SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES Salsomaggiore Terme – 6 Maggio 2009 20° Convegno Nazionale dei Trattamenti Termici Gianluca Mancuso R&D Unit Colmegna S.p.A. Introduzione Trattamenti termochimici e analisi GDOES Scopo dei trattamenti termochimici di diffusione è conferire alla superficie dei pezzi trattati specifiche proprietà in funzione del particolare elemento che viene fatto diffondere. L’utilizzo della tecnica GDOES permette di valutare il profilo di concentrazione dello strato trattato. Carbonio Azoto CARBURAZIONE NITRURAZIONE Azoto + Ossigeno NITRURAZIONE POST-OSSIDATA GDOES Glow Discharge Optical Emission Spectroscopy Tecnica di analisi chimica quantitativo; combinazione della scarica al plasma (Glow Discharge) con l’analisi mediante spettroscopia ad emissione ottica (Optical Emission Spectropy). Viene utilizzato principalmente: Analisi chimica (BULK) Profilo di concentrazione Permette di studiare il processo di diffusione alla base dei trattamenti termochimici come Carburazione e Nitrurazione. GDOES GD - Glow Discharge Finestra Ar Plasma prodotto attraverso una scarica a bagliore (glow disharge) in atmosfera di Argon Sputtering, il plasma fortemente accelerato colpisce il campione estraendo gli atomi presenti in superficie Fotoni emessi sono il risultato del rilassamento dell’energia acquistata dalle specie atomiche all’interno del plasma λ ANODO Vuoto Campione R F Sistema di raffreddamento (CATODO) Atomo catodico Atomo di Argon Atomo catodico eccitato Fotone Elettrone GDOES OES – Optical Emission Spectroscopy Struttura atomica definisce la differenza di energia tra lo stato eccitato e lo stato fondamentale di ciascun elemento Lunghezza d’onda dei fotoni emessi è caratteristica di ciascun elemento presente nel campione Quantificazione degli elementi nel campione metallico è realizzata attraverso dei fotomoltiplicatori (Effetto fotoelettrico) GDOES Quantificazione L’intensità misurata per un dato elemento è proporzionale alla sua concentrazione nel plasma. ci q M k i I i Fotomoltiplicatore: Intensità [V] Software : Concentrazione [%] dove ci: frazione elemento qM: resa di erosione Ii : intensità ki: costante Intensità [V] % massa Nitrurazione Meccanismo nitrurazione gassosa NH3 Strato limite NH3 (ad) NH (ad) N(ad) + H N2 + H2 (ad) Fe4N [N]Feα Adsorbimento NH3 Decomposizione catalitica : NH3→N(ad)+ H(ad)→N2 + H2 Passaggio azoto in soluzione solida α Formazione di nitruri : Fe + N(ad) → FexN (Fe4N,Fe2-3N) Diffusione azoto Fe2-3N Nitrurazione Diagramma di Stato Fe-N Oltre il limite di saturazione l’azoto adsorbito precipita sotto forma di nitruri; per il sistema Fe-N: γ’(Fe4N): struttura CFC, tenore azoto intorno al 6% ε (Fe2N): struttura EC, alto tenore azoto maggiore del 8% Nitrurazione Strato nitrurato Lo strato nitrurato viene solitamente suddiviso in due zone distinte: Strato dei composti (coltre bianca): l’azoto è presente sotto forma di precipitati; nitruri ε (Fe2N) + nitruri γ’(Fe4N) + nitruri (Fe,Cr,Mo) Coltre Bianca Porosa Coltre Bianca Compatta Zona compatta ZONA DI DIFFUSIONE Zona porosa (alto tenore azoto) Strato di diffusione: l’azoto è presente prevalentemente disciolto in soluzione solida α + nitruri (Fe,Cr,Mo) Nitrurazione Analisi GDOES L’analisi GDOES di strato nitrurati permette principalmente: Valutare l’influenza degli elementi di lega sul profilo di concentrazione di azoto Valutare l’influenza dei parametri di nitrurazione gassosa sul profilo di concentrazione di azoto Caratterizzazione chimica dello strato nitrurato (individuazione delle fasi precipitate) Nitrurazione Spessore coltre bianca Ferro-ARMCO L’analisi delle curve dell’azoto permette di valutare l’influenza del materiale sullo spessore dello strato dei composti MICROGRAFIA 200X-NITAL 3% - Coltre bianca 30μm 42CrMo4 MICROGRAFIA 200X-NITAL 3% - Coltre bianca 15μm Nitrurazione Effetto degli elementi di lega Prove condotte su diverse tipologie di acciai mantenendo costanti i