Informazioni di riferimento tecniche per Microsoft SharePoint Server 2010 Microsoft Corporation Data pubblicazione: maggio 2011 Autore: team Microsoft Office System and Servers ([email protected]) Sunto Il presente manuale contiene informazioni tecniche sul provider di Microsoft SharePoint Server 2010 per Windows PowerShell e altre informazioni utili di riferimento su impostazioni generali, sicurezza e strumenti. Il manuale è destinato in particolare a specialisti di applicazioni, specialisti di applicazioni line-of-business e amministratori IT che utilizzano SharePoint Server 2010. Il contenuto di questo manuale è una copia di parte del contenuto della raccolta di documentazione tecnica di SharePoint Server 2010 (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=181463&clcid=0x410) alla data di pubblicazione. Per il contenuto più aggiornato, vedere la raccolta di documentazione tecnica sul Web. Questo documento viene fornito «così com'è». 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Le informazioni contenute in questo documento rappresentano l'attuale punto di vista di Microsoft Corporation sulle questioni trattate alla data di pubblicazione. Poiché Microsoft deve rispondere all'evoluzione delle condizioni del mercato, tali informazioni non devono essere considerate un impegno da parte di Microsoft, né Microsoft può garantire l'accuratezza delle informazioni dopo la data di pubblicazione. ii Sommario Ulteriori informazioni.............................................................................................. xviii Informazioni di riferimento tecniche per SharePoint Server 2010...................... 1 Articoli della Knowledge Base su System Center Operations Manager (SharePoint Server 2010) ..................................................................................... 2 Articoli della Knowledge Base su Access Services in SharePoint Server 2010 .................................................................................................................................. 7 Access Services: accesso al database di configurazione non riuscito - Evento 1 (SharePoint Server 2010) .................................................................................. 8 Impossibile creare la cache della sessione di Access Services - Evento 11 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 12 Memoria insufficiente in Access Services - Evento 16 (SharePoint Server 2010) ...................................................................................................................... 13 Impossibile caricare la libreria dei calcoli in Access Services - Evento 17 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 15 Errore di input/output del modello di Access Services - Evento 21 (SharePoint Server 2010) ......................................................................................................... 16 Access: impossibile contattare Access Services - Eventi 24, 25 e 26 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 17 Access Data Services non è più disponibile - Evento 28 (SharePoint Server 2010) ...................................................................................................................... 19 Server di Access Services non disponibile - Evento 29 (SharePoint Server 2010) ...................................................................................................................... 21 Articoli della Knowledge Base su Excel Services in SharePoint Server 2010 ................................................................................................................................ 23 Tentativo non autorizzato di accedere a una sessione di Excel - Evento 2011 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 25 Errore interno dell'applicazione Excel Services - Evento 2026 (SharePoint Server 2010) ......................................................................................................... 26 iii Salvataggio dell'applicazione Excel Services non riuscito - Evento 3348 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 27 Errore imprevisto della cartella di lavoro per l'applicazione Excel Services Evento 5225 (SharePoint Server 2010) ............................................................ 28 Impossibile creare la cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel - Evento 5226 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 30 Impossibile stabilire una connessione con l'applicazione Excel Services Eventi 5231 e 5233 (SharePoint Server 2010) ................................................ 33 Errore durante la comunicazione con l'applicazione Excel Services - Eventi 5231, 5239 e 5240 (SharePoint Server 2010) ................................................. 35 Applicazione Excel Services non disponibile - Evento 5234 (SharePoint Server 2010) ......................................................................................................... 37 Applicazione Excel Services: accesso al database di configurazione non riuscito - Evento 5244 (SharePoint Server 2010)............................................ 39 È stato superato il valore massimo di memoria configurato per l'applicazione Excel Services - Evento 5255 (SharePoint Server 2010) .............................. 42 Allocazione di memoria per l'applicazione Excel Services non riuscita Evento 5256 (SharePoint Server 2010) ............................................................ 44 L'applicazione Excel Services non è in esecuzione in locale - Evento 5271 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 46 Metodo di accesso ai file configurato in Excel non valido - Evento 5557 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 48 Eccezione di una funzione definita dall'utente nell'applicazione Excel Services - Evento 6467 (SharePoint Server 2010) ......................................... 49 File modello localizzato dell'applicazione Excel Services non trovato - Evento 7924 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 51 File modello dell'applicazione Excel Services mancante - Evento 7925 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 52 Violazione di accesso null dell'applicazione Excel Services - Evento 7926 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 53 Violazione di accesso non null dell'applicazione Excel Services - Evento 7927 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 54 iv Matrice dell'applicazione Excel Ser vices f uori inter vallo - Evento 7928 (SharePoint Serv er 2010) ............................................................... 55 Cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel piena (SharePoint Server 2010) ...................................................................................................................... 56 Articoli della Knowledge Base su InfoPath Forms Services in SharePoint Server 2010 ........................................................................................................... 58 Regola business di InfoPath Forms Services non riuscita - Evento 5337 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 60 La regola business di InfoPath Forms Services ha superato il limite per la rientranza - Evento 5340 (SharePoint Server 2010) .......................................... 61 Memoria insufficiente nella regola business di InfoPath Forms Services Evento 5342 (SharePoint Server 2010) ............................................................ 62 Eccezione durante il caricamento della regola business di InfoPath Forms Services - Evento 5343 (SharePoint Server 2010) ......................................... 63 Caricamento elenco file Web di InfoPath Forms Services non riuscito Evento 5369 (SharePoint Server 2010) ............................................................ 64 Errore di postback di InfoPath Forms Services - Evento 5374 (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................................... 66 Identità di assembly di InfoPath Forms Services in conflitto - Evento 5733 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 67 Impossibile serializzare la regola business di InfoPath Forms Services Evento 5734 (SharePoint Server 2010) ............................................................ 68 Numero di postback DoS per sessione in InfoPath Forms Services - Evento 5736 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 69 Numero di azioni DoS per postback in InfoPath Forms Services - Evento 5737 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 72 Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services - Evento 5758 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 75 Utilizzo elevato della cache della soluzione InfoPath Forms Services - Evento 5759 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 76 Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services - Evento 6932 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 78 v Caricamento della soluzione di InfoPath Forms Services non riuscito - Evento 7056 (SharePoint Server 2010) ......................................................................... 80 InfoPath Forms Services non funziona. Configurazione del servizio di informazioni sullo stato non valida - Evento 7898 (SharePoint Server 2010) ................................................................................................................................ 81 Servizi di metadati gestiti negli articoli della Knowledge Base su SharePoint Server 2010 ........................................................................................................... 84 Configurazione errata della cache basata su disco - Evento 5787 (SharePoint Server 2010) .......................................................................................................... 85 Servizio metadati non disponibile - Evento 8088 (SharePoint Server 2010) . 86 Cache basata su disco quasi piena (SharePoint Server 2010) ........................ 88 Scaricamento della cache basata su disco (SharePoint Server 2010) ........... 90 Compattazione della cache basata su disco (SharePoint Server 2010) ......... 92 Articoli della Knowledge Base su PerformancePoint Services in SharePoint Server 2010 ........................................................................................................... 94 PerformancePoint Services - Accesso non riuscito - Eventi 5, 6, 37 e 45 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 95 PerformancePoint Services - Servizio non disponibile - Eventi 33 e 39 (SharePoint Server 2010) ................................................................................... 97 PerformancePoint Services - Connessione al database non riuscita - Evento 34 (SharePoint Server 2010) .............................................................................. 99 Servizi di ricerca negli articoli della Knowledge Base su SharePoint Server 2010...................................................................................................................... 104 Disco del servizio Gatherer ricerca pieno - Evento 23 (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 106 Spazio insufficiente nel database di ricerca - Evento 52 (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 108 Componente di query deferito da Search - Evento 58 (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 110 Errore critico della query di ricerca - Evento 60 (SharePoint Server 2010).. 112 vi Impossibile eseguire l'indice di inizializzazione dell'indicizzatore di ricerca Evento 71 (SharePoint Server 2010) .............................................................. 114 Indice di ricerca danneggiato - Eventi 74 e 93 (SharePoint Server 2010).... 108 Spazio su disco insufficiente nell'indicizzatore di ricerca - Evento 80 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 111 Errore di comunicazione nella propagazione della ricerca - Evento 92 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 114 Host del servizio Gatherer ricerca non disponibile - Evento 114 (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 116 Impossibile eseguire il componente di amministrazione ricerca - Evento 121 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 118 Errore nel percorso dell'indice del componente di ricerca per indicizzazione Eventi 2588 e 2589 (SharePoint Server 2010) .............................................. 120 Servizio query di ricerca e impostazioni sito non in esecuzione (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 122 Il server di ricerca di SharePoint Server 2010 non è in esecuzione (SharePoint Server 2010) ........................................................................................................ 125 Articoli della Knowledge Base su Word Services in SharePoint Server 2010 .............................................................................................................................. 126 Processo timer di Word Services non riuscito - Eventi 1022 e 8077 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 127 Word Services - Errore del convertitore di file PDF - Evento 8004 (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 129 Word Services - Errore del convertitore di file XPS - Evento 8005 (SharePoint Server 2010) ........................................................................................................ 131 È necessario aggiornare Word Services - Evento 8010 (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 132 Word Services - Language Pack non installato - Evento 8012 (SharePoint Server 2010) ..................................................................................................................... 133 Articoli della Knowledge Base su Servizi Visio in SharePoint Server 2010 . 134 vii Impossibile eseguire l'aggiornamento dei dati di Servizi Visio - Eventi 8037, 8038, 8063 e 8062 (SharePoint Server 2010) ............................................... 135 Database di configurazione di Visio non trovato - Evento 8040 (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 137 Richiesta del provider di dati non attendibile di Servizi Visio - Evento 8041 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 139 Servizi Visio: impossibile generare il diagramma - Eventi 8042, 8043 e 8060 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 140 Inizializzazione del proxy di Visio non riuscita - Evento 8044 (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 141 Endpoint non valido per il proxy dell'applicazione Visio - Evento 8049 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 143 Provider di dati di Servizi Visio non trovato - Evento 8050 (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 145 Errore di caricamento del file di Servizi Visio - Eventi 8051 e 8061 (SharePoint Server 2010) ........................................................................................................ 146 Il servizio di sincronizzazione dei profili utente di Windows non è in grado di connettersi a SQL Server - Evento 4 (SharePoint Server 2010) ................ 147 Archiviazione ULS insufficiente per la directory del registro - Evento 2150 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 149 Protezione da attacchi flood al registro eventi - Eventi 2158 e 2159 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 151 Accesso al database di SQL Server non riuscito - Evento 3351 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 152 Backup non riuscito a causa di autorizzazioni insufficienti - Evento 3353 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 154 Impossibile connettersi a SQL Server - Evento 3355 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 156 L'account del pool di applicazioni non può aggiungere account utente in Active Directory - Evento 3359 (Prodotti SharePoint 2010) .......................................... 159 Unità organizzativa di Active Directory non registrata - Evento 3360 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 161 viii Database di SQL Server pieno - Evento 3758 (Prodotti SharePoint 2010).. 163 Impossibile accedere al database - Evento 3760 (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 166 Processo di distribuzione del contenuto non riuscito - Eventi 4958, 5323, 5325 e 5335 (Prodotti SharePoint 2010) ........................................................ 170 Il database del contenuto è di sola lettura - Evento 4971 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 172 Impossibile creare siti personali - Evento 5187 (SharePoint Server 2010) .. 174 Impossibile eseguire il commit delle modifiche ai profili utente - Evento 5188 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 176 Autorizzazioni insufficienti per il database di SQL Server - Evento 5214 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 178 Impossibile scrivere nel registro di traccia - Evento 5401 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 181 Impossibile pianificare i processi di sincronizzazione - Evento 5556 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 182 Eccezioni SQL sconosciute - Evento 5586 (Prodotti SharePoint 2010) ....... 184 Compilazione dei gruppi di destinatari non riuscita - Evento 5693 (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 190 Sincronizzazione dei dati tra SharePoint Server e la directory non riuscita Eventi 6000 - 6099 (SharePoint Server 2010) ............................................... 192 Creazione di un sito in SharePoint Foundation non riuscita - Evento 6141 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 193 Impossibile caricare il provider di autenticazione - Evento 6143 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 195 Errore imprevisto nel servizio di sincronizzazione dei profili utente - Eventi 6300 - 6309 (SharePoint Server 2010) ........................................................... 199 Autorizzazioni insufficienti per scrivere nella cache dei dati di configurazione Evento 6395 (Prodotti SharePoint 2010) ........................................................ 201 Aggiornamento del mapping di accesso alternativo non riuscito - Evento 6397 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 203 ix Esecuzione del processo timer non riuscita nell'istanza del servizio - Evento 6398 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................... 205 ULS: spazio su disco insufficiente - Evento 6457 (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 210 Accesso in scrittura negato per il registro - Evento 6588 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 212 Accesso negato per la scrittura su disco - Evento 6589 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 215 L'account del pool di applicazioni deve essere registrato come Kerberos Evento 6590 (Prodotti SharePoint 2010) ........................................................ 218 Servizio SMTP non in esecuzione - Evento 6599 (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 221 Impossibile caricare il gestore eventi - Evento 6644 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 223 Autorizzazione per la raccolta Guide di prodotto - Evento 6769 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 225 Impossibile risolvere il nome del server SMTP in uscita - Evento 6856 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 227 Impossibile connettersi all'host SMTP - Evento 6857 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 229 Errore durante la comunicazione con il server SMTP - Evento 6858 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 231 Gli elenchi di SharePoint non ricevono posta elettronica - Evento 6872 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 234 Impossibile recapitare la posta elettronica - Evento 6873 (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 236 Errore del ricevitore di eventi - Evento 6875 (Prodotti SharePoint 2010) ..... 238 Provisioning dell'istanza del servizio non riuscito - Evento 7034 (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 240 Impossibile creare il processo timer di backup - Evento 7035 (Prodotti SharePoint 2010) ..................................................................................................................... 241 x Aggiornamento di Amministrazione centrale non riuscito - Evento 7037 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 243 Servizio di archiviazione sicura: errore nelle credenziali di ricrittografia Evento 7510 (SharePoint Server 2010) .......................................................... 245 Servizio di archiviazione sicura: impossibile recuperare la chiave di crittografia master - Evento 7535 (SharePoint Server 2010) ...................... 247 Servizio di archiviazione sicura: eccezione di SQL Server - Evento 7551 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 253 Eccezione imprevista del proxy di archiviazione sicura - Evento 7557 (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 255 Avviso di avvio limitazione richieste - Eventi 8032 e 8062 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 257 Impossibile recuperare endpoint - Evento 8070 (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 259 Impossibile recuperare l'elenco di applicazioni di servizio dalla farm remota Evento 8071 (SharePoint Server 2010) .......................................................... 261 Cartella registro inesistente - Evento 8074 (Prodotti SharePoint 2010) ....... 263 Errore nel processo timer utilizzo - Evento 8075 (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 264 Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione durante la connessione all'adattatore del database BDC - Evento 8080 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 267 Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati - Eccezione nella generazione di proxy del servizio Web BDC - Evento 8082 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 269 Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione imprevista del proxy BDC - Evento 8085 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................ 272 Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione di SQL Server Evento 8086 (Prodotti SharePoint 2010) ........................................................ 274 Il registro di traccia ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite - Evento 8094 (Prodotti SharePoint 2010) .................................. 276 xi Il registro dei dati di utilizzo ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite - Evento 8095 (Prodotti SharePoint 2010) .................................. 278 Certificato di firma del servizio token di sicurezza mancante - Evento 8303 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 281 Il servizio token di sicurezza non è in grado di firmare credenziali - Evento 8304 (Prodotti SharePoint 2010) ..................................................................... 283 Impossibile stabilire un endpoint per le attestazioni - Evento 8305 (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 285 Errore del provider di attestazioni del servizio token di sicurezza - Evento 8307 (Prodotti SharePoint 2010) ..................................................................... 287 Servizio di amministrazione non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) 289 Server back-end non raggiungibile (SharePoint Server 2010) ....................... 291 Frequenza elevata di errori di conversione di documenti (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 292 Servizio di avvio per le conversioni di documenti non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 293 Servizio di bilanciamento del carico per le conversioni di documenti non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) ........................................................... 295 Articolo della Knowledge Base ancora non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) .................................................................................................................... 298 Codice in modalità sandbox in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) ....... 300 Servizio Amministrazione SharePoint disabilitato (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 301 Ricerca di SharePoint Foundation 2010 non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 303 Errore o avviso rilevato dall'analizzatore dell'integrità di SharePoint (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................................... 304 Impossibile avviare il servizio Timer di SharePoint (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 305 Servizio Timer di SharePoint non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) .............................................................................................................................. 307 xii Accesso remoto di SQL Server disabilitato (Prodotti SharePoint 2010) ....... 309 Servizio di traccia non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) ................. 310 Tempo di risposta di rendering inaccettabile (SharePoint Server 2010) ...... 311 Servizio di configurazione dei profili utente non avviato (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 313 Servizio di sincronizzazione dei profili utente non avviato (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 314 Il rendering di una pagina dell'applicazione Web richiede troppo tempo (Prodotti SharePoint 2010) ............................................................................... 315 Applicazione Web non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) ...................... 317 Sito Web non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) ...................................... 319 Regole di riferimento per l'analizzatore dell'integrità di SharePoint (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 321 Le applicazioni Web che utilizzano l'autenticazione delle attestazioni devono essere aggiornate (SharePoint Server 2010) ................................................ 327 Impostazione di aggiornamento automatico incoerente nei server della farm (SharePoint Foundation 2010) ......................................................................... 329 La registrazione diagnostica è impostata come dettagliata (SharePoint Foundation 2010) ............................................................................................... 330 L'account della server farm non dovrebbe essere utilizzato per altri servizi (SharePoint Foundation 2010) ......................................................................... 331 Uno o più servizi sono stati avviati o arrestati in modo imprevisto (SharePoint Foundation 2010) ............................................................................................... 332 I database utilizzati da SharePoint contengono indici frammentati (SharePoint Foundation 2010) ............................................................................................... 333 I database del contenuto contengono elementi isolati (SharePoint Foundation 2010) ..................................................................................................................... 334 La posta elettronica in uscita non è stata configurata (SharePoint Foundation 2010) .................................................................................................................... 335 Ad alcune regole dell'analizzatore dell'integrità non sono associati processi timer (SharePoint Foundation 2010) ............................................................... 336 xiii Lo spazio disponibile sulle unità si sta esaurendo (SharePoint Foundation 2010) .................................................................................................................... 337 Le dimensioni del file di paging dovrebbero essere superiori alla quantità di RAM fisica nel sistema (SharePoint Foundation 2010)............................... 339 Vengono utilizzati account predefiniti come identità del pool di applicazioni o del servizio (SharePoint Foundation 2010) .................................................... 341 Web Analytics: esegue il monitoraggio dello stato del componente di consolidamento dei dati del report (SharePoint Foundation 2010) ............ 342 Web Analytics: verifica che quando Web Analytics è installato e in esecuzione, la registrazione dei dati di utilizzo sia abilitata nella farm (SharePoint Foundation 2010) ......................................................................... 344 Web Analytics: verifica che un'applicazione Web sia servita al massimo da un proxy dell'applicazione di servizio Web Analytics (SharePoint Foundation 2010) .................................................................................................................... 346 Web Analytics: verifica che SQL Server Service Broker sia abilitato per i database dell'area di gestione temporanea di Web Analytics (SharePoint Foundation 2010) ............................................................................................... 348 Processo timer Manutenzione InfoPath Forms Services non attivato (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 349 Verificare che l'host siti personali e i singoli siti personali si trovino in un'applicazione Web dedicata e in un dominio URL separati (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 351 Ambiti di ricerca non definiti per i siti personali (SharePoint Server 2010) ... 352 Verificare che per ogni applicazione di servizio profili utente sia configurato un host siti personali (SharePoint Server 2010) ............................................ 353 L'impostazione di validità cache massima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) ........................ 355 L'impostazione relativa alla dimensione massima dei disegni Web di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 357 L'impostazione di durata massima di ricalcolo di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni percepite dall'utente (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 359 xiv L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio può causare un problema di sicurezza (SharePoint Server 2010)..................... 361 L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) ........................ 363 L'esecuzione di tutti i database del servizio informazioni sullo stato per un'applicazione servizio informazioni sullo stato è sospesa (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 365 A un'applicazione servizio informazioni sullo stato non è associato alcun database definito (SharePoint Server 2010) .................................................. 367 Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser. Nessuna connessione del servizio informazioni sullo stato configurata (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 369 Le sessioni scadute non vengono eliminate dal database dello stato sessione di ASP.NET (SharePoint Server 2010) ........................................................... 371 Il processo timer Servizio informazioni sullo stato - Elimina sessioni scadute non è attivato (SharePoint Server 2010) ........................................................ 372 Uno o più database di ricerca per indicizzazione possono contenere indici frammentati (SharePoint Server 2010) ........................................................... 374 Uno o più database delle proprietà di ricerca contengono indici frammentati (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 377 Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 380 Il processo timer di Word Automation Services non è in esecuzione (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 382 Informazioni di riferimento sull'installazione (SharePoint Server 2010) ........ 384 Informazioni di riferimento sullo strumento da riga di comando Setup.exe (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 385 Informazioni di riferimento sulla riga di comando Psconfig (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 392 Riferimento per Config.xml (SharePoint Server 2010) .................................... 404 Comandi di Windows PowerShell (SharePoint Server 2010) ......................... 429 xv Informazioni di riferimento tecniche sulla ricerca di contenuti nell'organizzazione (SharePoint Server 2010) .............................................. 399 Connettori predefiniti (SharePoint Server 2010) ............................................... 400 Informazioni di riferimento su tipi di file e filtri IFilter (SharePoint Server 2010) .............................................................................................................................. 403 Lingue per word breaker e stemmer (SharePoint Server 2010)........................... 408 Gestione della privacy (SharePoint Server 2010) ................................................. 410 Autorizzazioni utente e livelli di autorizzazione (SharePoint Server 2010) .. 418 Tipi di database e relative descrizioni (SharePoint Server 2010) .................. 430 Language Pack (SharePoint Server 2010) ........................................................ 476 Impostazioni internazionali (SharePoint Server 2010)..................................... 479 Formato del file di input per i metadati gestiti (SharePoint Server 2010) ..... 502 Esperienza utente sui siti di sola lettura (SharePoint Server 2010) .............. 507 Informazioni di riferimento per la distribuzione tramite script (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 515 Autorizzazioni e impostazioni di sicurezza per gli account (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 521 Glossario di PerformancePoint Services ........................................................... 549 Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010) ....................................................................................................... 566 Riferimento ai processi timer (SharePoint Server 2010) ................................. 581 SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) ............... 599 Installazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 601 Disinstallazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) .................................................................................................................... 603 Manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza per SharePoint Server 2010 .................................................................................... 604 xvi Load Testing Kit (SharePoint Server 2010) ....................................................... 607 Panoramica del motore di replica dei profili utente (SharePoint Server 2010) .............................................................................................................................. 612 Panoramica del connettore Content Management Interoperability Services (CMIS) (SharePoint Server 2010) .................................................................................... 618 SharePoint Diagnostic Studio 2010 (SPDiag 3.0) (SharePoint Server 2010) .............................................................................................................................. 628 Dichiarazione di conformità per il Livello A (SharePoint Server 2010).......... 653 Dichiarazione di conformità per il Livello AA (SharePoint Server 2010) ....... 656 Impostazioni e caratteristiche di cui viene eseguito il backup dalla configurazione di una farm (SharePoint Server 2010) ................................. 659 Peoplepicker-peopleeditoronlyresolvewithinsitecollection: proprietà Stsadm (SharePoint Server 2010) ................................................................................. 663 Proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) .................. 666 Mapping delle proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) .............................................................................................................................. 670 xvii Ulteriori informazioni È stato fatto ogni sforzo per assicurare l'accuratezza di questo manuale. Il contenuto è disponibile anche online nella Libreria TechNet di Office System. In caso di problemi, è quindi possibile verificare la presenza di aggiornamenti all'indirizzo: http://technet.microsoft.com/it-it/office Se nel contenuto online non è disponibile la risposta desiderata, è possibile inviare un messaggio di posta elettronica al team Microsoft Office System and Servers all'indirizzo: [email protected] In caso di domande relative ai prodotti Microsoft Office, non al contenuto del presente manuale, eseguire una ricerca nella Guida e supporto tecnico Microsoft o nella Microsoft Knowledge Base all'indirizzo: http://support.microsoft.com xviii Informazioni di riferimento tecniche per SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Le informazioni di riferimento tecniche includono informazioni relative a Windows PowerShell per Microsoft SharePoint Server 2010 e altre informazioni utili di riferimento su impostazioni generali, sicurezza e strumenti. Contenuto della sezione: Windows PowerShell per SharePoint Server 2010 (disponibile su TechNet all'indirizzo http://technet.microsoft.com/it-it/library/93ca2966-8000-498d-853983c59ddad4d8(Office.14).aspx) Articoli della Knowledge Base su System Center Operations Manager (SharePoint Server 2010) Gestione della privacy (SharePoint Server 2010) Autorizzazioni utente e livelli di autorizzazione (SharePoint Server 2010) Tipi di database e relative descrizioni (SharePoint Server 2010) Formato del file di input per i metadati gestiti (SharePoint Server 2010) Esperienza utente sui siti di sola lettura (SharePoint Server 2010) Language Pack (SharePoint Server 2010) Informazioni di riferimento per la distribuzione tramite script (SharePoint Server 2010) Autorizzazioni e impostazioni di sicurezza per gli account (SharePoint Server 2010) SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Peoplepicker-peopleeditoronlyresolvewithinsitecollection: proprietà Stsadm (SharePoint Server 2010) Proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) Mapping delle proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) Altre risorse Strumento da riga di comando Stsadm (Office SharePoint Server) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/cc261956(office.12).aspx) 1 Articoli della Knowledge Base su System Center Operations Manager (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per il Management Pack di Microsoft SharePoint Server 2010 per Microsoft System Center Operations Manager 2007. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in SharePoint Server 2010. Articoli pertinenti della Knowledge Base su System Center Operations Manager per Project Server 2010 sono disponibili nella raccolta documenti di Project Server in Articoli della Knowledge Base su System Center Operations Manager (Project Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/d95bc95a-1ffc- 41f8-8039-33a8d68810d1(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Contenuto della sezione: Articoli della Knowledge Base su Access Services in SharePoint Server 2010 Articoli della Knowledge Base su Excel Services in SharePoint Server 2010 Articoli della Knowledge Base su InfoPath Forms Services in SharePoint Server 2010 Servizi di metadati gestiti negli articoli della Knowledge Base su SharePoint Server 2010 Articoli della Knowledge Base su PerformancePoint Services in SharePoint Server 2010 Servizi di ricerca negli articoli della Knowledge Base su SharePoint Server 2010 Articoli della Knowledge Base su Servizi Visio in SharePoint Server 2010 Il servizio di sincronizzazione dei profili utente di Windows non è in grado di connettersi a SQL Server - Evento 4 (SharePoint Server 2010) Archiviazione ULS insufficiente per la directory del registro - Evento 2150 (Prodotti SharePoint 2010) 2 Protezione da attacchi flood al registro eventi - Eventi 2158 e 2159 (Prodotti SharePoint 2010) Accesso al database di SQL Server non riuscito - Evento 3351 (Prodotti SharePoint 2010) Backup non riuscito a causa di autorizzazioni insufficienti - Evento 3353 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile connettersi a SQL Server - Evento 3355 (Prodotti SharePoint 2010) L'account del pool di applicazioni non può aggiungere account utente in Active Directory Evento 3359 (Prodotti SharePoint 2010) Unità organizzativa di Active Directory non registrata - Evento 3360 (Prodotti SharePoint 2010) Database di SQL Server pieno - Evento 3758 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile accedere al database - Evento 3760 (Prodotti SharePoint 2010) Processo di distribuzione del contenuto non riuscito - Eventi 4958, 5323, 5325 e 5335 (Prodotti SharePoint 2010) Il database del contenuto è di sola lettura - Evento 4971 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile creare siti personali - Evento 5187 (SharePoint Server 2010) Impossibile eseguire il commit delle modifiche ai profili utente - Evento 5188 (SharePoint Server 2010) Autorizzazioni insufficienti per il database di SQL Server - Evento 5214 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile scrivere nel registro di traccia - Evento 5401 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile pianificare i processi di sincronizzazione - Evento 5556 (SharePoint Server 2010) Eccezioni SQL sconosciute - Evento 5586 (Prodotti SharePoint 2010) Compilazione dei gruppi di destinatari non riuscita - Evento 5693 (SharePoint Server 2010) Sincronizzazione dei dati tra SharePoint Server e la directory non riuscita - Eventi 6000 6099 (SharePoint Server 2010) Creazione di un sito in SharePoint Foundation non riuscita - Evento 6141 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile caricare il provider di autenticazione - Evento 6143 (Prodotti SharePoint 2010) 3 Errore imprevisto nel servizio di sincronizzazione dei profili utente - Eventi 6300 - 6309 (SharePoint Server 2010) Autorizzazioni insufficienti per scrivere nella cache dei dati di configurazione - Evento 6395 (Prodotti SharePoint 2010) Aggiornamento del mapping di accesso alternativo non riuscito - Evento 6397 (Prodotti SharePoint 2010) Esecuzione del processo timer non riuscita nell'istanza del servizio - Evento 6398 (Prodotti SharePoint 2010) ULS: spazio su disco insufficiente - Evento 6457 (Prodotti SharePoint 2010) Accesso in scrittura negato per il registro - Evento 6588 (Prodotti SharePoint 2010) Accesso negato per la scrittura su disco - Evento 6589 (Prodotti SharePoint 2010) L'account del pool di applicazioni deve essere registrato come Kerberos - Evento 6590 (Prodotti SharePoint 2010) Servizio SMTP non in esecuzione - Evento 6599 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile caricare il gestore eventi - Evento 6644 (Prodotti SharePoint 2010) Autorizzazione per la raccolta Guide di prodotto - Evento 6769 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile risolvere il nome del server SMTP in uscita - Evento 6856 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile connettersi all'host SMTP - Evento 6857 (Prodotti SharePoint 2010) Errore durante la comunicazione con il server SMTP - Evento 6858 (Prodotti SharePoint 2010) Gli elenchi di SharePoint non ricevono posta elettronica - Evento 6872 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile recapitare la posta elettronica - Evento 6873 (Prodotti SharePoint 2010) Errore del ricevitore di eventi - Evento 6875 (Prodotti SharePoint 2010) Provisioning dell'istanza del servizio non riuscito - Evento 7034 (SharePoint Server 2010) Impossibile creare il processo timer di backup - Evento 7035 (Prodotti SharePoint 2010) Aggiornamento di Amministrazione centrale non riuscito - Evento 7037 (Prodotti SharePoint 2010) Servizio di archiviazione sicura: errore nelle credenziali di ricrittografia - Evento 7510 (SharePoint Server 2010) 4 Servizio di archiviazione sicura: impossibile recuperare la chiave di crittografia master Evento 7535 (SharePoint Server 2010) Servizio di archiviazione sicura: eccezione di SQL Server - Evento 7551 (SharePoint Server 2010) Eccezione imprevista del proxy di archiviazione sicura - Evento 7557 (SharePoint Server 2010) Avviso di avvio limitazione richieste - Eventi 8032 e 8062 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile recuperare endpoint - Evento 8070 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile recuperare l'elenco di applicazioni di servizio dalla farm remota - Evento 8071 (SharePoint Server 2010) Cartella registro inesistente - Evento 8074 (Prodotti SharePoint 2010) Errore nel processo timer utilizzo - Evento 8075 (Prodotti SharePoint 2010) Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione durante la connessione all'adattatore del database BDC - Evento 8080 (Prodotti SharePoint 2010) Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione di SQL Server - Evento 8086 (Prodotti SharePoint 2010) Il registro di traccia ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite - Evento 8094 (Prodotti SharePoint 2010) Il registro dei dati di utilizzo ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite Evento 8095 (Prodotti SharePoint 2010) Certificato di firma del servizio token di sicurezza mancante - Evento 8303 (Prodotti SharePoint 2010) Il servizio token di sicurezza non è in grado di firmare credenziali - Evento 8304 (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile stabilire un endpoint per le attestazioni - Evento 8305 (Prodotti SharePoint 2010) Errore del provider di attestazioni del servizio token di sicurezza - Evento 8307 (Prodotti SharePoint 2010) Servizio di amministrazione non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Server back-end non raggiungibile (SharePoint Server 2010) Frequenza elevata di errori di conversione di documenti (SharePoint Server 2010) Servizio di avvio per le conversioni di documenti non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) 5 Servizio di bilanciamento del carico per le conversioni di documenti non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Articolo della Knowledge Base ancora non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Codice in modalità sandbox in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Servizio Amministrazione SharePoint disabilitato (Prodotti SharePoint 2010) Ricerca di SharePoint Foundation 2010 non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Errore o avviso rilevato dall'analizzatore dell'integrità di SharePoint (Prodotti SharePoint 2010) Impossibile avviare il servizio Timer di SharePoint (Prodotti SharePoint 2010) Servizio Timer di SharePoint non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Accesso remoto di SQL Server disabilitato (Prodotti SharePoint 2010) Servizio di traccia non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Tempo di risposta di rendering inaccettabile (SharePoint Server 2010) Servizio di configurazione dei profili utente non avviato (SharePoint Server 2010) Servizio di sincronizzazione dei profili utente non avviato (SharePoint Server 2010) Il rendering di una pagina dell'applicazione Web richiede troppo tempo (Prodotti SharePoint 2010) Applicazione Web non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Sito Web non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) 6 Articoli della Knowledge Base su Access Services in SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per Access Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in Access Services. Contenuto della sezione: Access Services: accesso al database di configurazione non riuscito - Evento 1 (SharePoint Server 2010) Impossibile creare la cache della sessione di Access Services - Evento 11 (SharePoint Server 2010) Memoria insufficiente in Access Services - Evento 16 (SharePoint Server 2010) Impossibile caricare la libreria dei calcoli in Access Services - Evento 17 (SharePoint Server 2010) Errore di input/output del modello di Access Services - Evento 21 (SharePoint Server 2010) Access: impossibile contattare Access Services - Eventi 24, 25 e 26 (SharePoint Server 2010) Access Data Services non è più disponibile - Evento 28 (SharePoint Server 2010) Server di Access Services non disponibile - Evento 29 (SharePoint Server 2010) 7 Access Services: accesso al database di configurazione non riuscito - Evento 1 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Accesso al database di configurazione non riuscito ID evento: 1 Riepilogo: le impostazioni di Access Services in Microsoft SharePoint Server 2010 vengono archiviate nel database di configurazione di Microsoft SharePoint Server 2010. Un componente server back-end o front-end Web di Access Services non è in grado di leggere le impostazioni correlate nel database di configurazione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Access Services in SharePoint non viene avviato. Access Services non è in grado di creare le applicazioni di Access Services. Gli utenti non possono visualizzare le applicazioni nei browser o il servizio risulta non disponibile per altri motivi. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 1 Descrizione: Access Services: eccezione imprevista durante il tentativo di accesso a <nome database di configurazione>. Errore = <messaggio eccezione> Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 32 Descrizione: Impossibile ottenere informazioni sulla configurazione. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 33 Descrizione: Impossibile ottenere un'istanza del servizio Web Access. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 34 Descrizione: Nessuna applicazione associata al proxy <nome del proxy di Access Services>. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 35 Descrizione: Nessun contesto di servizio SharePoint. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 36 Descrizione: Nessun proxy di applicazione Access Services. 8 Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Nel database di configurazione si è verificato un errore. Sono state modificate le autorizzazioni per l'account che esegue il pool di applicazioni eseguito da Access Services. Access Services non è quindi più in grado di accedere al database di configurazione di SharePoint Server 2010. Il proxy front-end per Access Services è stato eliminato. Per Access Services non è impostato alcun proxy front-end per impostazione predefinita. Durante il provisioning del servizio si è verificato un errore imprevisto. Soluzione per ID evento 1 e 32: concedere le autorizzazioni corrette all'account di accesso al database Per risolvere il problema, è sufficiente individuare il nome dell'account di accesso al database, aggiungerlo in Microsoft SQL Server 2008 e quindi verificare che l'account disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server 2008. Nota: Per eseguire le attività seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Per individuare l'account di accesso al database: 1. Nella sezione Sicurezza del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Configura account di servizio. 2. Nell'elenco a discesa disponibile nella parte superiore della sezione Gestione credenziali della pagina Account di servizio selezionare il pool di applicazioni che esegue Access Services. Dopo la selezione, il nome dell'applicazione di Access Services viene aggiunto nella casella di testo, ad esempio Tipo - Access Data Services. 3. Prendere nota dell'account selezionato nell'elenco a discesa Selezionare un account per il componente. Per aggiungere l'account del database in SQL Server 2008: 1. Connettersi al computer che esegue SQL Server 2008 utilizzando un account con autorizzazioni di amministratore. 2. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo Sicurezza e quindi fare clic sul nodo Account di accesso. Il nome dell'account di accesso al database indica che si tratta di un account di accesso di SQL. 9 3. Se l'account esiste, espandere il nodo Database, il nodo del database di configurazione, il nodo Sicurezza e quindi il nodo Ruoli. 4. Espandere il nodo Ruoli del database e fare doppio clic sul ruolo db_reader. 5. Nella finestra di dialogo Proprietà ruolo database verificare se l'account di accesso al database è incluso nell'elenco Membri del ruolo. Se l'account non è presente nell'elenco fare clic su Aggiungi. Per verificare che l'account disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server: 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Prodotti Microsoft SharePoint 2010 e quindi Shell di gestione SharePoint 2010. Verrà visualizzata una finestra del prompt dei comandi. 2. Digitare il comando di Windows PowerShell Get-SPAccessServiceApplication"<nome del servizio di accesso>" | format-table. 3. Questo comando consente di recuperare l'applicazione di Access Services e visualizzare i valori di alcune impostazioni. Tali valori vengono letti dal database di configurazione. Verificare che sia presente un proxy predefinito per Access Services 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella pagina Gestione applicazioni fare clic su Configura associazioni applicazione di servizio in Applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Associazioni applicazione di servizio fare clic sul proxy presente nella colonna Gruppo proxy applicazioni relativa all'applicazione Web. 4. Nella finestra di dialogo Configura associazioni applicazione di servizio verificare che la casella AccessDataServiceInstance - Proxy applicazione servizio Web Access Services sia selezionata e fare clic su OK. 5. Se la casella AccessDataServiceInstance - Proxy applicazione servizio Web Access Services non è presente, è necessario rieseguire il provisioning di Access Services nel server. Rieseguire il provisioning di Access Services 1. Se nella farm è presente una sola applicazione di Access Services, è consigliabile rimuoverla prima di eseguire il provisioning di una nuova applicazione. In questo modo tutti i proxy verranno puliti correttamente. Per rimuovere un'applicazione di Access Services esistente: a) Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. b) Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 10 c) Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio evidenziare Applicazione servizio Web Access Services e fare clic su Elimina sulla barra multifunzione. Importante: Non selezionare la casella di controllo Elimina dati associati alle applicazioni di servizio. Nella finestra di dialogo Elimina applicazione di servizio fare clic su OK. 2. Aggiungere una nuova applicazione di Access Services al server: a) Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. b) Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. c) Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio fare clic su Nuova sulla barra multifunzione e selezionare Access Services. d) Nella finestra di dialogo Crea nuova applicazione di Access Services, in Nome, digitare il nome dell'applicazione di Access Services. Tale nome deve essere univoco tra tutte le applicazioni di Access Services. e) In Pool di applicazioni selezionare un pool di applicazioni esistente o crearne uno nuovo e scegliere un account per l'esecuzione del pool di applicazioni. f) Fare clic su OK. 11 Impossibile creare la cache della sessione di Access Services - Evento 11 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile creare la cache della sessione di Access Services ID evento: 11 Riepilogo: i risultati delle query di Access Services in Microsoft SharePoint Server 2010 vengono mantenuti in una sessione nel computer server back-end di Access Services. Il problema in questo caso è che nel computer server di Access Services non è stata creata una sessione per la memorizzazione nella cache dei risultati delle query. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I dati delle applicazioni di Access Services eseguite nel server non vengono visualizzati nei moduli, nei report o nella visualizzazione tabella. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 11 Descrizione: Access Services: impossibile creare una cache per la sessione per l'applicazione <nome applicazione>. Messaggio eccezione: <messaggio eccezione> Causa: il computer server di Access Services in SharePoint non è stabile. Soluzione: riavviare il computer di Access Services Riavviare il computer di Access Services per liberare memoria e tornare a uno stato valido. 12 Memoria insufficiente in Access Services Evento 16 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Memoria insufficiente in Access Services ID evento: 16 Riepilogo: il computer di Access Services in Microsoft SharePoint Server 2010 gestisce sessioni contenenti i risultati della cache delle query ed esegue altre operazioni che utilizzano un'elevata quantità di memoria. La memoria del computer server di Access Services è insufficiente o esaurita. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Timeout o tempi di risposta estremamente lunghi delle applicazioni di Access nel Web browser. Impossibilità per gli utenti di caricare o visualizzare le proprie applicazioni di Access Services nel browser. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 16 Memoria esaurita per il dispositivo ADS <nome computer>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: 1. La quantità di memoria utilizzata da Access Services in SharePoint nel server back-end è aumentata in modo eccessivo. 2. Il traffico verso il computer server di Access Services è eccessivo e il computer non è in grado di gestire un numero tanto elevato di utenti. Soluzione: riavviare Access Services 1. Valutare se il numero di computer server di Access Services nella farm è sufficiente per supportare il numero di utenti della distribuzione. L'aggiunta di computer di Access Services nella farm riduce la quantità di traffico e i requisiti di memoria per ogni singolo computer di Access Services. 2. Utilizzare il sito Web Amministrazione centrale SharePoint per modificare l'impostazione Quantità massima memoria sessione per Access Services impostando un valore inferiore. 13 a) Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Applicazioni di servizio fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. Si noti che nella colonna Tipo per le applicazioni di Access Services viene visualizzato Applicazione servizio Web Access Services. b) Nella colonna Nome fare clic sull'applicazione di Access Services per cui la memoria è insufficiente. c) Nella pagina Gestisci Access Services digitare un valore inferiore per Quantità massima memoria sessione nella sezione Gestione sessioni e quindi fare clic su OK. 3. Riavviare il computer di Access Services per liberare memoria e tornare a uno stato valido. 14 Impossibile caricare la libreria dei calcoli in Access Services - Evento 17 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile caricare la libreria dei calcoli in Access Services ID evento: 17 Riepilogo: in Access Services in Microsoft SharePoint Server 2010, la memorizzazione nella cache di query e informazioni sulla sessione dipende da un file DLL critico, ascalc.dll. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Access Services non è in grado di avviare o creare applicazioni di Access Services. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 17 Descrizione: Impossibile caricare ASCalc.dll <percorso file> Causa: il file ascalc.dll è danneggiato o non è presente sul disco. Soluzione: ripristinare l'installazione 1. Eseguire il programma di installazione di Microsoft SharePoint Server 2010 e selezionare l'opzione per il ripristino dell'installazione. 2. Completare tutti i processi necessari dell'installazione guidata. 15 Errore di input/output del modello di Access Services - Evento 21 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore di input/output del modello di Access Services ID evento: 21 Riepilogo: Access Services in Microsoft SharePoint Server 2010 consente di creare siti Web che sono una rappresentazione delle applicazioni di Access Services in SharePoint nel server. Access Services ha tentato di creare un'applicazione di Access Services nel Web, ma è stato rilevato un errore durante la lettura del file di modello utilizzato per la creazione del sito. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non possono creare un nuovo sito da un modello di Access Services specificato. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 21 Descrizione: Access Services: errore di lettura di un file durante la creazione del sito. File in cui si è verificato l'errore: <percorso file>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: 1. Il file modello di Access Services è danneggiato. 2. Il file modello di Access Services risulta mancante. Soluzione: reinstallare il modello definito dall'utente Installare i modelli di Access Services personalizzati nel computer server di Microsoft SharePoint Server 2010 in cui è installato Access Services. Soluzione: reinstallare i modelli inclusi in Access Services Eseguire il programma di installazione di SharePoint Server 2010 e ripristinare l'installazione di Access Services. 16 Access: impossibile contattare Access Services - Eventi 24, 25 e 26 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile contattare Access Services ID evento: 24, 25, 26 Riepilogo: l'applicazione Web front-end ha effettuato una richiesta a uno specifico computer server back-end di Access Services in Microsoft SharePoint Server 2010 e si è verificata un'eccezione imprevista. Ciò può indicare un problema intermittente o un problema di un computer server specifico. In questi casi l'applicazione Web front-end tenta di bilanciare il carico in un computer server back-end diverso. Il computer server di Access Services deve eseguire le query e gestire lo stato della cache per tali query. Sintomi: Nel registro eventi può essere visualizzato il messaggio seguente: ID evento: 24 Descrizione: Errore di comunicazione con l'eccezione di Access Data Services: <descrizione eccezione> [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Nel registro eventi può essere visualizzato il messaggio seguente: ID evento: 25. Descrizione: Errore di comunicazione con l'eccezione di Access Data Services: <descrizione eccezione> [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Nel registro eventi può essere visualizzato il messaggio seguente: ID evento: 26. Descrizione: Impossibile raggiungere Access Data Services. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: il computer server di Access Services in SharePoint si trova in uno stato instabile e potrebbe essere necessario riavviarlo. Si è verificato un errore intermittente nel front-end Web durante il tentativo di contattare il server di Access Data Services. Il server di Access Data Services specifico si trova in uno stato non valido e potrebbe essere necessario riavviarlo. 17 Riavviare il server di Access Data Services 1. Prima di riavviare, verificare che il problema si verifichi spesso. Potrebbe trattarsi di un problema intermittente che viene risolto automaticamente. 2. Riavviare il server di Access Data Services. 3. Se il problema persiste e non viene corretto riavviando il server, verificare che l'hardware del server funzioni correttamente. Se non si tratta di un problema di questo tipo, reinstallare Access Services nel server e aggiungere di nuovo il server alla farm. 18 Access Data Services non è più disponibile Evento 28 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Access Data Services non è più disponibile ID evento: 28 Riepilogo: l'applicazione di Access front-end ha inviato una richiesta a un computer server di Access Services specifico, ma è stata generata un'eccezione imprevista. Ciò può indicare un problema intermittente o un problema con il computer server. In questi casi l'applicazione di Access front-end tenta di bilanciare il carico in un computer server diverso. Il computer server di Access Services è necessario per eseguire query su dati che vengono in genere utilizzati nei report di Access Services. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le applicazioni di Access Services non sono in grado di aggiornare i dati. Le applicazioni di Access Services non vengono caricate o visualizzate correttamente. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 28 Descrizione: Access Data Services non è più disponibile. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Si è verificato un errore intermittente nell'applicazione di Access front-end durante l'invio di una richiesta al computer server di Access Services. Il computer server di Access Services specifico si trova in uno stato non valido e deve essere riavviato. Si sono verificati problemi di rete che impediscono al server in cui viene eseguita l'applicazione di Access front-end di contattare il computer server di Access Services. Soluzione: riavviare il server 1. Prima di riavviare il computer server di Access Services, controllare nei report di System Center Operations Manager la frequenza con cui si verifica il problema. Se il problema si verifica a intermittenza e viene risolto automaticamente, non riavviare il computer server, a meno che i sintomi sopra riportati non persistano. 19 2. Riavviare il computer server di Access Services. 3. Se il problema si verifica spesso e il riavvio del computer server non corregge l'errore, verificare che il computer server funzioni correttamente. Potrebbe essere necessario reinstallare Microsoft SharePoint Server nel computer server e aggiungere il computer alla farm di SharePoint. 20 Server di Access Services non disponibile Evento 29 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Server di Access Services non disponibile ID evento: 29 Riepilogo: un computer con applicazioni Access front-end non è in grado di individuare o inviare richieste a qualsiasi computer server che esegue Access Services. Il computer server di Access Services è necessario per eseguire query su dati che vengono in genere utilizzati nei report di Access Services. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Access Services non esegue il rendering di alcun dato nelle maschere, nei report o in qualsiasi altra visualizzazione di un'applicazione Access nel browser. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 29 Descrizione: Nessuna istanza di Access Data Services disponibile nella farm. [Utente: <nome utente>]. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il computer server di Access Services non è in esecuzione. Access Services non è stato avviato nel computer server. Il proxy utilizzato dall'applicazione Access front-end non è il membro predefinito del gruppo di proxy predefinito per Access Services. Soluzione: verificare che Access Services sia in esecuzione nel server 1. Nella sezione Impostazioni di sistema della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci server della farm. 2. Selezionare il computer server che ospita il servizio database di Access. 3. Nella pagina relativa ai servizi nel server controllare se per Access Services è indicato Avviato nella colonna Stato. In caso negativo, fare clic su Avvia nella colonna Azione. Soluzione: verificare che il proxy dell'applicazione di servizio sia il membro predefinito per Access Services 21 1. Sulla barra di avvio veloce della home page Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestione applicazioni. Nella sezione Applicazioni di servizio fare clic su Configura associazioni applicazione di servizio. 2. Nella pagina Associazioni applicazione di servizio fare clic sul nome del gruppo di proxy nella colonna Gruppo proxy applicazioni relativa all'applicazione Access front-end. Il nome predefinito per il gruppo di proxy è predefinito. 3. Nella finestra di dialogo Configura associazioni applicazione di servizio accertarsi che la casella di controllo relativa al proxy di Access Services sia selezionata. Se sono presenti più proxy dell'applicazione Access Services oppure la parola [predefinito] non è presente dopo il nome del proxy che si desidera utilizzare, selezionare la casella di controllo e quindi fare clic su [imposta come predefinito]. 4. Fare clic su OK. 22 Articoli della Knowledge Base su Excel Services in SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per l'applicazione Excel Services. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi nell'applicazione Excel Services. Contenuto della sezione: Tentativo non autorizzato di accedere a una sessione di Excel - Evento 2011 (SharePoint Server 2010) Errore interno dell'applicazione Excel Services - Evento 2026 (SharePoint Server 2010) Salvataggio dell'applicazione Excel Services non riuscito - Evento 3348 (SharePoint Server 2010) Errore imprevisto della cartella di lavoro per l'applicazione Excel Services - Evento 5225 (SharePoint Server 2010) Impossibile creare la cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel - Evento 5226 (SharePoint Server 2010) Impossibile stabilire una connessione con l'applicazione Excel Services - Eventi 5231 e 5233 (SharePoint Server 2010) Errore durante la comunicazione con l'applicazione Excel Services - Eventi 5231, 5239 e 5240 (SharePoint Server 2010) Applicazione Excel Services non disponibile - Evento 5234 (SharePoint Server 2010) Excel: impossibile delegare le credenziali - Evento 5243 (http://technet.microsoft.com/it- it/library/dfa6bafd-7ea9-4542-8222-84285a52079c(Office.14).aspx) Applicazione Excel Services: accesso al database di configurazione non riuscito - Evento 5244 (SharePoint Server 2010) È stato superato il valore massimo di memoria configurato per l'applicazione Excel Services - Evento 5255 (SharePoint Server 2010) Allocazione di memoria per l'applicazione Excel Services non riuscita - Evento 5256 (SharePoint Server 2010) 23 L'applicazione Excel Services non è in esecuzione in locale - Evento 5271 (SharePoint Server 2010) Metodo di accesso ai file configurato in Excel non valido - Evento 5557 (SharePoint Server 2010) Eccezione di una funzione definita dall'utente nell'applicazione Excel Services - Evento 6467 (SharePoint Server 2010) File modello localizzato dell'applicazione Excel Services non trovato - Evento 7924 (SharePoint Server 2010) File modello dell'applicazione Excel Services mancante - Evento 7925 (SharePoint Server 2010) Violazione di accesso null dell'applicazione Excel Services - Evento 7926 (SharePoint Server 2010) Violazione di accesso non null dell'applicazione Excel Services - Evento 7927 (SharePoint Server 2010) Matrice dell'applicazione Excel Services fuori intervallo - Evento 7928 (SharePoint Server 2010) Cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel piena (SharePoint Server 2010) 24 Tentativo non autorizzato di accedere a una sessione di Excel - Evento 2011 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Tentativo non autorizzato di accedere a una sessione di Excel ID evento: 2011 Riepilogo: l'applicazione Excel Services mantiene sessioni utente individuali. Nelle sessioni viene memorizzato lo stato relativo ai calcoli delle cartelle di lavoro, ai parametri impostati dagli utenti, alle interazioni degli utenti con le cartelle di lavoro dinamiche e ai dati restituiti da un'origine dati in seguito a un'operazione di aggiornamento dei dati. Le sessioni vengono mantenute per utente per cartella di lavoro e possono contenere dati e informazioni personali. Le sessioni sono disponibili solo per l'utente che ha avviato la sessione. Il problema in questo caso è che un utente ha tentato di accedere ai dati di una sessione avviata da un altro utente. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: L'utente che ha tentato di accedere a una sessione avviata da un altro utente non può visualizzare la cartella di lavoro. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 2011 Descrizione: Tentativo non autorizzato di accedere alla sessione da parte dell'utente <nome utente>. La sessione apparteneva all'utente <nome dell'utente che ha avviato la sessione> [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: un utente che non ha avviato la sessione ha tentato di richiedere dati della sessione. 25 Errore interno dell'applicazione Excel Services - Evento 2026 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore interno dell'applicazione Excel Services ID evento: 2026 Riepilogo: il server dell'applicazione Excel Services viene utilizzato per caricare, aggiornare e ricalcolare le cartelle di lavoro, nonché per mantenere lo stato delle sessioni utente. Nel server dell'applicazione Excel Services è stato riscontrato un errore interno imprevisto. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Alcune sessioni utente vengono interrotte e le cartelle di lavoro nel browser potrebbero non rispondere. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 2026 Descrizione: Errore interno. <messaggio errore>. Causa: nel server dell'applicazione Excel Services si è verificato un errore imprevisto. Soluzione: riavviare il computer server L'applicazione Excel Services tenterà di risolvere automaticamente il problema riavviando il servizio. Se viene attivato il monitoraggio di System Center Operations Manager per questo evento, significa che l'evento si è verificato ripetutamente. Per risolvere il problema, riavviare il server che esegue l'applicazione Excel Services. 26 Salvataggio dell'applicazione Excel Services non riuscito - Evento 3348 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Salvataggio dell'applicazione Excel Services non riuscito ID evento: 3348 Riepilogo: il server dell'applicazione Excel Services viene utilizzato per caricare, aggiornare e ricalcolare le cartelle di lavoro, nonché per mantenere lo stato delle sessioni utente. Il server dell'applicazione Excel Services non è stato in grado di salvare un file di cartella di lavoro. Potrebbe non essere possibile salvare le modifiche apportate alle cartelle di lavoro. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Potrebbe essere visualizzato un messaggio di errore per informare gli utenti che non è possibile salvare le modifiche apportate alle cartelle di lavoro nel browser. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3348 Descrizione: Salvataggio di <URL cartella di lavoro> non riuscito durante l'operazione. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Le autorizzazioni dell'utente per la modifica o il salvataggio di file sono state revocate durante il salvataggio della cartella di lavoro. Il database del contenuto non è disponibile e pertanto non è stato possibile accedervi. 27 Errore imprevisto della cartella di lavoro per l'applicazione Excel Services - Evento 5225 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore imprevisto della cartella di lavoro per l'applicazione Excel Services ID evento: 5225 Riepilogo: il server dell'applicazione Excel Services viene utilizzato per caricare, aggiornare e ricalcolare le cartelle di lavoro, nonché per mantenere lo stato delle sessioni utente. Si è verificato un problema imprevisto nel server per l'applicazione Excel Services e una sessione di cartella di lavoro è stata terminata. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le sessioni utente vengono eliminate nell'applicazione Excel Services. La cartella di lavoro nel browser non risponde più o viene visualizzato un messaggio di errore. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5225 Descrizione: Errore grave imprevisto durante l'esecuzione di <URL cartella di lavoro> La cartella di lavoro verrà scaricata dal server per l'applicazione Excel Services. Se l'errore si ripresenta, è consigliabile che un amministratore verifichi il contenuto del file. Causa: nel server dell'applicazione Excel Services è stata caricata una cartella di lavoro danneggiata. Nota: Per eseguire la procedura seguente, sono necessarie le autorizzazioni di amministratore. Soluzione: rimuovere il file danneggiato 1. Individuare nel registro eventi il percorso del file indicato nell'evento con ID 5225. 28 2. Utilizzare il percorso per individuare il file nel disco oppure nell'elenco delle cartelle di lavoro in SharePoint. 3. Eliminare il file. Soluzione: riavviare il computer server dell'applicazione Excel Services Se il problema persiste o si verifica per vari file o per file che in precedenza venivano caricati senza problemi, riavviare il computer server dell'applicazione Excel Services. 29 Impossibile creare la cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel - Evento 5226 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile creare la cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel ID evento: 5226 Riepilogo: le cartelle di lavoro caricate nell'applicazione Excel Services vengono salvate in una cache temporanea su disco. In questo caso, non è possibile creare una cache su disco per le cartelle di lavoro nel computer server dell'applicazione Excel Services. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: L'applicazione Excel Services non viene avviata. Il provisioning del servizio non viene eseguito. Non è possibile caricare cartelle di lavoro. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5226 Descrizione: Impossibile creare la cache delle cartelle di lavoro o accedervi in <percorso cache su disco>. L'applicazione Excel Services non è in grado di funzionare senza una cache delle cartelle di lavoro. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: 1. L'account con cui viene eseguito il pool di applicazioni che include l'applicazione Excel Services potrebbe non disporre delle autorizzazioni per creare una directory nel computer server dell'applicazione Excel Services. 2. È possibile che il disco rigido del computer server dell'applicazione Excel Services abbia problemi o sia pieno. Soluzione: verificare che il computer server funzioni e che disponga di spazio sufficiente su disco 30 Verificare che il computer in cui viene eseguito il server dell'applicazione Excel Services funzioni correttamente e che contenga spazio sufficiente su disco. Il messaggio per l'ID evento 5226 identifica il disco utilizzato dal server dell'applicazione Excel Services. Soluzione: verificare che l'account con cui viene eseguita l'applicazione Excel Services sia in grado di creare una cartella Temp Verificare che l'account con cui viene eseguita l'applicazione Excel Services disponga delle autorizzazioni per creare una cartella Temp nel computer server. Eliminare la cartella Temp esistente in modo che il servizio ne possa creare una nuova. Utilizzare la procedura seguente per identificare l'account con cui viene eseguito il pool di applicazioni che include l'applicazione Excel Services. Per identificare l'account del pool di applicazioni: 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Prodotti Microsoft SharePoint 2010 e quindi Shell di gestione SharePoint 2010. 2. Al prompt dei comandi digitare il nome del cmdlet di Windows PowerShell GetSPExcelServiceApplication per ottenere il nome del pool di applicazioni. Si noti il valore della proprietà ApplicationPool restituita da questo cmdlet. 3. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Strumenti di amministrazione e quindi Gestione Internet Information Services (IIS). 4. Nel riquadro Connessioni espandere il nodo server e quindi fare clic su Pool di applicazioni. 5. Nella Visualizzazione funzionalità del riquadro di lettura, prendere nota dell'account per il pool di applicazioni identificato, indicato nella colonna Identità. Soluzione: verificare le autorizzazioni nel percorso della cache delle cartelle di lavoro Verificare che l'account con cui viene eseguito il pool di applicazioni che include l'applicazione Excel Services disponga delle autorizzazioni per creare una directory nel computer server dell'applicazione Excel Services. Iniziare identificando il percorso della cache delle cartelle di lavoro. Per identificare il percorso della cache delle cartelle di lavoro: 1. Nella sezione Gestione applicazioni del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestisci applicazioni di servizio e quindi, nella colonna Nome, fare clic sul nome dell'applicazione Excel Services in cui si è verificato il problema. 2. Nella pagina per la gestione dell'applicazione Excel Services fare clic su Impostazioni globali e nella sezione Cache cartelle di lavoro prendere nota del percorso della cache delle cartelle di lavoro nella casella di testo Posizione cache cartelle di lavoro. 3. Se la casella Posizione cache cartelle di lavoro è vuota, l'applicazione Excel Services utilizza il percorso predefinito, ovvero %windir%\temp. 31 Per verificare le autorizzazioni per il percorso della cache delle cartelle di lavoro 1. Passare alla directory padre del percorso della cache delle cartelle di lavoro. Il percorso predefinito è <unità sistema operativo>:\windows\temp. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella e scegliere Proprietà. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Proprietà. 3. Verificare che nell'elenco Utenti e gruppi della scheda Sicurezza sia presente l'account con cui viene eseguito il pool di applicazioni che include l'applicazione Excel Services. Si noti che l'account può essere un membro di un gruppo di questo elenco. 4. Se l'account del pool di applicazioni non è presente nell'elenco, fare clic su Modifica e quindi su Aggiungi. 5. Digitare il nome dell'account e fare clic su OK. 6. Nella scheda Sicurezza della finestra di dialogo Proprietà fare clic su Avanzate. 7. Nella finestra di dialogo Impostazioni di sicurezza avanzate selezionare il nome dell'account e quindi fare clic su Modifica. 8. Nella finestra di dialogo Impostazioni avanzate di sicurezza per <nome cartella> verificare che l'account sia selezionato e quindi fare clic su Modifica. 9. Nella finestra di dialogo Voci di autorizzazione per <nome cartella> verificare che tutte le caselle di controllo relative alle autorizzazioni per cui impostare l'opzione Consenti siano selezionate e che tutte le caselle di controllo per cui impostare Nega siano deselezionate. 10. Fare clic su OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Soluzione: eliminare le cartelle dell'applicazione Excel Services precedenti nella directory della cache delle cartelle di lavoro, in modo che sia possibile ricreare la cache 1. Passare alla directory padre della cache delle cartelle di lavoro. Il percorso predefinito è <unità sistema operativo>:\windows\temp. 2. Se la directory include una cartella dell'applicazione Excel Services, eliminarla. Soluzione: eseguire un'operazione iisreset per riavviare il servizio Nel computer fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare iisreset nella casella di testo Apri e fare clic su OK. 32 Impossibile stabilire una connessione con l'applicazione Excel Services - Eventi 5231 e 5233 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile stabilire una connessione con l'applicazione Excel Services ID evento: 5231 e 5233 Riepilogo: è stata inviata una richiesta dell'applicazione Web front-end a un server specifico dell'applicazione Excel Services, ma non è stato possibile contattare il computer server. In questo caso il front-end Web tenta di bilanciare il carico in un server dell'applicazione Excel Services diverso, se disponibile. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile caricare cartelle di lavoro. Le cartelle di lavoro vengono caricate in ritardo. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5231 Descrizione: Istanza di Servizi di calcolo Excel <URL del server> non più disponibile. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Nel registro eventi può essere visualizzato il messaggio seguente: ID evento: 5233 Descrizione: Istanza di Servizi di calcolo Excel <URL del server> non più disponibile. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il computer server dell'applicazione Excel Services è spento o non in rete. Il computer server dell'applicazione Excel Services presenta dei problemi e non è disponibile. Verificare che il server sia avviato e in grado di connettersi alla rete. 1. Verificare che il server che esegue l'applicazione Excel Services sia acceso e in esecuzione. 2. Verificare che il server che esegue l'applicazione Excel Services sia in grado di connettersi alla rete e che sia possibile connettersi al server da un altro computer della rete. 33 3. Se il server viene avviato ed è in grado di connettersi alla rete ma il problema non si risolve, reinstallare l'applicazione Excel Services e aggiungere di nuovo il server alla farm. 34 Errore durante la comunicazione con l'applicazione Excel Services - Eventi 5231, 5239 e 5240 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore durante la comunicazione con l'applicazione Excel Services ID evento: 5231, 5239 e 5240 Riepilogo: è stata effettuata una richiesta dell'applicazione Web front-end a un server specifico dell'applicazione Excel Services, ma è stata generata un'eccezione imprevista. Questo errore potrebbe indicare un problema intermittente oppure un problema relativo al computer server specifico. In tal caso, il front-end Web tenta di bilanciare il carico in un computer server. Il server dell'applicazione Excel Services è necessario per il caricamento delle cartelle di lavoro e per il mantenimento dello stato della sessione per tali cartelle di lavoro. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le cartelle di lavoro vengono caricate in ritardo. Non è possibile caricare cartelle di lavoro. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5231 Descrizione: Impossibile raggiungere l'istanza di Servizi di calcolo Excel <URL del computer> [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5239 Descrizione: Errore di comunicazione con l'istanza di Servizi di calcolo Excel <URL del computer>: <messaggio eccezione> [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5240 Descrizione: Errore di comunicazione con l'istanza di Servizi di calcolo Excel <URL del computer>: <messaggio eccezione> [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: il computer server dell'applicazione Excel Services si trova in uno stato non valido e può essere necessario riavviarlo. Riavviare il server 35 1. Prima di riavviare il server, controllare la frequenza con cui si verifica il problema. Potrebbe trattarsi di un problema intermittente che si risolve automaticamente senza richiedere il riavvio del server. 2. Se il problema si verifica frequentemente, riavviare il server che esegue l'applicazione Excel Services. 3. Se il problema continua a verificarsi frequentemente e non si risolve riavviando il server, verificare il corretto funzionamento dell'hardware del server oppure reinstallare l'applicazione Excel Services e aggiungere di nuovo il server alla server farm. 36 Applicazione Excel Services non disponibile - Evento 5234 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Applicazione Excel Services non disponibile ID evento: 5234 Riepilogo: un computer con applicazioni Web front-end non è in grado di individuare e inviare richieste al server dell'applicazione Excel Services. Il computer server dell'applicazione Excel Services è necessario per caricare le cartelle di lavoro. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le cartelle di lavoro non vengono caricate nel server dell'applicazione Excel Services. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5234 Descrizione: Nessuna istanza di Servizi di calcolo Excel disponibile nella farm. [Utente: <nome utente>]. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: È possibile che il computer server dell'applicazione Excel Services non sia in esecuzione. È possibile che l'applicazione Excel Services non sia stata avviata nel computer server. Il proxy utilizzato dal server Web front-end potrebbe non essere il membro predefinito del gruppo di proxy predefinito per l'applicazione Excel Services. Soluzione: verificare che l'istanza dell'applicazione di servizio sia in esecuzione nel computer 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni di sistema. 2. Fare clic su Gestisci server della farm. 3. Per ogni server in cui si desidera eseguire l'applicazione Excel Services, selezionare il nome del server. 4. Nella pagina relativa ai servizi nel server, se per Servizi di calcolo Excel non è indicato Avviato nella colonna Stato, fare clic su Avvia nella colonna Azione. Soluzione: riavviare il server dell'applicazione Excel Services Riavviare il computer server dell'applicazione Excel Services. 37 Soluzione: verificare che il proxy dell'applicazione di servizio sia il membro predefinito per l'applicazione Excel Services 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Applicazioni di servizio, fare clic su Configura associazioni applicazione di servizio. 2. Nella pagina Associazioni applicazione di servizio fare clic sul nome del gruppo di proxy nella colonna Gruppo proxy applicazioni relativa all'applicazione Web. Il nome predefinito per il gruppo di proxy è predefinito. 3. Nella finestra di dialogo Configura associazioni applicazione di servizio, verificare che la casella di controllo relativa al proxy dell'applicazione Excel Services sia selezionata. Se sono presenti più proxy dell'applicazione Excel Services oppure la parola [predefinito] non è presente dopo il nome del proxy che si desidera utilizzare, selezionare la casella di controllo e quindi fare clic su [imposta come predefinito]. 4. Fare clic su OK. 38 Applicazione Excel Services: accesso al database di configurazione non riuscito Evento 5244 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Accesso al database di configurazione dell'applicazione Excel Services non riuscito ID evento: 5244 Riepilogo: il server applicazioni per l'applicazione Excel Services non è in grado di accedere al database di configurazione e potrebbe non essere in grado di leggere o salvare alcuna impostazione. Tutte le impostazioni per l'applicazione Excel Services sono archiviate nel database di configurazione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: L'applicazione Excel Services non è in grado di eseguire il provisioning. L'applicazione Excel Services non viene avviata. L'applicazione Excel Services viene interrotta e le cartelle di lavoro dell'utente non vengono caricate. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5244 Descrizione: Errore imprevisto durante il tentativo di accesso alle impostazioni del servizio nel database di configurazione di SharePoint. Verificare che il proxy per questa applicazione di servizio sia un membro del gruppo di proxy predefinito per l'applicazione Web attiva. Errore = <errore restituito da SharePoint>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Nota: Per eseguire l'attività seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm 39 di SharePoint. 1. Il database di configurazione è offline o non è disponibile. 2. Sono state modificate le autorizzazioni per il database di configurazione oppure per l'account del pool di applicazioni in cui l'applicazione Excel Services è in esecuzione e l'applicazione Excel Services non dispone più delle autorizzazioni per accedere al database di configurazione. Soluzione: concedere le autorizzazioni corrette all'account di accesso al database Per individuare l'account di accesso al database: 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione fare clic su Sicurezza e quindi nella sezione Sicurezza generale fare clic su Configura account di servizio. 2. Nell'elenco a discesa della sezione Gestione credenziali della pagina Account di servizio selezionare l'opzione Pool di applicazioni di servizio per il pool di applicazioni che esegue l'applicazione Excel Services. Dopo la selezione di questa opzione, il nome dell'applicazione Excel Services verrà visualizzato nella casella di riepilogo disponibile sotto l'elenco a discesa, ad esempio Applicazione Excel Services. 3. Prendere nota dell'account selezionato nell'elenco Selezionare un account per il componente e fare clic su OK. Per verificare che l'account disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server: 1. Connettersi al computer che esegue SQL Server utilizzando un account con autorizzazioni di amministratore. 2. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo Sicurezza e quindi fare clic sul nodo Account di accesso. Il nome dell'account di accesso al database indica che si tratta di un account di accesso di SQL, ad esempio ##MS_PolicyTsqlExecutionLogin##. 3. Se l'account esiste, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti espandere il nodo Database, espandere il nodo del database di configurazione (ad esempio, WSS_Config), espandere il nodo Sicurezza e quindi fare clic su Ruoli. 4. Espandere il nodo Ruoli del database, fare clic con il pulsante destro su db_owner e quindi scegliere Proprietà. 5. Nella finestra di dialogo Proprietà ruolo database verificare se l'account di accesso al database è incluso nell'elenco Membri del ruolo. Se l'account non è presente nell'elenco fare clic su Aggiungi. Per verificare che l'applicazione Excel Services sia in grado di leggere il database di configurazione 40 1. Nel computer fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Prodotti Microsoft SharePoint 2010 e quindi Shell di gestione SharePoint 2010. 2. Al prompt dei comandi digitare il nome del cmdlet di Windows PowerShell GetSPExcelServiceApplication per ottenere le impostazioni dell'applicazione Excel Services specificata. Tali impostazioni vengono lette dal database di configurazione. 41 È stato superato il valore massimo di memoria configurato per l'applicazione Excel Services - Evento 5255 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: È stato superato il valore massimo di memoria configurato per l'applicazione Excel Services ID evento: 5255 Riepilogo: gli amministratori dell'applicazione Excel Services possono determinare la quantità di memoria utilizzabile dal servizio in ogni computer fisico che esegue l'applicazione Excel Services. Questa impostazione è importante perché l'applicazione Excel Services gestisce molti calcoli e mantiene lo stato, pertanto può richiedere una grande quantità di memoria. La quantità di memoria che il server dell'applicazione Excel Services può utilizzare è specificata con la proprietà MaxPrivateBytes. Questo problema si verifica quando il server utilizza più memoria di quella allocata in questa proprietà. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile caricare cartelle di lavoro. Gli utenti ricevono vari messaggi di errore, ad esempio «Si è verificato un errore». Le prestazioni delle cartelle di lavoro sono ridotte. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5255 Descrizione: Valore Numero massimo byte privati superato. Impossibile completare l'operazione. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: l'applicazione Excel Services ha superato il valore dell'impostazione MaxPrivateBytes e come risultato le richieste al server vengono negate. Verificare che i server abbiano memoria RAM sufficiente per il numero di utenti. 42 1. Verificare che i server abbiano memoria RAM sufficiente e che la distribuzione dell'applicazione Excel Services sia sufficiente per supportare la base di utenti. Per ulteriori informazioni, vedere Determinare i requisiti delle risorse per supportare l'applicazione Excel Services. Incrementare l'impostazione MaxPrivateBytes. 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Fare clic sull'applicazione Excel Services. Il nome predefinito di questa applicazione è «Applicazione Excel Services». 4. Nella pagina per la gestione dell'applicazione Excel Services fare clic su Impostazioni globali. 5. Nella pagina relativa alle impostazioni dell'applicazione Excel Services, in Utilizzo memoria, digitare il numero di megabyte (MB) di memoria RAM da assegnare all'applicazione Excel Services. 6. Fare clic su OK. 43 Allocazione di memoria per l'applicazione Excel Services non riuscita - Evento 5256 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Allocazione di memoria per l'applicazione Excel Services non riuscita ID evento: 5256 Riepilogo: il server dell'applicazione Excel Services viene utilizzato per caricare, aggiornare e ricalcolare le cartelle di lavoro, nonché per mantenere lo stato delle sessioni utente. L'allocazione di memoria da parte del server dell'applicazione Excel Services non è riuscita. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non possono creare sessioni e pertanto non possono visualizzare cartelle di lavoro nel browser. È possibile che sessioni utente esistenti non rispondano causando la mancata risposta delle cartelle di lavoro aperte nel browser. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5256 Descrizione: Allocazione di memoria di accesso non riuscita. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: È stata raggiunta la capacità massima del server dell'applicazione Excel Services e il server non può allocare ulteriori risorse di memoria. Si è verificato un errore imprevisto nel server dell'applicazione Excel Services e il server non può allocare nuova memoria. Soluzione: valutare se i server sono sufficienti per supportare il carico utente Prima di apportare qualsiasi correzione, valutare se i computer server con l'applicazione Excel Services sono sufficienti per supportare il carico utente. Soluzione: riavviare il computer server Riavviare il computer server dell'applicazione Excel Services. 44 45 L'applicazione Excel Services non è in esecuzione in locale - Evento 5271 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: L'applicazione Excel Services non è in esecuzione in locale ID evento: 5271 Riepilogo: l'applicazione Excel Services supporta la definizione del bilanciamento del carico tra il front-end dell'applicazione Web e il server dell'applicazione Excel Services. Un'opzione del bilanciamento del carico è Locale. Questa impostazione è tuttavia valida solo se il front-end Web e il server dell'applicazione Excel Services vengono eseguiti nello stesso computer fisico. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le cartelle di lavoro vengono caricate in ritardo. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5271 Descrizione: È configurato lo schema di bilanciamento del carico locale, tuttavia non è in esecuzione un'istanza locale di Servizi di calcolo Excel. Verrà utilizzato lo schema di bilanciamento del carico predefinito round robin [Utente: <nome utente>]. Causa: è impostato lo schema di bilanciamento del carico locale ma l'applicazione Excel Services non è in esecuzione in tale computer front-end Web. Soluzione: modificare lo schema di bilanciamento del carico 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Fare clic sull'applicazione Excel Services. Il nome predefinito di questa applicazione è «Applicazione Excel Services». 4. Nella pagina per la gestione dell'applicazione Excel Services fare clic su Impostazioni globali. 46 5. Nella pagina relativa alle impostazioni dell'applicazione Excel Services selezionare URL cartella di lavoro o Round robin con verifica integrità in Bilanciamento del carico. 6. Fare clic su OK. 47 Metodo di accesso ai file configurato in Excel non valido - Evento 5557 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Metodo di accesso ai file configurato in Excel non valido ID evento: 5557 Riepilogo: l'applicazione Excel Services supporta due tipi di comunicazione tra l'applicazione front-end e i componenti server back-end: sottosistema attendibile e delega. Il tipo di comunicazione è controllato dall'impostazione Modello di accesso. Un amministratore dell'applicazione Excel Services può anche specificare in che modo il componente server recupera i file: tramite l'account del processo utilizzato dal servizio oppure impersonando l'utente, richiedendo la cartella di lavoro e delegando le credenziali dell'utente. Questo errore si verifica quando il modello di accesso viene impostato come sottosistema attendibile e il metodo di accesso ai file viene impostato su Rappresentazione. In questa configurazione il componente server non è in grado di ottenere o delegare le credenziali dell'utente finale, in quanto queste non sono state delegate dall'applicazione Web front-end. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile caricare cartelle di lavoro. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5557 Descrizione: Impossibile caricare <URL cartella di lavoro> con l'errore: 'Il server è configurato per l'utilizzo della rappresentazione per accedere alle cartelle di lavoro, ma non è possibile utilizzare la rappresentazione quando le comunicazioni tra i servizi di calcolo Excel ed Excel Web Access sono impostate per l'utilizzo di un sottosistema attendibile'. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: le impostazioni AccessModel e FileAccessMethod sono in conflitto. 48 Eccezione di una funzione definita dall'utente nell'applicazione Excel Services Evento 6467 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Eccezione di una funzione definita dall'utente nell'applicazione Excel Services ID evento: 6467 Riepilogo: una funzione definita dall'utente ha generato un'eccezione. Le funzioni definite dall'utente sono assembly di codice personalizzato distribuiti nel server back-end dell'applicazione Excel Services e chiamati da un'applicazione front-end dell'applicazione Excel Services. È possibile che le cartelle di lavoro che richiedono questa funzione definita dall'utente non vengano calcolate correttamente. Potrebbe essere necessario correggere e ridistribuire nel server la funzione definita dall'utente. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le cartelle di lavoro che utilizzano questa funzione definita dall'utente non vengono calcolate correttamente e nel foglio di calcolo potrebbero essere visualizzati errori. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6467 Descrizione: Eccezione in una funzione definita dall'utente. Assembly=<nome e percorso assembly>, classe= <classe che ha generato l'eccezione>, nome funzione=<nome funzione>, testo eccezione=<messaggio eccezione> Causa: nel codice della funzione definita dall'utente si è verificata una condizione di errore che non può essere risolta. Soluzione: correggere il codice della funzione definita dall'utente Questo errore si verifica quando una funzione definita dall'utente genera eccezioni con una certa frequenza. Le funzioni definite dall'utente non fanno parte del codice del prodotto dell'applicazione Excel Services. Utilizzare la procedura seguente per trovare il percorso dell'assembly distribuito. Per correggere la funzione definita dall'utente: 1. Consultare lo sviluppatore della funzione definita dall'utente per informazioni su una gestione degli errori più efficace per la funzione. 49 2. Distribuire la funzione definita dall'utente aggiornata. Chiedere allo sviluppatore di salvare la nuova funzione nella Global Assembly Cache (GAC) o nella condivisione file del server, a seconda di dove sia stato distribuito l'assembly inizialmente. Per trovare il percorso dell'assembly: 1. Nella sezione Gestione applicazioni del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Nella colonna Nome fare clic sul nome dell'applicazione Excel Services. Nella colonna Tipo le applicazioni Excel Services sono di tipo Applicazione servizio Web Excel Services. 3. Nella pagina per la gestione dell'applicazione Excel Services fare clic su Assembly di funzioni definite dall'utente. 4. Nella colonna Assembly fare clic sulla funzione definita dall'utente che si desidera ridistribuire. 5. Nella casella di testo Assembly della sezione Dettagli assembly è visualizzato il percorso dell'assembly, oppure il nome sicuro nel caso la funzione definita dall'utente sia installata nella Global Assembly Cache, in <radice>\windows\assembly. Si noti che l'opzione Percorso assembly indica se l'assembly si trova nella Global Assembly Cache oppure in un percorso di file. 50 File modello localizzato dell'applicazione Excel Services non trovato - Evento 7924 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: File modello localizzato dell'applicazione Excel Services non trovato ID evento: 7924 Riepilogo: il file modello localizzato utilizzato dall'applicazione Excel Services per creare nuove cartelle di lavoro non è stato trovato. Nel server potrebbe essere in corso la creazione di nuove cartelle di lavoro tramite un file modello con impostazioni locali diverse. Gli utenti che creano cartelle di lavoro tramite l'applicazione Excel Services potrebbero visualizzare una cartella di lavoro nella lingua sbagliata. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I pulsanti con testo e altri elementi dell'interfaccia utente delle cartelle di lavoro visualizzate dall'applicazione Excel Services potrebbero essere nella lingua sbagliata. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7924 Descrizione: Impossibile trovare le impostazioni locali <nome impostazioni locali>. È stata pertanto creata una nuova cartella di lavoro con il modello di cartella di lavoro <percorso modello cartella di lavoro>. Per consentire la creazione delle cartelle di lavoro per <impostazioni locali desiderate>, è necessario installare il Language Pack <Language Pack>. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: non è stato trovato un file modello localizzato per le cartelle di lavoro. Il file modello localizzato non è stato installato correttamente nel computer oppure è danneggiato. È necessario reinstallare il file. Il modo più semplice per reinstallare il modello consiste nel ripristinare l'installazione. Soluzione: ripristinare l'installazione Eseguire il programma di installazione dell'applicazione Excel Services, selezionare l'opzione per ripristinare l'installazione e seguire i passaggi della procedura guidata. 51 File modello dell'applicazione Excel Services mancante - Evento 7925 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: File modello dell'applicazione Excel Services mancante ID evento: 7925 Riepilogo: il file modello utilizzato dall'applicazione Excel Services per creare nuove cartelle di lavoro non è stato trovato. Gli utenti potrebbero non riuscire a creare nuove cartelle di lavoro nel server dell'applicazione Excel Services finché il problema non verrà risolto. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non sono in grado di creare nuove cartelle di lavoro. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7925 Descrizione: Impossibile trovare il modello per la nuova cartella di lavoro per l'applicazione Excel Services. Un utente non è riuscito pertanto a creare una nuova cartella di lavoro. Potrebbe essere necessario ripristinare l'installazione. [Sessione: <ID sessione> Utente:<nome utente>]. Causa: non è stato possibile trovare o leggere il file modello per la nuova cartella di lavoro. È necessario reinstallare il file. Il modo più semplice per reinstallare il modello consiste nel ripristinare l'installazione. Soluzione: ripristinare l'installazione dell'applicazione Excel Services Eseguire il programma di installazione dell'applicazione Excel Services, scegliere l'opzione per ripristinare l'installazione e seguire i passaggi della procedura guidata. 52 Violazione di accesso null dell'applicazione Excel Services - Evento 7926 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Violazione di accesso null dell'applicazione Excel Services ID evento: 7926 Riepilogo: il server dell'applicazione Excel Services viene utilizzato per caricare, aggiornare e ricalcolare le cartelle di lavoro, nonché per mantenere lo stato delle sessioni utente. Una cartella di lavoro caricata nell'applicazione Excel Services ha causato una violazione di accesso null. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7926 Descrizione: Processo di Servizi di calcolo Excel: tentativo di accesso a un indirizzo virtuale null per il quale non è disponibile l'accesso. Tipo di accesso: <tipo di accesso>, URL cartella di lavoro: <URL cartella di lavoro>, ID sito: <ID sito> [Sessione: <ID sessione> Utente:<nome utente>]. Causa: nel server è stata caricata una cartella con input non corretto. 53 Violazione di accesso non null dell'applicazione Excel Services - Evento 7927 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Violazione di accesso non null dell'applicazione Excel Services ID evento: 7927 Riepilogo: il server dell'applicazione Excel Services viene utilizzato per caricare, aggiornare e ricalcolare le cartelle di lavoro, nonché per mantenere lo stato delle sessioni utente. Una cartella di lavoro caricata nell'applicazione Excel Services ha causato una violazione di accesso non null. Queste violazioni di accesso costituiscono possibili rischi per la sicurezza, perché potrebbero far sì che il server legga dati a cui un utente non ha accesso oppure esegua codice dannoso. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Un utente potrebbe perdere una sessione esistente della cartella di lavoro. La visualizzazione della cartella di lavoro dell'utente nel browser non risponde più o viene visualizzato un messaggio di errore. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7927 Descrizione: Processo di Servizi di calcolo Excel: tentativo di accesso a un indirizzo virtuale per il quale non è disponibile l'accesso. Tipo di accesso: <tipo di accesso>, URL cartella di lavoro: <URL cartella di lavoro>, ID sito: <ID sito>. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: nel server è stata caricata una cartella con input non corretto. 54 Matrice dell'applicazione Excel Services fuori intervallo - Evento 7928 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Matrice dell'applicazione Excel Services fuori intervallo ID evento: 7928 Riepilogo: una cartella di lavoro caricata nell'applicazione Excel Services ha tentato di sovraccaricare il limite di una struttura di memoria e di accedere ai dati in modo illegale. Più cartelle di lavoro diverse caricate dallo stesso utente e che sono causa del problema possono indicare una violazione di sicurezza da parte di quell'utente. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7928 Descrizione: Un processo dell'applicazione Excel Services ha tentato di accedere a un elemento di matrice fuori intervallo. URL cartella di lavoro: <URL del file della cartella di lavoro>, ID sito: <sito>. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: un file di cartella di lavoro contiene input non valido e ha causato un sovraccarico della memoria. 55 Cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel piena (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Cache del disco delle cartelle di lavoro di Excel piena ID evento: nessuno Riepilogo: le cartelle di lavoro caricate nell'applicazione Excel Services vengono salvate in una cache temporanea su disco. Il disco rigido del computer server dell'applicazione Excel Services è pieno e non è possibile salvare altre cartelle di lavoro in questa cache. Sintomi: errore intermittente nel caricamento delle cartelle di lavoro. Nel registro eventi può essere visualizzato l'evento seguente: ID evento: 2015 Descrizione: Impossibile caricare <URL cartella di lavoro> con l'errore: 'La cache delle cartelle di lavoro è piena o lo spazio disponibile è insufficiente per caricare la cartella di lavoro. (Dimensioni della cache delle cartelle di lavoro: <dimensioni in MB> MB)'. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Nel registro eventi può essere visualizzato l'evento seguente: ID evento: 2016 Descrizione: Impossibile caricare <URL cartella di lavoro> con l'errore: 'Il disco che contiene la cache delle cartelle di lavoro è pieno o lo spazio disponibile è insufficiente per caricare la cartella di lavoro.' [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: Il disco rigido nel server dell'applicazione Excel Services è pieno. Il disco rigido non è pieno, ma la dimensione della cache delle cartelle di lavoro è impostata su un valore troppo basso. Verificare che lo spazio su disco del server sia sufficiente. Verificare che lo spazio su disco del server sia sufficiente. Se lo spazio su disco diventa insufficiente, eliminare file inutilizzati o aggiungere spazio su disco al server. Aumentare l'impostazione Dimensioni massime cache cartelle di lavoro. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 56 Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. Fare clic sull'applicazione Excel Services. Il nome predefinito di questa applicazione è «Applicazione Excel Services». Nella pagina per la gestione dell'applicazione Excel Services fare clic su Impostazioni globali. Nella pagina relativa alle impostazioni dell'applicazione Excel Services, in Cache cartelle di lavoro, digitare il numero di megabyte (MB) di spazio su disco da assegnare all'applicazione Excel Services per i file della cache delle cartelle di lavoro nella casella Dimensioni massime cache cartelle di lavoro. Fare clic su OK. 57 Articoli della Knowledge Base su InfoPath Forms Services in SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per InfoPath Forms Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in InfoPath Forms Services. Contenuto della sezione: Regola business di InfoPath Forms Services non riuscita - Evento 5337 (SharePoint Server 2010) La regola business di InfoPath Forms Services ha superato il limite per la rientranza Evento 5340 (SharePoint Server 2010) Memoria insufficiente nella regola business di InfoPath Forms Services - Evento 5342 (SharePoint Server 2010) Eccezione durante il caricamento della regola business di InfoPath Forms Services - Evento 5343 (SharePoint Server 2010) Caricamento elenco file Web di InfoPath Forms Services non riuscito - Evento 5369 (SharePoint Server 2010) Errore di postback di InfoPath Forms Services - Evento 5374 (SharePoint Server 2010) Identità di assembly di InfoPath Forms Services in conflitto - Evento 5733 (SharePoint Server 2010) Impossibile serializzare la regola business di InfoPath Forms Services - Evento 5734 (SharePoint Server 2010) Numero di postback DoS per sessione in InfoPath Forms Services - Evento 5736 (SharePoint Server 2010) Numero di azioni DoS per postback in InfoPath Forms Services - Evento 5737 (SharePoint Server 2010) Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services - Evento 5758 (SharePoint Server 2010) 58 Utilizzo elevato della cache della soluzione InfoPath Forms Services - Evento 5759 (SharePoint Server 2010) Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services - Evento 6932 (SharePoint Server 2010) Caricamento della soluzione di InfoPath Forms Services non riuscito - Evento 7056 (SharePoint Server 2010) InfoPath Forms Services non funziona. Configurazione del servizio di informazioni sullo stato non valida - Evento 7898 (SharePoint Server 2010) 59 Regola business di InfoPath Forms Services non riuscita - Evento 5337 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Regola business di InfoPath Forms Services non riuscita ID evento: 5337 Riepilogo: gli utenti che progettano modelli di modulo di InfoPath per InfoPath Forms Services in Microsoft SharePoint Server 2010 possono aggiungere codice gestito ai moduli. Si possono verificare errori durante l'esecuzione di questo codice personalizzato. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore all'apertura del modulo o durante la compilazione. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5337 Descrizione: Errore della regola business causato da un'eccezione. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione>). Causa: il codice del modulo ha generato un'eccezione della regola business non gestita. 60 La regola business di InfoPath Forms Services ha superato il limite per la rientranza - Evento 5340 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: La regola business di InfoPath Forms Services ha superato il limite per la rientranza ID evento: 5340 Riepilogo: gli utenti che progettano modelli di modulo di InfoPath possono aggiungere codice gestito ai moduli. Si possono verificare errori durante l'esecuzione di questo codice personalizzato. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore all'apertura del modulo o durante la compilazione nel browser. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5340 Descrizione: È stato superato il limite per la rientranza del modello a oggetti della regola business. È possibile che la regola business sia inclusa in una ricorsione di eventi infinita. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>) Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La regola business viene eseguita in un ciclo infinito. Il numero di chiamate alla regola business per un solo aggiornamento dei dati ha superato il limite massimo. 61 Memoria insufficiente nella regola business di InfoPath Forms Services - Evento 5342 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Memoria insufficiente nella regola business di InfoPath Forms Services ID evento: 5342 Riepilogo: gli utenti che progettano modelli di modulo di InfoPath possono aggiungere codice gestito ai moduli. Si possono verificare errori durante l'esecuzione di questo codice personalizzato. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore all'apertura del modulo o durante la compilazione. