De Chirico, “Cavalli in riva al mare”, 1928 DOCUMENTO FINALE 2013-14 I.I.S. “CAMINITI - TRIMARCHI” LICEO CLASSICO Santa Teresa di Riva CLASSE 3^ SEZ. B INDICE Il Consiglio di classe pag. 3 Gli alunni pag. 4 Presentazione della classe pag. 5 Attività extrascolastiche ed integrative pag. 7 Metodi didattici e tempi pag. 8 Attività di sostegno e di recupero pag.9 Percorso formativo pag.10 Obiettivi educativi e didattici generali pag. 11 Obiettivi specifici delle discipline pag. 12 Obiettivi minimi e livello di sufficienza pag.15 Attrezzature e materiali didattici pag.16 Criteri di verifica e valutazione pag.17 Indicatori prove d’esame scritte e orali pag.18 Simulazioni della terza prova pag.20—21 Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio Format della 3^ prova Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline 2 IL CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia) Coordinatore Prof.ssa Maria Carmela Salernitano (Greco e Latino) Commissario interno Prof.ssa Maria Florio (Inglese) Commissario interno Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) Commissario interno Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica) Prof.ssa Giuseppa Gregorio (Italiano) Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze della Terra) Prof.ssa Lavinia Smedile (Francese) Prof. Mauro Viscuso (Spagnolo) Prof.ssa Myriam Rizzo ( Storia dell’ Arte) Prof. Eugenio Tamà (Religione) Prof.ssa Emanuela Villari (Sostegno) 3 GLI ALUNNI 1 ABBATE VIVIANA 11 INTILISANO DANIEL 2 ANDRONACO FABIOLA 12 LA FAUCI CONCITA 3 ARCIDIACONO VERONICA 13 LOMBARDO CHIARA 4 BLATTI ANDREA 14 MIGLIASTRO LUANA 5 CANNETTI SABRINA 15 RICCI ADRIANA 6 CASPANELLO AMALIA 16 SANTORO BEATRICE 7 CECCIO FEDERICA 17 SPARACINO DARIO 8 CENTORRINO MANFREDI 18 TRIMARCHI GIANCARLO 9 DE SIMONE GIOVANNA 19 TRIMARCHI VALENTINA 10 GUARRERA CLAUDIA 20 VINCI GIANMARCO 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe III sez. B è formata da 20 alunni, 6 ragazzi e 14 ragazze, di cui una diversamente abile. Gli alunni, pur diversi per carattere e attitudini, ritmo di apprendimento e rendimento scolastico, hanno risposto positivamente alle iniziative culturali proposte dalla Scuola e dimostrato nel corso degli anni disponibilità all’ascolto e voglia di apprendere. Alcuni degli alunni della classe sono stati nell’Istituto un punto di riferimento per le attività integrative alternative proposte, distinguendosi per spirito di partecipazione, creatività e interesse per le problematiche socio-culturali e quant’altro utile a renderli protagonisti attivi della vita scolastica. Nel corso del triennio la classe ha goduto di continuità didattica per quasi tutte le discipline, tranne che per il Greco e il Latino, la seconda Lingua Straniera e la Storia dell’Arte. Nonostante ciò gli allievi hanno gradualmente potenziato le competenze disciplinari e gli strumenti espressivi in loro possesso. Sotto il profilo culturale, si nota una certa eterogeneità strettamente collegata alle capacità, all’impegno, alle inclinazioni specifiche ed al possesso di requisiti di base di ognuno. Un gruppo consistente di alunni, fortemente motivato, si è sempre distinto per gli ottimi risultati conseguiti in tutte le discipline, grazie ad un costante e tenace impegno, ad uno studio approfondito e sistematico dei contenuti disciplinari, all’assiduità delle frequenza e ad un metodo di lavoro efficace e costruttivo. La fascia intermedia è costituita da alunni che, pur con qualche difficoltà, hanno cercato di impegnarsi costantemente, migliorando nel tempo il livello della propria preparazione. Alcuni studenti, invece, benché abbiano dimostrato una discreta regolarità nell’applicazione, non sono stati sempre capaci di rielaborare i contenuti disciplinari, a causa di un metodo di studio non sempre efficace e proficuo. Nel complesso la classe ha conseguito buoni risultati, pur con livelli individuali differenziati di conoscenza, di approfondimento e di rielaborazione critica delle tematiche oggetto di studio, di padronanza degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed espressiva. Gli obiettivi raggiunti possono essere così riassunti: In termini di conoscenze: *consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti; *capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole discipline; *sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia orali; *potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri linguistici che li esprimono; *capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di autocorrezione. In termini di competenze: *riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche, nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del lessico specifico; *assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio; capacità di stabilire correlazioni fra i diversi saperi; *promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse. In termini di capacità ed abilità: *riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline nella esposizione orale e scritta; *riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logico-interpretativi ed in forma chiara e compiuta; *elaborazione personale ed autonoma delle informazione acquisite e loro uso in ambiti extrascolastici. *utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico. 5 Obiettivi etico-sociali: a. crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei confronti di se stessi e degli altri; b. consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni; c. interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della cultura, come strumenti di crescita e di sviluppo della società civile e politica; d. consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale; e. acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme; f. sviluppo di una coscienza ecologica. Gli Obiettivi didattici raggiunti si differenziano a seconda dei diversi livelli di apprendimento del gruppoclasse. Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito gli obiettivi cognitivi in modo ottimo; una fascia significativa della classe li ha conseguiti in misura soddisfacente, solo qualcuno in modo settoriale. Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi etico-sociali per quel che riguarda la crescita affettiva e relazionale, l’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, la comunicazione e il dialogo educativo con i docenti e i coetanei. Si ritiene che il percorso liceale abbia formato dei giovani consapevoli, autonomi, dotati di capacità di lettura critica della realtà e in possesso di un corretto modus operandi, fondato moralmente. Tutti indistintamente hanno prestato in maniera spontanea ed encomiabile la necessaria attenzione alla compagna d.a. della quale hanno favorito con ottimi risultati la piena integrazione nell’arco del quinquennio. L’alunna diversamente abile ha seguito con regolarità la programmazione differenziata, presentata all’inizio dell’anno scolastico e gli obiettivi sono stati raggiunti in quasi tutti gli ambiti di apprendimento. L’allieva ha sostenuto, in vista dell’Esame di Stato conclusivo, prove differenziate coerenti con il P.E.I. e finalizzate al rilascio della Certificazione dei Crediti Formativi. Le verifiche somministrate nel corso dell’anno sono state svolte in concomitanza con quelle della classe. I tempi di esecuzione delle prove sono stati brevi, al fine di limitare le condizioni di stress. Durante le prove l’alunna ha usufruito del supporto psico-pedagogico dell’insegnante di sostegno, presenza ritenuta indispensabile. Le verifiche sono state basate sull’attività di comprensione di semplici testi e sulla formulazione di risposte essenziali a domande guida. L’alunna ha anche partecipato alla simulazione delle terze prove, sempre supportata dall’insegnante di sostegno. A tal proposito il Consiglio di Classe chiede alla Commissione Esaminatrice che l’allieva possa svolgere l’Esame di Stato con il supporto della professoressa di sostegno Villari Emanuela, che l’ha seguita tutto l’anno, svolgendo prove coerenti con il percorso formativo seguito, ai fini del rilascio della Certificazione di Crediti Formativi (ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. 23 e, sono anche servite, luglio 1998 n. 323). Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda alla relazione finale dei docenti specializzati, allegata al presente documento. Per le modalità di svolgimento del colloquio orale si prediligerà la presentazione di un powerpoint con il supporto dell’insegnante di sostegno. 6 ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE ED INTEGRATIVE Nel corso del triennio gli alunni in modo differenziato hanno preso parte: al progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”, realizzando interessanti lavori multimediali e dvd; al progetto “Reporter”, coordinando la redazione del giornalino d’istituto; al laboratorio teatrale; a visite guidate ed attività di integrazione con il territorio e a manifestazioni varie a carattere culturale; a concorsi letterari e giornalistici; al Forum Nazionale della Filosofia 2013 a Bari e a Faenza; a certamina di Lingua latina e greca; alle Olimpiadi di Italiano, di Neuroscienze e delle Scienze Naturali; al P.L.S. dell’Università di Messina e al Dipartimento di Astrofisica dell’ UNICT a rappresentazioni teatrali in lingua Inglese, francese e spagnolo; ad attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio; ad attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni ONLUS; al corso PON: sviluppo di competenze informatiche; al corso di Primo Soccorso e della donazione AVIS; ai tornei sportivi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”; alla “Piccola orchestra del Liceo Trimarchi”; ai viaggi di istruzione a Firenze, in Emilia Romagna e a Berlino; alle rappresentazioni teatrali, curate dall’INDA, nel teatro antico di Siracusa. 7 METODI DIDATTICI TEMPI Per la realizzazione del percorso formativo si è cercato di coinvolgere attivamente gli alunni, al fine di potenziare, affinare e sviluppare le loro capacità. In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai discenti un metodo di studio non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico, attraverso sollecitazioni di intervento personale e discussioni. Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è fatto ricorso anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è stato utile sia per spingere gli allievi ad appropriarsi in modo articolato dei contenuti della spiegazione e sia per verificare preliminarmente la comprensione degli argomenti trattati. Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di percorsi didattici interdisciplinari e multidisciplinari. La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per arrivare alla sua interpretazione. In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate: a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la pianificazione delle attività; a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali nonché motivazioni allo studio, visto come attività gratificante. Si è, comunque, sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai risultati conseguiti. TEMPI Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una scansione trimestrale. I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati. In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in relazione ai ritmi di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e alla partecipazione alle attività integrative alternative proposte. 8 ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non del tutto adeguato hanno palesato difficoltà negli anni precedenti, sono stati attuati nella prima settimana di lezione interventi di sostegno senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo educativo, interventi didattici personalizzati in itinere. Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (Greco, Latino, Italiano, Matematica, Lingua straniera) è stata predisposta a conclusione del 1° trimestre la partecipazione a interventi di recupero e di sostegno pomeridiano della durata di 10 ore. Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e sostegno in orario curriculare nelle due settimane successive alla conclusione degli scrutini del 1° e del 2 ° trimestre e, a discrezione del docente interessato, anche in orario extracurriculare. Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al riesame e all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso l’esercitazione scritta e l’analisi guidata. La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi hanno mostrato interesse e buona volontà per il desiderio di migliorare. In riferimento alle Lingue classiche e alla Matematica le carenze evidenziate nella preparazione, le incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere e nella risoluzione degli esercizi sono state colmate con il raggiungimento degli obiettivi minimi e compensate con un significativo impegno nello studio orale. 9 IL PERCORSO FORMATIVO Accanto all'Offerta Formativa curriculare, nelle sezioni A e B del nostro Liceo Classico si realizza un piano di innovazione e di sperimentazioni per una rivisitazione dell' umanesimo, coniugando con lo studio dell’antichità classica, lo studio dei "nuovi linguaggi", delle lingue straniere e dell’ informatica. La classe III sez B ha seguito, pertanto, nel triennio un percorso formativo sperimentale con: Lingua straniera Insegnamento quinquennale di due lingue straniere (Inglese come prima lingua e Francese/Spagnolo come seconda lingua), esigenza divenuta imprescindibile, sia per accedere al mondo del lavoro, sia per l'apertura delle frontiere europee, con revisione dei programmi e dell'orario. Matematica Sperimentazione di Matematica-Informatica. Il programma svolto comprende anche l’analisi infinitesimale. Per il corrente anno scolastico, sulla base delle intese raggiunte a livello di Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti disciplinari, si è formulato un progetto didattico che ha tenuto in considerazione: 1. La situazione di partenza della classe; 2. Le sue caratteristiche; 3. Le modalità di apprendimento dei singoli allievi. Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti: obiettivi educativi generali; obiettivi didattici generali; obiettivi specifici delle singole discipline. 10 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è inteso promuovere: l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi relazionali, alla pace, alle diversità, alla legalità, all’ intercultura, alle pari opportunità, alla salute, all’ambiente, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico; l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione; l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile, plurale e dialettico. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per argomentare ed esprimersi in modo corretto; consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo; consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico, filosofico, scientifico); assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline. 11 OBIETTIVI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE ITALIANO Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della terminologia specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione di periodi logicamente strutturati; comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa contestualizzazione; utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei percorsi anche multidisciplinari; utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di crescita individuale, sia sul piano cognitivo che su quello formativo; corretta definizione dei concetti organicamente formulati; capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale nel dibattito culturale. LATINO E GRECO Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base; saper tradurre un brano d’autore; avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere; conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico; saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore studiati. INGLESE, FRANCESE e SPAGNOLO Comprensione e produzione di testi in lingua; capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici; conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la competenza comunicativa acquisita. 12 STORIA e FILOSOFIA Prendere coscienza di sé, della natura e della società; stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità; problematizzare conoscenze, idee e credenze; creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti dialetticamente in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze; sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche; esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie argomentative e di procedure logiche; riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti diversi da quello scolastico; educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad enucleare i temi concettuali, a pensare, ad essere curiosi, a porre problemi e a formulare ipotesi in maniera personale e critica; educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica e ad interpretarlo in una dimensione di totalità. far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento indispensabile per orientarsi nella complessità del presente; insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per uno studio poliedrico del passato. MATEMATICA e FISICA Acquisizione di conoscenze specifiche; saper applicare le regole ed i procedimenti studiati; saper trarre semplici deduzioni teoriche; comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici; Acquisizione di conoscenze specifiche; saper trarre semplici deduzioni teoriche; saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegarlo; saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; comprendere ed utilizzare linguaggi specifici. SCIENZE DELLA TERRA Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici; elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro; fare uso dei linguaggi specifici non verbali; sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a rischio per l’equilibrio naturale; avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto. 13 STORIA DELL’ARTE Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura; acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative, iconico rappresentative; contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari; uso specifico dei linguaggi non verbali. SCIENZE MOTORIE Acquisire la conoscenza del sé corporeo; saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non; conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano; avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto; conoscere i principali traumi sportivi e non; informare sulle tecniche di primo soccorso; conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo adolescenziale. RELIGIONE Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore; favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità; promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso per la pace tra i popoli; motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita alla fine. 14 OBIETTIVI MINIMI E LIVELLO DI SUFFICIENZA All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte dell’allievo. Essi sono i seguenti: Saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta messaggi scritti e orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche caratterizzanti le diverse aree disciplinari; saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di studio, operando la relativa contestualizzazione storico - culturale; saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal mondo classico; saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi significativi; saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e i concetti acquisiti In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di provenienza, il carattere e la personalità del discente, nonché tutti gli elementi che contribuiscono a rendere più obiettiva e completa possibile la valutazione del rendimento scolastico. 15 ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le proprie conoscenze da altre fonti, per l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di consultazione fornite dalla biblioteca di istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli studenti meglio motivati e dagli interessi definiti. Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche delle attrezzature offerte dal laboratorio multimediale. Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati: Libri di testo e testi di approfondimento; riviste e quotidiani; documentari on line, DVD; biblioteca scolastica; lavagna LIM; laboratorio multimediale; incontri dibattito e conferenze. 16 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e pratico- sportive. Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata spesso superata e sostituita da una discussione sugli argomenti trattati, volta non solo a verificare il livello di preparazione raggiunto dall’alunno, ma anche a fungere da spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a lui del tutto chiari. Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere, qualora fosse necessario, il metodo di studio dell’allievo e di stabilire anche legami significativi tra argomenti di ambito disciplinare diverso. Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie tipologie previste dalla normativa sugli Esami di stato sono state affiancate ulteriori prove scritte, anche in quelle materie per le quali non erano ancora state previste. Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli argomenti trattati dalle singole discipline, anche la capacità dell’allievo di esprimersi in modo chiaro e sintetico ed il rigore argomentativo. Verifiche sportive: esecuzione di specialità individuali e di squadra. I criteri di valutazione, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così individuati: Progressi rispetto al livello di partenza; capacità personali; disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo; acquisizione dei contenuti; sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del carattere dei discenti, del contesto di provenienza degli stessi, della situazione familiare e di tutti quegli elementi che possono condizionare gli esiti delle prestazioni, nonché di tutti gli elementi che contribuiscono a valutare nel modo più obiettivo e completo possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso del triennio. Per quegli alunni che hanno difficoltà non attribuibili alla loro volontà, si prenderanno in considerazione tutti quegli aspetti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi minimi già prefissati. 17 Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna prova sono stati considerati i seguenti indicatori: PRIMA PROVA Tipologia: analisi del testo Capacità di comprensione globale del testo; capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo; capacità di interpretare e commentare il testo; capacità di contestualizzazione: uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: saggio breve Aderenza alla traccia proposta; capacità di analisi della documentazione proposta; capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare; capacità di produrre apporti personali: uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: articolo giornalistico Aderenza al titolo formulato ed alla traccia; capacità di analisi della documentazione proposta; chiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati; capacità di sintesi; capacità di produrre apporti personali; uso di un lessico adeguato. Tipologia: tema di ordine generale Aderenza alla traccia proposta; Livello dell’informazione; Capacità di argomentare; Capacità di produrre apporti personali e critici; Uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: tema di argomento storico Aderenza alla traccia proposta; conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione; capacità di argomentare; capacità di produrre apporti personali e critici; uso di forma corretta e di lessico adeguato. 18 SECONDA PROVA Tipologia: traduzione dal Greco all’Italiano Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto; capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano; capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto. TERZA PROVA Tipologia B: 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe) Conoscenza degli argomenti proposti; competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico; capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare strategie risolutive, per risolvere problematiche) COLLOQUIO Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle questioni; capacità di argomentare; capacità di cogliere nessi e di operare raccordi ( “ integrazione dei saperi”); padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione; capacità di esprimere motivati giudizi critici personali. 19 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Quesiti a risposta aperta - tip. B ( max 8 righe) 1^ simulazione (17/02/2014) LATINO SCIENZE STORIA INGLESE FISICA 1. Traduci e commenta il seguente passo: “ Quam serum est tunc vivere incipere, cum desinendum est! ” 2. Indica le principali innovazioni del “Bellum civile” di Lucano rispetto al tradizionale poema epico-storico 1. Analisi spettrale nello studio delle stelle 2. I plutoni 1. Elenca le cause della Prima Guerra Mondiale 2. La Costituzione della Repubblica di Weimar 1. Explain what sort of criticism C. Dickens carried out in his novels 2. What did the Victorian code of values consist of? 1. Condensazione e temperatura critica 2. Potenziale, differenza di potenziale, lavoro. 20 2^ simulazione (12/05/2014) LATINO 1. Esponi i caratteri distintivi della poetica di Giovenale 2. Traduci e contestualizza la seguente affermazione: “Quae quamquam popularia in inritum cadebant…” (Tacito, Annales, XV, 39) 1 MATEMATICA FILOSOFIA INGLESE SCCIENZE MOTORIE 1. Enuncia e dimostra il teorema del confronto 2. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui 1. Spiega il prospettivismo secondo Nietzsche 2. Cosa intende il secondo Heidegger per ESSERE? 1. Focus on what you know about Aestheticism and Decadence 2. Explain the new views of the universe and of man which emerged at the beginning of the 20th century 1. La funzione principale dell’apparato respiratorio. Spiega come avviene Descrivi come è formato il cuore 2. N.B. Gli studenti hanno svolto la prima e la seconda simulazione con dieci quesiti e in un tempo di 2 ore e 30 minuti . 21 DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ.B Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia)____________________________________ Prof.ssa Maria Carmela Salernitano (Greco e Latino) ______________________________ Prof.ssa Maria Florio (Inglese) _________________________________________ Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) ___________________________________ Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica) ___________________________________ Prof.ssa Giuseppa Gregorio (Italiano)_______________________________________ Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze della Terra) ____________________________ Prof.ssa Lavinia Smedile (Francese) ______________________________________ Prof. Mauro Viscuso (Spagnolo) _________________________________________ Prof.ssa Myriam Rizzo ( Storia dell’Arte) ___________________________________ Prof. Eugenio Tamà (Religione) ________________________________________ Prof.ssa Emanuela Villari (Sostegno)____________________________________ Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Carmela Maria Lipari) _________________________ S.Teresa di Riva, 10 Maggio 2014 22 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA 1 Livello INDICATORI DESCRITTORI COMPETENZE: di ciascuna competenza I. a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova) TESTUALE a b) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso Impostazione e articolazione complessiva del testo c) Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi) II. a) Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà GRAMMATICALE b) Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo c) Correttezza ortografica III. a) Consistenza del repertorio lessicale LESSICALE-SEMANTICA b) Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale c) Uso adeguato dei linguaggi settoriali IV. a) Scelta di argomenti pertinenti IDEATIVA b) Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee c) Consistenza e precisione di informazioni e dati d) Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali non estemporanee Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica b c VALUTAZIONE PER COMPETENZE I II III IV Impostazione e articolazione testuale complessiva Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee Punteggio in quindicesimi per ogni competenza PARTE C – VALUTAZIONE GLOBALE VALUTAZIONE GLOBALE VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi) 1 2 Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto 23 d GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Dal GRECO all’ITALIANO CANDIDATO_____________________________ CLASSE____________________ INDICATORI MAX PUNTEGGIO LIVELLI PUNTEGGIO CAPACITÀ DI COGLIERE IL 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO/OTTIMO 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO/OTTIMO 6 SCARSO 1 SUFFICIENTE 2 BUONO/OTTIMO 3 MESSAGGIO GLOBALE ESPRESSO DAL TESTO PROPOSTO CAPACITA’ DI INDIVIDUARE E RICONOSCERE LE STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL BRANO CAPACITA’ DI ESPRESSIONI NEL CODICE DI ARRIVO(IN ITALIANO) 6 3 Firma dei commissari VOTO FINALE 24 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA OBIETTIVI DA VERIFICARE 1. Conoscenze specifiche 2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti 3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina CRITERI DI VALUTAZIONE1 Indicatori di livello frammentario gravemente insufficiente nullo Risposta Risposta incompleta o aderente al solo quesito con parzialmente qualche errore esatta con errori di struttura di notevole entità Risposta non aderente al quesito Nessuna risposta 0,40 0 adeguato Risposta completa, esauriente e corretta, espressa con proprietà di linguaggio Risposta esauriente con lievi imperfezioni 1,5 1,3 PUNTEGGIO DESCRITTORI ampio e completo sufficiente 1 0,70 CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO In quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3/1 In decimi 9/1 0 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2/1 1 Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà 25 SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE COGNOME NOME DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. ............. TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna disciplina) QUESITI DISCIPLINE 1 TOTALE 2 TOTALE COMPLESSIVO VALUTAZIONE FINALE*** *** /15 La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque 26 GRIGLIA COLLOQUIO FASE 1 PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO PRESENTATO DAL CANDIDATO L’alunno/a presenta un percorso…. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ED EFFICACIA ESPOSITIVA PP. 0,5 disorganico e privo di logica consequenziale 1 non sempre organico e consequenziale ….in modo…. semplice e schematico ma corretto corretto, pertinente e approfondito 2 stentato 2 scorrevole 2,5 2,5 preciso ed efficace molto lacunoso 2 …..mostra una capacità di elaborazione critica..... PUNTI 1 ELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA PUNTI …. conosce i contenuti in modo… 1 non coerente 1 collegamenti frammentari 2 imprecisa e disordinata 2 3 pochi collegamenti 3 superficiale 3 adeguato 4 collegamenti pertinenti 4 schematica ma ordinata 4 5 completo 5 5 completa e corretta 5 6 approfondito 6 collegamenti efficaci collegamenti significativi, vari e personali 6 articolata ed efficace 6 PUNTI scorretta e stentata scorretta ma comprensibile parzialmente corretta PUNTI L’alunno si esprime in una forma espositiva…. 30-35 MINUTI CAPACITÀ DI INTEGRARE LE CONOSCENZE E OPERARE RACCORDI PLURIDISCIPLINARI CONOSCENZE 1 1,5 semplice, ma ordinato FASE 2 COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA ED UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO PP. 0,5 incerto, non sempre organico 1,5 ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti 10-15 MINUTI ….sa (non sa) stabilire…. 1 nessun collegamento lacunoso 2 3 frammentario corretta 4 chiara e appropriata ricca e articolata FASE 3 DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE 10 MINUTI L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo… incerto 0 organico 0,5 consapevole VOTO FINALE DEL COLLOQUIO 27 1 _____/30 FORMAT TERZA PROVA III sez. B Cognome: ___________________________ ESAME DI STATO 2012/2013 Nome: ______________________________ ........... (max.8righe a quesito) Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario 1. 2. 28 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI”Liceo Classico di S. TERESA DI RIVA (Me) ANNO SCOLASTICO 2013-14 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO Docente Prof.ssa Giuseppa Gregorio Testo in adozione: M.Materazzi, ”La parola letteraria,” vol. 2, 3A, 3B, Loescher editore. La classe è formata da 20 allievi; nel gruppo-classe è presente un’allieva diversamente abile seguita dalla docente di sostegno. La frequenza nelle lezioni è stata in genere costante e partecipe; sotto il profilo comportamentale gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento costruttivo ed adeguato all’ambiente scolastico, attuando un comportamento corretto e partecipe . Il gruppo-classe ha goduto di continuità didattica per l’italiano nell’intero triennio; è risultato fin dall’inizio dell’anno scolastico propenso a proseguire in modo proficuo l’itinerario educativo-didattico percorso e a concluderlo adeguatamente. A partire dalla prima classe del triennio gli alunni si sono esercitati nella stesura di testi conformi alle norme di produzione delle tipologie testuali previste dalla prima prova scritta dell’ Esame di Stato e mostrano di orientarsi in tale ambito. Tutti, a vario livello, si sono opportunamente interessati alle varie attività proposte; il livello di attenzione è risultato adeguatamente prolungato; ciascuno, secondo le proprie capacità, ha manifestato la volontà di migliorare la qualità delle proprie conoscenze e di conseguire una valida formazione. Le finalità e gli obiettivi della disciplina sono stati costantemente tenuti presenti; gli allievi devono conseguire i seguenti obiettivi per quanto attiene alle conoscenze: saper cogliere le linee essenziali di sviluppo della storia della letteratura italiana dall’Ottocento ai giorni nostri, attraverso la lettura di brani antologici in poesia e prosa e di nove canti del Paradiso dalla Divina Commedia. In merito alle competenze devono saper condurre letture dirette del testo ed utilizzare i metodi fondamentali di analisi ed interpretazione delle opere letterarie; saper collocare il testo analizzato in un quadro di confronti e relazioni riguardanti opere dello stesso autore o di altri, rapportandolo con altre espressioni culturali e con il contesto storico del tempo; saper produrre testi di vario tipo: curare la stesura di temi di letteratura, analisi di testi in prosa e in poesia, oltre alla redazione di articoli di opinione e di saggi brevi. In termini di capacità gli alunni devono sapersi accostare a testi di diverso tipo rispondenti a diverse funzioni, saper formulare motivati giudizi critici, saper condurre confronti nell’ambito della letteratura italiana e in relazione alle altre letterature europee. Si precisano i seguenti obiettivi minimi: Conoscenza basilare delle tematiche letterarie affrontate (dal Romanticismo al Postmoderno). Conoscenza generale della letteratura nel suo sviluppo storico. 29 Conoscenza delle opere principali degli autori proposti. Capacità di svolgere in modo sufficiente le tipologie di scrittura. Esposizione chiara e nel complesso corretta delle tematiche letterarie. Analisi e contestualizzazione dei testi proposti. Gli alunni sono stati guidati a cogliere le tematiche fondamentali e i vari aspetti dello sviluppo della storia e della cultura letteraria mediante una lettura diretta dei testi più significativi in poesia ed in prosa del panorama letterario italiano dall’Ottocento alla prima metà del Novecento, oltre ai canti del Paradiso dalla Divina Commedia; in particolare i contenuti hanno visto lo svolgimento dei seguenti argomenti: Neoclassicismo e Romanticismo, U.Foscolo, A.Manzoni, G.Leopardi, la Scapigliatura, G.Carducci, il Naturalismo francese ed il Verismo italiano, G.Verga, il Decadentismo ed il Simbolismo, G.Pascoli, G. D’Annunzio, Crepuscolarismo e Futurismo, L.Pirandello, I.Svevo, l’Ermetismo, G.Ungaretti, E.Montale, S.Quasimodo. La narrativa realistica degli anni Trenta e Quaranta (A.Moravia, P. Levi, C.Pavese); la narrativa oltre il Neorealismo: Italo Calvino. Per quanto attiene alla produzione orale, sono stati guidati a collocare il testo analizzato in un quadro di confronti e relazioni riguardanti opere dello stesso autore o di altri, rapportandolo con altre espressioni culturali, con la letteratura latina e greca e con il contesto storico del tempo. Sono state utilizzate le metodologie della lezione frontale, di lettura individuale e di gruppo; sono stati avviati dibattiti guidati, si è proceduto alla formulazione ed alla rielaborazione di appunti, schemi, scalette attraverso attività di recupero, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze. Tra gli strumenti didattici utilizzati, oltre al libro di testo, che è risultato valido sia nelle analisi testuali sia nell’ampiezza degli approfondimenti proposti, gli studenti hanno adoperato a livello individuale testi per approfondire gli argomenti trattati ai fini della preparazione del percorso d’esame, seguendo le indicazioni della docente o operando le loro scelte in modo autonomo. Tra le attività integrative coerenti con la disciplina, gli alunni hanno aderito al Progetto “Incontro con l’autore”, che ha proposto la lettura del testo “Capo Scirocco” di Emanuela E.Abbadessa. Per le verifiche e valutazioni si è guardato alle capacità di analisi, di sintesi e di formulazione di giudizi critici motivati; pertanto, sulla base dell’impegno di ciascuno e dei progressi in itinere, ciascun allievo, secondo le proprie capacità, risulta in grado di padroneggiare i contenuti propri e di fare un uso più consapevole della lingua italiana. Le verifiche sono state condotte mediante interrogazioni e prove scritte formulate tenendo conto delle tipologie testuali previste per la prima prova scritta d’esame e valutate mediante apposite griglie allegate al Documento finale del Consiglio di Classe. In fase di bilancio conclusivo i risultati si possono ritenere positivi: il livello medio della classe è buono; la classe possiede gli elementi teorici necessari per eseguire corrette analisi testuali e per produrre testi differenti in rapporto ai vari contesti 30 comunicativi, tuttavia la conoscenza di autori e la profondità di lettura e di interpretazione dei testi è differenziata in rapporto all’impegno e alle capacità dei singoli; un gruppo di studenti è in grado di operare tagli trasversali all’interno della disciplina, raccordando in senso diacronico temi e generi. Qualche difficoltà permane invece, in alcuni casi, sotto il profilo linguistico, nell’uso di un linguaggio poco preciso e efficace in rapporto alla situazione comunicativa. Nel complesso, sul piano del profitto alcuni studenti si sono distinti durante l’anno per la rielaborazione dei contenuti, anche nell’ottica pluridisciplinare; il resto della classe ha realizzato gli obiettivi prefissati in modo buono o discreto, mentre qualcuno ha superato con un certo impegno le eventuali difficoltà nello studio degli argomenti proposti, raggiungendo gli obiettivi minimi prefissati. Il docente Giuseppa Gregorio 31 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA (ME) PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Contenuti del programma di letteratura e Divina Commedia con il dettaglio dei testi antologici letti ed analizzati Prof.ssa Gregorio Giuseppa ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 DISCIPLINA: Italiano INDIRIZZO Liceo Classico CLASSE III SEZIONE Gli alunni B FIRMA DEL DOCENTE Prof.ssa Gregorio Giuseppa ______________________________ 32 IL ROMANTICISMO (1815-1861). Al predominio della ragione subentra l‟attenzione verso il mondo dei sentimenti che allo stesso tempo sfociano, almeno in ambito europeo, in tematiche cupe e inquietanti. Fondamentale è l‟attenzione al concetto di realismo romantico e alla nascita del senso della storia, inteso come necessità di impegno civile. Definizione e caratteri del Romanticismo. Lo scenario: storia, società, cultura, idee Aspetti generali del Romanticismo europeo Le poetiche del romanticismo europeo e i caratteri del Romanticismo italiano. L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio, l’opposizione tra l’io e il mondo. La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo I caratteri del romanticismo italiano e la polemica classico-romantica. G.Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo. ALESSANDRO MANZONI Amore per il prossimo, rispetto dell’individuo e solidarietà sono i grandi ideali cristiani che Manzoni pone a fondamento della sua concezione di società. La vita e la formazione Gli Inni Sacri- Le Tragedie- Le Odi- I Promessi Sposi TESTI LETTI E ANALIZZATI Lettera a Cesare d‟Azeglio sul Romanticismo Dagli Inni Sacri Dall’Adelchi Dalle Odi Da I Promessi Sposi La Pentecoste Coro dell’atto III, coro dell’atto IV. Il cinque Maggio Incipit, Don Abbondio e i bravi (cap.1) Addio monti (cap.8) Lucia nel castello dell’Innominato (cap.21) Il “sugo di tutta la storia” (cap.38) GIACOMO LEOPARDI Nella complessità di questo autore poesia e pensiero risultano inscindibilmente legati. Inoltre con le sue riflessioni Leopardi rivela una verità poetica essenziale: sensazione e riflessione sono i due volti del vero filosofico; infatti se l‟uomo si scopre infelice a causa della riflessione, cerca una via d‟uscita nella sensazione che, se vaga e indefinita, fa scattare l‟immaginazione. La vita e la formazione. La vita: il rapporto con Recanati e la famiglia. Gli anni della formazione: erudizione e filologia. L’elaborazione del “sistema filosofico”: la natura, la ragione, le illusioni . la scoperta dell’infelicità e la teoria del piacere L’evoluzione della poesia leopardiana dai “piccoli” ai “grandi” idilli: la caduta delle illusioni e la polemica contro la natura Le Operette morali. L’ultimo Leopardi: il ciclo di Aspasia e la poetica del “vero”. TESTI LETTI E ANALIZZATI dallo Zibaldone: Dai Canti: Dalle Operette morali La teoria del piacere, la funzione poetica del linguaggio L‟infinito La sera del dì di festa Ultimo canto di Saffo A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra o il fiore del deserto (strofe 1,2,3,7) Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere 33 L’ETÀ POSTUNITARIA: NATURALISMO E VERISMO Nel periodo postunitario si assiste al trionfo del metodo scientifico con il Positivismo che lega il concetto di progresso della civiltà umana alla scienza e pretende di studiare in modo scientifico anche le dinamiche sociali. Verga è fondamentale per la novità della tecnica adottata, tecnica che si presta ad una doppia lettura: da un lato infatti rimanda ad un pessimismo fatalistico che non crede nella possibilità di un miglioramento, dall‟altro rivela con lucidità critica la concreta situazione sociale dell‟Italia postunitaria Il contesto storico - culturale Le coordinate Le strutture politiche, economiche e sociali Il contesto culturale: le ideologie, le istituzioni culturali, gli intellettuali, la contestazione ideologica della Scapigliatura TESTI LETTI E ANALIZZATI Emilio Praga: Preludio I movimenti letterari e le poetiche In Francia. Il Realismo in Europa: Flaubert, la descrizione e l’impersonalità – il bovarismo il Naturalismo: presupposti filosofici e scientifici - il ruolo della letteratura, i temi e le tecniche narrative. Emile Zola: il “romanzo sperimentale” - La poetica - Il ciclo dei Rougon-Macquart In Italia Il Verismo La distanza dal modello francese GIOVANNI VERGA La vita, l’opera e il contesto ambientale Le opere della prima fase giovanile e del periodo milanese La svolta verista - poetica e tecnica narrativa del Verga verista l’ideologia verghiana - Le scelte linguistiche e stilistiche Le novelle di Verga: Vita dei campi - Novelle rusticane I Malavoglia: il ciclo dei vinti, trama e struttura del romanzo, il discorso ideologico, il sistema dei personaggi, autore e narratore. Mastro-don Gesualdo TESTI LETTI E ANALIZZATI Dalla Prefazione a Eva Dalla Prefazione all’Amante di Gramigna : Da Vita dei campi: Da Novelle rusticane: Da I Malavoglia. Da Mastro-don Gesualdo L‟arte e l‟atmosfera di Banche e di Imprese industriali Un‟importante dichiarazione di poetica Fantasticheria, Rosso Malpelo La roba Il traviamento di „Ntoni La morte di Gesualdo GIOSUE’ CARDUCCI La vita e la formazione La ricerca tematica e formale: le Rime nuove Sperimentalismo e maturità: Odi barbare e Rime e ritmi TESTI LETTI E ANALIZZATI Da Rime nuove Da Odi Barbare Congedo; Funere mersit acerbo Alla stazione in una mattina d‟autunno DECADENTISMO E SIMBOLISMO La ragione e la fede positiva nella scienza entrano in crisi, generando lo spaesamento dell‟artista che esplora nuove zone de l proprio mondo interiore e nuovi criteri formali per la sua poesia. La nascita della poesia moderna in Europa. La poesia simbolista in Francia: la lezione di Baudelaire, decadente ante litteram; I Simbolisti francesi Il