GEOGRAFIA DELLA FILOSOFIA
L’OTTOCENTO DOPO HEGEL
KARL MARX
Treviri (Renania) 1818
Londra 1883
PROFILO
Karl Marx è una figura peculiare nella storia della filosofia. Certo Marx è stato tra i pensatori maggiori
della filosofia dell’Ottocento, ma la peculiarità di cui si parla nasce dalla constatazione che alla sua
riflessione si sono ispirati un filone di idee e un progetto politico che sono andati sotto il nome di
“marxismo”; e che il marxismo, dalla fine dell’Ottocento alla fine del Novecento, è stato una delle correnti
di pensiero al centro della vita intellettuale, agendo sì in filosofia, politica ed economia, ma anche in altre
discipline, dall’estetica all’antropologia.
OPERE
Dopo la laurea in filosofia, nel 1841, con una tesi su Democrito ed Epicuro, Marx iniziò la sua carriera
pubblica come giornalista nel 1842, divenendo caporedattore della “Gazzetta renana” e scrivendo
numerosi articoli per essa. Dopo la chiusura del giornale per motivi politici, Marx si trasferì a Parigi,
dove, nel 1844, pubblicò nel primo e unico numero degli “Annali franco-tedeschi”, che diresse,
La questione ebraica e Per la critica della filosofia del diritto di Hegel. Introduzione; in quell’anno
scrisse inoltre i Manoscritti economico-filosofici, che furono pubblicati postumi nel 1932. L’anno
successivo compose insieme a Engels la Sacra famiglia nella quale iniziava a manifestarsi il loro
distacco dai giovani hegeliani. Il definitivo abbandono dell’idealismo e della riflessione di Feuerbach
prese corpo nelle Tesi su Feuerbach (pubblicate postume da Engels nel 1888) e poi nella Ideologia
tedesca, scritta insieme a Engels nel 1845-1846, ma pubblicata postuma nel 1932.
Nel 1847 pubblicò La miseria della filosofia, che sancì il distacco dal socialismo utopistico, e scrisse
insieme a Engels, per incarico dalla Lega dei comunisti, il Manifesto del partito comunista, pubblicato
a Londra nel 1848. Dopo il 1848 visse a Londra dove scrisse numerosi articoli per varie riviste, tra cui
due scritti di ricostruzione storico-politica: Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (1850) e Il 18
Brumaio di Luigi Bonaparte (1852). Sempre più dedito agli studi economici, nel 1857-1859 compose
i Lineamenti fondamentali della critica dell’economia politica (i cosiddetti Grundrisse, pubblicati postumi
nel 1939-1941) mentre nel 1859 dette alle stampe Per la critica dell’economia politica.
Nel 1864 venne fondata l’Associazione internazionale dei lavoratori, della quale Marx assunse la
direzione; negli anni seguenti si dedicò alla stesura del Capitale, il cui primo libro venne edito nel 1867,
mentre gli altri due uscirono postumi a cura di Engels nel 1885 e nel 1894. Per l’Internazionale scrisse
anche due Indirizzi sulla guerra franco-prussiana (1870) e La guerra civile in Francia (1871); nel 1875
affrontò l’anarchismo in Appunti sul libro di Bakunin “Stato e Anarchia” e scrisse il breve ma denso
articolo Critica al programma di Gotha, in cui criticò il programma del Partito operaio socialdemocratico
tedesco.
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