Impianti di turbine a Gas • Impianti motori a flusso continuo operanti su fluido comprimibile • Il campo di applicazione comprende le piccole potenze (1÷10 MW) fino alle potenze medio-alte (100 e più MW) • Sono adatti alla generazione di potenza meccanica per il trascinamento di macchine operatrici (pompe, compressori, eliche) e alla generazione di energia elettrica • In quest’ultima tipologia di applicazione coprono molto bene funzioni di copertura di richieste di punta a causa della loro maneggevolezza ma sono anche alla base dei più moderni interventi di repowering delle centrali termoelettriche • Vengono diffusamente utilizzati nelle applicazioni medio grandi di autoproduzione di energia elettrica con contemporanea produzione di energia termica Impianti di turbine a gas • • Vengono utilizzate anche per la trazione navale Impianti motori a gas sono anche i motori per la propulsione aerea nei quali l’effetto utile non è una coppia disponibile ad un asse bensì una variazione di quantità di moto (spinta propulsiva) Impianti di turbine a gas • Il ciclo di riferimento degli impianti motori a gas è il ciclo Brighton (o Joule) Il ciclo è composto da due trasformazioni di scambio di calore isobare e da due trasformazioni di scambio di lavori adiabatiche isoentropiche Il ciclo viene percorso dallo stesso gas (ciclo chiuso) che nelle condizioni ideali è anche un gas perfetto rendimento del ciclo: • • • T1 ⎛⎜ T4 − 1⎞⎟ c p (T4 − T1 ) T Q′′ η = 1− = 1− = 1− ⎝ 1 ⎠ T Q′ c p (T3 − T2 ) T2 ⎛⎜ 3 − 1⎞⎟ ⎝ T2 ⎠ T k −1 1 η = 1− 1 = 1− ε ε= T2 k β • • I termini T4/T1 e T3/T1 sono uguali poiché (per il gas perfetto): βε = T2 T3 = T1 T4 T4 T3 = T1 T2 In condizioni ideali il rendimento del ciclo è funzione del solo rapporto di compressione e quindi dell’innalzamento di temperatura isoentropica fornito dal compressore. Al suo aumentare aumenta la differenza di temperatura tra la fase di riscaldamento e quella di cessione del calore Impianto di turbina a gas ciclo ideale • • Importante nella determinazione del rendimento è anche la natura del gas. A pari rapporto di compressione un gas monoatomico con γ=5/3 ottiene un maggior rendimento rispetto ad un gas bi-atomico o di una miscela di sostanze con composizione più complessa. E’ importante notare come il rendimento non dipenda dalla temperatura massima del ciclo. Il rendimento infatti risulta essere pari a quello di un ciclo di Carnot evolvente tra le temperature T1 e T2 poiché T2<T3 ne risulta che iil rendimento del ciclo di Joule è senz’altro minore di quelle del ciclo di Carnot evolvente tra le medesime temperature Impianto di turbina a gas • Oltre al rendimento una grandezza fondamentale degli calcolo del lavoro impianti TG è il lavoro massico. L = Lt − Lc = c p (T3 − T4 ) − c p (T2 − T1 ) = c p (T3 − T4 − T2 + T1 ) = ⎛ k −1 ⎞ ⎡ T ⎤ T = c p ⎢T2 ⎛⎜ 3 − 1⎞⎟ − T1 ⎛⎜ T4 − 1⎞⎟⎥ = c p ⎜⎜ β k − 1⎟⎟(T2 − T1 )⎛⎜ 3 − 1⎞⎟ = T T 2 ⎝ 1 ⎠⎦ ⎠ ⎝ T2 ⎠ ⎣ ⎝ ⎠ ⎝ ⎛ k −1 ⎞ ⎛ k −1 ⎞ T = c p ⎜⎜ β k − 1⎟⎟(T2 − T1 )⎛⎜ 4 − 1⎞⎟ = c p ⎜⎜ β k − 