrando in più occasioni il
“tutto esaurito”.
Teatro Puccini
via delle Cascine 41 Firenze tel. 055/331666 fax 055/331108 www.teatropuccini.it
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La regia è curata da Italo Dall’Orto, anche autore della riduzione del testo e interprete della parte del Pilota,
mentre la parte del piccolo protagonista è affidata a turno a Pietro Santoro e Emilio Magni, bambini pieni di
talento che restituiscono al pubblico tutta l’ingenuità e il disincanto della creatura letteraria. Nel ruolo della
Rosa e del Serpente, al suo debutto sul palco, Virginia Gori giovanissima promessa della danza.
Le immagini scenografiche di Armando Mannini, i costumi di Elena Mannini, le musiche di Gionni
Dall’Orto, il disegno delle luci e le proiezioni, riproducono nella scatola magica del palcoscenico le
suggestioni del racconto.
(La replica di lunedì 24 dicembre ore 16.45 è inserita nella rassegna teatrale per ragazzi PER GRANDI E
PUCCINI)
da mercoledì 26 a lunedì 31 dicembre ore 21.00 (eccetto 26/12 ore 16.45, 30/12 ore 21.00, 31/12
ore 22.00)
Tedavi’98 presenta
Alessandro Riccio, Alberto Becucci e Salvatore Frasca in
Le Grand Cabaret a bordo Cabaret-circo-musica
e con la partecipazione straordinaria di CAMILLOCROMO
Jacopo Rugiadi – Clarinetto
Giordano Geroni – Susafono & Basso Tuba
Francesco Masi – Tromba & Flicorno
Rodolfo Sarli - Trombone & Basso Tuba
Gabriele Stoppa – Batteria
Luci e scene Alessandro Meozzi
Costumi Daniela Ortolani
Responsabile organizzativo Lorenzo Ridi
Assistente di produzione Monica Sperandio
Dopo lo straordinario successo di “LE GRAND CABARET DELUXE” torna il trio Riccio/Frasca/Becucci
per una nuova serata di risate e musica dal sapore demodé e sconclusionato.
Nuovi ospiti si alterneranno sul palco del teatro (che si trasforma in un sognante transatlantico alla Fellini)
per colorare la serata di varietà organizzata dal fantomatico Cavalier Caldonazzo. Trasformismo, canzoni,
giocoleria, equilibrismo, risate. Come in un vero Cabaret.
Ospite d’eccezione il complesso Camillocromo con le loro trascinanti melodie e la loro inesauribile energia
senza limiti per festeggiare come si deve l’arrivo del nuovo anno.
da venerdì 4 domenica 6 gennaio ore 21.00 (domenica ore 16.45)
ENTR’ARTe/Compagnia MDTeatro presenta
Il mago di Oz
prima nazionale
adattamento e regia di Italo Dall’Orto
con Italo Dall’Orto (Oz), Gea Dall’Orto/Ginevra Gori/Margherita Santoro (Dorothy), Erika
Giansanti (La Strega), Virginia Gori/Aurora Rossi/Giulia Meralla (Glinda), David Bianchi (Lo
Spaventapasseri, Claudio Tosi (Il Leone), Gionni Dall’Orto (L’Uomo di Latta)
musiche originali Gionni Dall’Orto
costumi Giuseppe Palella
Una favola per grandi e bambini, un adattamento dal capolavoro di L.Frank Baum, “The Wizard of Oz”.
La regia è curata da Italo Dall’Orto che interpreta la parte di Oz, mentre la parte di Dorothy, è affidata a
turno ad una bambina di talento che accompagnerà in un viaggio di avventure e colori.
Teatro Puccini
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Sarà accompagnata nel suo viaggio dai tre personaggi: lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone
(maschere moderne della nostra commedia dell’Arte….) e insieme a loro incontrerà gli altri personaggi della
storia che saranno interpretati in un rocambolesco girotondo da Erika Giansanti, attrice e violista e dai
ballerini del Centro Danza e Movimento di Firenze.
(La replica di venerdì 4 gennaio ore 21.00 è inserita nella rassegna teatrale per ragazzi PER GRANDI E
PUCCINI)
venerdì 11 e sabato 12 gennaio ore 21.00
Bananas presenta
Gioele Dix in
Nascosto dove c’è più luce - Gioiose, spudorate, rabbiose, sofferte opinioni di un comico
scritto da Gioele Dix
In “Nascosto dove c’è più luce”, Gioele Dix racconta le stravaganti avventure di un attore comico in vena di
confessioni. Un diario di annotazioni e memorie, in bilico fra verità romanzate e bugie più che plausibili.
Cronache esilaranti e amare, in perenne altalena fra riso e pianto, fra minuzie e massimi sistemi.
