Il software Epi Info Descrizione e analisi dei dati dello studio sulla compliance: Modulo Analizza i dati I tipi di variabili (aleatorie) (1) Variabile: fenomeno misurato Aleatorio: il risultato di questa misura è sottoposto al caso, non deterministico, non costante (es: dado) • Quantitative: una variabile è detta quantitativa se ha un senso dire che un risultato è più grande di un altro e se è possibile fare la somma di 2 risultati (es: la numerazione dei globuli rossi, l’età) – Quantitative discrete: numero basso di risultati possibili (la misura manuale della tensione arteriosa diastolica varia tra 4 e 10 cm di mercurio, essendo la precisione delle misure approssimata +/- 0.5, si osserva generalmente una decina di valori) – Quantitative continue: se non sono discrete (es: l’altezza, la numerazione globulare) 1 I tipi di variabili (aleatorie) (2) Se una variabile non è quantitativa è qualitativa: • Nominale/categorica: ha delle categorie independenti (es: istologia, sede del tumore). Binaria/dicotomica: se solo 2 risultati sono possibili (es: sesso) • Ordinale: ha delle categorie ordinate (la proteinuria sulle strisce (0, +, ++, +++), uno score) ! una variabile qualitativa puo’ esprimersi sotto forma numerica nella codifica (es: 1 e 2 per il sesso), senza che ci sia nessuna idea di ordine o di classifica !!! Lanciare il modulo di analisi • Col tasto « Analizza i dati » dopo aver aperto Epi Info con l’icona o Start tutti programmi Epi info Analysis • Si aprono le finestre – Analysis – Risultati dell’analisi – Program editor-Nuovo programma 2 Aprire un progetto • Tutti i comandi disponibili sono nella finestra Analysis (anche il comando « Esci ») • Il primo comando da utilizzare è quello per aprire un progetto: Dati Apri (importa), « cambia progetto » se il progetto selezionato non è il vostro, e scegliere una maschera: appare il numero di soggetti inseriti finora Statistiche Lista (1) Appena si clicca su un comando, si apre una finestra di dialogo: per es, Statistiche Lista, scegliere Grid (Tabella) e esce la tabella di tutti dati inseriti Appare la tabella nella finestra « Risultati dell’analisi » e il programma del comando in linguaggio Epi Info nella finestra « Program Editor » 3 Statistiche Lista (2) • Ci sono 3 possibilità per visualizzare la lista dei dati: – Web (HTML) – Grid – Allow updates (come Grid ma con la possibilità di cambiare i dati della tabella: non utilizzarlo perchè i controlli/checks non si effettuano! Passare per « Registra i dati » della prima pagina di Epi Info) • L’asterisco rappresenta tutte le variabili del database • Si puo’ selezionare « Tutte (*) eccetto » e scegliere quelle che non interessano • O ancora solo alcune (per deselezionare le variabili, cliccare sopra) UN’ALTRO MODO DI VISUALIZZARE LA LISTA DEI CAMPI CREATI • Variabili Mostra informazioni ci da la lista delle variabili col loro nome nel database Access, il loro tipo, il loro formato e la loro intestazione Ordinare le liste • • All’inizio, le liste sono ordinate secondo l’inserimento dei soggetti Seleziona/Condizioni/Ordina Ordina per ordinare secondo una variabile, doppio clic su questa variabile: scegliere tra – Ascending (++) (crescente) – Descending (decrescente) • • Per cancellare la variabile secondo la quale ordinare « Remove from Sort » Per visuallizzare il risultato rifare una lista dei dati 4 Distribuzione di una variabile qualitativa Es: sesso (binaria) • Il comando « Frequenze » ci dà la ripartizione del sesso e delle altre variabili qualitative nel nostro database • Abbiamo altre variabili qualitative nel database? Descrizione stato civile (1) 5 Creazione di variabili categoriche Anche se non avevamo nessuna variabile qualitativa (nominale/categorica o ordinale) possiamo generare un tipo di variabile a categorie da una variabile quantitativa, una variabile quantitativa in classe di valori (dopo aver scelto l’ampiezza dalle classe): • ETAC che definisce 3 classi di età – 1 = età<61 – 2 = età 61-65 – 3 = età>65 • DEGENZAC che sono le categorie di durata di ricovero – – – – 0 = 0-1 giorno 1 = 2-5 giorni 2 = 5-10 giorni 3 = più di 10 giorni Creazione ETAC Variabili Definisci la variabile ETAC tipo numerico o testo e Ricodifica Eta in ETAC LOVALUE e HIVALUE sono dei comandi interni a Epi Info per identificare il valore minimo e il valore massimo. Se l’info è mancante, anche ETAC è mancante 6 Descrizione ETA e ETAC • La variabile quantitativa ETA si descrive grazie agli indicatori media, mediana, min-max, etc. Statistiche Medie • Invece, la variabile ETAC si descrive grazie a Statistiche Frequenze come per le variabili qualitative Rappresentazioni grafiche (1) • Statistiche Grafici – Barre/poligone di frequenza: spazio tra le barre (variabili qualitative: sesso, istologia, etc., nessun ordinamento logico) – Barre ruotate (barre col l’ascissa a sinistra) – Istogramma: barre contigue (dati continui, variabili ordinali, variabile in classe, es: età) – Punti – Torta – Barre sovrapposte (inizia a 0 in ordinata) 7 Rappresentazioni grafiche (2) • Variabili quantitative: istogramma – Quantitative discrete: contare il numero di realizzazioni di ogni risultato – Quantitative continue: raggruppare i risultati in classe, il numero di classe dipendente dalla taglia del campione studiato (es: età, peso). Infatti, come si fa con 1 o 2 persone per età a identificare una tendenza o struttura dei dati « a colpo d’occhio » in