OLIMPIADI DI FILOSOFIA _ XXV EDIZIONE A.S.2016-2017 VERBALE DELLA SELEZIONE D'ISTITUTO (a cura del Referente d'Istituto)r Il giorno2 0110212017...presso l'Istituto3 Liceo scientifico statale "A. Scacchi" BAPSOlOOOX si è svolta la Selezione d'Istituto delle delle Olimpiadi di Filosofia - XXV Edizione, anno scolastico 20t6-2017. LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era compos ta daa: Andrea Bellomo insegnante a tempo indeterminato di Filosofia e Storia Francesca Sfrecola insegnante a tempo indeterminato di Filosofia e Storia Nicola Virgilio insegnante a tempo indeterminato di Filosofia e Storia LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce propostes: L. ll Mito della caverna di Platone è uno deitesti più importanti della filosfia occidentale. Leggi il seguente passo tratto dalla Repubblica di Platone e forniscine un'interpretazione coerente. "(5L4a1lA questo punto, dissi, paragona la condizione della nostra natura, per quanto riguarda ilsapere e l'ignoranza, a questa immagine. lmmagina degli uomini chiusi in una dimora sotterranea a forma di caverna, il cui ingresso, aperto verso la luce, sia ampio quanto la caverna stessa; lì essi si trovano fin da fanciulli, con le gambe e il collo incatenati, sì, da non potersi muovere (b) e da non poter guardare che davanti a sé. Dietro a loro, lontana, splende la luce di un fuoco e tra il fuoco e i prigionieri, in alto, passa una strada, lungo la quale è costruito un muricciolo, simile ai sipari che i burattinai mettono tra sé e gli spettatori, e sopra i quali fanno vedere i loro burattini. nlo immagino, disse. llmmagina ancora, lungo questo muricciolo, degli uomini che portino (c) su di sé oggetti di ogni genere, che sporgano sopra il muro, e statue (51-5a) di uomini ed animali di pietra e di legno, d'ogniforma, e che alcuni parlino ed altri stiano zitti. L Strana immagine, disse, e strani prigionieri. I Simili a noi, però, ribattei. E prima di tutto, credi che essi, di sé e degli altri, vedano qualcosa oltre Ie ombre proiettate dal fuoco sulla parte della caverna che sta davanti a loro? IE come potrebbero, rispose, se sono costretti a tenere la testa immobile (b) per tutta la vita? IE anche degli oggetti portati non vedranno che I'ombra. ilE come no? IE allora, se potessero parlare tra loro, non pensi che riterrebbero cose reali le ombre che vedono? Necessariamente. -E se in questa prigione vi I Il Referente d'Istituto dopo aver compilato e firmato il presente verbale deve scannerizzare il documento e caricarlo sul portale www.philolympia.org, attraverso il menù "Accedi", sottomenù "Referente d'Istituto", utilizzando la password comunicata al momento dell'iscrizione online. ' Data della selezione. 'Nome dell'Istituto con luogo della a 5 sede e relativo codice meccanografico. Nominativi e qualifica dei commissari. Riportare le quattro tracce proposte. fosse un'eco che rimandasse le parole degli uomini che passano dietro il muricciolo, non pensi che le prenderebbero per parole dell'ombra che passa sul fondo? Eh, sì per Zeus. (e) E d'altra parte, per loro l'unica realtà è quella delle ombre delle cose. Per forza, ammise. :Pensa allora cosa succederebbe se fossero liberati dalle loro catene e guariti dalla loro ignoranza. Mettiamo che uno di loro fosse sciolto, e poi costretto ad alzarsi, a girare il collo, a camminare, a guardare verso la luce; e mettiamo che facendo tutto questo provasse dolore e a causa del bagliore non riuscisse a vedere le cose di cui prima (d) vedeva le ombre: ebbene, se uno gli dicesse che fino ad allora ha visto solo ombre vane, ora invece, essendo piùr vicino alle cose piÈr reali e rivolto verso di esse, vede con piir esattezza, e gliele mostrasse ad una ad una chiedendogli di dire cosa è, cosa credi che risponderebbe? Non credi che cadrebbe in una grande incertezza e non riterrebbe piÌr vere le cose che vedeva prima di quelle che gli mostrano? :lE di molto, disse. (e) nE se qualcuno lo costringesse a guardare la stessa luce, non pensi che gli farebbero male gli occhi e fuggirebbe indietro, verso le cose che riesce a guardare, e le riterrebbe dawero più chiare di quelle che gli vengono mostrate? lSì, rispose. lE se qualcuno lo trascinasse per la salita aspra ed erta, e non lo lasciasse prima di averlo portato fuori alla luce, non credi che soffrirebbe e (516a) si ribellerebbe ad essere trascinato così, e una volta giunto in faccia al sole, con gli occhi pieni di bagliore, non riuscirebbe a vedere nemmeno una delle cose che diciamo vere?" Patone, Repubblica, Vll, 514a-516a 2. Leggi attentamente e considera i seguenti passi tratti dal Leviotono di Hobbes: "ln tale condizione non c'è posto per l'applicazione al lavoro perché il frutto di esso è incerto; e perciò non si coltiva la terra...non ci si applica a conoscere la superficie della terra, non si coltiva la storia, le arti, le lettere, i rapporti sociali...e la vita dell'uomo è solitaria, misera, ripugnante e breve". Thomas Hobbes, Leviotono, §13 "Ciascuno deve sforzarsi di procurarsi la pace nella misura in cui ha speranza di ottenerla; e quando gli è impossibile realizzare ciò, deve cercare ed adoperare tutti gli espedienti e ivantaggi della guerra". Thomas Hobbes, Leviatano, §1.4. Ora rispondi alla seguente domanda: Quale ruolo gioca lo "stato di natura" nella teoria politica di Hobbes? 