“Nascosto dove c’è più luce” è uno spettacolo in cui il flusso ininterrotto dei pensieri del protagonista si
trasforma a vista nel copione di una commedia. Perché è il frastuono dell’esistenza a generare sempre le
battute migliori. In scena con Gioele Dix, nel duplice ruolo di un’eterea dj e di un’impertinente angelo
custode, una giovanissima attrice italiana al suo esordio.
venerdì 18 e sabato 19 gennaio ore 21.00
Compagnia Gli Ipocriti presenta
Claudio Santamaria e Filippo Nigro in
Occidente solitario
di Martin Mcdonagh
traduzione Luca Scarlini
e con Azzurra Antonacci e Massimo De Santis
regia di Juan Diego Puerta Lopez
Un piccolo villaggio dell'Irlanda, due fratelli al limite del patologico, incapaci di vivere senza dispute e
aggressioni. Il parassita Coleman, impegnato a scroccare liquori e patatine al fratello Valene, possessivo,
maniacale, che contrassegna con la propria iniziale ogni oggetto, per sottolineare al fratello le sue proprietà.
Cerca inutilmente di pacificarli un giovane prete, dedito all’alcool e frustrato dalla missione impossibile di
convertire quel paesello cinico.
Solo una ragazza nel mezzo di questo triangolo bizzarro, Ragazzina, giovane venditrice abusiva di whisky a
domicilio. Una commedia nera, concentrata in una stanza, dove delirio e stravaganza s’incontrano con
umorismo e cinismo, confessioni senza salvezza si alternano a suicidi e vecchi omicidi di famiglia. La
crudeltà si sottrae alla morale e si manifesta come gioco, ritmo, energia e se i personaggi aprono bocca è per
insultare, rivendicare o compiangersi.
La giusta chiave di lettura di questo testo ce l’ha indicata Samuel Beckett quando ha affermato: “Non c’è
niente di più comico dell’infelicità”.
Juan Diego Puerta Lopez
domenica 20 gennaio ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
“Crear è bello” Teatro di burattini di Pisa presenta
I due gobbi
(fiaba toscana)
Teatro Puccini
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festo, burattini e regia Claudia Brambilla
musiche Piero Nissim
animazione burattini a guanto e a bastone
Scende l’oscurità e comincia il lavoro del Sereno,l’uomo delle luci,colui che nell’epoca delle
lampade a petrolio, era solito andare nelle strade per rapirle un poco alla notte.Prima a destra poi a
sinistra egli accende anche i lumi che rischiarano la graziosa casetta dove vivono Gobbino e
Gobbaccio…e qui comincia la loro storia,che li porterà,in virtù della loro differente natura e con
l’intervento di personaggi conosciuti nel bosco,incontro a diversi destini…
Con voci recitanti di bambini e canti con il Piccolo Coro di voci bianche di S.Nicola,Pisa
(registrato).
martedì 22 gennaio ore 21.00
Centrale Produzioni presenta
Vuoti a perdere
testo Laura Forti
regia Teo Paoli
musiche originali Teo Paoli
con Lavinia Rosso, Silvia Baccianti, Alessandro Mazzoni, Enrico Fink
Il campo nazi-fascista di Fossoli, che svolgeva la funzione di punto di raccolta e smistamento dei deportati
italiani verso i campi di sterminio, è – se ve ne fosse ancora bisogno – la prova tangibile della diretta
responsabilità italiana nella Shoah. L’istituzione e la gestione di quel campo sono la prova manifesta di un
livello di coinvolgimento che interessa un intero sistema: centinaia di persone coinvolte nella sorveglianza e
nella “sicurezza”, le ferrovie implicate nell’organizzazione dei convogli, i paesi dell’area che forniscono
alimenti, servizi e manodopera per la costruzione e manutenzione del campo. Da Fossoli sono partite in
direzione dei famigerati campi di sterminio nazisti oltre 7.000 persone fra ebrei, rom, deportati politici, etc.
Un numero significativo il cui valore non può essere ridimensionato dal numero complessivo di vittime della
Shoah.
Con questo spettacolo ne raccontiamo la creazione, le vicende e le migliaia di storie personali spazzate via
dal processo di sterminio, per riflettere insieme su una responsabilità che non possiamo dimenticare.
giovedì 24 gennaio ore 21.00
Teatro D’Almaviva presenta
La Tempesta
da William Shakespeare
progetto e regia Lorella Serni
collaborazione artistica e Maschere Duccio Barlucchi
costumi Marilù Sasso
progetto audio-luci Lorenzo Castagnoli
scene Lapo Scotti
con Massimo Barbagli, Eleonora Da Boit, Vittoria Sammuri, Elisabetta Bianchi, Andrea Donnini,
Pierfrancesco Minnucci, Giuseppe Armanni, Simone Margheri, Sofia Busia
L’approccio con un grande classico presuppone rispetto per l’originale ed affettuosa libertà d’invenzione.
Con questo spirito è nata la nostra Tempesta, per uno spettacolo suggestivo, originale e brioso, che restituisca
con poesia ed humor gli eventi shakespeariani sull’isola di Prospero tra naufragi, incantesimi, amori,
tradimenti, colpi di scena, con maschere visionarie e citazioni da Quasimodo e De Filippo.
