O N N A V °2 N 15 20 Che ne è della cura dell’Epatite C in Italia? AUTORE INTRODUZIONE Mario Sensini Stefano Del Missier Giornalista Direttore Responsabile Italian Health Policy Brief Il 6 dicembre 2013 la Food and Drug Administration L’argomento è sulla bocca di tutti ormai da mesi, forse (FDA) USA ha approvato definitivamente il sofosbuvir perché mai si è avuta in modo così drammaticamente prodotto dalla Gilead (vedi BOX 1) per il trattamen- chiara la sostanza: quanto può valere una vita e quan- to dell’epatite cronica di tipo C (HCV), mentre il 22 to la collettività è disposta a spendere per la salute di novembre 2013 l’European Medicines Agency (EMA) alcuni a discapito della salute di tutti? ha raccomandato l’approvazione del farmaco per Il miracoloso farmaco anti-Epatite C ha smosso co- l’Unione Europea (UE). Il sofosbuvir è il primo farma- scienze e istituzioni, politica e scienza. E, come capita co che dimostra un’altissima efficacia nell’eradicazio- spesso, ancora in modo non del tutto chiaro e, soprat- ne del virus utilizzabile anche senza l’associazione con tutto, non in modo definitivo. interferone e ribavirina, riducendo così drasticamente Il numero istituzionale di Italian Health Policy Brief gli effetti collaterali della terapia tradizionale, oltre che dedicato alla cura dell’Epatite C vuole porre in modo i tempi di cura. Quanto ad efficacia, per alcune tipo- semplice i problemi che sottendono questa vicenda, logie di virus, le percentuali di successo della terapia perché sta emergendo in modo abbastanza evidente salgono da meno del 50 a oltre il 95%. che l’innovazione oggi sta mettendo a repentaglio il All’inizio di maggio l’Organizzazione mondiale della principio dell’equità dell’accesso alle cure. Sanità ha inserito il sofosbuvir (Sovaldi, prodotto da Tutto questo avviene a causa di un prezzo troppo ele- Gilead) nella Lista dei Farmaci Essenziali, insieme ad vato oppure siamo alle prese con la cronica (e solita) altri quattro trattamenti per l’epatite C: daclatasvir ristrettezza di risorse disponibili? (Daklinza - Bristol-Myers Squibb), simeprevir (Olysio Siamo forse arrivati a dover scegliere quale intervento - Johnson & Johnson), dasabuvir (Exviera - AbbVie), sanitario e quali pazienti sacrificare a beneficio di un e la combinazione sofosbuvir/ledipasvir (Harvoni - intervento più opportuno per la salute pubblica? Gilead). In Italia l’AIFA ha autorizzato Sovaldi il 15 dicembre 2014, e Olysio il 23 febbraio 2015. In queste settimane, inoltre, sono in corso le procedure 01 ITALIAN HEALTH POLICY BRIEF per l’immissione in commercio degli altri tre trattamenti innovativi per la cura dell’epatite C. Caratteristica comune di questi nuovi farmaci è il loro elevatissimo prezzo. Un costo talmente alto da apparire ingiustificato, che ha innescato furiose polemiche in tutto il mondo ed indotto i governi a intavolare laboriose trattative con i produttori prima della loro immissione in commercio, ma senza grande successo. Negli USA è stato autorizzato un prezzo ufficiale del sofosbuvir di 84/94 mila dollari per un trattamento di 12 settimane, la terapia standard. BOX 1: COS’È IL SOFOSBUVIR Sofosbuvir è un nuovo farmaco antivirale che inibisce l’enzima “RNA polimerasi RNA-dipendente (NS5B)”, essenziale per la replicazione del virus dell’epatite C (HCV). Sofosbuvir è il nome del principio attivo, mentre il nome commerciale è SOVALDI® ed è disponibile sotto forma di compresse. Può essere utilizzato esclusivamente per il trattamento dell’epatite C cronica nei pazienti adulti. La differenza sostanziale tra sofosbuvir ed altri farmaci usati per eliminare il virus dell’epatite C (come Peg-IFN e ribavirina) sta nel fatto che questo nuovo farmaco agisce direttamente contro il virus, bloccandone il processo di replicazione. L’interferone invece, stimola