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5342 Descrizione: Impossibile completare un'allocazione di memoria eseguita dalla regola business. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione>) Causa: il codice personalizzato presente in un modello di modulo di InfoPath ha generato un'eccezione di memoria insufficiente. 62 Eccezione durante il caricamento della regola business di InfoPath Forms Services - Evento 5343 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Eccezione durante il caricamento della regola business di InfoPath Forms Services ID evento: 5343 Riepilogo: gli utenti che progettano modelli di modulo di InfoPath possono aggiungere codice gestito ai moduli. Si possono verificare errori durante l'esecuzione di questo codice personalizzato. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore quando viene caricato un modulo. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5342 Descrizione: Eccezione durante il caricamento della regola business. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione>) Causa: si è verificata un'eccezione della regola business non gestita durante il periodo di caricamento del modulo. 63 Caricamento elenco file Web di InfoPath Forms Services non riuscito - Evento 5369 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Caricamento elenco file Web di InfoPath Forms Services non riuscito ID evento: 5369 Riepilogo: InfoPath Forms Services include un file denominato ifsFileNames.xml che contiene i puntatori a file scaricabili, quali script e immagini per moduli. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Impossibile trovare IfsFileNames.xml. Impossibile aprire i moduli di InfoPath in un Web browser. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5369 Descrizione: Impossibile caricare il file ifsFileNames.xml del componente del prodotto. La radice virtuale Web potrebbe non essere installata in modo corretto. (Utente: <NomeUtente>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione> Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il file ifsFileNames.xml file non esiste o non è valido in uno o più server Web front-end della farm. Internet Information Services (IIS) non è configurato correttamente. Soluzione: eseguire l'installazione di Office Server Nei server interessati eseguire l'Installazione guidata di Microsoft SharePoint Server e selezionare l'opzione Ripristina. Soluzione: verificare la configurazione di Internet Information Services Se il problema persiste, è possibile che Internet Information Services (IIS) non sia configurato correttamente. In tal caso, avviare Gestione IIS e annullare tutte le modifiche apportate alla directory virtuale dopo l'installazione di Microsoft SharePoint Server. 64 65 Errore di postback di InfoPath Forms Services - Evento 5374 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore di postback di InfoPath Forms Services ID evento: 5374 Riepilogo: alcune azioni sui moduli, ad esempio l'esecuzione di regole business, il passaggio da una visualizzazione a un'altra o l'invio del modulo, richiedono un postback al server. Quando il postback è stato elaborato da InfoPath Forms Services in Microsoft SharePoint Server 2010, si è verificato un errore. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore durante la compilazione del modulo. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5374 Descrizione: Errore di postback del modulo. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione>) Causa: si è verificato un errore interno del server. 66 Identità di assembly di InfoPath Forms Services in conflitto - Evento 5733 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Identità di assembly di InfoPath Forms Services in conflitto ID evento: 5733 Riepilogo: i modelli di modulo di InfoPath possono contenere codice gestito archiviato in un assembly di regola business. Quando un modello di modulo contenente codice gestito viene distribuito in un server in cui è in esecuzione InfoPath Forms Services, l'assembly di regola business deve avere un nome sicuro univoco. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore durante la distribuzione del modello di modulo nel server di Microsoft SharePoint Foundation. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5733 Descrizione: Esistono due assembly di regola business con la stessa identità, <NomeAssembly>. I moduli seguenti sono associati agli assembly: <NomeModulo1>, <NomeModulo2>. Il server non dovrebbe mai avere questo stato poiché ogni assembly di regola business deve avere un'identità univoca. È necessario annullare immediatamente la distribuzione di uno dei moduli e dell'assembly associato. (Utente: <NomeUtente>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>) Causa: è stato distribuito un modello di modulo contenente un assembly di codice gestito in conflitto con un altro assembly di codice gestito distribuito. 67 Impossibile serializzare la regola business di InfoPath Forms Services - Evento 5734 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile serializzare la regola business di InfoPath Forms Services ID evento: 5734 Riepilogo: in InfoPath Forms Services in Microsoft SharePoint Server 2010, il contenitore delle proprietà FormState consente di conservare lo stato della regola business tra più postback del server. Ad esempio, in un dato metodo della regola business è possibile memorizzare le variabili locali nel contenitore delle proprietà FormState per più postback. Tutti gli oggetti archiviati nel contenitore delle proprietà devono poter essere serializzati. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Si verifica un errore durante l'esecuzione del codice personalizzato nel modulo. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5734 Descrizione: Impossibile salvare in modo permanente il tipo di regola business <TipoOggetto> perché non è serializzabile. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>) Causa: la regola business di un modello di modulo ha tentato di archiviare un tipo non serializzabile nel contenitore delle proprietà FormState. 68 Numero di postback DoS per sessione in InfoPath Forms Services - Evento 5736 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Numero di postback DoS per sessione in InfoPath Forms Services ID evento: 5736 Riepilogo: per alcuni controlli, azioni e caratteristiche dei moduli di InfoPath, è necessario che il browser comunichi con il server durante una sessione di modulo. Questo scambio di dati durante la sessione è chiamato postback e di norma avviene quando una caratteristica del modulo deve inviare i dati al server per l'elaborazione. Postback non necessari impongono un carico aggiuntivo sia al browser che al server. Per proteggere il server si imposta una soglia per il numero massimo di postback consentiti per sessione. In questo modo si pone un limite al numero di postback che possono essere eseguiti durante una sola sessione quando un utente compila un modulo e si evita che utenti malintenzionati possano mettere fuori uso il server. Un utente ha superato la soglia che era stata impostata per il numero di postback consentiti per una sessione di modulo. Quando si verifica questa condizione, la sessione utente viene interrotta per proteggere il server. Sintomi: nel registro eventi può essere visualizzato il messaggio seguente: ID evento: 5736 Descrizione: Numero di postback, <intero>, superiore al valore massimo consentito per sessione <intero>. Questo valore è configurabile e può essere modificato dall'amministratore. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>) Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Un utente ha tentato di eseguire un attacco di tipo Denial of Service (DoS) in un server in cui è in esecuzione InfoPath Forms Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Il numero di postback consentiti per sessione di modulo di InfoPath è troppo basso. Soluzione: controllare se nei registri dei server sono rintracciabili indicazioni di un attacco DoS 69 Controllare se nel registro eventi di Windows e nei registri di Internet Information Services (IIS) vi sono tracce di un attacco DoS. Se si tratta di un attacco DoS e se è stato coinvolto un modulo di modello approvato dall'amministratore, rimuovere il modello di modulo dalla raccolta siti o disattivarlo. Per controllare il registro eventi di Windows: 1. Aprire il Visualizzatore eventi di Windows. 2. Cercare l'evento con ID 5736 nel registro eventi applicazioni di Windows. 3. Nella descrizione dell'evento controllare l'ID del modulo. Se sono presenti più eventi per lo stesso ID modulo, è possibile che un utente malintenzionato abbia distribuito un modulo che sta causando molti postback nel tentativo di mettere fuori uso il server. Per controllare i registri di IIS: 1. Passare a \inetpub\logs per controllare i registri di IIS. 2. Le voci dei registri di Internet Information Services (IIS) possono essere correlate alle informazioni del registro eventi. Se nel registro di IIS vi sono molte richieste GET per un modulo specifico e se il modulo sta causando molti postback, che vengono registrati, potrebbe essere in corso un attacco DoS. 3. Le voci del registro di IIS log possono contenere anche l'indirizzo IP del computer che ha inviato la richiesta. Per disattivare un modello di modulo da una raccolta siti: 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione InfoPath Forms Services, fare clic su Gestisci modelli di modulo. 2. Fare clic sul modello di modulo che si desidera disattivare nell'elenco dei modelli di modulo e quindi fare clic su Disattiva da raccolta siti nell'elenco a discesa. 3. Nella pagina Disattiva modello di modulo: <modello>, nella sezione Posizione di disattivazione, selezionare la raccolta siti e quindi fare clic su OK. Per rimuovere completamente un modello di modulo: 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione InfoPath Forms Services, fare clic su Gestisci modelli di modulo. 2. Fare clic sul modello di modulo desiderato nell'elenco dei modelli di modulo e quindi fare clic su Rimuovi modulo nell'elenco a discesa. Soluzione: aumentare il numero di postback consentiti per sessione 70 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione InfoPath Forms Services, fare clic su Configura InfoPath Forms Services. 2. Nella sezione Soglie aumentare il valore per il numero di postback consentiti per sessione. Nota: Aumentando il valore di questa impostazione, è possibile influire negativamente sulle prestazioni del server e accrescere i rischi di attacchi Denial of Service al server. 71 Numero di azioni DoS per postback in InfoPath Forms Services - Evento 5737 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Numero di azioni DoS per postback in InfoPath Forms Services ID evento: 5737 Riepilogo: i moduli di InfoPath Forms Services registrano ogni azione in un registro eventi temporaneo che viene archiviato nel browser client. Quando è necessario un postback del server, i dati registrati vengono inviati e le azioni vengono rieseguite nel server. Il postback viene generato quando un utente aggiorna un modulo o esegue un'azione che richiede un postback, ad esempio l'esecuzione di una regola business o l'invio del modulo. Per impedire che in InfoPath Forms Services venga dedicato troppo tempo a un singolo postback, nel server viene definita un'impostazione di soglia relativa al numero massimo di azioni per postback. Tale impostazione consente di limitare il numero di azioni che possono essere rieseguite nel server in un singolo postback e impedisce agli utenti malintenzionati di creare propri registri eventi e disattivare il server. Un utente ha superato la soglia impostata per il numero di azioni sui moduli consentite per ogni postback. Quando ciò si verifica, InfoPath Forms Services termina la sessione utente per proteggere il server. Sintomi: nel registro eventi può essere visualizzato il messaggio seguente: ID evento: 5737 Descrizione: Numero di azioni modulo, <intero>, superiore al valore massimo consentito per richiesta <intero>. Questo valore è configurabile e può essere modificato dall'amministratore. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>) Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Un utente ha tentato un attacco Denial of Service in un server in cui è in esecuzione InfoPath Forms Services. Il numero di azioni consentite per postback è troppo basso. 72 Soluzione: verificare la presenza di segnali di un attacco Denial of Service nel registro eventi di Windows Cercare nel registro eventi di Windows eventuali segnali di un attacco Denial of Service. Se si tratta di un attacco DoS e se è stato coinvolto un modulo di modello approvato dall'amministratore, rimuovere il modello di modulo dalla raccolta siti o disattivarlo. Per controllare il registro eventi di Windows: 1. Aprire il Visualizzatore eventi di Windows. 2. Nel registro eventi applicazioni di Windows cercare l'evento con ID 5737. 3. Nella descrizione dell'evento controllare l'ID del modulo. Se sono presenti più eventi per lo stesso ID modulo, è possibile che un utente malintenzionato abbia distribuito un modulo per il quale è consentito un numero elevato di azioni per postback nel tentativo di disattivare il server. Per disattivare un modello di modulo da una raccolta siti: 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione InfoPath Forms Services, fare clic su Gestisci modelli di modulo. 2. Fare clic sul modello di modulo che si desidera disattivare nell'elenco dei modelli di modulo e quindi fare clic su Disattiva da raccolta siti nell'elenco a discesa. 3. Nella pagina Disattiva modello di modulo: <modello>, nella sezione Posizione di disattivazione, selezionare la raccolta siti e quindi fare clic su OK. Per rimuovere completamente un modello di modulo: 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione InfoPath Forms Services, fare clic su Gestisci modelli di modulo. 2. Fare clic sul modello di modulo desiderato nell'elenco dei modelli di modulo e quindi fare clic su Rimuovi modulo nell'elenco a discesa. Soluzione: aumentare il numero di azioni consentite per postback 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione InfoPath Forms Services, fare clic su Configura InfoPath Forms Services. 2. Nella sezione Soglie aumentare il valore per il numero di postback consentiti per sessione. 73 Nota: Aumentando il valore di questa impostazione, è possibile influire negativamente sulle prestazioni del server e accrescere i rischi di attacchi Denial of Service al server. 74 Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services - Evento 5758 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services ID evento: 5758 Riepilogo: i modelli di modulo di InfoPath possono contenere connessioni a origini dati esterne. Se le impostazioni di sicurezza non sono configurate in modo da consentire connessioni a origini dati in domini diversi, si verifica un errore. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore che indica che il modulo non può essere inviato. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5758 Descrizione: Impossibile inviare il modulo a <OrigineDati> perché l'azione comporterebbe una violazione delle restrizioni di sicurezza tra domini diversi. Per consentire questa connessione dati per i moduli approvati dall'amministratore, attivare l'attendibilità completa per il modello di modulo oppure aggiungere la connessione a una Raccolta connessioni dati. Per i moduli utente, le connessioni tra domini diversi devono essere abilitate in Amministrazione centrale SharePoint ed è necessario che tutte le connessioni siano incluse in una Raccolta connessioni dati. Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione relativa alla sicurezza di InfoPath Forms Services. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione>) Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il livello di sicurezza del modello di modulo non è impostato per l'attendibilità completa. Le connessioni dati del modello di modulo non sono definite in un file di connessione dati. L'accesso a dati di altri domini da parte dei modelli di modulo utente è disabilitato in Amministrazione centrale. 75 Utilizzo elevato della cache della soluzione InfoPath Forms Services - Evento 5759 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Utilizzo elevato della cache della soluzione InfoPath Forms Services ID evento: 5759 Riepilogo: in InfoPath Forms Services viene utilizzata la cache ASP.NET per memorizzare i modelli di modulo quando vengono caricati per la prima volta in un server Web front-end. Quando la cache in memoria è piena, la pagina ASP rilascia memoria di sistema e i modelli di modulo vengono ricaricati. Questo evento può indicare un utilizzo eccessivo della memoria e prestazioni inferiori ai livelli ottimali. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: L'apertura dei moduli di InfoPath nel Web browser richiede più tempo del solito. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5759 Descrizione: I modelli di modulo nella cache in memoria di InfoPath Forms Services vengono ricaricati frequentemente. Ciò potrebbe indicare un utilizzo eccessivo della memoria e prestazioni non ottimali. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La memoria non è sufficiente oppure un modulo utilizza una quantità elevata di memoria. Microsoft SQL Server è in esecuzione in un server Web front-end. Soluzione: riavviare Internet Information Services In una finestra del prompt dei comandi digitare iisreset /noforce <nomecomputer>. Soluzione: installare gli aggiornamenti del prodotto Controllare se in Windows Update sono disponibili aggiornamenti e installare gli aggiornamenti del prodotto disponibili. Soluzione: controllare l'installazione di SQL Server 76 Se si esegue SQL Server in un server Web front-end di SharePoint Server, ad esempio in una distribuzione di valutazione con un solo server, la cache ASP.NET rilascia memoria di sistema a una soglia inferiore rispetto a SQL Server, determinando una possibile carenza di memoria in InfoPath Forms Services. Per mitigare il problema, configurare i limiti della memoria di SQL Server manualmente se SQL Server è installato nello stesso computer di SharePoint Server 2010. Per ulteriori informazioni, vedereOpzioni della memoria del server (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=160542&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Soluzione: aggiornare l'hardware Se le soluzioni suggerite in precedenza non comportano un miglioramento delle prestazioni dei moduli, il problema potrebbe essere correlato all'hardware. Verificare che nel server corrente vi sia memoria sufficiente. Aggiornare la memoria, se necessario. 77 Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services - Evento 6932 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore di sicurezza dell'adattatore dati di InfoPath Forms Services ID evento: 6932 Riepilogo: i modello di modulo di InfoPath Forms Services in Microsoft SharePoint Server 2010 possono contenere connessioni a origini dati esterne. Se le impostazioni di sicurezza non sono configurate per consentire le connessioni a origini dati in domini diversi, può verificarsi un errore. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Viene visualizzato un messaggio di errore indicante che il modulo non è in grado di recuperare dati da un'origine dati. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6932 Descrizione: Impossibile recuperare dati per il modulo da <OrigineDati> perché ciò comporterebbe una violazione delle restrizioni per l'accesso a domini diversi. Per consentire tale connessione per i modelli di modulo approvati dall'amministratore, attivare l'attendibilità completa per il modello di modulo oppure aggiungere la connessione a una Raccolta connessioni dati. Per i modelli di modulo utente, le connessioni tra domini diversi devono essere abilitate in Amministrazione centrale SharePoint ed è necessario che tutte le connessioni siano incluse in una Raccolta connessioni dati. Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione relativa alla sicurezza di InfoPath Forms Services. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione>) Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il livello di sicurezza del modello di modulo non è impostato per l'attendibilità completa. Le connessioni dati del modello di modulo non sono definite in un file di connessione dati. L'accesso ai dati in domini diversi per i modelli di modulo utente è disabilitato in Amministrazione centrale SharePoint. 78 79 Caricamento della soluzione di InfoPath Forms Services non riuscito - Evento 7056 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Caricamento della soluzione di InfoPath Forms Services non riuscito ID evento: 7056 Riepilogo: gli utenti possono aprire e compilare i moduli di InfoPath in un Web browser. Si è verificato un errore relativo al caricamento di un modello di modulo in InfoPath Forms Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Quando si apre un modulo di InfoPath in un Web browser, viene visualizzato un messaggio di errore. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7056 Descrizione: Impossibile caricare il modello di modulo. (Utente: <NomeUtente>, nome modulo: <NomeModulo>, richiesta: <http://nomeserver/_layouts/Postback.Formserver.aspx>, ID modulo: <IDModulo>, tipo: <TipoEccezione>, messaggio eccezione: <MessaggioEccezione>) Causa: durante il caricamento del modello di modulo si è verificato un errore interno del server. 80 InfoPath Forms Services non funziona. Configurazione del servizio di informazioni sullo stato non valida - Evento 7898 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di informazioni sullo stato non configurato per InfoPath Forms Services ID evento: 7898 Riepilogo: InfoPath Forms Services non funziona perché la configurazione del servizio informazioni sullo stato di Microsoft SharePoint Server non è valida. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Impossibile aprire i moduli di InfoPath in un Web browser. Impossibile aprire i moduli del flusso di lavoro in un Web browser. Quando un modulo viene caricato, viene visualizzato un messaggio di errore indicante che non è possibile eseguire il rendering del modulo. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7898 Descrizione: Il servizio informazioni sullo stato di Microsoft SharePoint Server non è configurato in modo corretto e non può rispondere alle richieste. Per il corretto funzionamento, InfoPath Forms Services si basa sul servizio informazioni sullo stato di Microsoft SharePoint. Controllare le regole di Motore di manutenzione di SharePoint in Amministrazione centrale SharePoint per verificare se sono presenti problemi a livello della configurazione del servizio informazioni sullo stato di Microsoft SharePoint. Causa: il servizio informazioni sullo stato, una dipendenza di InfoPath Forms Services, non è configurato correttamente o non è associato all'applicazione Web che ospita i moduli di InfoPath. Soluzione: creare un'applicazione di servizio informazioni sullo stato tramite Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 81 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell (PS C:\>) digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: $serviceApp = New-SPStateServiceApplication -Name "State Service" Per creare un database del servizio informazioni sullo stato e associarlo all'applicazione di servizio, digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: New-SPStateServiceDatabase -Name "StateServiceDatabase" -ServiceApplication $serviceApp Per creare un proxy dell'applicazione del servizio informazioni sullo stato nel gruppo di proxy predefinito della farm e associarlo all'applicazione di servizio, digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: New-SPStateServiceApplicationProxy -Name "State Service" -ServiceApplication $serviceApp -DefaultProxyGroup Per ulteriori informazioni, vedere New-SPStateServiceApplication (http://technet.microsoft.com/it-it/library/d9fe0940-2f01-45be-be77905b8589e1a4(Office.14).aspx), New-SPStateServiceDatabase (http://technet.microsoft.com/it-it/library/221e439c-c501-4d4c-9d8a171a01e67e25(Office.14).aspx) e New-SPStateServiceApplicationProxy (http://technet.microsoft.com/it-it/library/f20db78d-5f88-4ac1-85d85a2809bacefb(Office.14).aspx). Soluzione: associare un proxy del servizio informazioni sullo stato all'applicazione Web 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni Web. 4. Nella pagina Gestisci applicazioni Web fare clic sul nome dell'applicazione Web e quindi su Connessioni ai servizi. 5. Selezionare la casella di controllo Proxy servizio informazioni sullo stato. 82 Se non è elencato alcun proxy per il servizio informazioni sullo stato, creare un'applicazione di servizio informazioni sullo stato, un database del servizio informazioni sullo stato e un proxy del servizio informazioni sullo stato. Soluzione: creare un'applicazione di servizio informazioni sullo stato tramite la Configurazione guidata farm 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Configurazioni guidate. 3. Nella pagina Configurazioni guidate fare clic su Avvia Configurazione guidata farm. 4. Verificare che la casella di controllo Servizio informazioni sullo stato sia selezionata e quindi completare la Configurazione guidata farm. 83 Servizi di metadati gestiti negli articoli della Knowledge Base su SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per il servizio metadati gestiti. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi nel servizio metadati gestiti in Microsoft SharePoint Server 2010. Contenuto della sezione: Configurazione errata della cache basata su disco - Evento 5787 (SharePoint Server 2010) Servizio metadati non disponibile - Evento 8088 (SharePoint Server 2010) Cache basata su disco quasi piena (SharePoint Server 2010) Scaricamento della cache basata su disco (SharePoint Server 2010) Compattazione della cache basata su disco (SharePoint Server 2010) 84 Configurazione errata della cache basata su disco - Evento 5787 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: configurazione errata della cache basata su disco ID evento: 5787 Riepilogo: per accelerare l'accesso a file statici utilizzati di frequente, in Microsoft SharePoint Server 2010 viene utilizzata la cache basata su disco per archiviare questi file sul disco del server Web front-end ed evitarne l'accesso diretto dal server di database. Gli amministratori della farm possono configurare le impostazioni della cache modificando il file Web.config in ogni server Web front-end. Questo avviso indica che le impostazioni di configurazione della cache basata su disco non sono valide. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5787 Descrizione: Impossibile connettersi alla cache BLOB di pubblicazione. Configurazione non corretta di Web.Config. Cache non valida. WebId: '<IDWeb>', URL: '<URL>'. Causa: le impostazioni di configurazione della cache basata su disco non sono valide. Soluzione: correggere le impostazioni di configurazione nel file Web.config 1. Per informazioni su come configurare il file Web.config, vedere Configurare le impostazioni della cache per un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/478be4b7-1480-4f97-87c5b18cd2436bce(Office.14).aspx). 85 Servizio metadati non disponibile - Evento 8088 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio metadati non disponibile ID evento: 8088 Riepilogo: il servizio metadati gestiti consente l'accesso a un archivio termini e ai set di termini in esso contenuti oppure offre tipi di contenuto di un apposito hub di diffusione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Lo strumento di gestione dell'archivio termini visualizza un messaggio di errore indicante la non disponibilità di tale archivio. I controlli dei metadati gestiti e delle parole chiave dell'organizzazione possono risultare disabilitati. Nel registro eventi potrebbe essere visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8088 Descrizione: Il servizio metadati gestiti '<Servizio>' non è accessibile. Causa: questo errore può verificarsi se il server è offline oppure il servizio metadati gestiti non è stato avviato o è stato disabilitato. Il servizio potrebbe non avviarsi se l'account del pool di applicazioni non dispone di autorizzazioni sufficienti per l'archivio termini. Soluzione: verificare le autorizzazioni dell'account del pool di applicazioni 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Applicazioni di servizio, nella colonna Tipo, selezionare l'applicazione di servizio metadati gestiti e quindi fare clic su Proprietà. 5. Nella sezione Pool di applicazioni della finestra di dialogo Crea nuovo servizio metadati gestiti registrare il nome del pool di applicazioni e il nome del relativo account. 86 6. Fare clic su Annulla. 7. Eseguire l'accesso come membro del gruppo di amministratori locali. 8. In Amministrazione centrale, nella colonna Tipo della pagina Applicazioni di servizio, selezionare l'applicazione di servizio metadati gestiti e quindi fare clic su Autorizzazioni. 9. Verificare che l'account registrato al passaggio 5 disponga di una delle autorizzazioni seguenti: Accesso in lettura all'archivio termini Accesso all'archivio termini in lettura e in scrittura con restrizioni Accesso completo all'archivio termini Altre risorse Concedere l'autorizzazione per l'accesso al servizio metadati gestiti (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/631ccca6-a1c9-4999-b0c0- 2025610e7f4c(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Panoramica dei metadati gestiti (http://technet.microsoft.com/it-it/library/e580fcae-b768- 4b81-afda-c037fbd7bd6d(Office.14).aspx) 87 Cache basata su disco quasi piena (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Cache basata su disco quasi piena ID evento: nessuno Riepilogo: per accelerare l'accesso a file statici utilizzati di frequente, in Microsoft SharePoint Server 2010 viene utilizzata la cache basata su disco per archiviare questi file sul disco del server Web front-end ed evitarne l'accesso diretto dal server di database. Gli amministratori della farm possono configurare le impostazioni della cache modificando il file Web.config in ogni server Web front-end. Questo avviso indica che la cache basata su disco è piena e non è in grado di gestire in modo efficiente i file. Quando la cache basata su disco è piena, viene avviato il processo di compattazione, ossia la rimozione di file dalla cache per liberare spazio. Questo processo comporta un utilizzo elevato di risorse e può influire sulle prestazioni del server Web front-end. Sintomi: è stata superata la soglia del contatore delle prestazioni Rapporto riempimento cache BLOB. Causa: le dimensioni configurate per la cache basata su disco sono minori delle dimensioni totali dei file utilizzati di frequente per l'applicazione Web. Soluzione: aumentare le dimensioni della cache basata su disco 1. Per informazioni su come configurare il file Web.config, vedere Configurare le impostazioni della cache per un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/478be4b7-1480-4f97-87c5b18cd2436bce(Office.14).aspx). Soluzione: scaricare manualmente la cache basata su disco tramite Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 88 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Add-PSSnapin Microsoft.SharePoint.Powershell Write-Host "Flush the Blob Cache for the application containing the specified site collection" $site = Get-SPSite -Identity <URL> [System.Reflection.Assembly]::LoadWithPartialName("Microsoft.SharePoint.Publishing") Write-Host "Flushing..." [Microsoft.SharePoint.Publishing.PublishingCache]::FlushBlobCache($site.WebApplication) Write-Host "Flushed Cache for:" $site.WebApplication Dove: <URL> è l'URL riportato nei dettagli dell'evento. Soluzione: cambiare i tipi di file da archiviare nella cache basata su disco 1. Per informazioni su come configurare il file Web.config, vedere Configurare le impostazioni della cache per un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/478be4b7-1480-4f97-87c5b18cd2436bce(Office.14).aspx). 89 Scaricamento della cache basata su disco (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Scaricamento della cache basata su disco ID evento: nessuno Riepilogo: per accelerare l'accesso a file statici utilizzati di frequente, in Microsoft SharePoint Server 2010 viene utilizzata la cache basata su disco per archiviare questi file sul disco del server Web front-end ed evitarne l'accesso diretto dal server di database. Gli amministratori della farm possono configurare le impostazioni della cache modificando il file Web.config in ogni server Web front-end. Questo avviso indica che un utente o un amministratore ha effettuato una modifica che ha reso non valido parte del contenuto della cache basata su disco. Verrà quindi avviato il processo di scaricamento della cache, ossia la rimozione di un set di elementi di grandi dimensioni dalla cache. Questo processo comporta un utilizzo elevato di risorse e può influire sulle prestazioni del server Web front-end. Al termine del processo di scaricamento, le prestazioni del server Web front-end torneranno ai normali livelli. Suggerimento: Se si desidera ridurre la frequenza dei processi di scaricamento, è possibile eseguire una o più procedure di risoluzione riportate in questo articolo. È inoltre possibile assicurarsi che gli utenti o gli amministratori non effettuino modifiche che potrebbero richiamare un processo di scaricamento della cache negli orari di massimo utilizzo. Sintomi: è stata superata la soglia del contatore delle prestazioni Scaricamenti cache BLOB / sec. Causa: un utente o un amministratore ha effettuato una modifica che ha reso non valido il contenuto della cache. È stato ad esempio modificato il tipo di contenuto degli elementi 90 memorizzati nella cache, è stato aggiornato lo schema di elenchi oppure sono state cambiate le autorizzazioni per un elenco o una libreria. Soluzione: cambiare i tipi di file da archiviare nella cache basata su disco 1. Per informazioni su come configurare il file Web.config, vedere Configurare le impostazioni della cache per un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/478be4b7-1480-4f97-87c5b18cd2436bce(Office.14).aspx). 91 Compattazione della cache basata su disco (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Compattazione della cache basata su disco ID evento: nessuno Riepilogo: per accelerare l'accesso a file statici utilizzati di frequente, in Microsoft SharePoint Server 2010 viene utilizzata la cache basata su disco per archiviare questi file sul disco del server Web front-end ed evitarne l'accesso diretto dal server di database. Gli amministratori della farm possono configurare le impostazioni della cache modificando il file Web.config in ogni server Web front-end. Questo avviso indica che la cache basata su disco è piena e non è in grado di gestire in modo efficiente i file. È quindi in corso il processo di compattazione, ossia la rimozione dei file dalla cache per liberare spazio. Questo processo comporta un utilizzo elevato di risorse e può influire sulle prestazioni del server Web front-end. Al termine del processo di compattazione, le prestazioni del server Web front-end torneranno ai normali livelli. Suggerimento: Se si desidera ridurre la frequenza dei processi di compattazione, è possibile eseguire una o più procedure di risoluzione riportate in questo articolo. Sintomi: è stata superata la soglia del contatore delle prestazioni Numero totale compattazioni cache. Causa: la cache basata su disco ha raggiunto le dimensioni massime. Soluzione: aumentare le dimensioni della cache basata su disco 1. Per informazioni su come configurare il file Web.config, vedere Configurare le impostazioni della cache per un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) 92 (http://technet.microsoft.com/it-it/library/478be4b7-1480-4f97-87c5b18cd2436bce(Office.14).aspx). Soluzione: scaricare manualmente la cache basata su disco tramite Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Add-PSSnapin Microsoft.SharePoint.Powershell Write-Host "Flush the Blob Cache for the application containing the specified site collection" $site = Get-SPSite -Identity <URL> [System.Reflection.Assembly]::LoadWithPartialName("Microsoft.SharePoint.Publishing") Write-Host "Flushing..." [Microsoft.SharePoint.Publishing.PublishingCache]::FlushBlobCache($site.WebApplication) Write-Host "Flushed Cache for:" $site.WebApplication Dove: <URL> è l'URL riportato nei dettagli dell'evento. Soluzione: cambiare i tipi di file da archiviare nella cache basata su disco 1. Per informazioni su come configurare il file Web.config, vedere Configurare le impostazioni della cache per un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/478be4b7-1480-4f97-87c5b18cd2436bce(Office.14).aspx). 93 Articoli della Knowledge Base su PerformancePoint Services in SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per PerformancePoint Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in PerformancePoint Services. Contenuto della sezione: PerformancePoint Services - Accesso non riuscito - Eventi 5, 6, 37 e 45 (SharePoint Server 2010) PerformancePoint Services - Servizio non disponibile - Eventi 33 e 39 (SharePoint Server 2010) PerformancePoint Services - Connessione al database non riuscita - Evento 34 (SharePoint Server 2010) 94 PerformancePoint Services - Accesso non riuscito - Eventi 5, 6, 37 e 45 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Accesso a PerformancePoint non riuscito ID evento: 5, 6, 37 e 45 Riepilogo: PerformancePoint Services in Microsoft SharePoint Server 2010 utilizza un account di servizio automatico per l'integrazione della connettività dei dati. Questo account viene utilizzato per accedere alle origini dati per conto dell'utente che esegue o crea un dashboard. Se l'utente crea un'origine dati e non seleziona Identità per utente per l'autenticazione, la connessione all'origine dati verrà eseguita come account di servizio automatico. Sintomi: nel registro eventi vengono visualizzati uno o più eventi seguenti: ID evento: 5 Descrizione: L'account condiviso non è configurato correttamente. ID evento: 6 Descrizione: L'accunt condiviso dell'origine dati non è configurato correttamente. ID evento: 37 Descrizione: L'origine dati non è in grado di recuperare l'identità di Windows. ID evento: 45 Descrizione: Impossibile recuperare la password dell'account di servizio automatico. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'account di servizio automatico è impostato su un account non valido o non configurato correttamente. Il servizio di archiviazione sicura non è accessibile. Per ulteriori informazioni sulla risoluzione del problema, vedere Servizio di archiviazione sicura: impossibile recuperare la chiave di crittografia master - Evento 7535 (SharePoint Server 2010). Soluzione: verificare le impostazioni dell'account di servizio automatico 95 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione del servizio PerformancePoint Services. 5. Nella pagina Gestisci PerformancePoint Services fare clic su Impostazioni applicazione PerformancePoint Service. 6. Nella pagina Impostazioni applicazione PerformancePoint Services verificare che l'account utente sia corretto. A tale scopo, digitare un nome e una password di utente di dominio nella sezione Archiviazione sicura e account di servizio automatico, quindi fare clic su OK. Soluzione: verificare l'account del pool di applicazioni 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio selezionare il nome dell'applicazione di servizio di PerformancePoint Services e quindi fare clic su Proprietà sulla barra multifunzione. 5. Nella pagina Modifica applicazione di PerformancePoint Service, nella sezione Pool di applicazioni, verificare che l'account del pool di applicazioni sia corretto. 96 PerformancePoint Services - Servizio non disponibile - Eventi 33 e 39 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: PerformancePoint Services - Servizio non disponibile ID evento: 33 e 39 Riepilogo: il servizio PerformancePoint Services in Microsoft SharePoint Server 2010 non è disponibile. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti visualizzano messaggi di errore indicanti che PerformancePoint Services non è disponibile o non è stato trovato. Il pool di applicazioni risulta interrotto in Gestione IIS. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 33 Descrizione: Applicazione di servizio non configurata per l'applicazione Web. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 39 Descrizione: Applicazione di servizio non disponibile. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il pool di applicazioni non è stato avviato. La password dell'account del servizio del pool di applicazioni è stata modificata. Si è verificato un errore interno del servizio. Soluzione: avviare il pool di applicazioni 1. In Gestione IIS connettersi al server applicazioni. 2. Espandere il nodo server e quindi fare clic su Pool di applicazioni. 3. Verificare che il pool di applicazioni di PerformancePoint Services sia stato avviato. In caso contrario, fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del pool di applicazioni e quindi scegliere Avvia. 97 Se il pool di applicazioni risulta avviato, fare clic con il pulsante destro del mouse sul relativo nome e quindi scegliere Ricicla. 4. Se il pool di applicazioni non viene avviato, seguire i passaggi descritti in «Soluzione: verificare l'account del pool di applicazioni» più avanti in questo articolo e quindi ripetere i passaggi sopra descritti per avviare il pool di applicazioni. Soluzione: verificare l'account del pool di applicazioni 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio selezionare il nome dell'applicazione di servizio di PerformancePoint Services e quindi fare clic su Proprietà sulla barra multifunzione. 5. Nella sezione Pool di applicazioni della pagina Modifica applicazione di servizio PerformancePoint prendere nota del nome del pool di applicazioni. Questa informazione verrà utilizzata più avanti in questa procedura. 6. In Gestione IIS connettersi al server applicazioni. 7. Espandere il nodo server e quindi fare clic su Pool di applicazioni. 8. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del pool di applicazioni annotato al passaggio 5 e quindi scegliere Impostazioni avanzate. 9. Nella finestra di dialogo Impostazioni avanzate, in Modello di processo, fare clic sui puntini di sospensione accanto all'account Identità. 10. Nella finestra di dialogo Identità pool di applicazioni fare clic su Imposta. 11. Nella finestra di dialogo Imposta credenziali digitare il nome e la password dell'account di dominio, confermare la password e quindi fare clic su OK. 12. Nella finestra di dialogo Identità pool di applicazioni fare clic su OK. 13. Nella finestra di dialogo Proprietà avanzate fare clic su OK. 98 PerformancePoint Services - Connessione al database non riuscita - Evento 34 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: PerformancePoint Services - Connessione al database non riuscita ID evento: 34 Riepilogo: il servizio PerformancePoint Services in Microsoft SharePoint Server 2010 richiede l'accesso a un database per archiviare annotazioni, informazioni temporanee e filtri. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non possono esplorare report, eseguire il rendering delle scorecard o esplorare viste OLAP. Il pool di applicazioni risulta interrotto in Gestione IIS. Nel registro eventi potrebbe essere visualizzato l'evento seguente: ID evento: 34 Descrizione: Impossibile effettuare la connessione tra l'archivio e il database. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La password per l'account del servizio del pool di applicazioni è stata modificata oppure l'account non è corretto. Il database di PerformancePoint Services è danneggiato oppure è stato eliminato e ripristinato da un database di backup. Soluzione: accertarsi che l'identità del pool di applicazioni disponga delle autorizzazioni di SQL Server corrette 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia un membro del ruolo predefinito del database di SQL Server db_owner per il database di PerformancePoint Services. 2. Aprire SQL Server Management Studio ed eseguire la connessione al server di database. 3. In Esplora oggetti espandere Database. 99 4. Espandere il nodo del database di PerformancePoint Services. Espandere Sicurezza e quindi Utenti. Nota: Per determinare il nome del database di PerformancePoint Services, seguire i passaggi descritti in «Per identificare il database di PerformancePoint utilizzando Windows PowerShell» più avanti in questo articolo. 5. Accertarsi che l'account del pool di applicazioni sia elencato come account di accesso SQL. Nota: Per determinare il pool di applicazioni utilizzato dal servizio, seguire i passaggi descritti in «Per identificare il pool di applicazioni» più avanti in questo articolo. 6. Se l'account non è elencato, aggiungerlo come accesso di SQL Server con il ruolo predefinito del database db_owner per il database di PerformancePoint Services eseguendo i passaggi seguenti: a) Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nodo Utenti e quindi scegliere Nuovo utente. b) Nella scheda Generale selezionare l'opzione Nome account di accesso e quindi fare clic sui puntini di sospensione. c) Nella finestra di dialogo Selezione account di accesso digitare il nome dell'account di accesso oppure fare clic su Sfoglia e selezionare l'account di accesso dall'elenco. Se l'account del pool di applicazioni non è visualizzato nell'elenco, è necessario aggiungerlo al server di database come accesso di SQL server. d) Nella finestra di dialogo Selezione account di accesso fare clic su OK. e) Nella scheda Generale della finestra di dialogo Utente database, in Appartenenza a ruoli del database, accertarsi che la casella di controllo db_owner sia selezionata e quindi fare clic su OK. 7. Se l'account è elencato, verificare che disponga del ruolo predefinito del database db_owner per il database di PerformancePoint Services procedendo come segue: a) Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'account di accesso e quindi scegliere Proprietà. b) Nella finestra di dialogo Utente database, in Appartenenza a ruoli del database, accertarsi che la casella di controllo db_owner sia selezionata e quindi fare clic su OK. 100 Per identificare il database di PerformancePoint utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell (PS C:\>) digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: Get-SPPerformancePointServiceApplication Prendere nota del nome del database indicato nella proprietà SettingsDatabase . Per ulteriori informazioni, vedere Get-SPPerformancePointServiceApplication (http://technet.microsoft.com/it-it/library/ba040c45-9636-4ac4-a80b2d3c9e0b71d1(Office.14).aspx). Soluzione: verificare l'account del pool di applicazioni utilizzando Amministrazione centrale 1. In Gestione IIS connettersi al server su cui è in esecuzione Amministrazione centrale. 2. Espandere il nodo server e quindi fare clic su Pool di applicazioni. 3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul pool di applicazioni e quindi scegliere Proprietà avanzate. Nota: Per determinare il pool di applicazioni utilizzato dal servizio, seguire i passaggi descritti in «Per identificare il pool di applicazioni» più avanti in questo articolo. 4. Nella finestra di dialogo Proprietà avanzate, in Modello di processo, fare clic sui puntini di sospensione accanto all'account Identità. 5. Nella finestra di dialogo Identità pool di applicazioni fare clic su Imposta. 6. Nella finestra di dialogo Imposta credenziali digitare il nome e la password dell'account di dominio, confermare la password e quindi fare clic su OK. 7. Nella finestra di dialogo Identità pool di applicazioni fare clic su OK. 8. Nella finestra di dialogo Proprietà avanzate fare clic su OK. 101 Nota: Non è necessario riavviare il pool di applicazioni per rendere effettive le modifiche. Soluzione: ripristinare il database da un backup utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell (PS C:\>) digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: Restore-SPFarm -Directory <nome cartella di backup> -RestoreMethod {New | Overwrite} -Item <nome database del contenuto> [-BackupId <GUID>] [-Verbose] 6. Per ricollegare il database ripristinato alla farm, digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: Set-SPPerformancePointServiceApplication -SettingsDatabase <nome database> Per ulteriori informazioni, vedere Restore-SPFarm (http://technet.microsoft.com/itit/library/8e18ea80-0830-4ffa-b6b6-ad18a5a7ab3e(Office.14).aspx). Nota: Per l'esecuzione di attività amministrative dalla riga di comando è consigliabile utilizzare Windows PowerShell. Lo strumento da riga di comando Stsadm è deprecato, ma è stato incluso per garantire la compatibilità con le versioni precedenti del prodotto. Per identificare il pool di applicazioni 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 102 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell (PS C:\>) digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: Get-SPPerformancePointServiceApplication Prendere nota del nome riportato dopo Name= in ApplicationPool . 6. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell (PS C:\>) digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: Get-SPServiceApplicationPool | Where-Object {&amp;_.Name -eq "<nome pool di applicazioni dal passaggio precedente>" | Format-Table -Property Name,DisplayName,Id Il nome del pool di applicazioni è il GUID elencato come Id . Per ulteriori informazioni, vedere Get-SPServiceApplicationPool (http://technet.microsoft.com/it-it/library/079fd20b-2542-4d03-8b452da83cebe0ff(Office.14).aspx). Nota: Per l'esecuzione di attività amministrative dalla riga di comando è consigliabile utilizzare Windows PowerShell. Lo strumento da riga di comando Stsadm è deprecato, ma è stato incluso per garantire la compatibilità con le versioni precedenti del prodotto. 103 Servizi di ricerca negli articoli della Knowledge Base su SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per i servizi Microsoft Search Server 2010 in Microsoft SharePoint Server 2010. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in Search Server 2010. Contenuto della sezione: Disco del servizio Gatherer ricerca pieno - Evento 23 (SharePoint Server 2010) Spazio insufficiente nel database di ricerca - Evento 52 (SharePoint Server 2010) Componente di query deferito da Search - Evento 58 (SharePoint Server 2010) Errore critico della query di ricerca - Evento 60 (SharePoint Server 2010) Impossibile eseguire l'indice di inizializzazione dell'indicizzatore di ricerca - Evento 71 (SharePoint Server 2010) Indice di ricerca danneggiato - Eventi 74 e 93 (SharePoint Server 2010) Spazio su disco insufficiente nell'indicizzatore di ricerca - Evento 80 (SharePoint Server 2010) Errore di comunicazione nella propagazione della ricerca - Evento 92 (SharePoint Server 2010) Host del servizio Gatherer ricerca non disponibile - Evento 114 (SharePoint Server 2010) Impossibile eseguire il componente di amministrazione ricerca - Evento 121 (SharePoint Server 2010) Errore nel percorso dell'indice del componente di ricerca per indicizzazione - Eventi 2588 e 2589 (SharePoint Server 2010) Servizio query di ricerca e impostazioni sito non in esecuzione (SharePoint Server 2010) Il server di ricerca di SharePoint Server 2010 non è in esecuzione (SharePoint Server 2010) 104 105 Disco del servizio Gatherer ricerca pieno Evento 23 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Disco del servizio Gatherer ricerca pieno ID evento: 23 Riepilogo: durante la ricerca nel contenuto creare un indice, il crawler crea file in un percorso temporaneo. La dimensione di tale percorso temporaneo può aumentare nel tempo. Il disco in cui si trova il percorso temporaneo non dispone di spazio sufficiente. Sintomi: durante la ricerca per indicizzazione del contenuto in Microsoft SharePoint Server 2010 si presentano i sintomi seguenti: La ricerca per indicizzazione non prosegue e sembra essere bloccata. I registri della ricerca per indicizzazione non indicano nuovi documenti sottoposti a ricerca per indicizzazione. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 23 Descrizione: La ricerca per indicizzazione è stata posticipata perché un disco è pieno. Causa: lo spazio sul disco in cui il crawler di ricerca crea i file temporanei è quasi esaurito. Soluzione: liberare spazio su disco Liberare spazio sul disco in cui il crawler crea un indice durante la ricerca nel contenuto. Per liberare spazio su disco: 1. Utilizzare Pulizia disco per eliminare i file temporanei nell'unità in cui sono archiviati i file di indice. Utilizzare la procedura successiva per determinare il percorso dei file di indice. 106 Nota: Se i file temporanei sono memorizzati in un'unità diversa da quella del sistema operativo (unità C), è necessario riavviare il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch) per verificare le prestazioni del crawler dopo l'eliminazione dei file temporanei. 2. Dopo aver completato l'esecuzione di Pulizia disco, verificare le prestazioni del crawler. Se il crawler non esegue la ricerca nel contenuto, eliminare i file e le cartelle non necessari nell'unità selezionata. 3. Se non è possibile liberare spazio su disco, riavviare il servizio Search Server 2010 (OSearch). Riavviando il servizio Search Server 2010 viene ricreata la directory temporanea per i file di indice. In una finestra del prompt dei comandi eseguire il comando net stop osearch14 per arrestare il servizio di ricerca. Per riavviarlo, eseguire il comando net start osearch14. Per determinare il percorso dei file di indice: 1. Eseguire regedit. 2. Se la chiave del Registro di sistema seguente è impostata, per i file di indice viene utilizzata la directory temporanea del sistema:HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Office Server\14.0\Search\Global\Gathering Manager\UseSystemTemp 3. Se non viene utilizzata la directory temporanea di sistema per i file di indice, il percorso dei file di indice è indicato dalla chiave del Registro di sistema seguente:HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Office Server\14.0\Search\Global\Gathering Manager\TempPath 107 Spazio insufficiente nel database di ricerca Evento 52 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Spazio insufficiente nel database di ricerca ID evento: 52 Riepilogo: ogni applicazione di ricerca dipende dai gruppi di database utilizzati per l'archiviazione di un tipo di contenuto specifico: In uno o più database delle proprietà di ricerca vengono archiviati i metadati relativi agli elementi sottoposti a ricerca per indicizzazione. In uno o più database di ricerca per indicizzazione vengono archiviate informazioni su quando e dove gli elementi sono stati sottoposti a ricerca per indicizzazione. In un database di amministrazione della ricerca vengono archiviate informazioni specifiche per la gestione dell'applicazione di ricerca. Sintomi: con l'aumentare degli elementi sottoposti a ricerca per indicizzazione, le dimensioni dei database delle proprietà e di ricerca per indicizzazione aumentano nel tempo. A un certo punto in Microsoft SharePoint Server 2010 potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: La ricerca per indicizzazione non prosegue e sembra essere bloccata. I registri della ricerca per indicizzazione non indicano nuovi documenti sottoposti a ricerca per indicizzazione. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 52 Descrizione: Spazio insufficiente nel database. Origine: <dati> Codice: <dati> <dati> occorrenza/e Descrizione: <dati> Causa: lo spazio su disco di uno o più database di ricerca è esaurito. Soluzione: controllare lo spazio di archiviazione 1. Controllare il nome e il percorso del database nel messaggio di errore dettagliato. Utilizzare la procedura seguente nel server in cui è in esecuzione l'istanza di Microsoft SQL Server per determinare se il database di ricerca dispone di spazio di archiviazione adeguato: 2. Avviare SQL Server Management Studio. 108 3. Accedere ed espandere il contenitore Database. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del database in cui si verifica il problema e quindi scegliere Proprietà. 5. Nella scheda Generale fare clic su Dimensioni per determinare le dimensioni correnti del file. Soluzione: spostare il database di ricerca Dopo aver creato uno spazio di archiviazione più ampio, spostare il database di ricerca nella nuova posizione utilizzando le funzioni Scollega e Collega di SQL Server, come descritto nell'articolo della Knowledge Base 220071. 109 Componente di query deferito da Search Evento 58 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Componente di query deferito da Search ID evento: 58 Riepilogo: per garantire un'elevata disponibilità, è consigliabile creare più componenti di query nello stesso gruppo di query. Se si verificano problemi in un componente di query, il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch) assegna le operazioni del componente in errore a un altro componente di query, in modo da garantire l'elaborazione delle query. Sintomi: durante l'elaborazione delle query in Microsoft SharePoint Server 2010 si presentano i sintomi seguenti: In presenza di un carico di query elevato, si può verificare una riduzione della velocità effettiva di elaborazione. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 58 Descrizione: Componente di query <dati> escluso dalla rotazione. Errore: <dati>. Nuovo tentativo tra <dati> secondi. <dati> Nota: Nei dettagli dell'evento il componente di query viene identificato come <GUID>-<numero componente di query>. Ad esempio: «baebc6d3-4a2e-4584-9ff7-ad8866debe92-query-30». Per identificare il componente di query, utilizzare la seconda parte, «query-30». Causa: un componente di query è stato escluso dalla rotazione per il motivo indicato nel messaggio di errore dell'evento. Soluzione: riavviare il servizio di ricerca 1. Entro il periodo di tempo specificato nell'evento verrà ritentata automaticamente la propagazione al componente di query in questione. Se il nuovo tentativo non riesce, arrestare e riavviare il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch). A tale scopo, aprire una finestra del prompt dei comandi e digitare net stop osearch14 per arrestare il servizio di ricerca. Per riavviarlo, digitare net start osearch14. 110 Se il problema persiste, aggiungere un nuovo componente di query di mirroring nello stesso gruppo di query del componente in errore. Soluzione: aggiungere un nuovo componente di query 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione Cerca, fare clic sull'opzione relativa al dashboard di ricerca a livello di farm. 2. Nella sezione Topologia applicazione di ricerca individuare l'applicazione di ricerca che ha generato l'evento e quindi fare clic su Modifica topologia. 3. Nella pagina Topologia per l'applicazione del servizio di ricerca: <nome pagina di ricerca> selezionare nell'elenco il componente di query in errore e quindi fare clic su Aggiungi mirror. 4. Nella finestra di dialogo Aggiunta componente query selezionare il server di query e il relativo database metadati per il nuovo componente di query e quindi fare clic su OK. 5. Fare clic su Applica modifiche topologia. Le modifiche verranno elaborate per l'applicazione di ricerca e l'indice verrà copiato dal componente di query in errore al nuovo componente di query. 6. Fare clic sul componente di query in errore e quindi su Elimina. 7. La topologia rimuove l'indice dal componente di query in errore ed elimina l'indice. 111 Errore critico della query di ricerca - Evento 60 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore critico della query di ricerca ID evento: 60 Riepilogo: in scenari in cui per un componente di query non è previsto un mirror e la disponibilità non è elevata, oppure in cui tutti i componenti di query di un gruppo di query presentano problemi, può verificarsi che per una parte dell'indice non vengano forniti i risultati delle query. Sintomi: durante l'elaborazione delle query in Microsoft SharePoint Server 2010 si presentano i sintomi seguenti: La latenza delle query aumenta oppure le query presentano problemi. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 60 Descrizione: Errore dell'ultimo componente di query. Il componente non verrà escluso dalla rotazione Per determinare la causa, controllare i registri eventi precedenti. Potrebbe essere necessario eseguire la propagazione. <dati> Nota: Nei dettagli dell'evento il componente di query viene identificato come <GUID>-<numero componente di query>. Ad esempio: «baebc6d3-4a2e-4584-9ff7-ad8866debe92-query-30». Per identificare il componente di query, utilizzare la seconda parte, «query-30». Causa: un componente di query è stato escluso dalla rotazione per il motivo indicato nel precedente messaggio di errore dell'evento di ricerca. Soluzione: riavviare il servizio di ricerca 1. Arrestare e riavviare il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch). 2. Aprire una finestra del prompt dei comandi e digitare net stop osearch14 per arrestare il servizio di ricerca. Per riavviarlo, digitare net start osearch14. Se il problema persiste, aggiungere un nuovo componente di query di mirroring nello stesso gruppo di query del componente in errore. 112 Soluzione: aggiungere un nuovo componente di query 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione Cerca, fare clic sull'opzione relativa al dashboard di ricerca a livello di farm. 2. Nell'elenco a discesa della sezione Applicazioni servizio di ricerca selezionare l'applicazione di ricerca che ha generato l'evento e quindi fare clic su Modifica topologia. 3. Nella pagina Topologia per l'applicazione del servizio di ricerca selezionare nell'elenco il componente di query in errore e quindi selezionare Aggiungi mirror nell'elenco a discesa del componente. 4. Nella finestra di dialogo Aggiungi componente di query di mirroring selezionare il server di query e il relativo database metadati per il nuovo componente di query e quindi fare clic su OK. 5. Fare clic su Applica modifiche topologia. Le modifiche verranno elaborate per l'applicazione di ricerca e l'indice verrà copiato dal componente di query in errore al nuovo componente di query. 6. Fare clic sul componente di query in errore e quindi su Elimina. 7. La topologia rimuove l'indice dal componente di query in errore ed elimina il componente. 113 Impossibile eseguire l'indice di inizializzazione dell'indicizzatore di ricerca Evento 71 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile eseguire l'indice di inizializzazione dell'indicizzatore di ricerca ID evento: 71 Riepilogo: il processo chiave che guida le ricerche per indicizzazione e le query è mssearch.exe. Questo processo ospita i componenti di ricerca per indicizzazione e di query per le operazioni di ricerca. Durante l'inizializzazione del processo mssearch.exe o di un componente di ricerca per indicizzazione o di query, in Microsoft SharePoint Foundation 2010 si presentano i sintomi descritti di seguito. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le attività di ricerca per indicizzazione o di query che coinvolgono il componente si bloccano. Il sistema ritenta automaticamente di eseguire le operazioni ogni minuto. Se vengono generati due eventi nell'arco di 30 minuti, è necessario intervenire. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 71 Descrizione: Impossibile inizializzare l'indice di contenuto in <dati>. Errore: <dati>. <dati> Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Impossibile accedere ai file di indice sul disco Memoria disponibile insufficiente Indici danneggiati Soluzione: correggere le risorse nel server Risolvere eventuali problemi di accesso ai file di indice. Il percorso del file di indice è indicato nella finestra di dialogo Modifica componente di query. Verificare che l'account del gruppo di sicurezza WSS_ADMIN_WPG disponga dell'autorizzazione Controllo completo per accedere alla cartella del file di indice. 114 Per identificare il percorso di un file di indice: 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazione. 2. Nella pagina Impostazioni generali applicazione, in Cerca, fare clic sull'opzione relativa al dashboard di ricerca a livello di farm. 3. Nella pagina relativa al dashboard di ricerca a livello di farm, in Applicazioni servizio di ricerca, fare clic su Modifica topologia accanto al servizio di ricerca da configurare. 4. Nella pagina della topologia delle applicazioni di servizio di ricerca, in Partizione indice, fare clic sul componente di query da configurare. 5. Fare clic su Componente di ricerca per indicizzazione e quindi su Modifica proprietà. Il percorso del file di indice viene visualizzato nella sezione Directory indice. 6. Fare clic su Modifica proprietà. 7. Nella finestra di dialogo Modifica componente di query il percorso dei file di indice è visualizzato nella casella Percorso dell'indice in Percorso dell'indice. Verificare che l'account del gruppo di sicurezza WSS_ADMIN_WPG disponga dell'autorizzazione Controllo completo per accedere a questo percorso. Soluzione: riavviare il servizio di ricerca del server Se il problema è dovuto a memoria insufficiente, arrestare e riavviare il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch). In una finestra del prompt dei comandi eseguire il comando net stop osearch14 per arrestare il servizio di ricerca. Per riavviarlo, eseguire il comando net start osearch14. Soluzione: ripristinare l'indice danneggiato Se a questo evento è associato un ID 74 o 93 che indica un indice danneggiato, risolvere il problema utilizzando le soluzioni appropriate per il tipo specifico di evento di indice danneggiato. 115 Indice di ricerca danneggiato - Eventi 74 e 93 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Indice di ricerca danneggiato ID evento: 74 e 93 Riepilogo: il processo chiave che consente l'esecuzione delle ricerche per indicizzazione e delle query è Mssearch.exe. Questo processo ospita i componenti di ricerca per indicizzazione e di query per la ricerca. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le attività di ricerca (ricerca per indicizzazione o query) che utilizzano il componente di query sono bloccate. Nel registro eventi potrebbero essere visualizzati uno o più eventi seguenti: ID evento: 74 Descrizione: <dati> Rilevato danneggiamento dell'indice di tipo <dati> nel catalogo <dati>. Traccia dello stack: <dati>. Avviso: Il sistema non esegue nuovamente la ricerca per indicizzazione dopo aver generato questo errore. ID evento: 93 Descrizione: Rilevato indice danneggiato durante il riavvio di un'operazione di unione interrotta. Potrebbe essere necessaria la reimpostazione del catalogo dell'applicazione di ricerca <dati>. Avviso: Il sistema riproverà automaticamente a riavviare l'operazione di unione in modo invisibile all'utente. Se vengono generati due eventi nell'arco di 30 minuti, è necessario risolvere il problema. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: I file di indice vengono compromessi da errori del disco. L'indice è danneggiato. 108 Soluzione: controllare se il disco è danneggiato 1. Nel server riportato nei dettagli dell'evento eseguire il comando Chkdsk per controllare la presenza di errori nel disco. Soluzione: creare un nuovo componente di ricerca per indicizzazione 1. Nella home page Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazione. 2. Nella sezione Ricerca della pagina Impostazioni generali applicazione fare clic su Amministrazione ricerca a livello di farm. 3. Nella sezione Applicazioni servizio di ricerca della pagina Amministrazione ricerca a livello di farm fare clic su Modifica topologia per l'applicazione del servizio di ricerca corretta. 4. Nella pagina Gestisci topologia ricerca fare clic su Nuovo e quindi scegliere Componente di ricerca per indicizzazione dal menu di scelta rapida. 5. Nella finestra di dialogo Aggiunta componente di ricerca per indicizzazione selezionare il server della farm e il database di ricerca per indicizzazione corretti e digitare il percorso dell'indice, se diverso da quello visualizzato. Fare clic su OK. 6. Nella pagina Gestisci topologia ricerca fare clic su Applica modifiche topologia. Soluzione: recuperare il componente di query da un database mirror 1. Se il componente fa parte di un database mirror, eseguire la procedura seguente per generare un elenco di componenti di query e, da tale elenco, utilizzare l'ID del componente di query corretto per ripristinare il componente utilizzando il metodo RequestRecover. 2. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 3. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 4. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 5. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 6. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: 109 $app = Get-SPEnterpriseSearchServiceApplication "<Nome>" $qt = Get-SPEnterpriseSearchQueryTopology -SearchApplication $app -Active $querycomponents = Get-SPEnterpriseSearchQueryComponent -QueryTopology $qt foreach ($qc in $querycomponents) {"Name: " + $qc.Name + " Index Location: " + $qc.IndexLocation + " ID: " + $qc.ID + " State: " + $qc.State} Dove: <Nome> è il nome dell'applicazione del servizio di ricerca indicato nei dettagli dell'evento. Questo comando produce un elenco di componenti di query. Trovare l'identità ($qc.ID) del componente di query interessato dal problema. Controllare il valore di Stato del componente. Il valore dell'identità verrà utilizzato nel passaggio successivo. 7. Utilizzando il valore di identità trovato nel passaggio 6, ripristinare il componente tramite Windows PowerShell. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: $qc = Get-SPEnterpriSesearchQueryComponent -Identity "<ID>" -QueryTopology $qt $qc.RequestRecover() Dove: <ID> è l'identità del componente di query ottenuta dall'elenco nel passaggio 6. 110 Spazio su disco insufficiente nell'indicizzatore di ricerca - Evento 80 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Spazio su disco insufficiente nell'indicizzatore di ricerca ID evento: 80 Riepilogo : durante la ricerca nel contenuto per creare un indice, il crawler crea file di indice da utilizzare per il recupero dei risultati della ricerca. Man mano che vengono indicizzati altri elementi, aumentano le dimensioni dei file di indice: Sintomi: in Microsoft SharePoint Server 2010 si presentano i sintomi seguenti mentre il crawler esegue la ricerca nel contenuto: La ricerca per indicizzazione non prosegue e sembra essere bloccata. I registri della ricerca per indicizzazione non indicano nuovi documenti sottoposti a ricerca per indicizzazione. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 80 Descrizione: <dati> Spazio su disco insufficiente per il catalogo <dati>. Per continuare l'indicizzazione, liberare spazio su disco. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Se l'errore è stato segnalato per un componente di ricerca per indicizzazione, lo spazio disponibile nel percorso di archiviazione associato al componente di indicizzazione è insufficiente. Rimuovere file e cartelle non necessari da tale unità per liberare spazio su disco. Lo spazio disponibile nel percorso di archiviazione associato all'indice del componente di query è insufficiente. Se l'errore è stato segnalato per un componente di query, è probabile che le dimensioni dell'applicazione di ricerca abbiano superato la capacità di archiviazione. In questo caso spostare l'indice associato al componente di query in un dispositivo di archiviazione di dimensioni maggiori. 111 Se l'indice dell'applicazione di ricerca contiene più di 10 milioni di elementi per componente di query, aggiungere un altro gruppo all'applicazione in un nuovo server. Soluzione: liberare spazio su disco per un componente di ricerca per indicizzazione 1. Utilizzare Pulizia disco per eliminare i file temporanei nell'unità in cui sono archiviati i file di indice. 2. Dopo aver completato l'esecuzione di Pulizia disco, verificare le prestazioni del crawler. Se il crawler non esegue la ricerca nel contenuto, eliminare i file e le cartelle non necessari nell'unità selezionata. Soluzione: liberare spazio su disco spostando l'indice del componente di query 1. Nella pagina Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazioni e quindi, nella sezione Cerca, fare clic sull'opzione relativa al dashboard di ricerca a livello di farm. 2. Nella sezione Applicazione servizio di ricerca selezionare l'applicazione di ricerca che ha generato l'evento e quindi fare clic su Modifica topologia. 3. Nella pagina Topologia per l'applicazione del servizio di ricerca fare clic su Componente di query e quindi su Modifica proprietà. 4. Nella casella Percorso dell'indice specificare il nuovo percorso di archiviazione per l'indice del componente di query. 5. Fare clic su OK e quindi su Applica modifiche topologia. Nota: Questa operazione può richiedere diversi minuti, a seconda delle dimensioni degli indici. 6. La topologia sposterà l'indice nel nuovo percorso di archiviazione ed eliminerà l'indice precedente. Soluzione: liberare spazio su disco aggiungendo un'altra partizione di indice in un nuovo server applicazioni 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazioni e quindi, nella sezione Cerca, fare clic sull'opzione relativa al dashboard di ricerca a livello di farm. 2. Nell'elenco a discesa della sezione Applicazione servizio di ricerca selezionare l'applicazione di ricerca che ha generato l'evento e quindi fare clic su Modifica topologia. 3. Nella pagina Topologia per l'applicazione del servizio di ricerca fare clic su Nuovo e quindi su Partizione indice e componente di query. 4. Nella finestra di dialogo Aggiunta componente query selezionare il nuovo server applicazioni nella casella Server di query e quindi fare clic su OK. 112 5. Fare clic su Applica modifiche topologia. Le modifiche verranno elaborate per l'applicazione di ricerca. 6. La topologia suddivide equamente la partizione di indice esistente nel nuovo insieme di partizioni di indice. 113 Errore di comunicazione nella propagazione della ricerca - Evento 92 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore di comunicazione nella propagazione della ricerca ID evento: 92 Riepilogo : durante la ricerca nel contenuto per creare un indice, il crawler crea file di indice da utilizzare per il recupero dei risultati della ricerca. Questi file vengono creati dal componente di ricerca per indicizzazione nella relativa area di archiviazione e quindi propagati nei componenti di query appropriati. Sintomi: quando viene eseguita la ricerca per indicizzazione nel contenuto e il componente di ricerca per indicizzazione non eseguire la propagazione nel server di query, in Microsoft SharePoint Server 2010 si presentano i sintomi seguenti: La ricerca per indicizzazione non prosegue e sembra essere bloccata. I registri della ricerca per indicizzazione non indicano nuovi documenti sottoposti a ricerca per indicizzazione. Gli utenti non possono visualizzare le applicazioni nei browser o il servizio risulta non disponibile per altri motivi. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 92 Descrizione: Un componente di ricerca per indicizzazione dell'applicazione di ricerca '<dati>' non è stato in grado di comunicare con il server di query '<dati>'. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il componente di ricerca per indicizzazione potrebbe avere credenziali obsolete o scadute. Problemi di rete potrebbero impedire la comunicazione. Il server di query potrebbe non rispondere. Soluzione: autorizzazione negata 114 Verificare che le credenziali del servizio di ricerca siano aggiornate riavviando i server che presentano il problema. Soluzione: correggere il problema di connessione di rete Verificare la connessione di rete tra il server che ospita il componente di ricerca per indicizzazione e il server di query. Se la connessione di rete funziona, esaminare il componente di query nel server di query e verificare che la condivisione esista e sia scrivibile dal crawler. Soluzione: creare un nuovo componente di query Se non è possibile copiare un file dal componente di ricerca per indicizzazione al server di query dopo il riavvio dei server, creare un nuovo componente di query nello stesso gruppo di query: 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Impostazioni generali applicazione e quindi, nella sezione Cerca, fare clic sull'opzione relativa al dashboard di ricerca a livello di farm. 2. Nella pagina relativa al dashboard di ricerca a livello di farm modificare l'applicazione di ricerca che ha generato l'evento: aggiungere un nuovo componente di query nello stesso gruppo di query del componente interessato, quindi rimuovere il componente di query interessato. 3. Nella topologia l'indice viene trasferito dal componente di query interessato al nuovo componente di query. 115 Host del servizio Gatherer ricerca non disponibile - Evento 114 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Host del servizio Gatherer ricerca non disponibile ID evento: 114 Riepilogo: nell'ambito di una ricerca per indicizzazione, i server che contengono i componenti di ricerca per indicizzazione comunicano con i server di contenuto per recuperare gli elementi per la ricerca per indicizzazione. Non è possibile eseguire la ricerca per indicizzazione a causa di problemi di comunicazione di rete tra il server di ricerca per indicizzazione e il server di contenuti. Sintomi: quando viene eseguita la ricerca per indicizzazione nel contenuto da un server di contenuto specifico e si verificano problemi nelle comunicazioni di rete, in Microsoft SharePoint Server 2010 potrebbero presentarsi i sintomi seguenti. La ricerca per indicizzazione del server di contenuto specifico non prosegue e sembra essere bloccata. I registri della ricerca per indicizzazione non indicano nuovi documenti sottoposti a ricerca per indicizzazione per il server di contenuto specifico. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 114 Descrizione: Server <dati> non disponibile. Impossibile accedervi. È probabile che il server sia disconnesso dalla rete. Gli elementi da questo server verranno ignorati dalla ricerca per indicizzazione per i prossimi 10 minuti <dati>. Causa: è possibile che errori di rete impediscano le comunicazioni. Verificare che il server di contenuto sia online e che sia in grado di connettersi al server di ricerca per indicizzazione. Soluzione: verificare lo stato del server di contenuto 1. Nella home page Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella sezione Applicazioni di servizio fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 116 3. Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio fare clic su Applicazione servizio di ricerca. 4. Nella sezione Stato sistema della pagina Amministrazione ricerca prendere nota dell'account utente riportato come Account predefinito di accesso contenuto. 5. Nel menu a sinistra, nella sezione Ricerca per indicizzazione, fare clic su Origini contenuto. 6. Nella pagina Gestisci origini di contenuto fare clic su una delle origini. 7. Nella sezione Indirizzo iniziale della pagina Modifica origine contenuto prendere nota dell'URL nella casella di testo. 8. Aprire un Web browser con l'account utente annotato nel passaggio 4 sopra e accedere all'URL annotato nel passaggio 7 precedente. Il caricamento della pagina dovrebbe avvenire correttamente. 9. Se il server di contenuto è online e visualizza il contenuto all'account per la ricerca per indicizzazione, è probabile che si sia verificato un problema di connessione alla rete. Per informazioni su come determinare e risolvere il problema, vedere Come risolvere i problemi di base relativi a TCP/IP (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=157440&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). 117 Impossibile eseguire il componente di amministrazione ricerca - Evento 121 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile eseguire il componente di amministrazione ricerca ID evento: 121 Riepilogo: per ogni applicazione del servizio di ricerca viene creato un componente di amministrazione della ricerca. Tale componente modifica le impostazioni dell'applicazione di ricerca. Sintomi: quando l'applicazione del servizio di ricerca viene modificata e si verifica un errore nel componente di amministrazione, potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: L'azione di modifica delle impostazioni dell'applicazione di ricerca non viene completata. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 121 Descrizione: Errore del componente di amministrazione per l'applicazione '<dati>'. Eccezione: '<dati>'. Causa: il componente di amministrazione della ricerca non è configurato correttamente oppure non è in grado di connettersi al database di amministrazione dell'applicazione di ricerca. Soluzione: verificare che il server applicazioni del servizio di ricerca sia in grado di scrivere dati nel database 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Dal server applicazioni del servizio di ricerca effettuare il ping del server di database per verificare che i server siano in grado di comunicare in rete. 3. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 4. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 5. Nella pagina Applicazioni di servizio selezionare l'applicazione del servizio di ricerca. 118 6. Nella finestra di dialogo Modifica proprietà prendere nota del nome dell'account del servizio di ricerca per l'applicazione del servizio di ricerca appropriata. 7. Connettersi al server di database che ospita il database di amministrazione della ricerca per l'applicazione del servizio di ricerca in questione tramite l'account e la password del servizio di ricerca. Assicurarsi che l'account disponga di autorizzazioni di lettura/scrittura per il database. Soluzione: creare un nuovo componente di amministrazione della ricerca 1. Se il problema persiste, spostare il componente di amministrazione della ricerca in un altro server tramite il cmdlet di Windows PowerShell SetSPEnterpriseSearchAdministrationComponent. Per ulteriori informazioni, vedere SetSPEnterpriseSearchAdministrationComponent (http://technet.microsoft.com/itit/library/45a38f5b-92ee-4fbf-bd35-54b83f535b82(Office.14).aspx). 119 Errore nel percorso dell'indice del componente di ricerca per indicizzazione Eventi 2588 e 2589 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore nel percorso dell'indice del componente di ricerca per indicizzazione ID evento: 2588 2589 Riepilogo: durante la creazione dei singoli componenti di ricerca per indicizzazione, viene creata una cartella in cui archiviare i file di indice utilizzati nel corso del processo di ricerca per indicizzazione. Sintomi: nel registro eventi potrebbero essere visualizzati gli eventi seguenti: ID evento: 2588 Descrizione: Il percorso dell'indice per il componente <dati> per l'applicazione <dati> non è valido: <dati>. ID evento: 2589 Descrizione: Il percorso dell'indice per il componente <dati> per l'applicazione <dati> non è valido: accesso a <dati> non autorizzato. Causa: il percorso specificato per l'indice non esiste oppure l'applicazione non dispone dei diritti per creare una cartella per l'indice nel percorso. Soluzione: verificare che l'account del servizio disponga delle autorizzazioni sufficienti per la cartella dell'indice 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione del servizio di ricerca. 5. Nella sezione Topologia applicazione di ricerca della pagina Amministrazione ricerca fare clic su Modifica. 120 6. Nella pagina di gestione della topologia per l'applicazione del servizio di ricerca fare clic sul componente di query della partizione dell'indice e quindi scegliere Modifica proprietà. 7. Nella finestra di dialogo Modifica componente di query, in Percorso dell'indice, prendere nota del percorso della cartella dell'indice. Fare clic su Annulla. 8. Passare a tale percorso e verificare che sia esistente. 9. Verificare che l'account del servizio annotato in precedenza in questa procedura disponga delle autorizzazioni di lettura e scrittura per la cartella. Soluzione: aggiornare le credenziali del servizio 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. Eseguire la procedura seguente per ogni server della farm: 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Repair-SPManagedAccountDeployment Per ulteriori informazioni, vedere Repair-SPManagedAccountDeployment (http://technet.microsoft.com/it-it/library/42ea7573-8b34-49da-9d7fec7b8211a138(Office.14).aspx). 121 Servizio query di ricerca e impostazioni sito non in esecuzione (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio query di ricerca e impostazioni sito non in esecuzione ID evento: nessuno Riepilogo: il Servizio query di ricerca e impostazioni sito è un servizio di IIS (Internet Information Services). Per impostazione predefinita, viene eseguito in ogni server che include un componente di query di ricerca. Il servizio gestisce le attività di elaborazione delle query, che includono l'invio di query a uno o più componenti di query appropriati e la creazione di set di risultati. Per la gestione delle query deve essere in esecuzione almeno un'istanza del servizio. Sintomi: tutte le query di ricerca hanno esito negativo. Causa: il percorso specificato per l'indice non esiste oppure l'applicazione non dispone dei diritti di creazione di una directory per l'indice nel percorso. Soluzione: avviare il servizio nel server 1. Nella home page Amministrazione centrale SharePoint, nella sezione Impostazioni di sistema, fare clic su Gestisci servizi nel server. 2. Nella pagina relativa ai servizi nel server, accanto a Servizio query di ricerca e impostazioni sito, fare clic su Avvia qualora il servizio non sia avviato. Individuare i server che includono componenti di query 1. Nella home page Amministrazione centrale SharePoint, in Gestione applicazioni, fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione del servizio di ricerca. 3. In Partizione indice nella sezione Topologia applicazione di ricerca della pagina Amministrazione ricerca prendere nota dei nomi dei server che includono componenti di query. Soluzione: avviare il servizio nei server che includono componenti di query 122 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. In ogni server che include un componente di query fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Get-SPEnterpriseSearchQueryAndSiteSettingsServiceInstance -Local | StartSPEnterpriseSearchQueryAndSiteSettingsServiceInstance Per ulteriori informazioni, vedere GetSPEnterpriseSearchQueryAndSiteSettingsServiceInstance (http://technet.microsoft.com/it-it/library/f1438a74-92fb-498d-aac166743403f3bc(Office.14).aspx). Soluzione: verificare che l'account del servizio disponga delle autorizzazioni sufficienti per la cartella dell'indice 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione del servizio di ricerca. 5. Nella sezione Stato sistema della pagina Amministrazione ricerca prendere nota del nome specificato in Account predefinito di accesso contenuto. 6. Nella sezione Topologia applicazione di ricerca della pagina Amministrazione ricerca fare clic su Modifica. 7. Nella pagina di gestione della topologia per l'applicazione del servizio di ricerca fare clic sul componente di query della partizione dell'indice e quindi scegliere Modifica proprietà. 8. In Percorso dell'indice nella finestra di dialogo Modifica componente di query prendere nota del percorso della cartella di indice. Fare clic su Annulla. 9. Passare a tale percorso e verificare che sia esistente. 10. Verificare che l'account del servizio annotato al passaggio 5 disponga delle autorizzazioni di lettura e scrittura per la cartella. 123 Soluzione: aggiornare le credenziali del servizio 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Eseguire la procedura seguente in ogni server della farm. 3. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 4. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 5. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 6. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Repair-SPManagedAccountDeployment Per ulteriori informazioni, vedere Repair-SPManagedAccountDeployment (http://technet.microsoft.com/it-it/library/42ea7573-8b34-49da-9d7fec7b8211a138(Office.14).aspx). 124 Il server di ricerca di SharePoint Server 2010 non è in esecuzione (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Il server di ricerca di SharePoint Server 2010 non è in esecuzione ID evento: Riepilogo: Microsoft Search Server 2010 (OSearch) è un servizio di Windows NT che viene eseguito in ogni server che ospita un'applicazione del servizio di ricerca. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch) viene arrestato. Non è possibile eseguire attività quando si tenta di utilizzare le funzionalità di ricerca per indicizzazione, query o amministrazione della ricerca. L'attività che ha esito negativo dipende dalla topologia e dal server in cui il servizio è arrestato. Causa: il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch) non è in esecuzione. Soluzione: avviare il servizio nel server È possibile riavviare il servizio Microsoft Search Server 2010 (OSearch) in un server specifico aprendo una finestra del prompt dei comandi e specificando il comando seguente a un prompt dei comandi con privilegi elevati: net start osearch14 125 Articoli della Knowledge Base su Word Services in SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per Word Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in Word Services. Contenuto della sezione: Evento eccezione SQL Server in Word Automation Services - Evento 1001 (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/7d017c66-a07e-4d8a-a2bf- bbfcef10a627(Office.14).aspx) Processo timer di Word Services non riuscito - Eventi 1022 e 8077 (SharePoint Server 2010) Word Services - Errore del convertitore di file PDF - Evento 8004 (SharePoint Server 2010) Word Services - Errore del convertitore di file XPS - Evento 8005 (SharePoint Server 2010) È necessario aggiornare Word Services - Evento 8010 (SharePoint Server 2010) Word Services - Language Pack non installato - Evento 8012 (SharePoint Server 2010) 126 Processo timer di Word Services non riuscito - Eventi 1022 e 8077 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Nome avviso: Processo timer di Word Automation Services non riuscito ID evento: 1002 e 8077 Summary: per recuperare gli elementi da convertire dal database di Word Automation Services e quindi assegnarli ai singoli server applicazioni, viene utilizzato un processo timer personalizzato. Se questo processo non viene eseguito, gli elementi non possono essere convertiti. Sintomi: se il processo timer di Word Automation Services non è in esecuzione, Word Automation Services non verrà eseguito correttamente e potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I nuovi processi vengono aggiunti al database, ma gli elementi da convertire per tali processi non vengono avviati. Gli attuali processi non vengono completati: anche se è possibile che gli elementi da convertire già assegnati a server applicazioni vengano completati, quelli non assegnati a server applicazioni non vengono avviati e rimarranno sempre incompleti. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 1002 Descrizione: È possibile che i processi di conversione non vengano eseguiti perché il processo timer '%1' per l'applicazione di servizio '%2' non è attivo. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8077 Descrizione: SharedServices_NoOnlineServiceInstancesInLocalFarm con «Processo timer di Word Automation Services» indicato come istanza non avviata. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Un amministratore ha disabilitato il processo timer di Word Automation Services. Si è verificato un errore durante il provisioning del processo timer di Word Automation Services. 127 Soluzione: verificare che il processo timer di Word Automation Services sia abilitato in Amministrazione centrale SharePoint Per le procedure da eseguire per questa attività, vedere Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010). Soluzione: verificare che il provisioning del processo timer di Word Automation Services sia stato eseguito correttamente Per le procedure da eseguire per questa attività, vedere Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010). 128 Word Services - Errore del convertitore di file PDF - Evento 8004 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Nome avviso: Word Services - Errore del convertitore di file PDF ID evento: 8004 Riepilogo: Word Automation Services include un convertitore predefinito per la conversione dei file in formato PDF. Oltre a questo convertitore, con Word Automation Services è possibile utilizzare convertitori di terze parti. Questo evento viene generato in Word Automation Services se i convertitori di terze parti causano errori di conversione dei file. I file non possono essere convertiti in PDF finché il convertitore non riprende a funzionare oppure viene rimosso. Sintomi: se il convertitore di PDF di terze parti di Word Automation Services non funziona correttamente, la conversione in PDF non riesce e possono presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile eseguire conversioni in PDF e viene visualizzato l'ID messaggio: 131183 Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8004 Descrizione: Errore del convertitore PDF '[percorso e nome file]' durante la conversione. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il convertitore di terze parti non è aggiornato. Il convertitore di terze parti è danneggiato. Il convertitore di terze parti presenta altri problemi di funzionamento. Soluzione: verificare che sia installata la versione più recente del convertitore Assicurarsi che sia installata la versione più recente del convertitore di terze parti. Provare a reinstallare il convertitore di terze parti. Se il problema persiste, disinstallare il convertitore di terze parti. In Word Automation Services verrà utilizzato il convertitore di PDF predefinito. Soluzione: aggiornare Word Automation Services 129 Per le procedure da eseguire per questa attività, vedere Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010). 130 Word Services - Errore del convertitore di file XPS - Evento 8005 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Nome avviso: Word Services - Errore del convertitore di file XPS ID evento: 8005 Riepilogo: Word Automation Services include un convertitore predefinito per la conversione dei file in formato XPS. Oltre a questo convertitore, con Word Automation Services è possibile utilizzare convertitori di terze parti. Questo evento viene generato in Word Automation Services se i convertitori di terze parti causano errori di conversione dei file. I file non possono essere convertiti in XPS finché il convertitore non riprende a funzionare oppure viene rimosso. Sintomi: se il convertitore di XPS di terze parti di Word Automation Services non funziona correttamente, la conversione in XPS non riesce e possono presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile eseguire conversioni in XPS e viene visualizzato l'ID messaggio: 131184 Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8005 Descrizione: Errore del convertitore XPS '[percorso e nome file]' durante la conversione. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il convertitore di terze parti non è aggiornato. Il convertitore di terze parti è danneggiato. Il convertitore di terze parti presenta altri problemi di funzionamento. Soluzione: verificare che sia installata la versione più recente del convertitore Assicurarsi che sia installata la versione più recente del convertitore di terze parti. Provare a reinstallare il convertitore di terze parti. Se il problema persiste, disinstallare il convertitore di terze parti. In Word Automation Services verrà utilizzato il convertitore di XPS predefinito. Soluzione: aggiornare Word Automation Services Per le procedure da eseguire per questa attività, vedere Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010). 131 È necessario aggiornare Word Services Evento 8010 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Nome avviso: È necessario aggiornare Word Services ID evento: 8010 Riepilogo: Microsoft rilascia periodicamente aggiornamenti per Word Automation Services. Questi aggiornamenti assicurano la miglior qualità possibile nella conversione di nuovi file creati eseguita con Word Automation Services. Sintomi: può non essere possibile eseguire conversioni, ma è più probabile che i file di output presentino solo una perdita di funzionalità non significativa. Causa: un file sottoposto a conversione è stato creato con una versione di Microsoft Word più recente rispetto a quella del convertitore corrente di Word Automation Services. Soluzione: aggiornare Word Automation Services Per le procedure da eseguire per questa attività, vedere Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010). 132 Word Services - Language Pack non installato - Evento 8012 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Nome avviso: Word Services - Language Pack non installato ID evento: 8012 Riepilogo: è necessario che siano installati i Language Pack appropriati in tutti i server applicazioni in cui viene eseguito Word Automation Services. Se non vengono installati i Language Pack corretti, non sarà possibile convertire i documenti creati nelle lingue corrispondenti. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8012 Descrizione: Impossibile caricare uno o più componenti localizzati per la lingua specificata. Verificare che il Language Pack necessario sia installato e configurato correttamente. Causa: un file sottoposto a conversione richiede un Language Pack che non è attualmente installato nel server che sta elaborando la conversione. Soluzione: installare il Language Pack Installare il Language Pack corretto in tutti i server applicazioni che eseguono Word Automation Services. Per le procedure da eseguire per questa attività, vedere Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010). 133 Articoli della Knowledge Base su Servizi Visio in SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Gli articoli in questa sezione sono articoli della Knowledge Base per Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nella console di Operations Manager. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in Servizi Visio. Contenuto della sezione: Impossibile eseguire l'aggiornamento dei dati di Servizi Visio - Eventi 8037, 8038, 8063 e 8062 (SharePoint Server 2010) Database di configurazione di Visio non trovato - Evento 8040 (SharePoint Server 2010) Richiesta del provider di dati non attendibile di Servizi Visio - Evento 8041 (SharePoint Server 2010) Servizi Visio: impossibile generare il diagramma - Eventi 8042, 8043 e 8060 (SharePoint Server 2010) Inizializzazione del proxy di Visio non riuscita - Evento 8044 (SharePoint Server 2010) Endpoint non valido per il proxy dell'applicazione Visio - Evento 8049 (SharePoint Server 2010) Provider di dati di Servizi Visio non trovato - Evento 8050 (SharePoint Server 2010) Errore di caricamento del file di Servizi Visio - Eventi 8051 e 8061 (SharePoint Server 2010) 134 Impossibile eseguire l'aggiornamento dei dati di Servizi Visio - Eventi 8037, 8038, 8063 e 8062 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile eseguire l'aggiornamento dei dati di Servizi Visio ID evento: 8037, 8038, 8062 e 8063 Riepilogo: gli utenti possono connettere diagrammi pubblicati di Microsoft Visio a origini dati esterne, ad esempio Excel Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Questo errore potrebbe verificarsi perché lo schema dei dati in un file cambia in modo tale che la chiave primaria prevista risulti non valida. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8037 Descrizione: Tipo di dati non valido trovato nella cache dei file pubblicati per il file <NomeFile> Eccezione: <CodiceEccezione>. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8038 Descrizione: Tipo di dati non valido trovato nella cache dei file visualizzati per il file <NomeFile> Eccezione: <CodiceEccezione>. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8063 Descrizione: Tipo di dati non valido trovato nella cache ODC per il file %1. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8062 Descrizione: Colonna chiave primaria eliminata. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Un utente potrebbe connettersi a un'origine dati esterna, ad esempio una cartella di lavoro di Microsoft Excel, che non esiste più o non è accessibile. Un utente potrebbe connettersi a un'origine dati esterna la cui colonna di chiave primaria è cambiata e Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010 non è in grado di aggiornare i dati esterni nel diagramma di Visio. Un utente potrebbe connettersi a un'origine dati che non è un tipo di provider di dati valido. 135 136 Database di configurazione di Visio non trovato - Evento 8040 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Database di configurazione di Visio non trovato ID evento: 8040 Riepilogo: le impostazioni dell'applicazione Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010 vengono archiviate nel database di configurazione. L'accesso a questo database è fondamentale per il funzionamento del servizio. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile eseguire il rendering dei diagrammi in Servizi Visio. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8040 Descrizione: Impossibile trovare lo strumento di gestione della configurazione. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il database di configurazione non è accessibile. Il database di configurazione risponde lentamente a causa di attività o carico di rete intenso nel computer di Microsoft SQL Server. Soluzione: verificare lo stato del database di configurazione di SQL Server 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint, nella sezione Impostazioni di sistema del riquadro di lettura, fare clic su Gestisci server della farm. 2. Nella sezione Informazioni farm prendere nota dell'opzione specificata per Server database di configurazione, nonché del nome e della versione del database di configurazione. 3. Avviare SQL Server Management Studio ed eseguire la connessione al server di database di configurazione. 4. Se il database di configurazione non esiste, eseguire la Configurazione guidata Prodotti e tecnologie SharePoint. 137 Soluzione: verificare la connessione di rete di SQL Server 1. Nella pagina Amministrazione centrale, nella sezione Impostazioni di sistema del riquadro di lettura, fare clic su Gestisci server della farm. 2. Nella sezione Informazioni farm prendere nota dell'opzione specificata per Server database di configurazione, nonché del nome e della versione del database di configurazione. 3. Aprire una finestra del prompt dei comandi e digitare ping <indirizzoServer> per verificare la connessione al server. 4. L'impossibilità di contattare il server indica un problema nella connessione di rete o un altro problema che impedisce una risposta del server. 5. Accedere al computer server e risolvere il problema. 138 Richiesta del provider di dati non attendibile di Servizi Visio - Evento 8041 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Richiesta del provider di dati non attendibile di Servizi Visio ID evento: 8041 Riepilogo: si è verificato un errore perché Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010 ha richiesto dati a un provider di dati non incluso nell'elenco dei provider attendibili. Gli amministratori possono specificare le origini dati a cui possono connettersi gli utenti nei relativi diagrammi pubblicati di Microsoft Visio. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I dati non vengono aggiornati in uno o più diagrammi. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8041 Descrizione: Errore provider di dati attendibile. <nome errore>. Causa: è possibile che un utente si sia collegato a un provider di dati in un diagramma pubblicato di Visio non specificato come attendibile dall'amministratore del servizio. 139 Servizi Visio: impossibile generare il diagramma - Eventi 8042, 8043 e 8060 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizi Visio: impossibile generare il diagramma ID evento: 8060, 8042 e 8043 Riepilogo: si è verificato un errore che ha impedito la generazione di un diagrammi in Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010. Questa regola viene attivata quando il servizio non genera un diagramma e può essere accompagnata da qualsiasi altra regola per Servizi Visio. Se la regola viene attivata senza una regola corrispondente, significa che si è verificato un errore che ha impedito al servizio di generare un diagramma. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8060 Descrizione: Rasterizzazione non riuscita. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8042 Descrizione: Impossibile generare il diagramma raster per il file <nome file>. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8043 Descrizione: Impossibile generare il diagramma vettoriale per il file <nome file>. È possibile che non venga eseguito il rendering di alcuni diagrammi. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Se questa regola viene attivata insieme a un'altra regola, è possibile che non venga eseguito correttamente il rendering del diagramma per i motivi specificati nella regola corrispondente attivata. Se viene attivata solo questa regola, è possibile che il diagramma non sia stato generato in Servizi Visio in SharePoint per un motivo sconosciuto. È possibile che Servizi Visio non sia configurato correttamente. 140 Inizializzazione del proxy di Visio non riuscita - Evento 8044 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Inizializzazione del proxy di Visio non riuscita ID evento: 8044 Riepilogo: l'applicazione Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010 e le web part corrispondenti utilizzano un proxy per connettersi al servizio back-end. Per consentire il funzionamento del servizio, è necessario configurare correttamente tale proxy. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile eseguire il rendering dei diagrammi in Servizi Visio. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8044 Descrizione: Impossibile inizializzare il proxy del servizio Visio. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il proxy dell'applicazione di servizio per Servizi Visio in SharePoint non è in esecuzione oppure non ne è stato eseguito il provisioning. Il proxy dell'applicazione di servizio per l'applicazione Servizi Visio non è configurato correttamente. Soluzione: verificare il proxy dell'applicazione Servizi Visio 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Applicazioni di servizio, fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Prendere nota del nome dell'applicazione Servizi Visio. Nella colonna Tipo viene visualizzato Applicazione Servizio grafica di Visio per le applicazioni di Servizi Visio. 3. Verificare che a ogni applicazione di Servizi Visio sia associato un proxy di applicazione di servizio. Nella colonna Tipo viene visualizzato Proxy dell'applicazione Servizio grafica di Visio per i proxy delle applicazioni di Servizi Visio. 141 Se nessun proxy dell'applicazione di servizio corrisponde all'applicazione di Servizi Visio in errore, crearne uno nuovo tramite Windows PowerShell 2.0. Soluzione: creare un nuovo proxy dell'applicazione di servizio 1. Nel computer fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Prodotti Microsoft SharePoint 2010 e quindi Shell di gestione SharePoint 2010. 2. Per creare un nuovo proxy dell'applicazione di Servizi Visio, immettere il cmdlet di Windows PowerShell New-SPVisioServiceApplicationProxy al prompt dei comandi di Shell di gestione SharePoint. Per ulteriori informazioni sulla sintassi di questo cmdlet, digitare Get-Help New-SPVisioServiceApplicationProxy. Se esiste un proxy di applicazione di servizio per l'applicazione di servizio in errore, creare una nuova applicazione di servizio. Soluzione: creare una nuova applicazione di servizio 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Nella colonna Nome selezionare il proxy dell'applicazione di Servizi Visio in errore e quindi fare clic su Elimina sulla barra multifunzione. 3. Selezionare l'applicazione di Servizi Visio padre del proxy dell'applicazione eliminato e quindi fare clic su Elimina sulla barra multifunzione. 4. Creare una nuova applicazione di Servizi Visio. Nella scheda Applicazioni di servizio della barra multifunzione fare clic su Nuovo e quindi su Servizio grafica di Visio. Assicurarsi che la casella di controllo Crea proxy applicazione Servizio grafica Visio sia selezionata. 5. In una finestra del prompt dei comandi digitare il comando ping <indirizzoServer> per verificare la connessione al server. 142 Endpoint non valido per il proxy dell'applicazione Visio - Evento 8049 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Endpoint non valido per il proxy dell'applicazione Visio ID evento: 8049 Riepilogo: l'applicazione per Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010 utilizza un proxy per astrarre le comunicazioni tra il servizio front-end e il servizio back-end. Questo proxy fornisce anche un meccanismo di bilanciamento del carico tra i server. Per il corretto funzionamento di Servizi Visio, il servizio front-end deve essere connesso al server applicazioni restituito dal proxy dell'applicazione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile eseguire il rendering dei diagrammi in Servizi Visio in SharePoint. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8049 Descrizione: Endpoint non valido del proxy di applicazione per <testo descrittivo>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Non è possibile accedere al server applicazioni per SharePoint Server specificato. Il server applicazioni specificato risponde lentamente a causa di attività di rete o di carico intenso sul server. Soluzione: controllare i registri degli errori 1. Aprire il Visualizzatore eventi di Windows. 2. Cercare l'evento con ID 8049 nel registro eventi applicazioni di Windows. 3. Nella descrizione dell'evento prendere nota del server applicazioni con problemi. Soluzione: verificare la connessione al server applicazioni 143 1. Dal server applicazioni con problemi aprire il sito Web Amministrazione centrale SharePoint. 2. Se non è possibile accedere al sito Amministrazione centrale dal server con problemi, controllare che le impostazioni di rete siano corrette e che il server disponga di autorizzazioni sufficienti per partecipare alla farm SharePoint. Soluzione: verificare che Servizi Visio sia in esecuzione nel server con problemi 1. Nella pagina Amministrazione centrale, nella sezione Impostazioni di sistema del riquadro di lettura, fare clic su Gestisci server della farm. 2. Verificare che Servizi Visio sia in esecuzione nel server applicazioni con problemi. Se esiste un proxy di applicazione di servizio per l'applicazione di servizio in errore, creare una nuova applicazione di servizio. Soluzione: riavviare Servizi Visio 1. Nella pagina Amministrazione centrale, nella sezione Impostazioni di sistema del riquadro di lettura, fare clic su Gestisci server della farm. 2. Nella colonna Server fare clic sul nome del server applicazioni con problemi. Verrà visualizzata la pagina relativa ai servizi nel server. 3. Nella colonna Servizio individuare Servizio grafica di Visio, fare clic su Interrompi e quindi su Avvia. Soluzione: creare una nuova applicazione di Servizi Visio 1. Nel riquadro di lettura della pagina Amministrazione centrale, nella sezione Gestione applicazioni, fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Nella colonna Tipo fare clic sul nome dell'applicazione di Servizi Visio con l'istanza del servizio in errore. 3. Sulla barra multifunzione fare clic su Elimina. 4. Nella finestra di dialogo Elimina applicazione di servizio fare clic su OK. 5. Creare una nuova applicazione di Servizi Visio. 144 Provider di dati di Servizi Visio non trovato Evento 8050 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: provider di dati di Servizi Visio non trovato ID evento: 8050 Riepilogo: gli utenti possono connettere i diagrammi pubblicati di Microsoft Visio a origini dati esterne, ad esempio Excel Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I dati non vengono aggiornati in uno o più diagrammi. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8050 Descrizione: Connessione del provider di dati non riuscita con la stringa di connessione <testo descrittivo>. Causa: Servizi Visio in Microsoft SharePoint Server 2010 non è in grado di connettersi a un provider di dati a cui viene fatto riferimento in un diagramma di Visio. 145 Errore di caricamento del file di Servizi Visio Eventi 8051 e 8061 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore di caricamento del file di Servizi Visio ID evento: 8061 e 8051 Riepilogo: gli utenti possono caricare digrammi di Microsoft Visio pubblicati in una raccolta documenti e alcuni utenti possono incorporare diagrammi di Visio in una pagina utilizzando la web part Visio Web Access. Questo errore potrebbe verificarsi perché non è possibile trovare il file richiesto oppure perché il server non è in grado di analizzarlo. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Non è possibile caricare uno o più file. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8061 Descrizione: Impossibile trovare il file in questa posizione: <percorso file>. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8051 Descrizione: Impossibile analizzare il file nel percorso: <percorso file>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: È possibile che un utente tenti di caricare una pagina contenente una web part che fa riferimento a un file inesistente o non valido. È possibile che un utente tenti di visualizzare un diagramma di Visio danneggiato. È possibile che un utente tenti di visualizzare un diagramma di Visio non valido. 146 Il servizio di sincronizzazione dei profili utente di Windows non è in grado di connettersi a SQL Server - Evento 4 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Il servizio di sincronizzazione dei profili utente di Windows non è in grado di connettersi a SQL Server ID evento: 4 Riepilogo: il servizio di sincronizzazione dei profili utente non è in grado di connettersi all'istanza di SQL Server. In questo caso, la sincronizzazione dei profili utente non verrà eseguita. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 4 Descrizione: Impossibile connettere il servizio Forefront Identity Manager a SQL Server. Impossibile contattare SQL Server. L'errore di connessione potrebbe essere causato da un errore di rete, un errore di configurazione del firewall o un altro problema di connessione oppure dalle informazioni relative alla connessione SQL Server che non sono state configurate correttamente. Verificare che SQL Server sia raggiungibile dal computer del servizio Forefront Identity Manager Service. Assicurarsi che SQL Server sia in esecuzione, la connessione di rete sia attiva e il firewall sia stato configurato correttamente. Infine, controllare che le informazioni di connessione siano state configurate correttamente nel Registro di sistema di Windows. Causa: il database per l'istanza di SQL Server non è accessibile dal servizio di configurazione della sincronizzazione dei profili utente a causa di problemi di connettività di rete oppure di una password errata o modificata nell'istanza di SQL Server. Soluzione: verificare che il server di database sia in esecuzione e disponibile 1. Nello snap-in Servizi del server di database verificare che il servizio SQL Server (MSSQLSERVER) sia in esecuzione. 147 Soluzione: verificare la connessione tra il server di database e la farm 1. Accedere a Microsoft SQL Server Management Studio con l'account indicato nei dettagli dell'errore, fare clic su Connetti e quindi su Motore di database. 2. Digitare il nome del server indicato nei dettagli dell'errore e quindi fare clic su Connetti. Soluzione: verificare le credenziali del servizio di sincronizzazione dei profili utente 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Applicazioni di servizio, fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione di servizio profili utente. 3. Nella sezione Sincronizzazione della pagina Servizio profili utente fare clic su Configura connessioni di sincronizzazione. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla connessione e quindi scegliere Modifica connessione. 