Numero 29°/2016
Prestazioni antitubercolari: certificati medici telematici
L’INPS con la circolare numero 147 del 2016 aveva dato comunicazione dell’avvio della
presentazione telematica delle domande finalizzate al riconoscimento delle diverse
indennità antitubercolari a far data dal 1 ottobre 2016.
In questi giorni sul sito riservato ai medici certificatori (il medesimo a cui si accede per le
certificazioni mediche di Invalidità Civile, Legge 222, Legge 104 ecc) sono stati inseriti i
certificati relativi alle diverse prestazioni1:
1: certificato medico per il riconoscimento di prestazione antitubercolare (mod, act 22),
2: relazione mensile (mod. act 37);
3: certificato medico per il riconoscimento dell’Assegno di cura e sostentamento (mod. act
3)
L’accesso al servizio dedicato ai medici certificatori prevede le seguenti possibilità:
 Medico della struttura ospedaliera (pubblica o privata convenzionata) o dipendente
ASL, in questo caso è possibile la compilazione di tutte e tre le tipologie di
certificati: fase attiva della malattia Modello ACT 22, relazioni mensili Modello
ACT 37, richiesta di assegno di cura e sostentamento Modello ACT3;
 Medico libero professionista (nella cui fattispecie rientrano i medici di Patronato) o
medico convenzionato ASL: in questi casi è possibile la sola relazione del
certificato per la richiesta di assegno di cura e sostentamento Modello ACT3.
Il medico certificatore una volta entrato nella pagina che prevede l’elenco dei servizi
trova la voce riferita alle specifica tipologia.
Nella pagina di accoglienza
appare una schermata
in cui vengono richiesti i dati
identificativi del medico (differenziato fra medico del SSN, medico convenzionato ASL e
libero professionista)
e una volta compilato il form, il medico può procedere alla
sottomissione dei dati cliccando sulla voce Acquisizioni Certificati ACT.
1
Sulle diverse tipologie di indennità legate alla malattia tubercolare vedi Notiziario INCA n°2/2013
Via G. Paisiello, 43 – 00198 Roma – Tel. 06/855631
Il sistema richiede il codice fiscale
del paziente ed una volta inserito si apre una
schermata in cui vengono richiesti i dati relativi al paziente ed anche il documento
attraverso il quale si è provveduto alla identificazione diretta del paziente.
Una volta compilato il form è possibile procedere con la scelta del certificato da
compilare. La scelta viene effettuata selezionando dall’elenco presente in basso a destra
nella schermata.
Nel caso dei medici liberi professionisti (nella cui fattispecie rientrano i medici di
patronato), come evidenziabile nell’immagine sottostante il sistema permette la sola
compilazione del certificato di assegno di cura e sostentamento.
Via G. Paisiello, 43 – 00198 Roma – Tel. 06/855631
Una volta selezionato il tipo di certificato il sistema verifica che non sia presente un altro
certificato di assegno di cura e sostentamento per il paziente inserito da un altro medico,
Nel caso in cui venga rilevata la presenza di un certificato duplicato, il sistema segnala al
medico certificatore la presenza di un certificato duplicato, il sistema segnala al medico
certificatore la presenza di tale certificato con riferimento alla data di trasmissione.
Nel caso in cui il sistema non rilevi la presenza di un altro certificato per il paziente si apre
una schermata di acquisizione dei dati del certificato di Assegno di Cura e Sostentamento.
La pagina è suddivisa in otto sezioni:
1) Paziente
2) Anamnesi
3) Attività lavorativa: si tratta di un campo obbligatorio con indicazione del macro
settore ATECO;
4) Esame obiettivo
5) Documentazione sanitaria/esami strumentali e laboratoristici;
6) Terapia;
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7) Diagnosi: per questa tipologia di certificato la redazione della diagnosi prevede la
scelta di un codice nosologico tramite digitazione manuale o tramite funzionalità di
ricerca. In ausilio della modalità manuale è disponibile un file contenente l’elenco
di tutti i codici nosologici disponibili per la TBC . La funzionalità assistita di
ricerca invece consente al medico di visualizzare una nuova finestra di dialogo
tramite cui effettuare la ricerca e la selezione del codice nosologico corrispondente
alla patologia diagnosticata per il lavoratore. La selezione del codice nosologico e
della relativa descrizione avviene semplicemente cliccando sul codice. Una volta
selezionato il codice, la finestra di dialogo si chiude automaticamente ed il codice
nosologico scelto con la relativa descrizione appariranno nei rispettivi campi
presenti sulla schermata di acquisizione del certificato medico.
8) Data compilazione.
Prima di inviare il certificato il medico può verificare la correttezza delle informazioni
inserite ed eventualmente modificare i campi attraverso la funzione di “riepilogo”,
riepilogo che costituisce l’ultima fase dell’acquisizione del certificato: la schermata
ripropone tutti i dati inseriti durante il processo di acquisizione del certificato e a questo
punto il certificato può essere inviato o la sua acquisizione può anche essere sospesa per
un successivo invio.
Una volta inviato il certificato non può più essere modificato ma può essere soltanto
annullato entro le 24 ore successive alla trasmissione, dopo tale lasso di tempo diviene
definitivo.
Dopo l’invio del certificato è possibile scaricare e/o stampare sia il certificato che l’avviso
di trasmissione.
L’avviso per il lavoratore riporta i dati riepilogativi
e soprattutto il numero del
certificato, numero che deve essere fornito obbligatoriamente all’atto della presentazione
telematica della domanda di prestazione associata.
Infine l’ultima funzione prevista dal sistema è quella della “consultazione” a cui si accede
tramite il link presente nel menù iniziale. La ricerca può avvenire per codice fiscale del
paziente, per data di compilazione o per numero di certificato non è prevista (come per
avviene per Invalidità Civile e Legge 222) la ricerca a partire dal nominativo del paziente.
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Ricordiamo che le prestazioni INPS per malattia tubercolare sono
compatibili e cumulabili con quelle erogate dall’INAIL per infortunio da
causa virulenta.
Tutta la documentazione citata può essere richiesta alla Consulenza Medico-Legale
Nazionale via e-mail all’indirizzo [email protected], [email protected]
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