Classe III sez. B - Liceo Classico di S. Teresa - Caminiti

De Chirico, “Cavalli in riva al mare”, 1928
DOCUMENTO FINALE
2013-14
I.I.S. “CAMINITI - TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO
Santa Teresa di Riva
CLASSE 3^ SEZ. B
INDICE
Il Consiglio di classe
pag. 3
Gli alunni
pag. 4
Presentazione della classe
pag. 5
Attività extrascolastiche ed integrative
pag. 7
Metodi didattici e tempi
pag. 8
Attività di sostegno e di recupero
pag.9
Percorso formativo
pag.10
Obiettivi educativi e didattici generali
pag. 11
Obiettivi specifici delle discipline
pag. 12
Obiettivi minimi e livello di sufficienza
pag.15
Attrezzature e materiali didattici
pag.16
Criteri di verifica e valutazione
pag.17
Indicatori prove d’esame scritte e orali
pag.18
Simulazioni della terza prova
pag.20—21
Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio
Format della 3^ prova
Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline
2
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia) Coordinatore
Prof.ssa Maria Carmela Salernitano (Greco e Latino) Commissario interno
Prof.ssa Maria Florio (Inglese) Commissario interno
Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) Commissario interno
Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica)
Prof.ssa Giuseppa Gregorio (Italiano)
Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze della Terra)
Prof.ssa Lavinia Smedile (Francese)
Prof. Mauro Viscuso (Spagnolo)
Prof.ssa Myriam Rizzo ( Storia dell’ Arte)
Prof. Eugenio Tamà (Religione)
Prof.ssa Emanuela Villari (Sostegno)
3
GLI ALUNNI
1
ABBATE VIVIANA
11 INTILISANO DANIEL
2
ANDRONACO FABIOLA
12 LA FAUCI CONCITA
3
ARCIDIACONO VERONICA
13 LOMBARDO CHIARA
4
BLATTI ANDREA
14 MIGLIASTRO LUANA
5
CANNETTI SABRINA
15 RICCI ADRIANA
6
CASPANELLO AMALIA
16 SANTORO BEATRICE
7
CECCIO FEDERICA
17 SPARACINO DARIO
8
CENTORRINO MANFREDI
18 TRIMARCHI GIANCARLO
9
DE SIMONE GIOVANNA
19 TRIMARCHI VALENTINA
10 GUARRERA CLAUDIA
20 VINCI GIANMARCO
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe III sez. B è formata da 20 alunni, 6 ragazzi e 14 ragazze, di cui una diversamente abile.
Gli alunni, pur diversi per carattere e attitudini, ritmo di apprendimento e rendimento scolastico, hanno
risposto positivamente alle iniziative culturali proposte dalla Scuola e dimostrato nel corso degli anni disponibilità all’ascolto e voglia di apprendere. Alcuni degli alunni della classe sono stati nell’Istituto un
punto di riferimento per le attività integrative alternative proposte, distinguendosi per spirito di partecipazione, creatività e interesse per le problematiche socio-culturali e quant’altro utile a renderli protagonisti attivi della vita scolastica.
Nel corso del triennio la classe ha goduto di continuità didattica per quasi tutte le discipline, tranne che
per il Greco e il Latino, la seconda Lingua Straniera e la Storia dell’Arte. Nonostante ciò gli allievi hanno
gradualmente potenziato le competenze disciplinari e gli strumenti espressivi in loro possesso.
Sotto il profilo culturale, si nota una certa eterogeneità strettamente collegata alle capacità, all’impegno,
alle inclinazioni specifiche ed al possesso di requisiti di base di ognuno. Un gruppo consistente di alunni,
fortemente motivato, si è sempre distinto per gli ottimi risultati conseguiti in tutte le discipline, grazie ad
un costante e tenace impegno, ad uno studio approfondito e sistematico dei contenuti disciplinari, all’assiduità delle frequenza e ad un metodo di lavoro efficace e costruttivo. La fascia intermedia è costituita
da alunni che, pur con qualche difficoltà, hanno cercato di impegnarsi costantemente, migliorando nel
tempo il livello della propria preparazione. Alcuni studenti, invece, benché abbiano dimostrato una discreta regolarità nell’applicazione, non sono stati sempre capaci di rielaborare i contenuti disciplinari, a
causa di un metodo di studio non sempre efficace e proficuo.
Nel complesso la classe ha conseguito buoni risultati, pur con livelli individuali differenziati di conoscenza,
di approfondimento e di rielaborazione critica delle tematiche oggetto di studio, di padronanza degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed espressiva.
Gli obiettivi raggiunti possono essere così riassunti:
In termini di conoscenze:
*consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di comprensione di un testo
attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti;
*capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole discipline;
*sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia orali;
*potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri linguistici che li esprimono;
*capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di autocorrezione.
In termini di competenze:
*riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche, nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del lessico specifico;
*assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio; capacità di stabilire correlazioni fra i diversi
saperi;
*promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse.
In termini di capacità ed abilità:
*riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline nella esposizione orale e
scritta;
*riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logico-interpretativi ed in forma chiara
e compiuta;
*elaborazione personale ed autonoma delle informazione acquisite e loro uso in ambiti extrascolastici.
*utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico.
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Obiettivi etico-sociali:
a.
crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei confronti di se stessi e
degli altri;
b.
consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni;
c.
interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della cultura, come strumenti
di crescita e di sviluppo della società civile e politica;
d.
consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale;
e.
acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme;
f.
sviluppo di una coscienza ecologica.
Gli Obiettivi didattici raggiunti si differenziano a seconda dei diversi livelli di apprendimento del gruppoclasse.
Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito gli obiettivi cognitivi in modo ottimo; una fascia significativa della classe li ha conseguiti in misura soddisfacente, solo qualcuno in modo settoriale.
Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi etico-sociali per quel che riguarda la
crescita affettiva e relazionale, l’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, la comunicazione e il dialogo educativo con i docenti e i coetanei. Si ritiene che il percorso liceale abbia formato dei
giovani consapevoli, autonomi, dotati di capacità di lettura critica della realtà e in possesso di un corretto modus operandi, fondato moralmente.
Tutti indistintamente hanno prestato in maniera spontanea ed encomiabile la necessaria attenzione alla
compagna d.a. della quale hanno favorito con ottimi risultati la piena integrazione nell’arco del quinquennio.
L’alunna diversamente abile ha seguito con regolarità la programmazione differenziata, presentata all’inizio dell’anno scolastico e gli obiettivi sono stati raggiunti in quasi tutti gli ambiti di apprendimento.
L’allieva ha sostenuto, in vista dell’Esame di Stato conclusivo, prove differenziate coerenti con il P.E.I. e
finalizzate al rilascio della Certificazione dei Crediti Formativi.
Le verifiche somministrate nel corso dell’anno sono state svolte in concomitanza con quelle della classe.
I tempi di esecuzione delle prove sono stati brevi, al fine di limitare le condizioni di stress.
Durante le prove l’alunna ha usufruito del supporto psico-pedagogico dell’insegnante di sostegno, presenza ritenuta indispensabile.
Le verifiche sono state basate sull’attività di comprensione di semplici testi e sulla formulazione di risposte essenziali a domande guida.
L’alunna ha anche partecipato alla simulazione delle terze prove, sempre supportata dall’insegnante di
sostegno.
A tal proposito il Consiglio di Classe chiede alla Commissione Esaminatrice che l’allieva possa svolgere
l’Esame di Stato con il supporto della professoressa di sostegno Villari Emanuela, che l’ha seguita tutto
l’anno, svolgendo prove coerenti con il percorso formativo seguito, ai fini del rilascio della Certificazione di Crediti Formativi (ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. 23 e, sono anche servite, luglio 1998 n. 323).
Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda alla relazione finale dei docenti specializzati, allegata al
presente documento.
Per le modalità di svolgimento del colloquio orale si prediligerà la presentazione di un powerpoint con il
supporto dell’insegnante di sostegno.
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ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE ED INTEGRATIVE
Nel corso del triennio gli alunni in modo differenziato hanno preso parte:

al progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”, realizzando interessanti lavori multimediali e
dvd;

al progetto “Reporter”, coordinando la redazione del giornalino d’istituto;

al laboratorio teatrale;

a visite guidate ed attività di integrazione con il territorio e a manifestazioni varie a carattere culturale;

a concorsi letterari e giornalistici;

al Forum Nazionale della Filosofia 2013 a Bari e a Faenza;

a certamina di Lingua latina e greca;

alle Olimpiadi di Italiano, di Neuroscienze e delle Scienze Naturali;

al P.L.S. dell’Università di Messina e al Dipartimento di Astrofisica dell’ UNICT

a rappresentazioni teatrali in lingua Inglese, francese e spagnolo;

ad attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio;

ad attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni ONLUS;

al corso PON: sviluppo di competenze informatiche;

al corso di Primo Soccorso e della donazione AVIS;

ai tornei sportivi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”;

alla “Piccola orchestra del Liceo Trimarchi”;

ai viaggi di istruzione a Firenze, in Emilia Romagna e a Berlino;

alle rappresentazioni teatrali, curate dall’INDA, nel teatro antico di Siracusa.
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METODI DIDATTICI
TEMPI
Per la realizzazione del percorso formativo si è cercato di coinvolgere attivamente gli alunni, al fine di potenziare, affinare e sviluppare le loro capacità.
In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai discenti un metodo di studio
non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico, attraverso sollecitazioni di intervento personale e discussioni.
Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è fatto ricorso anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è stato utile sia per spingere gli allievi ad appropriarsi in
modo articolato dei contenuti della spiegazione e sia per verificare preliminarmente la comprensione degli argomenti trattati.
Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di percorsi didattici interdisciplinari e multidisciplinari.
La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per arrivare alla sua interpretazione.
In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate:

a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la pianificazione delle
attività;

a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali nonché motivazioni
allo studio, visto come attività gratificante.
Si è, comunque, sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai risultati conseguiti.
TEMPI
Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una scansione trimestrale.
I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati.
In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in relazione ai ritmi di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e alla partecipazione alle attività integrative alternative proposte.
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ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non del tutto adeguato hanno palesato difficoltà negli anni precedenti, sono stati attuati nella prima settimana di lezione interventi di sostegno
senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo educativo, interventi didattici personalizzati in itinere.
Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (Greco, Latino, Italiano, Matematica, Lingua
straniera) è stata predisposta a conclusione del 1° trimestre la partecipazione a interventi di recupero
e di sostegno pomeridiano della durata di 10 ore.
Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e sostegno in orario curriculare nelle due settimane successive alla conclusione degli scrutini del 1° e del 2 ° trimestre e, a discrezione del docente interessato, anche in orario extracurriculare.
Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al riesame e all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso l’esercitazione scritta e l’analisi guidata.
La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi hanno mostrato interesse e
buona volontà per il desiderio di migliorare.
In riferimento alle Lingue classiche e alla Matematica le carenze evidenziate nella preparazione, le incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere e nella risoluzione degli esercizi sono state colmate
con il raggiungimento degli obiettivi minimi e compensate con un significativo impegno nello studio
orale.
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IL PERCORSO FORMATIVO
Accanto all'Offerta Formativa curriculare, nelle sezioni A e B del nostro Liceo Classico si realizza un piano
di innovazione e di sperimentazioni per una rivisitazione dell' umanesimo, coniugando con lo studio
dell’antichità classica, lo studio dei "nuovi linguaggi", delle lingue straniere e dell’ informatica.
La classe III sez B ha seguito, pertanto, nel triennio un percorso formativo sperimentale con:
Lingua straniera
Insegnamento quinquennale di due lingue straniere (Inglese come prima lingua e Francese/Spagnolo come seconda lingua), esigenza divenuta imprescindibile, sia per accedere al mondo del lavoro, sia per l'apertura delle frontiere europee, con revisione dei programmi e dell'orario.
Matematica
Sperimentazione di Matematica-Informatica. Il programma svolto comprende anche l’analisi infinitesimale.
Per il corrente anno scolastico, sulla base delle intese raggiunte a livello di Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti disciplinari, si è formulato un progetto didattico che ha tenuto in considerazione:
1. La situazione di partenza della classe;
2. Le sue caratteristiche;
3. Le modalità di apprendimento dei singoli allievi.
Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti:



obiettivi educativi generali;
obiettivi didattici generali;
obiettivi specifici delle singole discipline.
10
OBIETTIVI GENERALI
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è inteso promuovere:

l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi relazionali, alla pace, alle diversità, alla legalità, all’ intercultura, alle pari opportunità, alla salute, all’ambiente, alla tutela e alla
valorizzazione del patrimonio artistico;

l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione;

l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile, plurale e dialettico.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI




Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per argomentare ed esprimersi in modo corretto;
consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo;
consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico, filosofico, scientifico);
assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline.
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OBIETTIVI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE
ITALIANO






Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della terminologia specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione di periodi logicamente strutturati;
comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa contestualizzazione;
utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei percorsi anche multidisciplinari;
utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di crescita individuale, sia sul piano
cognitivo che su quello formativo;
corretta definizione dei concetti organicamente formulati;
capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale nel dibattito culturale.
LATINO E GRECO





Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base;
saper tradurre un brano d’autore;
avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere;
conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico;
saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore
studiati.
INGLESE, FRANCESE e SPAGNOLO



Comprensione e produzione di testi in lingua;
capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici;
conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la competenza comunicativa
acquisita.