Teatro Puccini
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Come Prospero è l’artefice delle esistenze altrui e della propria, e con gli incanti di Ariel costruisce l’intera
vicenda come un giuoco ed una beffa, coinvolgendo da subito il pubblico testimone, così abbiamo esplorato
l’opera come un viaggio d’attori e personaggi, che procede per spirali e torna a passare dal punto di partenza,
ogni volta un livello più in su, come uno spettacolo, che sera dopo sera si ripete e così vive, matura e fiorisce,
per la magia del teatro, artificio sincero.
venerdì 1 febbraio ore 21.00
Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Malguion srl presentano
Oblivion in
Oblivion show 2.0: il sussidiario
Gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio
Vagnarelli
regia Gioele Dix
musiche Lorenzo Scuda
testi Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
Come raccontare l’avventura di questi cinque irresistibili artisti, cantanti e attori, cabarettisti e comici,
leggeri ma serissimi…? Sette anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi l’esplosione su
Internet: la tv “orizzontale” di Internet spinge subito il teatro ad accogliere nel modo migliore il loro show,
grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più
importanti teatri e città italiane. Lo spettacolo non è semplicemente la versione “aggiornata” del precedente
fortunatissimo show, ma una vera e propria evoluzione dello stile Oblivion, che riesce a mescolare Lady
Gaga con J.S. Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare. Con la consueta eleganza e irriverenza, i
cinque madrigalisti post moderni raccontano storie epiche o semplici avvenimenti quotidiani giocando
continuamente con la musica. Come in ogni sussidiario che si rispetti, in questo nuovo spettacolo troviamo
tutte le materie: dal solfeggio alla storia, fino alla grande letteratura italiana dove Dante e Pinocchio cantano
le loro avventure in soli sei minuti.
sabato 2 febbraio ore 21.00
Associazione Spazio Zero presenta
Silvia Paoli in
Livia - FacciamoCheIoEroMortaTuEriUnPrincipeMiDaviUnBacioERivivevo
testi e regia di Silvia Paoli
musiche dal vivo di Francesco Canavese
Lo spettacolo potrebbe forse essere riassunto solo dal sottotitolo, che racchiude la poesia e l’ironia di un
mondo che si scopre facendosi, che nella semplice esperienza delle cose trova la sua contraddizione e la sua
bellezza.
“Credo che proprio nella normalità, nel quotidiano, si nasconda il segreto, l’originalità e lo stupore che
spesso dimentichiamo nel nostro affannarci ad essere originali, ad evitare la banalità.
Avevo bisogno di parlare di donne senza che la protagonista del monologo fosse una vagina o una vedova,
un’aspirante suicida o una supereroina.
Livia è una persona normale, fa la maestra in un asilo, non è particolarmente bella né particolarmente brutta,
ha una cultura media, è una single che aspetta il Principe Azzurro.” Silvia Paoli
domenica 3 febbraio ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Catalyst presenta
I viaggi di Gulliver
Teatro Puccini
via delle Cascine 41 Firenze tel. 055/331666 fax 055/331108 www.teatropuccini.it
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uno spettacolo di Riccardo Rombi
con Riccardo Rombi, Enrico Spinelli, Margherita Fantoni
pupazzi e oggetti di scena Laura Landi
scene e costumi Manuela del Panta
luci Laura de Bernardis
Catalyst e Pupi di Stac insieme per raccontare, attraverso l'incanto della fabulazione e la magia del Teatro di
Figura, I Viaggi di Gulliver, un'opera senza età che unisce il piacere dell'avventura alla meraviglia
dell'esotico e dell'inesplorato.
Questa rilettura de I Viaggi, per pupazzi e attore, ripercorre tre capitoli del Gulliver restituendo sulla scena
quel mondo magico creato trecento anni or sono da Jonathan Swift.
da giovedì 7 a sabato 9 febbraio ore 21.00
La Corte Ospitale presenta
Paolo Rossi in
L’amore è un cane blu - la conquista dell’Est
di Paolo Rossi
musiche composte da Emanuele Dell’Aquila
ed eseguite dal vivo da I Virtuosi del Carso: Emanuele Dell’Aquila (chitarre), Alex Orciari
(contrabbasso), Stefano Bembi (fisarmonica), Denis Beganovic (fiati)
In un paese dove la passione è scomparsa ovunque, nei legami sentimentali come in quelli con la propria
comunità (un tempo chiamavasi politica). Dove il caos regna principesco sia nei rapporti economici che in
quelli affettivi: un uomo si perde. Si perde in una notte assolutamente e terribilmente magica sulle montagne
del Carso.
Una terra che non conosce anche se c‘era nato a poco più di 300 metri.
Tra grotte, fiumi sotterranei, rovi e pietre questo sarà per lui l’unico luogo dove ormai vivono ancora le fiabe
degli amanti perduti e delle passioni tradite.
Questo spettacolo è un diario, un disegno, diventerà un film, per ora un concerto visionario popolare lirico e
umoristico. Narra di un tragico smarrimento e di una comica rinascita.
domenica 10 febbraio ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Centrale Produzioni presenta
Il pifferaio magico
alla fiaba dei Fratelli Grimm
testo regia e musiche Teo Paoli
con Lavinia Rosso, Silvia Baccianti, Alessandro Mazzoni
e con Enrico Fink nel ruolo del pifferaio
con la partecipazione in video di Gea Dall’Orto, Greta Fink, Giulio Paoli
costumi: Sartoria Teatrale Fiorentina
elaborazione grafica video Lavinia Rosso e Teo Paoli
Il pifferaio magico è la più celebre delle fiabe tratte dalle Saghe Nordiche dei fratelli Grimm: un musicista,
dal magico potere incantatorio viene ingaggiato dagli abitanti per liberarsi dai topolini che invadono le strade
del paese. In cambio otterrà la mano della figlia del Borgomastro. Ma quando il pifferaio torna vittorioso, i
cittadini gli negano la ricompensa. Il pifferaio allora con lo stesso potere della sua musica, condurrà tutti i
bambini dentro la montagna, in un luogo magico e metaforico dove la musica, e quindi l’arte, scacciata dalla
società diviene paradiso artificiale. Saranno proprio i bambini, in un finale a sorpresa, a ridare il giusto ruolo
all’arte all’interno della società degli adulti.
