CREARE MANIFESTI EFFICACI - WWW.TOTALVISIONSTAMPA.IT
Creare Manifesti Efficaci
Massimizza l’efficacia dei tuoi manifesti in 7 mosse
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Sommario
1. “Conosco i miei polli”. Ovvero: individuare il nostro target……………………….…….pag. 3
2. To be or not to be. Questo è il dilemma…………………………………………………………..pag. 5
3. Un mezzo efficace. Buone notizie per te………………………………………………………….……pag. 8
4. Il segreto è avere l’intuizione giusta. E non è un segreto……………...……………...…..pag. 10
5. Le regole della creatività: inserire gli elementi grafici importanti……………....….pag. 12
6. To do list: Cosa va fatto e cosa assolutamente no…………………….……………..….….pag. 14
7. Last but not least: Scegli una tipografia affidabile…………………………………………pag. 17
Glossario……………………………………………………………..……………………………………….…….pag. 20
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Capitolo 1
“Conosco i miei polli”. Ovvero: individuare il
nostro target
N
on è facile trovare l’idea giusta per comunicare e far conoscere al nostro target1
di riferimento la nostra attività, il nostro prodotto oppure un evento che
abbiamo organizzato.
Per questo diventa fondamentale soffermarsi e porsi qualche semplice domanda per capire
quale direzione dobbiamo seguire.
Prima di tutto dobbiamo capire chi sono le persone a cui ci rivolgiamo.
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Immaginariamente proviamo a suddividere in sottoinsiemi i clienti che frequentano la
nostra attività o che potrebbero partecipare all’iniziativa.
Ognuno di questi sottoinsiemi possiede un profilo più o meno definito con determinate
caratteristiche e preferenze.
C’è una componente maggioritaria? Vogliamo una comunicazione trasversale, volta a
colpire il maggior numero di individui, o vogliamo attirare l’attenzione di un segmento in
particolare?
Una volta compreso questo abbiamo svolto una buona parte del lavoro che ci aspetta.
A questo punto dobbiamo capire che tipo di messaggio vogliamo veicolare e in che modo
deve essere confezionato perchè risulti il più possibile comprensibile e “vicino” al pubblico
a cui è indirizzato.
Ma per fare questo spostiamoci alla mossa numero 2.
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Capitolo 2
To be or not to be. Questo è il dilemma
C
apire come farsi spazio, distinguersi ed emergere tra la folla di competitors2 resta
sempre un’abilità imprenditoriale che bisogna possedere e che si sviluppa con il
tempo e con l’esperienza.
Non abbiamo in tasca il segreto della pubblicità sicura al 100% che garantisca il ROI3 più
encomiabile. Né la presunzione di poter definire una strategia comune che si possa
adattare a tutti i settori merceologici.
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Ma ci sono delle variabili precise, degli attributi specifici che intervengono nel determinare
il successo di un’azienda, di un prodotto o di un servizio in tutti i settori merceologici:

qualità

prezzo

innovazione

utilità
Un buon imprenditore conosce meglio di chiunque altro il proprio prodotto.
Sa quali sono le sue debolezze e i suoi punti di forza ed è in base a questo che ne
definisce il posizionamento4.
Per posizionamento si intende la percezione che i nostri clienti o i nostri prospect5 hanno
del nostro prodotto o servizio.
Il posizionamento del prodotto o del servizio resta un concetto chiave quando si realizza
un artefatto di comunicazione, sia esso un manifesto, un volantino o un sito web.
Se stiamo utilizzando una campagna affissioni per presentarci al pubblico, allora dobbiamo
chiarire da subito qual è la nostra peculiarità e fare leva su quella.
Che sia il prezzo, la qualità, l’utilità, l’innovazione o l’aspetto ecologico, è su questo che
dobbiamo puntare.
Il nostro obiettivo è cercare di colmare “lo spazio vuoto” che gli altri prodotti hanno
lasciato nella mente dei consumatori e trasformarlo nella nostra leva competitiva.
Come regola generale, se l’azienda ha una storia da raccontare nel proprio segmento di
mercato, vale la pena tentare questa strada.
Altrimenti, meglio distinguersi con un look accattivante e ricercato o sull’intramontabile
rapporto qualità/prezzo.
