Platone,
la dottrina delle idee
Corso UNITRE: Filosofia: come tutto è cominciato
Lezione del 29-1 e 5-2-2016
Platone
 Platone è il primo a formulare
chiaramente il problema degli
universali
 Il problema è ancora attuale oggi
 Il problema degli universali si può
formulare così: ‘come è possibile
unificare in un unico concetto
universale la molteplicità
dell’esperienza sensibile?’
Un esempio
 Esco di casa e vedo prima
un cane bassotto e poi un
sanbernardo
 Come è possibile che,
nonostante le evidenti
differenze, basti un colpo
d’occhio per affermare
che sono ‘cani’?
Il mondo delle idee
 La soluzione che Platone dà al problema degli universali
è la seguente:
 Ognuno di noi possiede una collezione di idee innate
(l’dea di ‘cane’ è solo un esempio), che ci permettono di
ricondurre l’esperienza ad un’unità
 Queste idee si trovano in noi perché, prima della nostra
nascita siamo entrati in contatto con esse, nel mondo
delle idee. Platone chiamo questo luogo iperuranio (dal
greco ‘hyper’ oltre e ‘ouranos’ cielo)
 Vale la pena ricordare che ci sono molti filosofi che non
la pensano come Platone (tipicamente gli empiristi)
L’iperuranio
 L’iperuranio, o mondo delle idee, ha una struttura
gerarchica. Al livello più basso si trovano le idee
corrispondenti agli oggetti sensibili e agli esseri viventi
 Salendo ai livelli superiori si incontrano le idee di entità
astratte (concetti geometrici e matematici)
 Al livello più alto si trova l’idea del bene che, come il sole
nel mondo sensibile, illumina l’iperuranio consentendo di
distinguere tutte le idee
Il mito della biga alata
 L’anima dell’uomo è simile ad una biga alata
che attraversa l’iperuranio
 Il cavallo bianco tende verso l’alto, quello
nero verso il basso, rendendo difficile la guida
 La biga (l’anima) perde le ali e precipita
Conoscere è ricordare
 Alla nascita, ciascun essere umano sembra una
‘tabula rasa’, ma, per Platone, non è così
 L’anima conserva il ricordo delle idee contemplate
nell’iperuranio ed è per mezzo di esse che noi siamo
in grado di cogliere l’universale in mezzo alla
molteplicità dei particolari
 Conseguenze:
 il corpo è il ‘carcere’ dell’anima
 non tutte le anime sono uguali; quelle che hanno
saputo volare più in alto e contemplare l’idea del bene
saranno anime di filosofi e scienziati
Il demiurgo
 Il demiurgo è un essere divino, artefice dell’universo
 Il demiurgo ha lo scopo di sanare il dualismo tra mondo
ideale (eterno, perfetto, incorruttibile) e il mondo reale
(effimero, imperfetto, corruttibile). Egli plasma la materia
copiando le idee
 Più che un dio, è una forza ordinatrice dell’universo, ma
non è un creatore nel senso della teologia cristiana
 Critica di Platone alle arti figurative che generano copie
imperfette di altre copie