Teatro Puccini
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venerdì 15 e sabato 16 febbraio ore 21.00
RezzaMastrella - Fondazione TPE – TSI La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello presentano
Antonio Rezza in
Fratto _ X
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista
con la partecipazione di Timoty Granger
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat di Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Mattia Vigo
organizzazione generale Stefania Saltarelli
Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce?
Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda?
Due persone discorrono sull’esistenza.
Una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta il tranello ma non ne ha la certezza.
L’Habitat Fratto_X è una distesa di carne calda che genera figure antropomorfe. L’uomo porta sempre con
sé il colore del tempo visibilmente trionfante sulla pelle. Il cervello è l’orpello che impedisce vigorosamente
l’omologazione; la x, con destrezza nel tratto, sottolinea la centralità di esseri completamente inutili.
Mentre l’ansia del presente sconvolge il passato, mentre uccelletti improbabili tracciano traiettorie azzardate,
lo specchio parlante costringe a pensare chi era lì per vedere, chi era lì per sentire, chi era lì per subire la
tirannia di chi si fa pagare per strappare l’arbitrio. Mai così poco libero.
domenica 17 febbraio ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
“Crear è bello” Teatro di burattini di Pisa presenta
Cecino
fiaba toscana con burattini a guanto,a spalla e a bastone
festo, burattini e regia Claudia Brambilla
musiche Piero Nissim
La fiaba di Cecino è nota in svariate versioni e conosciuta in molti paesi anche fuori dall’Italia:dal
Tom Pouce inglese al Pollicino di Perraut fino al “Cecino e il bue” della raccolta di Calvino a cui
principalmente si rifà la rielaborazione per burattini del “Crear è bello”. Con Cecino siamo di fronte
all’eterna lotta del piccolo contro il grande,del debole contro il forte,dell’intelligenza e della parola
contro la stupidità. Così il nostro piccolissimo eroe si nasconde sul corno di un bue,visita le stalle
reali entrando non visto dalla toppa della serratura,si aggrappa,lui che può,ad esili ciuffi
d’erba,riuscendo là ove chiunque altro avrebbe fallito.
venerdì 22 e sabato 23 febbraio ore 21.00
Lotus Production Srl presenta
Ambra Angiolini e Edoardo Leo in
Ti ricordi di me?
di Massimiliano Bruno
regia di Sergio Zecca
Teatro Puccini
via delle Cascine 41 Firenze tel. 055/331666 fax 055/331108 www.teatropuccini.it
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"Ti ricordi di me?" è una storia di un rocambolesco incontro tra una narcolettica e un cleptomane. Beatrice,
maestra elementare, e Roberto, aspirante scrittore di improbabili favole, si conoscono per caso sotto il
portone della loro psicologa. Entrambi sono in cura per risolvere le loro fastidiose patologie, ma ognuno ha
delle prospettive diverse per il futuro. La ragazza sta per sposarsi con il suo fidanzato storico e sogna di
mettere su famiglia, mentre la carriera del giovane scrittore è ancora in alto mare a causa dell'assurdità delle
due strane fiabe. Tra colpi di sonno improvvisi e furtarelli nei grandi magazzini, Roberto si innamora di
Beatrice e decide che quella è la donna della sua vita. Da questo momento inizia una storia d'amore fatta di
scontri, malintesi, amnesie e coraggio che li porterà a trovare il giusto equilibrio, nonostante siano due
personaggi al limite della normalità, intrisi di nevrosi e fissazioni e possessori di una buffa visione del
mondo.
domenica 24 febbraio re 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Pupi di Stac presentano
Raperonzolo
di Enrico Spinelli
scene Michele Signori
musiche Enrico Spinelli
burattini Pupi di Stac, Fiorella Cappelli
con Cristina Bacci, Enrico Spinelli e Pietro Venè.
fonti Fratelli Grimm e fiabistica popolare toscana
La celebre fiaba, nota nella versione dei fratelli Grimm, è interpretata rivolgendosi al vasto pubblico dei
bambini e delle famiglie con scene suggestive e in un susseguirsi di emozioni. L’adattamento si avvale della
contaminazione con versioni toscane e si basa sulla consueta alternanza fra paura e ironia, musica e dialoghi,
coinvolgimento e partecipazione del pubblico.
martedì 26 febbraio ore 21.00 all’Obihall
Promomusic presenta
Marco Travaglio in
Votare informati
Contro l'anestesia elettorale. Il Parlamento è anche tuo, aiutaci a tenerlo pulito.
di Marco Travaglio
e con la partecipazione di Isabella Ferrari
musiche dal vivo di Valentino Corvino
luci Stefano Dellepiane
L’avventura teatrale di Marco Travaglio, dopo i fortunati Promemoria e Anestesia totale, continua anche nel
2013 con un nuovo importante spettacolo: Votare informati, sempre prodotto da Promo Music di Marcello
Corvino, che debutterà il 4 febbraio a Bologna al Teatro Europa Auditorium per toccare poi alcune fra i
maggiori teatri d’Italia.
