Prove di verifica – volume 3 parte I Parte prima TEMPO E SPAZIO 1. L’anno di svolta per la conclusione della prima guerra mondiale fu a. □ il 1917, in seguito a: cedimento dei fronti interni, sconfitta subita dall’Italia a Caporetto, ingresso in guerra degli Stati Uniti b. □ il 1917, in seguito a: cedimento dei fronti interni, uscita dal conflitto della Russia, ingresso in guerra degli Stati Uniti c. □ il 1916, in seguito a: battaglia navale al largo della penisola danese dello Jütland, offensiva austriaca denominata Strafexpedition contro l’Italia, inizio della rivolta araba sostenuta dall’Inghilterra d. □ il 1916, in seguito a: offensiva austriaca denominata Strafexpedition contro l’Italia, ingresso in guerra della Romania, inizio della rivolta araba sostenuta dall’Inghilterra 2. Uno dei principali mutamenti geopolitici causati dalla guerra fu la scomparsa di quattro imperi, ossia: a. b. c. d. □ l’impero tedesco, quello austro-ungarico, quello britannico, e quello russo □ l’impero britannico, quello austro-ungarico, quello ottomano, e quello russo □ l’impero tedesco, quello austro-ungarico, quello ottomano, e quello russo □ l’impero tedesco, quello austro-ungarico, quello ottomano, e quello britannico 3. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati A. B. C. D. Ritorno di Lenin a Pietrogrado dall’esilio in Svizzera Prima proclamazione del «soviet degli operai e dei soldati» Tentativo di colpo di Stato del generale Lavr Kornilov Approvazione delle «tesi di aprile» 1 A B 2 B C D A D C Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 3 C B D A 4 D C A B 4. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati A. B. C. D. E. Proclamazione dell’URSS Morte di Lenin Uccisione di Trockij Avvio della NEP Uccisione dello zar e della sua famiglia 1 A B C 2 E A D C 3 C B 4 D C 5 E E D E B A D A E B D A B C 5. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati. A. Sciopero generale in difesa della legalità e della libertà contro il terrorismo fascista, proclamato dalla Alleanza del lavoro B. Il primo governo Mussolini ottiene la fiducia della Camera C. Elezione in parlamento di 35 deputati fascisti D. Fondazione del partito nazionale fascista E. Marcia fascista su Roma 1 A B 2 E C D E A D C B Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 3 C D A E 4 D C 5 E B A E B D A B C 6. Il delitto Matteotti può essere considerato un evento-chiave per la comprensione delle circostanze che favorirono l’ascesa al potere del fascismo, perché a. □ evidenzia la scarsa compattezza e la debolezza delle forze di opposizione al fascismo b. □ evidenzia il consenso popolare già ottenuto dal fascismo c. □ chiarisce quale fosse la posizione della Chiesa nei confronti del fascismo 7. Superata la crisi determinata dal delitto Matteotti, il fascismo iniziò la costruzione di un regime totalitario, concentrando tutti i poteri nelle mani dell’esecutivo e del suo capo e sottoponendo al proprio controllo i sistemi sociali. A tale scopo operò una trasformazione radicale del quadro istituzionale e della partecipazione sociale; il seguente elenco riporta alcuni dei principali provvedimenti adottati. Evidenzia il numero della riga in cui sono posti nel corretto ordine cronologico. A. Legge di modifica dello Statuto del 1848 B. Sostituzione dei sindaci e dei consigli comunali eletti dal popolo con podestà di nomina regia e con consiglieri designati dai prefetti C. Accordo di palazzo Vidoni D. Firma della Carta del lavoro 1 A B C D 2 B A D C 3 C A B 4 D C 5 C D A B D A B 8. A partire dal 1926 il nazionalismo fece parte integrante del regime fascista e ne influenzò la politica estera, che diventò piú aggressiva. Le aree sulle quali l’Italia fascista intendeva estendere la propria influenza erano Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I a. b. c. d. □ l’area balcanico-danubiana e la Corsica □ il Mediterraneo e la Libia □ l’area balcanico-danubiana e il Mediterraneo □ l’area balcanico-danubiana e la Libia 9. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati. A. B. C. D. Elezione di Hitler a presidente della repubblica Incendio del palazzo del Reichstag «notte dei lunghi coltelli» Nomina di Hitler a capo del governo 1 A B C 2 B A D C 3 C A B 4 D B 5 C C D D A D A B 10. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati. A. B. C. D. Annessione dell’Austria alla Germania Riacquisizione della Saar e della Renania Smembramento della Cecoslovacchia a vantaggio della Germania Conferenza di Monaco per la questione dei Sudeti 1 A B C 2 B A D C 3 C A B 4 D B 5 C C D D A D A B 11. In Germania, dalla nascita della repubblica di Weimar all’avvento del nazismo, ci fu una parentesi di stabilità Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I a. □ dal 1927 al 1930 b. □ dal 1926 al 1929 c. □ dal 1923 al 1929 che fu favorita da d. □ carcerazione di Hitler e repressione degli scioperi e. □ stabilizzazione politica e ripresa economica f. □ successo dei socialisti e calo delle destre 12. Un evento-chiave, che segnò il passaggio dalla discriminazione nazista verso gli ebrei alla violenza fisica di massa fu a. □ il boicottaggio dei negozi e degli studi professionali b. □ la “notte dei cristalli” c. □ l’espropriazione dei patrimoni, l’allontanamento degli studenti ebrei dalle scuole di ogni ordine e grado 13. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati, relativi alla guerra civile spagnola. A. Battaglia di Guadalajara B. Capitolazione dei repubblicani a Madrid C. Sollevazione contro la repubblica spagnola ad opera dei militari guidati da Francisco Franco D. Bombardamento di Guernica 1 A B C 2 B A D C 3 C A B 4 D B 5 C C D D A D A B Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 14. La crisi del 1929 ebbe ripercussioni economiche notevolissime nell’economia capitalista a causa a. b. c. d. □ della diminuzione delle materie prime □ dell’aumento dei costi di produzione □ della contrazione degli scambi commerciali □ della generale instabilità politica 15. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati, relativi alla storia della Cina dal 1928 al 1937. A. «Incidente di ponte Marco Polo» B. Proclamazione della repubblica sovietica cinese da parte dei comunisti C. Conquista di Pechino ad opera di Chiang Kai-shek D. Inizio della «lunga marcia» 1 A B C 2 B A D C 3 C A B 4 D B 5 C C D D A D A B 16. L’occupazione della Francia da parte dei tedeschi avvenne in tempi rapidi, perché a. le truppe tedesche riuscirono ad aggirare la linea Sigfrido b. le truppe corazzate tedesche sfondarono le linee francesi attraversando un’area Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 V F □ □ Prove di verifica – volume 3 parte I ritenuta impenetrabile □ □ c. il governo francese, dopo la sconfitta militare, chiese l’armistizio □ □ d. le truppe italiane penetrarono da sud in territorio francese □ □ 17. Il 1941 fu un anno determinante per l’esito della seconda guerra mondiale. Individua nell’elenco alcuni (quattro su sei) dei principali eventi verificatisi in quell’anno ed evidenzia nella tabella il numero della riga in cui sono posti nel corretto ordine cronologico. A. Sottoscrizione della «carta atlantica» da parte di Stati Uniti e Inghilterra B. Attacco giapponese alla base americana di Pearl Harbor C. Inizio dell’invasione tedesca dell’Unione Sovietica D. Sbarco alleato in Normandia E. Dichiarazione di guerra al Giappone da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna F. Inizio della «battaglia d’Inghilterra» 1 A B F D 2 E A D C 3 C B E F 4 C A B E 5 E D A B 6 C A B F 18. La maggior parte dei campi di concentramento e di sterminio nazisti vennero realizzati a. b. c. d. □ nei territori dell’URSS occupati dai nazifascismi □ in territorio polacco □ in territorio austriaco □ in territorio ceco Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 19. Evidenzia il numero della riga con il corretto ordine cronologico degli eventi elencati. A. B. C. D. E. Armistizio di Cassibile Dimissioni e arresto di Mussolini Sbarco delle truppe anglo-americane in Sicilia Liberazione di Roma Costituzione del Comitato di liberazione nazionale alta Italia 1 A B C D E 2 C B A E D 3 C D A E B 4 D C 5 E A E B D A B C TEMI 20. Indica se gli enunciati che seguono sono veri o falsi: a. Il partito socialista tedesco, il partito socialista francese, il partito socialista italiano e i laburisti inglesi si schierarono a favore della guerra b. La seconda internazionale tenne frequenti riunioni per scongiurare il pericolo di uno scontro fra proletari di vari paesi c. Il socialista italiano Benito Mussolini fu un acceso interventista V F □ □ □ □ □ □ 21. L’Inghilterra, rispetto alla Germania, poteva contare su una maggiore capacità di resistenza del proprio fronte interno perché Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I a. □ aveva una minore quantità di uomini impiegati nel conflitto b. □ possedeva un vasto impero coloniale c. □ in Germania c’era un piú vasto consenso nei confronti della guerra d. □ la guerra sottomarina procurò gravi danni economici all’Inghilterra 22. L’impiego dei sottomarini da parte della Germania risultò decisivo per l’evolversi del conflitto, perché a. b. c. d. □ procurò danni gravissimi agli stati dell’Intesa □ spinse gli Stati Uniti ad entrare nel conflitto □ compromise la superiorità della flotta britannica □ causò danni economici che accentuarono il malcontento popolare 23. Nel corso della prima guerra mondiale, nei paesi belligeranti a. b. c. d. □ molti stati nazionalizzarono le imprese interessate alla produzione bellica □ lo Stato diventò il piú importante committente delle imprese industriali □ si verificò un calo di produzione in tutti i settori industriali □ molti uomini furono richiamati dal fronte per lavorare in imprese produttrici di materiale bellico 24. La prima guerra mondiale determinò alcuni cambiamenti nei sistemi politici europei. I principali furono: a. b. c. d. e. f. □ ampliamento delle funzioni dei governi a danno dei parlamenti □ ampliamento delle funzioni del parlamento a danno dei governi □ maggiore controllo dello Stato sull’economia □ minore controllo dello Stato sull’economia □ maggiore indipendenza dell’informazione dal potere politico □ condizionamento dell’informazione da parte del potere politico 25. Alla conferenza di pace l’applicazione del principio della autodeterminazione dei popoli fu ostacolata da Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I a. □ l’atteggiamento punitivo da parte dei rappresentanti degli Stati vincitori nei confronti dei paesi sconfitti b. □ l’abbandono della conferenza da parte dei rappresentanti di alcuni Stati c. □ le contrastanti aspirazioni politico-territoriali di numerosi gruppi etnici d. □ lo scarso peso degli Stati minori all’interno della Società delle nazioni 26. La rivoluzione di febbraio fu seguita da forti contrasti tra le forze politiche che ne erano state protagoniste, ossia: il partito costituzionale democratico (“A”); il partito socialista rivoluzionario (“B”); il partito operaio socialdemocratico, diviso fra bolscevichi (“C”) e menscevichi (“D”). Per ogni gruppo politico, evidenzia nella riga corrispondente della tabella, i numeri corrispondenti alla classe sociale di riferimento e al principale obiettivo da raggiungere dopo l’abbattimento del regime zarista. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. contadini nobiltà e della borghesia liberali masse operaie monarchia parlamentare collettivizzazione della terra dittatura del proletariato fase intermedia di tipo democratico-borghese Gruppo politico Classe sociale di riferimento Obiettivo principale A 1 2 3 4 5 6 7 B 1 2 3 4 5 6 7 C 1 2 3 4 5 6 7 D 1 2 3 4 5 6 7 27. La rivoluzione d’ottobre si differenziò da quella di febbraio perché a. □ provocò un maggior spargimento di sangue b. □ fu preceduta da una serie di proteste di massa c. □ i soldati schierati a difesa del governo passarono in massa dalla parte dei rivoluzionari Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I d. □ i rivoluzionari si impossessarono rapidamente del potere 28. Per fronteggiare le forze controrivoluzionarie il governo bolscevico operò sul piano militare, politico ed economico. I principali provvedimenti adottati furono: a. □ formazione dell’«armata rossa degli operai e dei contadini» b. □ alleanza con anarchici, socialisti rivoluzionari e menscevichi c. □ espulsione di menscevichi e socialrivoluzionari di sinistra d. □ istituzione di un «tribunale del popolo» e di una milizia popolare, composta in gran parte da operai e. □ riconoscimento del ruolo della Chiesa f. □ separazione della Chiesa dallo Stato 29. La CEKA era a. □ una commissione speciale istituita da Stalin che affiancava il partito comunista b. □ un organo poliziesco istituito dal governo bolscevico per combattere le forze controrivoluzionarie c. □ una commissione incaricata di controllare l’applicazione dei provvedimenti adottati dalla NEP d. □ una istituzione incaricata della propaganda attraverso il sostegno al cinema e ad altre iniziative culturali 30. Il sistema politico sovietico era strutturato in modo tale che V F a. gran parte del potere era attribuito ai soviet □ □ b. il potere effettivo era nelle mani del partito comunista □ □ c. il segretario generale del partito comunista svolgeva una funzione dominante □ □ d. il capo dello Stato deteneva il potere supremo □ □ 31. La repressione, componente fondamentale del regime staliniano, venne attuata con metodi terroristici già con l’avvio del primo piano quinquennale e della collettivizzazione; essa ebbe una drammatica intensificazione a partire dal 1934, a. □ dopo un attentato contro Stalin ad opera di militari dissidenti b. □ dopo una ribellione di massa dei kulaki c. □ dopo l’assassinio di Kirov, segretario del partito di Leningrado Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I L’episodio segnò l’inizio del periodo cosiddetto delle «grandi purghe» (1934-1939), ossia d. □ delle epurazioni di massa di tutti coloro che erano considerati pericolosi per il potere personale di Stalin e. □ della deportazione in massa dei kulaki f. □ dell’allontanamento dal partito di tutti i dissidenti o sospetti tali 32. Il cosiddetto «patto Molotov-Ribbentrop» fra Germania e Unione Sovietica, così chiamato a. □ dalla località ai confini fra Germania e URSS dove venne firmato b. □ dal nome dei capi di Stato dei due paesi firmatari c. □ dal nome dei ministri degli esteri dei due paesi firmatari era d. □ un patto di non aggressione fra i due Stati con carattere esclusivamente difensivo e. □ un patto di non aggressione fra i due Stati e un accordo per la spartizione della Polonia f. □ un patto di reciproco aiuto militare in caso di attacco ad uno dei due Stati da parte di altre potenze 33. In Italia uno degli aspetti tipici dei rapporti sociali del primo dopoguerra era la frustrazione e il disorientamento del ceto medio. Esso era caratterizzato da: a. b. c. d. e. f. □ risentimento nei confronti della ricca borghesia □ avversione verso coloro che avevano voluto la guerra □ preoccupazione per la mobilitazione di operai e contadini □ sostegno alla mobilitazione di operai e contadini □ perdita di status economico e sociale □ insofferenza verso la classe dirigente liberale 34. L’efficacia dell’azione politica del partito socialista era condizionata a. b. c. d. □ dalle divisioni interne □ dalla disponibilità alla collaborazione con i governi liberali □ dalla strategia fondata sulla inevitabilità della rivoluzione □ dalla diffusione limitata agli operai e ai braccianti delle regioni settentrionali e centrali 35. Alcuni dei principali obiettivi del partito popolare italiano erano: Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I a. b. c. d. e. □ libertà d’insegnamento e parità delle scuole private con quelle pubbliche □ sistema elettorale maggioritario □ estensione del voto alle donne □ accentramento amministrativo □ riforma agraria 36. I conflitti di lavoro dell’estate del 1920, sfociati nell’occupazione delle fabbriche, vennero risolti con l’azione mediatrice del governo, che a. □ presentò un progetto di legge per il controllo sindacale sulle aziende b. □ promise di presentare un progetto di legge per il controllo sindacale sulle aziende c. □ attuò una durissima repressione delle manifestazioni operaie e fu favorita d. □ dalle intimidazioni dello squadrismo fascista e. □ dall’orientamento riformista della CGdL f. □ dal sostegno degli industriali 37. Gli «Arditi del popolo» erano a. b. c. d. □ un’associazione di ex ufficiali fiancheggiatrice del fascismo □ un’associazione che cercò di lottare contro il fascismo □ un’organizzazione sostenuta dal partito comunista □ una delle squadre d’azione i cui componenti provenivano in gran parte dalle classi popolari 38. L’avvicinamento del Vaticano al fascismo fu favorito a. b. c. d. □ dall’atteggiamento del segretario del partito popolare don Luigi Sturzo □ dalla riforma dell’ordinamento scolastico del 1923 □ dall’intervento della Banca d’Italia a favore del Banco di Roma □ dall’accordo fra Mussolini e Sturzo 39. Con la Carta del lavoro, approvata nell’anno 1927, il regime fascista a. □ sottopose al diretto controllo dello Stato i rapporti di lavoro Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I b. □ intendeva sostenere iniziative a favore dell’occupazione c. □ riconobbe la formazione di sindacati indipendenti d. □ pose le basi dello Stato corporativo 40. I «patti lateranensi», sottoscritti dall’Italia fascista con il Vaticano, nel febbraio del a. □ 1926 b. □ 1929 c. □ 1931 comprendevano un trattato internazionale, una convenzione finanziaria e d. □ un concordato e. □ un accordo militare f. □ un’intesa per una comune politica estera Questa parte dei patti stabiliva: g. □ il controllo statale sulle nomine dei vescovi h. □ la validità agli effetti civili del matrimonio religioso i. □ l’insegnamento della dottrina cattolica nelle scuole pubbliche 41. Con la legge elettorale del 1928 a. b. c. d. □ si potenziò la rappresentatività della camera dei deputati □ si accrebbe il peso politico del Gran consiglio del fascismo □ si introdusse il sistema elettorale maggioritario □ si limitò il potere di Mussolini 42. L’IMI e l’IRI, rispettivamente sigla di a. b. c. d. □ istituto per la rinascita italiana □ istituto per la ricostruzione industriale □ istituto mobiliare italiano □ istituto per la mobilità degli italiani vennero istituiti e. □ per sostenere le industrie in crisi Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I f. □ per la gestione del patrimonio immobiliare dello stato g. □ a sostegno della campagna per l’autarchia h. □ per gestire l’emigrazione 43. L’incendio del palazzo del Reichstag, avvenuto il 27 febbraio del a. □ 1930 b. □ 1931 c. □ 1933 d. □ 1935 fu attuato dai nazisti allo scopo di e. f. g. h. □ attribuirne la colpa ai comunisti □eliminare la dissidenza interna □ far crescere il consenso verso il nazismo □ legittimare l’adozione di misure repressive 44. L’atteggiamento della Chiesa cattolica e di quella protestante verso il nazismo fu caratterizzato da: a. b. c. d. □ condanna immediata del nazismo da parte di entrambe □ firma di un concordato da parte del Vaticano con il governo nazista □ pubblicazione da parte del papa di un’enciclica che condannava la politica razziale □ annullamento del concordato da parte del Vaticano 45. I Protocolli dei savi di Sion sono a. □ un documento del consiglio ebraico tedesco degli inizi del Novecento b. □ un falso documento costruito dalla polizia zarista nel 1903 c. □ un falso documento realizzato dai nazisti nel 1933 allo scopo di d. □ accusare gli ebrei di complottare per la conquista del mondo e. □ organizzare la difesa contro l’antisemitismo f. □ accusare gli ebrei dell’incendio del Reichstag 46. Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I Evidenzia nella tabella i dati corretti, relativi allo Stato in cui erano diffusi i movimenti denominati falange e guardie di ferro e al loro orientamento ideologico MOVIMENTI STATO ORIENTAMENTO POLITICO Falange Spagna Romania Portogallo Grecia fascista comunista Guardie di ferro Spagna Romania Portogallo Grecia fascista comunista 47. Evidenzia nella tabella lo Stato di appartenenza dei personaggi elencati nella prima colonna e precisa, evidenziando la lettera corrispondente, se: A. erano alleati con la Germania B. erano a capo di regimi dittatoriali C. erano alleati con l’Unione Sovietica Antonio de Oliveira Salazar Portogallo Ungheria Polonia Bulgaria A B C Miklós Horthy Portogallo Ungheria Polonia Bulgaria A B C Jósef Pilsudski Portogallo Ungheria Polonia Bulgaria A B C Boris III Portogallo Ungheria Polonia Bulgaria A B C 48. In occasione della guerra civile, che si combattè in Spagna a. □ dal 1935 al 1938 b. □ dal 1936 al 1939 c. □ dal 1937 al 1939 d. □ Francia e Inghilterra inviarono aiuti ai repubblicani spagnoli e. □ Italia e Germania inviarono aiuti alle forze antirepubblicane f. □ le forze repubblicane ricevettero aiuti da Messico e URSS Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 49. L’espansione della domanda verificatasi negli Stati Uniti negli anni Venti riguardava in gran parte a. □ beni di consumo durevoli b. □ materie prime c. □ armamenti Questo rappresentava un fatto di instabilità, perché d. □ favoriva lo sviluppo solo dell’industria pesante e. □ comportava il rischio di saturazione del mercato f. □ era condizionata dall’oscillazione dei prezzi sul mercato internazionale 50. La riduzione dei prezzi dei prodotti agricoli verificatasi negli Stati Uniti dal 1925 al 1929 a. b. c. d. □ fu causata anche dall’inizio della ripresa economica in Europa □ fu causata da un calo