5. Verificare che nella connessione vengano forniti i contenitori di credenziali e diritti. Verificare inoltre che le credenziali dispongano di autorizzazioni sufficienti per la lettura e la scrittura di dati nella directory e che il servizio di sincronizzazione dei profili utente abbia come destinazione le unità organizzative della directory corrette. Verificare che le credenziali dispongano del ruolo predefinito del database db_owner nel server di database. Soluzione: verificare le credenziali di accesso al database 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi su Applicazioni di servizio. 2. Nella sezione Sicurezza generale della pagina Sicurezza fare clic su Configura account di servizio. 3. Nell'elenco a discesa degli account di servizio nella pagina Account di servizio fare clic su Account farm. 4. Verificare che l'account disponga di autorizzazioni sufficienti nel server di database. 148 Archiviazione ULS insufficiente per la directory del registro - Evento 2150 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Archiviazione ULS insufficiente per la directory del registro ID evento: 2150 Riepilogo: il servizio di traccia di Microsoft SharePoint Foundation (SPTracev4) viene utilizzato da Microsoft SharePoint Foundation 2010 per gestire l'output del registro dei dati di utilizzo. Quando è attivata la registrazione dei dati di utilizzo, gli amministratori possono specificare il percorso da utilizzare per l'archiviazione del registro dei dati di utilizzo. Tale file di registro viene utilizzato da molte applicazioni create su SharePoint Foundation 2010. Questo evento si verifica quando non è disponibile spazio libero sufficiente per la registrazione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Nel registro dei dati di utilizzo non sono presenti nuovi dati. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 2150 Descrizione: Impossibile creare un file di registro dei dati di utilizzo in <percorso registro>. Devono essere disponibili almeno <numero di GB necessari per riprendere la registrazione> GB di spazio libero se i registri dei dati di utilizzo sono nell'unità di sistema. Causa: nel percorso configurato per il registro non è disponibile spazio su disco sufficiente per la registrazione. Soluzione: liberare spazio su disco o spostare il registro dei dati di utilizzo SharePoint Foundation 2010 non è in grado di scrivere nel registro dei dati di utilizzo. Tale registro contiene informazioni utili per la registrazione e la segnalazione dei dati di utilizzo. Per liberare spazio su disco: 1. Utilizzare Pulizia disco per liberare spazio su disco nel percorso di archiviazione dei file di registro dei dati di utilizzo. 149 2. Verificare che sia disponibile spazio su disco sufficiente per la corretta esecuzione del registro di traccia. 3. Se lo spazio su disco non è sufficiente, provare a pulire le cartelle temporanee dell'unità. 4. Se il problema non viene risolto, spostare il file di registro dei dati di utilizzo in una partizione in cui sia disponibile una quantità maggiore di spazio. Per spostare il file di registro: 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Monitoraggio e quindi, nella sezione Report, fare clic su Registrazione dati di utilizzo. 2. Nella sezione Impostazioni di registrazione della pagina Registrazione dati di utilizzo digitare il nuovo percorso per il file di registro dei dati di utilizzo. 3. Fare clic su OK. Per controllare il file di registro dei dati di utilizzo: 1. Per verificare che in Microsoft SharePoint Foundation 2010 sia possibile creare e scrivere nel file di registro dei dati di utilizzo, nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio e quindi, nella sezione Report, fare clic su Registrazione dati di utilizzo. 2. Nella sezione Impostazioni di registrazione della pagina Registrazione dai di utilizzo copiare il percorso del file di registro dei dati di utilizzo. 3. In Esplora risorse passare al file di registro dei dati di utilizzo nel percorso copiato. I file di registro dei dati di utilizzo sono in formato binario e non è semplice visualizzarne e comprenderne il contenuto. Le dimensioni del file di registro dei dati di utilizzo aumentano nel tempo e costituiscono una prova del fatto che la registrazione dei dati di utilizzo funziona. 150 Protezione da attacchi flood al registro eventi - Eventi 2158 e 2159 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Protezione da attacchi flood al registro eventi ID evento: 2158 o 2159 Riepilogo: la protezione da attacchi flood al registro eventi evita che vengano registrati ripetutamente eventi nel registro eventi di Windows. Nel caso in cui un evento venga registrato più volte in un periodo di tempo breve, la protezione da attacchi flood impedisce la registrazione di ulteriori eventi dello stesso tipo. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 2158 o 2159 Descrizione: L'evento [ID evento] ([Nome provider evento]) con gravità [Gravità evento] si è verificato ancora [Numero di occorrenze] volta/e ed è stato eliminato nel registro eventi. Causa: lo stesso evento è stato registrato ripetutamente, attivando la protezione da attacchi flood al registro eventi. È possibile individuare l'evento registrato ripetutamente nel testo della descrizione dell'evento con ID 2158 o 2159. 151 Accesso al database di SQL Server non riuscito - Evento 3351 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Accesso al database SQL Server non riuscito ID evento: 3351 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation vengono utilizzati database di Microsoft SQL Server 2008 per archiviare le impostazioni di configurazione e la maggior parte del contenuto del sito Web di SharePoint Foundation. Si noti che un'applicazione Web può essere associata a uno o più database. L'errore di accesso al database di SQL Server non riuscito indica che SharePoint Foundation non è in grado di accedere a SQL Server 2008 utilizzando il nome utente e la password dell'account di servizio specificato. Sintomi: potrebbe presentarsi il sintomo seguente: Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3351 Descrizione: Accesso al database di SQL Server non riuscito. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. Causa: il nome utente o la password dell'account di servizio di Microsoft SharePoint Foundation non erano validi prima della sessione o lo sono diventati durante la sessione. Nota: Per eseguire le procedure seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: concedere le autorizzazioni corrette all'account di accesso al database Per risolvere il problema, assegnare l'account di accesso al database e quindi verificare che disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server. 152 Per assegnare l'account di accesso al database: 1. Nella barra di avvio veloce della pagina Web Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Sicurezza generale, fare clic su Configura account di servizio. 2. Nell'elenco a discesa disponibile nella parte superiore della sezione Gestione credenziali fare clic sul pool di applicazioni Web corretto per l'applicazione Web. 3. Nell'elenco a discesa Selezionare un account per il componente fare clic sull'account di dominio a cui associare il pool di applicazioni Web oppure fare clic su Registra nuovo account gestito per associare un nuovo account di dominio al pool di applicazioni. 4. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Per verificare che l'account disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server: 1. Connettersi al computer che esegue SQL Server utilizzando un account con autorizzazioni di amministratore. 2. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo Sicurezza e quindi fare clic sul nodo Account di accesso. Il nome dell'account di accesso al database indica che si tratta di un account di accesso di SQL. 3. Se l'account esiste, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti espandere il nodo Database, espandere il nodo del database di configurazione (ad esempio, WSS_Config), espandere il nodo Sicurezza e quindi fare clic su Ruoli. 4. Espandere il nodo Ruoli del database, fare clic con il pulsante destro del mouse su db_owner e quindi scegliere Proprietà. 5. Nella finestra di dialogo Proprietà ruolo database verificare se l'account di accesso al database è incluso nell'elenco Membri del ruolo. Se l'account non è presente nell'elenco fare clic su Aggiungi. Per verificare che i problemi relativi al database siano stati risolti: 1. In Shell di gestione SharePoint eseguire il comando di Windows PowerShell Get-SPSite | Format-Table -Property ID,WebApplication,ContentDatabase per ottenere un elenco dei siti per ogni applicazione Web, un elenco di tutti i siti nei vari database e per individuare un sito in ogni database. 2. Esplorare il sito. 153 Backup non riuscito a causa di autorizzazioni insufficienti - Evento 3353 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Backup non riuscito a causa di autorizzazioni insufficienti ID evento: 3353 Riepilogo: questo errore si verifica quando l'account che esegue il backup non dispone di autorizzazioni sufficienti per scrivere nella cartella di backup. Quando si esegue il backup di un'applicazione Web, vengono copiati i database del contenuto e le impostazioni dell'applicazione Web, inclusi tutti i siti delle raccolte siti, i file nelle raccolte documenti, i file collegati agli elenchi, le impostazioni relative a sicurezza e autorizzazioni, nonché le impostazioni delle caratteristiche. Il processo di backup crea file contenenti tutti questi dati. Analogamente, quando si esegue il backup di una raccolta siti, di un sito o di un elenco, il contenuto di tali strutture verrà scritto in file o pacchetti che verranno utilizzati durante il processo di ripristino o importazione per ripristinare gli oggetti. Sintomi: nel registro eventi potrebbe essere visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3353 Descrizione: Impossibile scrivere nella cartella di backup. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: 1. L'account del servizio SQL Server non dispone di accesso con controllo completo alla cartella di backup. 2. L'account del servizio Timer di SharePoint non dispone di accesso con controllo completo alla cartella di backup. 3. Se per il backup o il ripristino è stato utilizzato Windows PowerShell, l'utente che ha eseguito il backup non dispone di accesso con controllo completo alla cartella di backup. Soluzione: verificare le autorizzazioni 154 Assicurarsi che agli account seguenti siano assegnati le autorizzazioni NTFS e condivisione file con controllo completo per la cartella condivisa di backup: Account utilizzato dall'account del servizio SQL Server. Account del servizio Timer di Windows SharePoint Services V4 (SPTimerV4) Account con cui è stato effettuato l'accesso, se si utilizza Windows PowerShell per eseguire il backup o il ripristino. Se la cartella di backup è una condivisione di rete, assicurarsi che tutti gli account sopra elencati dispongano di accesso sia alla condivisione che alla cartella. Se si esegue un'operazione di backup o ripristino tra due farm di SharePoint, i servizi su entrambe le farm devono disporre delle autorizzazioni descritte in precedenza. Per ulteriori informazioni sulla configurazione delle autorizzazioni per il backup e il ripristino, vedere Configuring permissions for backup and recovery (SharePoint Foundation 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/itit/library/d77b0854-08e5-4ea3-bf58-773264530c26(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Altre risorse View diagnostic logs (SharePoint Foundation 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/28a72c44-2c3a-459d-aa64- 918c3a71c858(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) 155 Impossibile connettersi a SQL Server Evento 3355 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile connettersi a SQL Server ID evento: 3355 Summary: in Microsoft SharePoint Foundation 2010 vengono utilizzati database di Microsoft SQL Server 2008 per archiviare le impostazioni di configurazione e la maggior parte del contenuto del sito Web Microsoft SharePoint Foundation. Tutti i file delle raccolte documenti, le pagine del sito, i file allegati agli elenchi e le informazioni contenute negli elenchi, ad esempio, vengono archiviati nel database del contenuto, mentre le impostazioni per la sicurezza e le autorizzazioni, insieme ad altre impostazioni di configurazione, vengono archiviate nel database di configurazione in SQL Server. SharePoint Foundation 2010 utilizza un account del servizio per le comunicazioni con il database relative a una richiesta utente. Questo account del servizio può essere una specifica combinazione di nome utente e password (nome di dominio e password) oppure un account di sistema predefinito, ad esempio Sistema locale o Servizio di rete. Quando si crea un database di SQL Server, viene impostato un valore per le dimensioni massime del database. Questa impostazione è specifica per ogni database. Si noti che un'applicazione Web può essere associata a uno o più database. Questo errore indica che Microsoft SharePoint Foundation non è stato in grado di connettersi al database di SQL Server. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I tentativi di comunicare con SQL Server non riescono e non è possibile accedere al contenuto dei database ospitati nel server SQL Server. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3355 Impossibile connettersi a SQL Server. <Nome server> non trovato. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: 156 1. Il server SQL Server non è offline. 2. L'account di accesso al database di SharePoint Foundation non dispone delle autorizzazioni necessarie per comunicare con il server SQL Server. 3. Le comunicazioni di rete sono bloccate da un firewall in esecuzione nel server locale o in un server SQL Server. Soluzione: concedere le autorizzazioni corrette all'account di accesso al database Per eseguire questa attività, è necessario essere membro del gruppo di amministratori farm. Assegnare l'account di accesso al database: 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Sicurezza generale, fare clic su Configura account di servizio. 2. Nell'elenco a discesa disponibile nella parte superiore della sezione Gestione credenziali della pagina Account di servizio fare clic sul pool di applicazioni Web corretto per l'applicazione Web. 3. Nell'elenco a discesa Selezionare un account per il componente fare clic sull'account di dominio a cui associare il pool di applicazioni Web oppure fare clic su Registra nuovo account gestito per associare un nuovo account di dominio al pool di applicazioni. 4. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Verificare che l'account disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server: 1. Connettersi al computer che esegue SQL Server utilizzando un account con autorizzazioni di amministratore. 2. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo Sicurezza e quindi il nodo Account di accesso. Il nome dell'account di accesso al database indica che si tratta di un account di accesso di SQL. 3. Se l'account esiste, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti espandere il nodo Database, espandere il nodo del database di configurazione, espandere Sicurezza e quindi fare clic su Ruoli. 4. Espandere il nodo Ruoli database, fare clic con il pulsante destro del mouse sul ruolo db_owner e scegliere Proprietà. 5. Nella finestra di dialogo Proprietà ruolo database controllare che l'account di accesso al database sia presente nell'elenco Membri del ruolo. Se l'account non è presente nell'elenco fare clic su Aggiungi. Verificare che i problemi del database si siano risolti: 157 1. In Shell di gestione SharePoint eseguire il comando di Windows PowerShell Get-SPSite | Format-Table -Property ID,WebApplication,ContentDatabase per ottenere un elenco dei siti per ogni applicazione Web, un elenco di tutti i siti nei vari database e per individuare un sito in ogni database. 2. Passare al sito e verificare che venga visualizzata la pagina corretta. Se viene visualizzata la pagina Accesso negato con un'opzione per richiedere l'accesso oppure con un'opzione per accedere con un account diverso, l'operazione è stata completata senza errori. 3. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Raccolte siti, fare clic su Specifica modelli quote. 4. Nella pagina Modelli quote creare un nuovo modello quote. Le impostazioni specifiche non sono pertinenti per questo test di verifica. La creazione del modello per la verifica dell'accesso è stata eseguita al passaggio 7. 5. Fare clic su OK per salvare il modello quote. 6. Aggiornare la finestra del browser e quindi tornare alla pagina Modelli quote. Se è possibile selezionare il modello quote creato, significa che l'accesso al database di configurazione di SQL Server 2008 in Microsoft SharePoint Foundation è stato ripristinato. 7. Fare clic su Elimina per eliminare il modello quote. 158 L'account del pool di applicazioni non può aggiungere account utente in Active Directory - Evento 3359 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: L'account del pool di applicazioni non può aggiungere account utente in Active Directory ID evento: 3359 Riepilogo: il pool di applicazioni di Internet Information Services (IIS) crea identità basate su utenti di Active Directory e associa tali identità utilizzando un set di autorizzazioni. In questo modo gli utenti di un'unità organizzativa di Active Directory possono ereditare tali autorizzazioni. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: La modalità di creazione account non funziona correttamente, pertanto i dati dell'utente non possono essere aggiunti o letti. Gli account utente non vengono creati automaticamente in Active Directory. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3359 Descrizione: L'account del pool di applicazioni non dispone di autorizzazioni sufficienti per aggiungere account utente in Active Directory. Causa: l'account utilizzato dal pool di applicazioni non dispone del livello appropriato di autorizzazioni necessarie per aggiungere nuovi account utente in Active Directory. Soluzione: determinare l'unità organizzativa in cui l'account del pool di applicazioni crea nuovi account utente 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 159 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare quanto segue: $wa=Get-SPWebApplication $wa.Parent.CreateActiveDirectoryAccounts $wa.Parent.ActiveDirectoryDomain $wa.Parent.ActiveDirectoryOrganizationalUnit Nota: Per l'esecuzione di attività amministrative dalla riga di comando è consigliabile utilizzare Windows PowerShell. Lo strumento da riga di comando Stsadm è deprecato, ma è stato incluso per garantire la compatibilità con le versioni precedenti del prodotto. Soluzione: aggiungere le autorizzazioni corrette all'unità organizzativa 1. In un server in cui sono installati gli strumenti di Active Directory aprire lo snap-in Utenti e computer di Active Directory come utente con autorizzazioni sufficienti per il dominio, ad esempio come amministratore del dominio. Per aprire Utenti e computer di Active Directory, fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui e quindi digitare dsa.msc. 2. Nell'albero della console fare clic con il pulsante destro del mouse sull'unità organizzativa per la quale si desidera delegare il controllo. 3. Scegliere Delega controllo per avviare la Delega guidata del controllo e quindi seguire le istruzioni visualizzate. 4. Nella pagina iniziale fare clic su Avanti. 5. Nel riquadro Utenti e gruppi fare clic su Aggiungi. 6. Nella casella Immettere i nomi degli oggetti da selezionare digitare il nome utente che si intende utilizzare per l'identità del pool di applicazioni di amministrazione e quindi fare clic su OK. 7. Fare clic su Avanti. 8. Nel riquadro Attività da delegare selezionare le caselle di controllo Crea, elimina e gestisce gli account utente e Legge tutte le informazioni utente e quindi fare clic su Avanti. 9. Fare clic su Fine. 160 Unità organizzativa di Active Directory non registrata - Evento 3360 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Unità organizzativa di Active Directory non registrata ID evento: 3360 Riepilogo: questo errore indica che l'unità organizzativa di Active Directory creata per la modalità di creazione account non esiste. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: La modalità di creazione account non funziona correttamente, pertanto i dati dell'utente non possono essere aggiunti o letti. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3360 Descrizione: L'unità organizzativa di Active Directory <Nome unità organizzativa> registrata in Windows SharePoint Services 4.0 non esiste. Causa: questo evento può verificarsi a seguito di un errore durante il provisioning o di un errore di runtime che ha determinato la mancata creazione, la ridenominazione o l'eliminazione dell'unità organizzativa specificata durante la configurazione della farm. Finché tale unità organizzativa non viene creata e registrata, non sarà possibile creare una nuova raccolta siti o aggiungere ulteriori utenti. Soluzione: aggiungere l'unità organizzativa in Active Directory Per eseguire questa procedura, è necessario accedere come amministratori del dominio. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui e quindi digitare dsa.msc. Espandere il nodo Domini. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul dominio, scegliere Nuovo e quindi Unità organizzativa. Digitare il nome dell'unità organizzativa indicato nell'evento 7037 nella casella <inserire qui l'unità organizzativa>. 161 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'unità organizzativa e quindi scegliere Delega controllo. Aggiungere l'account del pool di applicazioni per l'applicazione Web in uso per la creazione degli account. Selezionare Crea, elimina e gestisce gli account utente. Fare clic su Avanti. Fare clic su Fine. 162 Database di SQL Server pieno - Evento 3758 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: database di SQL Server pieno ID evento: 3758 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation vengono utilizzati database di Microsoft SQL Server 2008 per archiviare le impostazioni di configurazione e la maggior parte del contenuto dei siti Web di SharePoint Foundation. Quando si crea un database di SQL Server, viene impostato un valore per le dimensioni massime del database. Questa impostazione è specifica per ogni database. Si noti che un'applicazione Web può essere associata a uno o più database. Questo errore indica che il database ha raggiunto le dimensioni massime consentite. Sintomi: potrebbe presentarsi il sintomo seguente: Gli utenti non possono aggiungere o aggiornare contenuto in SharePoint Foundation. Gli amministratori non possono aggiornare le impostazioni di SharePoint Foundation. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3758 Descrizione: Errore di database pieno nell'istanza di SQL Server <nome istanza> nel database <nome database>. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. <Messaggio errore SQL>. Causa: il database ha raggiunto le dimensioni massime. Nota: Per eseguire le attività seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: aumentare le dimensioni del database di SQL Server 163 SharePoint Foundation non è in grado di scrivere in un database che ha raggiunto le dimensioni massime. Aumentare le dimensioni massime del database pieno, il cui nome è indicato nel messaggio dell'evento. Per aumentare le dimensioni del database: 1. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo server, quindi espandere il nodo Database. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul database desiderato e quindi scegliere Proprietà. Il nome del database è indicato nel messaggio dell'evento. 3. Nel riquadro di spostamento della finestra di dialogo Proprietà database fare clic su File. 4. Nella sezione File di database, nella colonna Aumento automatico, fare clic sui puntini di sospensione per il file di database. 5. Se nella sezione Dimensioni massime file della finestra di dialogo Cambia aumento automatico dimensioni l'opzione Limite aumento in MB è selezionata, aumentare le dimensioni massime del file nella casella a destra. È inoltre possibile configurare il database in modo che possa aumentare senza limitazioni selezionando l'opzione Aumento illimitato. 6. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Per verificare che i problemi relativi al database siano stati risolti: 1. In Shell di gestione SharePoint eseguire il comando di Windows PowerShell Get-SPSite | Format-Table -Property ID,WebApplication,ContentDatabase per ottenere un elenco dei siti per ogni applicazione Web, un elenco di tutti i siti nei vari database e per individuare un sito in ogni database. 2. Esplorare il sito. 3. Provare ad aggiungere contenuto al sito. Aggiungere, ad esempio, una voce di elenco o un documento. In SharePoint Foundation vengono utilizzati messaggi di errore diversi a seconda delle condizioni di modifica. Pertanto, se non si riesce ad aggiungere contenuto al sito, cercare nel registro eventi un messaggio di errore simile a quelli elencati nella tabella seguente. Nome registro: Applicazione Origine: Microsoft-Windows SharePoint-Windows SharePoint Services 4 Data: 02/04/2009 06.34.13 164 ID evento: 3758 Categoria di attività: Database Livello: Critico Parole chiave: Utente: Dominio\Nomeutente Computer: Server Descrizione: Errore di database pieno nell'istanza di SQL Server 'CO137' nel database 'wss_2'. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. Impossibile allocare spazio per l'oggetto 'dbo.AllDocs'.'AllDocs_Url' nel database 'wss_2'. Il filegroup 'PRIMARY' è pieno. Liberare spazio su disco eliminando i file non necessari, eliminando oggetti dal filegroup, aggiungendo file al filegroup oppure attivando l'aumento automatico delle dimensioni per i file esistenti nel filegroup. 165 Impossibile accedere al database - Evento 3760 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile accedere al database ID evento: 3760 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation 2010 vengono utilizzati i database di Microsoft SQL Server 2008 per archiviare la maggior parte del contenuto del sito Web e le impostazioni di configurazione. Tutti i file delle raccolte documenti, le pagine del sito, i file allegati agli elenchi e le informazioni contenute negli elenchi, ad esempio, vengono archiviati nel database del contenuto, mentre le impostazioni per la sicurezza e le autorizzazioni, insieme ad altre impostazioni di configurazione, vengono archiviate nel database di configurazione in SQL Server. SharePoint Server 2010 utilizza un account del servizio per le comunicazioni con il database relative a una richiesta utente. Questo account del servizio può essere un nome di dominio/nome utente con password oppure un account di sistema predefinito, ad esempio Sistema locale o Servizio di rete. Quando si crea un database di SQL Server, viene impostato un valore per le dimensioni massime del database. Questa impostazione è specifica per ogni database. Si noti che un'applicazione Web può essere associata a uno o più database. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: Il contenuto nel database non è disponibile e i tentativi di accedere al database generano errori. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 3760 Descrizione: Impossibile trovare il database di SQL Server '<nome database>' nell'istanza di SQL Server '<nome istanza>'. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. <Informazioni sull'errore> Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'accesso utente a SQL Server non è riuscito. Il database è stato eliminato o rinominato. 166 Il database non è attualmente disponibile perché è disconnesso o in fase di caricamento. Importante: Per eseguire questa attività, è necessario essere membri del gruppo di amministratori locale. Soluzione: verificare che SQL Server sia in esecuzione Nello snap-in Servizi del server di database verificare che il servizio SQL Server (MSSQLSERVER) sia in esecuzione. Soluzione: verificare che l'account utente possa connettersi a SQL Server Accedere a Microsoft SQL Server Management Studio con l'account indicato nei dettagli dell'errore, fare clic su Connetti e quindi su Motore di database. Digitare il nome del server indicato nei dettagli dell'errore e fare clic su Connetti. Soluzione: verificare l'esistenza del database In Microsoft SQL Server Management Studio espandere il nodo server. Espandere il nodo Database. Verificare l'esistenza del database. Nota: Per eseguire queste attività, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: ripristinare il database Se il database di SQL Server non è presente o accessibile nel computer che esegue SQL Server, ripristinare il database da un backup e riconnetterlo a SharePoint Server 2010. Per ripristinare il database da un backup: 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Backup e ripristino e quindi, nella sezione Backup e ripristino farm, fare clic su Ripristina da backup. 2. Nella pagina Ripristina da backup digitare il percorso del backup nella casella di testo Percorso directory di backup, selezionare il backup da ripristinare e quindi fare clic su Avanti. 167 3. Selezionare il database nell'elenco e fare clic su Avanti. Importante: Il backup deve includere il database e l'applicazione Web corrispondente. 4. Nella sezione Opzioni di ripristino selezionare l'opzione Stessa configurazione. Il database esistente verrà sovrascritto. 5. Fare clic su Avvia ripristino. Per riconnettere il database in Amministrazione centrale: 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Database, fare clic su Gestisci database del contenuto. 2. Nella pagina Gestisci database del contenuto fare clic su Aggiungi database del contenuto e selezionare l'applicazione Web nella sezione Applicazione Web. 3. In Nome e autenticazione database digitare il nome del server nella casella di testo Server database e il nome del database nella casella di testo Nome database. 4. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Per verificare che i problemi relativi al database siano stati risolti: 1. In Shell di gestione SharePoint eseguire il comando di Windows PowerShell Get-SPSite | Format-Table -Property ID,WebApplication,ContentDatabase per ottenere un elenco dei siti per ogni applicazione Web, un elenco di tutti i siti nei vari database e per individuare un sito in ogni database. 2. Esplorare il sito e verificare che venga visualizzata la pagina appropriata. Se viene visualizzata la pagina Accesso negato con un'opzione per richiedere l'accesso oppure con un'opzione per accedere con un account diverso, l'operazione è stata completata senza errori. 3. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Raccolte siti, fare clic su Specifica modelli quote. 4. Nella pagina Modelli quote creare un nuovo modello quote. Le impostazioni specifiche non sono pertinenti per questo test di verifica. La creazione del modello per la verifica dell'accesso è stata eseguita al passaggio 7. 5. Fare clic su OK per salvare il modello quote. 6. Aggiornare la finestra del browser e quindi tornare alla pagina Modelli quote. Se è possibile selezionare il modello quote creato, significa che l'accesso al database di configurazione di SQL Server 2010 è stato ripristinato. 168 7. Fare clic su Elimina per eliminare il modello quote. 169 Processo di distribuzione del contenuto non riuscito - Eventi 4958, 5323, 5325 e 5335 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Processo di distribuzione del contenuto non riuscito ID evento: 4958, 5323, 5325 e 5325 Riepilogo: si è verificato un errore in un processo di distribuzione del contenuto. È possibile che il contenuto non sia stato distribuito correttamente dall'ambiente di origine a quello di destinazione. Sintomi: nel registro eventi potrebbero essere visualizzati uno o più messaggi seguenti: ID evento: 4958 Descrizione: Pubblicazione: processo di distribuzione del contenuto non riuscito. Errore: '<errore>'. ID evento: 5323 Descrizione: Impossibile comunicare con il server di destinazione per il processo di distribuzione del contenuto '<nome processo>'. Eccezione: '<eccezione>'. ID evento: 5325 Descrizione: Importazione non riuscita per il processo di distribuzione del contenuto '<nome processo>'. Eccezione: '<eccezione>'. ID evento: 5326 Descrizione: Importazione non riuscita per il processo di distribuzione del contenuto '<nome processo>'. Eccezione: '<eccezione>'. Causa: gli errori nella distribuzione del contenuto possono essere dovuti a vari motivi. I motivi specifici dell'errore sono indicati nel report di distribuzione del contenuto nella pagina Percorsi e processi di distribuzione del contenuto in Amministrazione centrale. Soluzione: visualizzare lo stato del processo di distribuzione del contenuto 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazione. 3. Nella pagina Impostazioni generali applicazione, nella sezione Distribuzione del contenuto, fare clic su Gestisci percorsi e processi di distribuzione del contenuto. 170 4. Nella pagina Gestisci percorsi e processi di distribuzione del contenuto controllare lo stato del processo. Se il processo non è stato eseguito correttamente, è possibile visualizzare i dettagli facendo clic su Errore. 5. È possibile visualizzare i dettagli degli errori nella sezione Errori e avvisi della pagina Report distribuzione del contenuto. È inoltre possibile scaricare i dettagli degli errori facendo clic su Scarica report nella sezione Collegamenti rapidi della pagina Report distribuzione del contenuto. Soluzione: ripetere il processo di distribuzione del contenuto 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazione. 3. Nella pagina Impostazioni generali applicazione, nella sezione Distribuzione del contenuto, fare clic su Gestisci percorsi e processi di distribuzione del contenuto. 4. Nella pagina Gestisci percorsi e processi di distribuzione del contenuto fare clic sulla freccia accanto al processo e quindi su Esegui. 5. È possibile aggiornare la pagina per visualizzare lo stato del processo in corso. Se il processo non è stato eseguito correttamente, è possibile visualizzare i dettagli facendo clic su Errore. 6. È possibile visualizzare i dettagli degli errori nella sezione Errori e avvisi della pagina Report distribuzione del contenuto. È inoltre possibile scaricare i dettagli degli errori facendo clic su Scarica report nella sezione Collegamenti rapidi della pagina Report distribuzione del contenuto. 171 Il database del contenuto è di sola lettura Evento 4971 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Il database del contenuto è di sola lettura ID evento: 4971 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Server 2010 viene archiviata gran parte del contenuto dell'applicazione Web, tra cui raccolte siti, siti, elenchi, documenti e autorizzazioni, in database del contenuto. Una singola applicazione Web può essere associata a uno o più database del contenuto. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non possono aggiungere o aggiornare contenuto nei siti di SharePoint Server 2010. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 4971 Descrizione: Impossibile aggiornare il database nell'istanza di SQL Server '<nome istanza>'. Il database è in sola lettura. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. <Ulteriori informazioni> Causa: in SQL Server è possibile scegliere di impostare un database in modalità di sola lettura, che consente di leggere i dati dal database ma non di aggiungerli, modificarli o rimuoverli. Se un database del contenuto è in modalità di sola lettura, è possibile che si verifichino i sintomi descritti. Soluzione: impostare il database in lettura/scrittura Se si riscontra che il database del contenuto è in modalità di sola lettura, impostare il database di SQL Server Management Studio in lettura/scrittura. Per verificare se il database è in sola lettura: 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 172 3. Nella pagina Gestione applicazioni, nella sezione Database, fare clic su Gestisci database del contenuto. 4. Nella pagina Gestisci database del contenuto selezionare l'applicazione Web nell'elenco Applicazione Web. 5. Se nella colonna Database sola lettura per il database del contenuto è presente il valore Sì, impostare il database del contenuto in lettura/scrittura. Per impostare il database del contenuto in lettura/scrittura: 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del ruolo predefinito del database db_owner per il database del contenuto. 2. Aprire SQL Server Management Studio ed eseguire la connessione al server di database. 3. In Esplora oggetti espandere Database. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul database da impostare in lettura/scrittura e quindi scegliere Proprietà. 5. Nella pagina delle proprietà Opzioni della finestra di dialogo Proprietà database, in Stato, selezionare Falso nell'elenco a discesa accanto a Database sola lettura e quindi fare clic su OK. 6. Fare clic su Sì. 173 Impossibile creare siti personali - Evento 5187 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile creare siti personali ID evento: 5187 Riepilogo: se un utente di Microsoft SharePoint Server 2010 tenta di aprire il sito Web personale per la prima volta e tale sito non esiste, verrà eseguito automaticamente il provisioning della raccolta siti personali. Questo evento viene registrato se SharePoint Server 2010 non è stato in grado di creare il sito Web personale. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti visualizzano un messaggio di errore in cui viene indicato che non è stato possibile creare il sito Web personale. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5187 Descrizione: Errore di creazione del sito personale per l'utente '<ID utente>' per l'URL di sito '<URL utente>'. Eccezione: <eccezione>. Causa: si è verificato un conflitto di nomi causato dall'impostazione di Formato denominazione siti. Soluzione: modificare l'impostazione di Formato denominazione siti in Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sul servizio profili utente. 5. Nella sezione Impostazioni siti personali della pagina Servizio profili utente fare clic su Imposta siti personali. 174 6. Nella sezione Formato denominazione siti della pagina Impostazioni siti personali fare clic su Nome utente (risolvere i conflitti utilizzando dominio_nomeutente) o Dominio e nome utente (conflitti non possibili). 7. Fare clic su OK. 175 Impossibile eseguire il commit delle modifiche ai profili utente - Evento 5188 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile eseguire il commit delle modifiche ai profili utente ID evento: 5188 Riepilogo: gli utenti possono modificare le proprietà dei propri profili, in base alle autorizzazioni concesse dall'amministratore. Questo evento viene registrato quando non è possibile eseguire il commit nel database delle modifiche apportate dall'utente o da un altro processo in grado di aggiornare il profilo. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti ricevono un messaggio errore indicante che non è possibile applicare le modifiche. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5188 Descrizione: Errore durante il salvataggio del profilo utente per l'utente '<ID utente>'. Eccezione: <eccezione>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il server di database non è raggiungibile per problemi di connettività di rete. Il server di database non risponde perché le connessioni di rete sono sovraccariche oppure si è verificato un timeout della memoria e, di conseguenza, della richiesta di commit. Il server di database non è attivo per altri problemi del sistema, ad esempio un errore del disco. Soluzione: verificare che il server di database sia in esecuzione e disponibile 1. Nello snap-in Servizi del server di database verificare che il servizio SQL Server (MSSQLSERVER) sia in esecuzione. Soluzione: verificare la connessione tra il server di database e la farm 1. Accedere a Microsoft SQL Server Management Studio con l'account indicato nei dettagli dell'errore, fare clic su Connetti e quindi su Motore di database. 2. Digitare il nome del server indicato nei dettagli dell'errore e quindi fare clic su Connetti. Soluzione: verificare che il server di database disponga delle risorse necessarie 176 1. Nel server di database verificare che il server disponga di memoria RAM e spazio su disco sufficienti. 177 Autorizzazioni insufficienti per il database di SQL Server - Evento 5214 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Autorizzazioni insufficienti per il database di SQL Server ID evento: 5214 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation vengono utilizzati database di Microsoft SQL Server 2008 per archiviare la maggior parte del contenuto del sito Web e le impostazioni di configurazione. Tutti i file delle raccolte documenti, le pagine del sito, i file allegati agli elenchi e le informazioni contenute negli elenchi, ad esempio, vengono archiviati nel database del contenuto, mentre le impostazioni per la sicurezza e le autorizzazioni, insieme ad altre impostazioni di configurazione, vengono archiviate nel database di configurazione in SQL Server. SharePoint Foundation utilizza un account del servizio per le comunicazioni con il database relative a una richiesta utente. Questo account del servizio può essere una specifica combinazione di nome utente e password (nome di dominio e password) oppure un account di sistema predefinito, ad esempio Sistema locale o Servizio di rete. Questo errore si verifica quando all'account del servizio specificato in SharePoint Foundation non sono state concesse autorizzazioni sufficienti nel database di SQL Server. Sintomi: potrebbe presentarsi il sintomo seguente: Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5214 Autorizzazioni per il database di SQL Server insufficienti per l'utente '<nome utente>' nel database <nome database> nell'istanza di SQL Server <nome istanza>. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'account del servizio sui è impostato SharePoint Foundation non dispone di autorizzazioni sufficienti per il database a cui sta tentando di connettersi. L'account del servizio non è impostato correttamente in SharePoint Foundation. 178 Nota: Per eseguire le attività seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: concedere le autorizzazioni corrette all'account di accesso al database Per risolvere il problema, assegnare l'account di accesso al database e quindi verificare che disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server. Per assegnare l'account di accesso al database: 1. Nel sito Web Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Sicurezza generale, fare clic su Configura account di servizio. 2. Nella sezione Gestione credenziali della pagina Configura account di servizio selezionare il pool di applicazioni Web corretto per l'applicazione Web. 3. Nella sezione Selezionare un account per il componente selezionare l'account di dominio a cui associare il pool di applicazioni Web oppure fare clic su Registra nuovo account gestito per associare un nuovo account di dominio al pool di applicazioni. Nota: È possibile utilizzare un account locale per il pool di applicazioni Web solo se SharePoint Foundation e SQL Server sono in esecuzione nello stesso computer. 4. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Per verificare che l'account disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server: 1. Connettersi al computer che esegue SQL Server utilizzando un account con le autorizzazioni di amministratore di SQL Server. 2. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo Sicurezza e quindi fare clic sul nodo Account di accesso. Il nome dell'account di accesso al database indica che si tratta di un account di accesso di SQL. 3. Se l'account esiste, aprire il nodo del database, aprire il nodo Sicurezza e quindi fare clic su Ruoli. 4. Espandere il nodo Ruoli del database, fare clic con il pulsante destro del mouse su db_owner e quindi scegliere Proprietà. 179 5. Nella finestra di dialogo Proprietà ruolo database verificare se l'account di accesso al database è incluso nell'elenco Membri del ruolo. Se l'account non è presente nell'elenco fare clic su Aggiungi. Per verificare che i problemi relativi al database siano stati risolti: 1. In Shell di gestione SharePoint eseguire il comando di Windows PowerShell Get-SPSite | Format-Table -Property ID,WebApplication,ContentDatabase per ottenere un elenco dei siti per ogni applicazione Web, un elenco di tutti i siti nei vari database e per individuare un sito in ogni database. 2. Esplorare il sito. 180 Impossibile scrivere nel registro di traccia Evento 5401 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile scrivere nel registro di traccia ID evento: 5401 Riepilogo: i registri di traccia del servizio ULS (Unified Logging Service) contengono informazioni di diagnostica sulla situazione di un server Microsoft SharePoint Foundation 2010. Queste informazioni possono essere utilizzate per diagnosticare i problemi che si sono verificati nel server. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: I file dei registri di traccia ULS non vengono creati. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5401 Il servizio di traccia non è riuscito a creare il file registro di traccia in <percorso registro>. Errore <numero errore>: <descrizione errore>. Causa: questo errore si verifica quando il servizio di traccia non è in grado di creare un nuovo file di registro. Soluzione: controllare il registro eventi Questo errore può verificarsi per vari motivi. Il numero e la descrizione dell'errore indicano la causa dell'errore stesso in maggiore dettaglio. Utilizzare le informazioni riportate nella descrizione dell'errore per determinare le operazioni di risoluzione del problema più appropriate. 181 Impossibile pianificare i processi di sincronizzazione - Evento 5556 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile pianificare i processi di sincronizzazione ID evento: 5556 Riepilogo: un processo timer di Microsoft SharePoint Server 2010 crea e pianifica i due processi di sincronizzazione delle informazioni dei profili utente tra l'archivio profili utente e le tabelle utente. I due processi di sincronizzazione sono: Sincronizzazione completa da profilo utente a SharePoint: esegue una sincronizzazione completa per tutti gli utenti Sincronizzazione rapida da profilo utente a SharePoint: esegue la sincronizzazione per gli ultimi utenti aggiunti Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Nessuna delle informazioni aggiuntive memorizzate nell'archivio profili utente viene propagata alle tabelle. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5556 Descrizione: Errore durante il tentativo di pianificazione dei processi di sincronizzazione. Messaggio eccezione: <eccezione>. Causa: il servizio timer di SharePoint Server 2010 non dispone di autorizzazioni sufficienti ad avviare gli altri due processi timer pianificati, oppure tali processi timer non esistono. Soluzione: verificare i processi timer utilizzando Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Processi timer della pagina Monitoraggio fare clic su Rivedi definizioni processi. 182 4. Nella pagina Definizioni processi individuare i processi timer Sincronizzazione completa da profilo utente a SharePoint e Sincronizzazione rapida da profilo utente a SharePoint. Per visualizzare le altre pagine delle righe dei dati di stato dei processi timer, fare clic sulle frecce di selezione pagina nella parte inferiore dei gruppi. 5. Se i processi timer non esistono, è necessario crearli manualmente eseguendo il processo timer Utilità di pianificazione sincronizzazione da profilo utente a SharePoint. A tale scopo, eseguire la procedura seguente: a) Nella pagina Definizioni processi fare clic sul processo timer Utilità di pianificazione sincronizzazione da profilo utente a SharePoint. Per visualizzare le altre pagine delle righe dei dati di stato dei processi timer, fare clic sulle frecce di selezione pagina nella parte inferiore dei gruppi. b) Nella pagina Modifica processo timer fare clic su Esegui. c) Attendere qualche minuto e quindi controllare nuovamente i processi timer Sincronizzazione completa da profilo utente a SharePoint e Sincronizzazione rapida da profilo utente a SharePoint. 183 Eccezioni SQL sconosciute - Evento 5586 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Eccezioni SQL sconosciute ID evento: 5586 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation vengono utilizzati database di Microsoft SQL Server 2008 per archiviare le impostazioni di configurazione e la maggior parte del contenuto del sito Web. Tutti i file delle raccolte documenti, le pagine del sito, i file allegati agli elenchi e le informazioni contenute negli elenchi, ad esempio, vengono archiviati nel database del contenuto, mentre le impostazioni per la sicurezza e le autorizzazioni, insieme ad altre impostazioni di configurazione, vengono archiviate nel database di configurazione in SQL Server 2008. Microsoft SharePoint Foundation utilizza un account del servizio per le comunicazioni con il database relative a una richiesta utente. Questo account del servizio può essere una specifica combinazione di nome utente e password (nome di dominio e password) oppure un account di sistema predefinito, ad esempio Sistema locale o Servizio di rete. Quando si crea un database di SQL Server, viene impostato un valore per le dimensioni massime del database. Questa impostazione è specifica per ogni database. Si noti che un'applicazione Web può essere associata a uno o più database. Sintomi: potrebbe presentarsi il sintomo seguente: Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5586 Descrizione: Errore di database pieno nell'istanza di SQL Server <nome istanza> nel database <nome database>. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni sull'errore da SQL Server. <Messaggio errore SQL>. Nota: La descrizione varia a seconda del codice di errore di SQL. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: 1. Autorizzazioni del database di SQL Server insufficienti 184 2. Database di SQL Server pieno 3. Versione di MDAC non corretta 4. Database di SQL Server non trovato 5. Versione di SQL Server non corretta 6. Regole di confronto di SQL Server non supportate 7. Database di sola lettura Nota: Per eseguire le attività seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: concedere le autorizzazioni corrette all'account di accesso al database Per risolvere il problema, assegnare l'account di accesso al database e quindi verificare che disponga delle autorizzazioni corrette in SQL Server. Per assegnare l'account di accesso al database: 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Sicurezza generale, fare clic su Configura account di servizio. 2. Nella sezione Gestione credenziali della pagina Configura account di servizio selezionare il pool di applicazioni Web corretto per l'applicazione Web. 3. Nella sezione Selezionare un account per il componente selezionare l'account di dominio a cui associare il pool di applicazioni Web oppure fare clic su Registra nuovo account gestito per associare un nuovo account di dominio al pool di applicazioni. 4. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Per verificare che l'account disponga dell'autorizzazione corretta in SQL Server: 1. Connettersi al computer in cui viene eseguito SQL Server utilizzando un account con autorizzazioni di amministratore. 2. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo Sicurezza e quindi il nodo Account di accesso. Il nome dell'account di accesso al database indica che si tratta di un account di accesso di SQL Server, ad esempio ##MS_PolicyTsqlExecutionLogin##. 185 3. Se l'account esiste, espandere il nodo Database e il nodo Sicurezza, quindi fare clic su Ruoli. 4. Espandere il nodo Ruoli del database, fare clic con il pulsante destro del mouse su db_owner e quindi scegliere Proprietà. 5. Nella finestra di dialogo Proprietà ruolo database verificare se l'account di accesso al database è incluso nell'elenco Membri del ruolo. Se l'account non è presente nell'elenco fare clic su Aggiungi. Nota: Per eseguire le attività seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: aumentare le dimensioni del database di SQL Server SharePoint Foundation non è in grado di scrivere in un database che ha raggiunto le dimensioni massime. Una soluzione possibile consiste nell'aumentare le dimensioni massime del database pieno, il cui nome è indicato nel messaggio dell'evento. Per aumentare le dimensioni del database: 1. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo server, espandere il nodo Database, fare clic con il pulsante destro del mouse sul database desiderato e quindi scegliere Proprietà. Il nome del database è indicato nel messaggio dell'evento. 2. Nel riquadro di spostamento della finestra di dialogo Proprietà fare clic su File. 3. Nella colonnaAumento automatico della finestra di dialogo File di database fare clic sui puntini di sospensione per il file di database. 4. Se in Dimensioni massime file nella finestra di dialogo Cambia aumento automatico dimensioni l'opzione Limite aumento in MB è selezionata, aumentare le dimensioni massime del file nella casella a destra. È inoltre possibile configurare il database in modo che possa aumentare senza limitazioni selezionando l'opzione Aumento illimitato. 5. Fare clic su OK per salvare le modifiche. 186 Nota: Per eseguire le attività seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: ripristinare il database Se il database di SQL Server non è presente o accessibile nel computer che esegue SQL Server, ripristinare il database da un backup e riconnetterlo a SharePoint Foundation 2010. Per ripristinare il database da un backup: 1. Copiare il backup del database nell'host SQL Server. 2. Ripristinare il database utilizzando il comando RESTORE SQL Server. Per ulteriori informazioni sul comando RESTORE, vedere http://msdn.microsoft.com/itit/library/ms186858(SQL.90).aspx. Per riconnettere il database in Amministrazione centrale: 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Database, fare clic su Gestisci database del contenuto. 2. Nella pagina Gestisci database del contenuto fare clic su Aggiungi database del contenuto e selezionare l'applicazione Web nella sezione Applicazione Web. 3. Nella sezione Nome e autenticazione database digitare il nome del server nella casella di testo Server database e il nome del database nella casella di testo Nome database. 4. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Soluzione: installare la versione corretta di SQL Server Nel computer che ospita il ruolo del server di database deve essere installato l'aggiornamento cumulativo 3 di Microsoft SQL Server 2005 Service Pack 3 oppure l'aggiornamento cumulativo 2 di SQL Server 2008 Service Pack 1. È possibile eseguire l'installazione o l'aggiornamento del server alla versione di SQL Server corretta. 187 Nota: Per eseguire l'attività seguente, è necessario disporre delle autorizzazioni db_owner per il database. Soluzione: selezionare le regole di confronto di SQL Server corrette 1. Connettersi al computer in cui viene eseguito SQL Server utilizzando un account con autorizzazioni db_owner per il database. 2. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo Database. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul database specifico indicato nell'evento 4972 e quindi scegliere Proprietà. 3. Le regole di confronto sono elencate nella sezione Manutenzione della scheda Generale. 4. Per cambiare le regole di confronto, aprire la finestra Opzioni. 5. Selezionare le regole di confronto corrette nella casella Regole di confronto . Soluzione: impostare il database per la lettura/scrittura Impostare il database in modo che supporti operazioni di lettura e scrittura eseguendo le operazioni seguenti per aumentarne le dimensioni. Nota: Per eseguire questa azione, è necessario disporre dell'accesso db_owner al database. Per aumentare le dimensioni del database: 1. In SQL Server Management Studio, nel riquadro di spostamento Esplora oggetti, espandere il nodo server e quindi il nodo Database. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul database desiderato e quindi scegliere Proprietà. Il nome del database è indicato nel messaggio dell'evento. 3. Nel riquadro di spostamento della finestra di dialogo Proprietà database fare clic su File. 4. Nella sezione File di database, nella colonna Aumento automatico, fare clic sui puntini di sospensione per il file di database. 188 5. Se nella sezione Dimensioni massime file della finestra di dialogo Cambia aumento automatico dimensioni l'opzione Limite aumento in MB è selezionata, aumentare le dimensioni massime del file nella casella a destra. È inoltre possibile configurare il database in modo che possa aumentare senza limitazioni selezionando l'opzione Aumento illimitato. 6. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Verificare che i problemi relativi al database siano stati risolti 1. In Shell di gestione SharePoint eseguire il comando di Windows PowerShell Get-SPSite | Format-Table -Property ID,WebApplication,ContentDatabase per ottenere un elenco dei siti per ogni applicazione Web, un elenco di tutti i siti nei vari database e per individuare un sito in ogni database. 2. Esplorare il sito. 189 Compilazione dei gruppi di destinatari non riuscita - Evento 5693 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Compilazione dei gruppi di destinatari non riuscita ID evento: 5693 Riepilogo: per destinare informazioni specifiche a utenti specifici, gli amministratori di Microsoft SharePoint Server 2010 possono definire regole per la compilazione dinamica degli utenti in gruppi di destinatari. Tutti i venditori dell'azienda, ad esempio, possono essere compilati in un gruppo di destinatari denominato Vendite. Se il processo di compilazione dei gruppi di destinatari ha esito negativo, viene registrato questo evento. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti visualizzano più informazioni di quante gli amministratori intendessero rendere visibili. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 5693 Descrizione: Impossibile compilare il gruppo di destinatari. Eccezione: '<eccezione>'. Causa: una o più regole del gruppo di destinatari non sono definite correttamente oppure il servizio profili utente non può accedere ai valori dei parametri della regola, ad esempio le informazioni relative a un utente specifico non sono accessibili. Soluzione: compilare manualmente la regola del gruppo di destinatari 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sul servizio profili utente. 5. Nella sezione Utenti della pagina Servizio profili utente fare clic su Gestisci gruppi di destinatari. 190 6. Nella pagina Visualizza gruppi di destinatari selezionare il gruppo di destinatari desiderato e quindi scegliere Compila dal menu di scelta rapida. 191 Sincronizzazione dei dati tra SharePoint Server e la directory non riuscita - Eventi 6000 - 6099 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Sincronizzazione dei dati tra SharePoint Server e la directory non riuscita ID evento: 6000 -6099 Riepilogo: la sincronizzazione dei dati tra Microsoft SharePoint Server e la directory ha avuto esito negativo. Sintomi: nel registro eventi vengono visualizzati uno o più eventi seguenti: ID evento: 60006099. Per la descrizione, vedere i dettagli relativi agli eventi. Causa: questi errori indicano che il servizio di sincronizzazione dei profili utente non è stato configurato correttamente o che vengono sincronizzati dati di SharePoint Server 2010 danneggiati, ad esempio manca un attributo obbligatorio, come un nome di account. Soluzione: verificare le credenziali del servizio di sincronizzazione dei profili utente 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Applicazioni di servizio, fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione di servizio profili utente. 3. Nella sezione Sincronizzazione della pagina Servizio profili utente fare clic su Configura connessioni di sincronizzazione. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla connessione e quindi scegliere Modifica connessione. 5. Verificare che nella connessione vengano forniti i contenitori di credenziali e diritti. Verificare inoltre che le credenziali dispongano di autorizzazioni sufficienti per la lettura e la scrittura di dati nella directory e che il servizio di sincronizzazione dei profili utente abbia come destinazione le unità organizzative della directory corrette. 192 Creazione di un sito in SharePoint Foundation non riuscita - Evento 6141 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Creazione di un sito in SharePoint Foundation non riuscita ID evento: 6141 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation 2010 gli amministratori possono creare nuovo siti di SharePoint. I proprietari dei siti e, se consentito dalle impostazioni dei siti, i visitatori possono creare siti secondari. Questo avviso indica che un tentativo di creare un nuovo sito di SharePoint non è riuscito. Sintomi: nel registro eventi potrebbe essere visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6141 Descrizione: Impossibile creare il sito <nome sito>. Si è verificata l'eccezione seguente: <dettagli eccezione>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Un errore di configurazione. L'utente non dispone di autorizzazioni sufficienti per creare il sito. L'utente ha tentato di creare un sito con un carattere non valido nel nome del sito, ad esempio «+». Per determinare l'errore specifico, vedere il testo dell'eccezione nella descrizione dell'evento. Soluzione: l'utente deve richiedere l'accesso Se la descrizione dell'evento 6141 è: 'Impossibile creare il sito %URLSito%. Si è verificata l'eccezione seguente: Accesso negato', significa che l'utente non dispone dell'autorizzazione per creare un sito di SharePoint. Gli utenti dovranno richiedere l'accesso al sito di SharePoint in modo che un amministratore di SharePoint possa aggiornare la relativa autorizzazione. Indicare all'utente di eseguire la procedura seguente: 193 Nell'angolo superiore destro della home page del sito fare clic accanto a «Accesso di <nome utente> completato». Fare clic su Richiedi accesso. Nella pagina Richiedi accesso digitare una descrizione della richiesta, se necessario, e fare clic su Invia richiesta. Soluzione: l'utente deve utilizzare un URL diverso Se la descrizione dell'evento 6141 è: 'Impossibile creare il sito %URLSito%. Si è verificata l'eccezione seguente: Carattere non valido nel nome del sito Web %NomeSito%', significa che l'utente ha tentato di creare il sito utilizzando un carattere non valido. Indicare all'utente di creare nuovamente il sito senza il carattere speciale, ad esempio '+' nel nome del sito. 194 Impossibile caricare il provider di autenticazione - Evento 6143 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile caricare il provider di autenticazione ID evento: 6143 Riepilogo: per autenticare gli utenti, in Microsoft SharePoint 2010 vengono utilizzati provider di autenticazione forniti da Windows Server 2008 R2, ad esempio l'autenticazione basata su moduli o l'autenticazione Single Sign-on (SSO) Web, da altre versioni di Windows e da fornitori di terze parti. Se si utilizza l'autenticazione Kerberos v5, l'account del servizio utilizzato dal pool di applicazioni di Internet Information Services (IIS) per l'applicazione Web in uso deve essere registrato in Active Directory come nome dell'entità servizio (SPN, Service Principal Name) nel dominio di cui è membro il server Web front-end. Questo errore indica che il manager dei ruoli o il provider di appartenenze specificato per una determinata applicazione Web non è configurato correttamente. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: L'autenticazione utente non funziona correttamente impedendo agli utenti di accedere al contenuto. I token utente non vengono aggiornati utilizzando le appartenenze a ruoli corrette, impedendo agli utenti di accedere al contenuto a cui avrebbero diritto di accedere in base ai relativi ruoli. È possibile che nel registro eventi venga visualizzato l'evento 6143 con una delle descrizioni seguenti: Descrizione: Impossibile recuperare il provider di appartenenze con nome <nome provider appartenenze>. Il provider di appartenenze per questo processo non è stato configurato in modo corretto. È necessario configurare il provider di appartenenze nel file config per ogni processo di SharePoint. 195 Descrizione: Impossibile recuperare il manager dei ruoli con il nome <nome manager ruoli>. Il manager dei ruoli per questo processo non è stato configurato in modo corretto. È necessario configurare il manager dei ruoli nel file config per ogni processo di SharePoint. Causa: è possibile che il manager dei ruoli o il provider di appartenenze specificato per una determinata applicazione Web non sia configurato correttamente. Soluzione: verificare la modalità di autenticazione 1. Sulla barra di avvio veloce della home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza. 2. Nella sezione Sicurezza generale della pagina Sicurezza fare clic su Specifica provider di autenticazione. 3. Nella pagina Provider di autenticazione verificare che sia selezionata l'applicazione Web corretta. In caso contrario, selezionare l'applicazione Web che si desidera controllare. 4. Nella pagina Provider di autenticazione fare clic sull'area per la quale si desidera modificare le impostazioni di autenticazione. 5. Nella sezione Tipo di autenticazione della pagina Modifica autenticazione controllare il tipo di autenticazione selezionato. 6. Se è selezionato Windows, esaminare le impostazioni della sezione Impostazioni di autenticazione IIS. Se è selezionato Forms o Single Sign-On Web, esaminare le impostazioni delle sezioni Nome provider di appartenenze e Nome manager ruoli. 7. Fare clic su Annulla per chiudere senza salvare le modifiche. Soluzione: configurare la modalità di autenticazione Kerberos v5 1. Questa procedura deve essere eseguita solo se si utilizza l'autenticazione Kerberos v5. 2. Per eseguire questa attività, è necessario essere membri del gruppo di amministratori di SharePoint. 3. Contattare un amministratore del dominio e verificare che il pool di applicazioni utilizzi come account del servizio il nome dell'entità servizio registrato per tutti i domini elencati con l'applicazione Web. 196 Nota: Se non si necessita in modo specifico dell'autenticazione Kerberos v5 oppure non è possibile configurare il nome dell'entità servizio, utilizzare l'autenticazione NTLM. Se si utilizza l'autenticazione Kerberos v5 e non è possibile configurare il nome dell'entità servizio, solo gli amministratori del server potranno eseguire l'autenticazione nel sito. Per modificare il tipo di autenticazione, vedere la procedura «Configurare la modalità di autenticazione NTLM» più avanti in questo articolo. Per ulteriori informazioni su come configurare i Prodotti SharePoint 2010 per l'utilizzo dell'autenticazione Kerberos v5, vedere l'articolo 832769 della Microsoft Knowledge Base, Configurazione di un server virtuale Windows SharePoint Services per l'utilizzo dell'autenticazione Kerberos e passaggio dall'autenticazione Kerberos all'autenticazione NTLM (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=188483&clcid=0x410). Soluzione: configurare la modalità di autenticazione NTLM 1. Sulla barra di avvio veloce della home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza. 2. Nella sezione Sicurezza generale della pagina Sicurezza fare clic su Specifica provider di autenticazione. 3. Nella pagina Provider di autenticazione verificare che sia selezionata l'applicazione Web corretta. In caso contrario, selezionare l'applicazione Web che si desidera controllare. 4. Nella pagina Provider di autenticazione fare clic sull'area per la quale si desidera modificare le impostazioni di autenticazione. 5. Nella sezione Tipo di autenticazione della pagina Modifica autenticazione selezionare Autenticazione di Windows. 6. In Impostazioni di autenticazione IIS verificare che sia selezionata la casella di controllo Autenticazione integrata di Windows e quindi fare clic su NTLM. 7. Fare clic su OK per salvare le modifiche. Soluzione: configurare la modalità di autenticazione Forms o Single Sign-on Web 1. Questa procedura deve essere eseguita solo se si utilizza l'autenticazione Kerberos v5. 2. Per eseguire questa attività, è necessario essere membri del gruppo di amministratori di SharePoint. 3. Vedere la documentazione relativa al provider dell'autenticazione Forms o Single Sign-on Web. Verificare che nel server siano installati i componenti corretti per il provider e che le impostazioni del provider siano configurate correttamente nel file Web.config della directory IIS dell'applicazione Web. Prendere nota del nome del provider di appartenenze e del nome del manager dei ruoli specificati nel file Web.config. 197 4. Sulla barra di avvio veloce della home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza. 5. Nella sezione Sicurezza generale della pagina Sicurezza fare clic su Specifica provider di autenticazione. 6. Nella pagina Provider di autenticazione fare clic sull'area corretta. 7. Nella pagina Modifica autenticazione, nella sezione Autenticazione attestazioni, prendere nota dell'impostazione di Nome provider di appartenenze ASP.NET. Verificare che corrisponda al nome specificato nel file Web.config. 8. Prendere nota dell'impostazione di Nome manager ruoli ASP.NET. Verificare che corrisponda al nome specificato nel file Web.config. 198 Errore imprevisto nel servizio di sincronizzazione dei profili utente - Eventi 6300 - 6309 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore imprevisto nel servizio di sincronizzazione dei profili utente ID evento: 6300 -6309 Riepilogo: si è verificato un errore generico imprevisto nel servizio di sincronizzazione dei profili utente. Sintomi: nel registro eventi vengono visualizzati uno o più eventi seguenti: ID evento: 6300 6309 Per la descrizione, vedere i dettagli relativi agli eventi. Causa: le cause possono essere molteplici, ma questi eventi indicano principalmente problemi di connessione con il servizio di sincronizzazione dei profili utente, ad esempio se la farm di SharePoint non è stata in grado di connettersi al database per l'istanza di SQL Server. Soluzione: verificare che il server di database sia in esecuzione e disponibile 1. Nello snap-in Servizi del server di database verificare che il servizio SQL Server (MSSQLSERVER) sia in esecuzione. Soluzione: verificare la connessione tra il server di database e la farm 1. Accedere a Microsoft SQL Server Management Studio con l'account indicato nei dettagli dell'errore, fare clic su Connetti e quindi su Motore di database. 2. Digitare il nome del server indicato nei dettagli dell'errore e quindi fare clic su Connetti. Soluzione: verificare le credenziali di accesso al database 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi su Applicazioni di servizio. 2. Nella sezione Sicurezza generale della pagina Sicurezza fare clic su Configura account di servizio. 199 3. Nell'elenco a discesa degli account di servizio nella pagina Account di servizio fare clic su Account farm. 4. Verificare che l'account disponga di autorizzazioni sufficienti nel server di database. 200 Autorizzazioni insufficienti per scrivere nella cache dei dati di configurazione - Evento 6395 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Autorizzazioni insufficienti per scrivere nella cache dei dati di configurazione ID evento: 6395 Riepilogo: diverse caratteristiche di Microsoft SharePoint Foundation 2010 si basano su processi in background pianificati chiamati processi timer. Gli amministratori possono configurare e pianificare i processi timer utilizzando Amministrazione centrale SharePoint. Quando si utilizza la pagina relativa ai servizi nel server nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint per avviare o arrestare un servizio, viene utilizzato un processo timer per eseguire questa operazione. Per migliorare le prestazioni di SharePoint Foundation 2010, la maggior parte dei dati del database di configurazione di SQL Server 2008 è memorizzata in una cache del file system locale, detta cache dei dati di configurazione. SharePoint Foundation 2010 utilizza il servizio timer per mantenere sincronizzata la cache con il database di configurazione. Questo errore indica che un problema a livello di autorizzazioni impedisce a determinati account attendibili di scrivere dati nella directory %unitàsistema%\Users\AllUsers\Microsoft\SharePoint\Config. Sintomi: nel registro eventi potrebbe essere visualizzato il messaggio seguente: ID evento: 6395 Autorizzazioni insufficienti per scrivere nella cache dei dati di configurazione. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni. Causa: alla directory della cache di configurazione sono associate impostazioni di sicurezza che impediscono l'accesso in scrittura al contenuto. Sebbene sia possibile aggiornare gli oggetti di configurazione a livello di farm, tali oggetti non vengono aggiornati a livello locale. Soluzione: assegnare autorizzazioni sufficienti per la cache dei dati di configurazione 201 Verificare che i gruppi locali WSS_ADMIN_WPG e WSS_RESTRICTED_WPG dispongano delle autorizzazioni per scrivere nella directory %unitàsistema%\Users\All Users\Microsoft\SharePoint\Config. Per eseguire questa attività è necessario disporre delle autorizzazioni di modifica per la directory. 202 Aggiornamento del mapping di accesso alternativo non riuscito - Evento 6397 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Aggiornamento del mapping di accesso alternativo non riuscito ID evento: 6397 Riepilogo: diverse caratteristiche di Microsoft SharePoint Foundation 2010 si basano su processi in background pianificati chiamati processi timer. Gli amministratori possono configurare e pianificare i processi timer utilizzando Amministrazione centrale SharePoint. Quando si utilizza la pagina relativa ai servizi nel server nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint per avviare o arrestare un servizio, viene utilizzato un processo timer per eseguire questa operazione. Per migliorare le prestazioni di SharePoint Foundation 2010, la maggior parte dei dati del database di configurazione di SQL Server 2008 è memorizzata in una cache del file system locale, detta cache dei dati di configurazione. SharePoint Foundation 2010 utilizza il servizio timer per mantenere sincronizzata la cache con il database di configurazione. Il mapping di accesso alternativo è una caratteristica di Microsoft SharePoint Foundation 2010 che consente agli amministratori di configurare un sistema con bilanciamento del carico eseguendo il mapping tra un URL in ingresso e URL alternativi utilizzati da SharePoint Foundation. Questo errore si verifica in caso di problemi del processo timer utilizzato per aggiornare i mapping di accesso alternativo nel server specificato. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: È possibile che le impostazioni di mapping di accesso alternativo per le applicazioni Web nel server locale non siano aggiornate. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6397 Impossibile aggiornare il mapping di accesso alternativo. Applicazione Web interessata: <applicazione Web>. Utente corrente: <nome utente>. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni. 203 Causa: il mapping di accesso alternativo specificato nella cache di configurazione non è stato applicato alle impostazioni di IIS del computer locale. Nota: Per eseguire l'attività seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint nel sito Amministrazione centrale. Soluzione: completare l'aggiornamento del mapping di accesso alternativo Nella stringa evento dell'evento 6397 viene specificato il mapping di accesso alternativo che ha generato l'errore. Provare a ricreare il mapping utilizzando il sito Amministrazione centrale. Per visualizzare o modificare le impostazioni del mapping di accesso alternativo: 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni e quindi, nella sezione Applicazioni Web, fare clic su Configura mapping di accesso alternativo. 2. Fare clic sul mapping da modificare. Per verificare la correttezza del mapping di accesso alternativo: Se il servizio Amministrazione SharePoint è stato riavviato, in Shell di gestione SharePoint eseguire il comando di Windows PowerShell Start-SPAdminJob per verificare che siano state completate tutte le attività richieste dal servizio di amministrazione. 204 Esecuzione del processo timer non riuscita nell'istanza del servizio - Evento 6398 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Esecuzione del processo timer non riuscita nell'istanza del servizio SPS ID evento: 6398 Riepilogo: diverse caratteristiche di Microsoft SharePoint Foundation 2010 si basano su processi in background pianificati chiamati processi timer. Gli amministratori possono configurare, pianificare e visualizzare lo stato dei processi timer utilizzando il sito Web Amministrazione centrale SharePoint. Sintomi: potrebbe presentarsi il sintomo seguente: Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6398 Il metodo Execute della definizione del processo <nome definizione processo> (ID processo) ha generato un'eccezione. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni. %n%n <dettagli processo> Definizioni di processo più comuni: SPPasswordManagementJobDefinition Scopo: invia messaggi di posta elettronica e registra gli eventi per le password in scadenza e le modifiche delle password. Verifica che le password gestite vengano modificate prima della scadenza. SPGeneratePasswordJobDefinition Scopo: genera una nuova password per un account, aggiorna la password dell'account, quindi avvia i processi per la distribuzione della password a chiunque la utilizza. SPAdminAppPoolCredentialDeploymentJobDefinition Scopo: aggiorna le credenziali per il pool di applicazioni di Internet Information Services (IIS) 7.0 di amministrazione nella farm. 205 SPContentAppPoolCredentialDeploymentJobDefinition Scopo: aggiorna le credenziali per un pool di applicazioni di IIS di gestione del contenuto in tutti i server della farm. SPWindowsServiceCredentialDeploymentJobDefinition Scopo: aggiorna le credenziali per un servizio Windows in ogni computer della farm in cui il servizio è in esecuzione. SPMasterPassphraseDeploymentJobDefinition Scopo: comunica a tutte le applicazioni Web front-end la nuova chiave derivata da passphrase. Questo processo viene eseguito quando l'amministratore decide di modificare la passphrase della farm. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il processo timer di terze parti non è stato trovato o è danneggiato. Il processo timer di Microsoft SharePoint Foundation 2010 non è stato trovato o è danneggiato. Cause più comuni: SPPasswordManagementJobDefinition Problema: i processi timer per la modifica delle password (SPGeneratePasswordJobDefinition) non sono stati pianificati o aggiornati per le credenziali della farm. Eventuali aggiunte o modifiche apportate di recente alle pianificazioni per la modifica delle password per qualsiasi credenziale della farm non verranno aggiornate in base alle modifiche finché questo processo non verrà completato senza errori. SPGeneratePasswordJobDefinition Problema: non è stato possibile completare un processo timer pianificato per creare una nuova password per una delle credenziali della farm. Il valore corrente delle credenziali potrebbe non essere più valido e deve essere aggiornato manualmente nell'account Active Directory. Se le credenziali dell'account sono ancora valide, eseguire di nuovo questo processo timer. SPAdminAppPoolCredentialDeploymentJobDefinition 206 Problema: le nuove credenziali per il pool di applicazioni Web di Amministrazione centrale non sono state aggiornate nel computer locale in modo da corrispondere al valore corrente configurato per la farm. Questo può impedire l'avvio dell'applicazione Web Amministrazione centrale. SPContentAppPoolCredentialDeploymentJobDefinition Problema: le nuove credenziali per il pool di applicazioni non sono state aggiornate nel computer locale in modo da corrispondere al valore corrente configurato per la farm. Questo può impedire l'avvio del pool di applicazioni. SPWindowsServiceCredentialDeploymentJobDefinition Problema: le nuove credenziali per il servizio non sono state aggiornate nel computer locale in modo da corrispondere al valore corrente configurato per la farm. Questo può impedire l'avvio del servizio. SPMasterPassphraseDeploymentJobDefinition Problema: la passphrase master per la farm non è stata aggiornata nel computer locale in modo da corrispondere al valore corrente configurato per la farm. Questo potrebbe impedire la decrittografia o la crittografia della chiave di crittografia della farm finché non viene aggiornata nel computer locale. Soluzione: individuare la soluzione appropriata Esaminare il nome della definizione del processo riportato nella descrizione dell'evento per determinare la soluzione appropriata: SPPasswordManagementJobDefinition Soluzione: riavviare il processo timer. SPGeneratePasswordJobDefinition Soluzione: riavviare il processo timer per forzare manualmente una reimpostazione della password. SPAdminAppPoolCredentialDeploymentJobDefinition Soluzione: riavviare il processo timer per eseguire i processi di distribuzione amministrativi in locale, al fine di forzare manualmente una reimpostazione della password. 207 SPContentAppPoolCredentialDeploymentJobDefinition Soluzione: riavviare il processo timer per eseguire i processi di distribuzione amministrativi in locale, al fine di forzare manualmente una reimpostazione della password. SPWindowsServiceCredentialDeploymentJobDefinition Soluzione: riavviare il processo timer per eseguire i processi di distribuzione amministrativi in locale, al fine di forzare manualmente una reimpostazione della password. SPMasterPassphraseDeploymentJobDefinition Soluzione: riavviare il processo timer per eseguire i processi di distribuzione amministrativi in locale, al fine di forzare manualmente una reimpostazione della password. Per tutte le altre soluzioni relative a problemi dei processi timer, seguire la procedura descritta nella sezione successiva. Per risolvere il problema, utilizzare la soluzione corrispondente alla causa individuata nella sezione «Sintomi». Dopo aver applicato la soluzione, vedere la sezione di verifica per informazioni su come accertare il corretto funzionamento della caratteristica. Nota: Per eseguire queste attività, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: configurare il processo timer che presenta il problema Se l'assembly in errore non è stato trovato oppure è danneggiato, la definizione del timer è un processo ricorrente e non si tratta di un assembly di SharePoint Foundation 2010, è necessario disabilitare il processo timer che presenta il problema. Per disabilitare il processo timer che presenta il problema: 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio e quindi, nella sezione Processi timer, fare clic su Rivedi definizioni processi. 2. Individuare il processo timer nell'elenco e fare clic sul nome della relativa definizione. 208 3. Nella pagina Modifica processo timer fare clic su Disattiva. Per i processi timer disabilitati viene visualizzato Disattivato nella colonna Tipo di pianificazione. Per abilitare il processo timer che presenta il problema: 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio e quindi, nella sezione Processi timer, fare clic su Rivedi definizioni processi. 2. Individuare il processo timer nell'elenco e fare clic sul nome della relativa definizione. 3. Nella pagina Modifica processo timer fare clic su Abilita. Nota: Per eseguire la procedura seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori nel computer locale. Soluzione: ripristinare l'installazione di Windows SharePoint Services Se l'assembly in errore non viene trovato oppure è danneggiato ed è un assembly di Microsoft SharePoint Foundation, è necessario ripristinare l'installazione di SharePoint Foundation per ripristinarlo. Nota: Per ripristinare l'installazione, è necessario riavviare il server. Le modifiche delle applicazioni Web e le modifiche di altre impostazioni verranno conservate. Per ripristinare l'installazione di SharePoint Foundation: Eseguire l'installazione guidata di Microsoft SharePoint Foundation 2010, selezionare Ripristina e fare clic su Continua. Per verificare il corretto funzionamento del processo timer: Se il processo timer era un processo ricorrente, passare alla pagina Definizioni processi timer e abilitare il processo timer. Il processo dovrebbe venire eseguito al successivo intervallo pianificato. Se il processo timer è a singola occorrenza, ripetere il comando che lo ha avviato. 209 ULS: spazio su disco insufficiente - Evento 6457 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: ULS: spazio su disco insufficiente ID evento: 6457 Riepilogo: il servizio di traccia di Microsoft SharePoint Foundation (SPTracev4) viene utilizzato da Microsoft SharePoint Foundation 2010 per gestire l'output dei messaggi di traccia. Quando la registrazione delle tracce è attivata, gli amministratori possono specificare il percorso da utilizzare per archiviare i registri di traccia. Questo file di registro viene utilizzato da molte applicazioni create su SharePoint Foundation. Il registro di traccia contiene informazioni utili per la diagnostica di problemi del server. SharePoint Foundation 2010 non è stato in grado di scrivere nel registro di traccia. Questo evento si verifica quando non è disponibile spazio libero sufficiente per la registrazione. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: Nel registro di traccia non sono presenti nuovi dati. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6457 Descrizione: Spazio su disco insufficiente. Il servizio di traccia ha interrotto temporaneamente l'output dei messaggi di traccia nel file registro. La traccia riprenderà non appena diventeranno disponibili più di <MB necessari per riprendere la registrazione> MB di spazio su disco. Causa: il percorso configurato per il registro non dispone di spazio libero sufficiente per la registrazione. Soluzione: liberare spazio su disco 1. Utilizzare Pulizia disco per liberare spazio su disco nel percorso di archiviazione dei registri di traccia. 2. Verificare che il registro di traccia disponga di spazio sufficiente per funzionare correttamente. 3. Se il registro di traccia non dispone di spazio sufficiente su disco, pulire le cartelle Temp nell'unità. 210 4. Se questa procedura non risolve il problema, è anche possibile spostare il file del registro di traccia in una partizione che dispone di spazio maggiore. Soluzione: spostare il file di registro 1. Nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Monitoraggio e quindi, nella sezione Report, fare clic su Configura registrazione diagnostica. 2. Nella sezione Registro di traccia della pagina Registrazione diagnostica digitare il nuovo percorso dei file di registro di traccia nella casella di testo Percorso. 3. Fare clic su OK. 211 Accesso in scrittura negato per il registro Evento 6588 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Accesso in scrittura negato per il registro ID evento: 6588 Riepilogo: questo errore si verifica quando viene negato l'accesso a un pool di applicazioni di Internet Information Services utilizzato da Microsoft SharePoint Foundation 2010 nel tentativo di aggiornare una chiave del Registro di sistema, perché l'account del servizio utilizzato dal pool di applicazioni dispone di autorizzazioni inadeguate. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: È possibile che le chiavi del Registro di sistema non vengano aggiornate correttamente per riflettere le impostazioni configurate. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6588 Descrizione: L'account del pool di applicazioni <nome account> non è in grado di scrivere la chiave del Registro di sistema <nome chiave> in <posizione chiave>. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni. Causa: l'account del servizio per il pool di applicazioni di IIS utilizzato da SharePoint Foundation 2010 non dispone delle autorizzazioni appropriate per scrivere in una chiave del Registro di sistema. Soluzione: concedere le autorizzazioni appropriate all'account del pool di applicazioni L'account del pool di applicazioni Web non dispone di autorizzazioni sufficienti per scrivere nel Registro di sistema o in un file sul disco. Provare a correggere le autorizzazioni di SharePoint Foundation 2010 tramite lo strumento da riga di comando Psconfig. Se il problema persiste, eseguire le procedure seguenti nell'ordine indicato, identificando innanzitutto l'account utilizzato per l'applicazione Web. 212 Nota: Per eseguire le procedure seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Per correggere le autorizzazioni di SharePoint Foundation 2010: 1. Aprire una finestra del prompt dei comandi e digitare: cd /d %commonprogramfiles%\Microsoft Shared\Web server extensions\14\BIN 2. Correggere le autorizzazioni nel server digitando il comando seguente: psconfig -cmd secureresources 3. Riavviare IIS e apportare le modifiche digitando il comando seguente al prompt dei comandi: iisreset /noforce Per individuare l'account per l'applicazione Web: 1. In Gestione IIS espandere il nodo server nel riquadro Connessioni e quindi fare clic su Pool di applicazioni. 2. Nella Visualizzazione funzionalità del riquadro di lettura, prendere nota dell'account per il pool di applicazioni identificato, indicato nella colonna Identità. Per impostare manualmente l'account di gruppo necessario per l'account del pool di applicazioni Web nel computer: 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Strumenti di amministrazione e quindi Gestione computer. 2. Nella visualizzazione albero espandere Utenti e gruppi locali e quindi fare clic sulla cartella Gruppi. 3. Nell'elenco del riquadro di lettura fare clic con il pulsante destro del mouse su WSS_WPG e scegliere Aggiungi a gruppo. 4. Nella finestra di dialogo Proprietà - WSS_WPG fare clic su Aggiungi per aggiungere l'account del pool di applicazioni Web. Per concedere all'account del pool di applicazioni Web le autorizzazioni necessarie per una cartella: 1. Nel computer con SharePoint Foundation individuare la cartella indicata nell'evento 6588 o 6589. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella e scegliere Proprietà. 213 3. Nella scheda Sicurezza della finestra di dialogo Proprietà selezionare Everyone nella sezione Utenti e gruppi e quindi fare clic su Modifica. Nota: La modifica non corretta del Registro di sistema potrebbe danneggiare gravemente il sistema. Prima di apportare modifiche al Registro di sistema, eseguire il backup di tutti i dati importanti nel computer. 4. Nella finestra di dialogo Autorizzazioni per <nomecartella> fare clic su Aggiungi per aggiungere l'account del pool di applicazioni Web. Per questo account è necessaria l'autorizzazione di scrittura. Per concedere all'account del pool di applicazioni Web le autorizzazioni necessarie per una chiave del Registro di sistema: 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Accessori e quindi Esegui. 2. Digitare regedit e quindi fare clic su OK. 3. Nella visualizzazione albero dell'editor del Registro di sistema individuare la chiave identificata nell'evento 6588 o 6589. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla chiave del Registro di sistema e scegliere Autorizzazioni. 5. Nella finestra di dialogo Autorizzazioni fare clic su Aggiungi per aggiungere l'account del pool di applicazioni Web. Per questo account è necessaria l'autorizzazione di scrittura. Per verificare: Ritentare l'operazione precedentemente non riuscita. 214 Accesso negato per la scrittura su disco Evento 6589 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Accesso negato per la scrittura su disco ID evento: 6589 Riepilogo: questo errore si verifica quando un pool di applicazioni di Internet Information Services (IIS) 7.0 utilizzato da Microsoft SharePoint Foundation 2010 tenta di aggiornare un file o una cartella e non è in grado di accedere poiché l'account del servizio utilizzato dal pool di applicazioni non dispone delle autorizzazioni adeguate. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: I file non vengono aggiornati correttamente per riflettere le impostazioni configurate. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6589 Descrizione: L'account del pool di applicazioni <nome account> non dispone di autorizzazioni sufficienti per scrivere il file <nome file> in <percorso file>. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni. Causa: l'account del servizio per il pool di applicazioni IIS utilizzato da SharePoint Foundation 2010 non dispone delle autorizzazioni appropriate per scrivere in un file o in una cartella del file system NTFS. Soluzione: concedere le autorizzazioni appropriate all'account del pool di applicazioni L'account del pool di applicazioni Web non dispone di autorizzazioni sufficienti per scrivere nel Registro di sistema o in un file sul disco. Provare a correggere le autorizzazioni di SharePoint Foundation 2010 tramite lo strumento da riga di comando Psconfig. Se il problema persiste, eseguire le procedure seguenti nell'ordine indicato, identificando innanzitutto l'account utilizzato per l'applicazione Web. Nota: Per eseguire le procedure seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Per correggere le autorizzazioni di SharePoint Foundation 2010: 215 1. Aprire una finestra del prompt dei comandi e digitare: cd /d %commonprogramfiles%\Microsoft Shared\Web server extensions\14\BIN 2. Correggere le autorizzazioni nel server digitando il comando seguente: psconfig -cmd secureresources 3. Riavviare IIS e apportare le modifiche digitando il comando seguente al prompt dei comandi: iisreset /noforce Per individuare l'account per l'applicazione Web: 1. In Gestione IIS espandere il nodo server nel riquadro Connessioni e quindi fare clic su Pool di applicazioni. 2. Nella Visualizzazione funzionalità del riquadro di lettura, prendere nota dell'account per il pool di applicazioni identificato, indicato nella colonna Identità. Per impostare manualmente l'account di gruppo necessario per l'account del pool di applicazioni Web nel computer: 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Strumenti di amministrazione e quindi Gestione computer. 2. Nella visualizzazione albero espandere Utenti e gruppi locali e fare clic su Gruppi. 3. Nell'elenco del riquadro di lettura fare clic con il pulsante destro sul gruppo WSS_WPG e scegliere Aggiungi a gruppo. 4. Nella finestra di dialogo Proprietà - WSS_WPG fare clic su Aggiungi per aggiungere l'account del pool di applicazioni Web. Per concedere all'account del pool di applicazioni Web le autorizzazioni necessarie per una cartella: 1. Nel computer con SharePoint Foundation individuare la cartella indicata nell'evento 6588 o 6589. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella e scegliere Proprietà. 3. Nella scheda Sicurezza della finestra di dialogo Proprietà selezionare Everyone nella sezione Utenti e gruppi e quindi fare clic su Modifica. 216 Nota: La modifica non corretta del Registro di sistema potrebbe danneggiare gravemente il sistema. Prima di apportare modifiche al Registro di sistema, eseguire il backup di tutti i dati importanti nel computer. 4. Nella finestra di dialogo Autorizzazioni per <nomecartella> fare clic su Aggiungi per aggiungere l'account del pool di applicazioni Web. Per questo account è necessaria l'autorizzazione di scrittura. Per concedere all'account del pool di applicazioni Web le autorizzazioni necessarie per una chiave del Registro di sistema: 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Accessori e quindi Esegui. 2. Digitare regedit e quindi fare clic su OK. 3. Nella visualizzazione albero dell'editor del Registro di sistema individuare la chiave del Registro di sistema identificata nell'evento 6588 o 6589. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla chiave del Registro di sistema e scegliere Autorizzazioni. 5. Nella finestra di dialogo Autorizzazioni fare clic su Aggiungi per aggiungere l'account del pool di applicazioni Web. Per questo account è necessaria l'autorizzazione di scrittura. Per verificare: Ritentare l'operazione precedentemente non riuscita. 217 L'account del pool di applicazioni deve essere registrato come Kerberos - Evento 6590 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: L'account del pool di applicazioni deve essere registrato come Kerberos ID evento: 6590 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation 2010 è possibile che vengano utilizzati provider di autenticazione forniti da Windows Server 2008 per autenticare gli utenti. Ad esempio è possibile che venga utilizzata l'autenticazione Forms o Single Sign-On Web. Quando si utilizza il protocollo di autenticazione Kerberos versione 5, l'account del servizio utilizzato dal pool di applicazioni di Internet Information Services (IIS) per l'applicazione Web deve essere registrato in Servizi di dominio Active Directory come SPN nel dominio di cui è membro il server Web front-end. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6590 Descrizione: L'account del pool di applicazioni non dispone di autorizzazioni sufficienti per aggiungere account utente in Active Directory. Se si utilizza l'autenticazione Kerberos, l'account del servizio utilizzato dal pool di applicazioni di Internet Information Services (IIS) per l'applicazione Web in uso deve essere registrato in Active Directory come nome dell'entità servizio (SPN, Service Principal Name) nel dominio di cui è membro il server Web front-end. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Se si utilizza l'autenticazione Kerberos versione 5, l'account del pool di applicazioni Web non è un nome di provider di sicurezza registrato. Se si utilizza l'autenticazione Forms o Single Sign-on Web, è possibile che il provider di autenticazione non sia stato caricato perché non è stato specificato alcun nome di provider di appartenenze. Il pool di applicazioni Web deve essere riavviato per salvare le modifiche. 218 Nota: Per eseguire l'azione seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: determinare il tipo di autenticazione utilizzato nel sito 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Sicurezza generale, fare clic su Specifica provider di autenticazione. 2. Nella pagina Provider di autenticazione selezionare l'applicazione Web corretta. Per selezionare un'applicazione Web, fare clic sulla freccia dell'elenco a discesa Applicazione Web e scegliere Cambia Applicazione Web. Nella finestra di dialogo Selezione applicazione Web fare clic sull'applicazione Web corretta. 3. Nella pagina Provider di autenticazione fare clic sull'area per il sito nell'elenco. 4. Il tipo di autenticazione verrà visualizzato nella sezione Impostazioni di autenticazione IIS della pagina Modifica autenticazione. Soluzione: registrare l'account del pool di applicazioni come SPN L'account del pool di applicazioni Web non è un nome dell'entità servizio (SPN) registrato. Contattare un amministratore di dominio e verificare che l'account di servizio utilizzato dal pool di applicazioni sia l'SPN registrato per tutti i domini elencati con l'applicazione Web. Nota: Per eseguire le attività seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: specificare il nome di un provider di appartenenze e un manager ruoli 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Sicurezza generale, fare clic su Specifica provider di autenticazione. 2. Nella pagina Provider di autenticazione selezionare l'area per la quale si desidera modificare le impostazioni di autenticazione. 219 3. Nella sezione Tipo di autenticazione della pagina Modifica autenticazione selezionare l'opzione di autenticazione Forms o Single Sign-On Web. L'autenticazione di Windows è selezionata per impostazione predefinita. 4. Fare clic su Salva. 5. Nella sezione Nome provider di appartenenze digitare il nome nella casella di testo Nome provider di appartenenze. 6. Nella sezione Nome manager ruoli digitare il nome nella casella di testo Nome manager ruoli. 7. Fare clic su Salva. Soluzione: modificare le impostazioni di autenticazione per un'area 1. Sulla barra di avvio veloce della pagina Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Sicurezza generale, fare clic su Specifica provider di autenticazione. 2. Nella pagina Provider di autenticazione selezionare l'area per la quale si desidera modificare le impostazioni di autenticazione. 3. Nella sezione Tipo di autenticazione della pagina Modifica autenticazione selezionare l'opzione di autenticazione. L'autenticazione di Windows è selezionata per impostazione predefinita. 4. Nella sezione Impostazioni di autenticazione IIS selezionare l'impostazione. L'opzione Autenticazione integrata di Windows - NTLM è selezionata per impostazione predefinita. Se si seleziona Negozia (Kerberos), è necessario eseguire ulteriori operazioni per configurare l'autenticazione. 5. Fare clic su Salva. 220 Servizio SMTP non in esecuzione - Evento 6599 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio SMTP non in esecuzione ID evento: 6599 Riepilogo: Microsoft SharePoint 2010 invia avvisi e altri messaggi di amministrazione dei Prodotti SharePoint 2010 tramite un server di posta elettronica SMTP (Simple Mail Transfer Protocol). Quando SharePoint 2010 è configurato per ricevere la posta elettronica in arrivo, il servizio SMTP recapita i messaggi in una cartella di destinazione della posta elettronica. Un processo timer di SharePoint analizza tale cartella e inserisce i messaggi in elenchi di SharePoint. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: SharePoint 2010 non riceve la posta elettronica in arrivo. La posta elettronica in arrivo viene ricevuta solo da alcuni server Web front-end. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6599 Descrizione: Errore durante la connessione al servizio SMTP di Windows. Causa: è abilitata la configurazione automatica per la posta elettronica in arrivo e il servizio SMTP di Windows non è installato in uno o più server oppure il servizio non è in esecuzione in uno o più server. Nota: Per impostazione predefinita, il server SMTP non è installato. È possibile aggiungere SMTP nell'area del riepilogo caratteristiche di Gestione server in Windows Server 2008 R2. Soluzione: configurare le impostazioni della posta elettronica in uscita in Amministrazione centrale 221 Nota: Per impostazione predefinita, SMTP è disattivato in SharePoint Server 2010. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni di sistema e quindi, nella sezione Posta elettronica ed SMS, fare clic su Configura impostazioni posta elettronica in uscita. 1. Nella sezione Impostazioni posta elettronica della pagina Impostazioni posta elettronica in uscita digitare il server SMTP corretto nella casella Server SMTP in uscita. Soluzione: abilitare e configurare il servizio SMTP Eseguire le operazioni descritte nell'articolo seguente: Configurare la posta elettronica SMTP (IIS 7) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/cc772058(WS.10).aspx). Soluzione: avviare il servizio SMTP Nota: In Gestione Internet Information Services (IIS) 6.0 connettersi al server SMTP. Espandere il nodo server e individuare il server virtuale SMTP utilizzato dai Prodotti SharePoint 2010. 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul server virtuale corretto e quindi scegliere Avvia. 222 Impossibile caricare il gestore eventi Evento 6644 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile caricare il gestore eventi ID evento: 6644 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Server 2010 è possibile associare un gestore eventi a un host eventi, ad esempio un intero sito, un elenco o una raccolta documenti. Tale associazione consente di utilizzare gli eventi delle raccolte documenti per avviare altri processi, ad esempio processi del flusso di lavoro. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6644 Descrizione: Errore del gestore eventi: <errore>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'assembly del ricevitore di eventi personalizzato non è stato trovato oppure è danneggiato. L'assembly di SharePoint Server 2010 non è stato trovato oppure è danneggiato. Soluzione: contattare il produttore del ricevitore di eventi personalizzato che presenta il problema Se l'assembly in errore è danneggiato e non è un assembly di SharePoint Server 2010, contattare il produttore dell'assembly del ricevitore di eventi difettoso per ulteriori informazioni. Soluzione: ripristinare l'installazione del prodotto 1. Il ripristino dell'installazione richiede il riavvio del server. Le modifiche delle applicazioni Web e di altre impostazioni verranno mantenute. 223 Nota: Per eseguire questa operazione, è necessario essere membri del gruppo di amministratori nel computer locale. Per ripristinare l'installazione di Microsoft SharePoint Server 2010: a) Nel Pannello di controllo aprire Programmi e funzionalità. b) Selezionare l'installazione di SharePoint Server 2010 nell'elenco e fare clic su Cambia. c) Nella Configurazione guidata Prodotti SharePoint selezionare Ripristina e quindi fare clic su Continua. d) Dopo aver completato le modifiche nella Configurazione guidata Prodotti SharePoint, verificare che l'assembly del ricevitore di eventi sia stato ripristinato o rimosso da tutte le server farm. e) Provare a ripetere l'operazione che ha attivato il gestore eventi. Questi eventi non dovrebbero essere più visualizzati nel registro eventi di Windows. 224 Autorizzazione per la raccolta Guide di prodotto - Evento 6769 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Autorizzazioni per la raccolta Guide di prodotto ID evento: 6769 Riepilogo: per la corretta visualizzazione della Guida in Microsoft SharePoint Foundation, è necessario impostare autorizzazioni specifiche per la raccolta Guide di prodotto. Per questo ID evento il monitor di System Center Operations Manager controlla la configurazione delle autorizzazioni per la raccolta. La raccolta Guide di prodotto è disponibile nella raccolta siti delle Guide di prodotto sotto l'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: Gli utenti finali non sono in grado di accedere alla Guida di prodotto. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6769 Descrizione: Impossibile aggiornare le autorizzazioni per la raccolta siti della raccolta Guide di prodotto. Causa: si è verificato un problema durante l'aggiornamento delle autorizzazioni per la raccolta siti della raccolta Guide di prodotto. Soluzione: reimpostare le autorizzazioni Reimpostare la configurazione delle autorizzazioni utilizzando un processo Psconfig o un cmdlet di Windows PowerShell. Per reimpostare la configurazione delle autorizzazioni utilizzando un processo Psconfig: Aprire una finestra del prompt dei comandi e digitare psconfig -cmd helpcollections-install. Per reimpostare la configurazione delle autorizzazioni utilizzando un cmdlet di Windows PowerShell: 225 Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Prodotti Microsoft SharePoint 2010 e quindi Shell di gestione SharePoint 2010. Verrà visualizzata una finestra del prompt dei comandi. Immettere il comando di Windows PowerShell Install-SPHelpCollection -All. 226 Impossibile risolvere il nome del server SMTP in uscita - Evento 6856 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile risolvere il nome del server SMTP in uscita ID evento: 6856 Riepilogo: Microsoft SharePoint Foundation 2010 invia avvisi e altri messaggi di amministrazione tramite un server di posta elettronica SMTP. È possibile specificare il server SMTP che si desidera utilizzare e impostare l'indirizzo di posta elettronica per l'invio di avvisi e la ricezione di risposte per tutti i siti utilizzando la pagina Impostazioni posta elettronica in uscita nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: Non è possibile inviare un messaggio di posta elettronica tramite SPUtility.SendEmail Non è possibile inviare messaggi di posta elettronica, inclusi messaggi di avviso, di conferma, di invito e messaggi relativi al superamento della quota Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6856 Descrizione: Impossibile risolvere il nome dell'host SMTP <ID host>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Microsoft SharePoint Foundation non è in grado di connettersi all'host SMTP. SharePoint Foundation 2010 non è in grado di risolvere il nome del server SMTP in uscita. Per risolvere questo problema, attenersi alla soluzione corrispondente alla causa identificata. Dopo aver applicato la soluzione, vedere la sezione «Verificare l'invio di un avviso tramite posta elettronica» al termine di questo articolo per confermare il funzionamento corretto della caratteristica. 227 Nota: Per eseguire le azioni seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: avviare e configurare il servizio SMTP 1. Avviare Gestione Internet Information Services 6.0 ed espandere il nome del server nella visualizzazione albero. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul server virtuale SMTP utilizzato da SharePoint Foundation, ad esempio il server virtuale SMTP predefinito, e scegliere Avvia. 3. Per configurare il server virtuale, fare clic con il pulsante destro del mouse sul server virtuale e scegliere Proprietà. 4. Nella scheda Recapito fare clic su Sicurezza connessioni in uscita. 5. Nella finestra di dialogo Sicurezza connessioni in uscita è selezionata l'opzione Accesso anonimo o Autenticazione integrata di Windows. Se è selezionata l'autenticazione integrata di Windows, verificare che l'account del pool di applicazioni di Amministrazione centrale di SharePoint Foundation disponga di accesso al servizio SMTP. Selezionare le caselle di controllo Account e Password e digitare il nome e la password dell'account di Windows che concede l'accesso al computer a cui ci si connette. Soluzione: configurare le impostazioni della posta elettronica in uscita in Amministrazione centrale 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni di sistema e quindi, nella sezione Posta elettronica, fare clic su Configura impostazioni posta elettronica in uscita. 2. Nella sezione Impostazioni posta elettronica della pagina Impostazioni posta elettronica in uscita digitare il server SMTP corretto nella casella di testo Server SMTP in uscita. Verificare l'invio di un avviso tramite posta elettronica 1. Passare a un sito Web di SharePoint Foundation in cui è disponibile un elenco di qualsiasi tipo. 2. Fare clic su un elemento nell'elenco. 3. Fare clic su un elemento nell'elenco e fare clic su Condividi e tieni traccia sulla barra multifunzione. 4. Fare clic su Invia avviso e scegliere Imposta avviso per questo elemento dal menu. 5. Nella sezione Destinazione avvisi della finestra di dialogo Nuovo avviso digitare il nome dell'account nella casella di testo Utenti. 6. Dopo aver verificato altre impostazioni, fare clic su OK. Verrà inviato un messaggio di posta elettronica nella cartella della posta in arrivo per confermare la creazione del nuovo avviso. 228 Impossibile connettersi all'host SMTP Evento 6857 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile connettersi all'host SMTP ID evento: 6857 Riepilogo: Microsoft SharePoint Foundation 2010 invia avvisi e altri messaggi di amministrazione tramite un server di posta elettronica SMTP. È possibile specificare il server SMTP che si desidera utilizzare e impostare l'indirizzo di posta elettronica da utilizzare per l'invio di avvisi e la ricezione di risposte per tutti i siti utilizzando la pagina Impostazioni posta elettronica in uscita nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: Non è possibile inviare un messaggio di posta elettronica tramite SPUtility.SendEmail Non è possibile inviare messaggi di posta elettronica, inclusi messaggi di avviso, di conferma, di invito e messaggi relativi al superamento della quota Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6857 Descrizione: Impossibile risolvere il nome dell'host SMTP <ID host>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Microsoft SharePoint Foundation non è in grado di connettersi all'host SMTP. SharePoint Foundation non è in grado di risolvere il nome del server SMTP in uscita. Nota: Per eseguire le azioni seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: avviare e configurare il servizio SMTP 229 1. In Gestione Internet Information Services (IIS) 6.0 connettersi al server SMTP. 2. Espandere il nodo server e individuare il server virtuale SMTP utilizzato da SharePoint Foundation. 3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul server virtuale corretto e scegliere Avvia. 4. Per configurare il server virtuale, accedere alle relative proprietà. 5. Nella scheda Recapito fare clic su Sicurezza connessioni in uscita. 6. Nella finestra di dialogo Sicurezza connessioni in uscita selezionare Accesso anonimo o Autenticazione integrata di Windows. Se si seleziona l'autenticazione integrata di Windows, verificare che l'account del pool di applicazioni di Amministrazione centrale di SharePoint Foundation sia autenticato nel server SMTP selezionando le caselle di controllo Account e Password. Soluzione: configurare le impostazioni della posta elettronica in uscita in Amministrazione centrale 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni di sistema e quindi, nella sezione Posta elettronica, fare clic su Configura impostazioni posta elettronica in uscita. 2. Nella sezione Impostazioni posta elettronica della pagina Impostazioni posta elettronica in uscita digitare il server SMTP corretto nella casella di testo Server SMTP in uscita. 230 Errore durante la comunicazione con il server SMTP - Evento 6858 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore durante la comunicazione con il server SMTP ID evento: 6858 Riepilogo: Microsoft SharePoint Foundation 2010 invia avvisi e altri messaggi di amministrazione tramite un server di posta elettronica SMTP. È possibile specificare il server SMTP che si desidera utilizzare e impostare l'indirizzo di posta elettronica da utilizzare per l'invio di avvisi e la ricezione di risposte per tutti i siti utilizzando la pagina Impostazioni posta elettronica in uscita nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: Non è possibile inviare messaggi di posta elettronica tramite SPUtility.SendEmail Non è possibile inviare messaggi di posta elettronica, inclusi messaggi di avviso, di conferma, di invito e messaggi relativi al superamento della quota Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6858 Descrizione: Impossibile risolvere il nome dell'host SMTP <ID host>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Microsoft SharePoint Foundation non è in grado di connettersi all'host SMTP. SharePoint Foundation non è in grado di risolvere il nome del server SMTP in uscita. Nota: Per eseguire le azioni seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm 231 di SharePoint. Per risolvere questo problema, attenersi alla soluzione corrispondente alla causa identificata. Dopo aver applicato la soluzione, vedere la sezione «Verificare l'invio di un avviso tramite posta elettronica» al termine di questo articolo per confermare il funzionamento corretto della caratteristica. Soluzione: avviare e configurare il servizio SMTP 1. In Gestione Internet Information Services (IIS) 6.0 connettersi al server SMTP. 2. Espandere il nodo server e individuare il server virtuale SMTP utilizzato da SharePoint Foundation. 3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul server virtuale corretto e quindi scegliere Avvia. 4. Per configurare il server virtuale, accedere alle relative proprietà. 5. Nella scheda Recapito fare clic su Sicurezza connessioni in uscita. 6. Nella finestra di dialogo Sicurezza connessioni in uscita selezionare Accesso anonimo o Autenticazione integrata di Windows. Se si seleziona l'autenticazione integrata di Windows, verificare che l'account del pool di applicazioni di Amministrazione centrale di Windows SharePoint Services sia autenticato nel server SMTP selezionando le caselle di controllo Account e Password. Soluzione: configurare le impostazioni della posta elettronica in uscita in Amministrazione centrale 1. Nella pagina Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni di sistema e quindi, nella sezione Posta elettronica, fare clic su Configura impostazioni posta elettronica in uscita. 