La scienza nel laboratorio delle scienze sociali Assunta Viteritti

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La scienza nel laboratorio delle
scienze sociali
Laurea Magistrale Scienze Sociali Applicate
Apprendimento, Conoscenza e Tecnologie nelle
Organizzazioni
Assunta Viteritti
Dipartimento di Scienze Sociali
nel moderno
La scienza nel laboratorio delle
scienze sociali
Provate a pensare qualcosa al mondo che tenga
fuori la scienza e la tecnica……
obiettivi
Guardare come alcuni principali filoni di studio
delle scienze sociali sostengono le riflessioni
sulla scienza.
Ricostruzione di alcuni dei contributi di sociologi
che si sono occupati del tema, a partire dalla
seconda metà del secolo scorso, per guardare
alla scienza come azione sociale.
Max Weber
Chi di noi viaggi in tram non ha alcuna idea, a meno che non sia
un fisico specializzato, del modo in cui il veicolo si mette in
moto. E del resto non ha alcun bisogno di saperlo. Gli è
sufficiente poter ‘contare’ sul comportamento della vettura
tranviaria, ed egli regola conformemente il proprio
comportamento; ma non sa davvero come si costruisca un tram
in modo tale che si metta in moto.
1918, conferenza di Monaco
sulla scienza come professione
Robert Merton
Indagare i processi di istituzionalizzazione
delle attività scientifiche individuando quei
valori e quelle norme che fanno moderna
la società.
Universalismo, Comunitarismo,
Disinteresse, Dubbio Sistematico
Immunità sociologica
Individuare quelle prescrizioni morali e
tecniche del giusto e buon scienziato.
1973 – Sociologia
della scienza
Pierre Bourdieu
…. in una prospettiva in parte
marxista e in parte weberiana si
propone di comprendere i
meccanismi storici e sociali che
strutturano la scienza come campo
sociale e come habitus
1999, 2003
nel postmoderno
Francois Lyotard
…. il ruolo del sapere cambia
nelle società più sviluppate
divenute postmoderne e
postindustriali e il sapere
scientifico è destinato a
produrre notevoli
trasformazioni nelle società
poiché cambia il modo di fare
ricerca e di trasmettere le
conoscenze
1975
La condizione post-moderna
Alain Touraine
…. la forza della tecnologia e della scienza
vanno nelle mani di nuove classi dirigenti con
orientamenti innovatori, che programmano
scenari di sviluppo tecnico ed economico su
scala mondiale. Le forme di società che
emergeranno dipenderanno proprio dal modo
in cui queste saranno capaci di dirigere, anche
grazie alla forza dei conflitti sociali, le risorse
tecniche e scientifiche… il valore produttivo
della tecnica informa il modo stesso di
immaginare gli ambiti della vita sociale a tutti
i livelli
1969, 1973, 1992
Daniel Bell
…. The Coming of Post-Industrial Society
interpreta una visione quasi utopica dell’utilizzo
produttivo delle tecnologie, dell’avvento della
società post-industriale e dell’impatto
dell’economia dell’informazione e della
comunicazione
1973
Antony Giddens
…. The Constitution of Society …la
società debba sviluppare risorse di
riflessività proprio per gestire le
conseguenze di una modernità che,
per le sue potenzialità in termini di
applicazione di sistemi di conoscenza,
è esposta a rischi e pericoli e cerca
nuove forme di sicurezza e fiducia…
1984
Manuel Castells
…. fonda la sua riflessione sul fatto che
scienza e tecnica non si aggiungono come
esito della società, ma sono quasi la
sostanza di cui questa nuova società è
fatta (reti, flussi, network)
1996, 1997, 1998, 2001
Science and Technology Studies
…. I lavori riconducibili a questo ampio quadro di
studi, anche di diverse scuole e impostazioni,
riconoscono il carattere di costruzione sociale della
conoscenza scientifica, che come tale diventa
oggetto d’analisi sociologica.
A partire dalla metà degli anni 70
David Bloor e la
scuola di Edimburgo
…. l’affermazione della prospettiva
costruttivista della conoscenza scientifica,
Knowledge and Social Imagery…Il
‘programma forte’ della scuola di
Edimburgo considera che la scienza, anche
nelle sue procedure più astratte e
formalizzate, sempre come una produzione
sociale che come tale può essere indagata
1976
Nel suo libro Knowledge and Social Imagery, David Bloor
formula i quattro principi chiave del programma forte:
Causalità: il programma forte studia le condizioni
(psicologiche, sociali e culturali) all'origine della conoscenza
scientifica;
Imparzialità: il programma forte studia allo stesso modo i
fallimenti e i successi scientifici, senza privilegiare l'analisi di
uno sull'altro;
Simmetria: Ci si deve basare sullo stesso tipo di spiegazioni
per analizzare i fallimenti e i successi, e non differenziare fra
cause sociali per i primi e cause naturali per i secondi;
Riflessività: le stesse regole devono valere anche per il
programma forte.
Scuola di Bath
Collins, Pinch …
…relativismo assoluto
…. i dati derivanti dagli esperimenti non sono sufficienti a
risolvere le controversie scientifiche che animano gruppi di
scienziati attorno a questioni scientifiche che diventano
delle vere contese. I dati, dal punto di vista sociale, non
sono mai neutri o autonomi, sono sempre legati alle
interpretazioni che sono in campo. E’ rilevante lo studio
delle interazioni tra gli scienziati insieme all’analisi delle
pratiche interpretative e discorsive nei vari contesti della
produzione della scienza…Dalla scuola di Bath nasce la
costruzione sociale della tecnologia (SCOT - Social
Construction of Technology)
Metà anni 80
Studi di laboratorio e
conoscenza scientifica
Visione costruttivista per l’analisi sociale della
conoscenza scientifica ……
Bruno Latour
Studi di laboratorio e Actor Network Theory antropologia simmetrica e ruolo dei non umani…
assemblaggi sociomateriali…
Karin Knorr-Cetina
The Manifacture of Knowledge….
Epistemic Cultures…..
Studio dei mercati finanziari….
Gli studi sociali sulla scienza e la
tecnologia…nuova scienza del sociale
sotto altra forma
Femminismo, Energia, Tecnologie militari, Territorio,
Mobilità, Medicina, Studio dei media, Scuola/
education, Rifiuti, Spazio, Fisica, Biologia,
Biotecnologie, Informatica….
Rivista on line - http://www.tecnoscienza.net
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