Ritiro Coppie di sposi Sunam, 27 marzo 2011 Ragione e fede onorano la vita umana Il valore della vita umana La vita di ciascun essere umano è sacra, è un bene. Proteggere e onorare la vita è un dovere. Nessuna situazione, pure drammatica, impedisce alla ragione e alla fede di onorare la preziosità della vita. Tutti noi siamo chiamati a essere “voce” della Chiesa, dovunque ci troviamo, in modo particolare quando incontriamo malati e sofferenti che sono in difficoltà nel considerare la preziosità della loro vita nei momenti di sconforto. In questo periodo di crisi morale e sociale vi è un buio che porta a umiliare la dignità della vita umana, amata eternamente da Dio. La vita è un bene prezioso, anche quando è accompagnata da malattia grave, da demenza, o disabilità fisica, da momenti di miseria, di solitudine e di debolezza che accompagnano la senilità o il tramonto della propria esistenza. Perché Mamré? Perché Raphaël? Perché il Cenacolo? Perché il Laudato sì’? Perché la santa Chiesa ci invita a sostenere la rete della solidarietà e a far crescere fiori di carità nel deserto degli affetti. Quando la Società non sa dare un senso al dolore o alla fragilità umana e abbandona le persone alla loro solitudine, come membri della Chiesa ci sentiamo invitati a rispondere con l’amore di Gesù e a generare speranza nei fratelli e nelle sorelle. Così penso una vita vissuta Tanto si vive quanto si esprime luce di verità e calore d’amore. Si dice: “E’ faticoso, è difficile vivere una vita così”. In realtà vivere la verità nella carità significa vivere una vita ricca di poesia, ora drammatica, ora serena; a volte impegnativa assai, altre volte fluente come fiume tranquillo. Si vive di vera vita, se si è torrenti che sgorgano dalla Fonte della vita. Pensando all’insegnamento di Gesù: “Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo”1 viene spontaneo il convincerci che fare il cristiano significa porsi in costante servizio all’amore. Chi sa che il peccato originale è un freno alla nostra sequela di Gesù, sa altresì che non sarebbe preziosa la vita se non costasse; non sarebbe desiderabile la mèta se, per raggiungerla, non si dovesse spendere fatica. 1 Mt 20, 25-26 La Divina Presenza nella vita “Dio è in Cielo, in terra e in ogni luogo”. Ciò significa che Egli è presente dovunque Gli si faccia spazio. Perché, oggi, alcune Famiglie si spezzano, alcuni Matrimoni s’infrangono? Perché in quei Matrimoni e in quelle Famiglie non è presente Dio. Dio è come la stella polare per il marinaio. Quando Dio viene accolto, subordina tutto al nostro bene, quindi al bene del Matrimonio, della Famiglia, della Comunità di vergini, tutto coordina e armonizza. Dove Dio è presente, lì vi è l’amore, e con l’amore, la gioia di esistere, la fortezza nel superare le difficoltà, la potenza contro ogni aggressione, la comunione profonda. Se Dio è con noi e noi siamo con Lui per adempiere al suo Divino Volere, Egli rende possibile l’impossibile. Chi non fa esperienza della persona di Dio nella sua vita rimane incredulo; chi fa spazio a Dio nella sua esistenza gode delle celesti attenzioni e sente nascere dentro di sé desideri più forti, che si fanno preghiera, attesa, esplorazione, comunione. Si vive tanto quanto si prega La preghiera inonda l’anima di pace, perché ci mette in rapporto efficace che vive d’Armonia, essendo Comunità d’Amore. Trovare spazi di silenzio nella nostra giornata significa curare l’igiene della nostra vita interiore e porre la condizione di tenere a distanza il Maligno. Se vogliamo fare un capolavoro della nostra esistenza, intrecciamo la nostra con la Volontà Divina. Che cosa può succedere? Non esporremo sui davanzali delle nostre case la bandiera della vittoria, perché noi “non siamo del mondo ma viviamo nel mondo”. Il mondo si adopera per vincere, non importa con quali armi; noi con il Vangelo in cuore ci impegniamo a combattere dietro al nostro Condottiero, Gesù Cristo. Si tratta di fidarsi di Lui! Attività per la quale abbiamo deciso di spendere la nostra vita. Spunti di riflessione 1. Tengo presente che i miei giorni sono tutti contati e, perciò, preziosi? 2. Sono convinto che “tanto valgo, quanto amo”? 3. Ho fiducia nell’Onnipotenza di Dio che è a mia disposizione? 4. Quale spazio quotidiano dò alla mia preghiera?