della produzione □ fu all’origine del fallimento di numerose banche □ incentivò la produzione di macchine agricole 51. Il 1940 fu un anno decisivo per la politica interna ed estera del Giappone, in quanto a. □ si svolsero elezioni che confermarono al potere i conservatori b. □ giunse a termine la costruzione di uno stato totalitario, con lo scioglimento dei partiti c. □ venne sottoscritta l’alleanza con la Germania e l’Italia d. □ venne raggiunta la pacificazione con la Cina 52. Nell’ottobre del 1834 i comunisti cinesi affrontarono la cosiddetta «lunga marcia» a. b. c. d. □ per andare a difendere i confini dall’invasione giapponese □ per sfuggire agli attacchi delle truppe nazionaliste □ per unirsi ai nazionalisti e fare fronte comune contro i giapponesi □ per organizzare la resistenza contro gli invasori giapponesi 53 Nel corso del 1939, Inghilterra e Francia, di fronte all’intensificazione dell’aggressività tedesca, a. □ firmarono un accordo con l’Unione Sovietica Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I b. □ firmarono patti militari con gli stati maggiormente minacciati dall’espansionismo nazifascista c. □ si accordarono con l’Italia per frenare l’espansionismo nazista d. □ schierarono truppe ai confini fra Germania e Polonia 54. Entro la fine di settembre 1939 la Polonia fu occupata e smembrata fra Unione Sovietica e Germania. Evidenzia nella tabella i territori occupati da ciascuna delle due potenze e le operazioni repressive da esse condotte su quei territori Stato occupante Territori annessi o occupati Operazione repressiva Germania Annessione di Bielorussia e Ucraina occidentale Annessione di Danzica, Posnania e Alta Slesia e occupazione della parte restante «Massacro di Katyn». Ghettizzazione degli ebrei Unione Sovietica Annessione di Bielorussia e Ucraina occidentale Annessione di Danzica, Posnania e Alta Slesia e occupazione della parte restante «Massacro di Katyn» Ghettizzazione degli ebrei 55. L’Italia entrò in guerra a. □ nel dicembre del 1930 b. □ nell’aprile del 1940 c. □ nel giugno del 1940 quando d. □ i comandi militari comunicarono che l’esercito era dotato di armamenti adeguati e. □ Mussolini, confidando in un rapida vittoria tedesca, pensò di poter fruire dei vantaggi della vittoria con il minimo sforzo f. □ Mussolini fu rassicurato da Hitler sui territori che l’Italia avrebbe acquisito con la vittoria 56. Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I Evidenzia nella tabella lo Stato di appartenenza dei personaggi elencati nella prima colonna e precisa, evidenziando la lettera corrispondente, se: A. erano a capo della resistenza antinazista B. erano a capo di governi collaborazionisti C. erano alleati con l’Unione Sovietica Milan Nedioć Norvegia Slovacchia Croazia Serbia Romania A B C Józef Tiso Norvegia Slovacchia Croazia Serbia Romania A B C Ante Pavelić Norvegia Slovacchia Croazia Serbia Romania A B C Ion Antonescu Norvegia Slovacchia Croazia Serbia Romania A B C Vidkun Quisling Norvegia Slovacchia Croazia Serbia Romania A B C 57. L’evento che segnò la fine del regime fascista fu a. □ Lo sbarco delle truppe anglo-americane in Sicilia il 10 luglio del 1943 b. □ Il bombardamento di Roma del 19 luglio 1943 c. □ La riunione del Gran consiglio del fascismo de 25 luglio 1943 Il nuovo governo, presieduto d. □ da Dino Grandi e. □ dal generale Pietro Badoglio f. □ da Ivanoe Bonomi annunciò g. □ la fine della guerra h. □ il proseguimento della guerra i. □ l’avvio di trattative con la Germania 58. Nel corso degli ultimi mesi del 1943 la situazione dell’Italia fu caratterizzata da una drammatica contrapposizione militare e politica, della quale furono protagonisti il governo Badoglio (“A”), il Comitato di liberazione nazionale (“B”), le brigate partigiane (“C”) e i fascisti della Repubblica sociale italiana (“D”). Evidenzia nella tabella le lettere (da “A” a “D”) ad essi corrispondenti, e, a Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I fianco, i rispettivi obiettivi, motivi della contrapposizione (indicati nell’elenco con le lettere da “E” a “H”). E. Abdicazione del re F. Difesa della monarchia G. Lotta per la liberazione dall’occupazione nazista H. Guerra a fianco dei tedeschi OBIETTIVI/MOTIVI DI CONTRAPPOSIZIONE PROTAGONISTI PROTAGONISTI DELLA CONTRAPPOSIZIONE POLITICA A E F G H B E F G H C E F G H D E F G H PROTAGONISTI DELLA A E F G H CONTRAPPOSIZIONE MILITARE B E F G H C E F G H D E F G H 59. Nelle ultime fasi del conflitto, le relazioni fra Inghilterra, Stati Uniti e Unione Sovietica avevano subito alcuni significativi cambiamenti, ossia a. □ Inghilterra e URSS concordavano sulla necessità di limitare l’influenza degli USA in Europa b. □ Inghilterra, USA e URSS concordavano sulla imposizione della resa incondizionata all’Italia c. □ Inghilterra e USA concordavano sulla necessità di limitare l’espansione e l’influenza politica dell’Unione Sovietica CONCETTI Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 60. Quando si parla di “guerra totale”, si intende a. □ un conflitto di dimensioni planetarie b. □ un conflitto che coinvolge tutta la società, le sue strutture economiche, le istituzioni, i sistemi sociali e la popolazione civile c. □ un conflitto diffuso su tutto il territorio dei paesi belligeranti d. □ un conflitto al quale si è giunti con il consenso di tutti 61. Il principio dell’autodeterminazione dei popoli venne stabilito a. □ con la carta atlantica b. □ alla pace di Versailles c. □ nei 14 punti di Wilson Esso prevedeva d. □ il diritto di ogni popolo o nazione a decidere autonomamente la propria organizzazione politica e. □ il diritto di ogni popolo ad eleggere il proprio rappresentante alla Società delle nazioni f. □ il diritto di ogni popolo ad un sistema elettorale a suffragio universale 62. La NEP si differenziò dal «comunismo di guerra» perché a. b. c. d. □ colpí duramente i kulaki □ riuscí ad evitare la formazione di categorie economico-sociali privilegiate □ liberalizzò alcuni settori produttivi □ stabilí un rigoroso razionamento dei viveri 63. Che cosa si intende per kolchoz e per sovchoz? Evidenzia nella tabella le lettere corrispondenti al progetto del quale facevano parte (lettera “A” o “B”) e le loro caratteristiche (lettere da “C” a “F”). A. B. C. D. E. F. Collettivizzazione delle campagne Industrializzazione forzata Aziende industriali con gestione centralizzata Aziende industriali co-gestite da imprenditori e lavoratori Aziende agrarie collettive di tipo cooperativo Aziende agrarie completamente dipendenti dallo stato Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I kolchoz A B C D E F sovchoz A B C D E F 64. Il termine “gulag”, comunemente usato come sinonimo di a. □ campo di detenzione per prigionieri di guerra b. □ campo di concentramento c. □ modalità di tortura si riferisce in particolare d. □ al sistema concentrazionario nazista e. □ al sistema concentrazionario sovietico f. □ all’apparato repressivo della Spagna franchista 65. Nel corso del primo dopoguerra, all’interno del partito socialista italiano si distinguevano due correnti: a. b. c. d. □ massimalisti e riformisti □ massimalisti e democratici □ riformisti e comunisti □ comunisti e socialdemocratici Essi si contrapponevano perché e. □ gli uni miravano alla formazione di uno stato socialista attraverso la rivoluzione e gli altri ad una democratizzazione graduale f. □ gli uni erano favorevoli ad un’alleanza con i fascisti e gli altri con i popolari g. □ gli uni erano favorevoli ad ottenere il massimo dall’alleanza con i popolari e gli altri appoggiavano le riforme dei governi liberali 66. Evidenzia nella tabella i termini attinenti con “autarchia” Autarchia battaglia del grano Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I surrogati divisione del lavoro autosufficienza autotassazione 67. La conquista dello «spazio vitale» era un obiettivo a. □ del programma fascista b. □ del programma nazista c. □ del regime staliniano che prevedeva d. □ l’espansione verso l’Europa balcanica e. □ la creazione di una cintura difensiva di stati satelliti ai confini occidentali f. □ l’espansione verso l’Europa orientale 68. Il progetto “eutanasia” faceva parte del programma di eugenetica nazista, in quanto a. b. c. d. □ prevedeva la procreazione di individui di “pura razza ariana” □ prevedeva la selezione di donne perfettamente sane, atte a procreare □ stabiliva le caratteristiche somatiche degli individui di “pura razza ariana” □ prevedeva l’eliminazione di soggetti ritenuti pericolosi per l’integrità della razza 69. Nel corso del primo dopoguerra, quando iniziò a manifestarsi l’espansionismo nazista, la politica cosiddetta dell’appeasement, perseguita da a. □ Italia e Francia b. □ Francia e Inghilterra c. □ Francia e Unione Sovietica Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I ebbe come effetto d. □ una maggiore stabilità nelle relazioni internazionali e. □ l’indebolimento della Germania f. □ l’isolamento dell’URSS 70. Con il termine anschluss si indica a. b. c. d. □ l’occupazione dei Sudati da parte della Germania □ l’annessione dell’Austria alla Germania □ l’annessione dell’Alsazia alla Germania □ l’occupazione della Polonia da parte della Germania 71. Il proibizionismo, attuato dagli Stati Uniti fra il 1919 e il 1933, a. □ imponeva forti limiti all’immigrazione b. □ vietava la fabbricazione e la vendita di bevande alcoliche c. □ proibiva l’uso di sostanze stupefacenti Esso ebbe come effetto d. □ la crescita della criminalità organizzata e. □ la fine del contrabbando di bevande alcoliche f. □ la diffusione dell’immigrazione clandestina 72. Alcuni degli aspetti tipici del cosiddetto «populismo sudamericano», erano: a. b. c. d. e. f. □ concentrazione del potere nelle mani del presidente □ tolleranza verso l’opposizione □ riforme sociali □ rapporto diretto, di tipo carismatico, con le masse □ nazionalismo □ ruolo determinante dei partiti politici 73. Con il termine “collaborazionista”, riferito alla seconda guerra mondiale, si indicano Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I a. b. c. d. □ i prigionieri di guerra che collaboravano con chi li aveva catturati □ i militari schierati a fianco delle truppe anglo-americane □ tutti coloro disposti a collaborare con la resistenza all’occupazione nazista □ i governi o i semplici cittadini disposti a collaborare con i nazisti 74. Quando Badoglio, 14 ottobre 1943, dichiarò guerra alla Germania, gli alleati riconobbero l’Italia come nazione «cobelligerante», ossia a. □ come nazione alleata a pieno titolo e ammessa a partecipare con tutte le sue truppe alle operazioni militari b. □ come nazione ammessa ad una ridotta partecipazione alle operazioni militari c. □ come nazione ammessa ad una piena partecipazione alle operazioni militari ma sotto comando alleato d. □ come nazione alleata ma non ammessa a partecipare alle operazioni militari PROBLEMI 75. Indica le forze politiche e sociali italiane che si schierarono a favore e quelle che si dichiararono contro l’ingresso in guerra, distinguendole a seconda delle motivazioni da cui furono spinte: interessi economici, obiettivi politici, posizioni di principio. 