2. Nella sezione Impostazioni posta elettronica della pagina Impostazioni posta elettronica in uscita digitare il server SMTP corretto nella casella di testo Server SMTP in uscita. Verificare l'invio di un avviso tramite posta elettronica 1. Passare a un sito Web di SharePoint Foundation in cui è disponibile un elenco di qualsiasi tipo. 2. Fare clic su un elemento nell'elenco. 3. Fare clic su un elemento nell'elenco e fare clic su Condividi e tieni traccia sulla barra multifunzione. 4. Fare clic su Invia avviso e scegliere Imposta avviso per questo elemento dal menu. 232 5. Nella sezione Destinazione avvisi della finestra di dialogo Nuovo avviso digitare il nome dell'account nella casella Utenti. 6. Dopo aver verificato altre impostazioni, fare clic su OK. Verrà inviato un messaggio di posta elettronica nella cartella della posta in arrivo per confermare la creazione del nuovo avviso. 233 Gli elenchi di SharePoint non ricevono posta elettronica - Evento 6872 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Gli elenchi di SharePoint non ricevono posta elettronica ID evento: 6872 Riepilogo: il servizio della posta elettronica in ingresso di Microsoft SharePoint 2010 elabora i messaggi di posta elettronica in ingresso da aggiungere agli elenchi di SharePoint. Il servizio elabora la posta aggiunta dal servizio SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) di Windows a una cartella di destinazione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli elenchi di SharePoint non ricevono la posta elettronica in ingresso. Negli elenchi che ricevono i messaggi di posta elettronica in ingresso sono presenti voci duplicate. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6872 Descrizione: Il servizio di posta elettronica in ingresso non è in grado di accedere alla directory di destinazione o non dispone di autorizzazioni sufficienti. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: 1. Il servizio timer di SharePoint non dispone di autorizzazioni di lettura per la cartella di destinazione. 2. La cartella di destinazione specificata non esiste. 3. Il servizio timer di SharePoint non dispone di autorizzazioni di scrittura per la cartella di destinazione. Soluzione: configurare la directory di destinazione in IIS Nello snap-in Gestione Internet Information Services (IIS) 6.0 espandere il nodo server. Nel nodo Server virtuale SMTP fare doppio clic su Domini. 234 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul dominio e scegliere Proprietà. Prendere nota del percorso della directory di destinazione. Se non esiste, creare una directory di destinazione. Concedere al servizio timer di SharePoint le autorizzazioni per la directory di destinazione. Soluzione: configurare le impostazioni della posta elettronica in ingresso Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni di sistema. Nella sezione Posta elettronica ed SMS della pagina Impostazioni di sistema fare clic su Configura impostazioni posta elettronica in arrivo. Nella pagina Configura impostazioni posta elettronica in arrivo, se l'opzione Avanzate è selezionata nella sezione Servizio di gestione directory digitare il percorso della directory di destinazione della procedura precedente nella casella Cartella ricezione posta elettronica e quindi fare clic su OK. 235 Impossibile recapitare la posta elettronica Evento 6873 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile recapitare la posta elettronica ID evento: 6873 Riepilogo: il servizio di posta elettronica dei Prodotti Microsoft SharePoint 2010 elabora i messaggi destinati all'inserimento negli elenchi di SharePoint. Il servizio elabora la posta aggiunta dal servizio SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) di Windows a una cartella di destinazione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli elenchi di SharePoint non ricevono posta elettronica. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6599 Descrizione: Errore durante l'elaborazione della posta elettronica in arrivo Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Non esiste un elenco di SharePoint corrispondente per il destinatario di un messaggio di posta elettronica. Il mittente non dispone di autorizzazioni sufficienti per aggiungere contenuto all'elenco di SharePoint. Soluzione: verificare che l'elenco sia configurato per ricevere la posta elettronica 1. Nell'elenco indicato nei dettagli dell'evento scegliere Impostazioni elenco dal menu Elenco. 2. Nella pagina Impostazioni elenco, in Comunicazioni, fare clic su Impostazioni posta elettronica in arrivo. 3. Verificare quanto segue: Nella casella Indirizzo di posta elettronica è inserito l'indirizzo corretto. In Consenti ricezione della posta elettronica per questa raccolta documenti è selezionata l'opzione Sì. Soluzione: concedere al mittente le autorizzazioni appropriate per l'elenco di destinatari 1. Nell'elenco indicato nei dettagli dell'evento scegliere Impostazioni elenco dal menu Elenco. 2. Nella pagina Impostazioni elenco, in Autorizzazioni e gestione, fare clic su Autorizzazioni per l'elenco. 236 3. Verificare che l'account utente indicato nei dettagli dell'evento disponga almeno dell'autorizzazione Collaboratore per l'elenco. 237 Errore del ricevitore di eventi - Evento 6875 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore del ricevitore di eventi ID evento: 6875 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Server 2010 è possibile associare un gestore eventi a un host eventi, ad esempio un intero sito, un elenco o una raccolta documenti. Tale associazione consente di utilizzare gli eventi delle raccolte documenti per avviare altri processi, ad esempio processi del flusso di lavoro. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 6875 Descrizione: Errore durante il caricamento e l'esecuzione del ricevitore di eventi <nome ricevitore> in <percorso ricevitore>. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni. <Ulteriori informazioni>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'assembly del ricevitore di eventi personalizzato non è stato trovato oppure è danneggiato. L'assembly di SharePoint Server 2010 non è stato trovato oppure è danneggiato. Soluzione: contattare il produttore del ricevitore di eventi che presenta il problema 1. Se l'assembly in errore è danneggiato e non è un assembly di SharePoint Server 2010, contattare il produttore dell'assembly del ricevitore di eventi difettoso per ulteriori informazioni. Soluzione: ripristinare l'installazione del prodotto 1. Il ripristino dell'installazione richiede il riavvio del server. Le modifiche delle applicazioni Web e di altre impostazioni verranno mantenute. 238 Nota: Per eseguire questa operazione, è necessario essere membri del gruppo di amministratori nel computer locale. Per ripristinare l'installazione di SharePoint Server 2010: a) Nel Pannello di controllo aprire Programmi e funzionalità. b) Selezionare l'installazione di SharePoint Server 2010 nell'elenco e fare clic su Cambia. c) Nella Configurazione guidata Prodotti SharePoint selezionare Ripristina e quindi fare clic su Continua. d) Dopo aver completato le modifiche nella Configurazione guidata Prodotti SharePoint, verificare che l'assembly del ricevitore di eventi sia stato ripristinato o rimosso da tutte le server farm. e) Provare a ripetere l'operazione che ha attivato il gestore eventi. Questi eventi non dovrebbero essere più visualizzati nel registro eventi di Windows. 239 Provisioning dell'istanza del servizio non riuscito - Evento 7034 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Provisioning dell'istanza del servizio non riuscito ID evento: 7034 Riepilogo: un tentativo di avviare o arrestare un'istanza del servizio ha avuto esito negativo in un server della farm a causa di un errore del provisioning dell'istanza del servizio. Sintomi: nel registro eventi potrebbe essere visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7034 Descrizione: Tentativo non riuscito di avviare/arrestare l'istanza del servizio <tipo di servizio> sul server <nome server>. Eseguire nuovamente l'operazione tramite l'interfaccia utente o la riga di comando sul server specificato. Di seguito sono disponibili ulteriori informazioni: <ulteriori dettagli>. Causa: l'errore può essere dovuto a diverse cause. Per ulteriori informazioni, vedere i dettagli dell'evento. Soluzione: avviare il servizio Prima di eseguire questa attività, verificare di essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Nella sezione Impostazioni di sistema della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci servizi nel server. Nella pagina relativa ai servizi nel server selezionare il server nell'elenco a discesa Server. Nella pagina relativa ai servizi nel server fare clic su Avvia nella colonna Azione accanto al servizio. 240 Impossibile creare il processo timer di backup - Evento 7035 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile creare il processo timer di backup ID evento: 7035 Riepilogo: quando si esegue il backup di un'applicazione Web, vengono copiati i database del contenuto e le impostazioni dell'applicazione Web, inclusi tutti i siti nelle raccolte siti, i file nelle raccolte documenti, i file collegati agli elenchi, le impostazioni di sicurezza e delle autorizzazioni e le impostazioni delle caratteristiche. Il processo di backup crea file contenenti tutti questi dati. Il processo di ripristino utilizza questi file per ripristinare i database del contenuto e le impostazioni per l'applicazione Web. Analogamente, quando si esegue il backup di una raccolta siti, di un sito o di un elenco, il contenuto di tali strutture verrà scritto in file o pacchetti che verranno utilizzati durante il processo di ripristino o importazione per ripristinare gli oggetti. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Nella sezione Disponibilità della pagina Stato processo di backup e ripristino o Stato processo di backup granulare di Amministrazione centrale vengono visualizzate una o più notifiche di avviso. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7035 Descrizione: È già in corso il backup o il ripristino dello stesso elemento. Per controllare lo stato del processo, passare alla pagina dello stato del processo di backup o ripristino nel sito di amministrazione. Causa: un processo timer di backup/ripristino esistente ha generato un errore o non è stato completato e il servizio Timer di SharePoint o il servizio Amministrazione SharePoint non è stato avviato. Verificare che i servizi Timer di SharePoint e Amministrazione SharePoint siano in esecuzione 1. Accertarsi che siano avviati i servizi seguenti: 241 a) Il servizio Timer di SharePoint V4 deve essere avviato in tutti i server applicazioni e server Web front-end nella farm. b) Il servizio Amministrazione SharePoint V4 deve essere avviato nel server che esegue il sito Web Amministrazione centrale. Soluzione: verificare che il processo timer di backup o ripristino precedente sia stato completato correttamente Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Backup e ripristino. Nella pagina Backup e ripristino, in Backup e ripristino farm, fare clic su Controlla stato processo di backup e ripristino. Nella pagina Stato processo di backup e ripristino, in Disponibilità, verificare che non vi siano processi di backup o ripristino in corso e che siano in esecuzione i servizi Timer e Amministrazione. Fare clic sul pulsante Indietro nel browser. Nella pagina Backup e ripristino, in Backup granulare, fare clic su Controlla stato processo di backup granulare. Nella pagina Stato processo di backup granulare, in Disponibilità, verificare che non vi siano processi di backup o di esportazione in corso e che il servizio Timer sia in esecuzione. Controllare lo stato di eventuali processi correnti nelle sezioni Backup raccolta siti ed Esportazione contenuto. 242 Aggiornamento di Amministrazione centrale non riuscito - Evento 7037 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Aggiornamento di Amministrazione centrale non riuscito ID evento: 7037 Riepilogo: questo errore indica che il processo timer di Microsoft SharePoint Server 2010 per l'aggiornamento di Amministrazione centrale in un URL specifico non è stato creato o che l'URL basato sul Registro di sistema locale per Amministrazione centrale non è stato aggiornato. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Le impostazioni dell'URL del server locale per il sito Web Amministrazione centrale non corrispondono alle impostazioni configurate. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7037 Descrizione: Errore durante la creazione del processo timer per l'aggiornamento del percorso URL di Amministrazione centrale in <URL>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Si è verificato un errore e il processo timer che aggiorna le impostazioni di Amministrazione centrale non è stato creato. Questo errore può essere causato da un problema di comunicazione con il database di configurazione durante la creazione dell'oggetto di configurazione. Il percorso dell'URL di Amministrazione centrale nel Registro di sistema non è stato aggiornato a causa di problemi di autorizzazione per la chiave del Registro di sistema. Soluzione: concedere autorizzazioni per il percorso dell'hive appropriato nel Registro di sistema. Accertarsi che i gruppi di amministratori locali e amministratori di farm dispongano di autorizzazioni per il controllo completo dell'URL di Amministrazione centrale basato sul Registro di sistema locale. 243 Nota: La modifica non corretta del Registro di sistema potrebbe danneggiare gravemente il sistema. Prima di apportare modifiche al Registro di sistema, eseguire il backup di tutti i dati importanti nel computer. 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare regedit e quindi fare clic su OK. 2. Nella visualizzazione albero dell'editor del Registro di sistema individuare la chiave del Registro di sistema seguente: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Shared Tools\Web Server Extensions\14.0\WSS\CentralAdministrationURL. 3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla chiave del Registro di sistema e quindi scegliere Autorizzazioni. 4. Verificare che per i gruppi locali Administrators e WSS_ADMIN_WPG siano concesse autorizzazioni Controllo completo e non siano state impostate autorizzazioni Nega. Non rimuovere o modificare autorizzazioni per altri gruppi o utenti in questa chiave del Registro di sistema. Soluzione: riavviare l'aggiornamento della porta del sito Web Amministrazione centrale 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Set-SPCentralAdministration -Port <Int32> Dove: <Int32> è il nuovo numero di porta. Per ulteriori informazioni, vedere Set-SPCentralAdministration(http://technet.microsoft.com/itit/library/a8bf87b6-18e6-4ba0-ada9-91ee9f4199ec(Office.14).aspx). Nota: Per l'esecuzione di attività amministrative dalla riga di comando è consigliabile utilizzare Windows PowerShell. Lo strumento da riga di comando Stsadm è deprecato, ma è stato incluso per garantire la compatibilità con le versioni precedenti del prodotto. 244 Servizio di archiviazione sicura: errore nelle credenziali di ricrittografia - Evento 7510 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di archiviazione sicura: errore nelle credenziali di ricrittografia ID evento: 7510 Riepilogo: le credenziali archiviate nel database di credenziali di archiviazione sicura vengono crittografate utilizzando una chiave master. Quando la chiave master viene cambiata, il sistema decrittografa i dati nel database utilizzando la chiave master precedente e riesegue la crittografia utilizzando la nuova chiave master. Se la chiave master precedente non è valida o non è disponibile, il processo di riesecuzione della crittografia avrà esito negativo. Le credenziali archiviate nel database non saranno utilizzabili e si verificherà un errore per tutte le applicazioni client che si basano sull'applicazione del servizio di archiviazione sicura per l'autenticazione. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7510 Descrizione: Impossibile accedere all'applicazione %nome% del servizio di archiviazione sicura. Il processo di crittografia delle credenziali non è riuscito. «n» credenziali non sono state crittografate correttamente. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La chiave di crittografia master non è valida. Si è verificato un errore del database di archiviazione sicura durante la crittografia. Il database di archiviazione sicura è danneggiato. Soluzione: creare una nuova chiave di crittografia 1. Verificare di disporre delle credenziali amministrative seguenti: 245 È necessario essere un amministratore dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura. 2. Nella home page Amministrazione centrale, in Gestione applicazioni, fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Fare clic sull'applicazione del servizio di archiviazione sicura. 4. Nel gruppo di gestione delle chiavi fare clic su Genera nuova chiave. 5. Nella pagina Genera nuova chiave digitare una stringa passphrase nella casella Passphrase e la stessa stringa nella casella Conferma passphrase. Importante: La stringa di passphrase deve essere costituita da un minimo di otto caratteri e deve includere almeno tre dei quattro elementi seguenti: Caratteri maiuscoli Caratteri minuscoli Caratteri numerici Uno o più caratteri speciali seguenti: «! » # $ % & ' ( ) * + , - . / : ; < = > ? @ [ \ ] ^ _ ` { | } ~ Suggerimento: La passphrase immessa non verrà archiviata. È pertanto consigliabile prenderne nota e conservarla in un luogo sicuro. Sarà necessario utilizzare questa passphrase occasionalmente per aggiornare la chiave, ad esempio quando viene aggiunto un nuovo server applicazioni alla server farm. 6. Fare clic su OK. Soluzione: ripristinare il database di archiviazione sicura Utilizzare il sito Web Amministrazione centrale SharePoint o Windows PowerShell per ripristinare il servizio di archiviazione sicura. Per ulteriori informazioni, vedere Ripristinare il servizio di archiviazione sicura (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/itit/library/237d399e-b50b-42e6-90ff-e659a94d8099(Office.14).aspx). 246 Servizio di archiviazione sicura: impossibile recuperare la chiave di crittografia master Evento 7535 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di archiviazione sicura: impossibile recuperare la chiave di crittografia master ID evento: 7535 Riepilogo: l'applicazione del servizio di archiviazione sicura non è stata in grado di recuperare la chiave di crittografia master. Questa chiave viene utilizzata dal servizio per crittografare i dati relativi a identità e password prima di archiviarli nel database di archiviazione sicura e per decrittografarli quando vengono richiesti da un'applicazione client. Se non è possibile recuperare la chiave di crittografia master, le credenziali del database di archiviazione sicura non potranno essere decrittografate e saranno inservibili. Le applicazioni client che utilizzano il database di archiviazione sicura non potranno autenticare gli utenti. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7535 Descrizione: Impossibile accedere all'applicazione %nome% del servizio Microsoft di archiviazione sicura per un'eccezione del database. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La chiave di crittografia master non è stata generata dopo la creazione dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura. La chiave di crittografia master è stata eliminata. Il database di archiviazione sicura è danneggiato. Soluzione: creare la chiave di crittografia master Creare la chiave di crittografia master, se non è stata generata o se è stata eliminata. Per verificare che la chiave di crittografia master sia stata creata: 247 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 4. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione del servizio di archiviazione sicura. 5. Se viene visualizzata una pagina di errore, significa che non è stata creata alcuna chiave di crittografia master. È possibile creare la chiave seguendo i passaggi descritti in «Per creare la chiave di crittografia master» più avanti in questo articolo. Se viene visualizzata un'altra pagina di errore, provare ad aggiornare la chiave seguendo i passaggi descritti in «Per aggiornare la chiave di crittografia master» più avanti in questo articolo. Per creare la chiave di crittografia master: 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia un amministratore dell'applicazione di servizio per l'istanza del servizio di archiviazione sicura. 2. Fare clic sull'istanza dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura. 3. Fare clic su Generare nuova chiave sulla barra multifunzione. 4. Nella pagina Generare nuova chiave digitare una stringa passphrase nella casella Passphrase, quindi digitare la stessa stringa nella casella Conferma passphrase. 248 Importante: La stringa di una passphrase deve essere costituita da un minimo di otto caratteri e deve contenere almeno tre dei quattro elementi seguenti: Caratteri maiuscoli Caratteri minuscoli Caratteri numerici Uno o più caratteri speciali seguenti: «! » # $ % & ' ( ) * + , - . / : ; < = > ? @ [ \ ] ^ _ ` { | } ~ Suggerimento: La passphrase immessa non verrà archiviata. È pertanto consigliabile prenderne nota e conservarla in un luogo sicuro. Sarà necessario utilizzare questa passphrase ogni volta che si aggiornerà la chiave, ad esempio con l'aggiunta di un nuovo server applicazioni alla server farm. Fare clic su OK. Par aggiornare la chiave di crittografia master: Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia un amministratore dell'applicazione di servizio per l'istanza del servizio di archiviazione sicura. Fare clic sull'istanza dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura. Fare clic su Aggiorna chiave sulla barra multifunzione. Nella pagina Aggiorna chiave digitare una stringa passphrase nella casella Passphrase e quindi fare clic su OK. 249 Importante: La stringa di una passphrase deve essere costituita da un minimo di otto caratteri e deve contenere almeno tre dei quattro elementi seguenti: Caratteri maiuscoli Caratteri minuscoli Caratteri numerici Uno o più caratteri speciali seguenti: «! » # $ % & ' ( ) * + , - . / : ; < = > ? @ [ \ ] ^ _ ` { | } ~ Suggerimento: La passphrase immessa non verrà archiviata. È pertanto consigliabile prenderne nota e conservarla in un luogo sicuro. Sarà necessario utilizzare questa passphrase ogni volta che si aggiornerà la chiave, ad esempio con l'aggiunta di un nuovo server applicazioni alla server farm. Fare clic su OK. Per ripristinare il servizio di archiviazione sicura tramite Amministrazione centrale Se il database di archiviazione sicura è danneggiato, ripristinarlo da un backup. Al termine del ripristino, è necessario aggiornare la passphrase. Nota: Non è possibile utilizzare un backup di sola configurazione per ripristinare il servizio di archiviazione sicura. Per ripristinare il database di archiviazione sicura: 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella sezione Backup e ripristino della home page Amministrazione centrale fare clic su Ripristina da backup. 3. Nella pagina Ripristina da backup - Passaggio 1 di 3: Selezione backup da ripristinare selezionare il processo di backup contenente il backup più recente a livello di farm, quindi fare clic su Avanti. È possibile visualizzare ulteriori dettagli su ciascun backup facendo clic sul segno più (+) corrispondente. 250 Nota: Se il processo di backup desiderato non è presente nell'elenco, digitare il percorso della cartella contenente il backup corretto nella casella di testo Percorso directory di backup e quindi fare clic su Aggiorna. 4. Nella pagina Ripristina da backup - Passaggio 2 di 3: Selezione componenti da ripristinare espandere Applicazioni di servizi condivisi, selezionare la casella di controllo accanto al gruppo di backup dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura e quindi fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Ripristina da backup - Passaggio 3 di 3: Selezione opzioni di ripristino, nella sezione Ripristina componente, verificare che Farm\Shared Services\Shared Services Applications\<nome servizio di archiviazione sicura> sia presente nell'elenco Ripristina il componente seguente. 6. Nella sezione Opzioni di ripristino, in Tipo di ripristino, fare clic su Stessa configurazione. 7. Nella finestra di dialogo in cui viene richiesto di confermare l'operazione, fare clic su OK. 8. Fare clic su Avvia ripristino. È possibile visualizzare lo stato generale di tutti i processi di ripristino nella parte superiore della pagina Stato processo di backup e ripristino, nella sezione Disponibilità. È possibile visualizzare lo stato del processo di ripristino corrente nella parte inferiore della pagina, nella sezione Ripristino. La pagina dello stato viene aggiornata automaticamente ogni 30 secondi. È possibile aggiornare manualmente i dettagli relativi allo stato facendo clic su Aggiorna. Il backup e il ripristino sono processi del servizio timer. È pertanto possibile che siano necessari alcuni secondi di attesa per l'avvio del ripristino. Nella colonna Messaggio di errore della pagina Stato processo di backup e ripristino è possibile rivedere eventuali errori restituiti. Nel file Sprestore.log archiviato nel percorso specificato al passaggio 3 sono inoltre disponibili ulteriori dettagli. Per aggiornare la passphrase: 1. Nella sezione Gestione applicazioni della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'istanza del servizio di archiviazione sicura. È possibile che venga visualizzato un errore simile al seguente: «Impossibile ottenere la chiave master». 251 3. Sulla barra multifunzione della pagina Servizio di archiviazione sicura fare clic su Aggiorna chiave. 4. Nella finestra di dialogo Aggiorna chiave digitare la passphrase nella casella Passphrase e quindi fare clic su OK. 252 Servizio di archiviazione sicura: eccezione di SQL Server - Evento 7551 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di archiviazione sicura: eccezione di SQL Server ID evento: 7551 Riepilogo: l'applicazione del servizio di archiviazione sicura si connette al database delle credenziali per leggere o scrivere credenziali. Questo evento viene registrato quando l'applicazione di servizio non è in grado di connettersi al database. Le eccezioni di SQL Server non vengono registrate immediatamente. Il sistema tenta di connettere l'applicazione di servizio al database tre volte prima di registrare gli errori. Le eccezioni di SQL Server infatti potrebbero anche essere causate da errori di sistema imprevisti, ma temporanei. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7551 Descrizione: Impossibile accedere all'applicazione %nome% del servizio Microsoft di archiviazione sicura per un'eccezione del database. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il server di database è inattivo o non accessibile a causa di problemi di rete. Le informazioni di connessione del database dell'applicazione del servizio di connessione sicura non sono corrette. Il provisioning del database dei metadati dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura non è stato eseguito correttamente. Soluzione: verificare che il server applicazioni del servizio di archiviazione sicura sia disponibile 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale, in Impostazioni di sistema, fare clic su Gestisci servizi nel server. 253 3. Nella pagina relativa ai servizi nel server, in Servizi, fare clic su Avvia se il servizio di archiviazione sicura non è avviato. 4. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 5. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 6. Nella pagina Applicazioni di servizio verificare che l'applicazione del servizio di archiviazione sicura sia avviata e quindi fare clic su Archiviazione sicura. 7. Nella pagina Applicazione del servizio di archiviazione sicura verificare che almeno un'applicazione di destinazione sia visualizzata nell'elenco. 8. Se l'applicazione del servizio di archiviazione sicura non è avviato, eseguire le operazioni seguenti: a) Nella pagina Applicazioni di servizio selezionare il nome dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura e quindi fare clic su Proprietà sulla barra multifunzione. b) Nella sezione Database della finestra di dialogo Modifica proprietà verificare che il metodo di autenticazione utilizzato sia corretto e che l'account, se elencato, disponga di autorizzazioni di lettura e scrittura per il database. c) Nella sezione Pool di applicazioni verificare che l'account del pool di applicazioni, se elencato, disponga di autorizzazioni sufficienti per eseguire il pool di applicazioni. 9. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 10. Nella pagina Applicazioni di servizio selezionare l'applicazione del servizio di archiviazione sicura. 11. Fare clic su Proprietà sulla barra multifunzione. 12. Verificare che il nome del server di database e le altre proprietà di connessione siano corretti. 254 Eccezione imprevista del proxy di archiviazione sicura - Evento 7557 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Eccezione imprevista del proxy di archiviazione sicura ID evento: 7557 Riepilogo: quando un server Web front-end riceve una richiesta da un computer client, la indirizza a un server applicazioni di Microsoft SharePoint Server 2010 tramite un servizio di bilanciamento del carico. Questo servizio gestisce un elenco di server disponibili per una determinata applicazione di servizio. Se l'applicazione del servizio di archiviazione sicura in uno o più server applicazioni non risponde, il servizio di bilanciamento del carico rimuoverà il server applicazioni dall'elenco dei server disponibili, generando l'evento. Se l'applicazione del servizio di archiviazione sicura è abilitata in più di un server applicazioni di Microsoft SharePoint Server 2010, i computer client non verranno coinvolti. Se il servizio non è abilitato in più di un server applicazioni, i computer client che dipendono dal database delle credenziali di archiviazione sicura per autenticare gli utenti non saranno in grado di eseguire l'autenticazione. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 7557 Descrizione: Impossibile accedere all'applicazione %nome% del servizio Microsoft di archiviazione sicura. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il server applicazioni non è attivo o non è accessibile a causa di problemi di rete. Il provisioning dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura non è stato effettuato correttamente. Soluzione: verificare che il server dell'applicazione di archiviazione sicura sia disponibile 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 255 2. Nella home page Amministrazione centrale, in Impostazioni di sistema, fare clic su Gestisci servizi nel server. 3. Nella pagina relativa ai servizi nel server, in Servizi, fare clic su Avvia se il servizio di archiviazione sicura non è avviato. 4. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 5. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 6. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic su Archiviazione sicura. 7. Nella pagina Applicazione del servizio di archiviazione sicura verificare che almeno un'applicazione di destinazione sia visualizzata nell'elenco. 8. Se l'applicazione del servizio di archiviazione sicura non è avviato, eseguire le operazioni seguenti: a) Nella pagina Applicazioni di servizio selezionare il nome dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura e quindi fare clic su Proprietà sulla barra multifunzione. b) Nella sezione Database della finestra di dialogo Modifica proprietà verificare che il metodo di autenticazione utilizzato sia corretto e che l'account, se elencato, disponga di autorizzazioni di lettura e scrittura per il database. c) Nella sezione Pool di applicazioni verificare che l'account del pool di applicazioni, se elencato, disponga di autorizzazioni sufficienti per eseguire il pool di applicazioni. 256 Avviso di avvio limitazione richieste - Eventi 8032 e 8062 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Avvio limitazione richieste ID evento: 8032 o 8062 Riepilogo: in Microsoft SharePoint Foundation 2010 è stata introdotta la caratteristica di limitazione delle richieste Web front-end per impedire al server di esaurire le risorse per i processi server ad alta priorità. I contatori delle prestazioni del server vengono monitorati e i processi a bassa priorità iniziano a essere rifiutati con un messaggio di errore 503 quando i valori dei contatori superano o scendono al di sotto delle soglie predefinite. Sintomi: potrebbero presentarsi i sintomi seguenti: Gli utenti ricevono un messaggio di errore 503 nel browser: Server occupato. Riprovare più tardi. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8032 Descrizione: La limitazione delle richieste HTTP viene avviata perché è stato rilevato un carico notevole su <nome server>. I contatori di prestazioni in eccesso includono: <nome contatore prestazioni>. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8062 Descrizione: La limitazione delle richieste HTTP in <nome server> si interrompe perché - nessun carico eccessivo rilevato al momento. <n. di richieste> richieste sono state limitate durante il periodo di limitazione. Causa: l'utilizzo della CPU, la memoria disponibile, la lunghezza della coda ASP.NET e il tempo di attesa della coda ASP.NET hanno superato o sono scesi al di sotto della soglia predefinita nei server Web front-end. Soluzione: modificare la soglia del valore di limitazione 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Prodotti Microsoft SharePoint 2010 e quindi Shell di gestione SharePoint 2010. Verrà visualizzata una finestra del prompt dei comandi. 257 2. Immettere il comando di Windows PowerShell seguente per leggere il valore di soglia per i contatori delle prestazioni. Disable-SPWebApplicationHttpThrottling URL 3. Immettere il comando seguente per ottenere l'impostazione corrente delle soglie dei contatori delle prestazioni. Get-SPWebApplicationHttpThrottlingMonitors URL 4. Esaminare le soglie e decidere se è necessario modificare i valori correnti con soglie meno restrittive. È ad esempio possibile utilizzare il comando di Windows PowerShell seguente per impostare sul 75% la soglia della percentuale di CPU. Set-SPWebApplicationHttpThrottlingMonitor URL -Category Processor -Counter "% Processor Time" -instance _Total -Max 75 Soluzione: disabilitare la caratteristica di limitazione 1. Nella sezione Gestione applicazionidel sito Web Amministrazione centrale SharePoint fare clic su Gestisci applicazioni Web. 2. Nella scheda Applicazione Web della barra multifunzione fare clic su Impostazioni generali e selezionare Limitazioni risorse per disattivare la limitazione delle risorse HTTP. Nota: Disattivando la caratteristica di limitazione il server corre il rischio di esaurire le risorse necessarie per i processi ad alta priorità in caso di carico eccessivo. Non è consigliabile disattivare la caratteristica di limitazione come pratica abituale. Soluzione: aggiornare l'hardware Esaminare il piano delle capacità. È possibile adottare varie soluzioni in base al motivo per cui è stata attivata la limitazione: 1. Aggiungere più memoria 2. Aggiornare la CPU 3. Aggiornare i server Web front-end 4. Aggiungere più server Web front-end 5. Aggiornare i server host SQL Server 258 Impossibile recuperare endpoint - Evento 8070 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile recuperare endpoint ID evento: 8070 Riepilogo: l'applicazione servizio di individuazione applicazioni e di bilanciamento del carico non è in grado di recuperare l'elenco di endpoint per un'applicazione di servizio dalla farm remota. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8070 Descrizione: Si è verificata un'eccezione durante il tentativo di chiamare GetEndPoints: <NomeEndPoint>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La farm non dispone delle autorizzazioni per connettersi alla farm remota. Errori di rete o problemi di connettività impediscono il completamento dell'operazione. Nota: Per eseguire l'attività seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint nel sito Amministrazione centrale. Soluzione: accertarsi che la farm disponga delle autorizzazioni per connettersi alla farm remota Contattare l'amministratore della farm remota per verificare le condizioni seguenti: La farm è stata aggiunta come farm attendibile nella farm remota. L'account del servizio della farm dispone delle autorizzazioni per accedere al servizio topologia nella farm remota. 259 Accertarsi che la farm remota sia stata aggiunta come farm attendibile nella farm. Per stabilire la relazione di attendibilità tra due server farm, ogni farm deve aggiungere il certificato radice pubblico dell'altra farm all'elenco delle autorità radice attendibili utilizzando il comando di Windows PowerShell New-SPTrustedRootAuthority. Per ulteriori informazioni, vedere New-SPTrustedRootAuthority(http://technet.microsoft.com/itit/library/25458530-4f0d-491c-80d3-61b8f1f0dd7e(Office.14).aspx). Soluzione: accertarsi che non si siano verificati problemi di rete nella connessione alla farm remota Effettuare il ping dei server nella farm remota per verificare che siano disponibili. Contattare l'amministratore della farm remota per accertarsi che non vi siano problemi di connettività in tale farm. 260 Impossibile recuperare l'elenco di applicazioni di servizio dalla farm remota Evento 8071 (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile recuperare l'elenco di applicazioni di servizio dalla farm remota ID evento: 8071 Riepilogo: il servizio di bilanciamento del carico e il servizio di topologia dell'applicazione non sono in grado di recuperare dalla farm remota l'elenco delle applicazioni di servizio pubblicate. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8071 Descrizione: Si è verificata un'eccezione durante il tentativo di chiamare EnumerateSharedServiceApplications: <eccezione>. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'account del servizio della farm non dispone delle autorizzazioni per la connessione alla farm remota. Errori di rete o problemi di connettività impediscono il completamento dell'operazione. Soluzione: verificare che la farm disponga di autorizzazioni sufficienti nella farm remota Contattare l'amministratore della farm remota e verificare che vengano soddisfatte le condizioni seguenti: La farm è stata aggiunta come farm attendibile nella farm remota. L'account del servizio della farm dispone delle autorizzazioni per accedere al servizio topologia nella farm remota. La farm remota è stata aggiunta come farm attendibile nella farm. 261 Suggerimento: Per stabilire la relazione di attendibilità tra due server farm, gli amministratori delle due farm devono aggiungere il certificato radice pubblico dell'altra farm all'elenco delle autorità radice attendibili utilizzando il cmdlet di Windows PowerShell New-SPTrustedRootAuthority. Soluzione: verificare che non si siano verificati problemi di rete 1. Effettuare il ping dei server nella farm remota per verificare che siano disponibili. Chiedere all'amministratore della farm remota di eseguire il ping dei server della propria farm. Nota: Contattare l'amministratore della farm remota e verificare che non vi siano problemi di connettività in tale farm. 262 Cartella registro inesistente - Evento 8074 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Cartella registro inesistente ID evento: 8074 Riepilogo: la cartella per la registrazione specificata nel messaggio di errore non esiste o non è disponibile per l'accesso. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8074 Descrizione: Impossibile accedere alla directory <nome directory> nel server <nome server>. Verificare che la directory esista e che l'account <dominio>\<nomeutente> vi possa accedere. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La cartella non esiste. L'account del servizio di traccia di SharePoint 2010 (SPTraceV4) non dispone delle autorizzazioni di lettura e scrittura per la cartella. Soluzione: verificare che esista una cartella per la registrazione dei dati di utilizzo Accedere al server indicato nell'evento. Passare alla cartella indicata nell'evento. Se la cartella non esiste, crearla. Verificare che l'account del servizio di traccia di SharePoint 2010 (SPTraceV4) disponga delle autorizzazioni di lettura, scrittura ed eliminazione per la cartella. 263 Errore nel processo timer utilizzo - Evento 8075 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore nel processo timer utilizzo ID evento: 8075 Riepilogo: si è verificato un errore nel processo timer di elaborazione dei dati di utilizzo. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8075 Descrizione: Si è verificato un errore nel processo timer di elaborazione dei dati di utilizzo. È possibile rieseguire il processo tramite la pagina Stato processo timer nel sito Amministrazione centrale SharePoint. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La registrazione dei dati di utilizzo non è abilitata. L'account del servizio della farm non dispone di autorizzazioni sufficienti per la cartella di registro. Il disco in cui si trova la cartella di registro è pieno. Il database di registrazione non esiste o non consente operazioni di scrittura. Si sono verificati problemi di rete tra il server della farm e il server di database. Soluzione: verificare che la registrazione dei dati di utilizzo sia in esecuzione su tutti i server della farm 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale, in Impostazioni di sistema, fare clic su Gestisci server della farm. 3. Nella pagina Server nella farm registrare i nomi di tutti i server della farm nella sezione Server. 264 4. Per ogni server nella farm, nello snap-in Servizi verificare che il servizio di traccia di SharePoint 2010 (SPTraceV4) sia abilitato e avviato. In caso contrario, avviarlo. 5. Nella scheda Accedi registrare l'account Esegui come per ogni servizio. Soluzione: verificare che esista una cartella per la registrazione dei dati di utilizzo 1. Accedere al server indicato nell'evento. 2. Passare alla cartella indicata nell'evento. 3. Se la cartella non esiste, crearla. 4. Verificare che l'account Esegui come del servizio di traccia di SharePoint 2010 (SPTraceV4) disponga delle autorizzazioni di lettura, scrittura ed eliminazione per la cartella. Soluzione: verificare che il database di registrazione esista Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Configura raccolta dati di utilizzo e integrità. Nella pagina Configura raccolta dati di Web Analytics e integrità, nella sezione Impostazioni raccolta dati di utilizzo, registrare il server e il percorso della cartella di registro dalla casella Percorso file registro. Nella sezione Server database registrazione registrare il percorso del database di registrazione dalle caselle Server database e Nome database. In SQL Server Management Studio eseguire la connessione al server di database. Espandere il nodo Database e verificare che il database esista e sia online. Soluzione: rieseguire il processo timer Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Configura raccolta dati di utilizzo e integrità. Nella pagina Definizioni processi fare clic sul processo timer Elaborazione dati di utilizzo di Microsoft SharePoint Foundation. 265 Nella pagina Modifica processo timer fare clic su Esegui. 266 Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione durante la connessione all'adattatore del database BDC - Evento 8080 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione durante la connessione all'adattatore del database BDC ID evento: 8080 Riepilogo: il runtime del servizio di integrazione applicativa dei dati legge i metadati definiti nel modello di applicazione di servizio, stabilisce una connessione con l'origine dati esterna e chiama i metodi appropriati definiti nel modello di applicazione per tutte le operazioni. Questo evento viene registrato se non è possibile stabilire la connessione per un database. Nessuna delle operazioni attivate dalle applicazioni client verrà eseguita ed è possibile che i dati diventino obsoleti. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8080 Descrizione: Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati %1: impossibile aprire la connessione tramite %2. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il modello dell'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati non include le proprietà di connessione corrette per l'origine dati esterna. L'origine dati esterna attualmente non funziona e non risponde. 267 Nota: Per eseguire la procedura seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: verificare che le proprietà della connessione all'origine dati esterna siano corrette 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio selezionare Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati. 4. Nel gruppo Visualizza della scheda Modifica fare clic su Sistemi esterni. 5. Fare clic sul sistema esterno per visualizzare le relative istanze. Suggerimento: Per impostazione predefinita, le uniche istanze di tipi di sistema esterno configurabili sono database e servizi Web. 6. Selezionare il nome del sistema esterno. 7. Modificare o visualizzare le impostazioni. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni disponibili per configurare un sistema esterno di database, vedere Configure an instance of an external system (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/541e5ea6-adf7-496c-a7cbb1ea4fb4e6e3(Office.14).aspx#configinstance) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Per ulteriori informazioni sulla gestione di modelli BDC, vedere Manage BDC models (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/itit/library/f2d973ee-b8e0-4e5f-9363-24c78bbd0011(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Soluzione: verificare il funzionamento della connessione di rete all'origine dati esterna Aprire una finestra del prompt dei comandi nel server applicazioni e digitare PING<nome server>, dove <nome server> è il server di database che ospita l'origine dati esterna. 268 Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati - Eccezione nella generazione di proxy del servizio Web BDC Evento 8082 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati - Eccezione nella generazione di proxy del servizio Web BDC ID evento: 8082 Riepilogo: quando si utilizza un servizio Web, il servizio di integrazione applicativa dei dati ottiene innanzitutto un proxy e quindi chiama i metodi appropriati in base ai metadati definiti nel modello di applicazione. Questo evento viene registrato quando il servizio di integrazione applicativa dei dati non è in grado di ottenere un proxy per un servizio Web. Questo problema influisce sulla sincronizzazione dei dati tra il computer client e l'origine dati esterna. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8082 Descrizione: Servizio di integrazione applicativa dei dati: impossibile ottenere un proxy per WebService per l'origine dati esterna '% NomeOrigineDatiEsterna %. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il modello dell'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati non include le proprietà di connessione corrette per l'origine dati esterna. L'origine dati esterna non è attiva e non risponde. 269 Nota: Per eseguire l'azione seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: verificare che le proprietà di connessione all'origine dati esterna definite nel modello di applicazione siano corrette 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio selezionare Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati. 4. Nel gruppo Visualizza della scheda Modifica fare clic su Sistemi esterni. Suggerimento: Per impostazione predefinita, l'unico tipo di sistema esterno configurabile è un servizio Web. Per impostazione predefinita, le uniche istanze di tipi di sistema esterno configurabili sono database e servizi Web. 5. Scegliere il sistema esterno, fare clic sulla freccia visualizzata e quindi fare clic su Impostazioni. 6. Modificare o visualizzare le impostazioni. Per ulteriori informazioni su come configurare e gestire un'origine dati esterna, vedere Configure an instance of an external system (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/541e5ea6-adf7-496c-a7cbb1ea4fb4e6e3(Office.14).aspx#configinstance) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) nell'articolo relativo alla gestione di sistemi esterni (SharePoint Foundation 2010). Per ulteriori informazioni sulla gestione di modelli BDC, vedere Manage BDC models (SharePoint Foundation 2010 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/f2d973ee-b8e0-4e5f-936324c78bbd0011(Office.14).aspx#deleteamodel (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese)). Soluzione: verificare che l'origine dati esterna sia accessibile 270 Nel server applicazioni eseguire il ping del server di database che ospita l'origine dati esterna per verificare che i server siano in grado di comunicare in rete. 271 Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione imprevista del proxy BDC Evento 8085 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione imprevista del proxy BDC ID evento: 8085 Riepilogo: le richieste dei computer client ricevute da un server Web vengono instradate a un server applicazioni tramite un servizio di bilanciamento del carico. Questo servizio gestisce un elenco di server disponibili per una determinata applicazione di servizio. Se l'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati in uno o più server applicazioni non risponde, il servizio di bilanciamento del carico rimuove il server applicazioni dall'elenco dei server disponibili e l'evento viene registrato. Se l'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati è abilitata in più server applicazioni, è possibile che i computer client non vengano coinvolti. Se invece l'applicazione di servizio è abilitata in un solo server applicazioni, i computer client che si basano sui metadati nell'archivio dei metadati del servizio di integrazione applicativa dei dati non potranno scrivere o leggere dati dalle origini dati esterne definite nei metadati. Il servizio di bilanciamento del carico eseguirà periodicamente il ping dell'applicazione di servizio e la reinserirà automaticamente nell'elenco in caso di risposta. Sintomi: i computer client non riescono a leggere o scrivere dati dalle origini dati esterne. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il server applicazioni non è accessibile o il modello dell'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati non dispone delle proprietà di connessione corrette per l'origine dati esterna. L'origine dati esterna attualmente non funziona e non risponde. 272 Nota: Per eseguire le azioni seguenti, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: verificare che il server applicazioni sia disponibile 1. Nella sezione Impostazioni di sistema della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci server della farm. 2. Nella pagina Server nella farm verificare che lo stato del server in cui viene eseguito il servizio di integrazione applicativa dei dati sia impostato su Nessuna azione necessaria. Soluzione: verificare che il provisioning dell'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati sia stato effettuato correttamente 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio individuare Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati e verificare che lo stato del proxy del servizio nella colonna Stato sia impostato su Avviato. 273 Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione di SQL Server - Evento 8086 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di integrazione applicativa dei dati: eccezione di SQL Server ID evento: 8086 Riepilogo: l'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati si connette all'archivio dei metadati per consentire agli utenti di gestire i metadati in tale archivio. Questo evento viene registrato quando l'applicazione di servizio non è in grado di connettersi al database. I metadati del servizio di integrazione applicativa dei dati non saranno accessibili. Questo influirà sull'importazione e l'esportazione di modelli di applicazione o sull'aggiornamento delle proprietà per tutti gli oggetti del servizio di integrazione applicativa dei dati tramite la pagina Proxy di applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati nel sito Web Amministrazione centrale SharePoint. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8086 Descrizione: Si è verificato un errore nell'applicazione %nome% del servizio di integrazione applicativa dei dati a causa di un'eccezione del database. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il server del database dei metadati non è attivo o non è accessibile a causa di problemi di rete. Le informazioni di connessione per il database dei metadati dell'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati non sono corrette. Il provisioning del database dei metadati dell'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati non è stato eseguito correttamente. Soluzione: verificare la disponibilità del database dei metadati 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 3. Nella sezione Applicazioni di servizio della pagina Gestione applicazioni fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 274 4. Nella pagina Applicazioni di servizio selezionare Applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati e fare clic su Proprietà sulla barra multifunzione. 5. Verificare che il server di database elencato nella pagina Proprietà sia disponibile e che sia possibile stabilirvi una connessione da Prodotti SharePoint 2010. 275 Il registro di traccia ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite - Evento 8094 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Il registro di traccia ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite ID evento: 8094 Riepilogo: il servizio di traccia di SharePoint 2010 (SPTracev4) viene utilizzato da Microsoft SharePoint Foundation 2010 per gestire l'output dei messaggi di traccia. Quando la registrazione di traccia è abilitata, gli amministratori possono specificare il percorso utilizzato per archiviare il file di registro di traccia. Tale file di registro viene utilizzato da molte applicazioni create in SharePoint Foundation 2010. Questo evento si verifica quando non è disponibile spazio libero sufficiente nel percorso configurato per i file di registro. Funge da avviso per indicare che la registrazione potrebbe interrompersi tra breve, a meno che non si renda disponibile una quantità di spazio maggiore o si aumenti lo spazio allocato per la registrazione. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8094 Descrizione: Il limite di archiviazione configurato [limite configurato] per i registri di traccia sta per essere raggiunto. Aumentare le impostazioni di archiviazione massima. In caso contrario, quando il limite verrà raggiunto i file meno recenti verranno eliminati. Causa: il percorso del file di registro configurato non dispone di spazio sufficiente su disco per la registrazione o la quantità massima di spazio allocata per la registrazione è troppo bassa. Soluzione: aumentare il limite di spazio per i file di registro 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Configura registrazione diagnostica. 276 4. Nella sezione Registro di traccia digitare un numero maggiore di gigabyte (GB) da allocare ai file di registro nella casella Spazio di archiviazione massimo per i registri di traccia (GB). Quando i file di registro raggiungeranno questa dimensione su disco, quelli meno recenti verranno eliminati automaticamente. 5. Fare clic su OK. Soluzione: modificare il percorso dei file di registro 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Configura registrazione diagnostica. 4. Nella casella Percorso della sezione Registro di traccia digitare il nuovo percorso per il file di registro in un'unità o partizione con spazio su disco sufficiente. 5. Fare clic su OK. Soluzione: liberare spazio su disco 1. Utilizzare lo strumento Pulizia disco per liberare spazio su disco nel percorso di archiviazione dei file di registro di traccia. 2. Verificare che il servizio di traccia disponga di spazio sufficiente su disco per scrivere il file di registro. 3. Se il servizio di traccia non dispone di spazio sufficiente su disco per scrivere i file di registro, eliminare il contenuto delle cartelle Temp dell'unità. 277 Il registro dei dati di utilizzo ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite - Evento 8095 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Il registro dei dati di utilizzo ULS sta per raggiungere le dimensioni massime consentite ID evento: 8095 Riepilogo: il servizio di traccia di SharePoint 2010 (SPTracev4) viene utilizzato da Microsoft SharePoint Server 2010 per gestire l'output del registro dei dati di utilizzo. Quando la registrazione dei dati di utilizzo è abilitata, gli amministratori possono specificare il percorso utilizzato per archiviare il file di registro dei dati di utilizzo. Tale file di registro viene utilizzato da molte applicazioni create in SharePoint Server 2010. Questo evento si verifica quando non è disponibile spazio libero sufficiente nel percorso configurato per i file di registro. Funge da avviso per indicare che la registrazione potrebbe interrompersi tra breve, a meno che non si renda disponibile una quantità di spazio maggiore o si aumenti lo spazio allocato per la registrazione. Sintomi: nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8095 Descrizione: Il limite di archiviazione configurato [limite configurato] per i registri dei dati di utilizzo sta per essere raggiunto. Aumentare le impostazioni di archiviazione massima. In caso contrario, quando il limite verrà raggiunto i file meno recenti verranno eliminati. Causa: il percorso del file di registro configurato non dispone di spazio sufficiente su disco per la registrazione o la quantità massima di spazio allocata per la registrazione è troppo bassa. Soluzione: aumentare il limite di spazio per i file di registro 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 278 3. Fare clic su Configura raccolta dati di utilizzo e integrità nella sezione Report. 4. Nella sezione Impostazioni raccolta dati di utilizzo della pagina Configura raccolta dati di Web Analytics e integrità digitare un numero maggiore di gigabyte (GB) da allocare ai file di registro. Quando i file di registro raggiungeranno questa dimensione su disco, quelli meno recenti verranno eliminati automaticamente. 5. Fare clic su OK. Soluzione: modificare il percorso del file di registro 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 2. Fare clic su Configura raccolta dati di utilizzo e integrità nella sezione Report. 3. Nella sezione Impostazioni raccolta dati di utilizzo della pagina Configura raccolta dati di Web Analytics e integrità digitare un nuovo percorso per il file di registro in un'unità o partizione con spazio sufficiente su disco. 4. Fare clic su OK. Soluzione: liberare spazio su disco 1. Eseguire lo strumento Pulizia disco per liberare spazio su disco nel percorso di archiviazione dei file di registro dei dati di utilizzo. 2. Verificare che il servizio di registrazione dei dati di utilizzo disponga di spazio sufficiente su disco per scrivere il file di registro. 3. Se il servizio di registrazione dei dati di utilizzo non dispone di spazio sufficiente su disco per scrivere il file di registro, eliminare il contenuto delle cartelle Temp dell'unità. Per controllare il file di registro dei dati di utilizzo: 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio e quindi, nella sezione Report, fare clic su Configura raccolta dati di utilizzo e integrità. 2. Nella sezione Impostazioni raccolta dati di utilizzo della pagina Configura raccolta dati di Web Analytics e integrità copiare il percorso del file di registro dei dati di utilizzo. 3. In Esplora risorse passare al file di registro dei dati di utilizzo nel percorso copiato. I file di registro dei dati di utilizzo sono in formato binario e non è semplice visualizzarne e comprenderne il contenuto. Le dimensioni del file di registro dei dati di utilizzo aumentano 279 nel tempo e costituiscono una prova del fatto che la registrazione dei dati di utilizzo funziona. 280 Certificato di firma del servizio token di sicurezza mancante - Evento 8303 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Certificato di firma del servizio token di sicurezza mancante ID evento: 8303 Riepilogo: il certificato di firma del servizio token di sicurezza (STS) utilizzato da Microsoft SharePoint 2010 per l'autenticazione degli utenti è mancante. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non sono in grado di accedere a SharePoint 2010. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8303 Descrizione: Access Data Services non è più disponibile. [Sessione: <ID sessione> Utente: <nome utente>]. Causa: la causa potrebbe essere una delle seguenti: Il certificato di firma STS incluso in SharePoint 2010 è mancante. Il certificato di firma STS autofirmato o il certificato esterno utilizzato è mancante. Soluzione: importare un nuovo certificato di firma STS dalla farm di Prodotti SharePoint 2010 1. Recuperare un certificato radice della farm di Prodotti SharePoint 2010. 2. Esportare il certificato radice. 3. Utilizzare l'utilità makecert per generare un nuovo certificato di firma STS basato sul certificato radice. 4. Importare il nuovo certificato nell'archivio certificati per il sistema operativo in uso. Soluzione: importare un nuovo certificato di firma STS o un nuovo certificato esterno 1. Recuperare un certificato radice della farm di Prodotti SharePoint 2010. 2. Esportare il certificato radice. 281 3. Rigenerare il certificato. 4. Importare il nuovo certificato nell'archivio certificati per il sistema operativo in uso. 282 Il servizio token di sicurezza non è in grado di firmare credenziali - Evento 8304 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Il servizio token di sicurezza non è in grado di firmare le credenziali ID evento: 8304 Riepilogo: il servizio token di sicurezza non è in grado di firmare le credenziali utente. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non sono in grado di accedere a Microsoft SharePoint 2010. Non è possibile effettuare l'accesso. Selezione utenti non consente di effettuare ricerche o a risolvere nomi e restituisce un messaggio di errore. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8307 Descrizione: Eccezione durante il tentativo di creare credenziali di firma: <eccezione>. Causa: si è verificato un errore con il provider di attestazioni specificato nella descrizione dell'eccezione. Soluzione: importare un nuovo certificato di firma STS dalla farm di Prodotti SharePoint 2010 1. Recuperare un certificato radice della farm di Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 2. Esportare il certificato radice. 3. Utilizzare l'utilità makecert per generare un nuovo certificato di firma del servizio token di sicurezza basato sul certificato radice. 4. Importare il nuovo certificato nell'archivio certificati per il sistema operativo in uso. Soluzione: importare un nuovo certificato di firma STS o un nuovo certificato esterno 1. Recuperare un certificato radice della farm di Prodotti SharePoint 2010. 2. Esportare il certificato radice. 283 3. Rigenerare il certificato. 4. Importare il nuovo certificato nell'archivio certificati per il sistema operativo in uso. 284 Impossibile stabilire un endpoint per le attestazioni - Evento 8305 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile stabilire un endpoint per le attestazioni del servizio token di sicurezza ID evento: 8305 Riepilogo: impossibile stabilire un endpoint per l'autenticazione delle attestazioni del servizio token di sicurezza (STS). Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non sono in grado di accedere a Microsoft SharePoint 2010. Non è possibile effettuare l'accesso. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8305 Descrizione: Eccezione durante il tentativo di stabilire un endpoint per il contesto: <eccezione>. Causa: il provider di attestazioni non è configurato correttamente. Per confermare che il servizio STS è in esecuzione tramite Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Get-SPServiceApplicationPool | Where {$_.DisplayName -eq <NomeVisualizzato>}| Format-List Dove: <NomeVisualizzato> è il nome visualizzato del pool di applicazioni del servizio STS. Il valore predefinito è «SecurityTokenServiceApplicationPool». 285 6. Verificare che la voce Status del pool di applicazioni sia Online . Soluzione: annullare le modifiche apportate al file Web.config 1. Se il file Web.config è stato modificato, provare a ripristinare manualmente la versione precedente oppure, se è stato eseguito un backup del file, ripristinare il backup. 286 Errore del provider di attestazioni del servizio token di sicurezza - Evento 8307 (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore del provider di attestazioni del servizio token di sicurezza ID evento: 8307 Riepilogo: si è verificato un errore nel servizio token di sicurezza. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti non sono in grado di accedere a Microsoft SharePoint 2010. Non è possibile effettuare l'accesso. Selezione utenti non consente di effettuare ricerche o a risolvere nomi e restituisce un messaggio di errore. Nel registro eventi viene visualizzato l'evento seguente: ID evento: 8307 Descrizione: Eccezione nel provider di attestazioni <nome provider attestazioni> durante la chiamata a <nome metodo>: <eccezione>. Causa: si è verificato un errore con il provider di attestazioni specificato nella descrizione dell'eccezione. Soluzione: disabilitare il provider di attestazioni 1. Disabilitare il provider di attestazioni che ha causato l'errore e contattare il produttore del provider per ulteriori informazioni sulla risoluzione dell'errore. Per ulteriori informazioni, vedere Configurare l'autenticazione delle attestazioni (SharePoint Foundation 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/ef8c3024-26de-4d06-92043c6bbb95fb14(Office.14).aspx) 287 Importante: È possibile che alcuni componenti di SharePoint Server 2010 richiedano il provider di attestazioni e che pertanto non funzionino correttamente se tale provider viene disabilitato. È ad esempio possibile che le applicazioni di servizio condivise non vengano eseguite durante una chiamata perché i moduli di sicurezza prevedono l'aggiunta di attestazioni di sistema da parte di tale provider. 288 Servizio di amministrazione non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di amministrazione non in esecuzione ID evento: nessuno Riepilogo: il servizio di amministrazione di Microsoft SharePoint Foundation deve essere in esecuzione su tutti i server di una farm di Microsoft SharePoint Foundation 2010. Questo servizio esegue varie operazioni nei computer server locali che richiedono le autorizzazioni di amministratore locale per attività quali la creazione e l'eliminazione di applicazioni Web e applicazioni di servizio, nonché l'avvio e l'interruzione di servizi. Se il servizio non è in esecuzione su alcun server di una farm di SharePoint Foundation 2010, le operazioni amministrative potrebbero non essere eseguite o essere eseguite solo parzialmente. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il servizio di amministrazione di SharePoint Foundation è stato interrotto da un amministratore in un determinato computer. Il nome utente o la password dell'account con cui deve essere eseguito il servizio di amministrazione di SharePoint Foundation non sono corretti. Una condizione di errore nel servizio di amministrazione di SharePoint Foundation ha provocato l'arresto del servizio. Soluzione: avviare il servizio di amministrazione Avviare il servizio di amministrazione di SharePoint Foundation tramite lo snap-in Servizi di Microsoft Management Console (MMC) in Windows. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui e digitare services.msc Soluzione: verificare l'account del servizio Se il servizio non viene avviato, verificare che il nome utente e l'account appartengano al gruppo di amministratori del computer locale. Soluzione: ripristinare la configurazione 289 Se non è possibile avviare il servizio, provare a ripristinare la configurazione di SharePoint Foundation nel server in questione eseguendo la Configurazione guidata Prodotti e tecnologie SharePoint. 290 Server back-end non raggiungibile (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Server back-end non raggiungibile ID evento: nessuno Riepilogo: l'applicazione di servizio di visualizzazione di Word utilizza un documento di Microsoft Office come input e produce un file PNG (Portable Network Graphics), un'applicazione Microsoft Silverlight o un file PDF come output. Il tipo di output dipende dall'applicazione client che ha richiesto la conversione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Gli utenti ottengono un errore ogni volta che tentano di visualizzare un documento di Word che non è stato mai visualizzato in precedenza. Gli utenti aprono un file e non possono convertirlo in un altro formato, ad esempio aprono un file con estensione doc e non possono salvarlo come file con estensione docx. L'applicazione di servizio di visualizzazione di Word scrive gli errori nel registro eventi. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il gestore dell'applicazione nel server applicazioni si è arrestato in modo imprevisto. L'esecuzione dell'applicazione di servizio di visualizzazione di Word è stata interrotta. L'esecuzione del servizio di conversione file è stata interrotta. Soluzione: riavviare Internet Information Services 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo degli amministratori locali. 2. Aprire la finestra del prompt dei comandi e digitare quanto segue: iisreset -force 291 Frequenza elevata di errori di conversione di documenti (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Frequenza elevata di errori di conversione di documenti ID evento: nessuno Riepilogo: una frequenza elevata di errori di conversione può indicare un problema del server applicazioni o un'errata impostazione di configurazione. Sintomi: non è possibile eseguire il rendering di un numero elevato di documenti degli utenti e visualizzarli dopo la conversione. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Gli utenti stanno tentando di visualizzare un numero elevato di documenti danneggiati. Il server applicazioni di Microsoft SharePoint Server 2010 non funziona correttamente. Soluzione: verificare la disponibilità del server applicazioni 1. Verificare che i server applicazioni siano disponibili in modo costante. Soluzione: riavviare Internet Information Services 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo degli amministratori locali. 2. Aprire la finestra del prompt dei comandi e digitare quanto segue: iisreset -force Soluzione: aggiungere un altro server alla farm 1. Se il problema persiste, è necessario aggiungere un server alla farm per consentire il bilanciamento del carico di lavoro. 292 Servizio di avvio per le conversioni di documenti non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di avvio per le conversioni di documenti non disponibile ID evento: nessuno Riepilogo: il servizio di avvio per le conversioni di documenti avvia le conversioni di documenti in un server applicazioni. Se questo servizio viene arrestato, il servizio di bilanciamento del carico per la conversione di documenti continua l'esecuzione e qualsiasi conversione di documenti non verrà portata a termine. Per riprendere il processo di conversione di documenti, è necessario riavviare il servizio di avvio per le conversioni di documenti. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I documenti non vengono convertiti. Il servizio di avvio per le conversioni di documenti non è in esecuzione. Causa: il servizio di avvio per le conversioni di documenti non è più in esecuzione. Ciò può verificarsi quando un amministratore arresta inavvertitamente il servizio oppure il server esaurisce la memoria RAM. Nota: Per eseguire l'attività seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: riavviare i servizi 1. Nella home page Amministrazione centrale SharePoint, nella sezione Impostazioni di sistema, fare clic su Gestisci servizi nel server. 293 2. Nella pagina relativa ai servizi nel server fare clic su Servizio di avvio per le conversioni di documenti. 3. Nella sezione Seleziona server verificare che il server desiderato sia selezionato. Se non è selezionato, scegliere Cambia server dal menu Server. 4. Nella pagina Seleziona server fare clic sul nome del server nel quale si desidera eseguire il servizio di avvio per le conversioni di documenti. 5. Nella sezione Schema di comunicazione selezionare lo schema che dovrà essere utilizzato dal servizio di avvio per la comunicazione. Il valore predefinito è http. 6. Nella sezione Numero porta digitare il numero di porta che dovrà essere utilizzato dal servizio di avvio per la comunicazione. Scegliere un numero di porta che non sia utilizzato da altri servizi nel server, ma che sia aperto nel firewall del server. 7. Fare clic su OK. 294 Servizio di bilanciamento del carico per le conversioni di documenti non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di bilanciamento del carico per le conversioni di documenti non disponibile ID evento: nessuno Riepilogo: il servizio di bilanciamento del carico per la conversione di documenti gestisce la disponibilità dei convertitori di documenti. L'arresto di questo servizio provoca l'arresto del processo di conversione dei documenti e la disattivazione del servizio di avvio per le conversioni di documenti. Per riprendere il processo di conversione, è necessario riavviare il servizio di bilanciamento del carico per le conversioni di documenti e quindi avviare il servizio di avvio per le conversioni di documenti. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: I documenti non vengono convertiti. Sembra esservi un solo server che converte i documenti. Il servizio di bilanciamento del carico per la conversione di documenti non è in esecuzione. Causa: il servizio di bilanciamento del carico per la conversione di documenti non è più in esecuzione. Ciò può verificarsi quando un amministratore arresta inavvertitamente il servizio oppure il server esaurisce la memoria RAM. 295 Nota: Per eseguire l'attività seguente, è necessario essere membri del gruppo di amministratori farm di SharePoint. Soluzione: riavviare il servizio di bilanciamento del carico per la conversione di documenti 1. Nella home page Amministrazione centrale SharePoint, nella sezione Impostazioni di sistema, fare clic su Gestisci servizi nel server. 2. Nella pagina relativa ai servizi nel server fare clic su Servizio di bilanciamento del carico per la conversione di documenti. 3. Nella sezione Seleziona server verificare che il server desiderato sia selezionato. Se non è selezionato, scegliere Cambia server dal menu Server. 4. Nella pagina Seleziona server fare clic sul nome del server nel quale si desidera eseguire il servizio di bilanciamento del carico per la conversione di documenti. 5. Nella sezione Schema di comunicazione selezionare lo schema che dovrà essere utilizzato dal servizio di bilanciamento del carico per la comunicazione. Il valore predefinito è http. 6. Nella sezione Numero porta digitare il numero di porta che dovrà essere utilizzato dal servizio di bilanciamento del carico per la comunicazione. Scegliere un numero di porta che non sia utilizzato da altri servizi nel server, ma che sia aperto nel firewall del server. 7. Fare clic su OK. Soluzione: riavviare il servizio di avvio per le conversioni di documenti 1. Nella home page Amministrazione centrale SharePoint, nella sezione Impostazioni di sistema, fare clic su Gestisci servizi nel server. 2. Nella pagina relativa ai servizi nel server fare clic su Servizio di avvio per le conversioni di documenti. 3. Nella sezione Seleziona server verificare che il server desiderato sia selezionato. Se non è selezionato, scegliere Cambia server dal menu Server. 4. Nella pagina Seleziona server fare clic sul nome del server nel quale si desidera eseguire il servizio di avvio per le conversioni di documenti. 5. Nella sezione Schema di comunicazione selezionare lo schema che dovrà essere utilizzato dal servizio di avvio per la comunicazione. Il valore predefinito è http. 296 6. Nella sezione Numero porta digitare il numero di porta che dovrà essere utilizzato dal servizio di avvio per la comunicazione. Scegliere un numero di porta che non sia utilizzato da altri servizi nel server, ma che sia aperto nel firewall del server. 7. Fare clic su OK. 297 Articolo della Knowledge Base ancora non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Articolo della Knowledge Base ancora non disponibile ID evento: nessuno Riepilogo: il Management Pack di Microsoft System Center Operations Manager esegue il monitoraggio di Microsoft SharePoint Server 2010. System Center Operations Manager ha generato un avviso a causa di un problema in SharePoint Server 2010. Il collegamento indicato nell'avviso dovrebbe consentire di visualizzare un articolo della Knowledge Base contenente ulteriori informazioni per la risoluzione del problema, tuttavia tale articolo non è ancora disponibile. L'articolo verrà reso disponibile in un secondo momento. Per risolvere il problema, provare a eseguire una delle operazioni seguenti, nell'ordine indicato. Fare clic sul collegamento per passare alla procedura in questo articolo: Visualizzare e risolvere gli avvisi di Analizzatore dell'integrità di SharePoint tramite Amministrazione centrale Esaminare il registro eventi di Windows. Esaminare il registro diagnostico. Esaminare la Guida per il Management Pack e la documentazione del prodotto. Riavviare il servizio interessato. Riavviare il pool di applicazioni Riavviare Internet Information Services. Riavviare il server interessato. Contattare il Servizio Supporto Tecnico Clienti Microsoft. Visualizzare e risolvere gli avvisi di Analizzatore dell'integrità di SharePoint tramite Amministrazione centrale 298 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Analizzatore dell'integrità della pagina Monitoraggio fare clic su Controlla problemi e soluzioni. 4. Nella pagina Controlla problemi e soluzioni fare clic sull'avviso che si desidera visualizzare e risolvere. 5. Per risolvere il problema, seguire le indicazioni riportate nella sezione Soluzione della finestra di dialogo Controlla problemi e soluzioni. Tenere aperta la finestra di dialogo per eseguire nuovamente la regola e verificare la risoluzione del problema. 6. Dopo aver seguito le istruzioni della sezione Soluzione, nella finestra di dialogo Controlla problemi e soluzioni relativa all'avviso fare clic su Rianalizza per verificare la risoluzione. Se il problema è stato risolto, lo stato dell'avviso diventa 4-Operazione riuscita. Riavviare il pool di applicazioni 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Eseguire le operazioni descritte nell'articolo seguente: Riciclare un pool di applicazioni su richiesta (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=168806&clcid=0x410). 299 Codice in modalità sandbox in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Istanza di SPS: Codice in modalità sandbox in esecuzione ID evento: nessuno Riepilogo: l'host del codice in modalità sandbox di SharePoint è un servizio di Windows NT che viene eseguito in ogni server di Microsoft SharePoint Foundation. Sintomi: non è possibile eseguire le richieste per le quali è necessaria l'esecuzione di codice utente o l'attivazione di soluzioni in modalità sandbox che includono codice utente. L'attività che non viene eseguita correttamente dipende dalla topologia e dal server in cui è presente il servizio interrotto. Causa: il servizio host del codice in modalità sandbox di SharePoint non è in esecuzione. Soluzione: avviare il servizio nel server specificato È possibile riavviare l'host del codice in modalità sandbox di SharePoint in un server specifico utilizzando il comando seguente al prompt dei comandi con privilegi elevati: net start spusercodev4 300 Servizio Amministrazione SharePoint disabilitato (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio Amministrazione SharePoint disabilitato ID evento: nessuno Riepilogo: il Servizio Amministrazione SharePoint versione 4 (SPAdminV4) è disabilitato, pertanto i processi timer di amministrazione del server locale non possono modificare le impostazioni del server locale in modo che corrispondano a quelle della farm. Causa: il Servizio Amministrazione SharePoint versione 4 (SPAdminV4) è disabilitato e non può essere avviato. Soluzione: disabilitare la caratteristica di limitazione Se si desidera eseguire il Servizio Amministrazione SharePoint versione 4 (SPAdminV4) nell'ambiente, impostare il servizio in modo che venga avviato automaticamente e quindi avviarlo. Per eseguire questa operazione, utilizzare lo snap-in Servizi di Microsoft Management Console (MMC) oppure utilizzare i due comandi seguenti nella finestra del prompt dei comandi, nell'ordine indicato. I comandi dovranno essere eseguiti da un amministratore della farm che sia anche membro del gruppo di amministratori del computer locale. SC CONFIG SPAdminV4 start= auto SC START SPAdminV4 Soluzione: eseguire i processi timer di amministrazione senza avviare il servizio di amministrazione Se non si desidera che il Servizio Amministrazione SharePoint versione 4 (SPAdminV4) sia impostato per essere eseguito nell'ambiente, ad esempio per motivi legati ai privilegi, i processi timer di amministrazione possono essere eseguiti direttamente nel server locale senza avviare il servizio di amministrazione. Per eseguire immediatamente i processi timer, in Shell di gestione SharePoint Management eseguire il comando di Windows PowerShell seguente: Start-SPAdminJob 301 Nota: L'operazione Start-SPAdminJob deve essere eseguita in tutti i computer della farm in cui non viene eseguito il Servizio Amministrazione SharePoint versione 4 (SPAdminV4). Eseguire questo comando per eseguire il provisioning e altre attività amministrative che vengono in genere effettuate tramite il servizio timer di SharePoint Foundation (SPTimer_V4). 302 Ricerca di SharePoint Foundation 2010 non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Ricerca di SharePoint Foundation 2010 non in esecuzione ID evento: nessuno Riepilogo: il servizio di ricerca di Microsoft SharePoint Foundation 4 (SPSearch4) è un servizio di Windows NT che viene eseguito in ogni server che ospita un'applicazione del servizio di ricerca. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Il servizio di ricerca di Microsoft SharePoint Foundation 4 (SPSearch4) viene interrotto. Non è possibile eseguire attività quando si tenta di utilizzare le funzionalità di ricerca per indicizzazione, query o amministrazione della ricerca. L'attività che ha esito negativo dipende dalla topologia e dal server in cui il servizio è arrestato. Causa: il servizio di ricerca di Microsoft SharePoint Foundation 4 (SPSearch4) non è in esecuzione. Soluzione: avviare il servizio nel server È possibile riavviare il servizio di ricerca di Microsoft SharePoint Foundation 4 (SPSearch4) in un server specifico digitando il comando seguente in una finestra del prompt dei comandi con privilegi elevati: net start spsearch4 303 Errore o avviso rilevato dall'analizzatore dell'integrità di SharePoint (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Errore o avviso rilevato dall'analizzatore dell'integrità di SharePoint ID evento: nessuno Riepilogo: l'analizzatore dell'integrità di SharePoint ha rilevato un errore o un avviso che influisce sulle prestazioni, la disponibilità o la sicurezza della farm. Per istruzioni relative alla correzione dell'errore o della condizione di avviso, leggere il messaggio di errore e la spiegazione. Soluzione: visualizzare e risolvere gli avvisi dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint tramite Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Analizzatore dell'integrità della pagina Monitoraggio fare clic su Controlla problemi e soluzioni. 4. Nella pagina Controlla problemi e soluzioni fare clic sull'avviso che si desidera visualizzare e risolvere. 5. Per risolvere il problema, seguire le indicazioni riportate nella sezione Soluzione della finestra di dialogo Controlla problemi e soluzioni. Tenere aperta la finestra di dialogo per eseguire nuovamente la regola e verificare la risoluzione del problema. 6. Dopo aver seguito le istruzioni della sezione Soluzione, nella finestra di dialogo Controlla problemi e soluzioni relativa all'avviso fare clic su Rianalizza per verificare la risoluzione. Se il problema è stato risolto, lo stato dell'avviso diventa 4-Operazione riuscita. 304 Impossibile avviare il servizio Timer di SharePoint (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Impossibile avviare il servizio Timer di SharePoint Services ID evento: nessuno Riepilogo: in Microsoft SharePoint Server 2010 viene utilizzato il servizio timer di Windows SharePoint Services V4 (SPTimerV4) per eseguire la maggior parte delle attività di sistema. Il servizio timer viene riavviato quando cambia l'account di servizio della farm e quotidianamente durante il processo di riciclo del servizio timer. Se SharePoint Server 2010 non è in grado di avviare il servizio timer, gli aggiornamenti alla configurazione della farm non verranno sincronizzati con il server locale. Sintomi: processi timer ricorrenti, ad esempio Avvisi immediati e Flusso di lavoro, non vengono eseguiti. Gli aggiornamenti alla configurazione della farm non vengono sincronizzati con il server locale. Causa: SharePoint Server 2010 non è in grado di riavviare il servizio Timer di Windows SharePoint Services V4 (SPTimerV4). Soluzione: avviare il servizio timer 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Aprire una finestra del prompt dei comandi, digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: net start sptimerv4 3. Se il servizio non viene avviato, accertarsi che l'account dell'identità del servizio sia configurato correttamente seguendo la procedura «Verificare l'account del servizio» più avanti in questo articolo. Soluzione: verificare l'account del servizio 305 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Strumenti di amministrazione e quindi Servizi. 3. Nello snap-in Servizi fare clic con il pulsante destro del mouse sul servizio timer di Windows SharePoint Services V4 e quindi scegliere Proprietà. 4. Nella scheda Connessione della finestra di dialogo Proprietà servizio digitare la password dell'account, confermare la password e quindi fare clic su OK. 5. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul servizio e quindi scegliere Avvia. 306 Servizio Timer di SharePoint non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio Timer di Windows SharePoint Services non in esecuzione ID evento: nessuno Riepilogo: in Microsoft SharePoint Server 2010 viene utilizzato il servizio timer di Windows SharePoint Services V4 (SPTimerV4) per eseguire la maggior parte delle attività di sistema. Sintomi: processi timer ricorrenti, ad esempio Avvisi immediati e Flusso di lavoro, non vengono eseguiti. Gli aggiornamenti alla configurazione della farm non vengono sincronizzati con il server locale. Causa: il servizio Timer di Windows SharePoint Services V4 (SPTimerV4) non è in esecuzione. Soluzione: avviare il servizio timer 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Aprire una finestra del prompt dei comandi, digitare il comando seguente e quindi premere INVIO: net start sptimerv4 3. Se il servizio non viene avviato, accertarsi che l'account dell'identità del servizio sia configurato correttamente seguendo la procedura «Verificare l'account del servizio» più avanti in questo articolo. Soluzione: verificare l'account del servizio 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Strumenti di amministrazione e quindi Servizi. 3. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Timer di Windows SharePoint Services V4 e quindi scegliere Proprietà. 307 4. Nella scheda Connessione verificare che l'account utilizzato sia un account utente di dominio e sia membro dei ruoli seguenti: dbcreator (ruolo predefinito di SQL Server) securityadmin (ruolo predefinito di SQL Server) db_owner (ruolo predefinito di database per tutti i database della server farm) 5. Se l'account dispone di autorizzazioni sufficienti, confermare la password digitando la password dell'account, digitandola nuovamente nella casella Conferma password e quindi facendo clic su OK. 6. Avviare il servizio facendo clic con il pulsante destro del mouse sul nome del servizio nella console Servizi e quindi scegliendo Avvia. 308 Accesso remoto di SQL Server disabilitato (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Accesso remoto di SQL Server disabilitato ID evento: nessuno Summary: nei Prodotti Microsoft SharePoint 2010 viene utilizzato Microsoft SQL Server 2008 Express per l'archiviazione dei dati. Per impostazione predefinita, l'accesso remoto a tali dati è disabilitato. A seconda della configurazione della farm, è possibile che un computer remoto richieda l'accesso al database di SQL Server 2008 Express. Sintomi: la connessione a SQL Server 2008 Express da un server remoto ha esito negativo. Causa: l'accesso remoto è disabilitato. Soluzione: abilitare l'accesso remoto 1. Abilitare l'accesso remoto. Per ulteriori informazioni, vedere Come configurare SQL Server 2005 per consentire le connessioni remote (http://support.microsoft.com/kb/914277/it-it). 309 Servizio di traccia non in esecuzione (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di traccia non in esecuzione ID evento: nessuno Riepilogo: il servizio di traccia (SPTrace) di Microsoft SharePoint Foundation è obbligatorio in tutti i server di Microsoft SharePoint Foundation. Se tale servizio viene arrestato, i messaggi di errore non verranno registrati nel server. Sintomi: non viene registrato alcun output di traccia nei registri di traccia e non viene registrato alcun errore nel registro di Windows. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Un amministratore ha arrestato inavvertitamente il servizio di traccia di SharePoint Foundation. Nel server è stato avviato un aggiornamento che non è stato completato. Soluzione: avviare il servizio di traccia 1. Accedere al server di SharePoint Foundation come amministratore. 2. In una finestra del prompt dei comandi digitare quanto segue: net start SPTrace 310 Tempo di risposta di rendering inaccettabile (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Tempo di risposta di rendering inaccettabile ID evento: nessuno Riepilogo: nelle tipiche distribuzioni di Microsoft SharePoint Server 2010, il rendering delle pagine deve essere eseguito in meno di un secondo per garantire un'esperienza ottimale per gli utenti. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Il tempo di risposta per il rendering del contenuto è significativamente maggiore di un secondo. Il contatore delle prestazioni Tempo esecuzione/richiesta pagina supera il valore di soglia. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Un elevato volume di traffico che comporta un sovraccarico del server. Connessioni di rete lente tra i server della farm di SharePoint. Pagine progettate in modo inadeguato che includono un numero elevato di web part o una web part che invia numerose richieste server. Soluzione: eseguire la diagnosi delle pagine specifiche il cui rendering viene eseguito lentamente 1. Se si tratta di un problema di prestazioni limitato solo ad alcune pagine specifiche dei siti, individuare le pagine e diagnosticare il problema. a) Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. b) Nella home page di Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. c) Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Visualizza report integrità. 311 d) Nella pagina Controlla problemi e soluzioni fare clic su Pagine più lente e quindi su Vai. e) Le pagine il cui rendering è più lento presentano valori più alti nella colonna Durata media. f) Contattare il proprietario o lo sviluppatore della pagina e richiedere di apportare le modifiche necessarie per velocizzare il rendering. Soluzione: eseguire la diagnosi dei server e delle connessioni di rete Se i problemi di prestazioni sono più generici e interessano molte pagine di una farm di SharePoint, verificare che i server della farm di SharePoint siano contenuti nella stessa rete o in reti con un'elevata larghezza di banda e connessioni a bassa latenza. Soluzione: eseguire la diagnosi della configurazione hardware e software dei server 1. Utilizzare Task Manager Windows e gli strumenti di monitoraggio delle risorse per esaminare le prestazioni hardware dei server della farm di SharePoint. 2. Se l'utilizzo della CPU dei server è elevato, valutare la possibilità di aggiungere componenti hardware per ridurre il carico dei singoli server. 3. In caso di utilizzo elevato dei dischi o della memoria dei server, valutare la possibilità di aggiungere memoria ai server della farm di SharePoint. 4. Fare clic su OK. 312 Servizio di configurazione dei profili utente non avviato (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di configurazione dei profili utente non avviato ID evento: nessuno Riepilogo: il servizio di configurazione di Forefront Identity Manager non è stato avviato. Questo servizio di Windows consente a Microsoft SharePoint Server 2010 di sincronizzare le informazioni dei profili con la directory. Se il servizio non è avviato, la configurazione dei profili utente non funzionerà. Sintomi: la configurazione dei profili utente non funziona. Causa: una causa comune di questo problema può derivare dal tentativo di avvio del servizio Forefront Identity Manager prima di SQL Server dopo un riavvio del server. Soluzione: avviare il servizio 1. Aprire la finestra del prompt dei comandi e digitare quanto segue: net start FIMService net start FIMSynchronizationService 2. Se l'avvio del servizio non risolve il problema, verificare che l'istanza di SQL Server sia in esecuzione nel server di database della farm e provare ad avviare di nuovo i servizi. 3. Se l'avvio del servizio non ha effetto, verificare se nel registro applicazioni di Windows sono presenti altri errori. 313 Servizio di sincronizzazione dei profili utente non avviato (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Servizio di sincronizzazione dei profili utente non avviato ID evento: nessuno Riepilogo: il servizio Forefront Identity Manager Synchronization consente a Microsoft SharePoint Server 2010 di sincronizzare le informazioni dei profili con la directory. Se il servizio non è avviato, la sincronizzazione dei profili utente non funziona. Sintomi: la sincronizzazione dei profili utente non funziona. Causa: una causa comune di questo problema può dipendere dal tentativo di avvio del servizio Forefront Identity Manager Synchronization prima di SQL Server dopo un riavvio del server. Soluzione: avviare il servizio 1. Aprire la finestra del prompt dei comandi e digitare quanto segue: net start FIMService net start FIMSynchronizationService 2. Se l'avvio del servizio non risolve il problema, verificare che l'istanza di SQL Server sia in esecuzione nel server di database della farm e provare ad avviare di nuovo i servizi. 3. Se l'avvio del servizio non ha effetto, verificare se nel registro applicazioni di Windows sono presenti altri errori. 314 Il rendering di una pagina dell'applicazione Web richiede troppo tempo (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Il rendering di una pagina dell'applicazione Web richiede troppo tempo ID evento: nessuno Riepilogo: il contatore delle prestazioni Tempo esecuzione/richiesta pagina di Microsoft SharePoint Server 2010 controlla il tempo impiegato da un'applicazione Web per il rendering di una pagina Web. È possibile che la soglia di questo contatore delle prestazioni venga superata quando si verifica una congestione temporanea della rete o un picco della domanda da parte del computer che esegue Microsoft SQL Server. Se la soglia viene superata anche quando la rete non è congestionata, l'applicazione Web consuma troppa memoria. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: Il rendering delle pagine richiede troppo tempo. La soglia del contatore delle prestazioni Tempo esecuzione/richiesta pagina viene superata spesso. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: SharePoint Server 2010 non è configurato correttamente. L'hardware del server non è sufficiente per gestire le richieste degli utenti. Soluzione: implementare le procedure consigliate per la configurazione Seguire i suggerimenti per le procedure consigliate per la configurazione in Procedure consigliate per l'eccellenza operativa (http://technet.microsoft.com/itit/library/cc850692.aspx). Soluzione: ottimizzare le prestazioni dei server Web Seguire i suggerimenti per l'architettura fisica e l'ottimizzazione che consentono di migliorare le prestazioni dei server Web in Ottimizzare le prestazioni dei server Web (Office SharePoint Server) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/cc298550.aspx). 315 316 Applicazione Web non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome avviso: Applicazione Web non disponibile ID evento: nessuno Riepilogo: questo monitor tenta di accedere all'applicazione Web dal server System Center Operations Manager utilizzando l'account Esegui come amministratore. Il monitor presenta uno stato di errore quando il server System Center Operations Manager riceve uno codice di stato maggiore di 400. Sintomi: il server System Center Operations Manager riceve un codice di stato maggiore di 400. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'applicazione Web non è disponibile. L'account Esegui come amministratore non dispone di autorizzazioni sufficienti per accedere all'applicazione Web. Soluzione: verificare che l'applicazione Web esista e sia in esecuzione 1. Nello snap-in di Internet Information Services (IIS) espandere il nodo server e il nodo Siti. 2. Selezionare il sito Web dell'applicazione Web e verificare che il sito sia in esecuzione. In caso contrario, avviarlo. Se non è possibile avviarlo, andare al passaggio successivo. 3. Selezionare il nodo Pool di applicazioni. Nel riquadro di destra verificare che il pool di applicazioni per l'applicazione Web sia avviato. In caso contrario, avviarlo. Se non è possibile avviarlo, andare al passaggio successivo per controllare l'account dell'identità. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul pool di applicazioni e scegliere Impostazioni avanzate. 317 5. Nella sezione Modello di processo della finestra di dialogo Impostazioni avanzate verificare che l'account dell'identità disponga di autorizzazioni sufficienti per eseguire l'applicazione Web. 6. Potrebbe essere necessario aggiornare la password per l'account dell'identità. A tale scopo, fare clic sui puntini di sospensione accanto all'account. 7. Nella finestra di dialogo Identità pool di applicazioni fare clic su Imposta. 8. Nella finestra di dialogo Imposta credenziali digitare il nome e la password dell'account, quindi fare clic su OK. 9. Nello snap-in di IIS provare ad avviare il pool di applicazioni. Se non viene avviato, l'account non dispone di autorizzazioni sufficienti. Se viene avviato, avviare il sito Web. Soluzione: verificare che l'account Esegui come amministratore disponga di autorizzazioni sufficienti 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Utenti, fare clic su Specifica criteri utenti applicazione Web. 2. Nella pagina Provider di autenticazione selezionare l'applicazione Web corretta. Per selezionare un'applicazione Web, fare clic sulla freccia accanto ad Applicazione Web e scegliere Cambia Applicazione Web. Nella finestra di dialogo Selezione applicazione Web fare clic sull'applicazione Web corretta. 3. Fare clic sull'account Esegui come amministratore. Si tratta dell'account specificato come account dell'identità nella soluzione precedente. Se l'account non è presente nell'elenco, andare al passaggio successivo. 4. Fare clic su Aggiungi utenti. 5. Nella sezione Livelli di criteri di autorizzazione della pagina Modifica utenti selezionare la casella di controllo Controllo completo - Controllo completo. 6. Fare clic su Salva. 318 Sito Web non disponibile (Prodotti SharePoint 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Se una pagina Web non è disponibile, non è possibile per SharePoint 2010 eseguire il rendering di tale pagina e gli utenti non possono accedervi. Nome avviso: Sito Web non disponibile ID evento: nessuno Riepilogo: se una pagina Web non è disponibile, non è possibile per SharePoint 2010 eseguire il rendering di tale pagina e gli utenti non possono accedervi. Sintomi: il sito Web di Prodotti SharePoint 2010 non è attivo oppure non viene eseguito il rendering delle pagine del sito Web. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il sito Web non è disponibile. L'account del Management Pack Esegui come amministratore non dispone dell'autorizzazione per l'accesso al sito Web di Prodotti SharePoint 2010. Soluzione: verificare che il sito Web sia disponibile nella raccolta siti 1. Sulla barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Gestione applicazioni. 2. Nella sezione Raccolte siti della pagina Gestione applicazioni fare clic su Visualizza tutte le raccolte siti. 3. Se l'URL relativo della raccolta siti non è valido, eseguire l'individuazione del Management Pack. 4. Se il problema persiste, verificare che vengano soddisfatte le condizioni seguenti: Il server di SharePoint Foundation che ospita il sito Web deve essere in esecuzione e accessibile dalla rete. Internet Information Services (IIS) deve essere in esecuzione. 319 Soluzione: verificare che l'account Esegui come amministratore disponga di autorizzazioni sufficienti 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e quindi, nella sezione Utenti, fare clic su Specifica criteri utenti applicazione Web. 2. Nella pagina Provider di autenticazione selezionare l'applicazione Web corretta. Per selezionare un'applicazione Web, fare clic su Applicazione Web e quindi su Cambia Applicazione Web. Nella finestra di dialogo Selezione applicazione Web fare clic sull'applicazione Web corretta. 3. Fare clic sull'account Esegui come amministratore. Si tratta dell'account specificato come account dell'identità in Internet Information Services (IIS) per l'applicazione Web che esegue il sito Web. Se l'account non è presente nell'elenco, fare clic su Aggiungi utenti. 4. Nella sezione Livelli di criteri di autorizzazione della pagina Modifica utenti selezionare la casella di controllo Controllo completo - Controllo completo. 5. Fare clic su Salva. 320 Regole di riferimento per l'analizzatore dell'integrità di SharePoint (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 8 luglio 2010 Gli articoli di questa sezione fanno riferimento all'analizzatore dell'integrità di SharePoint. Questi articoli vengono in genere visualizzati quando si fa clic su un collegamento in un avviso nell'analizzatore dell'integrità di SharePoint in Amministrazione centrale. Le informazioni negli articoli possono essere utili per la risoluzione dei problemi in Microsoft SharePoint Server 2010. Contenuto della sezione: Le applicazioni Web che utilizzano l'autenticazione delle attestazioni devono essere aggiornate (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Le applicazioni Web che utilizzano l'autenticazione basata su attestazioni devono essere aggiornate» e viene descritto come aggiornare l'autenticazione basata su attestazioni. Impostazione di aggiornamento automatico incoerente nei server della farm (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Impostazione di aggiornamento automatico incoerente nei server della farm» e viene descritto come configurare le impostazioni di aggiornamento automatico nella farm. La registrazione diagnostica è impostata come dettagliata (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «La registrazione diagnostica è impostata come dettagliata» e viene descritto come configurare la registrazione diagnostica. L'account della server farm non dovrebbe essere utilizzato per altri servizi (SharePoint Foundation 2010) 321 In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «L'account della server farm non dovrebbe essere utilizzato per altri servizi» e viene descritto come cambiare l'account utilizzato per altri servizi. Uno o più servizi sono stati avviati o arrestati in modo imprevisto (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Uno o più servizi sono stati avviati o arrestati in modo imprevisto» e viene descritto come avviare il servizio che non è in esecuzione. I database utilizzati da SharePoint contengono indici frammentati (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «I database utilizzati da SharePoint contengono indici frammentati» e viene descritto come riorganizzare e rigenerare gli indici. I database del contenuto contengono elementi isolati (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «I database del contenuto contengono elementi isolati» e viene descritto come rimuovere i siti orfani dal contenuto. La posta elettronica in uscita non è stata configurata (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «La posta elettronica in uscita non è stata configurata» e viene descritto come configurare in Amministrazione centrale le impostazioni della posta elettronica in uscita. Ad alcune regole dell'analizzatore dell'integrità non sono associati processi timer (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Ad alcune regole dell'analizzatore dell'integrità non sono associati processi timer» e viene descritto come creare i processi timer per la raccolta dei dati di integrità. Lo spazio disponibile sulle unità si sta esaurendo (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Lo spazio disponibile sulle unità si sta esaurendo» e viene descritto come liberare spazio su disco nel computer server. 322 Le dimensioni del file di paging dovrebbero essere superiori alla quantità di RAM fisica nel sistema (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Le dimensioni del file di paging dovrebbero essere superiori alla quantità di RAM fisica nel sistema» e viene descritto come aumentare la dimensione minima del file di paging. Vengono utilizzati account predefiniti come identità del pool di applicazioni o del servizio (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Vengono utilizzati account predefiniti come identità del pool di applicazioni o del servizio» e viene illustrato come cambiare l'identità utilizzata per il servizio o il pool di applicazioni. Web Analytics: esegue il monitoraggio dello stato del componente di consolidamento dei dati del report (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Web Analytics: esegue il monitoraggio dello stato del componente di consolidamento dei dati del report» e viene descritto come abilitare la limitazione dei dati per migliorare le prestazioni del consolidamento dei dati del report. Web Analytics: verifica che quando Web Analytics è installato e in esecuzione, la registrazione dei dati di utilizzo sia abilitata nella farm (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Web Analytics: verifica che quando Web Analytics è installato e in esecuzione, la registrazione dei dati di utilizzo sia abilitata nella farm» e viene descritto come abilitare la registrazione dei dati di utilizzo. Web Analytics: verifica che un'applicazione Web sia servita al massimo da un proxy dell'applicazione di servizio Web Analytics (SharePoint Foundation 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Web Analytics: verifica che un'applicazione Web sia servita al massimo da un proxy dell'applicazione di servizio Web Analytics» e viene descritto come disassociare altri proxy dell'applicazione di servizio Web Analytics. Web Analytics: verifica che SQL Server Service Broker sia abilitato per i database dell'area di gestione temporanea di Web Analytics (SharePoint Foundation 2010) 323 In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Web Analytics: verifica che SQL Server Service Broker sia abilitato per i database dell'area di gestione temporanea di Web Analytics» e viene descritto come abilitare la coda di Service Broker. Processo timer Manutenzione InfoPath Forms Services non attivato (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Processo timer Manutenzione InfoPath Forms Services non attivato» e viene descritto come abilitare il processo timer. Verificare che l'host siti personali e i singoli siti personali si trovino in un'applicazione Web dedicata e in un dominio URL separati (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Verificare che l'host siti personali e i singoli siti personali si trovino in un'applicazione Web dedicata e in un dominio URL separati» e viene descritto come configurare un'applicazione Web dedicata. Ambiti di ricerca non definiti per i siti personali (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Ambiti di ricerca non definiti per i siti personali» e viene descritto come definire gli ambiti di ricerca. Verificare che per ogni applicazione di servizio profili utente sia configurato un host siti personali (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Verificare che per ogni applicazione di servizio profili utente sia configurato un host siti personali» e viene descritto come configurare un sito personale. L'impostazione relativa alla dimensione massima dei disegni Web di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «L'impostazione relativa alla dimensione massima dei disegni Web di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni» e viene descritto come modificare l'impostazione Dimensione massima disegno Web per ottenere prestazioni ottimali. L'impostazione di durata massima di ricalcolo di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni percepite dall'utente (SharePoint Server 2010) 324 In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «L'impostazione di durata massima di ricalcolo di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni percepite dall'utente» e viene descritto come modificare l'impostazione relativa alla durata massima del ricalcolo per ottenere prestazioni ottimali. L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni» e viene descritto come modificare l'impostazione relativa alla validità cache minima per ottenere prestazioni ottimali. L'esecuzione di tutti i database del servizio informazioni sullo stato per un'applicazione servizio informazioni sullo stato è sospesa (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «L'esecuzione di tutti i database del servizio informazioni sullo stato per un'applicazione servizio informazioni sullo stato è sospesa» e viene descritto come riprendere i database. A un'applicazione servizio informazioni sullo stato non è associato alcun database definito (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «A un'applicazione servizio informazioni sullo stato non è associato alcun database definito» e viene descritto come definire un database per l'applicazione servizio informazioni sullo stato. Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser. Nessuna connessione del servizio informazioni sullo stato configurata (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser. Nessuna connessione del servizio informazioni sullo stato configurata» e viene descritto come configurare una connessione del servizio informazioni sullo stato. Le sessioni scadute non vengono eliminate dal database dello stato sessione di ASP.NET (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Le sessioni scadute non vengono eliminate dal database dello stato sessione 325 di ASP.NET» e viene descritto come avviare il servizio SQL Server Agent in modo che le sessioni scadute vengano eliminate. Il processo timer Servizio informazioni sullo stato - Elimina sessioni scadute non è attivato (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Il processo timer Servizio informazioni sullo stato - Elimina sessioni scadute non è attivato» e viene descritto come avviare il processo timer in modo che le sessioni scadute vengano eliminate. Uno o più database di ricerca per indicizzazione possono contenere indici frammentati (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Uno o più database di ricerca per indicizzazione possono contenere indici frammentati» e viene descritto come deframmentare gli indici. Uno o più database delle proprietà di ricerca contengono indici frammentati (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Uno o più database delle proprietà di ricerca contengono indici frammentati» e viene descritto come utilizzare una regola di analisi dell'integrità che deframmenterà gli indici. Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser (SharePoint Server 2010) In questo articolo vengono fornite informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint «Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser» e viene descritto come abilitare il rendering dei moduli nel browser. 326 Le applicazioni Web che utilizzano l'autenticazione delle attestazioni devono essere aggiornate (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Nome regola: Le applicazioni Web che utilizzano l'autenticazione delle attestazioni devono essere aggiornate ID evento: nessuno Riepilogo: le applicazioni Web che utilizzano l'autenticazione basata sulle attestazioni possono risultare vulnerabili a livello di sicurezza ed essere esposte al rischio di elevazione dei privilegi degli utenti. I server Web che ospitano applicazioni Web che utilizzano l'autenticazione basata sulle attestazioni sono potenzialmente vulnerabili. Causa: questa situazione può presentarsi quando si distribuisce un'applicazione Web basata su Microsoft ASP.NET 2.0 in un sito Web ospitato in un server che esegue Microsoft SharePoint Server 2010 in cui è in esecuzione Internet Information Services (IIS) 7.0 o IIS 7.5 in modalità integrata. Se si distribuiscono web part parzialmente attendibili o si creano elenchi esterni nel sito di SharePoint, tali web part o elenchi esterni disporranno di più autorizzazioni di quanto sarebbe opportuno. Questo problema può comportare un rischio a livello di sicurezza nel sito di SharePoint. Ad esempio, le web part o gli elenchi esterni potrebbero generare in modo imprevisto richieste di database o richieste HTTP. Il problema si verifica a causa di una modifica nel componente di autenticazione di ASP.NET 2.0. A causa di questa modifica, le web part o gli elenchi esterni parzialmente attendibili rappresentano l'account del pool di applicazioni. Di conseguenza, le web part dispongono di autorizzazioni complete per l'accesso al sito di SharePoint. Soluzione: installare gli aggiornamenti Per scaricare l'aggiornamento, visitare la pagina QFE per problemi relativi a SharePoint sulla correzione per i contatori delle prestazioni e la rappresentazione utenti KB979917 QFE for SharePoint issues - Perf Counter fix & User Impersonation 327 (http://archive.msdn.microsoft.com/KB979917/Wiki/View.aspx?title=Italian&amp;eferring Title=Home). Per ulteriori informazioni sull'aggiornamento, vedere l'articolo 979917 della Knowledge Base (http://support.microsoft.com/kb/979917/it-it). 328 Impostazione di aggiornamento automatico incoerente nei server della farm (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 4 giugno 2010 Nome regola: Impostazione di aggiornamento automatico incoerente nei server della farm Riepilogo: i server nella farm di SharePoint non dispongono della stessa impostazione di aggiornamento automatico. Causa: uno o più server nella farm dispongono di impostazioni di aggiornamento automatico diverse rispetto agli altri server nella farm. Soluzione: verificare che tutti i server nella farm dispongano delle stesse impostazioni di aggiornamento automatico Scegliere un'impostazione di aggiornamento automatico coerente in ogni server della farm. In ogni server della farm aprire la pagina delle impostazioni di aggiornamento automatico e verificare che corrispondano alla configurazione coerente pianificata. 1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi e quindi Windows Update. 2. Nella pagina del pannello di controllo di Windows Update fare clic su Cambia impostazioni. 3. Nella schermata Scegliere come installare gli aggiornamenti verificare che le impostazioni di aggiornamento corrispondano a quelle desiderate. Se necessario, modificare le impostazioni di aggiornamento. Nota: Se non è possibile modificare le impostazioni di aggiornamento, queste potrebbero essere bloccate dai criteri di gruppo. In questo caso, verificare che agli altri server della farm siano applicati gli stessi criteri di gruppo. 