Paolo Bagnaia Corso di Fisica CTF (A-L) A.A. 2002-2003 Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 1 Orario 2003 Lezioni : - lunedì - martedì - mercoledì - giovedì 13-15 13-15 14-16 12-13 aula Conversi; aula Magna; aula Magna; aula Magna. Ricevimento : Dip. Fisica, ed. Marconi, 2º piano, stanza 126; martedì + mercoledì, ore 10-13. Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 2 Testi consigliati • Halliday-Resnick-Walker (edizione “breve” !!!) • Tipler (… !!!) • Serway (… !!!) • [esercizi nel testo] • Coluzza, Ferrari, Levi - Esercizi di Fisica • Davidson - Metodi matematici per un corso introduttivo di Fisica. Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 3 Sommario • 1 - Meccanica - Cinematica, Statica, Dinamica. • 2 - Meccanica dei Fluidi. • 3 - Termodinamica. • 4 - Elettromagnetismo - Elettrostatica, Correnti elettriche, Fenomeni magnetici, Induzione, Ottica. • 5 - Onde e Oscillazioni. N.B. programma completo → guida della Facoltà Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 4 Programma 02-03 - pag. 1/5 1. Il metodo sperimentale – La misura e gli osservabili in fisica. Il sistema unità di misura. Le dimensioni ed i cambiamenti di unità di misura. Rappresentazione delle misure. Errori di misura e loro valutazione. Errori casuali e sistematici. 2. Cinematica – Sistemi di riferimento. Grandezze scalari e vettoriali. Velocità istantanea. Il moto rettilineo uniforme. Il moto accelerato: moto uniformemente Scomposizione dei vettori. Somma e prodotti tra vettori. Moto in più dimensioni. uniforme: velocità angolare. Moti relativi. 3. Dinamica del punto – Definizione di forza. Prima legge della dinamica. I sistemi riferimento inerziali. Seconda legge della dinamica. Terza legge della dinamica. I lavoro: forze costanti, forze variabili. Teorema dell’energia cinetica. Potenza. Forza elastiche. Forze di attrito: attrito statico e dinamico. Forze conservative. Energia Conservazione dell’energia meccanica. Moti oscillatori e periodici. Il pendolo. armonico: equazioni del moto e conservazione dell’energia. Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 5 Programma 02-03 - pag. 2/5 4. Sistemi di punti materiali – Il centro di massa. Leggi della dinamica per un Impulso e quantità di moto. Conservazione della quantità di moto: caso elastici ed anelastici in una dimensione. 5. Equilibrio dei corpi – Momento di una forza. Condizioni di equilibrio. Leve. 6. La gravitazione universale – Legge di Gravitazione. Leggi di Keplero. 7. I fluidi – Proprietà dei fluidi e dei liquidi. Densità e pressione. Principio di Pascal. di Archimede. Legge di Stevino. Linee di flusso ed equazione di continuità. dell’energia: equazione di Bernoulli. I liquidi reali: la viscosità. Moti laminari e Legge di Hagen – Poiseuille. Legge di Stokes: velocità di sedimentazione. 8. Onde – Onde e particelle. Onde in una corda tesa. Lunghezza d’onda e frequenza. Onde stazionarie. Onde acustiche. Ampiezza ed intensità di un onda. Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 6 Programma 02-03 - pag. 3/5 9. Calorimetria e Termodinamica – Il calore: misura ed unità di misura. Il calore calore latente. La temperatura e le scale termometriche. Leggi di dilatazione termica. zero della termodinamica. Primo principio della termodinamica. Leggi dei Gas Trasformazioni isoterme, isocore, isobare ed adiabatiche. Teoria cinetica dei gas. Avogadro. Calori specifici molari. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Cicli termodinamici. Secondo principio della Termodinamica. Macchine termiche: ciclo di Entropia e sue variazioni. 10. Elettrostatica – Cariche elettriche. Forze elettriche: legge di Coulomb. Struttura e proprietà elettriche della materia. Il campo elettrico. Il dipolo elettrico. Legge di potenziale elettrico. I conduttori e l’induzione elettrica. Capacità elettrica. Superfici equipotenziali. Studio di alcuni esempi notevoli: campo elettrico generato da una puntiforme, da distribuzioni di carica su fili, strati e doppi strati. I condensatori. dell’energia immagazzinata in un campo elettrico. 11. Corrente elettrica e circuiti elettrici – La conduzione nei metalli. Densità di Resistività e resistenza. Le leggi di Ohm. Energia e potenza nei circuiti elettrici. tensione e di corrente. Circuiti elettrici in corrente continua. Carica e scarica dei Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 7 Programma 02-03 - pag. 4/5 12. L’elettromagnetismo – Il campo magnetico. Corrente elettrica e campo di Biot e Savart. Legge di Ampere. Dipolo magnetico. Forza di Lorentz. Legge di Legge di Lenz. Energia immagazzinata in un campo magnetico. Autoinduzione. Equazioni di Maxwell (cenni). Onde elettromagnetiche. Velocità della luce. Il Huygens. 13. Ottica geometrica – Limiti dell’ottica geometrica. Le leggi della riflessione e rifrazione. Riflessione totale. Specchi piani. Specchi sferici. Diottro sferico. Lenti Strumenti ottici. Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 8 Programma 02-03 - pag. 5/5 Bibliografia Lo studente può utilizzare liberamente i libri di testo che ritiene più idonei a preparare l'esame. Può fare riferimento ai testi seguenti, sia per la preparazione della prova orale che di quella scritta : • Halliday, Resnick, Walker - Fondamenti di Fisica - Casa Editrice Ambrosiana, 1995. • Serway - Principi di Fisica - EdiSES, 1996. • Duncan - Fisica per Scienze Biomediche - Casa Editrice Ambrosiana, 1994. • Coluzza, Ferrari, Levi - Esercizi di Fisica per Biologia e Scienze Naturali - Cisu, 1988. • Ragozzino - Problemi di Fisica con soluzione esplicita ragionata - Casa Editrice Ambrosiana, 1993. • Davidson - Metodi matematici per un corso introduttivo di Fisica - EdiSES, 1998. Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 9 Prove finali ! scritto + orale (~ 1 ogni 1.5 mesi); ! scritto : ! prenotazione in portineria; ! lo scritto annulla i precedenti; ! tre ore, possibile ritirarsi entro ~ 1 ora; ! ammissione all’orale se voto (altrimenti “N.A.”); ! (se positivo) validità > 6 mesi (vedere avviso); ! orale : ! prenotazione in portineria (foglio differente); ! se ok, verbale comune con matematica (“corso integrato”). Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 10 Scritti • tre ore; • al Palazzo degli esami (via Induno, vicino a viale Trastevere) [non sempre, vedi foglio prenotazioni]; • testi “teorici” : si; • libri o quaderni di esercizi : no; • fogli distribuiti all’inizio : – bella copia [unico da riconsegnare] con 1 esercizio/facciata; – brutta copia; – testo. Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 11 Esoneri • da tre anni, lo scritto può essere sostituito da “compiti di esonero”; • due compiti : " primo compito (marzo) riservato a chi frequenta; " prenotazioni per il primo esonero in aula; " secondo compito (fine maggio) riservato a chi ha superato il primo; " esonero per chi supera il secondo compito. • molti esercizi semplici, • esonero valido ~ 1 anno (se no, fare lo scritto). Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 12 Avviso ai naviganti (su internet) Queste presentazioni sono state espressamente create per gli studenti del primo anno del Corso di Laurea in CTF della “Sapienza”. Nonostante ciò, la loro utilità didattica è tutt’altro che garantita. La maggior parte dei miei colleghi docenti di Fisica, interpellati al riguardo, hanno espresso l’opinione che questo tipo di presentazione oscura i reali contenuti sotto la sofisticazione tecnologica e la raffinatezza formale, in analogia con gli spot televisivi, che mascherano rozzi messaggi commerciali con delle apparenze raffinate. La mia opinione personale è meno negativa : penso che una tecnologia potente, in mano ad un docente esperto e a studenti maturi, possa produrre dei buoni risultati. Tuttavia, come in tutte le scienze sperimentali, la sola verifica possibile è nel risultato reale, cioè nella utilità riscontrata dagli studenti. Pertanto, tutti coloro che volessero esprimere critiche, commenti, apprezzamenti di qualsiasi genere (oltre ovviamente segnalare errori tecnici, formali o sostanziali) sono vivamente pregati di farmi conoscere la loro opinione. Mi si permetta di ricordare che è molto difficile produrre della buona didattica senza una continua interazione con gli studenti. P.B., Roma, gennaio 2001 Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 13 Sito web • Sito WWW : http://www.uniroma1.it → dipartimenti → Fisica → DIDATTICA → SERVER CON INFORMAZIONI SULLA DIDATTICA → FISICA PER FARMACIA [http://www.phys.uniroma1.it/DOCS/CORSI/ChFar/bagnaia/index.html] Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 14 Fine Introduzione Paolo Bagnaia - CTF - Introduzione ♠ 15 La Meccanica • Cinematica, Statica, Dinamica. • La cinematica studia il moto dei corpi in modo descrittivo, senza indagarne le cause. • Cinematica = geometria analitica ⊕ evoluzione temporale. • Moto in una (per cominciare) e più dimensioni • ! quanti valori per identificare la posizione di un corpo ? Concetto di “grado di libertà”. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 1 Rappresentazioni grafiche del moto y f(x,y) : equazione della traiettoria (no tempo) P(x’,y’) x x x = x(t) : equazione oraria del moto x’=x’(t’) Differenti !!! t Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 2 Velocità e accelerazione • Per ora, solo in una dimensione. ∆x = x(t 2 ) − x(t1) • Spostamento ∆x : • Velocità media nel tempo t : vM = • Velocità istantanea al tempo t : x(t + ∆t ) − x(t ) dx ∆x ≡ = lim ∆t →0 ∆ t ∆t →0 dt ∆t v = lim • Accelerazione media e istantanea : aM = ∆x x (t 2 ) − x(t1 ) x (t1 + ∆t ) − x(t1 ) = = t 2 − t1 ∆t ∆t Δv v(t 2 ) − v(t 1 ) v(t 1 + Δt) − v(t 1 ) ; = = Δt t 2 − t1 Δt Δv v(t + Δt) − v(t) dv d 2 x a = lim = lim ≡ ≡ 2 Δt → 0 Δt Δt → 0 Δt dt dt Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 3 interpretazione geometrica x2 vMedia = ∆x / ∆t ∝ tan (α) corrisponde alla pendenza del segmento — ; x1 se ∆t → 0 ⇒ ∆x → 0, il triangolo diviene più piccolo, ma α resta finito; il segmento — approssima la tangente alla curva — . x ∆x α ∆t t1 Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica t2 t corrispondenza tra i concetti di “derivata”, “pendenza”, “tangente”, “approssimazione lineare”. ♠ 4 Esempi : • corpo fermo : v=0, a=0 : x-xº = v·(t-tº) = 0 ⇒ x = xº. • moto uniforme : v=cost, a=0 : x-xº = v (t-tº) → x = xº + v t. • moto uniformemente accelerato : x a=cost ; [tº = 0]. v(t) - vº = a t → v(t) = vº + a t. vM = [v(t) - vº] / 2 = vº + ½ a t . x - xº = vM t → x = xº + vº t + ½ a t2. t Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 5 moto uniformemente accelerato x t = - vº/a v a t = - vº/a a xo t t t vo [ <0 !!!] x = xº + vº t + ½ a t2; Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica v = vº + a·t. ♠ 6 Esempio (caduta dei gravi) moto uniformemente accelerato a=-g costante di gravità scelta del sistema di riferimento (verso l’alto) y = yº + vº t + ½ a t2 se : vº = 0 ; a = - g y = yº - ½ g t2 Ex. : trovare t’ per cui y(t’) = 0 yº - ½ g t’2 = Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica 0 → t' = ± 2y 0 g y ??? t’ t ♠ 7 Vettori : molte grandezze fisiche possono essere rappresentate da vettori [ex. punti nello spazio, velocità, ...] un vettore ha bisogno di 3 “numeri” per essere definito [ex. componenti x,y,z - OPPURE modulo + 2 angoli] Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica y rY O r=r(t) rX x NB : • nel disegno, solo due dimensioni (x,y), aggiungere la terza (z); • si può scrivere r → oppure r ♠ 8 Operazioni tra vettori (1) • somma • differenza → → → s=a+b → → → a → d=a-b → d → b → a → b → → + Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica s v → -v ♠ 9 Operazioni tra vettori (2) • prodotto “scalare” → → → → → s=a·b → • prodotto “vettoriale” v = a × b → c → a b cos φ → b Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica → b → a ♠ 10 Velocità, accelerazione → vettori • posizione → → r = r(t) → → → → → • spostamento ∆r = r(t2) - r(t1) = r(t1+∆t) - r(t1) • velocità media → vM= ∆r / ∆t • velocità istant. → v=dr / dt [vx=dx/dt; vy=dy/dt; vz=dz/dt] • accelerazione media → aM = ∆v / ∆t • accelerazione istant. → Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica → → → → a = dv(t)/dt = → 2 d r(t)/dt2. ♠ 11 vettore posizione e velocità y → → r1 ∆r → r2 x • posizione r1, r2; • spostamento ∆r. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 12 Velocità e accelerazione • la velocità istantanea è tangente alla traiettoria (semplice conseguenza della definizione); • viceversa, l’accelerazione non ha sempre la stessa direzione; • possiamo scomporla in due componenti : " componente parallela alla velocità (accelerazione tangenziale); modifica solo il modulo della velocità; " componente ortogonale alla velocità (accelerazione normale); modifica solo la direzione della velocità; " [esempi : l’acceleratore e il volante dell’automobile] Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 13 Accelerazione tangenziale e normale y v’ v an a at traiettoria NB → → → → an · v = 0 → → at · v = a · v xx Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 14 Esempio : moto dei gravi in 2 dimensioni Asse x x0 = 0; v 0x = v ⋅ cos ϑ ; ax = 0 Asse y y 0 = 0; v 0y = v ⋅ sin ϑ ; a y = −g x(t ) = v ⋅ cosϑ ⋅ t 1 2 y(t ) = v ⋅ sinϑ ⋅ t − 2 gt Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica t = x (v ⋅ cosϑ) gx2 y = x ⋅ tanϑ − 2 2 2v cos ϑ ♠ 15 moto dei gravi in 2 dimensioni y [v2 sin(2θ)/(2g), v2 sin2θ/(2g)] v sinθ [0,0] θ v cosθ Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica [v2 sin(2θ)/g, 0] x ♠ 16 Moto circolare uniforme ω ≡ dϑ dt [=velocità angolare] x(t ) = R ⋅ cos(ωt ) y (t ) = R ⋅ sin(ωt ) y v x = −ωR ⋅ sin(ωt ) y v = ωR ⋅ cos(ωt ) θ x a x = −ω 2 R ⋅ cos(ωt ) y 2 a R ⋅ sin(ωt ) = − ω → v = ωR ω = v/R a = ω 2R = v2 R 2→ a = −ω r Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 17 Moto circolare uniforme : accelerazione v’A vA α vB triangolo v’A vA R R’ → → → v′A = v B → v′A ⊥ R ⇒ α = ∆ϑ → v B ⊥ R' ∆θ → def. di accelerazione media → a M ⋅ ∆ t = v B − v A = 2 v sin( α 2 ) = = 2 v sin( ∆ ϑ 2 ) → v ⋅ ∆ ϑ t→0 → a= dϑ ⋅ v = ω ⋅ v = ω 2 R = v2 R dt Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica → → ∆t → 0 ⇒ ∆θ → 0 ⇒ va → vb ⇒ α → 0 ⇒ a → punta verso il centro. ♠ 18 Le unità di misura Unità fondamentali : • metro (m) : in origine 1/40 000 000 della circonferenza terrestre → definito in modo che c=299 792 458m/s • secondo (s) : in origine 1/(24x60x60) del giorno solare medio → definito dalla frequenza della luce emessa dal Cesio 133 (1 s = T(cesio) x 9 192 631 770 • massa (Kg) : chilogrammo campione oppure in funzione delle masse atomiche Sistema “MKS” (esiste anche il sistema “CGS”) + unità derivate (ex. velocità : spazio / tempo → m/s Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 19 Unità derivate Si definiscono nuove unità di misura, derivate dalle unità fondamentali. Ex. : • velocità = dx/dt → misurata in m/s; • accelerazione = d2x/dt2 → misurata in m/s2. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 20 Dimensioni delle grandezze fisiche Tutte le grandezze fisiche sono definite a partire da poche grandezze fondamentali. Ex., in meccanica, sono sufficienti TRE grandezze fondamentali. Scegliamo : L, T, M. Conseguenza : ogni altra grandezza può essere espressa in funzione di MLT [equazioni dimensionali ]. Ex. [v] = [L·T-1]; [a] = [L·T-2]; [f] = [M · L · T-2]. NB : si confrontano, sommano, sottraggono solamente grandezze omogenee, cioè con le stesse dimensioni. Ex. v1 = v2 + v3. → Gli argomenti di funzioni trascendenti sono “numeri puri”. Ex. x = R · sin(ωt) ove [x] = [R] = [L], [ω] = [T-1]. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 21 Fine parte 1a Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Cinematica ♠ 22 Leggi fondamentali della dinamica [I. Newton, ~ 300 anni fa] • Dal punto di vista della logica formale, sono postulati da cui è possibile derivare altre leggi come teoremi. • Sono state scelte in modo che esse, e le loro conseguenze, siano in accordo, entro le precisioni di misura, con le osservazioni sperimentali effettuate. • Nel tempo, nuovi fenomeni (o migliori precisioni) → miglioramenti successivi; le vecchie leggi sono prime approssimazioni delle nuove (ex. relatività speciale, meccanica quantistica). Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 1 Prima legge “Un corpo non soggetto ad interazioni, permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme.” Sembra facile, in realtà : ! richiede la conoscenza delle interazioni, a priori dal loro effetto sul moto dei corpi (altrimenti è un enunciato “circolare”); ! si può sempre trovare un sistema di riferimento in cui il principio sia soddisfatto (ex. un sistema solidale con il corpo allo studio), in modo che il principio sia banalmente valido per tutti i corpi, soggetti ad interazioni, oppure no. ¿ come si risolve questo problema ? Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 2 Soluzione Prima legge modificata : “Un corpo non soggetto ad interazioni permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, in un sistema di riferimento inerziale”. ! la legge dice che il moto dei corpi si può studiare solo nei sistemi in cui non compaiono anomalie (accelerazioni non dovute ad interazioni); ! dato un sistema di riferimento inerziale, tutti i sistemi, in quiete o in moto rettilineo uniforme rispetto ad esso, sono anche essi dei sistemi di riferimento inerziali; ! dal punto di vista della dinamica, quiete e moto rettilineo uniforme sono equivalenti. [NB. non abbiamo fatto ricorso al concetto di “stelle fisse” (?!)] Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 3 Seconda legge “Una forza impressa ad un corpo produce un’accelerazione parallela alla forza e ad essa proporzionale; il coefficiente di proporzionalità non dipende dalla forza, ma dalle proprietà intrinseche del corpo.” F=ma ! richiede la conoscenza delle forze, a priori dal loro effetto sul moto dei corpi (altrimenti è un enunciato “circolare”); ! il coefficiente “m” è la massa di un corpo : " la massa non dipende dallo stato di quiete o di moto del corpo; " la massa si mantiene la stessa per tutta la vita di un corpo. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 4 Le forze • la seconda legge è la base di tutta la dinamica : ! osservando la natura, si descrivono le forze con leggi matematiche; ! quindi, applicando la seconda legge, si calcola il moto dei corpi [in sistemi inerziali !!! ] ; • le forze sono additive : ex., se su un corpo si esercitano due forze ( F1 e F2 ) la legge dice che : m a = F1 + F2 = FTot Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 5 Unità di misura della forza [F] = [m] · [a] = [m · l · t -2] si misura in Newton (MKS) o in dine (CGS); 1 N = 1 Kg · 1 m / 1 s2 1 dine = 1 g · 1 cm / 1 s2 = 1 N / 105 Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 6 Terza legge “Quando un corpo A imprime una qualsiasi forza FAB su un corpo B, automaticamente il corpo B imprime su A una forza FBA uguale in modulo ed opposta in verso” (Principio di azione e reazione). FAB = - FBA ! non è particolarmente difficile : molti esempi pratici (nuoto, barche a remi, ecc.); ! nei sistemi isolati, la somma vettoriale di tutte le forze (cioè la forza totale) è sempre nulla, perché tutte le forze tra corpi, comunque complicate, si cancellano due a due. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 7 La forza peso F = mg · g accelerazione di gravità [costante, = 9.8 m/s2, verso il basso] massa (meglio, “massa gravitazionale”) forza " g diretta verso il basso (vedi oltre, “gravitazione”); " mg = m per tutti i corpi; cioè la “massa” che compare nel secondo principio è identica a quella che compare nella espressione della forza peso (perché ???); " conseguenza : l’accelerazione di caduta è la stessa per tutti i corpi (a = g), ed è indipendente dalla massa. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 8 “I vincoli” • esempi : tavoli, rotaie, fili inestensibili, ... • il “trucco” consiste nel sostituire il vincolo con una forza ortogonale al vincolo, che produca lo stesso effetto sul moto. Ex. : forza vincolare [=-mg] peso [=mg] Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 9 i vincoli nel moto circolare uniforme |a| = v2 / r |F | = m v 2 / r y la forza è diretta verso il centro (forza centripeta) in pratica, si può usare un filo robusto (vincolo) Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto a a x a a ♠ 10 Scomposizione delle forze • • • esempio classico : il piano inclinato la forza totale (Wtot) è diretta verso il basso; scomposizione : " sia θ l’angolo del piano inclinato " W · cos θ ortogonale al piano inclinato, bilanciata dalla forza vincolare; " W · sin θ efficace, parallela al piano inclinato. • cioè, lungo il piano inclinato : m a = W sin θ = m g sin θ l’accelerazione di gravità g è minore di un fattore sin θ . Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 11 il piano inclinato W cos θ W sin θ W = mg θ W cos θ W sin θ piano inclinato (caso senza attrito) Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 12 Forze di attrito " due tipi di attrito : " attrito statico (impedisce l’inizio del moto) : • opposto alle forze che agiscono sul corpo; • valore massimo : Fstat(max) = µs N = µs m g (NB in modulo, la direzione è differente !!!). " attrito dinamico (agisce durante il moto) : • F = µd N = µd m g • direzione e verso = - v " i coefficienti µs e µd sono differenti (µd < µs) e dipendono dalle superfici dei corpi e dalla presenza di lubificanti, polveri, etc. (cioè dalla presenza di asperità che impediscano lo scorrimento delle superfici) Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 13 il piano inclinato + attrito FTOT W cos θ Fa = µ m g cos θ W = mg θ W cos θ W sin θ piano inclinato (caso con attrito dinamico) Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 14 il lavoro • Si definisce lavoro di una forza F su un corpo che si sposta di un tratto d : L = F · d = F d cos θ F,d concordi (θ < 90°); • L>0 se F,d discordi • L<0 se (θ > 90°); F,d ortogonali (θ = 90°). • L=0 se ex. caduta di un grave da fermo (forza peso) : L = m g h; attrito dinamico : L < 0; attrito statico : L = 0; moto circolare uniforme (forza centripeta) : L = 0; Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 15 Il lavoro F θ L=F·d d F L = F d cos θ θ d F cos θ Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 16 Lavoro di forze variabili L’espressione precedente può essere impossibile da calcolare se una delle grandezze in gioco varia di modulo e/o di direzione nel periodo considerato. In tale caso, occorre scomporre il tragitto in intervalli piccoli (al limite, infinitesimi) e considerare il lavoro totale come la somma dei lavori infinitesimi, corrispondenti ai tragitti: ∫ L= → → F(x)·dx F(x) x Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 17 Unità di misura del Lavoro [e di tutte le grandezze con le stesse dimensioni] [L] = [F d] = [m l2 t- -2] MKS : J = joule = 1 newton · 1 metro; CGS : erg = 1 dine · 1 centimetro = 1 J / 107. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 18 Energia cinetica • Un corpo, di massa m e velocità v (modulo), possiede un’energia cinetica data da : K = ½ m v2 • K dipende solo dal modulo della velocità, non da direzione e verso; • [K] = [ m v2 ] = [ m l2 t -2 ] = [ L ] • pertanto K si misura in J (erg). Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 19 teorema dell’energia cinetica Il lavoro totale delle forze agenti su un corpo è uguale alla variazione di energia cinetica del corpo stesso : y L = ∆ K = KFIN - KINI vFIN FIN traiettoria • valido per qualsiasi forza; • correla grandezze differenti : ! lavoro (forze, spostamenti); ! en. cinetica (massa, velocità). vINI INI x Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 20 teorema dell’energia cinetica (2) Dimostrazione (caso unidimensionale con accelerazione costante) amedia = ( v - v 0 ) / ∆t; x = x0 + v 0∆t + 1 2 ⋅ a ( ∆t )2 ; L = F ⋅ ∆x = m ⋅ a ⋅ ∆x = x − x0 = ∆x = v - v0 1 = m⋅ ⋅ ( v + v 0 ) ∆t = ∆t 2 1 = m ( v 2 - v 02 ) = 2 1 1 2 = mv - mv 02 . 2 2 = v 0∆t + 1 2 ⋅ ( v − v 0 ) ∆t = Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto = 1 2 ⋅ ( v + v 0 ) ∆t . ♠ 21 teorema dell’energia cinetica (3) x1 L = F ( x ) ⋅ dx x0 ∫ Dimostrazione (caso unidimensionale generale) dv F ( x ) ⋅ dx = m ⋅ a ⋅ dx = m ⋅ ⋅ dx = dt dv dx dv = m ⋅ ⋅ ⋅ dx = m ⋅ ⋅ v ⋅ dx = m ⋅ v ⋅ dv dx dt dx L= ∫ v1 v0 Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto 1 mvdv = m( v12 − v 02 ) 2 QED ♠ 22 La potenza • definizione : il lavoro compiuto nell’unità di tempo W = dL / dt 1 Watt = 1 W = 1 J / 1 s (anche : cavallo-vapore = 736 W lavoro in watt-ora = 3600 J) W = dL / dt = d (F · x) / dt = F · v Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto [ NB : se F costante ] ♠ 23 Forze conservative • una forza è conservativa se : " in ogni ciclo chiuso L=0; - oppure ! L in un cammino dipende solo dai punti iniziale e finale e NON dalla traiettoria y B A x Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto " LAB + LBA = 0; ! LAB= -LBA. [dimostrazione facile, da LAB = -LBA per le proprietà degli integrali] ♠ 24 Energia potenziale • se una forza è conservativa, si può definire una funzione U(x), che dipende unicamente dal punto dello spazio x, tale che [notare i “-” ] : LAB = -∆UAB = U(xA) - U(xB) ; U(xB) = U(xA) - ∫A F ·dx B • Teorema energia cinetica → LAB = KB - KA = UA - UB ; KB + UB = KA + UA = ETOT = costante Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 25 differenze di energia potenziale NB L’energia potenziale non è una grandezza direttamente misurabile. Solamente le differenze di e.p. hanno rilevanza in fisica (v. pag. prec.). La scelta del punto di riferimento, rispetto a cui si calcola l’e.p., si cancella nelle differenze. U(x0)=0 e.g. due scelte : U*(x1)=0. oppure U(xA)-U(xB) = LAB = LA0 + L0B = = LA1 + L1B = U*(xA)-U*(xB) Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto y B P0 P1 A x ♠ 26 Conservazione dell’energia y solo forze conservative B A x KB + UB = KA + UA = ETOT = cost. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ETOT è la stessa nei vari punti del percorso !!! ♠ 27 forze conservative : gravità A Gravità : Ex. oppure U(x) = U(xo) - L = U(xo) - m g h = - m g h + costante K(xA) = 0; U(xA) = 0; U(xB) = -mgh; K(xB) = ½ m vB2 = ? → 0 = -mgh + ½ m vB2 → vB = (2gh)½ U(xB) = 0; U(xA) = +mgh; → 0 + mgh = 0 + ½ m vB2 (!!!!) → vB = (2gh)½ Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto B ♠ 28 forze conservative : molla Forze elastiche (ex. molla) : F = - Kx • la forza è proporzionale alla deformazione della molla; • la costante di proporzionalità K indica la “robustezza” della molla (= forza per deformazione unitaria); • la forza è diretta lungo l’asse della molla, in senso opposto alla deformazione; • la forza è conservativa (facile : immaginare un ciclo). U(x) = - L = - ∫dx (-Kx) = ½ K x2 + costante. ½ m v2 + ½ K x2 = costante. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 29 forze elastiche x1 F1 x2 = 0 F2 = 0 x3 F3 0 Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto x ♠ 30 forze elastiche : energia x1 F1 1→0 6→0 — x2 = 0 2 0→ F2 = 0 — 5 0← — x3 3←0 F3 — 0 Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto x a v U K — 4←0 — a v U K ♠ 31 Oscillazioni - moto armonico Ex. molla (v. indietro) : F = - K x; U = ½ K x 2; " la forza riporta il corpo nel punto di equilibrio (segno “-”) → oscillazioni, moto periodico; " ricordiamo il moto circolare uniforme (a = - ωr); " proiettiamo su un asse (ex. x) - moto “armonico” : ! x = A sin (ωt); ! v = dx/dt = Aω cos (ωt); ! a = dv/dt = d2x/dt2 = -Aω2 sin (ωt); → F = - Kx = - KA sin (ωt) = ma = - m A ω2 sin (ωt); → ω = (K / m)½; T = 2π / ω = 2π (m / K)½; " le oscillazioni sono “isocrone” (ω e T non dipendono da A) → oscillazioni più ampie sono compiute a velocità maggiore; Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 32 moto armonico y proiettare il moto circolare uniforme sull’asse x x x x x(t) = A sin (ωt + φ) T = 2π / ω A t Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 33 moto armonico : energia UK x [ω = (K / m)½] E = ½Kx2 + ½mv2 = = ½K[Asin(ωt + φ)]2 + ½m[Aωcos(ωt + φ)]2 = = ½KA2 = ½mA2 ω2 = costante x,v Aω A t x(t) = A sin (ωt + φ) v(t) = A ω cos (ωt + φ) Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 34 forze conservative : pendolo Fpeso = m g (verso il basso) Ffilo = (vincolo lungo il filo) tutte le forze sono conservative. L U = m g h = m g L (1 - cos θ) m θ h = L (1-cos θ) anche : proiettare le forze lungo assi (parallelo e ortogonale al filo) : FPAR = mg cos θ + T = 0 FORT = - mg sin θ ≈ - mg θ (“-” indica la direzione verso il punto di equilibrio) Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 35 equazione del pendolo Pendolo, caso di “piccole oscillazioni” : x ≈ L θ; F = - m g sin θ ≈ - mg θ = - mg x / L ; " formalmente identico alla molla, con K = mg / L → oscillazioni isocrone; frequenza, periodo : ! ω [= (K / m)½] = (g / L)½; ! T = 2π / ω = 2π (L / g)½; " moto armonico, di equazione x = A sin (ωt); A = xMAX = L θMAX. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 36 pendolo θ L m mg cos θ h = L (1-cos θ) θ mg sin θ mg Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto FPAR = mg cos θ + T = 0 FORT = - mg sin θ ≈ - mg θ ♠ 37 Forze non conservative Ex. attrito : • il lavoro dipende dal cammino (a parità di coefficiente µ, maggiore percorso = maggiore lavoro); • la forza NON è conservativa (ex. il lavoro in un ciclo chiuso NON è nullo). y LAB > L’AB B A x L’energia si disperde nell’ambiente, e.g. sotto forma di calore. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 38 Fine parte 1b Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Meccanica del punto ♠ 39 Sistemi di punti materiali • n punti materiali di massa mi e posizione ri (i = 1,2,3,...,N); definizione di centro di massa : mi ri m r + m r + m r + ... ∑ = = m + m + m + ... ∑mi → → rcm → → → 1 1 2 2 3 3 1 → 2 3 MTOTrCM = Σ miri; MTOTvCM = Σ mivi; Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi .... segue ... ♠ 1 Sistemi di punti materiali (2) ... segue ... → MTOTrCM = Σ miri; Principio di azione e reazione MTOTvCM = Σ mivi; MTOTaCM = Σ miai = Σ fiTOT = Σ fiEXT + Σ fiINT =0 Teorema del centro di massa : il moto (virtuale) del c.m. è deteminato dalle sole forze esterne al sistema; le forze interne determinano i moti relativi dei membri del sistema : MTOTaCM = Σ fiEXT = FTOTEXT Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 2 quantità di moto definizione : p = m v → F [= ma = m dv/dt = d (mv) / dt ] = dp / dt [spesso citata come espressione corretta della 2ª legge, include i sistemi a massa variabile, per cui dm/dt ≠ 0]. Nei sistemi a molti punti, definiamo : P = Σ pi = Σ mivi = MTOT vCM Possiamo scrivere il teorema del centro di massa : FTOTEXT = dP / dt FTOTEXT=0 → dP / dt = 0 → P = Σ mivi = costante Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 3 Urti ! l’urto avviene in un tempo piccolo (qualche ms); ! pertanto, le forze d’urto sono molto intense; ! pertanto, durante l’urto, possiamo trascurare le altre forze (ex. gravità, forze elastiche, attriti); ! poiché le forze d’urto sono interne al sistema di corpi che collidono e le forze esterne sono trascurabili, durante l’urto si conserva sempre la quantità di moto totale dei corpi che si urtano [→ P(prima) = P(dopo) ]; ! se le forze d’urto sono conservative, poiché l’energia potenziale prima e dopo l’urto è la stessa (forze d’urto nulle fuori della collisione), anche l’energia cinetica si conserva durante l’urto [ → K(prima) = K(dopo) ]. Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 4 urti elastici (1) ! si chiamano u.e. quelli in cui si conserva l’energia cinetica; ! la quantità di moto si conserva comunque (vedi sopra); ! studiamo il caso (semplice) in cui le forze d’urto sono collineari con la linea che congiunge i CM dei corpi che si urtano (urti “centrali”, cfr. due palle da biliardo che si “spizzano”); ! semplifichiamo al caso in cui le velocità dei corpi prima dell’urto siano parallele (urti unidimensionali); ! abbiamo quindi (in una sola dimensione) le seguenti variabili : • masse (M, m); • velocità prima dell’urto (V, v) e dopo l’urto (W, w); ! ... e le seguenti equazioni : " conservazione della quantità di moto (in una dimensione); " conservazione dell’energia cinetica. ... segue ... Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 5 urti elastici (2) → M → V v M W crash !!! m → prima dell’urto m → M Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi m w → → w? W? ♠ 6 urti elastici (3) p MV + mv = MW + mw ½MV2 + ½mv2 = ½MW2 + ½mw2 E } equazioni iniziali m (v - w) = M (W - V) algebra → m (v - w) (v + w) = M (W - V) (W + V) v+w=W+V→W=v+w-V m (v - w) = M (v + w - V - V) ← algebra w (m + M) = mv - Mv + 2MV soluzioni → Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi w = [ 2MV + v (m - M) ] / (M + m) W = [ 2mv + V (M - m) ] / (M + m) ♠ 7 urti elastici (4) Casi particolari : soluzioni w = [ 2MV + v (m - M) ] / (M + m) W = [ 2mv + V (M - m) ] / (M + m) ! M=m → w = V, W = v (inversione); ! M>>m, V=0 → w = - v; W ≈ 0 (rimbalzo). Leggi della riflessione (conseguenza) : 1. l’angolo di incidenza θ e quello di riflessione θ’ sono uguali; 2. la traiettoria incidente, quella riflessa e la normale al piano di riflessione giacciono nello stesso piano. Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi θ θ’ ♠ 8 urti anelastici (1) ! l’energia cinetica NON si conserva [forze non conservative]; ! la quantità di moto si conserva [sistema isolato] ; ! studiamo solamente il caso estremo : i due corpi restano attaccati dopo l’urto. MV + mv = (M + m) w w = (MV + mv) / (M + m) l’energia cinetica diminuisce (si disperde, ex. in calore o deformazioni) ∆K = KFIN - KINI = ½ (M+m) w2 - ½ MV2 - ½ mv2 = = - ½ mM (V - v)2 / (M + m) < 0 Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 9 urti anelastici (2) → M → V v M m prima dell’urto m crash !!! → M+m Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi w → w? ♠ 10 momento delle forze • si definisce momento di un vettore v rispetto a un punto P : → r m=r∧v P × m (verso il basso) → v • il momento è correlato con il concetto di rotazione attorno ad un asse; • definiamo il momento della forza τ : τ=r∧f Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 11 Equilibrio dei corpi • i corpi puntiformi in quiete sono in equilibrio se fTOT = Σi fi = 0 • i corpi estesi richiedono in più : τTOT = Σi τi = Σi ri ∧ fi = 0 f1 Ex., fTOT = 0, τTOT≠ 0, il corpo ruota : Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi f2 ♠ 12 Tipi di equilibrio ! stabile, se il corpo, allontanato dalla posizione di equilibrio, vi torna; ! instabile, se si allontana ulteriormente; ! indifferente, se resta nella nuova posizione; Attenzione in più dimensioni, ex. un “punto di sella”. Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 13 Forza di gravitazione • le masse (gravitazionali) si attraggono : Gm1m2 ; F= 2 r12 G = 6.67 × 10 F m1 −11 F m / kg ⋅ s 3 2 m2 stesso modulo, stessa direzione, verso opposto !!! (3 principio) Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 14 Gravità e forza peso • se r12 ≈ rterra, m1 ≈ mterra → F = [GmT/rT2] × m = m g cioè la forza peso mg è solo un caso particolare della forza di gravità, g dipende solo da mT e rT; • la forza di gravità è conservativa (facile da dimostrare); • l’energia potenziale vale : U(r12) = - G m1m2 / r12 + cost [dimostrare per esercizio : U(r12) partendo da F; U(r12) ≈ mgh, se sulla superficie della terra] Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 15 Le leggi di Keplero 1. i pianeti percorrono orbite ellittiche; il sole occupa uno dei fuochi dell’ellisse; 2. il raggio vettore tra sole e pianeta spazza aree uguali in tempi uguali; 3. il rapporto tra il quadrato del periodo e il cubo del semiasse maggiore è lo stesso per tutti i pianeti. NB : " le leggi sono “dimostrabili” a partire dalla gravità; " valgono per qualsiasi sistema gravitazionale, il sistema solare è solo un esempio; " approssimazione m(sole) >> m(pianeti). Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 16 1ª legge di Keplero ellisse : (x/a)2 + (y/b)2 = 1 (generalizzazione del cerchio, a = b = R). " a, b = semiassi (maggiore, minore); " comete periodiche : ellissi schiacciate; " altri corpi celesti : ellissi oppure iperboli, parabole y x sole pianeta Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi NB : è un’esagerazione, le orbite reali dei pianeti sono quasi cerchi. ♠ 17 ellisse " ellisse : (x/a)2 + (y/b)2 = 1; " s1 + s2 = d1 + d2 = cost. " f1, f2 fuochi. y b s1 d1 f1 s2 f2 d2 x a ! il cerchio è un caso particolare con a = b = s1 = s2 = d1 = d2 = R. Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 18 2ª legge di Keplero • i due triangoli (! e !) corrispondono a tempi uguali, ed hanno area uguale; pertanto : ∆ A = ½ × r × r θ = ½ r2 ω δt = costante → ω r2 = v r = costante → v ∼ 1 / r y r,θ r’,θ’ sole Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi x ♠ 19 3ª legge di Keplero dati due pianeti : T2 / a3 = T’2 / a’3 Dim. (caso particolare, orbite circolari): m1 ω12 r1 = m1 [2π/T1]2 r1 = = G ms m1 / r12 a → T12 / r13 = 4 π2 / [G ms] analogamente : a’ sole T22 / r23 = 4 π2 / [G ms] pertanto : T12 / r13 = T22 / r23 = costante (indipendente dal pianeta) Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 20 Fine parte 1c Paolo Bagnaia - CTF - 1c - Meccanica dei sistemi ♠ 21 Meccanica dei fluidi ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). [importanti applicazioni in biologia / farmacia : ex. circolazione del sangue] Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 1 Definizioni • fluido = sostanza che può scorrere, ed assumere la forma (=liquido) o le dimensioni (=gas) del contenitore; • densità : ρ = dm / dV (= massa / volume, in Kg/m3, g/cm3); • pressione : p = dF / dA (=forza/ area, in N/m3 = pascal, dine/cm3) [*]; • viscosità : F = η A v / s (forza “di taglio” tra superfici, vedi oltre). [*] p non è un vettore, la pressione è isotropa (= la stessa in tutte le direzioni, vedi il principio di Pascal). Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 2 Viscosità → → v F A → s F v=0 F=ηAv/s: " A = area di due lamine di liquido, poste a distanza s; " v = velocità relativa delle lamine; " η = coefficiente di viscosità del liquido (funzione anche di temperatura, pressione); " F = forza di viscosità (due forze uguali ed opposte sulle due lamine). Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 3 Principio di Pascal Un cambiamento di pressione in un fluido è trasmesso inalterato a tutte le porzioni del fluido ed alle pareti (→ la pressione è isotropa). → F Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi p ♠ 4 Statica dei fluidi patm= po 0 1 2 y Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi [il liquido è a riposo] ! F2 = F1 + mg = F1 + ρVg; ! p2 = F2 / A = F1 / A + ρVg / A = = p1 + ρg (y2 - y1); ! y1 → 0; y2 - y1 = h; p1 = po = patm; ! p = po + ρgh. la pressione aumenta linearmente con la profondità. ♠ 5 vasi comunicanti po po po po po stessa altezza p1 p2 p1=p2 il liquido è in quiete → p1 = p2; → h1 = h2 → il liquido è alla stessa altezza in tutti i vasi; [NB : è necessario che tutta la superficie del liquido sia a pressione po] Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 6 Il barometro • patm + ρgh1 = p=0 + ρg(h1+h2); vuoto p=0 • patm = ρ g h2 ; h2 l’altezza della colonna di liquido (mercurio) non dipende né dalla forma dei tubi, né dall’altezza h1, ma solo dalla densità ρ e dalla pressione atmosferica patm. Si può misurare patm in mm-Hg ( = h2). Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi patm ρ h1 ♠ 7 La pressa idraulica → F1 S1 p1 S2 → F2 p1 = F1 / S1 = p2 = F2 / S2; F2 = F1 × S2 / S1 >> F1; p2 È un moltiplicatore di forza (una “leva idraulica”) " lavoro, per spostamenti d1 e d2 (= d1 × S1 / S2) : L2 = F2 × d2 = [F1 × S2 / S1] × [d1 × S1 / S2] = F1 × d1 = L1. [le forze sono conservative → l’energia meccanica si conserva → il lavoro speso sul pistone 1 viene integralmente restituito sul pistone 2] Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 8 Principio di Archimede " cubetto, di lato d, parallelo alla verticale; " 6 forze, dovute alla pressione, sui lati; → F1 → p1 F2 p2 " 4 forze (due coppie) si annullano; " restano F1 = p1×d 2 e F2 = p2×d 2; " FTOT = F1 - F2 = (p1 - p2) × d 2; FTOT = (p1 - p2) × d2 = ρliquido g d × d 2 = Vcorpo ρliquido g = mliquido g; “la forza di Archimede è pari alla forza peso del liquido spostato, ed è diretta verso l’alto” la forza totale sul corpo è FArch + Fpeso = (mliquido - mcorpo) g = (ρliquido - ρcorpo) V g Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi [→ navi, etc.] ♠ 9 fluido ideale in fluidodinamica si definisce il “fluido ideale” : ! incompressibile (i.e. ρ è costante, indipendente da p, v, T, h, ...); ! viscosità nulla (η = 0, lavoro di scorrimento nullo); ! moto non rotazionale (cfr. i vortici nei fiumi); ! moto “laminare” (= le traiettorie delle molecole del fluido sono linee che non si chiudono e non variano nel tempo). Concetto di “tubo di flusso” : Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 10 Dinamica dei fluidi S2 → v S1 tubo di flusso nel tempo ∆t, dati due volumi uguali, di area ⊥ S1 e S2 : • attraverso S1 : m1 = ρ V1 = ρ d1 S1 = ρ1 v1 ∆t S1; • attraverso S2 : m2 = ρ V2 = ρ d2 S2 = ρ2 v2 ∆t S2; • ρ1 = ρ2 → m1 = m2 → v1 S1 = v2 S2; → portata Q = dV / dt [= v1 S1 = v2 S2 ] = costante. NB : v ∼ 1 / S (!!!), cfr. le automobili in autostrada ! quale è la differenza ? Soluzione : ρ ≠ costante Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 11 legge di Bernoulli (1) S2,v2, h2,p2 → v S1,v1,h1,p1 tubo di flusso " esprime la conservazione dell’energia nel moto dei fluidi; " calcoliamo variazione di energia cinetica, lavoro della gravità, lavoro delle forze di pressione tra i punti 2 e 1, per una piccola massa m, che occupa un volume V (m = ρ V) : ! ∆K = K2 - K1 = ½ m v22 - ½ m v12 = ½ ρ V (v22 - v12); ! ∆LG = L12,G = - mg (h2 - h1); ! ∆LP = L2,P - L1,P = - (p2 S2 δ2 - p1 S1 δ1) = - (p2 - p1) V; Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 12 legge di Bernoulli (2) spiegazione dei termini : S2,v2, h2,p2 → v S1,v1,h1,p1 tubo di flusso δ → S v h = quota (→ energia potenziale); p = pressione; v = velocità; S δ = V = m / ρ. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 13 legge di Bernoulli (3) S2,v2, h2,p2 → v S1,v1,h1,p1 tubo di flusso " teorema dell’energia cinetica : ∆K = ∆LG + ∆LP → ½ ρ V (v22 - v12) = - m g (h2 - h1) - (p2 - p1) V; [ dividere / V ] ½ ρ (v22 - v12) = - ρ g (h2 - h1) - (p2 - p1); [riarrangiare i termini] ½ ρ v22 + ρ g h2 + p2 = ½ ρ v12 + ρ g h1 + p1; [i due punti sono generici] ½ ρ v2 + ρ g h + p = costante; NB : “costante” → la somma dei tre termini è la stessa, se calcolata in tutti i punti del tubo di flusso; inoltre, non varia nel tempo. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 14 Fine parte 2 Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Meccanica dei Fluidi ♠ 15 Fenomeni termici • • • • • • • • • • • calore e temperatura; dilatazione termica; calorimetria; passaggi di calore; cambiamenti di fase; 1° principio della termodinamica; trasformazioni termodinamiche; i gas perfetti; 2° principio della termodinamica; il ciclo di Carnot; l’entropia. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 1 Calore e temperatura !attenzione : calore ≠ temperatura !!! [molti esempi : stufe e cerini, ...] ! termometro : misura della temperatura; ! principio 0 della termodinamica : “due corpi, in equilibrio termico con un terzo, sono in equilibrio tra loro” [NB equilibrio termico = stessa temperatura]; ! definizione di temperatura (poi, meglio) : • 0° = ghiaccio fondente (a pressione atmosferica); • 100° = acqua bollente (” ” ” ); ! termometro a gas (scala assoluta, vedi oltre). Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 2 dilatazione termica dato empirico : T aumenta → i corpi si dilatano [modellini microscopici]. a) dilatazione lineare, parametro “α” (in gradi C-1) : ∆L = L α ∆T; α = (∆L / L) (1/ ∆T ); ∆L -5 -6 -1 α ≈ 10 ÷ 10 C b) dilatazione di volume, parametro “β” : ∆V = V β ∆T ; β = (∆V / V ) (1/ ∆ T ); β ≈ 3 α. [... segue ...] Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica T T+∆T ♠ 3 calcolo della dilatazione termica ∆V / V = (V’ - V) / V = T = [(L + ∆L)3 - L3] / L3 = = [L3 + 3L2 ∆L + ... - L3) / L3 = ∆L T+∆T ≈ 3L2 ∆L / L3 = 3 ∆L / L. β = (∆V / V) (1/ ∆T ) = ≈ 3 (∆L / L) (1/ ∆T ) = = 3 α. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 4 il calore " il calore è l’energia che si trasferisce da un corpo all’altro, a causa delle differenze di temperatura; " pertanto, si misura in J (= joule); " altra unità (obsoleta) : caloria (= calore necessario per innalzare di 1 C la massa di 1 g di acqua); " conversione : ! 1 Joule = 0.2389 calorie; ! 1 caloria = 4.186 Joule Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 5 calorimetria ! descrive i trasferimenti di calore, senza studiarne le cause [analogia : cinematica]; ! definizioni : • capacità termica C di un corpo : calore necessario ad innalzare di un grado la temperatura del corpo [per una trasformazione generica : Q = C ∆T ]; • calore specifico c di una sostanza : calore necessario ad innalzare di un grado la temperatura di un grammo della sostanza [per una trasformazione generica : Q = m c ∆T, C = m c ]; • calore specifico “molare” cm di una sostanza (gas) : calore necessario ad innalzare di un grado la temperatura di una mole* della sostanza [per una trasformazione generica : Q = nm cm ∆T, C = nm cm ]. [*] 1 mole : NA molecole; NA = numero di Avogadro = 6.02 × 1023. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 6 passaggi di calore il calore va “spontaneamente” dal corpo più freddo a quello più caldo, fino a che la temperatura dei due corpi non diventa la stessa. Q(1→2) = Q(2→1); m1 c1 Tf - T1 = m2 c2 Tf - T2 ; T1 Q→ T2 T1 > T2 ↓ Tf m1 c1 (T1 - Tf )= m2 c2 (Tf - T2 ). Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 7 cambiamenti di fase per certi valori critici dei parametri della materia (ex. ghiaccio a 0° a pressione atmosferica), una immissione di calore non provoca aumento di temperatura, ma un cambio di “fase” (stato di aggregazione della materia (ex. da solido a liquido) ); “calore latente” L = quantità di calore necessaria per il cambiamento di fase di una quantità unitaria di massa del materiale (ex. L[acqua↔ghiaccio] = 333 KJ / Kg) : m ↓Q=Lm Q = L m. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 8 trasmissione del calore : conduzione • passaggio del calore tra due corpi a contatto (a livello microscopico : piccoli urti tra molecole contigue); • legge della conduzione : H = dQ/dt = k A (T1 - T2) / L L k= A T1 T2 Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica coefficiente di conduzione, dipende dal materiale : # metalli : k grande, 10÷500 W / (m K); # isolanti termici : k piccolo, .01÷1 W / (m K). ♠ 9 trasmissione del calore : convezione • il liquido, scaldandosi, si dilata → diviene meno denso → risale per il principio di Archimede; → in alto fluido caldo, in basso fluido freddo; • molto comune in natura (pentole di cucina, atmosfera terrestre, ...); NB : la gravità gioca un ruolo : scaldare dal basso o dall’alto è differente ! Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica discesa principio di Archimede espansione ♠ 10 trasmissione del calore : irraggiamento • le onde elettromagnetiche (v. oltre) trasportano energia, in assenza di materiali intermedi; • la potenza irraggiata è data dalla legge di Stefan-Boltzmann : Wirr = ε σ A T4. emittanza della superficie ( ≤ 1 ) costante di S.-B. (5.67×10-8W/m2K4) Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica temperatura (Kelvin, vedi) A area del corpo (m2) ♠ 11 termodinamica Concetti fondamentali (vedi libro di testo) : # stati micro-scopici e macro-scopici; # parametri micro- e macro-scopici; # equilibrio termodinamico; # trasformazioni termodinamiche; # trasformazioni reversibili (e non-reversibili); # variabili di stato (ex. p V T U S ); # variabili definite dalla trasformazione (ex. L Q ); # equazioni (= leggi) di stato; # principi della termodinamica (leggi delle trasformazioni). Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 12 Lavoro in una trasformazione dL = F · ds = (pA) ds = p dV ; L = ∫ p dV; [NB p è la pressione esterna] dV p → F L’ ≠ L 2 1 NB : in questo esempio, L > 0 Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica V ♠ 13 precisazione : calore e lavoro secondo le nostre convenzioni : # L = + ∫ p dV [ L > 0 se il volume aumenta ]; [L<0 ” ” ” diminuisce ]. # Q > 0 se il sistema (ex. gas) assorbe calore; Q < 0 se il sistema (ex. gas) cede calore; NB in letteratura, altre convenzioni : Q ↔ - Q; L ↔ - L Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica controllate bene il vostro testo !!! ♠ 14 esperimento di Joule • i processi termodinamici, in cui il lavoro si trasforma in calore, non sono conservativi : L non si trasforma in energia potenziale meccanica, ma “scompare” dando origine a calore; • equivalenza calore ↔ lavoro → (Joule); • il lavoro non si “conserva”; forse la somma algebrica di calore e lavoro è una quantità che si conserva ... Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica 1 caloria = 4.186 Joule ♠ 15 1º principio della termodinamica • separatamente, Q e L dipendono dalla trasformazione (cioè non sono variabili di stato); • si osserva sperimentalmente che la differenza “Q - L” è una variabile di stato (= per tutte le trasformazioni con gli stessi stati iniziale e finale, “Q - L” è lo stesso); • si definisce ∆U (= variazione di “energia interna”) la → U è una variabile di stato); differenza “Q - L” (→ • 1º principio della termodinamica : ∆U = Q - L Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 16 1º principio della termodinamica : commenti • 1º principio della termodinamica : ∆U = Q - L ; • l’enunciato precedente è corretto, ma può indurre in errore : ∆U, Q, L non sono grandezze fisiche definite operativamente, tra cui il principio stabilisce una relazione [cfr. ad ex. “pV = nRT”]; • il significato fisico del principio è invece che la differenza “Q - L” è una variabile di stato (cioè è la stessa per tutte le trasformazioni con gli stessi stati iniziale e finale). Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 17 Trasformazioni adiabatiche, isocore, isobare, isoterme, cicliche, libere ! adiabatiche : senza scambi di calore con l’esterno (Q=0 → ∆U = - L); ! isocore : senza cambiamenti di volume della sostanza (∆V = 0 → L = 0 → ∆U = Q); ! isobare : senza cambiamenti di pressione sulla sostanza (L = p ∆V → ∆U = Q - p ∆V ); ! isoterme : a temperatura costante (dipende dalla sostanza, ex. gas perfetto → ∆U = 0 → Q = L ); ! cicliche : stato finale = stato iniziale (∆U = 0 → Q = L ); ! libere (espansione libera) : p = 0 ; Q = L = 0 (∆U = 0). Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 18 grafici di trasformazioni adiabatiche, isocore, isobare, isoterme, cicliche, libere p adiabatica ciclica isocora isoterma isobara Esempi di trasformazioni libera * V NB * solamente stati di equilibrio (e pertanto trasformazioni che si discostano “poco” dall’equilibrio [ reversibili ] ) possono essere disegnate sul piano p-V. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 19 il “gas perfetto” • semplice sistema termodinamico, su cui è facile ragionare; • buona approssimazione per gas reali rarefatti e ad alta temperatura; • caratteristiche : ! numero molecole grande (~ NA); ! volume (gas) >> volume (proprio); ! urti elastici tra molecole e con pareti; ! uniche forze presenti : collisioni (tra molecole + pareti); • in pratica : p piccola, ρ piccola, T grande. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 20 Equazione di stato dei gas perfetti • equazione verificata sperimentalmente : • • • • • pV=nRT p : pressione del gas; V : volume occupato; n : numero di moli (= nmolecole / NA, oppure m / mmolare); R = 8.31 J / (mol K), costante dei gas perfetti (la stessa per tutti i gas); T = temperatura in gradi Kelvin (= C + 273.16°). Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 21 Trasformazioni isoterme dei gas perfetti • isoterme a T = T * : pV = nRT* → L = ∫ p dV = nRT* ∫ dV/V = nRT* ln (VF / VI); p T3 T1 < T2 < T3 T2 T1 NB isoterme reversibili Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica V ♠ 22 teoria cinetica dei gas (1) # modello di gas perfetto con una scatola a forma di cubo, di lato d, una sola molecola di massa m e velocità v, parallela (caso a) alle pareti della scatola; (a) # urti molecola-pareti elastici, mscatola >> m ; → m v # variazione di quantità di moto nell’urto : d ∆q = m vprima - m vdopo = 2 m v ; # pertanto, la forza media su ogni faccia è : Famedia = ∆q / t2d = 2 m v / [ 2 d / v ] = m v2 / d ; # caso b : v con direzione qualsiasi; # in media, dal teorema di Pitagora : → m v (b) d <vx2> = <vy2> = <vz2> = <v2> / 3; segue ... Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 23 teoria cinetica dei gas (2) → m v # pertanto, in media : Fbmedia = m <vx2> / d = m <v2> / ( 3 d ) ; # consideriamo ora il caso di N molecole : (b) d [ n ≡ nmoli ; M ≡ mmole ; N = n NA ; N m = mTOT = n M ] ; FTOT = Σi Fbi = N m <v2> / ( 3 d ) = n M <v2> / ( 3 d ); # pressione su una faccia (principio di Pascal : pFACCIA = pGAS ≡ p ) : p = FTOT / S = n M <v2> / ( 3 d 3 ) = n M <v2> / ( 3 V ) = ρ <v2> / 3; # “velocità quadratica media” = √<v2> : v2 = 3 pV nM Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica = 3 RT M ♠ 24 teoria cinetica dei gas (3) v = 2 3pV 3RT = nM M ≡ distribuzione di Maxwell di molecole con # fƒ(T) i ≡ numero delle velocità ; vi → f(calcolabile) velocità i = fi(T ); # ∫Σƒ(T ) ==Σ∫i ƒ(T fi (T22)) dv = N; = N; 1) 1dv i fi (T più più probabile; [fi] = vel. = vel. probabile; # v1 ≡ max [ƒ(T)] dN/dv T2 > T1 N vel. ƒ(T) / N/ = = vel. media; media; # v2 ≡ ∫Σ i fi vvi dv √<v22>>==vel. vel.quadratica quadraticamedia media;; ## vv33 ≡≡√<v <v2> = Σi fi vi2 / N . <v2> = ƒ(T) v2 dv / N . ∫ T1 v1 v2 v3 Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica v ♠ 25 teoria cinetica dei gas (4) # per gas reali a T ambiente (controllare) : √<v2> ≈ 100 ÷ 1000 m/s; # per un gas perfetto monoatomico : 3pV 3RT = v = nM M 2 U = Σi ½ mi vi2 = ½ m Σi vi2 × N / N = ½ N m × √<v2> = =½Nm×3RT/M=3nRT/2; # cioè U (= energia interna) è solo funzione di T (= temperatura) [ questo risultato è vero per tutti i gas perfetti, anche non monoatomici ] ; ! curiosità : distribuzione di Maxwell f(v) : 3/2 2 Mv − M 2 f(v) = 4π v exp RT 2 2πRT Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica f T v ♠ 26 calori specifici dei gas perfetti (1) # definizione di calore specifico molare : cx = Q / ( n ∆T ) ; # [differente dal calore specifico “di massa”, più usato per solidi e liquidi : c = Q / ( m ∆T ) ] ; # problema : a parità di ∆T, Q (e quindi c) dipendono dalla trasformazione che porta il gas da T a T+∆T ; # l’indice “x” in cx indica la trasformazione prescelta; # i calori specifici più comunemente studiati sono : # cp (a “pressione costante”); p # cv (a “volume costante”). cp T +∆T cv T V Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 27 calori specifici dei gas perfetti (2) # isocora ( cv ) : ! L = 0 → ∆U = Q = n cv ∆T → cv = ∆U / ( n ∆T ) ; ! monoatomico : U = 3 n R T / 2 → ∆U = 3 n R ∆T / 2 ; cvmono = ∆U / ( n ∆T ) = cvmono = 3 R / 2 ; # isobara ( cp ) : p ! L = p (VF - VI) = n R (TF - TI) = n R ∆T → ∆U = Q - L = n cp ∆T - n R ∆T ; ! U = U(T) → ∆Uv = ∆Up → n cv ∆T = n cp ∆T - n R ∆T → cp - cv = R ; ! monoatomico : cpmono = cvmono + R = cpmono = 5 R / 2 . Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica cp T +∆T cv T V ♠ 28 calori specifici dei gas perfetti (3) tabella riassuntiva per cv , cp , γ : p cp T +∆T cv T V Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica mono- bi- poli- cv 3R/2 5R/2 6R/2 cp 5R/2 7R/2 8R/2 γ= cp / cv 5/3 7/5 8/6 ♠ 29 trasformazioni adiabatiche (Q = 0) • Legge delle adiabatiche : [ NB facile, ma non dimostrare ] T1V1γ-1 = T2V2γ-1; p1V1γ = p2V2γ; p I F mat. : γ > 1 → adiabatica più “ripida” che isoterma; fisica : Q = 0 → ∆U = - L → ∆V > 0 → L > 0 → ∆U < 0 → ∆T < 0. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica T1 T2 V ♠ 30 legge delle adiabatiche dimostrazione [per curiosità] : • 1º princ. → dU = ncvdT = dQ - p dV = - p dV ; • eq. gas → pdV + Vdp = nRdT = n(cp-cv)dT = ncvdT (γ-1); • - p dV (γ - 1) = p dV + V dp → V dp = - γ p dV; • dp / p = - γ dV / V ; p • ln (pf / pi) = - γ ln (Vf / Vi) = γ = ln [ (Vi / Vf) ] ; γ • pf Vf = γ pi Vi [QED]. I F T1 T2 V Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 31 2º principio della termodinamica (1) [elenco di fatti sperimentali che sono permessi dal 1º principio, ma non avvengono nel mondo reale ...] ! [Kelvin] non esiste una trasformazione, il cui unico risultato sia trasformare integralmente calore in lavoro da una sorgente ad un’unica temperatura; ! [Clausius] non esiste una trasformazione, il cui unico risultato sia trasferire calore da un corpo più freddo ad uno più caldo. no !!! Q L T T1 T2 T1<T2 Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 32 2º principio della termodinamica (2) ! due enunciati non indipendenti, ciascuno dimostrabile a partire dall’altro [facile, ma un po’ artificioso, non lo facciamo ...] ; ! principio basato sul concetto di “unico risultato”; ! quindi, occorre definire trasformazioni, in cui lo stato iniziale coincida con quello finale ( cicli ), e discutere Q e L in queste trasformazioni; ! definizione di “rendimento termodinamico di un ciclo” η : η ≡ | L | / | Qassorbito | = ( | Qassorbito | - | Qceduto | ) / | Qassorbito | ; NB : • | x | significa “valore assoluto” di x; • per il 1° principio, in un ciclo ∆U = 0 → L = | Qassorbito | - | Qceduto | . Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 33 il ciclo di Carnot : definizione 1. a-b : isoterma a T = T1; Trasformazione ciclica composta 2. b-c : adiabatica T : T1 → T2; da 4 trasformazioni elementari 3. c-d : isoterma a T = T2; reversibili di un gas perfetto : 4. d-a : adiabatica T : T2 → T1; p LTOT = ♦ a a-b b-c c-d d-a b d Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica c T1 T2 V TOT Q + 0 - 0 + L + + - - + ∆U 0 - 0 + 0 ♠ 34 il ciclo di Carnot : rendimento # Qab = Lab = nRT1 ln(Vb / Va ) ; # Qcd = Lcd = -nRT2 ln(Vc / Vd ) ; [NB : ln (a/b) = - ln (b/a) ] # Qab / Qcd = T1 / T2 [ ln(Vb / Va ) / ln(Vc / Vd ) ]; # T1Vbγ-1 = T2Vcγ-1 ; # T1Vaγ-1 = T2Vdγ-1 ; # (Vb / Va)γ-1 = (Vc / Vd)γ-1; p a # Vb / Va = Vc / Vd ; b # Qab / Qcd = T1 / T2 ; Qab - Qcd ) / Qab = # η = ( = 1 - T2 / T1. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica d c T1 T2 V ♠ 35 ciclo di Carnot : conclusioni • il ciclo di Carnot è reversibile : pertanto, possiamo pensare di percorrerlo in senso inverso (“frigorifero”); • teorema di Carnot : “nessuna macchina termica operante tra le temperature T1 e T2 (< T1) può avere rendimento superiore al ciclo di Carnot” : ηx ≤ ηcarnot = 1 - T2 / T1 ; Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica p a b d c T1 T2 V ♠ 36 entropia S : trasf. reversibili • definizione (provvisoria) : F in una trasformazione reversibile ∆S = ∫I dQ / T ; • nel ciclo di Carnot : isoterme ∆S = Q / T ; adiabatiche ∆S = 0; in totale : ∆STOT = Q1/T1 + 0 + Q2/T2 = 0; [*] • una qualsiasi trasformazione ciclica reversibile può essere approssimata da una somma di cicli di Carnot; • pertanto ∆S = 0 in ogni ciclo reversibile. • pertanto S è una funzione di stato. [*] : Q1 / Q2 = T1 / T2 → Q1 / T1 = - Q2 / T2 . Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 37 cicli reversibili e ciclo di Carnot p Si può sempre approssimare un ciclo reversibile (—) con una “spezzata” di isoterme (—) e di adiabatiche (—), che approssimano il ciclo con la precisione desiderata. isoterme V Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 38 entropia S : trasf. irreversibili • in una trasf. irreversibile, ∆S = ∫I dQ / T non è F definita !!! • soluzione : S è una funzione di stato ; → per calcolare ∆S in una trasf. irreversibile, si sceglie una trasf. reversibile con gli stessi stati iniziale e finale, si calcola ∆SREV e si definisce ∆SIRREV = ∆SREV ; p IRREV. (non disegnabile) F REV1; ∆S1 = ∆S2 = ∆SIRREV REV2 I V Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 39 entropia : espansione libera • espansione libera V → 2V : Q = 0, L = 0 → ∆U = 0 → T = cost. ∆S = ∫ dQ / T = 1/T × ∫ dQ = Q / T = 0 V, gas no !!! V, vuoto • calcoliamo lungo l’isoterma reversibile (∆U = 0) : ∆S = ∫ dQ / T = 1/T ∫ dQ = 1/T ∫ dL = = ( 1/T ) nRT ln ( VF / VI ) = nR ln ( VF / VI ) = nR ln 2 . Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 40 entropia : riscaldamento irreversibile # due corpi, entrambi di massa m e calore specifico c, posti a contatto, raggiungono l’equilibrio termico con una trasformazione non reversibile; # calcoliamo le due variazioni di entropia utilizzando due trasformazioni reversibili, e.g ottenute ponendo entrambi i corpi a contatto con termostati, e poi diminuendo lentamente la temperatura del termostato; # ∆S1 = ∫ dQ / T = mc ∫ dT / T = mc ln (TF / TI) = mc ln [ T / (T+∆T ) ]; # ∆S2 = ∫ dQ / T = ... ... = mc ln [ T / (T-∆T ) ]; # ∆STOT = ∆S1 + ∆S2 = mc ln [ T 2 / ( T 2 - ∆T 2 ) ]; NB ∆STOT > 0. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica T+∆T Q→ T-∆T ♠ 41 entropia di un gas perfetto • consideriamo una qualsiasi trasformazione di un gas perfetto, tra uno stato I [pI VI TI] e uno stato F [pF VF TF] ; • calcoliamo ∆S lungo una qualsiasi trasf. reversibile tra I e F : # dU = dQ - dL → dQ = dU + dL ; [ tr. reversibile ] # dQ = n cv dT + p dV = n cv dT + n R T dV / V ; [ gas perfetto ] # dQ / T = n cv dT / T + n R dV / V ; # ∆S = ∫ dQ / T = n cv ln ( TF / TI ) + n R ln ( VF / VI ) ; = n (cv + R ) ln ( VF / VI ) + n cv ln ( pF / pI ) ; # ∆S = n cp ln ( VF / VI ) + n cv ln ( pF / pI ) ; [TV] [TF / TI = pFVF / pIVI] [pV] = n cp ln ( TF / TI ) + n ( cv - cp) ln ( pF / pI ) ; # ∆S = n cp ln ( TF / TI ) - n R ln ( pF / pI ) ; Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica [pT] ♠ 42 entropia : conclusioni a) b) l’entropia è una funzione di stato → non dipende dalla trasformazione, ma solo dagli stati iniziali e finali → il calcolo è valido per qualsiasi trasformazione; alternativamente, si può usare il calcolo precedente per dimostrare che, poichè ∆S dipende solo dagli stati iniziale e finale → S è una funzione di stato. p F dU = dQ - dL I V Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 43 Fine parte 3 Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Termodinamica ♠ 44 Elettromagnetismo ! elettrostatica " " " " " " legge di Coulomb; campo elettrico; teorema di Gauss; potenziale elettrostatico; capacità e condensatori; campi elettrici nella materia; ! correnti continue " legge di Ampère; " solenoide; " toroide; ! induzione elettromagnetica " legge di FaradayNeumann-Lenz; " induttanza; " circuito RL; " leggi di Ohm; " forza elettro-motrice; " resistenze e circuito RC; ! equazioni di Maxwell " legge di Biot-Savart; [vedi → onde elettromagnetiche] ! campi magnetici Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 1 La legge di Coulomb nel vuoto 1 q 1q 2 F = 2 4 π ε 0 r12 → r12 !""#""$ q1 Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica q2 ε0 = 8.85 × 10-12 C2 / [N m2] ; 1/(4πε0) = 8.99 × 109 N m2 / C2 + + - - + ♠ 2 la legge di Coulomb : commenti • nuova unità MKS : coulomb [ C ] (molto grande) ; • q1 e q2 nel vuoto; ε0 = “costante dielettrica del vuoto” ; • analoga alla legge di gravitazione, tranne segno “ ±q ” ; • la carica elettrica si conserva (cfr. massa) ; • la carica elettrica è discreta : q = ± N e [N molto grande] ; • qprotone = 1.6 × 10-19 C = -qelettrone = -e ; • natura simmetrica se q↔-q (tutte le cariche cambiano segno); • qelettrone < 0 → scelta (a posteriori, non troppo felice). Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 3 campi vettoriali definire : " " " " " sorgenti e pozzi; linee di campo; superfici equipotenziali; flusso; integrale di linea; + - Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 4 linee di campo + - ex. campo di dipolo Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 5 Il campo elettrico • concetto di campo vettoriale : v = v (x,y,z) ; + • linee di campo escono da +q, entrano in -q ; • E = F / q0 [ “carica esploratrice” ] ; 2 • q puntiforme → E = q / ( 4πε0 r ) ; • q distribuzione qualsiasi, E(x,y,z) contiene l’informazione completa [è equivalente conoscere la distribuzione delle cariche, oppure il campo elettrico in tutto lo spazio] ; • il campo è additivo : ETOT = E1 + E2 + E3 + ... • forza su carica q in (x,y,z) : F = E(x,y,z) × q ; • E si misura in N / C (oppure -vedi oltre - in V / m). Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 6 Campo elettrico di dipòlo • applicazioni importanti (ex. molecola d’acqua H2O) ; • caso particolare : lungo l’asse del dipolo : E TOT = E + + E − q q 1 = − = 2 2 4 π ε 0 (z − d / 2 ) (z + d / 2 ) q 1 1 = − 2 = 2 2 2 4 π ε 0 z − dz + d / 4 z + dz + d / 4 = q z+d −z+d qd p 2 qd = = = 4π ε 0 z z2 − d 2 4π ε 0 z 3 2π ε 0 z 3 4π ε 0 z 3 - d Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica + z P ♠ 7 Flusso del campo elettrico • Definizione di flusso di un campo vettoriale v attraverso una superficie S, di cui n è il vettore unitario normale (versore) : Φv(S) = v · n S [oppure] Φv(S) = ∫ v · n dS • caso particolare : v è il campo elettrico E . S ^ n → v NB : " S è una superficie geometrica “ideale”; " Φv(S) è uno scalare, che dipende da vettori. Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 8 Teorema di Gauss Data una superficie chiusa S ed un campo elettrostatico E : ΦE(S) = ∫ E·n dS = Σi qi / εo ; la somma algebrica Σi è estesa a tutte le cariche contenute nella superficie S. NB • il teorema di Gauss è matematicamente equivalente alla legge di Coulomb; • è un potente strumento di calcolo dei campi elettrici (cfr. conservazione dell’energia in meccanica). Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 9 campi elettrici : carica puntiforme • carica puntiforme Q : E(r) = 1/(4πε0) Q / r 2 ; S Φ (E) = Σ ds E · n = = 4πr 2×1/(4πε0) Q/r 2 = Q / ε0 Φ (E)= Σ ds E · n = = 4πr 2× E = Q / ε0; ⇒ E(r) = 1/(4πε0) Q / r 2. Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica Q E QED ♠ 10 campi elettrici : guscio sferico conseguenze : !un guscio sferico produce all’esterno lo stesso campo di una carica puntiforme; !all’interno di un guscio sferico carico in modo uniforme il campo è nullo. S Q E Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 11 campi elettrici : sfera piena sfera piena (raggio R, carica Q) : r a) esterno (r>R) : E(r) = 1/(4πε0) Q / r 2 ; R b) interno (r<R) : E 2 Φ (E)= 4πr ×E = q/ε0 = = Q/ε0 (4/3 π r 3) / (4/3 π R 3); ∼r E = Q / (4π ε0) r / R 3. ∼1/r2 R Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica r ♠ 12 campi elettrici : filo carico • filo carico, densità λ = dQ/dx : Φ (E)= Φ (E, mantello) + Φ (E, tappi) = [Φ (E, tappi) = 0 ] =SE= = 2πrh × E = λ × h / ε0 ; E = 1/(2πε0) λ /r . E r [NB : E ∼ 1/r ] Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 13 campi elettrici : strato • strato carico piano, densità σ = dQ/dS : Φ (E) = Φ (E, mantello) + Φ (E, tappi) = [Φ (E, mantello) = 0 ] = 2S E = Q / ε0 = σ S / ε0 ; E = σ / 2 ε0. S E NB E non dipende dalla distanza punto-piano carico !!! capire bene le approssimazioni implicite ... Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 14 campi elettrici : doppio strato • doppio strato carico (due piani indefiniti paralleli, con densità ±σ) ; • tre zone dello spazio : a,b,c (somme vettoriali); a) E = 0; b) E = E+ + E- = σ / ε0 ; c) E = 0. Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica S + - 0 a) 0 b) c) ♠ 15 conduttori ed isolanti • si chiamano “isolanti” quei corpi (ex. legno, vetro, ceramica) in cui le cariche elettriche NON possono muoversi; l’elettrostatica degli isolanti è simile a quella del vuoto (vedi oltre ε0 → ε0 εr); • si chiamano “conduttori” (ex. metalli) quei corpi, all’interno dei quali le cariche elettriche scorrono liberamente (meglio, gli elettroni degli orbitali esterni sono liberi); l’elettrostatica dei conduttori richiede che le cariche elettriche siano in equilibrio elettrostatico tra loro (cfr. l’acqua in un sistema di condotti). + - + + Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica isolante + + - - + + conduttore + - ♠ 16 campo elettrico di un conduttore • situazione statica (= cariche ferme); • campo interno E = 0 (se E ≠ 0, le cariche si muovono); • teorema di Gauss per la superficie “…” → carica nulla all’interno del corpo → tutte le cariche (Q) si dispongono sulla superficie; • il campo E sulla superficie del corpo è ortogonale alla superficie stessa (la componente parallela metterebbe le cariche in movimento). Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica E E=0 Q ♠ 17 potenziale elettrico • la forza elettrostatica è conservativa (cfr. forza gravitazionale); • pertanto, esiste l’energia potenziale e.s. : B ∆UAB = UB - UA = -LAB = - ∫A F · dx ; • si definisce il “potenziale e.s.” V ; • ∆VAB è il lavoro della forza e.s. per portare una carica q0 dal punto A al punto B, diviso q0 : ∆VAB = VB - VA = ∆UAB / q0 = -LAB / q0 B A Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 18 potenziale elettrico (2) • ∆VAB non dipende dal cammino della carica, ma solo dai punti iniziale e finale; • ∆VAB è l’integrale del campo elettrico tra A e B : ∆VAB = - LAB / q0 = - ∫ B A F · dx / q0 = - ∫ B A E · dx ; • nel caso di carica puntiforme q : B ∆VAB, puntiforme = - ∫A E · dx = q/(4πε0) [ 1/rB - 1/rA ] ; • usualmente si sceglie la “costante” di V in modo che il valore di V(∞) sia zero : ∆V∞X = VX - V∞ = VX Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica B A ♠ 19 il volt • unità di misura MKS del potenziale elettrico : 1 Volt = 1 V = 1 Joule / 1 Coulomb • utilizzando il Volt, il campo elettrico può essere misurato in : [campo] = [forza / carica] = N / C = = N × m / ( C × m ) = Volt / m Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 20 superficie equipotenziale • “superficie equipotenziale” : luogo dei punti con lo stesso potenziale [dati due punti A e B su una s.e., ∆VAB=0]; • se il campo è generato da una carica puntiforme, le s.e. sono sfere centrate nella carica; • s.e. E E in un punto è ortogonale alla s.e. passante nel punto. [si potrebbe dimostrare che] Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 21 capacità • si definisce “capacità elettrica” di un conduttore (C) il rapporto tra la carica portata sul conduttore e il corrispondente aumento di potenziale : C = Q / ∆V • C si misura in Farad (F) : 1 Farad = 1 F = C / V ; • per un conduttore isolato, ∆V ∼ Q → C non dipende da Q e da ∆V → dipende solamente dalla geometria dei conduttori; • si chiama “induzione completa” il caso in cui tutte le linee di campo che escono da un conduttore entrano in un secondo (ex. il doppio strato); • un sistema di conduttori in situazione di i.c. costituisce un “condensatore”. Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 22 condensatori • un condensatore è costituito da due “armature” (ex. piatti), una delle quali è caricata +Q (ex. con una pila, vedi oltre); • l’altra armatura, in condizioni di induzione completa, acquista una carica -Q ; • la carica totale del condensatore è QTOT = = +Q -Q = 0; • in elettrotecnica, un condensatore si disegna come due sbarrette affacciate (vedi a lato); • in commercio si trovano c. da 10-6÷10-12 F. Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica + - - + - + ♠ 23 condensatore piano • • • • campo tra le armature (doppio strato) E = σ / ε0 ; d.d.p. ∆V = ∫ E·dx = E d ; carica Q = σ × S ; capacità C = Q / ∆V = σ S / (E d) = σ S ε0 / (σ d) = ε0 S / d. + - d S Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 24 condensatore cilindrico • altezza del cilindro : h ; • campo tra le armature (filo carico) : E = [ 1/(2πε0) λ/r = ] q / (2πε0 rh ) ; • d.d.p. ∆V = ∫ E·dr = q / (2πε0h) ln (b/a) ; • carica Q = q ; • capacità C = Q / ∆V C = q (2πε0h) / [q ln (b/a) ] = = 2πε0h / ln (b/a) . Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica b a ♠ 25 condensatore sferico • campo tra le armature (guscio sferico) : E = q / (4πε0 r2 ) ; • d.d.p. ∆V = ∫ E·dr = q / (4πε0) [1/a - 1/b] ; • carica Q = q ; • capacità C = Q / ∆V = (4πε0) / [1/a - 1/b] = 4πε0 ab / (b - a) . b a Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 26 condensatori in serie / parallelo !serie : ∆VTOT= ∆V1 + ∆V2 ; q1+ = q1- = q2+ = q2- ≡ q; " ∆VTOT = q/C1 + q/C2 = q (1/C1 + 1/C2 ); " 1/CTOT = 1/C1 + 1/C2. !parallelo: ∆V1 = ∆V2 ≡ ∆V ; q1 = C1∆V ; q2 = C2∆V; " q = q1 + q2 = C1 ∆V + C2 ∆V = (C1 + C2 )∆V ; " CTOT = C1 + C2. C1 C2 Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica C1 C2 ♠ 27 campi elettrostatici nella materia " spiegazione microscopica : se un isolante si trova in un campo elettrico, le sue molecole si deformano (→ piccoli dipoli) [oppure le molecole sono piccoli dipoli anche in assenza di campo elettrico, ex. acqua]; " i dipoli di allineano al campo elettrico, e in questo modo complicano la distribuzione di cariche; " → il campo totale è la risultante di tutti questi effetti; " regola empirica : ogni materiale possiede una “costante dielettrica” εr, un numero puro > 1; le leggi dell’elettrostatica si modificano nella materia : ε0 → ε0 εr ; " ex. legge di Coulomb : F = 1/(4πε0 εr) Q/r2 ; " capacità di un condensatore piano : C = ε0 εr S / d. Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 28 Fine parte 4a Paolo Bagnaia - CTF - 4a - Elettrostatica ♠ 29 la corrente elettrica + + + - - + + + - + - + + - - + - - + - + + - - - • le cariche sono libere di muoversi all’interno dei conduttori; • una superficie ortogonale all’asse di un conduttore è attraversata da una carica q nell’unità di tempo : i = dq / dt ! unità di misura : 1 Ampère = A = C / s. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 1 densità di corrente • il conduttore ha superficie S, normale al suo asse; • si chiama “densità di corrente” J (vettore parallelo alla velocità delle cariche positive)[*] : J= J = i / S = 1/S dq/dt • detto n il numero di elettroni di conduzione per unità di volume, v la velocità media degli elettroni, e la loro carica [*] : L S q = Nel e = n V e = (n S v ∆t ) e ; i = dq /dt = n S v e ; - -- - - - - J=nve. -- [*] NB attenzione al verso, l’elettrone ha carica negativa !!! Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 2 leggi di Ohm • per molti conduttori (conduttori “ohmici”, ex. metalli) : V / i = costante = R • Ri=RJS=V=EL→E=RJS/L≡ρJ L S R=ρL/S • R in Volt / Ampere = Ohm = Ω ; • ρ (resistività) dipende dal tipo di materiale e dalle sue condizioni (ex. temperatura); • ρ in Ω m; per i metalli ρ = (1 ÷ 50)×10-8 Ω cm. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 3 elettroni nei metalli ! modello a “elettroni liberi”, di massa m e carica e : " " " " senza campo elettrico, gli elettroni si muovono liberamente nel conduttore; collidono con gli atomi del reticolo cristallino, in media dopo un tempo τ; la velocità quadratica media dipende da : temperatura + effetti quantistici; la velocità media vettoriale è nulla (vq.m.∼106 m/s, vM = 0); ! un campo elettrico E modifica la situazione : " la velocità media vettoriale è data da F = ma = eE → vM = aτ = eEτ / m ; [NB vM ∼10-5 m/s] ; " poiché vM = J / ne → E = vMm / eτ = Jm / ne2 τ " poiché E = ρJ → ρ = m / ne2 τ ; ! affinché la legge di Ohm sia valida, ρ deve essere costante e non dipendere da E → τ non dipende da E (vero se vM << vq.m.). - - Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo + - - + - + ♠ 4 energia nei circuiti elettrici • • • • campo E : accelerazione costante degli elettroni; legge di Ohm : corrente costante ( → velettroni costante); la resistenza dissipa energia (potenza dissipata); calcoliamo gli effetti energetici della corrente : " dU = V dq = V i dt ; " potenza W = dU / dt = V i ; R " W = V i = i 2 R = V 2 / R. V [se R aumenta, W aumenta ? diminuisce ? ] Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo - + ♠ 5 forza elettro-motrice • f.e.m. di un generatore : ƒ = dL / dq ; • differenza di potenziale (d.d.p.) ↔ (f.e.m.) ; • dL = ƒ dq = ƒ i dt = i 2 R dt → ƒ = i R [simile alla l. di.Ohm] ; • definizione di “resistenza interna” di un generatore; • NB : la forza associata alla f.e.m. NON è conservativa. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 6 circuiti elettrici elementi dei circuiti : " generatore di f.e.m. ∆V = ƒ " resistenza ∆V = R i R " condensatore ∆V = Q / C C " induttanza ∆V = L di/dt L Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo - + ∆V ♠ 7 leggi dei circuiti • definizione di + “generatore”; “resistenza interna”; “circuito”; “nodo”; “maglia”. - ! ! ! ! ! - + • leggi dei circuiti : ! la somma algebrica delle d.d.p. in una maglia è nulla; ! la somma algebrica delle correnti in un nodo è nulla; Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 8 resistenze in serie e in parallelo "serie : i1 = i2 ≡ i ; ∆VTOT = ∆V1 + ∆V2 ; ! ∆VTOT = i R1 + i R2 = i (R1 + R2 ); ! RTOT = R1 + R2. "parallelo: ∆V1 = ∆V2 ≡ ∆V ; ! i = i1 + i2 = ∆V / R1 + ∆V / R2 = ∆V (1/R1 + 1/R2 ) ; ! 1 / RTOT = 1 / R1 + 1 / R2. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo [ → RTOT = R1 R2 / (R1 + R2)] ♠ 9 circuito RC : carica ! legge dei circuiti : ƒ - i R - q / C = 0; ! ƒ=iR+q/C; q(t=0) = 0; ! ƒ = R dq / dt + q / C ; [equazione differenziale] R ! q(t) = qC(t) = Cƒ [1 - e - t / (RC) ] ; ! i(t) = dq / dt = ƒ e - t / (RC) / R ; ! ∆VC(t) = qC(t) / C = ƒ [1 - e - t / (RC) ] ; C ƒ + - ! ∆VR(t) = R i(t) = ƒ e - t / (RC) ; NB : ∆VC(t) + ∆VR(t) = ƒ Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo [QED] ♠ 10 circuito RC : carica (2) ∆V ƒ ∆VC = qC(t) / C R ∆VR = R i(t) 0 C ƒ t + - ! ∆VC(t) = qC(t) / C = ƒ [1 - e - t / (RC) ] ; ! ∆VR(t) = R i(t) = ƒ e - t / (RC) ; Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 11 circuito RC : scarica ! non c’è più il generatore ƒ ; q(t=0) = q0 ; ! R dq / dt + q / C = 0; [equazione differenziale] ! q(t) = qC(t) = q0 e - t / (RC) = V0 C e - t / (RC) ; ! i(t) = dq / dt = - V0 e - t / (RC) / R . [ NB : “-” ] | i(t) | V0/R R C i(t) 0 Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo t ♠ 12 energia di un condensatore • dall’eq. precedente [ i(t) = dq / dt = - V0 e - t / (RC) / R ] : • W = V 2 / R = i 2 R = V02 e - 2t / (RC) / R ; • L=∫ ∞ W dt = V02 / R ∫o e - 2t / (RC) dt = ½ C V02 ; • altro metodo [portiamo una carica dq attraverso la ddp V ] : • dL = V dq = q dq / C ; • L=∫ ∞ dL = ∫o q(t) / C dq = ½ q02 / C = ½ C V02 . Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 13 campo magnetico B • fenomeni magnetici in natura (calamita, elettrocalamita, etc.); • analogia : il campo elettrico E è definito dalla forza su una carica q ferma, il campo magnetico B dalla forza su una carica q in movimento con velocità v : FE = q E ↔ FM = q v ∧ B [ forza di Lorentz ] • B si misura in “Tesla” (T) : T = N / (C m / s ) = N / (A m) [in CGS anche Gauss (G) : 1 Gauss = 10-4 T] . Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 14 campo B : esempi campo B costante lungo z : B = B k ; ! v1 lungo z : v1 = v1 k : z ! B ∧ v1 = 0 → FM = 0; ! traiettoria rettilinea. v1 ! v2 lungo y : v2 = v2 j : ! FM = q v2 B ; ! forza costante in modulo, sempre ortogonale a v2 ; ! traiettoria : moto circolare uniforme; ! q v2 B = m v22 / r → r = m v2 / ( q B ). B x y v2 ! v qualsiasi : traiettoria ad elica . Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 15 proprietà del campo magnetico • esperienza della “calamita spezzata”; • in natura, non esistono “monopoli magnetici”, l’analogo delle cariche elettriche per il campo magnetico; • dal punto di vista dei campi vettoriali, il campo magnetico non ha “sorgenti” né “pozzi”, le sue linee di campo sono tutte linee chiuse. N Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo S N S N S ♠ 16 forza su un filo percorso da corrente [per semplicità, i ⊥ B] • su un elettrone nel filo {m, e, v} : F=evB; • su un tratto del filo { lunghezza L, sezione S, elettroni/Volume n } : FTOT = Nel. e v B = n L S e v B = i L B ; xB i • definito un vettore L parallelo al filo, nel caso generale [angolo filo/campo qualsiasi] : FTOT = i L ∧ B. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 17 legge di Biot-Savart un filo rettilineo indefinito, percorso da una corrente i genera in tutto lo spazio un campo magnetico B, che in un punto P distante r dal filo vale : ! il modulo |B| : B = µ0 i / (2πr); µ0=1.26×10-6 T m / A; ! la direzione di B è tangente alla circonferenza, passante per il punto P, giacente sul piano ortogonale al filo e centrata nel filo; r P B i ! il verso di B segue la “regola della mano destra” (pollice || i, indice || B); Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 18 correnti → campi magnetici analogia E ↔ B : • una carica elementare dq genera un campo elettrico : dE = 1 / (4πε0) dq r / r 3 ; • un pezzetto elementare di filo ds percorso da corrente i genera un campo magnetico : dB = µ0 / (4π) i ds ∧ r / r 3. i dB × dq r Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo dE ds r ♠ 19 spira percorsa da corrente spira di raggio percorsa da corrente i : ! dB = µ0 / (4π) i ds ∧ r / r 3; ! s⊥r; ! B = µ0 i / (4π) ∫ ds / r 2 = µ0 i / (4π) 2πr / r 2 = = µ0 i / (2r). B i r Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 20 due conduttori paralleli ! la corrente i1 genera un campo magnetico che esercita una forza sul filo 2 [ F12 ] ; ! la corrente i2 genera un campo magnetico che esercita una forza sul filo 1 [ F21 ] ; ! F12 = i2 L B1 = µ0 L i1 i2 / (2πd) = i1 L B2 = F21 ; ! correnti concordi → forze attrattive; ! correnti discordi → forze repulsive. NB questo metodo è quello realmente usato per misurare con precisione le correnti (→ definizione dell’ Ampère) Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo i1 i2 d ♠ 21 la legge di Ampère il valore di ∫ B · ds (prodotto scalare tra il campo magnetico e l’elemento di linea), calcolato per una linea chiusa è uguale alla somma algebrica delle correnti concatenate con la linea chiusa, moltiplicato per µ0 : → ∫ B ⋅ ds = µ o → Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ∑ (± i ) concatenat e B ds x i1 • i2 ♠ 22 la legge di Ampère : commenti " c’è parallelismo tra elettrostatica e magnetismo : ↔ legge di Coulomb ↔ legge di Gauss ; carica corrente ↔ legge di Biot-Savart ↔ legge di Ampère. → ∫ B ⋅ ds = µ o → Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ∑ (± i ) concatenat e B ds x i1 • i2 ♠ 23 la legge di Ampère : filo indefinito • [si ritrova il valore della legge di Biot-Savart] • ∫ B · ds = 2π r B = µ0 i → → B = µ0 i / (2π r ). ds B ∑ (± i ) ∫ B ⋅ ds = µ o concatenat e → → Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo • i r ♠ 24 la legge di Ampère : solenoide • ∫ B · ds = = ∫a,int B · ds + ∫b B · ds + ∫a,ext B · ds + ∫b B · ds = = ∫a,int B · ds = B a = µ0 iTOT = µ0 i N = µ0 i n a → → B = µ0 i n. b a B Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 25 la legge di Ampère : toroide • ∫ B · ds = B 2π r = µ0 iTOT = µ0 i N → → B = µ0 i N / (2π r ). r B Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 26 legge di Faraday-Neumann-Lenz • Φ (B) =∫ B ·dA = ∫ B ·n dA; • 1 Weber = 1 Tesla × 1 m2; • Φ (B) non dipende dalla scelta della superficie A, è lo stesso per tutte le superfici delimitate dalla stessa linea; • legge di F.-N.-L. : quando il flusso concatenato con una spira varia nel tempo, si induce nella spira una f.e.m. S N ƒ = - d Φ (B) / d t. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 27 legge di Lenz • se la spira è conduttrice, con resistenza R, si genera una corrente : i = - 1/R dΦ (B) / d t; • la corrente i, a sua volta, genera un campo magnetico, il cui flusso si oppone alla variazione di flusso che lo ha generato (significato del “-”) : B → Φ (B) → dΦ (B) / dt → ƒ → i → B’ → Φ (B’) opposto a Φ (B). Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo B (aumenta) i B’ ♠ 28 correnti indotte • B ⊥ A ; A costante ; B varia : ƒ = - dΦ/dt = - d(BA) / dt = -A dB/dt; i = A/R dB/dt. • B ⊥ A ; B costante ; A varia (ex. si stringe) : ƒ = - dΦ/dt = - d(BA) / dt = -B d(bh)/dt = Bhv; i = Bhv / R; F = ihB = B2h2v / R; W = B2h2v2 / R. h Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo • B v ♠ 29 correnti alternate • in una spira rotante in un campo magnetico costante si induce una corrente “alternata”, di periodo pari a quello della rotazione della spira; • B = costante; A = costante; θ = angolo(B,A) = ωt ; ƒ = - dΦ /dt = -BA d(cosθ) / dt = BA ω sin(ωt); i = BA ω sin(ωt) / R. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo B ♠ 30 induttanza • [simile alla capacità in corrente continua]; • dato un circuito elettrico di N spire, attraversato da una corrente i, che induce un campo magnetico B, il cui flusso concatenato è Φ(B), si definisce “induttanza” del circuito il valore L ≡ N Φ (B) / i • ex. solenoide di lunghezza d, area A, N spire : B = µ0in → NΦ (B) = ( n d )( B A ) = µ0 i n2 d A → [N.B. L non è funzione della corrente i ]. L = µ0 n2 d A Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 31 autoinduzione • in una bobina di induttanza L passa una corrente i, variabile nel tempo : ƒ = - dΦ /dt = - d [ iL ]/dt = - L d i /dt • L si misura in henry : 1 henry = 1H = 1 T · 1 m2 / 1 A. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 32 circuito RL (cenni) • -iR - Ldi/dt + ƒ = 0; • ƒ = iR + Ldi/dt ; • i = ƒ / R [1 - e-tR/L ]; R ∆V L ƒ ƒ + ∆VR = R i - ∆VL = -Ldi/dt 0 Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo t ♠ 33 equazioni di Maxwell (cenni) tutto l’elettromagnetismo in quattro equazioni : A. legge di Gauss del campo elettrico (→ legge di Coulomb) : ∫S E · dA = q / ε0 ; B. legge di Gauss del campo magnetico (→ calamita spezzata) : ∫S B · dA = 0; C. legge dell’induzione di Faraday : ∫L E · ds = -d Φ (B) /d t ; D. legge di Ampère (+ correzione di Maxwell) : ∫L B · ds = µ0 ε0 d Φ (E) /d t + µ0 i. Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 34 Fine parte 4b Paolo Bagnaia - CTF - 4b - Elettromagnetismo ♠ 35 Onde e ottica !Onde !Ottica " proprietà delle onde; " la luce; " onde sonore; " il principio di Huygens; " il decibel; " la rifrazione; " ottica geometrica; " riflessione e rifrazione; " specchi, lenti, microscopi. Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 1 le onde • • • • y onde del mare, corde vibranti, onde elettromagnetiche ... fenomeno periodico (T); caso semplice : onda sinusoidale in due dimensioni; l’onda si muove nello spazio e nel tempo. t=0 t=T/2 t=T/4 x Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 2 parametri delle onde • y(x,t) = A sin (kx -ωt ) = = A sin (2πx/λ - 2πt/T ); • ampiezza A ; • periodo T = 2π / ω ; • lunghezza d’onda λ = 2π / k. y λ y A t=0 x=0 A x t T Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 3 velocità delle onde • [attenzione al significato di “velocità”] ; • in un tempo T [= periodo] una cresta si sposta di una distanza λ [= lunghezza d’onda]; • più in generale, v si calcola da : kx - ωt = costante; • v = ∆x / ∆t = λ / T = ω / k = λν ; Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 4 il suono • le onde sonore sono “longitudinali”; • il mezzo vibrante è il corpo interposto tra la sorgente (ex. violino) e il ricevitore (ex. orecchio) : in genere aria; • il metodo elementare di propagazione sono gli urti tra le molecole del mezzo; • il mezzo, in media, non si muove; • i fronti d’onda sono sfere centrate nella sorgente. min max min max vonda Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni S ♠ 5 misura del suono : il decibel • la sorgente emette suoni con potenza WS; • un ricevitore a distanza r, di superficie S, riceve una potenza WR = WS × S / (4 π r 2) ; • si definisce “intensità sonora” I = WR / S = WS / (4 π r 2); • l’intensità sonora si misura in Watt / m2; • altro modo di misurare (più usato) : β = log10(I / I0) [=“bel”]; I0 = 10-12 W / m2 = intensità minima udibile; intensità in decibel (dB) = 10 × β = 10 log10(I / I0). Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 6 le onde elettromagnetiche [trattazione qualitativa, si può dimostrare dalle eq. di Maxwell] • • • • le onde e.m. sono onde trasversali del campo e.m. ; la loro velocità nel vuoto è costante [c=3×108 m/s] ; c = 1 / √ε0µ0 ; “costante” significa indipendente da : " proprietà delle onde (frequenza, lunghezza d’onda, ampiezza); " sistema di riferimento della misura (¿?) → relatività speciale; • pertanto, per un’onda e.m. nel vuoto : λν = c, i.e. lunghezza d’onda e frequenza non sono indipendenti, λ = c / ν , ν = c / λ. Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 7 proprietà delle onde e.m. y E • x : propagazione dell’onda; x • y : campo elettrico E; • z : campo magnetico B. z z z y B B x E y Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni x ♠ 8 la luce λ (m) 108 ÷ 104 onde lunghe 101 ÷ 104 103 ÷ 10-1 onde radio 105 ÷ 1010 10-3 ÷ 10-6 infrarosso 1011 ÷ 1014 700 ÷ 400nm visibile 4÷7.5×1014 10-7 ÷ 10-9 ultravioletto 1015 ÷ 1017 10-9 ÷ 10-11 raggi X 1017 ÷ 1019 <10-11 raggi γ > 1021 luce visibile 700 nm 400 nm ν (Hz) Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 9 principio di Huygens s t=0 principio di Huygens “la luce si propaga con onde sferiche. Tutti i punti sulla superficie di un fronte d’onda si comportano come sorgenti puntiformi di un nuovo fronte d’onda sferico. L’onda totale è data dall’inviluppo delle onde elementari”. Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni t=s/c ♠ 10 principio di Huygens - fenditure ! caso (a) : una fenditura, onda sferica; ! caso b) : due fenditure, due onde sferiche, interferenza. a) Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni b) ♠ 11 indice di rifrazione • la velocità v della luce nei mezzi è minore di quella nel vuoto; • definiamo l’indice di rifrazione n : c n=c/v • se v ≤ c : 1≤n≤∞ v=c/n • n dipende da : " proprietà del mezzo; " [quasi indipendente dalle] proprietà della luce (λ). Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 12 rifrazione • note le proprietà dei mezzi [n1, n2, v1=c/n1, v2=c/n2] e le proprietà del raggio incidente [λ1, θ1], trovare le proprietà del raggio rifratto [λ2, θ2]; • ∆t1 = λ1 / v1 = ∆t2 = λ2 / v2 → → λ1 / λ2 = v1 / v2 ; • triangoli BAC e BDC : BC = λ1 / sin θ1 = λ2 / sin θ2 → → sin θ1 / sin θ2 = λ1 / λ2 = v1 / v2 = n2 / n1 [legge della rifrazione] Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni n1,v1 λ1 A θ1 B θ2 C D n2,v2 λ2 ♠ 13 ottica geometrica • approssimazioni : " “dimentichiamo” che la luce è un’onda e.m.; " assumiamo che sia data da “raggi” che si propagano in linea retta nei mezzi omogenei trasparenti; " alcuni mezzi sono riflettenti (= specchi) → leggi della riflessione; " assumiamo valida la legge della rifrazione (riformulata, vedi seguito) quando i raggi incontrano una superficie di separazione tra due mezzi trasparenti; • ricaviamo, con semplici dimostrazioni geometriche, leggi valide per specchi, lenti, microscopi, occhio umano, macchine fotografiche, etc. Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 14 leggi della riflessione • leggi della riflessione: 1) angolo di incidenza θ = angolo di riflessione; 2) raggio incidente, raggio riflesso e normale coplanari. [NB se superficie riflettente non planare, si prende la normale nel punto di incidenza → ex. specchi sferici] θ Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni θ ♠ 15 rifrazione in ottica geometrica n1,v1 λ1 A θ1 B n1,v1 θ1 θ2 C θ2 D n2,v2 λ2 n2,v2 ottica ondulatoria (legge di Huygens) → ottica geometrica (legge di Snell) Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 16 leggi della rifrazione • leggi della rifrazione (SnellCartesio) : 1) legge dei seni : θ1 = raggio inc. -normale θ2 = raggio rifr. -normale sin θ1 / sin θ2 = n2 / n1; 2) raggio inc., raggio rifr., normale sono coplanari. Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni n1,v1 θ1 θ2 n2,v2 ♠ 17 il prisma • n dipende da λ per tutti i materiali • ex. quarzo : " n(λ=400 nm) = 1.52; " n(λ=500 nm) = 1.51; " n(λ=700 nm) = 1.50; • un prisma investito da un raggio di luce bianca (mistura di più λ) separa la luce di differenti λ; → escono raggi colorati; luce a • ex arcobaleno. bianc Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 18 riflessione totale " sin θ1 / sin θ2 = n2 / n1; → sin θ2 = n1 / n2 sin θ1 ≤ 1; n2 → sin θ1 ≤ n2 / n1 ; → θ1 ≤ asin(n2 / n1) ; • se θ1 > θc = asin(n2 / n1) → riflessione totale (ex. fibre ottiche). Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni n1 n2 < n1 ♠ 19 specchi piani • • • • • riflessione; def. di oggetto e immagine; immagine reale o virtuale; immagine diritta o capovolta; per gli specchi piani : o i " |p| = |i| ; " i=-p; " immagine virtuale, diritta. [per convenzione, p>0, i>0 se reale, i<0 se virtuale] Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 20 specchi sferici : elementi definizioni : • specchio concavo (ex, altri casi possibili); • PC = r = raggio dello specchio; • OC = asse dello specchio; • F = fuoco = punto in cui convergono tutti i raggi paralleli all’asse; • OF = f = distanza focale; • dimostreremo : f = ½ r. Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni S P C O F ♠ 21 specchi sferici : dimostrazione dimostrazione : • • • • • • • • • α ≈ PS / OS = PS / p ; β ≈ PS / CS = PS / r ; γ ≈ PS / IS = PS / i ; OPC : α + θ + ( 180 - β ) = 180 ; OPI : α + 2 θ + ( 180 - γ ) = 180 ; 2α+2θ=2β; α+2θ= γ; α=2β-γ; α+γ=2β; 1/p+1/i=2/r Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni [... segue] P O C S I POC = α = ♦ PCI = β = ♦ PIS = γ = ♦ OS =p; CS =r; IS =i; OPC = CPI = θ. ♠ 22 specchi sferici : equazione [ ... segue ] 1/p+1/i=2/r; " per def., se p → ∞ ⇒ i → f ; " 0+1/f=2/r; " f=r/2 [QED] ; O I C " 1/p+1/i=1/f. NB. nella dim., non si usa la direzione POC = α = ♦ dei raggi; pertanto, i ↔ p . PCI = β = ♦ " i = f p / (p - f); PIS = γ = ♦ " p < f ⇒ immagine virtuale; OS =p; " p > f ⇒ immagine reale; CS =r; " p = f ⇒ ??? ; IS =i. " ingrandimento m = | i | / | p | . [no dim.] Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni P S ♠ 23 rifrazione su superfici sferiche • • • • • approssimazione : Q’ ≈ Q (cioè r grande, γ piccolo) ; OPC : α + β + (180 - θ1) = 180 → α + β = θ1 ; IPC : γ + θ2 + (180 - β) = 180 → γ + θ2 = β ; n1 sin θ1 = n2 sin θ2 → θ1, θ2 piccoli → n1 θ1 ≈ n2 θ2 ; [ ... segue ... ] n1 (α + β) ≈ n2 (β - γ) → n1 α + n2 γ = β (n2 - n1) θ1 n1 P n2 θ2 β α O Q’ p Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni Q γ C r I i ♠ 24 rifrazione su superfici sferiche (2) • n1 α + n2 γ = β (n2 - n1) ; • sin α ≈ α ≈ PQ / p ; sin β ≈ β ≈ PQ / r ; sin γ ≈ γ ≈ PQ / i ; • n1 / p + n2 / i = (n2 - n1) / r ; • la formula non dipende da α → tutti i raggi uscenti da O convergono in I ; • noti i mezzi (n1, n2, r), p ↔ i ; • non dipende dal verso dei raggi → oggetto e immagine possono scambiarsi. θ1 n1 P n2 θ2 β α O Q’ p Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni Q γ C r I i ♠ 25 lenti sottili • prendiamo n1 ≈ 1, n2 = n ; • passaggio 1 → 2 : 1/p - n / i’ = ( n-1 ) / r1 ; [“-”] • passaggio 2 → 1 : n / (i’+L) + 1/ i = (1 - n) / r2 ; • L → 0 (“lente sottile”) ; • n / i’ = 1/p - ( n-1 ) / r1 = = (1 - n) / r2 - 1 / i ; n1 P O n1 Q C1 C2 p i’ n2 r1 r2 I i L • 1/p + 1/i = (n-1)(1/r1 - 1/r2); Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 26 equazioni delle lenti sottili • 1/p + 1/i = (n-1)(1/r1 - 1/r2); • p → ∞ ⇒ i → f (dist. focale); " Equazione delle lenti sottili : n1 n2 P n1 Q 1 / p + 1 / i = 1 / f; O " Equazione dei costruttori di lenti : C1 C2 p i’ r1 r2 I i L 1/ f = (n-1)(1/r1 - 1/r2) . Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 27 immagine di una lente • • • • Ex. lente convergente con oggetto “lontano” ; altri casi possibili (ex lenti divergenti) ; “costruzione dei raggi” ; ingrandimento m = | i | / p (in questo caso m > 1). p i F2 O I F1 f Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni f ♠ 28 microscopio • due lenti : “obiettivo” + “oculare” ; • l’immagine complessiva è virtuale e capovolta; • ingrandimento globale m = m1 × m2 . obiettivo oculare occhio I O Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 29 Fine parte 5 Paolo Bagnaia - CTF - 5 - Onde e oscillazioni ♠ 30 Liquidi viscosi ! la viscosità; ! moti di liquidi viscosi; ! legge di Hagen-Poiseuille; ! moto turbolento; ! velocità di sedimentazione; ! legge di Stokes. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 1 viscosità → → v F A → s F v=0 F=ηAv/s: " A = area di due lamine di liquido, poste a distanza s; " v = velocità relativa delle lamine; " η = coefficiente di viscosità del liquido (funzione anche di temperatura, pressione); " F = forza di viscosità (due forze uguali ed opposte sulle due lamine). Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 2 coefficiente di viscosità • η si misura in N·m / (m2·m/s) = Pa·s; • il valore varia con il tipo di liquido e la temperatura; alcuni valori in tabella : 0° 1.8×10-3 Pa·s olio motore 30° 200×10-3 Pa·s 20° 1.0×10-3 Pa·s glicerina 20° 1500×10-3 Pa·s 100° 0.3×10-3 Pa·s sangue 37° 4.0×10-3 Pa·s aria 20° 0.018×10-3 Pa·s plasma 37° 1.5×10-3 Pa·s idrogeno 0° 0.009×10-3 Pa·s alcool 20° 1.2×10-3 Pa·s vapore 100° 0.013×10-3 Pa·s acqua Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 3 legge di Bernoulli [valida solo per liquidi non viscosi con η = 0] S2,v2, h2,p2 → v S1,v1,h1,p1 tubo di flusso ½ ρ v2 + ρ g h + p = costante; Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 4 moti di liquidi viscosi • discutiamo il moto di un liquido incompressibile, viscoso (η ≠ 0) in un condotto cilindrico piano di raggio R costante : r L 1 → v R 2 • a causa della simmetria cilindrica, possiamo discutere il moto del liquido, considerando le forze tra “cilindretti” coassiali di altezza L, raggio di base r e spessore infinitesimo dr ; a causa della viscosità : v[r=R] = 0; v[r+dr] < v[r]; v[r=0] = vmax. NB : usiamo “[ ]” per le dipendenze funzionali, “( )” nel solito modo algebrico; chiamiamo v’[r] = dv/dr; v”[r] = d2v/dr2 → Fviscosa [r] = η S v / d = η 2πrL v’[r] ; dv[r+dr]/dr = d [v + dv/dr · dr] / dr → v’[r+dr] = v’[r] + v”[r] · dr. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 5 forze nei liquidi viscosi r L 1 → v R 2 • su ogni cilindretto agiscono le pressioni sulla superficie di base (2πrdr) e le forze viscose del cilindretto più interno (r) e di quello più esterno (r + dr) : Fpressione[lato 1] - Fpressione[lato 2] = Fviscosa[r] - Fviscosa[r+dr]; • (p1 - p2) 2πrdr = η 2πrL v’[r] - η 2π(r+dr)L v’[r+dr] ; π, sviluppo di v’[r+dr] } { / 2π • (p1 - p2) r dr = ηrLv’ - η(r+dr)Lv’ - η(r+dr)Lv” · dr ; {+-rv’, trascurare dr2, / dr } • (p1 - p2) r = -ηLv’ - ηrLv” = -ηL d [rv’] / dr ; {separazione di variabili} • (p1 - p2) ∫ r dr = -ηL ∫ d [rv’] → ½ (p1 - p2) r2 = -ηLr dv/dr + cost. r=0 ⇒ dv/dr = 0 ⇒ cost. = 0 → ½ (p1 - p2) r2 = -ηLr dv/dr. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari {... continua ...} ♠ 6 equazione dei liquidi viscosi r L → v 1 R 2 • ½ (p1 - p2) r2 = -ηLr dv/dr → (p1 - p2) r dr = - 2 ηL dv • ½ (p1 - p2) (r2 - R2) = - 2 ηL v; • v[r] = (p1 - p2) · (R2 - r2) / (4ηL). {integrare r = r ÷ R, v= v ÷ 0 } v v* = v[r=0] = = (p1-p2) R2 / (4ηL) v* • notare : " il calo di pressione (p1 - p2) / L; " la dipendenza da η : v ~ 1/η ; " l’andamento di v = v[r] → vedi " NB : in un liquido ideale v[r] = cost. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari 0 R r ♠ 7 equazione di Hagen - Poiseuille • v[r] = (p1 - p2) · (R2 - r2) / (4ηL); • Q = dV/dt = ∫ v dS = ∫0 R R v[r] · 2πr dr = ∫0 (p1 - p2) · (R2 - r2) / (4ηL) · 2πr dr = = 2π (p1 - p2) / (4ηL) · (R2 · ½ R2 - ¼ R4) = 2π (p1 - p2) / (4ηL) · ¼ R4 = = π R4 (p1 - p2) / (8ηL) {eq. di Hagen-Poiseuille} • notare : " Q ~ π R4 , nei liquidi ideali Q ~ π R2 (v = cost ⇒ Q ~ S); " ∆p = ZQ, con Z = 8ηL / (π R4), analogo alle leggi di Ohm delle correnti elettriche; " Q ~ 1/L (“impedenza di un condotto”); " Q ~ 1/η (“impedenza di un condotto”); → v Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 8 moti turbolenti • un liquido viscoso può scorrere in modo turbolento, caratterizzato da vortici; • l’equazione di Poiseuille non è più valida, il valore della portata Q è minore, non si può più descrivere il moto in modo matematicamente semplice; • la turbolenza insorge spontaneamente per alti valori del numero di Reynolds nR : " v : velocità del liquido; nR = vdρ / η • esperienza : Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari " d : diametro del condotto; " ρ : densità; " η : viscosità. nR < 2000 → moto laminare; nR > 2000 → moto turbolento; ♠ 9 velocità di sedimentazione • una sferetta di raggio r e densità ρS, scende in un liquido di viscosità η e di densità ρL (ρS > ρL) ; → v • forza viscosa (“legge di Stokes”) : Fviscosa = 6π ηrv ; • bilancio totale delle forze (asse verso il basso) : FTOT = ma = 4/3 π r3 ρSa = Fpeso - Farchimede - Fviscosa = = 4/3 π r3 ρSg - 4/3 π r3 ρLg - 6π ηrv; • a = g (1 - ρL/ ρS) - 9 ηv / ( 2 r2 ρS); Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari [... continua ...] ♠ 10 velocità limite • a = g (1 - ρL/ ρS) - 9 ηv / ( 2 r2 ρS); • v[t=0] ≈ 0 → a[t=0] > 0 → v aumenta ... • vlimite = v[a=0] = 2 r2g (ρS - ρL) / (9 η) v ! ! ! ! 0 Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari v=gt; v = gt(1-ρL/ρS) ; vlimite ; v[t]. t ♠ 11 Gas reali ! gas perfetto e gas reali; ! equazione di van der Waals; ! diagrammi di fase. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 12 il “gas perfetto” 1. sistema termodinamico costituito da N molecole; 2. molecole in moto casuale, isotropo, governato dalle leggi degli urti; 3. il numero N è grande (~ NA), le fluttuazioni statistiche sono trascurabili; 4. il volume proprio occupato dalle molecole è piccolo rispetto al volume totale del recipiente; 5. le molecole non sono soggette ad altre interazioni, oltre gli urti elastici tra loro, e con le pareti del recipiente. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari pV = nRT ♠ 13 i gas reali - volume proprio 4. (...) il volume proprio occupato dalle molecole è piccolo rispetto al volume totale del gas; (...) sostituire : 4’) ogni molecola occupa un certo volume, ( ex. rm = raggio tipico → Vm = 4/3 π rm3, Vmole ≡ b = NA Vm = 4/3 π NA rm3 ); ex. rm=2.5×10-10 m → b = 4×10-5 m3/mole = 4×10-2 l/mole, da confrontare (T=300K, p=1 atm) con V=22.6 l/mole. nell’equazione di stato V → V’ = V - nb (importante a piccolo V) Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 14 i gas reali - forze intermolecolari 5. (...) le molecole non sono soggette ad altre interazioni, oltre gli urti elastici tra loro, e con le pareti del recipiente. 5’) esistono forze intermolecolari attrattive; esse aumentano la “pressione efficace” in funzione della densità : [ogni molecola sente una forza ~ al numero di molecole che ha in un piccolo intorno, i.e. ~ N/V; inoltre, il numero di molecole che si trovano in tale situazione è anche esso ~ N/V; in totale, effetto ~ (N/V)2, cioè ~ (n/V)2 ] nell’equazione di stato p → p’ = p + a(n/V)2 (importante ad alta densità, i.e. alto n e/o piccolo V) Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 15 equazione di stato dei gas reali • equazione dei gas reali (di van der Waals) : • • • • • • (p + a n2 / V2) (V - nb) = n R T p : pressione del gas; V : volume occupato; n : numero di moli (= nmolecole / NA, oppure m / mmolare); R : 8.31 J / (mol K), costante dei gas perfetti; T : temperatura in gradi Kelvin (= C + 273.16°); a,b : parametri dei gas reali, da determinare sperimentalmente per ogni gas. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 16 p [10 5 Pa] 500 500 K, gas perfetto CO2 n = 1 mole 400 300 500 K 200 344 K 100 304 K b T=264 K 0 0 Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari 100 200 300 V (cm3) 400 ♠ 17 diagrammi di fase • nel piano pT si scrivono le linee di separazione tra le fasi di un corpo p (acqua) — sublimazione — fusione — evaporazione • differente per ogni sostanza, ex. ~ acqua (scala ~ log); • lungo le linee coesistono due fasi; • A : punto triplo (i.e. le tre fasi possono coesistere); pC • C : punto critico (per T>TC, non c’è più liquido, solo gas); p0 pA • l’acqua ha pendenza differente dagli altri materiali; - - - p0 = 1 atm. Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari liquido solido C gas A vapore TA TC T ♠ 18 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 6 - seminari ♠ 19 Esercizi di Fisica Paolo Bagnaia Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Cinematica Meccanica del punto Meccanica dei sistemi Meccanica dei fluidi Termologia Termodinamica Elettrostatica Correnti continue Campo magnetico Ottica. ♠ 1 Alcune avvertenze 1. Queste note sono il testo degli esercizi svolti a lezione, con una breve traccia delle soluzioni. Quindi non sostituiscono né un buon libro di esercizi, né le lezioni in aula. 2. La soluzione serve come controllo dello svolgimento autonomo elaborato dallo studente. Non è molto utile guardarla subito dopo avere letto il testo, senza provare a risolvere l’esercizio senza aiuto esterno. 3. Il livello degli esercizi è molto semplice, adatto ad una prima comprensione degli argomenti. Il livello degli esercizi d’esame è un po’ più difficile. Esiste anche una raccolta degli esercizi d’esame degli ultimi anni (rivolgersi all’ufficio dispense del Dipartimento di Fisica, Edificio Fermi, piano terreno). 4. È buona norma risolvere un esercizio in modo simbolico, utilizzando lettere al posto dei valori numerici (ex. “v” per velocità, “m” per massa, etc.). Una volta ottenuta la soluzione, si potrà così controllare la correttezza delle dimensioni e la plausibilità del risultato. Poi si otterrà la soluzione numerica, sostituendo i valori dei dati. 5. Talvolta i dati non usano sistemi di misura omogenei (ex. la velocità in Km/h e lo spazio in m). In questo caso è bene fare subito le “equivalenze”, passando ad un unico sistema di misura. P.B., Roma, Gennaio 2002. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica 2 Cinematica Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 3 Esercizi presi da Halliday-Resnick-Walker / Serway notazione : “HRW capitolo [esercizi]” oppure “S capitolo [esercizi]” " CINEMATICA : HRW 2 [1E, 3E, 9P, 11P, 13P, 19P, 29P, 33E, 35E, 37E, 39E, 41E, 43E, 47P, 49P, 51P, 55P, 57P, 61E, 63E, 65E, 67E, 71P, 77P, 79P, 83P, 85P, 89P], HRW 3 [1E, 3E, 5P, 9E, 11E, 15P, 19E, 21E, 27P, 29P, 31P], HRW 4 [5E, 9E, 19E, 21E, 23E, 25E, 27E, 31E, 37P, 41P, 47P, 51E, 53E, 55E, 57E, 59E, 61P, 65P, 67E, 69E, 73E, 75P, 77P, 81P], S 1 [33, 35, 37, 39, 41, 49], S 2 [1, 7,9,11, 13, 17, 21, 23, 25, 29, 33, 35, 37, 43, 47], S 3 [3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 25, 27, 29, 31, 35, 37, 39, 41, 55]. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica 4 Esercizio – Un’automobile viaggia per un certo tempo T alla velocità di 40 Km/h e poi per lo stesso tempo alla velocità di 80 km/h. Trovare la velocità media. ———————————— Soluzione – La velocità media si ottiene dalla definizione : vm = stot v1T + v 2T v1 + v 2 = = 60 Km / h. = Ttot T +T 2 Non è necessario (ma non è neppure sbagliato) trasformare da Km/h a m/s. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 5 Esercizio – Un’automobile viaggia per un certo tempo T alla velocità di 40 Km/h, percorrendo un cammino S, e poi per lo stesso tragitto alla velocità di 80 km/h. Trovare la velocità media. ———————————— Soluzione – La velocità media si ottiene dalla definizione : vm = = NB – stot S +S 2 = = = Ttot S / v1 + S / v 2 1/ v1 + 1/ v 2 2 2 v1 ⋅ v 2 2 ⋅ 40 ⋅ 80 = 53.3 Km / h. = = (v1 + v 2 ) /(v1 ⋅ v 2 ) v1 + v 2 40 + 80 1. È differente dal caso precedente (capire bene !!!); 2. Non occorre trasformare da Km/h a m/s. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 6 Esercizio – Una barca naviga controcorrente dal punto A al punto B alla velocità costante v1 = 10 Km/h rispetto alla riva. Successivamente torna indietro alla velocità v2 = 16 Km/h rispetto alla riva. Sapendo che il motore della barca ha lavorato al massimo della potenza in entrambi i percorsi, trovare la velocità della corrente e la velocità della barca rispetto alla corrente. ———————————— Soluzione – La velocità della barca rispetto alla corrente (chiamata u) è la stessa nei due casi. Nel primo caso la velocità della corrente (chiamata w) si sottrae dalla velocità della barca, nel secondo si somma : v1 = u − w ; v 2 = u + w; B barca (u) A v +v u = 1 2 = 13 Km / h; 2 fiume (w) v 2 + v1 = 3 Km / h. 2 NB – Non c’è nessun bisogno di trasformare da Km/h a m/s, ma non è vietato. w= Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 7 Esercizio – Stessa situazione del caso precedente. Sono note la velocità della corrente (w=2Km/h) e la velocità della barca rispetto alla corrente (u=10Km/h). Calcolare la velocità media della barca. ———————————— Soluzione – Definendo S la distanza tra A e B, la barca compie un tragitto totale 2S. Il tempo totale è facile da calcolare : vm = stot S +S S +S = = = Ttot S / v1 + S / v 2 S /(u + w ) + S /(u − w ) 2 2(u 2 − v 2 ) u 2 − v 2 100 − 4 = = = 9.6 Km / h. = = u 1/(u + w ) + 1/(u − w ) u − v + u + v 10 B barca (u) A fiume (w) Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 8 Esercizio – Un’automobile, durante una frenata uniforme, passa in un minuto dalla velocità di 40 Km/h a quella di 28 Km/h. Trovare il valore della accelerazione e lo spazio percorso. ———————————— Soluzione – v1 = 40 Km/h = 11.11 m/s; v2 = 28 Km/h = 7.78 m/s; a = (v2 -v1 ) / ∆t = (7.78 - 11.11) / 60 = - 0.055 [quale è il significato del segno “-” ???] m/s2; v1 v2 ∆t s = 1/2 a ∆t2 + v1 ∆t = - 0.5 · 0.055 · 602 + 7.78 · 60 = - 100 + 666.6 = 566.6 m. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 9 Esercizio – Un treno si muove tra due stazioni, poste ad 1.5 Km di distanza. Percorre la prima metà del tragitto di moto uniformemente accelerato e la seconda di moto uniformemente ritardato. Data la velocità massima (50Km/h), calcolare il valore dell’accelerazione e il tempo totale di percorrenza. ———————————— Soluzione – È sufficiente mettere a sistema le equazioni dello spazio e della velocità, e poi risolvere per T, a; prima bisogna trasformare la velocità in m/s : v max 50 × 103 = 13.88 m / s; = 3 3.6 × 10 d 1 T 2 = a ; 2 2 2 T v a ; = max 2 2 T v max v max 13.882 2 ; = m s a 0 . 128 / ; = = = 2 3 a d 1.5 × 10 ⇒ ⇒ 2v max 1 2 d v T ; = = = 217 s = 3 min 37 s. 2 2a max a Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 10 Esercizio [S 2.39] – In una gara sui 100 m, due atleti impiegano lo stesso tempo di 10.2 s. Il primo impiega 2 s in accelerazione costante, poi mantiene la velocità costante fino alla fine, mentre il secondo accelera per 3 s, poi mantiene la velocità costante. Determinare per ciascun concorrente l’accelerazione e la velocità massima. ———————————— Soluzione – Primo concorrente : ½ a1 t12 + a1t1 (T - t1) = stot ⇒ a1 = stot / (½ t12 + t1 T - t12) = stot / (t1 T - ½ t12) = = 100 / (2 · 10.2 - 0.5 · 22) = 5.43 m/s2; v1 = a1t1 = 5.43 · 2 = 10.86 m/s; Secondo concorrente : ½ a2 t22 + a2t2 (T - t2) = stot ⇒ a2 = stot / (½ t22 + t2 T - t22) = stot / (t2 T - ½ t22) = = 100 / (3 · 10.2 - 0.5 · 32) = 3.83 m/s2; v2 = a2t2 = 3.83 · 3 = 11.5 m/s. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 11 Esercizio [S 2.39 parte 2] – Nella stessa gara dell’es. precedente, quale concorrente si trova in testa dopo un tempo di 6 secondi ? ———————————— Soluzione – Primo concorrente : s1 = ½ a1 t12 + a1t1 (t* - t1) = = 0.5 · 5.43 · 22 + 5.43 · 2 · (6 - 2) = 54.3 m; Secondo concorrente : s2 = ½ a2 t22 + a2t2 (t* - t2) = = 0.5 · 3.83 · 32 + 3.83 · 3 · (6 - 3) = 51.7 m; È in testa il primo concorrente di una distanza d = 54.3 - 51.7 = 2.6 m. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 12 Esercizio – Un’automobile viaggia a 120 Km/h. Visto un ostacolo, il conducente riesce a fermarsi in 110 m. Quale è l’accelerazione e quanto tempo impiega ? ———————————— Soluzione – vo = 120 Km/h = 33.3 m/s; s = vo T - 1/2 a T2 ; vfin = 0 = vo - aT ⇒ T = vo / a; s = vo2 / a - 1/2 vo2 / a = 1/2 vo2 / a ⇒ a = vo2 / 2 s = 33.32 / (2 · 110) = 5.040 m / s2 ; T = vo / a = 33.3 / 5.040 = 6.60 sec. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 13 Esercizio – Una palla viene lanciata da terra verso l’alto con velocità iniziale di 12 m/s. a) Quanto tempo impiega a raggiungere il punto più alto della traiettoria ? b) Quanto vale la distanza da terra del punto più alto ? c) Dopo quanto tempo ricade a terra ? d) Con che velocità la palla tocca terra ? e) Quanto vale lo spazio totale percorso dalla palla ? ———————————— Soluzione – a) vf - vi = gt ⇒ t = (vf - vi) / g = (0 - 12) / (-9.8) = 1.24 s; b) s = - 1/2 g t2 + vi t = -0.5 · 9.8 · 1.242 + 12 · 1.24 = 7.3 m; c) t2 = t [perché ???]; d) vterra = vi = 12 m/s [perché ???]; e) stot = 2s = 14.6 m. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 14 Esercizio [S 2.27] – Un oggetto viene lanciato da terra ad un’altezza di 4 m. Il tragitto dura 1.5 s. Determinare la velocità dell’oggetto : a) al momento del lancio; b) all’istante di arrivo. ———————————— Soluzione – a) h = vo t - ½ g t2 ⇒ vo = (h + ½ g t2) / t = (4 + 0.5 · 9.8 · 1.52) / 1.5 = 10 m/s b) vfin = vo - g t = 10 - 9.8 · 1.5 = - 4.70 m/s; y che significa “-” 4.70 m/s ? (l’oggetto sta ricadendo). h x Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 15 Esercizio – Un uomo lancia un sasso dal tetto di un palazzo verso l’alto, con una velocità di 12.25 m/s. Il sasso raggiunge il suolo dopo 4.25 s. Si calcoli : a) l’altezza del palazzo; b) la massima altezza raggiunta dal sasso; c) la velocità con cui il sasso tocca il suolo. ———————————— Soluzione – a) y = h + vot - ½ gt2 ; y = 0 ⇒ h= ½ gt2 - vot = 0.5·9.8·4.252 - 12.25·4.25 =36.4 m; b) v(t) = vo - gt ; v(t) = 0 ⇒ t* = vo/g ; y y(t*) = h + vo2/g - ½ vo2/g = h + ½ vo2/g = = 36.4 + 0.5 · 12.252 · / 9.8 = 44.1 m; max = c) vsuolo = vo - gtsuolo = 12.25 - 9.8 · 4.25 = -29.4 m/s [che vuol dire “-” ?]. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 16 Esercizio – Una barca naviga in un fiume, che ha una corrente di 1 m/s. Il suo motore è in grado di produrre una velocità di 2 m/s rispetto alla corrente. Trovare la velocità della barca rispetto alla riva in tre casi : a) barca in favore di corrente; b) barca contro corrente; c) barca che naviga a 90° rispetto alla corrente. ———————————— Soluzione a) v1 = u + w = 3 m / s; b) v 2 = u − w = 1 m / s; c ) v 3 = u 2 + v 2 = 5 = 2.23 m / s. v v3 u Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 17 Esercizio – Una barca a motore si dirige a 7.2 Km/h, in direzione perpendicolare alla riva. Però la corrente la fa approdare a 150 m più a valle di un fiume largo 500 m. Trovare la velocità della corrente e il tempo totale di attraversamento del fiume. ———————————— Soluzione – I moti lungo gli assi sono indipendenti, ma durano lo stesso tempo totale T. Pertanto : vy = vmotore = 7.2 Km/h = 2 m/s; vy = vmotore = s / T ⇒ T = s / vy = 500 / 2 = 250 s = 4 min 10 s; vx = vcorrente = d/T = 150 / 250 = 0.6 m/s. d y fiume s x Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica B A ♠ 18 Esercizio – Un oggetto viene lanciato da una torre, alta 25 m, in direzione orizzontale, con velocità 15 m/s. A che distanza cade, rispetto al bordo della torre ? In quanto tempo ? ———————————— Soluzione – in orizzontale : x = vx t; in verticale : y y = h - ½ g t2; di conseguenza : y = h - ½ g (x/vx)2 h y=0 ⇒ h = ½ g (x1/vx)2 ⇒ x12 = 2 h vx2 / g ⇒ x1 = vx (2 h / g) ½ = 15 (2 · 25 / 9.8) ½ = 33.9 m; x1 x t = x1 / vx = 33.9 / 15 = 2.26 s. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 19 Esercizio – Un cannone spara un proiettile alla velocità di 100 m/s. Si calcoli l’angolo rispetto al piano orizzontale che causa la gittata massima e il valore della gittata. Si calcoli inoltre l’angolo necessario per colpire un bersaglio a 500 m di distanza. ———————————— Soluzione – y x = vT cosϑ T = x /(v cosϑ ) vo ⇒ y = vT sinϑ − 1 gT 2 gx 2 1 2 ; ϑ y = x tanϑ − 2 2 2 v cos ϑ x sinϑ 2v 2 cos2 ϑ 2v 2 sinϑ cosϑ v 2 sin 2ϑ y = 0 ⇒ x = 0 oppure x = ; = = g g g cosϑ gittata max per sin(2ϑ) = 1 ⇒ ϑ = 45° ⇒ ymax = v2/g = 1020 m; d = v2sin(2ϑ)/g ⇒ ϑ = asin(gd/v2)/2 = asin(9.8·500/1002)/2 = asin(0.49)/2 = = 14° 40’ 13” (o 59° 40’ 13”) [perché 2 sol. ???] Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 20 Esercizio – Trovare la velocità angolare nei seguenti casi : a) la Terra che ruota attorno al Sole (supporre il moto circolare uniforme); b) la Terra che ruota attorno a se stessa; c) la lancetta delle ore; d) la lancetta dei minuti; e) la lancetta dei secondi. ———————————— Soluzione – a) ω1 = 2π / T1 = 2π / (365 · 24 · 60 · 60) = 1.99 · 10-7 rad/s; b) ω2 = 2π / T2 = 2π / (24 · 60 · 60) = 7.27 · 10-5 rad/s; c) ω3 = 2π / T3 = 2π / (12 · 60 · 60) = 1.45 · 10-4 rad/s; d) ω4 = 2π / T4 = 2π / (60 · 60) = 1.7 · 10-3 rad/s; e) ω5 = 2π / T5 = 2π / 60 = 0.104 rad/s. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 21 Esercizio – Determinare la velocità e la velocità angolare che deve mantenere un aeroplano all’equatore affinché il sole appaia fisso all’orizzonte. L’aereo deve volare verso est o verso ovest ? ———————————— Soluzione – ωaereo = - ωTerra = 7.27 · 10-5 rad/sec (vedi esercizio precedente); il segno “-” significa che l’aereo deve andare da est verso ovest; vaereo = ω · rTerra = 7.27 · 10-5 · 6.37 · 106 = 463 m/s = 1670 Km/h. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 22 Esercizio – Un treno, affrontando una curva di raggio 150 m, nei 15 s che impiega a percorrere la curva rallenta da 90 Km/h a 50 Km/h. Calcolare l’accelerazione tangenziale e normale nel momento in cui la velocità è 50 Km/h, assumendo che il treno continui a decelerare. ———————————— Soluzione – a) trasformiamo da Km/h a m/s : v1 = 90 Km/h = 25.0 m/s; v2 = 50 Km/h = 13.9 m/s; b) l’accelerazione tangenziale : aTmedia = (v2 - v1) / T = -0.74 m/s 2; c) accelerazione radiale : aRcentripeta = v22 / r = 1.29 m/s2; d) accelerazione totale (modulo), poiché aT e aR sono ortogonali : atot = aT2 + aR2 = ( −0.74)2 + 1.292 = 1.49 m / s 2 . NB – se il treno non continuasse a decelerare, aT=0, atot=aR. Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 23 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 1a - Esercizi di cinematica ♠ 24 Meccanica del punto Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 1 Esercizi presi da Halliday-Resnick-Walker / Serway notazione : “HRW capitolo [esercizi]” oppure “S capitolo [esercizi]” ! MECCANICA DEL PUNTO E DEI SISTEMI HRW 5 [5E, 7E, 9E, 11P, 13E, 15E, 17E, 19E, 23E, 25E, 27E, 29E, 31E, 33P, 35P, 41P, 43P, 45P, 47P, 51P, 57P, 63P], HRW 6 [1E, 3E, 7E, 9E, 11E, 15E, 17P, 21P(*), 25P, 33P, 35P, 37P(*), 39P(*), 45E, 49E, 51E, 53E, 57E, 59P, 65P], HRW 7 [1E, 7P, 9E, 11E, 19P, 21E, 25P, 27E, 35E, 37P, 41E, 43E, 45P, 47P, 49P], HRW 8 [1E,3E, 5E, 7P, 11E, 13E, 15P, 17P, 19P, 37P, 41E, 45E, 47P, 49P, 51P], HRW 9 [1E, 3E, 7P, 13E, 17P, 19P, 21E, 23P, 31P, 33P], HRW 10 [1E, 3E, 5E, 13P, 21P, 29E, 31E, 33E, 41E, 45E, 49P, 51P, 55P], HRW 14 [1E, 3E, 7E, 19E], HRW 16 [1E, 5E, 7E, 13E, 17P, 19P, 25P, 51E, 53E], S 4 [3, 7, 9, 13, 17, 27, 29, 31, 33, 37, 39], S 5 [1, 3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 21, 23, 27, 35, 39, 41, 45, 47, 49, 51], S 6 [1, 3, 7, 9, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 27, 29, 33, 35, 37, 39, 43, 49], S 7 [1, 3, 5, 7, 9, 11, 15, 21, 23, 29, 41, 43], S 8 [1, 3, 5, 7, 9, 13, 15, 17, 21, 23, 45, 51], S 11 [1, 3, 5, 11], S 12 [1, 3, 5, 9, 11, 19, 33, 37]. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi 2 Esercizio – Un filo di ferro si spezza ad una tensione massima di 4400 N. Quale accelerazione massima verso l’alto può imprimere ad un oggetto di 400 Kg ? ———————————— Soluzione – Per il corpo : pertanto : ma = T – mg; T = m (a + g) ⇒ Tmax = m (amax + g) ⇒ amax = Tmax /m – g = 4400 / 400 – 9.8 = 1.2 m/s2. T mg Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi m ♠ 3 Esercizio – Una fune, collegata ad una carrucola, connette due masse identiche, una delle quali è libera di muoversi su un piano inclinato di angolo ϑ (ϑ = 30°), mentre l’altra penzola nel vuoto. Calcolare l’accelerazione su entrambe le masse. ———————————— Soluzione – L’accelerazione è identica per entrambe le masse. Il bilancio delle forze dà : (m1 + m2) a = m2 g – m1 g sin ϑ ⇒ m1 = m2 = m ⇒ a = m g (1 – sin ϑ) / (2m) = g (1 – sin ϑ) / 2 = 9.8 × (1 - 0.5) / 2 = 2.45 m/s2; l’accelerazione è diretta verso il basso per la massa libera e verso l’alto del piano per quella sul piano inclinato. m ϑ Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi aaaaa m ♠ 4 Esercizio – Un corpo scivola senza attrito su un piano inclinato di angolo 30°, lungo 40 m, partendo da fermo. Determinare il tempo totale del tragitto e la velocità finale. ———————————— Soluzione – a = g sinϑ; L = ½ a t2 = ½ g sinϑ t2 ⇒ t = [2 L / (g sinϑ)]½ = 4.04 s; v = a t = g sinϑ t = 19.8 m/s. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 5 Esercizio – [stesso esercizio del caso precedente] C’è un attrito dinamico, di coefficiente kd = 0.5. Determinare il tempo totale del tragitto e la velocità finale. ———————————— Soluzione – ma = m g sin ϑ - k m g cos ϑ ⇒ a = g sinϑ - kg cos ϑ = g (sinϑ - k cos ϑ); L = ½ a t2 = ½ (g sinϑ - k cos ϑ) t2 ⇒ t = [2 L / (gsinϑ - kgcos ϑ)]½ = 11.03 s; v = a t = g (sinϑ - k cos ϑ) t = 7.24 m/s. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 6 Esercizio – [stesso esercizio del caso precedente, senza attrito] Al termine del piano inclinato [senza attrito] c’è un tratto piano, con attrito dinamico di coefficiente kd = 0.25. Determinare la distanza percorsa dal corpo sul tratto piano del tragitto e il tempo impiegato prima di fermarsi. ———————————— Soluzione – ma = F = -k m g ⇒ a = -k g; v(t) = vo - k g t ⇒ tfin = vo / k g = 8.08 s; Ltot = vo tfin + ½ a tfin2 = vo tfin - ½ k g tfin2 = 80 m. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 7 Esercizio – Trovare il lavoro necessario per portare un corpo di massa 2 Kg dalla velocità di 2 m/s a quella di 5 m/s. ———————————— Soluzione – L = ½ m vfin2 - ½ m vini2 = 0.5 × 2 × (52 - 22) = 21 J. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 8 Esercizio – Trovare il lavoro necessario a fermare un corpo di massa 2 Kg, che procede alla velocità di 8 m/s. ———————————— Soluzione – L = - ½ m vini2 = - 0.5 × 2 × 82 = - 64 J. [perché “-” ?] Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 9 Esercizio – Un carrello di massa 100 Kg compie il percorso indicato in figura, passando dal punto A al punto C. Nota la velocità iniziale (vA=0) e le differenze di quota tra A e B (a=20 m) e tra C e B (c=18m), calcolare il valore dell’energia potenziale in A e della velocità in B e in C. ———————————— C A a c B Soluzione – Scegliamo la costante dell’energia potenziale in modo che EpotB=0. In tal caso : EpotA = m g a = 100 × 9.8 × 20 = 19600 J; EpotA + ½ m vA2 = EpotB + ½ m vB2 = mga = ½ m vB2 ⇒ vB2 = 2 g a ⇒ vB = (2 × 9.8 × 20)½ = 19.8 m/s; m g a = ½ m vC2 + mgc ⇒ vC2 = 2 g (a - c) ⇒ vC = [2 × 9.8 × (20-18)]½ = 6.26 m/s. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 10 Esercizio – Un corpo di massa 2 Kg cade dall’altezza di 2 m su una molla di costante elastica 200 N/m. Di quanto si abbassa la molla ? Dopo un po’, le oscillazioni si smorzano. Dove è il punto di riposo della molla ? ———————————— Soluzione – Si può scrivere : mgh = ½ k d2 ⇒ d2 = 2mgh / k; no ! sbagliato ! mg (h + d) = ½ k d2 ⇒ k d2 - 2mgd - 2mgh = 0 ⇒ mg ± m 2g 2 + 2kmgh mg 2kh d= = 1 ± 1 + k k mg d= scegliere il segno "+ " [perche' ?] mg 2 × 200 × 2 2kh 2 × 9.8 1 + 1 + 1 + 1 + = 0.73 m = k mg 2 × 9.8 200 Il punto di riposo si ottiene da : mg = kb ⇒ b = mg/k = 2 ×9.8 / 200 = 9.8 cm. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 11 Esercizio – Un trattore di massa 1200 Kg percorre una salita di pendenza 30°; il motore eroga una potenza di 9800 W. Calcolare la velocità massima disponibile. ———————————— Soluzione – In un tempo t : L = W t = m g h=m g s sinϑ ⇒ s / t = v = W / (m g sinϑ) = 9800 / (1200 × 9.8 ×0.5) = 1.67 m/s = 6 Km/h. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 12 Meccanica dei sistemi Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 13 Esercizio – Una pallina di massa 1 Kg urta alla velocità di 1 cm/s una seconda pallina ferma, di massa 2 Kg. Dopo l’urto, le palline si appiccicano. Trovare la loro velocità e la viariazione di energia cinetica nell’urto. ———————————— Soluzione – m1vini = (m1 + m2) vfin ⇒ vfin = vini × m1 / (m1 + m2) = .01 × 1 / (1 + 2) = 0.33 cm/s; ∆T = Tfin - Tini = ½(m1 + m2) vfin2 - ½ m1 vini2 = = 0.5 ×(1000 + 2000) × 0.332 - 0.5 × 1000 × 12 = -333 erg; [perché “-” ???] Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 14 Esercizio – Un corpo di massa 20 Kg è attaccato con una fune lunga 4 m. Una pallottola di massa 50 g lo urta, restandovi conficcata. Il corpo percorre un angolo di 30°. Trovare la velocità iniziale della pallottola. ———————————— Soluzione – Nel primo urto anelastico vale : mv = (M+m)w ⇒ w = v m / (M+m) ϑ L’energia cinetica dei due corpi si converte poi in energia potenziale : ½(M+m)w2 = ½(M+m) v2 m2 / (M+m)2 = ½ m2 v2 / (M+m) = R = (M+m) g h = (M+m) g R (1 - cos ϑ) ⇒ v2 =2 v= (M+m)2 g R (1 - cos ϑ) / m2 ⇒ h M +m 20 + 0.050 2 × 9.8 × 4 × (1 − cos 30! ) = 1300m / s. 2gR(1 − cosϑ ) = m 0.050 Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 15 Esercizio – Un corpo di massa 20 Kg è attaccato con una fune lunga 4 m. Una pallottola di massa 50 g, che procede alla velocità di 1000 m/s, lo urta, perforandolo, e proseguendo alla velocità di 300 m/s. Trovare l’angolo di cui si alza il corpo. ———————————— Soluzione – Nel primo urto anelastico vale : mv = MW +mw ⇒ ϑ W = m (v - w) / M = 1.75 m/s; L’energia cinetica del corpo si converte poi in energia potenziale : ½MW2 = M g h = M g R (1 - cos ϑ) ⇒ R h 1 - cos ϑ = ½ W2 / (gR) ⇒ gR − 12 W 2 9.8 × 4 − 0.5 × 1.752 = 0.961 ⇒ ϑ ≈ 16! = cosϑ = gR 9.8 × 4 Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 16 Esercizio – Una sbarra di massa trascurabile e lunghezza 50 cm è attaccata agli estremi con due elastici, di costanti 200 N/m e 300 N/m rispettivamente. In quale punto della sbarra bisogna porre un corpo puntiforme di massa 5 Kg, in modo che la sbarra rimanga orizzontale ? Di quanto si allungano gli elastici ? ———————————— Soluzione – Se la sbarra è orizzontale, l’allungamento di entrambi gli elastici è identico (chiamiamolo d); le forze sono k1d e k2d. Affinché la sbarra rimanga ferma, occorre che il momento totale delle forze sia nullo. Calcolando il momento rispetto al punto in cui è posto il d corpo, si ha (notare i segni +-) : k2 k1 k1dx - k2d(L-x) + mg·0 = 0 ⇒ x = k2dL / (k1d + k2d) = k2L / (k1 + k2) = 30 cm; m x L’allungamento si ottiene ponendo la somma vettoriale L delle forze uguale a zero (asse positivo verso l’alto) : k1d + k2d – mg = 0 ⇒ d = mg / (k1 + k2) = 9.8 cm. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 17 Esercizio – Una bilancia a statera (vedi figura) di massa trascurabile ha la massa scorrevole (m) di 500 g, il braccio del piatto (a) di 40 cm. Quando una certa massa M é posta sul piatto, l’equilibrio richiede che la massa m venga posta a 20 cm dal punto di sospensione. Quanto segna la bilancia ? b a m M ———————————— Soluzione – Eguagliamo a zero il momento totale delle forze : Mga - mgb = 0 ⇒ M = mb / a = 500 × 20 / 40 = 250 g. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 18 Esercizio – Una sbarra di massa trascurabile e lunghezza 2 m è fissata al centro e libera di ruotare. Ha alle estremità due masse, rispettivamente di 80 Kg e 60 Kg. Dove bisogna mettere una terza massa, di 30 Kg, in modo che la sbarra resti orizzontale ? ———————————— Soluzione – Eguagliamo a zero il momento totale, calcolato rispetto al punto centrale (fulcro) : m1gL/2 – m2gL/2 – m3gx = 0 ⇒ x = (m1L/2 – m2L/2) / m3 = L/2 (m1 – m2) / m3 = 66 cm. x m1 Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi m3 m2 ♠ 19 Esercizio – Trovare il raggio dell’orbita di un corpo che percorre un’orbita circolare geostazionaria [dati raggio terrestre : 6.37 × 106 m]. ———————————— Soluzione – Si eguaglia la forza di gravità a quella necessaria per un moto circolare uniforme; si impone inoltre che la velocità angolare sia la stessa della rotazione terrestre : mT m mT mRT2 mRT2 mv 2 = G 2 =G 2 ⋅ 2 = g 2 ; R R RT R R v= 2πR ⇒ T 2 gRT2T 2 RT2 4π 2R 2 2πR 2 3 v = =g ⇒R = ⇒ = 2 2 R T 4π T 2 2 6 2 gR T × × ⋅ × 9 . 8 ( 6 . 37 10 24 3600 ) 3 T 3 R=3 Km = = × 42 . 2 10 2 2 4π 4π NB - L’orbita non deve necessariamente essere tutta al di sopra dell’equatore; deve però avere come centro il centro della Terra [perché ???]. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 20 Esercizio – Determinare la velocità di un corpo che, senza usare alcun motore, gira attorno alla Terra ad una quota di 100 m sul livello del mare. Trascurare la resistenza dell’aria e approssimare la Terra con una sfera perfetta di raggio RT = 6.37 × 106 m. ———————————— Soluzione – Si eguaglia la forza peso subita dal corpo con la forza centripeta necessaria a compiere il moto in questione : mv 2 mv 2 mg = = ⇒ R RT + h v = g (RT + h) = 9.8 ⋅ (6.37 ⋅ 106 + 102 ) = 7.9 ⋅ 103 m / s Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 21 Esercizio – Partendo da fermo, un motociclista compie il percorso indicato in figura, composto da un tratto in discesa e da una circonferenza di A h raggio 4 m. Trascurando gli attriti, trovare il valore minimo della quota h, affinché il percorso riesca. In R B tale ipotesi, trovare la velocità del motociclista nei punti più alto e più basso della circonferenza. ———————————— Soluzione – Il punto critico è quello chiamato “A” nella figura; in A, per mantenere la traiettoria circolare, l’accelerazione di gravità deve essere al più uguale a quella richiesta dal moto circolare uniforme (g ≤ vA2/R). Pertanto : 1 mv 2 A 2 1 + 2 + mg 2R = mgh = 1 mv 2 A 2 + 2mv A2 = mhv A2 / R ⇒ 2 = h / R ⇒ h = 5R / 2 = 10 m; v A = 2g (h − 2R ) = 2 × 9.8 × (10 − 2 × 4) = 6.3 m / s; v B = 2gh = 2 × 9.8 × 10 = 14 m / s. Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 22 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 1b - Esercizi di meccanica del punto e dei sistemi ♠ 23 Meccanica dei fluidi Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 1 Esercizi presi da Halliday-Resnick-Walker / Serway notazione : “HRW capitolo [esercizi]” oppure “S capitolo [esercizi]” ! MECCANICA DEI FLUIDI : HRW 15 [1E, 3E, 5P, 13E, 15E, 29E, 31E, 33E, 35E, 37P, 39P, 41P, 43P, 47E, 49P, 51E, 53E, 55P, 57P], S 15 [1, 5, 7, 9, 13, 15, 17, 21, 23, 25, 27, 31, 33, 35, 39, 45]. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi 2 Esercizio – Un tubo ad “U” contiene due fluidi non miscibili : da un lato c’è mercurio (massa volumica 13.6 g/cm3) fino all’altezza di 30 cm, dall’altro un liquido ignoto, fino all’altezza di 100 cm. Calcolare la massa volumica di tale liquido. ———————————— Soluzione – h1ρ1g = h2ρ2g ⇒ ρ2 = h1ρ1/ h2 = 30 ×13.6 / 100 = 4.08 g/cm3. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 3 Esercizio – Quale frazione di un iceberg è sott’acqua ? (ρghiaccio=0.9 g/cm3) ———————————— Soluzione – Dal principio di Archimede : Vtotρgg = Vimmersoρag ⇒ Vimmerso / Vtotale= f = ρg/ ρa = 90%. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 4 Esercizio – Una lastra di ghiaccio (ρghiaccio=0.9 g/cm3) spessa 10 cm galleggia su un fiume. Che superficie deve avere per impedire che un uomo di massa 50 Kg si bagni ? ———————————— Soluzione – Dal principio di Archimede, nell’ipotesi che la lastra sia completamente immersa : Vρ g g + mg = Vρ a g = Sdρ g g + mg = Sdρ a g ⇒ S= m 50 = = 5m 2 . d ( ρ a − ρ g ) 0.1× (1000 − 900 ) NB - attenzione !!! ρa = 1 g/cm3 (sistema CGS !!!). Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 5 Esercizio – Un recipiente cilindrico di diametro 50 cm ha un buco sul fondo di diametro 1 cm. Il recipiente è pieno d’acqua fino all’altezza di 20 cm. Trovare la velocità di abbassamento del pelo dell’acqua. ———————————— Soluzione – Dalla legge di Bernoulli : 1 ρv 2 1 2 + ρgh + p1 = 1 ρv 2 2 2 + p2 ⇒ [p 2 2 p Q S v r v S v r π π = = = = = ; 1 2 1 1 1 1 2 2 2 v2 v12 + 2gh = v1 = 2 r12 v1 r2 2 r1 ] ⇒ 2gh 2 × 9 . 8 × 0. 2 = = 0.079 cm / s. 4 4 ( r1 / r2 ) − 1 (0.25 / 0.005 ) − 1 v1 h r2 v2 NB - Il risultato è quasi uguale se si trascura il termine cinetico v12 nella legge 2 di Bernoulli : v1 = (r2 / r1) 2gh. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 6 Esercizio – Una mongolfiera piena di elio (ρe = 0.14 Kg/m3) ha forma sferica, con raggio di 10 m. La strumentazione ha massa di 10 Kg. Nota la massa volumica dell’aria (ρa = 1.3 Kg/m3), trovare la forza ascendente. ———————————— Soluzione – Fasc = Vρag - Vρeg - Mg = 4/3 πR3 g (ρa - ρe) - Mg = = 4/3 π × 103 × 9.8 × (1.3 - 0.14) - 10 × 9.8 = 4.76 × 104 N. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 7 Esercizio – Un corpo di massa 5 g e volume 11 cm3 è immerso in acqua, trattenuto da una molla di costante elastica 6 × 10-3 N/cm. Calcolare l’allungamento (o accorciamento) della molla. ———————————— Soluzione – All’equilibrio (asse positivo verso l’alto) : kd + V ρa g - mg = 0 ⇒ d = g (m - V ρa) / k = 980 × (5 - 11 × 1) / 600 = 9.8 cm. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 8 Esercizio – Una pompa di potenza 1 KW solleva acqua all’altezza di 5 m. In quanto tempo svuota una pozza di 4 m3 ? ———————————— Soluzione – L=Wt=Vρgh⇒ t = V ρ g h / W = 4 × 1000 × 9.8 × 5 / 1000 = 196 s = 3 min 16 s. Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 9 Esercizio – Che potenza occorre per sollevare 50 litri d’acqua di un metro ed immetterli in un condotto alla pressione di 2 atmosfere ? ———————————— Soluzione – W = L / t = (mgh + V ∆p) / t = (.050 × 9.8 × 1 + .050 × 1 × 1.01 × 105) = = 5050 W; (in pratica il sollevamento è trascurabile rispetto alla compressione). Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 10 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 2 - Esercizi di Meccanica dei Fluidi ♠ 11 Termologia Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 1 Esercizi presi da Halliday-Resnick-Walker / Serway notazione : “HRW capitolo [esercizi]” oppure “S capitolo [esercizi]” ! CINEMATICA : HRW 2 [1E, 3E, 9P, 11P, 13P, 19P, 29P, 33E, 35E, 37E, 39E, 41E, 43E, 47P, 49P, 51P, 55P, 57P, 61E, 63E, 65E, 67E, 71P, 77P, 79P, 83P, 85P, 89P], HRW 3 [1E, 3E, 5P, 9E, 11E, 15P, 19E, 21E, 27P, 29P, 31P], HRW 4 [5E, 9E, 19E, 21E, 23E, 25E, 27E, 31E, 37P, 41P, 47P, 51E, 53E, 55E, 57E, 59E, 61P, 65P, 67E, 69E, 73E, 75P, 77P, 81P], S 1 [33, 35, 37, 39, 41, 49], S 2 [1, 7,9,11, 13, 17, 21, 23, 25, 29, 33, 35, 37, 43, 47], S 3 [3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 25, 27, 29, 31, 35, 37, 39, 41, 55]. ! MECCANICA DEL PUNTO HRW Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica 2 Esercizio – Un cubetto di ghiaccio di 150 g alla temperatura di 0° C è gettato in un recipiente, che contiene 300 g di acqua alla temperatura di 50° C. Dato il calore latente di fusione del ghiaccio di 80 cal/g, trovare la temperatura finale. ———————————— Soluzione – Bilancio del calore assorbito e ceduto (m = mghiaccio; M = macqua): Q ghiaccio = Qacqua = mλ + mc(Tfin - To) = Mc(Tini - Tfin) ⇒ Tfin = (McTini - mλ - mcTo) / (Mc + mc) = (300×1×50 - 150×80) / (300+150) = = 6.6 °C. NB - Abbiamo fatto l’esercizio con unità “pericolose” : calorie, gradi centigradi, grammi; tutto bene, ma attenzione ! Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 3 Termodinamica Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 4 Esercizio – Un recipiente di volume 820 cm3 contiene 2 g di O2 alla pressione di 2 atm. Calcolare la temperatura. ———————————— Soluzione – nmoli = 2 / 32 = 0.0625; Dalla legge dei gas perfetti : T = pV / (nR) = 2 × 1.01 × 105 × 820 × 10-6 / (0.0625 × 8.31) = 320 K = 47 °C. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 5 Esercizio – Un recipiente di volume 90 cm3 contiene 3.5 g di O2 alla pressione di 28 atm. Calcolare la temperatura. ———————————— Soluzione – nmoli = 3.5 / 32 = 0.109; Dalla legge dei gas perfetti : T = pV / (nR) = 28 × 1.01 × 105 × 90 × 10-6 / (0.109 × 8.31) = 281 K = 8 °C. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 6 Esercizio – Calcolare la velocità quadratica media dell’aria alla temperatura di 17 °C (supporre l’aria una mistura di peso molare effettivo 29 g/mole). ———————————— Soluzione – Dalla teoria cinetica : 〈v 2 〉 = 3nRT 3 × 8.31× ( 273 + 17) = = 500 m / s. −3 M 29 × 10 Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 7 Esercizio – Trovare il rapporto tra la velocità quadratica media tra due quantità di gas alla stessa temperatura, la prima di He, la seconda di N2. ———————————— Soluzione – Dalla teoria cinetica : 〈v 2 〉 = 〈v 2 〉 〈v 2 〉 He 3nRT ⇒ M = mN2 mHe = 28 = 2.65; 4 N2 La velocità quadratica media è maggiore per il gas He. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 8 Esercizio – Un recipiente sigillato di volume 4 litri contiene 5 g di N2 alla temperatura di 20 °C. Se la temperatura viene portata a 40 °C, di quanto aumenta la pressione ? ———————————— Soluzione – nmoli = 5 / 28 = 0.178; Dalla legge dei gas perfetti, a volume costante : ∆p = p2 - p1 = nRT2 / V - nRT1 / V = nR(T2 - T1) / V = = 0.178 × 8.31 × (313 - 293) / .004 = 7396 N/m2 = 7396 Pa; NB - Per calcolare la differenza di temperatura, non è necessario passare a K. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 9 Esercizio – Un gas compie un’espansione adiabatica, che raddoppia il volume e diminuisce la temperatura di un fattore 1.32. Dire se si tratta di un gas mono- oppure bi-atomico. ———————————— Soluzione – Dalla legge delle adiabatiche : T1V1γ-1 = T2V2γ-1 ⇒ T1/T2 = (V2 / V1)γ-1 ⇒ γ = 1 + log(T1/T2) / log(V2 / V1) = 1 + log(1/1.32) / log(1/2) = 1.4 = 7/ 5 ⇒ biatomico. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 10 Esercizio – Due quantità di gas, uno mono- e uno bi-atomico, hanno la stessa temperatura e lo stesso volume. Subiscono entrambe una compressione adiabatica, che ne dimezza il volume. Quale dei due gas è più caldo ? ———————————— Soluzione – Si applica la legge delle adiabatiche : γ γ piniVini = pfinVfin γ 2V p V = pfin ini ⇒ fin = ini pini Vini 2 γ = 2γ ⇒ pfin Tfin Vini 2Tfin Tfin = = ⇒ = 2γ −1 ⇒ pini Vfin Tini Tini Tini Tfin;1 Tfin;1 Tini 2γ 1−1 2γ 1 25 / 3 = = γ −1 = γ = 7 / 5 = 1.203; Tfin;2 Tini Tfin;2 2 2 22 2 È più caldo il gas monoatomico. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 11 Esercizio – Un gas si trova alla temperatura di 17 C, pressione di 2×105 Pa, volume di 5 litri. Compie un’espansione isobara, il cui lavoro è 200 J. Trovare la temperatura finale. ———————————— Soluzione – L = p (Vfin - Vini) ⇒ Vfin = Vini + L / p ⇒ Vfin / Vini = 1 + L / (p Vini); p Vini / Tini = p Vfin / Tfin ⇒ Tfin = Tini Vfin / Vini = Tini [1 + L / (p Vini)] = = 290 × [1 + 200 / (2 × 105 × 5 × 10-3 )] = 348 K = 75 ºC. Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 12 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica ♠ 13 Elettrostatica Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 1 Esercizi presi da Halliday-Resnick-Walker / Serway notazione : “HRW capitolo [esercizi]” oppure “S capitolo [esercizi]” ! CINEMATICA : HRW 2 [1E, 3E, 9P, 11P, 13P, 19P, 29P, 33E, 35E, 37E, 39E, 41E, 43E, 47P, 49P, 51P, 55P, 57P, 61E, 63E, 65E, 67E, 71P, 77P, 79P, 83P, 85P, 89P], HRW 3 [1E, 3E, 5P, 9E, 11E, 15P, 19E, 21E, 27P, 29P, 31P], HRW 4 [5E, 9E, 19E, 21E, 23E, 25E, 27E, 31E, 37P, 41P, 47P, 51E, 53E, 55E, 57E, 59E, 61P, 65P, 67E, 69E, 73E, 75P, 77P, 81P], S 1 [33, 35, 37, 39, 41, 49], S 2 [1, 7,9,11, 13, 17, 21, 23, 25, 29, 33, 35, 37, 43, 47], S 3 [3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 25, 27, 29, 31, 35, 37, 39, 41, 55]. ! MECCANICA DEL PUNTO HRW Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti 2 Esercizio – Calcolare il campo elettrico nel punto centrale tra due cariche, di valore q1=2×10-7 C e q2= -5×10-8 C, poste alla distanza di 10 cm. ———————————— Soluzione – Dalla legge di Coulomb : ! ! ! Etot = E1 + E2 = q2 1 q1 = − 2 2 d d 4πε 0 ( 2 ) ( 2 ) 1 2 × 10 −7 + 5 × 10 −8 5 q q N / C. 9 . 04 10 ( ) = × = − = 1 2 −12 2 2 4 × π × 8.89 × 10 × (0.1) πε 0d nella direzione della carica negativa. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 3 Esercizio – Calcolare il campo elettrico nel punto centrale tra due cariche, di valore q1=2×10-7 C e q2= +5×10-8 C, poste alla distanza di 10 cm (identico al caso precedente, a parte il segno della seconda carica). ———————————— Soluzione – Tutto identico al caso precedente, a parte i segni : ! ! ! Etot = E1 + E2 = q2 1 q1 − = 2 2 4πε 0 (d 2 ) (d 2 ) 1 2 × 10 −7 − 5 × 10 −8 5 q q N / C. ( ) 5 . 4 10 = − = = × 1 2 −12 2 2 4 × π × 8.89 × 10 × (0.1) πε 0d nella direzione della carica minore (cioè q2). Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 4 Esercizio – Quattro cariche, ciascuna di valore 2 C, sono poste ai vertici di un quadrato di lato 2 m. Calcolare il valore del campo elettrico al centro del quadrato e al centro di ciascun lato. ———————————— Soluzione – Nel centro del quadrato, i campi si cancellano due a due e il campo totale è nullo. Per quanto riguarda il campo nel punto centrale tra A e B (gli altri tre casi sono analoghi), i campi delle cariche A e B si cancellano; i campi delle cariche C e D hanno componente orizzontale che si cancella e componente verticale che si somma. Essa vale : A B 2 Q y Etot cos α = = ECy + EDy = 2ECy = 2 4πε 0 d L Q L 1 = = D C 2 2 2 2 2πε 0 L + (L / 2) L + (L / 2) = 1 Q 1 1 1 8 Q = = ??? 2 2 2 2 2πε 0 L 1 + (1/ 2) 1 + (1/ 2) 2πε 0 5 5 L Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 5 Esercizio – Due cariche elettriche, di valore rispettivamente 1 C e -2 C, si trovano alla distanza di 2 m. Trovare i punti in tutto lo spazio in cui il campo elettrico totale è nullo. ———————————— Soluzione – Questi punti, se esistono, possono unicamente trovarsi sulla retta che passa per i due punti. Infatti, nel resto dello spazio, i campi delle due cariche non sono collineari, e pertanto la loro somma vettoriale non può essere nulla. Sulla retta si possono inividuare tre zone : (a) tra infinito e prima carica, (b) tra le due cariche, (c) tra seconda carica e infinito. In (b) i campi sono paralleli e pertanto la somma non può essere nulla; in (c) il campo della seconda carica è sempre maggiore (carica più grande a distanza minore); viceversa in (a) i due campi possono compensarsi (q1 e q2 sono i moduli delle cariche) : ! ! q2 q1 q2 1 q1 1 2 2 2 = ⇒ − = ⇒ + + − =0⇒ 0 2 E1 = E2 = q x q L q xL q x 1 1 1 2 4πε0 x 2 4πε0 ( x + L)2 x 2 ( x + L)2 2 q ± q1 + q1(q2 − q1) q ± q1q2 ) =L 1 = 2(1 ± 2 ) m → 4.8 m x (q2 − q1) − 2q1xL − q1L = 0 ⇒ x = L 1 (q2 − q1) (q2 − q1) (a) (b) (c) + x L 2 2 Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 6 Esercizio – Come nel caso precedente, ma stavolta le cariche sono entrambe positive (+1 C e +2 C). ———————————— Soluzione – Identica al caso precedente, ma stavolta la soluzione è nella zona (b) tra le due cariche (q1 e q2 sono i moduli delle cariche) : ! ! E1 = E2 = 1 q1 1 q2 q1 q2 = ⇒ − =0⇒ 2 2 4πε0 x 2 4πε0 (L − x )2 (L − x ) x q1x 2 + q1L2 − 2q1xL − q2 x 2 = 0 ⇒ x 2 (q2 − q1) + 2q1xL − q1L2 = 0 ⇒ − q ± q1 + q1(q2 − q1) − q ± q1q2 ) =L 1 = x =L 1 (q2 − q1) (q2 − q1) 2 = 2(−1 ± 2 ) m → 0.8 m (a) + Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti x (b) L - (c) ♠ 7 Esercizio – Nel modello di Bohr dell’atomo di idrogeno, l’elettrone orbita attorno al protone alla distanza di 0.5×10-8 cm. Trovare la forza di attrazione elettrostatica tra le due particelle e la velocità dell’elettrone. ———————————— Soluzione – Dalla legge di Coulomb : 1 e2 (1.6 × 10 −19 )2 −8 F= N 9 . 26 10 = = × −12 −10 2 2 4πε 0 r 4 × π × 8.89 × 10 × (0.5 × 10 ) Fr mv 2 9.26 × 10 −8 × 0.5 × 10 −10 6 m / s. F= 2 . 25 10 ⇒v = = = × −31 m r 9.11× 10 Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 8 Esercizio – Due cariche, di valore q1=7×10-9 C e q2= 14×10-9 C sono poste alla distanza di 40 cm. Trovare il lavoro necessario per avvicinarle alla distanza di 25 cm. ———————————— Soluzione – Dalla definizione di energia potenziale elettrostatica : 1 1 1 L= q1q2 − = 4πε 0 r1 r2 7 × 10 −9 × 14 × 10 −9 1 1 −6 J. 1 . 3 10 = − = × −12 4 × π × 8.89 × 10 0.25 0.40 Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 9 Esercizio – Un elettrone (e=1.6×10-19 C, m=9.11×10-31 Kg) è scagliato alla velocità di 106 m/s contro un secondo elettrone, che è mantenuto fermo. Trovare la minima distanza cui arrivano i due elettroni. ———————————— Soluzione – La distanza minima corrisponde alla completa trasformazione dell’energia cinetica in energia potenziale elettrostatica : 2 e 1 1 mv = ⇒ 2 4πε 0 d 2 e2 2 2 × (1.6 × 10 −19 )2 −10 d= m. 5 . 08 10 = = × 4πε 0 mv 2 4 × π × 8.89 × 10 −12 × 9.11× 10 −31 × (10 −6 )2 Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 10 Esercizio – Un condensatore piano ha un campo di 104 V/m e una lunghezza (parallela alle armature) di 5 cm. Un elettrone entra tra le armature con una velocità di 107 m/s ortogonale al campo. Calcolare l’angolo di deflessione all’uscita del condensatore e il modulo della velocità. Trascurare gli effetti di bordo. ———————————— Soluzione – La forza elettrostatica (lungo l’asse y) è ortogonale alla velocità iniziale dell’elettrone (asse x). Pertanto : α v fin x = v 0 x t ⇒ t = x / v 0 x ⇒ Ttot = L / v 0 x ; v y = at ⇒ v y ,fin Ee L 10 4 × 1.6 × 10 −19 × .05 6 m / s; 8 . 8 10 = × = = − 31 7 m v0 x 9.11× 10 × 10 v y ,fin 8.8 × 106 " 41 3; = a tan = α = a tan 7 10 v0x 2 E L vo m 2 v tot ,fin = v y ,fin + v 0 x = (8.8 × 106 )2 + (107 )2 = 1.33 × 107 m / s. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 11 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 12 Correnti continue Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 1 Esercizi presi da Halliday-Resnick-Walker / Serway notazione : “HRW capitolo [esercizi]” oppure “S capitolo [esercizi]” ! CINEMATICA : HRW 2 [1E, 3E, 9P, 11P, 13P, 19P, 29P, 33E, 35E, 37E, 39E, 41E, 43E, 47P, 49P, 51P, 55P, 57P, 61E, 63E, 65E, 67E, 71P, 77P, 79P, 83P, 85P, 89P], HRW 3 [1E, 3E, 5P, 9E, 11E, 15P, 19E, 21E, 27P, 29P, 31P], HRW 4 [5E, 9E, 19E, 21E, 23E, 25E, 27E, 31E, 37P, 41P, 47P, 51E, 53E, 55E, 57E, 59E, 61P, 65P, 67E, 69E, 73E, 75P, 77P, 81P], S 1 [33, 35, 37, 39, 41, 49], S 2 [1, 7,9,11, 13, 17, 21, 23, 25, 29, 33, 35, 37, 43, 47], S 3 [3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 25, 27, 29, 31, 35, 37, 39, 41, 55]. ! MECCANICA DEL PUNTO HRW Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti 2 Esercizio – Un conduttore di rame (peso atomico 63.5 g/mole, massa volumica 8.9 g/cm3) ha una sezione costante di 1.3 cm2 ed è percorso dalla corrente di 2 A. Calcolare la velocità media degli elettroni. ———————————— Soluzione – Nmoli/m3 : Mrame/(Vmmole) = ρ / mmole = 8.9×103×1/(63.5×10-3) =1.4×105 moli/m3; Nelettroni di conduzione / mole : NAvogadro = 6.02×1023 ; Nelettroni / m3 : NAvogadro × ρV / mmole = 6.02×1023 ×1.4×105 = 8.44×1028 m-3; i=nSev ⇒ v = i / (nSe) = 2 / (8.44×1028×1.3×10-4×1.6×10-19) = 1.14×10-6 m/s. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 3 Esercizio – Una stufa è alimentata da una d.d.p. di 240 V con una corrente da 10 A. Determinare la resistenza della stufa e la potenza dissipata. ———————————— Soluzione – V = R i ⇒ R = V / i = 240 / 10 = 24 Ω; W = V i = 240 × 10 = 2400 W cioè, a parità di i, ddp → 2 ddp ⇒ R → 2 R, W → 2 W. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 4 Esercizio – Una stufa è alimentata da una d.d.p. di 120 V con una corrente da 20 A. Determinare la resistenza della stufa e la potenza dissipata. ———————————— Soluzione – V = R i ⇒ R = V / i = 120 / 20 = 6 Ω; W = V i = 120 × 20 = 2400 W cioè, a parità di d.d.p., i → 2i ⇒ R → R / 2, W → 2 W. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 5 Esercizio – Una stufa è alimentata da una d.d.p. di 120 V con una corrente da 10 A. Determinare la resistenza della stufa e la potenza dissipata. ———————————— Soluzione – V = R i ⇒ R = V / i = 120 / 10 = 12 Ω; W = V i = 120 × 10 = 1200 W. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 6 Esercizio – Circuito : R1 = 4 Ω; R2 = 2 Ω; R3 = 4 Ω; i1 = 3 A; trovare i2, i3, ∆VAB. R1 A R2 B R3 ———————————— Soluzione – Rtot = R1 + R2 R3 / (R2 + R3) = 4 + 2×4 / (2 + 4) = 16/3 Ω = 5.33 Ω; ∆Vtot = Rtot i1 = 5.33×3 = 16 V; V2 = ∆Vtot - R1 i1 = 16 - 4×3 = 4 V ⇒ i2 = V2 / R2 = 4 / 2 = 2 A; V3 = V2 = 4 V ⇒ i3 = V3 / R3 = 4 / 4 = 1 A. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 7 Esercizio – Circuito : R1 = R2 = R6 = 4 Ω; R3 = 8 Ω; R4 = R5 = 2 Ω; ∆V = 24V; trovare W6, Rtot. R1 ∆V R4 R3 R2 R6 R5 ———————————— Soluzione – Rtot = R1 + R2 + 8×8 R3 (R4 + R5 + R6 ) = 4+4+ = 12 Ω; 16 R 3 + R 4 + R5 + R 6 i tot = ∆V / Rtot = 24 / 12 = 2 A; i 3 + i 6 = 2; i 3 + i 6 = 2; ⇒ ⇒ i 3 = i 6 = 1 A; 8i 3 − 8i 6 = 0; R3i 3 = (R4 + R5 + R6 )i 6 ; W6 = i 62R6 = 4 W . Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 8 Esercizio – Circuito (ponte di Wheatstone) : R1 = 30 Ω; R2 = 45 Ω; R3 = 200 Ω; ∆V = 2V; ig = 0 (ruotare il potenziometro); trovare R4, i1, i2, i3, i4. R1 ———————————— Soluzione – ∆V1 = ∆V3 ⇒ ∆V1 = R1i1 = ∆V3 = R3i 3 ; R2 g R3 analogamente R2i 2 = R4i 4 ; poiche' i g = 0 ⇒ i1 = i 2 ; i 3 = i 4 ; R4 ∆V R1i1 = R3i 3 ; R2i1 = R 4i 2 ⇒ (R1 + R2 )i1 = ∆V1 + ∆V2 = ∆V ; i1 = i 2 = ∆V /(R1 + R2 ) = 2 / 75 = 27 mA; ∆V1 = R1i1 = 30 × 0.027 = 0.8 V ; ∆V2 = R2i 2 = 45 × 0.027 = 1.2 V ; i 3 = i 4 = ∆V1 / R3 = 0.8 / 200 = 4 mA; R 4 = ∆V2 / i 4 = 1.2 / 0.004 = 300 Ω. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 9 Esercizio – Un fornello elettrico di potenza 500 W porta un litro di acqua dalla temperatura ambiente di 16 °C all’ebollizione in 20 minuti. Calcolare la frazione di calore dispersa nell’ambiente. ———————————— Soluzione – Qtot = W t = 500 × 20 × 60 = 6×105 J = 1.435×105 cal; Qacqua = mc(Tfin - Tini) = 1 × 103×(100 – 16) = 8.4×104 cal; η = (Qtot - Qacqua) / Qtot = 1 – 8.4×104 / (1.435×105) = 41.5 %. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 10 Esercizio – Una teiera elettrica può essere riscaldata con due resistenze elettriche. Utilizzando la prima si prepara il tè in 15 minuti, mentre con la seconda occorrono 30 minuti. Trascurando la dispersione di calore nell’ambiente, calcolare il tempo necessario per fare il tè utilizzando le due reistenze in serie oppure in parallelo. ———————————— Soluzione – 1° caso : W1 = ∆V2 / R1 ; Q = W1 t1 = ∆V2 t1 / R1 ; 2° caso : W2 = ∆V2 / R2 ; Q = W2 t2 = ∆V2 t2 / R2 ; [Q e ∆V sono gli stessi !!!] rapporto : t1 / t2 = R1 / R2 = ½ ⇒ R1 = ½ R2 ; a) serie : Rtot;a = R1+R2 = 1.5 R2 ⇒ ta/ t2 = Rtot;a / R2 ⇒ ta = t2Rtot;a / R2 = 45 min. b) parallelo : Rtot;b = R1R2 /(R1+R2) = R2/3 ⇒ tb = t2Rtot;b / R2 = 10 min. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 11 Campo magnetico Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 12 Esercizio – Due conduttori rettilinei, in cui passa una corrente di 2 A e 3 A rispettivamente, formano una croce, sfiorandosi senza toccarsi. Calcolare il valore del campo magnetico nei quattro punti posti a 2 cm da entrambi i conduttori. ———————————— Soluzione – I campi sono tutti ortogonali al piano; chiamiamo “+” il verso uscente : A) z Btot = B1z − B2z µ 0 i1 i 2 µ0 (i1 − i 2 ) = = − = 2π L L 2π L i2 D 2 × 10 −7 = × (2 − 3) = −1× 10 −5 T ; 0.02 B) z Btot C) z Btot −5 = −B1z − B2z = −5 × 10 = −B1z + B2z −5 = 1× 10 T; L A L i1 C B T; z D) Btot = B1z + B2z = 5 × 10 −5 T ; Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 13 Esercizio – Una bobina rettangolare, di lati 5 cm e 3 cm, composta da 100 spire, ruota compiendo 10 giri al secondo all’interno di un campo magnetico di 2 T, ortogonale all’asse di rotazione della spira. Calcolare la f.e.m. indotta. ———————————— Soluzione – Calcoliamo il flusso del campo attraverso la spira, in funzione del tempo, poi deriviamo : ! ! Φ B = NB ⋅ S = NBab sin(ωt ) = NBab sin(2πν t ); ℑ= dΦ B d = [NBab sin( 2πν t )] = 2πνNBab cos(2πν t ); dt dt ℑmax = 2 × π × 10 × 100 × 2 × 0.05 × 0.03 = 18.8 V ; ω = 2πν = 2 × π × 10 = 62.8 s −1. Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 14 Esercizio – Una bobina quadrata, di lato 20 cm, ha un lato che è libero di scorrere rispetto agli altri. La bobina è fatta di materiale conduttore con resistenza 2 Ω, indipendente dalla posizione del lato mobile. La bobina si trova in un campo magnetico di 3 T, ortogonale ad essa, con il lato mobile che si muove alla velocità di 4 m/s verso l’esterno. Calcolare la corrente indotta. ———————————— Soluzione – Calcoliamo il flusso in funzione del tempo, poi deriviamo : ! ! Φ B = B ⋅ S = Ba(a + vt ); i= 1 dΦ B 1 d [Ba(a + vt )] = Bav = 3 × 0.2 × 4 = 1.2 A. = 2 R R dt R dt Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 15 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 4 - Esercizi di elettrostatica e correnti ♠ 16 Ottica Paolo Bagnaia - CTF - 1x - Esercizi di yy ♠ 1 Esercizi presi da Halliday-Resnick-Walker / Serway notazione : “HRW capitolo [esercizi]” oppure “S capitolo [esercizi]” ! CINEMATICA : HRW 2 [1E, 3E, 9P, 11P, 13P, 19P, 29P, 33E, 35E, 37E, 39E, 41E, 43E, 47P, 49P, 51P, 55P, 57P, 61E, 63E, 65E, 67E, 71P, 77P, 79P, 83P, 85P, 89P], HRW 3 [1E, 3E, 5P, 9E, 11E, 15P, 19E, 21E, 27P, 29P, 31P], HRW 4 [5E, 9E, 19E, 21E, 23E, 25E, 27E, 31E, 37P, 41P, 47P, 51E, 53E, 55E, 57E, 59E, 61P, 65P, 67E, 69E, 73E, 75P, 77P, 81P], S 1 [33, 35, 37, 39, 41, 49], S 2 [1, 7,9,11, 13, 17, 21, 23, 25, 29, 33, 35, 37, 43, 47], S 3 [3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 25, 27, 29, 31, 35, 37, 39, 41, 55]. ! MECCANICA DEL PUNTO HRW Paolo Bagnaia - CTF - 1x - Esercizi di yy 2 Esercizio – In quale direzione un subacqueo vede il sole che tramonta ? (nacqua = 1.33) ———————————— Soluzione – L’effetto è causato dal cambio di direzione della luce che entra nell’acqua. Dalla legge di Snell : sin i / sin r = nr / ni ⇒ sin 90° / sin α = nacqua / naria ⇒ α sin α = 1 / 1.33 = 0.752 ⇒ α = 48° 75. Paolo Bagnaia - CTF - 1x - Esercizi di yy ♠ 3 Acustica Paolo Bagnaia - CTF - 1x - Esercizi di yy ♠ 4 Esercizio – Un aeroplano emette suoni con la potenza di 5 W. Quale è l’intensità sonora a 1 m, 10 m, 1 Km ? Se la soglia auditiva è a 50 dB, a che distanza è udibile ? ———————————— Soluzione – Dalla definizione di intensità sonora : β = 10 Log10 I/I0 = 10 Log10 [W/(4πR2 I0)] [I0 = 10-12 W/m2]; a) β1(1 m) = 10 Log10 [W/(4πR2 I0)] = 10 Log10 [5 / (4×π×12×10-12)] = 116 dB; b) β2(10 m) = 10 Log10 [5 / (4×π×102×10-12)] = 96 dB; c) β3(1 Km) = 10 Log10 [5 / (4×π×10002×10-12)] = 56 dB; d) β4 = 10 Log10 [W/(4πx2 I0)] ⇒ x = [W / (4π I0 10β/10)]½ = [5 / (4×π×10-12×105)]½ = 1995 m = 1.99 Km. Paolo Bagnaia - CTF - 1x - Esercizi di yy ♠ 5 Fine Paolo Bagnaia - CTF - 1x - Esercizi di yy ♠ 6