“Compiti per casa” Pensare ad un gesto di carità da vivere come famiglia in occasione della Pasqua Parrocchia S. Cuore di Gesù e di Maria Via Brigata Casale, 10 - Gorizia tel 0481 530317 Parrocchia Ss. Giovanni di Dio e Giusto Via Aquileia, 14 - Gorizia tel. 0481 22172 [email protected] [email protected] FAQ - Frequently Asked Questions Che cosa fare se una persona sta un gesto di cura estrema, ultimo morendo o è morta da poco? ser- segno di affetto, rimanere accanto al morente e accompagnarlo con la ve chiamare il sacerdote? preghiera. Se è possibile chiamare un sacer- Se poi si assiste alla morte di un dote quando qualcuno sta moren- proprio caro o si arriva poco dopo, do, è molto opportuno farlo. Il sa- si può affidare e raccomandare il cerdote in quell’occasione può do- defunto al Signore, perché lo accolnare l’Unzione degli Infermi, dona- ga nel suo regno. Si può anche prere il Perdono e nel caso in cui sia gare in comunione con questo depossibile anche portare la Comu- funto chiedendo la sua intercessione perché chi rimane abbia la forza nione. per sostenere la speranza e vincere Anche in assenza del sacerdote o la tristezza. nel caso non sia reperibile però si può fare tanto. Si può pregare, così Nel caso in cui il sacerdote venga come si sa, per il malato e con il chiamato quando l’infermo è già malato. Se si accompagna qualche morte, raccomanderà il defunto al infermo, e si sa che il tempo rimasto Signore perché gli conceda il perè ancora breve, magari si può chie- dono dei peccati e lo accolga nel dere al proprio sacerdote di forni- suo regno. Ad un defunto non si dà re alcuni spunti su come pregare in l’Unzione a meno che ci sia il dubvicinanza della morte. Nel rituale bio ragionevole che il malato non dell’Unzione degli Infermi ci sono sia veramente morto. In quel caso si molte indicazioni sulla preghiera può dare il sacramento “sotto conche riguardano anche i parenti e le dizione”. persone vicine. Si può trovare il rituale anche in internet. Può essere Visita il sito: www.cuoregiusto.it e la pagina Facebook www.facebook.com/cuoregiusto U N I T À P A S T O R A L E S . C U O R E D I G E S Ù E D I M A R I A S S . G I O V A N N I D I D I O E G I U S T O In Cammino Gorizia, 22 marzo 2015 V domenica di Quaresima “Seguire il Maestro” C’è un’intensità di proposte che ci fanno cogliere l’approssimarsi della “Settimana santa”, con tutti i riti che ci introducono alla Pasqua. Anche le pagine della “Parola di Dio” che vengono proclamate nella liturgia odierna, portano a concentrarsi sul mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù. Era un avvenimento già preannunciato dai profeti e che storicamente si è realizzato con il dramma della passione e della croce sul Calvario. L’evangelista Giovanni testimonia che questa è stata “l’ora della glorificazione”. Non si tratta di una intronizzazione di potere, come auspicato dai giudei per il Messia; si tratta invece del sacrificio della propria vita come atto di donazione e di riconciliazione. Ciò che stupisce nel vangelo è l’invito, rivolto dal Maestro ai suoi discepoli, a fare altrettanto; l’invito cioè a prolungare nella storia questo coraggio della croce, perché senza croce non c’è risurrezione. È un linguaggio improponibile nella cultura e nella mentalità di oggi, ma è una proposta che ha in sé tutta l’autorevolezza di una prospettiva di vita e di eternità. Se non ci fosse questa speranza, anche il dramma della morte perderebbe il suo significato. Sono temi che ci interpellano dal di dentro e chiedono una risposta personale. Ogni volta che celebriamo l’eucaristia, dopo il solenne gesto della consacrazione, la comunità presente proclama: “Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta”. È un atto di fede che rinnoviamo insieme e “Se il chicco di grano, questo diventa preludio per dare caduto in significato alla preghiera del terra, non “Padre nostro”, al gesto di pace muore, rimane che ci scambiamo fraternamensolo..” te, e alla comunione con lo stes(Giovanni 12,24) so Signore della vita. Prepariamo la “Settimana Santa” Siamo ormai alla soglia della “Settimana santa” che è il cuore