1⎟⎟(exp(∆s / c p ) − 1)⋅ T1 ⎝ T1 ⎠ ⎠ ⎠ ⎝ ⎝ Da un punto di vista termodinamico il lavoro dipende dalla temperatura iniziale, dalla variazione di entropia e dal rapporto di compressione • Oppure espresso in termini delle temperature estreme nonché del rapporto di compressione β ⎛ ⎞ ⎛ ⎞ k −1 ⎛ T3 ⎞ ⎜ ⎜ 1 ⎟ 1 ⎟ L = η Q′ = ⎜1 − k −1 ⎟ c p (T3 − T2 ) = ⎜1 − k −1 ⎟ c pT1 ⎜⎜ − β k ⎟⎟ T1 ⎜ β k ⎟ ⎜ β k ⎟ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ Qualunque sia la temperatura massima del ciclo il lavoro ideale si annulla sia in corrispondenza di β=1 sia in corrispondenza di β=τ k/(k-1) con τ =T3/T1 e si osserva pertanto che l’andamento di tale grandezza deve presentare un massimo. Tale massimo si realizza per β=τ 1/2[(k-1)/k] In corrispondenza di tale valore si ottiene che T2 = T4 = T1T3 Impianti di turbine a gas ciclo ideale aperto Le considerazioni sinora effettuate sono relative ad una • configurazione ideale e non molto rappresentativa. Una migliore approssimazione dell’impianto di TG, pur continuando ad operare nelle ipotesi di comportamento ideale dei componenti dell’impianto è lo studio dell’impianto a circuito aperto Il fluido sarà necessariamente aria di composizione tale da potersi considerare un gas bi-atomico. • – l’aria viene aspirata a partire dalle condizioni caratteristiche dell’ambiente (pressione e temperatura) – l’introduzione di calore può essere effettuata attraverso la combustione di un combustibile direttamente all’interno del fluido motore – la cessione di calore all’ambiente viene effettuata semplicemente disperdendo i gas combusti in ambiente • Queste circostanze modificano radicalmente le caratteristiche dell’impianto: – non ci sono più scambiatori di calore e questo semplifica e rende compatto l’impianto – il ciclo è percorso da fluidi differenti nella compressione e nella espansione, la trattazione diviene più complessa a causa delle modifiche alla composizione del gas conseguenti alla combustione – poiché il fluido motore è aria prelevata alle condizioni atmosferiche le condizioni termodinamiche di inizio ciclo vengono determinate in modo difficilmente modificabile Calcolo delle caratteristiche del ciclo aperto • L’influenza del comportamento reale del gas sul rendimento e sul lavoro è riassunta nelle seguenti figure Ciclo Reale • Nel ciclo reale compaiono ulteriori aspetti dissipativi oltre lo scostamento del comportamento del gas da quello del gas ideale – le trasformazioni di compressione ed espansione non sono isoentropiche ma sono realizzate mediante macchine reali che hanno un rendimento inferiore all’unità – le trasformazioni di riscaldamento e di cessione del calore non sono più isobare si possono individuare nei differenti componenti l’impianto diversi fattori di perdita concentrate e distribuite – ci sono perdi di energia da differenti componenti dell’impianto – ci possono essere trafilamenti con conseguenti perdite di massa – perdite per processi irreversibili di raffreddamento delle parti ad alta temperatura