03/03/2009 “Insufficienza Insufficienza cardiaca in cui il cuore non è più in grado di assicurare un apporto di ossigeno adeguato alle esigenze dei tessuti” 6° Congresso Nazionale Emergenza Urgenza - Qualità e Prospettive in Emergenza - Terapia farmacologica Ischemia miocardica acuta e cronica Malattie valvolari Cardiomiopatie dilatative Ipertensione arteriosa - Nitrati - Diuretici - Morfina - Inotropi Supporti respiratori Aritmie ipo e ipercinetiche Miocarditi -Continuos Positive Airway Pressure Tamponamento cardiaco - Ossigenoterapia 1 03/03/2009 CPAP Ridistribuzione del liquido extravascolare Aumento della capacita’ funzionale residua Riconosciuto ruolo di “First line terapy” nell’EPA L’Aumento delle pressioni intratoraciche determinano: Miglioramento degli scambi gassosi Aumento del volume di eiezione e della frazione di eiezione Diminuzione della pressione telediastolica ventricolare sinistra Diminuzione della gittata cardiaca per riduzione del precarico ed aumento del postcarico ventricolare destro Riduzione del precarico ventricolare sinistro e del postcarico per bassi livelli di PEEP AUMENTO DELL’INDICE CARDIACO 2 03/03/2009 LA CPAP E’ UNA MISURA TERAPEUTICA TEMPORANEA PER L’EPA CHE NON DEVE INTERFERIRE CON L’APPROPRIATA TERAPIA FARMACOLOGICA DEL PROBLEMA DI BASE. LA RISOLUZIONE DELL’EPA E’ COMPLETA QUANDO LA CAPACITA’ CONTRATTILE DEL VENTRICOLO SINISTRO E’ E RISTABILITA RISTABILITA. Pazienti in coma o con stato di vigilanza g compromesso p Insufficienza respiratoria grave che necessiti di intubazione EPA a bassa gittata Fatica respiratoria Fratture delle ossa del massiccio facciale e della base cranica. Consiste in una valvola aperta p che funziona secondo il principio dell’effetto Venturi. La pressione di flusso provoca un vortice di aria all’interno del sistema Boussignac (turbolenza) che riproduce una valvola virtuale 3 03/03/2009 LA PEEP CHE SI OTTIENE VARIA IN FUNZIONE DEL FLUSSO DI OSSIGENO IL VALORE DI PEEP E’ INDICATO DA UN MANOMETRO CHE SI CONNETTE ALL’USCITA TRASPARENTE DEL SISTEMA. IL VALORE MASSIMO DI PEEP OTTENIBILE E’ E DI 10 Cm DI H2O CON UN FLUSSO DI O2 DI 30 Lt/Min COMPONENTI: - MASCHERA - FLUSSIMETRO 3O Lt/Min - VALVOLA BOUSSIGNAC - CINGHIE NUCALI - MANONETRO - BOMBOLA DI O2 4 03/03/2009 - Training program per tutti i medici dell’emergenza dell emergenza territoriale finalizzato a: - Conoscenza delle metodiche di ventilazione non invasiva (NIPSV) - Uso della CPAP nell’EPA cardiogeno g - Assistenza in acuto dei pazienti in terapia domiciliare con ventilatori Criteri di esclusione: Inizio utilizzo: settembre 2003 SEDI: - Automedica di Pistoia e Agliana - PET S.Marcello P.se e Monsummano - EPA a bassa gittata - Pz. Affetti da BPCO - Pz con q quadro clinico di grave g fatica respiratoria p - Incapacita’ alla collaborazione per diminuzione dello stato di coscienza 5 03/03/2009 Trattati 10 casi di EPA di eta’ media 70 anni Tutti i pz. hanno ricevuto terapia farmacologica secondo linee guida ACLS piu’ CPAP Boussignac I valori medi di PEEP utilizzati sono stati di 7 cm/H2O +/-- 3 +/ Il tempo di impiego i i d della ll ventilazione il i e’’ stato di circa 30 min. -. Monitoraggio: ECG, SPO2, NIBP - In un paziente si e’ resa necessaria l’IOT a causa della comparsa di grave fatica f ti respiratoria i t i con aggravamento t del d l quadro emodinamico. - Quattro pazienti hanno mostrato un netto miglioramento della sintomatologia soggettiva dispnoica con riduzione obiettiva dei rantoli polmonari mediomedio-basali. - Cinque pazienti hanno evidenziato una completa risoluzione del quadro dell’edema polmonare acuto con assenza obiettiva di rantoli e crepitazioni polmonari. L’utilizzo L utilizzo della CPAP Boussignac nell nell’edema edema polmonare acuto insieme alla terapia farmacologica, pur con i limiti dati dall’esiguo numero di casi trattati, ha dimostrato una notevole efficacia terapeutica unita all’estrema semplicita’ p e velocita’ di impiego p g ed al basso costo di esercizio. 6