Predica 22 giugno 2014 - Parola della Grazia

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22 giugno 2014
Past. Alessandro
1 Pietro 2:1-10
“ Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni
maldicenza, come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della
parola, affinché per suo mezzo cresciate, se pure avete gustato che il Signore è
buono. Accostandovi a lui, come a pietra vivente, rigettata dagli uomini ma eletta e
preziosa davanti a Dio, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per essere una
casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per
mezzo di Gesù Cristo. Per questo motivo è pure contenuto nella Scrittura: “Ecco, io
pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa e chi crede in essa non sarà
affatto svergognato.” Per voi dunque, che credete, essa è preziosa, ma per coloro che
disubbidiscono: “La pietra che gli edificatori hanno rigettata è divenuta la testata
d'angolo, e pietra d'inciampo e roccia di scandalo.” Essendo disubbidienti, essi
inciamperanno nella parola, e a questo sono altresì stati destinati. Ma voi siete una
stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio,
affinché proclamiate le meraviglie di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua
mirabile luce; voi, che un tempo non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di
Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto
misericordia.”
La prima lettera di Pietro è universale ed è indirizzata a tutti i credenti nati di nuovo,
ma che sono ancora bambini per quanto riguarda la maturità spirituale e che quindi
mostrano reazioni emotive come la malizia, cioè il parlare male di altri, le ipocrisie,
cioè l'essere doppi (anche Pietro era ipocrita ma Gesù lo ha cambiato), le invidie e gli
inganni. Ma l'amore non sospetta il male, quindi sentimenti di questo tipo non
dovrebbero essere espressi nei comportamenti dei figli di Dio.
1Corinzi 13:4-7
“ L'amore è paziente, benigno; l'amore non invidia, l'amore non si mette in mostra,
non si gonfia, non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si
irrita, non tiene conto del male; non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce con la
verità, tollera ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.”
Questo perché Cristo abita in noi e dove c'è Lui vi è un processo di purificazione
che porta ad assomigliargli sempre di più, e questo lo si manifesta anche nel carattere
e nel comportamento.
Galati 2:20
“ Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive
in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che
mi ha amato e ha dato sé stesso per me.”
Ognuno di noi ha avuto esperienze di vita che hanno creato ferite, che producono
sentimenti negativi ma l'amore di Dio per noi, quando lo riceviamo col cuore, ci porta
come conseguenza naturale ad abbandonare questi sentimenti negativi per lasciare
spazio sempre di più al Suo amore e al Suo carattere. E questo ci permette di
“mostrarlo” agli altri.
Romani 12:10
“ Nell'amore fraterno amatevi teneramente gli uni gli altri; quanto all'onore fate a
gara a renderlo gli uni agli altri.) (Romani 12, 13-18: provvedete ai bisogni dei santi,
esercitate l'ospitalità. Benedite quelli che vi perseguitano; benedite e non maledite.
Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono. Abbiate
tra di voi un medesimo sentimento; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle
umili; non siate savi da voi stessi. Non rendete ad alcuno male per male; cercate di
fare il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile e per quanto dipende da voi,
vivete in pace con tutti gli uomini.”
1 Giovanni 3:16
“ Da questo abbiamo conosciuto l'amore di Dio: perché egli ha dato la sua vita per
noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.”
Per riuscire in questo dobbiamo lavorare sull'umiltà e la mansuetudine e farli crescere
dentro di noi, applicandoci costantemente nella meditazione della Parola.
Giosuè 1:8
“ Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e
notte, avendo cura di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora farai
prosperare la tua via, allora avrai successo.”
1 Pietro 2:2
“come bambini appena nati desiderate il puro latte spirituale , perché con esso
cresciate per la salvezza”
Inoltre dobbiamo lasciare andare quei pesi, quelle ferite che ci tengono legati al
passato e che bloccano la nostra crescita. Infatti Dio ci cerca.
Luca 15: 4-7
“ Quale uomo fra voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove
nel deserto e non va dietro alla perduta finché non la ritrova? E quando la ritrova, se
la mette sulle spalle tutto contento, e, giunto a casa, convoca gli amici e i vicini e
dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta”.
Io vi dico che allo stesso modo vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si
ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.”
Ma dipende da noi permettergli di entrare e agire nella nostra vita.
1 Pietro 2:4-5
“ Accostandovi a Lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini ma davanti a Dio scelta e
preziosa anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa
spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo
di Gesù Cristo.”
Al versetto 5 di 1 Pietro parla di sacrifici spirituali e si riferisce allo stile di vita che
dobbiamo tenere nei confronti di Dio e delle persone. Uno stile di vita positivo in
ogni situazione, che porta a incoraggiarci l'un l'altro per essere uniti e vincitori, a
rialzarci a vicenda sostenendo e aiutando le persone in difficoltà.
Efesini 4:1-4
“Io dunque, vi esorto a camminare in modo degno della vocazione a cui siete stati
chiamati, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli
altri nell'amore, studiandovi di conservare l'unità dello Spirito nel vincolo della pace.
Vi è un unico corpo e un unico Spirito, come pure siete stati chiamati nell'unica
speranza della vostra vocazione.”
Efesini 3:10
“ affinché, nel tempo presente, per mezzo della Chiesa, sia manifestata ai principati e
alle potestà, nei luoghi celesti, la multiforme sapienza di Dio.”
Anche se la nostra umanità ci porta comunque ad avere pulsioni e istinti carnali, noi li
possiamo controllare per mezzo dello Spirito.
Romani 7:18-2
“ io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché ben si trova in
me la volontà di fare il bene, ma io non trovo il modo di compierlo. Infatti il bene che
io voglio non lo faccio; ma il male che non voglio quello faccio. Ora se io faccio ciò
che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. Io
scopro dunque questa legge: che volendo fare il bene, in me è presente il male. Infatti
io mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore, ma vedo un'altra legge nelle
mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e che mi rende schiavo
della legge del peccato che è nelle mie membra. Romani 8,1-11: Ora, dunque, non vi
è alcuna condanna per chi è in Cristo, i quali non camminano secondo la carne ma
secondo lo Spirito, perché la legge dello Spirito della vita in cristo Gesù mi ha
liberato dalla legge del peccato e della morte. Infatti ciò che era impossibile alla
legge, in quanto era senza forza a motivo della carne, Dio, mandando il suo proprio
Figlio in forma simile alla carne di peccato e a motivo del peccato, ha condannato il
peccato nella carne, affinché la giustizia della legge si adempia in noi che non
camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito. Infatti coloro che sono
secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo
lo Spirito alle cose dello Spirito. Infatti la mente controllata dalla carne è morte, ma
la mente controllata dallo Spirito è vita e pace. Per questo la mente controllata dalla
carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure
può esserlo. Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. Voi però
non siete nella carne ma nello Spirito, se pure lo Spirito di Dio abita in voi. Ma se
uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui. Ma se Cristo è in voi, certo il
corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustizia. E se lo
Spirito di colui che ha resuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che resuscitò
Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che
abita in voi.”
Dio non ci tratta come meriterebbero i nostri peccati, ma come merita Gesù, quindi
non pensiamo più al passato ma guardiamo a Dio e all'eternità con Lui.
2 Corinzi 5:17
“ Se uno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono
diventate nuove.”
Alessandra e Denise
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