IIS Cremona-Zappa - 20 ottobre 2008 L’approccio costruttivista per una didattica interculturale Andrea Varani Associazionismo La mente, inizialmente vuota, si RIEMPIE grazie a legami che si formano a seguito delle esperienze compiute. Apprendimento come creazione di nuove associazioni. Ogni nuovo concetto va a concatenarsi con quelli preesistenti, per concomitanza, contiguità, somiglianza Riferimenti teorici: Comportamentismo (Watson, Thorndike, Hull, Skinner) 1 Associazionismo: varianti Istruzione programmata lineare (Skinner) I materiali vengono presentati in sequenza ordinata e si aggiungono gradualmente nuovi elementi (diagramma di flusso). Istruzione ramificata (Crowder) Si parte da una trama non organizzata di nozioni o da un reticolo di concetti e poi si aggiungono dettagli e si consolidano i nessi tra gli elementi. PROCESSO di rinforzo/punizione per cementare le catene associative (condizionamento) Il modello del campo “Il tutto è diverso dalla somma delle parti”. Apprendimento non è la concatenazione di singoli elementi, bensì la loro STRUTTURA GLOBALE, la loro forma all’interno di un CAMPO. APPRENDERE non significa aggiungere tracce mnestiche, ma trasformare una forma in un’altra , attraverso un processo non lineare di ricombinazione di apprendimenti parziali . OBIETTIVO è individuare le relazioni di forza e i vettori che collegano gli elementi critici all’interno del campo. Ciò permette l’applicazione dei principi evidenziati in altri domini. Riferimenti teorici: Gestalt 2 Il modello della scoperta Presupponendo una sua naturale curiosità, l’APPRENDIMENTO è basato sullo sforzo autonomo dello studente di andare oltre le informazioni disponibili, ripercorrendo lo stesso cammino degli scienziati per arrivare alle stesse conclusioni finali. Partire da casi paradigmatici per estrapolare principi, costanze, regolarità, significati più generali e verificarne l’applicabilità a casi analoghi. PROCESSO attivo di ricostruzione del sapere e di ricerca della soluzione. Rifiuto del nozionismo. CRITICHE: antieconomico, adatto a livello preadolescenziale. Riferimenti teorici: Attivismo Pedagogico (Dewey, Montessori) Bruner Un paradigma comune • Orientamento razionalistico-positivista. • Conoscenza sociale come rappresentazione oggettiva della realtà, formalizzabile, linearizzabile, semplificabile. • Conoscenza individuale come acquisizioneelaborazione di informazioni. • Apprendimento sequenziale. • Didattica trasmissiva-direttiva. • Centratura sul docente 3 Nuovi paradigmi epistemici di ic a m te sis orpo, ità Crisi del pensiero "forte" e n (logico-deduttivo-lineare) io ec nal Vis ente razio m ni e Contaminazione io e emoz Complessità e multidimensionalità trasversalità della conoscenza (Morin,Varela, Prigogine) Concezione Crisi delle gerarchie dei saperi multipla (scienza e arte, saperi colti e mondani ...) e distribuita della conoscenza e dell'apprendimento (Olson, Gardner, Cole, Bruner) Problemi di identità di un fotone 4 Le radici del costruttivismo Cibernetica Un organismo vivente “sceglie” gli aspetti da concepire. La comunicazione non trasmette significati ma istruzioni di scelta. Psicologia Conoscenza come strumento di adattamento all’ambiente percepito. Operazionismo Consapevolezza operativa delle specifiche operazioni con cui ognuno crea il suo pensiero. Von Glaserfield Piaget 1936 S. Ceccato Von Foester La costruzione della realtà nel bambino G. Vaccarino Maturana Scuola Operativa Italiana Il paradigma costruttivista La conoscenza non è un’immagine riflessa del mondo reale, ma una costruzione prodotta dall’attività cognitiva del soggetto in relazione adattativa con la realtà. Conoscenza come prodotto culturalmente, socialmente, storicamente, contestualmente costruito. Quando un’ipotesi interpretativa risulta funzionale, viene definita viabile. 