Determinazione sperimentale della costante di Joule mediante calorimetro rotante OBIETTIVO 1. Studiare la trasformazione di lavoro meccanico in energia termica. 2. Misurare quanti Joule sono necessari per aumentare di 1°C la temperatura di 1g di acqua. MATERIALE Calorimetro rotante; Treccia di rame; Contagiri; Acqua; Termometro; Massa da 5 Kg; Sostegni. DISPOSITIVO SPERIMENTALE La parte centrale dell'apparecchiatura è un recipiente cavo di rame (calorimetro) entro il quale può essere posta dell'acqua di quantità nota. Nel recipiente viene poi infilato, attraverso una guarnizione a tenuta, un termometro per la determinazione delle variazioni termiche subite dall'acqua. Il recipiente è montato orizzontalmente, e sulla parete laterale è avvolto un nastro a treccia di rame vincolato, ad un capo, al basamento mediante un'asta e una molla e, all'altro capo, termina con un anello in metallo utilizzato per appendere la massa da 5 kg. Il peso del corpo appeso non è casuale, ma deve uguagliare la forza d'attrito che si sviluppa quando, mediante la manovella, il recipiente viene fatto ruotare con velocità costante e non troppo elevata. L'equilibrio fra forza peso e forza di attrito è solitamente assicurato da un opportuno numero di avvolgimenti del nastro. Ad ogni giro della manovella la forza di attrito compie un lavoro meccanico che fa aumentare la temperatura dell'acqua contenuta nel calorimetro e del calorimetro stesso (compresa la treccia di rame avvolta attorno. Ci saranno altre dispersioni? discussione). FORMULA PER LA DETERMINAZIONE DEL LAVORO L = N·2πR·mg N = R numero giri = raggio del recipiente cilindrico di rame (calorimetro) M = massa appesa G = accelerazione di gravità terrestre FORMULA PER LA DETERMINAZIONE DEL CALORE Q = CsH2O·mH2O·(tfinale-tiniziale)+ Csrame ·mrame·(tfinale-tiniziale) CsH2O = Calore specifico dell'acqua (1,00 kcal/kg°C) mH2O = Massa di acqua all'interno del calorimetro Csrame = Calore specifico del rame ( 0,0923 kcal/kg°C) mrame = Massa del calorimetro e della treccia di rame tiniziale = temperatura del sistema (acqua-calorimetro) prima di iniziare la rotazione tfinale = temperatura del sistema (acqua-calorimetro) dopo N giri PROCEDURA 1. Pesare il calorimetro di rame vuoto. 2. Riempire il calorimetro con semplice acqua del rubinetto e ripesare il calorimetro pieno (questa seconda operazione ci permetterà di determinare la massa dell'acqua all'interno del calorimetro per differenza fra i due valori). 3. Pesare la treccia di rame 4. Montare il dispositivo sperimentale come sopra descritto. 5. Ogni 100 giri fermarsi per leggere la temperatura (attendendo che il valore di temperatura si stabilizzi ma senza attardarsi onde evitare errori sistematici dovuti alla termalizzazione con l’ambiente). Ripetere l’operazione almeno 3 volte, fino a 300 giri. 6. Rilevare la temperatura iniziale e finale dopo ogni serie di giri. 7. Calcolare Lavoro, Calore e Costante di Joule. CALCOLI E TABELLE Riportare i dati sperimentali relativi alle misure effettuate con differente numero di giri tenendo conto dell’errore di misurazione. -massa calorimetro vuoto = (107,98 ± 0,02) g -massa calorimetro più acqua = (149,79 ± 0,02) g -massa treccia di rame = (29,43 ± 0,02) g -massa calorimetro più treccia = (137,41 ± 0,04) g -temperatura sistema (acqua-calorimetro) iniziale = (21,9 ± 0,1) °C -temperatura sistema (acqua-calorimetro) dopo 100 giri = (25,2 ± 0,1) °C -temperatura sistema (acqua-calorimetro) dopo 200 giri = (28,2 ± 0,1) °C -temperatura sistema (acqua-calorimetro) dopo 300 giri = (31,0 ± 0,1) °C -diametro del calorimetro = (4,6 ± 0,1) cm N giri Temperatura (± 0,1°C) L (kJ) Q (kcal) L/Q (J/cal) 0 21,9 - - - 100 25,2 0,7±0, 1 0,17 ± 0,01 4,1 ± 0,1 200 28,2 1,4 ± 0,1 0,34 ± 0,01 4,1 ± 0,1 300 31,0 2,1 ±0, 1 0,50 ± 0,01 4,2 ± 0,1 Commenta il risultato ottenuto. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------COLI E TABELLE CONCLUSIONI 1. Il lavoro fatto dalle forze d’attrito provoca un aumento di temperatura infatti questo processo fa aumentare l’energia cinetica media del moto delle molecole del sistema acqua-calorimetro. (Possiamo fare l’esempio dell’effetto che si genera quando sfreghiamo le mani tra loro. I palmi mediamente sono alla stessa temperatura, quindi non c’è alcuna conduzione di calore, ma, a causa delle varie imperfezioni e scabrosità della pelle, durante lo sfregamento avvengono degli urti a livello microscopico. In seguito agli urti le parti superficiali si mettono a vibrare, comunicando il moto di vibrazione alle molecole adiacenti in entrambe le mani. Questo processo fa aumentare l’energia cinetica media del moto delle molecole e, di conseguenza, la temperatura delle mani. In questo caso l’aver fatto delle misure ci permette di effettuare un’analisi quantitativa del fenomeno che stiamo studiando) 2. L'incremento di temperatura è proporzionale al numero giri? Fare il grafico della temperatura in funzione del numero di giri. DOMANDE 1. Il ritmo a cui girare influenza il risultato? Per rispondere si possono prendere in considerazione i casi estremi. 2. Quali misure dovresti fare per calcolare la frequenza rotatoria? e il periodo? 3. Se si continuasse a girare la manovella la temperatura del calorimetro continuerebbe ad aumentare? 4. Come mai inizialmente la rotazione solleva il peso e poi non più? 5. La forza di attrito rullo-fune e' distribuita lungo la superficie di contatto. Che direzione ha?