FUNZIONI LOGARITMICHE La funzione f: R→R+ dove f(x) = bx b>0, b≠1, è invertibile. La funzione inversa si chiama logaritmo in base b logb : R+ →R , essendo la funzione inversa si ha (bx ) logbx logb =x b =x In particolare logb 1 = logb (b0 ) = 0 logb b = logb (b1 ) = 1 Il grafico della funzione inversa si ottiene da f mediante una simmetria rispetto alla retta y=x. FUNZIONI LOGARITMICHE, base >1 FUNZIONI LOGARITMICHE, base <1 FUNZIONI LOGARITMICHE Proprietà delle funzioni logaritmiche: Se b>1, logb è strettamente crescente, negativa nell’intervallo (0, 1), positiva in (1, +∞) limx→+∞ logb x = +∞ limx→0 + logb x = − ∞ Se b<1, logb è strettamente decrescente, positiva nell’intervallo (0, 1), negativa in (1, +∞) limx→+∞ logb x = −∞ limx→0 + logb x = + ∞ FUNZIONI LOGARITMICHE FUNZIONI LOGARITMICHE FUNZIONI LOGARITMICHE Proprietà delle funzioni logaritmiche: Dall’identità bx by = bx+y si ottiene logb (bx by ) = logb (bx+y ) = x+y Poniamo c = bx e d = by allora x= logbc Per ogni c, d > 0 si ha logb (c·d) = logbc + logbd , y= logbd FUNZIONI LOGARITMICHE In particolare, se c=d logb (c2 ) = 2logbc In generale, si ha logb (cn ) = n·logbc Essendo 0=logb1 = logb(c·1/c) = logbc + logb1/c da cui otteniamo logb1/c = − logbc Per ogni c, d > 0 si ha logb(c/d) =logb(c·1/d) = logbc − logbd FUNZIONI LOGARITMICHE Dati b,c >0 possiamo scrivere c=blogbc e quindi cx = b(logbc)x per ogni x ∈R quindi ogni potenza in una data base c può essere scritta nella forma bkx , dove k = logbc Applichiamo ad ambo i membri logc ed otteniamo (*) logbcx = (logbc)x FUNZIONI LOGARITMICHE Vediamo come ottenere il cambiamento di base nei logaritmi Possiamo scrivere x = blogb x Applichiamo all’identità logc logc x = logc( blogb x ) da cui, per la proprietà (*) (vedi slide precedente) logc x = logc b · logb x ed infine logbx = logcx / logcb FUNZIONI LOGARITMICHE La relazione logbx = logcx / logcb ci dice che tutti i logaritmi sono multipli di una stessa funzione, quindi è sufficiente fissare una base e lavorare con quella. In ambito matematico viene prevalentemente utilizzata la base e (costante di Nepero) e si indica semplicemente log oppure ln, viene anche detto logaritmo naturale. In ambito applicativo la base più comune è 10, si indica con Log, viene anche detto logaritmo decimale. FUNZIONI LOGARITMICHE Il logaritmo in base 10 funziona molto bene per numeri scritti in notazione scientifica infatti se x= a·10b con 1≤ a<10 e b∈N , si ha Logx = Loga + b Loga è la mantissa di Logx e b è la caratteristica di Logx FUNZIONI LOGARITMICHE Torniamo ai batteri, indichiamo con N0 il numero di batteri all’inizio delle nostre osservazioni. Abbiamo visto che se supponiamo uno sdoppiamento sincrono si ha la relazione Nk = N02k che ci dice quanti batteri avremo al tempo k. Ci poniamo il problema di determinare quanto tempo ci vorrà affinchè la popolazione diventi circa 100 volte il numero iniziale. Vale dire determinare k tale che N02k = 100 N0 da cui 2k = 100 Per ricavare k, applichiamo ad ambo i membri Log kLog2 =2, dunque k=2/Log2 k ≈ 7 FUNZIONI LOGARITMICHE Nel caso di sdoppiamento asincrono, abbiamo visto che la popolazione batterica cresce secondo la legge N(t) = (1+q)t N0 Quanto tempo impiega per diventare circa 100 volte la popolazione iniziale? Si deve determinare t tale che (1+q)t N0=100 N0 Applichiamo Log e troviamo tLog(1+q) = 2, da cui t=2/Log(1+q) Se q = 20% risulta t ≈ 25.26 FUNZIONI LOGARITMICHE Ricordate il problema del farmaco somministrato e del tempo di coagulo? (Vedi esercitaz8). Avevamo indicato con X la quantità di farmaco somministrata (misurata in mg) e con Y il tempo di coagulo (in minuti). Ci domandavamo se fosse ragionevole ipotizzare una legge a potenza Y=cXp Come potremmo ricondurci ad una analisi di regressione “lineare”? Applicando il log alla relazione Y=cXp otteniamo logY = logc + plogX FUNZIONI LOGARITMICHE logY = logc + p·logX Dunque prendendo i log dei dati possiamo condurre una analisi di regressione lineare determinando la retta di regressione z=mw + q, dove z=logY, w=logX Il coefficiente angolare m sarà determinato nell’analisi di regressione da m= Cov(w,z)/Var(w), mentre q =z* -mw*, dalla conoscenza di q ed m possiamo stimare i valori c e p della legge a potenza, infatti m=p e q=logc, quindi c=eq. A te i calcoli, basandoti sulla tabella seguente: FUNZIONI LOGARITMICHE Y 33.1 2.0 11.2 4.0 1.6 5.1 1.9 7.2 1.8 9.1 15.3 3.2 y* 7.96 lnX 4.39 3.04 4.22 3.55 2.7 3.7 2.94 3.88 2.86 4.05 4.28 3.38 lnx* 3.58 (lnX)2 19.27 9.24 17.8 12.6 7.29 13.69 8.64 15.05 8.18 16.4 18.32 11.42 (lnx)2* 13.16 X2 6561 441 4624 1225 225 1640.25 361 2352.25 306.25 3306.25 5184 870.25 x2* 2258.02 lnXlnY 15.36 2.10 10.21 4.93 1.27 6.03 1.88 7.64 1.69 8.95 11.68 3.92 lnxlny)* 6.31 Y2 1095.61 4.0 125.44 16.0 2.56 26.01 3.61 51.84 3.24 82.81 234.09 10.24 y2* 137.95 XY 2681.1 42.0 761.6 140.0 24.0 206.55 36.1 349.2 31.5 523.25 1101.6 94.4 (xy)* 499.275 lnY 3.50 0.69 2.42 1.39 0.47 1.63 0.64 1.97 0.59 2.21 2.73 1.16 lny* 1.62 (lnY)2 12.25 0.48 5.86 1.93 0.22 2.66 0.41 3.88 0.35 4.88 7.45 1.35 (lny)2* 3.48 FUNZIONI LOGARITMICHE E se avessimo ipotizzato una legge esponenziale, vale a dire una legge del tipo Y=cekx ?