5 Oculistica L a cornea non solo completa la parte anteriore dell’occhio, fornendo protezione al suo prezioso contenuto, ma è anche una delle sue due lenti, insieme a quella interna, il cristallino. Negli ultimi anni si è assistito a un impressionante sviluppo non solo delle tecniche diagnostiche per analizzare con grande accuratezza la struttura e le caratteristiche ottiche della cornea, ma anche di speciali laser, il laser ad eccimeri e il più recente laser a femtosecondi. Il primo consente di rimodellare la superficie anteriore della cornea, mentre il secondo permette di eseguire microincisioni senza utilizzare lame metalliche. Entrambi sono strumenti molto costosi e sofisticati, che hanno dato il via a trattamenti sulla cornea minimamente invasivi e di grandissima precisione, di pochi µm (o “micron”, cioè millesimi di millimetro). Delle due lenti dell’occhio, cornea e cristallino, la prima è quella più importante, tanto che circa i due terzi del potere diottrico dell’occhio umano si trova proprio a livello della cornea. Proprio a livello della cornea si interviene in genere per correggere i vizi di refrazione, come miopia, ipermetropia, astigmatismo. L’utilizzo delle nuove tecnologie di diagnosi e i nuovi laser consentono di effettuare tali trattamenti con grande prevedibilità e precisione, permettendo al paziente un recupero visivo e delle proprie attività praticamente immediato. La cornea svolge la sua fondamentale funzione di lente dell’occhio grazie ad una forma perfetta delle sue superfici e alla sua trasparenza. Purtroppo entrambe queste caratteristiche possono essere compromesse da numerose patologie. Una condizione piuttosto comune che modifica la forma della cornea pur mantenendone intatta la trasparenza Nuovi laser per la cornea AL CDI SICUREZZA E AGGIORNAMENTI PERIODICI A TUTELA DEL PAZIENTE TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA PER RIDURRE AL MINIMO L’INVASIVITÀ DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI DEL CHERATOCONO E DI ALTRE PATOLOGIE CORNEALI è il cheratocono. Nel cheratocono la cornea tende ad assottigliarsi e a sfiancarsi, spesso in modo progressivo anche se non prevedibile. Nei pazienti giovani la progressione tende ad essere più rapida, e può condurre ad alterazioni così avanzate che possono essere risolte solo con interventi chirurgici veri e propri come il trapianto di cornea. Occorre cercare di intervenire evitando di raggiungere questi stadi, e oggi è possibile. Gli strumenti diagnostici a disposizione consentono di individuare questa patologia in stadi molto precoci e da alcuni anni siamo anche in grado di fermare o almeno rallentare l’evoluzione della malattia. Infatti, un altro sviluppo delle possibilità terapeutiche non invasive a livello corneale è stata l’introduzione del crosslinking corneale o CXL. Si tratta di un trattamento non chirurgico che, grazie a particolari sostanze con le quali la cornea viene pretrattata e alla applicazione con appositi strumenti di radiazione ultravioletta, consente di rendere la cornea più robusta, fermandone la tendenza ad assottigliarsi e sfiancarsi tipica del cheratocono e di altre condizioni più rare. Anche in casi in cui la cornea è già deformata dal cheratocono e la visione non è soddisfacente con correzione “esterna”, cioè occhiali o lenti a contatto, è oggi possibile intervenire in modo minimamente invasivo, grazie alla precisione dei nuovi laser e alla possibilità di impiantare all’interno della cornea minuscoli elementi trasparenti di rinforzo. Deformazioni molto avanzate della cornea o gravi alterazioni della sua trasparenza richiedono interventi chirurgici più “importanti”, ma anche qui l’applicazione delle tecniche più avanzate dà luogo a risultati eccellenti con invasività sempre più ridotta. Ad esempio, gravi patologie corneali come lo scompenso corneale, la distro- P O L I A M B U L ATO R I O I I N I Z I AT I V E Medico dei Viaggi: consulenza telefonica gratuita Parte con due mesi di anticipo, il 7 aprile, il servizio telefonico di consulenza medica gratuita in Medicina dei viaggi del Centro Diagnostico Italiano di Milano, rivolto a tutti i viaggiatori e messo a disposizione del pubblico per l’ottavo anno consecutivo. La consulenza gratuita è attivata in occasione della Giornata mondiale della salute promossa dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), dedicata quest’anno alle malattie provocate da puntura d’insetto. L’idea di anticipare il servizio di consulenza nasce dal fatto che quest’anno le festività pasquali sono a ridosso del Ponte del 25 aprile e 1 maggio. Molte saranno CHIRURGIA quindi le persone che approfitteranno per “allungare” le giornate di ferie, concedendosi una vera e propria vacanza, anche in mete tropicali. Al solo costo della telefonata, sette giorni su sette, dalle 17 alle 21, sino al 1 ottobre, chiamando lo 02 48317304 sarà quindi possibile confrontarsi con uno specialista del CDI per avere tutte le informazioni necessarie per viaggiare sicuri: dall’indicazione dei documenti sanitari da portare con sé alla lista di quali alimenti consumare e quali evitare, dalla piccola farmacia da tenere in valigia alle vaccinazioni necessarie per le mete più esotiche. I viaggiatori in partenza potranno sotto- porre i propri dubbi allo specialista e farsi illustrare i comportamenti a rischio e gli accorgimenti da adottare per affrontare il viaggio con serenità. Particolare attenzione, inoltre, è dedicata quest’anno alle malattie provocate da puntura da insetto, siano esse zanzare, mosche, cimici o zecche, che possono essere pericolose o quanto meno arrecare qualche fastidio anche alle nostre latitudini. Per venire incontro ai viaggiatori, sul sito Internet www.cdi.it è stata creata un’area dedicata in cui pratiche schede riassumono i basilari consigli di prevenzione relativi alle principali patologie da punture di insetto. Prosegue invece per tutto l’anno, il ser- vizio di consulenza gratuito di Medicina dei viaggi dedicato alle Aziende: da lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18, allo 02 48317045 lo specialista è a disposizione per fugare ogni dubbio delle società che inviano i propri dipendenti all’estero, con particolare attenzione a vaccinazioni e precauzioni da seguire. fia di Fuchs e la cheratopatia bollosa possono essere trattate con successo in anestesia locale con un intervento, la cheratoplastica endoteliale, che presenta un grado di invasività davvero minimo, simile al più comune intervento di cataratta. I progressi tecnologici e la disponibilità di molteplici tecniche chirurgiche hanno reso molto più complesso e nel contempo più efficace e meno invasivo il trattamento delle patologie corneali. Sarà compito del chirurgo discutere con il paziente delle varie possibilità anche in relazione alle sue peculiari esigenze di vita e di lavoro, per individuare insieme il percorso terapeutico migliore. Prof. Claudio Macaluso Medico chirurgo, Consulente CDI