329 La registrazione diagnostica è impostata come dettagliata (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 4 giugno 2010 Nome regola: La registrazione diagnostica è impostata come dettagliata Riepilogo: in SharePoint Server vengono scritte informazioni di registrazione diagnostica per registrare le attività nel server. Il registro contiene informazioni di ausilio per la diagnosi dei problemi del server. Questa regola si verifica quando è impostata la registrazione diagnostica dettagliata. Questa impostazione è appropriata quando è necessario diagnosticare un problema del server, ma durante il funzionamento normale è opportuno disattivarla. Causa: una o più categorie di registrazione diagnostica sono impostate come dettagliate. Soluzione: reimpostare la registrazione diagnostica sul livello predefinito 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Configura registrazione diagnostica. 4. Nella sezione Limitazione eventi selezionare Ripristina predefiniti negli elenchi Evento meno critico da includere nel registro eventi ed Evento meno critico da includere nel registro di traccia. 5. Fare clic su OK. 330 L'account della server farm non dovrebbe essere utilizzato per altri servizi (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: L'account della server farm non dovrebbe essere utilizzato per altri servizi Riepilogo: l'account utilizzato per eseguire il servizio Timer di SharePoint 2010 e altri servizi di sistema nella farm di SharePoint non dovrebbe essere utilizzato per altri servizi nella farm. Causa: l'account farm, utilizzato per il servizio Timer di SharePoint 2010 e il sito Amministrazione centrale, dispone di privilegi elevati e non deve essere utilizzato per altri servizi nei computer della server farm. Nella farm sono stati individuati servizi che utilizzano questo account. Soluzione: modificare l'account utilizzato per gli altri servizi 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza e nella sezione Sicurezza generale fare clic su Configura account di servizio. 3. Nella sezione Gestione credenziali della pagina Account di servizio, nell'elenco a discesa in alto fare clic sul servizio per cui si desidera aggiornare le credenziali. 4. Nell'elenco Selezionare un account per questo componente fare clic sull'account di dominio che si desidera associare al servizio. 5. Se si desidera registrare l'account selezionato nella farm di SharePoint Server 2010, fare clic su Registrazione account gestito. 6. Fare clic su OK. 331 Uno o più servizi sono stati avviati o arrestati in modo imprevisto (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Uno o più servizi sono stati avviati o arrestati in modo imprevisto Riepilogo: un servizio critico necessario per il funzionamento della farm di SharePoint non è in esecuzione. Causa: uno o più servizi critici non sono in esecuzione nel server specificato. Soluzione: avviare il servizio non in esecuzione 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Strumenti di amministrazione e quindi Servizi. 3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul servizio che si desidera avviare e quindi scegliere Avvia. 332 I database utilizzati da SharePoint contengono indici frammentati (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: I database utilizzati da SharePoint contengono indici frammentati Riepilogo: in Microsoft SharePoint Server 2010 vengono utilizzati database di Microsoft SQL Server per archiviare la maggior parte del contenuto del sito Web e delle impostazioni di configurazione. Uno o più database utilizzati da SharePoint Server contengono indici frammentati. Un indice frammentato può provocare un degrado delle prestazioni. Causa col passare del tempo gli indici dei database possono frammentarsi, come risultato delle operazioni di inserimento e aggiornamento eseguite da SharePoint Server. È consigliabile eliminare e ricreare periodicamente gli indici per migliorare le prestazioni del sistema. soluzione: riorganizzare e ricreare gli indici 1. Per correggere la frammentazione degli indici è possibile riorganizzare un indice oppure ricrearlo. Per informazioni, vedere Riorganizzazione e ricompilazione degli indici (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=160083&clcid=0x410). Altre risorse Esempio: frammentazione degli indici con inserimenti/aggiornamenti, misurazione e correzione (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=195327&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) 333 I database del contenuto contengono elementi isolati (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: I database del contenuto contengono elementi isolati Riepilogo: l'analizzatore dell'integrità di SharePoint ha rilevato alcuni siti in un database del contenuto per cui non esistono riferimenti nel database di configurazione. Questi siti potrebbero non essere accessibili. Causa un'operazione di ripristino non completata può causare la presenza in un database del contenuto di siti per cui non esistono riferimenti nel database di configurazione di SharePoint. Soluzione: rimuovere i siti isolati dai database del contenuto 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Analizzatore dell'integrità della pagina Monitoraggio fare clic su Controlla problemi e soluzioni. 4. Nella pagina Controlla problemi e soluzioni fare clic sull'avviso relativo alla regola non riuscita e quindi fare clic suCorreggi. Tenere aperta la finestra di dialogo per eseguire nuovamente la regola e verificare la risoluzione del problema. Nota: La funzionalità Correggi rimuove tutti gli elementi isolati dal database del contenuto. 5. Dopo aver seguito le istruzioni della sezione Soluzione, nella finestra di dialogo Controlla problemi e soluzioni relativa all'avviso fare clic su Rianalizza per verificare la risoluzione. Se il problema è stato risolto, la regola non viene contrassegnata come non riuscita nella pagina Controlla problemi e soluzioni. 334 La posta elettronica in uscita non è stata configurata (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: La posta elettronica in uscita non è stata configurata Riepilogo: nella distribuzione di SharePoint Server non è stato configurato un server di posta elettronica in uscita. In mancanza di un server SMPT configurato per la posta elettronica in uscita non è possibile inviare messaggi di posta elettronica, inclusi messaggi di avviso, di conferma, di invito e relativi al superamento della quota. Causa: nella farm non è stato ancora configurato un server di posta elettronica SMPT. Soluzione: configurare le impostazioni della posta elettronica in uscita in Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni di sistema. 3. Nella sezione Posta elettronica ed SMS della pagina Impostazioni di sistema fare clic su Configura impostazioni posta elettronica in uscita. 4. Nella sezione Impostazioni posta elettronica della pagina Impostazioni posta elettronica in uscita digitare i dati relativi al server SMTP nella casella Server SMTP in uscita e quindi specificare gli indirizzi e il set di caratteri da utilizzare. 5. Fare clic su OK. 335 Ad alcune regole dell'analizzatore dell'integrità non sono associati processi timer (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Ad alcune regole dell'analizzatore dell'integrità non sono associati processi timer Riepilogo i processi timer che eseguono le regole dell'analizzatore di integrità di SharePoint non esistono in questa distribuzione di SharePoint Server 2010. Causa: è possibile che alcune o tutte le regole dell'analizzatore di integrità di SharePoint non vengano eseguite se i processi timer di raccolta dei dati di integrità non sono configurati. Soluzione: creare i processi timer di raccolta dei dati di integrità 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Analizzatore dell'integrità della pagina Monitoraggio fare clic su Controlla problemi e soluzioni. 4. Nella pagina Controlla problemi e soluzioni fare clic sull'avviso relativo alla regola non riuscita e quindi fare clic suCorreggi. 5. Dopo aver seguito le istruzioni della sezione Soluzione, nella finestra di dialogo Controlla problemi e soluzioni relativa all'avviso fare clic su Rianalizza per verificare la risoluzione. Se il problema è stato risolto, la regola non viene contrassegnata come non riuscita nella pagina Controlla problemi e soluzioni. 336 Lo spazio disponibile sulle unità si sta esaurendo (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Lo spazio disponibile sulle unità si sta esaurendo Riepilogo lo spazio disponibile sull'unità disco di uno o più server della farm si sta esaurendo. Nota: Questa regola verifica lo spazio su disco come proporzione della RAM nel computer. Quando lo spazio su disco è inferiore al doppio della RAM installata nel computer, la regola di analisi dell'integrità genera un errore. Quando lo spazio su disco è inferiore a cinque volte la RAM installata nel computer, la regola di analisi dell'integrità genera un avviso. Di conseguenza, un errore di questa regola si verificherà più facilmente nei computer server che dispongono di molta RAM. Soluzione: liberare spazio su disco nel computer server 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Utilizzare lo strumento di pulizia del disco per liberare spazio su disco nel computer server. Soluzione: ridurre il numero di giorni di archiviazione dei file registro 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Configura registrazione diagnostica. 4. Nella sezione Registro di traccia della pagina Registrazione diagnostica digitare un valore più basso nella casella Numero di giorni di archiviazione dei file registro. 337 5. Fare clic su OK. 338 Le dimensioni del file di paging dovrebbero essere superiori alla quantità di RAM fisica nel sistema (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Le dimensioni del file di paging dovrebbero essere superiori alla quantità di RAM fisica nel sistema Riepilogo: la dimensione del file di paging in alcuni server della farm di SharePoint è inferiore alla memoria fisica totale disponibile nei server. Causa una procedura consigliata di Windows consiste nell'impostare una dimensione del file di paging uguale o superiore alla quantità totale di memoria fisica disponibile. La Garbage Collection è in genere più efficace nel recupero automatico della memoria heap quando la dimensione dell'heap gestito si avvicina a quella del file di paging. Quando il file di paging è di dimensioni inferiori rispetto alla RAM vengono concesse nuove allocazioni di memoria gestita, provocando un aumento della Garbage Collection e dell'utilizzo della CPU. Soluzione: aumentare le dimensioni minime del file di paging 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel computer locale. 2. Nella pagina Server Manager fare clic su Modifica proprietà sistema. 3. Nella scheda Avanzate della finestra di dialogo Proprietà del sistema, nella sezione Prestazioni fare clic su Impostazioni. 4. Nella scheda Avanzate della finestra di dialogo Opzioni prestazioni, nella sezione Memoria virtuale fare clic su Cambia. 5. Nella finestra di dialogo Memoria virtuale selezionare la casella di controllo Gestisci automaticamente dimensioni file di paging per tutte le unità, oppure selezionare la casella di controllo e specificare una dimensione del file di paging uguale o superiore alla memoria fisica disponibile nel computer. 6. Dopo aver apportato le modifiche desiderate, fare clic su OK e quindi riavviare il computer per applicare le modifiche. 339 340 Vengono utilizzati account predefiniti come identità del pool di applicazioni o del servizio (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Vengono utilizzati account predefiniti come identità del pool di applicazioni o del servizio Riepilogo: account predefiniti oppure account computer locale vengono utilizzati come identità del pool di applicazioni o del servizio. Causa: l'utilizzo di account predefiniti come identità del pool di applicazioni o del servizio non è supportato in una configurazione farm. Gli account predefiniti includono Servizio di rete, Servizio locale e Sistema locale. Soluzione: cambiare l'identità utilizzata per il servizio o il pool di applicazioni 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Sicurezza. 3. Nella sezione Sicurezza generale della pagina Sicurezza fare clic su Configura account di servizio. 4. Nella sezione Gestione credenziali della pagina Account di servizio, nell'elenco a discesa in alto fare clic sul servizio o sul pool di applicazioni per cui si desidera cambiare l'identità. 5. Nell'elenco Selezionare un account per questo componente fare clic sull'account di dominio che si desidera associare al servizio o al pool di applicazioni. Se si desidera registrare l'account selezionato nella farm di SharePoint Server 2010, fare clic su Registrazione account gestito. 6. Fare clic su OK. 341 Web Analytics: esegue il monitoraggio dello stato del componente di consolidamento dei dati del report (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Web Analytics: esegue il monitoraggio dello stato del componente di consolidamento dei dati del report Riepilogo in genere per l'esecuzione del componente di consolidamento dei dati del report sono sufficienti due ore. Questa regola viene attivata se l'operazione richiede più di cinque ore. Causa l'esecuzione del componente di consolidamento dei dati del report richiede più di cinque ore. Soluzione: abilitare la limitazione dei dati utilizzando Windows PowerShell 1. È possibile abilitare la limitazione dei dati utilizzando il cmdlet SetWebAnalyticsServiceApplication. Quando la limitazione dei dati è abilitata, il numero di righe di dati nelle tabelle del database di report viene limitata a 20.000 righe al giorno per componente (sito, raccolta siti, applicazione Web e così via). Ciò consente di ridurre il tempo necessario all'esecuzione del componente di consolidamento dei dati del report. 2. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 3. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 4. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 5. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 6. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Set-SPWebAnalyticsServiceApplication [-Identity <GUID>]-EnableDataTrimming Dove: <GUID> è l'identificatore GUID dell'applicazione di servizio Web Analytics. Se è presente una sola applicazione di servizio Web Analytics non è necessario specificare il GUID. 342 Per ulteriori informazioni, vedere Set-SPWebAnalyticsServiceApplication (http://technet.microsoft.com/it-it/library/eafa4ad8-5991-44c4-93c90beb60d586df(Office.14).aspx). Nota: Per l'esecuzione di attività amministrative dalla riga di comando è consigliabile utilizzare Windows PowerShell. Lo strumento da riga di comando Stsadm è deprecato, ma è stato incluso per garantire la compatibilità con le versioni precedenti del prodotto. 343 Web Analytics: verifica che quando Web Analytics è installato e in esecuzione, la registrazione dei dati di utilizzo sia abilitata nella farm (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Web Analytics: verifica che quando Web Analytics è installato e in esecuzione, la registrazione dei dati di utilizzo sia abilitata nella farm Riepilogo: l'applicazione di servizio Web Analytics raccoglie informazioni sull'utilizzo, quali visualizzazioni di pagina, numero di visitatori univoci, query di ricerca generate e così via, creando report sulla base di tali informazioni. Se è necessaria questa applicazione di servizio, è necessario abilitare la registrazione dei dati di utilizzo per assicurarsi che questa venga eseguita. Causa: la registrazione dei dati di utilizzo non è abilitata per l'applicazione di servizio Web Analytics. Soluzione: abilitare la registrazione dei dati di utilizzo per l'applicazione di servizio Web Analytics 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. Nota: Le impostazioni relative ai dati di utilizzo e integrità sono a livello di farm e non possono essere definite per i singoli server della farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Report della pagina Monitoraggio fare clic su Configura raccolta dati di utilizzo e integrità. 4. Nella sezione Raccolta dati di utilizzo della pagina Configura raccolta dati di utilizzo e integrità selezionare la casella di controllo Abilita raccolta dati di utilizzo. 344 5. Nella sezione Selezione eventi selezionare gli eventi che si desidera registrare selezionando le caselle di controllo corrispondenti nell'elenco Eventi da registrare. Verificare che siano selezionati almeno gli eventi seguenti: a) Richieste di pagina b) Utilizzo query di ricerca c) Utilizzo inventario siti d) Utilizzo valutazioni 6. Nella sezione Impostazioni raccolta dati di utilizzo digitare il percorso della cartella cui archiviare le informazioni sull'integrità e l'utilizzo nella casella Percorso file registro. Il percorso specificato deve esistere in tutti i server della farm. 7. Digitare lo spazio massimo su disco riservato ai registri in gigabyte (da 1 a 20 GB) nella casella Dimensioni massime file registro. 8. Fare clic su OK per salvare le impostazioni e abilitare la registrazione dei dati di utilizzo. 345 Web Analytics: verifica che un'applicazione Web sia servita al massimo da un proxy dell'applicazione di servizio Web Analytics (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Web Analytics: verifica che un'applicazione Web sia servita al massimo da un proxy dell'applicazione di servizio Web Analytics Riepilogo: quando un'applicazione Web è associata a un'applicazione di servizio Web Analytics, quest'ultima registra ed elabora i dati di utilizzo dell'applicazione Web. Quando un'applicazione Web è associata a più applicazioni di servizio Web Analytics, queste registrano ed elaborano i dati di utilizzo dell'applicazione Web in modo non prevedibile. È consigliabile utilizzare una sola applicazione di servizio Web Analytics per registrare ed elaborare i dati per l'applicazione Web. Causa: nella stessa farm sono state create più applicazioni di servizio Web Analytics e alcune applicazioni Web sono state associate a più di una di tali applicazioni di servizio Web Analytics. Soluzione: annullare l'associazione alle altre applicazioni di servizio Web Analytics 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni Web in Gestione applicazioni. 3. Nella pagina Applicazioni Web fare clic sull'applicazione Web indicata nell'avviso dell'analizzatore di integrità e quindi fare clic su Connessioni ai servizi. 4. Nella finestra di dialogo Configura associazioni applicazione di servizio deselezionare tutte le caselle di controllo relative all'applicazione di servizio Web Analytics tranne una. 346 Nota: Se le caselle di controllo non sono disponibili, eseguire le operazioni seguenti: 1. Prendere nota delle connessioni elencate nella visualizzazione predefinita. 2. Selezionare [personalizzato] nella casella di riepilogo Modifica il gruppo di connessioni seguente. 3. Selezionare tutte le caselle di controllo relative all'applicazione di servizio Web Analytics tranne una e verificare di aver selezionato tutte le altre applicazioni di servizio presenti nella visualizzazione predefinita. 4. Fare clic su OK. 347 Web Analytics: verifica che SQL Server Service Broker sia abilitato per i database dell'area di gestione temporanea di Web Analytics (SharePoint Foundation 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Web Analytics: verifica che SQL Server Service Broker sia abilitato per i database dell'area di gestione temporanea di Web Analytics Riepilogo: la coda di Service Broker per i database di Web Analytics non è abilitata. Per questo motivo, i dati di Web Analytics non verranno elaborati. Causa: la causa potrebbe essere un'operazione recente di scollegamento/collegamento o backup/ripristino di database di SQL Server. Soluzione: abilitare la coda di Service Broker Nella pagina Controlla problemi e soluzioni di Amministrazione centrale fare clic sulla regola e quindi fare clic su Correzione automatica. 348 Processo timer Manutenzione InfoPath Forms Services non attivato (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Il processo timer Manutenzione InfoPath Forms Services non è abilitato Riepilogo: il processo timer Manutenzione InfoPath Forms Services non è abilitato. Il processo timer Manutenzione InfoPath Forms Services viene utilizzato da InfoPath Forms Services per migliorare le prestazioni mediante la memorizzazione nella cache dei dati dei modelli di modulo in ogni server Web front-end. Causa: è possibile che il processo timer sia stato disabilitato nella pagina Definizioni processi del sito Web Amministrazione centrale, oppure che sia stato utilizzato il cmdlet di Windows PowerShell Disable-SPTimerJob. Soluzione: abilitare il processo timer utilizzando il sito Web Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. 2. Nella home page del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Fare clic su Rivedi definizioni processi. 4. Fare clic su Manutenzione InfoPath Forms Services. 5. Fare clic su Attiva. Soluzione: abilitare il processo timer utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: 349 Enable-SPTimerJob "<FormsMaintenanceJobDefinition>" Dove: <FormsMaintenanceJobDefintion> è il nome del processo timer da attivare. Per ulteriori informazioni, vedere Enable-SPTimerJob (http://technet.microsoft.com/itit/library/ca2ce54c-1a9a-46d5-8055-a1f87c30a99a(Office.14).aspx). 350 Verificare che l'host siti personali e i singoli siti personali si trovino in un'applicazione Web dedicata e in un dominio URL separati (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Verificare che l'host siti personali e i singoli siti personali si trovino in un'applicazione Web dedicata e in un dominio URL separati Riepilogo: per motivi di prestazioni e gestibilità, è consigliabile distribuire l'host siti personali e i singoli siti personali in un'applicazione Web dedicata. Il proprietario di ogni singolo sito personale è l'amministratore della raccolta siti di tale sito personale. Disporre di un'applicazione Web dedicata per l'host siti personali e i singoli siti personali riduce il rischio per la sicurezza associato al fatto che il proprietario di un sito personale può introdurre attacchi script in altri siti nello stesso dominio ospitati nella stessa applicazione Web. Causa: l'host siti personali e i singoli siti personali sono distribuiti nella stessa applicazione Web della raccolta siti radice. I siti personali vengono configurati in questo modo se il servizio profili utente è stato configurato utilizzando la Configurazione guidata farm. Soluzione: configurare un'applicazione Web dedicata È consigliabile disporre di un'applicazione Web separata e dedicata in cui ospitare l'host siti personali e i singoli siti personali. Per ulteriori informazioni, vedere Creare un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/121c8d83-a508-4437-978b303096aa59df(Office.14).aspx). 351 Ambiti di ricerca non definiti per i siti personali (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Ambiti di ricerca non definiti per i siti personali Riepilogo: quando si crea un host siti personali è importante verificare che siano stati definiti gli ambiti di ricerca per l'host siti personali e i siti personali. In caso contrario è possibile un degrado delle prestazioni nelle pagine dei siti personali, con latenze estremamente elevate, bassa velocità effettiva e utilizzo elevato della CPU nel server Web Causa: l'amministratore non ha definito gli ambiti di ricerca per i siti personali e l'host siti personali. Soluzione: definire gli ambiti di ricerca per i siti personali e l'host siti personali 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia un amministratore per l'applicazione di servizio del Servizio profili utente. 2. Nella sezione Gestione applicazioni della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Gestisci applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione di servizio del Servizio profili utente. 4. Nella sezione Impostazioni siti personali della pagina Servizio profili utente fare clic su Imposta siti personali. 5. Nella sezione Centro ricerche preferito della pagina Impostazioni siti personali selezionare gli ambiti di ricerca corretti negli elenchi Ambito per la ricerca di utenti e Ambito per la ricerca di documenti. L'impostazione tipica per l'elenco Ambito per la ricerca di utenti è Utenti e quella per l'elenco Ambito per la ricerca di documenti è Tutti i siti. 6. Fare clic su OK. 352 Verificare che per ogni applicazione di servizio profili utente sia configurato un host siti personali (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Verificare che per ogni applicazione di servizio profili utente sia configurato un host siti personali Riepilogo: senza un host siti personali, gli utenti finali non sono in grado di utilizzare siti personali o profili utente. Quando si crea un'applicazione di servizio del Servizio profili utente è pertanto consigliabile creare anche un host siti personali per il servizio profili utente. Sintomi: i siti personali e altre funzionalità relative ai profili utente non sono disponibili. Causa l'amministratore che ha creato l'applicazione di servizio del Servizio profili utente non ha creato anche un host siti personali. Soluzione: verificare che sia stata creata una raccolta siti Sito personale Per informazioni sull'impostazione di una raccolta siti Sito personale, vedere Impostare siti Web personali (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/itit/library/e6600dfa-7f96-4c6f-a1be-b7ad348ac30f(Office.14).aspx). Soluzione: associare l'host siti personali a un'applicazione di servizio del Servizio profili utente utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Set-SPProfileServiceApplication [-Name <UserProfileServiceApplicationName>] MySiteHostLocation <URL> Dove: 353 <UserProfileServiceApplicationName> è il nome descrittivo dell'applicazione di servizio del Servizio profili utente. Se si dispone di una sola applicazione di servizio del Servizio profili utente non è necessario specificare il nome. <URL> è l'URL di una raccolta siti vuota alla quale non sono associati modelli. 354 L'impostazione di validità cache massima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: L'impostazione di validità cache massima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni Riepilogo: l'impostazione di validità cache massima di Servizio grafica di Visio avrà un effetto negativo sulle prestazioni. Se si imposta Validità cache massima su un valore maggiore di 60 minuti, Servizio grafica di Visio potrebbe impegnare una quantità di memoria considerevole. Causa: il valore dell'impostazione Validità cache massima è superiore a 60 minuti. Soluzione: ridurre il valore dell'impostazione Validità cache massima 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia un amministratore per l'applicazione Servizio grafica di Visio. 2. Nella sezione Gestione applicazioni della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione Servizio grafica di Visio. 4. Nella pagina Gestisci Servizio grafica di Visio fare clic su Impostazioni globali. 5. Verificare che i valori delle impostazioni corrispondano a quelli elencati nella tabella seguente. In caso contrario, digitare il valore nella casella di testo corrispondente. Impostazione Valore Dimensione massima disegno Web < 5 (megabyte) Validità cache minima > 4 (minuti) Validità cache massima < 60 (minuti) 355 Impostazione Valore Durata massima di ricalcolo < 60 (secondi) 6. Fare clic su OK. 356 L'impostazione relativa alla dimensione massima dei disegni Web di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: L'impostazione relativa alla dimensione massima dei disegni Web di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni Riepilogo: l'impostazione relativa alla dimensione massima dei disegni Web di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni. Se si imposta Dimensione massima disegno Web su un valore maggiore di 5 MB, Servizio grafica di Visio potrebbe utilizzare una quantità superiore di larghezza di banda, causando una riduzione delle prestazioni. Limitando la dimensione dei disegni Web è possibile migliorare le prestazioni, scaricando immagini più piccole e riducendo così al minimo l'utilizzo della larghezza di banda. Causa: il valore dell'impostazione Dimensione massima disegno Web è superiore a 5 MB. Soluzione: ridurre il valore dell'impostazione Dimensione massima disegno Web 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia un amministratore per l'applicazione Servizio grafica di Visio. 2. Nella sezione Gestione applicazioni della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione Servizio grafica di Visio. 4. Nella pagina Gestisci Servizio grafica di Visio fare clic su Impostazioni globali. 5. Verificare che i valori delle impostazioni corrispondano a quelli elencati nella tabella seguente. In caso contrario, digitare il valore nella casella di testo corrispondente. Impostazione Valore Dimensione massima disegno Web < 5 (megabyte) Validità cache minima > 4 (minuti) Validità cache massima < 60 (minuti) 357 Impostazione Valore Durata massima di ricalcolo < 60 (secondi) 6. Fare clic su OK. 358 L'impostazione di durata massima di ricalcolo di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni percepite dall'utente (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: L'impostazione di durata massima di ricalcolo di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni percepite dall'utente Riepilogo: l'impostazione di durata massima di ricalcolo di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni percepite dall'utente Se si imposta Durata massima di ricalcolo su un valore maggiore di 60 secondi, Servizio grafica di Visio e Microsoft SharePoint Server 2010 potrebbero impegnare in modo considerevole il processore, causando una riduzione delle prestazioni. Una durata più breve migliora le prestazioni consentendo solo l'elaborazione di diagrammi connessi a dati di tipo semplice da parte del server, riducendo così al minimo l'utilizzo di CPU e memoria. Una durata maggiore consente di ricalcolare diagrammi connessi a dati di tipo più complesso, utilizzando una quantità maggiore di cicli di CPU e memoria. La durata predefinita è 60 secondi. Causa: il valore dell'impostazione Durata massima di ricalcolo è superiore a 60 secondi. Soluzione: ridurre il valore dell'impostazione Durata massima di ricalcolo 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia un amministratore per l'applicazione Servizio grafica di Visio. 2. Nella sezione Gestione applicazioni della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione Servizio grafica di Visio. 4. Nella pagina Gestisci Servizio grafica di Visio fare clic su Impostazioni globali. 359 5. Verificare che i valori delle impostazioni corrispondano a quelli elencati nella tabella seguente. In caso contrario, digitare il valore nella casella di testo corrispondente. Impostazione Valore Dimensione massima disegno Web < 5 (megabyte) Validità cache minima > 4 (minuti) Validità cache massima < 60 (minuti) Durata massima di ricalcolo < 60 (secondi) 6. Fare clic su OK. 360 L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio può causare un problema di sicurezza (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio può causare un problema di sicurezza Riepilogo: se si imposta Validità cache minima su 0 minuti, si espone Servizio grafica di Visio ad attacchi Denial of Service (DoS). Servizio grafica di Visio e Microsoft SharePoint Server 2010 potrebbero inoltre impegnare in modo considerevole il processore e la rete, causando una riduzione delle prestazioni. Tuttavia, più si aumenta questo valore, meno frequentemente verrà aggiornata la visualizzazione dei diagrammi connessi a dati. Causa: il valore dell'impostazione Validità cache minima è pari a 0 minuti. Soluzione: aumentare il valore dell'impostazione Validità cache minima 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia un amministratore per l'applicazione Servizio grafica di Visio. 2. Nella sezione Gestione applicazioni della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione Servizio grafica di Visio. 4. Nella pagina Gestisci Servizio grafica di Visio fare clic su Impostazioni globali. 5. Verificare che i valori delle impostazioni corrispondano a quelli elencati nella tabella seguente. In caso contrario, digitare il valore nella casella di testo corrispondente. Impostazione Valore Dimensione massima disegno Web < 5 (megabyte) Validità cache minima > 4 (minuti) Validità cache massima < 60 (minuti) Durata massima di ricalcolo < 60 (secondi) 361 6. Fare clic su OK. 362 L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: L'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio inciderà negativamente sulle prestazioni Riepilogo: l'impostazione di validità cache minima di Servizio grafica di Visio avrà un effetto negativo sulle prestazioni. Se si imposta Validità cache minima su un valore inferiore a 4 minuti, Servizio grafica di Visio e Microsoft SharePoint Server 2010 potrebbero impegnare in modo considerevole il processore e la rete, causando una riduzione delle prestazioni. Tuttavia, più si aumenta questo valore, meno frequentemente verrà aggiornata la visualizzazione dei diagrammi connessi a dati. Causa: il valore dell'impostazione Validità cache minima è inferiore a 4 minuti. Soluzione: aumentare il valore dell'impostazione Validità cache minima 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia un amministratore per l'applicazione Servizio grafica di Visio. 2. Nella sezione Gestione applicazioni della home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 3. Nella pagina Applicazioni di servizio fare clic sull'applicazione Servizio grafica di Visio. 4. Nella pagina Gestisci Servizio grafica di Visio fare clic su Impostazioni globali. 5. Verificare che i valori delle impostazioni corrispondano a quelli elencati nella tabella seguente. In caso contrario, digitare il valore nella casella di testo corrispondente e fare clic su OK. Impostazione Valore Dimensione massima disegno Web < 5 (megabyte) Validità cache minima > 4 (minuti) Validità cache massima < 60 (minuti) 363 Impostazione Valore Durata massima di ricalcolo < 60 (secondi) 6. Fare clic su OK. 364 L'esecuzione di tutti i database del servizio informazioni sullo stato per un'applicazione servizio informazioni sullo stato è sospesa (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: L'esecuzione di tutti i database del servizio informazioni sullo stato per un'applicazione servizio informazioni sullo stato è sospesa Riepilogo: l'esecuzione di tutti i database associati a un'applicazione servizio informazioni sullo stato è sospesa. Ciò potrebbe causare errori durante l'utilizzo di alcuni componenti di Microsoft SharePoint Server 2010, ad esempio i moduli per Web browser di InfoPath e la web part Grafico di Microsoft SharePoint. Causa: la causa potrebbe essere la sospensione di tutti i database per l'applicazione di servizio da parte dell'amministratore. Soluzione: riprendere l'esecuzione dei database dell'applicazione servizio informazioni sullo stato utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Per identificare il database sospeso, digitare il comando seguente al prompt dei comandi di Windows PowerShell: Get-SPStateServiceDatabase 6. Per riprendere l'esecuzione di un database sospeso, digitare il comando seguente al prompt dei comandi di Windows PowerShell: Resume-SPStateServiceDatabase -Identity <DatabaseID> Dove: 365 <DatabaseID> è l'identificatore del database dell'applicazione servizio informazioni sullo stato in formato di GUID. 7. Per creare un nuovo database anziché utilizzare un database esistente, digitare il comando seguente al prompt dei comandi di Windows PowerShell: New-SPStateServiceDatabase -Name <DatabaseName> -ServiceApplication <ID> DatabaseServer <ServerName> [-DatabaseCredentials <Credential>] Dove: <DatabaseName> è il nome del database in formato stringa. <ID> è l'identificatore dell'applicazione servizio informazioni sullo stato in formato di GUID o di stringa. Se è presente una sola applicazione servizio informazioni sullo stato non è necessario specificare questo parametro. <ServerName> è il nome del server di database. <Credential> rappresenta le credenziali di autenticazione di SQL Server per il server di database. Se questo parametro non viene specificato, verrà utilizzata l'autenticazione di Windows. Per ulteriori informazioni, vedere Resume-SPStateServiceDatabase (http://technet.microsoft.com/it-it/library/5a608d7b-80e3-482b-832ae2033d403249(Office.14).aspx) o New-SPStateServiceDatabase (http://technet.microsoft.com/it-it/library/221e439c-c501-4d4c-9d8a171a01e67e25(Office.14).aspx). 366 A un'applicazione servizio informazioni sullo stato non è associato alcun database definito (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: A un'applicazione servizio informazioni sullo stato non è associato alcun database definito Riepilogo: a un'applicazione servizio informazioni sullo stato non è associato alcun database definito. Ciò potrebbe causare errori durante l'utilizzo di alcuni componenti di SharePoint, ad esempio i moduli per Web browser di InfoPath e la web part Grafico di Microsoft SharePoint Server. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: L'amministratore della farm ha eliminato tutti database associati all'applicazione servizio informazioni sullo stato. L'amministratore della farm non ha mai creato o associato un database all'applicazione servizio informazioni sullo stato. Soluzione: creare un nuovo database oppure utilizzare un database esistente per l'applicazione servizio informazioni sullo stato utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Se non è già disponibile un database da utilizzare, digitare il comando seguente al prompt dei comandi di Windows PowerShell: 367 New-SPStateServiceDatabase -Name <DatabaseName> -DatabaseServer <ServerName> [DatabaseCredentials <Credential>] [-ServiceApplication <ID>] Dove: <DatabaseName> è il nome del database in formato stringa. <ServerName> è il nome del server di database. <Credential> rappresenta le credenziali di autenticazione di SQL Server per il database. Se questo parametro non viene utilizzato, verrà utilizzata l'autenticazione di Windows. <ID> è l'identificatore dell'applicazione servizio informazioni sullo stato in formato di GUID o di stringa. Se è presente una sola applicazione servizio informazioni sullo stato non è necessario specificare questo parametro. 6. In alcuni ambienti è necessario connettersi a un database SQL vuoto esistente. In questo caso, digitare il comando seguente al prompt dei comandi di Windows PowerShell: Mount-SPStateServiceDatabase -Name <DatabaseName> -DatabaseServer <ServerName> [DatabaseCredentials <Credential>] [-ServiceApplication <ID>] Dove: <DatabaseName> è il nome del database in formato stringa. <ServerName> è il nome del server di database. <Credential> rappresenta le credenziali di autenticazione di SQL Server per il database. Se questo parametro non viene utilizzato, verrà utilizzata l'autenticazione di Windows. <ID> è l'identificatore dell'applicazione servizio informazioni sullo stato in formato di GUID o di stringa. Se è presente una sola applicazione servizio informazioni sullo stato non è necessario specificare questo parametro. Per ulteriori informazioni, vedere Mount-SPStateServiceDatabase (http://technet.microsoft.com/it-it/library/bd559347-c8f9-4ecf-9fbc17821ae0afc4(Office.14).aspx) o New-SPStateServiceDatabase (http://technet.microsoft.com/it-it/library/221e439c-c501-4d4c-9d8a171a01e67e25(Office.14).aspx). 368 Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser. Nessuna connessione del servizio informazioni sullo stato configurata (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser. Nessuna connessione del servizio informazioni sullo stato configurata Riepilogo: InfoPath Forms Services dipende dalla disponibilità nell'applicazione Web di una connessione di servizio a un proxy del servizio informazioni sullo stato per archiviare i dati nelle richieste HTTP. In mancanza di una connessione di servizio, gli utenti non potranno aprire o compilare correttamente i moduli di InfoPath abilitati per i browser. Causa: per l'applicazione Web indicata nell'avviso dell'analizzatore di integrità non è configurata una connessione di servizio. Soluzione: configurare una connessione di servizio utilizzando Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Se esiste già un servizio informazioni sullo stato, andare al passaggio 7. 3. Se non esiste un servizio informazioni sullo stato sarà necessario crearne uno. A tale scopo, nella home page Amministrazione centrale fare clic su Configurazioni guidate. 4. Nella pagina Configurazioni guidate, in Configurazione farm fare clic su Avvia Configurazione guidata farm. 5. Nella pagina Configura farm di SharePoint fare clic su Avvia la procedura guidata. 6. Nella pagina successiva verificare che la casella di controllo Servizio informazioni sullo stato sia selezionata e quindi fare clic su OK nella parte inferiore della pagina. 7. Completare la procedura guidata per creare il servizio informazioni sullo stato. 369 8. Associare il servizio informazioni sullo stato all'applicazione Web menzionata nella regola dell'analizzatore di integrità. A questo scopo, nella home page Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni Web in Gestione applicazioni. 9. Nella pagina Applicazioni Web fare clic sull'applicazione Web per cui si desidera configurare una connessione a servizio e quindi fare clic su Connessioni ai servizi sulla barra multifunzione. 10. Nella finestra di dialogo Configura associazioni applicazione di servizio verificare che la casella Servizio informazioni sullo stato sia selezionata e quindi fare clic su OK. 370 Le sessioni scadute non vengono eliminate dal database dello stato sessione di ASP.NET (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Le sessioni scadute non vengono eliminate dal database dello stato sessione di ASP.NET Riepilogo: se le sessioni scadute non vengono eliminate, lo spazio su disco nel server che ospita il database dello stato sessione di ASP.NET potrebbe esaurirsi e la farm di SharePoint potrebbe smettere di funzionare. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: Il servizio SQL Server Agent è stato arrestato. È installato SQL Server Express. Importante: Non è possibile eseguire il servizio SQL Server Agent su un'istanza di SQL Server Express. Soluzione: avviare il servizio SQL Server Agent 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo di amministratori nel server di database che ospita il database dello stato sessione di ASP.NET. 2. Nello snap-in Servizi avviare il servizio SQL Server Agent. 371 Il processo timer Servizio informazioni sullo stato - Elimina sessioni scadute non è attivato (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Il processo timer Servizio informazioni sullo stato - Elimina sessioni scadute non è attivato Riepilogo: il servizio informazioni sullo stato utilizza un processo timer per eliminare i dati delle sessioni scadute dai database del servizio informazioni sullo stato. Se questo processo timer non è attivato, lo spazio nel server che ospita il database del servizio informazioni sullo stato potrebbe esaurirsi e la farm di SharePoint potrebbe smettere di funzionare. Causa: il processo timer Servizio informazioni sullo stato - Elimina sessioni scadute non è attivato. Soluzione: abilitare il processo timer utilizzando Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. Nota: Le impostazioni dei processi timer sono a livello di farm e non possono essere definite per i singoli server della farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Processi timer della pagina Monitoraggio fare clic su Rivedi definizioni processi. 4. Nella pagina Definizioni processi fare clic sul processo timer Servizio informazioni sullo stato - Elimina sessioni scadute. 5. Nella pagina Modifica processo timer specificare la pianificazione desiderata e quindi fare clic su Attiva. Soluzione: abilitare il processo timer utilizzando Windows PowerShell 372 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Enable-SPTimerJob StateServiceExpiredSessionJobDefinition Per ulteriori informazioni, vedere Enable-SPTimerJob (http://technet.microsoft.com/itit/library/ca2ce54c-1a9a-46d5-8055-a1f87c30a99a(Office.14).aspx). Nota: Per l'esecuzione di attività amministrative dalla riga di comando è consigliabile utilizzare Windows PowerShell. Lo strumento da riga di comando Stsadm è deprecato, ma è stato incluso per garantire la compatibilità con le versioni precedenti del prodotto. 373 Uno o più database di ricerca per indicizzazione possono contenere indici frammentati (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Ricerca - Uno o più database di ricerca per indicizzazione possono contenere indici frammentati Riepilogo: in questo articolo viene descritta la regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint per la deframmentazione del database di ricerca per indicizzazione dell'applicazione del servizio di ricerca. La frammentazione degli indici dei database di ricerca per indicizzazione avviene a un livello diverso rispetto alla normale deframmentazione del disco. Viene eseguita in ogni database di ricerca per indicizzazione man mano che i dati vengono creati, aggiornati o eliminati durante la normale attività di ricerca per indicizzazione. Quando si esegue la regola di analisi dell'integrità, il sistema rende contiguo lo spazio di archiviazione utilizzato, elimina lo spazio di archiviazione non utilizzato e compatta il database. È consigliabile eseguire la regola relativa ai database di ricerca per indicizzazione nei casi seguenti: Se si utilizza Microsoft SQL Server 2008 Enterprise. L'esecuzione della regola relativa ai database di ricerca per indicizzazione attiva automaticamente la funzionalità di compressione delle pagine per ottimizzare l'I/O e l'utilizzo dell'archivio su disco. Se si determina che la causa di un degrado significativo delle prestazioni è la frammentazione del database di ricerca per indicizzazione. Questa dovrebbe essere un'evenienza rara, in quanto i database di ricerca per indicizzazione sono in genere caratterizzati da un certo livello di frammentazione. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: La frequenza di ricerca per indicizzazione potrebbe diminuire in quanto viene dedicato più tempo alla scrittura della cronologia di ricerca per indicizzazione nel database di ricerca per indicizzazione. La regola di analisi dell'integrità per la deframmentazione del database di ricerca per indicizzazione viene eseguita e tenta di correggere la frammentazione. Nota: quando questa regola sta correggendo la frammentazione, si hanno conseguenze sulla frequenza di ricerca per indicizzazione. La frequenza di ricerca per indicizzazione potrebbe diminuire poiché viene dedicato più tempo alla scrittura di metadati nel database delle proprietà. 374 Causa: la frammentazione si verifica quando gli indici contengono pagine in cui l'ordine logico, basato sul valore chiave, non corrisponde all'ordine fisico all'interno del file di dati. Tutte le pagine foglia di un indice contengono puntatori alle pagine precedente e successiva dell'indice. In questo modo si crea un elenco doppiamente collegato di tutte le pagine di indice/dati. Idealmente, l'ordine fisico delle pagine nel file di dati dovrebbe corrispondere all'ordine logico. Quando l'ordine fisico corrisponde all'ordine logico dei dati risulta migliorata la velocità effettiva complessiva del disco. Per ulteriori informazioni sulla frammentazione dei database, comprese le procedure per rilevare e riparare manualmente gli indici frammentati, vedere la documentazione di Microsoft SQL Server. Soluzione: attivare ed eseguire la regola di analisi dell'integrità per la deframmentazione del database di ricerca per indicizzazione 1. Verificare che l'account utente che esegue la procedura sia membro del gruppo Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Nella sezione Analizzatore dell'integrità della pagina Monitoraggio fare clic su Controlla definizioni regole. 4. Nella sezione Prestazioni nella pagina Tutte le regole fare clic su Ricerca - Uno o più database di ricerca per indicizzazione possono contenere indici frammentati. 5. Se la regola non è attivata, nella finestra di dialogo Definizioni regole analizzatore dell'integrità fare clic su Modifica elemento sulla barra multifunzione. Verificare che la casella di controllo Abilitata sia selezionata e quindi fare clic su Salva sulla barra multifunzione 6. Sulla barra multifunzione fare clic su Esegui. 7. Fare clic su Chiudi. La regola viene ripetuta in tutti i database di ricerca per indicizzazione in tutte le applicazioni del servizio di ricerca. Quando viene eseguita, tenta innanzitutto di eseguire una deframmentazione online, quindi se è necessario passa alla deframmentazione offline. Nella deframmentazione online vengono deframmentate solo le pagine foglia di SQL Server, non le pagine bloccate di SQL Server. Nella deframmentazione offline vengono deframmentate le pagine bloccate e tutte le pagine foglia. 375 Nota: In SQL Server 2008 Enterprise la regola di analisi dell'integrità attiva automaticamente la funzionalità di compressione delle pagine per ottimizzare l'I/O e l'utilizzo del disco. 376 Uno o più database delle proprietà di ricerca contengono indici frammentati (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: Ricerca - Uno o più database delle proprietà contengono indici frammentati Riepilogo: in questo articolo vengono fornite ulteriori informazioni sulla regola dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint per la deframmentazione del database delle proprietà dell'applicazione del servizio di ricerca. La frammentazione degli indici dei dati delle proprietà avviene a un livello diverso rispetto alla normale deframmentazione del disco. Viene eseguita all'interno di ogni database delle proprietà man mano che i dati vengono creati, aggiornati o eliminati durante la normale attività di ricerca per indicizzazione. Quando si esegue la regola di analisi dell'integrità per il database delle proprietà, il sistema rende contiguo lo spazio di archiviazione utilizzato, elimina lo spazio di archiviazione non utilizzato e compatta il database. Sintomi: potrebbero presentarsi uno o più sintomi seguenti: La latenza delle query potrebbe aumentare. La frequenza di ricerca per indicizzazione potrebbe diminuire poiché viene dedicato più tempo alla scrittura di metadati nel database delle proprietà. La regola di analisi dell'integrità per il database delle proprietà rileva che gli indici di uno o più database delle proprietà sono frammentati e tenta di correggere la frammentazione. Nota: Quando questa regola sta correggendo la frammentazione, si hanno conseguenze sulla latenza delle query e sulla frequenza di ricerca per indicizzazione. Causa: la frammentazione si verifica quando gli indici contengono pagine in cui l'ordine logico, basato sul valore chiave, non corrisponde all'ordine fisico all'interno del file di dati. Tutte le pagine foglia di un indice contengono puntatori alle pagine precedente e successiva dell'indice. In questo modo si crea un elenco doppiamente collegato di tutte le pagine di indice/dati. Idealmente, l'ordine fisico delle pagine nel file di dati dovrebbe corrispondere all'ordine logico. Quando l'ordine fisico corrisponde all'ordine logico dei dati, la velocità effettiva complessiva del disco risulta notevolmente migliorata. 377 Per ulteriori informazioni sulla frammentazione dei database, comprese le procedure per rilevare e riparare manualmente gli indici frammentati, fare riferimento alla documentazione di Microsoft SQL Server. Soluzione: attivare ed eseguire la regola di analisi dell'integrità per la deframmentazione dei database delle proprietà 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 2. Nella sezione Analizzatore dell'integrità della pagina Monitoraggio fare clic su Controlla definizioni regole. 3. Nella sezione Prestazioni nella pagina Tutte le regole fare clic su Ricerca - Uno o più database delle proprietà contengono indici frammentati. 4. Se la regola non è attivata, nella finestra di dialogo Definizioni regole analizzatore dell'integrità fare clic su Modifica elemento sulla barra multifunzione. Verificare che la casella di controllo Abilitata sia selezionata e quindi fare clic su Salva sulla barra multifunzione 5. Sulla barra multifunzione fare clic su Esegui. 6. Fare clic su Chiudi. Per impostazione predefinita, la regola di analisi dell'integrità per i database delle proprietà è attivata per l'esecuzione settimanale su tutti database delle proprietà in tutte le applicazioni del servizio di ricerca. Quando la regola viene eseguita, determina se uno specifico database delle proprietà supera la percentuale di frammentazione predefinita. Se un database delle proprietà supera la percentuale di frammentazione predefinita, la regola di analisi dell'integrità tenta innanzitutto di eseguire una deframmentazione online. Se è necessario, passa quindi alla deframmentazione offline. Nella deframmentazione online vengono deframmentate solo le pagine foglia di Microsoft SQL Server, non le pagine bloccate di SQL Server. Nella deframmentazione offline vengono deframmentate le pagine bloccate e tutte le pagine foglia. 378 Nota: In Microsoft SQL Server 2008 Enterprise la regola di analisi dell'integrità attiva automaticamente la funzionalità di compressione delle pagine per ottimizzare l'I/O e l'utilizzo del disco. 379 Impossibile compilare moduli di InfoPath Forms Services in un Web browser (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nome regola: I moduli della raccolta moduli di InfoPath non possono essere compilati in un Web browser Riepilogo: gli utenti di InfoPath Forms Services possono pubblicare modelli di modulo abilitati per i browser in una raccolta moduli di Microsoft SharePoint Server 2010, ma non possono aprire i moduli in un Web browser. Nota: Questo problema si applica solo ai moduli pubblicati nelle raccolte moduli. Non si applica ai moduli elenco o ai moduli caricati dagli amministratori della farm. Causa: le cause potrebbero essere una o più delle seguenti: La casella di controllo Esegui il rendering dei modelli di modulo abilitati per i browser dagli utenti in Amministrazione centrale è deselezionata. È stato eseguito il comando di Windows PowerShell seguente: SetSPInfoPathFormsService -AllowUserFormBrowserRendering $false . Soluzione: abilitare il rendering dei modelli di modulo utente nei browser utilizzando Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. 2. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Impostazioni generali applicazione. 380 3. Nella sezione InfoPath Forms Services della pagina Impostazioni generali applicazione fare clic su Configura InfoPath Forms Services. 4. Nella sezione Modelli di modulo abilitati per i browser dall'utente della pagina Configura InfoPath Forms Services selezionare la casella di controllo Esegui il rendering dei modelli di modulo abilitati per i browser dagli utenti. 5. Fare clic su OK nella parte inferiore della pagina. Soluzione: abilitare il rendering dei modelli di modulo utente nei browser utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: Set-SPInfoPathFormsService -AllowUserFormBrowserRendering $true Per ulteriori informazioni, vedere Set-SPInfoPathFormsService (http://technet.microsoft.com/it-it/library/ac13cd00-c372-4159-943d98c016c7e96a(Office.14).aspx). 381 Il processo timer di Word Automation Services non è in esecuzione (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 5 agosto 2010 Nome regola: Un processo timer di Word Automation Services non è in esecuzione Riepilogo: lo stato critico di questa regola dell'analizzatore di integrità di SharePoint indica che il processo timer di Word Automation Services non è in esecuzione quando dovrebbe esserlo. Causa: Word Automation Services utilizza un processo timer personalizzato per effettuare il pull degli elementi di conversione dal database di Word Automation Services e quindi assegnare tali elementi ai singoli server applicazioni. Se il processo timer personalizzato non viene eseguito, gli elementi di conversione non possono iniziare la conversione. Soluzione: abilitare il processo timer utilizzando il sito Web Amministrazione centrale 1. Verificare che l'account utente che esegue questa procedura sia membro del gruppo di SharePoint Amministratori farm. 2. Nella home page del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 3. Fare clic su Rivedi definizioni processi. 4. Fare clic su Processo timer di Word Automation Services. 5. Fare clic su Attiva. Soluzione: abilitare il processo timer utilizzando Windows PowerShell 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente: 382 Enable-SPTimerJob "Word Automation Services" Per ulteriori informazioni, vedere Enable-SPTimerJob (http://technet.microsoft.com/itit/library/ca2ce54c-1a9a-46d5-8055-a1f87c30a99a(Office.14).aspx). Soluzione: verificare che il provisioning di Word Automation Services sia stato effettuato correttamente 1. Per verificare che il provisioning di Word Automation Services sia stato effettuato correttamente, vedere l'articolo sulla configurazione di Word Automation Services per lo sviluppo Configuring Word Automation Services for Development (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://msdn.microsoft.com/itit/library/ee557330.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Soluzione vedere altre informazioni sulla risoluzione dei problemi 1. Per ulteriori procedure di risoluzione dei problemi, vedere Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010) . 383 Informazioni di riferimento sull'installazione (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Contenuto della sezione: Informazioni di riferimento sullo strumento da riga di comando Setup.exe (SharePoint Server 2010) Riferimento per Config.xml (SharePoint Server 2010) Informazioni di riferimento sulla riga di comando Psconfig (SharePoint Server 2010) Comandi di Windows PowerShell (SharePoint Server 2010) 384 Informazioni di riferimento sullo strumento da riga di comando Setup.exe (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nei prodotti SharePoint 2010 lo strumento da riga di comando Setup viene utilizzato per pochissime operazioni, la maggior parte delle quali riservate agli amministratori IT. Contenuto dell'articolo: Come utilizzare un'opzione della riga di comando del programma di installazione Opzioni e parametri disponibili Come utilizzare un'opzione della riga di comando del programma di installazione Per eseguire il programma di installazione (Setup) dalla riga di comando, digitare uno spazio dopo il comando, seguito da una barra (/) e dal nome dell'opzione, e a volte seguito da un altro spazio e uno o più parametri. Ad esempio: setup.exe /<switch> [parameter] I parametri sono istruzioni specifiche che forniscono al programma ulteriori informazioni sulla modalità di esecuzione del comando. La tabella nella sezione successiva contiene diversi esempi di opzioni. Opzioni e parametri disponibili Nei prodotti SharePoint 2010, Setup riconosce le seguenti opzioni della riga di comando. 385 Opzione o parametro Descrizione 386 Opzione o parametro /config [path and file name] Descrizione Specifica il file di configurazione utilizzato da Setup durante l'installazione. Per impostazione predefinita, il file Config.xml archiviato nella cartella del prodotto di base contiene le indicazioni necessarie al programma di installazione per installare il prodotto. È possibile modificare tale file in modo da apportare ulteriori personalizzazioni all'installazione oppure selezionare un file di configurazione diverso. Il DVD del prodotto contiene esempi di file Config.xml. I file di esempio sono archiviati nella cartella Files nella radice del DVD, in cartelle che corrispondono a scenari diversi. Ad esempio, la cartella Files\SetupFarmSilent contiene un file Config.xml da utilizzare per l'installazione di una server farm in modalità invisibile all'utente. Utilizzare /config nella riga di comando del programma di installazione per fare riferimento al percorso del file Config.xml file predefinito per un prodotto oppure a un file di configurazione personalizzato. Esempi Per fare riferimento a un file Config.xml personalizzato: \\<server>\<share>\setup.exe /config \\<server>\<share>\<folder>\config.xml dove <folder> è la cartella che contiene il file Config.xml. In alternativa, per selezionare un file di configurazione diverso: \\<server>\<share>\setup.exe /config \\<server>\<share>\Files\SetupFarmSilent\config.xml /modify [ProductID] L'opzione /modify viene utilizzata con un file Config.xml modificato per eseguire l'installazione in modalità manutenzione e apportare modifiche a un'installazione 387 Opzione o parametro Descrizione esistente di Office, ad esempio aggiungendo o rimuovendo caratteristiche. Cercare il valore di [ProductID] nel file Setup.xml del prodotto che si desidera modificare Il file Setup.xml si trova nella cartella principale del prodotto, nella radice della posizione di installazione della rete o del DVD del prodotto. Ad esempio, il file Setup.xml di SharePoint Foundation 2010 si trova nella cartella Wss.en-us. In Setup.xml, [ProductID] è uguale al valore dell'attributo Id dell'elemento Setup. Ad esempio: - <Setup Id="Wss" Type="Product" ProductCode="{40120000-1110-0000-0000-0000000FF1CE}"> Questa opzione non può essere utilizzata per modificare la configurazione del server, ad esempio per passare da una configurazione autonoma a una configurazione server farm. Per modificare la configurazione è necessario disinstallare e reinstallare. Esempi \\<server>\<share>\setup.exe /modify wssmui.en.us /config \\<server>\<share>\<folder>config.xml In questo esempio, Setup nella radice del DVD viene eseguito in modalità manutenzione per modificare SharePoint Foundation, come specificato con l'ID prodotto wss. Se non viene specificato un file Config.xml, Setup utilizza il file Config.xml contenuto nella cartella del file Setup.exe. \\<server>\<share>\setup.exe /modify wss /repair [ProductID] Esegue il programma di installazione per ripristinare i file necessari per il prodotto specificato . L'esecuzione di Setup in modalità di ripristino influisce esclusivamente sui file di programma e non determina il ripristino della 388 Opzione o parametro Descrizione configurazione del server o di eventuali siti. Cercare il valore di [ProductID] nel file Setup.xml del prodotto che si desidera modificare Il file Setup.xml si trova nella cartella principale del prodotto, nella radice della posizione di installazione della rete o del DVD del prodotto. Ad esempio, il file Setup.xml di SharePoint Foundation 2010 si trova nella cartella Global nella radice del DVD. Nota: Dopo l'esecuzione di setup.exe /repair è inoltre consigliabile eseguire la Configurazione guidata Prodotti e tecnologie SharePoint per completare il ripristino della configurazione. Se si utilizza una configurazione autonoma, sarà possibile eseguire psconfig.exe -setup alla riga di comando per ripristinare la configurazione anziché utilizzare la procedura guidata. Se si utilizza una configurazione server farm, è consigliabile utilizzare l'interfaccia completa della procedura guidata. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida relativa alla Configurazione guidata Prodotti SharePoint. Esempio \\<server>\<share>\setup.exe /repair Wss 389 Opzione o parametro Descrizione /uninstall [ProductID] Rimuove il prodotto specificato dal computer dell'utente. Cercare il valore di [ProductID] nel file Setup.xml del prodotto che si desidera modificare. Cercare il valore di [ProductID] nel file Setup.xml del prodotto che si desidera modificare Il file Setup.xml si trova nella cartella principale del prodotto, nella radice della posizione di installazione della rete o del DVD del prodotto. Ad esempio, il file Setup.xml di SharePoint Foundation 2010 si trova nella cartella Global nella radice del DVD. Esempio \\<server>\<share>\setup.exe /uninstall WSS Esecuzione di Setup con un file Config.xml al prompt dei comandi Eseguendo Setup con un file di configurazione è possibile specificare alcune scelte di configurazione, ad esempio il percorso dei dati o un ruolo del server, durante un'installazione non interattiva. Ad esempio è possibile utilizzare il file Config.xml per: Eseguire un'installazione invisibile all'utente. Eseguire l'installazione utilizzando una configurazione comune per più server. Eseguire un'installazione automatica o tramite script. Per eseguire Setup con un file di configurazione al prompt dei comandi, eseguire la procedura seguente. 1. Nell'unità in cui si trova il DVD di prodotto passare alla directory radice e individuare il file Setup.exe. 2. Eseguire Setup con il file Config.xml selezionato. setup /config<path and file name> 390 Nota: È possibile selezionare uno dei file di esempio inclusi nel DVD del prodotto Microsoft SharePoint Server 2010 o personalizzare il proprio file di configurazione. 3. Premere INVIO. Per ulteriori informazioni, vedere Installare SharePoint Server 2010 tramite Windows PowerShell (http://technet.microsoft.com/it-it/library/7443092a-87a6-4063-a7d08d10d9d23682(Office.14).aspx). 391 Informazioni di riferimento sulla riga di comando Psconfig (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 Nei prodotti SharePoint 2010 è possibile utilizzare lo strumento da riga di comando Psconfig come interfaccia alternativa per eseguire diverse operazioni che controllano la configurazione dei prodotti. Per eseguire queste operazioni è necessario essere membri del gruppo di amministratori nel computer locale. Contenuto dell'articolo Come utilizzare i comandi Psconfig Comandi e parametri disponibili Come utilizzare i comandi Psconfig Quando si esegue Psconfig al prompt dei comandi, è possibile specificare comandi per controllare in che modo viene eseguito lo strumento. Per eseguire Psconfig al prompt dei comandi, passare alla cartella %COMMONPROGRAMFILES%\Microsoft Shared\web server extensions\14\bin e quindi digitare i comandi utilizzando la sintassi seguente: psconfig.exe -cmd <command> [optional parameters] La tabella di riferimento nella sezione successiva contiene diversi esempi. Dall'interfaccia della riga di comando è inoltre possibile accedere alla Guida. A tale scopo, al prompt dei comandi digitare: psconfig.exe -? Per visualizzare la guida relativa a un comando specifico, digitare: 392 psconfig.exe -help <command name> I comandi disponibili in Psconfig devono essere eseguiti in un ordine specifico per funzionare correttamente. Se si utilizza la Configurazione guidata Prodotti SharePoint per configurare l'installazione, la procedura esegue automaticamente una chiamata ai comandi (denominati anche attività di configurazione) nell'ordine corretto. Se invece si utilizza la riga di comando per eseguire Psconfig, è necessario accertarsi che le attività siano eseguite nell'ordine corretto. I comandi di Psconfig devono essere eseguiti nell'ordine seguente: 1. configdb 2. helpcollections 3. secureresources 4. services 5. installfeatures 6. adminvs 7. evalprovision (solo per le installazioni autonome) 8. applicationcontent 9. upgrade Importante: Se la server farm necessita di un aggiornamento, all'esecuzione di Psconfig verrà avviato automaticamente un processo di aggiornamento, anche se il relativo comando non è stato selezionato. È possibile specificare tutti i comandi da eseguire in un'unica stringa della riga di comando. In tal modo, Psconfig eseguirà tutti i comandi nell'ordine corretto. Al prompt dei comandi è ad esempio possibile eseguire un comando simile al seguente: 393 psconfig.exe -cmd configdb <parameters> -cmd helpcollections <parameters> -cmd secureresources <parameters> -cmd services <parameters> -cmd installfeatures <parameters> -cmd adminvs <parameters> -cmd evalprovision <parameters> -cmd applicationcontent <parameters> Per ulteriori informazioni su come configurare un server o una server farm dalla riga di comando, vedere Microsoft SharePoint Server 2010 TechCenter. Comandi e parametri disponibili Nella Configurazione guidata Prodotti SharePoint è possibile utilizzare le opzioni della riga di comando seguenti. Comando Descrizione, parametri ed esempi ? Visualizza i comandi che è possibile utilizzare con Psconfig. Esempio psconfig.exe -? help <command name> Visualizza i comandi che è possibile utilizzare con Psconfig. Se viene specificato un nome di comando, vengono visualizzati gli argomenti della Guida relativi a tale comando. Esempio psconfig.exe -help adminvs adminvs Gestisce l'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint 394 Comando Descrizione, parametri ed esempi nel computer locale. Accetta i parametri facoltativi seguenti: [-provision] Esegue il provisioning dell'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint nel server. Il provisioning crea una nuova applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint e un pool di applicazioni eseguite tramite l'account dell'amministratore della server farm. [-unprovision] Annulla il provisioning dell'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint nel server. L'annullamento del provisioning rimuove l'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint e il relativo pool di applicazioni. [-port <port number>] La porta dell'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint è un'impostazione globale della server farm. Se si modifica il numero di porta, verrà avviato un processo del servizio Timer di SharePoint per sincronizzare il numero di porta di tutte le applicazioni Web Amministrazione centrale SharePoint disponibili nella server farm. Se non si specifica una porta, verrà utilizzata la porta impostata per le applicazioni Web Amministrazione centrale SharePoint esistenti nella server farm. Se non è stato effettuato il provisioning di un'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint nella server farm, la porta predefinita verrà scelta in modo casuale se non ne viene specificata una particolare. [-windowsauthprovider <enablekerberos | onlyusentlm>] Il provider di autenticazione dell'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint è un'impostazione globale della server farm. Se si modifica il provider di autenticazione, verrà avviato un processo del servizio Timer di SharePoint per 395 Comando Descrizione, parametri ed esempi sincronizzare il provider di tutte le applicazioni Web Amministrazione centrale SharePoint disponibili nella server farm. Se si specifica onlyusentlm, NTLM sarà il provider di autenticazione esclusivo per tutte le applicazioni Web Amministrazione centrale SharePoint. Tutti gli altri provider di autenticazione verranno disattivati e NTLM sarà l'unico provider di autenticazione consentito. Se si specifica enablekerberos, l'autenticazione Kerberos verrà attivata per tutte le applicazioni Web Amministrazione centrale SharePoint. Se non si specifica un provider di autenticazione, verrà utilizzato il provider impostato per le applicazioni Web Amministrazione centrale SharePoint esistenti nella server farm. Se non è stato effettuato il provisioning di un'applicazione Web Amministrazione centrale SharePoint nella server farm, verrà attivato il provider di autenticazione Kerberos se non è specificato un provider di autenticazione. Esempi psconfig.exe -cmd adminvs -provision -port 8080 windowsauthprovider onlyusentlm psconfig.exe -cmd adminvs -unprovision applicationcontent Gestisce il contenuto dell'applicazione condiviso. Accetta il parametro obbligatorio seguente: -install Copia i dati condivisi dell'applicazione, ad esempio file di risorse e file binari dell'applicazione Web, nelle directory virtuali esistenti dell'applicazione Web. Esempio psconfig.exe -cmd applicationcontent -install configdb Crea, connette o disconnette il server dalla server farm. Accetta i parametri facoltativi seguenti: 396 Comando Descrizione, parametri ed esempi [-create] Crea un nuovo database di configurazione e pertanto crea una nuova server farm. Se il server è già connesso a un database di configurazione, verrà innanzitutto disconnesso e quindi verrà creato il nuovo database di configurazione. [-disconnect] Disconnette il server dal database di configurazione e pertanto disconnette il server dalla server farm. [-connect] Esegue la connessione a un database di configurazione esistente e pertanto aggiunge il server a una server farm esistente. Se il server è già connesso a un database di configurazione, verrà innanzitutto disconnesso e quindi connesso al database di configurazione esistente. [-server <SQLServerName>] Computer che esegue Microsoft SQL Server in cui è archiviato il database di configurazione. [-database <SQLDatabaseName>] Nome del database di configurazione. [-dbuser <value>] Nome utente utilizzato per l'autenticazione SQL. [-dbpassword <value>] Password utilizzata per l'autenticazione SQL. [-user <Domain\User>] Account utente dell'amministratore della server farm. 397 Comando Descrizione, parametri ed esempi [-password <Password>] Password dell'account utente dell'amministratore della server farm. [-addomain <value>] Nome del dominio di Active Directory utilizzato per la server farm. [-adorgunit <value>] Nome dell'unità organizzativa di Active Directory utilizzata per la server farm. [-admincontentdatabase <SQLAdminContentDatabaseName>] Nome del database del contenuto dell'applicazione Web Amministrazione centrale. Esempi psconfig.exe -cmd configdb -create -server <Server_name> database <Database_name> -dbuser <DOMAIN\username> -dbpassword <password> -user <DOMAIN\username> -password <password> -addomain <domain_name> -adorgunit <org_unit> -admincontentdatabase <Database_name> psconfig.exe -cmd configdb -disconnect psconfig.exe -cmd configdb -connect -server <Server_name> database <Database_name> -dbuser <DOMAIN\username> -dbpassword <password> evalprovision Esegue il provisioning del server come server autonomo (modalità di valutazione). Accetta i parametri obbligatori e facoltativi seguenti: 398 Comando Descrizione, parametri ed esempi -provision Esegue il provisioning in modalità autonoma nel server. [-port <port number>] Numero di porta assegnato all'applicazione Web di SharePoint predefinita. Se non specificato, verrà utilizzata la porta 80. Se esiste già un'applicazione Web di SharePoint che utilizza la porta specificata, il sito esistente verrà sovrascritto. Se la porta è utilizzata da un sito esistente non configurato come applicazione Web di SharePoint, il sito verrà disattivato e verrà creata una nuova applicazione Web di SharePoint associata alla porta specificata. [-overwrite] Specifica se sovrascrivere qualsiasi sito Web esistente di Microsoft SharePoint Server 2010 in fase di installazione. Se non viene specificato, il sito non verrà eliminato. Esempio psconfig.exe -cmd evalprovision -provision -port 1100 helpcollections Gestisce gli insiemi di file della Guida. Accetta il parametro obbligatorio seguente: -installall Installa tutti gli insiemi di file della Guida disponibili. Esempio psconfig.exe -cmd helpcollections -installall installfeatures Registra qualsiasi caratteristica di Prodotti e tecnologie SharePoint memorizzata nel file system del server con la server farm. 399 Comando Descrizione, parametri ed esempi Esempio psconfig.exe -cmd installfeatures quiet Esegue la Configurazione guidata Prodotti SharePoint in modalità non interattiva. L'output viene scritto nel file di registro PSCONFIG.EXE_GG_MM_AA_HH_MM_SS_MS.log, dove «_GG_MM_AA_HH_MM_SS_MS» indica la data e l'ora di esecuzione dell'utilità. Il file di registro è archiviato nella directory %COMMONPROGRAMFILES%\Microsoft Shared\web server extensions\14\LOGS. Esempio psconfig.exe -cmd quiet secureresources Applica la sicurezza per le risorse dei prodotti SharePoint 2010 nel server. Ad esempio, la sicurezza viene applicata su file, cartelle e chiavi del Registro di sistema. Esempio psconfig.exe -cmd secureresources services Gestisce i servizi dei prodotti SharePoint 2010. Accetta i parametri facoltativi seguenti: [-install] Registra nella server farm i servizi presenti nel server. [-provision] Esegue il provisioning dei servizi installati nel server e li imposta come online se i prodotti SharePoint 2010 sono installati in modalità autonoma. Il provisioning dei servizi ne garantisce anche la registrazione. 400 Comando Descrizione, parametri ed esempi Nota: Il parametro [-provision] è supportato solo per un'installazione autonoma a server singolo. Non utilizzare questo parametro per un'installazione farm. Esempio psconfig.exe -cmd services -install psconfig.exe -cmd services -provision setup Esegue la configurazione dei prodotti SharePoint 2010 in base alla modalità di installazione. Ripristina inoltre la configurazione. Se il prodotto è installato in modalità autonoma, verrà eseguita la configurazione autonoma. Se il prodotto non è in modalità autonoma, sarà necessario completare la configurazione iniziale utilizzando la Configurazione guidata Prodotti SharePoint anziché lo strumento da riga di comando Psconfig. Per eseguire la procedura guidata, fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Strumenti di amministrazione e quindi Configurazione guidata prodotti SharePoint. Se si desidera ripristinare un'installazione autonoma, eseguire innanzitutto setup /repair (per ulteriori informazioni, vedere la Guida dell'installazione), quindi psconfig.exe -setup. Per le installazioni in server farm, dopo aver eseguito setup /repair utilizzare la Configurazione guidata prodotti SharePoint anziché lo strumento da riga di comando Psconfig. Accetta il parametro facoltativo seguente: [-lcid <1033>] ID delle impostazioni internazionali (LCID) che specifica la lingua di installazione. 401 Comando Descrizione, parametri ed esempi Esempio psconfig.exe -cmd setup standaloneconfig Esegue una configurazione autonoma di Prodotti e tecnologie SharePoint. Accetta i parametri facoltativi seguenti: [-lcid <1033>] ID delle impostazioni internazionali (LCID) che specifica la lingua di installazione. Esempio psconfig.exe -cmd standaloneconfig upgrade Esegue un aggiornamento dei prodotti SharePoint 2010. Questo comando viene eseguito automaticamente all'esecuzione della Configurazione guidata Prodotti SharePoint se il prodotto necessita di un aggiornamento. Accetta i parametri facoltativi seguenti: [-wait] Se si specifica questo parametro, la Configurazione guidata Prodotti SharePoint restituisce il controllo solo dopo il completamento dell'aggiornamento. Se il parametro non viene specificato, la configurazione guidata restituisce il controllo dopo l'avvio di un processo del servizio Timer di SharePoint per l'esecuzione dell'aggiornamento. Per visualizzare lo stato del processo di aggiornamento, è possibile accedere al sito Web Amministrazione centrale SharePoint dal Web browser. [-force] Se si specifica questo parametro, la Configurazione guidata Prodotti SharePoint interromperà le eventuali azioni di aggiornamento in esecuzione e riavvierà l'aggiornamento. 402 Comando Descrizione, parametri ed esempi [-reghostonupgrade] Se si specifica questo parametro, durante l'aggiornamento la Configurazione guidata Prodotti SharePoint reimposterà tutti i contenuti secondo la definizione del sito. [-inplace <v2v|b2b>] Se si specifica questo parametro, la Configurazione guidata Prodotti SharePoint eseguirà un aggiornamento sul posto. Se si specifica v2v, verrà eseguito un aggiornamento sul posto da versione a versione. Se si specifica b2b, verrà eseguito un aggiornamento sul posto da build a build. [-preserveolduserexperience] Se questo parametro è impostato su false, la Configurazione guidata Prodotti SharePoint aggiornerà i siti per l'utilizzo della più recente esperienza utente di SharePoint. Se questo parametro non è specificato, verrà utilizzato il valore predefinito true. [-passphrase] Passphrase utilizzata per aggiungere un computer alla server farm. Il valore della passphrase deve essere uguale in tutti i server nella farm per il corretto funzionamento della farm stessa. Esempio psconfig.exe -cmd upgrade -inplace v2v -wait 403 Riferimento per Config.xml (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 4 novembre 2010 Se si desidera controllare il modo in cui Microsoft SharePoint Server 2010 viene installato, utilizzare il file Config.xml e lo strumento da riga di comando Setup. Ad esempio è possibile utilizzare il file Config.xml per: Eseguire un'installazione invisibile all'utente di SharePoint Server 2010. Installare SharePoint Server 2010 utilizzando una configurazione comune per più server. Eseguire un'installazione automatica o tramite script di SharePoint Server 2010. Contenuto dell'articolo: Personalizzazione di Config.xml Riferimento rapido per l'elemento Config.xml Funzionamento Formato file di Config.xml Riferimento per l'elemento Config.xml Personalizzazione di Config.xml Per il controllo dell'installazione, modificare innanzitutto il file Config.xml in un editor di testo in modo da includere gli elementi desiderati con le impostazioni appropriate per tali elementi. Eseguire quindi setup.exe /config [path and file name] per specificare che Setup verrà eseguito e utilizzerà le opzioni impostate nel file Config.xml. 404 Importante: Per modificare il file Config.xml, utilizzare un editor di testo, ad esempio il Blocco note. Non utilizzare un editor XML generico come Microsoft Office Word 2007. Il DVD del prodotto contiene esempi di file Config.xml. I file di esempio sono archiviati nella cartella Files nella radice del DVD, in cartelle che corrispondono a scenari diversi. Le cartelle sono: Setup Contiene un file Config.xml da utilizzare per l'impostazione di un'installazione pulita per un singolo server (autonomo, con SQL Express). SetupFarm Contiene un file Config.xml da utilizzare per l'impostazione di un'installazione pulita per una server farm. SetupFarmSilent Contiene un file Config.xml da utilizzare per l'installazione di una server farm in modalità invisibile all'utente. SetupFarmUpgrade Contiene un file Config.xml da utilizzare per l'aggiornamento sul posto di una server farm esistente. SetupSilent Contiene un file Config.xml da utilizzare per l'impostazione di un'installazione pulita per un singolo server (autonomo, con SQL Express) in modalità invisibile all'utente. SetupSingleUpgrade Contiene un file Config.xml da utilizzare per l'aggiornamento sul posto di un singolo server esistente (autonomo). Per ulteriori informazioni sulle differenze tra i diversi scenari di aggiornamento, vedere Determinare il metodo di aggiornamento (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/f11e6c4f-dc2a-4d17-a2c89455792b4b9b(Office.14).aspx). Riferimento rapido per l'elemento Config.xml Nella tabella seguente è incluso un elenco degli elementi presenti nel file Config.xml. Questi elementi possono essere visualizzati in qualsiasi ordine, ad eccezione di Configuration, che deve essere visualizzato per primo, e di elementi quali Command, il cui ordine nel file Config.xml influisce sul modo in cui vengono elaborati durante l'installazione. 405 Elemento Descrizione Elemento Configuration Elemento di primo livello. Elemento ARP Valori che controllano il testo e il comportamento di Installazione applicazioni nel Pannello di controllo per il prodotto. Elemento Command Consente di eseguire un comando durante l'installazione. Elemento Display Livello di interfaccia utente visualizzato all'utente dal programma di installazione. Elemento INSTALLLOCATION Percorso completo della cartella nel computer dell'utente in cui viene installato il prodotto. Elemento Logging Opzioni per il tipo di registrazione eseguita dal programma di installazione. Elemento DATADIR Percorso da utilizzare per archiviare i file di dati. Elemento Package Pacchetto o prodotto da installare. Elemento PIDKEY Codice Volume License di 25 caratteri. Elemento Setting Valori per le proprietà di Windows Installer. Funzionamento Il programma di installazione cerca una copia del file Config.xml nella stessa cartella in cui si trova il file Setup.exe. Se in tale cartella non è disponibile alcuna copia, verrà utilizzato il file Config.xml che si trova nella cartella Files di base del prodotto che si sta installando. È inoltre possibile specificare il percorso del file Config.xml utilizzando l'opzione della riga di comando /config del programma di installazione. Ad esempio: \\<server>\<share>\setup.exe /config \\<server>\<share>\<folder>\config.xml 406 Formato file di Config.xml Gli elementi XML nel file Config.xml iniziano con una parentesi uncinata (<) e terminano con una barra e una parentesi uncinata (/>). Il formato di base degli elementi è: <nome_elemento [nome_attributo="valore"] [nome_attributo="valore"] … /> Ad esempio: <Display Level="none" CompletionNotice="no" /> Per gli elementi e gli attributi viene fatta distinzione tra maiuscole e minuscole. I valori di attributo devono essere racchiusi tra virgolette («) e non prevedono la distinzione tra maiuscole e minuscole. Una definizione di elemento può estendersi su più righe. Gli spazi, i ritorni a capo, gli avanzamenti di riga e i caratteri di tabulazione vengono ignorati all'interno di una definizione di elemento. Ad esempio: <Display Level="none" CompletionNotice="no" /> 407 Suggerimento: Nel caso di definizioni di elemento lunghe, posizionare gli attributi su righe separate e utilizzare il rientro per semplificare la lettura del file. L'elemento Configuration è un caso speciale ed è obbligatorio. Tutti gli altri elementi sono contenuti all'interno dell'elemento Configuration e tale elemento termina con </Configuration>. Nell'esempio riportato di seguito viene illustrato un file di configurazione di esempio per un'installazione pulita del pacchetto Microsoft SharePoint Foundation 2010: <Configuration> <Package Id="sts"> <Setting Id="SETUPTYPE" Value="CLEAN_INSTALL"/> </Package> <DATADIR Value="%CommonProgramFiles%\Microsoft Shared\Web Server Extensions\14\Data"/> <Logging Type="verbose" Path="%temp%" Template="Microsoft SharePoint Foundation 2010 Setup *.log"/> <Setting Id="UsingUIInstallMode" Value="1"/> <Setting Id="SETUP_REBOOT" Value="Never"/> </Configuration> I commenti possono essere aggiunti ovunque e sono delimitati da una parentesi uncinata, un punto esclamativo e due trattini (<!--) e due trattini e una parentesi uncinata (-->). Ad esempio: <!-- Install Microsoft SharePoint Server for clean install, using UI--> <Configuration> <Package Id="sts"> <Setting Id="LAUNCHEDFROMSETUPSTS" Value="Yes"/> 408 </Package> <Package Id="spswfe"> <Setting Id="SETUPCALLED" Value="1"/> </Package> <Logging Type="verbose" Path="%temp%" Template="SharePoint Server Setup(*).log"/> <!--<PIDKEY Value="Enter Product Key Here" />--> <Setting Id="SERVERROLE" Value="SINGLESERVER"/> <Setting Id="USINGUIINSTALLMODE" Value="1"/> <Setting Id="SETUPTYPE" Value="CLEAN_INSTALL"/> <Setting Id="SETUP_REBOOT" Value="Never"/> <!-- Tells Setup.exe not to reboot --> </Configuration> Riferimento per l'elemento Config.xml Nelle descrizioni in questo riferimento vengono utilizzate le convenzioni seguenti: grassetto Nome di elemento o di attributo normale Testo da immettere esattamente come mostrato corsivo Segnaposto per un valore da aggiungere x|y Scelta tra più valori [x] Valore facoltativo Elemento Configuration Elemento di primo livello. Questo elemento è obbligatorio e tutti gli altri elementi devono trovarsi al suo interno. 409 Sintassi <Configuration> <Package Id="ID"> ... </Package> ... </Configuration> Attributi Attributo Valore Descrizione ID del pacchetto ID del pacchetto Pacchetto in corso di installazione. Osservazioni L'attributo Package Id identifica il prodotto e le tecnologie interessate da questo file Config.xml. Esempio L'attributo Package ID di SharePoint Server 2010 è spswfe. Poiché SharePoint Server 2010 si basa sulla tecnologia di piattaforma di SharePoint Foundation 2010, per l'esito positivo dell'installazione è necessario installare anche il pacchetto sts (SharePoint Foundation 2010). Utilizzare gli attributi sts e spswfe in Config.xml per specificare SharePoint Foundation 2010 e SharePoint Server 2010 immettendo quanto segue: 410 <Configuration> <Package Id="sts"> ... </Package> ... <Package Id="spswfe"> ... </Package> ... </Configuration> Elemento ARP Specifica valori che controllano il testo e il comportamento di Installazione applicazioni nel Pannello di controllo per il prodotto. Sintassi <ARP attributo="valore" [attributo="valore"] ... /> Attributi Attributo Valore Descrizione ARPCOMMENTS testo Testo aggiuntivo. Può contenere fino a 255 caratteri, anche se è possibile che non tutti i caratteri vengano visualizzati. ARPCONTACT testo Elenco di contatti di supporto tecnico. ARPNOMODIFY Sì Impedisce agli utenti di modificare l'installazione del prodotto rendendo il pulsante Cambia non disponibile. 411 No (impostazione predefinita) Consente agli utenti di modificare l'installazione del prodotto. ARPNOREMOVE Sì Impedisce agli utenti di rimuovere il prodotto rendendo il pulsante Rimuovi non disponibile. No (impostazione predefinita) Consente agli utenti di rimuovere il prodotto. ARPURLINFOABOUT URL URL della home page del prodotto. ARPURLUPDATEINFO URL URL relativo alle informazioni sugli aggiornamenti del prodotto. ARPHELPLINK URL URL di un sito Web da cui gli utenti possono ricevere supporto tecnico. ARPHELPTELEPHONE testo Numeri di telefono per il supporto tecnico. Elemento Command Specifica una riga di comando da eseguire. I comandi dell'elemento Command vengono elaborati solo durante le installazioni iniziali e le disinstallazioni. Se i comandi dell'elemento Command vengono utilizzati per personalizzazioni successive all'installazione iniziale, verranno ignorati. Sintassi <Command Path="percorso" 412 [QuietArg="argomenti"] [Args="arg"] [ChainPosition="Before" | "After"(impostazione predefinita)] [Wait="millisecondi"] [Execute="Install"(impostazione predefinita) | "Uninstall"] [Platform="x86"(impostazione predefinita) | "x64"] /> Attributi È possibile specificare simboli di virgolette doppie («) negli attributi Path e Args specificando insieme due simboli di virgolette doppie («»). Attributo Valore Descrizione Percorso percorso Percorso completo del pacchetto eseguibile di Windows Installer. QuietArg stringa Stringa di argomenti da aggiungere alla riga di comando quando Elemento DisplayLevel=None. Args stringa Stringa di argomenti da passare al file eseguibile. ChainPosition Before Questo comando viene eseguito prima dell'installazione del prodotto principale. After (impostazione Questo comando viene 413 predefinita) eseguito dopo l'installazione del prodotto principale. Wait millisecondi Quando si esegue l'installazione con l'attributo Elemento DisplayLevel impostato su Full o Basic, tale valore rappresenta il numero di millisecondi di attesa dopo l'esecuzione del programma prima di procedere con l'installazione. Il valore predefinito è 0 (zero), che corrisponde a nessuna attesa. Execute Install (impostazione predefinita) Questo comando viene eseguito dal programma di installazione quando viene installato il prodotto principale. Uninstall Questo comando viene eseguito dal programma di installazione quando viene disinstallato il prodotto principale. Platform x86 (impostazione predefinita) Specifica che questo programma necessita della piattaforma Intel x86. Questo comando viene eseguito solo se il computer in cui viene eseguita l'installazione soddisfa questo requisito relativo alla piattaforma. x64 Specifica che questo programma necessita di un processore a 64 bit che 414 supporta le estensioni x64 all'architettura x86. Questo comando viene eseguito solo se il computer in cui viene eseguita l'installazione soddisfa questo requisito relativo alla piattaforma. Osservazioni L'elemento Command nel file Config.xml è inteso per essere utilizzato solo durante l'installazione iniziale e la disinstallazione dei prodotti. I comandi dell'elemento Command vengono elaborati solo durante le installazioni iniziali e le disinstallazioni. Se i comandi dell'elemento Command vengono utilizzati per personalizzazioni successive all'installazione iniziale, verranno ignorati. È possibile specificare la riga di comando per eseguire un comando arbitrario o un eseguibile leggero che si desidera eseguire quando si installa questo prodotto. L'elemento Command nel file Config.xml non fornisce le funzionalità di distribuzione software offerte da uno strumento di distribuzione e gestione del software di fascia enterprise, ad esempio la capacità di tenere traccia dello stato della distribuzione e di eseguire procedure di risoluzione dei problemi. È pertanto consigliabile limitare l'utilizzo dell'elemento Command in Config.xml alla sola esecuzione di eseguibili leggeri o di comandi arbitrari che non apportano modifiche al computer o che non richiedono l'input dell'utente. È possibile ad esempio eseguire un'utilità per copiare i registri o un comando per avviare una pagina di benvenuto al termine dell'installazione. È possibile specificare la riga di comando per un'installazione concatenata o per un file eseguibile che viene eseguito quando si installa questo prodotto. Se viene specificata, è necessario specificare una riga di comando per il programma di installazione anziché un singolo file MSI. Se il file Config.xml include due o più elementi Command tali elementi verranno eseguiti nell'ordine in cui sono specificati nel file. 415 Importante: Il concatenamento non è affidabile quanto l'installazione separata di ogni prodotto. Se ad esempio si concatenano due installazioni e l'installazione di uno dei prodotti ha esito negativo o genera un errore imprevisto, l'installazione principale e l'installazione concatenata potrebbero non essere completate correttamente. Non è pertanto consigliabile utilizzare il concatenamento. Il metodo consigliato per l'installazione di più prodotti insieme in un ambiente aziendale consiste nell'utilizzare un programma di gestione della distribuzione, ad esempio Microsoft System Center Configuration Manager 2010 o Microsoft Systems Management Server (SMS) 2003 oppure uno strumento di terze parti, e non il concatenamento. L'uso degli attributi Args e QuietArg è come segue: L'attributo Args viene sempre aggiunto al comando. Può includere opzioni quali /install o Company=MiaAzienda. L'attributo QuietArg viene aggiunto anche se il programma di installazione è in esecuzione in modalità invisibile all'utente (con Display impostato come Display="none" ). In questi casi è possibile specificare l'attributo QuietArg con l'opzione "/quiet". Ad esempio, è possibile utilizzare: QuietArg="/quiet" . Se il valore dell'argomento Args include le virgolette, è possibile racchiudere il valore completo tra virgolette singole ('), come illustrato nell'esempio seguente:Args='"/param value"' All'attributo Wait si applicano le istruzioni seguenti: Impostare l'attributo Wait su 0 millisecondi equivale a nessuna attesa tra l'esecuzione del programma e il proseguimento dell'installazione. Il comando verrà eseguito e passerà oltre immediatamente. I codici restituiti vengono rispettati solo se il valore di Wait è diverso da zero. Se si specifica 0, il programma di installazione non attenderà per continuare l'installazione dopo aver eseguito il programma specificato. Di conseguenza, in questo caso non sono presenti codici restituiti da riportare. 416 Impostando l'attributo Wait su qualsiasi valore positivo diverso da zero, il programma di installazione attenderà esattamente il numero di millisecondi specificati. Se il processo termina prima del tempo specificato, il programma di installazione proseguirà. Se il processo non termina entro il tempo specificato, l'installazione avrà esito negativo. Impostare l'attributo Wait su -1 equivale a un'attesa indefinita. Questo può rappresentare un problema, in quanto se il processo del comando cessa di rispondere, il programma di installazione cessa di rispondere e attende indefinitamente l'esecuzione del comando. Esempio <Command Path="\\server\share\myscript.exe" Args='/id "123 abc"' QuietArg="/q" Wait="3000"> <Command Path="\\<server>\<share>\setup.exe /config \\<server>\<share>\<folder>\config.xml" Elemento DATADIR Percorso da utilizzare per archiviare i file di dati, inclusi i file degli indici della ricerca. Sintassi <DATADIR Value="percorso"/> Attributi Attributo Valore Descrizione Valore percorso Il programma di installazione memorizza i file di dati nella posizione specificata. Osservazioni È possibile utilizzare le variabili di ambiente del sistema nel percorso. Se questo elemento non è specificato, i dati vengono memorizzati nel percorso seguente: %PROGRAMFILES%\Microsoft Office Servers\14.0\Data Esempio 417 <DATADIR Value="d:\data"/> Elemento Display Livello di interfaccia utente visualizzato all'utente dal programma di installazione. Sintassi <Display Level="None" | "Basic" | "Full"(impostazione predefinita) CompletionNotice="Yes"(impostazione predefinita) | "No" SuppressModal="Yes" | "No"(impostazione predefinita) NoCancel="Yes" | "No"(impostazione predefinita) AcceptEula="Yes" | "No"(impostazione predefinita) /> Attributi Attributo Valore Descrizione Livello Nessuna Non viene visualizzata alcuna interfaccia utente di installazione. Basic Il programma di installazione visualizza la schermata iniziale, la pagina relativa al codice Product Key (PIDKEY) (se necessario), la pagina Condizioni di licenza software Microsoft (se necessario), un 418 indicatore di stato e l'avviso di completamento (se consentito). Full (impostazione predefinita) Il programma di installazione visualizza all'utente l'intera interfaccia utente. CompletionNotice Sì Si applica solo se Level è impostato su Basic o None. Il programma di installazione visualizza l'avviso di completamento. No (impostazione predefinita) Si applica solo se Level è impostato su Basic. Il programma di installazione non visualizza l'avviso di completamento. SuppressModal Sì Si applica solo se Level è impostato su Basic. Non verranno visualizzati messaggi di errore e altre finestra di dialogo che possano interrompere l'installazione. No (impostazione predefinita) Si applica solo se Level è impostato su Basic. Il programma di installazione visualizza messaggi di errore e altre finestre di dialogo in base alla necessità. NoCancel Sì Se Level è impostato su Full o Basic, disattiva il pulsante di annullamento (la X nell'angolo superiore destro della finestra di dialogo di stato). 419 No (impostazione predefinita) Se Level è impostato su Full o Basic, consente all'utente di annullare l'installazione dall'indicatore di stato. AcceptEULA Sì Le Condizioni di licenza software Microsoft vengono accettate per conto dell'utente. La pagina Condizioni di licenza software Microsoft non viene visualizzata. No (impostazione predefinita) Se Level non è impostato su None, la pagina Condizioni di licenza software Microsoft viene visualizzata. Osservazioni Se non si definisce questo elemento, verranno utilizzate le impostazioni predefinite. Se viene specificato un valore non valido, il programma di installazione termina l'installazione. Se l'attributo Level viene impostato su Basic o None e si specifica un codice Product Key utilizzando l'elemento PIDKEY, il programma di installazione presupporrà che vengano accettate anche le condizioni di licenza per conto dell'utente. In tal caso, indipendentemente dall'impostazione dell'attributo AcceptEULA, durante l'installazione all'utente non viene richiesto di approvare le condizioni di licenza. 420 Nota: L'elemento Display viene utilizzato solo se il file Config.xml è disponibile nella stessa cartella in cui si trova il file Setup.exe oppure se il file Config.xml viene specificato utilizzando l'opzione della riga di comando /config del programma di installazione. Esempio <Display Level="basic" CompletionNotice="yes" SupressModal="no" AcceptEula="yes" /> Elemento INSTALLLOCATION Specifica il percorso completo della cartella nel computer dell'utente in cui viene installato il prodotto. Sintassi <INSTALLLOCATION Value="percorso" /> Attributi Attributo Valore Descrizione Valore percorso Percorso completo della cartella nel computer dell'utente in cui viene installato il prodotto. 421 Osservazioni È possibile utilizzare le variabili di ambiente del sistema nel percorso. Se questo elemento non è specificato, il prodotto viene installato nel percorso seguente: %PROGRAMFILES%\Microsoft Office Servers\14.0\ Si noti che la tecnologia SharePoint Foundation 2010 non viene influenzata da tale elemento; viene installata nel percorso seguente: %COMMONPROGRAMFILES%\Common Files\Microsoft Shared\Web Server Extensions\14 Esempio <INSTALLLOCATION VALUE="%ProgramFiles%\MyApps" /> Elemento Logging Specifica il tipo di registrazione eseguita dal programma di installazione. Sintassi <Logging Type="Off" | "Standard"(impostazione predefinita) | "Verbose" Path="percorso" Template="nomefile.txt" /> Attributi Attributo Valore Descrizione Tipo Off Il programma di installazione non esegue alcuna registrazione. 422 Standard (impostazione predefinita) Il programma di installazione scrive le informazioni di installazione nel file di registro. Verbose Il programma di installazione scrive tutte le informazioni di installazione nel file di registro. Percorso Percorso Percorso completo della cartella utilizzata per il file di registro. È possibile utilizzare le variabili di ambiente. Il valore predefinito è %temp%. Template nomefile.txt Nome del file di registro. Se si inserisce la stringa * in qualsiasi punto del nome del file, verrà creato un file di registro univoco per ogni installazione eseguita da Setup (vedere la spiegazione riportata di seguito). Se * non viene incluso e il nome file specificato esiste già, le informazioni di registrazione verranno aggiunte al file esistente. È necessario includere l'estensione di file txt. Il modello predefinito è SetupExe(*).log. Osservazioni È possibile specificare un * in qualsiasi punto del valore Template. Il programma di installazione inserirà nella posizione corrispondente una stringa con il formato seguente: AAAAMMGGHHMMSSxxx 423 dove: 1. AAAA = Anno 2. MM = Mese 3. GG = Giorno 4. HH = Ora 5. MM = Minuti 6. SS = Secondi 7. xxx = una stringa univoca generata dal programma di installazione Nota: L'elemento Logging viene utilizzato solo se si specifica il file Config.xml utilizzando l'opzione della riga di comando /config del programma di installazione. Se non si specifica un file Config.xml da utilizzare, verranno utilizzate le opzioni di registrazione predefinite. Esempio <Logging Type="standard" Path="%temp%" Template="MyLog(*).txt" /> Con questo esempio, il programma di installazione crea un file di registro ogni volta che installa il prodotto. Vengono utilizzati nomi di file univoci, ad esempio: %temp%\MyLog(20060428110717CFC).txt %temp%\MyLog(20060429113143C70).txt Elemento Package 424 Pacchetto o prodotto da installare. L'attributo Package ID di SharePoint Server 2010 è spswfe. Poiché SharePoint Server 2010 si basa sulla tecnologia di piattaforma di SharePoint Foundation 2010, per l'esito positivo dell'installazione è necessario installare anche il pacchetto sts (SharePoint Foundation 2010). Elemento PIDKEY Codice Volume License di 25 caratteri. Sintassi <PIDKEY Value="codice di 25 caratteri" /> Attributi Attributo Valore Descrizione Valore codice di 25 caratteri Codice Volume License di 25 caratteri. Osservazioni Quando viene impostato il valore PIDKEY, agli utenti non viene richiesto di immettere un codice Product Key durante l'esecuzione del programma di installazione. Esempio <PIDKEY Value="1234512345123451234512345" /> 425 Nota: Se l'attributo Level dell'elemento Display viene impostato su Basic o None e si specifica un codice Product Key utilizzando l'elemento PIDKEY, il programma di installazione presupporrà che vengano accettate anche le condizioni di licenza per conto dell'utente. In tal caso, indipendentemente dall'impostazione dell'attributo AcceptEULA dell'elemento Display, durante l'installazione all'utente non viene richiesto di approvare le condizioni di licenza. Elemento Setting Consente di specificare i valori per le proprietà di Windows Installer. Sintassi <Setting Id="nome" Value="valore" /> Attributi Attributo Valore Descrizione ID nome Nome della proprietà di Windows Installer. Valore valore Valore da assegnare alla proprietà. Valori Gli ID dell'elemento Setting seguenti vengono utilizzati per le installazioni server: 426 ID Valori accettati Descrizione LAUNCHEDFROMSETUPSTS Yes | No Utilizzare come parte dell'attributo Package ID. Il valore predefinito è Yes. REBOOT ReallySuppress Specifica (per Windows Installer) se consentire o meno il riavvio dopo il completamento del programma di installazione. Utilizzare ReallySuppress per specificare che non si desidera il riavvio. Va specificato a livello globale, non a livello di singolo pacchetto. SETUP_REBOOT Never, AutoAlways, Always, Specifica (per Setup) se consentire o meno il riavvio AutoIfNeeded, IfNeeded dopo il completamento del programma di installazione. Utilizzare Never per specificare che non si desidera il riavvio. Va specificato a livello globale, non a livello di singolo pacchetto. SETUPTYPE CLEAN_INSTALL, V2V_INPLACE_UPGRADE, SKU2SKU_UPGRADE Specifica se installare una nuova copia del prodotto o della tecnologia (CLEAN_INSTALL), installare la nuova versione ed eseguire l'aggiornamento sul posto della versione precedente (V2V_INPLACE_UPGRADE), oppure eseguire l'aggiornamento da un prodotto a un altro (ad 427 esempio da SharePoint Foundation 2010 a SharePoint Server 2010. Va specificato a livello globale, non a livello di singolo pacchetto. Utilizzare come parte dell'attributo Package ID. SETUPCALLED 0|1 SERVERROLE SINGLESERVER, APPLICATION Specifica il tipo di server in cui si sta eseguendo l'installazione: autonomo (SINGLESERVER) o applicazioni (APPLICATION). USINGUIINSTALLMODE 0|1 Specifica se si sta eseguendo un'installazione invisibile all'utente (0) o se si utilizza l'interfaccia utente del programma di installazione (1). Osservazioni Non tutte le proprietà di Windows Installer possono essere specificate nell'elemento Setting. Se viene specificata una proprietà bloccata, il programma di installazione termina il processo di installazione. Se viene specificata una proprietà supportata, tale proprietà viene passata direttamente a Windows Installer. Per un elenco completo delle proprietà di Windows Installer, comprendente una spiegazione delle proprietà supportate e bloccate, vedere Proprietà di installazione in Office 2010 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/41f07f9b-f0d0-489d-a185d7b96f21f561(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Esempio <Setting Id="REBOOT" Value="ReallySuppress" /> 428 Comandi di Windows PowerShell (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 In questo articolo vengono descritti i cmdlet di Windows PowerShell necessari per installare SharePoint Server 2010 in un server autonomo o in una server farm. Contenuto dell'articolo: Installazione dei prodotti SharePoint tramite Windows PowerShell Cmdlet di installazione di Windows PowerShell Per ulteriori informazioni sui comandi e la sintassi utilizzati in una distribuzione tramite script di una farm di SharePoint Server 2010, vedere Informazioni di riferimento per la distribuzione tramite script (SharePoint Server 2010). Installazione dei prodotti SharePoint tramite Windows PowerShell Nei prodotti SharePoint 2010 è possibile utilizzare i cmdlet di Windows PowerShell come interfaccia alternativa per eseguire diverse operazioni che controllano la configurazione dei prodotti SharePoint. È inoltre possibile semplificare la distribuzione utilizzando installazioni da riga di comando in combinazione con altri strumenti di amministrazione per automatizzare le installazioni automatiche. È possibile eseguire i cmdlet di Windows PowerShell nella Shell di gestione SharePoint 2010, oppure aggiungere lo snap-in che contiene i cmdlet. Utilizzando una shell di gestione è possibile eliminare il passaggio di registrazione dello snap-in che contiene i cmdlet utilizzando il cmdlet Add-PSSnapin. Per ulteriori informazioni su come utilizzare Windows PowerShell con i prodotti Microsoft SharePoint 2010, vedere Amministrazione di prodotti SharePoint 2010 tramite Windows PowerShell (http://technet.microsoft.com/it-it/library/ae4901b4-505a-42a9-b8d4fca778abc12e(Office.14).aspx). Per utilizzare i cmdlet, verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti. Vedere AddSPShellAdmin. Per informazioni su come aggiungere un utente al ruolo 429 SharePoint_Shell_Access per il database specificato, vedere Add-SPShellAdmin (http://technet.microsoft.com/it-it/library/2ddfad84-7ca8-409e-878bd09cb35ed4aa(Office.14).aspx). Nota: Quando si crea una nuova farm o si aggiunge un server a una farm per la prima volta, ignorare il messaggio di errore seguente che verrà visualizzato: «Farm locale non accessibile. I cmdlet con FeatureDependencyId non sono registrati. » Per essere eseguiti correttamente, i cmdlet devono essere eseguiti in un ordine specifico. Se si utilizza la Configurazione guidata Prodotti SharePoint per configurare l'installazione, la procedura esegue automaticamente una chiamata ai comandi (denominati anche attività di configurazione) nell'ordine corretto. Se invece si utilizzano i cmdlet, è necessario accertarsi che le attività siano eseguite nell'ordine corretto. I cmdlet di Windows PowerShell devono essere eseguiti nell'ordine seguente: 1. New-SPConfigurationDatabase 2. Install-SPHelpCollection 3. Initialize-SPResourceSecurity 4. Install-SPService 5. Install-SPFeature 6. New-SPCentralAdministration 7. Install-SPApplicationContent Nota: Per eseguire le operazioni in una nuova farm, utilizzare un nuovo processo di Windows PowerShell. Ad esempio, quando si aggiunge a una nuova farm un server che si trovava in una farm diversa, riavviare il processo Windows PowerShell prima di aggiungere il server alla nuova farm. 430 Cmdlet di installazione di Windows PowerShell È possibile utilizzare i cmdlet di Windows PowerShell seguenti per installare e configurare SharePoint Server 2010. Cmdlet di Windows PowerShell Descrizione New-SPConfigurationDatabase Crea un nuovo database di configurazione nel server di database specificato. Questo è il database centrale per una nuova farm di SharePoint. Il comando crea inoltre il database del contenuto amministrativo. (http://technet.microsoft.com/it-it/library/b04f15771985-41b8-b555-2f5145a00241(Office.14).aspx) Install-SPHelpCollection (http://technet.microsoft.com/it-it/library/489c518b9d3b-4016-b2a7-5dd4c8ed041a(Office.14).aspx) Initialize-SPResourceSecurity (http://technet.microsoft.com/it-it/library/2243a930b4ea-4ec5-9307-96f5d5dec36f(Office.14).aspx) Install-SPService (http://technet.microsoft.com/it- it/library/6a7b8a23-85ba-4609-83bfd8672f5b25b4(Office.14).aspx) Installa nella farm corrente i file della raccolta siti della Guida per i prodotti SharePoint 2010. È necessario specificare il parametro All per installare tutti i CAB di insiemi di file della Guida disponibili in %Program Files%\Common Files\Microsoft Shared\Web Server Extensions\14\HCCab\<LCID> nella raccolta siti della Guida. Impone la sicurezza per le risorse nel server locale. La sicurezza viene imposta per tutte le risorse, inclusi i file, le cartelle e le chiavi del Registro di sistema. Installa i servizi e, facoltativamente, ne effettua il provisioning in una farm. Questo cmdlet installa tutti i servizi, le relative istanze e i relativi proxy 397 Cmdlet di Windows PowerShell Descrizione specificati nel Registro di sistema del computer server locale. Install-SPFeature (http://technet.microsoft.com/it- it/library/a1093d30-68a1-4c84-8454967bda8d68b9(Office.14).aspx) New-SPCentralAdministration (http://technet.microsoft.com/it-it/library/b51e3b8db3de-4c35-bcb7-c0ade288c0e4(Office.14).aspx) Install-SPApplicationContent (http://technet.microsoft.com/it-it/library/7d5a75c17f1a-43ab-9256-a2c699810d72(Office.14).aspx) Installa una specifica caratteristica di SharePoint utilizzando il file Feature.xml. Quando si crea una nuova farm è necessario specificare il parametro AllExistingFeatures per installare tutte le caratteristiche disponibili. Crea una nuova applicazione Web Amministrazione centrale e avvia il servizio di amministrazione centrale nel computer locale. Amministrazione centrale è disponibile solo nei computer in cui è in esecuzione questo servizio. Copiare i dati condivisi dell'applicazione nelle cartelle esistenti dell'applicazione Web. Altre risorse Amministrazione di prodotti SharePoint 2010 tramite Windows PowerShell (http://technet.microsoft.com/it-it/library/ae4901b4-505a-42a9-b8d4fca778abc12e(Office.14).aspx) 398 Informazioni di riferimento tecniche sulla ricerca di contenuti nell'organizzazione (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 23 settembre 2010 Gli articoli in questa sezione includono informazioni sulla ricerca di contenuti nell'organizzazione in Microsoft SharePoint Server 2010. Contenuto della sezione: Connettori predefiniti (SharePoint Server 2010) Informazioni di riferimento su tipi di file e filtri IFilter (SharePoint Server 2010) Lingue per word breaker e stemmer (SharePoint Server 2010) 399 Connettori predefiniti (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 23 settembre 2010 In questo articolo viene fornito un elenco dei connettori, denominati nelle versioni precedenti gestori di protocollo, che vengono installati per impostazione predefinita in Microsoft SharePoint Server 2010. SharePoint Server 2010 utilizza connettori per connettersi a diversi archivi di contenuti, in modo che sia possibile sottoporre i relativi contenuti a ricerca per indicizzazione. È possibile installare connettori aggiuntivi per la ricerca per indicizzazione di contenuto creato da altri prodotti Microsoft o da software di terze parti. Per ulteriori informazioni, vedere Installare i connettori (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/77104730-7036-466c-8b790f89fcbe7b08(Office.14).aspx). È inoltre possibile sviluppare connettori aggiuntivi utilizzando il framework di connessione per la ricerca di SharePoint Server. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo sul framework di connessione per la ricerca di SharePoint Server SharePoint Server Search Connector Framework (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://msdn.microsoft.com/it-it/library/ee556429.