Uno spettacolo vademecum per orientarsi tra le liste elettorali e le carte d'identità dei nostri "rappresentanti":
la storia di quello che hanno detto e hanno fatto. Per capire quello che potranno fare. Un’analisi basata sui
fatti con lo spirito di portare gli italiani al voto con coscienza e conoscenza.
mercoledì 27 febbraio ore 21.00
Catalyst presenta
Galileo, il Papa e la Fattucchiera
testo e regia Riccardo Rombi
Teatro Puccini
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con Paolo Santangelo, Stefania Stefanin e con Jacopo Gori
scene Anna Maria Russo
costumi Manuela Del Panta
luci Laura De Bernardis
assistente alla regia Ulpia Popa
Un'originale rilettura degli ultimi anni della vita dello scienziato, in cui si immagina un Galileo inedito, nel
quale si incontrano e si scontrano la tempra burrascosa dello scienziato e i tratti istrionici del Comico
dell’Arte, costretto suo malgrado per combattere la fame e salvare dall’oblio le sue scoperte, a improvvisarvi
venditore di cannocchiali, termometri, lenti e pendoli. E mentre il carro su cui viaggia si trasforma in un
palco Galileo, lo scienziato, e Rossana, la “fattucchiera” che lo accompagna, misurano i loro opposti universi
da una parte quello legato alla superstizione, agli oroscopi, alle carte del cielo e al rifiuto della conoscenza
scientifica degli avvenimenti, dall’altra, quello razionale, di chi le stelle le guarda solo con il cannocchiale.
Dai pensieri di Galileo e dalle cronache della sua vita, nasce questa storia, leggera e surreale che mescola
“follia” scientifica e genio umanistico, veglie estenuanti trascorse a osservare il cielo e viaggi dal sapore
picaresco.
venerdì 1 marzo ore 21.00
Teatro dell’Archivolto in collaborazione con Teatro Stabile di Genova presenta
Eugenio Allegri in
Berlinguer. I pensieri lunghi
drammaturgia e regia di Giorgio Gallione
Lo spettacolo, in forma di monologo, non vuol essere né biografico né celebrativo, ma lavora per raccontare
uno spaccato di storia italiana con le sue contraddizioni e utopie, tragedie e speranze, cercando di disegnare
un’epoca dove fedi ed ideologie sembravano ancora possibili. “Berlinguer/ I pensieri lunghi” è un racconto
teatrale che utilizzando anche le parole e le riflessioni dei grandi intellettuali del 900 (da Gramsci a Pasolini,
da Saramago ad Allende) mette a fuoco ciò che abbiamo rimosso, perduto, trasformato, negato.
sabato 2 marzo ore 21.00
Terry Chegia presenta
Rita Pelusio, Alessandra Faiella, Margherita Antonelli, Claudia Penoni in
Stasera non escort
regia di Marco Rampoldi
responsabile drammaturgica Marianna Stefanucci
canzoni originali di Rita Pelusio con la collaborazione di Luca Domenicali
aiuto regia Paola Ornati
Un gruppo di attrici comiche “scende in campo” per commentare con una satira dissacrante lo stato
delle donne italiane di oggi.
Partendo dal presupposto che per una donna contemporanea l’unico lavoro sicuro e ben remunerato
sembra essere quello della escort, le attrici posano il loro sguardo impietoso sulle disparità tra i sessi, nella
sessualità, nell’immagine offerta dai media, nel mondo del lavoro.
Le attrici si alterneranno sulla scena tra monologhi e canzoni, dissertando in modo comico sulla realtà
contemporanea, soffermandosi su temi cari al mondo femminile: dall’autostima all’incomunicabilità tra i
sessi, dalle fiabe alla pubblicità, presentando al pubblico personaggi esilaranti quali: la signora Varagnolo (la
desperate housewife di Pinerolo), l’antropologa esperta in escort, la cantante di liscio Daccela e le velone.
Quattro straordinarie attrici disposte a tutto pur di demistificare a colpi di risate i luoghi comuni sul
mondo delle donne.
Teatro Puccini
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domenica 3 marzo ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Centrale Produzioni presenta
La Bella Addormentata nel bosco
riduzione teatrale di Teo Paoli
regia e musiche Teo Paoli
con Silvia Baccianti, Lavinia Rosso, Alessandro Mazzoni
elaborazione grafica video Lavinia Rosso
Una delle più celebri fiabe della tradizione europea messa in scena da Centrale dell’Arte in una versione che
ne esalta le atmosfere magiche e poetiche.
La Bella Addormentata è una di quelle fiabe che tutti conosciamo: la tradizione orale ci trasmette un mix fra
la celebre “Rosaspina” trascritta dai fratelli Grimm e la versione di Perrault raccolta nei “Racconti di mamma
oca”.