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Se invece siamo già conosciuti per una certa caratteristica e vogliamo attirare un nuovo
segmento di mercato, allora dobbiamo tracciare un nuovo identikit del potenziale
fruitore/consumatore e capire cosa potrebbe spingerlo ad acquistare il nostro bene o
servizio.
Il nostro nuovo obiettivo sarà individuare nel nostro prodotto delle caratteristiche
compatibili con il nuovo target di riferimento.
Altra strada percorribile è quella del lancio di una promozione o di sconti particolari.
Questo è da sempre un sistema infallibile per attirare nuovi clienti.
Se il vantaggio che proponiamo è reale, saranno più propensi a testare il nostro
prodotto ad un prezzo ridotto, prima di acquistarlo a prezzo intero.
Se invece siamo già noti, la promozione potrebbe invogliare i nostri clienti a tornare nel
nostro negozio una volta in più per via delle condizioni eccezionali proposte.
Infine, è bene sempre chiedersi se gli attributi che abbiamo scelto di utilizzare per
posizionare il prodotto/servizio sono realmente importanti per i consumatori di
riferimento, perchè è a quella collezione di immagini, valori e qualità che dobbiamo
attingere per realizzare il nostro manifesto.
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Capitolo 3
Un mezzo efficace. Buone notizie per te
S
e hai scaricato questa guida probabilmente hai già deciso di inserire l’affissione
nel tuo marketing mix6. Buone notizie, non sei fra i pochi.
I cartelloni pubblicitari continuano a generare un forte ritorno sugli investimenti, un po’
perchè risultano meno invasivi e un po’ perchè possono essere fruiti on the go7.
I manifesti, infatti, si trovano e vengono visti per la strada, mentre si cammina,
o mentre si aspetta un autobus alla fermata.
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È così che avviene la fruizione della pubblicità esterna: in maniera passiva e del tutto
incondizionata.
Se per gli altri mezzi è previsto un utilizzo consapevole e volontario, l’affissione agisce
avvolgendo il consumatore mentre si muove per la città. Ed è proprio questo che lo
decreta uno dei mezzi più efficaci.
Per spiegarne il motivo ci viene in aiuto un recente studio della Outdoor Media Centre
(OMC) di Londra.
La ricerca ha esplorato il concetto di Spazio Attivo: il tempo trascorso dalle persone in
attività fuori casa. Lo studio accademico rivela che a un elevato livello di attività
fisica corrisponde anche un elevato livello di attività cerebrale. Questo è il punto.
I manifesti pubblicitari e l’Outdoor Advertising 8 in genere, raggiungono le persone proprio
nel momento in cui sono in piena attività fisica e cerebrale, nel bel mezzo della loro
giornata produttiva: a scorrazzare per la città per impegni lavorativi e a svolgere
commissioni di ogni genere.
Chi pianifica l’affissione sa che ha una maggiore probabilità di raggiungere le persone più
dinamiche, gli individui in continuo movimento. Questi individui sono per definizione
molto più predisposti e recettivi verso tutto ciò che è nuovo.
L’affissione e i cartelli pubblicitari riescono ad intercettare il segmento di popolazione più
difficile da raggiungere con altri mezzi, ma anche il più interessante perché attivo, quindi
produttivo e di conseguenza possiede una maggiore capacità spesa.
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Capitolo 4
Il segreto è avere l’intuizione giusta. E non è
un segreto
O
k, abbiamo capito a chi vogliamo rivolgerci, abbiamo evidenziato i nostri plus e
conosciamo il mezzo di comunicazione scelto. Adesso dobbiamo comunicare.
E qui arriva il bello.
A questo punto la mente concreta e razionale dell’imprenditore dovrebbe lasciare spazio alla
creatività.
Arriva il momento di trasmettere le nostre idee al nostro team di creativi e marketers, alla
nostra agenzia o al nostro grafico di fiducia. Spetta a loro il compito di sintetizzare in immagini
e in un copy9 efficace il nostro messaggio.
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Nel caso dei manifesti per affissione questo compito risulta sempre abbastanza delicato.
Stiamo parlando di un mezzo molto efficace, ma che svolge la sua funzione pubblicitaria in un
contesto estremamente dinamico.
A differenza della pubblicità televisiva o di quella al cinema non disponiamo di un pubblico
seduto in poltrona che fissa dritto davanti a sé. Il manifesto deve attirare l’attenzione in un
ambiente permeato dal movimento, come quello della città.
Gente che attraversa la strada, automobilisti in transito o fermi per un breve istante al
semaforo, persone intente a salire sull’autobus, a scendere frettolose verso la prossima
destinazione, ciclisti impegnati in una frenetica pedalata che costeggia il marciapiede (o se
fortunati sulla pista ciclabile) e chi più ne ha più ne metta.
Conosciamo bene il fermento delle strade italiane, no?
In tutto questo brulicare di persone il manifesto ha un compito molto importante:
attirare l’attenzione ed essere sinteticamente eloquente. Per questo è importante avere
un’intuizione geniale.
E per farlo è indispensabile trarre ispirazione da qualcosa o da qualcuno. Nulla si crea e nulla si
distrugge, per cui diamo un’occhiata a ciò che ci circonda.
Questo non significa assolutamente scopiazzare dagli altri, ma lasciare che gli altri ci siano da
esempio.
Sul nostro blog abbiamo elencato 10 manifesti creativi che si sono fatti letteralmente guardare
e non solo notare.
Chi sceglie di giocare creando effetti di tridimensionalità con l’ambiente circostante, chi punta
sull’ironia e chi ancora su una suggestiva metafora, che riesce sempre a rendere vividi i concetti
da esprimere.
Il nostro consiglio è lasciarsi consigliare da chi ne sa e non fossilizzarsi sull’idea iniziale, ma
valutare sempre le possibilità che ci vengono proposte o che ci appaiono quando meno ce lo
aspettiamo.
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Capitolo 5
LE REGOLE DELLA CREATIVITÀ: inserire gli
elementi grafici importanti
L
a grafica pubblicitaria di un manifesto si compone essenzialmente di 5 cose:
1.Headline. la frase sintetica che ha il compito di catturare l'attenzione del pubblico.
Deve essere qualcosa di accattivante e di effetto, ma nel contempo breve e conciso.
Sarà questo a decidere se l’utente si soffermerà a guardare.
Cosa contiene un headline efficace?
Un chiaro riferimento ai benefit e all’interesse personale di coloro che leggono. Un
elemento di novità, tipo “Finalmente” “E’ arrivato” “Da oggi” ecc.
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Deve suscitare curiosità e contenere una rivelazione. Deve essere una risposta, una
soluzione ad un problema frequente, deve spiegare qual è la componente di utilità del
prodotto.
2. Body-Copy. Generalmente scritto con un carattere più piccolo e con un linguaggio meno
criptico. Di solito viene utilizzato per rendere più esplicito l’headline, per snocciolarne il
significato o rafforzarne alcune aspetti. E’ il testo vero e proprio del manifesto.
3. Pay Off (in passato detto slogan). Talvolta definito baseline o tagline, viene utilizzato per
concludere il comunicato. E’ il motto dell’azienda, il suo tratto distintivo.
Un messaggio molto sintetico, semplice da capire e da ricordare che riassuma il carattere e la
mission dell’azienda.
La frase di Pay Off deve essere semplice da ricordare per un potenziale uso quotidiano.
Deve mettere in risalto la qualità del servizio/prodotto offerto e deve assumere una rilevanza
distintiva agli occhi dei consumatori.
4. Logo. Dato che si tende a fare molta confusione sull’argomento, citeremo direttamente
Wikipedia: il logo è la scritta che rappresenta un prodotto, un servizio o un produttore con un
uso ben preciso di font, colori e forme. Il logo diventa logotipo quando unisce la parte scritta
con un simbolo (il marchio).
Il logo è un elemento fondamentale all’interno della grafica, qualunque sia il supporto su cui
andrà stampata. E’ l’identità dell’azienda, la firma, il riconoscimento univoco. Inutile spiegare il
motivo per cui deve essere sempre presente.
5. Indirizzo. L’indirizzo dell’azienda, specie quando il manifesto promuove un punto vendita
specifico non può mancare. Solitamente viene inserito al fondo del visual e a volte viene
enfatizzato da frecce direzionali nel caso in cui il punto vendita si trovi nelle vicinanze.
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Capitolo 6
TO DO LIST: Cosa va fatto e cosa
assolutamente no.
1. Fatti riconoscere. Utilizza come evidenziato nel capitolo precedente una grafica di
impatto, elegante e sofisticata o simpatica e accattivante, a seconda del tuo stile
comunicativo, e assicurati che la tua utenza riconosca immediatamente il tuo marchio.
2. Prevedi un breve Copy. Non inserire troppo testo nella tua grafica. Spesso l’utilizzo del
grande formato può portarci a credere che siccome abbiamo molto spazio a disposizione
dobbiamo riempirlo a tutti i costi.
Tieni sempre a mente che i molti che vedranno i tuoi manifesti lo faranno in una situazione
di mobilità. Per cui semplifica tutto al massimo, riduci tutto ai minimi termini, rendi il
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messaggio di facile comprensione e sintetizza: non deve essere la monografia della tua
azienda!
4-6 secondi sono il tempo massimo per la lettura di un cartellone pubblicitario secondo le
statistiche. Quindi calcola che circa sei parole sono tutto quello che dovresti usare per ottenere il
messaggio desiderato.
3. Utilizza font grandi e leggibili. La scelta del lettering10, non è da sottovalutare, se
scegli i manifesti 6×3 o il grande formato in genere, ricorda di usare caratteri grandi
almeno 30 cm per il messaggio principale. Probabilmente verranno visti fino a 100m di
distanza, per cui è importante che il “core” del testo venga evidenziato da un font grande e
magari in grassetto.
4. Aumenta lo spessore delle linee. Se decidi di utilizzare delle linee per evidenziare o
separare il testo tieni conto che in lontananza le linee sottili scompaiono.
5. Dimentica la regola dello “Spazio Negativo”. Lo spazio negativo, o bianco,
fondamentale nella pubblicità di stampa o nel web, non è così importante nei manifesti
per affissione, cerca di sfruttare al meglio tutta la superficie che hai a disposizione, senza
incappare però nella sovrabbondanza caotica.
6. Utilizza colori vivaci e brillanti e crea contrasti. Sii audace con i colori. Essere soft non
serve a molto quando devi attirare l’attenzione di chi è in movimento o deve
percepire il tuo manifesto da una certa distanza.
7. Resta con una idea chiave o un obiettivo. Non perderti nei dettagli, ma conserva il
focus sul vero obiettivo del tuo manifesto: qual è l’invito che vuoi rivolgere al tuo
pubblico?
8. Sii intelligente, ma non troppo.
Un cartellone noioso verrà ignorato. Uno intelligente attirerà l'attenzione e lascerà
un'impressione duratura. Mentre uno che cerca di essere troppo intelligente, beh, non
verrà capito e non raggiungerà il suo obiettivo.
I manifesti non devono essere un rompicapo per le persone.
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Le metafore visive complesse non vanno bene.
La pubblicità deve essere un puzzle che dia al pubblico soddisfazione quando riesce a
comporne tutti i pezzi, non un enigma. Tieni bene a mete che devi farti pubblicità, non
mostrare le tue capacità intellettive.
9. Presta attenzione alla dimensione del logo.
Una delle richieste più frequenti dei clienti è "Ingrandisci il logo il più possibile!". E'
un'obiezione plausibile e facile da comprendere. Stai pagando per pubblicizzare il tuo marchio
e desideri che tutti ce l'abbiano ben stampato nelle in testa. Tuttavia bisogna rispettare un
certo equilibrio. Un logo troppo grande rischia di distrarre dal messaggio. Un troppo piccolo
rischia di non essere percepito. A volte però non mostrare il logo può essere una scelta
strategica: per esempio per una campagna teaser che vuole attirare l’attenzione o destare
curiosità e stupore.
10. Fai il test "Lunghezza del braccio".
Riepilogando: hai seguito tutte le regole precedenti e hai progettato un cartellone fantastico. È
pulito, è conciso, ha colori contrastanti, è interessante e funziona. Ma verrà visto? Sarà letto e
capito? Ecco un test rapido per assicurarti di non aver sprecato tempo e denaro. Stampa il tuo
cartellone pubblicitario nelle dimensioni di un biglietto da visita.
Adesso prova a leggerlo tenendolo in mano e stendendo completamente il braccio.
Stai ancora ottenendo lo stesso risultato di quando lo visualizzavi sul monitor del tuo pc? Sì?
Allora, ottimo lavoro!
Se invece non è così, individua le pecche e miglioralo. E ricorda che hai circa 5-10 secondi (al
massimo!) per leggere e comprendere il tuo messaggio.
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Capitolo 7
LAST BUT NOT LEAST: Scegli una tipografia
affidabile.
U
na volta che hai sbrigato tutto ciò che riguarda gli obiettivi di comunicazione e
la creatività affidati ad un partner tipografico serio.
Valuta bene la tipologia di carta su cui andrai a stampare i tuoi manifesti.
Se i manifesti sono destinati ad un uso esterno, ovvero per affissione, allora la carta blue
back è decisamente la più adatta.
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Tutti i manifesti pubblicitari, dal grande formato al formato medio-piccolo dovrebbero
essere stampati su carta blue back.
Sulla nostra piattaforma online potrai trovare carta blue back nella grammatura ideale,
anti-spappolo e anti-intemperie: la più indicata per esterni.
Può resistere molto a lungo, perchè ben sopporta l’usura causata dagli agenti atmosferici e
grazie al suo fondo blu (il cosiddetto blue back) e garantisce la massima coprenza sulle
affissioni preesistenti.
Se invece i manifesti verranno collocati all’interno del punto vendita allora
andrà bene anche la carta bianca water resistant.
E’ decisamente meno costosa della blue back, ma è altrettanto indicata, come suggerisce il
nome, perché resiste all'acqua. La sostanziale differenza sta nel fatto che non possedendo
il retro blu coprente, le sue prestazioni su diverse stratificazioni di manifesti non sono
all'altezza della carta blue back.
Scegli bene la qualità della carta, della stampa ma anche il risparmio.
Spesso troverai online tipografie che si occupano di biglietti da visita, volantini, locandine e
altre tipologia di stampa di piccolo formato. Ma non essendo specializzate nella stampa
manifesti e nel grande formato non riescono ad offrirti tariffe altrettanto convenienti per
questa tipologia di prodotto.
Se dai un’occhiata al nostro negozio online potrai trovare diversi formati di manifesti a
prezzi molto competitivi, sia in stampa digitale che in offset.
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Noi siamo abituati a lavorare sui grandi quantitativi e possiamo offrirti prezzi veramente
vantaggiosi, praticamente “all’ingrosso”.
Nel nostro negozio online troverai solo manifesti, questo perché abbiamo deciso di
concentrarci solo sul prodotto in cui abbiamo sviluppato una forte specializzazione.
Operiamo da tempo nel campo dell’affissione e conosciamo bene quali caratteristiche
devono rispettare i manifesti perchè performino al meglio durante l’affissione.
Ma se lo desideri, su richiesta, possiamo fornire altri servizi di stampa.
Fai un salto nel nostro negozio online e scopri tu stesso la convenienza…
Se vuoi manifesti di alta qualità a prezzi
competitivi visita:
www.totalvisionstampa.it
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Glossario
1
Target: fascia dei potenziali acquirenti di un prodotto, destinatari di un messaggio
promozionale.
2
Competitors: aziende concorrenti, i soggetti che operando su uno stesso mercato,
entrano in concorrenza tra loro.
3
ROI: (dall’inglese Return on Investments), ritorno sugli investimenti. Il ROI è il rapporto
tra il reddito di un progetto e il capitale impiegato.
Posizionamento: il modo in cui i consumatori percepiscono un certo prodotto in
rapporto a tutti gli altri prodotti concorrenti.
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5
Prospect: persona potenzialmente interessata ad acquistare il nostro prodotto o servizio.
6
Marketing mix: variabili gestibili di marketing utilizzate dalle aziende per raggiungere la
vendita di un prodotto o servizio.
7
On the go: letteralmente in viaggio, durante uno spostamento.
8
Outdoor Avdertising : tutte le forme di pubblicità che colpiscono il consumatore
quando è fuori di casa.
9
Copy: testo pubblicitario persuasivo per indurre all’acquisto di un prodotto o servizio.
10
Lettering: la scelta dei caratteri più appropriati per una grafica pubblicitaria.
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