12
STORIA e FILOSOFIA











Prendere coscienza di sé, della natura e della società;
stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità;
problematizzare conoscenze, idee e credenze;
creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti dialetticamente in un’ottica di
tolleranza e di rispetto delle differenze;
sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche;
esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie argomentative e
di procedure logiche;
riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti diversi da
quello scolastico;
educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad enucleare i temi concettuali, a
pensare, ad essere curiosi, a porre problemi e a formulare ipotesi in maniera personale e critica;
educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica e ad
interpretarlo in una dimensione di totalità.
far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento indispensabile per orientarsi nella complessità del presente;
insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per uno studio poliedrico del
passato.
MATEMATICA e FISICA









Acquisizione di conoscenze specifiche;
saper applicare le regole ed i procedimenti studiati;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici;
Acquisizione di conoscenze specifiche;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegarlo;
saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze;
comprendere ed utilizzare linguaggi specifici.
SCIENZE DELLA TERRA





Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici;
elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro;
fare uso dei linguaggi specifici non verbali;
sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a rischio per l’equilibrio
naturale;
avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto.
13
STORIA DELL’ARTE




Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura;
acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative, iconico rappresentative;
contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari;
uso specifico dei linguaggi non verbali.
SCIENZE MOTORIE







Acquisire la conoscenza del sé corporeo;
saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non;
conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano;
avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto;
conoscere i principali traumi sportivi e non;
informare sulle tecniche di primo soccorso;
conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo adolescenziale.
RELIGIONE





Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore;
favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità;
promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei
diritti umani fondamentali, del primato della carità;
individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso
per la pace tra i popoli;
motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita
alla fine.
14
OBIETTIVI MINIMI E LIVELLO DI SUFFICIENZA
All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno stabilire obiettivi minimi
atti a garantire il livello di sufficienza da parte dell’allievo.
Essi sono i seguenti:

Saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta messaggi scritti e
orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche caratterizzanti le diverse aree disciplinari;

saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di studio, operando la
relativa contestualizzazione storico - culturale;

saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal mondo classico;

saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi significativi;

saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e i concetti acquisiti

In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di provenienza, il carattere e la personalità del discente, nonché tutti gli elementi che contribuiscono a rendere più obiettiva e completa
possibile la valutazione del rendimento scolastico.
15
ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO
Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le proprie conoscenze da altre fonti, per
l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di consultazione fornite dalla biblioteca di istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli studenti meglio
motivati e dagli interessi definiti.
Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche delle attrezzature
offerte dal laboratorio multimediale.
Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati:
Libri di testo e testi di approfondimento;
riviste e quotidiani;
documentari on line, DVD;
biblioteca scolastica;
lavagna LIM;
laboratorio multimediale;
incontri dibattito e conferenze.
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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e pratico- sportive.
Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata spesso superata e sostituita
da una discussione sugli argomenti trattati, volta non solo a verificare il livello di preparazione raggiunto
dall’alunno, ma anche a fungere da spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a lui del
tutto chiari. Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere, qualora fosse necessario, il metodo di studio dell’allievo e di stabilire anche legami significativi tra argomenti di ambito disciplinare diverso.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di stato sono state affiancate ulteriori prove scritte, anche in quelle materie per le quali non
erano ancora state previste.
Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli argomenti trattati dalle singole discipline, anche la capacità dell’allievo di esprimersi in modo chiaro e sintetico ed il rigore argomentativo.
Verifiche sportive: esecuzione di specialità individuali e di squadra.
I criteri di valutazione, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così individuati:

Progressi rispetto al livello di partenza;

capacità personali;

disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo;

acquisizione dei contenuti;

sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del carattere dei discenti,
del contesto di provenienza degli stessi, della situazione familiare e di tutti quegli elementi che possono
condizionare gli esiti delle prestazioni, nonché di tutti gli elementi che contribuiscono a valutare nel modo più obiettivo e completo possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso del triennio.
Per quegli alunni che hanno difficoltà non attribuibili alla loro volontà, si prenderanno in considerazione
tutti quegli aspetti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi minimi già prefissati.
17
Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna prova sono stati considerati
i seguenti indicatori:
PRIMA PROVA
Tipologia: analisi del testo





Capacità di comprensione globale del testo;
capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo;
capacità di interpretare e commentare il testo;
capacità di contestualizzazione:
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: saggio breve





Aderenza alla traccia proposta;
capacità di analisi della documentazione proposta;
capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare;
capacità di produrre apporti personali:
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: articolo giornalistico






Aderenza al titolo formulato ed alla traccia;
capacità di analisi della documentazione proposta;
chiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati;
capacità di sintesi;
capacità di produrre apporti personali;
uso di un lessico adeguato.
Tipologia: tema di ordine generale





Aderenza alla traccia proposta;
Livello dell’informazione;
Capacità di argomentare;
Capacità di produrre apporti personali e critici;
Uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: tema di argomento storico





Aderenza alla traccia proposta;
conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione;
capacità di argomentare;
capacità di produrre apporti personali e critici;
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
18
SECONDA PROVA
Tipologia: traduzione dal Greco all’Italiano



Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto;
capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano;
capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto.
TERZA PROVA
Tipologia B: 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe)



Conoscenza degli argomenti proposti;
competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico;
capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare strategie risolutive,
per risolvere problematiche)
COLLOQUIO





Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle questioni;
capacità di argomentare;
capacità di cogliere nessi e di operare raccordi ( “ integrazione dei saperi”);
padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione;
capacità di esprimere motivati giudizi critici personali.
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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Quesiti a risposta aperta - tip. B ( max 8 righe)
1^ simulazione (17/02/2014)
LATINO
SCIENZE
STORIA
INGLESE
FISICA
1.
Traduci e commenta il seguente passo: “ Quam serum est
tunc vivere incipere, cum desinendum est! ”
2.
Indica le principali innovazioni del “Bellum civile” di Lucano
rispetto al tradizionale poema epico-storico
1.
Analisi spettrale nello studio delle stelle
2.
I plutoni
1.
Elenca le cause della Prima Guerra Mondiale
2.
La Costituzione della Repubblica di Weimar
1.
Explain what sort of criticism C. Dickens carried out in his
novels
2.
What did the Victorian code of values consist of?
1.
Condensazione e temperatura critica
2.
Potenziale, differenza di potenziale, lavoro.
20
2^ simulazione (12/05/2014)
LATINO
1.
Esponi i caratteri distintivi della poetica di Giovenale
2.
Traduci e contestualizza la seguente affermazione:
“Quae quamquam popularia in inritum cadebant…”
(Tacito, Annales, XV, 39)
1 MATEMATICA
FILOSOFIA
INGLESE
SCCIENZE MOTORIE
1.
Enuncia e dimostra il teorema del confronto
2.
Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui
1.
Spiega il prospettivismo secondo Nietzsche
2.
Cosa intende il secondo Heidegger per ESSERE?
1.
Focus on what you know about Aestheticism and Decadence
2.
Explain the new views of the universe and of man which
emerged at the beginning of the 20th century
1.
La funzione principale dell’apparato respiratorio. Spiega
come avviene
Descrivi come è formato il cuore
2.
N.B. Gli studenti hanno svolto la prima e la seconda simulazione con dieci quesiti e in
un tempo di 2 ore e 30 minuti .
21
DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ.B
Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia)____________________________________
Prof.ssa Maria Carmela Salernitano (Greco e Latino) ______________________________
Prof.ssa Maria Florio (Inglese) _________________________________________
Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) ___________________________________
Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica) ___________________________________
Prof.ssa Giuseppa Gregorio (Italiano)_______________________________________
Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze della Terra) ____________________________
Prof.ssa Lavinia Smedile (Francese) ______________________________________
Prof. Mauro Viscuso (Spagnolo) _________________________________________
Prof.ssa Myriam Rizzo ( Storia dell’Arte) ___________________________________
Prof. Eugenio Tamà (Religione) ________________________________________
Prof.ssa Emanuela Villari (Sostegno)____________________________________
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa Carmela Maria Lipari)
_________________________
S.Teresa di Riva, 10 Maggio 2014
22
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA
VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA
1
Livello
INDICATORI
DESCRITTORI
COMPETENZE:
di ciascuna competenza
I.
a)
Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova)
TESTUALE
a
b)
Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso
Impostazione e
articolazione complessiva
del testo
c)
Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali
paragrafi)
II.
a)
Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà
GRAMMATICALE
b)
Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo
c)
Correttezza ortografica
III.
a)
Consistenza del repertorio lessicale
LESSICALE-SEMANTICA
b)
Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale
c)
Uso adeguato dei linguaggi settoriali
IV.
a)
Scelta di argomenti pertinenti
IDEATIVA
b)
Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
c)
Consistenza e precisione di informazioni e dati
d)
Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni
personali non estemporanee
Uso delle strutture
grammaticali e del sistema
ortografico e interpuntivo
Disponibilità di risorse
lessicali e dominio della
semantica
b
c
VALUTAZIONE PER COMPETENZE
I
II
III
IV
Impostazione e
articolazione
testuale complessiva
Uso delle strutture grammaticali e
del sistema ortografico e
interpuntivo
Disponibilità di risorse
lessicali e dominio della
semantica
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
Punteggio in
quindicesimi per
ogni competenza
PARTE C – VALUTAZIONE GLOBALE
VALUTAZIONE GLOBALE
VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi)
1
2
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto
23
d
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Dal GRECO all’ITALIANO
CANDIDATO_____________________________
CLASSE____________________
INDICATORI
MAX PUNTEGGIO
LIVELLI
PUNTEGGIO
CAPACITÀ DI COGLIERE IL
6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO/OTTIMO
6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO/OTTIMO
6
SCARSO
1
SUFFICIENTE
2
BUONO/OTTIMO
3
MESSAGGIO GLOBALE
ESPRESSO DAL TESTO
PROPOSTO
CAPACITA’ DI INDIVIDUARE
E RICONOSCERE LE
STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL BRANO
CAPACITA’ DI ESPRESSIONI
NEL CODICE DI ARRIVO(IN
ITALIANO)
6
3
Firma dei commissari
VOTO FINALE
24
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
OBIETTIVI DA VERIFICARE
1. Conoscenze specifiche
2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti
3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina
CRITERI DI VALUTAZIONE1
Indicatori di livello
frammentario
gravemente
insufficiente
nullo
Risposta
Risposta
incompleta o
aderente al
solo
quesito con
parzialmente
qualche errore esatta con errori
di struttura
di notevole
entità
Risposta non
aderente al
quesito
Nessuna
risposta
0,40
0
adeguato
Risposta
completa,
esauriente e
corretta,
espressa con
proprietà di
linguaggio
Risposta
esauriente
con lievi
imperfezioni
1,5
1,3
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
ampio e
completo
sufficiente
1
0,70
CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO
In
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3/1
In decimi
9/1
0
8
7,5
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2/1
1
Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà
25
SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE
COGNOME
NOME
DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. .............
TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti
TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna disciplina)
QUESITI
DISCIPLINE
1
TOTALE
2
TOTALE COMPLESSIVO
VALUTAZIONE FINALE***
***
/15
La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque
26
GRIGLIA COLLOQUIO
FASE 1
PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO
CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO
PRESENTATO DAL CANDIDATO
L’alunno/a presenta un percorso….
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ED
EFFICACIA ESPOSITIVA
PP.
0,5
disorganico e privo di logica consequenziale
1
non sempre organico e consequenziale
….in modo….
semplice e schematico ma corretto
corretto, pertinente e approfondito
2
stentato
2
scorrevole
2,5
2,5
preciso ed efficace
molto lacunoso
2
…..mostra una capacità
di elaborazione
critica.....
PUNTI
1
ELABORAZIONE
PERSONALE E CRITICA
PUNTI
…. conosce i
contenuti in
modo…
1
non coerente
1
collegamenti frammentari
2
imprecisa e disordinata
2
3
pochi collegamenti
3
superficiale
3
adeguato
4
collegamenti pertinenti
4
schematica ma ordinata
4
5
completo
5
5
completa e corretta
5
6
approfondito
6
collegamenti efficaci
collegamenti significativi,
vari e personali
6
articolata ed efficace
6
PUNTI
scorretta e stentata
scorretta ma
comprensibile
parzialmente corretta
PUNTI
L’alunno si esprime
in una forma
espositiva….
30-35 MINUTI
CAPACITÀ DI INTEGRARE LE
CONOSCENZE E OPERARE
RACCORDI
PLURIDISCIPLINARI
CONOSCENZE
1
1,5
semplice, ma ordinato
FASE 2
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
PADRONANZA DELLA
LINGUA ITALIANA ED
UTILIZZO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
PP.
0,5
incerto, non sempre organico
1,5
ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti
10-15 MINUTI
….sa (non sa) stabilire….
1
nessun collegamento
lacunoso
2
3
frammentario
corretta
4
chiara e appropriata
ricca e articolata
FASE 3
DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE
10 MINUTI
L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo…
incerto
0
organico
0,5
consapevole
VOTO FINALE DEL
COLLOQUIO
27
1
_____/30
FORMAT TERZA PROVA
III sez. B
Cognome: ___________________________
ESAME DI STATO 2012/2013
Nome: ______________________________
........... (max.8righe a quesito)
Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario
1.
2.
28
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI”Liceo Classico di S. TERESA DI RIVA (Me)
ANNO SCOLASTICO 2013-14
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Docente Prof.ssa Giuseppa Gregorio
Testo in adozione: M.Materazzi, ”La parola letteraria,” vol. 2, 3A, 3B, Loescher
editore.
La classe è formata da 20 allievi; nel gruppo-classe è presente un’allieva
diversamente abile seguita dalla docente di sostegno. La frequenza nelle lezioni è
stata in genere costante e partecipe; sotto il profilo comportamentale gli alunni hanno
mantenuto un atteggiamento costruttivo ed adeguato all’ambiente scolastico, attuando
un comportamento corretto e partecipe .
Il gruppo-classe ha goduto di continuità didattica per l’italiano nell’intero triennio; è
risultato fin dall’inizio dell’anno scolastico propenso a proseguire in modo proficuo
l’itinerario educativo-didattico percorso e a concluderlo adeguatamente.
A partire dalla prima classe del triennio gli alunni si sono esercitati nella stesura di
testi conformi alle norme di produzione delle tipologie testuali previste dalla prima
prova scritta dell’ Esame di Stato e mostrano di orientarsi in tale ambito.
Tutti, a vario livello, si sono opportunamente interessati alle varie attività proposte; il
livello di attenzione è risultato adeguatamente prolungato; ciascuno, secondo le
proprie capacità, ha manifestato la volontà di migliorare la qualità delle proprie
conoscenze e di conseguire una valida formazione.
Le finalità e gli obiettivi della disciplina sono stati costantemente tenuti presenti; gli
allievi devono conseguire i seguenti obiettivi per quanto attiene alle conoscenze:
saper cogliere le linee essenziali di sviluppo della storia della letteratura italiana
dall’Ottocento ai giorni nostri, attraverso la lettura di brani antologici in poesia e
prosa e di nove canti del Paradiso dalla Divina Commedia.
In merito alle competenze devono saper condurre letture dirette del testo ed utilizzare
i metodi fondamentali di analisi ed interpretazione delle opere letterarie; saper
collocare il testo analizzato in un quadro di confronti e relazioni riguardanti opere
dello stesso autore o di altri, rapportandolo con altre espressioni culturali e con il
contesto storico del tempo; saper produrre testi di vario tipo: curare la stesura di temi
di letteratura, analisi di testi in prosa e in poesia, oltre alla redazione di articoli di
opinione e di saggi brevi.
In termini di capacità gli alunni devono sapersi accostare a testi di diverso tipo
rispondenti a diverse funzioni, saper formulare motivati giudizi critici, saper condurre
confronti nell’ambito della letteratura italiana e in relazione alle altre letterature
europee.
Si precisano i seguenti obiettivi minimi:
Conoscenza basilare delle tematiche letterarie affrontate (dal Romanticismo al
Postmoderno).
Conoscenza generale della letteratura nel suo sviluppo storico.
29
Conoscenza delle opere principali degli autori proposti.
Capacità di svolgere in modo sufficiente le tipologie di scrittura.
Esposizione chiara e nel complesso corretta delle tematiche letterarie.
Analisi e contestualizzazione dei testi proposti.
Gli alunni sono stati guidati a cogliere le tematiche fondamentali e i vari aspetti dello sviluppo della storia e della cultura letteraria mediante una lettura diretta dei testi più significativi in poesia ed in prosa del panorama letterario italiano dall’Ottocento alla prima metà
del Novecento, oltre ai canti del Paradiso dalla Divina Commedia; in particolare i contenuti
hanno visto lo svolgimento dei seguenti argomenti: Neoclassicismo e Romanticismo,
U.Foscolo, A.Manzoni, G.Leopardi, la Scapigliatura, G.Carducci, il Naturalismo francese ed il
Verismo italiano, G.Verga, il Decadentismo ed il Simbolismo, G.Pascoli, G. D’Annunzio, Crepuscolarismo e Futurismo, L.Pirandello, I.Svevo, l’Ermetismo, G.Ungaretti, E.Montale,
S.Quasimodo. La narrativa realistica degli anni Trenta e Quaranta (A.Moravia, P. Levi,
C.Pavese); la narrativa oltre il Neorealismo: Italo Calvino.
Per quanto attiene alla produzione orale, sono stati guidati a collocare il testo analizzato in
un quadro di confronti e relazioni riguardanti opere dello stesso autore o di altri, rapportandolo con altre espressioni culturali, con la letteratura latina e greca e con il contesto storico del tempo.
Sono state utilizzate le metodologie della lezione frontale, di lettura individuale e di gruppo; sono stati avviati dibattiti guidati, si è proceduto alla formulazione ed alla rielaborazione di appunti, schemi, scalette attraverso attività di recupero, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze.
Tra gli strumenti didattici utilizzati, oltre al libro di testo, che è risultato valido sia nelle analisi testuali sia nell’ampiezza degli approfondimenti proposti, gli studenti hanno adoperato
a livello individuale testi per approfondire gli argomenti trattati ai fini della preparazione
del percorso d’esame, seguendo le indicazioni della docente o operando le loro scelte in
modo autonomo.
Tra le attività integrative coerenti con la disciplina, gli alunni hanno aderito al Progetto
“Incontro con l’autore”, che ha proposto la lettura del testo “Capo Scirocco” di Emanuela
E.Abbadessa.
Per le verifiche e valutazioni si è guardato alle capacità di analisi, di sintesi e di formulazione di giudizi critici motivati; pertanto, sulla base dell’impegno di ciascuno e dei progressi in
itinere, ciascun allievo, secondo le proprie capacità, risulta in grado di padroneggiare i contenuti propri e di fare un uso più consapevole della lingua italiana.
Le verifiche sono state condotte mediante interrogazioni e prove scritte formulate tenendo
conto delle tipologie testuali previste per la prima prova scritta d’esame e valutate mediante apposite griglie allegate al Documento finale del Consiglio di Classe.
In fase di bilancio conclusivo i risultati si possono ritenere positivi: il livello medio della
classe è buono; la classe possiede gli elementi teorici necessari per eseguire corrette analisi testuali e per produrre testi differenti in rapporto ai vari contesti
30
comunicativi, tuttavia la conoscenza di autori e la profondità di lettura e di interpretazione
dei testi è differenziata in rapporto all’impegno e alle capacità dei singoli; un gruppo di studenti è in grado di operare tagli trasversali all’interno della disciplina, raccordando in senso
diacronico temi e generi. Qualche difficoltà permane invece, in alcuni casi, sotto il profilo
linguistico, nell’uso di un linguaggio poco preciso e efficace in rapporto alla situazione comunicativa. Nel complesso, sul piano del profitto alcuni studenti si sono distinti durante
l’anno per la rielaborazione dei contenuti, anche nell’ottica pluridisciplinare; il resto della
classe ha realizzato gli obiettivi prefissati in modo buono o discreto, mentre qualcuno ha
superato con un certo impegno le eventuali difficoltà nello studio degli argomenti proposti,
raggiungendo gli obiettivi minimi prefissati.
Il docente
Giuseppa Gregorio
31
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA (ME)
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Contenuti del programma di letteratura e Divina Commedia con il dettaglio
dei testi antologici letti ed analizzati
Prof.ssa Gregorio Giuseppa
ANNO SCOLASTICO: 2013/2014
DISCIPLINA: Italiano
INDIRIZZO Liceo Classico
CLASSE
III
SEZIONE
Gli alunni
B
FIRMA DEL DOCENTE
Prof.ssa Gregorio Giuseppa
______________________________
32
IL ROMANTICISMO (1815-1861). Al predominio della ragione subentra l‟attenzione verso il mondo dei sentimenti che
allo stesso tempo sfociano, almeno in ambito europeo, in tematiche cupe e inquietanti. Fondamentale è l‟attenzione al
concetto di realismo romantico e alla nascita del senso della storia, inteso come necessità di impegno civile.
Definizione e caratteri del Romanticismo.
Lo scenario: storia, società, cultura, idee
Aspetti generali del Romanticismo europeo
Le poetiche del romanticismo europeo e i caratteri del Romanticismo italiano.
L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio, l’opposizione tra l’io e il mondo.
La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo
I caratteri del romanticismo italiano e la polemica classico-romantica.
G.Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo.
ALESSANDRO MANZONI
Amore per il prossimo, rispetto dell’individuo e solidarietà sono i grandi ideali cristiani che Manzoni pone a fondamento della sua concezione di società.
La vita e la formazione
Gli Inni Sacri- Le Tragedie- Le Odi- I Promessi Sposi
TESTI LETTI E ANALIZZATI
Lettera a Cesare d‟Azeglio sul Romanticismo
Dagli Inni Sacri
Dall’Adelchi
Dalle Odi
Da I Promessi Sposi
La Pentecoste
Coro dell’atto III, coro dell’atto IV.
Il cinque Maggio
Incipit, Don Abbondio e i bravi (cap.1)
Addio monti (cap.8)
Lucia nel castello dell’Innominato (cap.21)
Il “sugo di tutta la storia” (cap.38)
GIACOMO LEOPARDI Nella complessità di questo autore poesia e pensiero risultano inscindibilmente legati. Inoltre con le sue
riflessioni Leopardi rivela una verità poetica essenziale: sensazione e riflessione sono i due volti del vero filosofico; infatti se l‟uomo si
scopre infelice a causa della riflessione, cerca una via d‟uscita nella sensazione che, se vaga e indefinita, fa scattare l‟immaginazione.
La vita e la formazione.
La vita: il rapporto con Recanati e la famiglia.
Gli anni della formazione: erudizione e filologia.
L’elaborazione del “sistema filosofico”: la natura, la ragione, le illusioni .
la scoperta dell’infelicità e la teoria del piacere
L’evoluzione della poesia leopardiana
dai “piccoli” ai “grandi” idilli: la caduta delle illusioni e la polemica contro la natura
Le Operette morali.
L’ultimo Leopardi: il ciclo di Aspasia e la poetica del “vero”.
TESTI LETTI E ANALIZZATI
dallo Zibaldone:
Dai Canti:
Dalle Operette morali
La teoria del piacere, la funzione poetica del linguaggio
L‟infinito
La sera del dì di festa
Ultimo canto di Saffo
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
La ginestra o il fiore del deserto (strofe 1,2,3,7)
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
33
L’ETÀ POSTUNITARIA: NATURALISMO E VERISMO Nel periodo postunitario si assiste al trionfo del metodo scientifico con il
Positivismo che lega il concetto di progresso della civiltà umana alla scienza e pretende di studiare in modo scientifico anche le dinamiche sociali. Verga è fondamentale per la novità della tecnica adottata, tecnica che si presta ad una doppia lettura: da un lato infatti
rimanda ad un pessimismo fatalistico che non crede nella possibilità di un miglioramento, dall‟altro rivela con lucidità critica la concreta situazione sociale dell‟Italia postunitaria
Il contesto storico - culturale
Le coordinate
Le strutture politiche, economiche e sociali
Il contesto culturale: le ideologie, le istituzioni culturali, gli intellettuali, la contestazione ideologica della Scapigliatura TESTI LETTI E ANALIZZATI
Emilio Praga: Preludio
I movimenti letterari e le poetiche
In Francia.
Il Realismo in Europa: Flaubert, la descrizione e l’impersonalità – il bovarismo
il Naturalismo: presupposti filosofici e scientifici - il ruolo della letteratura, i temi e le tecniche narrative.
Emile Zola: il “romanzo sperimentale” - La poetica - Il ciclo dei Rougon-Macquart
In Italia
Il Verismo
La distanza dal modello francese
GIOVANNI VERGA
La vita, l’opera e il contesto ambientale
Le opere della prima fase giovanile e del periodo milanese
La svolta verista - poetica e tecnica narrativa del Verga verista l’ideologia verghiana - Le scelte linguistiche e stilistiche
Le novelle di Verga: Vita dei campi - Novelle rusticane
I Malavoglia: il ciclo dei vinti, trama e struttura del romanzo, il discorso ideologico, il sistema dei personaggi, autore
e narratore.
Mastro-don Gesualdo
TESTI LETTI E ANALIZZATI
Dalla Prefazione a Eva
Dalla Prefazione all’Amante di Gramigna :
Da Vita dei campi:
Da Novelle rusticane:
Da I Malavoglia.
Da Mastro-don Gesualdo
L‟arte e l‟atmosfera di Banche e di Imprese industriali
Un‟importante dichiarazione di poetica
Fantasticheria, Rosso Malpelo
La roba
Il traviamento di „Ntoni
La morte di Gesualdo
GIOSUE’ CARDUCCI
La vita e la formazione
La ricerca tematica e formale: le Rime nuove
Sperimentalismo e maturità: Odi barbare e Rime e ritmi
TESTI LETTI E ANALIZZATI
Da Rime nuove
Da Odi Barbare
Congedo; Funere mersit acerbo
Alla stazione in una mattina d‟autunno
DECADENTISMO E SIMBOLISMO
La ragione e la fede positiva nella scienza entrano in crisi, generando lo spaesamento dell‟artista che esplora nuove zone de l proprio
mondo interiore e nuovi criteri formali per la sua poesia.
La nascita della poesia moderna in Europa.
La poesia simbolista in Francia: la lezione di Baudelaire, decadente ante litteram;
I Simbolisti francesi
Il Decadentismo:l’origine del termine; la poetica: l’estetismo e le tecniche espressive
Confronti tra Decadentismo, Romanticismo e Naturalismo
34
GABRIELE D’ANNUNZIO
L‟estetismo è un modo per distinguersi nella società di massa; il poeta-esteta usa la parola-sensazione e vive la propria vita come in
un palcoscenico
Il mito del personaggio D’Annunzio: la vita
L’ideologia e la poetica: estetismo – panismo - superomismo
La poesia delle Laudi: temi, lingua, scelte stilistiche