Al centro della fiaba c’è l’incantesimo della perfida fata Carabosse offesa dal mancato invito al battesimo: al
compimento dei sedici anni la giovane principessa si pungerà con il fuso di un arcolaio e morrà. Ma la
crudeltà del maleficio è mitigata dall’intervento della più giovane fra le fate presenti che muta la condanna in
cento anni di sonno, finchè un principe non verrà a rompere l’incantesimo.
giovedì 7 marzo ore 21.00
Caremoli e Ruggeri presentano
Nini Salerno e Mauro di Francesco in
Vengo a prenderti stasera
di Lorenzo Beccati e Diego Abatantuono
regia di Diego Abatantuono
È in arrivo una nuova commedia per Diego Abatantuono. Il grande attore milanese sarà infatti sulle scene
teatrali con “Vengo a prenderti stasera” questa volta però, nell’inedita veste di regista. Mauro di Francesco e
Nini Salerno saranno invece i protagonisti di questo spettacolo intenso e brillante capace di dosare emozioni
e risate.
Lo spettacolo narra l’incontro di un comico mai arrivato al successo con la morte: la sua. Durante l’insolito
appuntamento il comico fallito, interpretato da Mauro di Francesco, mette a nudo le sue paure nel tentativo di
esorcizzare un’inevitabile fine; la Morte invece, attraverso stupefacenti magie, cerca di persuaderlo a sparire
subito e a farsi accompagnare nell’ ‘inferno dei comici’. L’irriverente Morte, interpretata da Nini Salerno,
racconta con orgoglio gli incontri celebri avuti con il mondo della comicità: Totò, Belushi, Troisi, Stanlio e
Olio e molti altri che hanno affrontato la loro dipartita grazie alla sua “collaborazione”. La commedia si
evolve in un alternarsi continuo di esilaranti contrasti e complicità tra i due protagonisti, ma lascia spazio
anche a momenti toccanti, fino al clamoroso colpo di scena finale.
venerdì 8 e sabato 9 marzo ore 21.00
Officine della Cultura in collaborazione con Regione Toscana presenta
Amanda Sandrelli in
Credoinunsolodio
evento teatrale-musicale per attrice e orchestra
drammaturgia di Stefano Massini
voce recitante Amanda Sandrelli
musiche eseguite dall’Orchestra Multietnica di Arezzo
diretta da Enrico Fink
Teatro Puccini
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Un esperimento fra musica e teatro vede impegnati per la prima volta sullo stesso palco i musicisti
dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e la passione civile di Amanda Sandrelli. E’ lei a dar lettura del testo
appositamente concepito da Stefano Massini, una vera partitura per fondere la voce dell’interprete con le
sonorità dell’Orchestra: un recital in cui parola, canto e musica si alleano per svelare al pubblico una spietata
quanto semplice indagine geologica nelle viscere del vulcano mediorientale. A prendere vita sul palco sono
infatti i ritratti di tre donne e un labirinto. Tre storie intrecciate, tre identità. Eden Golan, docente di storia
ebraica. Mina Wilkinson, in forza all’esercito degli Stati Uniti. E infine Shirin Akhras, ventenne studentessa
palestinese. Ognuno di questi nomi è una matassa da snodare, un groviglio di motivazioni, la punta
dell’iceberg. I loro monologhi, paralleli, si specchiano uno nell’altro, scoprendo abissi di differenze e
barlumi di simmetria. Perché c’è sempre una geometria nel caos.
domenica 10 marzo ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Pupi di Stac presentano
Il Gatto Mammone
di Laura Poli
con Cristina Bacci, Fiorella Cappelli e Enrico Spinelli
Burattini di Stac
scene Massimo Mattioli e Michele Signori
Gatto Mammone di Giovanni Maccarone
la canzone della Mariaccia è cantata da Laura Poli
La principale fonte del testo è la tradizione orale pistoiese, ma riscontri si possono trovare in molte
versioni, non solo toscane: Imbriani "La bella e la brutta", Nerucci "La novella dei gatti", De Gubernatis
"Marietta e Mariaccia", "L'acqua nel cestello", ed altre ancora. Questa storia di due ragazze, la buona e
la cattiva, è raccontata confrontando i loro diversi atteggiamenti verso i vecchi e gli animali; quello
altruistico e gentile sarà gratificante, l'altro egoista e sgarbato sarà controproducente. E' fiaba di matrigna
cattiva,figura che preserva nel bambino l'immagine della buona madre, ma, soprattutto, fiaba di
incantesimi dove è centrale un personaggio fantastico, il Gatto Mammone, appunto, che unisce in sé la
duplice natura di amoroso protettore e di severo giudice.
venerdì 15 marzo ore 21.00
BAGS Entertainment presenta
Babilonia Teatri in
Pinocchio – Il paese dei balocchi
Pinocchio è il nuovo progetto di Babilonia Teatri, una delle più brillanti e rivoluzionarie realtà italiane del
teatro di ricerca, e della Compagnia Teatrale "Gli Amici di Luca", costituita da persone con esiti di coma che
hanno intrapreso un percorso terapeutico di cui fanno parte anche le attività teatrali. Lo spettacolo prende le
mosse da Pinocchio per raccontare, tra il fiabesco e il reale, un mondo che corre, non capiamo più verso
cosa, un mondo dove spesso la realtà supera la fantasia. Affrontare Pinocchio con i Babilonia e gli Amici di
Luca significa interrogarsi su chi sia oggi il burattino dal lungo naso. Chi lucignolo. Chi il grillo parlante.
