A. Chiodoni – esercizi di Fisica II QUARTA LEZIONE: dipoli e condensatori Esercizio 1 (capacità di un condensatore piano) Calcolare la capacità di un condensatore piano con armature di area S e distanza d caricate con una carica +q e densità di carica + σ e –q e densità di carica - σ rispettivamente. -> Soluzione S Possiamo considerare le due armature come due piani infiniti . I campi elettrostatici generati dai due piani in modulo valgono E = σ (vedi l’esercizio 6 per il disco esteso a 2ε 0 R − > ∞ , prima lezione). Utilizzando il principio di sovrapposizione per calcolare il campo risultante E = E + + E − , si vede che i campi elettrostatici si sommano nella regione compresa tra i due piani e si annullano all’esterno: ρ σ E= uˆ x ε0 Quindi, all’interno il campo elettrostatico è uniforme. 1 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Consideriamo ora di determinare la differenza di potenziale tra l’armatura positiva e un certo punto x interno alle armature: V1 − V ( x ) = σ (x − x1 ) , ricordando che, in generale, V (x ) = − Ex ε0 La differenza di potenziale tra le due armature sarà allora: ∆V = V1 − V2 = σ (x 2 − x1 ) = dσ = Ed = σ S d = qd ε0 ε0 ε0 S ε0 S La capacità del condensatore sarà C = ε S q = 0 ∆V d Esercizio 2 Ai capi di tre condensatori (partitore capacitivo) c’è una ddp V = VB − V A = 100V e la capacità equivalente del sistema è C = 100 pF . Calcolare i valori delle capacità C1, C2, C3, tali che rispetto a V A sia V1 = 50V e V2 = 70V . -> Soluzione La carica che si trova su ciascuna armatura vale: q = CV = 10 × 10 −12 × 10 2 = 10 −18 C Le singole capacità valgono: C1 = q 10 −8 = = 2 × 10 −10 F = 200 pF V1 − V A 50 C2 = q 10 −8 = = 5 × 10 −10 F = 500 pF V2 − V1 20 C3 = q 10 −8 = = 3.33 × 10 −10 F = 333 pF V B − V2 30 2 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Esercizio 3 (Capacita’ di un condensatore cilindrico) Determinare la capacità di un condensatore le cui armature abbiano raggio R1 ed R2, con R2 > R1, di uguale lunghezza d, grande rispetto ai raggi. → Soluzione Le armature di un condensatore cilindrico sono due porzioni di superficie cilindriche coassiali, una di raggio R1 e l’altra di raggio R2 > R1, di uguale lunghezza d, grande rispetto ai raggi. Si realizza cosi un’ulteriore situazione di conduttore al interno di un altro conduttore cavo, con induzione approssimativamente completa. Se si escludono i tratti esterni, nell’intercapedine cilindrica tra R1 e R2 il campo elettrostatico è radiale (vedi esercizio 2, terza lezione): E (r ) = λ u r , con λ densità lineare di carica 2πε 0 r La differenza di potenziale (d.d.p.) tra le armature è: ρ ρ λ V1 − V2 = ∫ E ⋅ dr = 2πε 0 R1 R2 dr λ 1 ∫R r = 2πε 0 ln r 1 R2 R2 = R1 R λ ln 2 2πε 0 R1 La carica per unità di lunghezza λ è q / d Quindi, la capacità sarà: C= q = V1 − V2 λd R λ ln 2 2πε 0 R1 = 2πε 0 d R ln 2 R1 3 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Se h = R2 − R1 è molto minore dei raggi, è possibile sviluppare in serie il denominatore arrestandosi al primo termine: ln ⎛ R − R1 ⎞ R2 − R1 h R2 ⎟= = = ln⎜⎜1 + 2 R1 R1 ⎟⎠ R1 R ⎝ Per cui la capacità diventa: C= 2πε 0 d R ε 0 S = , con S = 2πRd superficie laterale del cilindro. h