I romanzi: Il piacere e la crisi dell’estetismo
I romanzi del superuomo
TESTI LETTI E ANALIZZATI
da "Il Piacere":
da "Le Vergini delle rocce"
da "Alcyone"
La presentazione di Andrea Sperelli
Il mònito dell‟aristocrate a poeti e patrizi
La sera fiesolana ,La pioggia nel pineto
GIOVANNI PASCOLI
Abituati al Pascoli-fanciullino, si riscopre, dietro la sua poesia apparentemente ingenua, un mondo inquieto che mette in luce la scissione dell‟uomo (adulto – bambino) e la poesia che nasce da tale scissione.
La vita, l’opera, la formazione ideologica
La visione del mondo: la crisi della matrice positivistica - I simboli
La poetica della fanciullezza: Il fanciullino
L’ideologia politica: L’adesione al socialismo - Dal socialismo alla fede umanitaria - Il nazionalismo
I temi della poesia pascoliana
Le soluzioni formali a livello metrico, sintattico, lessicale, fonico.
Le raccolte poetiche: Caratteri generali - Struttura e contenuto - Myricae - I Poemetti - I Canti di Castelvecchio I Poemi conviviali
TESTI LETTI E ANALIZZATI
La grande Proletaria s‟è mossa
La poetica della fanciullezza
Lavandare, L'assiuolo
X Agosto
da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
da Il fanciullino
da Myricae:
IL PRIMO NOVECENTO: L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE
Alcuni movimenti, in una direzione o in quella opposta, vogliono rompere con il passato e comunicare i propri temi in forme diverse dal
consueto
I movimenti letterari, le poetiche
Le avanguardie in Europa: le caratteristiche comuni
Le avanguardie italiane:
Crepuscolarismo: tematiche, modelli, autori - Sergio Corazzini
Futurismo: il programma, le innovazioni formali, i manifesti, i protagonisti - Il fondatore: Filippo Tommaso Martinetti, il mito della macchina
TESTI LETTI E ANALIZZATI
Sergio Corazzini da "Piccolo libro inutile"
Desolazione del povero poeta sentimentale
F.T.Marinetti
Manifesto tecnico della letteratura futurista
ITALO SVEVO
In un momento critico per il letterato, in un clima di alienazione per l‟uomo, Svevo, partendo dal concetto di inettitudine umana, affronta il tema della malattia umana e, attraverso l‟approccio alla psicanalisi, trasforma l‟inetto nell‟uomo più saggio e più capace di guardare a se stesso e al mondo con estrema libertà.
La vita,la formazione culturale e la poetica
Caratteri dei primi romanzi: Una vita e Senilità
La coscienza di Zeno: la struttura, i temi, il rapporto con il contesto triestino, il titolo, la psicoanalisi, il rifiuto
dell’ideologia e l’ironia
TESTI LETTI E ANALIZZATI
35
LUIGI PIRANDELLO
Conoscere Pirandello significa conoscere a fondo la crisi dell‟io che pervade il clima culturale del Novecento; l‟io resta imprigionato in una
maschera per potersi dare una identità, ma è consapevole che tale identità è falsa e fittizia; ne nasce un conflitto insanabile che porta alla
disgregazione della realtà e alla incomunicabilità .
La vita: la formazione, le fasi dell’attività artistica e le opere
La visione del mondo: il relativismo filosofico
La poetica dell’umorismo
Le Novelle per un anno
I romanzi “siciliani” e i romanzi “umoristici”
La produzione teatrale: il “grottesco”, il “teatro nel teatro”, il “metateatro”
TESTI LETTI E ANALIZZATI
Dal saggio L’umorismo
Comicità e umorismo
Dalla Novelle per un anno
Ciàula scopre la luna, La giara
Il fu Mattia Pascal
Il primo ed il secondo “suicidio”
Uno, nessuno e centomila
Come ci si difende dalla società borghese
Da Enrico IV
La pazzia come scelta di vita
LA LIRICA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI
Il quadro d’insieme, i limiti cronologici, le parole-chiave: “poesia pura”, “ermetismo”
Giuseppe Ungaretti
La devastazione e le lacerazioni della guerra generano la poesia intima ed essenziale di Ungaretti, che si serve di una parola capace di
scavare nell‟animo umano e cercare l‟abisso della vita. Il poeta è l‟unico in grado di intuire analogicamente la radice ultima del nostro essere umano e a lui spetta il compito di trasformare tale intuizione in parola.
La vita, il pensiero e la poetica
TESTI LETTI E ANALIZZATI
da L’Allegria
da Sentimento
del tempo
Veglia – Sono una creatura.- San Martino del Carso – Soldati - Il porto sepolto –I fiumi
La madre
Eugenio Montale
Montale rappresenta una voce al di fuori dei movimenti letterari a lui contemporanei perché persegue un proprio personale programma in
cui la poesia è intesa come riflessione sul vuoto esistenziale: non può esprimere nulla, ma solo testimoniare.
La vita, il pensiero e la poetica
La produzione poetica
TESTI LETTI E ANALIZZATI
da Ossi di seppia
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Da « Satura »
La Storia
L’Ermetismo
La lirica nel periodo tra le due guerre si ripiega su se stessa e i poeti, chiusi nella loro “torre d‟avorio”, non cercano più un
compromesso con il regime, ma si servono della poesia per scoprire il proprio io profondo e affidano alla parola “icastica” e
polisemica una forte valenza conoscitiva.
Caratteri generali del movimento
S.Quasimodo
Il periodo ermetico
L’evoluzione stilistica e tematica del dopoguerra
TESTI LETTI E ANALIZZATI
da "Acque e terre"
da “Giorno dopo Giorno”
Ed è subito sera,
Vento a Tindari
Alle fronde dei salici
Uomo del mio tempo
IL ROMANZO NEL N0VECENTO
La narrativa realistica degli anni Trenta e Quaranta (A.Moravia, P. Levi, C.Pavese ); la narrativa oltre il Neorealismo: Italo
Calvino.
36
DANTE ALIGHIERI , la “ Divina Commedia”: il Paradiso
Nel corso del triennio si dedica grande spazio allo studio specifico della Divina Commedia dal momento che essa ricopre un ruolo importantissimo a più livelli: è una pietra miliare della letteratura italiana dal punto di vista linguistico, ma è anche una fonte di conoscenze
vaste e variegate, inoltre riassume la visione del mondo medievale conciliando dottrina e sentimenti, azione e narrazione, fede e peccato.
Lettura e analisi dei seguenti Canti del Paradiso dantesco :
I = L'ordine dell'universo; spiriti che non adempirono i voti
III = cielo della Luna - Piccarda Donati, Costanza d’Altavilla.
IV= cielo della Luna-La sede dei beati, la dottrina del voto
VI = cielo di Mercurio – Giustiniano e Romeo di Villanova
VIII= cielo di Venere- Carlo Martello
XI = cielo del Sole - Tommaso d'Aquino, domenicano, fa l'elogio di San Francesco
XII = cielo del Sole - San Bonaventura da Bagnoregio, francescano, fa l'elogio di San Domenico
XVII = cielo di Marte – Cacciaguida: profezia dell'esilio di Dante e missione del poeta
XXXIII = Empireo - Preghiera Di San Bernardo alla Vergine; visione di Dio
37
Relazione finale
MATERIE D’INSEGNAMENTO: Latino e Greco
INSEGNANTE: Salernitano Maria Carmela
CLASSE III, sez. B—ANNO SCOLASTICO 2013/2014
LIBRI DI TESTO:
G. Guidorizzi, IL MONDO LETTERARIO GRECO, Einaudi;
L. Suardi, LISIA,PER L’INVALIDO, Principato;
C. Azan-V.Fascia, EURIPIDE, MEDEA, Simone
G. Garbarino, NOVA OPERA 3, Paravia
M. Menghi,NOVAE VOCES, Seneca, B. Mondadori
M. Gori, NOVAE VOCES, Tacito, B. Mondadori
La classe III durante il triennio non ha goduto di continuità didattica, ciò nonostante, gli
allievi che si sono sempre distinti per serietà e costanza di impegno, per partecipazione
attiva al dialogo educativo e per buona volontà, nel corso del tempo hanno affinato il metodo di studio ed hanno assimilato i contenuti, conseguendo risultati finali soddisfacenti.
Il resto della classe ha cercato di migliorare il livello di preparazione, compensando le
difficoltà incontrate nella traduzione con lo studio dei classici e della letteratura; in alcuni
casi, tuttavia, il rendimento è stato condizionato dal metodo di studio inadeguato e da
carenze linguistiche.
Gli obiettivi prefissati sono i seguenti:
Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche delle lingue latina e greca;
Saper tradurre brani d’autore;
Conoscere gli autori più rappresentativi della letteratura greca di età ellenistica ed
imperiale e della letteratura latina dell’età imperiale;
Conoscere le caratteristiche dei generi letterari ed il loro sviluppo diacronico;
Interpretare i brani d’autore attraverso un’ efficace contestualizzazione ed un’attenta analisi testuale.
Quanto alla metodologia, la lezione frontale è stata spesso affiancata dalla discussione
aperta sulle problematiche trattate, in modo da saggiare, oltre alle conoscenze e alle
competenze acquisite, le capacità espressive e di rielaborazione personale degli allievi; la
riflessione linguistica si è basata sulla spiegazione dei singoli fenomeni linguistici e su continui raffronti tra latino, greco e l’italiano, sia sul piano morfo-sintattico, che su quello lessicale. Attraverso l’azione didattica si è cercato di promuovere l’acquisizione di un corretto
metodo di studio, di abituare i discenti ad esporre i contenuti in modo organico ed articolato e ad operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari.
38
Il controllo del processo di apprendimento è avvenuto mediante verifiche orali, dibattiti,
prove scritte di traduzione, verifiche scritte di letteratura secondo le varie tipologie previste
dalla normativa vigente riguardo alla terza prova degli esami di Stato. La valutazione, in
tutte le sue fasi, si è basata sui seguenti criteri fissati dal Collegio dei Docenti:
Impegno e partecipazione al dialogo educativo;
Conoscenze e competenze acquisite;
Progressi rispetto al livello di partenza;
Obiettivi conseguiti.
Il Docente
Carmelina Salernitano
39
PROGRAMMA DI GRECO:
CLASSE III, sez. B
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
LETTERATURA:
L’età classica: l’oratoria; Lisia;
L’età ellenistica: caratteri generali;
La Commedia nuova: Menandro;
Callimaco;
Apollonio Rodio;
Teocrito;
L’epigramma: caratteristiche e sviluppo dell’epigramma letterario, scuole epigrammatiche, antologie;
La storiografia ellenistica e Polibio;
L’età imperiale: caratteri generali;
Plutarco.
Brani antologici:
Callimaco:
“ Prologo contro i Telchini”
( Aitia)
“ Per i lavacri di Pallade”
( Inni, V, vv. 53-142)
Teocrito:
“ Il Ciclope”
“Le Siracusane” ( vv. 1-95)
Apollonio Rodio:
“Il passaggio delle rupi Simplegadi” ( Argonautiche, II, 549-606)
“ L’angoscia di Medea innamorata” ( Argonautiche, III, 744-824)
“L’uccisione di Apsirto” (Argonautiche, IV, 445-491)
Leonida:
“Epitaffio di se stesso”
“Un destino orribile”
40
“Il vecchio ed il mare”
Asclepiade:
“La lucerna”
“ La ragazza ritrosa”
“La ragazza volubile”
“Παρακλαυσίθυρον”
Plutarco:
“Storia e biografia” (Vita di Alessandro)
CLASSICI:
Lisia: “Per l’invalido”
Euripide, Medea:
Prologo , vv.1-48.
Primo episodio, vv. 214-270
Secondo episodio, vv. 446-491; 506-519
Quinto episodio, vv. 1019-1080
S. Teresa di Riva, 13/05/2014
Gli Alunni
L’Insegnante
41
PROGRAMMA DI LATINO:
CLASSE III, sez. B
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
LETTERATURA:
L’età Giulio-Claudia:
Fedro;
Seneca;
Petronio;
Lucano;
Persio.
L’età dei Flavi:
Quintiliano;
Marziale.
L’età di Traiano:
Plinio il Giovane;
Tacito;
Giovenale.
L’età degli Antonini:
Apuleio.
Brani antologici:
Fedro:
“ Il lupo e l’agnello”
“ La novella della vedova e del soldato”
Lucano:
“ L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani” (Bellum civile, I, 1-32)
“Farsaglia, funerale del mondo” (Bellum civile, VII, 617-646)
Petronio:
“L’ingresso di Trimalchione” (Satyricon, 32-34)
42
Plinio il Giovane:
“L’eruzione del Vesuvio” (Epistulae, VI, 16)
“Il problema dei Cristiani” (Epistulae, X, 96 e 97)
Tacito:
“Denuncia dell’Imperialismo romano” (Agricola, 30, 1-31, 3)
“Linizio delle Historiae” (Historiae, I, 1)
Apuleio:
“Lucio diventa asino” (Metamorfosi, III, 24-25)
“Psiche vede lo sposo misterioso” Metamorfosi. V, 21-23)
CLASSICI:
Orazio:
“Felicità è un convitato sazio” (Satira I, 1, 1-22; 106-121)
“ Aurea mediocritas” (Ode II, 10)
“ Carpe diem” (Ode I, 11)
“A Taliarco” (Ode I, 9)
Seneca:
“Riscatta te stesso” (Epistulae ad Lucilium, 1)
“Durata e qualità della vita” ” (Epistulae ad Lucilium, 93, 1-8)
“Siamo tutti membra di uno stesso corpo” (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53)
“Il problema della schiavitù” (Epistulae ad Lucilium, 47,1-5; 10-21)
“Può uno schiavo beneficare il padrone?” (De beneficiis, III, 18)
“In molteplici occasioni dissipiamo il nostro tempo” (De brevitate vitae, 3)
Tacito:
“L’incendio di Roma e la pesecuzione dei Cristiani” (Annales, XV, 38-40; 44)
“Il suicidio di Seneca” (Annales XV, 62-64)
“Petranio, elegantiae arbiter” (Annales XVI, 18-19)
S. Teresa di Riva, 13/05/2014
43
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi”
Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA
Classe III sez. B – a.s. 2013/2014
Relazione finale di Filosofia e Storia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe III sez. B nel corso del triennio è cresciuta nelle conoscenze, competenze e abilità culturali, oltre che sotto il profilo umano. Con la classe ho impostato un rapporto libero e dinamico, cercando di dare a tutti pari opportunità e possibilità di esprimersi creativamente e proporzionalmente alle proprie capacità. La classe complessivamente possiede un adeguato quadro di conoscenze
degli argomenti presentati ed è in grado d’impostare in maniera problematica le tematiche contenutistiche, sa organizzare, pur nella diversità delle abilità individuali, collegamenti e sintesi espositive in maniera autonoma.
Un nutrito gruppo di alunni si è distinto nel corso del triennio per l’assiduità nello studio, per l’applicazione puntuale, ordinata e responsabile, per le ottime capacità di riflessione e analisi delle tematiche affrontate. Significativa e molto stimolante è stata la loro partecipazione alle discussioni e
alle riflessioni nate in classe, ai progetti di approfondimento e ai lavori extracurriculari svolti.
Il livello del profitto raggiunto è, pertanto, in genere positivo, diversificato in relazione alle capacità
individuali, alle abilità logico-espressive, all’impegno nello studio e alla serietà e continuità della
partecipazione attiva alle lezioni. Vi sono sicuramente diversi quadri di profitto ottimo e buono e
solo alcuni allievi risultano un po’ insicuri nella formulazione ed esposizione chiara dei contenuti,
anche a causa di semplicità lessicale e modesta attitudine alla speculazione teoretica.
OBIETTIVI COMPLESSIVAMENTE CONSEGUITI:
Obiettivi generali
1. Acquisizione, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, di atteggiamenti criticamente consapevoli nei confronti del reale.
2. Valorizzazione del dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e stimolo per una
qualunque ricerca di verità.
3. Riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e ineludibile per la formazione
della persona.
4. Educazione al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una personalità autonoma ed equilibrata, in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze.
5. Abitudine alla formalizzazione dei problemi e all’argomentazione circostanziata e coerente dei
propri punti di vista.
Obiettivi specifici Filosofia
Perfezionamento del metodo di studio per la conduzione di analisi e sintesi organiche.
Saper controllare il discorso attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie
44
argomentative e di procedure logiche.
Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e della loro
portata storica e teoretica, anche in rapporto ad altri saperi.
Capacità di discutere le teorie filosofiche, esprimendo anche proprie valutazioni motivate.
Saper riferire quanto appreso al proprio vissuto e utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti
diversi da quello scolastico.
Obiettivi specifici Storia
Conoscenza dei contenuti relativi a sistemi di pensiero, fatti e processi storici
(fondamenti e istituzioni della vita sociale e politico-economica).
Comprensione e capacità di spiegazione (o confronto) dei concetti caratterizzanti gli
argomenti svolti.
Competenza nell’individuare i costituenti logici di un testo, una tesi storiografica, un processo
storico.
Conoscenza e competenza nell’uso del lessico e delle categorie storiche.
Capacità di esprimere valutazioni fondatamente critiche su idee, fatti, argomentazioni, processi
storici e sull’attualità.
METODI E STRUMENTI
E’ stata applicata la metodologia del dubbio, della ricerca continua e del dialogare con i compagni
e con il docente su tematiche specifiche, che si è cercato sempre di collegare alla rete cognitiva ed
esperienziale di ciascuno. Ho utilizzato anche la lezione frontale, intesa non come uno strumento
per trasmettere nozioni da accettare dogmaticamente, ma come mezzo di presentazione delle
questioni in forma problematica.
L’insegnamento e l’apprendimento proposti in ambedue le discipline sono stati di tipo cooperativo, dialogico, al fine di abituare all’ascolto, al confronto e alla elaborazione di ipotesi problematiche, sviluppate oralmente e per iscritto, attraverso esercizi, questionari e relazioni personali.
E’ stato utilizzato soprattutto il manuale, altri testi di approfondimento e materiale reperito nelle biblioteche personali e scolastiche e on line.
Per la Storia sono stati utilizzati documentari e filmati d’epoca.
VERIFICHE
Per quanto riguarda i criteri di verifica ho osservato sistematicamente i processi di apprendimento
per mezzo di indagini giornaliere ed in itinere. Le verifiche sono state soprattutto orali ma anche
scritte. Le prime, sono state condotte, anche in base alle caratteristiche dei singoli allievi, secondo
modalità problematico-critiche e, comunque, mai puramente nozionistiche. Le verifiche scritte sono state strutturate secondo le tipologie previste dalla normativa relativa agli esami di Stato, in
particolare il saggio breve o la tipologia B (quesiti a risposta aperta) della terza prova.
VALUTAZIONE
Ai fini della valutazione sono stati presi in considerazione, relativamente alle conoscenze il grado
di acquisizione dei contenuti, relativamente alle competenze l’abilità di esporre in forma chiara,
organica e con linguaggio appropriato e specifico, la pertinenza argomentativa, l’interesse per gli
approfondimenti e i collegamenti inter e pluridisciplinari, relativamente alle capacità l’analisi, la
sintesi, la rielaborazione personale e la prontezza e l’autonomia concettuale nell’affrontare il dibattito culturale. Si è tenuto conto anche della continuità nello studio, della motivazione all’apprendimento, della frequenza scolastica e della partecipazione alle attività progettuali.
Prof.ssa Francesca Gullotta
45
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi”
Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
CL. III Sez. B
(A. s. 2013/2014)
TESTO ADOTTATO: “La ricerca del pensiero ”
di N. Abbagnano/G.Fornero - Ed. Paravia/ Vol. 2 B, 3A, 3B e 3C
Il Romanticismo
Dal Criticismo all’Idealismo
J. G. Fichte : il concetto di Assoluto;
la struttura dialettica dell’Io;
la gnoseologia;
l’etica;
la politica.
F. W. Schelling : il concetto di Assoluto;
la concezione della Natura;
l’estetica.
46
F.W. Hegel : le tesi di fondo del sistema;
la struttura dialettica della realtà e il concetto di Assoluto;
la “Fenomenologia dello Spirito”(coscienza-autocoscienzaragione);
la Logica;
la Filosofia della Natura;
la Filosofia dello Spirito: soggettivo, oggettivo ed assoluto;
la concezione della storia.
L.Feuerbach : l’antropologia;
la critica della teologia e l’alienazione religiosa;
la filosofia dell’avvenire;
l’umanismo e il filantropismo.
K.Marx : caratteristiche del marxismo;
l’alienazione, la lotta di classe, il comunismo;
il materialismo storico, il “Capitale”.
A. Schopenhauer : le radici culturali del sistema;
il mondo come rappresentazione e come volontà;
l’analitica esistenziale e il pessimismo;
le vie di liberazione dal dolore e dalla Volontà.
S. Kierkegaard: la critica dell’Idealismo;
la valorizzazione del singolo e dell’esistenza;
la vita estetica e vita etica;
la disperazione e l’angoscia;
la vita religiosa e la fede come paradosso
47
Il Positivismo: categorie interpretative
A. Comte: la legge dei tre stadi e la sociologia
Lo spiritualismo francese: H. Bergson: la reazione alla psicologia
positivistica;
il tempo e la durata,
la coscienza e la memoria;
lo slancio vitale.
F. Nietzsche : dionisiaco ed apollineo
la teoria della storicità e il prospettivismo;
lo smascheramento genealogico e il nichilismo;
la critica della morale;
la “morte di Dio” e la nuova religione di
Zarathustra;
l’ “Oltreuomo”, l’eterno ritorno e la volontà di
potenza.
La psicanalisi e S. Freud: la rivoluzione psicoanalitica;
la struttura della personalità nelle
due topiche;
il sogno e la sessualità;
il disagio della civiltà.
48
C. G. Jung: il concetto di libido;
l’inconscio collettivo e gli archetipi
Lo storicismo tedesco:
W.Dilthey: le scienze dello spirito;
le strutture del mondo storico;
la storicità dei valori
La Scuola di Francoforte:
H. Marcuse: il concetto di eros, l’immaginazione creativa;
l’alienazione e l’uomo a una dimensione;
il “Grande rifiuto” e il valore dell’utopia:
Il Pragmatismo americano:
C. S. Peirce: il metodo della ragione;
la semiotica
49
L’Esistenzialismo tedesco:
M. Heidegger: l’ontologia e l’oblio dell’essere;
l’analitica esistenziale;
la svolta e l’antiumanismo;
la concezione della metafisica;
l’arte, il linguaggio e la poesia;
la tecnica.
Esistenzialismo francese:
J. P. Sartre: esistenza, coscienza e libertà;
l’esperienza della nausea;
l’impegno e la progettualità;
la critica della ragione dialettica.
L.Wittgenstein: la concezione raffigurativa del linguaggio;
il ruolo della filosofia;
il concetto di ineffabile
La riflessione sulla giustizia e sulla libertà:
John Rawls: società, giustizia ed equità;
il velo d’ignoranza;
il principio di riparazione
50
I caratteri generali del postmoderno
Jean François Lyotard: il tramonto dei meta racconti e
l’avvento del postmoderno
Gianni Vattimo: il postmoderno come “pensiero debole;
addio alla verità
Hans Jonas: un’etica per la civiltà tecnologica;
la responsabilità verso le generazioni future.
Prof.ssa Francesca Gullotta
GLI ALUNNI
51
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi”
Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA
PROGRAMMA DI STORIA CL. III SEZ. B
(A.s. 2013/2014)
Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani
“Dialogo con la storia e l’attualità”- Vol. 2° e 3° - La Nuova Italia