Chi la fata. Chi il gatto e la volpe. Significa chiedersi se il mondo in cui viviamo sia realmente quel paese dei
balocchi che ci raccontano e ci raccontiamo. Girare la testa dall'altra parte, nasconderla sotto il cuscino,
chiudere gli occhi vuol dire non fare i conti con la realtà. Una realtà che a volte è scomoda e sempre è
complessa, ma che se lasciata fuori dalla porta ci si ripresenta alla finestra e bussa e picchia fino a quando
non ci decidiamo a guardarla in faccia. A nominarla. A riconoscerla.
Teatro Puccini
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sabato 16 marzo ore 21.00 FUORI ABBONAMENTO
La compagnia teatrale gli Scapigliati presenta
Andrea Muzzi e Massimiliano Galligani in
Due italiani veri
di Andrea Muzzi e Marco Vicari
regia di Andrea Muzzi
Due italiani veri, è una passerella di simpatici “mostri” odierni: c’è l’imprenditore che piange miseria ma
per guadagnare di piu’, il sessantenne che si atteggia ad eterno giovane, i babbi “ultras” che predicano i
valori della sportività ma se i loro figli perdono la partita rischiano il daspo. Il padre che si fa comandare dal
figlio boss! Il raccomandato che, per torna conto personale, giustifica ogni illegalità del suo protettore.
Questi e tanti altri italiani veri troverete in “Due italiani veri”!!!
Noi italiani siamo sicuramente il popolo piu’ originale che esista. In quale altro paese del mondo esistono dei
finti ciechi che ci vedono così bene che aiutano il cane guida ad attraversare la strada? In quale altra parte del
mondo dei nulla tenenti vanno in giro con una Ferrari? E non hanno nemmeno messo l’impianto a gas per
risparmiare sulla benzina!
domenica 17 marzo ore 16.45 FUORI ABBONAMENTO
Marco Zannoni in
Il povero Primo – radiodramma teatrale
con Manuelita Baylon, Remo Masini, Marcello Sbigoli, Marco Predieri, Fiorella Sciaretta, Marco
Zannoni, Beniamino Zannoni
rumorista Leonardo Brizzi
testo e regia di Marco Zannoni
Il Povero Primo di Marco Zannoni è un omaggio alla grande tradizione del Radiodramma che in Italia ha
avuto anni di vero e indiscusso successo. Grazie ad una forma di scrittura in forma di partitura, le voci degli
attori radiofonici avevano il difficile compito di trasmettere sentimenti e stati d'animo che appassionassero e
divertissero con grande immediatezza il pubblico che stava in ascolto nelle proprie case. Non solo le voci ma
anche e soprattutto il fascino dell'ambientazione sonora. Una vera e propria scenografia acustica che creava
la grande illusione di assistere in prima persona a vicende solo raccontate davanti ad un microfono. Il suono
e la parola. Il Rumorista e l'attore. La proposta drammaturgica di Il Povero Primo ripercorre questa strada: il
fascino dell'ascolto. La scena di Il Povero Primo si apre in un vero e proprio Studio Radiofonico. Sette
leggii, microfoni ed una zona vissuta ed interamente riservata alla creazione del “rumore”.
mercoledì 20 marzo ore 21.00 FUORI ABBONAMENTO
ENTR'ARTe/Compagnia MDTeatro con il patrocinio di AMNESTY INTERNATIONAL presenta
L’Autobus di Rosa
dal racconto di Fabrizio Silei – Ed. Orecchio Acerbo
regia e adattamento Italo Dall’Orto
con "il nonno" Pape Diaw e "Ben" Joele Diamà Seck
chitarra Gionni Dall'Orto voce Luopu Pewu
musiche originali di Gionni Dall'Orto
progetto video e luci Teo Paoli
elementi scenici Tommaso De Donno
organizzazione Chiara Solari
Teatro Puccini
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Un nonno e un nipotino oggi, nell’America di Obama. Il nonno ha una sorpresa in serbo per il ragazzo, ma la
delusione è al massimo quando entrano in un Museo, per di più pieno di vecchie macchine. Quando mai il
nonno si è occupato di motori?
Che dispiacere vederlo invecchiare così di testa…Non bastassero quelle continue corse al gabinetto per via
della prostata. Ma ecco che il nonno si ferma davanti a un autobus stile anni ’50: “Santo cielo ma è lui…è
proprio lui”.
Sì, è proprio l’autobus su cui, in quel giorno del 1955, erano seduti lui e Rosa quando vennero fatti alzare
perché quei posti “erano riservati ai bianchi”.
Solo che Rosa fu schiodata solo con l’arrivo della polizia, mentre lui si era fatto in quattro per convincere
quella minuta donna sconosciuta a non intestardirsi in una battaglia persa.
E’ duro ammettere col nipotino che non si è stati un “eroe”. Ma almeno può dargli un consiglio.
venerdì 22 e sabato 23 marzo ore 21.00
Sosia & Pistoia presentano una produzione Associazione Teatrale L'Uovo - L'Aquila
Giobbe Covatta in
6° (sei gradi)
con la partecipazione di Mario Porfito e Ugo Gangheri
Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi
capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″! Anche in questo
caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura
del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi
storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi.
