Luigi Pirandello Intervista immaginaria dai Campi Elisi, 2001.

Luigi Pirandello
Intervista immaginaria dai Campi Elisi, 2001.
È proprio lei Pirandello, creatore di un aspro stil nuovo?, L. Russo
Mi interessano le cose non le parole, se ho scritto l’ho fatto per comunicare agli uomini
le cose che mi stavano a cuore.
Perché ha abbandonato la novellistica, sua prima e migliore produzione per il teatro? L.
Russo
Forse lei mi prende per uno di quei professionisti del teatro, che sdegnano, dall’alto
dei loro consistenti guadagni, di essere assimilati a quei poveri illusi che sono i letterati puri, con
i loro meschini compensi? Per me teatro è un'altra cosa….
Già cinismo di professione come quello della figliastra; non tutti i suoi lavori sono come
l’atto unico dell’Uomo dal fiore in bocca, dove si respira il senso della vita, indispensabile alla
poesia. A. Momigliano
forse manco di fantasia, ma se avessi accolto solo i personaggi che inneggiano alla vita,
quanti plausi…non ritrarre la vita come , ma come dovrebbe essere…
- nessuno di noi l’avrebbe criticata se avesse seguito la strada iniziale indicata dal suo maestro
spirituale…come già per la prima raccolta Amori senza Amore e per l’Esclusa. (critico della scuola
del Croce)
Ma se proprio lui, il Maestro1, dopo la lettura del mio nuovo romanzo, nel ’04, mi
disse che vedeva accendersi il lumicino dell’arte mia… e poi l’avvocato Alvignani era già un
personaggio diverso…
Appunto si sentiva in fieri ciò che doveva avvenire col suo Mattia, dove il compiacimento
delle situazioni assurde soffoca il palpito di vita, primo suo stimolo a poetare, A. Momigliano
Ancora il palpito di vita… la vita, ma quale vita? Quella vera di tutti noi, che sola
conosciamo, fatta di delusioni, di noia, di volgari ostacoli, di accidentali miserie, che l’arte vostra
ha eliminato, semplificato, tesa a idealizzare la realtà
Lei ci accusa di incomprensione per l’arte moderna, quando siamo sostenitori del
naturalismo (anonimo critico c.s.)…
beata poetica del naturalismo! che confuse fatto fisico, fatto psichico e fatto estetico in
tal modo che al fatto estetico venne a dare carattere di necessità meccanica e fissità proprie del
fatto fisico
ah lei quindi contraddice il maestro!…c.s.
ma se anche lui ha interrotto il suo ciclo, Marea, no i Vinti, e nella seconda edizione
della prefazione famosa alla novella “L’amante di Gramigna” la Peppa, fa sentire la sua
diminuita fiducia in quella poetica….
l’opera d’arte è come un fiore non può nascere in certi terreni… L Russo
E allora lasciate che nasca ora la mia arte: l’arte non è imitazione, o riproduzione, è
creazione e mi sembra che il vostro maestro in ciò sia d’accordo. Non si tratta di imitare o
riprodurre la vita, la vita è flusso continuo indistinto e non ha altra forma all’infuori di quella
che le diamo noi, varia e mutevole…
È l’antitesi di Vita- forma, lo riconosci dunque, il problema centrale della tua arte, come
ebbi a dimostrare nel ’22, A. Tilgher
Ah, Ah, Ah, sicuro! semplificare, concentrare anche nella critica; l’arte vera è libera
creazione di una realtà che ha in sé le sue leggi, il suo fine, dà movimento, vita a una forma nata
in noi, ma viva per se stessa e indipendente da noi
Allora anche voi siete andato di là?…L. Russo
No peggio, sono stato di là e di qua, sono stato sala d’attesa, con la mia mente di
tanti personaggi che mi hanno assillato, perseguitato, incalzato perché dessi vita a tutti
indistintamente…
1
Giovanni Verga
1
Già come i famosi Sei personaggi...(anonimo critico c.s.)