La “Questione romana”: il rapporto tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica

La politica italiana della Sinistra storica

Governo De Pretis e Crispi: politica interna ed estera

La crisi di fine secolo e la svolta liberale

L’età giolittiana

La 2^ Rivoluzione industriale

Imperialismo e Capitalismo monopolistico e finanziario

La società di massa

La questione sociale: il ruolo dei partiti di massa e le internazionali socialiste;
l’enciclica “Rerum Novarum” e la posizione della Chiesa


Le premesse della I guerra mondiale: relazioni internazionali, crisi marocchine, guerre balcaniche
La prima guerra mondiale: cause, sviluppo, la situazione italiana, i trattati di pace e la nuova carta
geopolitica

La Rivoluzione russa e l’affermazione del Comunismo

La nascita dell’URSS e lo stalinismo

Il dopoguerra in Italia

Il “biennio rosso”

La crisi dello Stato liberale

La genesi del Fascismo

Il dopoguerra in Germania

La Repubblica di Weimar

L’avvento del Nazismo

Le caratteristiche del Totalitarismo
52

Il consolidamento del regime fascista e il progetto politico di Mussolini

Il Terzo Reich e il progetto politico di Hitler

La crisi del 1929: cause e soluzioni

Il “ New Deal ” di Roosevelt e la teoria economica di Keynes

La guerra civile spagnola

La seconda guerra mondiale: cause, sviluppo, il ruolo dell’Italia, la Resistenza, le conseguenze

La guerra fredda e il sistema bipolare

La nascita dell’ONU e della Comunità europea

La rivoluzione comunista in Cina e la crisi di Corea

La destalinizzazione di Kruscev e il XX congresso del PCUS

La rivoluzione di Fidel Castro a Cuba

La decolonizzazione e il Terzo mondo

L’indipendenza dell’India, la nascita del Pakistan, il governo di J.Nehru e di Indira Gandhi

La guerra del Vietnam

La questione arabo-israeliana e la nascita dello stato di Israele

L’apartheid nel Sud Africa e il progetto di Nelson Mandela

Il ’68: una generazione in rivolta

L’Italia: dalla liberazione alla prima Repubblica, fino all’omicidio di Aldo Moro (9 maggio 1978)