Decadentismo:l’origine del termine; la poetica: l’estetismo e le tecniche espressive Confronti tra Decadentismo, Romanticismo e Naturalismo 34 GABRIELE D’ANNUNZIO L‟estetismo è un modo per distinguersi nella società di massa; il poeta-esteta usa la parola-sensazione e vive la propria vita come in un palcoscenico Il mito del personaggio D’Annunzio: la vita L’ideologia e la poetica: estetismo – panismo - superomismo La poesia delle Laudi: temi, lingua, scelte stilistiche I romanzi: Il piacere e la crisi dell’estetismo I romanzi del superuomo TESTI LETTI E ANALIZZATI da "Il Piacere": da "Le Vergini delle rocce" da "Alcyone" La presentazione di Andrea Sperelli Il mònito dell‟aristocrate a poeti e patrizi La sera fiesolana ,La pioggia nel pineto GIOVANNI PASCOLI Abituati al Pascoli-fanciullino, si riscopre, dietro la sua poesia apparentemente ingenua, un mondo inquieto che mette in luce la scissione dell‟uomo (adulto – bambino) e la poesia che nasce da tale scissione. La vita, l’opera, la formazione ideologica La visione del mondo: la crisi della matrice positivistica - I simboli La poetica della fanciullezza: Il fanciullino L’ideologia politica: L’adesione al socialismo - Dal socialismo alla fede umanitaria - Il nazionalismo I temi della poesia pascoliana Le soluzioni formali a livello metrico, sintattico, lessicale, fonico. Le raccolte poetiche: Caratteri generali - Struttura e contenuto - Myricae - I Poemetti - I Canti di Castelvecchio I Poemi conviviali TESTI LETTI E ANALIZZATI La grande Proletaria s‟è mossa La poetica della fanciullezza Lavandare, L'assiuolo X Agosto da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno da Il fanciullino da Myricae: IL PRIMO NOVECENTO: L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE Alcuni movimenti, in una direzione o in quella opposta, vogliono rompere con il passato e comunicare i propri temi in forme diverse dal consueto I movimenti letterari, le poetiche Le avanguardie in Europa: le caratteristiche comuni Le avanguardie italiane: Crepuscolarismo: tematiche, modelli, autori - Sergio Corazzini Futurismo: il programma, le innovazioni formali, i manifesti, i protagonisti - Il fondatore: Filippo Tommaso Martinetti, il mito della macchina TESTI LETTI E ANALIZZATI Sergio Corazzini da "Piccolo libro inutile" Desolazione del povero poeta sentimentale F.T.Marinetti Manifesto tecnico della letteratura futurista ITALO SVEVO In un momento critico per il letterato, in un clima di alienazione per l‟uomo, Svevo, partendo dal concetto di inettitudine umana, affronta il tema della malattia umana e, attraverso l‟approccio alla psicanalisi, trasforma l‟inetto nell‟uomo più saggio e più capace di guardare a se stesso e al mondo con estrema libertà. La vita,la formazione culturale e la poetica Caratteri dei primi romanzi: Una vita e Senilità La coscienza di Zeno: la struttura, i temi, il rapporto con il contesto triestino, il titolo, la psicoanalisi, il rifiuto dell’ideologia e l’ironia TESTI LETTI E ANALIZZATI 35 LUIGI PIRANDELLO Conoscere Pirandello significa conoscere a fondo la crisi dell‟io che pervade il clima culturale del Novecento; l‟io resta imprigionato in una maschera per potersi dare una identità, ma è consapevole che tale identità è falsa e fittizia; ne nasce un conflitto insanabile che porta alla disgregazione della realtà e alla incomunicabilità . La vita: la formazione, le fasi dell’attività artistica e le opere La visione del mondo: il relativismo filosofico La poetica dell’umorismo Le Novelle per un anno I romanzi “siciliani” e i romanzi “umoristici” La produzione teatrale: il “grottesco”, il “teatro nel teatro”, il “metateatro” TESTI LETTI E ANALIZZATI Dal saggio L’umorismo Comicità e umorismo Dalla Novelle per un anno Ciàula scopre la luna, La giara Il fu Mattia Pascal Il primo ed il secondo “suicidio” Uno, nessuno e centomila Come ci si difende dalla società borghese Da Enrico IV La pazzia come scelta di vita LA LIRICA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI Il quadro d’insieme, i limiti cronologici, le parole-chiave: “poesia pura”, “ermetismo” Giuseppe Ungaretti La devastazione e le lacerazioni della guerra generano la poesia intima ed essenziale di Ungaretti, che si serve di una parola capace di scavare nell‟animo umano e cercare l‟abisso della vita. Il poeta è l‟unico in grado di intuire analogicamente la radice ultima del nostro essere umano e a lui spetta il compito di trasformare tale intuizione in parola. La vita, il pensiero e la poetica TESTI LETTI E ANALIZZATI da L’Allegria da Sentimento del tempo Veglia – Sono una creatura.- San Martino del Carso – Soldati - Il porto sepolto –I fiumi La madre Eugenio Montale Montale rappresenta una voce al di fuori dei movimenti letterari a lui contemporanei perché persegue un proprio personale programma in cui la poesia è intesa come riflessione sul vuoto esistenziale: non può esprimere nulla, ma solo testimoniare. La vita, il pensiero e la poetica La produzione poetica TESTI LETTI E ANALIZZATI da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Da « Satura » La Storia L’Ermetismo La lirica nel periodo tra le due guerre si ripiega su se stessa e i poeti, chiusi nella loro “torre d‟avorio”, non cercano più un compromesso con il regime, ma si servono della poesia per scoprire il proprio io profondo e affidano alla parola “icastica” e polisemica una forte valenza conoscitiva. Caratteri generali del movimento S.Quasimodo Il periodo ermetico L’evoluzione stilistica e tematica del dopoguerra TESTI LETTI E ANALIZZATI da "Acque e terre" da “Giorno dopo Giorno” Ed è subito sera, Vento a Tindari Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo IL ROMANZO NEL N0VECENTO La narrativa realistica degli anni Trenta e Quaranta (A.Moravia, P. Levi, C.Pavese ); la narrativa oltre il Neorealismo: Italo Calvino. 36 DANTE ALIGHIERI , la “ Divina Commedia”: il Paradiso Nel corso del triennio si dedica grande spazio allo studio specifico della Divina Commedia dal momento che essa ricopre un ruolo importantissimo a più livelli: è una pietra miliare della letteratura italiana dal punto di vista linguistico, ma è anche una fonte di conoscenze vaste e variegate, inoltre riassume la visione del mondo medievale conciliando dottrina e sentimenti, azione e narrazione, fede e peccato. Lettura e analisi dei seguenti Canti del Paradiso dantesco : I = L'ordine dell'universo; spiriti che non adempirono i voti III = cielo della Luna - Piccarda Donati, Costanza d’Altavilla. IV= cielo della Luna-La sede dei beati, la dottrina del voto VI = cielo di Mercurio – Giustiniano e Romeo di Villanova VIII= cielo di Venere- Carlo Martello XI = cielo del Sole - Tommaso d'Aquino, domenicano, fa l'elogio di San Francesco XII = cielo del Sole - San Bonaventura da Bagnoregio, francescano, fa l'elogio di San Domenico XVII = cielo di Marte – Cacciaguida: profezia dell'esilio di Dante e missione del poeta XXXIII = Empireo - Preghiera Di San Bernardo alla Vergine; visione di Dio 37 Relazione finale MATERIE D’INSEGNAMENTO: Latino e Greco INSEGNANTE: Salernitano Maria Carmela CLASSE III, sez. B—ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LIBRI DI TESTO: G. Guidorizzi, IL MONDO LETTERARIO GRECO, Einaudi; L. Suardi, LISIA,PER L’INVALIDO, Principato; C. Azan-V.Fascia, EURIPIDE, MEDEA, Simone G. Garbarino, NOVA OPERA 3, Paravia M. Menghi,NOVAE VOCES, Seneca, B. Mondadori M. Gori, NOVAE VOCES, Tacito, B. Mondadori La classe III durante il triennio non ha goduto di continuità didattica, ciò nonostante, gli allievi che si sono sempre distinti per serietà e costanza di impegno, per partecipazione attiva al dialogo educativo e per buona volontà, nel corso del tempo hanno affinato il metodo di studio ed hanno assimilato i contenuti, conseguendo risultati finali soddisfacenti. Il resto della classe ha cercato di migliorare il livello di preparazione, compensando le difficoltà incontrate nella traduzione con lo studio dei classici e della letteratura; in alcuni casi, tuttavia, il rendimento è stato condizionato dal metodo di studio inadeguato e da carenze linguistiche. Gli obiettivi prefissati sono i seguenti: Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche delle lingue latina e greca; Saper tradurre brani d’autore; Conoscere gli autori più rappresentativi della letteratura greca di età ellenistica ed imperiale e della letteratura latina dell’età imperiale; Conoscere le caratteristiche dei generi letterari ed il loro sviluppo diacronico; Interpretare i brani d’autore attraverso un’ efficace contestualizzazione ed un’attenta analisi testuale. Quanto alla metodologia, la lezione frontale è stata spesso affiancata dalla discussione aperta sulle problematiche trattate, in modo da saggiare, oltre alle conoscenze e alle competenze acquisite, le capacità espressive e di rielaborazione personale degli allievi; la riflessione linguistica si è basata sulla spiegazione dei singoli fenomeni linguistici e su continui raffronti tra latino, greco e l’italiano, sia sul piano morfo-sintattico, che su quello lessicale. Attraverso l’azione didattica si è cercato di promuovere l’acquisizione di un corretto metodo di studio, di abituare i discenti ad esporre i contenuti in modo organico ed articolato e ad operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. 38 Il controllo del processo di apprendimento è avvenuto mediante verifiche orali, dibattiti, prove scritte di traduzione, verifiche scritte di letteratura secondo le varie tipologie previste dalla normativa vigente riguardo alla terza prova degli esami di Stato. La valutazione, in tutte le sue fasi, si è basata sui seguenti criteri fissati dal Collegio dei Docenti: Impegno e partecipazione al dialogo educativo; Conoscenze e competenze acquisite; Progressi rispetto al livello di partenza; Obiettivi conseguiti. Il Docente Carmelina Salernitano 39 PROGRAMMA DI GRECO: CLASSE III, sez. B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LETTERATURA: L’età classica: l’oratoria; Lisia; L’età ellenistica: caratteri generali; La Commedia nuova: Menandro; Callimaco; Apollonio Rodio; Teocrito; L’epigramma: caratteristiche e sviluppo dell’epigramma letterario, scuole epigrammatiche, antologie; La storiografia ellenistica e Polibio; L’età imperiale: caratteri generali; Plutarco. Brani antologici: Callimaco: “ Prologo contro i Telchini” ( Aitia) “ Per i lavacri di Pallade” ( Inni, V, vv. 53-142) Teocrito: “ Il Ciclope” “Le Siracusane” ( vv. 1-95) Apollonio Rodio: “Il passaggio delle rupi Simplegadi” ( Argonautiche, II, 549-606) “ L’angoscia di Medea innamorata” ( Argonautiche, III, 744-824) “L’uccisione di Apsirto” (Argonautiche, IV, 445-491) Leonida: “Epitaffio di se stesso” “Un destino orribile” 40 “Il vecchio ed il mare” Asclepiade: “La lucerna” “ La ragazza ritrosa” “La ragazza volubile” “Παρακλαυσίθυρον” Plutarco: “Storia e biografia” (Vita di Alessandro) CLASSICI: Lisia: “Per l’invalido” Euripide, Medea: Prologo , vv.1-48. Primo episodio, vv. 214-270 Secondo episodio, vv. 446-491; 506-519 Quinto episodio, vv. 1019-1080 S. Teresa di Riva, 13/05/2014 Gli Alunni L’Insegnante 41 PROGRAMMA DI LATINO: CLASSE III, sez. B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LETTERATURA: L’età Giulio-Claudia: Fedro; Seneca; Petronio; Lucano; Persio. L’età dei Flavi: Quintiliano; Marziale. L’età di Traiano: Plinio il Giovane; Tacito; Giovenale. L’età degli Antonini: Apuleio. Brani antologici: Fedro: “ Il lupo e l’agnello” “ La novella della vedova e del soldato” Lucano: “ L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani” (Bellum civile, I, 1-32) “Farsaglia, funerale del mondo” (Bellum civile, VII, 617-646) Petronio: “L’ingresso di Trimalchione” (Satyricon, 32-34) 42 Plinio il Giovane: “L’eruzione del Vesuvio” (Epistulae, VI, 16) “Il problema dei Cristiani” (Epistulae, X, 96 e 97) Tacito: “Denuncia dell’Imperialismo romano” (Agricola, 30, 1-31, 3) “Linizio delle Historiae” (Historiae, I, 1) Apuleio: “Lucio diventa asino” (Metamorfosi, III, 24-25) “Psiche vede lo sposo misterioso” Metamorfosi. V, 21-23) CLASSICI: Orazio: “Felicità è un convitato sazio” (Satira I, 1, 1-22; 106-121) “ Aurea mediocritas” (Ode II, 10) “ Carpe diem” (Ode I, 11) “A Taliarco” (Ode I, 9) Seneca: “Riscatta te stesso” (Epistulae ad Lucilium, 1) “Durata e qualità della vita” ” (Epistulae ad Lucilium, 93, 1-8) “Siamo tutti membra di uno stesso corpo” (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53) “Il problema della schiavitù” (Epistulae ad Lucilium, 47,1-5; 10-21) “Può uno schiavo beneficare il padrone?” (De beneficiis, III, 18) “In molteplici occasioni dissipiamo il nostro tempo” (De brevitate vitae, 3) Tacito: “L’incendio di Roma e la pesecuzione dei Cristiani” (Annales, XV, 38-40; 44) “Il suicidio di Seneca” (Annales XV, 62-64) “Petranio, elegantiae arbiter” (Annales XVI, 18-19) S. Teresa di Riva, 13/05/2014 43 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi” Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA Classe III sez. B – a.s. 2013/2014 Relazione finale di Filosofia e Storia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe III sez. B nel corso del triennio è cresciuta nelle conoscenze, competenze e abilità culturali, oltre che sotto il profilo umano. Con la classe ho impostato un rapporto libero e dinamico, cercando di dare a tutti pari opportunità e possibilità di esprimersi creativamente e proporzionalmente alle proprie capacità. La classe complessivamente possiede un adeguato quadro di conoscenze degli argomenti presentati ed è in grado d’impostare in maniera problematica le tematiche contenutistiche, sa organizzare, pur nella diversità delle abilità individuali, collegamenti e sintesi espositive in maniera autonoma. Un nutrito gruppo di alunni si è distinto nel corso del triennio per l’assiduità nello studio, per l’applicazione puntuale, ordinata e responsabile, per le ottime capacità di riflessione e analisi delle tematiche affrontate. Significativa e molto stimolante è stata la loro partecipazione alle discussioni e alle riflessioni nate in classe, ai progetti di approfondimento e ai lavori extracurriculari svolti. Il livello del profitto raggiunto è, pertanto, in genere positivo, diversificato in relazione alle capacità individuali, alle abilità logico-espressive, all’impegno nello studio e alla serietà e continuità della partecipazione attiva alle lezioni. Vi sono sicuramente diversi quadri di profitto ottimo e buono e solo alcuni allievi risultano un po’ insicuri nella formulazione ed esposizione chiara dei contenuti, anche a causa di semplicità lessicale e modesta attitudine alla speculazione teoretica. OBIETTIVI COMPLESSIVAMENTE CONSEGUITI: Obiettivi generali 1. Acquisizione, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, di atteggiamenti criticamente consapevoli nei confronti del reale. 2. Valorizzazione del dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e stimolo per una qualunque ricerca di verità. 3. Riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e ineludibile per la formazione della persona. 