5 Approccio pragmatico e non ontologico Il costruttivismo non si pone il problema di definire la realtà o la verità ma di come individui e culture costruiscano la propria visione del mondo. criterio di verità criterio di adattamento funzionale I concetti hanno prima di tutto una funzione predittiva, sono strumentali all’azione in quanto permettono di raggiungere uno scopo pratico. Epistemologia Cibernetica Psicologia Intelligenza Artificiale Antropologia culturale Linguistica Filosofia Le correnti: il costruttivismo radicale La conoscenza è costruita nella mente di colui che apprende nasce dal tentativo di ordinare e dare senso alle proprie esperienze non esiste trasmissione diretta di significato le parole forniscono indicazioni per far ricostruire una struttura concettuale i cui significati vanno cercati comunque nell’esperienza personale Von Glasersfeld 6 Le correnti: il costruttivismo sociale E’ il tentativo di evitare i rischi di un eccessivo soggettivismo, integrando una prospettiva exogenica con una endogenica. L’unità di analisi sono le relazioni cognitive che intercorrono tra il soggetto e il contesto socio-culturale che, inevitabilmente, gli offre categorie cognitive socialmente condivise come mediatori di realtà. L. Wygotskij E. Wenger Le correnti: l’approccio situazionista l’apprendimento è una pratica fondamentalmente sociale; la conoscenza è integrata e distribuita nella vita della comunità di pratiche; l’apprendimento è un atto di appartenenza alla comunità; l’apprendimento è dato dal coinvolgimento nelle sue pratiche (Partecipazione Periferica Legittimata); non si impara quando ci è negata la partecipazione alle pratiche rilevanti della comunità, in quanto non ne accettiamo regole e valori condivisi. A. Leont’ev ,A. Brown, J. Campione, M. Cole, P. Eckert 7 Noi impariamo attraverso… 10% la lettura 20% l'ascolto 30% l'osservazione 50% l'osservazione e l'ascolto 70% la discussione con altri 80% le esperienze personali 95% la spiegazione agli altri Da William Glasser, Control theory in the classroom, Harper Trade, New York, 1986 La conoscenza sociale “E’ una conoscenza complessa, multipla, particolare, soggettiva, negoziata e condivisa, rappresentata “da” e “attraverso” persone situate in una particolare cultura e società, in un determinato momento temporale, nell’interazione di un certo numero di giochi linguistici”. Varisco, 1995 8 La costruzione della conoscenza L’individuo, con la sua configurazione cognitiva e sue strutture di conoscenza, elabora una interpretazione soggettiva della realtà, diventando agente epistemico. I significati individuali diventano reciprocamente compatibili all’interno di un graduale processo di accomodamento e adattamento, attraverso procedure di scambio, dialogo e negoziazione sociale. L’attenzione del formatore si sposta dalle performances ai processi cognitivi messi in atto nell’apprendimento. I modelli mentali Il pensiero è basato su MODELLI MENTALI … ... ovvero MICROTEORIE utilizzate come CORNICI d’interpretazione della realtà, una sorta di PARADIGMI validi fin quando non vengono smentiti. Johnson-Laird Apprendimento come processo di progressivo adeguamento delle strutture cognitive e degli schemi rappresentativi che si rivelano inadeguati alle nuove situazioni che si presentano. 9 L’apprendimento individuale • prodotto della costruzione attiva del soggetto • ha carattere situato, ancorato nel contesto concreto • si svolge attraverso forme di collaborazione e negoziazione sociale • è centrato sulla “costruzione di significato” individuale, intenzionale e in quanto tale non predeterminabile. Insegnamento/Apprendimento “L’istruzione non è causa dell’apprendimento, essa crea un contesto in cui l’apprendimento prende posto come fa in altri contesti” Wenger 2002 Il formatore non determina l’apprendimento. L’insegnante e i materiali d’istruzione diventano risorse all’interno di un processo in cui l’apprendimento avviene in molti modi complessi. 