parametri di nitrurazione gassosa hanno permesso di verificare le seguenti caratteristiche: Ferro-ARMCO: Strato barriera di soli nitruri di ferro. Assenza di nitruri in matrice Acciai basso legati: Elementi nitrurigeni (Cr, Mo) inducono forte precipitazione di nitruri, anche nello strato diffusivo. Nitrurazione Profilo di concentrazione e nitruri ε Sono state effettuate delle prove su diversi materiali mantenendo costanti parametri di nitrurazione. I profili ottenuti mediante analisi GDOES sono stati confrontati con le analisi di difrattometria ai raggi-x al fine di verificare le fasi presenti nello strato nitrurato. Nitrurazione Profilo di concentrazione e nitruri Ferro-ARMCO Acciai basso legati γ΄ Acciai basso legati: picchi dei nitruri ε + γ΄: lo spssore di ε diminuisce al diminuire del potenziale (picco del nitruro γ più intenso) Ferro-ARMCO: picchi nitruro ε: i parametri di nitrurazione hanno portato alla formazione del solo nitruro ε; come previsto dalle analisi al GDOES e dal Diagramma di Leher Carburazione Meccanismo carburazione gassosa CO Strato limite Feγ + CO (C)Feγ CO2 Fe3C [C]Fe MeC Reazioni di assorbimento del carbonio: Assorbimento carbonio da monossido di carbonio: Feγ + 2CO = (C)Feγ + CO2 Precipitazione dei carburi: (C)Feγ = Fe3C + MeC (Me = Cr,Mo,Ni,V) Carburazione Precipitazione di cementite a bordo grano Per contenuti di carbonio superiori al valore dell’eutettoide del diagramma Fe-C avviene la precipitazione di cementite secondaria con forte tendenza alla segregazione a bordo grano. La struttura del metallo risulta più fragile con conseguente decadimento delle proprietà meccaniche. 18NiCrMo5 Carburazione Precipitazione di cementite a bordo grano Per contenuti di carbonio superiori al valore dell’eutettoide del diagramma Fe-C avviene la precipitazione di cementite secondaria con forte tendenza alla segregazione a bordo grano. La struttura del metallo risulta più fragile con conseguente decadimento delle proprietà meccaniche. 18NiCrMo5 Carburazione Decarburazione e Ossidazione Potenziale del carbonio dell’atmosfera deve essere maggiore della concentrazione di tale elemento nel pezzo trattato per evitare la decarburazione promossa dalle specie riducenti come da CO2 e H2. Ossidazione superficiale può manifestarsi prima della fase di immersione per la tempra (esposizione all’atmosfera) 18NiCrMo5 Nitrurazione con post-ossidazione Processo NITOX™ 1. Nitrurazione gassosa 2. Ossidazione della coltre bianca con formazione di un sottile strato di magnetite (Fe304) con spessori da 15μm 3. Impregnazione tramite agenti contenenti inibitori di corrosione Proprietà Aspetto nero opaco o lucido Elevata durezza superficiale Elevata resistenza alla corrosione, usura e fatica Resistente alla corrosione in nebbia salina oltre le 250 ore Applicabile su particolari in acciaio o ghisa finiti anche di rettifica Nitrurazione Post-Ossidata Analisi GDOES L’analisi GDOES ci permette di verificare l’efficacia del trattamento attraverso: determinazione dello spessore ossidato verifica composizione stechiometrica dell’ossido Fe304 (25% Ossigeno) Strato ossidato Strato nitrurato Ossigeno Azoto Nitrurazione post-ossidata Influenza del tempo di ossidazione Tempo di ossidazione L’incremento del tempo di ossidazione ha l’effetto di: incrementare lo spessore dello strato ossidato incrementare la concentrazione superficiale di ossigeno favorendo la formazione di uno strato uniforme di Fe3O4 (curva rossa) Conclusioni Nell’ambito industriale la tecnica GDOES è particolarmente adatta per: Controllo e set-up di processo Supporto al controllo qualità Taratura sistemi di gestione degli impianti (analizzatori) Diagnostica in caso di failure Per lo sviluppo di nuovi materiali e processi dedicati ai trattamenti termochimici il GDOES ha trovato interessante applicazioni per: Valutare l’influenza dei materiali Valutare i parametri di processo Studiare i meccanismi alla base dei processi di diffusione da atmosfera gassosa