EDIT STEIN, “Il problema dell`empatia”

homo oeconomicus
homo politicus
homo empathicus
homo civicus
I neuroni specchio
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=O3-wegp1ovM
DAVID HUME (La simpatia)
LE MENTI DI TUTTI GLI UOMINI SONO SIMILI NEI LORO
SENTIMENTI E NELLE LORO OPERAZIONI, E NON È
POSSIBILE CHE QUALCUNO SIA MOSSO DA UN’AFFEZIONE A
CUI TUTTI GLI ALTRI SONO INSENSIBILI. COME NELLE CORDE
UGUALMENTE TESE IL MOVIMENTO DI UNA SI COMUNICA
ALLE ALTRE; COSÌ TUTTE LE AFFEZIONI PASSANO SUBITO DA
UNA PERSONA ALL’ALTRA, E PRODUCONO MOVIMENTI
CORRISPONDENTI IN OGNI CREATURA UMANA.
QUANDO VEDO GLI EFFETTI DELLA PASSIONE NELLA VOCE E
NEI GESTI DI UNA PERSONA, LA MIA MENTE PASSA
IMMEDIATAMENTE DA QUESTI EFFETTI ALLE LORO CAUSE, E
SI FORMA UN’IDEA DELLA PASSIONE, TALMENTE VIVACE
CHE CI CAMBIA SUBITO NELLA PASSIONE STESSA.
EDIT STEIN, “Il problema dell'empatia”
Vedo qualcuno battere un piede
rabbiosamente; mi viene in mente come io
stessa ho battuto il piede con rabbia; nello
stesso tempo mi si rappresenta la rabbia che
mi aveva allora colto, per cui dico a me stessa:
l'altro è ora arrabbiato come lo sono stata io.
In questo modo ho ricevuto in
rappresentazione non il percepire dell'altro,
ma la mia propria percezione richiamata alla
memoria, e di qui proiettata nell'altro.
Definizione (εμπαθεια)
Capacità di immedesimarsi con gli stati
d'animo e con i pensieri delle altre persone
sulla base
• della comprensione dei loro segnali
emozionali
• della condivisione dei loro sentimenti
• dell'assunzione del loro punto di vista
senza perdere la propria identità
PAURA D’AMARE – Cos’è l’empatia
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=4b1K7F8NZ8U
esperienza
negativa
ISOLAMENTO
IMMATURITA’
rifiuto
BLOCCO
EMOZIONI
INARIDIMENTO
DISTURBI
PSICOSOMATICI
chiusura
VUOTO
DIPENDENZE
AMBIENTE
UMANO
CIRCOSTANTE
esperienza
negativa
consapevolezza
comprensione
accettazione
Quello che importa è osservare e
accettare ciò che è del mondo
interiore. Il cambiamento è
secondario. Se siamo concentrati
sul cambiamento, non viviamo il
momento presente e non possiamo
scoprire noi stessi. (Thomas Trobe)
NON POSSIAMO
COMPRENDERE LE
EMOZIONI
DEGLI ALTRI SE NON
CONOSCIAMO LE
NOSTRE
SVILUPPARE L’EMPATIA
Le competenze emotive
possono essere apprese!
Consapevolezza emotiva
E’ la capacità di distinguere e
denominare le proprie emozioni,
riconoscendo i segnali del nostro
corpo che indicano il
sopraggiungere di un'emozione,
comprendendone le cause
E’ molto importante per
chiunque prendere coscienza
delle proprie emozioni: rilevarne
l’esistenza e dare loro un nome
costituiscono infatti i primi passi
per poterle controllare.
Controllare le proprie emozioni
non significa reprimerle bensì
gestirle in modo da favorire le
relazioni interpersonali, da avere
un maggiore controllo delle
situazioni e da promuovere stati
d’animo positivi. (Roche Olivar)
La competenza emotiva ci permette di
valorizzare il negativo senza rimanerne schiacciati
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=p98KAEif3bI
L'insicurezza e la
scarsa autostima
diminuiscono
l'empatia
LAVORARE CON L’INSICUREZZA
L'insicuro teme il rapporto con gli altri che vede
come esseri perfetti e, inconsciamente, considera
il confronto come qualcosa che evidenzia i propri
difetti.
Notare, senza disprezzarli, i difetti altrui per
trasmettere al proprio inconscio che gli altri come
noi hanno difetti e debolezze.
Abbandonare il sottile senso di onnipotenza che
caratterizza l’attitudine di ogni persona insicura.
RAFFORZARE L’AUTOSTIMA
• Valorizzare tutti i momenti in cui abbiamo avuto
successo.
• Prendere in considerazioni i pregi e non i difetti;
non lasciare spazio a frasi come: “non sono
all’altezza”, “non ci riesco”, “non sono capace”
• Valutare le critiche, domandarsi, in modo
oggettivo, se sono fondate e condivisibili
• Impegno per la preparazione: + preparazione = +
successo = + autostima