76. Esponi i collegamenti fra guerra e industria, evidenziandone in particolare gli effetti sugli armamenti e sul piano economico. 77. Le condizioni economiche e sociali della Russia al momento della rivoluzione d’ottobre sono assai diverse da quelle indicate da Marx come necessarie per la realizzazione della società socialista; analizza tali condizioni, evidenziando quelle che possono aver influito sui modi in cui i bolscevichi esercitarono il potere e posero le basi dello Stato sovietico. Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 78. La rivolta attuata nel marzo del 1921 dai marinai della base di Kronstadt si può considerare indicativa dell’involuzione autoritaria del processo rivoluzionario; chiarisci in quale senso. 79. La repressione del regime staliniano fu particolarmente dura e spietata. Quali erano i suoi obiettivi e quali fattori la resero possibile? 80. Nel primo dopoguerra in Italia l’atteggiamento politico-sociale delle classi medie fu caratterizzato da disorientamento ed ambiguità. Dopo averne indicato le cause, illustrane le conseguenze sulla situazione politica. 81. Nel corso dei mesi precedenti la marcia su Roma il fascismo si era progressivamente rafforzato. Ricorda le principali tappe che segnarono tale rafforzamento, distinguendo tra fattori relativi a instabilità politica, debolezza delle forze politiche non fasciste, consenso verso il fascismo da parte di forze sociali e centri di potere. 82. Commenta il seguente passo tratto da un discorso pronunciato da Mussolini nel marzo del 1921, evidenziando come esso contenga, in sintesi, gli elementi fondamentali della strategia adottata dal fascismo per la conquista del potere: «Il fascismo è una grande mobilitazione di forze naturali e morali. Che cosa si propone? Lo diciamo senza false modestie: governare la nazione. [...] Noi non crediamo ai programmi dogmatici. [...] Noi ci permetteremo il lusso di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalisti e illegalisti, a seconda delle circostanze di tempo, di luogo, di ambiente». 83. Quello che segue è il testo di un telegramma spedito da Mussolini. Cerca di scoprire a quale evento si riferisce e precisa quali possono essere state le armi per mettere in atto la politica del terrore e dello sterminio. «Ministero delle Colonie - Telegramma in partenza - Roma li 18 luglio 1936 - Segreto - S. E. Graziani - ABA - 8103 - Autorizzo ancora una volta V. E. a iniziare e condurre Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I sistematicamente politica del terrore et dello sterminio contro i ribelli et le popolazioni complici stop Senza la legge del taglione ad decuplo non si sana la piaga in tempo utile. Attendo conferma». 84. Il seguente passo è tratto dal Manifesto degli scienziati razzisti, pubblicato nel luglio del 1938 e sottoscritto da 180 scienziati fiancheggiatori del regime. Analizza le affermazioni in esso contenute collegandole ad osservazioni sul razzismo in generale e sull’antisemitismo fascista in particolare. «Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l’occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all’infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l’unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani». 85. Rifletti ed esponi le tue osservazioni sul seguente passo, tratto dal discorso con cui Mussolini annunciò la proclamazione dell’impero il 9 maggio del 1936, evidenziando gli elementi caratteristici della retorica mussoliniana; come questa miri all’acquisizione del consenso, e in quali termini parli di «pace», «civiltà» e «umanità». «Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e la vittoria africana resta nella storia della patria, integra e pura, come i legionari caduti e superstiti la sognavano e la volevano. L’Italia ha finalmente il suo impero. Impero fascista, perché porta i segni indistruttibili della volontà e della potenza del Littorio romano, perché questa è la meta verso la quale da quattordici anni furono sollecitate le energie prorompenti e disciplinate delle giovani, gagliarde generazioni italiane. Impero di pace, perché l’Italia vuole la pace per sé e si decide alla guerra quando vi è forzata da imperiose, incoercibili necessità di vita. Impero di civiltà e di umanità per tutte le popolazioni d’Etiopia». 86. In Germania i socialisti maggioritari, gli spartachisti e i Freikorps sono alcuni fra i protagonisti delle vicende che vanno dall’armistizio alla promulgazione della costituzione di Weimar; ricorda le principali iniziative da essi assunte, evidenziando come i rapporti politici instauratisi in questo periodo prefigurassero i futuri sviluppi dello stato tedesco. 87. Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I Illustra le cause del rapido successo del nazismo, distinguendo tra quelle legate alla contingente situazione economica e politica e quelle connesse a caratteristiche strutturali del sistema politico e della cultura tedeschi. 88. L’ascesa del nazismo e quella del fascismo e i regimi da essi instaurati presentano affinità e differenze; indicale, analizzando in particolare le varie componenti dei due movimenti e le circostanze che ne favorirono il successo. 