10 Un processo complesso Carletti A. e Varani A. (2004), Didattica costruttivista, Trento, Erickson L’azione didattica conoscenze, procedure, principi, norme, concetti contenuti situazioni comportamenti, atteggiamenti, valori strumenti capacità, abilità, competenze 11 L’apprendimento significativo Apprendimento significativo di usare richiede preconoscenze rilevanti materiale significativo valutate da scelta dell’alunno selezionato da di non usare apprendimento meccanico scoraggia incoraggia insegnante J. Novak 2003 Lo schema didattico costruttivista 1. Partire dalle preconoscenze, da ciò che il soggetto ha già nella mente. 2. Far emergere l’inadeguatezza degli schemi esistenti (conflitto o spiazzamento cognitivo). 3. Tendere a far ristabilire l’equilibrio mediante ipotesi, abbozzi di risposte, tentativi. 4. Far elaborare una nuova struttura interpretativa coerente in grado di fornire risposte agli interrogativi lasciati aperti dalla struttura precedente. 12 Ambienti di apprendimento Non spontaneismo, ma costruzione di “ambienti di apprendimento” in cui lo studente sia orientato ma non diretto: “luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocamente, avvalendosi di una varietà di strumenti e risorse informative in attività di apprendimento guidato o problem solving” Wilson, 1996 Ambienti di apprendimento Luogo fisico o virtuale: - spazi a disposizione - sistemazione funzionale dell’aula, - strumentazioni, sussidi, - disposizione delle persone. Luogo mentale: - caratteristiche del compito, - azioni richieste, - modalità relazionali sollecitate, - tipo di valutazione, - azione di sostegno del docente (scaffolding) - clima emotivo e cognitivo che lo caratterizza. Integrare in modo coerente e interagente: - gli elementi fisici - i contenuti - gli obiettivi - le modalità per raggiungerli. 13 L’ambiente di apprendimento costruttivista Analisi disciplinare Selezione Interdisciplina discipline Relazioni Compiti Metodologie Valutazione ICT … situazioni discente Modelli mentali strumenti significato docente Modelli mentali agenti epistemici Ambienti caratterizzati da… Costruzione e non riproduzione di saperi. Rappresentazioni multiple e complesse della realtà. Situazioni di apprendimento basate su casi reali. Pratiche riflessive e metacognitive. Apprendimento collaborativo (comunità di apprendimento). Ampio utilizzo delle ICT. Molteplicità delle piste percorribili per consentire un processo ricorsivo. Autodeterminazione del percorso (e degli obiettivi) da parte del discente. 14 Ambienti in cui sviluppare… attività progressive di: - scoperta - analisi - riflessione - confronto - collegamento - distinzione - classificazione - riorganizzazione - riconsiderazione - negoziazione. Per favorire e generare: - integrazione cognitiva, - produzione di senso, - costruzione intenzionale della conoscenza, attraverso l’assunzione di: - compito, - obiettivi, - responsabilità di decisioni e errori. Lo scaffolding Lo scaffolding (impalcatura), inteso come l’insieme delle azioni del docente prima e durante l’attività, deve essere forte e strutturato: norme cooperative precise, regole comportamentali, modalità d’uso di strumentazioni, responsabilizzazione, compiti ed attività, tempi. Si dà spazio allo studente agendo più pesantemente sul contesto 15 Richiede al docente atteggiamento di ascolto esercizio dell’osservazione partecipazione discreta e maieutica azione di tutoring finalità diagnostico-interpretative. Rispetto: - non tanto al cosa viene detto e pensato, ma al come; - non tanto l’esplicito