la risposta del sistema immunitario contro il virus e la ribavirina interferisce indirettamente sulla replicazione virale. L’assunzione combinata di questi farmaci incrementa la possibilità di eradicazione definitiva del virus. Sofosbuvir, nelle attuali indicazioni, non viene assunto da solo, ma insieme a ribavirina e/o interferone pegilato, sin dal primo giorno di trattamento, formando una duplice o triplice terapia. La dose di sofosbuvir non deve essere ridotta né interrotta. Il sofosbuvir si è dimostrato tuttavia efficace anche nei pazienti che non sopportano l’interferone, soprattutto in combinazione con altri farmaci della stessa famiglia. Attualmente il sofosbuvir è autorizzato in molti paesi in combinazione con ledipasvir, e commercializzato come Harvoni dalla stessa Gilead, come trattamento efficace “interferon-free” per la cura dell’epatite C. In Germania, come in Francia, il costo è di 41 mila euro, in Gran Bretagna 68 mila dollari. In Italia il prezzo con- ovunque, è un enorme problema da chiudere l’esistente per far spazio al cordato con l’AIFA per il SSN è di 45 affrontare. Anche l’Italia si è mossa, e nuovo, come non ha alcun incentivo mila euro (prezzo ex-factory, mentre a pochi mesi dall’arrivo “regolato” sul politico a considerare gli effetti di una con l’Iva, dunque ‘teoricamente’ un mercato di questi farmaci: proviamo a determinata spesa nel lungo termine. prezzo al pubblico, si sale a 74 mila e tracciare un primo bilancio. Nel caso del sofosbuvir, sembra di trovarsi esattamente in questa situazione. passa). A febbraio 2015 è stata autorizzata l’immissione in commercio del Un problema di costi, ma non solo Il nuovo farmaco consente di curare simeprevir, ad un costo per il SSN di Di fronte a qualsiasi innovazione, ci la stragrande maggioranza dei pazien- circa 20 mila euro (45 mila con l’Iva) si dovrebbe porre il problema di indi- ti con epatite cronica C, eradicando il per un ciclo di terapia di 12 settimane viduare e ponderare il suo costo/be- virus anche nelle forme avanzate che (sempre combinata con interferone e neficio. La spesa aggiuntiva potrebbe portano al trapianto, evitando la temu- ribavirina). essere correlata ad una diminuzione ta reinfezione dell’innesto epatico che Non è sbagliato sostenere che grazie di quella esistente per i trattamen- vanifica troppo spesso il successo del a questi nuovi prodotti, l’epatite C, un ti tradizionali, in un quadro dove la trapianto stesso, i suoi costi e quelli dei virus trasmissibile molto facilmente sostenibilità si gioca in un equilibrio trattamenti successivi. che affligge oltre 150 milioni di per- tra “costi sorgenti” e “costi cessanti”. Nel momento in cui è arrivato in Italia, sone nel mondo e ne uccide 350 mila Oppure correlata alla minor spesa fu- dopo il via libera della UE, le autori- ogni anno, sia di fatto debellata. tura, garantita dalla guarigione di un tà si sono subito poste il problema dei La stessa ricerca scientifica sul filone si numero altissimo di ammalati. Nel costi enormi della terapia. Dell’oppor- è praticamente fermata. nostro paese, come in tutti i paesi ad tunità, ma soprattutto della minaccia La percentuale di guarigione garantita alto intervento pubblico nella gestione che avrebbe potuto determinare per da questi antivirali, del resto, è altissi- ed erogazione dei servizi, il mecca- l’equilibrio dei conti della sanità. L’AI- ma. Quasi come i costi. Per la politica, nismo burocratico impedisce però di FA ha negoziato con l’azienda pro- 02 ANNO V N°2 - 2015 duttrice un prezzo per il farmaco, e al tempo stesso ha stabilito delle condizioni per la fornitura gratuita a carico del Sistema Saninitario Nazionale (SSN). La sostenibilità del sistema sanitario è dunque affidata alla segmentazione della domanda di cure. Renderle accessibili in modo