89. Ricorda in quali paesi e in relazioni a quali fattori economici, politici e sociali la crisi del ‘29 influì sulla involuzione autoritaria dei regimi politici. 90. La guerra di Spagna vide il coinvolgimento di numerosi paesi; indica in che modo si manifestò tale coinvolgimento e come incise sull’esito del conflitto. Ricorda infine gli altri aspetti per i quali quell’evento rappresentò un preludio alla seconda guerra mondiale. 91. Esponi le tue osservazioni su quanto affermato da Jan Masaryk, ambasciatore a Londra e ministro degli esteri del governo cecoslavacco in esilio, nel giugno del 1939, chiarendo in particolare il significato di alcune significative espressioni, quali: «la politica non meditata delle democrazie occidentali, essere crocefisso per redimere i peccati altrui, spirito di Monaco, dal cavallo di Troia». «Non penso che né Chamberlain né Hitler lo sappiano realmente in questo momento. Ma una cosa è certa senz’ombra di dubbio: se scoppia una guerra, sarà Hitler il colpevole. Non voglio negare che la politica non meditata delle democrazie occidentali abbia aiutato Hitler a raggiungere questa fortunata o tragica posizione: sarà la storia a provarlo in modo inequivocabile; ma non credo di essere troppo ottimista se dico che queste democrazie hanno finalmente imparato la lezione. La tragedia del mio piccolo paese è che ha dovuto essere crocefisso per redimere i peccati altrui. Vi prego di non considerarmi blasfemo se dico ciò. Potremmo avere la guerra perfino prima che io finisca questo breve discorso, o ci potrebbe essere un altro tentativo di negoziati. Se all’inizio di tali negoziati sarà rimasta anche solo una traccia dello spirito di Monaco, essi saranno destinati a un triste fallimento. L’unica possibilità di successo senza spargimento di sangue è che Hitler scenda dal cavallo di Troia sul quale ha galoppato da Monaco a Berlino, e poi a Vienna, a Memel, a Praga e cosí via, e sul quale adesso sta galoppando verso Varsavia». Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I 92. Esponi le motivazioni in base alle quali la seconda guerra mondiale può essere considerata guerra di conquista e di sterminio, guerra di liberazione e guerra civile. 93. Il 22 giugno 1941 il ministro degli esteri tedesco Joachim von Ribbentrop, nel corso di una conferenza stampa, presentò la cosiddetta «operazione Barbarossa» con le parole sotto riportate. Dopo averle lette, esponi le tue osservazioni, evidenziando in particolare le motivazioni addotte da Ribbentrop ed illustrando quali erano i reali obiettivi politici e strategici dell’aggressione nazista all’Unione Sovietica. «Il bolscevismo fronteggia il nazionalsocialismo da nemico mortale. La Russia bolscevica è in procinto di aggredire alle spalle la Germania nazionalsocialista nella sua lotta per la sopravvivenza. La Germania non intende assistere inattiva di fronte a tale seria minaccia del suo confine orientale. Perciò ora il Führer ha impartito alle Forze armate tedesche l’ordine di opporsi a questa minaccia con tutti i mezzi a disposizione. In questa lotta il popolo tedesco è consapevole di agire non soltanto per difendere la propria patria, ma di essere chiamato a salvare tutti i valori della cultura occidentale dai mortali pericoli del bolscevismo e di aprire la via a una reale ascesa sociale in Europa». 94. Il seguente passo è tratto da un discorso tenuto a Praga nel novembre del 1940 da Joseph Goebbels. Dopo aver ricordato chi era Goebbels, delinea, sinteticamente e fondandoti sulle affermazioni contenute nel passo, le radici dell’antisemitismo nazista e ripercorri brevemente le varie fasi che ne segnarono l’attuazione. «L’eliminazione totale dell’ebraismo dall’Europa non è una questione di morale, ma di sicurezza degli stati. L’ebreo agirà sempre in modo rispondente al suo essere e al suo istinto razziale; non può fare diversamente. Come la dorifora delle patate ne distrugge i raccolti, perché questo è il suo imperativo, cosí l’ebreo distrugge gli stati e i popoli. Per combatterlo c’è un solo mezzo, e cioè l’eliminazione radicale del pericolo». 95. L’entusiasmo popolare suscitato dalla caduta di Mussolini sembra contrastare con il consenso di cui pure il capo del fascismo aveva goduto. Quale chiave interpretativa può offrire tale entusiasmo per comprendere la natura del rapporto fra il regime fascista e le masse? 96. Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012 Prove di verifica – volume 3 parte I Il proclama Alexander è rivelatore dell’atteggiamento degli alleati nei confronti della lotta partigiana in Italia; di quale atteggiamento si tratta e da quali fattori era determinato? Tale atteggiamento ebbe qualche conferma nell’immediato dopoguerra? 97. Tra il 1945 e il 1946 alcune decine di capi nazisti vennero processati dalle potenze vincitrici a Norimberga; accusati, oltre che di crimini di guerra (violazione delle convenzioni belliche, dei diritti delle popolazioni civili, ecc.), di crimini contro l’umanità (lavoro coatto, persecuzioni politiche e razziali, sterminio e genocidio), essi si difesero affermando di aver agito in base agli ordini ricevuti e alle leggi dello stato; il tribunale li condannò. Esprimi la tua opinione in proposito Matteini, Barducci, Giocondi, Le ragioni della storia © Zanichelli editore 2012