4. Educazione al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una personalità autonoma ed equilibrata, in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze. 5. Abitudine alla formalizzazione dei problemi e all’argomentazione circostanziata e coerente dei propri punti di vista. Obiettivi specifici Filosofia Perfezionamento del metodo di studio per la conduzione di analisi e sintesi organiche. Saper controllare il discorso attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie 44 argomentative e di procedure logiche. Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e della loro portata storica e teoretica, anche in rapporto ad altri saperi. Capacità di discutere le teorie filosofiche, esprimendo anche proprie valutazioni motivate. Saper riferire quanto appreso al proprio vissuto e utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti diversi da quello scolastico. Obiettivi specifici Storia Conoscenza dei contenuti relativi a sistemi di pensiero, fatti e processi storici (fondamenti e istituzioni della vita sociale e politico-economica). Comprensione e capacità di spiegazione (o confronto) dei concetti caratterizzanti gli argomenti svolti. Competenza nell’individuare i costituenti logici di un testo, una tesi storiografica, un processo storico. Conoscenza e competenza nell’uso del lessico e delle categorie storiche. Capacità di esprimere valutazioni fondatamente critiche su idee, fatti, argomentazioni, processi storici e sull’attualità. METODI E STRUMENTI E’ stata applicata la metodologia del dubbio, della ricerca continua e del dialogare con i compagni e con il docente su tematiche specifiche, che si è cercato sempre di collegare alla rete cognitiva ed esperienziale di ciascuno. Ho utilizzato anche la lezione frontale, intesa non come uno strumento per trasmettere nozioni da accettare dogmaticamente, ma come mezzo di presentazione delle questioni in forma problematica. L’insegnamento e l’apprendimento proposti in ambedue le discipline sono stati di tipo cooperativo, dialogico, al fine di abituare all’ascolto, al confronto e alla elaborazione di ipotesi problematiche, sviluppate oralmente e per iscritto, attraverso esercizi, questionari e relazioni personali. E’ stato utilizzato soprattutto il manuale, altri testi di approfondimento e materiale reperito nelle biblioteche personali e scolastiche e on line. Per la Storia sono stati utilizzati documentari e filmati d’epoca. VERIFICHE Per quanto riguarda i criteri di verifica ho osservato sistematicamente i processi di apprendimento per mezzo di indagini giornaliere ed in itinere. Le verifiche sono state soprattutto orali ma anche scritte. Le prime, sono state condotte, anche in base alle caratteristiche dei singoli allievi, secondo modalità problematico-critiche e, comunque, mai puramente nozionistiche. Le verifiche scritte sono state strutturate secondo le tipologie previste dalla normativa relativa agli esami di Stato, in particolare il saggio breve o la tipologia B (quesiti a risposta aperta) della terza prova. VALUTAZIONE Ai fini della valutazione sono stati presi in considerazione, relativamente alle conoscenze il grado di acquisizione dei contenuti, relativamente alle competenze l’abilità di esporre in forma chiara, organica e con linguaggio appropriato e specifico, la pertinenza argomentativa, l’interesse per gli approfondimenti e i collegamenti inter e pluridisciplinari, relativamente alle capacità l’analisi, la sintesi, la rielaborazione personale e la prontezza e l’autonomia concettuale nell’affrontare il dibattito culturale. Si è tenuto conto anche della continuità nello studio, della motivazione all’apprendimento, della frequenza scolastica e della partecipazione alle attività progettuali. Prof.ssa Francesca Gullotta 45 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi” Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA PROGRAMMA DI FILOSOFIA CL. III Sez. B (A. s. 2013/2014) TESTO ADOTTATO: “La ricerca del pensiero ” di N. Abbagnano/G.Fornero - Ed. Paravia/ Vol. 2 B, 3A, 3B e 3C Il Romanticismo Dal Criticismo all’Idealismo J. G. Fichte : il concetto di Assoluto; la struttura dialettica dell’Io; la gnoseologia; l’etica; la politica. F. W. Schelling : il concetto di Assoluto; la concezione della Natura; l’estetica. 46 F.W. Hegel : le tesi di fondo del sistema; la struttura dialettica della realtà e il concetto di Assoluto; la “Fenomenologia dello Spirito”(coscienza-autocoscienzaragione); la Logica; la Filosofia della Natura; la Filosofia dello Spirito: soggettivo, oggettivo ed assoluto; la concezione della storia. L.Feuerbach : l’antropologia; la critica della teologia e l’alienazione religiosa; la filosofia dell’avvenire; l’umanismo e il filantropismo. K.Marx : caratteristiche del marxismo; l’alienazione, la lotta di classe, il comunismo; il materialismo storico, il “Capitale”. A. Schopenhauer : le radici culturali del sistema; il mondo come rappresentazione e come volontà; l’analitica esistenziale e il pessimismo; le vie di liberazione dal dolore e dalla Volontà. S. Kierkegaard: la critica dell’Idealismo; la valorizzazione del singolo e dell’esistenza; la vita estetica e vita etica; la disperazione e l’angoscia; la vita religiosa e la fede come paradosso 47 Il Positivismo: categorie interpretative A. Comte: la legge dei tre stadi e la sociologia Lo spiritualismo francese: H. Bergson: la reazione alla psicologia positivistica; il tempo e la durata, la coscienza e la memoria; lo slancio vitale. F. Nietzsche : dionisiaco ed apollineo la teoria della storicità e il prospettivismo; lo smascheramento genealogico e il nichilismo; la critica della morale; la “morte di Dio” e la nuova religione di Zarathustra; l’ “Oltreuomo”, l’eterno ritorno e la volontà di potenza. La psicanalisi e S. Freud: la rivoluzione psicoanalitica; la struttura della personalità nelle due topiche; il sogno e la sessualità; il disagio della civiltà. 48 C. G. Jung: il concetto di libido; l’inconscio collettivo e gli archetipi Lo storicismo tedesco: W.Dilthey: le scienze dello spirito; le strutture del mondo storico; la storicità dei valori La Scuola di Francoforte: H. Marcuse: il concetto di eros, l’immaginazione creativa; l’alienazione e l’uomo a una dimensione; il “Grande rifiuto” e il valore dell’utopia: Il Pragmatismo americano: C. S. Peirce: il metodo della ragione; la semiotica 49 L’Esistenzialismo tedesco: M. Heidegger: l’ontologia e l’oblio dell’essere; l’analitica esistenziale; la svolta e l’antiumanismo; la concezione della metafisica; l’arte, il linguaggio e la poesia; la tecnica. Esistenzialismo francese: J. P. Sartre: esistenza, coscienza e libertà; l’esperienza della nausea; l’impegno e la progettualità; la critica della ragione dialettica. L.Wittgenstein: la concezione raffigurativa del linguaggio; il ruolo della filosofia; il concetto di ineffabile La riflessione sulla giustizia e sulla libertà: John Rawls: società, giustizia ed equità; il velo d’ignoranza; il principio di riparazione 50 I caratteri generali del postmoderno Jean François Lyotard: il tramonto dei meta racconti e l’avvento del postmoderno Gianni Vattimo: il postmoderno come “pensiero debole; addio alla verità Hans Jonas: un’etica per la civiltà tecnologica; la responsabilità verso le generazioni future. Prof.ssa Francesca Gullotta GLI ALUNNI 51 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi” Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA PROGRAMMA DI STORIA CL. III SEZ. B (A.s. 2013/2014) Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani “Dialogo con la storia e l’attualità”- Vol. 2° e 3° - La Nuova Italia La “Questione romana”: il rapporto tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica La politica italiana della Sinistra storica Governo De Pretis e Crispi: politica interna ed estera La crisi di fine secolo e la svolta liberale L’età giolittiana La 2^ Rivoluzione industriale Imperialismo e Capitalismo monopolistico e finanziario La società di massa La questione sociale: il ruolo dei partiti di massa e le internazionali socialiste; l’enciclica “Rerum Novarum” e la posizione della Chiesa Le premesse della I guerra mondiale: relazioni internazionali, crisi marocchine, guerre balcaniche La prima guerra mondiale: cause, sviluppo, la situazione italiana, i trattati di pace e la nuova carta geopolitica La Rivoluzione russa e l’affermazione del Comunismo La nascita dell’URSS e lo stalinismo Il dopoguerra in Italia Il “biennio rosso” La crisi dello Stato liberale La genesi del Fascismo Il dopoguerra in Germania La Repubblica di Weimar L’avvento del Nazismo Le caratteristiche del Totalitarismo 52 Il consolidamento del regime fascista e il progetto politico di Mussolini Il Terzo Reich e il progetto politico di Hitler La crisi del 1929: cause e soluzioni Il “ New Deal ” di Roosevelt e la teoria economica di Keynes La guerra civile spagnola La seconda guerra mondiale: cause, sviluppo, il ruolo dell’Italia, la Resistenza, le conseguenze La guerra fredda e il sistema bipolare La nascita dell’ONU e della Comunità europea La rivoluzione comunista in Cina e la crisi di Corea La destalinizzazione di Kruscev e il XX congresso del PCUS La rivoluzione di Fidel Castro a Cuba La decolonizzazione e il Terzo mondo L’indipendenza dell’India, la nascita del Pakistan, il governo di J.Nehru e di Indira Gandhi La guerra del Vietnam La questione arabo-israeliana e la nascita dello stato di Israele L’apartheid nel Sud Africa e il progetto di Nelson Mandela Il ’68: una generazione in rivolta L’Italia: dalla liberazione alla prima Repubblica, fino all’omicidio di Aldo Moro (9 maggio 1978) La Costituzione italiana: principi fondamentali; ordinamento della Repubblica: il Parlamento, il Governo, il Presidente e la Magistratura. GLI ALUNNI Prof.ssa Francesca Gullotta 53 I.I.S. “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA Liceo Classico Anno scolastico2013/14 Relazione finale sulla classe III sez. B Materia Docente INGLESE MARIA FLORIO Presentazione della classe III sez. B Il gruppo classe, composto da alunni del III sez. B, anche se in diverso grado, possiede le conoscenze lessicali e morfosintattiche necessarie ad una efficace comunicazione. Un gruppo di alunni riesce ad usare la lingua in maniera autonoma anche al di fuori di un contesto strettamente scolastico; un secondo gruppo continua ad incontrare difficoltà che non compromettono però le finalità comunicative della lingua. - comprendere le informazioni più importanti di un discorso e di un testo - produrre oralmente e per iscritto semplici brani su argomenti noti comunicare in modo efficace comprendere il messaggio di un testo letterario Obiettivi realizzati - inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali: un ulteriore ampliamento non è stato possibile a causa dei frequenti impegni parascolastici della classe. Contenuti (vedi allegato) Heaney- Montanari-Rizzo: Continuities Concise Testi di riferimento A lezioni frontali si sono alternate più frequentemente lezioni “partecipate” che hanno coinvolto attivamente lo studente nell’analisi dei testi proposti. L’insegnamento della lingua si è basato sull’approccio comunicativo enfatizzando in modo particolare l’aspetto produttivo. Metodi di insegnamento Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi Spazi Aula Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Interrogazioni Domande dal posto Strumenti di verifica Intero anno scolastico (tre ore settimanali) Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli Il docente Florio Maria 54 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI” Liceo Classico Anno Scolastico 2013/14 PROGRAMMA D’INGLESE SVOLTO NELLA CLASSE III SEZ.B THE VICTORIAN AGE: HISTORICAL OUTLINES-SOCIETY AND LETTERS:VICTORIAN ATTITUDES, THEORIES, MOVEMENTS, LITERARY GENRES. THE VICTORIAN NOVEL CHARLES DICKENS:THE WRITER OF THE COMPROMISE CHARLOTTE BRONTE: A WOMAN WRITER EMILY DICKINSON: A SECLUDED OBSERVER OF THE OUTER AND INNER WORLDS From “Oliver Twist” : “Please, Sir, Iwant some more” From “Hard Times” “Coketown”(fotocopie in possesso degli alunni) from “Jane Eyre”: “Beyond Conventionalities” Poem 712: “Because I could not stop” ROBERT LOUIS STEVENSON:THE DUALISM OF HUMAN NATURE “ Henry Jekyll's Full's Statement of the Case” AESTHETICISM AND DECADENCE: OSCAR WILDE From “The Picture of Dorian Gray”: “I would give my Soul” THE MODERN AGE Society and letters:Modernism and changing views of society T. S. Eliot: the alienation of modern man From “The Waste Land” : “The Burial of the Dead” THE MODERN NOVEL J. Joyce: a radical innovator From “Ulysses”: “ The Funeral” 55 THE THEATRE OF THE ABSURD Samuel Beckett Da:Wating for Godot- “They do not move” L' insegnante Gli alunni Florio Maria 56 ISTITUTO SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” LICEO CLASSICO Relazione finale di LINGUA e LETTERATURA FRANCESE Classe III sez. B A.S. 2013/2014 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe è composto dagli alunni delle classi III sez. A – B – C Il clima didattico è stato anche caratterizzato da un interesse e una partecipazione attiva al dialogo educativo. Le competenze relative al grado di preparazione raggiunto risultano adeguate alle capacità ed abilità di ciascuno alunno, nonché all’impegno profuso nel corso dell’intero anno scolastico. Il programma svolto è stato predisposto tenendo conto del livello linguistico e del numero delle ore presumibilmente a disposizione. FINALITÀ GENERALI RAGGIUNTE Formazione umana, sociale e culturale attraverso il contatto con realtà diverse. Sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio. Acquisizione di una competenza comunicativa che permette di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto. Riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso la comparazione con la lingua, la civiltà e la letteratura francese. OBIETTIVI RAGGIUNTI Comprensione della lingua orale: comprendere le informazioni più importanti di un discorso. Comprensione della lingua scritta: comprendere le informazioni più importanti di brani letterari. Produzione della lingua orale: sostenere una semplice conversazione su argomenti generali e noti con un uso corretto di essenziali strutture linguistiche e con un controllo accettabile della fonetica. Produzione della lingua scritta: produrre testi scritti con un uso corretto di strutture morfo-sintattiche e di lessico. METODOLOGIE IMPIEGATE Presentazione degli obiettivi da raggiungere, al fine di agevolarne il percorso di acquisizione. Impiego di strategie atte a suscitare la motivazione all’apprendimento. Metodo induttivo per favorire un’acquisizione e uno sviluppo graduato di conoscenze e competenze. Metodo deduttivo per favorire una maggiore autonomia critica e di giudizio. Lezione frontale con lettura e analisi dei brani letterari. STRUMENTI Dispense fornite dall’insegnante; Rete Internet; Libro di testo. VERIFICHE Colloqui orali; Commenti orali e scritte di brani letterari. VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi programmati, delle capacità dell’alunno, dell’impegno, della partecipazione, della progressione nell’apprendimento e dei livelli di partenza. 