I personaggi che vivranno tra cento anni saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed
avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in
cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto
al 2012? E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6?
Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione
scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di
conseguenza delle sue popolazioni. Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere che la fine del
mondo prevista per il 2012 potrebbe essere solo stata rimandata di un centinaio d’anni!
lunedì 25 marzo ore 21.00
Catalyst presenta
Riccardo Rombi in
La Grande Storia del Teatro
testo e regia Riccardo Rombi
con Alba Grigatti, Pierluca Rotolo, Stefania Stefanin
allestimento e luci Laura De Bernardis
assistente alla regia Ulpia Popa
Un viaggio lungo 2.000 anni di Storia del Teatro, fra storia, usi e costumi, leggi oscurantiste e primi attori,
per cogliere l’evoluzione delle forme, dei generi teatrali e dei gusti del pubblico, attraverso immagini, suoni e
letture dei testi.
Dalle altezze di Sofocle alla fame atavica di Arlecchino e Pulcinella, dal teatro medioevale alla riforma
Goldoniana, una galleria di storie e personaggi che svelano la magia dell’universo teatrale.
Qual è l'origine della parola Teatro e perchè ancora oggi gli edifici teatrali e i grandi tragici dell'antica Grecia
custodiscono i segreti di un'Arte magica che nei secoli è stata temuta e amata dalla Chiesa e dal Potere che da
una parte combattevano i teatranti e la loro opera e dall'altra se ne servivano per irretire le folle? E ancora,
Teatro Puccini
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dove affondano le loro origini la Commedia dell'Arte e l'opera senza tempo di Carlo Goldoni? Sono solo
alcuni degli interrogativi ai quali lo spettacolo cercherà di trovare risposte, facendo ridere e sognare,
commuovendo ed eccitando gli animi.
mercoledì 27 e giovedì 28 marzo ore 21.00
52020 presenta
Paolo Migone in
Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere
dal best sellers di John Gray
messa in scena di Paul Dewandre
Una cosa è sicura, gli uomini e le donne vivono su due pianeti diversi.
Tutti si sono già scontrati e irritati per
i comportamenti incomprensibili dell'altro sesso.
Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l'altro funzioni
come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso.
È in questi contesti che interviene “Il professor Paolo Migone” nell'adattamento teatrale divertente ed
educativo del best seller di John Gray.
L'originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e
donna, sostenendosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni
generazione.
Grazie al professor Paolo Migone, infine comprenderemo come fare di queste differenze una
fonte di complicità, e non di conflitto.
Risultato; si ride molto, di sé, della propria coppia o dei propri genitori, ma soprattutto, si dispone di nuovi
dati per comprendere l'altro sesso e girare in scherno alcune situazioni che possono diventare fonte di
discordia.
domenica 24 marzo ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Pupi di Stac presentano
Il drago dalle sette teste
testo e musiche di Enrico Spinelli
scene Massimo Mattioli
burattini Pupi di Stac
pupazzi e foto Martina della Valle
drago Roberta Socci
regia Giulio Casati
con Enrico Spinelli, Fiorella Cappelli
E’ una movimentata storia d’avventure, ancora una volta attinta alla fonte delle antiche fiabe popolari
toscane. E’ allestita nella più classica baracca di burattini con un notevole sviluppo del supporto
scenografico, al servizio dei numerosi cambi di scena.
Nella rete del giovane pescatore Gianni finisce un pesce magico che in cambio della salvezza gli dona una
conchiglia, una spada arrugginita, e un compagno fedele, il cane Carlino. Assieme ai fratelli, il ragazzo
affronta avventure e terribili pericoli, ma nei momenti decisivi gli vengono in aiuto la propria audacia e gli
strani oggetti regalati dal pesciolino. Gianni arriva così a liberare il Reame dal terribile Drago. Ma quando il
trionfo e la mano della principessa sono ormai conquistati… ecco l’ultima, inattesa difficoltà!
domenica 14 aprile ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Centrale Produzioni presenta
Storia di una sirena
Teatro Puccini
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regia e musiche di Teo Paoli
con Silvia Baccianti, Alessandro Mazzoni, Teo Paoli, Lavinia Rosso
La bellissima fiaba tradizionale tarantina, trasporta i bambini in un viaggio indimenticabile nel magico
mondo sotto- marino, regno delle sirene.
Schiuma è una giovane sposa che viene gettata in mare dal marito per gelosia. Ma le sirene la salvano, la
portano nel loro palazzo di corallo e le insegnano i magici canti che fanno impazzire i marinai. La vita della
fanciulla scorre felice finché un giorno ritrova il suo sposo catturato dalle sirene per tra- sformarlo in corallo.
Attraverso una serie di avventure che la porteranno dagli abissi del mare al bosco incantato delle fate,
Schiuma lo salverà con l’amore, il coraggio e la lealtà.
E così tornerà ad essere una donna.
Orario apertura cassa del Teatro Puccini: martedì, venerdì, sabato 15.30 – 19.00
INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804
Teatro Puccini
Via delle Cascine 41
50144 Firenze
Tel. 055.362067
www.teatropuccini.it - [email protected]
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