VB Latino - Liceo classico "Jacopo Stellini"

LICEO GINNASIO “JACOPO STELLINI”
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PROGRAMMI SVOLTI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE V SEZ. B
PROF. Anna Giacomarra
MATERIA LATINO
Udine, lì 12 giugno 2014
Il Docente
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Lingua Magistra, Diotti, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
Morfologia
I numerali (cardinali e ordinali, le cifre romane, la misura del tempo)
Il verbo: sum e composti, verbi anomali (fero e composti, fio, passivo dei composti di facio, volo,
nolo, malo, eo e composti, edo e composti), v. difettivi.
Il pronome: i pronomi e gli aggettivi dimostrativi, determinativi, indefiniti e correlativi.
Gli avverbi di luogo derivati dai pronomi hic, is, qui
I casi e le loro funzioni: nominativo, accusativo, genitivo, dativo, ablativo.
Le determinazioni di tempo.
Sintassi del verbo
Il passivo con i verbi servili.
Il modo indicativo (lo stile epistolare, indicativo latino in luogo del condizionale e del congiuntivo
italiano).
Il modo congiuntivo (esortativo, desiderativo, concessivo, potenziale, dubitativo, suppositivo, irreale).
Il modo imperativo (imperativo negativo presente e futuro).
Il modo participio (particolarità del participio perfetto, uso nominale e verbale, il participio predicativo
con i verba sentiendi, habeo e teneo e con valore di parte nominale del predicato)
I modi gerundio e gerundivo (l’alternanza tra gerundio e gerundivo, la perifrastica passiva, il gerundivo predicativo con i verbi curo, do, trado, reddo)
Il modo supino (attivo, passivo)
Sintassi del periodo
Le proposizioni indipendenti (le volitive, le esclamative).
La subordinazione: l’uso dei modi nelle subordinate: indicativo e congiuntivo, il congiuntivo per
attrazione modale, congiuntivi con particolari valori semantici (obliquo, caratterizzante, eventuale, di
congettura).
La consecutio temporum del congiuntivo (c.t. nelle subordinate di I grado, di grado superiore al primo,
proposizioni che non seguono la consecutio)
Uso di riflessivi e possessivi, di eius e ipse nelle subordinate.
Le subordinate completive: le infinitive (osservazioni sulla consecutio temporum dell’infinito, osservazioni sull’espressione della posteriorità: resa del futuro semplice, accenni all’infinito futuro
dell’irrealtà; costrutti alternativi per i verba dicendi e declarandi, sentiendi, affectuum, iubendi, volo,
nolo, malo), le interrogative indirette, le dichiarative con quod, le dichiarative epesegetiche, le circo2
stanziali introdotte da ut/non, le volitive introdotte da ut/ne, le completive rette da verba dubitandi,
impediendi e recusandi, altre completive rette da quin e quominus, le completive rette da verba timendi.
Le subordinate circostanziali: altri modi per esprimere le finali, tipi particolari di consecutive, osservazioni sulle causali al congiuntivo, le temporali al congiuntivo (dum, donec, quoad, quamdiu, priusquam/antequam), le avversative, le concessive, le condizionali introdotte da dum/modo/dummodo, le
comparative, le limitative, le relative improprie, il periodo ipotetico indipendente, accenni al periodo
ipotetico dipendente.
Il discorso indiretto (accenni).
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