Inerzia I PRINCIPI DELLA DINAMICA E APPLICAZIONI • Cos’è il principio di inerzia ? • Il principio di inerzia è una legge fisica che descrive il comportamento di un oggetto in movimento in assenza di forza Prof. Crosetto Silvio 2 Esempio Prof. Crosetto Silvio Primo principio della dinamica Un esempio di applicazione del primo principio della dinamica è il volo inerziale delle sonde spaziali. Nello spazio non è presente atmosfera quindi non esiste l’attrito viscoso, perciò un oggetto in movimento mantiene il suo movimento e quindi continua lungo la sua traiettoria all’infinito z Il primo principio della dinamica nella formulazione di Newton è: Un corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non interviene una causa esterna a variare il suo stato Prof. Crosetto Silvio Prof. Crosetto Silvio Esempio Primo principio della dinamica z Se si spinge un auto ferma l’auto inizia a muoversi e aumenta la sua velocità a seconda del tempo in cui viene spinta sempre con la stessa forza. Esiste quindi una relazione che lega la forza con cui si spinge l’auto all’accelerazione impressa. Inoltre se l’auto è leggera si fatica meno a spingerla. Il primo principio della dinamica può anche essere formulato nel modo seguente: Un corpo fermo continua a rimanere fermo se tutte le forze che agiscono su di esso hanno risultante nulla Un corpo in moto rettilineo uniforme continua a muoversi con velocità costante lungo una retta finché non agisce una forza che modifica il fattore velocità Prof. Crosetto Silvio 4 3 5 Prof. Crosetto Silvio 6 1 Secondo principio della dinamica z Secondo principio della dinamica Il secondo principio della dinamica è una legge vettoriale: Il secondo principio della dinamica nella formulazione di Newton è: La risultante delle forze applicate ad un corpo è uguale al prodotto della massa del corpo per l’accelerazione che esso acquista: F = m · a Prof. Crosetto Silvio Se su m agisce una sola forza il corpo acquista un accelerazione che ha la stessa direzione e lo stesso verso della forza Se su m agiscono due forze di uguale intensità ma di verso opposto poiché la forza risultante è nulla allora l’accelerazione è nulla Se su m agiscono due forze la cui risultante è diversa da zero la direzione e il verso dell’accelerazione coincidono con quelli della forza risultante 7 Secondo principio della dinamica Prof. Crosetto Silvio Terzo principio della dinamica • Prof. Crosetto Silvio 9 Il terzo principio della dinamica secondo l’enunciato di Newton è: Quando un corpo A esercita una forza su un corpo B il corpo b esercita su a una forza uguale e opposta: FA = - FB Prof. Crosetto Silvio La caduta di un corpo 10 Moto su un piano inclinato Su un corpo che cade nel vuoto agisce la forza peso pari a P = m ⋅ g con g = accelerazione gravità = 9,8 m / s2 Se si considera anche l’aria il corpo è sottoposto all’attrito viscoso, allora la forza risultante che agisce su di esso è Fr = P - h⋅v2 Prof. Crosetto Silvio 8 z z z 11 Un corpo che scende su un piano inclinato è sottoposto a 2 forze oltre alla forza di attrito,la forza peso e la reazione vincolare del piano Fr = PPIANO – Far A = PPIANO / m = m ⋅ g ⋅ h /m⋅l=g⋅h/l Prof. Crosetto Silvio 12 2 Peso su ascensore z z Massa che oscilla In un ascensore,quando l’ascensore, è fermo agiscono sui corpi nell’ascensore il peso e la reazione vincolare Quando sale la risultante delle forze percepita dalla persona risente dell’accelerazione dell’ascensore quindi Fr = P – a ⋅ m , mentre quando scende Fr = P + a ⋅ m Prof. Crosetto Silvio z z 13 Periodo dell’oscillatore armonico z z Prof. Crosetto Silvio z z 15 Moto di un pendolo z z 14 Moto di un pendolo Si può dimostrare che il periodo dell’oscillatore armonico in assenza di attrito è: T = 2π ⋅√ m / k Prof. Crosetto Silvio Una massa che oscilla appesa a una molla compie un moto armonico ossia che si ripete nel tempo. Applicando la legge di Hooke e il secondo principio della dinamica si può calcolare l’accelerazione: F = - k s ⋅ s = a ⋅ m , a = ( - ks ⋅ s ) / m Il moto di un pendolo è analogo a quello dell’oscillatore armonico, anche se avviene su un piano inclinato invece che su una retta Se si scompone la forza peso che agisce sul pendolo si osserva che la componente Pf non ha effetto sul moto, mentre il peso oscilla per effetto della componente Pt Prof. Crosetto Silvio 16 Periodo di un pendolo Si può dimostrare che la forza che muove il peso del pendolo è Pt = ( - P ⋅ s )/ l Il periodo del pendolo dipende da: Lunghezza del filo, è direttamente proporzionale Accelerazione di gravità, dipende dal luogo in cui si trova il pendolo Non dipende dalla massa del pendolo Il pendolo consente di misurare con precisione l’accelerazione di gravità T = periodo del pendolo = 2π ⋅√ l / g Prof. Crosetto Silvio 17 Prof. Crosetto Silvio 18 3 Esempio di forza centripeta Esempio di forza centripeta Se si lega un sasso ad una corda e lo si fa oscillare si osserva che la nostra mano esercita una forza per mantenerlo sulla traiettoria circolare. La forza si chiama forza centripeta. E’ lo stesso fenomeno che avviene nel lancio del martello Prof. Crosetto Silvio Anche la Terra che ruota intorno al Sole viene mantenuta in rotazione grazie alla forza centripeta, soltanto che in questo caso viene esercitata dalla forza gravitazionale ed è una forza a distanza 19 Prof. Crosetto Silvio Forza centrifuga Forza centripeta z z Nel moto circolare uniforme la forza centripeta è la forza che mantiene in rotazione il corpo lungo la circonferenza e produce l’accelerazione centripeta verso il centro della circonferenza FC = a ⋅ m = ( v2 / R ) ⋅ m Prof. Crosetto Silvio 20 21 z La forza centrifuga è una diretta conseguenza della forza centripeta. Un corpo che ruota per rimanere fermo nella sua rotazione per il terzo principio della dinamica deve essere sottoposto ad una forza uguale ed opposta a quella centripeta, tale forza è la forza centrifuga Prof. Crosetto Silvio 22 4