57 PROGRAMMA SVOLTO XIX siècle Le siècle des changements Entre passions et révolte (1800-1850) Histoire et culture Le Préromantisme Les thèmes romantiques Alphonse de Lamartine « Le Lac » Le romantisme en Europe Le drame romantique Victor Hugo « Demain, dès l’aube » ; «Les deux chandeliers » (Les Misérables) La naissance de la France moderne (1850-1900) Histoire et culture Le siècle du roman Du Réalisme au Naturalisme Gustave Flaubert « Elle était amoureuse » (Madame Bovary) Emile Zola « Les Halles » (Le ventre de Paris) Le Parnasse Charles Baudelaire « Correspondances » ; « L’Albatros » (Les Fleures du Mal) Le siècle du progrès Albert Camus « Cela n’avait aucune importance » (L’Étranger) Gli alunni L’insegnante Smedile Lavinia 58 Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti-Trimarchi” Materia Relazione di Spagnolo - Anno scolastico 2013/2014 LICEO CLASSICO Classe III B Lingua e Civiltà Spagnola – A446 Docente Viscuso Mauro Presentazione della classe Il gruppo classe è composto dagli alunni della classe III A e III B, ha mostrato partecipazione e interesse migliorati con la personalizzazione e l’individualizzazione della didattica. La partecipazione del dialogo educativo è stata buona, adeguato nel complesso l’impegno profuso durante tutto l’anno scolastico. Il programma svolto è stato predisposto tenendo conto del livello linguistico di partenza dei discenti e del numero di ore presumibilmente a disposizione. Elementi problematici sono stati connessi all’attivazione del corso, iniziato solo gli ultimissimi giorni di ottobre e all’orario di svolgimento dello stesso, tenuto alla sesta ora del lunedì e del venerdì, con conseguente calo dell’attenzione. Altra caratteristica problematica da segnalare è dovuta ai soli 40 minuti di compresenza in classe da parte della maggior parte dei discenti, a causa delle condizioni dei trasporti locali. Obiettivi minimi realizzati - - Contenuti (vedi allegato) Testi di riferimento Metodi di insegnamento Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici) Spazi Strumenti di verifica Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli Comprendere le informazioni più importanti di un discorso e conversare in modo semplice ed efficace su argomenti noti Comprendere le informazioni più importanti di brani letterari e produrre un testo critto essenziale e corretto. Curso de literatura espanol lengua extranjera. Libro del. Alumno + CD - Rocio Barros Lorenzo, Ana Maria Gonzalez Pino, Mar Freire Hermida – ISBN 9788477116202 L’approccio seguito è stato quello comunicativo, con enfasi sulle quattro abilità linguistiche e sull’uso corretto delle strutture grammaticali. Gli autori di letteratura sono stati trattati tenendo presente il contesto storico – letterario e i brani sono stati letti e analizzati. Si è preferito variare secondo le necessità l’approccio testo-contesto, contesto-testo. Le tematiche principali sono state affrontate tenendo partendo da un punto di vista che si approcciasse ad esse da un punto di vista di formazione integrale e interdisciplinare. Libri di testo, fotocopie, DVD, Pendrive, Internet Aula Prove a risposta multipla Prove a risposta aperta Trattazione Sintetica Sintesi Intero anno scolastico 59 Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti – Trimarchi” Liceo Classico Programma di Spagnolo Classe III sez. B Anno Scolastico 2013-2014 Docente: Mauro Viscuso Libro di testo: ISBN 9788477116202 - CURSO LITERATURA ALUMNO + CD; Ana Mª González Pino. Mar Freire Hermida. Finalità La lingua straniera si è collocata, con l’italiano, nell’ambito interdisciplinare dell’educazione linguistica. L’insegnamento della lingua spagnola ha costituito, pertanto, un aspetto fondamentale dell’azione educativa della scuola e si è articolata in modo tale da favorire: la formazione umana, sociale e culturale dei giovani in una educazione di tipo interculturale; lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto la riflessione sulla propria linguae sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altra lingue e culture. La realizzazione di tali finalità è stata garantita attraverso un approccio di tipo comunicativo. L’attività didattica è stata svolta, di regola, in lingua spagnola e orientata all’allievo. Obiettivi Formativi Educativi: sviluppo della consapevolezza dell’importanza della lingua straniera intesa come strumento di comunicazione o di espressione della personalità del discente e della sua conoscenza del reale; sviluppo dell’interesse nel confrontare la propria realtà socioculturale con quella del paese di cui si studia la lingua utilizzo della lingua come mezzo atto a sviluppare nello studente le categorie logiche, soprattutto nel momento della riflessione sulla lingua, derivante dal confronto tra le strutture proprie della lingua madre e quelle della lingua straniera, oggetto di studio. Didattico – disciplinari: l’obiettivo principale è stato lo sviluppo della competenza comunicativa di cui la competenza linguistica è una parte. Non è stato quindi sufficiente condurre l’allievo ad una buona conoscenza e una pratica fonologia e morfosintattica fine a se stessa, ma tali abilità hanno costituito la base e lo strumento per raggiungere la competenza comunicativa, cioè la capacità di interazione tra parlanti. Obiettivi Cognitivi Conoscenze Conoscere le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche globali che permettano di formulare messaggi corretti e adeguati al contesto; Conoscere un lessico appropriato e specifico nell’ambito della comunicazione quotidiana e letteraria Conoscere i generi e le principali correnti letterarie, gli autori più rappresentativi e i testi letterari più emblematici dell’800 e del 900. Conoscere tematiche di grande attualità con particolare attenzione all’interdisciplinarità. 60 Competenze Uso adeguato a contesti e situazioni delle strutture e funzioni della lingua spagnola Riflessione sulle categorie grammaticali Comprensione e produzione scritta e orale di testi e/o messaggi di varia difficoltà e tipologia Comprensione, analisi e contestualizzazione ed esposizione in lingua spagnola di testi letterari diversi sia per genere che per periodo e/o corrente Ricostruzione del quadro letterario e storico in cui si colloca un testo o un autore Saper prendere appunti e/o saper sistemare e archiviare le conoscenze sotto forma di mappe concettuali, collegandole con quelle emerse in discipline affini Attivare modalità di apprendimento autonomo, approfondire e fare ricerche personali su tematiche determinate o meno. Capacità Mettere in atto un uso della lingua consapevole e controllato, e al tempo stesso personale e creativo, in grado di arricchirsi autonomamente con nuove acquisizioni anche in contesti extrascolastici Reimpiegare e affinare nell’ambito della quotidianità, attraverso autonome letture, le competenze di lettura e di esplorazione di testi di attualità e di testi letterari, al fine di meglio comprendere, da un lato, le dinamiche della realtà che ci circonda e dall’altro i comportamenti umani la cui analisi trova largo spazio nella letteratura Maturare valutazioni documentate, ragionate e critiche sulla cultura straniera ponendola in relazione con la cultura di appartenenza e con altre culture, in particolare europee Contenuti Disciplinari Svolti Letteratura Spagnola La primera parte del siglo XIX, la guerra de Independencia Espanola. El Carlismo. El Romanticismo: contexto histórico, contexto social Tendencias literarias de la primera mitad del XIX siglo: Tratados, Novela histórica, Costumbrismo, periodismo, poesía romántica. Mariano José de Larra, vida y obras (Vuelva usted mañana; el Doncel de Don Enrique el Doliente - argumento), Enrique Gil y Carrasco, vida y obras (El señor de Bembibre - argumento) Gustavo Adolfo Bécquer, vida y obras (las Rimas - fragmentos) Rosalia de Castro (Cantares Gallegos fragmentos) El costumbrismo: Mesonero Romanos y Estébanez Calderón frente a Mariano José de Larra. Tratados: Fragmentos de Donoso Cortés y Jaume Balmes (fragmentos) Segunda mitad del siglo XIX : Realismo y Naturalismo. La novela realista. Benito Pérez Galdós, vida y obras (Misericordia – fragmento; argumentos de Gloria, Doña Perfecta, La Familia de León Roch, Nazarín) José María de Pereda (De tal palo tal astilla - argumento) Leopoldo Alas “Clarín”, vida y obras (la Regenta - fragmento) Emilia Pardo Bazán, vida y obras (Las medias rojas - fragmento) Modernismo y Generación del 98 Ruben Darío, vida y obras (Sonatina) Juan Ramón Jiménez, vida y obras (El viaje definitivo) Miguel de Unamuno, vida y obras, (Fragmentos de En torno al Casticismo y Niebla); su pensamiento filosófico. Ramón María de Valle Inclán, vida y obras (El Esperpento) Las Vanguardias – Novecentismo o sea la Generación del 14 61 Ortega y Gasset, vida y obras (La deshumanización del arte - fragmentos) Jorge Luis Borges (Los dos Reyes y los dos Laberintos) Las Vanguardias - La generación del 27 El realismo mágico mejicano, Juan Rulfo – Pedro Páramo (fragmento) La Guerra Civil y la posguerra Camilo José Cela, vida y obras (La colmena) Civiltà Ispanica La geografía della Spagna L’evoluzione linguistica dello spagnolo e la sua diffusione nel mondo Varianti diatopiche, diafasiche e diastratiche del Castellano L’evoluzione storico-geografica dei Regni delle Spagne. Le due spagne, la storica contrapposizione tra tradizionalisti e radicali La Cristianità Spagnola: La Semana Santa en Sevilla La Cristiada: la represión anticatólica en Méjico en el siglo XX El Quijote y España. Lingua Spagnola Colocaciones, Locuciones y Enunciados Fraseológicos según Corpas Pastor Strategie Metodologiche Lezioni frontali Uso di percorsi operativi guidati contenuti nel quaderno di lavoro Dibattito Lettura e comprensione di articoli di giornale, saggi, testi letterari Ascolto e comprensione di conversazioni telefoniche, telefilm, canzoni, videoclip Lavori di gruppo Attività di recupero, con fasi di didattica individualizzata e personalizzata. Nel corso dell’anno, oltre alle lezioni frontali, sono stati effettuati approfondimenti su argomenti di specifico interesse interdisciplinare che attivassero comprensione e produzione orale e scritta da parte degli allievi. Mezzi Libro di testo Quaderno di lavoro Materiali aggiuntivi in fotocopia Sussidi audiovisivi Sussidi informatici Giornali, riviste, libri spagnoli Strumenti di valutazione Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola e multipla Colloqui Prove strutturate Discussione collettiva in aula Relazioni e commenti scritti Ricerca e analisi di materiali Traduzioni letterarie e saggistiche 62 Le verifiche sono state effettuate con modulo misto: prove orali, strutturate e semistrutturate, traduzioni e riassunti. La valutazione è stata formativa in itinere e sommativa (alla fine di ciascun trimestre e dell’anno scolastico) e si è tenuto conto degli obiettivi raggiunti. Essa ha rispecchiato tanto la conoscenza degli argomenti specifici e le nozioni ad essi legate quanto lo sviluppo di una apprendimento per padronanza dell’allievo, al fine di contribuire al suo sviluppo integrale stimolando altresì il ragionamento critico e divergente. Gli argomenti sono stati svolti soprattutto col ricorso alla lezione frontale, ma coinvolgendo gli allievi e sollecitandoli al dialogo, in alcune occasioni è stato dato loro il compito di approfondire degli argomenti e presentarli alla classe, organizzando un vero e proprio seminario. Il docente di Lingua e Civiltà Spagnola Prof. Mauro Viscuso 63 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "CAMINITI-TRIMARCHI" LICEO CLASSICO S.TERESA RIVA(ME) RELAZIONE FINALE - STORIA DELL'ARTE Docente Rizzo Mjriam Anno Scolastico 2013/14- Classe III sez. B In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE : gli alunni conoscono i dati specifici: - Conoscere l'importanza dei fenomeni percettivi per migliorare la capacità di "saper vedere" in modo critico. - Conoscere date significative, termini e concetti artistici - Conoscere peculiarità stilistiche dei singoli artisti e/o movimenti - Conoscere le relazioni che le opere hanno con il contesto Buona l'acquisizione delle conoscenze COMPETENZE : gli alunni sanno : - saper condurre una lettura dell'opera d'arte nei suoi aspetti formali e stilistici - saper far confronti tra e/o movimenti diversi, tra opere dello stesso artista, tra opere di soggetto e/o temi analoghi di autori diversi - saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina Questi obiettivi sono stati raggiunti CAPACITA': gli alunni sono in grado di : - Saper analizzare - Saper sintetizzare - Saper dedurre concetti e stile e osservazione di un'opera - Saper rielaborare ed esprimere giudizi Buona l'acquisizione di questi obiettivi Nota aggiuntiva: La classe III B ha svolto in maniera regolare il programma di studi relativo al suddetto anno scolastico. L'impegno degli studenti è stato costante, partecipativo e collaborativo. Sereno e dialogante il rapporto docente - alunno. Occorre però sottolineare che le ore a disposizione dell'insegnamento, vista la vastità del piano di lavoro, non sono state sufficienti per poter approfondire in maniera adeguata i rispettivi argomenti della materia. Nonostante tutto il programma preventivato è stato svolto in maniera soddisfacente. Sul piano del profitto, i risultati possono considerarsi ,globalmente, più che buoni rispetto ad alcuni obiettivi semplici (uso del linguaggio artistico specifico, capacità interpretativa dei contenuti); mentre relativamente ad obiettivi più complessi (capacità di argomentare e valutare criticamente un'opera d'Arte) alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo livello. Il Docente Rizzo Mjriam 64 PROGRAMMA DI STORIA DELL'ARTE - DOCENTE RIZZO MJRIAM -CLASSE III B A.S, 2013/14 NEOCLASSICISMO J.David Il giuramento degli Orazi la orte di marat A.Canova Amore e psiche F.Goya : La famiiglia di Carlo V , Le fucilazioni, La Quinta del Sordo T.Gericault : La zattera della Medusa ROMANTICISMO C.Friedrich: Il monaco in riva al mare, il Viandante sul mare di nebbia W.Turner "Le tempeste" E.Delacroix :la libertà che gguida il popolo REALISMO H.Daumier : Vagone di terza Classe P.Da Volpedo :Quarto stato G.Courbet :l'Atelier dell'Artista IMPRESSIONISMO E.Manet: Colazione sull'erba C.Monet :Impressione E.Degas Classe di danza Neoimpressionismo G.Seurat :Una domenica... Postimpressionismo P.Cèzanne : Giocatori di carta P.Gauguin :Visione dopo il sermone,Nevermore, Chi siamo... V.Van Gogh : Mangiatori di patate, Camera di Arles,Caffè di notte, Notte stellata,Campo di grano con corvi Art Nouveau : cenni G.Klimt :il Bacio J.Ensor :Entrata di Cristo a Bruxelles E.Munch :Il grido LE AVANGUARDIE(CENNI) IL CUBISMO : Picasso Il Docente Rizzo Mjriam 65 Relazione finale di Matematica e Fisica III B a.s. 2013-14 66 Il docente Sofia Famulari 67 PROGRAMMA DI FISICA Classe: III B Anno Scolastico: 2013/2014 Testo: “Le leggi della fisica” Autori: A. Caforio / A. Ferilli FENOMENI TERMICI La temperatura 1. Equilibrio termico e temperatura L’equilibrio termico e il principio zero della termodinamica La definizione operativa della temperatura La scala centigrada La scala assoluta 2. La dilatazione termica dei solidi e dei liquidi La dilatazione lineare dei solidi Un’applicazione tecnologica della dilatazione lineare: la lamina bimetallica La dilatazione volumica dei solidi La dilatazione superficiale dei solidi La dilatazione “fuori legge” dell’acqua 3. Le proprietà dei gas e la temperatura assoluta I sistemi termodinamici L’equilibrio