h Quindi, la capacità per unità di lunghezza è C d = C 2πε 0 = R d ln 2 R1 E’ possibile realizzare un condensatore cilindrico a capacità variabile facendo scorrere uno dei due cilindri lungo l’asse, in modo da far variare la lunghezza d. Esercizio 4 S dispone di 5 condensatori uguali di capacità C. Collegarli in modo che la capacità totale CTOT sia pari a 3/7C. -> Soluzione Poiché il collegamento dei 5 condensatori in serie o in parallelo dà come capacità totale 0.2C e 5C rispettivamente, per ottenere il valore richiesto dobbiamo ricorrere ad un collegamento misto serie-paralello. Consideriamo η elementi in serie e µ elementi in parallelo tra loro e con la serie: 4 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II La capacità totale sarà allora CTO T = C η + µC Abbiamo quindi che: 3 ⎧C ⎪ + µC = C 7 ⎨η ⎪µ + η = 5 ⎩ C η 1 η + (5 − η )C = + 5 −η = 3 7 3 7 7η 2 − 32η − 7 = 0 ⇒ ⇒ η1 < 0 η2 > 0 Soluzione non ammissibile. Se invece proviamo a disporre la serie di η condensatori in serie (e non in parallelo) al parallelo di µ condensatori: Si ha: −1 = C TOT 1 7 ⎧η = ⎪ + ⎨ C µC 3C ⎪η + µ = 5 ⎩ 1 1 + Cη C µ -> η+ 1 7 = 5 −η 3 5 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Risolvendo l’equazione di secondo grado si ottiene η = 2 e µ = 3 Esercizio 5 Un condensatore piano è costruito usando tre differenti materiali dielettrici, come mostrato in figura. (a) Trovare un espressione per la capacità in funzione dell’area delle piastre A , della loro distanza d e delle tre costanti dielettriche relative ε r 1 , ε r 2 ε r3 . (b) Calcolare la capacità usando i valori di A = 1cm 2 , d = 2mm, ε r1 = 4.9, ε r 2 = 5.6, ε r 3 = 2.1 , questi ultimi costanti dielettriche rispettivamente di bachelite, vetro Pyrex e teflon. -> Soluzione a) Questo condensatore lo possiamo vedere come C1 in parallelo con la serie C23 Le singole capacità saranno: C1 = ε 1 l / 2⋅ A/ 2 A = ε1 d 2d , C2 = ε 2 l / 2⋅ A/ 2 A = ε2 d /2 d , C3 = ε 3 l / 2⋅ A/ 2 A = ε3 d /2 d Mentre la capacità equivalente sarà: CTOT = C1 + C 23 6 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Dove C 23 = ⎡ −1 1 1 ⎤ + ⎥ serie di due capacità. ⎢C 23 = C 2 C3 ⎦ ⎣ C 2 C3 C 2 + C3 Allora: -> = CTOT = C1 + ε ε ⎞ C 2 C3 A ε 2 ε 3⋅ A 2 / d 2 A A ⎛ ε 2ε 3 ⎞ A ⎛ ε 1 ⎟⎟ = ⎜⎜ + 2 3 ⎟⎟ = = ε1 + ⎜⎜ = ε1 + C 2 + C3 2d A / d (ε 2 +ε 3 ) 2d d ⎝ ε 2 +ε 3 ⎠ d ⎝ 2 ε 2 +ε 3 ⎠ A ⎛ ε 1 (ε 2 + ε 3 ) + 2ε 2 ε 3 ⎞ ε 0 A ⎛ ε r1 (ε r 2 + ε r 3 ) + 2ε r 2 ε r 3 ⎞ ⎟⎟ ⎜⎜ ⎟⎟ = ⎜ ε2 + ε3 ε r2 + ε r3 2d ⎜⎝ ⎠ ⎠ 2d ⎝ b) Inserendo i valori numerici, si ottiene: 8.85 × 10 −12 × 10 −4 ⎛ 4.9(5.6 + 2.1) + 2 × 5.6 × 2.1 ⎞ −13 ⎛ 37.73 + 23.52 ⎞ C= ⎟= ⎟ = 2.21 × 10 ⎜ ⎜ −3 5.6 + 2.1 7.7 2 × 2 × 10 ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ −13 −12 = 2.21 × 7.95 × 10 = 1.76 × 10 F = 1.76 pF ( ε 0 = 8.8542 × 10 −12 C 2 / Nm 2 ) Esercizio 6 Calcolare in valore e segno la variazione dell’energia elettrostatica di un condensatore piano, con le armature di area S poste alla distanza d e caricato con una carica Q, quando si inserisce tra le armature stesse un foglio di materiale dielettrico di spessore s < d, avente le stessi dimensioni delle armature e caratterizzato dalla costante dielettrica ε r . s d -> Soluzione Quando il dielettrico viene inserito nel condensatore esso si polarizza: 7 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II + d + s x - Le superfici superiore ed inferiore del dielettrico in questa situazione equivalgono a delle sottilissime armature metalliche e quindi potremo considerare il sistema come costituito da 3 condensatori in serie. Dunque: 1 CTOT = Con 1 1 1 + + C1 C 2 C 3 C1 = ε 0 S S S , C 2 = ε 0ε r , C3 = ε 0 d −s−x s x Allora: 1 CTOT = ε d − ε r s − ε r x + s + xε r (d − s − x) s x + + = r ε0S ε 0ε r S ε 0 S ε 0ε r S Infine, la capacità sarà: C= ε 0ε r S ε 0ε r S = ε r d − ε r s − ε r x + s + xε r ε r (d − s ) + s S . d Se la carica del sistema in entrambe le configurazioni è Q, possiamo scrivere le due energie elettrostatiche iniziale e finale: Prima di introdurre il dielettrico, la capacità iniziale era pari a C = ε 0 U e ,i = 1 Q2 1 Q2d = 2 C 2 ε0S U e, f = Q 2 [ε r (d − s ) + s ] 1 Q2 = 2 CTOT 2ε 0 ε r S La variazione d’energia sarà pari a: 8 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II ∆U e = U e , f − U e ,i Q 2 s(1 − ε r ) = <0 2ε 0 ε r S in quanto ε r > 1 sempre Poiché la differenza di energia elettrostatica è negativa, la lastra viene risucchiata all’interno del condensatore. Questo risultato è anche indipendente dalla posizione x del dielettrico. Esercizio 7 Un condensatore a facce piane e parallele, rettangolari di dimensione a e b è a parzialmente riempito, per un tratto x = , da una lastra di dielettrico omogeneo ed 3 isotropo di costante dielettrica relativa ε r = 4 . Se la carica totale sull’armatura superiore è Q = 10 −6 C , quanto vale la carica Q x che si disporre sulla parte di armatura superiore attaccata al dielettrico? -> Soluzione Il sistema dato equivale a due condensatori in parallelo: C // = C x + C 0 La d.d.p. ∆V tra i punti A e B la posso esprimere in due modi equivalenti: 9 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Qx Q Q = = C x C // C x + C 0 ∆V = Se d è la distanza tra le armature, si ha: Per cui: C // = C x + C 0 = ε 0 ε r C x = ε 0ε r bx , d C0 = ε 0 b(a − x ) d bx b(a − x ) ε 0 b [a + (ε r − 1)x] + ε0 = d d d Allora Qx = Cx C εrx Q= x = Q= C x + C0 C // a + (ε r − 1)x 4 a 3 a + (4 − 1) a 3 Q= 4a 2 2 = Q = × 10 −6 C = 6.67 × 10 −7 C 3(a + a ) 3 3 Esercizio 8 Le armature di un condensatore piano sono costituite da piastre quadrate di lato l, distanti d. Il condensatore viene caricato alla tensione V e successivamente le armature vengono isolate in modo che la carica su ognuna rimanga costante. (a) Calcolare l’energia U immagazzinata nel condensatore. Si introduce poi tra le armature e parallelamente a queste una lamina metallica piana, molto estesa, spessa h. Calcolare: (b) il lavoro che si deve effettuare per introdurre tale lamina; (c) la nuova tensione V’ tra le armature. → Soluzione (a) Essendo la capacità del immagazzinata sarà pari a U = condensatore pari a C= ε0S d = ε 0l 2 d , l’energia 1 1 ε 0l 2 2 CV 2 = V . 