2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali Quello che avete imparato a scuola (o almeno una parte) … ma che non vi ricordate. [Digitare qui il sunto del documento. Di norma è una breve sintesi del contenuto del documento. [Digitare qui il sunto del documento. Di norma è una breve sintesi del contenuto del documento.] 1 Clelia Cascella Università Sapienza 30/10/2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Premessa I temi trattati in questa piccola dispensa sono oggetto del programma delle scuole superiori, senza distinzioni in funzione dell’indirizzo prescelto dallo studente. Lo scopo di questi appunti non è quindi quello di fornire dettagliata trattazione di questi temi (per il cui approfondimento si rinvia ad un qualsiasi testo delle medie superiori, o anche delle medie inferiori) ma è piuttosto quello di “rinfrescare” nella mente degli studenti quei concetti (fondamentali) che sono strumentali ad una più completa fruizione tanto dei contenuti previsti per l’insegnamento di Matematica per le Scienze Sociali, quanto per alcuni altri dei corsi che caratterizzano il percorso di formazione in Sociologia. In particolare, in coerenza con quanto già visto nel corso delle lezioni precedenti, saranno trattati i seguenti argomenti: - Radicali - Potenze - Logaritmi. Altre note di integrazione al libro di testo saranno pubblicate sul sito dove, durante le lezioni insieme, dovesse ravvisarsene la necessità. Buona lettura e buono studio a tutti. Potenze e logaritmi. 3 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 I radicali Definizione di radicali. La radice n-esima o radicale di un numero reale a , indicata con il simbolo n a è un numero b tale che bn a b = a . Il numero b si dice radice, il numero n si dice indice, il numero a si dice radicando. n a b bn a . n Quando l’indice è pari a due (radice quadrata) non viene esplicitato e si indica semplicemente con a. Lo studente abbia sempre a mente che - se la radice ha indice pari, il radicando deve essere maggiore o uguale a zero; - se la radice ha indice dispari, il radicando può essere anche negativo. Si invita il lettore a verificare empiricamente quanto appena asserito, anche con l’uso di un calcolatore. Proprietà: Vediamo ora le proprietà dei radicali dati a, b 0, m, n n a n b n ab n a na b b n a a n m n am n h an a kn a km n a m n a nb a n b n m a nm a m1 n1 m2 m1 a n1 m2 n2 a a m n n a mh n a m a n2 a a n1 n2 m1 m2 n1 n2 m1 m2 m1m2 m1m2 a n1m2 n2m2 a n1m2 m1n2 Razionalizzazione del denominatore Come abbiamo detto a lezione, può essere utile (talvolta necessario) scrivere in modo diverso una certa formulazione matematica. Quando lavoriamo con i radicali, ad esempio, potremmo avere la necessità di semplificare le frazioni che rechino al proprio denominatore dei radicali. Questa operazione si chiama razionalizzazione. Vediamo in cosa consiste: grazie alla razionalizzazione, possiamo riscrivere un rapporto di frazioni eliminando i radicali al denominatore in modo da trasferirli al numeratore. Questa procedura ci 13 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 consente quindi di riscrivere un rapporto di radicali come frazione equivalente al cui denominatore non compaiano dei radicali. Radicali doppi Con scopo analogo al primo (riscrivere in forma più semplice “espressioni” complesse), presentiamo ora brevemente i radicali doppi ( a b ). Il primo modo di procedere alla semplificazione, è quello di riscrivere un radicale dobbio come somma di radicali semplici. Vediamo come: a b a a2 b a a2 b 2 2 I corsisti ricorderanno l’interpretazione del simbolo . Come abbiamo detto, può essere interpretato (praticamente) in modo molto semplice: - se c'è + allora considero come più; - se invece c'è - considero come meno. Come si è detto, è solo un modo sintetico per raggruppare casi distinti. Alla fine di questi appunti, in appendice, viene riproposta la tavola di sintesi della simbologia con indicazione del modo in cui deve essere letto, delle sue possibili interpretazioni e con un breve elenco di esempi pratici. Appendice 1 – La simbologia Proponiamo di seguito alcuni simboli di uso frequente nel linguaggio della matematica. Si noti che questo elenco costituisce un piccolo sottoinsieme della complessa simbologia matematica. Il suo pregio non è quindi quello della completezza ma è piuttosto quello di fornire una sistematizzazione dei simboli di più frequente utilizzo nel mio corso di Matematica per le Scienze Sociali, segnalando anche tutti i possibili significati di simboli noti (come ad esempio + o -). simbolo + come si legge descrizione esempio Più Addizione tra numeri reali o complessi 4+2=6 Più Operatore unitario che indica i numeri interi positivi +a And Operatore logico nell’Algebra di Boole A + B = 0 ˂=> B + A =0 Da destra Limite destro di una funzione lim x 0 x 0 Meno Da sinistra ± Più o meno Meno più . x Sottrazione aritmetica 4-2=2 Operatore unitario che indica i numeri relativi negativi - A + (- b) + (- 2 a) = - 3a + (b) Differenza insiemistica (o insieme complemento) {1, 2, 3, 4, 5} - {1, 3} = {2, 4, 5} Limite sinistro di una funzione (simbolo posto a sinistra lim x 0 x 0 Più o meno indica un valore positivo oppure negativo con lo stesso valore assoluto (indica approssimazione) Se a=100± 1mm, allora Si usa in coppia con il precedente per stabilire le concordanze con i risultati 6 (3 5) significa sia 6+(3- 99 ≤ a ≤ 101 5) che 6-(3+5) Per Moltiplicazione (simbolo spesso omesso) per Moltiplicazione fra numeri complessi 3 x 5 x 2 = 30 Prodotto vettoriale a b 15 Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Prodotto cartesiano di insiemi : | a 2 And Operatore logico dell’Algebra di Boole A B 1 A B 1 Diviso Divisione aritmetica 10 : 5 = 2 Tale che Operatore logico tale che x : x 0 allora x Tale che Il valore di sinistra è divisore dell’altro 7|42 Tale che Operatore logico tale che x : x 0 allora x Dato Pone una condizione Pr X ni 1| n , i Coniugato di Coniugato di un numero complesso 3+2i=3-2i Chiusura algebrica di Chiusura algebrica ci un insieme se A è insieme dei numeri algebrici Chiusura topologica di Chiusura topologica di un insieme Se A [0,1]: A [0,1] Media Media aritmetica di un set di dati a 2, 4, 6,8,10 : a 6 Segmento Segmento di una retta A e B punti distinti Not (non) Operatore logico dell’algebra di Boole (negazione logica). Se A è vero, allora A è falso 2 2 I contenuti di questa pagina saranno aggiornati poco alla volta, in parallelo con lo svolgimento del programma. Si invitano gli studenti a imparare il significato dei simboli presentati nella tabella precedente man mano che questa verrà aggiornata.