Analisi del ciclo Reale • Il rendimento del ciclo può essere espresso così: η =1 − Ts′ 1 ⋅ T f′ σ σ = ∆s f ∆stot • σ è definito indice di reversibilità del ciclo e tiene conto delle irreversibilità introdotte nel ciclo e consente di definire il rendimento del ciclo in funzione delle temperature medie: • σ si riduce quando aumentano le irreversibilità ( aumento che si traduce in un abbassamento della temperatura media di adduzione del calore e in un avvicinamento delle temperature medie di adduzione e sottrazione del calore): σ = s3 − s2 s4 − s1 allora il rendimento è dato dalla precedente espressione η =1 − poiché σ <1 1 σ Ts′ 1 T ′′ ⋅ = 1− s T f′ σ T f′ >1 e Ts′′ > Ts′ il rendimento risulta essere diminuito Ts′′ = Ts′ 1 σ Ts′′ Ts′ > T f′ T f′ Analisi del ciclo reale • Confronto a parità di calore potenzialmente introdotto e di lavoro di compressione Noto che sia il rendimento politropico di compressione, dato il punto di partenza e definito cp e k medi delle trasformazioni k k η ⎛T ⎞ L T2 = T1 + cr ; p2 = p1 ⎜⎜ 2 ⎟⎟ cp ⎝ T1 ⎠ pc k −1 T2 = T1 + ηac ⎛ T ⎞ k −1 Lcr ; p2 = p1 ⎜⎜ 2 ⎟⎟ cp ⎝ T1 ⎠ indicando con cb la perdita di carico nella camera di combustione sarà p3=p2 cb definito ηb il rendimento di combustione sarà η Q′ c p (T3 − T2 ) = ηb c p (T3′ − T2′ ) = ηbQid′ = Qr′ T3 = T2 + b cp k −1 η p4≡p1 per circuito aperto e p4>p1 per circuito chiuso. ⎛ p3 ⎞ k ⎜ ⎟ Definito ηpt il rendimento politropico della turbina si ha T4 = T3 /⎜ p ⎟ ⎝ • Lavoro massico reale Lr = ηmt c p (T3 − T4 ) − cp ηmc 4 pt ⎠ (T2 − T1 ) Il calore potenzialmente introdotto è quindi per il rendimento globale del ciclo si può scrivere η= ⎤ Lr η η L − Lc / ηmtηatt L ⎡L 1 = mt at t = ηmtηat c ⎢ t − Q′ Q′ Q′ ⎣ Lc ηmtηatηmtηatt ⎥⎦ ηb ηb ηb dal quale si deduce che per massimizzare il rendimento è conveniente: – massimizzare il rapporto tra il lavoro di turbina e quello di compressione – massimizzare il prodotto dei rendimenti Qid′ = cp ηb (T3 − T2 ) Analisi del ciclo reale • Se si impone ηc= ηac ηmc e ηt= ηmt ηat si può ricavare un’altra espressione per il rendimento del ciclo reale a partire dalla definizione di rendimento interno: ηr= ηi ηl supponendo per semplicità di calcolo costanti i calori specifici si ottiene: 1 ηl = 1 − β e definendo ηc = k −1 k ηi = L − Lcr c p (T3 − T2 ) Ltr − Lcr (T3 − T2 ) ηr = tr = ηl c p (T3 − T2′ ) Ltl − Lcl Ltl − Lcl (T3 − T2′ ) (T − T ) Lcl L ; ηt = tl ; ϑ = 3 2 (T3 − T2′ ) Lcr Ltr ηi = ϑ ηt Lt − Lc ηc Lt − Lc si ottiene la seguente espressione ηtηc − = Lc Lt ϑ η c 1 − Lc Lt ⎛ η r = ηlηi = ⎜⎜1 − 1 β ⎝ k −1 k ⎞ ⎛ ⎟ ⎜ ⎞ ϑ ⎜ 1 − ηtηc ⎟ ⎟ ⎟ η ⎜1 − ⎠ c ⎜ 1 − Lcl ⎟⎟ Ltl ⎠ ⎝ η = ηbη r ; ⎞ ⎛ ⎟ ⎜ ϑ ⎜ 1 − ηtηc ⎟ = 1− η c ⎜ 1 − Lc ⎟ ⎜ Lt ⎟⎠ ⎝ ⎛ T1 ⎞ k −1 ⎜1 − ⎟ Lcl c p (T2 − T1 ) (T2 − T1 ) T2 ⎜⎝ T2 ⎟⎠ T2 T1 β k = = = = ≅ T3 Ltl c p (T3 − T4 ) (T3 − T4 ) T3 ⎛ T4 ⎞ T3 ⎜⎜1 − ⎟⎟ ⎝ T3 ⎠ ⎛ ⎜ k −1 ⎛ ⎞ϑ ⎜ 1 − ηtηc η r = ⎜⎜1 − 1 β k ⎟⎟ ⎜1 − k −1 ⎝ ⎠ηc ⎜ k ⎜ 1 − T1 β ⎜ T3 ⎝ ⎞ ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎟ ⎠ Analisi del ciclo reale • I grafici riportano