efficiente è cruciale, soprattutto in casi dirompenti come questo, dove sono in ballo enormi interessi. Quelli economici dell’intera collettività, non solo dei malati, ma anche quelli etici, perché siamo davanti a un farmaco “essen- BOX 2 : LE CATEGORIE DI PAZIENTI CHE, CON PRESCRIZIONE MEDICA, HANNO DIRITTO AD AVERE LA CURA GRATUITAMENTE In Italia sono candidabili alla terapia - nell’ordine progressivo di priorità in base all’urgenza clinica - le seguenti tipologie di pazienti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Pazienti con cirrosi in classe di Child A o B e/o con HCC con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto; Recidiva di epatite dopo trapianto di fegato con fibrosi METAVIR ≥2 (o corrispondente Ishak) o fibrosante colestatica; Epatite cronica con gravi manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate (sindrome crioglobulinemica con danno d’organo, sindromi linfoproliferative a cellule B); Epatite cronica con fibrosi METAVIR ≥3 (o corrispondente Ishak); In lista per trapianto di fegato con cirrosi MELD inferiore a 25 e/o con HCC all’interno dei criteri di Milano con la possibilità di una attesa in lista di almeno 2 mesi; Epatite cronica dopo trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo con fibrosi METAVIR ≥2 (o corrispondente Ishak). ziale”, se non proprio un salvavita, ad accesso limitato. Pochi ci pensano, e nessuno ne tiene conto, ma l’avvento ricorso all’analisi costi/benefici è più Ed è accessibile, o dovrebbe esserlo, sul mercato del Sovaldi ha creato per rilevante: è anche in base a questa lo- solo a determinate categorie di malati, moltissimi pazienti una situazione pa- gica che le assicurazioni, o i program- quelli più gravi. La scelta è stata fatta radossale. Chi ha danni epatici limitati mi sanitari di assistenza, negli USA, stabilendo una griglia di priorità defi- fino a ieri poteva comunque curarsi, e trattano direttamente con l’azienda la nita dalla Commissione Tecnico-Scien- provare a guarire. Oggi no. Chi ha già fornitura e il costo del farmaco per i tifica dell’AIFA (vedi BOX 2). tentato senza successo tutte le terapie propri clienti che ne hanno bisogno. disponibili fino all’arrivo del sofosbu- In Italia, portare lo sguardo al di là Il Piano contro l’epatite vir, può solo aspettare di peggiorare, del proprio naso, è ancora cosa mol- Il governo italiano ha scelto di inqua- di aggravarsi, prima di potersi curare. to rara. Da noi, la maggior parte delle drare il tutto in un vero e proprio Pia- Che è comunque difficile da accetta- casse sanitarie integrative e mutue an- no per l’eradicazione del virus. L’esatta re dal punto di vista di un malato che cor prima di sapere chi avrebbe avu- dimensione del problema, comunque, vuole (e sa di poter) guarire. to accesso gratuitamente alla nuova sembra sfuggire. In Italia l’HCV è E forse neanche conveniente per il cura si è tirata completamente fuori, una delle principali cause di cancro SSN: tutti i rapporti di Health Tech- comunicando formalmente o infor- al fegato e di trapianto (per entrambi nology Assessment sul sofosbuvir e malmente ai propri iscritti che in ogni abbiamo il record europeo), e la mor- le sue combinazioni dimostrano che caso loro non sarebbero intervenute a talità causata dal virus è pari a circa il costo/beneficio è assolutamente integrazione delle prestazioni del ser- 10.000 casi all’anno. Si stima che sia- positivo nel medio periodo. Una cura vizio pubblico. no 1.500.000 le persone cronicamen- immediata oggi, insomma, significa te affette da epatite C, ma che appena un minor costo in futuro per l’assi- L’accesso alla terapia 300.000 siano quelle diagnosticate. stenza. Nei sistemi sanitari pubblici, Il sofosbuvir è stato incluso nella fa- Tra queste, si ritiene che i pazienti con tuttavia, questo approccio è condizio- scia “A PHT”. È dunque a carico del malattia epatica più grave, quelli teo- nato dalla quantità delle risorse, che SSN e a distribuzione diretta, ovvero ricamente eleggibili per il sofosbuvir, spesso è limitata. Negli altri sistemi il attraverso le farmacie ospedaliere. siano circa 50.000. 