Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Giulio Tagliavini – Massimo Regalli
Corso di Economia
degli Intermediari Finanziari
La finanza etica
Finanza …..etica ?
Si tratta di una tematica che sta riscuotendo molto
interesse;
Prevede l’assunzione di responsabilità sociale;
L’investimento etico consiste nella selezione e
nella gestione degli investimenti finanziari
condizionata da criteri etici e/o di natura sociale;
Negli Stati Uniti l’espressione viene resa con il
termine Socially Responsabile Investment (Sri);
Non esiste una definizione univoca……
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Il manifesto della Finanza Etica
dell’Associazione Finanza Etica
La finanza eticamente orientata ..
.. ritiene che il credito, in tutte le sue forme, sia un diritto umano;
.. considera l’efficienza una componente della responsabilità etica;
.. non ritiene legittimo l’arricchimento basato sul solo possesso e
scambio di denaro;
.. è trasparente;
.. prevede la partecipazione alle scelte importanti dell’impresa non
solo da parte dei soci, ma anche dei risparmiatori;
.. ha come criteri di riferimento per gli impieghi la responsabilità
sociale e ambientale;
.. richiede un’adesione globale e coerente da parte del gestore che
ne orienta tutta l’attività.
Idea di sovversivi o segmento di mercato ?
La finanza etica, per alcuni, è la strada per una obiezione
finanziaria. Tutto il mondo della finanza è eticamente
inaccettabile e costoro cercano circuiti alternativi, guidati da
persone di fiducia;
Per altri, la finanza etica è semplicemente un segmento di
mercato, su cui sono offerti prodotti finanziari integrati al
sistema di mercato che soddisfano particolari attenzioni nei
riguardi dello sviluppo della persona;
I circuiti di obiezione finanziaria sono quantitativamente molto
ristretti. La finanza etica come segmento di mercato è già
piuttosto robusta e in ulteriore crescita;
Importanti operatori finanziari internazionali basano ormai la
propria azione sulla base del principio che la finanza etica non
ha nulla di sovversivo.
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Segmento di mercato
Come segmento di mercato, gli investitori etici :
manifestano una attenzione verso le ricadute del proprio
comportamento finanziario;
mostrano un interesse finalizzato non al solo ritorno
dell’investimento.
Non corrispondono quindi al classico cliente che, in
banca, quando sceglie un investimento chiede
“quanto mi rende ?”
Questo segmento di mercato è in crescita e
caratterizza sempre di più i mercati finanziari più
sviluppati.
Una prospettiva storica
Primi anni del ‘900: esigenze di natura religiosa
hanno spinto ad investire in società non coinvolte
nel business degli alcolici o del gioco d’azzardo;
Protesta contro la guerra del Vietnam: gli studenti
criticavano il modo di investire i fondi delle
università;
Il primo fondo comune negli USA, il Pioneer Fund,
gestiva gli investimenti di varie istituzioni religiose
e escludeva i titoli delle imprese operanti nel
settore del tabacco, alcool e gioco d’azzardo;
Nel Regno unito il primo fondo fu, nel 1984, il
Friend Provident’s Stewardship Trust.
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Tipologie di investimento etico
Ci sono principi comuni, ma non esistono però regole
generali per la selezione degli investimenti;
Gli investitori etici si rifanno a 4 categorie di investimenti:
Queste
strategie
richiedono
capacità
di gestione
e di analisi
e competenze
organizzative
Screening negativo;
Screening positivo;
Shareholders activism (o advocacy);
Investimento nella comunità (community investing).
Implicano una valutazione
etica dell’impresa,
più semplice quando
si deve scegliere dove
non investire.
Tipologie di investimento etico
Gli investitori etici si rifanno a 4 categorie di investimenti:
Screening negativo:
negativo si tratta di attuare politiche di
investimento che portano a non destinare risorse nei
confronti di imprese che:
Operano in regimi autoritari;
Producono armi, alcolici, sigarette, ecc.
