Cenni di patologie - Humanitas Firenze

PUBBLICA ASSISTENZA
HUMANITAS FIRENZE S.M.S.
Humanitas Firenze - Livello Avanzato - Patologie
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ALTERAZIONI DEL SISTEMA RESPIRATORIO
Definizioni
Insufficienza Respiratoria
L’insufficienza respiratoria è un sindrome che compromette l’ossigenazione e/o la
ventilazione .
Le cause
Ostruzione delle vie aeree
• Caduta della lingua all’indietro
• Aspirazione di sangue in caso di ferita al viso, muco, residui alimentari,
materiale rigurgitato o vomitato
• Edema dei tessuti molli della bocca e della gola
• (ustioni, reazioni allergiche da farmaci, punture di insetti)
• Asma: spasmi bronchiali con restringimento delle vie aeree ed inspirazione
difficoltosa
• Edema polmonare acuto
Ridotto trasporto di O2 nel sangue
• Intossicazione da CO
• Grave emorragia
Danni al Sistema Nervoso Centrale
• Intossicazione o overdose da farmaci o da stupefacenti.
• Alte concentrazioni di CO
• Paralisi per lesioni midollari o cerebrali di natura vascolare
• Traumi cranio-encefalici
Impedimento dei movimenti del torace
• Fratture costali
• Pneumotorace
• Schiacciamento
• Lesioni midollari alte
• Folgorazione
I Sintomi
Dispnea
è una respirazione alterata che si accompagna a sensazione soggettiva di angoscia e
fame d’aria, espressa dal paziente con termini: “mi manca il fiato”, “non ho
abbastanza aria”.
All’origine di una dispnea vi è:
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•
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una respirazione difficoltosa
o quando richiede uno sforzo eccessivo
o quando si accompagna a dolore
o quando risulta insufficiente
una respirazione eccessiva.
o E’ chiamata anche iperventilazione, cioè una ventilazione con un volume
al minuto troppo grande
Tosse
un meccanismo di difesa destinato ad espellere il materiale estraneo che si trova
nelle vie respiratorie.
Cianosi
La cianosi è una colorazione bluastra o grigiastra dei tessuti e delle mucose:
dipende dall’aumento dell’emoglobina povera di ossigeno.
Trattamento
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Tranquillizzare il paziente
Mettere in posizione semiseduta
Gli arti inferiori devono penzolare dal piano di appoggio
Somministrare ossigeno massimo 4 lt/min avvisando il 118
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ALTERAZIONI
DEL
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
Definizioni
Shock
E’ una condizione di insufficiente circolazione sanguigna e quindi di inadeguato
apporto di ossigeno agli organi vitali.
Le cause
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Importante emorragia esterna o interna superiore ad un litro
Ferite multiple
Lesioni da schiacciamento
Ustioni
Intossicazioni, infezioni
Reazioni di ipersensibilità (allergie)
Insufficienza cardiaca
Danno cerebrale o del midollo spinale
I Sintomi
cute pallida, fredda ed umida
polso debole ed accelerato
brividi e tremori
disturbi psichici
• Rimuovere ove possibile le cause dello shock
o esempio: emorragia → tamponare
• Posizionare la vittima
• Sostenerla psicologicamente
• Somministrare ossigeno
Trattamento
Posizionamento della vittima
• Se non è nota la causa dello shock la vittima deve essere disposta in posizione
orizzontale
• Se la causa è una emorragia si deve adottare la posizione di Trendelemburg:
sollevare gli arti inferiori
• Se il paziente è in shock con difficoltà respiratoria dovrà essere adottata la
posizione semiseduta
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LE MALATTIE CORONARICHE E SINDROMI
CORONARICHE ACUTE
Definizioni
Malattia coronaria
significa presenza di arterosclerosi nei vasi coronarici
Sindrome coronarica acuta
condizioni cliniche sintomatiche provocate dall’ostruzione acuta dei vasi
coronarici.
Dolore toracico di origine cardiaco
• Il fastidio è spesso localizzato al centro del torace (regione precordiale o
retrosternale) ma può essere diffuso su tutta la parete anteriore del torace
• Il fastidio può irradiarsi ad una o ad entrambe le spalle (spesso la sinistra), al collo,
alla mandibola alla schiena o alla parte superiore dell’addome (epigastrico)
• Sintomi neurovegetativi (nausea, vomito, sudorazione fredda)
Angina pectoris
• è un fastidio transitorio (che non sempre viene percepito come dolore) causato da un
flusso di sangue e da apporto di ossigeno inadeguato al muscolo cardiaco.