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Nella tabella che segue sono riportati i connettori installati in SharePoint Server 2010 per impostazione predefinita. Questo connettore Viene utilizzato per connettere questo tipo di archivio contenuti Bcs Servizi di integrazione applicativa (protocollo interno) Bcs2 URL di Servizi di integrazione applicativa (protocollo interno) File Condivisioni file http Siti Web 400 Questo connettore Viene utilizzato per connettere questo tipo di archivio contenuti https Siti Web su SSL (Secure Sockets Layer) Note Database Lotus Notes Rb Cartelle pubbliche di Exchange per le versioni precedenti a Microsoft Exchange Server 2003 Rbs Cartelle pubbliche di Exchange su SSL per le versioni precedenti a Exchange Server 2003 Sps Profili utente in Microsoft Office SharePoint Portal Server 2003 Sps3 Profili utente in Microsoft Office SharePoint Server 2007 Sps3s Profili utente in Office SharePoint Server 2007 su SSL Spss Profili utente in SharePoint Portal Server 2003 su SSL Sts Siti di SharePoint Team Services 1.0 (protocollo interno) Sts2 Siti di Windows SharePoint Services 2.0 e SharePoint Portal Server 2003 Sts2s Siti di Windows SharePoint Services 2.0 e SharePoint Portal Server 2003 su SSL Sts3 Siti di Windows SharePoint Services 3.0 e Office SharePoint Server 2007 Sts3s Siti di Windows SharePoint Services 3.0 e Office SharePoint Server 2007 su SSL Sts4 Siti di Microsoft SharePoint Foundation 2010 e SharePoint Server 2010 Sts4s Siti di SharePoint Foundation 2010 e 401 Questo connettore Viene utilizzato per connettere questo tipo di archivio contenuti SharePoint Server 2010 su SSL 402 Informazioni di riferimento su tipi di file e filtri IFilter (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 11 novembre 2010 Quando si esegue la ricerca per indicizzazione di contenuto, il crawler utilizza un filtro IFilter per leggere i singoli tipi di file. Alcuni filtri IFilter leggono un solo tipo di file, mentre altri sono in grado di leggerne più tipi. Per eseguire la ricerca per indicizzazione in un tipo di file non supportato da un filtro IFilter in dotazione con Microsoft SharePoint Server 2010, è necessario installare e registrare il filtro IFilter appropriato nel server di ricerca per indicizzazione. Le procedure da utilizzare per installare registrare i filtri IFilter variano in base al filtro. Se si desidera utilizzare un filtro IFilter non elencato, rivolgersi al produttore per istruzioni sull'installazione di filtri IFilter di terze parti. Se si aggiunge un tipo di file senza registrare un filtro IFilter, nell'indice verranno incluse solo le proprietà del file. Nella tabella seguente sono elencati i tipi di file visualizzati per impostazione predefinita nella pagina Gestisci tipi di file di Amministrazione centrale e viene indicato se i filtri IFilter corrispondenti sono registrati per impostazione predefinita. Nella tabella sono inoltre elencati i tipi di file non visualizzati per impostazione predefinita nella pagina Gestisci tipi di file, ma supportati dai filtri IFilter predefiniti. È possibile aggiungere questi tipi di file senza dover registrare un nuovo filtro IFilter. Estensione del nome di file Filtro IFilter supportato per impostazione predefinita? Tipo di file incluso per impostazione predefinita? ascx Sì Sì asm Sì No asp Sì Sì aspx Sì Sì bat Sì No 403 Estensione del nome di file Filtro IFilter supportato per impostazione predefinita? Tipo di file incluso per impostazione predefinita? c Sì No cmd Sì No cpp Sì No css Sì No csv Sì Sì cxx Sì No def Sì No dic Sì No doc Sì Sì docm Sì Sì docx Sì Sì dot Sì Sì dotx Sì Sì eml Sì Sì exch No Sì h Sì No hhc Sì No hht Sì No hpp Sì No hta Sì No 404 Estensione del nome di file Filtro IFilter supportato per impostazione predefinita? Tipo di file incluso per impostazione predefinita? htm Sì Sì html Sì Sì htw Sì No htx Sì No jhtml No Sì jsp No Sì lnk Sì No mht Sì Sì mhtml Sì Sì mpx Sì No msg Sì Sì mspx No Sì nsf No Sì odc Sì Sì odp Sì Sì ods Sì Sì odt Sì Sì one No No php No Sì pot Sì No 405 Estensione del nome di file Filtro IFilter supportato per impostazione predefinita? Tipo di file incluso per impostazione predefinita? pps Sì No ppt Sì Sì pptm Sì Sì pptx Sì Sì pub No Sì stm Sì No tif Sì Sì tiff No Sì trf Sì No txt Sì Sì url No Sì vdw Sì Sì vdx Sì Sì vsd Sì Sì vss Sì Sì vst Sì Sì vsx Sì Sì vtx Sì Sì xlc Sì No xls Sì Sì 406 Estensione del nome di file Filtro IFilter supportato per impostazione predefinita? Tipo di file incluso per impostazione predefinita? xlsb Sì Sì xlsm Sì Sì xlsx Sì Sì xlt Sì No xml Sì Sì zip Sì Sì 407 Lingue per word breaker e stemmer (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 In questo articolo sono elencate le lingue per cui sono disponibili word breaker e stemmer in Microsoft SharePoint Server 2010. Per informazioni sull'utilizzo di word breaker e stemmer con siti in più lingue, vedere Pianificare siti multilingue (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/22d5dc9c-66bd-40d7-8c602a2a066db224(Office.14).aspx). Nella tabella seguente sono elencate le lingue per cui sono disponibili word breaker e stemmer in Microsoft SharePoint Server 2010. Lingua Lingua Lingua Arabo* Hindi Punjabi Bengali Ungherese* Romeno Bulgaro Islandese Russo Catalano Indonesiano Serbo (alfabeto cirillico) Cinese (semplificato)* Italiano Serbo (alfabeto latino) Cinese (tradizionale)* Giapponese* Slovacco Croato Kannada Sloveno Ceco Coreano Spagnolo (Spagna) Danese Lettone Spagnolo (Messico) Olandese Lituano Svedese 408 Lingua Lingua Lingua Inglese Malese Tamil Finlandese* Malayalam Telugu Francese Marathi Thai* Tedesco Norvegese Turco* Greco Polacco Ucraino Gujarati Portoghese (Brasile) Urdu Ebraico* Portoghese (Portogallo) Vietnamita* *Per queste lingue sono disponibili solo word breaker e non stemmer. 409 Gestione della privacy (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Sono diverse le caratteristiche di Microsoft SharePoint Server 2010 che interagiscono con informazioni che consentono l'identificazione personale dell'utente. In questo documento sono elencate le caratteristiche che archiviano o utilizzano informazioni che consentono l'identificazione personale e viene descritta la modalità di utilizzo di tali informazioni. Nell'articolo viene inoltre spiegato come disattivare o controllare il comportamento delle caratteristiche per salvaguardare la privacy delle informazioni. Contenuto dell'articolo: Web Analytics Social tagging e aree note di SharePoint Valutazioni di SharePoint Siti personali e profili utente Supporto per il componente aggiuntivo Importazione suggerimenti colleghi di SharePoint Server Feed attività Federazione della ricerca di SharePoint Registrazione query di SharePoint Metadati gestiti e parole chiave dell'organizzazione Web Analytics I servizi Web Analytics consentono agli utenti di SharePoint Server 2010 di ottenere maggiori informazioni sui siti di SharePoint visitati. Tali servizi raccolgono i dati sulle modalità con cui gli utenti finali accedono alle pagine di SharePoint. I dati raccolti dai servizi possono includono le informazioni seguenti: Sito da cui proviene l'utente finale Parole chiave utilizzate dall'utente finale per trovare il sito di SharePoint Pagine visualizzate nel sito 410 Ricerche eseguite nel sito Tipo di browser 411 Importante: Nessuna di tali informazioni verrà inviata a Microsoft a meno che il sito di SharePoint non sia ospitato da Microsoft. Un membro del gruppo Amministratori farm può decidere di non utilizzare i servizi Web Analytics. L'amministratore non crea un'applicazione di servizio Web Analytics o arresta i servizi Web Analytics tramite la procedura seguente. 1. Nella barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio e quindi nella sezione Report fare clic su Configura raccolta dati di utilizzo e integrità. Verrà visualizzata la pagina Configura raccolta dati di Web Analytics e integrità. 2. Nella sezione Selezione eventi deselezionare le caselle di controllo Eventi da registrare per interrompere la registrazione di questi punti dati. Un membro del gruppo Amministratori farm può disabilitare la creazione di report per i dati dei servizi Web Analytics relativi a una raccolta siti specifica. 1. Nella pagina di livello superiore di una raccolta siti scegliere Impostazioni sito dal menu Azioni sito. 2. Nella sezione Amministrazione raccolta siti fare clic su Caratteristiche raccolta siti e accanto a Funzionalità avanzate Web Analytics fare clic su Disattiva. Se un membro del gruppo Amministratori farm arresta i servizi Web Analytics o decide di non registrare determinati dati, la registrazione successiva verrà interrotta, ma le informazioni già registrate non verranno immediatamente eliminate o rimosse dai report di Web Analytics. I membri del gruppo di SharePoint Amministratori farm possono inoltre impostare il limite per il periodo di conservazione dei dati nel database di report Web Analytics. Dopo aver raggiunto tale limite, i dati non vengono visualizzati nei report di Web Analytics perché non sono più presenti nel database. Se ad esempio l'amministratore imposta il periodo di conservazione dei dati su un mese, nei report verranno inclusi solo i dati del mese trascorso. Per impostare il limite relativo al periodo di conservazione dei dati: 1. Nella sezione Gestione applicazioni del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Fare clic sulla riga Applicazione di servizio Web Analytics per selezionarla e quindi su Proprietà nel gruppo Operazioni della barra multifunzione. 3. Nella sezione Periodo conservazione dati della finestra di dialogo impostare il periodo di conservazione dei dati su un valore compreso tra 1 e 25 mesi. 410 Social tagging e aree note di SharePoint Le caratteristiche di social tagging e aree note di SharePoint consentono agli utenti di applicare tag o di aggiungere note a pagine di SharePoint e a pagine Internet. Per impostazione predefinita, queste caratteristiche sono attivate. Il social tagging può essere disattivato da un membro del gruppo Amministratori farm, da un amministratore assegnato a un'applicazione di servizio profili utente o da chiunque disponga dell'autorizzazione Gestione dati social networking. Per disattivare il social tagging, rimuovere l'autorizzazione Usa caratteristiche di social networking da un utente o un gruppo. Quando un utente aggiunge tag o note, il nome dell'utente viene archiviato con il tag o la nota. I tag e le note creati dagli utenti vengono visualizzati nei feed attività relativi ai colleghi degli utenti e a tutti gli utenti per cui il tag è elencato come elemento di interesse nel relativo profilo. Gli utenti possono decidere di contrassegnare i tag come privati, in modo da rendere invisibili i relativi URL ad altri utenti, selezionando la casella di controllo Privato nella finestra di dialogo Immissione tag oppure contrassegnando gli elementi come privati nelle pagine Tag e Note. Non è possibile contrassegnare le note come private. Valutazioni di SharePoint In SharePoint gli utenti possono aggiungere valutazioni a elementi di elenco ed elementi di raccolta documenti di SharePoint. Tali valutazioni vengono inoltre visualizzate nei feed attività degli utenti. Accanto alle valutazioni di elementi di elenco, elementi di raccolta documenti o feed attività di SharePoint non vengono tuttavia visualizzati i nomi utente. Microsoft SharePoint Server non archivia i nomi utente, che sono invece accessibili tramite il modello a oggetti di SharePoint. Per impostazione predefinita, la caratteristica delle valutazioni di SharePoint è attivata. Questa caratteristica può essere disattivata da un membro del gruppo Amministratori farm, da un amministratore assegnato a un'applicazione di servizio profili utente o da chiunque disponga dell'autorizzazione Gestione dati social networking. Per disattivare le valutazioni, rimuovere l'autorizzazione Usa caratteristiche di social networking da un utente o un gruppo. Un amministratore di SharePoint può inoltre disabilitare il controllo valutazioni nelle pagine di SharePoint relative a una raccolta siti in modo che gli utenti non visualizzino il controllo nelle pagine Web. Utilizzare il comando seguente di Windows PowerShell per disabilitare il controllo valutazioni: Disable-spfeature -id "915c240e-a6cc-49b8-8b2c-0bff8b553ed3" -url Site Collection Url -force -Confirm:$false 411 Per eseguire questa azione, un amministratore di SharePoint deve disporre delle autorizzazioni di amministratore per la raccolta siti e delle autorizzazioni Shell_Access e WSS_WPG di Windows PowerShell. Questo comando consente di disabilitare i controlli nelle pagine Web, ma non elimina dal database di SharePoint eventuali valutazioni esistenti o nomi utente associati. Per eliminare definitivamente le valutazioni e i nomi utente associati, utilizzare il modello a oggetti di SharePoint. Siti personali e profili utente I siti personali consentono agli utenti di archiviare e visualizzare le informazioni personali a cui potranno accedere altri utenti e applicazioni di SharePoint. Gli utenti possono personalizzare l'aspetto, il comportamento e il contenuto delle pagine dei siti personali, nonché aggiornare i propri profili utente di SharePoint da tali pagine. Per impostazione predefinita, alcune informazioni utente, ad esempio nome, nome dell'account, indirizzo di posta elettronica, numero di telefono e nome del responsabile, sono incluse nei profili del sito personale e di SharePoint. Un amministratore del servizio profili utente che dispone delle autorizzazioni per la gestione del profilo può configurare i profili utente in modo da includere dati specifici nei profili del sito personale e di SharePoint di un utente. 1. Nella sezione Gestione applicazioni del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Fare clic su Servizio profili utente e quindi nella sezione Utenti fare clic su Gestisci profili utente. A ogni proprietà del profilo è associato un livello di privacy. In Microsoft SharePoint Server sono supportati i livelli di privacy seguenti: Solo utente corrente Manager utente corrente Team personale Colleghi personali Tutti Gli utenti possono selezionare livelli di privacy in modo che i dati archiviati nei relativi profili vengano visualizzati solo alle persone desiderate. Un amministratore del servizio profili utente con autorizzazioni di gestione profilo può configurare un livello di privacy predefinito per una proprietà del profilo e consentire agli utenti di ignorarlo. Un amministratore di SharePoint può 412 inoltre imporre un livello di privacy per una determinata proprietà del profilo per impedire agli utenti di ignorarlo. 1. Nel sito Web Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Fare clic su Servizio profili utente e quindi su Criteri servizi profilo. Ad eccezione di Team personale e Colleghi personali, i livelli di privacy dei profili vengono calcolati automaticamente da SharePoint Server. Gli utenti assegnati ai livelli di privacy Team personale e Colleghi personali vengono decisi dagli utenti. Il livello Colleghi personali si riferisce alle relazioni che un utente ha identificato come colleghi. Il livello Team personale è invece un sottoinsieme dei colleghi specificati da un utente. Gli amministratori del servizio profili utente con autorizzazioni di gestione profilo che gestiscono i database per i dati dei profili dispongono di accesso a tutti i dati indipendentemente dai livelli di privacy impostati dagli utenti. Supporto per il componente aggiuntivo Importazione suggerimenti colleghi di SharePoint Server Il componente aggiuntivo Importazione suggerimenti colleghi di SharePoint Server disponibile in Microsoft Outlook 2010 analizza la cartella della posta inviata di un utente alla ricerca di nomi e parole chiave specifici, verificandone la frequenza di utilizzo. Nella pagina Modifica profilo del profilo utente è disponibile un elenco di parole chiave suggerite. L'elenco viene aggiornato periodicamente e archiviato nel profilo dell'utente nel relativo computer locale. È possibile accedere all'elenco dei possibili colleghi nella pagina Aggiungi colleghi del sito personale, in cui gli utenti possono scegliere i colleghi da aggiungere al sito personale attendibile. Un utente deve approvare o rifiutare ogni parola chiave o nome di contatto prima che questo venga aggiunto nel profilo utente. I membri del gruppo di SharePoint Amministratori farm possono disattivare questa funzionalità e impedire ai siti personali di accedere a queste informazioni impostando la chiave del Registro di sistema seguente relativa a Criteri di gruppo. HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\14.0\Common\Portal\ColleagueImport\E nabled Valori = DWORD 0 per disattivarlo e 1 per attivarlo. 413 Per disattivare l'analisi del contenuto nella cartella Posta inviata e/o il caricamento dei nomi dei contatti e delle parole chiave nel sito personale, un utente finale deve eseguire le operazioni seguenti: 1. Nel menu File di Outlook 2010 fare clic su Opzioni. 2. Nella finestra di dialogo Opzioni di Outlook fare clic su Avanzate. 3. Nella sezione Altro deselezionare l'opzione che consente l'analisi dei messaggi di posta elettronica inviati e degli oggetti. Feed attività Feed attività consente agli utenti di aggiungere feed di eventi ai siti personali. I feed possono fornire informazioni sulle attività dei colleghi, ad esempio aggiornamenti delle proprietà del profilo e creazione di social tag e note. Feed attività non consente invece di tenere traccia delle attività che un utente non è autorizzato a visualizzare. In un'applicazione di servizio profili utente Feed attività è disattivato per impostazione predefinita. Per attivare questa caratteristica, un membro del gruppo Amministratori farm deve configurare il processo timer Feed attività del servizio profili utente. 1. Nella barra di avvio veloce del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 2. Nella sezione Processi timer fare clic su Rivedi definizioni processi. 3. Fare clic su Servizio profili utente – Processo feed attività nell'elenco dei processi timer. 4. Nella pagina Modifica processo timer fare clic su Attiva. Per selezionare i colleghi per i siti personali, gli utenti devono selezionare il nome di altri utenti e impostarli come colleghi. Quando si seleziona un utente come collega, al nuovo collega viene inviata una notifica di posta elettronica. Federazione della ricerca di SharePoint La federazione della ricerca di SharePoint consente a un amministratore di un'applicazione del servizio di ricerca di fornire i risultati restituiti da più provider di ricerca per le query utente. Per impostazione predefinita, questa caratteristica consente di effettuare ricerche solo nel contenuto SharePoint locale. Un amministratore di un'applicazione del servizio di ricerca può aggiungere provider di ricerca, ad esempio un motore di ricerca online o remoto di terze parti. 414 Se un amministratore di un'applicazione del servizio di ricerca aggiunge un provider di ricerca, le query utente verranno inviate a tale provider e i risultati visualizzati saranno quelli restituiti dal provider. Per informazioni sull'informativa sulla privacy del motore di ricerca Microsoft Bing, visitare la pagina Web all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=147849&clcid=0x410. Microsoft non controlla la raccolta dei dati e si attiene alle indicazioni dei provider di ricerca di terze parti. Registrazione query di SharePoint Durante la ricerca in SharePoint vengono raccolte informazioni sulle query di ricerca utente e sui risultati della ricerca selezionati dagli utenti nei relativi computer. Queste informazioni vengono utilizzate in SharePoint per migliorare la pertinenza dei risultati della ricerca e per ottimizzare i suggerimenti per le query. I membri del gruppo Amministratori farm oppure un amministratore dell'applicazione del servizio di ricerca possono inoltre creare report basati su queste informazioni. Per disattivare la registrazione query, eseguire le operazioni seguenti: 1. Nella sezione Gestione applicazioni del sito Web Amministrazione centrale fare clic su Gestisci applicazioni di servizio. 2. Fare clic su Applicazione servizio di ricerca e nella sezione Stato sistema della pagina Applicazione servizio di ricerca fare clic su Disattiva accanto a Registrazione query. Metadati gestiti e parole chiave dell'organizzazione Le parole chiave dell'organizzazione sono valori di metadati gestiti provenienti da un archivio termini e vengono archiviate in un tipo di colonna speciale. Anziché essere associato a un unico set di termini, questo tipo di colonna viene convalidato a fronte di tutti i termini disponibili in tutti i set di termini accessibili. Questo tipo di colonna tuttavia non viene convalidato a fronte di set di termini specifici di una raccolta siti e non viene utilizzato per la convalida delle parole chiave dell'organizzazione. Comportamento predefinito Per impostazione predefinita, in SharePoint Server 2010 sono disponibili sia le colonne di metadati gestiti che quelle di parole chiave dell'organizzazione. Queste colonne possono essere 415 applicate a un tipo di contenuto o a un elenco. Dopo aver applicato a un tipo di contenuto la colonna di metadati gestiti o la colonna di parole chiave dell'organizzazione, i dati immessi dagli utenti in questi campi verranno archiviati in un database di archivi termini. Le parole chiave dell'organizzazione e i metadati gestiti devono essere considerati in genere pubblici e leggibili da tutti gli utenti. Se una colonna di parole chiave dell'organizzazione o di metadati gestiti è associata a un set di termini disponibile globalmente, tutti i metadati creati dagli utenti saranno accessibili per gli altri utenti dell'organizzazione che visualizzano o convalidano i termini. Dopo che sono state utilizzate colonne di metadati gestiti e di parole chiave dell'organizzazione e che i dati degli utenti sono stati archiviati nel database di archivi termini e condivisi a partire da tale database, è possibile configurare un elenco SharePoint per condividere i metadati gestiti e le parole chiave dell'organizzazione con il database social tagging gestito dal servizio profili utente. In questo modo è possibile espandere la visibilità dei dati di un utente per tutti gli utenti di caratteristiche che si basano sul database social tagging, ad eccezione dei dati utente contenuti in colonne associate a set di termini. I valori di metadati archiviati in set di termini specifici di una raccolta siti non verranno condivisi con il database social tagging, indipendentemente dall'abilitazione della condivisione dell'elenco con il database social tagging. Testo dell'interfaccia utente per la gestione della caratteristica Nell'interfaccia utente viene visualizzato il testo descrittivo seguente: Quando si aggiungono parole chiave dell'organizzazione a un elenco o a un tipo di contenuto, viene visualizzato il testo descrittivo seguente: Le parole chiave aziendali sono condivise con altri utenti e altre applicazioni per semplificare le operazioni di ricerca e filtro, nonché per una maggiore coerenza e migliori possibilità di riutilizzo dei metadati. L'interfaccia utente delle impostazioni di elenco offre ai proprietari di elenchi un collegamento per aggiungere la colonna di parole chiave dell'organizzazione. Nell'interfaccia utente viene visualizzato il testo seguente: Aggiungi parole chiave dell'organizzazione Una colonna di parole chiave dell'organizzazione consente di immettere uno o più valori di testo da condividere con altri utenti e altre applicazioni per consentire una maggiore facilità di ricerca e filtro, oltre a una maggiore coerenza dei metadati e alla possibilità di riutilizzare questi ultimi. 416 L'aggiunta di una colonna di parole chiave dell'organizzazione consente inoltre la sincronizzazione tra i campi di parole chiave legacy esistenti e l'infrastruttura di metadati gestiti. I tag dei documenti verranno copiati nelle parole chiave dell'organizzazione al caricamento. Nella stessa pagina di impostazioni di elenco viene visualizzato il testo descrittivo seguente per l'innalzamento di livello dei metadati: È possibile condividere i valori aggiunti alle colonne dei metadati gestiti e delle parole chiave dell'organizzazione con il servizio di social networking per visualizzare i tag di metadati e parole chiave degli elementi dell'elenco nelle tag cloud. 417 Autorizzazioni utente e livelli di autorizzazione (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 7 gennaio 2011 In questo articolo vengono descritti i livelli di autorizzazione predefiniti e le autorizzazioni utente di Microsoft SharePoint Server 2010. Contenuto dell'articolo: Livelli di autorizzazione predefiniti Autorizzazioni utente Livelli di autorizzazione predefiniti I livelli di autorizzazione sono insiemi di autorizzazioni che consentono agli utenti di eseguire un set di attività correlate. Per impostazione predefinita, in SharePoint Server 2010 sono disponibili cinque livelli di autorizzazione. È possibile personalizzare le autorizzazioni disponibili in tali livelli di autorizzazione (ad eccezione dei livelli di autorizzazione Accesso limitato e Controllo completo) oppure creare nuovi livelli di autorizzazione che contengono solo le specifiche autorizzazioni necessarie. Per ulteriori informazioni su come personalizzare i livelli di autorizzazione, vedere Definire livelli di autorizzazioni personalizzati (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese)(http://technet.microsoft.com/itit/library/c5dd8b7e-202d-4d33-8535-5c03f88ea1ff(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). 418 Nota: Sebbene non sia possibile modificare direttamente i livelli di autorizzazione Accesso limitato e Controllo completo, è possibile rendere singole autorizzazioni non disponibili per l'intera applicazione Web, rimuovendo così tali autorizzazioni dai livelli di autorizzazione Accesso limitato e Controllo completo. Per ulteriori informazioni su come gestire le autorizzazioni per un'applicazione Web, vedere Manage permissions for a Web application (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/itit/library/28a53440-2adc-4957-84bd-99ed97f0c430(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Nella tabella seguente sono elencati i livelli di autorizzazione predefiniti per i siti del team in SharePoint Server 2010. Livello di autorizzazione Descrizione Autorizzazioni incluse per impostazione predefinita Accesso limitato Consente l'accesso alle risorse condivise nel sito Web, affinché gli utenti possano accedere a un elemento all'interno del sito. Questo livello è progettato per essere combinato con autorizzazioni specifiche per consentire agli utenti di accedere a un elenco, una raccolta documenti, una cartella, un elemento o un documento specifico senza consentire l'accesso all'intero sito. Non può essere personalizzato o eliminato. Visualizzazione pagine applicazione Visualizzazione informazioni utenti Utilizzo interfacce remote Utilizzo caratteristiche di integrazione client Apertura Lettura Consente di visualizzare pagine ed elementi di elenco, nonché scaricare documenti. Autorizzazioni di Accesso limitato, più: Visualizzazione elementi 419 Livello di autorizzazione Collaborazione Progettazione Controllo completo Descrizione Consente di visualizzare, aggiungere, aggiornare ed eliminare elementi negli elenchi e nelle raccolte documenti esistenti. Consente di visualizzare, aggiungere, aggiornare, eliminare, approvare e personalizzare elementi o pagine nel sito Web. Autorizzazioni incluse per impostazione predefinita Apertura elementi Visualizzazione versioni Creazione avvisi Utilizzo di creazione siti in modalità self-service Visualizzazione pagine Autorizzazioni di lettura, più: Aggiunta elementi Modifica elementi Eliminazione elementi Eliminazione versioni Esplorazione directory Modifica informazioni utente personali Gestione visualizzazioni personali Aggiunta/rimozione web part personalizzate Aggiornamento web part personalizzate Autorizzazioni di approvazione, più: Gestione elenchi Aggiunta e personalizzazione pagine Applicazione temi e bordi Applicazione fogli di stile Consente il controllo completo Tutte le autorizzazioni dell'ambito. 420 Se si utilizza un modello di sito diverso da quello del sito del team, sarà disponibile un elenco diverso di gruppi di SharePoint predefiniti. Nella tabella seguente ad esempio sono riportati i livelli di autorizzazione aggiuntivi forniti con il modello di pubblicazione. Livello di autorizzazione Descrizione Autorizzazioni incluse per impostazione predefinita Lettura con restrizioni Consente di visualizzare pagine e documenti. Solo per i siti di pubblicazione. Approvazione Gestione gerarchia Visualizzazione elementi Apertura elementi Visualizzazione pagine Apertura Consente di modificare e approvare pagine, elementi di elenco e documenti. Solo per i siti di pubblicazione. Autorizzazioni di collaborazione, più: Consente di creare siti, modificare pagine, elementi di elenco e documenti. Solo per i siti di pubblicazione. Autorizzazioni di progettazione, meno le autorizzazioni Approvazione elementi, Applicazione temi e bordi e Applicazione fogli di stile, più: Annullamento estrazione Approvazione elementi Gestione autorizzazioni Visualizzazione dati di Web Analytics Creazione siti secondari Gestione avvisi Enumerazione autorizzazioni Gestione sito web 421 Autorizzazioni utente In SharePoint Server 2010 sono disponibili 33 autorizzazioni, utilizzate nei cinque livelli di autorizzazione predefiniti. È possibile modificare le autorizzazioni incluse in un determinato livello di autorizzazione (ad eccezione dei livelli di autorizzazione Accesso limitato e Controllo completo). In alternativa, è possibile creare un nuovo livello di autorizzazione in cui inserire un insieme specifico di autorizzazioni. Le autorizzazioni sono suddivise in autorizzazioni per elenco, per sito e personali, in base agli oggetti ai quali sono applicabili. Le autorizzazioni per sito si applicano ad esempio a un sito specifico, le autorizzazioni per elenco solo a elenchi e raccolte e le autorizzazioni personali solo a elementi quali visualizzazioni personali, web part private e così via. Nelle tabelle seguenti vengono descritti l'utilizzo di ogni autorizzazione, le autorizzazioni dipendenti e i livelli di autorizzazione in cui sono incluse. Autorizzazioni elenco Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione Gestione elenchi Consente di creare ed eliminare elenchi, aggiungere o rimuovere colonne in un elenco e aggiungere o rimuovere visualizzazioni pubbliche di un elenco. Visualizzazione elementi, Progettazione, Visualizzazione pagine, Controllo Apertura, Gestione completo visualizzazioni personali Annullamento estrazione Consente di ignorare o Visualizzazione elementi, Progettazione, archiviare un documento Visualizzazione pagine, Controllo estratto da un altro Apertura completo utente senza salvare le modifiche correnti. Aggiunta elementi Consente di aggiungere voci a elenchi e Visualizzazione elementi, Collaborazione, Visualizzazione pagine, Progettazione, 422 Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione aggiungere documenti a raccolte documenti. Apertura Controllo completo Modifica elementi Consente di modificare Visualizzazione elementi, elementi in elenchi, Visualizzazione pagine, modificare documenti in Apertura raccolte documenti e personalizzare pagine web part in raccolte documenti. Eliminazione elementi Consente di eliminare elementi da un elenco e documenti da una raccolta documenti. Collaborazione, Progettazione, Controllo completo Visualizzazione elementi, Collaborazione, Visualizzazione pagine, Progettazione, Apertura Controllo completo Visualizzazione elementi Consente di visualizzare elementi in elenchi e documenti in raccolte documenti. Visualizzazione pagine, Apertura Lettura, Collaborazione, Progettazione, Controllo completo Approvazione elementi Consente di approvare versioni secondarie di elementi di elenco o documenti. Modifica elementi, Progettazione, Visualizzazione elementi, Controllo Visualizzazione pagine, completo Apertura Apertura elementi Consente di visualizzare l'origine dei documenti che utilizzano gestori di file sul lato server. Visualizzazione elementi, Lettura, Visualizzazione pagine, Collaborazione, Apertura Progettazione, Controllo completo Visualizzazione versioni Consente di visualizzare versioni precedenti di Visualizzazione elementi, Lettura, Apertura elementi, Collaborazione, 423 Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione elementi di elenco o documenti. Visualizzazione pagine, Apertura Progettazione, Controllo completo Eliminazione versioni Consente di eliminare versioni precedenti di elementi di elenco o documenti. Visualizzazione elementi, Visualizzazione versioni, Visualizzazione pagine, Apertura Collaborazione, Progettazione, Controllo completo Creazione avvisi Consente di creare avvisi Visualizzazione elementi, Lettura, tramite posta elettronica. Visualizzazione pagine, Collaborazione, Apertura Progettazione, Controllo completo Visualizzazione pagine applicazione Consente di visualizzare Apertura moduli, visualizzazioni e pagine dell'applicazione. Enumerare elenchi. Tutti Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione Gestione autorizzazioni Consente di creare e modificare i livelli di autorizzazione nel sito Web e assegnare Visualizzazione elementi, Controllo Apertura elementi, completo Visualizzazione versioni, Esplorazione directory, Autorizzazioni sito 424 Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti autorizzazioni a utenti e gruppi. Visualizzazione pagine, Enumerazione autorizzazioni, Visualizzazione informazioni utenti, Apertura Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione Visualizzazione dati di utilizzo Consente di visualizzare Visualizzazione pagine, report sull'utilizzo del sito Apertura Web. Controllo completo Creazione siti secondari Consente di creare siti secondari, ad esempio siti del team, aree di lavoro riunioni e aree di lavoro documenti. Visualizzazione pagine, Visualizzazione informazioni utenti, Apertura Controllo completo Gestione sito web Consente di eseguire tutte le attività amministrative per il sito Web nonché gestire il contenuto. Visualizzazione elementi, Controllo Aggiunta e completo personalizzazione pagine, Esplorazione directory, Visualizzazione pagine, Enumerazione autorizzazioni, Visualizzazione informazioni utenti, Apertura Aggiunta e Consente di aggiungere, personalizzazione pagine modificare o eliminare pagine HTML o pagine web part e modificare il sito Web con un editor Visualizzazione elementi, Progettazione, Esplorazione directory, Controllo Visualizzazione pagine, completo Apertura 425 Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione compatibile con Windows SharePoint Services. Visualizzazione pagine, Applicazione temi e bordi Consente di applicare temi o bordi all'intero sito Apertura Web. Progettazione, Controllo completo Applicazione fogli di stile Consente di applicare un Visualizzazione pagine, foglio di stile (file con Apertura estensione css) al sito Web. Progettazione, Controllo completo Creazione gruppi Consente di creare un gruppo di utenti utilizzabile in qualsiasi posizione nella raccolta siti. Visualizzazione pagine, Visualizzazione informazioni utenti, Apertura Controllo completo Esplorazione directory Consente di enumerare file e cartelle in un sito Web con interfacce di Microsoft SharePoint Designer 2010 e Web DAV. Visualizzazione pagine, Apertura Collaborazione, Progettazione, Controllo completo Utilizzo di creazione siti in Consente di creare un sito Visualizzazione pagine, modalità self-service Web tramite la creazione Visualizzazione siti in modalità selfinformazioni utenti, service. Apertura Lettura, Collaborazione, Progettazione, Controllo completo Visualizzazione pagine Lettura, Collaborazione, Progettazione, Consente di visualizzare pagine in un sito Web. Apertura 426 Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione Controllo completo Enumerazione autorizzazioni Consente di enumerare le autorizzazioni di siti Web, elenchi, cartelle, documenti o elementi di elenco. Visualizzazione informazioni utenti Consente di visualizzare Apertura informazioni sugli utenti del sito Web. Gestione avvisi Consente di gestire avvisi Visualizzazione elementi, Controllo per tutti gli utenti del sito Visualizzazione pagine, completo Web. Apertura Utilizzo interfacce remote Consente di utilizzare interfacce SOAP, Web DAV o di SharePoint Designer 2010 per accedere al sito Web. Esplorazione directory, Visualizzazione pagine, Visualizzazione informazioni utenti, Apertura Apertura Utilizzo caratteristiche di Consente di utilizzare Utilizzo interfacce caratteristiche che integrazione client remote, Apertura avviano applicazioni client. Senza questa autorizzazione, gli utenti devono lavorare sui documenti localmente e quindi caricare le proprie modifiche. Apertura Consente di aprire un sito Nessuna Controllo completo Tutti Tutti Tutti Tutti 427 Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione Web, un elenco o una cartella per accedere agli elementi inclusi in tale contenitore. Modifica informazioni utente personali Consente di modificare le Visualizzazione informazioni utente informazioni utenti, personali, ad esempio Apertura aggiungere un'immagine. Collaborazione, Progettazione, Controllo completo Autorizzazione Descrizione Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione Gestione visualizzazioni personali Consente di creare, modificare ed eliminare visualizzazioni personali degli elenchi. Visualizzazione elementi, Collaborazione, Visualizzazione pagine, Progettazione, Controllo Apertura completo Autorizzazioni personali Aggiunta/rimozione web Consente di aggiungere o Visualizzazione elementi, rimuovere web part Visualizzazione pagine, part personalizzate personali in una pagina Apertura web part. Collaborazione, Progettazione, Controllo completo Aggiornamento web part Consente di aggiornare le Visualizzazione elementi, Collaborazione, web part per visualizzare Visualizzazione pagine, Progettazione, personalizzate informazioni Controllo Apertura . 428 Autorizzazione Descrizione personalizzate. Autorizzazioni dipendenti Inclusa per impostazione predefinita in questi livelli di autorizzazione completo Altre risorse Definire livelli di autorizzazioni personalizzati (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/c5dd8b7e-202d- 4d33-8535-5c03f88ea1ff(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) 429 Tipi di database e relative descrizioni (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 29 luglio 2010 In questo articolo sono descritti i database che vengono installati per Microsoft SharePoint Server 2010. Vengono fornite inoltre alcune informazioni su dimensioni e posizioni. Per ulteriori informazioni sull'archiviazione dei database, vedere Pianificazione e configurazione dell'archiviazione e della capacità di SQL Server (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/a96075c6-d315-40a8-a73949b91c61978f(Office.14).aspx). I database di SharePoint Server 2010 possono essere ospitati in Microsoft SQL Server 2008 R2, SQL Server 2008 con Service Pack 1 (SP1) e aggiornamento cumulativo 2, oppure SQL Server 2005 con SP3 e aggiornamento cumulativo 3. Le installazioni autonome possono essere ospitate anche in SQL Server 2008 R2 Express Edition o SQL Server 2008 Express Edition. Per ulteriori informazioni, vedere Requisiti hardware e software (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/4d88c402-24f2-449b-86a66e7afcfec0cd(Office.14).aspx). Nota: I nomi di database specificati in questo argomento vengono creati automaticamente quando si esegue la Configurazione guidata Prodotti SharePoint. Non è necessario utilizzare queste convenzioni di denominazione. È possibile specificare i nomi di database al momento della creazione, oppure modificarli in un momento successivo. Per ulteriori informazioni, vedere Eseguire la distribuzione utilizzando database creati da amministratori di database (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/798aa915-7025-4adc-a210- 4f6ff14c43fc(Office.14).aspx). I database elencati in questo articolo sono suddivisi negli intervalli di dimensioni seguenti. 430 Descrittore Intervallo di dimensioni Piccolo Fino a 1 gigabyte (GB) Medio Fino a 100 GB Grande Fino a 1 terabyte Molto grande 1 terabyte e oltre Contenuto dell'articolo: Database di SharePoint Foundation 2010 (http://technet.microsoft.com/library/c852ebba- 48b4-433c-83c3-e774e88d6680(Office.14).aspx#Section1) Database di SharePoint Server 2010, Standard Edition (http://technet.microsoft.com/library/c852ebba-48b4-433c-83c3e774e88d6680(Office.14).aspx#Section2) Database di SharePoint Server 2010, Enterprise Edition (http://technet.microsoft.com/library/c852ebba-48b4-433c-83c3e774e88d6680(Office.14).aspx#Section3) Database di Project Server 2010 (http://technet.microsoft.com/library/c852ebba-48b4- 433c-83c3-e774e88d6680(Office.14).aspx#Section4) Se si esegue SharePoint Server 2010, nell'ambiente può essere presente anche Microsoft Project Server 2010. Database di FAST Search Server for SharePoint 2010 (http://technet.microsoft.com/library/c852ebba-48b4-433c-83c3e774e88d6680(Office.14).aspx#Section5) Se si esegue SharePoint Server 2010, nell'ambiente può essere presente anche Microsoft FAST Search Server 2010 for SharePoint. Database di sistema di SQL Server (http://technet.microsoft.com/library/c852ebba-48b4- 433c-83c3-e774e88d6680(Office.14).aspx#Section6) Database di SQL Server Reporting Services (http://technet.microsoft.com/library/c852ebba-48b4-433c-83c3e774e88d6680(Office.14).aspx#Section7) Per una panoramica grafica dei database utilizzati da SharePoint Server 2010, vedere Database che supportano i prodotti SharePoint 2010 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) 431 (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=187968&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Database di SharePoint Foundation 2010 I database seguenti fanno parte di una distribuzione di SharePoint Foundation 2010. Questi database fanno inoltre parte di qualsiasi altra distribuzione di prodotti SharePoint 2010. Configurazione Il database di configurazione contiene dati relativi a database di SharePoint, siti Web Internet Information Services (IIS), applicazioni Web, soluzioni completamente attendibili, pacchetti web part, modelli di sito e impostazioni della farm e dell'applicazione Web specifiche dei prodotti SharePoint 2010, quali quote predefinite e tipi di file bloccati. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint SharePoint_Config Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura Metodo di ridimensionamento consigliato È necessaria la scalabilità verticale, vale a dire che il database deve crescere, perché è supportato un solo database di configurazione per farm. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e System Center Data Protection È tuttavia possibile che i file di registro delle transazioni diventino di grandi dimensioni. Per ulteriori informazioni, vedere Note aggiuntive più avanti. 432 Manager (DPM) 2010. Il database di configurazione rappresenta un caso speciale per il backup e il ripristino. Per ulteriori informazioni, vedere Note aggiuntive più avanti. Modello di recupero predefinito Completo. È consigliabile configurare il database di configurazione per il modello di recupero con registrazione minima per limitare la crescita del file di registro. Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Note aggiuntive File di registro delle transazioni. È consigliabile eseguire regolarmente il backup del registro delle transazioni del database della configurazione per forzare il troncamento oppure, se non si sta utilizzando il mirroring del sistema, modificare il database in modo che venga eseguito in modalità di recupero con registrazione minima. Per ulteriori informazioni, vedere Troncamento del log delle transazioni (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=186687&clcid=0x410). Backup e ripristino. Il database di configurazione viene sottoposto a backup quando si esegue il backup del contenuto e della configurazione di una farm di SharePoint. Alcune impostazioni di configurazione del database vengono esportate e archiviate come file XML. Quando si ripristina una farm, il database di configurazione non viene ripristinato. Vengono invece importate le impostazioni di configurazione salvate. Il database di configurazione può essere correttamente sottoposto a backup e ripristinato utilizzando SQL Server o altri strumenti se la farm di SharePoint viene prima messa offline. 433 Nota: Durante il backup o il ripristino della sola configurazione di una farm molte impostazioni di configurazione non vengono salvate, in particolare le impostazioni delle applicazioni Web, le impostazioni delle applicazioni di servizio e le impostazioni specifiche del server locale. Queste impostazioni vengono salvate durante un backup della configurazione e del contenuto di una farm, ma alcune di esse non possono essere ripristinate durante il ripristino di una farm, ad esempio le impostazioni del proxy dell'applicazione di servizio. Per informazioni sugli elementi che vengono salvati durante un backup della configurazione, vedere Back up a farm configuration (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/a6d383c0-3817-4acd-afa9ad7a9b7e6b5a(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Per informazioni su come documentare e copiare da una farm all'altra le impostazioni di configurazione di cui non viene eseguito il backup, vedere Copy configurations from one farm to another (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/8404adef-6bfb-4795-be1615739e1212f5(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Contenuto di Amministrazione centrale Il database del contenuto di Amministrazione centrale è considerato un database di configurazione. Vi viene archiviato tutto il contenuto del sito, compresi documenti o file nelle raccolte documenti, dati elenco e proprietà delle web part, oltre che nomi utente e diritti per la raccolta siti di Amministrazione centrale. Se è installato Microsoft SQL Server PowerPivot per Microsoft SharePoint, nel database del contenuto di Amministrazione centrale vengono archiviati anche i fogli di lavoro di Excel e i file di dati di PowerPivot utilizzati nel dashboard di gestione PowerPivot. Prefisso predefinito dei nomi SharePoint_AdminContent di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Requisiti per il percorso Nessuna 434 Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo. Se si utilizza PowerPivot, il contenuto di Amministrazione centrale crescerà per la durata di un anno, presupponendo che vengano utilizzate le impostazioni predefinite che conservano la raccolta dei dati di utilizzo e la cronologia di aggiornamento dei dati per 365 giorni. Per ulteriori informazioni su PowerPivot per SharePoint, vedere Pianificare una distribuzione di PowerPivot in una farm di SharePoint (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=186698&clcid=0x410). Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento È necessaria la scalabilità verticale, vale a dire che il database consigliato deve crescere, perché è supportato un solo database di Amministrazione centrale per farm. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità Nessuna associate Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Il database di Amministrazione centrale rappresenta un caso speciale per il backup e il ripristino. Per ulteriori informazioni, vedere Note aggiuntive più avanti. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm per la disponibilità Sì Supporto del mirroring No asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza 435 Note aggiuntive Backup e ripristino. Il database del contenuto di Amministrazione centrale viene sottoposto a backup quando si esegue il backup del contenuto e della configurazione di una farm di SharePoint. Quando si ripristina una farm, il database del contenuto di Amministrazione centrale non viene ripristinato. Il database del contenuto di Amministrazione centrale può essere correttamente sottoposto a backup e ripristinato utilizzando SQL Server o altri strumenti se la farm di SharePoint viene prima messa offline. Database del contenuto Nei database del contenuto viene archiviato tutto il contenuto di una raccolta siti, compresi documenti o file nelle raccolte documenti, dati elenco, proprietà delle web part, registri di controllo e soluzioni in modalità sandbox, oltre che nomi utente e diritti. Tutti i dati di una specifica raccolta siti sono memorizzati in un solo database del contenuto in un unico server. Un database del contenuto può essere associato a più raccolte siti. I database del contenuto contengono inoltre la cache di Microsoft Office Web Apps, se sono state distribuite le applicazioni di Office Web Apps. Per ognuna di tali applicazioni Web viene creata solo una cache. Se la caratteristica Office Web Apps è attivata per diverse raccolte siti archiviate in database del contenuto diversi, utilizzeranno tutte la stessa cache. È possibile configurare le dimensioni, il periodo di scadenza e il percorso della cache. Per ulteriori informazioni sulle dimensioni della cache di Office Web Apps, vedere Gestire la cache di Office Web Apps (http://technet.microsoft.com/it-it/library/9a75a461-6c86-4b61-be98bcaf9290f2da(Office.14).aspx). Nei database del contenuto vengono inoltre archiviati i dati utente per PowerPivot per SharePoint, se è stato installato nell'ambiente. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint WSS_Content Requisiti per il percorso Nessuna 436 Informazioni generali sulle dimensioni È consigliabile limitare le dimensioni dei database del contenuto a 200 GB per garantire le prestazioni del e i fattori di crescita sistema. Per ulteriori informazioni, vedere Note aggiuntive più avanti. Le dimensioni del database del contenuto variano in modo significativo in base all'utilizzo. Per ulteriori informazioni, vedere Note aggiuntive più avanti. Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili in base all'utilizzo. Ad esempio, gli ambienti di collaborazione sono caratterizzati da un elevato utilizzo di operazioni di scrittura e gli ambienti di gestione documenti da un elevato utilizzo di operazioni di lettura. Metodo di ridimensionamento consigliato Per il database del contenuto che supporta una raccolta siti è necessario implementare la scalabilità verticale, vale a dire che il database deve poter crescere tanto quanto è necessario. È tuttavia possibile creare ulteriori raccolte associate a un'applicazione Web e quindi associare la nuova raccolta siti a un database del contenuto diverso. Se un database del contenuto è associato a più raccolte siti è inoltre possibile spostare una raccolta siti in un altro database. Per informazioni specifiche sul dimensionamento dei database del contenuto, vedere Pianificazione e configurazione dell'archiviazione e della capacità di SQL Server (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/a96075c6d315-40a8-a739-49b91c61978f(Office.14).aspx). Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Completo 437 Supporto del mirroring all'interno di una farm per la disponibilità Sì Supporto del mirroring asincrono o del Sì log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Note aggiuntive Limiti di dimensioni consigliati per i database del contenuto È consigliabile limitare le dimensioni dei database del contenuto a 200 GB per garantire le prestazioni del sistema. Importante: I database del contenuto di dimensioni fino a 1 terabyte sono supportati solo per archivi estesi di singoli siti e per archivi in cui i dati rimangono ragionevolmente statici, ad esempio sistemi di gestione di documenti di riferimento e siti Centro record. Per questi scenari sono supportati database di dimensioni maggiori poiché i relativi modelli di I/O e i formati delle strutture di dati tipici sono stati progettati e testati su scala più ampia. Per ulteriori informazioni sugli archivi documenti su larga scala, vedere «Valutare i requisiti in termini di prestazioni e capacità per archivi documenti su larga scala», disponibile in Risultati dei test delle prestazioni e della capacità e suggerimenti (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/itit/library/c7f0ba55-d909-4665-85ba-706ef08d3ec8(Office.14).aspx). Stima delle dimensioni del database del contenuto Le dimensioni del database del contenuto variano sensibilmente con l'utilizzo del sito. I fattori di crescita includono il numero di utenti, l'impiego del controllo delle versioni e dei Cestini, le dimensioni delle quote, la configurazione o meno del registro di controllo e il numero di elementi selezionati per il controllo. Se sono in uso applicazioni di Office Web Apps, la cache di Office Web Apps può influire in modo significativo sulle dimensioni di un database del contenuto. Per ulteriori informazioni 438 sulle dimensioni della cache di Office Web Apps, vedere Gestire la cache di Office Web Apps (http://technet.microsoft.com/it-it/library/9a75a461-6c86-4b61-be98bcaf9290f2da(Office.14).aspx). Se è in uso PowerPivot per SharePoint, i file di Excel archiviati in SharePoint Server possono aumentare di dimensioni, provocando il conseguente aumento di dimensioni del database del contenuto. Per ulteriori informazioni, vedere Pianificare una distribuzione di PowerPivot in una farm di SharePoint (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=186698&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Per informazioni dettagliate su come calcolare le dimensioni di un database del contenuto, vedere Pianificazione e configurazione dell'archiviazione e della capacità di SQL Server (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/a96075c6-d315-40a8a739-49b91c61978f(Office.14).aspx). Database di raccolta dati di utilizzo e integrità Il database di raccolta dati di utilizzo e integrità viene utilizzato dall'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Vi vengono archiviati temporaneamente i dati di utilizzo e di monitoraggio dello stato e può essere utilizzato a scopo di report e diagnostica. Nota: Il database di raccolta dati di utilizzo e integrità è l'unico database di SharePoint Server 2010 di cui è possibile modificare lo schema o sul quale è possibile eseguire direttamente query. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint WSS_UsageApplication Requisiti per il percorso Il database di raccolta dati di utilizzo e integrità è molto attivo e, ove possibile, andrebbe collocato in un disco o in un asse separato. 439 Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Molto grande. Le dimensioni del database dipendono dal fattore di conservazione, dal numero di elementi abilitati per la registrazione e il monitoraggio esterno, dal numero di applicazioni Web in esecuzione nell'ambiente, dal numero di utenti attualmente al lavoro e dalle caratteristiche abilitate. Caratteristiche di lettura/scrittura I database di raccolta dati di utilizzo e integrità sono caratterizzati da un utilizzo estremamente elevato di operazioni di scrittura. Metodo di ridimensionamento consigliato È necessaria la scalabilità verticale, vale a dire che il database deve crescere, perché è supportato un solo database di registrazione per farm. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì. Sebbene possibile, è consigliabile non eseguire il mirroring del database di raccolta per la disponibilità dati di utilizzo e integrità, che in caso di errore può essere facilmente ricreato. Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Sì. Sebbene possibile, è consigliabile non eseguire il mirroring asincrono o il log shipping del database di raccolta dati di utilizzo e integrità, che in caso di errore può essere facilmente ricreato. 440 Database servizio di integrazione applicativa dei dati Nel database dell'applicazione del servizio di integrazione applicativa dei dati vengono archiviati i tipi di contenuto esterno e gli oggetti correlati. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Bdc_Service_DB_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo. Le dimensioni sono determinate dal numero di connessioni. Caratteristiche di lettura/scrittura Il database servizio di integrazione applicativa dei dati è caratterizzato da un utilizzo estremamente elevato di operazioni di lettura. Metodo di ridimensionamento consigliato È necessaria la scalabilità verticale, vale a dire che il database deve crescere, perché è supportato un solo database servizio di integrazione applicativa dei dati. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No 441 Database del servizio Registro applicazioni Nel database dell'applicazione del servizio Registro applicazioni vengono archiviate informazioni sulla compatibilità con le versioni precedenti, utilizzate dall'API del Catalogo dati business di Microsoft Office SharePoint Server 2007. Nota: Dopo aver eseguito la migrazione di un'applicazione dal Catalogo dati business di Office SharePoint Server 2007 è possibile disabilitare l'applicazione del servizio Registro applicazioni ed eliminare il database. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Application_Registry_server_DB_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo. Le dimensioni sono determinate dal numero di connessioni. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura. Metodo di ridimensionamento consigliato È necessaria la scalabilità verticale, vale a dire che il database deve crescere, perché è supportato un solo database del servizio Registro applicazioni per farm. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Completo 442 Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Database delle impostazioni di sottoscrizione Nel database delle impostazioni di sottoscrizione di Microsoft SharePoint Foundation vengono archiviate le caratteristiche e le impostazioni per i clienti ospitati. L'applicazione di servizio per le impostazioni della sottoscrizione e il relativo database non vengono creati dalla Configurazione guidata Prodotti SharePoint, ma è necessario crearli utilizzando i cmdlet di Windows PowerShell. Per ulteriori informazioni, vedere NewSPSubscriptionSettingsServiceApplication (http://technet.microsoft.com/itit/library/a0056290-df8b-4167-9a11-59cbb619e194(Office.14).aspx). Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint SubscriptionSettings_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo. Le dimensioni sono determinate dal numero di tenant, farm e caratteristiche supportate. Caratteristiche di lettura/scrittura Il database di sottoscrizione è caratterizzato da un utilizzo elevato di operazioni di lettura. Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di 443 servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero consigliato Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Database di SharePoint Server 2010, Standard Edition I database seguenti fanno parte di una distribuzione di SharePoint Server 2010, Standard Edition. Database di archiviazione sicura Nel database dell'applicazione del servizio di archiviazione sicura vengono eseguiti l'archiviazione e il mapping di credenziali, ad esempio nomi di account e password. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Secure_Store_Service_DB_ Requisiti per il percorso Per l'archiviazione sicura delle credenziali è consigliabile ospitare il database di archiviazione sicura in un'istanza di database o 444 in un server di database separato, con l'accesso limitato a un amministratore. Per impostazione predefinita, se il database è ospitato nell'istanza o nel server di database predefinito di SharePoint, tutti gli amministratori di database avranno accesso al database di archiviazione sicura. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Medio. Le dimensioni e la crescita sono determinate dal numero di applicazioni di destinazione, dal numero di campi delle credenziali per applicazione di destinazione e dal numero di utenti archiviati in ogni applicazione di destinazione. Se è attivato il controllo, anche il numero di operazioni di lettura/scrittura eseguite in una data applicazione di destinazione influisce sulle dimensioni. Caratteristiche di lettura/scrittura Parità tra le operazioni di lettura e scrittura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Completo 445 Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Sì Database dello stato Nel database dell'applicazione servizio informazioni sullo stato vengono archiviate informazioni temporanee sullo stato per InfoPath Forms Services, la web part Grafico e Servizi Visio. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint StateService Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni Medio-grande. Le dimensioni sono determinate e i fattori di crescita dall'utilizzo di InfoPath Forms Services e Servizi Visio. Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità orizzontale; aggiungere un altro database dello stato all'applicazione di servizio utilizzando i cmdlet di Windows PowerShell. Per ulteriori informazioni, vedere Gestire il servizio informazioni sullo stato (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/5765c57c372b-4974-a60a-2277996550aa(Office.14).aspx). Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna 446 Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm per la disponibilità Sì Supporto del mirroring asincrono o del No log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Database dell'area di gestione temporanea Web Analytics Nel database dell'area di gestione temporanea vengono archiviati dati non aggregati relativi ai fatti, metadati relativi alle risorse e dati relativi ai batch in coda per l'applicazione di servizio Web Analytics. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint WebAnalyticsServiceApplication_StagingDB_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni Medio. Le dimensioni variano in base al numero di e i fattori di crescita report generati Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità orizzontale; associare un altro database dell'area di gestione temporanea Web Analytics all'istanza dell'applicazione di servizio. Regole di analisi dell'integrità di Una regola verifica se la coda di Service Broker per i 447 SharePoint associate database di Web Analytics è abilitata. Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm per la disponibilità No Supporto del mirroring asincrono o del No log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Database di report Web Analytics Nel database di report vengono archiviate tabelle di report standard aggregate, dati relativi ai fatti aggregati per gruppi di siti, metadati relativi a dati e risorse e informazioni diagnostiche per l'applicazione di servizio Web Analytics. Importante: Negli ambienti su larga scala è consigliabile eseguire il database di report dell'applicazione di servizio Web Analytics in un server che esegue SQL Server 2008 Enterprise Edition, in modo che l'applicazione di servizio Web Analytics possa usufruire del partizionamento delle tabelle. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint WebAnalyticsServiceApplication_ReportingDB_ Requisiti per il percorso Nessuna 448 Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Molto grande. Le dimensioni variano in base ai criteri di conservazione. Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Una regola verifica se la coda di Service Broker per i database di Web Analytics è abilitata. Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010, SQL Server e DPM 2010. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di Sì una farm per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o No del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Database di amministrazione dell'applicazione del servizio di ricerca Il database di amministrazione ospita l'elenco di controllo dell'accesso (ACL) e della configurazione dell'applicazione del servizio di ricerca, nonché gli elementi di maggiore rilevanza per il componente di ricerca per indicizzazione. L'accesso a questo database viene eseguito per ogni azione dell'utente o di amministrazione. 449 Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Search_Service_Application_DB_ Requisiti per il percorso Il database di amministrazione non dovrebbe superare le dimensioni della RAM del server, in modo che il server possa gestire il carico di query da parte degli utenti finali nel modo più efficiente. A causa di questo requisito, è in genere preferibile che il database di amministrazione e il database di ricerca per indicizzazione non siano situati nello stesso server. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Da piccolo a medio. Tra i fattori che incidono sulla crescita vi sono il numero di elementi di maggiore rilevanza, il numero di origini contenuto e regole di ricerca per indicizzazione, i descrittori di sicurezza per il corpo di documenti e la quantità di traffico. Caratteristiche di lettura/scrittura Parità approssimativa tra le operazioni di lettura e scrittura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. 450 Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Database di ricerca per indicizzazione dell'applicazione del servizio di ricerca Nel database di ricerca per indicizzazione vengono archiviati lo stato dei dati sottoposti a ricerca per indicizzazione e la cronologia ricerca per indicizzazione. Importante: Negli ambienti su larga scala è consigliabile eseguire il database di ricerca per indicizzazione in un server che esegue SQL Server 2008 Enterprise Edition, in modo che l'applicazione di servizio possa usufruire della compressione dei dati. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Search_Service_Application_CrawlStoreDB_ Requisiti per il percorso Il database di ricerca per indicizzazione è caratterizzato da un utilizzo molto elevato di I/O e provoca lo scaricamento regolare della cache di SQL Server. Negli ambienti su larga scala è consigliabile posizionare questo database in un server che non contiene il database delle proprietà o altri database 451 coinvolti nelle attività degli utenti finali. Informazioni generali sulle dimensioni e i Da medio a grande. In genere il database di ricerca per indicizzazione parte da una dimensione media e fattori di crescita cresce nel tempo senza diminuire. Il fattore che incide sulla crescita è il numero di elementi nel corpo di documenti. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura. Il rapporto lettura/scrittura è 3:1. Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità orizzontale; associare un altro database di ricerca per indicizzazione all'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile posizionare nello stesso server più database di ricerca per indicizzazione, se il server è in grado di gestire il numero di I/O al secondo necessari. Regole di analisi dell'integrità associate La regola di analisi dell'integrità Ricerca - Uno o più database di ricerca per indicizzazione possono contenere indici frammentati ricrea le statistiche e, se nel sistema è in esecuzione SQL Server Enterprise Edition, attiva la compressione dei dati a livello di pagina. Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una Sì farm per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No 452 Database delle proprietà dell'applicazione del servizio di ricerca Nel database delle proprietà vengono archiviate informazioni associate ai dati sottoposti a ricerca per indicizzazione, comprese proprietà, cronologia e code di ricerca per indicizzazione. Importante: Negli ambienti su larga scala è consigliabile eseguire il database delle proprietà in un server che esegue SQL Server 2008 Enterprise Edition, in modo che l'applicazione di servizio possa usufruire della compressione dei dati. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Search_Service_Application_PropertyStoreDB_ Requisiti per il percorso Almeno un terzo del database delle proprietà dovrebbe rientrare nelle dimensioni della RAM nel server. Negli ambienti su larga scala è consigliabile posizionare questo database in un server dedicato per ottenere più rapidamente i risultati delle query. Informazioni generali sulle dimensioni Da grande a molto grande. I fattori che incidono sulla crescita sono il numero di proprietà gestite e il numero e i fattori di crescita di documenti. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di scrittura. Il rapporto lettura/scrittura è 1:2. Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità orizzontale; associare un altro database delle proprietà all'istanza dell'applicazione di servizio. È consigliabile collocare ogni database delle proprietà 453 aggiuntivo in un server diverso. Regole di analisi dell'integrità associate La regola di analisi dell'integrità Ricerca - Uno o più database delle proprietà contengono indici frammentati viene eseguita per impostazione predefinita una volta a settimana. La regola deframmenta gli indici, ricrea le statistiche e, se nel sistema è in esecuzione SQL Server Enterprise Edition, attiva la compressione dei dati. Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di Sì una farm per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o No del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Database dei profili dell'applicazione servizio profili utente Nel database dei profili vengono archiviati e gestiti gli utenti e le informazioni associate. Vengono inoltre archiviate le informazioni relative al social network di un utente e le appartenenze a liste di distribuzione e siti. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint User Profile Service Application_ProfileDB_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Da medio a grande. I fattori di crescita includono gli utenti aggiuntivi e l'utilizzo dei newsfeed. I newsfeed crescono con le attività 454 degli utenti. L'impostazione predefinita è conservare le ultime due settimane di attività. Un processo timer eliminerà gli elementi newsfeed più vecchi di 14 giorni. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No, anche se un amministratore può utilizzare il motore di replica dei profili utente, parte di SharePoint Administration Toolkit, per replicare i profili utente e i dati di social networking, ad esempio i tag di social networking, le note e le valutazioni, tra le applicazioni di servizio profili utente. Questa replica può essere unidirezionale o bidirezionale. Per ulteriori informazioni, vedere Panoramica del motore di replica dei profili utente (SharePoint Server 2010). 455 Database di sincronizzazione dell'applicazione servizio profili utente Nel database di sincronizzazione vengono archiviati i dati di configurazione e dell'area di gestione temporanea utilizzati per la sincronizzazione dei dati dei profili con servizi directory, come Active Directory. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint User Profile Service Application_SyncDB_ Requisiti per il percorso Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Da medio a grande. I fattori di crescita includono il numero di utenti e gruppi e il rapporto tra utenti e gruppi. Caratteristiche di lettura/scrittura Parità approssimativa tra le operazioni di lettura e scrittura. Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità 456 Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No, anche se un amministratore può utilizzare il motore di replica dei profili utente, parte di SharePoint Administration Toolkit, per replicare i profili utente e i dati di social networking, ad esempio i tag di social networking, le note e le valutazioni, tra le applicazioni di servizio profili utente. Questa replica può essere unidirezionale o bidirezionale. Per ulteriori informazioni, vedere Panoramica del motore di replica dei profili utente (SharePoint Server 2010). Database di social tagging dell'applicazione servizio profili utente Nel database di social tagging vengono archiviati i tag e le note di social networking create dagli utenti e i rispettivi URL. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint User Profile Service Application_SocialDB_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Da piccolo a molto grande. I fattori di crescita includono il numero di tag, valutazioni e note create e utilizzate. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura. Il rapporto lettura/scrittura è circa 50:1. Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di 457 servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No, anche se un amministratore può utilizzare il motore di replica dei profili utente, parte di SharePoint Administration Toolkit, per replicare i profili utente e i dati di social networking, ad esempio i tag di social networking, le note e le valutazioni, tra le applicazioni di servizio profili utente. Questa replica può essere unidirezionale o bidirezionale. Per ulteriori informazioni, vedere Panoramica del motore di replica dei profili utente (SharePoint Server 2010). Database dei metadati gestiti Nel database dell'applicazione di servizio metadati gestiti vengono archiviati i metadati gestiti e i contenuti di tipo diffuso. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Managed Metadata Service_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Medio. I fattori di crescita includono la quantità di metadati gestiti. 458 Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura. Il rapporto lettura/scrittura è circa 1.000:1. Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Database di Word Automation Services Nel database di Word Automation Services vengono archiviate informazioni sulle conversioni di documenti in sospeso e completate. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint WordAutomationServices_ Requisiti per il percorso Nessuna 459 Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Database di SharePoint Server 2010, Enterprise Edition I database seguenti fanno parte di una distribuzione di SharePoint Server 2010, Enterprise Edition, in aggiunta a quelli forniti con la versione Standard Edition. Database dell'applicazione di servizio PerformancePoint Nel database dell'applicazione di servizio PerformancePoint vengono archiviati oggetti temporanei, valori di filtro permanenti e commenti degli utenti. 460 Nota: Come origine dati per l'applicazione di servizio PerformancePoint è inoltre consigliabile Microsoft SQL Server 2008 Analysis Services (SSAS). Se si è configurato SQL Server Analysis Services e sono stati creati cubi diventeranno disponibili funzionalità aggiuntive, ad esempio analisi drill-down dai dashboard pubblicati. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint PerformancePoint Service Application_ Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo. I commenti degli utenti e le annotazioni vengono salvati in modo permanente e aumentano in base al numero di utenti dell'applicazione. Gli elementi temporanei vengono eliminati una volta al giorno. Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. È possibile implementare la scalabilità orizzontale creando istanze aggiuntive dell'applicazione di servizio. La decisione di creare un'applicazione di servizio separata, tuttavia, sarà probabilmente basata su requisiti aziendali piuttosto che di scalabilità. Regole di analisi dell'integrità associate La regola di analisi dell'integrità Database non disponibile verifica la disponibilità del database 461 di PerformancePoint. Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Database di Project Server 2010 Per Project Server 2010 è necessario SharePoint Server 2010, Enterprise Edition. Database Draft Il database Draft contiene i dati per la modifica dei progetti. In questo database sono inoltre ospitate le tabelle utilizzate dalla coda Progetto. I dati nel database Draft non sono direttamente accessibili agli utenti finali. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint ProjectServer_Draft Requisiti per il percorso Deve trovarsi nella stessa istanza di database dei database Published e Archive. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Medio Caratteristiche di lettura/scrittura Parità tra le operazioni di lettura e scrittura. Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza 462 dell'applicazione di servizio. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010 e SQL Server. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì, ma è necessario eseguire passaggi per la disponibilità aggiuntivi. Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Si, ma è necessario sincronizzare i registri di tutti i database. Database Published Il database Published contiene una copia di tutti i progetti pubblicati. Contiene inoltre tabelle specifiche di Project Server (schede attività, risorse, campi personalizzati, definizioni di sicurezza e altri metadati). In questo database sono inoltre ospitate le tabelle utilizzate dalla coda Scheda attività. I dati nel database Published non sono direttamente accessibili agli utenti finali. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint ProjectServer_Published Requisiti per il percorso Deve trovarsi nello stesso server di database dei database Draft e Archive. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Medio Caratteristiche di lettura/scrittura Parità tra le operazioni di lettura e scrittura 463 Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010 e SQL Server. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì, ma è necessario eseguire passaggi per la disponibilità aggiuntivi. Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Si, ma è necessario sincronizzare i registri di tutti i database. Database Archive Nel database Archive vengono archiviati dati di backup dei progetti, risorse, calendari, campi personalizzati dell'organizzazione, definizioni delle visualizzazioni di Project Web Access globali dell'organizzazione, impostazioni di sistema di Project Web Access, nonché impostazioni di sicurezza relative a categorie e gruppi configurate dall'amministratore di Project Web Access. I dati nel database Archive non sono direttamente accessibili agli utenti finali. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint ProjectServer_Archive_ Requisiti per il percorso Deve trovarsi nello stesso server di database dei database Draft e Published. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo, ma può arrivare a molto grande. Se nel sistema vengono utilizzate funzionalità di archiviazione, questo database sarà di 464 dimensioni almeno equivalenti a quelle del database Draft, ma è probabile che sia molto più voluminoso. È possibile impostare un limite per le dimensioni del database Archive, in modo che non sia più grande di un multiplo specificato del database Draft. Caratteristiche di lettura/scrittura Parità tra le operazioni di lettura e scrittura. Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010 e SQL Server. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì, ma è necessario eseguire passaggi per la disponibilità aggiuntivi. Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Si, ma è necessario sincronizzare i registri di tutti i database. Database delle relazioni Nel database delle relazioni viene archiviato l'intero portfolio di progetti di Project Server Queste tabelle presentano snapshot stabili di ogni piano di progetto basate sulla data dell'ultima pubblicazione di un progetto in Project Server e includono dati denormalizzati rapportati alla scala cronologica, consentendo funzionalità avanzate di creazione di relazioni all'esterno del client di Project. I dati nel database delle relazioni non sono direttamente accessibili agli utenti finali. 465 Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint ProjectServer_Reporting Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Grande Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SharePoint Server 2010 e SQL Server. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm Sì, ma è necessario eseguire passaggi aggiuntivi per assicurarsi che i database e i registri di per la disponibilità Project siano completamente sincronizzati. Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Sì, ma è necessario eseguire passaggi aggiuntivi per assicurarsi che i database e i registri di Project siano completamente sincronizzati. Database di FAST Search Server 2010 for SharePoint Per FAST Search Server 2010 for SharePoint è necessario SharePoint Server 2010, Enterprise Edition. Database di amministrazione della ricerca 466 Nel database di amministrazione della ricerca vengono archiviati e gestiti i dati correlati all'amministrazione di FAST Search Server 2010 for SharePoint. Ciò include gruppi di impostazioni di ricerca, parole chiave, sinonimi, innalzamenti e abbassamenti di livello di documenti e siti, inclusioni ed esclusioni di estrattori di entità di termini, esclusioni di controllo ortografia, elementi di maggiore rilevanza, elementi visivi di maggiore rilevanza e metadati dello schema di ricerca. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint FASTSearchAdminDatabase Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo. La crescita e le dimensioni sono influenzate dal numero di parole chiave, sinonimi, innalzamenti e abbassamenti di livello di documenti e siti, inclusioni ed esclusioni di estrattori di entità di termini, esclusioni di controllo ortografia, elementi di maggiore rilevanza ed elementi visivi di maggiore rilevanza. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità 467 Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No PowerPivot per SharePoint PowerPivot per SharePoint estende SharePoint Server 2010 ed Excel Services in modo da aggiungere supporto per l'elaborazione, la collaborazione e la gestione dei documenti sul lato server per le cartelle di lavoro di PowerPivot pubblicate in siti di SharePoint 2010. PowerPivot per SharePoint richiede che SQL Server 2008 R2 Enterprise Edition Analysis Services sia installato nell'ambiente. Nota: L'utilizzo di PowerPivot per SharePoint incide anche sulle dimensioni del database del contenuto di Amministrazione centrale e del database del contenuto in cui vengono archiviate le cartelle di lavoro di Excel. Per ulteriori informazioni, vedere Pianificare una distribuzione di PowerPivot in una farm di SharePoint (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=186698&clcid=0x410). Database dell'applicazione PowerPivot Nel database dell'applicazione PowerPivot vengono archiviati il percorso dei file di dati di PowerPivot memorizzati nella cache o caricati, le pianificazioni di aggiornamento dei dati e i dati di utilizzo di PowerPivot che vengono copiati dal database centrale di raccolta dei dati di utilizzo. Prefisso predefinito dei nomi di database DefaultPowerPivotServiceApplicationDB quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint Requisiti per il percorso Nessuna 468 Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo Caratteristiche di lettura/scrittura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database che supporta l'istanza dell'applicazione di servizio. Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna. Utilizza le regole di analisi dell'integrità di SQL Server. Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm per la disponibilità Sì, ma il mirroring viene gestito esclusivamente attraverso SQL Server: SharePoint Server 2010 non riconosce il database di PowerPivot. Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza Sì Database di sistema di SQL Server SharePoint Server 2010 si basa su SQL Server, di conseguenza utilizza i database di sistema di SQL Server. SQL Server non supporta l'aggiornamento diretto da parte degli utenti delle informazioni all'interno di oggetti di sistema, quali tabelle di sistema, stored procedure di sistema e viste del catalogo. Fornisce invece un set completo di strumenti di amministrazione che consente agli utenti di amministrare in modo completo il sistema e gestire tutti gli utenti e gli oggetti in un database. Per ulteriori informazioni sui database di sistema di SQL Server, vedere Database di sistema (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=186699&clcid=0x410). master Nel database master vengono registrate tutte le informazioni a livello di sistema per un'istanza di SQL Server. 469 Nome predefinito del database master Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità verticale. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No model Il database model viene utilizzato come modello per tutti i database creati nell'istanza di SQL Server. Le modifiche applicate a questo database, ad esempio dimensioni del database, regole di confronto, modello di recupero e altre opzioni di database, verranno applicate a tutti i database creati successivamente. Nome predefinito del database model Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo 470 Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità verticale. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No msdb Il database msdb viene utilizzato da SQL Server Agent per la pianificazione di avvisi e processi. Nome predefinito del database msdb Requisiti per il percorso Nessuna Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità verticale. (Una crescita significativa è improbabile.) Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server 471 Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No tempdb Il database tempdb è un'area di lavoro per l'archiviazione di oggetti temporanei o set di risultati intermedi. Risponde inoltre a qualsiasi altra esigenza di archiviazione temporanea. Il database tempdb viene ricreato a ogni avvio di SQL Server. Nome predefinito del database tempdb Requisiti per il percorso Posizionare in un disco veloce, in un asse separato rispetto agli altri database. Creare il numero di file necessario a massimizzare la larghezza di banda del disco. L'utilizzo di più file riduce le contese di archiviazione di tempdb e offre una scalabilità notevolmente superiore. È tuttavia consigliabile non creare troppi file, in quanto questo può ridurre le prestazioni e aumentare il sovraccarico in termini di gestione. Come indicazione generale, creare un file di dati per ogni CPU presente nel server e quindi aumentare o ridurre il numero di file in base alle esigenze. Tenere presente che una CPU dual core va considerata come due CPU. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Da piccolo a molto grande. Le dimensioni del database tempDB aumentano e diminuiscono rapidamente. Le dimensioni dipendono dal numero di utenti che stanno utilizzando il 472 sistema e dagli specifici processi in esecuzione. Ad esempio, le ricostruzioni online di indici di grandi dimensioni oppure le operazioni di ordinamento di grandi dimensioni provocano una crescita rapida del database. Caratteristiche di lettura/scrittura Variabili Metodo di ridimensionamento consigliato Scalabilità verticale Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server Modello di recupero predefinito Con registrazione minima Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No 473 Database di SQL Server Reporting Services I database seguenti di SQL Server Reporting Services possono essere utilizzati come parte di una distribuzione di SharePoint Server 2010. Nota: Se per la distribuzione è necessario l'utilizzo di Access Services, i requisiti di Reporting Services dipendono dalla modalità di esecuzione, come indicato di seguito: La modalità locale richiede solo SharePoint Server 2010 e il componente aggiuntivo Reporting Services (SSRS) di SQL Server 2008 R2. La modalità connessa richiede SharePoint Server 2010, il componente aggiuntivo SSRS e un server di report di SQL Server 2008 R2, disponibile nelle versioni Standard Edition o Enterprise Edition. Per ulteriori informazioni sulla gestione dei database di SQL Server Reporting Services, vedere Procedure consigliate per il catalogo del server di report (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=185486&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Database ReportServer Nel database ReportServer di SQL Server Reporting Services vengono archiviati tutti i metadati relativi ai report, comprese le definizioni dei report, la cronologia e gli snapshot dei report e le informazioni di pianificazione. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint RSDB Requisiti per il percorso Deve trovarsi nello stesso server di database del database ReportServerTempDb. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Piccolo 473 Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No Database ReportServerTempDB Nel database ReportServerTempDB di SQL Server Reporting Services vengono archiviati tutti gli snapshot temporanei durante l'esecuzione dei report. Prefisso predefinito dei nomi di database quando si esegue l'installazione mediante la Configurazione guidata Prodotti SharePoint RSTempDB Requisiti per il percorso Deve trovarsi nello stesso server di database del database ReportServer. Informazioni generali sulle dimensioni e i fattori di crescita Da piccolo a molto grande. Le dimensioni del database ReportServerTempDB aumentano e diminuiscono rapidamente, in base al numero di utenti interattivi simultanei e al numero di snapshot dei report. Caratteristiche di lettura/scrittura Utilizzo elevato di operazioni di lettura Metodo di ridimensionamento consigliato Implementare la scalabilità verticale nel database 474 Regole di analisi dell'integrità associate Nessuna Meccanismi di backup supportati Backup e ripristino di SQL Server, ma il backup di questo database è sconsigliato. Modello di recupero predefinito Completo Supporto del mirroring all'interno di una farm No per la disponibilità Supporto del mirroring asincrono o del log shipping in un'altra farm per il ripristino di emergenza No 475 Language Pack (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 16 settembre 2010 In questo articolo vengono elencati i Language Pack disponibili per Microsoft SharePoint Server 2010. I Language Pack consentono di creare siti e raccolte siti in più lingue senza dover eseguire installazioni separate di SharePoint Server 2010 in ogni lingua. Per ulteriori informazioni sui Language Pack, vedere Distribuire i Language Pack (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/26c07867-0150-463d-b21aa6d42aecf05a(Office.14).aspx). È possibile eseguire il download dei Language Pack dalla pagina Web 2010 Server Language Pack per SharePoint Server 2010, Project Server 2010, Search Server 2010 e Office Web Apps 2010 (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=192105&clcid=0x410). Nella tabella seguente vengono elencati i Language Pack disponibili per SharePoint Server 2010. Lingua ID lingua Arabo 1025 Basco 1069 Bulgaro 1026 Catalano 1027 Cinese (semplificato) 2052 Cinese (tradizionale) 1028 Croato 1050 Ceco 1029 Danese 1030 476 Lingua ID lingua Olandese 1043 Inglese 1033 Estone 1061 Finlandese 1035 Francese 1036 Gallego 1110 Tedesco 1031 Greco 1032 Ebraico 1037 Hindi 1081 Ungherese 1038 Italiano 1040 Giapponese 1041 Kazaco 1087 Coreano 1042 Lettone 1062 Lituano 1063 Norvegese (Bokmål) 1044 Polacco 1045 Portoghese (Brasile) 1046 477 Lingua ID lingua Portoghese (Portogallo) 2070 Romeno 1048 Russo 1049 Serbo (alfabeto latino) 2074 Slovacco 1051 Sloveno 1060 Spagnolo 3082 Svedese 1053 Thai 1054 Turco 1055 Ucraino 1058 478 Impostazioni internazionali (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 28 aprile 2011 In questo articolo vengono elencate le impostazioni internazionali per Microsoft SharePoint Server 2010. Contenuto dell'articolo: Impostazioni locali Ordinamento Fuso orario Calendario Valuta In SharePoint Server 2010 vengono utilizzati i tipi seguenti di impostazioni internazionali: impostazioni locali, fuso orario, ordinamento, calendario e valuta. Benché la valuta non sia di per sé un'impostazione internazionale, il relativo valore predefinito è determinato dalle impostazioni locali specificate nelle impostazioni internazionali. È possibile specificare le impostazioni locali e le impostazioni relative a ordinamento, fuso orario e calendario nella pagina Impostazioni internazionali, nonché specificare le impostazioni relative alla valuta nella pagina Crea colonna quando si utilizzano gli elenchi. Per ulteriori informazioni su come accedere alle impostazioni internazionali e su come modificarle, vedere Schema delle impostazioni internazionali (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=217116&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Impostazioni locali Le impostazioni locali determinano la numerazione, l'ordinamento, il calendario e la formattazione di data e ora per il sito Web. È possibile modificare le impostazioni locali per un sito Web mediante la pagina Impostazioni internazionali. È possibile configurare le impostazioni locali per i siti di SharePoint sui valori riportati nella tabella seguente. 479 ID Impostazioni locali ID Impostazioni locali 1078 Afrikaans 1089 Kiswahili 1052 Albanese 1111 Konkani 1156 Alsaziano 1042 Coreano 1118 Amharico 1088 Kirghiso 5121 Arabo (Algeria) 1108 Lao 15361 Arabo (Bahrein) 1062 Lettone 3073 Arabo (Egitto) 1063 Lituano 2049 Arabo (Iraq) 2094 Basso sorabo 11265 Arabo (Giordania) 4155 Sami, Lule (Norvegia) 13313 Arabo (Kuwait) 5179 Sami, Lule (Svezia) 12289 Arabo (Libano) 1134 Lussemburghese 4097 Arabo (Libia) 1071 Macedone 6145 Arabo (Marocco) 1086 Malese (Malaysia) 8193 Arabo (Oman) 2110 Malese (Brunei Darussalam) 16385 Arabo (Qatar) 1100 Malayalam 1025 Arabo (Arabia Saudita) 1082 Maltese 10241 Arabo (Siria) 1153 Maori 7169 Arabo (Tunisia) 1146 Mapudungun 480 ID Impostazioni locali ID Impostazioni locali 14337 Arabo (E.A.U.) 1102 Marathi 9217 Arabo (Yemen) 1148 Mohawk 1067 Armeno 1104 Mongolo (alfabeto cirillico) 1101 Assamese 2128 Mongolo (Mongolo) 2092 Azero (alfabeto cirillico) 1121 Nepalese 1068 Azero (alfabeto latino) 3131 Sami settentrionale (Finlandia) 1133 Baschiro 1083 Sami settentrionale (Norvegia) 1069 Basco 2107 Sami settentrionale (Svezia) 1059 Bielorusso 1044 Norvegese (Bokmål) 1093 Bengali (India) 2068 Norvegese (Nynorsk) 2117 Bengali (Bangladesh) 1154 Occitano 5146 Bosniaco (alfabeto latino) 1096 Oriya 8218 Bosniaco (alfabeto cirillico) 1123 Pashto 481 ID Impostazioni locali ID Impostazioni locali 1150 Bretone 1065 Persiano 1026 Bulgaro 1045 Polacco 1027 Catalano 1046 Portoghese (Brasile) 3076 Cinese (Hong Kong) 2070 Portoghese (Portogallo) 5124 Cinese (Macao) 1094 Punjabi 2052 Cinese (Repubblica popolare cinese) 3179 Quechua (Perù) 4100 Cinese (Singapore) 2155 Quechua (Ecuador) 1028 Cinese (Taiwan) 1131 Quechua (Bolivia) 1155 Corso 1048 Romeno 1050 Croato (Croazia) 1047 Romancio 4122 Croato (Bosnia ed Erzegovina) 1049 Russo 1029 Ceco 1157 Sakha 1030 Danese 1103 Sanscrito 1164 Dari 2074 Serbo (alfabeto latino) 1125 Divehi 3098 Serbo (alfabeto cirillico) 2067 Olandese (Belgio) 6170 Serbo (Bosnia ed Erzegovina) 482 ID Impostazioni locali ID Impostazioni locali 1043 Olandese (Paesi Bassi) 7194 Serbo (Bosnia ed Erzegovina) 3081 Inglese (Australia) 1132 SeSotho sa Leboa 10249 Inglese (Belize) 1074 SeTswana 4105 Inglese (Canada) 1115 Sinhala 9225 Inglese (Caraibi) 8251 Sami, Skolt 6153 Inglese (Irlanda) 1051 Slovacco 16393 Inglese (India) 1060 Sloveno 8201 Inglese (Giamaica) 6203 Sami meridionale (Norvegia) 17417 Inglese (Malaysia) 7227 Sami meridionale (Svezia) 5129 Inglese (Nuova Zelanda) 21514 Spagnolo (Stati Uniti) 13321 Inglese (Filippine) 2058 Spagnolo (Messico) 18441 Inglese (Singapore) 3082 Spagnolo (Spagna) 7177 Inglese (Sudafrica) 19466 Spagnolo (Nicaragua) 11273 Inglese (Trinidad e Tobago) 6154 Spagnolo (Panama) 2057 Inglese (Regno Unito) 15370 Spagnolo (Paraguay) 483 ID Impostazioni locali ID Impostazioni locali 1033 Inglese (Stati Uniti) 10250 Spagnolo (Perù) 12297 Inglese (Zimbabwe) 20490 Spagnolo (Portorico) 1061 Estone 1034 Spagnolo (ordinamento tradizionale) 1080 Faeroese 4106 Spagnolo (Guatemala) 1124 Pilipino 14346 Spagnolo (Uruguay) 1035 Finlandese 8202 Spagnolo (Venezuela) 2060 Francese (Belgio) 5130 Spagnolo (Costa Rica) 3084 Francese (Canada) 7178 Spagnolo (Repubblica dominicana) 1036 Francese (Francia) 9226 Spagnolo (Colombia) 5132 Francese (Lussemburgo) 11274 Spagnolo (Argentina) 6156 Francese (Monaco) 12298 Spagnolo (Ecuador) 4108 Francese (Svizzera) 13322 Spagnolo (Cile) 1122 Frisone 16394 Spagnolo (Bolivia) 484 ID Impostazioni locali ID Impostazioni locali 1110 Gallego 17418 Spagnolo (El Salvador) 1079 Georgiano 18442 Spagnolo (Honduras) 3079 Tedesco (Austria) 2077 Svedese (Finlandia) 1031 Tedesco (Germania) 1053 Svedese (Svezia) 5127 Tedesco (Liechtenstein) 1114 Siriano 4103 Tedesco (Lussemburgo) 1089 Swahili 2055 Tedesco (Svizzera) 1064 Tagico 1032 Greco 2143 Tamazight 1135 Groenlandese 1097 Tamil 1095 Gujarati 1092 Tataro 1128 Hausa 1098 Telugu 1037 Ebraico 1054 Thai 1081 Hindi 1105 Tibetano 1038 Ungherese 1055 Turco 1039 Islandese 1090 Turkmeno 1136 Ibo 1058 Ucraino 9275 Sami, Inari 1070 Alto sorabo 1057 Indonesiano 1056 Urdu 485 ID Impostazioni locali ID Impostazioni locali 1117 Inuktitut (alfabeto sillabico) 1152 Uiguro 2141 Inuktitut (alfabeto latino) 1091 Uzbeco (alfabeto latino) 2108 Irlandese 2115 Uzbeco (alfabeto cirillico) 1040 Italiano (Italia) 1066 Vietnamita 2064 Italiano (Svizzera) 1106 Gallese 1041 Giapponese 1160 Wolof 1099 Kannada 1076 Xhosa 1087 Kazaco 1144 Yi 1107 Khmer 1130 Yoruba 1158 Quiché 1077 Zulu 1159 Kinyarwanda Ordinamento Questa impostazione determina l'ordinamento per gli elenchi e le raccolte. È possibile specificare l'ordinamento che si desidera utilizzare per i siti di SharePoint. È possibile modificare l'ordinamento per un sito mediante la pagina Impostazioni internazionali. Nell'elenco seguente sono riportati gli ordinamenti disponibili in SharePoint Server 2010: Generale Albanese Arabo Azero (alfabeto cirillico) 486 Azero (alfabeto latino) Cinese tradizionale (bopomofo) Cinese tradizionale (numero tratti) Cinese (pronuncia) Cinese (numero tratti) Croato Cirillico Ceco Danese/Norvegese Divehi Estone Finlandese/Svedese Francese Georgiano moderno Tedesco - Rubrica Greco Ebraico Hindi Ordinamento tratti Hong Kong Ungherese Ungherese tecnico Islandese Lingue indiane (generale) Giapponese Giapponese (Unicode) Kazaco 487 Coreano Coreano - Unicode Lettone Lituano Lituano classico Macedone Polacco Romeno Slovacco Sloveno Spagnolo (ordinamento moderno) Spagnolo (ordinamento tradizionale) Siriano Tataro Thai Turco Ucraino Uzbeco (alfabeto latino) Vietnamita Fuso orario È possibile impostare il fuso orario per i siti di SharePoint su uno dei valori riportati nella tabella seguente. È possibile modificare il fuso orario per un sito Web mediante la pagina Impostazioni internazionali. Per ulteriori informazioni su come impostare i fusi orari, vedere Configurare le impostazioni di un'applicazione Web (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/itit/library/2687d49f-b114-4f16-a4c0-5f2bfe496c92(Office.14).aspx). 488 Nota: Nella tabella seguente i fusi orari sono indicati come differenza rispetto all'ora UTC (Coordinated Universal Time), o ora di Greenwich (GMT). Codice Fusi orari 39 (UTC - 12.00 h) Linea cambiamento data internazionale (occidentale) 95 (UTC - 11.00 h) Ora UTC - 11 16 (UTC - 11.00 h) Samoa 15 (UTC - 10.00 h) Hawaii 14 (UTC - 9.00 h) Alaska 13 (UTC - 8.00 h) Pacifico (USA e Canada) 78 (UTC - 08.00 h) Baja California 38 (UTC - 7.00 h) Arizona 77 (UTC - 07.00 h) Chihuahua, La Paz, Mazatlan 12 (UTC - 7.00 h) Fuso occ. (USA e Canada) 55 (UTC - 6.00 h) America centrale 11 (UTC - 6.00 h) Fuso cen. (USA e Canada) 37 (UTC - 6.00 h) Guadalajara, Città del Messico, Monterrey 36 (UTC - 6.00 h) Saskatchewan 35 (UTC - 5.00 h) Bogotà, Lima, Quito 10 (UTC - 5.00 h) Fuso or. (USA e Canada) 489 Codice Fusi orari 34 (UTC - 5.00 h) Indiana (Est) 88 (UTC - 4.30 h) Caracas 91 (UTC - 04.00) Asunción 9 (UTC - 4.00 h) Ora costa atlantica (Canada) 33 (UTC - 04.00 h) Georgetown, La Paz, Manaus, San Juan 81 (UTC - 04.00 h) Cuiaba 65 (UTC - 4.00 h) Santiago 28 (UTC - 03.30 h) Terranova 8 (UTC - 3.00 h) Brasilia 85 (UTC - 3.00 h) Buenos Aires 32 (UTC - 03.00 h) Caienna, Fortaleza 60 (UTC - 3.00 h) Groenlandia 90 (UTC - 3.00 h) Montevideo 96 (UTC - 02.00 h) Ora UTC - 02 30 (UTC - 2.00 h) Medioatlantico 29 (UTC - 1.00 h) Azzorre 53 (UTC - 1.00 h) Capo Verde 86 (UTC) Casablanca 93 (UTC) Coordinated Universal Time 2 (UTC) Ora di Greenwich: Dublino, Edimburgo, 490 Codice Fusi orari Lisbona, Londra 31 (UTC) Monrovia, Reykjavik 4 (UTC + 1.00 h) Amsterdam, Berlino, Berna, Roma, Stoccolma, Vienna 6 (UTC + 1.00 h) Belgrado, Bratislava, Budapest, Lubiana, Praga 3 (UTC + 1.00 h) Bruxelles, Copenaghen, Madrid, Parigi 57 (UTC + 1.00 h) Sarajevo, Skopje, Varsavia, Zagabria 69 (UTC + 1.00 h) Africa centro-occidentale 83 (UTC + 01.00 h) Windhoek 79 (UTC + 02.00 h) Amman 5 (UTC + 2.00 h) Atene, Bucarest, Istanbul 80 (UTC + 02.00 h) Beirut 49 (UTC + 2.00 h) Cairo 98 (UTC + 02.00 h) Damasco 50 (UTC + 2.00 h) Harare, Pretoria 59 (UTC + 2.00 h) Helsinki, Kiev, Riga, Sofia, Tallinn, Vilnius 27 (UTC + 2.00 h) Gerusalemme 7 (UTC + 2.00 h) Minsk 491 Codice Fusi orari 26 (UTC + 3.00 h) Bagdad 74 (UTC + 3.00 h) Kuwait, Riyad 51 (UTC + 3.00 h) Mosca, S. Pietroburgo, Volgograd 56 (UTC + 3.00 h) Nairobi 25 (UTC + 3.30 h) Teheran 24 (UTC + 4.00 h) Abu Dhabi, Muscat 54 (UTC + 4.00 h) Baku 89 (UTC + 4.00 h) Port Louis 82 (UTC + 04.00 h) Tbilisi 84 (UTC + 04.00 h) Yerevan 48 (UTC + 4.30 h) Kabul 58 (UTC + 5.00 h) Ekaterinburg 87 (UTC + 5.00 h) Islamabad, Karachi 47 (UTC + 5.00) Tashkent 23 (UTC + 5.30 h) Chennai, Kolkata (Calcutta), Mumbai, Nuova Delhi 66 (UTC + 5.30 h) Sri Jayawardenepura 62 (UTC + 5.45 h) Kathmandu 46 (UTC + 6.00 h) Novosibirsk 71 (UTC + 6.00 h) Astana, Dhaka 492 Codice Fusi orari 61 (UTC + 6.30 h) Yangon (Rangoon) 22 (UTC + 7.00 h) Bangkok, Hanoi, Giacarta 64 (UTC + 7.00 h) Krasnoyarsk 45 (UTC + 8.00 h) Pechino, Chongqing, Hong Kong - R.A.S., Urumchi 63 (UTC + 8.00 h) Irkutsk 21 (UTC + 8.00 h) Kuala Lumpur, Singapore 73 (UTC + 8.00 h) Perth 75 (UTC + 8.00 h) Taipei 94 (UTC+08.00 h) Ulaan Bataar 20 (UTC + 9.00 h) Osaka, Sapporo, Tokyo 72 (UTC + 9.00 h) Seoul 70 (UTC + 9.00 h) Yakutsk 19 (UTC + 9.30 h) Adelaide 44 (UTC + 9.30 h) Darwin 18 (UTC + 10.00 h) Brisbane 76 (UTC + 10.00 h) Canberra, Melbourne, Sydney 43 (UTC + 10.00 h) Guam, Port Moresby 42 (UTC + 10.00 h) Hobart 68 (UTC + 10.00 h) Vladivostok 41 (UTC + 11.00 h) Magadan, Is. Salomone, Nuova 493 Codice Fusi orari Caledonia 17 (UTC + 12.00 h) Auckland, Wellington 97 (UTC + 12.00 h) Ora UTC + 12 40 (UTC + 12.00 h) Figi 92 (UTC + 12.00 h) Petropavlovsk-Kamcatskij Precedente 67 (UTC + 13.00 h) Nuku'alofa Calendario È possibile specificare il tipo di calendario che si desidera utilizzare come calendario principale per i siti di SharePoint. È possibile modificare il calendario per un sito Web mediante la pagina Impostazioni internazionali. Nell'elenco seguente sono riportati i calendari disponibili in SharePoint Server 2010: Gregoriano Giapponese (imperiale) Coreano (era Tangun) Hijiri Buddista Ebraico Gregoriano francese Medio Oriente Gregoriano arabo Gregoriano inglese traslitterato Gregoriano francese traslitterato Era Saka Se si desidera conoscere la data in un altro tipo di calendario, è possibile visualizzare un ulteriore calendario accanto a quello principale. 494 Valuta È possibile impostare la valuta per i siti di SharePoint su uno qualsiasi dei valori riportati nella tabella seguente. Il valore predefinito relativo alla valuta è determinato dalle impostazioni locali specificate nelle impostazioni internazionali, ma gli utenti possono modificarlo, se lo desiderano. La valuta viene impostata nella pagina Crea colonna quando si utilizzano gli elenchi. Nota: Le valute riportate di seguito sono valide solo se vengono utilizzate con impostazioni locali che formattano i numeri con un punto per il raggruppamento delle cifre e una virgola come separatore decimale. ID Valuta 1052 123.456,00 Lek (Albania) 5121 123.456,00 د.ج.(Algeria) 11274 $ 123.456,00 (Argentina) 1067 123.456,00 դր. (Armenia) 3081 $ 123.456,00 (Australia) 3079 € 123.456,00 (Austria) 1068 123.456,00 man. (Azerbaigian) 2092 123.456,00 ман. (Azerbaigian) 15361 123.456,00 د.ب.(Bahrein) 1059 123.456,00 р. (Bielorussia) 2067 € 123.456,00 (Belgio) 495 ID Valuta 10249 BZ$ 123.456,00 (Belize) 16394 $b 123.456,00 (Bolivia) 1046 R$ 123.456,00 (Brasile) 2110 $ 123.456,00 (Brunei Darussalam) 1026 123.456,00 лв (Bulgaria) 3084 123.456,00 $ (Canada) 4105 $ 123.456,00 (Canada) 13322 $ 123.456,00 (Cile) 9226 $ 123.456,00 (Colombia) 5130 ₡123.456,00 (Costa Rica) 1050 123.456,00 kn (Croazia) 1029 123.456,00 Kč (Repubblica Ceca) 1030 kr 123.456,00 (Danimarca) 7178 RD$ 123.456,00 (Repubblica dominicana) 12298 $ 123.456,00 (Ecuador) 3073 123.456,00 ج.م.(Egitto) 17418 $ 123.456,00 (El Salvador) 1061 123.456,00 kr (Estonia) 1080 kr 123.456,00 (Fær Øer) 1035 123.456,00 € (Finlandia) 496 ID Valuta 1036 123.456,00 € (Francia) 1079 123.456,00 Lari (Georgia) 1031 123.456,00 € (Germania) 1032 123.456,00 € (Grecia) 4106 Q 123.456,00 (Guatemala) 18442 L. 123.456,00 (Honduras) 3076 HK$ 123.456,00 (Hong Kong) 1038 123.456,00 Ft (Ungheria) 1039 123.456,00 kr. (Islanda) 1081 123.456,00 (India) 1094 123.456,00 (India) 1095 123.456,00 (India) 1097 123.456,00 (India) 1098 123.456,00 (India) 1099 123.456,00 (India) 1057 Rp 123.456,00 (Indonesia) 1065 123.456,00 ( لايرIran) 2049 123.456,00 د.ع.(Iraq) 6153 € 123.456,00 (Irlanda) 1040 € 123.456,00 (Italia) 497 ID Valuta 1037 ₪123.456,00 (Israele) 8201 J$ 123.456,00 (Giamaica) 1041 ¥ 165;123.456,00 (Giappone) 11265 123.456,00 د.ا.(Giordania) 1087 Т123.456,00 (Kazakhstan) 1089 S 123.456,00 (Kenya) 1042 ₩123.456,00 (Corea) 13313 123.456,00 د.ك.(Kuwait) 1088 123.456,00 сом (Kirghizistan) 1062 Ls 123.456,00 (Lettonia) 12289 123.456,00 ل.ل.(Libano) 4097 123.456,00 د.ل.(Libia) 5127 CHF 123.456,00 (Liechtenstein) 1063 123.456,00 Lt (Lituania) 5132 123.456,00 € (Lussemburgo) 5124 MOP 123.456,00 (Macao - R.A.S.) 1071 123.456,00 ден. (Ex Rep. Jugoslava di Macedonia)) 1086 R 123.456,00 (Malaysia) 1125 123.456,00 (Maldive) 2058 $ 123.456,00 (Messico) 498 ID Valuta 6156 123.456,00 € (Monaco) 1104 123.456,00₮ (Mongolia) 6145 123.456,00 د.م.(Marocco) 1043 € 123.456,00 (Paesi Bassi) 5129 $ 123.456,00 (Nuova Zelanda) 19466 C$ 123.456,00 (Nicaragua) 1044 kr 123.456,00 (Norvegia) 8193 123.456,00 ر.ع.(Oman) 1056 Rs 123.456,00 (Pakistan) 6154 B/. 123.456,00 (Panama) 15370 Gs 123.456,00 (Paraguay) 2052 ¥123.456,00 (Repubblica popolare cinese) 10250 S/. 123.456,00 (Peru) 13321 Php 123.456,00 (Filippine) 1045 123.456,00 zł (Polonia) 2070 123.456,00 € (Portogallo) 20490 $ 123.456,00 (Portorico) 16385 123.456,00 ر.ق.(Qatar) 1048 123.456,00 lei (Romania) 1049 123.456,00р. (Russia) 499 ID Valuta 1025 123.456,00 ر.س.( Arabia Saudita) 2074 123.456,00 Din. (Serbia) 3098 123.456,00 Дин. (Serbia) 4100 $ 123.456,00 (Singapore) 1051 123.456,00 Sk (Slovacchia) 1060 123.456,00 SIT (Slovenia) 7177 R 123.456,00 (Sudafrica) 3082 123.456,00 € (Spagna) 1053 123.456,00 kr (Svezia) 2055 SFr. 123.456,00 (Svizzera) 10241 123.456,00 ل.س.( Siria) 1028 NT$ 123.456,00 (Taiwan) 1054 ฿123.456,00 (Thailandia) 11273 TT$ 123.456,00 (Trinidad e Tobago) 7169 123.456,00 د.ت.(Tunisia) 1055 123.456,00 YTL (Turchia) 1058 123.456,00 грн. (Ucraina) 14337 123.456,00 د.إ.(Emirati Arabi Uniti) 2057 £ 163;123.456,00 (Regno Unito) 1033 $ 123.456,00 (Stati Uniti) 500 ID Valuta 14346 $U 123.456,00 (Uruguay) 1091 123.456,00 su'm (Uzbekistan) 2115 123.456,00 сўм (Uzbekistan) 8202 Bs 123.456,00 (Venezuela) 1066 123.456,00 ₫ (Vietnam) 9217 123.456,00 ر.ي. (Yemen) 12297 Z$ 123.456,00 (Zimbabwe) Concetti Language Pack (SharePoint Server 2010) Altre risorse Distribuire i Language Pack (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it- it/library/26c07867-0150-463d-b21a-a6d42aecf05a(Office.14).aspx) 501 Formato del file di input per i metadati gestiti (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 7 gennaio 2011 In SharePoint Server 2010 i metadati gestiti vengono importati da un file con valori separati da virgole (CSV). Ogni file deve contenere un solo set di termini e i termini all'interno del set possono essere nidificati fino a sette livelli. Se nell'organizzazione non sono disponibili dati da importare, potrebbe comunque essere opportuno creare la tassonomia all'esterno dello Strumento di gestione archivio termini e successivamente importarla. Lo Strumento di gestione archivio termini consente di creare in modo semplice e pratico set di termini e di gestire termini, ma la creazione di molti set di termini potrebbe richiedere più tempo della relativa importazione. Lo Strumento di gestione archivio termini è appropriato per la gestione quotidiana dei set di termini dopo che sono stati creati. Contenuto dell'articolo: Formato del file di importazione dei metadati gestiti Visualizzare un esempio di file di importazione dei metadati gestiti Importare i metadati gestiti Prima di leggere questo articolo, è consigliabile conoscere i concetti descritti nell'argomento Panoramica dei metadati gestiti (http://technet.microsoft.com/it-it/library/e580fcae-b7684b81-afda-c037fbd7bd6d(Office.14).aspx). Formato del file di importazione dei metadati gestiti Il file di importazione dei metadati gestiti è un file con valori separati da virgole (CSV) che contiene una riga di intestazione e altre righe che definiscono il set di termini e i termini in esso contenuti. 502 La prima riga del file deve contenere 12 elementi separati da virgole. Considerare questi elementi come intestazioni di colonna (come in una tabella) per i valori che verranno inseriti nelle righe successive. È consigliabile racchiudere ogni valore tra virgolette («»). La riga seguente è la prima riga del file di importazione dei metadati gestiti di esempio. Per ulteriori informazioni su come visualizzare il file di importazione dei metadati gestiti di esempio, vedere Visualizzare un esempio di file di importazione dei metadati gestiti. "Term Set Name","Term Set Description","LCID","Available for Tagging","Term Description","Level 1 Term","Level 2 Term","Level 3 Term","Level 4 Term","Level 5 Term","Level 6 Term","Level 7 Term" La seconda riga del file di importazione dei metadati gestiti rappresenta il set di termini e dovrebbe contenere le informazioni seguenti, nell'ordine specificato: 1. Nome del set di termini. Nota: È consigliabile racchiudere il nome del set di termini, il nome di un termine e tutte le descrizioni tra virgolette («»). Le virgolette sono facoltative, a meno che il valore stesso non contenga una virgola. È più sicuro utilizzare sempre le virgolette. 2. Una virgola (, ) 3. Facoltativamente, una descrizione del set di termini 4. Due virgole (,, ) 5. La parola TRUE o la parola FALSE che indica se gli utenti potranno o meno aggiungere i termini in questo set di termini agli elementi di Microsoft SharePoint Server. Se non si fornisce un valore, il set di termini è disponibile per il tagging. 503 6. Otto virgole (,,,,,,,, ) 7. La terza riga del file di importazione dei metadati gestiti e ogni riga successiva rappresentano un termine. Separare i valori nella terza riga e in ogni riga successiva con virgole. È possibile omettere un valore facoltativo, ma non omettere la virgola associata in quanto le virgole sono necessarie come separatori, indipendentemente dalla presenza o meno di valori. I valori in una riga rappresentano le informazioni seguenti e vanno forniti nell'ordine in cui sono elencati: 1. Nome set di termini: lasciare vuoto questo valore. 2. Descrizione set di termini: lasciare vuoto questo valore. 3. Identificatore delle impostazioni locali: valore decimale che identifica le impostazioni locali che corrispondono alla lingua del termine. Se non si fornisce un valore, verranno utilizzate le impostazioni locali predefinite dell'archivio termini in cui si importano i metadati gestiti. 4. Disponibile per il tagging: questo valore determina se gli utenti potranno aggiungere il termine a un elemento di SharePoint Server. Utilizzare la parola TRUE per consentire agli utenti di utilizzare il termine e la parola FALSE per impedire agli utenti di utilizzare il termine. Se non si fornisce un valore, gli utenti potranno utilizzare il termine. 5. Descrizione termine: descrizione del termine. Questo valore è facoltativo. 6. Termine di livello 1 -- termine di livello 7: Se il set di termini è organizzato come una gerarchia, un termine di livello 1 è il termine al primo livello della gerarchia, un termine di livello 2 si trova più in basso rispetto a un termine di livello 1 e così via. È necessario fornire un valore per tutti i livelli fino al livello del termine che si sta rappresentando. La procedura è illustrata nell'esempio che segue questo elenco. In questo esempio si desidera importare un set di termini che rappresenta tutte le ubicazioni degli uffici dell'organizzazione. Il set di termini verrà organizzato in modo gerarchico. L'elenco seguente rappresenta un frammento del set di termini: Siti (set di termini) North America Washington Seattle Redmond Tacoma 504 Massachusetts Boston Cambridge «North America» è un termine di livello 1. «Washington» e «Massachusetts» sono termini di livello 2. «Redmond», «Seattle», «Tacoma», «Boston» e «Cambridge» sono termini di livello 3. Per importare questo set di termini si utilizzerebbe un file che contiene le righe seguenti: "Term Set Name","Term Set Description","LCID","Available for Tagging","Term Description","Level 1 Term","Level 2 Term","Level 3 Term","Level 4 Term","Level 5 Term","Level 6 Term","Level 7 Term" "Sites","Locations where the organization has offices",,TRUE,,,,,,,, ,,1033,TRUE,,"North America",,,,,, ,,1033,TRUE,,"North America","Washington",,,,, ,,1033,TRUE,,"North America","Washington","Redmond",,,, ,,1033,TRUE,,"North America","Washington","Seattle",,,, ,,1033,TRUE,,"North America","Washington","Tacoma",,,, ,,1033,TRUE,,"North America","Massachusetts",,,,, ,,1033,TRUE,,"North America","Massachusetts","Boston",,,, ,,1033,TRUE,,"North America","Massachusetts","Cambridge",,,, Nota: È possibile combinare la riga che definisce il set di termini (riga 2) e la prima riga che definisce un termine (riga 3). Questa operazione è visibile nel file di importazione di esempio. Non è possibile rappresentare sinonimi o traduzioni di termini utilizzando un file di importazione dei metadati gestiti. Per creare sinonimi o traduzioni è necessario utilizzare lo Strumento di gestione archivio termini oppure scrivere un programma personalizzato per l'importazione e l'aggiunta dei sinonimi o delle traduzioni. Per informazioni su uno strumento per l'importazione di set di termini sviluppato da un membro della community di SharePoint, visitare il blog di Wictor Wilén (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=190541&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). 505 Visualizzare un esempio di file di importazione dei metadati gestiti È possibile visualizzare un esempio di file di importazione facendo clic su Visualizza file di importazione di esempio nel riquadro delle proprietà di un servizio metadati gestiti nello Strumento di gestione archivio termini. Il modo più semplice per creare un file di importazione per il set di termini consiste nell'utilizzare il file di importazione di esempio come modello. Salvare il file di importazione di esempio ed eliminare tutto il contenuto tranne la prima riga. Aggiungere quindi altre righe per rappresentare il set di termini e i termini. Importare i metadati gestiti Per istruzioni sull'importazione di metadati gestiti, vedere Office.com (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=207785&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Altre risorse Panoramica dei metadati gestiti (http://technet.microsoft.com/it-it/library/e580fcae-b768- 4b81-afda-c037fbd7bd6d(Office.14).aspx) Pianificare l'importazione di metadati gestiti (http://technet.microsoft.com/it- it/library/174916ae-414c-4e90-8992-eb55936e1719(Office.14).aspx) 506 Esperienza utente sui siti di sola lettura (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 In questo articolo viene descritto in che modo modificare l'interfaccia utente in un sito di Microsoft SharePoint Server 2010 il cui database del contenuto correlato è impostato in sola lettura (un sito di sola lettura). L'esperienza utente di un sito di sola lettura è caratterizzata dagli elementi seguenti: Le attività comuni che non richiedono la scrittura nel database del contenuto sono completamente disponibili. La maggior parte delle attività comuni che richiedono la scrittura nel database del contenuto non è disponibile, perché sono state disattivate nell'interfaccia utente oppure perché all'utente non è più consentito applicare modifiche. Alcune attività comuni che richiedono la scrittura nel database del contenuto risultano disponibili, ma restituiscono errori. In questo articolo vengono descritte le attività comuni non disponibili in un sito di sola lettura e quelle che restituiscono errori. Attività comuni non disponibili in un sito di sola lettura e che non restituiscono errori L'interfaccia utente viene modificata in modo che le attività comuni che richiedono la scrittura sul database non siano disponibili e vengano visualizzate in grigio. Nella tabella seguente vengono elencati gli elementi non disponibili dell'interfaccia utente. Oggetto Elementi di interfaccia disattivati in un sito di sola lettura Pagina di ricerca FAST La barra multifunzione non viene visualizzata 507 Oggetto Elementi di interfaccia disattivati in un sito di sola lettura Pagina di ricerca La barra multifunzione non viene visualizzata Menu Azioni sito Modifica pagina Nuova pagina Nuova raccolta documenti Nuovo sito Altre opzioni di creazione Modifica in SharePoint Designer Flussi di lavoro del sito Scheda Strumenti raccolta: Documenti Nuovo documento Carica documento Nuova cartella Modifica documento Estrai Archivia Annulla estrazione Modifica proprietà Cronologia versioni Elimina documento Collegamento per dispositivi mobili Gestisci copie Vai a origine 508 Oggetto Elementi di interfaccia disattivati in un sito di sola lettura Flussi di lavoro Pubblica Annulla pubblicazione Approva/Rifiuta Annulla approvazione Scheda Strumenti raccolta: Raccolta Nuova riga Aggiorna dati Crea visualizzazione Modifica visualizzazione Crea colonna Modifica raccolta Web part Modulo Impostazioni raccolta Flussi di lavoro Scheda Strumenti elenco: Elementi Nuovo elemento Nuova cartella Modifica elemento Elimina elemento Allega file Flussi di lavoro Approva/Rifiuta 509 Oggetto Elementi di interfaccia disattivati in un sito di sola lettura Scheda Strumenti elenco: Elenco Nuova riga Aggiorna dati Aggiorna dati Crea visualizzazione Crea colonna Collegamento per dispositivi mobili Connetti a Outlook Crea diagramma di Visio Apri programmazione Modifica elenco Web part Modulo Impostazioni elenco Personalizza modulo Flussi di lavoro Scheda Strumenti Calendario: Eventi Nuovo evento Modifica evento Elimina evento Flussi di lavoro Approva/Rifiuta Scheda Strumenti Calendario: Calendario Crea visualizzazione Modifica visualizzazione 510 Oggetto Elementi di interfaccia disattivati in un sito di sola lettura Invia avviso Impostazioni sito: Utenti e autorizzazioni: Utenti e gruppi Nuovo Azioni: Rimuovi utenti dal gruppo Impostazioni Impostazioni sito: Utenti e autorizzazioni: Autorizzazioni sito Concedi autorizzazioni Crea gruppo Autorizzazioni utente Rimuovi autorizzazioni utente Amministratori raccolta siti Impostazioni sito: Utenti e autorizzazioni: Tutti Azioni: Elimina utenti dalla raccolta siti gli utenti Impostazioni: Impostazioni elenco Alcune opzioni che non sono disponibili in un sito di sola lettura risultano disponibili, ma nelle pagine successive il pulsante OK è disattivato. Di seguito sono elencate tali pagine. Utenti e autorizzazioni Amministratori raccolta siti Autorizzazioni sito: Gestisci richieste di accesso Aspetto Titolo, descrizione e icona Barra dei collegamenti superiore: Nuovo collegamento di spostamento Avvio veloce Nuovo titolo Nuovo collegamento di spostamento 511 Visualizzazione albero Raccolte Colonne del sito Tipi di contenuto del sito Amministrazione sito: Impostazioni internazionali Azioni sito: Reimposta definizione del sito Configurazione portale Attività comuni che risultano disponibili in un sito di sola lettura, ma restituiscono errori Alcune opzioni che non sono disponibili in un database di sola lettura risultano disponibili nell'interfaccia, tuttavia se gli utenti tentano di eseguire le relative azioni viene visualizzato un messaggio di errore. Nella tabella seguente vengono elencati gli elementi dell'interfaccia utente che restituiscono errori. Componente o area Tipo di operazione o azione Comportamento o messaggio di errore Tema sito Nella pagina Tema sito fare clic In SharePoint viene restituito il messaggio «Errore: Accesso su Applica. negato». Raccolte ed elenchi del sito Fare clic su Crea nuovo contenuto. In SharePoint viene restituito il messaggio «Errore imprevisto». Siti e aree di lavoro Fare clic su Crea. In SharePoint viene restituito il messaggio «Errore: Accesso negato». Personalizza barra di avvio veloce Fare clic su Modifica ordine, In SharePoint viene restituito il reimpostare l'ordine dei messaggio «Errore: Accesso collegamenti nella pagina negato». Riordina collegamenti e quindi 512 Componente o area Tipo di operazione o azione Comportamento o messaggio di errore fare clic su OK. Caratteristiche sito Fare clic su Attiva o Disattiva. In SharePoint viene restituito il messaggio «Errore: Accesso negato». In SharePoint viene restituito il messaggio «Errore: Accesso negato». Elimina il sito Cestino Impostazioni di SharePoint Designer Fare clic su uno qualsiasi dei pulsanti seguenti: Ripristina selezione Elimina selezione Svuota Cestino In SharePoint viene restituito il messaggio «Errore: Accesso negato». Modificare qualsiasi In SharePoint viene restituito il impostazione e quindi fare clic messaggio «Errore: Accesso su OK. negato». In SharePoint viene restituito il messaggio «Errore: Accesso negato». Impostazioni Guida Impostazioni di ricerca Modificare qualsiasi In SharePoint viene restituito il impostazione e quindi fare clic messaggio «Errore: Accesso su OK. negato». Ambiti di ricerca Fare clic su Nuovo ambito, modificare qualsiasi impostazione e quindi fare clic su OK. Fare clic su Gruppo di visualizzazione, Nuovo gruppo di visualizzazione, modificare In SharePoint viene visualizzato un messaggio di errore che indica che non è stato possibile salvare perché si è tentato di eseguire un'operazione non autorizzata. 