dell’anno liturgico. La comunità cristiana è chiamata a rivivere tutto il percorso del “triduo pasquale” con il suo significato profondo e con la convinzione che il messaggio della Pasqua è sempre attuale e presente. Iniziamo questa settimana proprio con il rito della “benedizione delle palme” per ricordare l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, acclamato dalle folle. Proprio per questo, da tanti ormai, questa giornata è stata scelta per celebrare la “Giornata mondiale della gioventù”. C’è un forte bisogno che questi momenti celebrativi non siano solo una tradizione, legata alla cultura cristiana, ma diventino segno eloquente, soprattutto per le nuove generazioni, di un bisogno di conversione e di seguire con coraggio il tracciato del vangelo. Il passaggio attraverso la sofferenza della croce è la testimonianza che dove c’è amore e spirito di sacrificio, lì c’è speranza e vita. Prepariamo gli ulivi al S. Cuore e S. Giusto I volontari che collaborano per la preparazione dei “rametti d’ulivo” sono invitati a ritrovarsi in “Stella Matutina”, venerdì 27/3 dalle ore 9.00 alle 12.00, dalle 15.00 alle 17.00 e sabato 28/3 dalle ore 9.00 alle 12.00.– A S. Giusto, l’appuntamento è per sabato 28/3 dalle ore 15.00 in poi. Sono invitati bambini e adulti. Consiglio Pastorale Giovedì scorso si è riunito il Consiglio dell’Unità Pastorale, per riflettere sul tema della pastorale battesimale alla luce delle indicazioni della Lettera Pastorale del Vescovo. La riflessione è stata molto partecipata e condivisa. Si è inoltre programmato il mese di maggio, sia per le celebrazioni sacramentali sia per la devozione mariana con il rosario serale all’aperto. Sentirsi famiglia Durante questa settimana abbiamo celebrato il funerale di Mario Morandini e Mario Ceccone. Un ricordo affettuoso nella preghiera. Ora legale Domenica prossima (29/3) entra in vigore l’ora legale. Gli orari delle celebrazioni restano invariate. Ritiro di quaresima per giovani Si conclude oggi la tre giorni di ritiro proposta dalla Pastorale Giovanile e che si svolge a Mirenski Grad. E se una notte un musical… Questo pomeriggio alle 17.00 presso il teatro comunale di Monfalcone i gruppi teatrali che fanno riferimento a varie parrocchie della diocesi proporranno alcuni spezzoni delle loro opere. Incontri per i genitori della catechesi Anche questa settimana, In previsione delle celebrazioni dei sacramenti dell’Eucarestia e della Cresima, ci saranno degli incontri per i genitori dei bambini e ragazzi impegnati nella catechesi in preparazione a questi sacramenti. Questo il calendario: lunedì 23/3 alle 18.15 nella sala parrocchiale di S. Giusto, in contemporanea col locale gruppo di ragazzi, si incontrano i genitori dei ragazzi di S. Cuore e di S. Giusto che si preparano alla Cresima (III media) martedì 24/3 alle 20.30 a Stella Matutina, si incontrano i genitori dei bambini che si preparano alla Comunione (IV elementare) di S. Cuore. «Una terza guerra mondiale combattuta a pezzi…» Lunedì 23/3 alle 20.30 presso il Teatro Bratuž di viale XX Settembre 85, il giornalista Paolo Rumiz, approfondirà l’espressione usata da papa Francesco in occasione della sua visita a Redipuglia e rileggerà il tema della pace alla luce della storia delle nostre terre. Via Crucis diocesana Giovedì 26/3 alle 18.00 presso il sacrario di Redipuglia ci sarà la Via Crucis diocesana. Si concluderà nella cappella in cima al cimitero con l’esecuzione dello “Stabat Mater” di Pergolesi. Venerdì 27/3 presso la cappella del S. Cuore si terrà regolarmente la “via crucis” alle ore 18.00 Signore, insegnaci a pregare… - Scuola di Preghiera Venerdì 27/3 ci sarà l’ultimo appuntamento della Scuola di Preghiera proposta dal vescovo in Cattedrale alle 20.30. Dopo aver guardato a come le persone si rivolgono a Gesù, come Gesù si rivolge al Padre, quali sono gli insegnamenti di Gesù sulla preghiera, e aver letto alcune preghiere del Nuovo Testamento, il vescovo Carlo aiuterà a collegare il tema della preghiera a quello della misericordia. Nel corso della serata sarà possibile e verremo invitati ad accostarci al sacramento della Riconciliazione.