quanto l’implicito delle verbalizzazioni e dei comportamenti; - non tanto le abilità attuali quanto quelle potenziali. (Cosentino, 2002) Il ruolo del docente Prima • decide la modalità di lavoro (singolo/coppie/ gruppi, …) • progetta in modo puntuale ma flessibile l’articolazione dell’attività • prepara i materiali e le indicazioni di lavoro • predispone criteri/griglie di (auto)osservazione e di (auto)valutazione dei lavori e degli apprendimenti 16 Il ruolo del docente Durante L’insegnante ha la regia: • motiva, crea aspettativa • presenta (... e discute con la classe) • obiettivi • compito • procedure • consegna indicazioni di lavoro scritte Azione! • verifica che gli studenti abbiano capito • spiega i criteri di valutazione • osserva il lavoro della classe • monitora l’interazione • supporta e fornisce consulenza senza dare soluzioni Guidare attraverso domande euristiche domanda aperta domanda chiusa è curiosa delle risposte possibili aspetta la risposta corretta favorisce processi autonomi e divergenti favorisce processi esecutivi e mnemonici stimola la costruzione attiva del sapere stimola la ricezione passiva di contenuti e tecniche 17 Il ruolo del docente Dopo Raccoglie dati su stimoli forniti processi attivati apprendimenti degli studenti • feedback sui dati raccolti • discussione su lavoro svolto • obiettivi di miglioramento Costruttivismo: un approccio complesso Tecnologie Autostima Metacognizione Stili cognitivi Emozioni Apprendimento Trasversalità dei saperi Modelli mentali Zone di sviluppo prossimale Comunità di pratica Legittimazione delle differenze 18 Fondamenti della didattica costruttivista Lavoro di gruppo Metacognizione Riflessività i ng ff old sca Ambiente di apprendimento di n g Nuclei disciplinari ng sca ffol s sc af f old i ing old f f ca scaffolding Tecnologie collaborative Metodologie attive Studente costruttore di senso Mutamento sociale • Nuove potenze economiche e nuovi equilibri mondiali • Formazione di un mercato globale dell’occupazione • Profonde trasformazioni delle caratteristiche del lavoro e dell’organizzazione della produzione • Obsolescenza delle competenze • Cambiamenti valoriali, etici, comportamentali 19 Mutamento della scuola Tre rappresentazioni (Hirschhorn 1993) professionista della materia Magister ? Pedagogo Animatore attento ai bisogni dello studente ruolo attivo nell’istituto con competenze trasversali Crisi dell’identità professionale Una professionalita’ complessa RIFLESSIVITA’ J. Novak 2002 20 Costruttivismo e riflessività L’acquisizione di un habitus riflessivo diventa condizione essenziale per l’insegnante costruttivista: • nel suo lavoro d’aula; • nella manutenzione della sua identità; • nell’adeguare costantemente il proprio agire professionale al mutamento in atto. Pensare: • • • • • • la disciplina la valutazione le doverizzazioni le routines (script) la relazione eventi critici • • • • • la dimensione etica dilemmi stereotipi paure / inibizioni l’interazione con i colleghi Bibliografia • Carletti A. e Varani A. (2005), Didattica costruttivista, Erickson, Trento • Carletti A. e Varani A. (2007), Ambienti di apprendimento e nuove tecnologie, Erickson, Trento • Colombo M. e Varani A. (2008), Costruttivismo e riflessività, Bergamo, Junior • Lodrini T. (2002), Didattica costruttivista e ipermedia, F. Angeli, Milano • Novak J. (2001), L’apprendimento significativo, Erickson, Trento • Rivoltella P.C. (2003), Costruttivismo e pragmatica della comunicazione on line, Erickson, Trento • Santoianni F. e Striano M.(2003), Modelli teorici e metodologici dell’apprendimento, Laterza, Bari • Varisco B.M. (2002), Costruttivismo socio-culturale, Carocci, Roma • Cosentino A. (2002), Costruttivismo e formazione, Liguori, Napoli Siti www.costruttivismoedidattica.it 21