Cosa si intende per abuso? Si è in presenza di un abuso sessuale quando la persona coinvolta nella relazione sessualizzata non è in grado di cogliere il profondo significato di quanto le viene effettuato o le conseguenze reali e durature alle quali ciò può portare. Si parla anche di abuso sessuale nei casi in cui la persona non viene mai fisicamente toccata, ma viene esposta alla visione o all’ascolto di vicende a contenuto sessuale non adeguate all’età o alla relazione con l’abusante. Nei casi più evidenti e cruenti, la persona che subisce l’abuso sessuale è posta nell’impossibilità di agire liberamente all’interno di una relazione sessualizzata, per esempio attraverso minacce o l’uso della forza. Cosa occorre fare per mettere in guardia i nostri figli? Cercare di insegnare loro il rispetto per sé stessi; Rafforzare il loro naturale senso del pudore; Spiegare che nessuno deve permettersi di comportarsi male con loro; Imparare ad ascoltare i bambini dedicando loro più tempo, disponibilità e vicinanza emotiva. In generale un buon dialogo tra genitori e figli è essenziale per prevenire gli abusi. Cosa può ostacolare la comunicazione? Esistono dei fattori che scoraggiano la comunicazione con i bambini, tra i più significativi abbiamo: Il disinteresse; L’ironia; L’umiliazione; Lo stress e la fretta nella relazione; Lo scoraggiamento dell’iniziativa; L’inflessibilità e l’autoritarismo; Il permissivismo; L’incoerenza educativa ed il cattivo esempio. Tra i fattori principali abbiamo: L’attesa e l’accoglienza; La pazienza; Il favorire momenti di silenzio e di pausa; L’ascolto (anche attivo) interessato; Il perdono reciproco e la meta-comunicazione su errori commessi; L’attenzione e l’osservazione; Come favorire la comunicazione? Richiesta di pareri e coinvolgimento dei bambini nel menage familiare; Condividere l’attività ludica; Potenziamento del senso dell’umorismo. RICORDA Solo una comunicazione sorretta dall’attenzione costante, potrà collaborare alla prevenzione degli abusi. I bambini hanno forti curiosità per il sesso e, a volte, ricevono informazioni distorte. La responsabilità di questo è anche dei modelli sociali. Oggi il sesso è al centro del Mondo ed il fascino fisico appare un requisito indispensabile. Di fronte a questa fotografia della realtà, un genitore, che cosa può fare? Dare un’educazione sessuale e sentimentale equilibrata ai bambini; Parlare loro della pedofilia; Spiegare che il pedofilo non si presenta come un mostro ma come una persona normale; Mantenere sempre un dialogo con i propri figli; Guidarli nella crescita; Non farli mai sentire soli. ANCORA QUINDI Non facciamo sentire soli i bambini perché la solitudine li rende fragili; Ascoltiamo sempre i bambini con attenzione e pazienza: le cose che a noi possono apparire meno importanti potrebbero essere significative per loro; Diciamo ai bambini che la sessualità con gli adulti è sempre sbagliata. Ci sono persone che possono fare loro del male; Se i bambini possiedono oggetti o soldi chiediamo loro da dove provengono. La pornografia minorile, in qualunque forma, deve essere sempre tempestivamente denunciata alle Autorità; Non lasciamo i bambini soli davanti ad internet, ma non facciamo loro mancare questo straordinario strumento di progresso, di conoscenza e di cultura; Se abbiamo dei sospetti di abuso, chiunque sia il sospettato, occorre chiedere subito aiuto. Eviteremo così per quel bambino ulteriori abusi; La pedofilia non è un problema dei bambini ma degli adulti che hanno il dovere di affrontarlo. Quali sono i segnali dei bambini a rischio? Non è certo facile riconoscere un bambino che ha subìto violenza; le indicazioni comportamentali che vengono ora elencate sono solo indicatori a cui prestare attenzione per poi, in caso di grande evidenza, dopo aver tenuto conto del contesto generale di vita del bambino, rivolgersi ad un esperto. Ritratto del «bambino a rischio» Un bambino a rischio è: Sfiduciato; Incapace di relazioni sociali; Per capire cosa è mancato al «bambino a rischio» nella sua formazione, è necessario individuare quelle che dovrebbero essere le fasi per una corretta crescita del minore. Il rispetto della personalità del bambino, fin dai primi mesi di vita, accompagnata da un’equilibrata stimolazione, favoriscono