• Durata del dolore: 2 – 15 minuti
• L’angina di solito si risolve con riposo o con l’assunzione di farmaci
• E’ necessaria una visita medica urgente
Infarto miocardico (IMA)
• un infarto si ha quando un’area del muscolo cardiaco non riceve sangue e ossigeno
per un periodo di tempo prolungato (solitamente per più di 20- 30 minuti)
• L’infarto di solito è la conseguenza di un grave restringimento o di un’ostruzione di
un vaso coronarico malato
Dolore atipico
• Le donne, gli anziani e i diabetici spesso avvertano un dolore anginoso meno
localizzato e più vago rispetto l’angina classica.
• Questi pazienti possono avere dispnea, sincope, stordimento, astenia
BANDIERE ROSSE:
segni di allarme per l’infarto
• Dolore retrosternale costrittivo “ fastidio al torace”.
• Episodio di angina, ma dura molto più a lungo e non si attenua o solo parzialmente
con il riposo o farmaci.
• Dolore epigastrico.
• Altri sintomi: sudorazione, nausea, vomito e dispnea.
• Il paziente non necessariamente appare “grave” o manifesta tutti i sintomi di infarto
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contemporaneamente.
• Segni IMA possono presentarsi in entrambi i sessi, anche giovani adulti, in ogni
momento e in ogni luogo.
Accesso precoce al 118
Il miocardico ischemico può dare origine ad aritmia, tra cui la fibrillazione ventricolare.
La FV spesso inizia entro la prima ora dall’insorgenza dei sintomi.
Per questo motivo è estremamente importante chiamare il 118.
Trattamento
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Tranquillizzare il paziente
Impedirgli di compiere sforzi anche minimi
Non fargli assumere bevande
Adagiarlo nella posizione a lui più comoda
Slacciare gli indumenti stretti
Somministrare ossigeno
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PRESINCOPE E SINCOPE
Definizioni
Presincope o lipotimia:
comunemente nota come svenimento, è una sensazione di improvvisa debolezza che
non comporta perdita della conoscenza
Sincope:
perdita completa ed improvvisa della coscienza accompagnata da gravi alterazioni
delle funzioni vitali sino all’arresto cardiaco e respiratorio.
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Cause
Insufficiente irrorazione cerebrale
Insufficiente ossigenazione cerebrale
Disturbo del sistema nervoso centrale
Disfunzione del sistema nervoso autonomo
Alterazioni metaboliche
Sintomi e Segni
Pallore e sudorazione fredda
Disturbi della vista
Obnubilamento del sensorio
Polso debole e lento
Trattamento
• Disporre il paziente in posizione supina con gli arti sollevati di almeno 30 centimetri
rispetto alla testa
• Rimuovere gli indumenti costrittivi, slanciare cinture, cravatte, colletti
• Trasportare il paziente in un ambiente ventilato ed ombreggiato
• Allontanare eventuali curiosi che tendano a raccogliersi attorno al paziente
• Non somministrati alcolici
• Controllare segni vitali e ricercare segni di trauma
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ICTUS CEREBRALE
Definizioni
Ictus
consiste in un alterato apporto di sangue in un regione del cervello che provoca un
improvviso danno neurologico.
Ictus Ischemico
E’ causato da un’ostruzione provocata da un coagulo di sangue.
Attacco Ischemico Transitorio (TIA)
è un episodio reversibile di disfunzione neurologica circoscritta che solitamente
dura massimo 24 ore.
Ictus Emorragico
E’ provocato dalla rottura di arterie cerebrali con sanguinamento.
Sintomi e Segni
Alterazione dello stato di coscienza (coma, sopore, confusione, convulsione, delirio).
Improvvisa insorgenza di cefalea intensa e/o alterazione dello stato di coscienza
vertigini, visioni sdoppiata, nausea, vomito, fotofobia, fonofobia.