03 ITALIAN HEALTH POLICY BRIEF Una ricerca condotta dalle associazio- bero 740 milioni in un anno, mentre Come i profitti, sono cresciute le pole- ni dei consumatori attesta però (sulla per trattare tutti i 50 mila casi, citati miche legate ai costi dei nuovi farma- base di dati in gran parte reali) l’esi- anche dal ministro come quelli com- ci. Il Senato USA ha avviato un’indagi- stenza di 380.000 esenzioni del ticket plessivamente più gravi, ci vorrebbe- ne conoscitiva molto approfondita sul sanitario per altrettanti portatori cro- ro quasi 2 miliardi di euro. Ammesso prezzo del Sovaldi, chiedendo mon- nici del virus dell’epatite C 016, e di che i prezzi restino stabili nel tempo, tagne di documenti e informazioni solito chi ha un’esenzione è un malato ma su questo il mistero è assoluto. Il all’azienda. Si presume che stiano arri- che si cura, o che comunque si con- Fondo per i farmaci innovativi, in ogni vando, ma è difficile da questo fronte trolla. caso, è previsto solo nel bilancio del immaginare sviluppi decisivi in tempi 2015. Per il 2016 e gli anni successivi ragionevolmente brevi. Nel frattempo Con la Legge di Stabilità 2015 il Go- dovrebbe dunque essere rifinanziato, altre amministrazioni USA hanno fat- verno ha costituito un Fondo dotato di trovando nuove risorse. to causa alla Gilead per “ingiusto ar- 400 milioni, esclusivamente per i far- ricchimento”, ai sensi della legislazio- maci innovativi. All’inizio doveva esse- Poca trasparenza ne antitrust. A creare altra confusione re di un miliardo, poi è stato ridotto a I contenuti specifici dell’accordo tra e dubbi nell’opinione pubblica sull’eti- 500 milioni, e ha già subito un taglio l’AIFA e Gilead sul prezzo del farmaco ca della questione, c’è il fatto che di 100 milioni. Il ministro della salute, da distribuire in Italia, come i volumi, Gilead, nel frattempo, ha annunciato Beatrice Lorenzin, a conclusione del- i meccanismi di riduzione del prezzo, la conclusione di accordi in 91 paesi la trattativa sul prezzo del sofosbuvir, quello degli eventuali sconti se sono del mondo in via di sviluppo, dove si annunciò che l’accordo avrebbe per- previsti, naturalmente, non sono noti. concentra il 54% di tutti i malati di messo la cura di circa 20 mila malati Eppure sappiamo che queste cose pe- HCV, per la produzione di un sofos- di HCV l’anno, seguendo un criterio sano molto. Negli USA, rispetto a quel buvir generico a prezzi infinitamente di priorità: prima i casi più gravi, quel- prezzo ufficiale di 84/94 mila dollari inferiori di quelli spuntati sui merca- li con i danni epatici più seri, poi gli a trattamento che abbiamo visto, la ti occidentali. In Egitto il governo ha altri. In due anni e mezzo, dunque, stessa Gilead registra quest’anno uno spuntato un prezzo di circa 8 mila dol- dovrebbero essere eliminati tutti i casi sconto medio di ben il 22%, e preve- lari per una terapia standard, mentre più gravi di epatite C, mentre la cura de che nel 2015 questo salirà addirit- in India è sorta una questione legale di tutti i malati consapevoli richiede- tura al 46%. ed il brevetto non è stato riconosciuto, rebbe, di questo passo, una dozzina Il sistema americano lo consente e spianando la strada ai produttori del d’anni (un tempo che probabilmente l’azienda ha enormi margini per farlo. generico, venduto a circa 300 dollari. non tutti loro possono permettersi). Con la commercializzazione del sofosbuvir il fatturato della Gilead è lette- Le polemiche in Italia Alla Lorenzin va dato atto di aver