e facilitano una crescita emotiva ed intellettuale corretta, contribuendo alla creazione del senso di sicurezza e fiducia. La mancanza di un clima di fiducia e la carenza di tutti gli input che garantiscono la formazione di un sano livello di autostima causano la mancanza di una propria personalità e autostima. Disorientato e soffocato; Spesso terribilmente insicuro di sé; Si nasconde dietro un’apparente ostentazione di forza; Ha fame di amore e di attenzioni e quindi le ricerca disperatamente; Gli mancano comprensione e tenerezza, tempi di guida, ascolto e coerenza. Rete di protezione Di che cosa ha bisogno un bambino che ha subito abusi? è un bambino molto fragile che spesso ha perso la fiducia negli adulti il quale dovrà essere preparato ad una serie di interventi speciali di aiuto mediante la collaborazione di figure che possano preparare un progetto terapeutico adeguato per quel bambino: il medico, lo psicologo, l’assistente sociale, gli insegnanti, il giudice. Tale progetto coinvolge anche la famiglia e l’ambiente di riferimento. è essenziale creare intorno al bambino un clima di fiducia e di dialogo per poterlo ascoltare. Se un bambino si sente protetto riuscirà a superare più facilmente un’esperienza così traumatica. è evidente quanto incida nell’attività di prevenzione la capacità di comunicazione e di attenzione consapevole dei genitori in particolare e degli educatori in generale. Improvviso rifiuto di cibo; Gravi disturbi del sonno: ripetuti incubi, ripetuti risvegli, ansia nell’addormentamento; Stanchezza, affaticamento, apatia; Disturbi fisici localizzati: mal di pancia e sensazioni dolorose alle vie urinarie; Un’eventuale situazione di abuso può manifestare nel bambino più aspetti: Improvvise fobie e forti angosce, tratti depressivi, malinconia, pianti e chiusura in sé; Improvvisi mutamenti del comportamento, crollo del rendimento scolastico; Crisi di aggressività, atteggiamenti ribelli e provocatori non prima manifestati; Precoci conoscenze di comportamenti sessuali degli adulti; Comportamenti seduttivi nei confronti delle figure adulte e giochi a sfondo sessuale. è bene distinguere: Gravi abusi: Situazioni in cui il bambino o l’adolescente subiscono abusi, violenze, maltrattamenti. In questa tipologia rientrano l’abuso e lo sfruttamento sessuale, le percosse, i gravi stati di trascuratezza. Il contesto in cui possono avvenire può essere sia intra che extra familiare. Atti autolesivi: Rientrano in questa categoria i tentativi di suicidio, le fughe da casa, l’assunzione di sostanze stupefacenti e alcoliche, l’abuso di farmaci. Comportamenti devianti: Casi in cui un bambino o un adolescente sono coinvolti come «attori» in comportamenti devianti come, ad esempio, furto, spaccio di stupefacenti, atti vandalici, bullismo, gravi aggressioni. Quando segnalare? Vi chiediamo di segnalare quando siete a conoscenza di situazioni che mettono in pericolo la sicurezza mentale e fisica di un minore. RIFLETTETE: SE VI SENTITE IN PERICOLO O SE NON SIETE SICURI DI QUELLO CHE VI STA ACCADENDO Come segnalare? Chiamare il numero verde 800.30.50.81; Presentarsi personalmente al «Centro per l’Abuso Sessuale» dell’ASP n.5 sito in Reggio Calabria, Via Placido Geraci, 22 (dal lunedì al venerdì ore 8.00-13.00); Contattare uno dei nostri Referenti sul Territorio (Carabinieri, Responsabili dell’area Servizi Sociali dei Comuni). AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE REGGIO CALABRIA Dipartimento Materno Infantile Cerchiamo insieme la vostra tranquillità e la vostra sicurezzA Gli esperti di questo Servizio dell’ASP n.5 (operativo dal lunedì al venerdì) ascoltano, supportano e programmano interventi di sostegno a tutte le coppie che presentano delle difficoltà a relazionarsi o conflittualità più o meno a rischio. L’equipe è costituita da uno psichiatra, un andrologo, un sessuologo, psicologi e ginecologi, proprio per garantire un intervento di tipo integrato. Dott.ssa Maria Squillace Responsabile del «Centro per l’Abuso Sessuale» dell’ASP n.5 Via Placido Gerace, 22 - Reggio Calabria I numeri di telefono per contattarci sono: Tel. Fax 0965.347731 800.30.50.81 (numero verde per le segnalazioni) Dott.ssa Maria Squillace e Dott.ssa Oriana Cogliandro Con la collaborazione di Sofia Franco