Esercizio 1 Fare formula con polo sbagliato Buono per le domande Esercizio 2 Chiedere di fare ft che non rispetta Nyquist Buono per le domande Domande Il sistema con impulsiva: h(n) = { 1, -2, 3, 1, 7, 0, 5} ha fase lineare ha fase non lineare il sistema è IIR, quindi ha sicuramente fase non lineare Esercizio 3 Si indichi la condizione che rende periodica la sinusoide discreta nel tempo x(n) = A sin(2 f0 n) f0 deve essere un numero razionale f0 deve essere multiplo della frequenza di campionamento f0 n deve essere intero Esercizio 4 Sinusoidi discrete nel tempo le cui pulsazioni angolari siano separate da un multiplo intero di 2 sono identiche. Sinusoidi discrete nel tempo le cui frequenze f siano separate da un multiplo intero di sono identiche. Sinusoidi discrete nel tempo le cui pulsazioni angolari siano separate da un multiplo intero di sono identiche. Esercizio 5 L’oscillazione più alta in una sinusoide discreta nel tempo si ha con = (o = -). L’oscillazione più alta in una sinusoide discreta nel tempo si ha con = 2 (o = -2). L’oscillazione più alta in una sinusoide discreta nel tempo si ha con f = (o f = -). Esercizio 6 Il campionamento non comporta mai perdita di informazione se il segnale ha banda finita. Il campionamento comporta sempre una perdita di informazione Il campionamento non comporta perdita di informazione, purché la frequenza di campionamento dia sufficientemente alta. Esercizio 7 Il processo di quantizzazione su un segnale campionato (tempo discreto) è reversibile, ma non lo è se il segnale che viene quantizzato è continuo nel tempo. Il processo di quantizzazione su un segnale campionato (tempo discreto) è reversibile, purché venga rispettato il teorema di Nyquist. Il processo di quantizzazione su un segnale campionato (tempo discreto) è reversibile, purché il segnale sia a banda finita e venga rispettato il teorema di Nyquist. Esercizio 8 La potenza associata al rumore di quantizzazione Diminuisce aumentando la frequenza di campionamento Diminuisce aumentando il numero di livelli di quantizzazione Diminuisce per ampiezse del segnale sufficientemente ridotte Esercizio 9 Il segnale in ingresso ad un quantizzatore Può eccedere il dinamic range di ingresso del quantizzatore Deve coincidere dinamic range di ingresso del quantizzatore Deve essere compreso nel dinamic range di ingresso del quantizzatore Esercizio 10 L’espressione SQNR (dB ) 10 log 10 SQNR 1.76 6,02b con b = numero di bit equivalenti di un quantizzatore vale per segnali di ingresso al quantizzatore di tipo sinusoidale con frequenza che rispetti il teorema di Nyquist per segnali di ingresso che occupino l’intera banda del quantizzatore per segnali di ingresso al quantizzatore di tipo sinusoidale con di manica pari al dinamic range di ingresso del quantizzatore. Esercizio 11 Se il segnale in ingresso ad un quantizzatore eccede il dinamic range di ingresso del quantizzatore medesimo: si ha distorsione sul segnale in uscita si aumenta il rapporto segnale/rumore in uscita il segnale di uscita non subisce alcune effetto Esercizio 12 L’utilizzo di un convertitore a sovracampionamento Permette di diminuire la potenza associata all’errore di quantizzazione Permette di distribuire il rumore di quantizzazione su una banda di frequenze più elevata Aumenta la risoluzine del quantizzatore Esercizio 13 L’utilizzo di un convertitore a sovracampionamento Permette di rilassare le richieste sul filtro antialiasing che precede il campionatore Permette di rilassare le richieste sul filtro antialiasing che segue il campionatore Permette di rilassare le richieste sul filtro decimatore che segue il campionatore Esercizio 14 Il sistema caratterizzato dalla seguente descrizione ingresso-uscita y (n) y (n 1) x(n) è un sistema con