ETICHETTA PROSSIMA VENTURA Il nuovo regolamento europeo Modena: Sicura 2011 di Roberto La Pira Giornalista direttore: ilfattoalimentare.it Dario Dongo Avvocato Federalimentare Neva Monari Avvocato studio Monari Torino Modena Fiere 29 settembre 2011 1 La questione della pubblicità Roberto 2 Chi informa il consumatore in situazioni normali : la pubblicità ….. anche un po’ ingannevole Coca Cola (da bere a tavola tutti i giorni ) Kilocal (perdita peso) Lazzaroni ( niente margarina nei biscotti ) QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 3 Coca Cola maggio 2011 L'Istituto di autodisciplina pubblicitaria censurato la campagna Mediaset e su giornali. Nel messaggio rivolto alle mamme si dice che per trovare la felicità a tavola basta affiancare un bicchiere di Coca-Cola ad un piatto di spaghetti al pomodoro. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 4 Coca Cola maggio 2011 Due aspetti paradossali: l’abbinamento tra la pasta e la bibita simbolo del cibo spazzatura. L’invito a consumare bevande zuccherate durante il pranzo o la cena ( una bestemmia gastronomica, ma soprattutto un insulto dietetico). QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 5 Coca Cola maggio 2011 QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Coca Cola sostiene di adottare una politica di marketing responsabile. Non indirizza le attività promozionali ai minori di 12 anni e rispetta il diritto dei genitori a scegliere i prodotti più adatti ai figli. Coca Cola non è pubblicizzata nelle fasce TV dedicate ai piccoli, e non vende le bibite nei distributori automatici delle scuole. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 6 KILOCAL Non rinunciare al piacere della tavola! Kilocal, preso dopo un pasto abbondante, riduce le calorie e sgonfia la pancia. Ingannevole dall’Antitrust. Pool Pharma ha pagato una multa di 200 mila euro. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 7 KILOCAL Per due anni milioni di italiani hanno visto questi spot e ascoltato messaggi di un integratore alimentare spacciato come dimagrante, pochi sanno di essere stati ingannati. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 8 Kilocal La notizia è stata ripresa da 4-5 siti internet, qualche blog e da un’agenzia stampa. I direttori delle riviste, dei programmi televisivi e dei quotidiani che in due anni hanno mandato in onda 8.975 spot (332 in Rai, 744 in Mediaset, 1188 a La 7 e 6711 su tv private),377 annunci radio e oltre 200 pagine su quotidiani e riviste come La Stampa , Il Giornale, Gente, Gioia…. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 9 Kilocal Dal 2002 ad oggi 4 censure Nel 2002 l’Antitrust condanna lo slogan “basta una pillola di Kilokal per sconfiggere il grasso”. Nel 2003 l’Antitrust censura “la compressa del dopopasto, che ha la proprietà di eliminare le calorie in eccesso prima che si depositino sotto forma di grassi”. Nel 2004 Il Giurì censura uno spot che invitava a “Non rinunciare al piacere della tavola, Kilokal preso dopo i pasti... riduce le calorie". QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 10 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: LAZZARONI ( marzo 2011) QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. In uno degli spot pubblicitari firmato dalla Lazzaroni si vede un signore buttato fuori dall’azienda, per aver proposto di usare nella produzione dei biscotti la margarina perché costa meno.... QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 11 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: LAZZARONI QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Il messaggio finisce con la frase � i Lazzaroni sono pasticceri e non pasticcioni. Lo spot è stato censurato tre mesi fa dal Giurì dell’autodisciplina pubblicitaria perché Lazzaroni lascia intendere che i suoi biscotti sono preparati con grassi pregiati.. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 12 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: LAZZARONI QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Non è vero! Nell’assortimento ci sono due tipi di frollini che contengono acidi grassi vegetali non idrogenati, ovvero margarina, ricavata da oli tropicali come cocco e palma,. Per scoprire la furberia basta leggere l’elenco degli ingredienti. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. 13 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE Una delle pubblicità delle acque minerali Uliveto e Rocchetta apparsa sui maggiori quotidiani italiani (2005) parlava di prezzi . Il testo ricordava l’invito del Presidente della Repubblica a ridurre i prezzi dei beni di consumo e comunicava un abbassamento dei listini sino al giorno dell’Epifania. 14 Il messaggio è stato censurato perché sfruttava la figura del Presidente della Repubblica per un’operazione puramente commerciale. Il Giurì ritiene inopportuno e appropriarsi di un personaggio rappresentativo, per motivi commerciali. 15 Il secondo elemento di censura riguarda la frase “acque della salute”. La sentenza ammette l’utilità delle acque in bottiglia nel mantenere una certa condizione di benessere. Uliveto e Rocchetta non hanno una specifica attività terapeutica e non possono essere considerate migliori delle altre. Per questo motivo la dicitura “acque della salute” risulta ingannevole. 16 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE La Federconsumatori Puglia ha fatto censurare una pagina pubblicitaria in cui sono descritte le caratteristiche dell’acqua minerale Rocchetta. Il messaggio sostiene che Rocchetta ha caratteristiche analoghe ad alcune acque termali ,per cui svolge una funzione terapeutica nei confronti di alcune affezioni della pelle e ha dei poteri antinfiammatori. Si dice che l’acqua protegge la cute dagli arrossamenti dovuti all’ esposizione ai raggi ultravioletti. Per questo motivo è utile berla al mare o sulla neve dove è facile procurarsi scottature. 