Close window to return to IVIS in collaborazione con RICHIESTO ACCREDITAMENTO SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI organizzato da certificata ISO 9001:2000 INFORMATION SCIVAC Secretary Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 Cremona Tel. (0039) 0372-403504 - Fax (0039) 0372-457091 [email protected] www.scivac.it Close window to return to IVIS 50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC Casi chirurgici oftalmici nel coniglio Giuseppe Visigalli Med Vet, Varedo-MI Claudio Peccati, Med Vet,Varese INTRODUZIONE La medicina e la chirurgia oftalmica del coniglio da compagnia, stanno acquisendo sempre maggiori credenziali e cultori in tutto il mondo. Le possibilità di vedersi richiesta una prestazione medica di tipo oftalmologico in questa specie sono infatti molto frequenti e ciò per numerosi fattori: esposizione del bulbo oculare (tipica di tutti i lagomorfi), peculiarità anatomiche quali l’enorme sviluppo delle ghiandole lacrimali (principali ed accessorie), stretta contiguità del bulbo oculare e delle vie lacrimali con le radici dei denti molariformi superiori e degli incisivi principali superiori ed infine interessamento oftalmico diretto od indiretto (neurologico o linfoematogeno) in molte patologie sistemiche. Gli autori si propongono di illustrare le tappe chirurgiche fondamentali e le implicazioni mediche sul medio e lungo periodo di due interventi chirurgici extrabulbari in questa specie. Il primo riguarda la congiuntiva bulbare ed epibulbare (occlusione membranosa precorneale); il secondo un possibile approccio chirurgico alla dacriocistite cronica (con ostruzione del dotto nasolacrimale nella sua frazione intraossea) tramite incannulamento del forame lacrimale. INCANNULAMENTO DEL FORAME LACRIMALE NELLE DACRIOCISTITI CRONICHE Prima di sottoporre il paziente lagomorfo a questa tecnica chirurgica occorre certamente aver eseguito una approfondita visita clinica con completo corredo anamnestico, il lavaggio delle vie lacrimali con con soluzione di Ringer lattato tiepido e l’esame dacriocistorinografico bilaterali. Questa tecnica chirurgica, peraltro pochissimo descritta in letteratura, ha lo scopo di bypassare l’ostruzione del tratto intraosseo del dotto nasolacrimale allargando inizialmente il punto lacrimale e, tramite trapanazione, il forame lacrimale. Attraverso quest’ultimo viene quindi fatta passare una sonda nasolacrimale piuttosto grossa (in silicone del tipo impiegato abitualmente per la ricostruzione delle vie lacrimali nel cavallo). Questa sonda viene quindi suturata alla cute facciale e mantenuta in sede per almeno tre settimane, in modo da ricreare una possibile permanente via di drenaggio, sufficientemente ampia. Questo intervento viene consigliato qualora, nonostante le terapie locali e sistemiche, la pervietà del dotto nasolacrimale non venga ripristinata (irregolarità della mucosa per flogosi cronica, decorso tortuoso ed altre cause) ed anche quando il dotto è ostruito, sebbene i possibili ostacoli “dentali” (radici degli incisivi principali superiori soprattutto) siano stati rimossi. OCCLUSIONE MEMBRANOSA CORNEALE Bibliografia disponibile previa richiesta agli Autori. La peculiarità di questa patologia è data soprattutto da due aspetti: il primo riguarda la stretta somiglianza clinica apparente con il “symblefaron”, da cui si differenzia sostanzialmente per l’assenza di aderenze corneali; il secondo riguarda invece l’approccio chirurgico più indicato per “tentare” di risolvere questa condizione. Infatti le recidive sono sempre possibili. Secondo la più autorevole letteratura internazionale e l’esperienza degli autori, sembra che la sutura della congiuntiva bulbare alla sottostante sclera (nylon o prolene 6-0) sia assolutamente necessaria. L’ipotesi più accreditata perché tale sutura contribuisca in modo decisivo a contrastarne la recidiva sembra essere il minor apporto vascolare al fronte di proliferazione della plica congiuntivale. Indirizzo per la corrispondenza: Giuseppe Visigalli, Med.Vet. c/o Clinica Veterinaria Liana Blu v. Crispi 18 Varedo 20039 (MI) Tel.-fax: + 39 0362 544020 Tel. cell. 347 247 12 85 E-mail: [email protected] Claudio Peccati, Med.Vet. c/o Ambulatorio Veterinario v. Ravasi 23 21100 - Varese (VA) Tel. amb.: + 39 0332 287724 E-mail: [email protected] This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee