Adolescenti e storie di discriminazione

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Torino - Cecchi Point
15 ottobre 2014, ore 14
Adolescenti e storie di discriminazione:
online il portale web interattivo con le video-interviste di 70 studenti piemontesi
Il CCM presenta i risultati del progetto I mille volti del diritto alla salute
Comunicato stampa
Torino, 3 ottobre 2014
Mercoledì 15 ottobre, dalle ore 14 alle ore 17.30, presso la sala Teatro dell’Officina dell’Hub Cecchi
Point di Torino (via Antonio Cecchi 16) il CCM – Comitato Collaborazione Medica organizza un incontro gratuito e aperto al pubblico - per presentare i risultati del progetto I mille volti del diritto alla salute,
realizzato durante l’anno scolastico 2013/2014 in collaborazione con lo studio di produzioni audiovisive e
multimediali Flylab.
Finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) “Azioni per la promozione della cultura di parità”
attraverso l’Agenzia Piemonte Lavoro, il progetto ha coinvolto gli studenti di 8 scuole secondarie di primo e
secondo grado del territorio piemontese.
Un percorso articolato di incontri che, attraverso un metodo partecipativo e non formale basato su
giochi di ruolo, brainstorming e dibattiti, ha stimolato la riflessione sul tema della discriminazione con
l’obiettivo finale di promuovere una cultura di parità, intesa non solo come uguaglianza di trattamento ma
anche come rispetto della dignità della persona.
A completare il progetto, sono stati organizzati focus group con il personale sanitario delle ASL Torinesi su
discriminazione e salute, concepita come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.
Nel corso del pomeriggio saranno presentati:
il portale web interattivo - online all’indirizzo www.millevoltidellasalute.it - con le video-interviste degli
studenti che hanno deciso di raccontare e condividere la loro storia di discriminazione. Un sito aperto,
pensato per essere arricchito dai commenti e dalle video-testimonianze di altri studenti italiani e stranieri;
il cortometraggio promozionale di 8 minuti per la regia di Enrico Gentina di Municipale Teatro e di Enrico
Giovannone. Intitolato 4x4, accenna alle vicende di 4 personaggi, maschere moderne che, doppiamente
chiusi in se stessi e in una stanza di 4 metri, finiscono per non accorgersi di quanto sta succedendo
accanto a loro;
il kit didattico per professionisti dell’educazione composto da tutti i materiali utilizzati nel corso del
progetto che potranno essere adattati per esperienze analoghe.
Ad aprire il pomeriggio sarà l’intervento Salute e discriminazione. Quale collegamento? della dott.ssa
Marilena Bertini, presidente del CCM.
Seguiranno i contribuiti di Pietro Ferrero, Sabina Tangerini, Chiara Schiavo e Giulia Randazzo - referenti del
progetto per il CCM - di Stefano Guerci di Flylab e del regista Enrico Gentina, direttore della residenza
teatrale Municipale Teatro.
Letture dell’attrice teatrale Francesca Bracchino accompagneranno la presentazione.
Il progetto è realizzato grazie all'adesione e collaborazione delle città di Saluzzo e di Manta, del COP Consorzio delle ONG Piemontesi e del Centro Unico di Garanzia dell'ASLTO5.
Ufficio stampa CCM – Comitato Collaborazione Medica
Paola Gelatti
[email protected] – 348 88 06 482
CCM – Comitato Collaborazione Medica
È un’Organizzazione non governativa e una Onlus fondata nel 1968 da un gruppo di medici torinesi con
l’obiettivo di promuovere e assicurare il diritto alla salute, a tutti.
In Africa il CCM è presente in Burundi, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan e Uganda dove, in
collaborazione con le autorità del territorio, opera per garantire assistenza sanitaria alle mamme durante
la gravidanza e il parto e ai bambini. Il CCM è inoltre impegnato a favorire l’accesso alle cure rafforzando le
strutture sanitarie già esistenti e potenziando la rete dei servizi di salute, soprattutto nei villaggi più lontani
dagli ospedali. A questo scopo forma il personale sanitario locale, assicura il rifornimento di farmaci e
materiale sanitario, incontra e sensibilizza le comunità sui comportamenti e gli strumenti utili per tutelare
la salute.
In Italia il CCM facilita l’accesso ai servizi sanitari da parte dei migranti e dei rifugiati, inoltre promuove
corsi di formazione per operatori socio-sanitari e mediatori interculturali. Da circa 10 anni si occupa di
educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole e sul territorio piemontese allo scopo di coinvolgere
giovani e adulti in percorsi di conoscenza e di cittadinanza attiva relativamente alle dinamiche che sono
all’origine di povertà e diseguaglianza al Nord e al Sud del mondo.
www.ccm-italia.org
Le interviste
Hanno rilevato casi di discriminazione tra individui oppure messi in atto da un gruppo verso una singola
persona. Si tratta soprattutto di episodi subiti o a cui i ragazzi hanno assistito, mentre sono stati pochi i
casi di discriminazione agita. Manca infatti nei ragazzi la percezione e la consapevolezza di mettere in atto
comportamenti discriminatori, che spesso sono confusi con la mera violenza.
I ragazzi hanno inoltre trovato difficoltà a considerare la società come soggetto discriminante a partire da
modelli di comportamento accettati e dalla mancanza di tutele attive per le fasce più vulnerabili.
Su un totale di 70 interviste, le categorie più rilevanti sono il colore della pelle e l'origine etnica (32%),
seguono riflessioni generiche sulla discriminazione non associate categorie specifiche (30%) e la
discriminazione di genere (12%). Quest'ultima è stata sollecitata attraverso un focus specifico grazie
all’intervento di una ASL perché il tema non emergeva spontaneamente.
Un argomento molto sentito è anche la discriminazione sessuale, un tema su cui i ragazzi si esprimono in
base a sensazioni epidermiche e confuse, spesso in mancanza di un’educazione sessuale.
Resta un 15% di discriminazioni legate a diversità non ben codificate (essere "strano", parlare
"diversamente", essere troppo grasso, troppo magro, avere un neo appariscente etc.).
Da notare che quest'ultimo dato, sebbene si attesti al 15%, rappresenta il tipo di discriminazione che i
ragazzi hanno vissuto maggiormente a scuola. Le altre, specie quelle relative al colore della pelle, fanno
riferimento soprattutto a episodi accaduti fuori dal contesto scolastico (autobus, spiaggia, strada etc.).
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