memoria Esercizio 15 Dati sue sistemi in cascata caratterizzati dalle funzioni y(n) = T2[y1(n)] = T2[T1[x(n)]] Esercizio 16 Un sistema è chiamato statico se la sua uscita in ogni istante dipende solo dagli ingressi correnti e non dagli ingressi passati o futuri al sistema se il sistema ha memoria se l’uscita è costante Esercizio 17 Il sistema in figura è Lineare e tempo variante Non Lineare e tempo invariante Non lineare e tempo variante x(n) y(n)=nx(n) n Esercizio 18 Il sistema in figura è Lineare e tempo variante Non Lineare e tempo invariante Non lineare e tempo variante x(n) y(n)= x(n) cos0n cos0n Esercizio 19 Per un sistema lineare tempo invariante la risposta impulsiva: è la risposta del sistema ad un gradino di ampiezza unitaria è la risposta del sistema ad un impulso di ampiezza unitaria è la risposta del sistema ad un impulso di ampiezza infinita Esercizio 20 Un sistema lineare tempo invariante causale È stabile se vale per la sua risposta impulsiva lim h(n) 0 lim h( n) 1 lim h( n) 1 n n n 0 Esercizio 21 o, equivalentemente: In un sistema descritto dall’equazione alle differenze: N a k y (n k ) k 0 M b k x(n k) a0 1 k 0 In un sistema di questo tipo è necessario conoscere, oltre ad M ingressi consecutivi, anche il valore di N uscite per poter computare correttamente la successiva evoluzione del sistema. Esercizio 22 Stabilità Condizione necessaria e sufficiente perché un sistema causale lineare e tempo invariante sia BIBO stabile è che tutti i poli di H(z) siano all’interno del cerchio di raggio unitario nel piano z. Condizione necessaria e sufficiente perché un sistema causale lineare e tempo invariante sia BIBO stabile è che tutti gli zeri di H(z) siano all’interno del cerchio di raggio unitario nel piano z. Condizione necessaria e sufficiente perché un sistema causale lineare e tempo invariante sia BIBO stabile è che tutti i poli e gli zeri di H(z) siano all’interno del cerchio di raggio unitario nel piano z. Esercizio 23 Date le posizioni degli zeri di un filtro FIR indicate in figura piano z cerchio di raggio unitario 1/z*3 z3 1/z*2 z2 z4 z1 1/z1 z*2 z*3 1/z2 1/z3 in filtro è a fase lineare il filtro è a fase non lineare non si può dire nulla sulla fase Esercizio 24 Poli filtro FIR piano z piano z cerchio di raggio unitario 1/z*3 1/z*3 z3 1/z*2 z2 z4 z1 z4 z1 z*2 z*3 z3 1/z*2 z2 1/z1 z*3 1/z*2 z2 1/z1 z4 z1 z*2 1/z2 cerchio di raggio unitario 1/z*3 z3 1/z3 piano z cerchio di raggio unitario 1/z1 z*2 z*3 1/z2 1/z3 Esercizio 25 La Quantizzazione dei coefficienti nei filtri FIR provoca: uno spostamento della posizione nel piano z dei poli e degli zeri uno spostamento della posizione nel piano z dei poli uno spostamento della posizione nel piano z degli zeri 1/z3 1/z2 Esercizio 26 La Quantizzazione dei coefficienti nei filtri IIR provoca: uno spostamento della posizione nel piano z dei poli e degli zeri uno spostamento della posizione nel piano z dei poli uno spostamento della posizione nel piano z degli zeri Esercizio 27 La quantizzazione dei segnali in un filtro trasforma il sistema lineare in un sistema non lineare trasforma il sistema lineare in un sistema non lineare trasforma il sistema lineare in un sistema non lineare Esercizio 28 I cicli limite in un sistema IIR sono provocati Dalla quantizzazione dei coefficienti dei filtri Dalla quantizzazione dei segnali in un punto qualsiasi del filtro Dalla quantizzazione dei segnali all’interno dei ram di retroazione Esercizio 29 Il processo di decimazione richiede un filtro passa basso con banda congruente con la frequenza di ingresso un filtro passa basso con banda congruente con la frequenza di uscita (frequenza decimata) un filtro passa basso con banda congruente con la frequenza di uscita (frequenza decimata) + un interruttore