2 2 d Dopo che si è inserita la lamina, il sistema è assimilabile ad una serie di due condensatori uno con distanza x tra le armature e l’altro con distanza d-h-x. I due condensatori hanno allora capacità: C1 = ε 0S x e C2 = ε0S d −h−x da cui CTOT ⎛ 1 1 ⎞ ⎟⎟ = ⎜⎜ + ⎝ C1 C 2 ⎠ −1 ⎛ x d −h− x⎞ ⎟ = ⎜⎜ + ε 0 S ⎟⎠ ⎝ ε 0S −1 = ε 0l 2 d −h L’energia immagazzinata dal sistema in questa nuova configurazione sarà: 10 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II U′ = 1 1 Q2 2 ′ , dove, poiché la carica sulle armature non cambia, Q è pari a CTOT V = 2 2 CTOT Q = CV = U′ = ε 0l 2 d V e quindi 1 ε0 l4 2 d − h 1 2 2 d − h V = ε 0l V 2 d2 d2 ε 0l 2 2 2 (b) Il lavoro necessario per inserire la lamina sarà pari a: W = U −U ′ = 1 l 2 2 ⎛ d − h ⎞ ε 0 l 2h 2 V ε 0 V ⎜1 − ⎟= 2 d d ⎠ 2 d ⎝ W è positivo e quindi il lavoro viene fatto dalle forze del campo elettrico che risucchiano la lamina. (N.B. Se W fosse stato definito come U’-U si sarebbe trovato che il lavoro era negativo: infatti nella convenzione W=U’-U si sarebbe avuto per W>0 lavoro subito dall’esterno, e per W<0 lavoro effettuato dal sistema) (c) La differenza di potenziale tra le armature del condensatore di partenza in questa nuova configurazione vale: V′ = ε 0 l 2V d − h ⎛ d − h ⎞ Q = =⎜ ⎟V CTOT d ε 0l 2 ⎝ d ⎠ V’<V → la differenza di potenziale tra le armature è diminuita. Esercizio 9 Un dipolo, di momento elettrico p e momento d’inezia I rispetto ad un asse passante per il suo centro e ortogonale a p , è immerso in un campo E uniforme. Descrivere il moto del dipolo quando viene spostato di un piccolo angolo della posizione d’equilibrio. -> Soluzione 11 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II θ L’equazione di rotazione, dalla dinamica dei corpi rigidi è: Proiettando sull’asse di rotazione che è la asse z: M = dL = Iα = p × E . dt d 2θ I 2 = − pE sin θ dt Nell’ipotesi d’angolo piccolo, sin θ ≈ θ e l’equazione di rotazione diventa d 2θ pE + θ =0 I dt 2 Questa è l’equazione di un moto armonico con pulsazione e periodo pari a: ω= pE , I T= 2π ω = 2π I pE Le leggi orarie dell’angolo e della velocità angolare sono: θ (t ) = θ 0 sin (ωt + φ ) , Ω(t ) = dθ = ωθ 0 cos(ωt + φ ) dt Esercizio 10 Un dipolo elettrico di momento p = 6.3 × 10 −30 Cm si trova al centro di due cariche positive q1=q2=q= 1.6 × 10 −19 C che distano d = 10 −9 m . Calcolare la forza F che agisce sul dipolo elettrico. 12 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II -> Soluzione In questo caso sul dipolo agisce la forza risultante dovuta alla presenza delle due cariche. Il campo elettrico è non uniforme. F = q(E 2 − E1 ) = q ∂E ∂E d=p ∂x ∂x Il campo elettrico generato delle due cariche e sentito dal dipolo posto al centro è: q 4πε 0 x 2 1 E1 = E2 = (nella posizione generica, Ei = q 4πε 0 x 2 1 1 q ) 4πε 0 x 2 Poiché esse sono uguali, possiamo calcolare la forza F come: F=p ∂ (E1 ( x) − E 2 ( x) ) = 2 p ∂E1 ∂x ∂x x=d / 2 Consideriamo a parte la derivata parziale: ∂E1 q ∂ −2 2q − 3 = x =− x ∂x 4πε 0 ∂x 4πε 0 ( ) e calcoliamo il suo valore nel punto x=d/2: ∂E1 ∂x =− x=d / 2 2q 1 4πε 0 x 3 =− x=d / 2 2q 8 4q =− 3 4πε 0 d πε 0 d 3 Quindi, la forza F sarà: ⎛ ⎞ ⎜ ⎟ 4q ⎟ 8 pq − 8 × 6.3 × 10 −30 ×1.6 × 10 −19 ⎜ F = 2 p⎜ − = − = = −2.90 × 10 −10 N 3 ⎟ 3 −12 − 27 3.14 × 8.85 × 10 × 10 πε 0 d πε 0 d ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎝ ⎠ 13 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE