Il mercato dei cambi
Giuseppe De Arcangelis
© 2009
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Premessa
 Nella teoria del commercio internazionale (vista
fino ad ora) solo baratto
 Ora, in ognuna delle economie, si introducono:
 la moneta con le sue funzioni tradizionali (unità di
conto, riserva di valore, mezzo di scambio)
 i titoli finanziari (riserva di valore), che possono essere
comprati unicamente con valuta locale
 Le monete delle varie economie si scambiano
attraverso il mercato dei cambi
 Il prezzo stabilito nel mercato dei cambi è il tasso
di cambio
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1
Che cos’è il mercato dei cambi?
 Luogo (non necessariamente fisico) in cui
si scambiano le valute e si stabiliscono i
relativi prezzi, ovvero i tassi di cambio
 È un mercato globale che funzione 24
ore al giorno
 Le transazioni valutarie superano di gran
lunga le transazioni commerciali
 Mercato delle xenovalute (prestiti) e
mercato dei cambi (acquisti-vendite)
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Tassi di cambio: convenzione
 E = tasso di cambio euro-dollaro, ovvero quantità di dollari
per 1 euro
 E aumenta: l’euro si apprezza nei confronti del dollaro (il
dollaro si deprezza nei confronti dell’euro)
 E diminuisce: l’euro si deprezza nei confronti del dollaro (il
dollaro si apprezza nei confronti dell’euro)
 Svalutazione e rivalutazione: cambiamenti del cambio in un
regimi a cambi fissi.
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Tassi di cambio bilaterali
 Tassi di cambio bilaterali: pubblicati quotidianamente sui
giornali
 Se le valute sono due (es. euro e dollaro), conoscendo il
cambio bilaterale euro-dollaro, si conosce anche il
cambio dollaro-euro, facendo il reciproco
 Arbitraggio a due piazze
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Tassi di cambio incrociati
 Se le valute sono tre – euro, dollaro e yen – e si
conoscono i cambi dell’euro, è possibile
ottenere anche il cambio dollaro-yen.
 Es. euro-dollaro=1$ e euro-yen=130¥  tasso di
cambio incrociato dollaro-yen dollaro-yen=130¥
 Arbitraggio a tre piazze
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Tabella dei tassi di cambio
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Arbitraggio a tre piazze
 Es. euro-dollaro=1$ e euro-yen=130¥, ma
dollaro-yen=120¥
 Operazioni:
 Prendo a prestito 12.000 ¥ e li cambio in 100$
 Cambio 100$ in 100€
 Cambio 100€ in 13.000 ¥ e si fa un profitto di
1.000 ¥
  nel mercato dollaro-yen aumenta la
domanda di dollari e il cambio dollaroyen sale fino a 130 ¥
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Quanti cambi bilaterali
conoscere?
 Es. euro-dollaro=1$, euro-yen=130 ¥, euro-
sterlina=0,65£
 Come ottenere dollaro-yen, dollaro-sterlina e
sterlina-yen?
 Attraverso i tassi di cambio incrociati: dollaro-
yen=130/1, dollaro-sterlina=0,65/1, sterlinayen=130/0,65=200
  è sufficiente conoscere i cambi bilaterali di
una valuta per ottenere tutti i tassi di cambio
bilaterali
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Quanti cambi bilaterali
conoscere?
 In generale, se:
 Ei,k = tasso di cambio bilaterale moneta i-moneta k
 Ej,k = tasso di cambio bilaterale moneta j-moneta k
 Se vale l’arbitraggio a tre piazze, allora il tasso di cambio
Ei,j è dato da:
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Arbitraggio
Euro/...
…/Euro
Denaro/bid Lettera/ask
Dollaro
Sterlina
Yen
Franco
Sviz
1.2769
Ask
Compro
Bid
€
1.2772
0.78314
0.78296
$
£
0.8029
0.8029
1.24548
1.24548
104.936
104.963
0.00952
0.00952 yen
1.2046
1.2049
0.83015
0.82994 CHF
Vendo
100 euro
127.72
127.72 dollari
100.0234 Euro
+0,023
%
…/$
Sterlina
0.6287884 0.6286407
Yen
82.180280 82.182117
Franco
Sviz
0.9433784 0.9433917
Euro
0.7831466 0.7829627
10496.065 10496.065
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Tassi di cambio a pronti e a
termine
 Tassi di cambio a pronti: consegna immediata
 Divergenza tra tasso di acquisto e tasso di vendita:
 Tasso denaro (bid rate), tasso di acquisto dal pubblico
 Tasso lettera (ask rate), tasso di vendita al pubblico
 Spread denaro-lettera, profitti unitari degli intermediari e/o
costi di transazione
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Tassi di cambio a pronti e a
termine
 Tassi di cambio a termine: consegna differita
 Si stabilisce oggi il prezzo tra le due valute, anche se il
perfezionamento del contratto avviene dopo un certo
periodo di tempo (nel mercato a termine: 1g, 7gg, 30gg,
90gg, 180gg, 360gg)
 Copertura da variazioni future del cambio
 Altri strumenti: contratti forward e future
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Tassi di cambio a termine:
esempio
 Un esportatore deve ricevere 10.000$ tra 90gg
 Opzioni per l’esportatore:
 Aspettare 90gg e sopportare il rischio che tra 90gg
il dollaro si deprezzi
 Utilizzare il tasso di cambio a termine e coprirsi
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Tasso di cambio a termine e
aspettative
 Nel mercato dei cambi a termine la domanda e
l’offerta di valuta vengono stabiliti in relazione
alle aspettative
 Se il t. di c. a termine a 90gg è 1,35$ e oggi è
1,30$, si ha un’indicazione di aspettativa di
apprezzamento dell’euro sul dollaro
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Premio o sconto a termine
 Premio a termine: maggior valore a termine della
valuta nazionale, espresso in termini percentuali (e
annualizzato)
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Es.: premio a termine dell’€ sul $
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Tassi di cambio reali e
nominali
 Tasso di cambio nominale: quantità di valuta
estera per 1 unità di valuta nazionale
 Tasso di cambio reale: quantità di bene
rappresentativo estero per 1 unità del bene
rappresentativo nazionale
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Tasso di cambio reale
 Es. P=10.000€ (automobile in Francia),
P*=5000£ (automobile in UK), E=0,65£
 Allora, EP=6.500 £ è il prezzo in sterline
dell’automobile francese.
