immanuel kant immanuel kant immanuel kant PRIMA ASSOLUTA paese ITALIA lingua ITALIANO date 18, 19, 20 GIUGNO orario 18, 19 GIUGNO ORE 20.00 20 GIUGNO ORE 22.00 durata 1H 30MIN luogo TEATRO MERCADANTE, PIAZZA MUNICIPIO 1 incontro con i protagonisti 17 GIUGNO ORE 12.00 PAN | PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI, VIA DEI MILLE 60 di Thomas Bernhard © by Suhrkamp Verlag traduzione di Umberto Gandini uno spettacolo di Alessandro Gassman con Manrico Gammarota Immanuel Kant Mauro Marino Milionaria Paolo Fosso Signora Kant Emanuele Maria Basso Ernst Ludwig Giacomo Rosselli Ammiraglio Nanni Candelari Collezionista d’arte Massimo Lello Cardinale Giulio Federico Janni Primo cuoco, cantante e con Marco Barone Lumaga Steward Matteo Fresch Prete, venditore Davide Dolores Cantante musicista, secondo cuoco, cameriere Massimiliano Mastroeni Cantante musicista, terzo cuoco, cameriere Paolo Bandiera Portuale Matteo Cicogna Portuale aiuto regia Giulia Dietrich direttore di scena Paolo Bandiera macchinista Matteo Cicogna elettricista Giuseppe Filipponio sarte Emanuela Di Piro, Lauretta Salvagnin scenografia O.C.S.A. sartoria Farani parrucche Rocchetti service STAS macchina da proiezione STARK trasporti Botticelli ufficio stampa Studio SYstema foto Gianmarco Chieregato organizzazione Massimo Tamalio produzione TEATRO STABILE DEL VENETO, TEATRO STABILE DELLE MARCHE in coproduzione con NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA si ringrazia Franco Clavari, Manlio Rocchetti, Sabrina Knaflitz, Teresa Caruso, Gianmaria Sposito Alessandro Gassman porta in scena Immanuel Kant di Thomas Bernhard, un testo mai rappresentato in Italia, che racconta il viaggio di un uomo di genio verso l’America nella speranza di riacquistare la vista. A bordo un gruppo di personaggi che rappresentano tutte le sfumature della mediocrità e della volgarità umane. In scena, Manrico Gammarota nel ruolo di Kant e due attori in ruoli femminili: Mauro Marino che interpreta la bisbetica Milionaria e Paolo Fosso la Moglie del filosofo. «L’umana esistenza intesa come vana, illusoria aspirazione a una verità irraggiungibile, ma comunque irrinunciabile, e la conseguente impossibilità e/o incapacità di superare i limiti dell’esistenza stessa. Queste sono le tematiche che Thomas Bernhard affronta in ogni sua opera e questo è il paradosso esistenziale che i suoi personaggi, consapevoli o meno, sono condannati a vivere. In una tale dimensione si agita un’umanità alterata, fra deliri paranoici e nevrosi ossessive, figure che assumono di volta in volta comportamenti esagerati, riconducibili a forme estreme di megalomania o di subordinazione, di follia o di ottusità. La maestria di Bernhard nel modulare il linguaggio in fraseggi ripetitivi e le sue geniali invenzioni linguistiche contribuiscono ad evidenziare nei suoi personaggi l’aspetto grottesco, caricaturale, permeando così di esiti comici e farseschi la tematica di fondo. Nell’Immanuel Kant, che viene presentato per la prima volta in Italia, questi elementi sono presenti forse in misura maggiore che in altre opere dello stesso autore. “Tutto è caricatura” dice il Kant di Bernhard; un Kant minacciato dalla cecità, in navigazione verso l’odiata America alla quale regalerà la sua ragione in cambio di un’operazione per poter riacquistare la vista. Siamo in un transatlantico popolato da passeggeri che incarnano i vari aspetti della mediocrità, della volgarità e della meschinità umana; figure grottesche, a tratti comiche