17 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . Il testo conclude sottolineando l’esistenza di diverse ricerche scientifiche che descrivono questi benefici effetti. L’Autorità Garante ha scoperto che le ricerche sull’ effetto antinfiammatorio esistono, ma non riguardano l’ingestione dell’acqua, come si lascia intendere. L’attenuazione del rossore si ottiene attraverso impacchi effettuati con l’acqua Rocchetta. L’Autorità ha condannato il messaggio e ne ha vietato la diffusione.12/2002 18 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE La pubblicità dell’acqua Lila sosteneva che l’acqua “aiuta a combattere i radicali liberi e a rimanere giovani. Di fronte al tentativo di trasformare un’acqua da tavola in un prodotto farmaceutico, il Giurì ha condannato. 19 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . L’acqua minerale Danone Vitasnella prometteva di fare scivolare via il senso di pesantezza. Per fare capire meglio il concetto la scritta era supportata dall’immagine di una ragazza magra e atletica. C’è di più Vitasnella “aiuta a prevenire la ritenzione idrica dei liquidi nei tessuti. «….bevendola ogni giorno il tuo corpo si sentirà sempre più snello più leggero e in forma ». Ingannevole. 20 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . L’acqua minerale Lete sosteneva di essere in grado di “contribuire a ridurre il rischio di ritenzione idrica, di cellulite e di ipertensione arteriosa” Il Giurì ha censurato perché si prometteva più di quanto sia lecito attendersi. L’ultimo caso riguarda la minerale Santa Croce, che “aiuta a prevenire la ritenzione idrica“. Naturalmente questa valenza terapeutica non è molto veritiera. 21 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE Patatine Wacko’s ( 2006) il messaggio spiega che un bambino ha bisogno 2.500 calorie al giorno e ricorda che una parte dei nutrienti sono presenti nelle patatine. Non è vero! Solo i maschietti di 8-10 anni hanno bisogno di così tante calorie (non le femmine) L’aspetto più sconcertante riguarda l’equivalenza tra le patatine e una mela. Gli esperti dell’Inran contestato i dati, sostenendo che il frutto contiene un terzo delle calorie e una quantità di grassi cento volte inferiore. L’azienda modifica il testo, multa di 51.100 euro di multa. . 22 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE La pubblicità dell’integratore a base di vitamine Multicentrum (2006) è ingannevole, perché contrariamente a quanto si afferma nei messaggi non protegge la vista. L’Autorità Antitrust decide una multa di 36 mila €. La sentenza è supportata dal parere dell’Istituto Nazionale per la Ricerca Alimentare e la Nutrizione, che ritiene la quantità di luteina presente nel prodotto insufficiente a proteggere la vista. . 23 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE Lo spot del lecca lecca Chupa-chups trasmesso nel 2005 da Canale 5 è ingannevole. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato decide una multa di 40.500 €. La pubblicità mostra un gruppo di ragazzine con il lecca lecca in mano, e una voce fuori campo che sottolinea la presenza di frutta e l’assenza di grassi. . 24 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . Le frasi lasciano intendere che si tratta di un prodotto dietetico senza grassi per cui è quasi inutile svolgere attività fisica. In realtà il lecca lecca contiene il 98% di zuccheri ed è simile ad una qualsiasi caramella. 25 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE Due anni prima un altro spot di Chupa chups era stato censurato dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. La scena ritraeva una madre con un gelato e un bambino con il leccalecca. L’elemento curioso era una frase i cui si ricordava ai telespettatori che la caramella era "Consigliata dalla Fondazione Internazionale per la cura dentale”. . 26 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . Le etichette degli omogeneizzati al prosciutto Mellin, e quelli Mio della Nestlè sono ingannevoli. Lo ha stabilito l’Autorità Garante che ha inflitto una multa di 11.600 €. Le mamme quando guardano il vasetto notano subito la scritta Prosciutto, che nel caso della Mellin è affiancata anche dal disegno di maialino. Questa parola è ingannevole perchè gli omogeneizzati non contengono “prosciutto”, ma “coscia di maiale non stagionata”. 27 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . In Inghilterra uno spot della Nutella Ferrero è stato censurato nel marzo 2008 dall'Advertising Standards Authority, l’ufficio che controlla i messaggi pubblicitari scorretti. Nello spot si diceva che la famosa crema al cioccolato aiutava a consumare una colazione equilibrata. In realtà non è così, secondo l'autorità inglese il contenuto nutrizionale è sbilanciato. La crema contiene troppi zuccheri e troppi grassi per essere consigliata ai ragazzi che devono fare colazione. 28 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . Le diciture presenti sul latte a lunga conservazione Omega 3 della Parmalat sono ingannevoli. Il testo dopo una dotta disquisizione sulle proprietà degli acidi grassi Omega 3, lascia intendere che bere il latte fa bene all’apparato circolatorio. Le parole sono chiare: “il latte Parmalat con Omega 3 fa bene al cuore e riduce il deposito di colesterolo”. Si tratta di bugie, perché i pochi acidi grassi aggiunti al latte non comportano automaticamente benefici. Il Ministero delle salute ritiene infatti ingiustificate le affermazioni che correlano l’uso del prodotto ai benefici per il cuore. Nell’autunno 2007 anche l’Antitrust ha censurato il messaggio e ha condannato la Parmalat ad una multa 23.500 €. 29 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . L’uovo Ovito secondo quanto scritto sulla pubblicità è approvato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri. E’ vero che Ovito per il mangime delle sue galline non usa coloranti sintetici, e nemmeno farine e grassi animali, ma questo accade in moltissime aziende agricole. Contro le sponsorizzazione dei medici si schiera da anni il presidente della Fnomceo Amedeo Bianco secondo cui “I medici non dovrebbero consentire che un banale consiglio per gli acquisti venga legittimato nella comunicazione pubblicitaria quale autorevole indicazione terapeutica“. 30