La Costituzione italiana: principi fondamentali;
ordinamento della Repubblica: il Parlamento, il Governo,
il Presidente e la Magistratura.
GLI ALUNNI
Prof.ssa Francesca Gullotta
53
I.I.S. “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA
Liceo Classico
Anno scolastico2013/14
Relazione finale sulla classe III sez. B
Materia
Docente
INGLESE
MARIA FLORIO
Presentazione della classe III sez. B
Il gruppo classe, composto da alunni del III sez. B, anche se in diverso grado, possiede le conoscenze lessicali e
morfosintattiche necessarie ad una efficace comunicazione. Un gruppo di alunni riesce ad usare la lingua in maniera
autonoma anche al di fuori di un contesto strettamente scolastico; un secondo gruppo continua ad incontrare difficoltà che
non compromettono però le finalità comunicative della lingua.
- comprendere le informazioni più
importanti di un discorso e di un testo
- produrre oralmente e per iscritto
semplici brani
su argomenti noti
 comunicare in modo efficace
 comprendere il messaggio di un testo letterario
Obiettivi realizzati
- inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca
Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali: un
ulteriore ampliamento non è stato possibile a causa dei
frequenti impegni parascolastici della classe.
Contenuti (vedi allegato)
Heaney- Montanari-Rizzo: Continuities
Concise
Testi di riferimento
A lezioni frontali si sono alternate più frequentemente
lezioni “partecipate” che hanno coinvolto attivamente lo
studente nell’analisi dei testi proposti. L’insegnamento
della lingua si è basato sull’approccio comunicativo
enfatizzando
in modo particolare l’aspetto produttivo.
Metodi di insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi
Spazi
Aula
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Interrogazioni
Domande dal posto
Strumenti di verifica
Intero anno scolastico (tre ore settimanali)
Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli
Il docente
Florio Maria
54
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI”
Liceo Classico
Anno Scolastico 2013/14
PROGRAMMA D’INGLESE SVOLTO NELLA CLASSE III SEZ.B
THE VICTORIAN AGE: HISTORICAL OUTLINES-SOCIETY AND LETTERS:VICTORIAN ATTITUDES, THEORIES,
MOVEMENTS, LITERARY GENRES.
THE VICTORIAN NOVEL
CHARLES DICKENS:THE WRITER OF THE COMPROMISE
CHARLOTTE BRONTE: A WOMAN WRITER
EMILY DICKINSON: A SECLUDED OBSERVER OF THE OUTER AND INNER WORLDS
From “Oliver Twist” : “Please, Sir, Iwant some more”
From “Hard Times” “Coketown”(fotocopie in possesso degli alunni)
from “Jane Eyre”: “Beyond Conventionalities”
Poem 712: “Because I could not stop”
ROBERT LOUIS STEVENSON:THE DUALISM OF HUMAN NATURE
“ Henry Jekyll's Full's Statement of the Case”
AESTHETICISM AND DECADENCE: OSCAR WILDE
From “The Picture of Dorian Gray”: “I would give my Soul”
THE MODERN AGE
Society and letters:Modernism and changing views of society
T. S. Eliot: the alienation of modern man
From “The Waste Land” : “The Burial of the Dead”
THE MODERN NOVEL
J. Joyce: a radical innovator
From “Ulysses”: “ The Funeral”
55
THE THEATRE OF THE ABSURD
Samuel Beckett
Da:Wating for Godot- “They do not move”
L' insegnante
Gli alunni
Florio Maria
56
ISTITUTO SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO
Relazione finale di LINGUA e LETTERATURA FRANCESE
Classe III sez. B
A.S. 2013/2014
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo classe è composto dagli alunni delle classi III sez. A – B – C
Il clima didattico è stato anche caratterizzato da un interesse e una partecipazione attiva al dialogo educativo. Le competenze
relative al grado di preparazione raggiunto risultano adeguate alle capacità ed abilità di ciascuno alunno, nonché all’impegno
profuso nel corso dell’intero anno scolastico. Il programma svolto è stato predisposto tenendo conto del livello linguistico e
del numero delle ore presumibilmente a disposizione.
FINALITÀ GENERALI RAGGIUNTE
Formazione umana, sociale e culturale attraverso il contatto con realtà diverse.
Sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio.
Acquisizione di una competenza comunicativa che permette di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto.
Riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso la comparazione con la lingua, la civiltà e la letteratura
francese.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Comprensione della lingua orale: comprendere le informazioni più importanti di un discorso.
Comprensione della lingua scritta: comprendere le informazioni più importanti di brani letterari.
Produzione della lingua orale: sostenere una semplice conversazione su argomenti generali e noti con un uso corretto di
essenziali strutture linguistiche e con un controllo accettabile della fonetica.
Produzione della lingua scritta: produrre testi scritti con un uso corretto di strutture morfo-sintattiche e di lessico.
METODOLOGIE IMPIEGATE
Presentazione degli obiettivi da raggiungere, al fine di agevolarne il percorso di acquisizione.
Impiego di strategie atte a suscitare la motivazione all’apprendimento.
Metodo induttivo per favorire un’acquisizione e uno sviluppo graduato di conoscenze e competenze.
Metodo deduttivo per favorire una maggiore autonomia critica e di giudizio.
Lezione frontale con lettura e analisi dei brani letterari.
STRUMENTI
Dispense fornite dall’insegnante;
Rete Internet;
Libro di testo.
VERIFICHE
Colloqui orali;
Commenti orali e scritte di brani letterari.
VALUTAZIONE
Per la valutazione si è tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi programmati, delle capacità dell’alunno,
dell’impegno, della partecipazione, della progressione nell’apprendimento e dei livelli di partenza.
57
PROGRAMMA SVOLTO
XIX siècle
Le siècle des changements
Entre passions et révolte (1800-1850)
Histoire et culture
Le Préromantisme
Les thèmes romantiques
Alphonse de Lamartine
« Le Lac »
Le romantisme en Europe
Le drame romantique
Victor Hugo
« Demain, dès l’aube » ; «Les deux chandeliers » (Les Misérables)
La naissance de la France moderne (1850-1900)
Histoire et culture
Le siècle du roman
Du Réalisme au Naturalisme
Gustave Flaubert
« Elle était amoureuse » (Madame Bovary)
Emile Zola
« Les Halles » (Le ventre de Paris)
Le Parnasse
Charles Baudelaire
« Correspondances » ; « L’Albatros » (Les Fleures du Mal)
Le siècle du progrès
Albert Camus
« Cela n’avait aucune importance » (L’Étranger)
Gli alunni
L’insegnante
Smedile Lavinia
58
Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti-Trimarchi”
Materia
Relazione di Spagnolo - Anno scolastico 2013/2014
LICEO CLASSICO Classe III B
Lingua e Civiltà Spagnola – A446
Docente
Viscuso Mauro
Presentazione della classe
Il gruppo classe è composto dagli alunni della classe III A e III B, ha mostrato partecipazione e interesse
migliorati con la personalizzazione e l’individualizzazione della didattica. La partecipazione del dialogo
educativo è stata buona, adeguato nel complesso l’impegno profuso durante tutto l’anno scolastico. Il
programma svolto è stato predisposto tenendo conto del livello linguistico di partenza dei discenti e del
numero di ore presumibilmente a disposizione. Elementi problematici sono stati connessi all’attivazione del
corso, iniziato solo gli ultimissimi giorni di ottobre e all’orario di svolgimento dello stesso, tenuto alla sesta ora
del lunedì e del venerdì, con conseguente calo dell’attenzione. Altra caratteristica problematica da segnalare è
dovuta ai soli 40 minuti di compresenza in classe da parte della maggior parte dei discenti, a causa delle
condizioni dei trasporti locali.
Obiettivi minimi realizzati
-
-
Contenuti (vedi allegato)
Testi di riferimento
Metodi di insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici)
Spazi
Strumenti di verifica
Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli
Comprendere le informazioni più importanti
di un discorso e conversare in modo semplice
ed efficace su argomenti noti
Comprendere le informazioni più importanti
di brani letterari e produrre un testo critto
essenziale e corretto.
Curso de literatura espanol lengua extranjera. Libro
del. Alumno + CD - Rocio Barros Lorenzo, Ana Maria
Gonzalez Pino, Mar Freire Hermida – ISBN 9788477116202
L’approccio seguito è stato quello comunicativo, con
enfasi sulle quattro abilità linguistiche e sull’uso
corretto delle strutture grammaticali. Gli autori di
letteratura sono stati trattati tenendo presente il
contesto storico – letterario e i brani sono stati letti e
analizzati. Si è preferito variare secondo le necessità
l’approccio testo-contesto, contesto-testo.
Le
tematiche principali sono state affrontate tenendo
partendo da un punto di vista che si approcciasse ad
esse da un punto di vista di formazione integrale e
interdisciplinare.
Libri di testo, fotocopie, DVD, Pendrive, Internet
Aula
Prove a risposta multipla
Prove a risposta aperta
Trattazione Sintetica
Sintesi
Intero anno scolastico
59
Istituto di Istruzione Superiore
“Caminiti – Trimarchi”
Liceo Classico
Programma di Spagnolo
Classe III sez. B
Anno Scolastico 2013-2014
Docente: Mauro Viscuso
Libro di testo: ISBN 9788477116202 - CURSO LITERATURA ALUMNO + CD; Ana Mª González Pino. Mar Freire Hermida.
Finalità
La lingua straniera si è collocata, con l’italiano, nell’ambito interdisciplinare dell’educazione linguistica. L’insegnamento della
lingua spagnola ha costituito, pertanto, un aspetto fondamentale dell’azione educativa della scuola e si è articolata in modo
tale da favorire:
la formazione umana, sociale e culturale dei giovani in una educazione di tipo interculturale;
lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio
l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto
la riflessione sulla propria linguae sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altra lingue e culture.
La realizzazione di tali finalità è stata garantita attraverso un approccio di tipo comunicativo. L’attività didattica è stata svolta, di
regola, in lingua spagnola e orientata all’allievo.
Obiettivi Formativi
Educativi:
sviluppo della consapevolezza dell’importanza della lingua straniera intesa come strumento di comunicazione o di espressione
della personalità del discente e della sua conoscenza del reale;
sviluppo dell’interesse nel confrontare la propria realtà socioculturale con quella del paese di cui si studia la lingua
utilizzo della lingua come mezzo atto a sviluppare nello studente le categorie logiche, soprattutto nel momento della riflessione
sulla lingua, derivante dal confronto tra le strutture proprie della lingua madre e quelle della lingua straniera, oggetto
di studio.
Didattico – disciplinari:
l’obiettivo principale è stato lo sviluppo della competenza comunicativa di cui la competenza linguistica è una parte. Non è
stato quindi sufficiente condurre l’allievo ad una buona conoscenza e una pratica fonologia e morfosintattica fine a se
stessa, ma tali abilità hanno costituito la base e lo strumento per raggiungere la competenza comunicativa, cioè la
capacità di interazione tra parlanti.
Obiettivi Cognitivi
Conoscenze
Conoscere le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche globali che permettano di formulare messaggi corretti e adeguati
al contesto;
Conoscere un lessico appropriato e specifico nell’ambito della comunicazione quotidiana e letteraria
Conoscere i generi e le principali correnti letterarie, gli autori più rappresentativi e i testi letterari più emblematici dell’800 e
del 900.
Conoscere tematiche di grande attualità con particolare attenzione all’interdisciplinarità.
60
Competenze
Uso adeguato a contesti e situazioni delle strutture e funzioni della lingua spagnola
Riflessione sulle categorie grammaticali
Comprensione e produzione scritta e orale di testi e/o messaggi di varia difficoltà e tipologia
Comprensione, analisi e contestualizzazione ed esposizione in lingua spagnola di testi letterari diversi sia per genere che per
periodo e/o corrente
Ricostruzione del quadro letterario e storico in cui si colloca un testo o un autore
Saper prendere appunti e/o saper sistemare e archiviare le conoscenze sotto forma di mappe concettuali, collegandole con
quelle emerse in discipline affini
Attivare modalità di apprendimento autonomo, approfondire e fare ricerche personali su tematiche determinate o meno.
Capacità
Mettere in atto un uso della lingua consapevole e controllato, e al tempo stesso personale e creativo, in grado di arricchirsi
autonomamente con nuove acquisizioni anche in contesti extrascolastici
Reimpiegare e affinare nell’ambito della quotidianità, attraverso autonome letture, le competenze di lettura e di esplorazione
di testi di attualità e di testi letterari, al fine di meglio comprendere, da un lato, le dinamiche della realtà che ci circonda e dall’altro i comportamenti umani la cui analisi trova largo spazio nella letteratura
Maturare valutazioni documentate, ragionate e critiche sulla cultura straniera ponendola in relazione con la cultura di appartenenza e con altre culture, in particolare europee
Contenuti Disciplinari Svolti
Letteratura Spagnola
La primera parte del siglo XIX, la guerra de Independencia Espanola. El Carlismo.
El Romanticismo: contexto histórico, contexto social
Tendencias literarias de la primera mitad del XIX siglo: Tratados, Novela histórica, Costumbrismo, periodismo, poesía romántica.
Mariano José de Larra, vida y obras (Vuelva usted mañana; el Doncel de Don Enrique el Doliente - argumento),
Enrique Gil y Carrasco, vida y obras (El señor de Bembibre - argumento)
Gustavo Adolfo Bécquer, vida y obras (las Rimas - fragmentos)
Rosalia de Castro (Cantares Gallegos fragmentos)
El costumbrismo: Mesonero Romanos y Estébanez Calderón frente a Mariano José de Larra.
Tratados: Fragmentos de Donoso Cortés y Jaume Balmes (fragmentos)
Segunda mitad del siglo XIX : Realismo y Naturalismo. La novela realista.
Benito Pérez Galdós, vida y obras (Misericordia – fragmento; argumentos de Gloria, Doña Perfecta, La Familia de León Roch,
Nazarín)
José María de Pereda (De tal palo tal astilla - argumento)
Leopoldo Alas “Clarín”, vida y obras (la Regenta - fragmento)
Emilia Pardo Bazán, vida y obras (Las medias rojas - fragmento)
Modernismo y Generación del 98
Ruben Darío, vida y obras (Sonatina)
Juan Ramón Jiménez, vida y obras (El viaje definitivo)
Miguel de Unamuno, vida y obras, (Fragmentos de En torno al Casticismo y Niebla); su pensamiento filosófico.
Ramón María de Valle Inclán, vida y obras (El Esperpento)
Las Vanguardias – Novecentismo o sea la Generación del 14
61
Ortega y Gasset, vida y obras (La deshumanización del arte - fragmentos)
Jorge Luis Borges (Los dos Reyes y los dos Laberintos)
Las Vanguardias - La generación del 27
El realismo mágico mejicano, Juan Rulfo – Pedro Páramo (fragmento)
La Guerra Civil y la posguerra
Camilo José Cela, vida y obras (La colmena)
Civiltà Ispanica
La geografía della Spagna
L’evoluzione linguistica dello spagnolo e la sua diffusione nel mondo
Varianti diatopiche, diafasiche e diastratiche del Castellano
L’evoluzione storico-geografica dei Regni delle Spagne.
Le due spagne, la storica contrapposizione tra tradizionalisti e radicali
La Cristianità Spagnola: La Semana Santa en Sevilla
La Cristiada: la represión anticatólica en Méjico en el siglo XX
El Quijote y España.
Lingua Spagnola
Colocaciones, Locuciones y Enunciados Fraseológicos según Corpas Pastor
Strategie Metodologiche
Lezioni frontali
Uso di percorsi operativi guidati contenuti nel quaderno di lavoro
Dibattito
Lettura e comprensione di articoli di giornale, saggi, testi letterari
Ascolto e comprensione di conversazioni telefoniche, telefilm, canzoni, videoclip
Lavori di gruppo
Attività di recupero, con fasi di didattica individualizzata e personalizzata.
Nel corso dell’anno, oltre alle lezioni frontali, sono stati effettuati approfondimenti su argomenti di specifico interesse interdisciplinare che attivassero comprensione e produzione orale e scritta da parte degli allievi.
Mezzi
Libro di testo
Quaderno di lavoro
Materiali aggiuntivi in fotocopia
Sussidi audiovisivi
Sussidi informatici
Giornali, riviste, libri spagnoli
Strumenti di valutazione
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola e multipla
Colloqui
Prove strutturate
Discussione collettiva in aula
Relazioni e commenti scritti
Ricerca e analisi di materiali
Traduzioni letterarie e saggistiche
62
Le verifiche sono state effettuate con modulo misto: prove orali, strutturate e semistrutturate, traduzioni e riassunti. La valutazione è stata formativa in itinere e sommativa (alla fine di ciascun trimestre e dell’anno scolastico) e si è tenuto conto degli
obiettivi raggiunti. Essa ha rispecchiato tanto la conoscenza degli argomenti specifici e le nozioni ad essi legate quanto lo sviluppo di una apprendimento per padronanza dell’allievo, al fine di contribuire al suo sviluppo integrale stimolando altresì il
ragionamento critico e divergente.
Gli argomenti sono stati svolti soprattutto col ricorso alla lezione frontale, ma coinvolgendo gli allievi e sollecitandoli al dialogo, in alcune occasioni è stato dato loro il compito di approfondire degli argomenti e presentarli alla classe, organizzando un
vero e proprio seminario.
Il docente di Lingua e Civiltà Spagnola
Prof. Mauro Viscuso
63
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "CAMINITI-TRIMARCHI"
LICEO CLASSICO
S.TERESA RIVA(ME)
RELAZIONE FINALE - STORIA DELL'ARTE
Docente Rizzo Mjriam Anno Scolastico 2013/14- Classe III sez. B
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE : gli alunni conoscono i dati specifici:
- Conoscere l'importanza dei fenomeni percettivi per migliorare la capacità di "saper vedere" in modo critico.
- Conoscere date significative, termini e concetti artistici
- Conoscere peculiarità stilistiche dei singoli artisti e/o movimenti
- Conoscere le relazioni che le opere hanno con il contesto
Buona l'acquisizione delle conoscenze
COMPETENZE : gli alunni sanno :
- saper condurre una lettura dell'opera d'arte nei suoi aspetti formali e stilistici
- saper far confronti tra e/o movimenti diversi, tra opere dello stesso artista, tra opere di soggetto e/o temi analoghi di autori diversi
- saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
Questi obiettivi sono stati raggiunti
CAPACITA': gli alunni sono in grado di :
- Saper analizzare
- Saper sintetizzare
- Saper dedurre concetti e stile e osservazione di un'opera
- Saper rielaborare ed esprimere giudizi
Buona l'acquisizione di questi obiettivi
Nota aggiuntiva: La classe III B ha svolto in maniera regolare il programma di studi relativo al suddetto anno scolastico. L'impegno degli studenti è stato costante, partecipativo e collaborativo. Sereno e dialogante il rapporto docente - alunno. Occorre però sottolineare che le ore a disposizione dell'insegnamento, vista la vastità del piano di
lavoro, non sono state sufficienti per poter approfondire in maniera adeguata i rispettivi argomenti della materia.
Nonostante tutto il programma preventivato è stato svolto in maniera soddisfacente. Sul piano del profitto, i risultati possono considerarsi ,globalmente, più che buoni rispetto ad alcuni obiettivi semplici (uso del linguaggio
artistico specifico, capacità interpretativa dei contenuti); mentre relativamente ad obiettivi più complessi
(capacità di argomentare e valutare criticamente un'opera d'Arte) alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo livello.
Il Docente
Rizzo Mjriam
64
PROGRAMMA DI STORIA DELL'ARTE - DOCENTE RIZZO MJRIAM -CLASSE III B A.S, 2013/14
NEOCLASSICISMO J.David Il giuramento degli Orazi la orte di marat A.Canova Amore e psiche F.Goya : La
famiiglia di Carlo V , Le fucilazioni, La Quinta del Sordo T.Gericault : La zattera della Medusa
ROMANTICISMO
C.Friedrich: Il monaco in riva al mare, il Viandante sul mare di nebbia W.Turner "Le tempeste"
E.Delacroix :la libertà che gguida il popolo
REALISMO
H.Daumier : Vagone di terza Classe
P.Da Volpedo :Quarto stato
G.Courbet :l'Atelier dell'Artista
IMPRESSIONISMO
E.Manet: Colazione sull'erba
C.Monet :Impressione
E.Degas Classe di danza
Neoimpressionismo
G.Seurat :Una domenica...
Postimpressionismo
P.Cèzanne : Giocatori di carta
P.Gauguin :Visione dopo il sermone,Nevermore, Chi siamo...
V.Van Gogh : Mangiatori di patate, Camera di Arles,Caffè di notte, Notte stellata,Campo di grano con
corvi
Art Nouveau : cenni
G.Klimt :il Bacio
J.Ensor :Entrata di Cristo a Bruxelles
E.Munch :Il grido
LE AVANGUARDIE(CENNI)
IL CUBISMO : Picasso
Il Docente
Rizzo Mjriam
65
Relazione finale di Matematica e Fisica III B
a.s. 2013-14
66
Il docente
Sofia Famulari
67
PROGRAMMA DI FISICA Classe: III B Anno Scolastico: 2013/2014
Testo: “Le leggi della fisica” Autori: A. Caforio / A. Ferilli
FENOMENI TERMICI
La temperatura
1. Equilibrio termico e temperatura

L’equilibrio termico e il principio zero della termodinamica

La definizione operativa della temperatura

La scala centigrada

La scala assoluta
2. La dilatazione termica dei solidi e dei liquidi

La dilatazione lineare dei solidi

Un’applicazione tecnologica della dilatazione lineare: la lamina bimetallica

La dilatazione volumica dei solidi

La dilatazione superficiale dei solidi

La dilatazione “fuori legge” dell’acqua
3. Le proprietà dei gas e la temperatura assoluta