3. Cartesio è considerato il padre della filosofia moderna. Egli cercò si sostituire la sillogistica di Aristotele con dimostrazioni di stile geometrico. Dopo aver letto il seguente passo tratto dal Discorso sul metodo, spiega perché il metodo si basa su una nuova comprensione della ragione umana. "Il buon senso è fra le cose del mondo quella più equamente distribuita, giacché ognuno pensa di esserne così ben dotato, che perfino quelli che sono piu difficili da soddisfare riguardo a ogni altro bene non sogliono desiderame più di quanto ne abbiano. E in questo non è verosimile che tutti si sbaglino; è la prova, piuttosto, che il potere di ben giudicare e di distinguere il vero dal falso, che è propriamente quel che si dice buon senso o ragione, è per natura uguale in tutti gli uomini; e quindi che la diversità delle nostre opinioni non dipende dal fatto che alcuni siano più ragionevoli di altri, ma soltanto da questo, che facciamo andare i nostri pensieri per strade diverse e non prestiamo attenzione alle stesse cose. Perché non basta avere buono I'ingegno; la cosa principale è usarlo bene. Le anime più grandi come sono capaci delle maggiori virtù, così lo sono dei piu grandi vizi; e quelli che camminano assai lentamente possono progredire molto di piu, se seguono sempre la via diritta, di quelli che correndo se ne allontanano". 4. ll problema del carrello ferroviario ( o dilemma del carrello) è un esperimento mentale di etica formulato nel 1967 da Philippa Ruth Foot. Nella versione originale, un autista di un tram conduce un veicolo capace solamente, tramite deviatoio, di cambiare rotaia, senza la possibilità di frenare. Sul binario percorso si trovano cinque persone legate e incapaci di muoversi e il tram è diretto verso di loro. Tra il tram e le persone legate si diparte un secondo binario parallelo, sul quale è presente una persona legata e impossibilitata a muoversi. Le opzioni sono due: lasciare che il tram prosegua diritto e uccida le cinque persone oppure azionare il deviatoio e ucciderne una sola. Argomenta a favore di una delle due opzioni. PER LA SEZIONE A IN LINGUA ITALIANA Numero di studenti partecipanti: venti Elenco6: Abiuso lris 4f Baldassare Felicia 4c Cammarelle Giulia 4d Capruzzi Roberto 5b Carlucci Francesca 4d ChiarantoniClaudia 5b De Tullio Giovanni 5b Di Lorenzo Francesco Vf Fanelli Marialessia 4c Haznedari David 4d Loconte Francesco Vg Moretti Daniella 4c Nigro Santo 5m Nesta Andrea 4f Nono Dachille Andrea 4b Saracino Michele 5c Simone Carola 4d Tommasi Luca 5e u Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione). Tomasicchio Claudia 4f La Commissione divalutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidatiT: Felicia 2. Saracino Michele 3. Cammarelle Giulia l. Baldassare 4. Loconte 10 10 9 Francesco 9 Roberto 8 5. Capruzzi 6. Di Lorenzo Francesco 8 7. Tommasi 8. De Tullio 9. Moretti Luca 8 Giovanni 7 Daniela 10. Fanelli 7 Marialessia 7 Davide 12. Nigro Santo 13. Nesta Andrea 14.Marzano Claudio 11. Haznedari 7 6 6 Claudia 6 Claudia 6 15. Tomasicchio 16. Chiarantoni 7 17. Nono Dachille Andrea 6 18. Abiuso Iris 19. Carlucci 20. Simone 6 Francesca Carola 6 6 Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti: Baldassare Felicia classe T el.: 39287 9 520 | ; IVc indirizzo e-mail : licia. baldassarre@ gmail. com Saracino Michele: classe Vc T el.: 345 6654936 indirizzo e-mail: [email protected] PER LA SEZIONE B IN LINGUA STRANIERA ' Elenco completo della graduatoria. Numero di studenti partecipanti: nove Elencos: BargelloniVirginia Vf Boloyan Myriam 5e Calò Alessandro 5b Cristino Rosa Maria 5l Errico Francesco 5c Magazzino llaria 4c MorettiGiorgio 3c Refice Carlo 5m Stama Daniele Va La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidatie: 1. Boloyan Myriam glto 2. Calo Alessandro 8/10 3. Refice Carlo 8/1.0 4. Errico Francesco 7/10 5. Stama Daniele 7 /10 6. Cristino Rosa Maria 7/10 7. MorettiGiorgio 7/1.0 llaria 7/10 8. Magazzino 9. Bargelloni Virginia 7 /10 Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti: Cognome e Nome Boloyan Maryam Classe: Ve Lingua straniera: Inglese 'Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione). n Elenco completo della graduatoria. Tel. : 080 5 53687 7 indiriz,zo e-mai I marbol _20 1 0@)l ibero. it Cognome e Nome Calo Alessandro Classe Vb Lingua straniera: Inglese Tel. : 3 92 1 328902; indtrtzzo e-mail Il presente verbale in forma : cope2 _98 @hotmail. it elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito www.philolympia.orÈ (vedere nota 1). Data.. htA*. h .[,,h.\,.*' L'r ? &d*e- kill,u\r Firma del Referente d'Istituto