1 2 Fondamenti e didattica della matematica Geometria Contenuti del corso 12 febbraio 2007 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 1 3 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 2 4 Bibliografia Geometria Definizione e Proprietà delle figure geometriche enti geometrici fondamentali figure geometriche piane: alcune definizioni e proprietà Misura cosa significa misurare una grandezza aree di figure geometriche piane Trasformazioni geometriche isometrie e loro proprietà similitudini e loro proprietà Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 3 Alcuni testi consigliati: M. Cazzola, Per non perdere la bussola, Ed. Decibel-Zanichelli, 2001. M. Dedo’, Trasformazioni geometriche, Ed. Decibel-Zanichelli, 1996. Ma spesso è difficile confinare la matematica in un solo libro di testo. Potrà essere necessario rivedere concetti che già possedete (magari con uno spirito critico diverso), e in questo caso potranno venirvi incontro altri testi che di volta in volta vi suggerirò. Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 4 5 6 Enti geometrici fondamentali Enti geometrici fondamentali Punto Quanti piani passano per un punto fissato...? Retta e per due punti fissati...? (porta e cardini) Piano e per tre punti fissati (non allineati)...? (tavolino a tre gambe) Quante rette passano per un punto fissato...? Postulato: Tre punti distinti e non allineati determinano uno e un solo piano passante per essi. Quante rette passano per due punti fissati...?(chiodi e filo) Se una retta e un piano hanno due punti in comune...? Postulato: Due punti distinti determinano una e una sola retta passante per essi. Per quali altre superfici vale questa proprietà? Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 5 7 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 6 8 Enti geometrici fondamentali Posizioni reciproche Quanti piani contengono una retta fissata...? Come si intersecano due rette in un piano? Quanti piani contengono una retta fissata e un punto fuori di essa...? Come si possono intersecano due rette nello spazio? ...e un piano e una retta? Come si possono intersecare due piani nello spazio? Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 7 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 8 9 10 Proprietà delle figure geometriche Quando facciamo geometria concentriamo l’attenzione su particolari proprietà delle figure. Spesso le proprietà che andiamo a considerare importanti sono diverse a seconda del contesto. Consideriamo ad esempio la seguente figura Proprietà delle figure geometriche Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 9 11 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 10 12 Proprietà delle figure geometriche è un quadrato Definizioni il lato è lungo 5 quadretti Spesso il primo passo da compiere è quello di dare delle definizioni. ha area 25 Proviamo a dare la definizione di quadrato: ha quattro lati Definizione – Chiamiamo quadrato un quadrilatero con tutti i lati e tutti gli angoli uguali. ha quattro angoli retti Quali di queste proprietà sono riconoscibili anche in questa figura? Vi sarete accorti che molti di voi avranno pensato a qualcosa di diverso. Non sempre c’è un solo modo per definire qualcosa. . . può succedere che due definizioni apparentemente diverse siano in realtà equivalenti. E quali in questa? Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 11 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 12 13 14 Quadrati? figura geometrica piana con 4 lati uguali è una figura piana che è un quadrilatero con 4 lati uguali e 4 angoli retti. Ancora sulle definizioni. . . quadrilatero avente 4 lati uguali paralleli a 2 a 2, 4 angoli retti, 2 diagonali uguali poligono regolare con 4 lati uguali quadrilatero (poligono con 4 lati) regolare figura geometrica con 4 lati uguali e diagonali uguali Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 13 15 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 14 16 Diagonali Proviamo a rispondere al seguente quesito: Un quadrilatero ha . . . diagonali. Un pentagono ha . . . diagonali. Un esagono ha . . . diagonali. Diagonali Definizione – In un poligono, chiamiamo diagonale un qualsiasi segmento che unisce due vertici non consecutivi. Un cubo ha . . . facce, . . . vertici, . . . spigoli e . . . diagonali. Una piramide a base esagonale ha . . . facce, . . . vertici, . . . spigoli e . . . diagonali. Per rispondere è fondamentale concordare su cosa si voglia chiamare “diagonale”! Un triangolo non ha diagonali. Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 15 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 16 17 18 Pentagoni Quadrilateri Un quadrilatero ha due diagonali. Un pentagono ha cinque diagonali Diagonale: un qualsiasi segmento che unisce due vertici non consecutivi Diagonale: un qualsiasi segmento che unisce due vertici non consecutivi Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 17 19 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 18 20 Esagoni Diagonali di un poligono Se assumiamo come definizione di diagonale Definizione – In un poligono, chiamiamo diagonale un qualsiasi segmento che unisce due vertici non consecutivi. allora un poligono di n lati ha esattamente n · ( n − 3) 2 Quante sono? diagonali. Un esagono ha Se diamo una definizione diversa (cioè non equivalente) di diagonale, questa formula potrebbe perdere di significato. 6·3 2 diagonali Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 19 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 20 21 22 Diagonale ??? Il caso tridimensionale Consideriamo la seguente definizione Vorremmo tradurre al caso tridimensionale la definizione data nel caso bidimensionale Definizione – In un poligono, chiamiamo diagonale un qualsiasi segmento che unisce due vertici. Definizione – In un poligono, chiamiamo diagonale un qualsiasi segmento che unisce due vertici non consecutivi. In questo caso anche i lati devono essere considerati diagonali e quindi un quadrato ha sei diagonali e un poligono di n lati ha esattamente n·(n−3) 2 +n = n·(n−1) 2 traduciamo ‘poligono’ con ‘poliedro’ abbiamo però due modi diversi di tradurre l’espressione ‘non consecutivi’ che non appartengono allo stesso lato che non appartengono alla stessa faccia diagonali. Queste due possibilità danno origine a due definizioni non equivalenti. . . Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 21 23 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 22 24 Diagonali del cubo Giusto o sbagliato? Abbiamo quindi due possibili definizioni non equivalenti di diagonale in un poliedro un qualsiasi segmento che unisce due vertici non appartenenti alla stessa faccia un qualsiasi segmento che unisce due vertici non appartenenti allo stesso lato Nessuna delle due definizioni è di per sé quella giusta o quella sbagliata: ci sono contesti in cui ha senso utilizzare l’una piuttosto che l’altra. Per questo prima di porre la domanda “quante sono le diagonali di un cubo?” occorre specificare qual è il quadro di riferimento. Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 23 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 24 25 26 Quiz televisivi Mi è capitato di sentire la seguente domanda Qual è il numero massimo di angoli retti che può avere un trapezio? Definizioni, Proprietà e Proprietà caratterizzanti Questa è proprio una domanda a cui non si può dare risposta se non si risolve l’ambiguità della definizione di trapezio un trapezio è un quadrilatero che ha almeno due lati paralleli un trapezio è un quadrilatero che ha due e solo due lati paralleli Di nuovo, queste definizioni non sono equivalenti e entrambe sono da considerarsi giuste o sbagliate a seconda del contesto. Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 25 27 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 26 28 Quadrilateri Parallelogrammi Chiamiamo quadrilatero un poligono (convesso) con 4 lati. Chiamiamo parallelogramma un quadrilatero avente i lati opposti paralleli. Chiamiamo trapezio un quadrilatero avente due e solamente due lati paralleli. Proprietà: In un parallelogramma i lati opposti sono congruenti. Chiamiamo trapezio isoscele un trapezio avente i lati obliqui uguali. Proprietà: In un parallelogramma gli angoli opposti sono congruenti. Proprietà: In un trapezio isoscele le diagonali sono uguali. Proprietà: In un parallelogramma le diagonali si tagliano a metà. Avere le diagonali uguali è una proprietà caratterizzante dei trapezi isosceli nell’insieme dei quadrilateri? e nell’insieme dei trapezi? Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 27 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 28 29 30 Parallelogrammi Quadrati Le tre proprietà elencate sopra sono caratterizzanti per i parallelogrammi nell’insieme dei quadrilateri. Infatti vale che: se un quadrilatero ha i lati opposti congruenti è un parallelogramma Proprietà 1: In un quadrato le diagonali sono uguali. Proprietà 2: In un quadrato le diagonali sono perpendicolari. La proprietà 1 è caratterizzante per i quadrati? No, vale per esempio anche per i rettangoli se un quadrilatero ha gli angoli opposti congruenti è un parallelogramma La proprietà 2 è caratterizzante per i quadrati? No, vale per esempio anche per i rombi se un quadrilatero ha le diagonali che si tagliano a metà è un parallelogramma Se le considero entrambe contemporaneamente? Si, infatti un se un parallelogramma ha le diagonali perpendicolari e congruenti è un quadrato Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 29 31 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 30 32 A cosa serve misurare? Misurare una grandezza è un procedimento che permette di associare alla grandezza un numero e quindi di operare con le grandezze in modo preciso e rigoroso. Misura Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 31 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 32 33 34 Come facciamo a misurare? Come facciamo a misurare? Il modo migliore per introdurre il concetto di misura è proporre una attività pratica di misurare. Se vogliamo ad esempio misurare la lunghezza di questa stanza, l’operazione di misura equivale a valutare il rapporto tra la lunghezza che vogliamo misurare e la lunghezza di un campione (quante volte il campione sta nella stanza). Immaginiamo di procedere alla misurazione di lunghezza e larghezza della stanza in cui ci troviamo, utilizzando vari campioni Questo procedimento è quello che si effettua sempre quando si deve misurare una grandezza. Se il campione un metro un pezzo di corda non è contenuto un numero intero di volte (avanza un pezzettino), suddividiamo il campione in parti uguali più piccole procediamo con questo nuovo campione. Procediamo alla stessa maniera, fino a che non otteniamo un campione contenuto un numero intero di volte. Ma è sempre possibile? Questa procedura ha un termine? una sciarpa un foglio di carta ... Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 33 35 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 34 36 Piano pratico/concreto Il procedimento ha sempre termine nella pratica perché quando la misurazione ha una approssimazione sufficiente ci si ferma; perché lo strumento di misura non ci permettere di suddividere ulteriormente il campione. Piano teorico/astratto Dal punto di vista teorico il procedimento ha termine se e solo se la grandezza da misurare e il campione hanno un sottomultiplo comune; in altre parole, il procedimento ha termine se e solo se la misura è espressa da un numero razionale. Nel caso in cui il procedimento abbia termine, le due grandezze (cioè la grandezza da misurare e il campione) sono dette commensurabili. ATTENZIONE: esistono coppie di grandezze per cui il procedimento non ha termine, ad esempio il lato e la diagonale del quadrato sono grandezze incommensurabili. Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 35 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria – p. 36