513 Componente o area Tipo di operazione o azione Comportamento o messaggio di errore qualsiasi impostazione e quindi fare clic su OK. Barra multifunzione Comandi personalizzati Fare clic su Personalizza modulo. Barra multifunzione Strumenti Fare clic su Personalizza elenco, scheda Elenco modulo. In SharePoint viene restituito il messaggio di Microsoft InfoPath «Immettere le credenziali per la connessione al seguente servizio Web». In SharePoint viene restituito l'errore «Per utilizzare questa caratteristica è necessario Microsoft InfoPath 2010». 514 Informazioni di riferimento per la distribuzione tramite script (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 In questo articolo vengono descritti i comandi e la sintassi utilizzati nella distribuzione tramite script di una farm di SharePoint Server 2010. L'articolo contiene inoltre una tabella dei modelli comuni utilizzati in Installare SharePoint Server 2010 tramite Windows PowerShell (http://technet.microsoft.com/it-it/library/7443092a-87a6-4063-a7d08d10d9d23682%20.aspx). Importante: I comandi Install-SharePoint, New-SharePointFarm e Join-SharePointFarm devono essere utilizzati solo nel contesto del file SPModule.zip. Per informazioni sull'utilizzo di questi comandi per installare SharePoint Server 2010, vedere Installare SharePoint Server 2010 tramite Windows PowerShell (http://technet.microsoft.com/it-it/library/7443092a-87a6-4063-a7d08d10d9d23682%20.aspx). Contenuto dell'articolo: Install-SharePoint (http://technet.microsoft.com/library/46e48389-01a5-42f3-8548- 498af130ee03(Office.14).aspx#section2) New-SharePointFarm (http://technet.microsoft.com/library/46e48389-01a5-42f3-8548- 498af130ee03(Office.14).aspx#section3) Join-SharePointFarm (http://technet.microsoft.com/library/46e48389-01a5-42f3-8548- 498af130ee03(Office.14).aspx#section4) Modelli comuni di raccolta siti 515 Install-SharePoint Il comando Install-SharePoint consente di installare SharePoint Server 2010 in tutti i server. Esistono due modi per eseguire il comando Install-SharePoint, definiti da un set di parametri. Il primo consiste nello specificare un percorso per i file di installazione, un codice Product Key (PIDKey) e molti altri valori per discostarsi dai valori predefiniti. Il secondo consiste nello specificare il percorso dei file di installazione e quindi il percorso di un file Config.xml. Durante l'installazione PIDKey e altri parametri vengono analizzati nel file Config.xml. La sintassi del comando Install-SharePoint è illustrata di seguito. Si noti che i risultati sono determinati dal set di parametri specificato. Per il primo set di parametri esistono due parametri obbligatori, SetupExePath e PIDKey. Tutti gli altri parametri sono facoltativi. Se per il parametro facoltativo LogPath non viene specificato un valore, il valore predefinito è %Temp%. Install-SharePoint -SetupExePath <String> -PIDKey <String> [-LoggingType < Verbose | Off | Standard | Debug>] [-LogPath <String>] [-LogTemplate <String>] [-DisplayLevel <None | Basic | Full>] [-ShowCompletionNotice <SwitchParameter>] [-UseIInstallMode <SwitchParameter>] [-AcceptEula <SwitchParameter>] [-ShowModalDialog <SwitchParameter>] [-AllowCancel <SwitchParameter>] [-ServerRole <APPLICATION | WFE | SINGLESERVER>] [-SetupType <CLEAN_INSTALL | V2V_INPLACE_UPGRADE | B2B_UPGRADE | SKU2SKU_UPGRADE>] [InstallDirectory <String>] [-DataDirectory <String>] [-RunsWorkaround <SwitchParameter>] [PhysicalSKU <OfficeServer | SharePoint | SearchServer | SearchServerExpress | WCServer | ProjectServer | SharePointLanguagePack | ServerLanguagePack>] Per il secondo set di parametri esistono due parametri obbligatori, SetupExePath e ConfigXMLPath. Install-SharePoint -SetupExePath <String> -ConfigXMLPath <String> [-PIDKey <String>] [PhysicalSKU <OfficeServer | SharePoint | SearchServer | SearchServerExpress | WCServer | ProjectServer | SharePointLanguagePack | ServerLanguagePack>] New-SharePointFarm Il comando New-SharePointFarm consente di creare la farm nel server che eseguirà il sito Web Amministrazione centrale. Il comando consente di eseguire le azioni seguenti: 1. Creare il database di configurazione. 516 2. Creare il database del contenuto amministrativo. 3. Installare l'insieme di file della Guida. 4. Creare l'applicazione Web Amministrazione centrale. 5. Copiare i dati condivisi dell'applicazione nelle cartelle esistenti dell'applicazione Web. Di seguito è illustrata la sintassi per il comando New-SharePointFarm. Esistono due parametri obbligatori, DatabaseAccessAccount e DatabaseServer. Tutti gli altri parametri sono facoltativi. New-SharePointFarm -DatabaseAccessAccount <PSCredential> -DatabaseServer <String> [Passphrase <SecureString>] [-Port <Int>] [-AdminAuthMethod <NTLM | Kerberos>] [FarmName <String>] Esempio: New-SharePointFarm -DatabaseAccessAccount (Get-Credential DOMAIN\username) -DatabaseServer "SQL01" -FarmName "TestFarm" Join-SharePointFarm Il comando Join-SharePointFarm si esegue nei server che si desidera connettere alla farm. Di seguito è illustrata la sintassi per il comando Join-SharePointFarm. Esistono due parametri obbligatori, DatabaseServer e ConfigurationDatabaseName. Tutti gli altri parametri sono facoltativi. Join-SharePointFarm -DatabaseServer <String> -ConfigurationDatabaseName <String> [Passphrase <SecureString>] Nota: Per fare in modo che all'utente non venga richiesta la password è possibile utilizzare il parametro Passphrase. Il valore del parametro Passphrase è la password dell'utente. Modelli comuni di raccolta siti Nella tabella seguente vengono descritti i modelli comuni utilizzati in Installare SharePoint Server 2010 tramite Windows PowerShell (http://technet.microsoft.com/it-it/library/7443092a87a6-4063-a7d0-8d10d9d23682%20.aspx). 517 Valore parametro Descrizione GLOBAL#0 Modello generale STS#0 Sito del team STS#1 Sito vuoto STS#2 Area di lavoro documenti MPS#0 Area di lavoro riunioni standard MPS#1 Area di lavoro riunioni vuota MPS#2 Area di lavoro riunioni decisioni MPS#3 Area di lavoro riunioni eventi sociali MPS#4 Area di lavoro riunioni a più pagine CENTRALADMIN#0 Sito Amministrazione centrale WIKI#0 Sito wiki BLOG#0 Blog SGS#0 Sito del gruppo di lavoro TENANTADMIN#0 Sito di amministrazione tenant ACCSRV#0 Sito di Access Services ACCSRV#1 Database Web Beni ACCSRV#3 Database Web Beneficenza ACCSRV#4 Database Web Contatti ACCSRV#6 Database Web Problemi ACCSRV#5 Database Web Progetti 518 BDR#0 Centro documenti OFFILE#0 Centro record (obsoleto) OFFILE#1 Centro record OSRV#0 Sito di amministrazione servizi condivisi PPSMASite#0 PerformancePoint BICenterSite#0 Centro business intelligence PWA#0 Sito di Project Web App PWS#0 Sito di Microsoft Project SPS#0 Sito di SharePoint Portal Server SPSPERS#0 Spazio personale di SharePoint Portal Server SPSMSITE#0 Sito di personalizzazione SPSTOC#0 Modello area Contenuto SPSTOPIC#0 Modello area Argomenti SPSNEWS#0 Sito di news CMSPUBLISHING#0 Sito di pubblicazione BLANKINTERNET#0 Sito di pubblicazione BLANKINTERNET#1 Sito Comunicati stampa BLANKINTERNET#2 Sito di pubblicazione con flusso di lavoro SPSNHOME#0 Sito di news SPSSITES#0 Directory dei siti SPSCOMMU#0 Modello area community 519 SPSREPORTCENTER#0 Centro rapporti e report SPSPORTAL#0 Portale di collaborazione SRCHCEN#0 Centro ricerche organizzazione PROFILES#0 Profili BLANKINTERNETCONT Portale di pubblicazione SPSMSITEHOST#0 Host siti personali ENTERWIKI#0 Wiki aziendale SRCHCENTERLITE#0 Centro ricerche di base SRCHCENTERLITE#1 Centro ricerche di base SRCHCENTERFAST#0 Centro ricerche FAST visprus#0 Archivio processi Visio 520 Autorizzazioni e impostazioni di sicurezza per gli account (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 maggio 2010 Contenuto dell'articolo: Informazioni sulle autorizzazioni e le impostazioni di sicurezza per gli account Account amministrativi Account delle applicazioni di servizio Ruoli del database Autorizzazioni per i gruppi In questo articolo vengono illustrate le autorizzazioni disponibili per gli account amministrativi e di servizio di Microsoft SharePoint Server 2010 relativamente a Microsoft SQL Server, file system, condivisioni di file e voci del Registro di sistema. Informazioni sulle autorizzazioni e le impostazioni di sicurezza per gli account Molte delle autorizzazioni e delle impostazioni di sicurezza per gli account di base di SharePoint Server 2010 vengono configurate tramite la Configurazione guidata Prodotti SharePoint (Psconfig) e la Configurazione guidata farm, entrambe eseguite durante un'installazione Completa. Account amministrativi La maggior parte delle autorizzazioni per gli account amministrativi di SharePoint Server 2010 viene configurata automaticamente durante il processo di installazione tramite uno dei componenti di SharePoint Server 2010 seguenti: La Configurazione guidata Prodotti SharePoint (Psconfig). La Configurazione guidata farm. Il sito Web Amministrazione centrale SharePoint. 521 Windows PowerShell. Account utente Setup Questo account viene utilizzato per configurare i singoli server della farm tramite la Configurazione guidata Prodotti SharePoint, la Configurazione guidata farm iniziale e Windows PowerShell. Negli esempi di questo articolo viene utilizzato l'account utente Setup per l'amministrazione della farm, che può essere gestito tramite Amministrazione centrale. Per alcune opzioni di configurazione sono necessarie autorizzazioni di amministratore locale, ad esempio per la configurazione del server di query di ricerca di SharePoint Server 2010. Per l'account utente Setup sono necessarie le autorizzazioni seguenti: Deve disporre delle autorizzazioni per l'account utente di dominio. Deve essere membro del gruppo di amministratori locale di ogni server nella farm di SharePoint Server 2010, ad eccezione di SQL Server e del server SMTP (Simple Mail Transfer Protocol). Deve disporre dell'accesso ai database di SharePoint Server 2010. Se si eseguono operazioni di Windows PowerShell che hanno effetto su un database, l'account utente Setup deve essere membro del ruolo db_owner. Deve essere assegnato ai ruoli di sicurezza securityadmin e dbcreator di SQL Server durante l'installazione e la configurazione. Nota: I ruoli di sicurezza securityadmin e dbcreator di SQL Server possono essere necessari per questo account durante un aggiornamento completo da versione a versione poiché è possibile che i nuovi database debbano essere creati e protetti per i servizi. Dopo l'esecuzione delle configurazioni guidate, le autorizzazioni a livello di computer per l'account utente Setup includono: Appartenenza al gruppo di sicurezza WSS_ADMIN_WPG di Windows. Appartenenza al ruolo IIS_WPG. Dopo l'esecuzione delle configurazioni guidate, le autorizzazioni a livello di database includono: Appartenenza al ruolo db_owner per il database di configurazione della server farm di SharePoint Server 2010. Appartenenza al ruolo db_owner per il database del contenuto di Amministrazione centrale di SharePoint Server 2010. 522 Avviso: Se l'account utente Setup viene rimosso come account di accesso dal computer in cui viene eseguito SQL Server, le configurazioni guidate non verranno eseguite correttamente. Se per l'esecuzione delle configurazioni guidate si utilizza un account che non dispone dell'appartenenza al ruolo SQL speciale appropriato o dell'accesso come db_owner ai database, le configurazioni guidate non verranno eseguite correttamente. Account servizio farm L'account server farm è denominato anche account di accesso al database e viene utilizzato come identità del pool di applicazioni per Amministrazione centrale e come account di processo per il servizio Timer di Microsoft SharePoint Foundation 2010. Per l'account server farm sono necessarie le autorizzazioni seguenti: Deve disporre delle autorizzazioni per l'account utente di dominio. All'account server farm vengono automaticamente concesse ulteriori autorizzazioni nei server Web e nei server applicazioni aggiunti a una server farm. Dopo l'esecuzione della Configurazione guidata Prodotti SharePoint, le autorizzazioni a livello di computer includono: Appartenenza al gruppo di sicurezza WSS_ADMIN_WPG di Windows per il servizio Timer di SharePoint Foundation 2010. Appartenenza a WSS_RESTRICTED_WPG per i pool di applicazioni di Amministrazione centrale e del servizio timer. Appartenenza a WSS_WPG per il pool di applicazioni di Amministrazione centrale. Dopo l'esecuzione delle configurazioni guidate, le autorizzazioni a livello di SQL Server e di database includono: Ruolo predefinito del server dbcreator. Ruolo predefinito del server securityadmin. Ruolo db_owner per tutti i database di SharePoint Server 2010. Appartenenza al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS per il database di configurazione della server farm di SharePoint Server 2010. Appartenenza al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS per il database del contenuto SharePoint_Admin di SharePoint Server 2010. 523 Account del servizio di ricerca di Microsoft SharePoint Foundation 2010 L'account del servizio di ricerca di SharePoint Foundation 2010 viene utilizzato come account di servizio per il servizio di ricerca di SharePoint Foundation 2010. Per l'account del servizio di ricerca di SharePoint Foundation 2010 sono necessarie le impostazioni di configurazione seguenti relative alle autorizzazioni: Questo account deve disporre delle autorizzazioni per l'account utente di dominio. Viene automaticamente configurata un'autorizzazione a livello di computer che imposta l'account del servizio di ricerca come membro di WSS_WPG. Vengono concesse le autorizzazioni database e SQL Server seguenti per appartenenza al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS nel database di configurazione della server farm: Accesso in lettura al database di configurazione della server farm. Accesso in lettura al database SharePoint_AdminContent. A questo account viene assegnato il ruolo db_owner per il database di ricerca di SharePoint Foundation 2010. Account di accesso al contenuto di ricerca di Microsoft SharePoint Foundation 2010 L'account di accesso al contenuto di ricerca di SharePoint Foundation 2010 viene utilizzato dal servizio di ricerca di SharePoint Foundation 2010 per sottoporre a ricerca per indicizzazione il contenuto dei siti. Per l'account di accesso al contenuto di ricerca di SharePoint Foundation 2010 sono necessarie le impostazioni di configurazione seguenti relative alle autorizzazioni: Questo account deve disporre delle autorizzazioni per l'account utente di dominio. Questo account non deve essere membro del gruppo Amministratori farm. Le autorizzazioni seguenti per SQL Server e il database vengono configurate automaticamente: Accesso in lettura al database di configurazione della server farm. Accesso in lettura al database SharePoint_AdminContent. A questo account viene assegnato il ruolo db_owner per il database di ricerca di SharePoint Foundation 2010. In tutte le applicazioni Web viene creato un criterio Lettura completa per l'account di accesso al contenuto di ricerca di SharePoint Foundation 2010. 524 Account delle applicazioni di servizio In questa sezione vengono descritti gli account delle applicazioni di servizio che vengono configurati per impostazione predefinita durante l'installazione. Account del pool di applicazioni L'account del pool di applicazioni viene utilizzato come identità del pool di applicazioni. Per l'account del pool di applicazioni sono necessarie le impostazioni di configurazione seguenti relative alle autorizzazioni: Viene automaticamente configurata un'autorizzazione a livello di computer che imposta l'account del pool di applicazioni come membro di WSS_WPG. Per questo account vengono automaticamente configurate le seguenti autorizzazioni relative a SQL Server e ai database: Gli account dei pool di applicazioni per le applicazioni Web vengono assegnati al ruolo db_owner per i database del contenuto. Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database di configurazione della farm. Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database SharePoint_AdminContent. Account del servizio di ricerca di SharePoint Server L'account del servizio di ricerca di SharePoint Server 2010 viene utilizzato come account di servizio per il servizio di ricerca di SharePoint Server 2010. Il servizio di ricerca di SharePoint Server è un servizio di Windows NT utilizzato da tutte le applicazioni del servizio di ricerca. Esiste una sola istanza di questo servizio per ogni server. Per l'account del servizio di ricerca di SharePoint Server 2010 è necessario specificare l'impostazione di configurazione relativa alle autorizzazioni che concede a tale account l'accesso alle condivisioni del percorso di propagazione in tutti i server di query di ricerca di una farm. Viene automaticamente configurata un'autorizzazione a livello di computer l'account del servizio di ricerca di SharePoint Server 2010 come membro di WSS_WPG. Le autorizzazioni seguenti per SQL Server e il database vengono configurate automaticamente: Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database di configurazione della farm. Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database SharePoint_AdminContent. 525 Account predefinito di accesso al contenuto L'account predefinito di accesso al contenuto viene utilizzato con un'applicazione di servizio specifica per eseguire la ricerca per indicizzazione del contenuto, a meno che non sia presente una regola di ricerca per indicizzazione che specifica un metodo di autenticazione diverso per un determinato URL o formato URL. Per questo account è necessario specificare le impostazioni di configurazione seguenti relative alle autorizzazioni: L'account predefinito di accesso al contenuto deve essere un account utente di dominio dotato di accesso in lettura alle origini di contenuto esterne o protette da sottoporre a ricerca per indicizzazione tramite tale account. Per i siti di SharePoint Server che non fanno parte della server farm, è necessario concedere esplicitamente all'account autorizzazioni di lettura completa per le applicazioni Web che ospitano i siti. Questo account non deve essere membro del gruppo Amministratori farm. Account di accesso al contenuto Gli account di accesso al contenuto sono account che vengono configurati per consentire l'accesso al contenuto tramite la funzionalità delle regole di ricerca per indicizzazione dell'amministrazione del servizio di ricerca. Questo tipo di account è facoltativo e può essere configurato quando si crea una nuova regola di ricerca per indicizzazione. Questo account di accesso al contenuto separato può essere necessario, ad esempio, per accedere a contenuto esterno quale una condivisione di file. Per questo account è necessario specificare le impostazioni di configurazione seguenti relative alle autorizzazioni: L'account di accesso al contenuto deve disporre di accesso in lettura alle origini di contenuto esterne o protette per cui è configurato. Per i siti di SharePoint Server che non fanno parte della server farm, è necessario concedere esplicitamente all'account autorizzazioni di lettura completa per le applicazioni Web che ospitano i siti. Account di servizio automatico di Excel Services L'account di servizio automatico di Excel Services viene utilizzato da Excel Services per connettersi a origini dati esterne per cui è necessario specificare nome utente e password e che utilizzano sistemi operativi diversi da Windows per l'autenticazione. Se tale account non è configurato, Excel Services non tenterà di connettersi a origini dati di questi tipo. Sebbene per l'accesso alle origini dati basate su sistemi operativi diversi da Windows vengano utilizzate le credenziali di questo account, se l'account non è membro del dominio Excel Services non sarà in grado di effettuare l'accesso. Questo account deve essere un account utente di dominio. 526 Account del pool di applicazioni dei siti personali L'account del pool di applicazioni dei siti personali deve essere un account utente di dominio. Questo account non deve essere membro del gruppo Amministratori farm. Viene automaticamente configurata un'autorizzazione a livello di computer che imposta questo account come membro di WSS_WPG. Le autorizzazioni seguenti per SQL Server e il database vengono configurate automaticamente: Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database di configurazione della farm. Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database SharePoint_AdminContent. Account degli altri pool di applicazioni L'account degli altri pool di applicazioni deve essere un account utente di dominio. Questo account non deve essere membro del gruppo di amministratori di alcun computer nella server farm. Viene automaticamente configurata un'autorizzazione a livello di computer che imposta questo account come membro di WSS_WPG. Le autorizzazioni seguenti per SQL Server e il database vengono configurate automaticamente: Questo account viene assegnato al ruolo db_owner per i database del contenuto. Questo account viene assegnato al ruolo db_owner per i database di ricerca associati all'applicazione Web. L'account deve disporre dell'accesso in lettura e scrittura al database dell'applicazione di servizio associata. Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database di configurazione della farm. Questo account viene assegnato al ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS associato al database SharePoint_AdminContent. 527 Ruoli del database In questa sezione vengono descritti i ruoli del database che vengono configurati per impostazione predefinita durante l'installazione o che possono essere configurati facoltativamente. Ruolo del database WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS Il ruolo del database WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS si applica all'account del pool di applicazioni per ogni applicazione Web registrata in SharePoint. Consente alle applicazioni Web di eseguire query e aggiornamenti della mappa del sito e di disporre dell'accesso in sola lettura ad altri elementi del database di configurazione. Il programma di installazione assegna il ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS ai database seguenti: Database SharePoint_Config (database di configurazione). Database SharePoint_AdminContent. Ai membri del ruolo WSS_CONTENT_APPLICATION_POOLS viene concessa l'autorizzazione di esecuzione per un sottoinsieme delle stored procedure del database, oltre all'autorizzazione SELECT per la tabella delle versioni (dbo.Versions) del database SharePoint_AdminContent. Per gli altri database, lo strumento di pianificazione degli account indica che l'accesso in lettura a tali database viene configurato automaticamente. In alcuni casi viene automaticamente configurato anche un diritto di accesso limitato per la scrittura in un database. Per garantire tale tipo di accesso vengono configurate autorizzazioni per le stored procedure. Per il database SharePoint_Config, ad esempio, viene automaticamente configurato l'accesso per le stored procedure seguenti: proc_dropEmailEnabledList proc_dropEmailEnabledListsByWeb proc_dropSiteMap proc_markForDeletionEmailEnabledList proc_markForDeletionEmailEnabledListsBySite proc_markForDeletionEmailEnabledListsByWeb proc_putDistributionListToDelete proc_putEmailEnabledList proc_putSiteMap 528 Ruolo del database WSS_SHELL_ACCESS Grazie al ruolo del database WSS_SHELL_ACCESS sicuro nel database di configurazione non è necessario aggiungere un account di amministrazione come db_owner nel database di configurazione. Per impostazione predefinita, al ruolo del database WSS_SHELL_ACCESS viene assegnato l'account Setup. L'appartenenza a questo ruolo viene concessa e rimossa tramite un comando di Windows PowerShell. Il programma di installazione assegna il ruolo WSS_SHELL_ACCESS ai database seguenti: Database SharePoint_Config (database di configurazione). Uno o più database del contenuto di SharePoint. L'assegnazione è configurabile tramite il comando di Windows PowerShell che gestisce le appartenenze e tramite l'oggetto assegnato a questo ruolo. Ai membri del ruolo WSS_SHELL_ACCESS vengono concesse l'autorizzazione di esecuzione di tutte le stored procedure del database e le autorizzazioni di lettura e scrittura in tutte le tabelle di database. Autorizzazioni per i gruppi In questa sezione vengono illustrate le autorizzazioni per i gruppi create dagli strumenti di installazione e configurazione di SharePoint Server 2010. Gruppo WSS_ADMIN_WPG WSS_ADMIN_WPG dispone dell'accesso in lettura e scrittura alle risorse locali. Gli account del pool di applicazioni per i servizi timer e Amministrazione centrale sono inclusi in WSS_ADMIN_WPG. Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative alle voci del Registro di sistema per WSS_ADMIN_WPG. Nome chiave Autorizzazioni Eredita Descrizione HKEY_CLASSES_ROOT\APPID\{58F1D4 Controllo 82-A132-4297-9B8A-F8E4E600CDF6} completo N/D Applicazione COM del servizio di ricerca di SharePoint Server 2010. HKEY_CLASSES_ROOT\APPID\{6002D2 Controllo N/D Applicazione COM del servizio di 529 Nome chiave Autorizzazioni 9F-1366-4523-88C1-56D59BFEF8CB} completo HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\Curr Controllo entControlSet\Services\VSS completo Eredita Descrizione ricerca di SharePoint Foundation 2010. N/D N/D HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura e scrittura N/D rosoft\Office\14.0\Registration\{9012 0000-110D-0000-0000-0000000FF1CE} N/D HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\ Lettura Microsoft\Office Server No Chiave radice dell'albero delle impostazioni del Registro di sistema per SharePoint Server 2010. Se tale chiave viene modificata, non sarà possibile utilizzare le funzionalità di SharePoint Server 2010. HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\ Controllo Microsoft\Office Server\14.0 completo No Chiave radice delle impostazioni del Registro di sistema per SharePoint Server 2010. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura e scrittura No rosoft\Office Server\14.0\LoadBalancerSettings Questa chiave contiene le impostazioni per il servizio di conversione dei documenti. Se la chiave viene modificata, si interromperà la funzionalità di conversione dei documenti. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura e scrittura No rosoft\Office Server\14.0\LauncherSettings Questa chiave contiene le impostazioni per il servizio di conversione dei documenti. Se la chiave viene modificata, si interromperà la funzionalità di conversione dei documenti. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Office Server\14.0\Search completo N/D N/D 530 Nome chiave Autorizzazioni Eredita Descrizione HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\Search N/D N/D HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\Secure No Questa chiave contiene la stringa di connessione e l'ID del database di configurazione a cui il computer è collegato. Se la chiave viene modificata, l'installazione di SharePoint Server nel computer non funzionerà. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\WSS Sì Questa chiave contiene le impostazioni utilizzate durante l'installazione. Se la chiave viene modificata, è possibile che la registrazione diagnostica e l'installazione o la configurazione successiva all'installazione non vengano eseguite correttamente. Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative al file system per il gruppo WSS_ADMIN_WPG. Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %AllUsersProfile%\Dati applicazioni\Microsoft\Sharepoint Controllo completo No Questa directory contiene la cache memorizzata nel file system della configurazione della farm. Se la directory viene modificata o eliminata, è possibile che i processi non 531 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione vengano avviati e che le azioni amministrative non vengano eseguite correttamente. C:\Inetpub\wwwroot\wss Controllo completo No Questa directory (o la directory corrispondente nella directory radice Inetpub del server) viene utilizzata come posizione predefinita per i siti Web IIS. Se la directory viene modificata o eliminata, i siti di SharePoint non saranno disponibili e le azioni amministrative potrebbero non essere eseguite correttamente, a meno che non vengano specificati i percorsi dei siti Web IIS personalizzati per tutti i siti Web IIS in cui sono installate le estensioni di SharePoint Server. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0 Controllo completo No Questa directory è il percorso di installazione per i file binari e di dati di SharePoint Server 2010. La directory può essere modificata durante l'installazione. Se questa directory viene rimossa, modificata o spostata dopo l'installazione, non sarà possibile utilizzare alcuna funzionalità di SharePoint Server 2010. L'appartenenza al gruppo di sicurezza WSS_ADMIN_WPG di Windows è necessaria per consentire ad alcuni servizi di SharePoint Server 2010 di archiviare dati sul disco. 532 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\WebServices Lettura e scrittura No Questa è la directory radice in cui sono ospitati i servizi Web back-end, ad esempio Excel e il servizio di ricerca. Se la directory viene rimossa o modificata, le caratteristiche di SharePoint Server 2010 che dipendono da questi servizi non verranno eseguite correttamente. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\Data Controllo completo No Questa è la directory radice in cui sono archiviati i dati locali, inclusi gli indici di ricerca. Se questa directory viene rimossa o modificata, non sarà possibile utilizzare la funzionalità di ricerca. Per consentire alla funzionalità di ricerca di salvare e proteggere i dati in questa cartella sono necessarie le autorizzazioni del gruppo di sicurezza WSS_ADMIN_WPG di Windows. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\Logs Controllo completo Sì Questa directory è la posizione in cui viene generata la registrazione diagnostica di runtime. Se la directory viene rimossa o modificata, la caratteristica di registrazione non funzionerà correttamente. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\Data\Office Server Controllo completo Sì Come per la cartella padre. %windir%\System32\drivers\etc\HOST Lettura e scrittura N/D S Descrizione N/D 533 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %windir%\Tasks Controllo completo N/D N/D %COMMONPROGRAMFILES%Microsof Modifica t Shared\Web Server Extensions\14 Sì Questa è la directory di installazione per i file principali di SharePoint Server. Se l'elenco di controllo di accesso (ACL) viene modificato, l'attivazione delle caratteristiche, la distribuzione delle soluzioni e altre caratteristiche non funzioneranno correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\ADMISAPI Sì Questa directory contiene i servizi SOAP per Amministrazione centrale. Se la directory viene modificata, la creazione dei siti remoti e altri metodi esposti nel servizio non funzioneranno correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\CONFIG Sì Questa directory contiene i file utilizzati per estendere i siti Web IIS con SharePoint Server. Se si modifica la directory o il relativo contenuto, il provisioning dell'applicazione Web non funzionerà correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\LOGS No Questa directory contiene i registri di traccia dell'installazione e di run-time. Se la directory viene modificata, la registrazione diagnostica non funzionerà correttamente. 534 Percorso del file system Eredita Descrizione %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\Data Sì N/D Controllo completo Sì Questa directory viene utilizzata dai componenti della piattaforma da cui SharePoint Server dipende. Se viene modificato l'ACL, è possibile che il rendering delle web part e altre operazioni di deserializzazione non vengano eseguiti correttamente. %windir%\System32\logfiles\SharePoi Controllo nt completo No Questa directory viene utilizzata dalla registrazione dei dati di utilizzo di SharePoint Server. Se la directory viene modificata, la registrazione dei dati di utilizzo non funzionerà correttamente. Cartella %systemdrive\Programmi\Microsoft Office Servers\14 nei server di indicizzazione N/D Questa autorizzazione viene concessa per una cartella %systemdrive\Programmi\Micro soft Office Servers\14 nei server di indicizzazione. %windir%\temp Autorizzazioni Controllo completo Gruppo WSS_WPG Il gruppo WSS_WPG dispone dell'accesso in lettura alle risorse locali. Tutti gli account del pool di applicazioni e dei servizi sono inclusi in WSS_WPG. Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative alle voci del Registro di sistema per WSS_WPG. 535 Nome chiave Autorizzazioni Eredita Descrizione No Chiave radice delle impostazioni del Registro di sistema per SharePoint Server 2010. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura e scrittura No rosoft\Office Server\14.0\Diagnostics Questa chiave contiene le impostazioni per la registrazione diagnostica di SharePoint Server 2010. Se la chiave viene modificata, non sarà più possibile utilizzare la funzionalità di registrazione. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura e scrittura No rosoft\Office Server\14.0\LoadBalancerSettings Questa chiave contiene le impostazioni per il servizio di conversione dei documenti. Se la chiave viene modificata, si interromperà la funzionalità di conversione dei documenti. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura e scrittura No rosoft\Office Server\14.0\LauncherSettings Questa chiave contiene le impostazioni per il servizio di conversione dei documenti. Se la chiave viene modificata, si interromperà la funzionalità di conversione dei documenti. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura rosoft\Shared Tools\Web Server Extensions\14.0\Secure No Questa chiave contiene la stringa di connessione e l'ID del database di configurazione a cui il computer è collegato. Se la chiave viene modificata, l'installazione di SharePoint Server nel computer non funzionerà. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura rosoft\Shared Tools\Web Server Extensions\14.0\WSS Sì Questa chiave contiene le impostazioni utilizzate durante l'installazione. Se la chiave viene modificata, è possibile che la HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\ Lettura Microsoft\Office Server\14.0 536 Nome chiave Autorizzazioni Eredita Descrizione registrazione diagnostica e l'installazione o la configurazione successiva all'installazione non vengano eseguite correttamente. Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative al file system per il gruppo WSS_WPG. Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %AllUsersProfile%\Dati applicazioni\Microsoft\Sharepoint Lettura No Questa directory contiene la cache memorizzata nel file system della configurazione della farm. Se la directory viene modificata o eliminata, è possibile che i processi non vengano avviati e che le azioni amministrative non vengano eseguite correttamente. C:\Inetpub\wwwroot\wss Lettura ed esecuzione No Questa directory (o la directory corrispondente nella directory radice Inetpub del server) viene utilizzata come posizione predefinita per i siti Web IIS. Se la directory viene modificata o eliminata, i siti di SharePoint non saranno disponibili e le azioni amministrative potrebbero non essere eseguite correttamente, a meno che non vengano specificati i percorsi dei siti Web IIS personalizzati per tutti i siti Web IIS in cui sono installate le estensioni di SharePoint Server. 537 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0 Lettura ed esecuzione No Questa directory è il percorso di installazione per i file binari e di dati di SharePoint Server 2010. La directory può essere modificata durante l'installazione. Se questa directory viene rimossa, modificata o spostata dopo l'installazione, non sarà possibile utilizzare alcuna funzionalità di SharePoint Server 2010. Per consentire a IIS di caricare i file binari di SharePoint Server 2010 binaries sono necessarie le autorizzazioni di lettura e scrittura di WSS_WPG. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\WebServices Lettura No Questa è la directory radice in cui sono ospitati i servizi Web back-end, ad esempio Excel e il servizio di ricerca. Se la directory viene rimossa o modificata, le caratteristiche di SharePoint Server 2010 che dipendono da questi servizi non verranno eseguite correttamente. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\Logs Lettura e scrittura Sì %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Lettura ft Shared\Web Server Extensions\14\ADMISAPI Sì Questa directory è la posizione in cui viene generata la registrazione diagnostica di run-time. Se la directory viene rimossa o modificata, la caratteristica di registrazione non funzionerà correttamente. Questa directory contiene i servizi SOAP per Amministrazione centrale. Se la directory viene modificata, la creazione dei siti remoti e altri 538 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione metodi esposti nel servizio non funzioneranno correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Lettura ft Shared\Web Server Extensions\14\CONFIG Sì Questa directory contiene i file utilizzati per estendere i siti Web IIS con SharePoint Server. Se si modifica la directory o il relativo contenuto, il provisioning dell'applicazione Web non funzionerà correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Modifica ft Shared\Web Server Extensions\14\LOGS No Questa directory contiene i registri di traccia dell'installazione e di runtime. Se la directory viene modificata, la registrazione diagnostica non funzionerà correttamente. %windir%\temp Sì Questa directory viene utilizzata dai componenti della piattaforma da cui SharePoint Server dipende. Se viene modificato l'ACL, è possibile che il rendering delle web part e altre operazioni di deserializzazione non vengano eseguiti correttamente. %windir%\System32\logfiles\SharePoi Lettura nt No Questa directory viene utilizzata dalla registrazione dei dati di utilizzo di SharePoint Server. Se la directory viene modificata, la registrazione dei dati di utilizzo non funzionerà correttamente. %systemdrive\Programmi\Microsoft Office Servers\14 N/D Questa autorizzazione viene concessa per una cartella %systemdrive\Programmi\Microsoft Office Servers\14 nei server di indicizzazione. Lettura Lettura ed esecuzione 539 Servizio locale Nella tabella seguente è illustrata l'autorizzazione relative alle voci del Registro di sistema per l'account Servizio locale. Nome chiave Autorizzazioni HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura rosoft\Office Server\14.0\LoadBalancerSettings Eredita Descrizione No Questa chiave contiene le impostazioni per il servizio di conversione dei documenti. Se la chiave viene modificata, si interromperà la funzionalità di conversione dei documenti. Nella tabella seguente è illustrata l'autorizzazione relativa al file system per l'account Servizio locale. Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\Bin Lettura ed esecuzione No Questa directory è il percorso di installazione per i file binari di SharePoint Server 2010. Se questa directory viene rimossa o modificata, non sarà possibile utilizzare alcuna funzionalità di SharePoint Server 2010. Sistema locale Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative alle voci del Registro di sistema per l'account Sistema locale. 540 Nome chiave Autorizzazioni Eredita Descrizione HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura rosoft\Office Server\14.0\LauncherSettings No Questa chiave contiene le impostazioni per il servizio di conversione dei documenti. Se la chiave viene modificata, si interromperà la funzionalità di conversione dei documenti. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\Secure No Questa chiave contiene la stringa di connessione e l'ID del database di configurazione a cui il computer è collegato. Se la chiave viene modificata, l'installazione di SharePoint Server nel computer non funzionerà. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\Secure\FarmAdmin No Questa chiave contiene la chiave di crittografia utilizzata per archiviare i segreti nel database di configurazione. Se questa chiave viene modificata, il provisioning del servizio e altre funzionalità avrà esito negativo. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\WSS Sì Questa chiave contiene le impostazioni utilizzate durante l'installazione. Se la chiave viene modificata, è possibile che la registrazione diagnostica e l'installazione o la configurazione successiva all'installazione non vengano eseguite correttamente. 541 Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative al file system per l'account Sistema locale. Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %AllUsersProfile%\Dati applicazioni\Microsoft\Sharepoint Controllo completo No Questa directory contiene la cache memorizzata nel file system della configurazione della farm. Se la directory viene modificata o eliminata, è possibile che i processi non vengano avviati e che le azioni amministrative non vengano eseguite correttamente. C:\Inetpub\wwwroot\wss Controllo completo No Questa directory (o la directory corrispondente nella directory radice Inetpub del server) viene utilizzata come posizione predefinita per i siti Web IIS. Se la directory viene modificata o eliminata, i siti di SharePoint non saranno disponibili e le azioni amministrative potrebbero non essere eseguite correttamente, a meno che non vengano specificati i percorsi dei siti Web IIS personalizzati per tutti i siti Web IIS in cui sono installate le estensioni di SharePoint Server. Sì Questa directory contiene i servizi SOAP per Amministrazione centrale. Se la directory viene modificata, la creazione dei siti remoti e altri metodi esposti nel servizio non funzioneranno correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\ADMISAPI 542 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\CONFIG Sì Se si modifica la directory o il relativo contenuto, il provisioning dell'applicazione Web non funzionerà correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\LOGS No Questa directory contiene i registri di traccia dell'installazione e di runtime. Se la directory viene modificata, la registrazione diagnostica non funzionerà correttamente. %windir%\temp Sì Questa directory viene utilizzata dai componenti della piattaforma da cui SharePoint Server dipende. Se viene modificato l'ACL, è possibile che il rendering delle web part e altre operazioni di deserializzazione non vengano eseguiti correttamente. No Questa directory viene utilizzata da SharePoint Server per la registrazione dei dati di utilizzo. Se la directory viene modificata, la registrazione dei dati di utilizzo non funzionerà correttamente. Controllo completo %windir%\System32\logfiles\SharePoi Controllo nt completo Servizio di rete Nella tabella seguente è illustrata l'autorizzazione relativa alle voci del Registro di sistema per l'account Servizio di rete. Nome chiave Autorizzazioni HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Lettura rosoft\Office Server\14.0\Search\Setup Eredita Descrizione N/D N/D 543 Amministratori Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative alle voci del Registro di sistema per il gruppo di amministratori. Nome chiave Autorizzazioni Eredita Descrizione HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\Secure No Questa chiave contiene la stringa di connessione e l'ID del database di configurazione a cui il computer è collegato. Se la chiave viene modificata, l'installazione di SharePoint Server nel computer non funzionerà. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\Secure\FarmAdmin No Questa chiave contiene la chiave di crittografia utilizzata per archiviare i segreti nel database di configurazione. Se questa chiave viene modificata, il provisioning del servizio e altre funzionalità avrà esito negativo. HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Extensions\14.0\WSS Sì Questa chiave contiene le impostazioni utilizzate durante l'installazione. Se la chiave viene modificata, è possibile che la registrazione diagnostica e l'installazione o la configurazione successiva all'installazione non vengano eseguite correttamente. Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative al file system per il gruppo di amministratori. 544 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %AllUsersProfile%\Dati applicazioni\Microsoft\Sharepoint Controllo completo No Questa directory contiene la cache memorizzata nel file system della configurazione della farm. Se la directory viene modificata o eliminata, è possibile che i processi non vengano avviati e che le azioni amministrative non vengano eseguite correttamente. C:\Inetpub\wwwroot\wss Controllo completo No Questa directory (o la directory corrispondente nella directory radice Inetpub del server) viene utilizzata come posizione predefinita per i siti Web IIS. Se la directory viene modificata o eliminata, i siti di SharePoint non saranno disponibili e le azioni amministrative potrebbero non essere eseguite correttamente, a meno che non vengano specificati i percorsi dei siti Web IIS personalizzati per tutti i siti Web IIS in cui sono installate le estensioni di SharePoint Server. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\ADMISAPI Sì Questa directory contiene i servizi SOAP per Amministrazione centrale. Se la directory viene modificata, la creazione dei siti remoti e altri metodi esposti nel servizio non funzioneranno correttamente. %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\CONFIG Sì Se si modifica la directory o il relativo contenuto, il provisioning dell'applicazione Web non funzionerà correttamente. 545 Percorso del file system Autorizzazioni %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Controllo ft Shared\Web Server completo Extensions\14\LOGS %windir%\temp Controllo completo %windir%\System32\logfiles\SharePoi Controllo nt completo Eredita Descrizione No Questa directory contiene i registri di traccia dell'installazione e di runtime. Se la directory viene modificata, la registrazione diagnostica non funzionerà correttamente. Sì Questa directory viene utilizzata dai componenti della piattaforma da cui SharePoint Server dipende. Se viene modificato l'ACL, è possibile che il rendering delle web part e altre operazioni di deserializzazione non vengano eseguiti correttamente. No Questa directory viene utilizzata per la registrazione dei dati di utilizzo di SharePoint Server. Se la directory viene modificata, la registrazione dei dati di utilizzo non funzionerà correttamente. Gruppo WSS_RESTRICTED_WPG Il gruppo WSS_RESTRICTED_WPG è in grado di leggere la voce del Registro di sistema relativa alle credenziali di amministrazione della farm crittografate. WSS_RESTRICTED_WPG viene utilizzato solo per la crittografia e la decrittografia di password archiviate nel database di configurazione. Nella tabella seguente è illustrata l'autorizzazione relativa alle voci del Registro di sistema per WSS_RESTRICTED_WPG. Nome chiave Autorizzazioni HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Mic Controllo rosoft\Shared Tools\Web Server completo Eredita Descrizione No Questa chiave contiene la chiave di crittografia utilizzata per archiviare i 546 Nome chiave Autorizzazioni Eredita Descrizione segreti nel database di configurazione. Se questa chiave viene modificata, il provisioning del servizio e altre funzionalità avrà esito negativo. Extensions\14.0\Secure\FarmAdmin Gruppo Utenti Nella tabella seguente sono illustrate le autorizzazioni relative al file system per il gruppo Utenti. Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0 Lettura ed esecuzione No Questa directory è il percorso di installazione per i file binari e di dati di SharePoint Server 2010. La directory può essere modificata durante l'installazione. Se questa directory viene rimossa, modificata o spostata dopo l'installazione, non sarà possibile utilizzare alcuna funzionalità di SharePoint Server 2010. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\WebServices\Root Lettura ed esecuzione No Questa è la directory radice in cui sono ospitati i servizi Web back-end radice. L'unico servizio installato inizialmente in questa directory è un servizio di amministrazione globale della ricerca. Se questa directory viene rimossa o modificata, non sarà possibile utilizzare alcune funzionalità di amministrazione della ricerca che utilizzano la pagina 547 Percorso del file system Autorizzazioni Eredita Descrizione Impostazioni di ricerca di Amministrazione centrale specifica del server. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\Logs Lettura e scrittura Sì Questa directory è la posizione in cui viene generata la registrazione diagnostica di run-time. Se la directory viene rimossa o modificata, la caratteristica di registrazione non funzionerà correttamente. %Programmi%\Microsoft Office Servers\14.0\Bin Lettura ed esecuzione Questa directory è il percorso di installazione per i file binari di SharePoint Server 2010. Se questa directory viene rimossa o modificata, non sarà possibile utilizzare alcuna funzionalità di SharePoint Server 2010. No Tutti gli account di servizio di Office SharePoint Server Nella tabella seguente è illustrata l'autorizzazione relativa al file system per tutti gli account di servizio di Office SharePoint Server. Percorso del file system Autorizzazioni %COMMONPROGRAMFILES%\Microso Modifica ft Shared\Web Server Extensions\14\LOGS Eredita Descrizione No Questa directory contiene i registri di traccia dell'installazione e di runtime. Se questa directory viene modificata, la registrazione diagnostica non funzionerà correttamente. Tutti gli account di servizio di SharePoint Server devono disporre dell'autorizzazione di scrittura per questa directory. 548 Glossario di PerformancePoint Services Questo glossario contiene terminologia relativa a tutti i server, le applicazioni e gli strumenti che fanno parte di PerformancePoint Services in Microsoft SharePoint Server 2010. Termini Termine Definizione ActiveX Data Objects MultiDimensional.NET Provider di dati gestiti .NET che garantisce l'accesso a origini dati multidimensionali, ad esempio Microsoft SQL Server Analysis Services. valore effettivo Valore di un indicatore di prestazioni chiave (KPI). Questo valore viene valutato in base a un valore obiettivo predeterminato per l'indicatore KPI. ADOMD.NET Vedere: ActiveX Data Objects MultiDimensional.NET aggregazione Un singolo valore composto da più valori. Per gli indicatori KPI, l'aggregazione determina la formula matematica utilizzata per combinare i membri (SOMMA, MEDIA e così via). grafico analitico Un tipo di report che visualizza i dati del cubo in un formato grafico visivo interattivo. griglia analitica Un tipo di report che visualizza i dati del cubo in un formato tabulare visivo interattivo. media ponderata Un tipo di rollup. Indica una media che considera il valore ponderato di tutti gli indicatori KPI figlio. Questo rollup riflette le prestazioni complessive. 549 Termine Definizione balanced scorecard Una scorecard aziendale che fornisce metriche chiave relative al servizio e all'attività di fornitura del servizio. Una balanced scorecard contiene un insieme bilanciato di metriche operative, finanziarie e basate sulla qualità. metodologia Balanced Scorecard Un sistema di valutazione conforme alla struttura e ai componenti stabiliti dal Balanced Scorecard Collaborative. rappresentazione per bande Utilizzo delle bande per rappresentare intervalli di prestazioni basati su soglie. impostazioni banda Impostazioni che definiscono soglie, o limiti, tra i cambiamenti di stato dell'indicatore. modifica in blocco Procedura che consente di modificare contemporaneamente determinate proprietà di un gruppo di elementi selezionati. intervallo cache Periodo di tempo per cui una copia archiviata delle visualizzazioni mostrate in un dashboard può esistere nel server. metrica calcolata Metrica basata sul risultato di un'espressione anziché derivata da un'origine dati. Metrica calcolata Caratteristica che consente di creare calcoli semplici utilizzando uno o più valori KPI. Ciò riduce la quantità di espressioni MDX necessarie per la creazione di scorecard complesse. indicatore centrato Set di indicatori che è possibile utilizzare quando è selezionato il modello di punteggio &quot;L'obiettivo è avvicinarsi al target&quot; durante la modifica delle impostazioni banda. 550 Termine Definizione compressione Strumento di analisi, simile al drill-up, che consente di visualizzare meno dettagli su un elemento mantenendo la visualizzazione corrente degli altri elementi. cubo Set di dati organizzato e riepilogato in una struttura multidimensionale definita da un insieme di dimensioni e misure. tabella personalizzata Tipo di filtro che consente di effettuare una selezione da un elenco e quindi veicolare il contenuto dashboard da più origini dati. scorecard personalizzata Scorecard creata senza utilizzare un modello. dashboard Gruppo di visualizzazioni scorecard e report interattive organizzate in un sito di SharePoint o ospitato sul Web. Gli elementi del dashboard possono avere filtri comuni che controllano i dati visualizzati all'interno degli elementi stessi. Dashboard Designer Vedere: PerformancePoint Dashboard Designer origine dati Origine dei dati business utilizzati dalle applicazioni di PerformancePoint. Le origini dati di PerformancePoint possono includere cubi o viste origini dati basati su cubi OLAP, database relazionali, file CSV, fogli di calcolo di Microsoft Office Excel o qualsiasi altra origine dati Open Database Connectivity (ODBC) o multidimensionale (ADOMD.NET). formattazione origine dati Tipo di formattazione condizionale configurata all'interno di Microsoft SQL Server Analysis Services. In base a questa formattazione, singole celle vengono evidenziate quando vengono soddisfatte determinate condizioni 551 Termine Definizione basate su regole business. Ad esempio, se il margine lordo supera il 28%, la cella viene visualizzata con uno sfondo verde. In Excel è denominata «Formattazione server OLAP». Albero di scomposizione Strumento di visualizzazione dati che consente di analizzare informazioni complesse utilizzando uno schema gerarchico. L'albero di scomposizione può essere di ausilio per individuare la causa determinante di un valore. Se ad esempio le vendite in Francia nel mese di marzo risultano scarse, l'albero di scomposizione consentirà di determinare se ciò è provocato da una particolare linea di prodotti, una particolare area di vendita, oppure da un aumento dei resi. distribuire Creare una pagina di SharePoint da un dashboard di PerformancePoint in modo che gli utenti possano accedervi. dimensione Attributo strutturale di un cubo che organizza i dati in livelli. Una dimensione Geografia potrebbe ad esempio includere i membri Paese, Regione, Stato o Provincia e Città. elemento di visualizzazione Cartella in cui è possibile organizzare attributi, misure, membri calcolati, indicatori KPI ed elementi di PerformancePoint per semplificare l'esplorazione da parte degli utenti. drill-down/drill-up Tecnica per spostarsi tra i livelli di dati, dal formato più riepilogativo (drill-up) al più dettagliato (drill-down). Ad esempio, durante la visualizzazione dei dati di vendita annuali è possibile eseguire il drill-down per visualizzare i dati di vendita per trimestre e scendere 552 Termine Definizione ulteriormente di livello per visualizzare i dati per mese. filtro Controllo che viene aggiunto a un dashboard o al contenuto di un dashboard affinché gli utenti siano in grado di modificare la visualizzazione. Tramite questo controlli, è possibile visualizzare un sottoinsieme dei dati visualizzati in report e scorecard che sono restituiti dalle origini dati corrispondenti. collegamento al filtro Associazione tra un controllo filtro e un parametro. Questa associazione viene definita in un report o una scorecard di un dashboard. Quando un filtro viene modificato, vengono modificati anche gli elementi che includono collegamenti a tale filtro. web part Filtro Funzionalità che consente di modificare le visualizzazioni dashboard modificando il sottoinsieme di dati visualizzati nei report o nelle scorecard. valore fisso Valore immesso dall'utente o statico di un foglio di calcolo di Excel che non cambia a meno che non venga modificato manualmente dall'utente. Concetto opposto a quello di valore dinamico ottenuto tramite query da un database di SQL Server, un cubo OLAP o un'altra origine dati. dimensione da formattare Dimensione (in genere «Misure») alla quale viene applicata la formattazione numerica. Alcuni cubi utilizzano una dimensione Scenario, che è preferibile per la formattazione numerica. 553 Termine Definizione gerarchia 1. Struttura ad albero logico che consente di organizzare i membri di una dimensione in modo che ad ogni membro corrisponda un membro padre e zero o più membri figlio. 2. Struttura ad albero logico che consente di organizzare i membri di un set in relazioni padre-figlio. Struttura classificata con un livello principale e livelli subordinati. livello gerarchia In una gerarchia i membri vengono classificati in livelli, o rami. Il livello foglia è quello più basso della gerarchia. In una dimensione Tempo ai livelli può essere associato un nome. Ad esempio, in una dimensione [Tempo] il livello foglia può essere denominato Mesi e il livello superiore Anni. importare Trasferire informazioni da un sistema o programma a un altro. Il sistema o programma che riceve i dati deve supportare in qualche modo il formato interno o la struttura dei dati. indicatore Insieme di elementi grafici, testo e colori per definire livelli diversi di prestazioni quando viene eseguito il confronto tra un valore effettivo e un valore target in un indicatore KPI. conteggio indicatori Un tipo di rollup. Fornisce il numero totale di indicatori nell'albero sottostante, riepilogati in base allo stato Internet Protocol Security (IPsec) Insieme di servizi e protocolli di protezione basati su standard industriali e sulla crittografia. IPSec protegge tutti i protocolli della suite TCP/IP e le comunicazioni Internet tramite il protocollo L2TP (Layer Two Tunneling Protocol). 554 Termine Definizione IPsec Vedere: Internet Protocol Security (IPsec) indicatore di prestazioni chiave (KPI) Misura predefinita utilizzata per tenere traccia delle prestazioni di uno scopo strategico, un obiettivo, un piano, un'iniziativa o un processo aziendale. Un indicatore KPI viene valutato in relazione a un valore target, ovvero un valore esplicito e misurabile recuperato direttamente da un'origine dati. Gli indicatori di prestazioni chiave (KPI) vengono utilizzati per misurare le prestazioni in una determinata area, ad esempio il ricavo per cliente. KPI Vedere: indicatore di prestazioni chiave (KPI) report dettagli KPI Tipo di report che consente di visualizzare informazioni su un indicatore KPI selezionato in una scorecard. livello Grado di granularità delle gerarchie. I livelli consentono di visualizzare i dati con gradi di dettaglio diversi. La dimensione Tempo, ad esempio, può contenere i livelli Anno, Trimestre, Mese e Giorno. elenco Componente di sito Web in cui vengono archiviate e visualizzate informazioni al quale gli utenti possono aggiungere elementi utilizzando il browser. Per PerformancePoint Services, il sito richiede un server Web che esegue Microsoft SharePoint Server. MDX Vedere: espressione MDX formula MDX Equivalente dell'elaborazione analitica in linea (OLAP) di una query SQL. 555 Termine Definizione misura Valore quantificato che indica le dimensioni, la quantità, la scala, l'importanza o l'estensione di un elemento importante per un'organizzazione. gruppo di misure Insieme di misure correlate in un cubo di Analysis Services. Le misure provengono in genere dalla stessa tabella dei fatti. membro Singola posizione o singolo elemento di una dimensione. La dimensione Conto, ad esempio, può includere un membro denominato Spese di viaggio. I membri di dimensione possono essere predefiniti o definiti dall'utente e possono essere associati a proprietà. Per ulteriori dettagli, vedere proprietà del membro di dimensione. metadati Informazioni sulle proprietà dei dati, ad esempio il tipo di dati di una colonna (numerico, testo, e così via) o la lunghezza di una colonna. Possono essere anche informazioni sulla struttura dei dati o informazioni che specificano la struttura di oggetti quali cubi o dimensioni. metrica Valore effettivo o target di un indicatore KPI. Una metrica può essere utilizzata come elemento di scorecard. Prodotti e tecnologie Microsoft SharePoint Insieme di prodotti e tecnologie che consentono agli utenti di un'organizzazione di creare e gestire siti Web per la collaborazione personalizzati e di renderli disponibili nell'intera organizzazione. Tali prodotti e tecnologie includono SharePoint Portal Server per i siti portale e Windows SharePoint Services per i siti del team. 556 Termine Definizione Microsoft XML Core Services (MSXML) Tecnologia tramite la quale è possibile creare applicazioni ad alte prestazioni basate su XML che consentono interoperabilità con altre applicazioni conformi allo standard XML 1.0. MSXML Vedere: Microsoft XML Core Services (MSXML) espressione MDX Linguaggio per l'esecuzione di query e la modifica dei dati in oggetti multidimensionali (cubi OLAP). set denominato Gruppo di membri di dimensione oppure elementi di un'origine dati al quale viene assegnato un nome e che viene trattato come una singola unità, a cui si può fare riferimento o che può essere riutilizzata più volte. obiettivo Gruppo di indicatori di prestazioni chiave (KPI) che corrispondono alle aree funzionali o alle iniziative strategiche di un'organizzazione. indicatore KPI obiettivo Indicatore KPI che deriva il proprio valore target e punteggio da un rollup dei relativi indicatori figlio. Gli indicatori KPI obiettivo non dispongono di valori effettivi e non si connettono a origini dati esterne. Indicano le prestazioni visualizzando un'aggregazione normalizzata degli indicatori KPI un livello sotto di essi nella scorecard. ODBC Vedere: Open Database Connectivity (ODBC) OLAP Vedere: elaborazione analitica in linea (OLAP) cubo OLAP Vedere: cubo elaborazione analitica in linea (OLAP) Tecnologia che utilizza strutture multidimensionali per fornire un accesso 557 Termine Definizione rapido ai dati per l'analisi. I dati di origine per la tecnologia OLAP sono in genere archiviati in data warehouse all'interno di database relazionali. Open Database Connectivity (ODBC) Interfaccia API (Application Programming Interface) che consente alle applicazioni di database di accedere ai dati da varie origini dati esistenti. parametro Campo definito in un elemento del dashboard che può ricevere dati da un controllo filtro. I dati forniti a questo campo modificano il contenuto visualizzato nella scorecard o nel report del dashboard. Elenco del contenuto di PerformancePoint Elenco in cui vengono archiviati gli elementi utilizzati per la costruzione di un dashboard di PerformancePoint. Un dashboard di PerformancePoint è un gruppo correlato di scorecard, filtri e visualizzazioni report interattivi, organizzati insieme in un set di pagine Web. PerformancePoint Dashboard Designer Applicazione client utilizzabile per creare e gestire dashboard, scorecard, report e altri elementi di PerformancePoint prima di distribuirli all'interno di un dashboard in un sito di SharePoint. Raccolta connessioni dati di PerformancePoint Raccolta documenti di SharePoint che può contenere file di connessioni dati di Office (ODC), file di connessione dati universali (UDC) e connessioni dati di PerformancePoint. Le connessioni dati identificano un'origine di dati business che può includere cubi o prospettive basate su cubi OLAP (Online Analytical 558 Termine Definizione Processing), database relazionali, file CSV, fogli di calcolo di Microsoft Excel Services oppure altre origini dati. Cmdlet PowerShell di PerformancePoint Comando orientato alle attività utilizzato nell'ambiente Windows PowerShell. Oppure: piccolo comando di base, presentato nella forma «verbo-sostantivo'» e implementato come una classe .NET derivata da una classe Cmdlet base. Esempi: get-process, new-drive. PerformancePoint Server Vedere: PerformancePoint Services di Microsoft SharePoint Server PerformancePoint Service Applicazione di servizio di SharePoint che fornisce funzionalità di creazione di dashboard per mezzo di scorecard, griglie analitiche e altri strumenti decisionali per l'organizzazione. Applicazione di servizio PerformancePoint Componente di PerformancePoint eseguito come servizio di PowerPoint condiviso. Si tratta di una delle molte applicazioni di servizio che si collegano a SharePoint. Altri esempi includono Excel Services, servizio di ricerca e Servizio grafica di Visio. proxy di applicazione di PerformancePoint Service Interfaccia del servizio front-end Web di PerformancePoint. Astrae il livello di comunicazione tra i componenti front-end Web e l'applicazione di servizio. PerformancePoint Services Vedere: PerformancePoint Services di Microsoft SharePoint Server Amministrazione centrale di PerformancePoint Insieme di pagine di amministrazione di SharePoint che l'amministratore può utilizzare Services per configurare PerformancePoint Services per SharePoint. 559 Termine Definizione PerformancePoint Services di Microsoft SharePoint Server Insieme di servizi per Microsoft SharePoint Server che consentono agli utenti di monitorare gli obiettivi dell'organizzazione, di analizzare le informazioni relative alle prestazioni attraverso contenuti aggiornati e scorecard e dashboard avanzati basati sul contesto, nonché di utilizzare tali informazioni per agevolare le decisioni aziendali. In precedenza queste funzionalità facevano parte del prodotto PerformancePoint Server. database delle impostazioni di PerformancePoint Database specifico di PerformancePoint in cui vengono archiviate le annotazioni relative a ogni elemento di dashboard, le selezioni di filtro degli utenti e altre informazioni sugli elementi di dashboard. percorso attendibile di PerformancePoint Percorso all'interno di Microsoft SharePoint Server da cui è possibile eseguire contenuto dashboard. L'impostazione predefinita consiste nel definire tutti i percorsi come attendibili. L'amministratore di PerformancePoint Services o modificare tale impostazione per renderla più restrittiva. web part di PerformancePoint Funzionalità di PerformancePoint Services che consente agli utenti di un sito di SharePoint di aprire le visualizzazioni dashboard definite in Dashboard Designer. Servizi Web di PerformancePoint Insieme di servizi Web che determina le modalità di funzionamento di PerformancePoint Services. grafico a torta Grafico circolare che mostra le proporzioni dei vari elementi che costituiscono una serie di dati rispetto alla loro somma. 560 Termine Definizione aggiornamento Sincronizzazione dei dashboard e degli elementi dei dashboard tra l'area di lavoro locale e PerformancePoint Services in Microsoft SharePoint Server. database relazionale Database o sistema di gestione di database nel quale le informazioni vengono archiviate in tabelle. Durante l'esecuzione delle ricerche, un database relazionale unisce le informazioni di un campo di una tabella con quelle del corrispondente campo di un'altra tabella, dando così vita a una terza tabella nella quale sono combinati i dati richiesti di entrambe le tabelle. report Rappresentazione visiva dei dati presenti in un dashboard che può essere coordinata con altre visualizzazioni report mediante filtri. I report includono griglie e grafici analitici, dettagli KPI, fogli di calcolo di Excel Services, report di SQL Server Reporting Services, mappe strategiche, report di ProClarity Analytics Server e pagine Web. gruppo di visualizzazione report Visualizzazioni report raggruppate in un'unica area del dashboard. I report possono essere visualizzati in modo condizionale, in base all'indicatore KPI selezionato. web part Report Funzionalità che consente di visualizzare i report creati in PerformancePoint Dashboard Designer e interagire con essi. report Reporting Services Tipo di report che funge da wrapper per un report di SQL Server Reporting Services, in modo che il report Reporting Services possa essere visualizzato in un dashboard di PerformancePoint. 561 Termine Definizione barra multifunzione Elemento che fa parte della nuova interfaccia utente Microsoft Office Fluent. In Dashboard Designer è costituita da strumenti contestuali per la creazione, la modifica e l'esportazione dei dashboard e dei relativi elementi. rollup Valore calcolato di un indicatore KPI ricavato dai punteggi aggregati degli indicatori KPI figlio o discendenti. scorecard Tipo di report che rappresenta le prestazioni dell'organizzazione mediante la visualizzazione di un insieme di indicatori di prestazioni chiave (KPI) e obiettivi di prestazione per tali indicatori KPI. Le scorecard possono essere organizzate gerarchicamente. elemento di scorecard Ognuno dei singoli componenti di una scorecard, ad esempio indicatori di prestazioni chiave (KPI), membri, proprietà, valori effettivi, valori target o espressioni MDX. web part Scorecard Funzionalità che consente di visualizzare le scorecard create in PerformancePoint Dashboard Designer e interagire con esse. Prodotti e tecnologie SharePoint Vedere: Prodotti e tecnologie Microsoft SharePoint web part Selettore sovrapposizione Funzionalità che consente di visualizzare più di una visualizzazione in un'unica posizione all'interno di un dashboard, dotata di un controllo che consente di passare dall'una all'altra. indicatore standard Set di indicatori che è possibile utilizzare quando sono selezionati i modelli di punteggio 562 Termine Definizione &quot;L'obiettivo è l'aumento&quot; oppure &quot;L'obiettivo è la diminuzione&quot; durante la modifica delle impostazioni banda. mappa strategica Strumento di gestione delle prestazioni per la presentazione visiva degli obiettivi di un'organizzazione o di un'unità organizzativa, i raggruppamenti di tali obiettivi e il mapping degli obiettivi a temi, iniziative, indicatori KPI, target, processi aziendali e piani di azione. Ogni elemento della visualizzazione contiene un set di metadati personalizzabile. target Uno degli aspetti di un indicatore KPI che rappresenta il livello di prestazioni desiderato rispetto a una determinata strategia o uno specifico obiettivo aziendale. Per determinare il punteggio e lo stato dell'indicatore KPI, i valori effettivi vengono valutati in relazione al target. dimensione temporale Dimensione che suddivide il tempo in livelli, ad esempio Anno, Trimestre, Mese e Giorno. In Analysis Services, uno speciale tipo di dimensione creato da una colonna di data/ora. formula di ora Espressione creata utilizzando la sintassi Simple Time Period. Assume la forma di un'unità di tempo più o meno un numero intero, ad esempio Anno-1 oppure Mese-6. Si tratta della forma che viene applicata quando si utilizza la funzionalità di Business Intelligence per le gerarchie temporali in un dashboard. filtro di Business Intelligence per le gerarchie temporali Filtro di dashboard dinamico che è possibile collegare a scorecard e report in modo che vengano aggiornati automaticamente rispetto all'ora corrente. 563 Termine Definizione account di servizio automatico Account di sicurezza utilizzato quando un'origine dati viene configurata per la connessione come singola identità condivisa per tutti gli utenti. aggiornare Recuperare i dati più aggiornati dall'origine dati associata a una scorecard. convalidare Verificare che tutte le origini dati utilizzate da un indicatore KPI o da una scorecard siano disponibili. varianza Differenza tra due valori, ad esempio differenza tra le spese previste e quelle effettive. visualizzazione report - pagina Web Tipo di report che contiene una pagina Web. web part Funzionalità di Prodotti e tecnologie Microsoft SharePoint che rappresenta l'elemento di base per la creazione di una pagina in un sito di SharePoint. Si tratta di un'unità di informazione modulare composta da una barra del titolo, un frame e una parte dedicata al contenuto. file di descrizione di web part (dwp) File con estensione xml nel quale sono definite le impostazioni predefinite per le proprietà di una web part, inclusi i riferimenti ad altri file necessari per l'esecuzione e la visualizzazione della web part. peso Valore di un indicatore KPI della scorecard rispetto ai valori di altri indicatori KPI. Ad esempio, potrebbe esistere un obiettivo con due indicatori di prestazioni chiave (KPI), il primo con peso pari a uno il secondo con peso pari a tre. Ciò vuol dire che il secondo 564 Termine Definizione indicatore KPI è tre volte più importante del primo. I pesi che vengano assegnati agli indicatori KPI fanno parte del calcolo quando viene eseguito il rollup dei relativi valori per recuperare il valore dell'obiettivo padre. what you see is what you get (WYSIWYG) Frase inglese di uso comune che si riferisce alla possibilità di visualizzare un documento così come apparirà nel prodotto finale e di poter modificare direttamente in tale visualizzazione testo, elementi grafici o altri elementi. Il linguaggio di tipo WYSIWYG è spesso più facile da utilizzare rispetto a un linguaggio di markup, che non offre un riscontro visivo immediato delle modifiche apportate. Si confronti con il linguaggio di markup. Tipo di programma che consente di creare e modificare pagine Web, testo o interfacce utente grafiche visualizzando l'aspetto dei risultati finali già durante la creazione dei documenti. area di lavoro Area dell'interfaccia utente in Dashboard Designer che contiene gli elementi del dashboard in corso di modifica. È possibile salvare il contenuto dell'area di lavoro come file con estensione ddwx. indicatore peggiore Tipo di rollup di indicatori KPI figlio. Sposta l'indicatore dell'indicatore KPI con le prestazioni peggiori nella riga del KPI obiettivo. WYSIWYG Vedere: what you see is what you get (WYSIWYG) 565 Risoluzione dei problemi relativi a Word Automation Services (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 8 luglio 2010 In questo articolo viene descritta la modalità con cui Word Automation Services gestisce gli errori che possono verificarsi a livello di elementi per la conversione o a livello di sistema. Vengono indicate inoltre le comuni procedure per la risoluzione di questi problemi. Contenuto dell'articolo: Reazione di Word Automation Services a potenziali errori di sistema Risoluzione dei problemi relativi a conversioni non riuscite Risoluzione dei problemi relativi a eventi specifici Errori noti per cui non esistono eventi di Word Automation Services per SharePoint Server 2010 Reazione di Word Automation Services a potenziali errori di sistema Gli amministratori di sistema vengono avvisati relativamente a potenziali errori di sistema in diversi modi, ad esempio: Gli utenti segnalano errori o eventi a un amministratore di sistema quando i file non vengono convertiti correttamente, ad esempio se durante un'operazione di conversione viene visualizzato un messaggio in cui si indica all'utente di contattare un amministratore di sistema. Vengono registrati eventi di Windows con un'origine evento «Word Automation Services» nel server in cui viene rilevato un errore. In System Center Operations Manager (SCOM), se disponibile, viene indicato uno stato di non integrità di Word Automation Services. Quando si verifica un errore di un processo di conversione, nella soluzione in genere viene fornita la stringa visualizzata in ConversionItemInfo.ErrorMessage per ogni conversione non 566 riuscita e viene indicato all'utente di eseguire tutte le azioni necessarie nel file. In alcuni casi in ConversionItemInfo.ErrorMessage non sono contenute informazioni sufficienti per consentire a un amministratore di diagnosticare e correggere un potenziale errore di sistema. Per ulteriori informazioni sui dettagli forniti in ConversionItemInfo.ErrorMessage per un processo di conversione, vedere Membri di ConversionItemInfo (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196477&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Nel caso di un errore di sistema conosciuto, Word Automation Services genera inoltre un evento di Windows nel server in cui è stato rilevato l'errore. Gli eventi sono destinati agli amministratori, per consentire loro di diagnosticare e risolvere singoli errori di sistema. Ogni evento può includere informazioni che richiedono ulteriori indagini da parte dell'amministratore. Gli eventi non sono visibili per gli utenti finali. Gli eventi vengono registrati nel server in cui sono stati generati. Possono essere visualizzati accedendo al Visualizzatore eventi del server. Cercare gli eventi con origine evento «Word Automation Services». È inoltre possibile utilizzare una console di SCOM per aggregare gli eventi generati nell'intera farm in una singola visualizzazione. SCOM presenta lo stato di integrità di Word Automation Services e dei server in cui viene eseguito. Un errore di sistema viene inoltre indicato da frequenti interruzioni in Word Automation Services. Per ulteriore assistenza per la risoluzione dei problemi, vedere Risoluzione dei problemi relativi a conversioni non riuscite. Risoluzione dei problemi relativi a conversioni non riuscite In questa sezione vengono descritti i passaggi per la risoluzione dei problemi relativi a una conversione non riuscita. 1. Verificare che il file da convertire soddisfi i criteri seguenti: Non deve essere bloccato per tipo di file Non deve essere protetto da password Non deve richiedere l'apertura di Information Rights Management (IRM) Deve essere di un tipo supportato dalla versione di Word Automation Services per SharePoint Server 2010 in uso 567 2. Se il valore di ConversionJobItem.ErrorCode è 131182, è probabile che il file sia danneggiato. Se il valore di ErrorCode è diverso da 131182, verificare che il file non sia danneggiato confrontando il valore di ErrorCode con la stringa corrispondente ConversionItemInfo.ErrorMessage di Word Automation Services. Seguire quindi le istruzioni per correggere gli errori dell'elemento per la conversione. Un amministratore inoltre può tentare di aprire e salvare il file nella versione client di Microsoft Word. Con questo processo viene eliminato il danneggiamento o viene riparato il file, se danneggiato. A questo punto è possibile inviare di nuovo il file per la conversione. 3. Se il file è valido, ma l'errore di conversione persiste, iniziare a eseguire il polling dei registri eventi nei singoli server per ricercare eventi con origine evento Word Automation Services. Gli eventi di sistema di Windows possono essere visualizzati utilizzando il Visualizzatore eventi. In alternativa, è possibile utilizzare SCOM per accedere a una visualizzazione aggregata di tutti gli eventi in tutti i server della farm. Un numero insolitamente elevato di eventi di Word Automation Services può indicare una condizione di errore rilevata nel corso di più processi di conversione di file. Seguire i passaggi per la risoluzione dei problemi specificati nel messaggio di ogni tipo di evento ed eseguire l'azione richiesta per correggere l'errore. Nota: Verificare che nella pagina Registrazione diagnostica in Amministrazione centrale l'opzione Evento meno critico da includere nel registro eventi per la categoria Word Automation Services non sia impostata oppure sia impostata su Avviso o su un livello di gravità inferiore, ad esempio Informazioni o Dettagliato. In caso contrario, è possibile che alcuni eventi importanti non vengano generati da Word Automation Services. 4. Se il messaggio di evento e le azioni richieste non consentono di risolvere il problema, vedere Risoluzione dei problemi relativi a eventi specifici. 5. Se le istruzioni fornite nel messaggio di evento e nella sezione «Risoluzione dei problemi relativi a eventi specifici» non sono sufficienti per risolvere il problema oppure non sono stati generati eventi, per ottenere ulteriori informazioni sul problema esaminare i registri di traccia ULS per i server interessati. Per preparare questi registri per la risoluzione dei problemi, nella pagina Registrazione diagnostica in Amministrazione centrale impostare l'opzione Evento meno critico da includere nel registro di traccia per la categoria Word Automation Services. 568 Avviso: L'attivazione della registrazione di traccia con livello dettagliato ha effetto sulle prestazioni di tutti i server applicazioni. Ricordarsi di reimpostare Evento meno critico da includere nel registro di traccia sul livello Medio dopo aver terminato le attività di risoluzione dei problemi. Con la registrazione di traccia impostata sul livello dettagliato, testare Word Automation Services sotto carico per manifestare gli errori rilevati. Quando si verificano gli errori, aprire i registri di traccia ULS in un editor di testo per i server in cui si sono verificati gli errori. I file di traccia in genere sono molto estesi (possono raggiungere ad esempio dimensioni di diversi gigabyte in un ambiente di produzione) e possono richiedere tempo per il download, l'apertura e la visualizzazione. Filtrare il registro di traccia in base all'area Word Automation Services della traccia. La qualità e la leggibilità delle voci dei registri di traccia, note anche come tracce, variano. Le tracce non sono localizzate e non sono necessariamente destinate a un utilizzo esterno. Nei registri di traccia può essere contenuta una quantità limitata di informazioni personali sugli elementi o i processi di conversione dei file. I registri di traccia ULS in genere sono disponibili in ogni server nel percorso seguente: %COMMONPROGRAMFILES%\Microsoft Shared\Web Server Extensions\14\LOGS 6. Se i passaggi precedenti non consentono di risolvere il problema, visitare il sito Web Supporto Tecnico Microsoft (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=15029&clcid=0x410) e contattare un rappresentante del servizio clienti per ottenere assistenza per la diagnosi e la risoluzione del problema. 569 Risoluzione dei problemi relativi a eventi specifici In questa sezione vengono elencati gli eventi registrati per condizioni di errore specifiche, vengono descritte le cause degli eventi e vengono fornite le procedure per la risoluzione di ogni errore. Nota: Gli eventi con ID che iniziano con 80 possono essere generati con una frequenza elevata quando si verifica un errore di sistema. Questi eventi vengono generati per ogni tentativo di conversione per cui si verifica l'errore corrispondente. Per impostazione predefinita, Microsoft SharePoint Server 2010 non consente la generazione di più di cinque eventi con lo stesso ID nello stesso server nell'arco di due minuti. Questa impostazione predefinita riduce il numero di eventi registrati in situazioni di errore persistente. Quando nel registro eventi di Windows sono presenti ID evento che iniziano con 80, è possibile che vi siano cinque eventi con lo stesso ID seguiti immediatamente da un ID evento 2159 di SharePoint Server. Nel messaggio per l'evento 2159 viene indicato quale evento è stato eliminato e per quante volte.. Nota: Il Management Pack di SharePoint Server 2010 per Microsoft System Center Operations Manager 2007include un monitor di System Center Operations Manager per rilevare ogni evento di Windows e visualizzare più facilmente per gli amministratori informazioni sull'integrità relative a Word Automation Services. Per ulteriori informazioni sul monitor di System Center Operations Manager, vedere Management Pack di Prodotti Microsoft SharePoint 2010 (versione beta) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196473&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). 570 Eventi 8004 e 8005: Errore del convertitore PDF/XPS '[percorso e nome file]' durante la conversione. Word Automation Services include un convertitore predefinito per la conversione dei file nei formati XPS e PDF. Word Automation Services supporta inoltre convertitori di terze parti. È possibile che i convertitori di terze parti contengano bug che danno origine a comportamenti imprevisti durante le conversioni dei file. Word Automation Services genera uno di questi due eventi quando si verifica un errore di un convertitore di terze parti: ID evento Stringa messaggio di evento 8004 Errore del convertitore PDF 131183 '[percorso e nome file]' durante la conversione. Verificare la disponibilità di una versione aggiornata del componente presso il fornitore. Se il problema persiste, disinstallare il convertitore PDF di terze parti per evitare che l'errore si verifichi di nuovo. Nome registro: Applicazione Errore del convertitore XPS 131184 '[percorso e nome file]' durante la conversione. Verificare la disponibilità di una versione aggiornata del componente presso il fornitore. Se il problema persiste, disinstallare il convertitore XPS di terze parti per evitare che l'errore si verifichi di nuovo. Nome registro: Applicazione 8005 ID messaggio correlato Dettagli aggiuntivi Origine: Word Automation Services Livello evento: Errore Origine: Word Automation Services Livello evento: Errore Word Automation Services imposta inoltre il messaggio di errore dell'elemento per la conversione come indicato di seguito: 573 ID messaggio Stringa ConversionItemInfo.ErrorMessage ID evento correlato 131183 Errore del convertitore PDF esterno. Contattare l'amministratore del sistema. 8004 131184 Errore del convertitore XPS esterno. Contattare l'amministratore del sistema. 8005 Risoluzione 1. Se si verificano questi tipi di errori, eseguire la procedura seguente per aggiornare i convertitori: a) Contattare il produttore del convertitore per acquisire la DLL più recente per il convertitore PDF o XPS personalizzato. b) Sovrascrivere la DLL precedente con la nuova DLL in %COMMONPROGRAMFILES%\Microsoft Office Servers\14.0\WebServices\WordServer\Core in ogni applicazione della farm. c) Se la DLL funziona correttamente, le nuove conversioni dovrebbero avere esito positivo. 2. Se l'errore dei convertitori di terze parti persiste dopo aver applicato tutti gli aggiornamenti disponibili, disinstallare i convertitori di terze parti e utilizzare quelli predefiniti. Eliminare la DLL corrispondente per il convertitore PDF o XPS dalla cartella seguente: %COMMONPROGRAMFILES%\Microsoft Office Servers\14.0\WebServices\WordServer\Core. A questo punto le nuove conversioni dovrebbero avere esito positivo. 3. Se l'errore di conversione del file persiste, è possibile che il file sia danneggiato o non valido. In questo caso, provare ad aprire il file nella versione client di Word, risalvarlo e quindi sottoporlo di nuovo al processo di conversione. Evento 8010: È stato rilevato un file creato con una nuova versione del client di Office o con Word Services L'evento 8010 viene generato quando Word Automation Services rileva un file salvato da una versione di Microsoft Word più recente rispetto alla versione di Word Automation Services attualmente installata. Questa situazione può dare origine a una conversione di qualità ridotta, a seconda del contenuto del documento. Se viene generato questo evento, aggiornare Word 574 Automation Services il prima possibile utilizzando il collegamento fornito nel messaggio di evento. Nota: Con questo evento non viene necessariamente indicato che le conversioni hanno esito negativo. Non vi sono pertanto ID di messaggi di errore correlati a questo evento. ID evento Stringa messaggio di evento ID messaggio correlato Dettagli aggiuntivi 8010 È stato rilevato un file creato con una nuova Non versione del client di Office o con Word Services. applicabile Visitare il sito Web all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=157217& clcid=0x410 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) per scaricare il più recente convertitore di Word Services. L'utilizzo di un convertitore aggiornato assicura che i documenti di Office più recenti vengano convertiti con la migliore qualità possibile. Nome registro: Applicazione Origine: Word Automation Services Livello evento: Errore Risoluzione 1. Scaricare (http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=157217&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) il convertitore di Word Automation Services più recente da Microsoft SharePoint 2010 Software Development Kit (SDK). 2. Seguire le istruzioni per installare il nuovo convertitore. 3. Convertire i file. I file verranno convertiti con la migliore qualità possibile e questo evento verrà generato solo se vengono rilevati file che richiedono un aggiornamento al convertitore di Word Automation Services. Evento 8012: Impossibile caricare uno o più componenti localizzati per la lingua specificata 575 Quando un elemento per la conversione ha esito negativo, vengono generati un codice ConversionItemInfo.ErrorCode e un messaggio ConversionItemInfo.ErrorMessage corrispondenti. Il messaggio di errore deve essere visualizzabile per l'utente che ha inviato il processo di conversione. Il messaggio di errore è localizzato nella lingua del browser dell'utente che ha eseguito il processo di conversione. Se tuttavia nei server applicazioni della server farm non sono presenti i Language Pack corrispondenti alla lingua del browser dell'utente, il messaggio di errore non potrà essere visualizzato nella lingua del browser dell'utente finale. Questo evento viene generato quando questa situazione si verifica per un elemento per la conversione che ha avuto esito negativo. Considerare inoltre che il messaggio di errore verrà visualizzato nella lingua predefinita della farm. ID evento Stringa messaggio di evento ID messaggio correlato 8012 Impossibile caricare uno o Non applicabile più componenti localizzati per la lingua specificata. Verificare che il Language Pack necessario sia installato e configurato correttamente. Dettagli aggiuntivi Nome registro: Applicazione Origine: Word Automation Services Livello evento: Errore Risoluzione Scaricare e distribuire i Language Pack di SharePoint Server 2010 necessari dall'Area download Microsoft (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=141342&clcid=0x410). Evento 1001: Errore di accesso database SQL. Codice errore: %1. Messaggio di errore: %2. Collegamento errore: %3 Gli errori di sistema per Word Automation Services in genere vengono rilevati quando il servizio comunica con la coda documenti. Durante ogni processo di conversione di file, vengono scambiate diverse comunicazioni tra il servizio e la coda documenti. Quando si verifica un errore, SQL Server genera un errore SQLException in cui vengono fornite numerose informazioni. Word Automation Services rileva un errore SQLException generato da SQL Server quando comunica con la coda documenti e genera questo evento: 576 ID evento Stringa messaggio di evento ID messaggio correlato Dettagli aggiuntivi 1001 Errore di accesso database SQL. Codice errore: %1. Messaggio di errore: %2. Collegamento errore: %3. 6, 7 Nome registro: Applicazione Origine: Word Automation Services Livello evento: Critico In questo messaggio di evento è contenuto un sottoinsieme delle proprietà di SQLException per consentire agli amministratori di risolvere i problemi rilevati quando Word Automation Services comunica con la coda documenti. I parametri sono i seguenti: Nome Descrizione MSDN ErrorCode Ottiene il valore HRESULT dell'errore. (Ereditato da ExternalException) HelpLink Ottiene o imposta un collegamento al file della Guida associato a questa eccezione. (Ereditato da Exception) Messaggio In overload. Viene riportato di seguito un messaggio di evento generato da Word Automation Services se il database della coda documento è stato rimosso o rinominato: Errore di accesso database SQL. Codice errore: 0x80131904. Messaggio di errore: Il nome di oggetto 'dbo.ConversionItemQueue' non è valido. Collegamento errore: nessuno. Codice errore (SqlException.ErrorCode) è un codice di SQL Server non specifico di Word Automation Services. È possibile utilizzare il codice di SQL Server per correlare questo errore a informazioni per la risoluzione dei problemi di SQL Server esistenti. 577 Messaggio di errore (SqlException.Message) è una stringa specifica di SQL Server contenente informazioni leggibili per gli utenti in cui viene descritto l'errore e viene indicato il database interessato. È consigliabile che gli amministratori esaminino il server in cui è contenuto il database indicato nella stringa, come specificato dalla Guida per la risoluzione dei problemi di SQL Server. Collegamento errore (SqlException.HelpLink) è un collegamento specifico di SQL Server a ulteriori informazioni della Guida di SQL Server. Risoluzione 1. Prendere nota del codice di errore, del messaggio di errore e del collegamento errore contenuti nel messaggio di evento. 2. Utilizzare queste informazioni per la risoluzione dei problemi relativi a SQL Server. Per informazioni su come risolvere i problemi segnalati da codici di errore di SQL Server, vedere Centro di supporto di SQL Server (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196474&clcid=0x410). Evento 1002: È possibile che i processi di conversione non vengano eseguiti perché il processo timer '%1' per l'applicazione di servizio '%2' non è attivo Il processo timer per Word Automation Services elabora e distribuisce gli elementi dei processi in coda ai server applicazioni. Se il processo timer non viene eseguito, gli elementi dei processi in coda non inizieranno la conversione. L'evento 1002 verrà generato se viene inviato un nuovo processo quando il processo timer non è attivo. In particolare verrà generato se si verifica una o più delle condizioni seguenti: 1. Il processo timer non è online. Questo problema può verificarsi se il provisioning della definizione del processo non è stato eseguito correttamente. 2. Il processo timer è disabilitato. Questo problema può verificarsi se un amministratore ha disabilitato il processo timer nella pagina Modifica processo timer in Amministrazione centrale. 3. Il processo timer ha ignorato due esecuzioni pianificate in base alle impostazioni correnti di Amministrazione centrale. 4. Il processo timer ignora le esecuzioni pianificate a causa di un problema esterno, ad esempio se è disattivato il servizio OWSTimer, ovvero il servizio Timer di SharePoint. 578 Nota: SharePoint Server può richiedere circa 90 minuti per elaborare la condizione di errore e generare questo evento. ID evento Stringa messaggio di evento ID messaggio correlato 1002 È possibile che i processi Non applicabile di conversione non vengano eseguiti perché il processo timer '%1' per l'applicazione di servizio '%2' non è attivo. Dettagli aggiuntivi Nome registro: Applicazione Origine: Word Automation Services Livello evento: Avviso In questo messaggio di evento sono contenuti il nome del processo timer non in esecuzione e il nome dell'applicazione di servizio a esso associata. Viene riportato di seguito un messaggio di esempio per questo evento: «È possibile che i processi di conversione non vengano eseguiti perché il processo timer 'e39db2de-1b89-4f74-91da-5da998df0a9c' per l'applicazione di servizio 'applicazione di Word Automation Services' non è attivo». Risoluzione Abilitare il processo timer di Word Automation Services: 1. Nella home page Amministrazione centrale fare clic su Monitoraggio. 2. In Processi timer nella pagina Monitoraggio fare clic su Definizioni processi. Controllare se il processo timer di Word Automation Services è un processo timer pianificato. 3. Se il tipo di pianificazione per il processo timer di Word Automation Services è disabilitato, fare clic su Processo timer di Word Automation Services. 4. Nella pagina Modifica processo timer fare clic su Abilita. 579 I processi in coda dovrebbero iniziare la conversione quando viene eseguito il processo timer. Se il processo timer di Word Automation Services non è un processo timer pianificato, Word Automation Services non è installato correttamente oppure non è installato affatto. Errori noti per cui non esistono eventi di Word Automation Services per SharePoint Server 2010 Word Automation Services non genera eventi di Windows univoci per queste condizioni di errore note: Qualsiasi errore risultante in un'eccezione SPException (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196475&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) generata da SharePoint Server. Qualsiasi errore risultante in un'eccezione UnauthorizedAccessException (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196476&clcid=0x410) generata da SQL Server o SharePoint Server. Esempio: le autorizzazioni di un utente per l'accesso a un database del contenuto sono cambiate. Errori che influiscono chiaramente sull'intero server e non solo sul servizio Word Automation Services. Questi errori vengono rilevati e visualizzati in Windows e SharePoint Server. Esempio: spazio su disco insufficiente. 580 Riferimento ai processi timer (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 15 luglio 2010 In questo articolo vengono descritti i processi timer predefiniti per SharePoint Server 2010. Un processo timer viene eseguito in uno specifico servizio Windows per SharePoint Server. I processi timer eseguono anche attività di infrastruttura per il servizio Timer, quali la cancellazione della cronologia del processo timer e il riciclaggio del servizio Timer, nonché attività per le applicazioni Web come l'invio di avvisi tramite posta elettronica. In un processo timer è contenuta una definizione del servizio da eseguire ed è specificata la frequenza con cui deve essere avviato il servizio. Il servizio Timer di SharePoint 2010 (SPTimerv4) esegue i processi timer. Molte funzionalità di SharePoint Server dipendono dai processi timer per l'esecuzione di servizi in base a una pianificazione. Contenuto dell'articolo: Gestire i processi timer Processi timer predefiniti Gestire i processi timer È possibile controllare lo stato e modificare la definizione di un processo timer. Per l'amministrazione generale di tutti i processi, sul sito Web Amministrazione centrale SharePoint sono presenti le pagine Stato processo timer e Definizioni processi. Queste pagine sono disponibili nella sezione Processi timer della pagina Monitoraggio in Amministrazione centrale. Tramite il menu Visualizza è possibile filtrare i processi timer ai seguenti livelli: Tutto Visualizza tutti i processi timer per la farm. Servizio Visualizza tutti i processi timer per un determinato servizio. Se si seleziona questo comando, utilizzare il menu Servizio per selezionare il servizio da utilizzare per filtrare i processi elencati. 581 Applicazione Web Visualizza tutti i processi timer per un'applicazione Web. Se si seleziona questa opzione, utilizzare il menu Applicazione Web per selezionare l'applicazione Web da utilizzare per filtrare i processi elencati. Server Visualizza tutti i processi timer per un determinato server. Se si seleziona questo comando, utilizzare il menu Server per selezionare il server da utilizzare per filtrare i processi elencati. Definizione processo Visualizza tutti i processi timer per la definizione processo specificata. Nella pagina Stato processo timer utilizzare il menu Definizione processo per selezionare la definizione processo da utilizzare per filtrare i processi elencati. Processi non riusciti Visualizza tutti i processi timer nella farm che non sono stati completati. Il servizio Timer di SharePoint 2010 (SPTimerv4) si basa sul calendario gregoriano per la pianificazione. Per ogni processo pianificato, è necessario specificare l'orario di esecuzione del processo timer, utilizzando il formato 24 ore. L'orario deve essere specificato nell'ora locale anziché come differenza rispetto all'ora UTC (Coordinated Universal Time). L'ora viene memorizzata in tale formato. Le pianificazioni giornaliere, settimanali e mensili includono anche una finestra di esecuzione. Il servizio timer selezionerà un orario casuale all'interno di questo intervallo per l'inizio dell'esecuzione del processo su tutti i server applicabili. Questa caratteristica è adatta per i processi a carico elevato eseguiti in più server della farm. L'esecuzione di questo tipo di processo in tutti i server contemporaneamente potrebbe sovraccaricare la farm. Le pianificazioni dei processi timer possono essere specificate mediante Windows PowerShell. Per ulteriori informazioni, vedere Cmdlet per i processi timer (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/4ad542f7-84ad-456b-bfc46200c949e9f7(Office.14).aspx). Processi timer predefiniti Nella tabella seguente sono elencati i processi timer predefiniti per SharePoint Server 2010. Titolo processo timer Descrizione Pulizia registro di controllo Rimuove le voci di audit trail dalle raccolte siti. Tipo di pianificazione Mensile Processo timer pulizia dati Elimina i dati temporanei dell'archivio celle e libera Settimanale archivio celle spazio su disco in SQL Server. 582 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Processo eliminazione dati Elimina i dati utente salvati come archivio celle. Mensile Questo processo deve essere eseguito solo se lo utente archivio celle spazio su disco sul server di database di SQL Server è insufficiente. Importante: Questo processo può causare la perdita dei dati utente e non viene eseguito automaticamente per impostazione predefinita. Registro modifiche Documenta le modifiche ai siti e alle pagine in Giornaliera un'applicazione Web a partire dall'ultima esecuzione del processo timer. Aggiornamento configurazione Verifica la presenza di modifiche di configurazione nel database di configurazione. 15 secondi Eliminazione siti inattivi Quando è attiva la pulizia automatica dei siti, i siti che non sono stati utilizzati per un determinato periodo vengono eliminati. Giornaliera Elimina cronologia processo Elimina le voci meno recenti dalla cronologia del processo timer. Settimanale Elimina cronologia processo Elimina le voci meno recenti dalla cronologia del processo timer. Settimanale Avviso di quota disco Ricerca i siti che hanno superato la quota di spazio di Giornaliera archiviazione. 583 Titolo processo timer Descrizione Eliminazione sito graduale Elimina tutti i dati dal database del contenuto host per tutte le raccolte siti eliminate. Tipo di pianificazione Giornaliera Processo di analisi integrità (Giornaliera, Amministrazione centrale, Tutti i server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono l'applicazione Web Amministrazione centrale e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Amministrazione centrale, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue l'applicazione Web Amministrazione centrale e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Timer di Microsoft SharePoint Foundation, Tutti i server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono il servizio Timer di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Timer di Microsoft SharePoint Foundation, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue il servizio Timer di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Applicazione Web di Microsoft SharePoint Foundation, Tutti i server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono le applicazioni Web di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Applicazione Web di Microsoft SharePoint Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue le applicazioni Web di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e 584 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Foundation, Qualsiasi server) integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Servizio di controllo processi provider di servizi condivisi, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue il servizio di controllo dei processi del provider di servizi condivisi e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Servizio grafica di Visio, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono i servizi di Visio e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Giornaliera, Servizio di elaborazione dati Web Analytics, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue il servizio di elaborazione dati Web Analytics e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Giornaliera Processo di analisi Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Giornaliera integrità (Giornaliera, SharePoint sul primo server individuato nella farm Servizio Web Web che esegue il servizio Web Web Analytics e Analytics, Qualsiasi server) l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Oraria, Servizio token di sicurezza, Tutti i server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Oraria SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono il servizio token di sicurezza e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Oraria, Timer di Microsoft SharePoint Foundation, Tutti i server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Oraria SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono il servizio Timer di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. 585 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Processo di analisi integrità (Oraria, Timer di Microsoft SharePoint Foundation, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Oraria SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue il servizio Timer di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Oraria, Servizio profili utente, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Oraria SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono i servizi profilo e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Mensile, Timer di Microsoft SharePoint Foundation, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Mensile SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue il servizio Timer di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Settimanale, Amministrazione centrale, Tutti i server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Settimanale SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono il sito Web Amministrazione centrale e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Settimanale, Timer di Microsoft SharePoint Foundation, Tutti i server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Settimanale SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono il servizio Timer di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Settimanale, Timer di Microsoft SharePoint Foundation, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Settimanale SharePoint sul primo server individuato nella farm che esegue il servizio Timer di SharePoint e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Processo di analisi integrità (Settimanale, Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Settimanale SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono 586 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Applicazione Web di le applicazioni Web di SharePoint e l'applicazione di Microsoft SharePoint servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Foundation, Tutti i server) Processo di analisi integrità (Settimanale, Servizio profili utente, Qualsiasi server) Esegue i processi dell'analizzatore dell'integrità di Settimanale SharePoint su tutti i server nella farm che eseguono i servizi profilo e l'applicazione di servizio per raccolta dati di utilizzo e integrità. Avvisi immediati Consente di inviare avvisi immediati e pianificati. 5 minuti Raccolta utilizzo inventario Raccoglie informazioni relative all'inventario siti per Giornaliera siti di Microsoft ogni raccolta siti della farm. SharePoint Foundation Importazione dati di utilizzo di Microsoft SharePoint Foundation Importa i file di registro dei dati di utilizzo nel database di registrazione. Elaborazione dati di utilizzo di Microsoft SharePoint Foundation Verifica la presenza di dati di utilizzo scaduti a livello Giornaliera di farm e li elimina. I dati di utilizzo scaduti sono costituiti dai record nel database centrale di raccolta dei dati di utilizzo che sono più vecchi di 30 giorni. 30 minuti Se è installata anche l'applicazione di servizio Web Analytics, questo processo timer sposta i dati in un database di report di Web Analytics. È possibile eseguire manualmente il processo timer per forzare il controllo dei dati scaduti o l'importazione dei dati di utilizzo in un database dell'applicazione Web Analytics. Gestione password Invia messaggi di posta elettronica e registra gli Giornaliera eventi per le password in scadenza e le modifiche delle password. Consente inoltre di assicurarsi che le password gestite vengano modificate prima della 587 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione scadenza. Processo versione prodotto Verifica lo stato di installazione del computer e aggiunge tali dati al database. Cestino Esegue la ricerca di contenuto nei Cestini e lo sposta Giornaliera nella fase successiva oppure lo elimina. Aggiornamento utilizzo risorse soluzione giornaliero Segna il limite giornaliero per il monitoraggio delle quote delle risorse delle soluzioni in modalità sandbox. Giornaliera Elaborazione registro utilizzo risorse soluzione Aggrega i dati di utilizzo delle risorse generati dall'esecuzione di soluzioni in modalità sandbox. 5 minuti Aggiornamento utilizzo risorse soluzione Registra i dati di utilizzo delle risorse generati 15 minuti dall'esecuzione di soluzioni in modalità sandbox e invia un messaggio di posta elettronica ai proprietari delle raccolte siti che superano la quota di risorse assegnata. Servizio informazioni sullo Elimina i dati scaduti memorizzati nei database del stato - Elimina sessioni servizio informazioni sullo stato. scadute Giornaliera Oraria Gestione blocchi servizio timer Gestisce i blocchi del database del contenuto 1 minuto utilizzati dal servizio Timer per determinare quali server eseguiranno i processi timer per un database del contenuto. Riciclo servizio timer Ricicla il servizio Timer per liberare risorse. Giornaliera Processo Aggiorna attività Elabora i registri e aggrega i dati di utilizzo per ogni Giornaliera sito. Flusso di lavoro Elabora gli eventi del flusso di lavoro che si trovano 1 minuto nella tabella degli elementi pianificati, ad esempio i 588 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione ritardi. Pulizia automatica flussi di Elimina le attività e le istanze del flusso di lavoro contrassegnate come completate da un tempo lavoro superiore a n giorni, dove n è specificato nell'associazione di flusso di lavoro. Le attività e la tabella di istanze del flusso di lavoro vengono sottoposte a ricerca per indicizzazione. Giornaliera Failover flussi di lavoro Elabora eventi per flussi di lavoro non riusciti e contrassegnati per un nuovo tentativo. 1 minuto Raccolta dati Analisi utilizzo software Raccoglie i dati della farm per il programma Analisi utilizzo software. Giornaliera Provider di dati di diagnostica: registro eventi Raccoglie le voci del registro eventi di Windows e memorizza i dati nel database di registrazione. 10 minuti Provider di dati di Raccoglie i dati dei contatori del monitor di 5 minuti diagnostica: contatori prestazioni nei server di database a memorizza i dati delle prestazioni - server di nel database di registrazione. database Importante: L'account del servizio Timer deve disporre di autorizzazioni sufficienti per raccogliere i dati dei contatori nel server di database e deve appartenere almeno al gruppo Performance Monitor Users. 589 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Provider di dati di diagnostica: contatori delle prestazioni - server Web front-end Raccoglie i dati dei contatori del monitor di prestazioni nei server Web front-end. 5 minuti Provider di dati di diagnostica: query di blocco di SQL Raccoglie i dati associati a query SQL bloccate. 