I sistemi termodinamici

L’equilibrio termodinamico

La legge di Boyle: trasformazioni di un gas a temperatura costante

La prima legge di Gay-Lussac: trasformazioni di un gas a pressione costante

La seconda legge di Gay-Lussac: trasformazioni di un gas a volume costante

Il gas perfetto

Lo zero assoluto

Una forma più semplice per le leggi di Gay-Lussac
4. Come “pesare” gli atomi e come contarli

La massa atomica

La mole

Il volume di una mole di gas
5. La legge dei gas perfetti

Una legge che ne vale tre
6. La teoria cinetica dei gas

Urti molecolari e pressione

Velocità quadratica media e temperatura

La costante di Boltzmann

L’energia cinetica media
Il calore e i cambiamenti di stato della materia
1. Il calore come il lavoro: energia in transito

Il calorimetro e la caloria

Calore e lavoro
68
2. Calore specifico e capacità termica

Il calore specifico: una grandezza che caratterizza le sostanze

La capacità termica: una grandezza che caratterizza i corpi

L’acqua è un serbatoio termico
3. La propagazione del calore

La conduzione

La convezione

L’irraggiamento
4. Le forze intermolecolari nei diversi stati di aggregazione

Le distanze intermolecolari

Le forze intermolecolari dipendono dalla distanza

Le interazioni fra i componenti elementari di un solido cristallino

Le interazioni fra le molecole di un liquido

La capillarità
5. Cambiamenti di stato e calori latenti

Fusione e solidificazione

Vaporizzazione e condensazione

Sublimazione

Gli scambi di calore alla temperatura di fusione

Gli scambi di calore alla temperatura di ebollizione
6. L’evaporazione e la tensione di vapore saturo

Come misurare la tensione di vapore saturo

Le proprietà della tensione di vapore saturo

La temperatura di ebollizione
7. La condensazione e la temperatura critica

Curve isoterme a temperature differenti

La temperatura critica

Gas e vapori

Diagramma di fase nel piano volume-pressione
La termodinamica e i suoi principi
1. Le trasformazioni termodinamiche

Le trasformazioni reversibili

L’irreversibilità delle trasformazioni spontanee

Come trasferire calore in modo quasi reversibile

La rappresentazione grafica delle trasformazioni reversibili di un gas

Il lavoro termodinamico
2. Il primo principio: la conservazione dell’energia

L’energia come funzione di stato
69

Il bilancio dell’energia interna

Il primo principio e le trasformazioni isocore

Energia interna e temperatura

Scambi di energia nelle trasformazioni isoterme

Le trasformazioni cicliche

Il moto perpetuo non è possibile

Le trasformazioni adiabatiche
3. Il secondo principio: il verso privilegiato delle trasformazioni termodinamiche

Le macchine termiche

Se tutto il calore fosse convertibile in lavoro

Il verso delle trasformazioni termodinamiche secondo Lord Kelvin

Il verso delle trasformazioni termodinamiche secondo Clausius

I frigoriferi: macchine termiche a ciclo invertito
4. Il ciclo di Carnot e il rendimento massimo delle macchine termiche

La macchina di Carnot

Il principio di Nernst, o terzo principio della termodinamica
5. L’entropia di Clausius (SOLO DEFINIZIONE)

Clausius introduce una grandezza che misura l’irreversibilità
ELETTROMAGNETISMO
La carica e il campo elettrico
1. La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati

L’elettrizzazione per sfregamento

La carica elettrica

L’elettricità a livello microscopico

L’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni

La carica elettrica non si crea né si distrugge
2. Conduttori e isolanti

L’elettrizzazione per contatto

Gli elettroni di conduzione

Uno strumento per misurare la carica elettrica: l’elettroscopio

L’induzione elettrostatica

L’elettrizzazione per induzione

Una macchina elettrostatica a induzione: l’elettroforo di Volta

I dielettrici e la polarizzazione per deformazione

I dielettrici polari e la polarizzazione per orientamento

3. La legge di Coulomb

L’unità di carica elettrica

La forza fra due cariche elettriche

Interazione elettrica e interazione gravitazionale

Il principio di sovrapposizione

La costante dielettrica di un mezzo
70
4. Il campo elettrico

Il vettore campo elettrico
Dal campo elettrico alla forza
5. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi

Il campo elettrico di una carica puntiforme

La rappresentazione di un campo elettrico

Il campo generato da più cariche puntiformi
Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica
6. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico

L’equilibrio elettrostatico dei conduttori
Come produrre un campo elettrico uniforme
Il potenziale e la capacità
1. L’energia potenziale elettrica

Il lavoro di un campo elettrico uniforme

Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme

Il campo elettrico conservativo

Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica

L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme

L’energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme

La conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico
2. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale

Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme

L’elettronvolt

La differenza di potenziale e il campo elettrico
3. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori

Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico

Il potenziale di un conduttore sferico

L’equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro

Il potere dispersivo delle punte
4. I condensatori e la capacità

Il condensatore: un sistema di due conduttori

Come si carica un condensatore

Il condensatore piano

Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore
La corrente elettrica
1. La corrente elettrica e la forza elettromotrice

La conduzione elettrica nei metalli

L’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni

Il verso della corrente
71

L’intensità della corrente elettrica

I generatori elettrici
La forza elettromotrice
2. La resistenza elettrica

Nei metalli la resistenza è costante

I resistori

Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza

La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore
La resistività dei materiali
3. Circuiti elettrici a corrente continua

La resistenza interna di un generatore

Resistori in serie

La resistenza equivalente nel collegamento in serie

Resistori in parallelo

La resistenza equivalente nel collegamento in parallelo
Il reostato
4. La potenza elettrica

L’effetto joule

Un’unità di energia derivata dall’unità di potenza

I processi microscopici che trasformano l’energia elettrica

Un effetto indesiderato o un effetto utile?
5. Le soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi

La dissociazione elettrolitica

L’elettrolisi
6. La conduzione elettrica nei gas

La scarica a valanga e i fenomeni luminosi

I fulmini
7. Effetto termoionico e correnti elettriche attraverso il vuoto

L’effetto termoionico

Correnti che scorrono nel vuoto

Il tubo a raggi catodici
Il magnetismo
1. Campi magnetici generati da magneti e da correnti

I poli magnetici

Poli magnetici e cariche elettriche

I campi magnetici

Le linee di campo nel campo magnetico

Un campo magnetico uniforme
72

Il campo magnetico terrestre

I campi magnetici delle correnti
2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche

La forza fra due fili percorsi da corrente

Unità di corrente e di carica elettrica

La permeabilità magnetica del vuoto

L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete
3. L’induzione magnetica

La forza di un magnete su un filo percorso da corrente

L’intensità della forza magnetica

L’intensità del campo magnetico
4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente

Il campo di un filo rettilineo

Il campo di una spira circolare

Il campo di un solenoide
5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche

L’intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente

La direzione e il verso della forza magnetica

La forza magnetica su una carica elettrica in movimento

Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme
L’acceleratore lineare (LINAC)
6. L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente

Il momento torcente sulla spira

Il momento magnetico della spira
7. Le proprietà magnetiche della materia

Tre classi di materiali con comportamento magnetico diverso

Le correnti microscopiche di Ampère

Il momento magnetico degli atomi

Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI)

L’elettromagnete

L’induzione elettromagnetica
1. La corrente indotta
Gli esperimenti di Faraday
La corrente indotta in un circuito in movimento
Il flusso del campo magnetico
Il flusso concatenato con un circuito
Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico
73
2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz

La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia

Il segno meno della legge di Faraday-Neumann

Le correnti di Foucault

L’alternatore
Il docente
Sofia Famulari
74
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: III B Anno scolastico: 2013/2014
Testo: “L’ora della Matematica” Autori: E. Cassina/ A. Canepa/ M. Gerace
INTERVALLI E FUNZIONI
Gli intervalli in R
Gli intorni
I punti di accumulazione
Le funzioni matematiche
Le proprietà delle funzioni
La funzione inversa (Solo i grafici)
Le funzioni crescenti e decrescenti
Le funzioni composte
Classificazione delle funzioni matematiche
Il campo di esistenza di una funzione
Simmetrie di una funzione (Centrale e rispetto all’asse delle ordinate)
Intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione
Funzioni notevoli
I LIMITI
Il concetto intuitivo di limite
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite destro e limite sinistro
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite destro e limite sinistro
Asintoti verticali
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito
Asintoti orizzontali
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito
Teoremi sui limiti
Il teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione)
Il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione)
I teoremi del confronto (con dimostrazione)
Algebra dei limiti per limiti finiti (SOLO DEFINIZIONI)
Limite della somma e della differenza di funzioni
Limite del prodotto e della potenza di funzioni
75
Limite del rapporto di funzioni
Algebra dei limiti per limiti infiniti (SOLO DEFINIZIONI)
Limite della somma e della differenza di funzioni
Limite del prodotto di funzioni
Limite del rapporto di funzioni
Limite della potenza di funzione
LA CONTINUITA’ E IL CALCOLO DEI LIMITI
La continuità di una funzione
Verifica della continuità di alcune funzioni elementari.
Il calcolo dei limiti per le funzioni continue
I punti di discontinuità di una funzione
Punti di discontinuità di prima specie
Punti di discontinuità di seconda specie
Punti di discontinuità di terza specie
I teoremi sulle funzioni continue (SOLO DEFINIZIONI)
Il teorema di Weierstrass
Il teorema dei valori intermedi
Il teorema di esistenza degli zeri
Il calcolo dei limiti per x che tende a infinito
Il calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata
Forme indeterminate
Limiti notevoli
Limiti calcolati per sostituzione di variabile
Forme indeterminate *0  ], [0], []
Infinitesimi e infiniti
Infinitesimi
Ordine di infinitesimo
Infiniti
Ordine di infinito
Utilizzo dell’ordine di infinito nel calcolo di forme indeterminate
Calcolo degli asintoti
Asintoti verticali e orizzontali
Asintoti obliqui
Asintoti obliqui e asintoti orizzontali per le funzioni razionali
Studio del grafico probabile di una funzione
76
LE DERIVATE.
Il concetto di derivata
Significato geometrico del rapporto incrementale
Definizione e significato geometrico della derivata
Funzione derivata
La retta tangente a una curva.
L’equazione della retta tangente al grafico di una funzione.
Tangente al grafico e segno della derivata di una funzione continua.
Punti particolari di non derivabilità.
La continuità di una funzione derivabile. (Con dimostrazione).
Massimi e minimi relativi di una funzione.
Applicazione del segno della derivata allo studio di una funzione.
DERIVATE FONDAMENTALI E TEOREMI
Le derivate delle funzioni fondamentali.
Derivata di una funzione costante.
Derivata della funzione y = x (Con dimostrazione)
Derivata della funzione y = xⁿ con n∈N0
Derivata della funzione seno. (Con dimostrazione)
Derivata della funzione coseno.
Derivata della funzione logaritmica. (Con dimostrazione)
Derivata della funzione esponenziale.
Derivata della funzione √x
I teoremi sul calcolo delle derivate. (SOLO DEFINIZIONI)
La derivata della somma e della differenza di funzioni.
La derivata del prodotto di funzioni.
La derivata del quoziente di due funzioni.
La derivata di funzione composta.
La derivata della funzione inversa
Le derivate di ordine superiore al primo.
I teoremi sulle funzioni derivabili
Il teorema di Rolle
Il teorema di Lagrange (o del valore medio)
Conseguenze del teorema di Lagrange
Il teorema di Cauchy
Il teorema di de l’ Hospital
Applicazione del teorema di de l’ Hospital al calcolo di limiti in forma indeterminata
77
LO STUDIO DI UNA FUNZIONE.
Massimi e minimi relativi di una funzione.
Condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi.
Condizione sufficiente per l’esistenza di massimi e minimi relativi.
Flessi a tangente orizzontale.
Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima.
Concavità e flessi di una funzione.
Teorema della concavità di una funzione e segno della derivata seconda. (Solo definizione).
Concavità di un intervallo.
Ricerca dei punti di flesso.
Lo studio di una funzione.
GLI INTEGRALI INDEFINITI (SOLO DEFINIZIONI)
L’integrale indefinito di una funzione.
La primitiva di una funzione.
Confronto fra il grafico di una funzione e il grafico probabile di una sua primitiva.
Gli integrali immediati.
Algebra degli integrali.
L’integrale del prodotto di una costante per una funzione.
L’integrale della somma di funzioni.
Gli integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta.
Gli integrali di funzioni razionali fratte.
Denominatore di primo grado.
Denominatore di secondo grado. (Metodo dei fratti semplici) ( Primo caso: Δ>0; Secondo caso Δ=0; Terzo caso
Δ<0 SENZA APPLICAZIONI;)
Integrazione per parti. (SENZA APPLICAZIONI)
Integrazione per sostituzione.
GLI INTEGRALI DEFINITI (SOLO DEFINIZIONI)
L’integrale definito
Le proprietà dell’integrale definito
Il calcolo dell’integrale definito
La funzione integrale
Il teorema della media
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (Teorema di Torricelli-Barrow)
Prof.ssa Sofia Famulari
78
RELAZIONE FINALE A.S.2013/14
CLASSE III B
SCIENZE NATURALI
DOCENTE: Adelaide Miuccio Crisafi
TESTO IN ADOZIONE: Neviani-Pignocchino Feyles—Pianeta tre- SEI
La classe si è sempre contraddistinta per la serieta’ di comportamento, l ’interesse a qualsiasi attivita’
di approfondimento o ricerca, la buona volonta’ nell’impegno a casa, l’assiduita’ e interesse nella partecipazione al dialogo educativo.
Hanno dimostrato ,inoltre, grande sensibilita’ e rispetto per la dignita’ umana nel rapporto di sostentamento, collaborazione e crescita interiore della compagna appartenente al gruppo H.
Nella classe si sono evidenziati due gruppi: uno costituito da studenti brillanti, con buona
preparazione di base nelle discipline scientifiche, attitudine per le stesse, molto aperti all’osservazione e
con buone abilita’ logiche e sintetiche. Tali studenti hanno raggiunto ottimi risultati, migliorando il loro
bagaglio culturale, arricchendolo di termini specifici.
Il secondo gruppo, pur dimostrando buona volonta’ ed interesse , e’ entrato con piu’ difficolta’ nel contesto della disciplina, a seguito di qualche lacuna nell’area scientifica che non ha cosentito loro di cogliere nel dettaglio i diversi aspetti (chimico, fisico e matematico) dei fenomeni naturali. I risultati raggiunti sono comunque pienamente positivi.
OBIETTIVI

Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici

Elaborare dei modelli di interpretazione della realta’ naturale ed esprimerli con concetti propri,
correlandoli