vo- ralmente esploso nel 2014. Da poco Molte delle questioni sollevate dal luto e difeso la costituzione del Fon- più di 11 miliardi di dollari, grazie Senato USA erano state riprese an- do, e riconosciuta tenacia e sensibilità quasi esclusivamente a Sovaldi, è pas- che dall’AIFA nel corso della lunga nella gestione del problema, indubbia- sata a 24,9 miliardi. In un solo anno, trattativa con Gilead, avviata prima mente rilevante e delicato. Ma i nu- dunque, ha più che recuperato il costo dell’estate e conclusa solo a ottobre meri del governo, in ogni caso, non dell’acquisizione della Pharmasset, il dell’anno scorso. Anche l’AIFA aveva tornano. Se il prezzo spuntato è di 37 laboratorio che aveva originariamente chiesto all’azienda uno sforzo di tra- mila euro a terapia, per curare i 20 scoperto la molecola miracolosa, paga- sparenza, anche e soprattutto in nome mila pazienti della Lorenzin ci vorreb- to 10,5 miliardi di dollari nel 2011. dei pazienti. “Vorremmo conoscere det- 04 ANNO V N°2 - 2015 tagliatamente i costi sostenuti in ricerca a quelli, più bassi, dei nuovi farmaci approfittando dell’imminente arrivo e sviluppo, quelli di marketing e di pub- equivalenti che arrivano. sul mercato delle nuove terapie, an- blicità, i potenziali conflitti di interesse Succederà così? che concorrenti, aprirà delle gare per la fornitura dei nuovi farmaci, ed è con le società scientifiche che raccomandano il farmaco” scriveva il direttore Lo stato dell’arte convinta di spuntare prezzi molto più Luca Pani, a metà luglio del 2014. A Nè l’AIFA, nè il Ministero o il Mini- bassi di quelli ottenuti dall’AIFA. quanto consta, l’appello è caduto nel stro, o le Regioni, hanno finora forni- “La scelta dell’AIFA, che noi contestia- vuoto. E la trattativa sul prezzo si è to dati ufficiali (o ufficiosi) sui nuovi mo, si basa su un calcolo economico conclusa poche settimane dopo appa- trattamenti avviati con i farmaci in- astratto e non su una strategia di pre- rentemente senza troppi problemi. Il novativi contro l’epatite. Pur essendo venzione” dice il governatore, Enrico 10 maggio scorso, di fronte alle cri- trascorsi mesi dall’autorizzazione, e Rossi. tiche avanzate dal leader del M5S, nonostante il Ministero della Salute Con la manovra per il taglio di 2,3 mi- Beppe Grillo, il ministro Lorenzin ha abbia dato ampio risalto all’accordo, liardi del Fondo Sanitario Nazionale affermato: “… l’Italia è il paese dell’oc- sensibilizzato e richiamato le Regioni, del 2015, nel frattempo, il fondo da cidente europeo che riesce ad averli ai le associazioni dei consumatori e dei 400 milioni per i farmaci innovativi prezzi più bassi. E l’America non è certo pazienti continuano a segnalare casi verrà riportato nell’alveo della spesa un esempio sulla spesa farmaceutica: sui di malati eleggibili al trattamento che farmaceutica territoriale, per cui il ri- farmaci innovativi e quindi costosi come non riescono ad accedere ai farmaci. piano di ogni eccesso di spesa ricadrà quelli per l’epatite C abbiamo spuntato Le azioni di protesta si susseguono e in parte, con il meccanismo del pay il prezzo migliore in assoluto, mentre in i consumatori stanno addirittura orga- back, anche sulle stesse case farma- America persino il Senato e il Congresso nizzando una sorta di “class action”. ceutiche che sforano il proprio tetto. hanno voluto indagare sul costo di que- A fine gennaio, presentando il Rap- A rendere più caotico il quadro del- sta terapia. Abbiamo negoziato in Euro- porto OSMED sui prezzi dei farmaci, la situazione, non poteva mancare un pa per primi cinque farmaci per l’epatite lo stesso Luca Pani, direttore dell’AI- intervento della magistratura, forse C istituito un fondo apposito per tutte le FA, osservò come a due mesi dall’au- “insospettita” dall’elevato costo del terapie