Emisferi di Cavendish con conduttore sferico

Codice strumento: 10
EMISFERI DI CAVENDISH CON CONDUTTORE SFERICO
Tipo di scheda
Livello di ricerca
Codice regione
STS
Catalogazione
20
Ente schedatore
A.R.P.S. - O.N.L.U.S. Associazione per il Recupero del Patrimonio Scientifico
Localizzazione geografico amministrativa
Stato
Provincia
Comune
Italia
CA
Cagliari
Collocazione specifica
LICEO GINNASIO STATALE “G.M. DETTORI”
Riferimento pianta istituto: piano secondo, corridoio centrale vetrina A
Condizione Giuridica
Proprietà Liceo Ginnasio Statale “G.M.Dettori”
Dati di inventariazione
Registro cronologico delle operazioni inventariali aggiornato al 1 Marzo 1936:
numero di inventario 2668 “Sfera d’ottone su sostegno e due emisferi d’ottone“ quantità 1 valore £
30
Inventario Gabinetto di Fisica aggiornato al 1° semestre 1940
numero inventario vecchio 198, nuovo 2668 “sfera ed emisferi di ottone” quantità 1 valore £ 30,00
Processo verbale dei beni mobili di proprietà dello stato l’anno 1980 ventisette del mese di
Marzo Liceo ginnasio Statale “G. M. Dettori” di Cagliari:
numero d’ordine: 512; numero di inventario: 8165; “sfera ed emisferi in ottone”quantità 1 valore £40
Responsabilità:
costruttore ignoto
ideato
da
Cavendish,
Categoria: elettricità e magnetismo
Campo di applicazione: dimostra la
disposizione delle cariche sulla superficie dei
conduttori
Data di costruzione: ultimo quarto XIX
Materia e tecnica: ottone, vetro, acciaio, ferro
Misure: conduttore sferico: altezza 440, φ
116; emisferi: altezza 290, φ 123 mm.
Stato di conservazione: cattivo
Indicazioni specifiche: l’apparato non risulta
funzionante poiché un emisfero è stato
completamente rivestito con una vernice che lo
isola. Inoltre solo la sfera ed i due emisferi risultano originari: il tripode che sostiene la sfera è stato
sostituito. Vi sono evidenti segni di recenti saldature
Descrizione ed uso:
Il conduttore sferico di ottone è isolato su un sostegno di vetro con
base a tripode di ferro. Si elettrizza la sfera collegando il gancetto
di ottone di cui è dotata con una sorgente di elettricità, per
esempio una macchina elettrostatica.
Si saggia con un elettroscopio lo stato del conduttore sferico.
Si prendano quindi i due emisferi cavi: questi sono entrambi di
ottone, sono dotati di manici isolanti di vetro ricoperti di uno strato
di cera per aumentarne l’isolamento.
Si portino a contatto con la sfera elettrizzata i due emisferi,
faccendone combaciare i bordi
Questi si adattano perfettamente alla superficie sferica del
conduttore poiché dotati di una piccola apertura circolare
attraverso la quale passa il sostegno isolante in vetro della
sfera cava.
Quindi si allontanano simultaneamente gli emisferi e si verifica
la loro carica mediante un elettroscopio: questi risulteranno
carichi, mentre la sfera risulterà priva di cariche.
Questo poiché la carica elettrica in un conduttore in equilibrio
elettrostatico si distribuisce sulla sua superficie; una volta
applicati i due emisferi risultano questi e non la sfera la nuova
superficie del sistema
Iscrizioni: assenti
Stemmi, emblemi, marchi: assenti
Fonti e documenti di riferimento
Riferimenti fotografici
Percorso immagine
Numero d’ordine
Immagini digitali
Annotazioni:
Il primo a dimostrare che il “fluido elettrico” si distribuisce sulla superficie dei corpi carichi lasciando
le parti interne allo stato neutro fu l’italiano Beccaria (Elettricismo artificiale Torino 1771).
L’esperienza sopra descritta si deve allo scienziato inglese Henry Cavendish ( Nizza 1731-Londra
1810 ), che nel 1772, in una memoria rimasta inedita, convalidò la sua teoria sulla distribuzione
delle cariche in un conduttore isolato, con tale esperimento, che è ora riferito in qualsiasi testo
elementare di fisica.
Bibliografia:
Biblioteca G.M. Dettori
Eligio Perucca “CNR Guida pratica per esperienze didattiche di fisica sperimentale” 1937 pag. 511
Biblioteca privata
Adolph Ganot “Trattato elementare di Fisica” pag. 513
Wilhelm Meyer “Le forze della natura” casa editrice Francesco Vallardi- Milano 1912 pag. 314
Rosario Federico “Corso elementare di FISICA” vol. terzo “Ottica-Elettricità” S. Lattes & C. Editori
Torino 1930 pag. 110
Angelo Zammarchi “Corso elementare di fisica sperimentale” Volume secondo “termologia-otticaelettricità” Ed. La scuola -Brescia 1933 pag 247
Benedetto Feraudi “FISICA SPERIMENTALE” volume quarto “Elettricità e Magnetismo” – editrice
politecnica italiana pag. 16
Compilatore della scheda
Ruolo
Lingua
Data di compilazione
Bettina Pinna
Estensore
Italiano
2002