Deficit neurologici focali e nervi cranici:
• Afasia (discorsi incoerenti o difficoltà a capire)
• Disartria (articola male le parole)
• Ipostenia dell’arto (un arto cade verso in basso rispetto all’altro)
• Paralisi dell’arto (un arto non si muove rispetto all’altro)
• Disturbi sensitivi di un arto o di più arti
• Asimmetria del viso (paralisi dei muscoli facciali, di solito evidente quando il
paziente parla o sorride)
• Atassia (problemi di equilibrio)
• Calo del visus a uno o entrambi gli occhi
Trattamento
L’arresto cardiaco è raro nei pazienti colpiti da ictus, ma dal momento che molti di questi
pazienti hanno un alterato livello di coscienza, spesso vi sono problema riguardanti le vie
aeree e la ventilazione
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ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA
Definizioni
E’ un sintomo di danno cerebrale che può essere provocato da :
• una ridotta irrorazione ematica del cervello
• un ridotto contenuto di glucosio nel sangue
• un aumento della pressione endocranica
• un’intossicazione con danneggiamento delle cellule cerebrali da parte di una
sostanza che agisce selettivamente sui recettori deputati al mantenimento della
coscienza
Livello di coscienza:
• Lucidità → il paziente è orientato e cosciente
• Sonnolenza → il paziente non partecipa alla vita che lo circonda, può essere
svegliato e risponde alle domande
• Sopore → stato in cui vi è risveglio a seguito di intense stimolazioni, ma in cui le
risposte verbali sono lente o assente
• Coma → stato di ridotta o assente reattività alle stimolazioni. Il paziente non può
essere risvegliato mediante stimolazione e non è in grado di fare alcuno sforzo
intenzionale per evitare gli stimoli dolorosi
Cause
Malattie strutturali cerebrali:
• emorragia cerebrale
• infarto cerebrale
• ematoma cerebrale
• ascesso cerebrale
• meningo-encefaliti
Malattie metabolico-cerebrali:
• intossicazione esogene (alcool, barbiturici, oppiacei, CO,…)
• disturbi metabolici ed endocrini (ipercapnea, ipoglicemia, …..)
• epilessia
Conseguenze
• abolizione dei riflessi di difesa
• ostruzione delle prime vie aeree dovuta della caduta della lingua contro la parete
posteriore della faringe
• alterazione del tono muscolare (paralisi o contrattura muscolare)
• rilasciamento sfinterico che produce incontinenza urinaria e fecale
• grave alterazione sino ad arresto della funzione respiratoria
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EPILESSIA
Definizione
E’ una malattia nervosa caratterizzata da un’anormale attività delle cellule cerebrale.
Attacco Epilettico
• Fase rigidità (fase tonica) – il paziente cade a terra lanciando un grido e quindi
perde la conoscenza, diventa rigido, il respiro si arresta per parecchi secondi, vi è
una congestione del volto e del collo, cianosi delle labbra
• Fase convulsiva (fase clonica) – dopo un temporaneo rilasciamento, il paziente è
colpito da convulsioni generalizzate che interessano tutti i muscoli volontari del
corpo. Permangono difficoltà respiratoria e compare bava alla bocca biancastra o
rossastra nel caso in cui il paziente si sia morsa lingua e/o labbra
Talvolta vi è incontinenza degli sfinteri.
Concluse le convulsioni, l’epilettico si presenta spossato, stordito e non ricorda quando è
accaduto. Quando le crisi durano più di cinque minuti e si ripetono a intervalli inferiori a
60 minuti, viene denominata “stato epilettico”.
Trattamento
• Adagiare il paziente a terra per evitare la brusca caduta
• Porre materiale morbido (cuscini, indumenti) sotto la testa per evitare traumi cranici
durante le convulsioni
• Non ostacolare i suoi movimenti convulsivi, cercando contempo di impedire che si
produca traumi urtando contro spigoli o oggetti
• Ruotare lateralmente il capo del paziente per facilitare la fuoriuscita di secrezioni
ed evitare il soffocamento
• Non porre mai nulla nella bocca del paziente
• Al risveglio garantire sostegno psicologico alla vittima.
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DIABETE MELLITO
Definizione
Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un aumento abnorme della
glicemia (glucosio nel sangue). Il diabete è causato dalla mancanza totale o parziale, di
un ormone chiamato insulina.
L’emergenza più frequente nel diabetico è ipoglicemia.
L’ipoglicemia: è un abbassamento del livello di glicemia nel sangue
Cause
• Somministrazione di una dose eccessiva di insulina
• Insufficienza alimentazione (ritardo di un pasto, salto di un pasto)
• Intensa attività fisica senza adeguare aumento dell’alimentazione
Sintomi e Segni
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Debolezza
Sudorazione e cute fredda
Tremori
Senso di fame
Annebbiamento della vista
Difficoltà a concentrarsi, confusione
Ansia
Senso stordimento e vertigine
Comparsa di crisi convulsiva
Trattamento
• Se il paziente è cosciente somministrare zucchero
• Se il paziente è incosciente porlo in decubito laterale, erogare ossigeno e chiamare il
118
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