MANI PULITE E QUALITÀ NELL’ASSISTENZA SANITARIA Governare il rischio infettivo. 2a parte Pescara 28 marzo 2008 EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI PRINCIPI ED APPLICAZIONI A SUPPORTO DELL’EPIDEMIOLOGIA TRADIZIONALE Giancarlo Ripabelli Cattedra di Igiene Scienza che studia il contributo di potenziali fattori di rischio genetici ed ambientali, identificati a livello molecolare, nell’etiologia, distribuzione e prevenzione delle malattie in ambito familiare o nelle popolazioni E’ basata sull’epidemiologia tradizionale Deriva dall’integrazione della Biologia Molecolare nella ricerca epidemiologica tradizionale allo scopo di definire la distribuzione delle malattie e i loro determinati etiologici Gli obiettivi dell’Epidemiologia Molecolare sono ampi ed includono: Studi descrittivi ed analitici per valutare le interazioni tra ospite ed ambiente nelle malattie Sviluppo di strategie di prevenzione per il controllo di infezioni batteriche, parassitarie e virali mediante la diagnostica molecolare Il raggiungimento di questi obiettivi dipende dalla disponibilità di: Apparecchiature biotecnologiche avanzate, reagenti e materiali per l’analisi di potenziali fattori di rischio genetici ed ambientali Epidemiologi molecolari esperti capaci di integrare la Biologia molecolare nella ricerca epidemiologica e nella pratica di Sanità Pubblica Bi M ol ol og ec ol ia ar e a gi lo io em id Ep Sanità Pubblica Database PubMed: accesso 20 marzo 2008* chiave di ricerca “Molecular epidemiology AND infections” “Molecular epidemiology AND hospital infections” 470 2713 2713 400 341 336 350 251 250 250 200 147 156 150 128 103 140 159 170 175 150 100 31 35 37 28 24 50 26 18 19 37 18 49 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 3 1995 Tutte 0 ANNO 56 44 S1 50 2008* N° PUBBLICAZIONI 300 Pubblicazione n° 470 nel database PubMed: Smith MJ et al. The clinical and molecular epidemiology of community- and healthcare-acquired rotavirus gastroenteritis. Pediatr Infect Dis J. 2008, 27(1):54-8. Un efficace controllo delle malattie infettive dipende: Dalla rapidità di individuazione e caratterizzazione degli agenti eziologici Dalla predisposizione di un adeguato sistema di sorveglianza per: verificare l’andamento delle malattie verificare l’effetto dei programmi di controllo e prevenzione per allertare i servizi in caso di epidemie Perché applicare la biologia molecolare all’epidemiologia Identificazione specie, sottotipi, ceppi Genotipizzazione interventi di Sanità Pubblica Perché genotipizzare i microrganismi Per avere informazioni su: riserve di infezione associazioni d’ospite vie di diffusione Per migliorare: le misure di prevenzione i sistemi di sorveglianza la definizione di “caso” la cura del paziente Epidemiologia molecolare e malattie infettive L’approccio molecolare ci permette di effettuare studi epidemiologici descrittivi ed analitici per: valutare le interazioni ospite/ambiente identificare i fattori causali definire la distribuzione delle malattie tracciare le vie di trasmissione sviluppare strategie preventive per il controllo delle patologie infettive intraprendere azioni per determinare, controllare e comprendere gli eventi Epidemiologia molecolare e malattie infettive Le indagini di epidemiologia molecolare condizionano in maniera significativa la comprensione del processo di sviluppo della malattia Le tecniche di biologia molecolare permettono: di determinare perché le infezioni si verificano se esse sono potenzialmente in grado di verificarsi nuovamente nel futuro Definizioni Tipi (Type) Metodi di tipizzazione (Typing system) Ceppi (Strains) Cloni Tipi e Metodi di tipizzazione Un metodo di tipizzazione (typing system) è quel sistema in grado di individuare variazioni tra microrganismi appartenenti alla stessa specie Un tipo (type) è un microrganismo con uno specifico profilo biomolecolare In base al metodo applicato parliamo di biotipo, sierotipo, fagotipo, genotipo, etc. Ceppo E’ un microrganismo (o un gruppo omogeneo di microrganismi) che mostra caratteristiche particolari che permettono di distinguerlo da altri microrganismi appartenenti alla stessa specie Clone Un gruppo di microrganismi, discendente da un antenato comune, generatosi da una serie di replicazioni dirette I cloni sono per definizione geneticamente correlati ed in grado di mostrare alti livelli di similarità rispetto a ceppi non correlati epidemiologicamente. Metodi di tipizzazione Fenotipizzazione Genotipizzazione Biotipizzazione Sierotipizzazione Fagotipizzazione Antibiogramma Batteriocine tossine Profilo proteico profilo plasmidico RAPD VNTR, IRS geni di virulenza/tossine restrizione enzimatica Totale southern blotting (PAGE) PCR – RFLP Multilocus Enzyme ribotipizzazione PFGE Electrophoresis AFLP (MLEE) Microarray Sequenziamento MLST, MVLST Fenotipizzazione Vantaggi facili da eseguire Facile esaminare contemporaneamente molti ceppi test tradizionali (ampio database) Svantaggi procedure specifiche per il test reagenti specifici spesso sito-specifici operatore-dipendente (abilità e manualità) Genotipizzazione Vantaggi generici riflettono la filogenesi automatizzabili non soggettivi Svantaggi costosi a volte lenti analisi dati complesse a volte sito-specifici Criteri di valutazione dei sistemi di tipizzazione epidemiologica molecolare Riproducibilità Buona discriminazione Applicabilità a tutti gli isolati Facile e rapida utilizzazione Possibilità di effettuare facilmente un gran numero di analisi Versatilità, cioè la possibilità di applicazione a differenti microrganismi con pochi cambiamenti Possibilità di individuare marcatori molecolari (tossine, fattori di virulenza, etc.) utili per interventi preventivi Nessun sistema di tipizzazione è riproducibile al 100%