O il meno noto dottor Fileno,
Ah ..Quello della filosofia del lontano! (c.s.)
Per l’appunto, e tutti questi li ho ritratti con le loro caratteristiche individuali, non
tipiche, e che fatica trovare per ciascuno il loro linguaggio, già perché il teatro ha questo di
difficile: il dialogo, il discorso dei suoi personaggi, che se non fai tuoi, non senti come debbono
parlare. E io non ho voluto scrivere bello, ma bene, non ho fatto come l’immaginifico2, che non
ha dato a nessun personaggio una propria individualità, indipendente dalla sua…
Ma anche tu ti sei macchiato di qualche colpa…come i finanziamenti per il Teatro d’arte di
Roma (c.s.)
Ah perché la mia analisi dissolvente della società del mio tempo vi sembra in linea con
certo pensiero….se si può definire pensiero? La mia orgia intellettualistica, come dice lei Attilio,
la mia filosofia dell’irrazionale, secondo lei Luigi3, ha a che vedere con la retorica di parata falsa
e inconcludente di certi uomini?….
Quindi non ha accolto tutti indistintamente, allora con quale criterio ha scelto? Se c’è
comunque partecipazione e lo scrittore rifiuta o accoglie…(c.s.)
Scrittura è pratica privata di tipo igienico, ha scritto un mio emulo4, troppo dedito alla
psicanalisi, aveva ragione…comunque, la sofferenza la grande sensibilità le proprie vicende
fanno vivere nella mente delle forme piuttosto che altre e ci liberano, momentaneamente…
Allora nella Ragione degli altri alludeva alla vicenda di suo padre, e nello scrittore di
Vestire gli ignudi c’è lei, come nel padre dei Sei personaggi, e nella favola del figlio cambiato, la sua
non appartenenza alla sua famiglia, e nei tanti personaggi ai limiti della follia…(c.s.)
Basta; che importa ricercare l’io dello scrittore, volevo comunicare…
Già bella fede da annunziare agli uomini: uno stato d’animo scettico, pessimistico, desolato
esasperato, il tutto espresso certo con vivacità dialogica, eloquenza, ingegnosità: ma la sua non è né
arte schietta, né filosofia, spunti artistici soffocati da un convulso e inconcludente filosofare….B.
Croce
Anche a me come al Pascoli doveva capitarmi questa croce: filosofica! Eppure sono
stato ampiamente riscattato, dalla comprensione all’estero se non altro…
Già dell’America…
Mi sembra che la storia anche della nostra nazione abbia reso ragione a tale stato…e
se non ho coltivato false illusioni ho mantenuto in vita la fede nella ragione, e l’uomo più soffre
più ragiona,
O sragiona, come la maggior parte di suoi personaggi, e quelli a cui lei sembra più
affezionato…
Che colpa farmi se ho scelto la vita e non vite normali, astratte, se ho scelto un uomo e
non l’uomo dello zoologo, uomini che non esistono se non sulla carta; e la vita può fare a meno
della stupidissima verosimiglianza, a cui l’arte fino ad ora ha creduto di dover ubbidire, le
assurdità della vita non hanno bisogno di pare verosimili: sono vere.
Certo a considerare l’evoluzione di certi fatti storici dell’ultimo secolo, niente più sembra
assurdo, ma a quei tempi…bisogna riconoscere che lei ha avuto intuizione, e un pensiero radicato in
terra, come pochi Letterati hanno. Ma mi dica lei si sente persona o personaggio? B. Croce
Per me, io sono colui che mi si crede5! Credevo che la vita fosse un’enorme
pupazzata,…ora invece…
Alle solite, finge di ritrattare, come il fratello spirituale Giacomo6…a quando il recupero
della saggezza pacata nell’arte?(c.s.)
Gabirele D’Annunzio
Luigi Russo, allievo di Croce
4
Italo Svevo
5
battuta finale della signora Ponza di “Così é, se vi pare”
6
Giacomo Leopardi
2
3
2