Manuale per l’acquisizione dei certificati medici nell’ambito della procedura InvCiv2010 ver. 03-2010 1 Accesso alla procedura. L’accesso dei medici certificatori avviene dal sito dell’INPS www.inps.it, andando nella sezione ‘Servizi on-line’, poi selezionando l’accesso ‘Per tipologia di utente’ e infine la voce ‘Medici certificatori’ come nelle maschere sotto riportate. 2 Dopo aver selezionato ‘Medici Certificatori’, nella maschera successiva, al centro, comparirà il link ‘Certificato medico per il riconoscimento dell’invalidità civile’. Cliccando sul link si accede alla pagina di autenticazione. 3 L’accesso avviene tramite l’immissione del codice fiscale del medico e PIN a 16 caratteri rilasciato dall’INPS. Durante il primo accesso viene richiesta la generazione obbligatoria di un nuovo codice a 16 caratteri che sostituirà il precedente. Occorrerà stampare il nuovo codice PIN che si dovrà cambiare ogni tre mesi. Assicurarsi di seguire con esattezza la procedura. Gestione del certificato. Per compilare e inviare il certificato di deve accedere alla sezione ‘Compila e invia certificato’, come descritto nel paragrafo specifico. Per visualizzare i certificati inviati o ritentare l’invio di quelli non inviati si deve accedere alla sezione ‘Visualizza certificati’. Per modificare i dati relativi al numero di iscrizione all’Albo e all’indirizzo dello Studio (che comparirà sull’elenco pubblico dei medici certificatori’), si deve accedere alla sezione ‘Modifica medico’. Compilazione del certificato. Una volta effettuato l’accesso, per compilare il certificato si deve selezionare la voce ‘Compila e invia certificato’. Nella maschera successiva si devono inserire i dati anagrafici dell’assistito: nome, cognome e codice fiscale. Dopodiché si seleziona la voce certificato o certificato di intrasportabilità, a seconda del tipo di accertamento richiesto. 4 Si dovrà compilare il certificato di intrasportabilità nel caso in cui le condizioni del paziente non permettano assolutamente il trasporto, rappresentando un pericolo per la propria o l’altrui incolumità. Nella pagina successiva, dove appaiono, già memorizzati, i campi relativi a nome cognome, codice fiscale e sesso, occorre inserire il codice di tessera sanitaria presente sul retro della tessera stessa, composto da 20 cifre (tale campo non è obbligatorio). 5 Si seleziona poi la provincia e quindi l’Asl di appartenenza. La compilazione segue con la descrizione dell’anamnesi, dell’obiettività e della diagnosi. Nell’anamnesi si devono inserire i soli dati relativi allo stato clinico attuale, significativi per la valutazione della invalidità. Analogamente, l’obiettività deve essere asciutta ma precisa, e finalizzata alla diagnosi: è molto utile riportare gli eventuali indici di disabilità (MMSE, Barthel, Tinetti etc.). La diagnosi deve riportare tutte le patologie valutabili dalla commissione (ad esempio, una remota colecistectomia non aggiunge molto al giudizio medico legale…..). 6 Il passo successivo è l’individuazione del codice ICD9 (D.M. 2 agosto 2007). A questo scopo si seleziona ‘Codice ICD9-CM’ e si apre una finestra per la generazione del codice. Se non si aprisse tale finestra potrebbero essere bloccati i pop-up. Per verificarlo selezionare ‘Strumenti’ – ‘Blocco popup’ e selezionare ‘Disattiva Blocco popup’ Una volta aperta la finestra di ‘Selezione Patologia’ si deve individuare prima di tutto il ramo di patologia. Prendendo ad esempio una richiesta per diabete, si seleziona ‘malattie endocrine, nutrizionali…’ 7 Dopodiché si selezione la patologia (nel nostro esempio ‘disturbi di altre ghiandole endocrine’) 8 Infine la patologia. Confermando si ha la generazione del codice ICD9. 9 Alternativamente si può digitare direttamente il codice ICD9 e cliccare successivamente sul pulsante ‘Codice ICD9-CM’ e poi su ‘Conferma’. Una terza possibilità permette di individuare la patologia utilizzando un motore di ricerca. Digitando infatti una parola chiave nel campo ‘Descrizione Patologia’ e cliccando successivamente sulla freccia verde, nel menù a tendina verranno visualizzate tutte le patologie che contengono la stringa scelta. E’ possibile inserire anche sottostringhe significative (es ‘leu’ per ‘leucemia’, ‘pleurico’ etc.). E’ possibile individuare per un certificato fino a 5 codici ICD-9. 10 Successivamente si deve indicare il livello di gravità della patologia dal punto di vista della disabilità clinica, e l’eventuale presenza di malattie tumorali. Inoltre, l’esistenza di situazioni cliniche gravi, stabilizzate o ingravescenti, e senza possibilità di guarigione va segnalata ai fini dell’esonero da successivi controlli previsti dal D.M. 2 Agosto 2007. Nella parte finale si compila la sezione relativa alla certificazione. Si possono selezionare più voci contemporaneamente. Al termine della compilazione si seleziona la voce ‘invia certificato’ con la successiva produzione del certificato stesso (in duplice copia da firmare e timbrare a cura del Medico) e della ricevuta di avvenuta trasmissione con la creazione del codice a 11 cifre, da utilizzare nella compilazione della domanda. 11 Reinvio del certificato. Per inviare un certificato al quale non sia stato ancora assegnato il codice univoco a undici caratteri a causa di problemi di rete, si accede alla sezione ‘Visualizza certificati’. I certificati non inviati presentano nell’ultima colonna una X rossa. Selezionando il pulsante ‘M’ si riaccede alla maschera di compilazione del certificato ed è possibile ritentare l’invio. 12