L’AZOTO CARENZA L’azoto entra in composti fondamentali quali amminoacidi proteine acidi nucleici. È molto mobile e facilmente traslocabile anche dalle foglie più vecchie verso gli organi giovani. Viene assorbito sotto forma di ione nitrato e ione ammonio. I sintomi Inibendo la divisione cellulare provoca: - nanismo di tipo ipoplastico - scarso sviluppo di tessuti parenchimatici e senescenza precoce - clorosi e necrosi graduale delle foglie a partire da quelle più vecchie - cascole di fiori e frutticini - formazione di frutti apireni e poco succosi Questa carenza si riscontra di solito sulla vite con diffuse colorazioni verde pallido della lamina fogliare, le foglie ingialliscono precocemente soprattutto quelle basali. I grappoli sono pochi piccoli spargoli e accumulano poco zucchero pochi acidi polifenoli e aromi I metodi di lotta I danni derivanti dalla carenza non sono quasi mai rilevanti anche perché è possibile ottenere la scomparsa sollecita dei sintomi ricorrendo ad interventi al terreno con fertilizzanti azotati o concimazioni fogliari a base di urea o concimi idrosolubili ricchi di azoto. L’eccesso di azoto Provoca: - fenomeni di gigantismo e lussureggiamento, spesso a scapito dei fenomeni riproduttivi e la formazione di tessuti teneri, prevalentemente parenchimatico (parete cellulare poco ispessita) in genere poco resistenti agli stress ambientali ed agli attacchi parassitari e di frutti poco serbevoli e poco gustosi. - La pianta è più suscettibile verso gli attacchi dei parassiti (es. peronospora e botrite) ed al gelo. Aggiornamento: Dicembre 2009 Accedi al sito web dedicato al FEASR: Agricoltura e Sviluppo rurale - Politica di sviluppo rurale 2007-2013 Torna all’indice