la dipendenza del rendimento reale dalle differenti grandezze di influenza:ηc,ηt, τ=T3/T1 – è opportuno osservare il peso determinante che sul rendimento reale vengono ad assumere i rendimenti delle macchine che compongono l’impianto – valori elevati del rendimento possono essere ottenuti solo con rendimenti delle macchine molto elevati – per valori limitati del rapporto τ solo rendimenti elevati consentono di ottenere un rendimento superiore allo zero (e quindi lavoro utile) – compare una esplicita dipendenza del rendimento dalla differenza tra le temperature del ciclo la cui influenza diventa tanto maggiore quanto minore è il rendimento delle turbomacchine Evoluzione della temperatura T3 Ciclo reale Camera di combustione • • Come detto la maggior parte dei gruppi TG sono a combustione interna Bilancio termico della camera di combustione m& ac om b ; H i m& aria + m& c om b = m& gas ;T3 m& aria ;T2 m& c om b H iηb + m& aria c pT2 = (m& aria + m& c om b )c pT3 α= • H iηb − c pT3 c p (T3 − T3 ) determinazione del rapporto aria combustibile Incremento della potenza negli Impianti TG • • Durante la fase di compressione il gas viene intercettato e condotto ad uno scambiatore intermedio che raffreddandolo ne diminuisce la densità Lavoro di compressione k −1 k −1 ⎞ ⎛ ⎞ ⎛ k k ⎟ ⎜ pm k ⎟ ⎜ p2 k RTm ⎜ Lcic.semp. = c p (Tm − T1 ) + c p (T2 − Tm ) = RT1 ⎜ − 1⎟ − 1⎟ + p 1 p k k −1 − ⎟ ⎜ m ⎟ ⎜ 1 ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ k −1 k −1 ⎞ ⎛ ⎛ ⎞ k k ⎟ ⎜ pm k ⎜ p2 k ⎟ RT1 ⎜ Lint err . = c p (Tm − T1 ) + c p (T2 − T1 ) = RT1 ⎜ − 1⎟ − 1⎟ + p k p 1 k −1 − ⎜ m ⎟ ⎟ ⎜ 1 ⎝ ⎠ ⎠ ⎝ • il lavoro di compressione diminuisce e quindi poiché il lavoro utile del ciclo è dato dalla differenza tra il lavoro di espansione da quello di compressione tale lavoro sarà maggiore In sede ideale il rendimento del ciclo interrefrigerato risulta sempre inferiore a quello del ciclo di Joule semplice Compressione interrefrigerata • Il rapporto di compressione per il quale si ottiene il massimo del lavoro può essere determinato per via analitica k −1 ⎡ ⎡ kk−1 ⎤ ⎛ kk−1 ⎞ ⎛ kk−1 ⎞⎤ k ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ Lc = Lc′ + Lc′′ = ⎢c pT1 ⎜ β ′ − 1⎟ + c pT1 ⎜ β ′′ − 1⎟⎥ = c pT ⎢ β ′ − 1 + β ′′ − 1⎥ = ⎦ ⎣ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠⎦⎥ ⎣⎢ k −1 ⎡ kk−1 ⎤ k = c pT ⎢ β ′ − 2 + β ′′ ⎥ ⎦ ⎣ poichè β ′′ = β / β ′ k −1 k −1 ⎡ kk−1 ⎤ k k Lc = c pT ⎢ β ′ − 2 + β β′ ⎥ ⎣ ⎦ dLc = c pT ϕβ ′ϕ −1 − ϕβ ϕ β ′−ϕ −1 = 0 dβ ′ [ β ′ϕ −1 = β ϕ β ′−ϕ −1 ] β ′2ϕ = β ϕ β′ = β Compressione interrefrigerata caso reale • • Da un punto di vista termodinamico il ciclo reale corrispondente alle due compressioni può essere visto come un ciclo ideale che evolva con una rapporto di compressione maggiore di quello del sottociclo reale Il rendimento può essere pertanto calcolato come media pesata tra il rendimento del ciclo reale originale e di un ciclo ideale evolvente con un rapporto di compressione fittizio Incremento del lavoro nei gruppi TG la post-combustione