che, nel corso della navigazione, scopriremo afflitte da una comune, insanabile e penosa condizione esistenziale. In una messa in scena visionaria, ricca di immagini, suoni e colori, affronteremo questo surreale viaggio in alto mare, dove ogni sicurezza vacilla e dove forse potremo sorprenderci a ridere delle nostre paure, a commuoverci delle nostre debolezze e a scoprici perturbati e soli tra gli altri». Alessandro Gassman «[…] La nave è stultifera per definizione. Come salvarsi da milionarie, collezionisti, cardinali, oltre che dagli inevitabili capitani e stewards? E poi, quando si è malati, son necessari anche servi, i quali, ontologicamente, sono degli ottusi incapaci di intendere la “concatenazione delle verità” […] Kant è malato. Sua moglie lo accompagna nel luogo dove sono riposte le speranze di tutti i malati del mondo, cioè, ovviamente, gli Stati Uniti […] Ma quale malattia lo affligge? Kant sta perdendo il bene più importante, la vista. “Kant va in America per salvarsi la vista”. Non si pensa impunemente per decenni, non ci si sovraffatica con “lo sguardo fisso sulle cause” senza far correre alla vista un pericolo mortale. Ma se la vista, se quest’organo che ci fa apparire gli enti, non funziona, neppure possono darsi phainomena. E a che cosa allora si applicheranno i principi dell’intelletto? A vuote avventure, a fantasie, a cieche speranze? E l’udito, che per sadismo della sorte si affina man mano che la vista si oscura, dovrà trasmetterci null’altro che l’affabulare delle milionarie, dei collezionisti, dei passeggeri? Tutta la filosofia di Kant va in crisi se viene meno il primato del vedere. Non sarebbero più possibili né scienza, né filosofia come scienza rigorosa, ma solo sogni di visionario illustrati con quelli della metafisica, se smarrissimo il lume degli occhi». Massimo Cacciari l’attesa ufficio postale centrale, molo beverello, stazione cumana di montesanto 10.00-14.00 16.00-20.00 devo partire. domani PAN | palazzo delle arti napoli 11.00 i demoni ex birreria di miano 11.00, 11.30, 12.00, 12.30 tango toilet punto vendita benetton via toledo 253-255 17.00-20.00 ramblas: vie permanenti dell’arte di strada via toledo 18.00, 18.40, 19.20, 20.00 plane food cafe PAN | palazzo delle arti napoli 19.00 bizarra tredicesima puntata teatro sannazaro 19.30 E45 amid the alien corn teatro sancarluccio 20.00 immanuel kant teatro mercadante 20.00 E45 sangue teatro elicantropo 21.00 la fabbrica dei sogni dormitorio pubblico di napoli 18.00, 18.40, 19.20, 20.00 plane food cafe PAN | palazzo delle arti napoli 21.30 E45 nuha o delle vite di scarto chiaradanza 19.00 bizarra quattordicesima puntata teatro sannazaro 21.30 delitto e castigo (dostoevskij ai quartieri spagnoli) II parte teatro nuovo quartieri spagnoli 19.00, 21.00 E45 sangue teatro elicantropo 22.00 napoletango teatro di san carlo 22.00 ramblas: vie permanenti dell’arte di strada piazza santa maria la nova 20 GIUGNO l’attesa funicolare di chiaia, molo beverello, foyer teatro di san carlo 10.00-14.00 16.00-20.00 devo partire. domani PAN | palazzo delle arti napoli 19.30 E45 amid the alien corn teatro sancarluccio 19.30 E45 nuha o delle vite di scarto chiaradanza 20.30 ute lemper teatro di san carlo 21.00 la fabbrica dei sogni dormitorio pubblico di napoli 21.00 E45 di viscere e di cuore galleria toledo 22.00 immanuel kant teatro mercadante 11.00 i demoni ex birreria di miano 11.00-13.30 ramblas: vie permanenti dell’arte di strada villa comunale tassinari/vetta 19 GIUGNO