innovative”. torizzazione i pazienti trattati con il farmaco approvato dall’AIFA. Resta il fatto che in Italia si conosce nuovo sofosbuvir fossero appena una Probabilmente non sufficientemen- il prezzo del farmaco – altissimo – e trentina, in sole sei Regioni. te informati sul mercato mondiale null’altro. E su questo dovrebbero re- Di certo, da allora, qualcosa si è mos- di questo farmaco, a Torino è stato golarsi i centri di spesa, che poi sono i so. Ma è indubbio che le Regioni, alle aperto un fascicolo per vederci chiaro centri prescrittivi dei farmaci innovati- quali materialmente fa carico la spesa e, soprattutto, capire i costi sostenuti vi, pochi selezionati in ciascuna Regio- (e il ripiano di una parte dell’eventua- dalle Regioni, nello specifico la Re- ne, individuati dall’AIFA. Non è chiaro le spesa extra), si stiano muovendo in gione Piemonte. Per ora si tratta solo se i prezzi del sofosbuvir diminuiran- ordine sparso e in generale con molta, di accertamenti esplorativi, ma anche no in funzione dei volumi di vendite, molta prudenza. Con qualche ecce- questo, probabilmente, non aiuta le né cosa succederà quando arriveran- zione. Come la Toscana, che ha rotto autorità sanitarie a muoversi con una no i “concorrenti” sul mercato, cioè tra le righe e, sfidando l’AIFA, ha deciso certa decisione. pochissime settimane, anche se Gilead di curare gratuitamente con i nuovi Il CODACONS, come detto, ha avvia- ha un vantaggio ormai incolmabile. farmaci tutti i malati di epatite C, che to un’azione civile, con la quale racco- Normalmente i prezzi dei farmaci sul sono più di 26 mila. La Regione ha glierà adesioni fino all’inizio dell’estate mercato diminuiscono allineandosi stanziato 95 milioni per tre anni e, 2015 per poi agire in due step succes- 05 ITALIAN HEALTH POLICY BRIEF sivi, una diffida ad adempiere indiriz- tivi, dovrebbe essere costante. zata alle Amministrazioni competenti, E costante dovrebbe essere il flusso di e una pronuncia giurisdizionale che informazioni girate al pubblico, cosa obblighi la Pubblica Amministrazione che invece al momento non è. Non ci a rendere disponibile il farmaco per dovrebbe essere motivo di dubitare gli aderenti all’azione. che la spesa non stia andando come previsto. Conclusioni Né in un verso, crescendo meno delle Quello del sofosbuvir, e dei farmaci speranze, né nell’altro, aumentando innovativi contro l’epatite C, efficacis- oltre le possibilità. Eppure… simi, ma costosissimi, è un caso straordinario, senza precedenti, che fa emergere problematiche inedite e di portata molto ampia. L’eradicazione della malattia può portare benefici determinanti alla popolazione, salvare migliaia di vite ogni anno, e risolvere il problema in breve tempo, ma avere costi molto elevati e, di conseguenza, ricadute pesanti sulla collettività, perché il Fondo sanitario è alimentato dalla fiscalità generale, ovvero dalle tasse di tutti i cittadini. Purtroppo, l’arrivo sul mercato di questi farmaci, al di là di un po’ di enfasi politica, è stato gestito in una logica “ordinaria”, con procedure “ordinarie”. Lo stesso Fondo speciale, al di là delle risorse aggiuntive, di straordinario ha solo il fatto che vale per un anno, il 2015. Una maggior trasparenza aiuterebbe a dare ai malati le informazioni certe e corrette che ancora non hanno, ai cittadini/contribuenti una maggior consapevolezza della posta in gioco, e forse anche maggior responsabilità alle Regioni, da cui dipende la spesa finale. Servirebbero più trasparenza a monte e più controlli a valle. Il monitoraggio sulle vendite del sofosbuvir, come degli altri farmaci innova- 06 Italian Health Policy Brief Editore Anno V - N° 2 - 2015 Direttore Responsabile Stefano Del Missier Direttore Editoriale Marcello Portesi Altis S.r.l. 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