Dal consumatore al produttore, perché la “customizzazione” guida il mercato del we... Pagina 1 di 3 domenica24 casa24 moda24 food24 motori24 job24 stream24 viaggi24 salute24 shopping24 radio24 altri Accedi CERCA How To Spend It Milano 18° (cambia) HOME ITALIA MONDO Business School ed ev%nti Banche dati Strumenti di lavoro Versione digitale Lunedì • 04 Maggio 2015 • Aggiornato alle 23:31 NORME & TRIBUTI FINANZA & MERCATI IMPRESA & TERRITORI NOVA24 TECH PLUS24 RISPARMIO NEW! 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Per non perdersi tra gli zeri, 48mila miliardi. Magazzini sconfinati? No, un display grande quanto una tv: è il customization kiosk, il chiosco per la customizzazione installato nel negozio di Manhattan per soddisfare gli amanti del brand con un prodotto che calzi – è il caso di dirlo – su misura. Il cliente entra, digita colori e Il negozio Foot Locker di materiali preferiti, riceve le scarpe che fanno per sé nel giro di Times Square a New York 6-10 giorni lavorativi. L'attrazione fa effetto, ma il concept rientra da anni nelle corde del commercio digitale: customizzazione del prodotto, l'ingranaggio finale di una catena che parte dal marketing e arriva alle tecniche più raffinate di profilatura del cliente. «Grazie agli analytics le aziende hanno la possibilità di personalizzare l'esperienza vissuta dai propri clienti, arrivando persino alla customizzazione di un prodotto, ossia a realizzare un prodotto su misura – spiega Michele Raballo, responsabile Commerce Accenture Digital. L'obiettivo è dare un servizio che sia il più possibile rispondente alle aspettative individuali, passando indifferentemente dalla vetrina di un sito web al punto vendita fisico». Tra i marchi che hanno cavalcato il fenomeno, negli ultimi tre decenni, basterebbe citarne uno: Amazon. Il gigante americano dell'e-commerce, fondato da Jeff Bezos a Seattle 21 anni fa, è cresciuto fino a ricavi da 5,5 miliardi di dollari e un carrello (digitale) senza pari nel retail online degli Stati Uniti. Tanto che, oggi, basta uno smartphone per sfogliare un catalogo che include gioielli ed alimentari,software e videogame, senza contare le incursioni nella produzione hardware (dall'e-reader Kindle al Fire Phone) all'apparato di servizi di cloud computing. I PIÙ LETTI OGGI CONDIVISI VIDEO FOTO MESE 1 Pensioni, recuperi a partire da 4.700 euro fino a oltre 10mila euro - Il Sole 24 ORE 2 Visco gela gli entusiasmi: «In Italia poca innovazione: rischiamo disoccupazione di massa» - Il Sole 24 ORE 3 Italicum/Soglia del 40% per premio maggioranza (340 seggi) 4 Vuoi avere successo nel tuo lavoro? Inizia a meditare - Il Sole 24 ORE 5 Grecia, Ft: linea dura Fmi, Atene rischia perdere appoggio - Il Sole 24 ORE 6 Italicum è legge, ok della Camera con 334 sì a scutinio segreto. Aventino delle opposizioni. Renzi: «Impegno mantenuto» - Il Sole 24 ORE Dai big data ai prodotti on the demand, i tanti volti della “customizzazione” Jeff Bezos a parte, la personalizzazione dell'esperienza è una delle molle per l'evoluzione smart delle aziende. Di tutti settori e tutte le dimensioni, visto l'impatto di un servizio che permette sia di sfruttare i Big Data per una profilatura degli utenti sia di spingersi alla fabbricazione on demand di prodotti ideati online e sfornati dalle stampanti 3d. La filiera digitale offre (almeno) due vantaggi: «Da un lato, come già detto, si crea un'esperienza che è perfettamente in linea con quello che desidera il cliente. Dall'altro si limita la dispersione http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2015-05-04/dal-consumatore-produttore-p... 05/05/2015 Dal consumatore al produttore, perché la “customizzazione” guida il mercato del we... Pagina 2 di 3 di energie e finanze, focalizzando l'attività di marketing solo sugli individui che hanno maggiore probabilità di essere interessati ». Gli sbocchi, nel concreto? «Le aziende hanno oggi a disposizione un patrimonio di dati legati ai propri clienti, dovrebbero usarlo per adottare strategie mirate di digital marketing, rivolgendosi con un maggior grado di precisione all'utente, fornendogli tutte le informazioni di cui ha bisogno - spiega Raballo – Non sono ammesse distrazioni tuttavia: l'ascolto ed il dialogo devono rimanere costanti sui vari punti di contatto, i touchpoint». Infine, l'ipotesi più suggestiva: richiedere il prodotto e vederlo “stampato” dal vivo, come le scarpe di Times Square o qualsiasi accessorio per l'abbigliamento e il lifestyle: dagli occhiali da sole alle camice, con alcuni “extra” come le vacanze («Forse uno dei prodotti più customizzati») e i macchinari di precisione. Ma nel complesso, spiega Raballo, «Si tratta ancora di prodotti di fascia medio-alta e che riguardano sopratutto l'immagine, anche perché la realizzazione deve essere riassorbita nel prezzo. Come nel caso del fashion». Pubblicità e contenuti digitali, un mercato da 8 miliardi Se si parla di penetrazione delle vendite digitali “dirette”, la percentuale viaggia ancora su margini modesti: dal 2% al 10% a seconda del mercato. Ma se l'attenzione si sposta sulle influenze del web sugli acquisti? Il tetto sale fino al 50%, con picchi in tutti i settori – dalla moda al food – dove l'immagine conta più della media. L'Italia sta facendo qualche passo in avanti, se si considera la crescita della sola pubblicità digitale: su del'8,5% dal 2013 al 2014, per un mercato stimato da Assinform a più di 8,2 miliardi di euro. Ma i ritardi restano: «Il mercato italiano ha delle potenzialità elevatissime se si parla dell'immagine, del brand. Il problema sono le resistenze 'culturali' in azienda e una certa mancanza di strategianell'ambito digitale: si ragiona ancora oggi molto spesso solo sul breve periodo, non sul lungo. Ma non dovremmo dimenticare che l'immagine dell'azienda sul web equivale a come l'azienda si presenta. E alla sua capacità di attrarre clienti». SHOPPING 24 € 41,99 € 26,99 Iva Inc. Principi Contabili Nazionali E Internazionali I nuovi OIC e gli IAS/IFRS per il bilancio... Iva Inc. Iva Guida Agli Adempimenti 2015 La Guida alla dichiarazione Irap di persone... ULTIME NOTIZIE RADIOCOR 21:04 Wall Street: a un'ora dalla chiusura indici in rialzo, Dow +0,37% 20:49 Petrolio: chiude a NY -0,4% a 58,93 dollari al barile 18:43 ***B.Generali: raccolta netta aprile 305 mln (437mln marzo), 1,44 mld da gennaio 18:33 ***Banca Generali: +140% utile netto I trimestre al record di 93 mln CLICCA PER CONDIVIDERE ©RIPRODUZIONE RISERVATA COMMENTA LA NOTIZIA Leggi e scrivi TAG: Michele Raballo, Jeff Bezos, Accenture, Amazon, Stati Uniti d'America, Internet ANNUNCI GOOGLE Corso di Inglese Parlato 30 Classi di Conversazione Inglese, Ultimi Giorni a 1€- Iscriviti Ora! englishtown.it/Offerta_1_Euro Consulente Web Marketing Il tuo business è spento sul web? 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