Fare uso di linguaggi non verbali specifici

Avvalersi di fonti d’informazione diverse ,anche in Inglese, sapendole selezionare tra le piu’ aggiornate ed aderenti al contesto
COMPETENZE
Conoscono i contenuti approfonditamente e li sanno correlare
Sanno approfondire qualsiasi argomento avvalendosi del web e di altre fonti di informazione valide
Sanno porsi criticamente nei confronti delle attivita’ umane
in contesti a rischio per la natura
METODOLOGIE
Lezioni frontali, ricerche su internet , problem solving. Hanno partecipato ad una lezione sul Sole ed alla
relativa osservazione al telescopio all’INAF di Catania
VERIFICHE
In itinere ed alla fine di ogni modulo, mediante dialogo, trattazione sintetica del tipo B
Il DOCENTE
Adelaide Miuccio Crisafi
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A.S. 2013/14
PROGRAMMA DI SCIENZE III B
LA TERRA NELL’UNIVERSO
Unita’ di misura astronomiche
I principali strumenti usati in Astronomia
Le coordinate astronomiche
I movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste
La luce e la spettroscopia
I principali strumenti usati in Astronomia
Le stelle : caratteristiche, diagramma H_R , il ciclo vitale
Le galassie
Ipotesi cosmologiche
Il Sole
Il sistema solare : la forza di gravita’, l’origine, le Leggi di Keplero e di Newton caratteristiche chimico-fisiche dei pianeti
LA TERRA NEL SISTEMA SOLARE
Caratteristiche del pianeta terra
I moti terrestri e le loro conseguenze
I moti secondari
La misura del tempo
Il reticolato geografico e l’orientamento
Le carte geografiche
La luna: origine , struttura e moti
Il sistema Terra-Sole-Luna
Le eclissi
LA TERRA ,PIANETA DINAMICO
La struttura interna e la composizione della Terra
Calore interno e flusso geotermico
Campo magnetico terrestre
I minerali
Le rocce : processo magmatico, sedimentario e metamorfico
Ciclo delle rocce
Isostasia
Le teorie della dinamica della litosfera: Deriva dei continenti, Espansione dei fondali oceanici, La tettonica a zolle
I margini delle placche
I punti caldi
I fenomeni sismici: origine e distribuzione geografica, teorie, caratteristiche, rilevamento ,prevenzione
I fenomeni vulcanici: magmi e loro caratteristiche chimico-fisiche, edifici vulcanici, tipi di eruzione, delocalizzazione geografica, vulcanesimo secondario, rischio vulcanico
La Tettonica: faglie, pieghe e fenomeni orogenetici
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IDROSFERA
L’ acqua sulla superficie terrestre
Caratteristiche chimico-fisiche dei mari
I moti del mare: onde , maree e correnti
I sedimenti oceanici
Il profilo degli oceani
Morfologia delle coste
Trasgressioni e regressioni
Le acque continentali : falde, fiumi, laghi , ghiacciai e loro azione geomorfologica
Il modellamento della superficie terrestre
Il suolo
La pedogenesi
Inquinamento
Dissesto idrogeologico e le frane
ATMOSFERA
Struttura e composizione
Temperatura, Pressione, Umidita’ e l’origine dei fenomeni meteorologici
Previsioni meteorologiche
I venti su grande, media e piccola scala e la loro azione geomorfologica
Le celle convettive
I diversi tipi di clima
Inquinamento atmosferico
Il protocollo di Kyoto
EL Nino
LA STORIA DELLA TERRA
La geologia storica
Il paleomagnetismo
La stratigrafia: strutture sedimentarie, variazioni nel tempo delle condizioni di stratificazione
Cronologia relativa
Principi stratigrafici
I fossili
La scala cronostratigrafica
Cronologia assoluta e radiochimica
La storia della Terra:i principali eventi geologici e biologici descritti attraverso l’Adeano, l’Archeano, il Proterozoico, l’era Paleozoica, l’Era Mesozoica,l ’Era Cenozoica,l ’Era Neozoica
IL DOCENTE
Adelaide Miuccio Crisafi
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE III SEZ. B
ANNO SCOLASTICO 2013 /2014
Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli alunni , per
ogni attività proposta , sono stati valutati in modo diretto o tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le strategie di lavoro ,le lezioni si sono svolte sia
in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico induttivo che deduttivo la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalle capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla
programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini
di :
CONOSCENZE : gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona conoscenza
della propria corporeità mediante il miglioramento e l’affinamento delle abilità
che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Hanno imparato ad
adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed ad esprimersi attraverso il loro corpo, a confrontarsi con i compagni secondo codici e regole comportamentali
condivisi. Conoscono le principali regole e i fondamentali degli sport di squadra
praticati,le principali funzione fisiologiche del corpo umano, le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e delle elementari regole di primo soccorso.
COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni sono in grado :
di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata
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di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile
di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del
normale raggio di movimento articolare
di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spaziotemporali
di avere controllo e disponibilità segmentaria
di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento e il recupero dell’equilibrio
conoscono le regole ed eseguono correttamente i fondamentali di alcuni
sport di squadra: pallavolo , calcetto, pallamano, in modo più approfondito la pallavolo e il calcio a 5
accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi; rispettare gli altri; rispettare ciò che ci circonda (beni fisici, materiale di lavoro )
eseguono correttamente gli esercizi sanno collaborare ed interagire tra
compagni e con l’ insegnante.
Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo attività
di arbitraggio.
MEZZI : tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione.
USO DI STRUMENTI : palestra comunale e spazi esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE :molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione mostrata tra i compagni e con l’insegnante. E’ stato valutato il significativo miglioramento , rispetto alle capacità ed al livello di partenza
ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di
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verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test motori e con quesiti orali e
scritti.
RISULTATI OTTENUTI : tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono, alcuni ottimo .
L’INSEGNANTE
GUSSIO CONCETTA
CONTENUTI DISCIPLINARI
AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo
Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico
Affinamento della percezione spazio –temporale.
Ginnastica posturale preventivo -correttiva
ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE
Coordinazione oculo –manuale , oculo- podalica
ESRCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’CONDIZIONALI
ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
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Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria : marcia ,
corsa ,andature ginnastiche corsa veloce e di resistenza.
ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA RESISTENZA ,DELLA VELOCITA’, DELLA MOBILITA’ ARTICOLARE ED IN PARTICOLARE DELLE
GRANDI FUNZIONI ORGANICHE
ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO
PALLAVOLO
ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI D’ISTITUTO
PROGRAMMA DI TEORIA
APPARATO SCHELETRICO: le ossa , i tessuti,la colonna vertebrale , gli arti
superiori ed inferiori, il cranio
I PARAMORFISMI E DISMORFISMI
APPARATO ARTICOLARE :le articolazioni , gli effetti del movimento sulle articolazioni
SISTEMA MUSCOLARE : i muscoli cinesiologia
APPARATO RESPIRATORIO anatomia e fisiologia
APPARATO CIRCOLATORIO anatomia e fisiologia
TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO : traumatologia dello sport contusioni, distorsioni, lussazioni, , stiramento , strappo ,
fratture, crampo.
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Gli sport ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro tecniche
di esecuzione, Il regolamento delle varie specialità
9. Gli sport di squadra
pallavolo regolamento,
calcetto regolamento
10 Le sostanze e i loro effetti
11
Il doping
12
Le olimpiadi
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
Gussio Concetta
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ISTITUTO SUPERIORE “E.TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO
SANTA TERESA DI RIVA
RELAZIONE FINALE
A.S. 2013/2014
CLASSE: 3B
INSEGNANTE DI SOSTEGNO: VILLARI EMANUELA
Tipologia di handicap: Disarmonia Evolutiva da NDD Codice ICD10F84 Ritardo cognitivo di grado medio
Descrizione dell’alunna con riferimento all’intero anno scolastico e al P.E.I. con obiettivi differenziati
Area della socializzazione e della comunicazione
Durante l’anno scolastico l’allieva ha mostrato alcuni progressi in quest’area. E’ stata serena durante il lavoro scolastico e raramente ha manifestato crisi di rabbia e frustrazione .
Ha dimostrato un maggiore rispetto delle regole .Continua a relazionarsi però poco di sua spontanea volontà ma si dimostra
disponibile sia con gli insegnanti che con i compagni ,che la sollecitano e la stimolano notevolmente. E’ stata sempre necessaria la guida continua e costante dell’insegnante di sostegno nello svolgimento delle attività.
Area dell’autonomia
In quest’area ci sono stati lievi progressi. L’alunna si è dimostrata leggermente’ più autonoma rispetto a come era ad inizio
anno. E’ però pur sempre necessaria la figura dell’insegnante di sostegno nelle esemplificazioni dei contenuti e nella loro
presentazione in vista dell’Esame di Stato conclusivo.
Area cognitiva
L’alunna presenta ancora difficoltà nella comprensione, nella memorizzazione e nell’esposizione di concetti e di nozioni.
La capacità di concentrazione e di attenzione risulta meno precaria ma si rendono comunque necessarie continue sollecitazioni da parte dell’insegnante di sostegno. Permangono ancora alcune lacune nelle attività di logica e astrazione.
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Strategie operative
Si è cercato di rendere concreto e “visibile” il lavoro svolto. Si è fatto uso di: fotocopie, fotografie, schede, cartine, materiale
per il calcolo (calcolatrice), materiale per il disegno (riga, squadra, colori,…), sussidi audio e audiovisivi, libri illustrati, computer .
PARTECIPAZIONE A PROGETTI E INIZIATIVE RILEVANTI
L’alunna ha preparato ed ha rappresentato dei brani musicali durante l’incontro con gli autori:
“Emanuela Abbadessa “,Viviana Mazza”, ”Luca Bianchini”, distinguendosi per la sua bravura e per la
sua applicazione. In relazione al Progetto “Colori in libertà “ l’alunna ha realizzato e colorato alcuni disegni.
METODOLOGIE UTILIZZATE
Lezione frontale
Lezione dialogata
Conversazione
Utilizzo di linguaggi diversi ( verbale, mimico-gestuale, multimediale, iconico ).
VERIFICHE
Formative in itinere
Sommative
A risposte aperte ( domande guidate, esercizi di completamento)
Orali sempre guidate
VALUTAZIONE
Ha tenuto presente:
Progressi rispetto al livello di partenza
Preparazione conseguita
Impegno, partecipazione, interesse
4. Capacità di collaborare
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PROGRAMMA SVOLTO IN RELAZIONE AL P.E.I. PER OBIETTIVI DIFFERENZIATI
Italiano
L’alunna si è approcciata ad alcuni autori significativi della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento seguendo schemi
semplici. Durante l’anno li ha esposti in modo essenziale .
Latino
L’alunna ha tradotto semplici frasi e brevi brani .Ha realizzato schemi essenziali riguardo alcuni autori della letteratura latina.
Greco
L’alunna ha copiato alcune favole e le ha illustrate.
Storia:
L’alunna ha realizzato schemi elementari degli eventi storici principali dall’Ottocento ai giorni nostri.
Filosofia
L’alunna ha conseguito i seguenti obiettivi :
Conoscere i nomi di alcuni filosofi dal periodo romantico ai giorni nostri
•
Uso di domande stimolo
•
Uso di immagini
Matematica
L’alunna ha conseguito i seguenti obiettivi:
•
risolvere semplici espressioni con monomi e polinomi
•
disegnare correttamente le figure richieste e la relativa simbologia;
Fisica
L’alunna ha seguito semplici schemi utilizzando un linguaggio essenziale ma appropriato.
Scienze
L’alunna si è approcciata ai vari contenuti della disciplina utilizzando domande-stimolo e molte immagini.
Lingua Inglese e lingua francese
L’allieva ha conseguito i seguenti obiettivi:
•
Comprensione di domande riferite a dati personali.
•
Comprensione delle istruzioni dell’insegnante.
•
Saper parlare di sé (nome, età residenza, famiglia sport praticati, tempo libero)
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•
Conoscenza di alcuni autori ed opere della letteratura dal periodo romantico ai giorni nostri
Storia dell’arte
L’alunna ha utilizzato semplici schemi riguardanti alcuni artisti e correnti dall’Ottocento ai giorni nostri.
Educazione fisica
L’alunna ha potenziato le condotte motorie di base e la coordinazione dinamico-funzionale ed ha partecipato a giochi
di squadra condividendo e rispettando le regole.
Religione
L’alunna ha conseguito i seguenti obiettivi :
•
Conoscere gli aspetti essenziali della vita e del messaggio di Gesù
•
Conoscere le vicende narrate nei Vangeli
L’insegnante di sostegno
Villari Emanuela
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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
RELIGIONE CLASSE TERZA B
Liceo Classico
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
DOCENTE: Eugenio Tamà
1.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA MATERIA
L’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, assieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un
più alto livello di conoscenze e di capacità critiche.
L'IRC, inoltre, nel quadro delle finalità della scuola, mira a promuovere l’acquisizione dei nuclei
fondamentali della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.
Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni, l' IRC offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà
storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita;
contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili
di fronte al problema religioso ed etico.
OBIETTIVI DIDATTICI
Suscitare negli alunni un sincero interesse per la dimensione etico-religiosa
Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza che si manifesta nelle domande di senso
Conoscere le grandi tappe del cammino religioso dell’umanità
Gli obiettivi di cui sopra possono dirsi complessivamente raggiunti.
2. CRITERI DIDATTICI SEGUITI NELLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA.
La metodologia adottata si è basata soprattutto sulla problematizzazione delle tematiche attraverso video,
fotocopie e testi. A questa fase, o contestualmente, è seguita la discussione.
3.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CRITERI
ATTENZIONE
CRITICITA'
ABILITA' LIN-
DESCRITTORI
Scarso
Sufficiente
Discreto
Buono
Non adeguata Superficiale
Positiva
Adeguata
Poco sviluppata Contenuta
Sviluppata
Matura
Limitata
Sufficiente
Buona
Vivace
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Ottimo
Continuativa
Costruttiva
Sciolta
METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI IMPIEGATI
Fotocopie
Sussidi audiovisivi
Lettura
Discussione in classe
RENDIMENTO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI
La classe, ha dimostrato ottima capacità critica. Ottima anche la partecipazione, con confronti molto vivaci su alcuni temi.
CONTENUTI SVOLTI
LA PERSONA UMANA: LIBERTA' E VALORI
Il dono della vita: analisi di alcune tematiche connesse con la bioetica.
Il problema del male: la presenza di Dio nel mondo e la responsabilità dell'uomo
Proiezione e discussione
Satanismo ed esorcismi
La dottrina sociale della chiesa
Trasmissione della cultura e dei valori
I miracoli e le apparizioni
L'insegnante
Prof. Eugenio Tamà
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