3 Le strutture in calcestruzzo armato 3.2 I collegamenti verticali 1 3.2.1 Scale Procedimento per il tracciamento di una scala in un edificio residenziale Consideriamo un fabbricato residenziale [fig. a], l’altezza di interpiano è di 3,00 m e il vano scala, a pianta rettangolare, ha le dimensioni di 2,50 m in larghezza e di 5,30 m in lunghezza. Noti questi soli elementi, per il tracciamento di una scala si procede nel seguente modo: ■ dividere il dislivello da superare per un valore medio dell’alzata (ad esempio 16,50 cm): 300 ≈ 18,18 16,50 che fornisce il numero indicativo di alzate occorrenti; essendo in questo caso il numero di alzate maggiore di 14 ÷ 15, viene stabilito di realizzare due rampe, preferibilmente uguali fra loro, per cui le alzate saranno 18 e precisamente 9 per ogni rampa; ■ il valore di ogni alzata è quindi: 300 ≈ 16,67 cm 18 le pedate vengono fissate in 28 cm; vista la conformazione del gradino risultano in realtà 30 cm e sono 8 per ogni rampa; ■ la lunghezza di ogni rampa in proiezione orizzontale risulta: ■ valore della pedata × n. pedate = 0,28 × 8 = 2,24 m per cui, considerando la lunghezza del vano scala, lo spazio a disposizione dei pianerottoli è 5,30 − 2,24 = 3,06 m che viene così ripartito: – pianerottolo di riposo 1,30 m – pianerottolo di arrivo 1,70 m È possibile ora effettuare il tracciamento grafico prima in sezione e poi in pianta, adottando una scala grafica non inferiore a 1:10 o 1:20. Nel quotare il disegno devono essere riportate due serie di misure: quelle che servono per l’esecuzione della parte strutturale e quelle che servono per le opere di completamento. Fig. a © SEI - 2012