una situazione simile? Rappresentazioni grafiche (3) • Variabili qualitative: – diagrammi a barre per visuallizzare la frequenza di realizzazione di ogni risultato – barre separate per richiamare che la continguità dei risultati non ha lo stesso senso che in un istogramma – pertanto sono anche molto utilizzati formaggi/torte • Variabili ordinali: istogramma o diagramma a barre ma in senso ordinato 8 Tabelle crociate tra 2 variabili • Per ottenere la ripartizione di una variabile in funzione di un’altra: comando « Tabelle » • Per es, la distribuzione delle modalità di dimmissione per tipo di ricovero: tabella 6x2, la distribuzione dei tipi di ricoveri per stato civile: tabella 2x2 Analizzare un sotto-gruppo • • ! Per selezionare una parte dei soggetti, comando Seleziona/Condizioni/Ordina Seleziona Si ritorna a tutti soggetti con « Annulla selezione » – Quando si effettua una nuova selezione pensare a cancellare la selezione precedente altrimenti la nuova selezione sarà un sottogruppo della precedente – Se si utilizza il segno ≠ (diverso da) cioè « <> » nel linguaggio Epi Info, i valori mancanti non sono selezionati 9 Gestire i dati mancanti (1) I dati possono essere mancanti per 2 motivi: – Puo’ capitare che i soggetti che hanno risposto ad un questionario non hanno risposto a tutte le domande per vari motivi (nell’esempio di una raccolta dati su archivi informatici di un reparto alcuni dati possono mancare: sede del tumore, istologia, etc.) – Le domande sono senza oggetto per alcuni soggetti e risultano mancanti (o vuote) per un sistema di gestione dei dati ed è normale Gestire i dati mancanti (2) Opzioni Configurazione parametri permette di includere o no i dati mancanti nei calcoli con il campo « Includi valori mancanti » 10 Descrizione stato civile (2) Gestire i dati mancanti (3) • Analisi di una variabile qualitativa con o senza includere i dati mancanti • Analisi di una variabile quantitativa con o senza includere i dati mancanti 11 Altre opzioni d’analisi • Opzioni Configurazione parametri – Statistiche: attiva o disattiva la produzione dei test statistici – Elaborazione record Non cancellati: tutti i soggetti non cancellati sono inclusi nell’analisi – Elaborazione record Cancellati: solo i soggetti cancellati sono inclusi nell’analisi – Elaborazione record Entrambi: tutti i soggetti cancellati o no sono inclusi Salvare i risultati dell’analisi (1) In Parametri Scelta della cartella di lavoro si definisce la cartella dove saranno registrati i risultati dell’analisi 12 Salvare i risultati dell’analisi (2) • Sono salvati in un documento in formato HTML, leggibili dai navigatori Internet con un nome del tipo « Out + numero » • Per attribuire un nome diverso al documento, Risultati Invia i risultati ad un file cliccando su « Replace any existing file » • Ad ogni comando si crea un file di risultati • Si puo’ dare un nome alla pagina dei risultati: Risultati Titolo • Con Risultati Chiudi invio si ferma il registro dei risultati • Si consiglia di cancellare regolarmente i file di risultati che non servono Salvare i comandi di un’analisi • « Salva » nella finestra Program Editor, si apre la finestra «Salva programma » dove si puo’ cambiare la cartella con « cambia progetto » • Ogni volta che si deve continuare l’analisi, « Apri » e cercare il file • E’ consigliato scrivere più programmi piccoli piuttosto che uno grande perchè il software si perde 13 Salvare le variabili nuove • Salva Esporta, selezionare « All » e « Replace », in Nome file inserire il nome del progetto o andare a cercarlo con il browser, in Data table dare un nome alla nuova tabella Access che conterra’ le nuove variabili ! – Attenti a non dare lo stesso nome della maschera perchè altrimenti la cancella – Si consiglia si salvare soprattutto il programma di definizione delle nuove variabili Esportare i dati verso un altro software • Sempre Salva Esporta ma invece del formato Epi 2000 scegliere Excel 4.0 o Text, « All » se volete esportare tutte le variabili, sempre « Replace » e in File Name introdurre un nome per questo nuovo file Excel • I valori mancanti saranno caselle vuote in Excel • Sempre verificare che il file Excel ha lo stesso numero di linee e colonne che il file Epi Info, puo’ capitare un problema di conversione (con i caratteri speciali soprattutto) 14 Analisi di un database ACCESS creato fuori Epi Info • La creazione retrospettiva di una maschera non è possibile ma l’analisi si • Apri Importa: cercare il progetto ACCESS da analizzare usando la riga « Origine dati ». Scegliere il formato dei dati tra Access 2000 e Access 97. Cliccare Mostra Tutto, appaiono tutte le tabelle del file. Cliccare sulla tabella da aprire ! – Non riuscira’ ad aprire le tabelle con un nome con spazio!!! • Ci chiede « Creazione di un collegamento temporaneo nel progetto attuale » e un nome per il link con Epi Info • Sempre verificare che l’importazione sia stata effettuata corretamente (Variabili Mostra informazioni o Statistiche Lista) Analisi di un database EXCEL creato fuori Epi Info • Sempre Apri Importa, « formato dei dati » Excel 8.0, tramite la riga « Origine dati » cercare il file Excel che si vuole analizzare. Cliccare sul foglio che si vuole analizzare • Cliccare su « First rows contain fields name » se la prima linea su Excel contiene il nome delle variabili • Verificare l’importazione • Se tutto Ok, si puo’ iniziare ad analizzare i dati 15