 L’auto francese costa 1,3 (=6500/5000) volte
quella inglese
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Tasso di cambio reale
Se P=prezzo in € di bene rappresentativo
francese (i.e. indice dei prezzi francese),
P*=prezzo in £ di bene rappresentativo UK
(i.e. indice dei prezzi inglese), E=cambio €-£,
allora
• Q ↑ perdita di competitività delle merci
nazionali; apprezzamento in termini reali
• Q ↓ guadagno di competitività delle merci
nazionali; deprezzamento in termini reali
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Tasso di cambio nominale dollaro-euro
(ft.com)
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Tasso di cambio reale dollaroeuro
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Tasso di cambio multilaterale
 QM = γ1 Q1 + γ2 Q2 + …+ γN QN
 Qi = tasso di cambio reale bilaterale con il paese i
 γi = peso del paese i in termini di commercio
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Tasso di cambio reale effettivo
dell’euro
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Equilibrio nel mercato dei
cambi
 Due approcci:
 Approccio flussi: determinanti macroeconomiche della
domanda e dell’offerta di valuta nazionale in cambio di
valuta estera (ruolo predominante dei flussi sulle variabili di
stock)
 Approccio “attività finanziaria”: la valuta estera come
un’attività di investimento finanziario (importanza degli
stock di moneta e di titoli)
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Approccio flussi: domanda di
valuta nazionale contro valuta
estera
 Consumatori esteri di beni e servizi nazionali (EXP)
 Acquirenti esteri di titoli nazionali (ΔPFEpr >0)
 Autorità monetarie, per sostenere la valuta nazionale (ΔRU
(-)
≡ ΔRU<0)
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Approccio flussi: offerta di valuta
nazionale contro valuta estera
 Consumatori nazionali di beni e servizi esteri (IMP)
 Acquirenti nazionali di titoli esteri (ΔAFEpr >0)
 Autorità monetarie, per deprezzare la valuta nazionale
(ΔRU(+) ≡ ΔRU>0)
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Mercato dei cambi e bdp
 Domanda = Offerta
 EXP(E) + ΔPFEpr(E) + ΔRU(-) (E) = IMP(E) + ΔAFEpr(E) + ΔRU
(+) (E)
 Definizioni:
 NX(E) ≡ EXP(E) – IMP(E)
 ΔRU(E) ≡ ΔRU(+) (E) – ΔRU(-) (E)
 ΔPFNEpr(E)= ΔPFEpr(E) - ΔAFEpr(E)
  NX(E) + ΔPFNEpr(E) – ΔRU(E) = 0
 Equilibrio sul mercato dei cambi corrisponde
all’equilibrio della bdp
 Teoria del tasso di cambio di equilibrio come teoria
dell’equilibrio della bdp
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Cambi fissi e flessibili
 Cambi flessibili:
 Domanda e offerta di valuta nazionale contro valuta estera
variano ogni giorno
 Gli interventi delle banche centrali non sono sistematici; caso
estremo: ΔRU = 0
 Cambi fissi:
 Il mercato dei cambi è un mercato regolamentato dove il prezzo è
prefissato (parità dichiarata)
 Le banche centrali intervengono per mantenere il cambio alla
parità dichiarata
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Tasso di cambio Renminbi-Dollaro 2005-2009
(ft.com)
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Mercato regolamentato
fissi S
dollari/
1peso
Intervento della
Centrale
inBanca
cambi
(-)
(ΔRU ):
acquisto di valuta
nazionale contro
valuta estera
S’
S*
D’
D
Quantità di peso contro
US$
Valuta estera come attività
finanziaria
 Dopo Bretton Woods (i.e. cambi flessibili), I tassi di
cambio hanno cominciato a fluttuare più di quanto
previsto …
 …come i titoli di borsa
 Esempio:
 4/1/2002 0,89$=1€
 4/1/2003 1,02$=1€
  investire in € ha fruttato 14,61%/anno!!!
 Investimento in valuta estera come in “titolo” rischioso
 Come si determina il valore di un titolo? Stesso
approccio per la determinazione del tasso di cambio
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Approccio attività finanziaria
 Valore azione IBM = somma dei dividendi
scontati futuri dell’IBM
 Qual è l’analogo dei “dividendi” per un tasso di
cambio?
 I “fondamentali” sono diversamente specificati
a seconda della teoria di riferimento (stock
relativi di moneta, stock relativi di titoli, ecc.)
 Minore importanza della bdp, come si dà minor
importanza alla domanda e offerta di azioni
IBM per determinare il prezzo dell’azione IBM
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I regimi di cambio nella
realtà
 Dollarizzazione/eurizzazione (es. Ecuador dal 2000)
 Currency board (es. Estonia dagli anni 90; Argentina
1991-2001)
 Zona obiettivo a banda stretta (es. Bretton Woods e SME
1979-1993)
 Zona obiettivo a banda ampia (es. SME 1993-1998 e SME2)
 Parità striscianti (crawling peg): svalutazione fissa
 Zone obiettivo non dichiarate: cambi oscillanti controllati in
base a parità e bande ampie
 Fluttuazione sporca: interventi delle banche centrali
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