termodinamico La legge di Boyle: trasformazioni di un gas a temperatura costante La prima legge di Gay-Lussac: trasformazioni di un gas a pressione costante La seconda legge di Gay-Lussac: trasformazioni di un gas a volume costante Il gas perfetto Lo zero assoluto Una forma più semplice per le leggi di Gay-Lussac 4. Come “pesare” gli atomi e come contarli La massa atomica La mole Il volume di una mole di gas 5. La legge dei gas perfetti Una legge che ne vale tre 6. La teoria cinetica dei gas Urti molecolari e pressione Velocità quadratica media e temperatura La costante di Boltzmann L’energia cinetica media Il calore e i cambiamenti di stato della materia 1. Il calore come il lavoro: energia in transito Il calorimetro e la caloria Calore e lavoro 68 2. Calore specifico e capacità termica Il calore specifico: una grandezza che caratterizza le sostanze La capacità termica: una grandezza che caratterizza i corpi L’acqua è un serbatoio termico 3. La propagazione del calore La conduzione La convezione L’irraggiamento 4. Le forze intermolecolari nei diversi stati di aggregazione Le distanze intermolecolari Le forze intermolecolari dipendono dalla distanza Le interazioni fra i componenti elementari di un solido cristallino Le interazioni fra le molecole di un liquido La capillarità 5. Cambiamenti di stato e calori latenti Fusione e solidificazione Vaporizzazione e condensazione Sublimazione Gli scambi di calore alla temperatura di fusione Gli scambi di calore alla temperatura di ebollizione 6. L’evaporazione e la tensione di vapore saturo Come misurare la tensione di vapore saturo Le proprietà della tensione di vapore saturo La temperatura di ebollizione 7. La condensazione e la temperatura critica Curve isoterme a temperature differenti La temperatura critica Gas e vapori Diagramma di fase nel piano volume-pressione La termodinamica e i suoi principi 1. Le trasformazioni termodinamiche Le trasformazioni reversibili L’irreversibilità delle trasformazioni spontanee Come trasferire calore in modo quasi reversibile La rappresentazione grafica delle trasformazioni reversibili di un gas Il lavoro termodinamico 2. Il primo principio: la conservazione dell’energia L’energia come funzione di stato 69 Il bilancio dell’energia interna Il primo principio e le trasformazioni isocore Energia interna e temperatura Scambi di energia nelle trasformazioni isoterme Le trasformazioni cicliche Il moto perpetuo non è possibile Le trasformazioni adiabatiche 3. Il secondo principio: il verso privilegiato delle trasformazioni termodinamiche Le macchine termiche Se tutto il calore fosse convertibile in lavoro Il verso delle trasformazioni termodinamiche secondo Lord Kelvin Il verso delle trasformazioni termodinamiche secondo Clausius I frigoriferi: macchine termiche a ciclo invertito 4. Il ciclo di Carnot e il rendimento massimo delle macchine termiche La macchina di Carnot Il principio di Nernst, o terzo principio della termodinamica 5. L’entropia di Clausius (SOLO DEFINIZIONE) Clausius introduce una grandezza che misura l’irreversibilità ELETTROMAGNETISMO La carica e il campo elettrico 1. La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati L’elettrizzazione per sfregamento La carica elettrica L’elettricità a livello microscopico L’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni La carica elettrica non si crea né si distrugge 2. Conduttori e isolanti L’elettrizzazione per contatto Gli elettroni di conduzione Uno strumento per misurare la carica elettrica: l’elettroscopio L’induzione elettrostatica L’elettrizzazione per induzione Una macchina elettrostatica a induzione: l’elettroforo di Volta I dielettrici e la polarizzazione per deformazione I dielettrici polari e la polarizzazione per orientamento 3. La legge di Coulomb L’unità di carica elettrica La forza fra due cariche elettriche Interazione elettrica e interazione gravitazionale Il principio di sovrapposizione La costante dielettrica di un mezzo 70 4. Il campo elettrico Il vettore campo elettrico Dal campo elettrico alla forza 5. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi Il campo elettrico di una carica puntiforme La rappresentazione di un campo elettrico Il campo generato da più cariche puntiformi Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica 6. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico L’equilibrio elettrostatico dei conduttori Come produrre un campo elettrico uniforme Il potenziale e la capacità 1. L’energia potenziale elettrica Il lavoro di un campo elettrico uniforme Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme Il campo elettrico conservativo Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme L’energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme La conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico 2. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme L’elettronvolt La differenza di potenziale e il campo elettrico 3. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Il potenziale di un conduttore sferico L’equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro Il potere dispersivo delle punte 4. I condensatori e la capacità Il condensatore: un sistema di due conduttori Come si carica un condensatore Il condensatore piano Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore La corrente elettrica 1. La corrente elettrica e la forza elettromotrice La conduzione elettrica nei metalli L’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni Il verso della corrente 71 L’intensità della corrente elettrica I generatori elettrici La forza elettromotrice 2. La resistenza elettrica Nei metalli la resistenza è costante I resistori Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore La resistività dei materiali 3. Circuiti elettrici a corrente continua La resistenza interna di un generatore Resistori in serie La resistenza equivalente nel collegamento in serie Resistori in parallelo La resistenza equivalente nel collegamento in parallelo Il reostato 4. La potenza elettrica L’effetto joule Un’unità di energia derivata dall’unità di potenza I processi microscopici che trasformano l’energia elettrica Un effetto indesiderato o un effetto utile? 5. Le soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi La dissociazione elettrolitica L’elettrolisi 6. La conduzione elettrica nei gas La scarica a valanga e i fenomeni luminosi I fulmini 7. Effetto termoionico e correnti elettriche attraverso il vuoto L’effetto termoionico Correnti che scorrono nel vuoto Il tubo a raggi catodici Il magnetismo 1. Campi magnetici generati da magneti e da correnti I poli magnetici Poli magnetici e cariche elettriche I campi magnetici Le linee di campo nel campo magnetico Un campo magnetico uniforme 72 Il campo magnetico terrestre I campi magnetici delle correnti 2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche La forza fra due fili percorsi da corrente Unità di corrente e di carica elettrica La permeabilità magnetica del vuoto L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete 3. L’induzione magnetica La forza di un magnete su un filo percorso da corrente L’intensità della forza magnetica L’intensità del campo magnetico 4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente Il campo di un filo rettilineo Il campo di una spira circolare Il campo di un solenoide 5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche L’intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente La direzione e il verso della forza magnetica La forza magnetica su una carica elettrica in movimento Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme L’acceleratore lineare (LINAC) 6. L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente Il momento torcente sulla spira Il momento magnetico della spira 7. Le proprietà magnetiche della materia Tre classi di materiali con comportamento magnetico diverso Le correnti microscopiche di Ampère Il momento magnetico degli atomi Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI) L’elettromagnete L’induzione elettromagnetica 1. La corrente indotta Gli esperimenti di Faraday La corrente indotta in un circuito in movimento Il flusso del campo magnetico Il flusso concatenato con un circuito Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico 73 2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia Il segno meno della legge di Faraday-Neumann Le correnti di Foucault L’alternatore Il docente Sofia Famulari 74 PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe: III B Anno scolastico: 2013/2014 Testo: “L’ora della Matematica” Autori: E. Cassina/ A. Canepa/ M. Gerace INTERVALLI E FUNZIONI Gli intervalli in R Gli intorni I punti di accumulazione Le funzioni matematiche Le proprietà delle funzioni La funzione inversa (Solo i grafici) Le funzioni crescenti e decrescenti Le funzioni composte Classificazione delle funzioni matematiche Il campo di esistenza di una funzione Simmetrie di una funzione (Centrale e rispetto all’asse delle ordinate) Intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione Funzioni notevoli I LIMITI Il concetto intuitivo di limite Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite destro e limite sinistro Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite destro e limite sinistro Asintoti verticali Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito Asintoti orizzontali Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito Teoremi sui limiti Il teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione) Il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione) I teoremi del confronto (con dimostrazione) Algebra dei limiti per limiti finiti (SOLO DEFINIZIONI) Limite della somma e della differenza di funzioni Limite del prodotto e della potenza di funzioni 75 Limite del rapporto di funzioni Algebra dei limiti per limiti infiniti (SOLO DEFINIZIONI) Limite della somma e della differenza di funzioni Limite del prodotto di funzioni Limite del rapporto di funzioni Limite della potenza di funzione LA CONTINUITA’ E IL CALCOLO DEI LIMITI La continuità di una funzione Verifica della continuità di alcune funzioni elementari. Il calcolo dei limiti per le funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione Punti di discontinuità di prima specie Punti di discontinuità di seconda specie Punti di discontinuità di terza specie I teoremi sulle funzioni continue (SOLO DEFINIZIONI) Il teorema di Weierstrass Il teorema dei valori intermedi Il teorema di esistenza degli zeri Il calcolo dei limiti per x che tende a infinito Il calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata Forme indeterminate Limiti notevoli Limiti calcolati per sostituzione di variabile Forme indeterminate *0 ], [0], [] Infinitesimi e infiniti Infinitesimi Ordine di infinitesimo Infiniti Ordine di infinito Utilizzo dell’ordine di infinito nel calcolo di forme indeterminate Calcolo degli asintoti Asintoti verticali e orizzontali Asintoti obliqui Asintoti obliqui e asintoti orizzontali per le funzioni razionali Studio del grafico probabile di una funzione 76 LE DERIVATE. Il concetto di derivata Significato geometrico del rapporto incrementale Definizione e significato geometrico della derivata Funzione derivata La retta tangente a una curva. L’equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Tangente al grafico e segno della derivata di una funzione continua. Punti particolari di non derivabilità. La continuità di una funzione derivabile. (Con dimostrazione). Massimi e minimi relativi di una funzione. Applicazione del segno della derivata allo studio di una funzione. DERIVATE FONDAMENTALI E TEOREMI Le derivate delle funzioni fondamentali. Derivata di una funzione costante. Derivata della funzione y = x (Con dimostrazione) Derivata della funzione y = xⁿ con n∈N0 Derivata della funzione seno. (Con dimostrazione) Derivata della funzione coseno. Derivata della funzione logaritmica. (Con dimostrazione) Derivata della funzione esponenziale. Derivata della funzione √x I teoremi sul calcolo delle derivate. (SOLO DEFINIZIONI) La derivata della somma e della differenza di funzioni. La derivata del prodotto di funzioni. La derivata del quoziente di due funzioni. La derivata di funzione composta. La derivata della funzione inversa Le derivate di ordine superiore al primo. I teoremi sulle funzioni derivabili Il teorema di Rolle Il teorema di Lagrange (o del valore medio) Conseguenze del teorema di Lagrange Il teorema di Cauchy Il teorema di de l’ Hospital Applicazione del teorema di de l’ Hospital al calcolo di limiti in forma indeterminata 77 LO STUDIO DI UNA FUNZIONE. Massimi e minimi relativi di una funzione. Condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi. Condizione sufficiente per l’esistenza di massimi e minimi relativi. Flessi a tangente orizzontale. Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima. Concavità e flessi di una funzione. Teorema della concavità di una funzione e segno della derivata seconda. (Solo definizione). Concavità di un intervallo. Ricerca dei punti di flesso. Lo studio di una funzione. GLI INTEGRALI INDEFINITI (SOLO DEFINIZIONI) L’integrale indefinito di una funzione. La primitiva di una funzione. Confronto fra il grafico di una funzione e il grafico probabile di una sua primitiva. Gli integrali immediati. Algebra degli integrali. L’integrale del prodotto di una costante per una funzione. L’integrale della somma di funzioni. Gli integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Gli integrali di funzioni razionali fratte. Denominatore di primo grado. Denominatore di secondo grado. (Metodo dei fratti semplici) ( Primo caso: Δ>0; Secondo caso Δ=0; Terzo caso Δ<0 SENZA APPLICAZIONI;) Integrazione per parti. (SENZA APPLICAZIONI) Integrazione per sostituzione. GLI INTEGRALI DEFINITI (SOLO DEFINIZIONI) L’integrale definito Le proprietà dell’integrale definito Il calcolo dell’integrale definito La funzione integrale Il teorema della media Il teorema fondamentale del calcolo integrale (Teorema di Torricelli-Barrow) Prof.ssa Sofia Famulari 78 RELAZIONE FINALE A.S.2013/14 CLASSE III B SCIENZE NATURALI DOCENTE: Adelaide Miuccio Crisafi TESTO IN ADOZIONE: Neviani-Pignocchino Feyles—Pianeta tre- SEI La classe si è sempre contraddistinta per la serieta’ di comportamento, l ’interesse a qualsiasi attivita’ di approfondimento o ricerca, la buona volonta’ nell’impegno a casa, l’assiduita’ e interesse nella partecipazione al dialogo educativo. Hanno dimostrato ,inoltre, grande sensibilita’ e rispetto per la dignita’ umana nel rapporto di sostentamento, collaborazione e crescita interiore della compagna appartenente al gruppo H. Nella classe si sono evidenziati due gruppi: uno costituito da studenti brillanti, con buona preparazione di base nelle discipline scientifiche, attitudine per le stesse, molto aperti all’osservazione e con buone abilita’ logiche e sintetiche. Tali studenti hanno raggiunto ottimi risultati, migliorando il loro bagaglio culturale, arricchendolo di termini specifici. Il secondo gruppo, pur dimostrando buona volonta’ ed interesse , e’ entrato con piu’ difficolta’ nel contesto della disciplina, a seguito di qualche lacuna nell’area scientifica che non ha cosentito loro di cogliere nel dettaglio i diversi aspetti (chimico, fisico e matematico) dei fenomeni naturali. I risultati raggiunti sono comunque pienamente positivi. OBIETTIVI Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici Elaborare dei modelli di interpretazione della realta’ naturale ed esprimerli con concetti propri, correlandoli Fare uso di linguaggi non verbali specifici Avvalersi di fonti d’informazione diverse ,anche in Inglese, sapendole selezionare tra le piu’ aggiornate ed aderenti al contesto COMPETENZE Conoscono i contenuti approfonditamente e li sanno correlare Sanno approfondire qualsiasi argomento avvalendosi del web e di altre fonti di informazione valide Sanno porsi criticamente nei confronti delle attivita’ umane in contesti a rischio per la natura METODOLOGIE Lezioni frontali, ricerche su internet , problem solving. Hanno partecipato ad una lezione sul Sole ed alla relativa osservazione al telescopio all’INAF di Catania VERIFICHE In itinere ed alla fine di ogni modulo, mediante dialogo, trattazione sintetica del tipo B Il DOCENTE Adelaide Miuccio Crisafi 79 A.S. 2013/14 PROGRAMMA DI SCIENZE III B LA TERRA NELL’UNIVERSO Unita’ di misura astronomiche I principali strumenti usati in Astronomia Le coordinate astronomiche I movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste La luce e la spettroscopia I principali strumenti usati in Astronomia Le stelle : caratteristiche, diagramma H_R , il ciclo vitale Le galassie Ipotesi cosmologiche Il Sole Il sistema solare : la forza di gravita’, l’origine, le Leggi di Keplero e di Newton caratteristiche chimico-fisiche dei pianeti LA TERRA NEL SISTEMA SOLARE Caratteristiche del pianeta terra I moti terrestri e le loro conseguenze I moti secondari La misura del tempo Il reticolato geografico e l’orientamento Le carte geografiche La luna: origine , struttura e moti Il sistema Terra-Sole-Luna Le eclissi LA TERRA ,PIANETA DINAMICO La struttura interna e la composizione della Terra Calore interno e flusso geotermico Campo magnetico terrestre I minerali Le rocce : processo magmatico, sedimentario e metamorfico Ciclo delle rocce Isostasia Le teorie della dinamica della litosfera: Deriva dei continenti, Espansione dei fondali oceanici, La tettonica a zolle I margini delle placche I punti caldi I fenomeni sismici: origine e distribuzione geografica, teorie, caratteristiche, rilevamento ,prevenzione I fenomeni vulcanici: magmi e loro caratteristiche chimico-fisiche, edifici vulcanici, tipi di eruzione, delocalizzazione geografica, vulcanesimo secondario, rischio vulcanico La Tettonica: faglie, pieghe e fenomeni orogenetici 80 IDROSFERA L’ acqua sulla superficie terrestre Caratteristiche chimico-fisiche dei mari I moti del mare: onde , maree e correnti I sedimenti oceanici Il profilo degli oceani Morfologia delle coste Trasgressioni e regressioni Le acque continentali : falde, fiumi, laghi , ghiacciai e loro azione geomorfologica Il modellamento della superficie terrestre Il suolo La pedogenesi Inquinamento Dissesto idrogeologico e le frane ATMOSFERA Struttura e composizione Temperatura, Pressione, Umidita’ e l’origine dei fenomeni meteorologici Previsioni meteorologiche I venti su grande, media e piccola scala e la loro azione geomorfologica Le celle convettive I diversi tipi di clima Inquinamento atmosferico Il protocollo di Kyoto EL Nino LA STORIA DELLA TERRA La geologia storica Il paleomagnetismo La stratigrafia: strutture sedimentarie, variazioni nel tempo delle condizioni di stratificazione Cronologia relativa Principi stratigrafici I fossili La scala cronostratigrafica Cronologia assoluta e radiochimica La storia della Terra:i principali eventi geologici e biologici descritti attraverso l’Adeano, l’Archeano, il Proterozoico, l’era Paleozoica, l’Era Mesozoica,l ’Era Cenozoica,l ’Era Neozoica IL DOCENTE Adelaide Miuccio Crisafi 81 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI” LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE III SEZ. B ANNO SCOLASTICO 2013 /2014 Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli alunni , per ogni attività proposta , sono stati valutati in modo diretto o tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le strategie di lavoro ,le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico induttivo che deduttivo la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalle capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini di : CONOSCENZE : gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona conoscenza della propria corporeità mediante il miglioramento e l’affinamento delle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Hanno imparato ad adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed ad esprimersi attraverso il loro corpo, a confrontarsi con i compagni secondo codici e regole comportamentali condivisi. Conoscono le principali regole e i fondamentali degli sport di squadra praticati,le principali funzione fisiologiche del corpo umano, le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e delle elementari regole di primo soccorso. COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni sono in grado : di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata 82 di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spaziotemporali di avere controllo e disponibilità segmentaria di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento e il recupero dell’equilibrio conoscono le regole ed eseguono correttamente i fondamentali di alcuni sport di squadra: pallavolo , calcetto, pallamano, in modo più approfondito la pallavolo e il calcio a 5 accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi; rispettare gli altri; rispettare ciò che ci circonda (beni fisici, materiale di lavoro ) eseguono correttamente gli esercizi sanno collaborare ed interagire tra compagni e con l’ insegnante. Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo attività di arbitraggio. MEZZI : tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione. USO DI STRUMENTI : palestra comunale e spazi esterni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE :molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione mostrata tra i compagni e con l’insegnante. E’ stato valutato il significativo miglioramento , rispetto alle capacità ed al livello di partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di 83 verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test motori e con quesiti orali e scritti. RISULTATI OTTENUTI : tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono, alcuni ottimo . L’INSEGNANTE GUSSIO CONCETTA CONTENUTI DISCIPLINARI AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico Affinamento della percezione spazio –temporale. Ginnastica posturale preventivo -correttiva ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE Coordinazione oculo –manuale , oculo- podalica ESRCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’CONDIZIONALI ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO 84 Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria : marcia , corsa ,andature ginnastiche corsa veloce e di resistenza. ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA RESISTENZA ,DELLA VELOCITA’, DELLA MOBILITA’ ARTICOLARE ED IN PARTICOLARE DELLE GRANDI FUNZIONI ORGANICHE ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO PALLAVOLO ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI D’ISTITUTO PROGRAMMA DI TEORIA APPARATO SCHELETRICO: le ossa , i tessuti,la colonna vertebrale , gli arti superiori ed inferiori, il cranio I PARAMORFISMI E DISMORFISMI APPARATO ARTICOLARE :le articolazioni , gli effetti del movimento sulle articolazioni SISTEMA MUSCOLARE : i muscoli cinesiologia APPARATO RESPIRATORIO anatomia e fisiologia APPARATO CIRCOLATORIO anatomia e fisiologia TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO : traumatologia dello sport contusioni, distorsioni, lussazioni, , stiramento , strappo , fratture, crampo. 85 Gli sport ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro tecniche di esecuzione, Il regolamento delle varie specialità 9. Gli sport di squadra pallavolo regolamento, calcetto regolamento 10 Le sostanze e i loro effetti 11 Il doping 12 Le olimpiadi GLI ALUNNI L’INSEGNANTE Gussio Concetta 86 ISTITUTO SUPERIORE “E.TRIMARCHI” LICEO CLASSICO SANTA TERESA DI RIVA RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014 CLASSE: 3B INSEGNANTE DI SOSTEGNO: VILLARI EMANUELA Tipologia di handicap: Disarmonia Evolutiva da NDD Codice ICD10F84 Ritardo cognitivo di grado medio Descrizione dell’alunna con riferimento all’intero anno scolastico e al P.E.I. con obiettivi differenziati Area della socializzazione e della comunicazione Durante l’anno scolastico l’allieva ha mostrato alcuni progressi in quest’area. E’ stata serena durante il lavoro scolastico e raramente ha manifestato crisi di rabbia e frustrazione . Ha dimostrato un maggiore rispetto delle regole .Continua a relazionarsi però poco di sua spontanea volontà ma si dimostra disponibile sia con gli insegnanti che con i compagni ,che la sollecitano e la stimolano notevolmente. E’ stata sempre necessaria la guida continua e costante dell’insegnante di sostegno nello svolgimento delle attività. Area dell’autonomia In quest’area ci sono stati lievi progressi. L’alunna si è dimostrata leggermente’ più autonoma rispetto a come era ad inizio anno. E’ però pur sempre necessaria la figura dell’insegnante di sostegno nelle esemplificazioni dei contenuti e nella loro presentazione in vista dell’Esame di Stato conclusivo. Area cognitiva L’alunna presenta ancora difficoltà nella comprensione, nella memorizzazione e nell’esposizione di concetti e di nozioni. La capacità di concentrazione e di attenzione risulta meno precaria ma si rendono comunque necessarie continue sollecitazioni da parte dell’insegnante di sostegno. Permangono ancora alcune lacune nelle attività di logica e astrazione. 87 Strategie operative Si è cercato di rendere concreto e “visibile” il lavoro svolto. Si è fatto uso di: fotocopie, fotografie, schede, cartine, materiale per il calcolo (calcolatrice), materiale per il disegno (riga, squadra, colori,…), sussidi audio e audiovisivi, libri illustrati, computer . PARTECIPAZIONE A PROGETTI E INIZIATIVE RILEVANTI L’alunna ha preparato ed ha rappresentato dei brani musicali durante l’incontro con gli autori: “Emanuela Abbadessa “,Viviana Mazza”, ”Luca Bianchini”, distinguendosi per la sua bravura e per la sua applicazione. In relazione al Progetto “Colori in libertà “ l’alunna ha realizzato e colorato alcuni disegni. METODOLOGIE UTILIZZATE Lezione frontale Lezione dialogata Conversazione Utilizzo di linguaggi diversi ( verbale, mimico-gestuale, multimediale, iconico ). VERIFICHE Formative in itinere Sommative A risposte aperte ( domande guidate, esercizi di completamento) Orali sempre guidate VALUTAZIONE Ha tenuto presente: Progressi rispetto al livello di partenza Preparazione conseguita Impegno, partecipazione, interesse 4. Capacità di collaborare 88 PROGRAMMA SVOLTO IN RELAZIONE AL P.E.I. PER OBIETTIVI DIFFERENZIATI Italiano L’alunna si è approcciata ad alcuni autori significativi della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento seguendo schemi semplici. Durante l’anno li ha esposti in modo essenziale . Latino L’alunna ha tradotto semplici frasi e brevi brani .Ha realizzato schemi essenziali riguardo alcuni autori della letteratura latina. Greco L’alunna ha copiato alcune favole e le ha illustrate. Storia: L’alunna ha realizzato schemi elementari degli eventi storici principali dall’Ottocento ai giorni nostri. Filosofia L’alunna ha conseguito i seguenti obiettivi : Conoscere i nomi di alcuni filosofi dal periodo romantico ai giorni nostri • Uso di domande stimolo • Uso di immagini Matematica L’alunna ha conseguito i seguenti obiettivi: • risolvere semplici espressioni con monomi e polinomi • disegnare correttamente le figure richieste e la relativa simbologia; Fisica L’alunna ha seguito semplici schemi utilizzando un linguaggio essenziale ma appropriato. Scienze L’alunna si è approcciata ai vari contenuti della disciplina utilizzando domande-stimolo e molte immagini. Lingua Inglese e lingua francese L’allieva ha conseguito i seguenti obiettivi: • Comprensione di domande riferite a dati personali. • Comprensione delle istruzioni dell’insegnante. • Saper parlare di sé (nome, età residenza, famiglia sport praticati, tempo libero) 89 • Conoscenza di alcuni autori ed opere della letteratura dal periodo romantico ai giorni nostri Storia dell’arte L’alunna ha utilizzato semplici schemi riguardanti alcuni artisti e correnti dall’Ottocento ai giorni nostri. Educazione fisica L’alunna ha potenziato le condotte motorie di base e la coordinazione dinamico-funzionale ed ha partecipato a giochi di squadra condividendo e rispettando le regole. Religione L’alunna ha conseguito i seguenti obiettivi : • Conoscere gli aspetti essenziali della vita e del messaggio di Gesù • Conoscere le vicende narrate nei Vangeli L’insegnante di sostegno Villari Emanuela 90 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO RELIGIONE CLASSE TERZA B Liceo Classico ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 DOCENTE: Eugenio Tamà 1. OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA MATERIA L’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, assieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. L'IRC, inoltre, nel quadro delle finalità della scuola, mira a promuovere l’acquisizione dei nuclei fondamentali della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni, l' IRC offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso ed etico. OBIETTIVI DIDATTICI Suscitare negli alunni un sincero interesse per la dimensione etico-religiosa Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza che si manifesta nelle domande di senso Conoscere le grandi tappe del cammino religioso dell’umanità Gli obiettivi di cui sopra possono dirsi complessivamente raggiunti. 2. CRITERI DIDATTICI SEGUITI NELLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA. La metodologia adottata si è basata soprattutto sulla problematizzazione delle tematiche attraverso video, fotocopie e testi. A questa fase, o contestualmente, è seguita la discussione. 3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE CRITERI ATTENZIONE CRITICITA' ABILITA' LIN- DESCRITTORI Scarso Sufficiente Discreto Buono Non adeguata Superficiale Positiva Adeguata Poco sviluppata Contenuta Sviluppata Matura Limitata Sufficiente Buona Vivace 91 Ottimo Continuativa Costruttiva Sciolta METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI IMPIEGATI Fotocopie Sussidi audiovisivi Lettura Discussione in classe RENDIMENTO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI La classe, ha dimostrato ottima capacità critica. Ottima anche la partecipazione, con confronti molto vivaci su alcuni temi. CONTENUTI SVOLTI LA PERSONA UMANA: LIBERTA' E VALORI Il dono della vita: analisi di alcune tematiche connesse con la bioetica. Il problema del male: la presenza di Dio nel mondo e la responsabilità dell'uomo Proiezione e discussione Satanismo ed esorcismi La dottrina sociale della chiesa Trasmissione della cultura e dei valori I miracoli e le apparizioni L'insegnante Prof. Eugenio Tamà 92