La raccolta di informazioni è piuttosto semplice;
Si evita il coinvolgimento in:
Settori del tabacco, alcool, azzardo, armi, energia nucleare;
Produzioni pornografiche;
Sfruttamento animali;
Regimi oppressivi;
Progetti dove non c’è tutela dei diritti umani.
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Una curiosità: i fondi antietici
Per reazione, sono nati anche alcuni fondi
comuni di investimento che investono solo
nelle produzioni prima citate (gioco
d’azzardo, alcolici, …)
Tipologie di investimento etico
Gli investitori etici si rifanno a 4 categorie di
investimenti:
Screening negativo;
Screening positivo:
positivo hanno lo scopo di premiare le
imprese che compiono azioni positive, a favore di:
ambiente;
qualità dei prodotti;
fasce disagiate della popolazione;
salute;
ecc.
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Tipologie di investimento etico
Gli investitori etici si rifanno a 4 categorie di
investimenti:
Screening negativo;
Screening positivo;
Shareholders
activism
(o
advocacy)
advocacy):
l’investimento non ha più solo una connotazione
finanziaria, ma anche un ruolo sociale. I destinatari
rispettano determinate caratteristiche, ma sono anche
parte attiva in un progetto con un ruolo sociale;
Strumento principale: la raccolta di deleghe di voti per
partecipare attivamente in assemblea e “condizionare” le
scelte.
Tipologie di investimento etico
Gli investitori etici si rifanno a 4 categorie di
investimenti:
Screening negativo;
Screening positivo;
Shareholders activism (o advocacy);
Investimento nella comunità (community
investing)
investing): si tratta di investimenti finalizzati alla
promozione/sviluppo di una iniziativa/progetto in un
contesto (geografico o produttivo) non in grado di
attirare
“naturalmente”
le
risorse
finanziarie
necessarie. In alcuni casi si tratta di:
fornire alloggi;
creare posti di lavoro;
aiutare nello start up.
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Quali le dimensioni del mercato ?
A livello statunitense le 4 diverse soluzioni forniscono questo
contributo (dati ripresi da Perrini, Calcaterra e Giorgieri, Finanza etica: principi, prospettive e performance,
Amministrazione e Finanza, inserto, n.13 del 2002):
Mercato del S.R.I. negli USA (anno 2001)
601
1.429
305
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screening and shareholder advocacy
shareholder advocacy only
community investing
screening only
Si tratta di una nicchia ?
Sono circa 200 in 33 Paesi le imprese sostenibili
quotate in Borsa;
Il loro valore supera i 4.300 miliardi di dollari;
L’investimento etico interessa potenzialmente il
40-50% degli investitori;
L’importanza è andata tanto crescendo che dal
giugno ’99 a fianco del Dow Jones è stato
realizzato il Down Jones Sustainability Group
Index (DJSGI) che prende in considerazione + di
200 società che rappresentano 73 gruppi
industriali in 33 Paesi.
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Si tratta di una nicchia ?
C’è chi ritiene che circa il 10% dei Fondi
comuni inglesi e statunitensi abbia criteri
etici per la scelta degli investimenti;
L’offerta di fondi è cresciuta molto;
Negli Stati Uniti:
N° fondi: 4 nel 1980
circa 180 oggi;
Capitale: 40 mld nel 1980
circa 2000 oggi.
Quali le dimensioni del mercato ?
A livello comparato i principali mercati europei dell’investimento
socially responsible (dati ripresi da Perrini, Calcaterra e Giorgieri, Finanza etica: principi, prospettive e
performance, Amministrazione e Finanza, inserto, n.13 del 2002):
PAESE
Austria
Belgio
Francia
Germania
Italia
Norvegia
Olanda
Spagna
Svezia
Svizzera
UK
Lussemburgo
Totale
PATRIMONIO
TOTALE (MIL. $)
NUMERO
6
32
38
11
8
2
15
9
34
8
62
57
282
106,85
912,71
930,00
285,60
1.522,00
23,30
1.652,20
73,50
793,70
165,95
10.611,04
2.065,00
19.141,85
8
L’etica può essere “redditizia”
Calpers è il più grande fondo pensione del mondo: circa 151 mld
di dollari (((((quasi il Pil della Malesia))))));
All’inizio del 2002 ha deciso di escludere dagli investimenti la
Malesia, le Filippine, l’Indonesia e la Thailandia;
Motivo: mancanza di trasparenza e scarso rispetto dei diritti
umani;
La ragione non è etica: uno studio condotto ha dimostrato che
l’investimento in Paesi con scarsa libertà politica, di rispetto dei
diritti dei lavoratori e di stabilità risulta essere molto rischioso e
comunque poco conveniente;
Quello che è rilevante è che questa decisione porta con sé
conseguenze di tipo politico;
Critica:
l’etica si è sempre occupata di singole imprese, in questo modo si
sanzionano interi Paesi (che peraltro stavano facendo qualche passo…);
Hanno influito i pessimi risultati asiatici ?
Conviene investire nelle soluzioni etiche ?
Da un lato, l’investimento è più costoso di quello
tradizionale;
I maggiori costi sono da ricercare nella selezione etica:
riduce le possibilità di diversificazione;
Le verifiche indicano che le performance sono in linea
con quelle degli altri fondi ed in alcuni casi/periodi
superiori;
Come si spiega questo extra-rendimento ?
Per alcuni si tratta del ruolo delle società tecnologiche
rispetto alle società tradizionali.
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Frontiera efficiente più limitata
Secondo la teoria finanziaria, ogni vincolo in più ostacola il
raggiungimento del punto di ottimo degli investimenti sulla
“frontiera efficiente”;
Questa concettualizzazione è comunque molto teorica … in
pratica il vincolo etico non sembra che impedisca risultati di
tutta soddisfazione;
Anzi, trovare emittenti che abbiano attenzione verso le
ricaduta sulla società della propria attività può indurre
rendimenti nel medio termine più elevati;
Ad esempio, una politica disattenta sotto il profilo ambientale
può produrre occasioni negative di rimborso dei danni
procurati a terzi.
Il rating etico
Uno dei maggiori problemi è quella della distinzione tra
investimenti etici e non;
La difficoltà deriva dalla mancanza di informazioni adeguate;
Queste sono anche difficili da fornire:
Meno quelle riguardanti l’impatto ambientale;
Molto difficoltose da valutare quelle di carattere sociale;
Un primo contributo è stata la redazione da parte delle
imprese del bilancio ambientale e del bilancio sociale;
Si sta quindi sviluppando l’esigenza di:
“obbligare” alla diffusione di informazione specifica;
istituire authority dedicate;
fornire consulenza e certificazioni.
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Il rating etico
Rating di prima generazione: evitare emittenti con
caratteristiche disdicevoli (criteri negativi);
Rating di seconda generazione: cercare emittenti che
consentano di raggiungere obiettivi di interesse sociale
(criteri positivi);
Rating di terza generazione: conciliare le caratteristiche degli
emittenti con il criterio di fattibilità dell’investimento,
tenendo conto degli sforzi in senso migliorativo e di confronti
con le “best practices”;
Rating di quarta generazione: attualmente in fase di
predisposizione; controllo continuativo dei comportamenti
aziendali da parte di una istituzione di certificazione etica a
ciò delegata.
I modelli della finanza etica
I fondi comuni di investimento di matrice
anglosassone (intermediazione diretta);
Le banche alternative occidentali (intermediazione
indiretta);
L’attività bancaria innovativa nei PVS basata sul
microcredito;
Le fondazioni a fini sociali.
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Le grandi idee della finanza etica
Una decisione di investimento deve essere giudicata
non solo sotto il profilo tecnico finanziario, del
ritorno monetario, ma anche valutata nelle sue
ricadute per l’uomo;
Il comportamento finanziario deve essere coerente
con il personale sistema di valori;
Tutte le persone devono avere accesso al credito.
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