15 secondi Provider di dati di diagnostica: DMV di SQL Raccoglie i dati delle viste a gestione dinamica (DMV) di SQL. 30 minuti Provider di dati di diagnostica: DMV memoria di SQL Raccoglie i dati delle viste a gestione dinamica (DMV) di SQL. 15 secondi Provider di dati di diagnostica: registro di traccia Raccoglie le voci del registro di traccia e memorizza i 10 minuti dati di utilizzo nel database di registrazione. Raccolta dati Analisi utilizzo software per SharePoint Server Raccoglie i dati della farm per il programma Analisi utilizzo software. Processo assegnazione ID Elemento di lavoro per l'assegnazione dell'ID documento documento a tutti gli elementi nella raccolta siti. Giornaliera Giornaliera Processo Elemento di lavoro per la propagazione delle Giornaliera attivazione/disattivazione modifiche al tipo di contenuto in tutti i siti in seguito ID documento alla riconfigurazione della caratteristica ID documento. Processo di Sincronizza i metadati del set di documenti con gli sincronizzazione campi set elementi inclusi nella raccolta documenti. di documenti 15 secondi Hub tipo di contenuto 15 minuti Tiene traccia della manutenzione del registro del tipo di contenuto e gestisce i tipi di contenuto non 590 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione pubblicati. Sottoscrittore tipo di contenuto Recupera i pacchetti di tipi di contenuto dall'hub e li Oraria applica alla raccolta tipi di contenuto locale. Per ulteriori informazioni sui tipi di contenuto, vedere Pianificare la condivisione di terminologia e tipi di contenuto (http://technet.microsoft.com/it- it/library/57325cc3-bce2-4dd3-9b2612fec99140ad(Office.14).aspx) Aggiornamento dati sito metadati aziendali Aggiorna tutte le raccolte siti dopo l'aggiunta di un Language Pack o un ripristino dell'applicazione di servizio metadati aziendali. Oraria Servizio di pianificazione aggiornamento tassonomia Aggiorna le raccolte siti con le modifiche più recenti Oraria apportate ai termini nel servizio metadati aziendali. Processo master di FAST Search Server 2010 for SharePoint Esegue il provisioning dei processi timer per FAST Search Server 2010 for SharePoint se il tipo di applicazione del servizio di ricerca è impostato sull'applicazione di query FAST. 15 minuti Processo estrazione Recupera dalla farm configurata di FAST Search 5 minuti mapping di accesso Server 2010 for SharePoint le proprietà gestite per alternativo di FAST Search cui il flag IsMapped è impostato su true e memorizza Server 2010 for SharePoint le proprietà nella cache nella farm di SharePoint. Queste proprietà vengono utilizzate per il mapping di accesso alternativo. Processo estrazione clickthrough di FAST Search Server 2010 for SharePoint Estrae i dati di clickthrough e li carica nella farm di Giornaliera FAST Search Server 2010 for SharePoint configurata. I dati di clickthrough raccolti vengono utilizzati per l'ottimizzazione della pertinenza. Processo compilazione Rileva le modifiche apportate al dizionario mediante 5 minuti dizionario di FAST Search Amministrazione centrale ed esporta le modifiche Server 2010 for SharePoint nella farm di FAST Search Server 2010 for 591 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione SharePoint. Manutenzione InfoPath Forms Services Esegue operazioni di manutenzione su modelli di modulo approvati dall'amministratore di InfoPath Forms Services su tutti i server Web front-end. Giornaliera Processo timer servizio amministrazione server applicazioni Gestisce le istanze di servizi condivisi che possono 1 minuto eseguire operazioni con privilegi elevati. È necessario che il servizio Amministrazione SharePoint sia in esecuzione. L'istanza del servizio di ricerca viene gestita da questo processo nelle distribuzioni diverse dalle distribuzioni in server autonomi. Processo timer server applicazioni Gestisce le istanze di servizi condivisi che non eseguono operazioni con privilegi elevati. L'istanza del servizio di ricerca viene gestita da questo processo nelle distribuzioni in server autonomi. 1 minuto Processo sincronizzazione Sincronizza le informazioni sulle licenze relative alla Oraria scadenza delle versioni di valutazione con il licenze database di configurazione. Processo di Sincronizza le informazioni di connessione per le aggiornamento degli applicazioni di servizio remote. indirizzi delle applicazioni Manutenzione business intelligence SharePoint 15 minuti Elimina dal database gli oggetti dashboard Oraria temporanei e i valori di filtro persistenti dell'utente. La durata di questi valori può essere impostata nella pagina delle impostazioni di PerformancePoint Services. Processo Capacità risorse Processo Capacità risorse per l'applicazione di 'Project Service servizio di Project Server. Application:pwa' di Project Giornaliera 592 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Server Processo Pulizia flusso di Processo Pulizia flusso di lavoro per l'applicazione di Giornaliera lavoro 'Project Service servizio di Project Server. Application:pwa' di Project Server Processo di Processo di sincronizzazione delle credenziali per sincronizzazione delle l'applicazione di servizio di Project Server. credenziali per i servizi di Project Server Minuti Processo di Processo di sincronizzazione di Project Server per sincronizzazione di Project l'applicazione di servizio di Project Server. Server per 'Project Service Application' 1 minuto Processo timer notifica Consente di eseguire query nell'elenco notifiche e di Giornaliera aggiornarlo, nonché di inviare notifiche di pianificazione in sospeso. Approvazione pianificata Esegue la ricerca di contenuto pianificato per l'approvazione e lo sposta nella fase successiva del processo. 1 minuto Annullamento della Esegue la ricerca del contenuto pianificato di cui è 1 minuto pubblicazione pianificato necessario annullare la pubblicazione e lo rimuove. Definizione processo creazione gerarchie variante Crea una gerarchia di varianti completa attraverso la Giornaliera propagazione di tutti i siti e tutte le pagine dalla gerarchia dei siti di origine per tutte le etichette di varianti. Definizione processo Crea coppie di pagine nei siti variante. creazione pagina variante Oraria 593 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Definizione processo pagina di propagazione varianti Crea o aggiorna coppie di pagine della pagina di 1 minuto origine che sono state approvate o pubblicate in tutte le etichette di destinazione. Le coppie di pagine risultanti sono in stato non pubblicato. Definizione processo sito Crea siti di pari livello del sito di origine che è stato di propagazione varianti creato in tutte le etichette di destinazione. 1 minuto Elaborazione Content Organizer Elaborare i documenti nella raccolta documenti da organizzare corrispondenti alle regole di organizzazione. Giornaliera Criterio scadenza Enumera le voci di elenco e cerca quelle la cui data Giornaliera di scadenza è già trascorsa. Per tali voci, esegue l'elaborazione di eliminazione. L'elaborazione di eliminazione nella maggior parte dei casi determina la cancellazione di elementi, ma può eseguire altre azioni, ad esempio l'elaborazione di workflow di eliminazione. Esenzione elaborazione e Genera un report esenzioni enumerando gli elementi in un'esenzione e aggiornandoli per creazione report rimuoverli dall'esenzione, a seconda dei casi. Giornaliera Criteri gestione informazioni Esegue un ciclo tra tutti gli elenchi nelle raccolte siti Giornaliera di un'applicazione Web e raccoglie criteri e dati di utilizzo. Ricerca ed elaborazione Elabora un risultato di ricerca il cui ambito è una raccolta siti e applica l'esenzione ai risultati della ricerca. Pulizia registro di ricerca per indicizzazione per l'applicazione di ricerca Applicazione servizio di Pulizia del registro di ricerca per indicizzazione per le Giornaliera applicazioni del servizio di ricerca. Giornaliera 594 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione ricerca Rapporto registro di Rapporto del registro di ricerca per indicizzazione ricerca per indicizzazione per le applicazioni del servizio di ricerca. per l'applicazione di ricerca Applicazione servizio di ricerca 5 minuti Aggiornamento statistiche Aggiorna le statistiche per l'applicazione di servizio integrità per la raccolta dei dati di utilizzo e integrità. 1 minuto Gestione pianificazione indicizzazione in SQL Server 1 minuto Avvia le ricerche per indicizzazione pianificate. Preparazione suggerimenti Prepara le query candidate per i suggerimenti di di query query. Giornaliera Registrazione query Registra le statistiche per il numero di query eseguite. Monitoraggio dello stato della ricerca - Traccia eventi Viene eseguito per controllare gli eventi di cui viene tenuta traccia per il monitoraggio dello stato della ricerca. Servizio profili utente Processo pulizia feed attività Pulisce le attività pre-elaborate utilizzate nei feed Giornaliera attività più vecchi di 14 giorni. Questo processo non influisce sul registro modifiche profilo utente. Servizio profili utente Processo feed attività Pre-elabora le attività da visualizzare nei feed attività Oraria degli utenti. Servizio profili utente Processo compilazione gruppi di destinatari Elabora le appartenenze dei gruppi di destinatari definiti. Servizio profili utente - Invia messaggi di posta elettronica con suggerimenti Mensile 15 minuti Settimanale 595 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Processo posta elettronica relativi a colleghi e parole chiave agli utenti che non suggerimenti per siti aggiornano il proprio profilo di frequente, personali richiedendo loro di aggiornare il profilo. Servizio profili utente Aggrega tag e valutazioni di social networking e Processo di manutenzione pulisce il registro modifiche dei dati di social dati di social networking networking. Oraria Servizio profili utente Pulisce i dati più vecchi di 14 giorni dal registro Giornaliera Processo pulizia modifiche modifiche profilo utente. Esegue la migrazione dei diritti utente da un utente a un altro, esegue la profilo utente migrazione dei diritti utente e la pulizia di tale utente da Servizi di dominio Active Directory. Viene utilizzato principalmente in caso di modifica del nome di un utente in Servizi di dominio Active Directory. Il nome utente precedente viene sostituito con un nuovo nome utente e quello precedente viene rimosso da Servizi di dominio Active Directory. Servizio profili utente Elabora le modifiche ai profili utente. Modifica il Oraria Processo modifica profilo profilo utente. È possibile eseguire la migrazione dei diritti utente da un utente a un altro. Questo utente processo timer viene utilizzato quando è necessario eseguire la migrazione di un utente, ma il profilo utente precedente rimane in Servizi di dominio Active Directory. Servizio profili utente Gestisce il provisioning e la sincronizzazione dei 1 minuto Processo importazione profili utente. Importa solo i profili utente che sono incrementale profili utente stati aggiungi dopo l'ultima importazione. Nota: 596 Titolo processo timer Descrizione Tipo di pianificazione Non modificare le impostazioni o la frequenza di questo processo Timer. Per modificare la pianificazione per la sincronizzazione incrementale e per informazioni sulla pianificazione della sincronizzazione ricorrente dei profili, vedere Schedule recurring profile synchronization (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/itit/library/53038195-cb59-4779-9bdbba0b1cad6f07(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Servizio profili utente Processo di sincronizzazione della lingua del profilo utente Cerca le installazioni di nuovi Language Pack e verifica che le stringhe correlate al servizio profili utente siano localizzate correttamente. 1 minuto Proxy servizio profili utente - Processo sincronizzazione valutazioni social networking Sincronizza i valori di valutazione tra il database di social networking e il database del contenuto. Oraria Sincronizzazione completa Sincronizza le informazioni sugli utenti Oraria da profilo utente a dall'applicazione profilo utente agli utenti di SharePoint e le appartenenze nei siti da SharePoint SharePoint all'applicazione profilo utente. 597 Titolo processo timer Descrizione Sincronizzazione rapida da Sincronizza le informazioni sugli utenti profilo utente a dall'applicazione profilo utente agli utenti di SharePoint SharePoint aggiunti recentemente a un sito. Processo pulizia sito personale Tipo di pianificazione 5 minuti Quando viene eliminato un utente, avvia un flusso di Oraria lavoro sul sito personale di tale utente. Il comportamento predefinito consiste nell'invio di un messaggio di posta elettronica al responsabile contenente un collegamento al sito dell'utente eliminato. Nel messaggio viene richiesto al responsabile di spostare i documenti o i dati da conservare poiché il sito potrebbe essere eliminato in futuro. Processo timer attivazione Avvia i flussi di lavoro Web Analytics per le flussi di lavoro Web applicazioni Web. Analytics Giornaliera Processo timer di Word Automation Services Elabora e distribuisce gli elementi dei processi di conversione in coda ai server applicazioni. 15 minuti Elaborazione in blocco attività flusso di lavoro Elabora il completamento delle attività del flusso di Giornaliera lavoro in blocco. 598 SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 15 luglio 2010 In questo articolo vengono fornite per gli amministratori di farm informazioni relative al rilascio di aprile 2011 di SharePoint Administration Toolkit versione 2.0, in cui sono incluse le funzionalità seguenti: Load Testing Kit, che genera un test di carico di Visual Studio Team System 2008 (VSTS) basato sui registri IIS di Microsoft Office SharePoint Server 2007. Tale test può essere utilizzato per generare un carico sintetico su Microsoft SharePoint Server 2010 durante un esercizio di pianificazione della capacità o un test di stress pre-aggiornamento. Manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza, che consente di aggiungere ruoli per i prodotti SharePoint 2010 a Windows Server 2008 con Service Pack 2 oppure a Windows Server 2008 R2. User Profile Replication Engine, ovvero il motore di replica dei profili utente che consente a un amministratore dei servizi condivisi di replicare i profili utente e i dati di social networking tra i provider di servizi condivisi (SSP) in Office SharePoint Server 2007 e le applicazioni di servizio profili utente in SharePoint Server 2010. Nota: Questo strumento non è supportato per SharePoint Foundation 2010. Connettore Content Management Interoperability Services (CMIS) per Microsoft SharePoint Server 2010, che consente agli utenti di SharePoint di interagire con il contenuto archiviato in qualsiasi archivio in cui sia stato implementato lo standard CMIS, oltre a rendere il contenuto di SharePoint 2010 disponibile per qualsiasi applicazione in cui sia stato implementato tale standard. Nota: Non è supportato per SharePoint Foundation 2010. SharePoint Diagnostic Studio 2010 (SPDiag 3.0), una novità introdotta in SharePoint Administration Toolkit 2.0, fornisce agli amministratori di SharePoint un'interfaccia unificata da utilizzare per raccogliere le informazioni pertinenti da una farm, visualizzare i risultati in modo significativo, identificare i problemi relativi alle prestazioni e condividere o 599 esportare i dati raccolti e i report in modo che possano essere analizzati dal personale addetto al supporto tecnico Microsoft. Se si intende installare l'intero toolkit, il programma di installazione di SharePoint Administration Toolkit supporta l'esecuzione di un'installazione non interattiva mediante l'utilizzo dell'opzione /quiet. Per eseguire installazioni parziali tramite script, è invece necessario utilizzare il comando seguente per estrarre Spat.msi dal file SharePoint2010AdministrationToolkit.exe: SharePoint2010AdministrationToolkit.exe /extract:<percorso> dove percorso è il percorso in cui risiederanno i file estratti. Il pacchetto di installazione è personalizzabile e selezionabile. Questo significa che un utente può scegliere quali strumenti installare o disinstallare e specificare una cartella di installazione personalizzata per qualsiasi strumento. Per scaricare il toolkit, vedere Microsoft SharePoint 2010 Administration Toolkit (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196866&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Contenuto della sezione: Installazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Disinstallazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Load Testing Kit (SharePoint Server 2010) Panoramica del motore di replica dei profili utente (SharePoint Server 2010) Manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza per SharePoint Server 2010 Panoramica del connettore Content Management Interoperability Services (CMIS) (SharePoint Server 2010) SharePoint Diagnostic Studio 2010 (SPDiag 3.0) (SharePoint Server 2010) 600 Installazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 15 luglio 2010 In questo articolo viene descritto come installare SharePoint 2010 Administration Toolkit versione 2.0. SharePoint Administration Toolkit richiede che sia installato Microsoft SharePoint Server 2010. Per installare ogni strumento è necessario appartenere ai gruppi seguenti: Load Testing Kit, manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza, connettore Content Management Interoperability Services (CMIS), SharePoint Diagnostic Studio: Amministratori farm e amministratore locale Motore per la replica dei profili utente: solo amministratore locale Nota: Il motore di replica dei profili utente è disponibile solo utilizzando i cmdlet di Windows PowerShell. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere AddSPShellAdmin. Se inoltre in un computer Windows Server 2008 è abilitato Controllo account utente, è necessario eseguire lo strumento con privilegi elevati impostando Esegui come amministratore. Per ulteriori informazioni su Controllo account utente, vedere Guida dettagliata su Controllo account utente in Windows (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=216724&clcid=0x410). Il motore di replica dei profili utente e il connettore Content Management Interoperability Services non sono supportati per Microsoft SharePoint Foundation 2010. Per installare SharePoint 2010 Administration Toolkit 1. Accedere alla pagina Microsoft SharePoint 2010 Administration Toolkit (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196866&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese), scaricare il file SharePoint2010AdministrationToolkit.exe facendo clic sul pulsante Download e quindi salvare il file nel disco rigido. 601 2. Fare doppio clic sul file di programma SharePoint2010AdministrationToolkit.exe nel disco rigido per avviare il programma di installazione. 3. Dopo aver accettato le Condizioni di licenza software Microsoft, fare clic su Avanti. 4. Selezionare lo strumento o gli strumenti da installare facendo clic sull'icona appropriata e quindi selezionare la caratteristica principale («La caratteristica specificata verrà installata sul disco rigido locale»). 5. Fare clic su Sfoglia per cambiare il percorso. Dopo avere selezionato un percorso, fare clic su OK e quindi su Avanti. Il percorso predefinito è %ProgramFiles%\Microsoft\SharePoint 2010 Administration Toolkit. 6. Per completare l'installazione, fare clic su Fine. Concetti Disinstallazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) 602 Disinstallazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 15 luglio 2010 In questo articolo viene descritto come disinstallare l'intero SharePoint 2010 Administration Toolkit o uno strumento specifico. Per disinstallare SharePoint 2010 Administration Toolkit 1. In Programmi e funzionalità selezionare Microsoft SharePoint 2010 Administration Toolkit e fare clic su Disinstalla. Nota: Se si esegue il file SharePoint2010AdministrationToolkit.exe anziché utilizzare Programmi e funzionalità, verrà visualizzata la stessa finestra di dialogo. 2. Fare clic su Fine. Per disinstallare uno strumento specifico da SharePoint 2010 Administration Toolkit 1. In Programmi e funzionalità selezionare Microsoft SharePoint 2010 Administration Toolkit e fare clic su Cambia. Nota: Se si esegue il file SharePoint2010AdministrationToolkit.exe anziché utilizzare Programmi e funzionalità, verrà visualizzata la stessa finestra di dialogo. 2. Selezionare lo strumento che si desidera rimuovere. 3. Fare clic su Avanti e quindi su Fine. 603 Manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza per SharePoint Server 2010 Data pubblicazione: 15 luglio 2010 In questo articolo vengono fornite informazioni su come registrare il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza incluso in Microsoft SharePoint 2010 Administration Toolkit. Tale manifesto aggiunge ruoli per Microsoft SharePoint Server 2010 a Windows Server 2008 Service Pack 2 oppure a Windows Server 2008 R2. Nota: Si tratta di ruoli specifici che è possibile creare nella Configurazione guidata impostazioni di sicurezza dopo aver installato il manifesto della procedura guidata corrispondente di SharePoint Foundation e non di ruoli del server per la configurazione delle funzionalità di Windows in Server Manager. La Configurazione guidata impostazioni di sicurezza è uno strumento di riduzione della superficie di attacco introdotto con Windows Server 2003 Service Pack 1. Utilizza una metafora basata sui ruoli per ottenere la funzionalità richiesta per un server e disattiva la funzionalità non necessaria. Automatizzando questa procedura consigliata per la sicurezza, è possibile creare ambienti Windows complessivamente meno esposti a vulnerabilità del sistema di sicurezza già sfruttate. Per ulteriori informazioni su Configurazione guidata impostazioni di sicurezza in Windows Server 2008, vedere Configurazione guidata impostazioni di sicurezza (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=185511&clcid=0x410). Il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza per Microsoft SharePoint Server 2010 è incluso nel toolkit di amministrazione di SharePoint 2010. Per Windows Server 2008 Service Pack 2 e Windows Server 2008 R2 sono disponibili diverse versioni del manifesto. 604 Prima di eseguire le procedure: Verificare di aver installato il toolkit di amministrazione di SharePoint 2010. Verificare che sia in esecuzione Windows Server 2008 con Service Pack 2 o Windows Server 2008 R2. Verificare di disporre dell'autorizzazione di amministratore per la finestra del prompt dei comandi. Registrare il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza Per registrare il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza, eseguire la procedura riportata di seguito. Per registrare il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza di Microsoft SharePoint Server 2010 1. Aprire una finestra del prompt dei comandi. Nota: Se in Windows è attivato Controllo dell'account utente, potrebbe venire richiesta l'esecuzione come amministratore. 2. Al prompt dei comandi digitare cd C:\Programmi\Microsoft\SharePoint 2010 Administration Toolkit\SCWManifests oppure il percorso in cui è stato installato il toolkit di amministrazione di SharePoint 2010. 3. Registrare il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza di Microsoft SharePoint Foundation 2010, da cui dipende il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza di Microsoft SharePoint Server 2010: Se si utilizza Windows Server 2008 Service Pack 2, digitare scwcmd register /kbname:SPF2010 /kbfile:SPF2010W2K8.xml e premere INVIO. Se si utilizza Windows Server 2008 R2, digitare scwcmd register /kbname:SPF2010 /kbfile:SPF2010W2K8R2.xml e premere INVIO. 4. Registrare il manifesto della Configurazione guidata impostazioni di sicurezza di SharePoint Server 2010: Se si utilizza Windows Server 2008 Service Pack 2, digitare scwcmd register /kbname:MSS2010 /kbfile:MSS2010W2K8.xml e premere INVIO. 605 Se si utilizza Windows Server 2008 R2, digitare scwcmd register /kbname:MSS2010 /kbfile:MSS2010W2K8R2.xml e premere INVIO. A questo punto sarà possibile eseguire la Configurazione guidata impostazioni di sicurezza per creare criteri di sicurezza che incorporano i ruoli per SharePoint Server 2010. Concetti SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Altre risorse Documentazione relativa alla Configurazione guidata impostazioni di sicurezza (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=162647&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) 606 Load Testing Kit (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 15 luglio 2010 In questo articolo vengono fornite una panoramica di base e le procedure per lo strumento Load Testing Kit (LTK) di Microsoft SharePoint 2010 Administration Toolkit. Informazioni generali Lo strumento Load Testing Kit (LTK) consente agli amministratori di simulare un test di carico sintetico su una farm di Microsoft SharePoint Server 2010. Lo scopo dello strumento è quello di aiutare un amministratore a certificare che una topologia esistente di Microsoft Office SharePoint Server 2007 in esecuzione su uno specifico hardware può supportare un aggiornamento a una farm di Microsoft SharePoint Server 2010, con lo stesso carico. Load Testing Kit è uno strumento da riga di comando che utilizza le informazioni di una farm di produzione di Office SharePoint Server 2007 come riferimento di base. Di seguito sono indicati i tre passaggi necessari per eseguire un test di carico: 1. Raccogliere i registri. 2. Preparare i dati per l'analisi. 3. Utilizzare il file di progetto per generare un carico sintetico. Per installare il Load Testing Kit, è necessario essere un amministratore locale sul computer basato su x64. I file per il Load Testing Kit vengono installati nella cartella seguente: %ProgramFiles%\Microsoft\SharePoint 2010 Administration Toolkit\Load Testing Kit. Il Load Testing Kit include i file seguenti: Prerequisitecollector.exe, Prerequisitecollector.exe.config, Ltk.exe e Microsoft.Office.Server.AdministrationToolkit.LoadTestingKitIntl.dll. Questi file devono essere copiati dalla cartella di installazione in qualsiasi server della farm di Office SharePoint Server 2007. Per utilizzare lo strumento, è necessaria almeno l'appartenenza al gruppo Amministratori farm di SharePoint sia sulla farm di Office SharePoint Server 2007 (produzione originale) che sulla farm di SharePoint Server 2010 (aggiornata). Inoltre, è necessario che il file LTK.exe venga eseguito in un computer in cui sono installati i prodotti SharePoint 2010. 607 Raccogliere i registri Il primo passaggio consiste nel raccogliere tutti i registri di Internet Information Services (IIS) nel computer con Office SharePoint Server 2007 e determinare il mapping dall'applicazione Web all'ID. Questa operazione viene effettuata eseguendo il file Prerequisitecollector.exe. L'amministratore deve scegliere il server della farm da utilizzare come riferimento di base e quindi installare il file Prerequisitecollector.exe su tale server. Nota: Il file Prerequisitecollector.exe deve essere copiato nel computer fisico nella farm di Office SharePoint Server 2007. In caso contrario, viene visualizzato un messaggio di errore. Il file Prerequisitecollector.exe contiene un parametro, ovvero TargetFolder. Il parametro TargetFolder specifica il percorso in cui verranno memorizzati i registri di IIS di Office SharePoint Server 2007. Lo strumento Prerequisitecollector copierà tutti i registri di IIS disponibili nei percorsi di origine predefiniti. I file di registro di IIS possono raggiungere dimensioni considerevoli, quindi è consigliabile verificare tali dimensioni e tenerne conto nella pianificazione. Se le dimensioni dei registri di IIS sono eccessive, possono essere ridotte utilizzando LogParser.exe o uno strumento analogo prima o dopo la copia. Per raccogliere un insieme completo di registri di IIS sono generalmente necessarie 24 ore. Preparare i dati per l'analisi Dopo avere acquisito i file di registro di IIS, utilizzare l'applicazione Load Testing Kit (Ltk.exe) per preparare i dati per l'analisi. 608 Nota: Prima di eseguire Ltk.exe, è necessario che siano installati il prodotto Visual Studio Team System (VSTS) e Microsoft Visual Studio 2008 Service Pack 1. Inoltre, è necessario avere familiarità con l'utilizzo di VSTS. Per installare Visual Studio Team System (VSTS), vedere Visual Studio Team System 2008 Team Suite (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=101641&clcid=0x410). Per installare il Service Pack 1, vedere Microsoft Visual Studio 2008 Service Pack 1 (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=116488&clcid=0x410). Il file Ltk.exe genera un file di progetto compatibile con VSTS, che include i file di parametri predefiniti di test Web (*.WebTest) e con valori delimitati da virgole (*.csv). Per analizzare i file di registro, utilizzare la sintassi seguente: ltk.exe –source LTKSource -output VSSolution -userlist users.csv Ltk.exe syntax ltk.exe -source <directory di origine> -output <directory di output> -userlist <file userlist> [-userrolefixup] [-debugmatchrules <rule1;rule2;rule3>] Parametri Nome parametro Valore Obbligatorio? Descrizione source Una directory Sì valida, ad esempio IISLogs Specifica la cartella contenente i file di registro di IIS che sono stati raccolti dal computer con Office SharePoint Server 2007 utilizzando il file Prerequisitecollector.exe. 609 Nome parametro Valore Obbligatorio? Descrizione output Una directory Sì valida, ad esempio VSSolution Specifica la cartella per il file di output di Load Testing Kit, ovvero un file di progetto contenente tutti i file di Visual Studio e i file con estensione csv. userlist Un percorso Sì valido in cui è memorizzato il file con estensione csv, ad esempio C:\users.csv Specifica un file con estensione csv contenente almeno tre colonne: Nome utente, Password e Autorizzazione. Il file con estensione csv contiene tutti gli utenti creati nel dominio di test e le autorizzazioni di cui dovrebbero disporre. Deve essere presente almeno un utente per ogni autorizzazione. I valori di autorizzazione validi sono FullRead e FullControlWithoutAdmin. No Concede le autorizzazioni specificate nel parametro userlist aggiungendo gli utenti ai criteri di autorizzazione dell'applicazione Web di destinazione. debugmatchrules Una regola valida No utilizzata per eseguire query nei file di registro. Genera un registro dettagliato che esegue il mapping delle voci dei registri di IIS corrispondenti a ciascuna regola. Queste regole di corrispondenza sono contenute nella sezione MatchRules del file WebTestsConfiguration.xml situato nella directory %ProgramFiles%\Microsoft\SharePoint 2010 Administration Toolkit\Load Testing Kit. userrolefixup <nessuno> Questo parametro è utilizzato solo a scopo di debug avanzato. 610 Ad esempio, per utilizzare il parametro userlist per aggiungere un nome utente «testacct» con l'autorizzazione FullControlWithoutAdmin, utilizzare i valori seguenti: Nome utente Password Autorizzazione Dominio\testacct Password FullControlWithoutAdmin Ad esempio, per utilizzare il parametro userlist per aggiungere un nome utente «testacct» con l'autorizzazione FullRead, utilizzare i valori seguenti: Nome utente Password Autorizzazione Dominio\testacct Password FullRead Utilizzare il file di progetto per generare un carico sintetico Dopo avere generato il file di progetto, il passaggio conclusivo consiste nell'utilizzare VSTS per aprire e utilizzare il file di progetto. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di un file di progetto di VSTS, vedere Procedure dettagliate di introduzione ai test di carico e delle prestazioni Web (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=196791&clcid=0x410). 611 Panoramica del motore di replica dei profili utente (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 22 luglio 2010 In questo articolo sono contenute informazioni sul motore di replica dei profili utente. Il motore di replica dei profili utente è un componente facoltativo di Microsoft SharePoint Server 2010 ed è incluso in SharePoint Administration Toolkit. Il motore di replica dei profili utente consente a un amministratore di un'applicazione di servizio profili utente di replicare i profili utente e i dati di social networking, quali tag di dati di social networking, note e valutazioni, tra diverse applicazioni di servizio profili utente. Questa replica può essere unidirezionale o bidirezionale. Contenuto dell'articolo: Utilizzi e vantaggi del motore di replica dei profili utente Tipi di replica Componenti e installazione Configurazione del motore di replica dei profili utente Componenti e installazione Il motore di replica dei profili utente è costituito da due componenti: Servizio Windows Snap-in Windows PowerShell Il motore di replica dei profili utente può essere installato in qualsiasi computer che disponga di accesso alle applicazioni di servizio profili utenti di origine e di destinazione. È tuttavia consigliabile installarlo in un computer appartenente alla farm di origine o connesso alla subnet del dominio di origine. Il motore di replica dei profili utente utilizza il profilo utente e il registro delle modifiche al profilo utente di SharePoint Server 2010 per leggere e scrivere i dati negli archivi di profili utente. Prerequisiti: 612 L'account utilizzato per eseguire il motore di replica dei profili utente deve essere un amministratore di applicazioni di servizio per le applicazioni di servizio profili utente di origine e di destinazione e deve disporre dell'accesso in lettura alla farm di origine e di destinazione. È richiesta l'appartenenza al gruppo Amministratori sul server in cui viene installato il motore di replica. Se nel server di origine o di destinazione è in esecuzione Microsoft Office SharePoint Server 2007, è necessario aggiornare tale server applicando l'Aggiornamento cumulativo di giugno 2010 (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=197406&clcid=0x410) o un aggiornamento cumulativo successivo. Per informazioni sull'installazione del motore di replica dei profili utente, vedere Installazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010). Importante: Le applicazioni di servizio profili utente di origine e di destinazione devono essere impostate e configurate correttamente per l'ambiente prima di utilizzare il motore di replica dei profili utente. Utilizzi e vantaggi del motore di replica dei profili utente Nelle distribuzioni in diverse aree geografiche i dati relativi ai profili utente e i dati di social networking vengono isolati in domini. È pertanto possibile che le caratteristiche di personalizzazione, quali Profili utente, Gruppi di destinatari e Ricerca utenti, restituiscano risultati imprecisi all'interno di un dominio. Di seguito sono elencati alcuni tra questi risultati imprecisi: Imprecisioni e incoerenze nei dati relativi ai profili utente, ad esempio proprietà, colleghi, collegamenti e dati sulla privacy Imprecisioni e incoerenze nei dati di social networking, ad esempio tag di dati di social networking, note e valutazioni Imprecisioni nelle appartenenze del gruppo di destinatari Incompletezza e imprecisione nell'esperienza e nel corpo dei dati di ricerca di utenti 613 Il motore di replica dei profili utente risolve questo problema replicando sia le informazioni del profilo utente che i dati di social networking tra due o più applicazioni di servizio profili utente. In questo modo viene mantenuta la coerenza dei dati relativi ai profili utente e dei dati di social networking all'interno dell'azienda. Il motore di replica dei profili utente supporta il modello di applicazione di servizio. Può eseguire una replica completa o incrementale delle informazioni relative ai profili utente e dei dati di social networking da un'applicazione di servizio profili utente di origine a una o più applicazioni di servizio profili utente di destinazione. Tipi di replica Nella tabella seguente sono descritte le differenze tra replica completa, replica incrementale e recupero, operazioni che possono essere eseguite utilizzando il motore di replica dei profili utente. Per scopi relativi alle prestazioni, è possibile specificare il numero massimo di thread di replica consentito su un server che esegue il motore di replica dei profili utente. Tipo Quando utilizzarlo Replica completa Quando si desidera che vengano replicati tutti i dati relativi al profilo utente e i dati di social networking da un'applicazione di servizio profili utente esistente, ad esempio nel caso di una nuova distribuzione dell'applicazione di servizio profili utente. Quando i dati relativi al profilo utente o i dati di social networking vengono persi o danneggiati e ne esiste una copia nel database dei profili o di social networking di un'altra applicazione di servizio profili utente. Quando la replica incrementale non risponde nel tempo, viene utilizzata la replica completa per aggiornare i database dei profili e di social networking dell'applicazione di servizio profili utente di destinazione per riprendere la replica incrementale. Replica incrementale Al termine della replica completa, è necessario avviare la replica incrementale entro 14 giorni per fare in modo che le modifiche singole vengano rilevate e replicate. 614 Recupero Per eseguire la replica completa di un utente specifico o di un insieme di utenti le cui informazioni non sono state replicate correttamente. Per i profili che non vengono replicati completamente, il nome utente viene registrato in un file con estensione rcv ubicato nella cartella di registro nella directory di installazione della replica profili utente. Per replicare le informazioni relative al profilo utente e i dati di social networking per un utente o insieme di utenti specificando i nomi di account. Per replicare le informazioni relative al profilo utente e i dati di social networking per un utente o insieme di utenti al di fuori di una replica regolarmente pianificata. Osservazioni La replica incrementale utilizza anche l'elenco di posizioni attendibili dell'host di siti personali per determinare la posizione host dei siti personali per un utente. In questo modo viene identificato il profilo principale per un utente. Si ritiene inoltre che il servizio profili utente che ospita il sito personale di un utente contenga il record del profilo principale per tale utente. I gruppi di destinatari vengono utilizzati per identificare e raggruppare utenti correlati e per associare gli utenti con particolari host di siti personali. Per ulteriori informazioni sulle posizioni attendibili di host di siti personali e su come aggiungerle o eliminarle, vedere Add or delete a trusted My Site host location (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/bf71f50d-c4f9-41d9-bca06b55b61983bb(Office.14).aspx). (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Il processo di replica incrementale dipende dall'elenco di posizioni attendibili dell'host di siti personali per evitare la replica ciclica. Ad esempio, se un utente aggiorna la propria proprietà AboutMe nell'archivio profili utente A, il motore di replica dei profili utente sincronizza tale modifica con l'archivio profili utente B e questa operazione viene acquisita come modifica nel registro delle modifiche. L'istanza del motore di replica dei profili utente in esecuzione sull'archivio profili utente B tenterà di replicare la stessa modifica nell'archivio profili utente da cui proviene (archivio profili utente A) come modifica apportata dopo l'ultima replica. Prima della replica, tuttavia, il motore di replica dei profili utente verificherà l'elenco di posizioni attendibili dell'host di siti personali per stabilire se il profilo dell'utente è il profilo principale nell'archivio profili utente B. Se lo è, la modifica verrà replicata. 615 Esiste un'eccezione all'esempio precedente. Se i nomi delle proprietà feed vengono forniti utilizzando l'attributo FeedProperties, il motore di replica dei profili utente ignorerà l'elenco di posizioni attendibili dell'host di siti personali durante la replica delle modifiche per tali proprietà. In genere è opportuno contrassegnare una proprietà come feed quando i dati devono essere replicati a prescindere dalla posizione del profilo utente principale. Questo avviene generalmente quando si dispone solo di importazioni del servizio di integrazione applicativa dei dati in esecuzione su un'applicazione di servizio profili utente per tutti gli utenti e si desidera fornire tali proprietà come feed ad altre applicazioni di servizio profili utente. Un altro esempio è il caso in cui l'esperienza di ricerca utenti principale su un sito è connessa all'applicazione di servizio profili utente A, ovvero quella di origine, e si desidera che il collegamento Aggiungi a Colleghi personali funzioni per il profilo utente principale presente nell'applicazione di servizio profili utente B, ovvero quella di destinazione. Il motore di replica dei profili utente non replica i dati provenienti da Servizi di dominio Active Directory perché questi verrebbero aggiornati automaticamente da Servizi di dominio Active Directory durante la sincronizzazione dei profili. Nota: Per configurare il motore di replica dei profili utente ed eseguire le attività indicate in precedenza, l'account utilizzato deve disporre dell'autorizzazione Gestione profili utente sull'applicazione di servizio profili utente per la farm di origine e tutte le farm di destinazione. Nota: Il motore di replica dei profili utente non replicherà gli elenchi di distribuzione o i gruppi di sicurezza ma replicherà le appartenenze ai siti, ad esempio Siti personali. Configurazione del motore di replica dei profili utente Per configurare il motore di replica dei profili utente, è necessario utilizzare Windows PowerShell 2.0. Sono disponibili i seguenti cmdlet di Windows PowerShell: 616 Get-SPProfilePropertyCollection (http://technet.microsoft.com/it-it/library/4471ae54- d3b0-49ef-83aa-9fa251853eb6(Office.14).aspx) Start-SPProfileServiceFullReplication (http://technet.microsoft.com/it-it/library/2805aa14- 039a-43fb-9265-9d5b0fa0c2af(Office.14).aspx) Start-SPProfileServiceIncrementalReplication (http://technet.microsoft.com/it- it/library/45adae7c-686c-4944-ad56-20dad20b4f08(Office.14).aspx) Start-SPProfileServiceRecoveryReplication (http://technet.microsoft.com/it- it/library/651e958d-ff81-4beb-b76b-976769deb78f(Office.14).aspx) Stop-SPProfileServiceIncrementalReplication (http://technet.microsoft.com/it- it/library/1ad28561-1af4-4984-b98f-d5746b564ce1(Office.14).aspx) Concetti SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) Altre risorse Panoramica del servizio profili utente (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/8198232e-8d49-46fa-b9f017b1d5ee6b62(Office.14).aspx) Cmdlet per il servizio profili utente (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it- it/library/419b63a1-a0fd-4421-b184-81040ebb0b8e(Office.14).aspx) 617 Panoramica del connettore Content Management Interoperability Services (CMIS) (SharePoint Server 2010) Aggiornato: 20 gennaio 2011 In questo articolo viene descritto il connettore Content Management Interoperability Services (CMIS) per Microsoft SharePoint Server 2010, che consente agli utenti di SharePoint di interagire con il contenuto memorizzato in qualsiasi archivio che abbia implementato lo standard CMIS. Il connettore rende inoltre disponibile il contenuto di SharePoint Server 2010 a qualsiasi applicazione che abbia implementato lo standard CMIS. Il connettore CMIS è incluso in SharePoint 2010 Administration Toolkit. Per ulteriori informazioni, vedere SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010). Il connettore CMIS per SharePoint Server 2010 include due caratteristiche: Web part Content Management Interoperability Services (CMIS) Consumer Content Management Interoperability Services (CMIS) Producer Contenuto dell'articolo: Informazioni sullo standard e sulla specifica CMIS Informazioni su CMIS Producer e sulla web part CMIS Consumer Installazione e configurazione del connettore CMIS Binding e autorizzazioni Mapping tra il modello di dati CMIS e i concetti di SharePoint Informazioni sullo standard e sulla specifica CMIS CMIS è uno standard di servizi Web che consente alle applicazioni abilitate per il contenuto di interagire facilmente con tutte le applicazioni che lo hanno implementato. Consentendo l'accesso a più archivi con CMIS Producer e mediante l'utilizzo e il rendering dei dati con la web 618 part CMIS Consumer, SharePoint Server 2010 diventa un sistema compatibile con CMIS che interagisce con qualsiasi piattaforma che abbia implementato lo standard CMIS. L'interfaccia CMIS può essere sovrapposta a un sistema di gestione dei contenuti esistente e alle relative interfacce di programmazione. Definisce un insieme universale e generico di funzionalità fornite da un sistema di gestione dei contenuti e un insieme di servizi progettati per funzionare con tali funzionalità. Lo standard non è stato concepito per definire le modalità di implementazione di specifiche funzionalità all'interno di tali sistemi di gestione dei contenuti e non è destinato a esporre in modo esaustivo tutte le funzionalità del sistema mediante le interfacce CMIS. Per ulteriori informazioni sulla specifica Content Management Interoperability Services (CMIS), vedere Content Management Interoperability Services (CMIS) Version 1.0 specification (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=199562&clcid=0x410) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Informazioni su CMIS Producer e sulla web part CMIS Consumer Il connettore CMIS nel toolkit è composto da due componenti: La web part Content Management Interoperability Services (CMIS) Consumer, che può essere aggiunta a qualsiasi pagina di SharePoint. Questa web part visualizza il contenuto di qualsiasi archivio conforme alla specifica CMIS e consente agli utenti di interagire con esso. Content Management Interoperability Services (CMIS) Producer, che consente alle applicazioni di interagire con elenchi e raccolte documenti di SharePoint a livello di programmazione mediante le interfacce definite nello standard CMIS. Quando questi componenti vengono installati in SharePoint Server 2010, il server supporta lo standard CMIS con connettori che si connettono a servizi Web CMIS e presentano visualizzazioni elenco dei dati da specifiche origini dati conformi a CMIS, o archivi, agli utenti autenticati. La specifica CMIS descrive in modo dettagliato il modello di dati, i servizi, il binding Restful AtomPub, le estensioni, le raccolte, i feed, le risorse e il binding dei servizi Web. Un'origine dati è compatibile CMIS se è conforme alla specifica CMIS. I componenti CMIS nel toolkit sono conformi alla specifica CMIS. 619 Nota: Per configurare CMIS Producer e la web part CMIS Consumer è necessario avere familiarità con i formati di indirizzo previsti, le opzioni di autenticazione e la terminologia definita nella specifica CMIS. Per ulteriori informazioni su aspetti non illustrati in questo articolo, fare riferimento alla specifica CMIS. Installazione e configurazione del connettore CMIS Il producer CMIS ottiene gli stessi risultati dei servizi Web SOAP e REST. Il servizio Web CMIS espone gli elenchi di SharePoint come archivi CMIS. Quando viene elaborata una richiesta, CMIS Producer carica un oggetto archivio CMIS che contiene le informazioni di elenco di base. Il Producer restituisce i dati sotto forma di una struttura di risposta CMIS e, se necessario, restituisce anche i dati nel corpo della risposta. La web part CMIS Consumer si connette al producer CMIS e ottiene le informazioni dell'archivio in base all'indirizzo e alle informazioni di autenticazione immesse nella relativa sezione Connection Options. Installazione del connettore CMIS Il connettore CMIS viene installato con SharePoint 2010 Administration Toolkit. Per informazioni sull'installazione del toolkit, vedere Installazione di SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010). Quando si installa il toolkit, vengono installati automaticamente CMIS Producer e la web part CMIS Consumer. Configurazione del connettore CMIS Al termine dell'installazione, attivare e configurare CMIS Producer e la web part CMIS Consumer come indicato di seguito. Per attivare e distribuire le funzionalità del connettore CMIS 1. Verificare che siano soddisfatti i requisiti minimi seguenti: Vedere Add-SPShellAdmin. 2. Fare clic sul pulsante Start e scegliere Tutti i programmi. 3. Fare clic su Prodotti Microsoft SharePoint 2010. 620 4. Fare clic su Shell di gestione SharePoint 2010. 5. Al prompt dei comandi di Windows PowerShell digitare il comando seguente per aggiungere la soluzione alla raccolta soluzioni della farm: Add-SPSolution –LiteralPath 'C:\Program Files\Microsoft\SharePoint 2010 Administration Tookit\Content Management Interoperability Services (CMIS) Connectors\spcmis.wsp' 6. Per distribuire la soluzione, nel sito Web Amministrazione centrale di SharePoint Server 2010 fare clic su Impostazioni di sistema e quindi su Gestisci soluzioni farm. 7. Fare clic su spscmis.wsp, selezionare le impostazioni di distribuzione appropriate e quindi fare clic su Deploy Solutions. Nota: Al termine della distribuzione, in Proprietà soluzione dovrebbe risultare che la soluzione è stata distribuita in tutti i siti di destinazione. Importante: Quando si selezionano i dettagli relativi alla soluzione, ricordare quale sito è stato designato come producer. Per evitare che in seguito si verifichi un errore relativo alla mancata attivazione della soluzione, aprire IIS Manager e verificare che l'applicazione Web che ospiterà il producer contenga una sola voce di intestazione nella sezione Binding. 8. Nel menu Azioni sito del sito che include il contenuto da utilizzare fare clic su Impostazioni sito, scegliere Caratteristiche raccolta siti e fare clic su Attiva per attivare la caratteristica CMIS Producer. 9. Nel menu Azioni sito del sito in cui verrà aggiunta la web part CMIS Consumer fare clic su Impostazioni sito, scegliere Caratteristiche raccolta siti e fare clic su Attiva per attivare la caratteristica web part CMIS Consumer. Per aggiungere la web part CMIS Consumer a una pagina nella raccolta siti consumer 1. Attivare la Modalità Modifica per la pagina, fare clic su Inserisci sulla barra multifunzione e selezionare CMIS Consumer Web Part. 2. Modificare le proprietà Aspetto, Layout e Avanzate. 3. Modificare le impostazioni in Connection Options. 4. Digitare l'indirizzo WSDL appropriato nel campo Specify WSDL Address, come mostrato nella tabella seguente. Il connettore CMIS supporta solo SOAP WSDL. 621 Nota: Se si utilizza un connettore CMIS di terze parti, è possibile connetterlo all'associazione al servizio REST Atom se si conosce l'indirizzo del sito producer, il GUID per l'elenco o la raccolta e il comando CMIS da utilizzare per interagire con il servizio REST ATOM. Per ulteriori informazioni, vedere la specifica CMIS. Protocollo Formato URL Descrizione SOAP WSDL http://URLWeb/_vti_bin/CMISSoapwsdl.aspx URLWeb rappresenta l'URL che individua l'oggetto SPList sul sito producer. Servizio REST http://web/_vti_bin/cmis/rest/[ID archivio]?comando Atom web rappresenta il sito producer. [ID archivio] è il GUID dell'elenco o della raccolta e comando è un comando esistente nella specifica CMIS, ad esempio getRepositoryInfo. 5. Selezionare la casella di controllo WS-Security Required e fare clic su Basic o Digest, a seconda del tipo di autenticazione CMIS impostato per l'archivio CMIS. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione «Binding e autorizzazioni» più avanti in questo articolo. 6. Fare clic su Get Repository list per eseguire una query nel producer CMIS e ottenere un elenco degli archivi conformi a CMIS disponibili. Nota: Se viene visualizzato un errore quando si tenta di accedere all'archivio, ad esempio «Impossibile ottenere la chiave master», è necessario configurare l'archiviazione sicura. Per informazioni, vedere Configurare il servizio di archiviazione sicura (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/29c0bc76-d835-401b-a2fbabb069e84125(Office.14).aspx). 7. Selezionare l'archivio nell'elenco Select Repository che contiene i dati da visualizzare nella web part CMIS Consumer. 8. Fare clic su OK per applicare le impostazioni e salvare le modifiche. 622 Binding e autorizzazioni Lo standard CMIS definisce un modello di dominio, servizi Web e binding Restful AtomPub che possono essere utilizzati dalle applicazioni per utilizzare uno o più archivi di gestione del contenuto. I binding SOAP e AtomPub definite nella specifica CMIS sono equivalenti e coerenti dal punto di vista funzionale: ogni protocollo definisce solo la sintassi per richiamare i metodi e per la formattazione delle risposte. Indipendentemente dal protocollo utilizzato, viene esposta la stessa funzionalità CMIS. Nota: CMIS Producer utilizza una pagina ASPX per generare WSDL, non la logica di reindirizzamento WSDL standard integrata in SharePoint 2010. Nel file Web.config sono definiti molti endpoint producer, che vengono utilizzati per determinare l'endpoint corretto in base alle impostazioni di autorizzazione dell'applicazione Web. Lo standard CMIS presenta due concetti di autorizzazione, come indicato di seguito: Le autorizzazioni di base includono la lettura, la scrittura e tutto. Un utente che dispone di autorizzazioni di lettura può solo visualizzare i dati da un archivio. Un utente con autorizzazioni di scrittura può contribuire a un archivio, mentre un utente dotato di tutte le autorizzazioni dispone del controllo completo. Le autorizzazioni del digest sono definite ed espresse da un archivio. Queste autorizzazioni non hanno un significato espressamente definito nella specifica CMIS. Possono essere ricercate in fase di esecuzione utilizzando le interfacce CMIS. La specifica CMIS associa le azioni consentite alle autorizzazioni nell'elenco di controllo di accesso per un archivio. Un'applicazione client può individuare l'effetto delle autorizzazioni esposte dall'archivio sulle singole azioni che un utente può eseguire mediante CMIS. La possibilità di un utente di eseguire un'azione dipende anche da altri fattori. Ad esempio, per estrarre un oggetto dall'archivio, può essere necessario disporre dell'autorizzazione appropriata e che l'elemento non sia già stato estratto. 623 Mapping tra il modello di dati CMIS e i concetti di SharePoint La specifica dello standard CMIS utilizza una terminologia specifica per cui esistono termini corrispondenti in SharePoint Server 2010. Nella tabella riportata di seguito sono indicati i concetti chiave CMIS e i corrispondenti equivalenti in SharePoint. Concetto nella specifica CMIS Definizione Equivalente di SharePoint Archivio L'archivio è la radice Oggetti SPList (T:Microsoft.SharePoint.SPList (le concettuale informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) dell'istanza del server (http://msdn.microsoft.com/itCMIS, nonché il server it/library/microsoft.sharepoint.splist.aspx) (le radice del contenuto informazioni potrebbero essere in lingua inglese) e CMIS. Tutti gli altri SPDocumentLibrary concetti CMIS hanno (T:Microsoft.SharePoint.SPDocumentLibrary (le un ambito locale informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) all'interno di (http://msdn.microsoft.com/itun'istanza di archivio. it/library/microsoft.sharepoint.SPDocumentLibrary.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Tipo di oggetto Definizione dei tipi di Oggetto SPContentType oggetto consentiti o (T:Microsoft.SharePoint.SPContentType (le informazioni in uso nell'archivio. potrebbero essere in lingua inglese)) (http://msdn.microsoft.com/itit/library/microsoft.sharepoint.SPContentType.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Oggetto documento L'oggetto di un Oggetto SPFolder (T:Microsoft.SharePoint.SPFolder (le archivio CMIS il cui informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) tipo è un discendente (http://msdn.microsoft.com/itdel tipo di oggetto it/library/microsoft.sharepoint.SPFolder.aspx) (le base Folder. L'oggetto informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Folder può contenere cartelle. 624 Concetto nella specifica CMIS Definizione Equivalente di SharePoint Serie di versioni L'insieme di oggetti nella cronologia delle versioni di un oggetto documento. Oggetti SPListItem (T:Microsoft.SharePoint.SPListItem) (http://msdn.microsoft.com/itit/library/microsoft.sharepoint.SPListItem.aspx) e SPListItemVersion (T:Microsoft.SharePoint.SPListItemVersion (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) (http://msdn.microsoft.com/itit/library/microsoft.sharepoint.SPListItemVersion.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Nota: SPListItem include sia i documenti in una raccolta documenti che le voci di elenco in un elenco. Query Una query fornita dal Oggetto SPQuery (T:Microsoft.SharePoint.SPQuery (le consumer CMIS informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) mediante la (http://msdn.microsoft.com/itgrammatica di query it/library/microsoft.sharepoint.SPQuery.aspx) (le SQL di CMIS utilizzata informazioni potrebbero essere in lingua inglese) per ottenere un insieme di risultati per gli oggetti nell'archivio corrispondenti ai criteri specificati nella query. Registro modifiche Un insieme di voci di Oggetto SPChangeCollection eventi di modifica in (T:Microsoft.SharePoint.SPChangeCollection (le 625 Concetto nella specifica CMIS Definizione Equivalente di SharePoint cui vengono registrate informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) le modifiche (http://msdn.microsoft.com/itapportate al it/library/microsoft.sharepoint.SPChangeCollection.aspx) contenuto in un (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) archivio, disposte in ordine crescente in base al momento in cui si è verificato l'evento. Azioni consentite Enumerazione di Non supportato valori booleani che rappresentano l'insieme di azioni che l'utente corrente può eseguire su un particolare oggetto in un determinato momento. Il consenso all'azione viene determinato combinando le autorizzazioni dell'utente corrente e lo stato corrente dell'oggetto. Voce di Una voce di controllo Non supportato controllo di di accesso elenca un accesso insieme di (ACE)/Elenco di autorizzazioni di cui controllo di un'entità, ad esempio accesso (ACL) un utente o un gruppo, dispone su un oggetto. 626 Concetto nella specifica CMIS Definizione Equivalente di SharePoint Flusso di contenuto Vedere la sezione 3.1.7 della specifica CMIS. Oggetto SPFile (T:Microsoft.SharePoint.SPFile (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) (http://msdn.microsoft.com/itit/library/microsoft.sharepoint.SPFile.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) associato a un oggetto SPListItem (T:Microsoft.SharePoint.SPListItem (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) (http://msdn.microsoft.com/itit/library/microsoft.sharepoint.SPListItem.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Percorso Proprietà URL (URL Oggetto SPFolder (T:Microsoft.SharePoint.SPFolder (le relativo al Web) informazioni potrebbero essere in lingua inglese)) dell'oggetto SPFolder. (http://msdn.microsoft.com/itit/library/microsoft.sharepoint.SPLFolder.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Relazione Non applicabile. Non supportato Rendering Non applicabile. Non supportato Altre risorse HTTP Extensions for Distributed Authoring (WebDAV) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://www.ietf.org/rfc/rfc2518.txt) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Autenticazione del servizio di integrazione applicativa dei dati (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://msdn.microsoft.com/it-it/library/ms566523.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Autorizzazione del servizio di integrazione applicativa dei dati (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://msdn.microsoft.com/it-it/library/ms497953.aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) 627 SharePoint Diagnostic Studio 2010 (SPDiag 3.0) (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 28 aprile 2011 Microsoft SharePoint Diagnostic Studio 2010 (SPDiag versione 3.0) è stato creato allo scopo di semplificare e standardizzare la risoluzione dei problemi relativi ai prodotti Microsoft SharePoint 2010 e di fornire una vista unificata dei dati raccolti. Gli amministratori dei prodotti SharePoint 2010 possono utilizzare SPDiag 3.0 per raccogliere informazioni pertinenti da una farm, visualizzare i risultati in modo significativo, identificare i problemi relativi alle prestazioni e condividere o esportare i dati raccolti e i report in modo che possano essere analizzati dal personale addetto al supporto tecnico Microsoft. La piattaforma dei prodotti SharePoint 2010 è estremamente complessa e può essere utilizzata per una vasta gamma di attività. La distribuzione, la gestione e la risoluzione dei problemi relativi ai prodotti SharePoint 2010 richiedono vaste conoscenze in diverse aree tecnologiche, tra cui sicurezza, networking, tecnologie Web come ASPX e Microsoft SQL Server. La risoluzione dei problemi relativi ai prodotti SharePoint 2010 implica tradizionalmente la raccolta manuale di tutta una serie di dati dai server della farm interessata, quindi l'analisi manuale dei dati allo scopo di determinare l'origine del problema. Il processo può risultare complesso e richiedere molto tempo e la raccolta di dati stessa può comportare un carico significativo sui server. SPDiag semplifica notevolmente il processo di risoluzione dei problemi fornendo un'unica interfaccia per la raccolta dati e la presentazione in una serie di report preconfigurati che coprono un'ampia gamma di punti dati comunemente utilizzati per la diagnosi dei problemi relativi alle prestazioni e alla capacità di SharePoint. Sebbene SPDiag supporti i più comuni scenari di risoluzione dei problemi, alcuni problemi di SharePoint possono richiedere l'analisi di dati supplementari che non vengono raccolti da SPDiag. Contenuto dell'articolo: Novità di SPDiag 3.0 Installazione e configurazione di SPDiag 3.0 Utilizzo di SPDiag 3.0 628 Novità di SPDiag 3.0 In SharePoint Diagnostic Studio 2010 (SPDiag versione 3.0) sono presenti molti aggiornamenti importanti e nuove caratteristiche che aumentano la sua efficacia come strumento per la risoluzione dei problemi. SPDiag 3.0 è una nuova versione e potrebbe non includere alcune funzionalità presenti nelle versioni precedenti di SPDiag. Di seguito è riportato un elenco delle nuove caratteristiche e delle modifiche apportate in SPDiag 3.0: Report preconfigurati SPDiag fornisce una selezione di report preconfigurati che aggregano i dati dalla farm di SharePoint e presentano visualizzazioni utili nei più comuni scenari di risoluzione dei problemi relativi a SharePoint. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo dei report preconfigurati più avanti in questo articolo. Snapshot È possibile acquisire snapshot della farm che aggregano immagini di report, informazioni sulla topologia della farm, registri ULS (Unified Logging Service) e dati del database di utilizzo. Questo consente di consolidare facilmente le principali informazioni per la risoluzione dei problemi relativi a una farm e di condividerle con altri utenti o conservarle per confronti e analisi della tendenza. Integrazione migliorata con SharePoint Server Raccolta di dati ottimizzata da più origini. Installazione e configurazione di SPDiag 3.0 SPDiag è incluso in Microsoft SharePoint 2010 Administration Toolkit v2. Per scaricare il toolkit, vedere SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010). È possibile installare SPDiag su un server della farm o su un computer remoto che non fa parte della farm. Per creare un nuovo progetto o accedere a un progetto esistente, è necessario avere effettuato l'accesso con un account che dispone di privilegi di amministrazione della farm. Per installare SPDiag 3.0, selezionare SharePoint Diagnostic Studio dal menu di installazione del componente SharePoint 2010 Administration Toolkit v2. Utilizzare quindi la procedura seguente per configurare il computer client e la farm di SharePoint Server per l'utilizzo con SPDiag. Per configurare il computer client e la farm di SharePoint Server per l'utilizzo con SPDiag 1. Installare .NET Framework 3.5 nel computer in cui si sta installando SPDiag. 2. Installare Microsoft Chart Controls per Microsoft .NET Framework 3.5 nel computer in cui si sta installando SPDiag. 629 3. Se si sta installando SPDiag in un computer client remoto, è necessario abilitare la comunicazione remota di Windows PowerShell sul server della farm a cui si connetterà SPDiag. In Windows PowerShell sul server di destinazione eseguire i cmdlet seguenti e immettere Yes quando richiesto: a) Enable-PSRemoting b) Enable-WSManCredSSP server 4. Se si installa SPDiag su un computer client remoto, abilitare la comunicazione remota di Windows PowerShell sul computer client. In Windows PowerShell sul computer client eseguire i cmdlet seguenti e immettere Yes quando richiesto: a) Enable-PSRemoting b) Enable-WSManCredSSP client 5. Assicurarsi che sulla farm di destinazione sia stato configurato Raccolta dati di utilizzo e integrità. Il provider di diagnostica SPDiag raccoglie i dati dal database di utilizzo. Se non è stato eseguito il provisioning del database di utilizzo prima dell'utilizzo di SPDiag, verrà visualizzato un messaggio di errore che indica che non è stato eseguito il provisioning del database di utilizzo e che è necessario eseguirlo. Per informazioni sulla configurazione della raccolta dati di utilizzo e integrità, vedere Configure usage and health data collection (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/33ed78c8-25fc-48ea-b0c1- 50b540213cff(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Utilizzo di SPDiag 3.0 SPDiag 3.0 è uno strumento di diagnostica che consente di raccogliere, filtrare e visualizzare dati da una farm di SharePoint per la risoluzione dei problemi. SPDiag è uno strumento di sola lettura e non è in grado di apportare modifiche a una farm. È possibile utilizzare SPDiag per individuare i problemi in proprio come strumento per raccogliere i dati necessari al personale di supporto per fornire assistenza nella risoluzione dei problemi di una farm. In questa sezione sono fornite informazioni utili per creare e importare progetti, filtrare e raccogliere dati, generare grafici e report ed esportare dati in un file. SPDiag raccoglie e aggrega i dati dai registri ULS, dal registro eventi di Windows, dai contatori delle prestazioni, dai registri di SharePoint e dai database di SQL e quindi visualizza tali dati in vari report preconfigurati progettati per esporre specifiche caratteristiche e tendenze in termini di capacità e prestazioni. 630 L'applicazione SPDiag è suddivisa in quattro sezioni principali, ovvero la barra dei menu, il riquadro della guida, il riquadro dei report e il riquadro per la visualizzazione dei report. Barra dei menu La barra dei menu viene visualizzata nella parte superiore della finestra dell'applicazione. Nuovo progetto Consente di creare un nuovo progetto di SPDiag. Apri progetto Consente di aprire un progetto esistente di SPDiag da un file TTFARM. Crea snapshot Consente di creare uno snapshot della farm costituito dalle immagini PNG di tutti i report aperti, un documento di testo contenente informazioni sulla topologia della farm e i file di registro dal processo di creazione di snapshot. Sono disponibili due tipi di snapshot: Light e Full. Snapshot Light Esporta i report aperti e le informazioni sulla topologia della farm Snapshot Full Include i dati degli snapshot Light e i dati dai registri ULS e il database di utilizzo di SharePoint per un determinato intervallo di tempo. Quando viene selezionata l'opzione Snapshot Full, è possibile utilizzare i campi Ora inizio e Ora fine per specificare l'intervallo di tempo per la raccolta dei dati del registro ULS e del database di utilizzo. Cerca Se si cerca una richiesta specifica e si conosce l'ID di correlazione o l'account utente da cui ha avuto origine la richiesta, fare clic su questo pulsante per aprire la finestra di dialogo Cerca. Nella finestra di dialogo Cerca è possibile immettere l'ID di correlazione, l'account utente e la data e l'ora stimate della richiesta, per iniziare la ricerca da quel punto. Assegna autorizzazioni È possibile eseguire il provisioning delle autorizzazioni della farm di SharePoint a un account utente o gruppo specifico per abilitare l'accesso a SPDiag. Riquadro della guida Il riquadro della guida viene visualizzato nella parte centrale sinistra della finestra dell'applicazione. Contiene informazioni su ogni report, compresa una descrizione dei dati visualizzati, istruzioni su come manipolare e filtrare i dati e indicazioni per la risoluzione dei problemi specifici del report, quando disponibili. Alcuni report includono indicazioni su come identificare i problemi e forniscono suggerimenti per la relativa risoluzione. 631 Riquadro dei report Il riquadro dei report viene visualizzato nell'angolo inferiore sinistro della finestra dell'applicazione. Si tratta di un menu espandibile che contiene tutti i report che è possibile visualizzare. Fare clic su ogni nodo per espandere la sezione e visualizzare i report contenuti e fare doppio clic su un report per aprirlo nel riquadro per la visualizzazione dei report. Quando si utilizza il pulsante Salva sulla barra degli strumenti dei report per salvare un report, questo verrà visualizzato nel nodo Customs nella parte inferiore del riquadro dei report. Per ulteriori informazioni e un elenco completo dei report disponibili, vedere Utilizzo dei report preconfigurati più avanti in questo articolo. Riquadro per la visualizzazione dei report Il riquadro per la visualizzazione dei report costituisce la parte principale della finestra dell'applicazione. Quando viene creato o aperto un progetto, viene visualizzato il report di riepilogo. 632 Nel report di riepilogo vengono visualizzati due report principali sotto forma di grafico, ovvero Disponibilità e Percentili di latenza. Report Disponibilità Rappresenta graficamente la disponibilità del servizio Web HTTP. Report Percentili di latenza Indica il tempo necessario per il rendering delle richieste più rapide e più comuni. Come con tutti i grafici in SPDiag, è possibile ingrandire un particolare intervallo di tempo selezionando l'area del grafico con il mouse. Se si esegue questa operazione nel report di riepilogo, il report selezionato viene aperto in una nuova scheda nella finestra principale di SPDiag che contiene i risultati dell'area selezionata. 633 Quando si apre un report facendo doppio clic su di esso nel riquadro dei report, SPDiag raccoglie i dati necessari dai server della farm e li visualizza in una nuova scheda nella finestra principale. Questa visualizzazione è costituita da tre componenti, ovvero la barra degli strumenti dei report, il riquadro del filtro e il riquadro per la visualizzazione dei dati. Barra degli strumenti dei report La barra degli strumenti dei report viene visualizzata nella parte superiore di ogni scheda di report aperta. La barra degli strumenti include gli strumenti per la manipolazione dei dati dei report, compresi gli strumenti per aggiornare, salvare, esportare o modificare la scala cronologica visualizzata dei report. Aggiorna Richiede dati aggiornati dai server della farm. Salva Salva il report corrente in un file XML con estensione SPR. I file vengono salvati nella cartella C:\Utenti\Amministratore\Documenti\SharePoint Diagnostic Studio\Custom Reports nel computer client con SPDiag. Questi file possono essere aperti in qualsiasi editor XML o di testo. Ora Calibra la visualizzazione dei dati in modo che coprano l'ultima ora. Questo pulsante, insieme agli altri tre pulsanti per la calibrazione dell'orario, consente di impostare l'ora di fine dell'intervallo sull'ora corrente. 6 ore Calibra la visualizzazione dei dati in modo che coprano le ultime sei ore. 12 ore Calibra la visualizzazione dei dati in modo che coprano le ultime 12 ore. Giorno Calibra la visualizzazione dei dati in modo che coprano le ultime 24 ore. Apri registro Se in un report sono inclusi dati tratti da file di registro, è possibile selezionare il registro nel riquadro del filtro e quindi fare clic sul pulsante Apri registro per visualizzare il contenuto del file di registro non elaborato. Esporta Esporta il report corrente in un file di immagine PNG nella cartella C:\Utenti\Amministratore\Documenti\SharePoint Diagnostic Studio\Exported Reports\<data e ora> nel computer client con SPDiag. Il nome della cartella finale viene generato dinamicamente in base alla data e all'ora in formato 24 ore in cui il report è stato esportato, nel formato anno.mese.giorno-ore.minuti.secondi. Ad esempio, un report 634 esportato il 31 marzo 2011 alle ore 18.11 e 22 secondi verrebbe salvato in una cartella denominata 2011.3.31-18.11.22. Riquadro del filtro Nel riquadro del filtro sono presenti campi specifici del report che consentono di filtrare i dati del report e gli intervalli di data e ora da visualizzare. Fare clic su un campo per modificarne il valore e aggiornare i dati del report. Riquadro per la visualizzazione dei dati Nel riquadro per la visualizzazione dei dati sono presenti grafici, diagrammi, tabelle e dati del file di registro relativi al report visualizzato. 635 In alcuni report è presente una tabella nella parte superiore del riquadro che contiene un elenco di oggetti e un riquadro separato nella parte inferiore in cui sono visualizzati i dettagli sugli oggetti selezionati nella tabella. Ad esempio, nel report Processi timer viene visualizzato un elenco di processi timer nella parte superiore del riquadro per la visualizzazione dei dati. Se si seleziona un processo timer nell'elenco, nella parte inferiore del riquadro vengono visualizzate informazioni dettagliate del registro di traccia ULS relative a tale processo. 636 È inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su un campo per filtrare il report in base a tale valore utilizzando la funzionalità QuickFilter. Per aggiornare il report, fare clic con il pulsante destro del mouse su un campo, quindi scegliere una funzione dal menu QuickFilter. = Consente di filtrare in base al valore esatto. 637 <> Consente di filtrare in base a tutti i valori nell'intervallo selezionato. > Consente di filtrare in base a tutti i valori maggiori del valore selezionato. < Consente di filtrare in base a tutti i valori minori del valore selezionato. Quando i dati per un determinato record in un report indicano che è presente un problema, all'inizio del record viene visualizzato un cerchio rosso con un punto esclamativo. Al passaggio del puntatore del mouse sul cerchio rosso viene visualizzata una descrizione comando contenente informazioni sul problema. Quando un report contiene un elemento grafico, ad esempio un diagramma o un grafico, è possibile selezionare le aree del grafico utilizzando il mouse per ingrandire un determinato intervallo di tempo. Per tornare all'intervallo di tempo originale, fare clic con il pulsante destro del mouse in qualsiasi punto del grafico. Nota: La raccolta dei dati può richiedere molto tempo, soprattutto in presenza di una notevole latenza di rete tra il computer client con SPDiag e i server della farm o negli orari in cui la farm è soggetta a un carico elevato. Non è possibile annullare il processo di raccolta dei dati e di rendering del report dopo che è stato avviato e SPDiag non risponderà fino al termine di questo processo. Utilizzo dei report preconfigurati In SPDiag sono disponibili vari report che presentano dati tratti dai registri, dai database di SharePoint e dai contatori delle prestazioni. Nei report vengono raccolti dati dalla farm di SharePoint e vengono visualizzate informazioni aggregate relative ad aspetti specifici delle prestazioni della farm. È possibile anche iniziare l'indagine aprendo direttamente un report dal riquadro dei report nella parte inferiore della finestra della guida. Questi report sono descritti nei paragrafi seguenti. 638 Base Il gruppo di report Base include diversi report contenenti informazioni su indicatori di prestazioni chiave generali. Richieste HTTP In questo report vengono visualizzate tutte le richieste HTTP nella farm. Quando si seleziona una riga dal report superiore, viene recuperata la traccia completa dalla richiesta e viene visualizzata nel riquadro inferiore. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella qualsiasi per aggiungere un filtro con il nome della colonna e il valore della selezione. In alternativa, è possibile filtrare i risultati utilizzando l'elenco di filtri nella parte superiore del report. Quando si utilizza l'operatore LIKE, '%' viene considerato un carattere jolly. Fare clic su qualsiasi intestazione di colonna per ordinare in base a tale colonna. Ad esempio, per individuare le richieste più lente, fare clic sulla colonna Durata. Fare nuovamente clic sull'intestazione per invertire l'ordine dei risultati. Dopo avere personalizzato l'elenco dei filtri, è possibile salvare il report in modo da non doverlo rigenerare. I report salvati si trovano nel nodo Personalizzati nel riquadro dei report nella parte inferiore sinistra dello schermo. Al successivo caricamento del report, gli ordinamenti e i filtri salvati verranno ripristinati e applicati ai nuovi dati. Per salvare il set di risultati corrente da condividere o visualizzare in un foglio di calcolo, fare clic sul pulsante Esporta. Eventi Windows In questo report vengono visualizzati gli eventi critici e correlati a SharePoint dai registri eventi di Windows di tutti i computer nella farm. Consente di cercare gli errori critici verificatisi durante l'intervallo di tempo specificato. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella qualsiasi per aggiungere un filtro con il nome della colonna e il valore della selezione. In alternativa, è possibile filtrare i risultati utilizzando l'elenco di filtri nella parte superiore del report. Quando si utilizza l'operatore LIKE, '%' viene considerato un carattere jolly. Fare clic su qualsiasi intestazione di colonna per ordinare in base a tale colonna. 639 Dopo avere personalizzato l'elenco dei filtri, è possibile salvare il report in modo da non doverlo rigenerare. I report salvati si trovano nel nodo Personalizzati nel riquadro dei report nella parte inferiore sinistra dello schermo. Al successivo caricamento del report, gli ordinamenti e i filtri salvati verranno ripristinati e applicati ai nuovi dati. Per salvare il set di risultati corrente da condividere o visualizzare in un foglio di calcolo, fare clic sul pulsante Esporta. Problemi di traccia ULS In questo report vengono visualizzati i problemi rilevati nei registri di traccia ULS (Unified Logging Service). Le tracce di alto livello che si verificano al momento del problema potrebbero fornire indicazioni sulla causa. Quando si seleziona una riga dal report superiore, viene recuperata la traccia completa dalla richiesta o dal processo timer e viene visualizzata nel riquadro inferiore. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella qualsiasi per aggiungere un filtro con il nome della colonna e il valore della selezione. In alternativa, è possibile filtrare i risultati utilizzando l'elenco di filtri nella parte superiore del report. Quando si utilizza la clausola LIKE, '%' viene considerato un carattere jolly. Fare clic su qualsiasi intestazione di colonna per ordinare in base a tale colonna. Ad esempio, per individuare le richieste più lente, fare clic sulla colonna Durata. Per invertire l'ordine, fare nuovamente clic sull'intestazione. Dopo avere personalizzato l'elenco dei filtri, è possibile salvare il report in modo da non doverlo rigenerare. I report salvati si trovano nel nodo Personalizzati nel riquadro dei report nella parte inferiore sinistra dello schermo. Al successivo caricamento del report, gli ordinamenti e i filtri salvati verranno ripristinati e applicati ai nuovi dati. Per salvare il set di risultati corrente da condividere o visualizzare in un foglio di calcolo, fare clic sul pulsante Esporta. Processi timer In questo report vengono visualizzate tutte le esecuzioni di processi timer. Quando si seleziona una riga dal report superiore, viene recuperata la traccia completa dal processo timer e viene visualizzata nel riquadro inferiore. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella qualsiasi per aggiungere un filtro con il nome della colonna e il valore della selezione. In alternativa, è possibile filtrare i risultati 640 utilizzando l'elenco di filtri nella parte superiore del report. Quando si utilizza la clausola LIKE, '%' viene considerato un carattere jolly. Fare clic su qualsiasi intestazione di colonna per ordinare in base a tale colonna. Ad esempio, per individuare i processi più lenti, fare clic sulla colonna Durata. Per invertire l'ordine, fare nuovamente clic sull'intestazione. Dopo avere personalizzato l'elenco dei filtri, è possibile salvare il report in modo da non doverlo rigenerare. I report salvati si trovano nel nodo Personalizzati nel riquadro dei report nella parte inferiore sinistra dello schermo. Al successivo caricamento del report, gli ordinamenti e i filtri salvati verranno ripristinati e applicati ai nuovi dati. Per salvare il set di risultati corrente da condividere o visualizzare in un foglio di calcolo, fare clic sul pulsante Esporta. Contatori delle prestazioni In questo report vengono visualizzati i dati dei contatori delle prestazioni chiave nel tempo per i contatori raccolti nel database di utilizzo. Filtrare in base a una categoria, contatore, istanza o computer utilizzando i controlli di filtro personalizzati. Selezionare una categoria di interesse e gli altri tre controlli di filtro (Contatore, Istanza, Computer) verranno popolati automaticamente con i risultati pertinenti. Dopo avere selezionato le opzioni di filtro, fare clic su Aggiorna per rigenerare il report. Posizionare il puntatore su una serie nel grafico per determinare la categoria, il contatore, l'istanza o il computer correlato al valore. È possibile utilizzare il cmdlet Add-SPDiagnosticsPerformanceCounter di Windows PowerShell per aggiungere altri contatori delle prestazioni ai server nella farm di SharePoint. Tutti i nuovi contatori aggiunti verranno inclusi automaticamente nel dataset di SharePoint Diagnostic Studio. Capacità Il gruppo di report relativo alle capacità include diversi report contenenti informazioni sugli indicatori di capacità della farm. I/O query SQL Server nel tempo In questo report vengono mostrati gli input/output (I/O) di stored procedure che utilizzano molte risorse nel tempo. 641 Nel grafico superiore sono mostrate le cinque query o stored procedure che utilizzano più risorse nel tempo in base alle viste a gestione dinamica di SQL. Nella tabella inferiore sono riportate informazioni dettagliate sulle query che utilizzano molte risorse, tra cui il totale di I/O per il periodo selezionato, la media di I/O per chiamata, il numero di esecuzioni e il costo a livello di CPU. Prendere nota di eventuali picchi o raggruppamenti di picchi e dell'ora in cui si sono verificati. Alcuni picchi possono indicare una chiamata di stored procedure che utilizza molte risorse o un piano di esecuzione non corretto. Cercare le query con valori elevati nelle colonne Conteggio esecuzioni e Totale IO e valori bassi nella colonna Media IO. È possibile che tali query vengano chiamate più volte. Fare clic sul pulsante Esporta per salvare il piano di esecuzione in un file da cui risulterà più facilmente leggibile. CPU Questo report mostra l'utilizzo del processore, espresso in percentuale della capacità totale del processore, da parte di ogni processo su ogni server della farm nel tempo. I dati utilizzati per popolare il grafico sono tratti dal contatore | Processore | % tempo processore | _prestazioni Totale. Nota: I dati provenienti dai contatori delle prestazioni sono disponibili solo a partire dalla data e ora in cui è stato aperto il progetto di SPDiag per la farm di destinazione. Memoria processo (MB) In questo report viene visualizzata la memoria fisica disponibile, espressa in megabyte (MB) disponibili, su ogni server della farm nel tempo. I dati utilizzati per popolare il grafico sono tratti dal contatore delle prestazioni | Processo | Byte privati | <nome processo>. 642 Prestazioni Il gruppo di report riguardante le prestazioni include diversi report contenenti informazioni su specifici indicatori delle prestazioni della farm relativi alla latenza e a SQL Server. Tracce di utilizzo elevato di operazioni di lettura SQL In questo report vengono visualizzate le query di SQL Server che leggono più di 50.000 pagine (1 pagina = 8 kilobyte). Le query che leggono un volume considerevole di dati possono causare un rallentamento della risposta di SQL Server forzando la fuoriuscita di dati utili dalla memoria e obbligando altri query a letture fisiche che richiedono molte risorse. Questo può incidere sulla latenza per l'utente finale nelle operazioni utente che eseguono query su dati residenti sullo stesso SQL Server. Se nel testo della query è presente un ID di correlazione, è possibile utilizzare per individuare la richiesta o il processo timer che ha generato la query. Copiare l'ID di correlazione nel campo del filtro del report Richieste HTTP o Processi timer. Suddivisione livelli di latenza In questo report viene visualizzata una media mobile della latenza di pagina delle richieste HTTP sul lato server nel tempo. Il tempo necessario per il rendering della richiesta viene suddiviso nei tre livelli che una tipica richiesta HTTP attraversa durante l'elaborazione. SQL Server Se le query di SQL Server richiedono più di 250 ms, utilizzare il report Panoramica SQL per identificare i colli di bottiglia di SQL Server. Server applicazioni Se le chiamate al servizio richiedono più di 250 ms, è possibile utilizzare la colonna Durata chiamate al servizio nel report Richieste HTTP per individuare le richieste su cui le chiamate al servizio incidono maggiormente. Server Web Se non viene rilevato un collo di bottiglia in SQL Server o al livello del server applicazioni e per le richieste sono necessari più di 250 ms sul server Web, utilizzare la colonna Durata nel report Richieste HTTP per visualizzare le richieste complessivamente più lente. È possibile esaminare il report Latenza tutte le risposte per stabilire se il problema è limitato a un unico computer. Infine, è possibile esaminare il report CPU per stabilire se uno o più server Web o server applicazioni mostrano un utilizzo eccessivo del processore. Oggetti modificati In questo report vengono visualizzati tutti i tipi di oggetto che sono stati modificati in un determinato periodo di tempo in base alle informazioni presenti nel registro delle modifiche. Il 643 registro delle modifiche è una cronologia delle modifiche avvenute in un database del contenuto. Consente ai crawler di ricerca e ad altre funzionalità di eseguire query relative solo alle modifiche apportate a partire da una precedente ricerca per indicizzazione. I punti dati vengono raccolti ogni k minuti, dove k corrisponde a 5 per impostazione predefinita. In questo report vengono visualizzati i dati aggregati per tutti i database del contenuto sotto forma di grafico a barre in pila. Ogni pila rappresenta un diverso tipo di oggetto (vedere la legenda corrispondente). È possibile filtrare questi risultati in base al database o al tipo di oggetto. Ad esempio, è possibile personalizzare il report in modo da visualizzare solo gli oggetti modificati in un database denominato contentdb1, supponendo che si trovi nell'elenco a discesa del filtro. Analogamente, è possibile personalizzare il report per visualizzare solo i dati relativi alle modifiche il cui tipo di oggetto è Elenco per visualizzare tutte le modifiche a livello di elenco. Questi dati possono risultare utili per una comprensione complessiva dei tipi di modifica che hanno luogo in un determinato periodo di tempo. A partire da questi dati è possibile esaminare ulteriormente il report Richieste HTTP per determinare quali richieste causano tali modifiche oppure osservare il report Oggetti modificati per database per visualizzare gli stessi dati utilizzando un pivot diverso. È possibile inoltre utilizzare i report Tipi di modifica o Tipi di modifica per database per osservare in dettaglio i tipi di modifiche apportate agli oggetti. Per salvare il set di risultati corrente da condividere, fare clic sul pulsante Esporta. Oggetti modificati per database In questo report vengono visualizzati tutti i tipi di oggetto che sono stati modificati in determinati database del contenuto in uno specifico periodo di tempo in base alle informazioni presenti nel registro delle modifiche. Il registro delle modifiche è una cronologia delle modifiche avvenute in un database del contenuto. Consente ai crawler di ricerca e ad altre funzionalità di eseguire query relative solo alle modifiche apportate a partire da una precedente ricerca per indicizzazione. I punti dati vengono raccolti ogni k minuti, dove k corrisponde a 5 per impostazione predefinita. In questo report vengono visualizzati i dati aggregati per tutti i database del contenuto sotto forma di grafico a barre in pila. Ogni pila rappresenta un diverso tipo di oggetto (vedere la legenda corrispondente). È possibile filtrare questi risultati in base al database o al tipo di oggetto. Ad esempio, è possibile personalizzare il report in modo da visualizzare solo gli oggetti modificati in un 644 database denominato contentdb1, supponendo che si trovi nell'elenco a discesa del filtro. Analogamente, è possibile personalizzare il report per visualizzare solo i dati relativi alle modifiche il cui tipo di oggetto è «Elenco» per visualizzare tutte le modifiche a livello di elenco. Questi dati possono risultare utili per una comprensione complessiva dei tipi di modifica che hanno luogo in un determinato periodo di tempo. A partire da questi dati è possibile esaminare ulteriormente il report Richieste HTTP per determinare quali richieste causano tali modifiche oppure osservare il report Oggetti modificati per visualizzare gli stessi dati utilizzando un pivot diverso. È possibile inoltre utilizzare i report Tipi di modifica o Tipi di modifica per database per osservare in dettaglio i tipi di modifiche apportate agli oggetti. Per salvare il set di risultati corrente da condividere, fare clic sul pulsante Esporta. Tipi di modifica In questo report vengono visualizzati tutti i tipi di oggetto che sono stati modificati in un determinato periodo di tempo in base alle informazioni presenti nel registro delle modifiche. Il registro delle modifiche è una cronologia delle modifiche avvenute in un database del contenuto. Consente ai crawler di ricerca e ad altre funzionalità di eseguire query relative solo alle modifiche apportate a partire da una precedente ricerca per indicizzazione. I punti dati vengono raccolti ogni k minuti, dove k corrisponde a 5 per impostazione predefinita. In questo report vengono visualizzati i dati aggregati per tutti i database del contenuto sotto forma di grafico a barre in pila. Ogni pila rappresenta un diverso tipo di oggetto (vedere la legenda corrispondente). È possibile filtrare questi risultati in base al database o al tipo di oggetto. Ad esempio, è possibile personalizzare il report in modo da visualizzare solo gli oggetti modificati in un database denominato contentdb1, supponendo che si trovi nell'elenco a discesa del filtro. Analogamente, è possibile personalizzare il report per visualizzare solo i dati relativi alle modifiche di tipo Ridenominazione per visualizzare tutte le modifiche a livello di ridenominazione. Questi dati possono risultare utili per una comprensione complessiva dei tipi di modifica che hanno luogo in un determinato periodo di tempo. A partire da questi dati è possibile esaminare ulteriormente il report Richieste HTTP per determinare quali richieste causano tali modifiche oppure osservare il report Tipi di modifica per database per visualizzare gli stessi dati utilizzando un pivot diverso. È possibile inoltre utilizzare i report Oggetti modificati e Oggetti modificati per database per osservare in dettaglio i tipi di oggetti modificati. 645 Per salvare il set di risultati corrente da condividere, fare clic sul pulsante Esporta. Tipi di modifica per database In questo report vengono visualizzati tutti i tipi di oggetto che sono stati modificati in un determinato periodo di tempo in base alle informazioni presenti nel registro delle modifiche. I punti dati vengono raccolti ogni k minuti, dove k corrisponde a 5 per impostazione predefinita. In questo report vengono visualizzati i dati aggregati per tutti i database sotto forma di grafico a barre in pila. Ogni pila rappresenta un diverso tipo di oggetto (vedere la legenda corrispondente). È possibile filtrare questi risultati in base al database o al tipo di modifica. Ad esempio, è possibile personalizzare il report in modo da visualizzare solo i tipi di modifiche apportate al database contentdb1, supponendo che si trovi nella casella di riepilogo a discesa del filtro. Analogamente, è possibile personalizzare il report per visualizzare solo i dati relativi alle modifiche di tipo Ridenominazione per visualizzare tutte le modifiche a livello di ridenominazione. Questi dati sono utili per ottenere una comprensione complessiva dei tipi di modifiche che hanno luogo in un determinato periodo di tempo e della quantità di modifiche in ogni database. A partire da questi dati è possibile esaminare ulteriormente il report Richieste HTTP per determinare quali richieste causano tali modifiche oppure osservare il report Tipi di modifica per visualizzare gli stessi dati utilizzando un pivot diverso. È possibile inoltre utilizzare i report Oggetti modificati e Oggetti modificati per database per osservare in dettaglio i tipi di oggetti modificati. Per salvare il set di risultati corrente da condividere, fare clic sul pulsante Esporta. Latenza tutte le richieste In questo report viene tracciata la durata di tutte le richieste, fino a un massimo di 50.000. Questo report consente di individuare anomalie negli schemi di utilizzo. Ad esempio, è possibile che un sito con prestazioni scarse richieda sistematicamente 5 secondi per il caricamento e questo verrebbe rappresentato come una banda orizzontale in corrispondenza di 5 secondi. Per una vista più dettagliata, è possibile ingrandire un'area più piccola, passare al report Richieste HTTP e cercare le richieste che richiedono circa 5 secondi. I picchi di latenza verranno visualizzati in colonne. Se i picchi mostrano un periodo regolare, è possibile utilizzare il report Processi timer per stabilire se nello stesso periodo è in esecuzione un processo particolare. 646 Percentili di latenza Questo report mostra diverse soglie di percentili chiave nel tempo per fornire un'indicazione del numero di richieste interessate da un particolare picco di latenza. Ad esempio, se il 25% di tutte le richieste più rapide impiega 1 o più secondi, è probabile che un'interruzione in alcune risorse condivise, ad esempio la rete o il computer SQL Server, influisca su tutte le richieste. Utilizzare il report Suddivisione livelli di latenza per rilevare problemi a livello di risorse condivise. Se invece il 75% di tutte le richieste viene completato rapidamente, ma il 95° percentile è molto alto, può essere necessario individuare una causa determinante che influisce su un numero ridotto di richieste, ad esempio il blocco in un unico database o un codice personalizzato utilizzato solo da un sottoinsieme di siti. Per visualizzare i registri per le richieste più lente, è possibile utilizzare il report Richieste HTTP e ordinare l'elenco facendo clic sull'intestazione della colonna Durata. È inoltre possibile utilizzare i report di utilizzo, ad esempio i report Richieste per utente e Carico di lavoro applicazioni, per cercare gli utenti e le applicazioni che sottopongono la rete a un carico imprevisto. Deadlock di SQL In questo report vengono elencati tutti i deadlock di SQL Server nel tempo. SQL Server utilizza il rilevamento di deadlock per evitare il blocco del server quando vengono eseguite due query incompatibili. Per risolvere il deadlock, vengono annullate una o più query. SharePoint Server può risolvere alcuni deadlock e riprovare le query interessate. In alcuni casi, tuttavia, i deadlock possono causare la mancata riuscita di alcune richieste. Blocco di SQL In questo report vengono elencate le query SQL che hanno bloccato altre query SQL. Il blocco può interrompere tutte le attività nella farm. Quando il database interessato non è in grado di elaborare le richieste bloccate, tutta la memoria disponibile sul server Web si esaurirà, determinando l'interruzione della risposta o l'arresto anomalo dei server coinvolti. In questo report vengono visualizzati la richiesta o il processo timer responsabile della generazione della query di blocco, se possibile, e gli eventuali registri associati. Questi possono essere utili se il blocco è causato da una specifica transazione dell'utente finale. In tali casi, può 647 essere opportuno ristrutturare un elenco o riprogettare un'applicazione che utilizza query personalizzate. Alcuni blocchi non possono essere evitati. Ad esempio, le attività di manutenzione dei database nelle ore notturne determinano necessariamente il blocco di parti consistenti di un database. Disponibilità Il gruppo di report Disponibilità include diversi report contenenti informazioni sulle tendenze e i problemi di disponibilità della farm. Disponibilità Questo report rappresenta graficamente la disponibilità del servizio Web HTTP. Le diminuzioni di disponibilità indicano i periodi in cui è possibile che gli utenti non siano stati in grado di accedere ai propri siti di SharePoint. Questo report calcola la disponibilità dividendo il numero di richieste Web eseguite correttamente per il numero totale di richieste inviate al server. Viene tentata la rimozione delle richieste provenienti dagli agenti automatizzati, ad esempio un crawler di ricerca, da questo calcolo. Non è tuttavia possibile escludere alcuni agenti automatizzati sconosciuti. Eseguire lo zoom avanti in un periodo di bassa disponibilità selezionandolo con il mouse. I report successivi utilizzati in questa indagine verranno caricati più rapidamente se si seleziona un intervallo di tempo più ristretto. Dopo avere limitato l'intervallo di tempo, è possibile utilizzare il report Richieste utente non riuscite per esaminare i dettagli relativi alle richieste non riuscite durante il periodo di tempo selezionato. Gli arresti anomali riducono la disponibilità in quanto determinano la chiusura del processo senza consentire il completamento delle richieste. Poiché il processo non è in grado di scrivere i registri durante un arresto anomalo, le richieste che erano in esecuzione al momento di tale arresto non vengono incluse in questi report e il loro effetto sulla disponibilità non viene visualizzato nel grafico. In ogni caso, gli arresti anomali richiedono sempre un'analisi approfondita. I ricicli di processi di lavoro pianificati riducono raramente la disponibilità. Il server tenterà di consentire il completamento normale delle richieste da un processo, avviando allo stesso tempo un altro processo per la gestione delle nuove richieste. Frequenti ricicli non pianificati in periodi di traffico superiore alla media possono causare la mancata riuscita di alcune richieste 648 se il server non è in grado di far fronte all'aumento delle richieste di esecuzione di più processi in parallelo. Report Panoramica SQL In questo report vengono visualizzate informazioni utili per conoscere lo stato di integrità generale dei computer SQL Server nella farm. Il report è incentrato sulle seguenti tre aree: Blocco di SQL Server Il blocco delle query di SQL Server può aumentare i valori di durata di alcune query di SQL Server e può contribuire all'insorgenza di problemi di disponibilità e all'aumento della latenza. Tempo medio di attesa blocchi I blocchi vengono attivati sulle risorse SQL Server, ad esempio le righe lette o modificate durante una transazione, per impedire l'utilizzo concomitante delle risorse da parte di diverse transazioni. Ad esempio, un aggiornamento manterrà attivo un XLOCK e applicherà un blocco di lettura condivisa. Un tempo di attesa blocchi elevato indica un problema di blocco al livello di SQL Server ed è consigliabile prestare attenzione ai thread di aggiornamento lenti, in quanto bloccano le letture. Tempo medio attesa latch Un latch viene utilizzato principalmente per sincronizzare le pagine di database. Ogni latch è associato a una singola unità di allocazione. Un'attesa di latch si verifica quando una richiesta di latch non può essere soddisfatta immediatamente perché il latch è trattenuto da un altro thread in modo conflittuale. A differenza dei blocchi, un latch viene rilasciato immediatamente dopo l'operazione, anche nelle operazioni di scrittura. Un tempo di attesa latch elevato può indicare che il caricamento di una pagina specifica nella memoria richiede troppo tempo. Quando il tempo di attesa blocchi è elevato, esaminare il report Blocco di SQL per identificare le query vincolate ai blocchi. È possibile esaminare il report Deadlock di SQL per identificare le query che potrebbero avere generato richieste non riuscite. I/O su disco di SQL Server Un problema comune relativo alle prestazioni di SQL Server è un collo di bottiglia di I/O. Quando SQL Server non dispone di larghezza di banda I/O sufficiente per elaborare le query in arrivo, per tutte le richieste e tutti i server Web della farm si verifica una riduzione delle prestazioni. Lunghezza media della coda del disco Questa metrica riguarda l'I/O su disco nel suo complesso. I valori più elevati si traducono in un aumento della pressione globale a livello di I/O e un valore superiore a 10 può indicare la presenza di un collo di bottiglia di I/O. 649 Media letture logiche/s Questa metrica riguarda l'I/O di lettura su disco. I valori più elevati si traducono in una maggiore pressione a livello di I/O di lettura. Media scritture logiche/s Questa metrica riguarda l'I/O di scrittura su disco. I valori più elevati si traducono in una maggiore pressione a livello di I/O di scrittura. In presenza di un collo di bottiglia di I/O, esaminare il report Tracce di utilizzo elevato di operazioni di lettura SQL per individuare le query che utilizzano più risorse. CPU di SQL Server Quando l'utilizzo del processore del computer SQL Server è troppo elevato, le query SQL vengono accodate e le prestazioni del server Web si riducono. Processore e prestazioni di I/O sono correlati. Pertanto, quando l'utilizzo del processore di SQL Server è elevato, in genere è elevato anche l'I/O. Un utilizzo medio del processore pari all'80% è considerato un collo di bottiglia. In presenza di un collo di bottiglia a livello di CPU, esaminare il report Tracce di utilizzo elevato di operazioni di lettura SQL e fare clic sulla colonna CPU per ordinare in base alle query che richiedono più risorse. Ricicli di processi di lavoro I ricicli solitamente non influiscono sulla disponibilità. Internet Information Services (IIS) 7.0 creerà un nuovo processo, che consente il completamento delle richieste esistenti, quindi chiude correttamente il processo riciclato. È tuttavia possibile che si verifichi un ritardo nel primo passaggio a un nuovo processo durante l'inizializzazione del processo. Per impostazione predefinita, SharePoint pianifica i processi di riciclo dei processi di lavoro in modo che vengano eseguiti di notte. I ricicli frequenti durante le ore lavorative può aumentare la latenza delle richieste degli utenti finali. Verificare se le impostazioni di Web.config sono state modificate o se le impostazioni di riciclo sono state modificate in IIS. Richieste utente non riuscite Queste richieste utente hanno avuto esito negativo oppure sono risultate talmente lente da lasciar supporre agli utenti che avessero avuto esito negativo. Selezionare una richiesta non riuscita per recuperarne i registri di traccia. Cercare le tracce che indicano un errore in un componente del sistema. Se la causa non è rilevabile, esaminare il report Eventi Windows per individuare segni di un errore di sistema sul server o in IIS. 650 Se una richiesta ha avuto esito negativo perché troppo lenta, cercare un'interruzione nel registro, che potrebbe essere evidenziata. Se le linee prima dell'interruzione indicano che il ritardo si è verificato in SQL Server, è più che probabile che la richiesta sia stata soggetta a blocco. Esaminare il report Blocco di SQL per individuare la query di blocco che rappresenta la causa determinante del problema. Alcune richieste, come i download di file di grandi dimensioni, possono essere prevedibilmente lenti. Arresti anomali In questo report vengono visualizzati tutti gli arresti anomali dei processi di lavoro di IIS che si sono verificati nell'intervallo di tempo specificato. Quando viene selezionata una riga nel report superiore, nel riquadro inferiore vengono visualizzati gli ultimi secondi delle tracce del processo che si è arrestato in modo anomalo. Queste tracce possono fornire un'indicazione sulla causa dell'arresto anomalo. Gli arresti anomali possono influire in modo significativo sulla disponibilità. Il report relativo alla disponibilità potrebbe sottovalutare l'effetto degli arresti anomali perché le richieste in esecuzione al momento di un arresto anomalo non vengono registrate. Anche quando non influisce sulla disponibilità in modo evidente, un arresto anomalo potrebbe determinare la perdita di dati o altri problemi e deve essere oggetto di analisi approfondita. Utilizzo Il gruppo di report Utilizzo include diversi report contenenti informazioni sulle tendenze e i problemi di utilizzo della farm. Richieste per URL In questo report vengono visualizzati gli URL richiesti con maggiore frequenza. Consente di identificare le pagine a cui viene eseguito l'accesso frequentemente e che pertanto possono essere candidate a priorità elevata per l'ottimizzazione. Richieste per utente In questo report viene visualizzata la percentuale delle richieste effettuate dai più comuni account utente. Alcuni account di sistema, come l'account del servizio crawler di ricerca, possono prevedibilmente generare molte richieste. In determinati orari, alcuni utenti possono anche eseguire operazioni che determinano un picco imprevisto di utilizzo delle risorse. 651 Carico di lavoro applicazioni In questo report viene visualizzato il tempo dedicato alla gestione delle richieste da varie applicazioni client in un determinato intervallo di tempo. Il report fornisce una stima delle risorse utilizzate dalle richieste client. Valori elevati della durata totale indicano la necessità di memoria aggiuntiva sui server Web. Valori elevati di durata per i processi di SQL Server implicano un utilizzo elevato a livello di processore o I/O di SQL oppure che le richieste dalle applicazioni client potrebbero essere bloccate da altre query Valori elevati di durata per il server Web possono indicare un utilizzo elevato del processore sui server Web della farm. Richieste per sito In questo report viene visualizzata la percentuale delle richieste inviate a ogni sito della farm. Concetti SharePoint 2010 Administration Toolkit (SharePoint Server 2010) 652 Dichiarazione di conformità per il Livello A (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Dichiarazione di conformità di Microsoft SharePoint Server 2010 secondo le Linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.0 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://www.w3.org/TR/WCAG20/) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Dichiarazione di conformità per attività di configurazione e amministrazione di Livello A Attestazione Dettagli Data dell'attestazione 12 maggio 2010 Titolo, versione e URI delle linee guida Linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.0 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://www.w3.org/TR/2008/REC-WCAG2020081211/) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Livello di conformità: (Livello A, AA o AAA) A Breve descrizione delle pagine Web, ad esempio un elenco di URI per i quali viene effettuata l'attestazione, compresa l'eventuale inclusione di sottodomini nell'attestazione. Contenuto predefinito incluso in SharePoint Server 2010 e nelle caratteristiche di amministrazione e configurazione di SharePoint Server 2010. Per altre caratteristiche del prodotto, vedere Dichiarazione di conformità per il Livello AA (SharePoint Server 2010). Elenco delle tecnologie per contenuto Web considerate affidabili. HTML JavaScript CSS 653 Attestazione Dettagli Ulteriori tecnologie per contenuto Web utilizzate, ma non considerate affidabili. ARIA Silverlight RSS PNG GIF JPEG Elenco di criteri di successo raggiunti oltre al livello di conformità attestato. Queste informazioni devono essere fornite in un modulo utilizzabile dagli utenti, preferibilmente in un formato di metadati leggibili su computer. Conforme a 1.4.9 Immagini di testo (senza eccezioni) - AAA. Conforme a 2.1.3 Tastiera (senza eccezioni) AAA. Conforme a 2.2.3 Nessun tempo di esecuzione (senza eccezioni) - AAA. Conforme a 2.3.2 Tre lampeggiamenti - AAA. Conforme a 2.4.8 Posizione - AAA. Conforme a 3.3.6 Prevenzione degli errori (tutti) - AAA. Questa dichiarazione di conformità è relativa a SharePoint Server 2010. La personalizzazione del prodotto annulla questa dichiarazione di conformità di Microsoft. I clienti possono rilasciare dichiarazioni di conformità indipendenti se gli interventi di personalizzazione sono stati effettuati in modo da soddisfare tutti i requisiti previsti. Rivolgersi ai fornitori di Assistive Technology (AT) per informazioni sulle specifiche di compatibilità di prodotti di Assistive Technology particolari. I prodotti di Assistive Technology compatibili con tutte le tecnologie considerate affidabili devono funzionare con il prodotto. 654 Questo documento è esclusivamente per scopi informativi. MICROSOFT ESCLUDE OGNI GARANZIA ESPRESSA O IMPLICITA IN QUESTO DOCUMENTO. Revisione: 22/07/2010. Microsoft aggiorna regolarmente i propri siti Web e fornisce tempestivamente le nuove informazioni disponibili sull'accessibilità dei prodotti. 655 Dichiarazione di conformità per il Livello AA (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 22 luglio 2010 Dichiarazione di conformità di Microsoft SharePoint Server 2010 secondo le Linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.0 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://www.w3.org/TR/WCAG20/) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Dichiarazione di conformità per attività di base di lettore, autore e collaboratore di Livello AA Attestazione Dettagli Data dell'attestazione 12 maggio 2010 Titolo, versione e URI delle linee guida Linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.0 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://www.w3.org/TR/2008/REC-WCAG2020081211/) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Livello di conformità: (Livello A, AA o AAA) AA Breve descrizione delle pagine Web, ad esempio un elenco di URI per i quali viene effettuata l'attestazione, compresa l'eventuale inclusione di sottodomini nell'attestazione. Tutto il contenuto predefinito incluso in SharePoint Server 2010 e le caratteristiche di applicazioni Web di SharePoint Server 2010, ad eccezione delle limitazioni previste nella Elenco delle tecnologie per contenuto Web considerate affidabili. HTML Dichiarazione di conformità per il Livello A (SharePoint Server 2010). 656 Attestazione Dettagli JavaScript CSS Ulteriori tecnologie per contenuto Web utilizzate, ma non considerate affidabili. ARIA Silverlight RSS PNG GIF JPEG Elenco di criteri di successo raggiunti oltre al livello di conformità attestato. Queste informazioni devono essere fornite in un modulo utilizzabile dagli utenti, preferibilmente in un formato di metadati leggibili su computer. Conforme a 1.4.9 Immagini di testo (senza eccezioni) - AAA. Conforme a 2.1.3 Tastiera (senza eccezioni) AAA. Conforme a 2.2.3 Nessun tempo di esecuzione (senza eccezioni) - AAA. Conforme a 2.3.2 Tre lampeggiamenti - AAA. Conforme a 2.4.8 Posizione - AAA. Conforme a 3.3.6 Prevenzione degli errori (tutti) - AAA. Questa dichiarazione di conformità è relativa a SharePoint Server 2010. La personalizzazione del prodotto annulla questa dichiarazione di conformità di Microsoft. I clienti possono rilasciare dichiarazioni di conformità indipendenti se gli interventi di personalizzazione sono stati effettuati in modo da soddisfare tutti i requisiti previsti. 657 Rivolgersi ai fornitori di Assistive Technology (AT) per informazioni sulle specifiche di compatibilità di prodotti di Assistive Technology particolari. I prodotti di Assistive Technology compatibili con tutte le tecnologie considerate affidabili devono funzionare con il prodotto. Questo documento è esclusivamente per scopi informativi. MICROSOFT ESCLUDE OGNI GARANZIA ESPRESSA O IMPLICITA IN QUESTO DOCUMENTO. Revisione: 22/07/2010. Microsoft aggiorna regolarmente i propri siti Web e fornisce tempestivamente le nuove informazioni disponibili sull'accessibilità dei prodotti. 658 Impostazioni e caratteristiche di cui viene eseguito il backup dalla configurazione di una farm (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 12 agosto 2010 In questo articolo vengono descritte le impostazioni e le caratteristiche che vengono incluse in un backup della configurazione di una server farm. Per ulteriori informazioni sul backup della configurazione di una farm, vedere Back up a farm configuration (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/itit/library/a6d383c0-3817-4acd-afa9-ad7a9b7e6b5a(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Impostazioni e caratteristiche incluse nel backup Nella tabella seguente vengono elencate le impostazioni e le caratteristiche incluse in un backup della configurazione di una server farm e le pagine del sito Web Amministrazione centrale SharePoint da cui è possibile accedere a tali impostazioni e caratteristiche. Impostazione o caratteristica Descrizione Impostazioni relative alle password degli account gestiti _Admin/PasswordSettings.aspx Impostazioni posta elettronica in uscita _Admin/globalemailconfig.aspx Nota: Le impostazioni relative alla posta in uscita vengono ripristinate solo quando il contenuto e le impostazioni vengono ripristinate nel percorso originale sulla stessa 659 Impostazione o caratteristica Descrizione farm da cui è stato eseguito il backup. Quando si utilizza Amministrazione centrale per ripristinare una farm, nella pagina Ripristina da backup Passaggio 2 di 3: Selezione componenti da ripristinare, selezionare l'opzione Tipo di ripristino nella sezione Opzioni di ripristino, quindi utilizzare l'impostazione Stessa configurazione. Quando si utilizza il cmdlet Restore-SPFarm di Windows PowerShell per ripristinare una farm, utilizzare il parametro RestoreMethod per specificare overwrite. Nota: Le impostazioni relative alla posta in uscita vengono ripristinate solo quando il contenuto e le impostazioni vengono ripristinate nel percorso server originale nella stessa farm. Se la configurazione e il contenuto vengono ripristinati in una farm diversa, verrà richiesto di specificare nuove impostazioni di configurazione. 660 Impostazione o caratteristica Descrizione Soluzioni distribuite nella farm (soluzioni attendibili) _Admin/Solutions.aspx InfoPath Forms Services _Admin/IpfsConfig.aspx Soluzioni distribuite nella farm. Elenco di agenti utente aggiunti a una farm. Servizio applicazione Web Impostazioni condivise da tutte le applicazioni Web di gestione del contenuto. Impostazioni relative alla modalità di creazione account di Servizi di dominio Active Directory Impostazioni antivirus _Admin/AVAdmin.aspx Modelli quote _Admin/ManageQuotaTemplate.aspx Impostazioni di Information Rights Management (IRM) _Admin/IrmAdmin.aspx Percorsi gestiti per le raccolte siti con nome basato sull'host Servizio soluzioni in modalità sandbox Impostazioni relative a bilanciamento del carico e limitazioni delle soluzioni. Impostazioni relative alla registrazione diagnostica _Admin/Metrics.aspx Nel backup vengono incluse tutte le impostazioni relative alla registrazione diagnostica, eccetto il percorso del registro di traccia. 661 Altre risorse Ripristino della configurazione di una farm (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/d849b7df-b26d-45f6-a74f- 6641f18788cf(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Modificare le password utilizzate per gli account di amministrazione (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/4f52688f-7c27-41b7-8e28c532d0e93e4d(Office.14).aspx) Configurare la posta elettronica in uscita (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/f3ccc8bd-922e-49f6-9929b5b8a6982d76(Office.14).aspx) Restore-SPFarm (http://technet.microsoft.com/it-it/library/8e18ea80-0830-4ffa-b6b6- ad18a5a7ab3e(Office.14).aspx) Get-SPInfoPathUserAgent (http://technet.microsoft.com/it-it/library/fef7e923-ac38-4054- aa7b-cd1f143d487e(Office.14).aspx) Creare, modificare ed eliminare modelli quote (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/c2eda191-1814-423b-882f1fdafe9df6c9(Office.14).aspx) Definire percorsi gestiti (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it- it/library/0f95a1e6-7044-487e-8681-b1d717caabb3(Office.14).aspx) Configurare il bilanciamento del carico per le soluzioni in modalità sandbox (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it- it/library/2c0e2a06-b62e-4462-819d-d2de56ba34d8(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Bloccare o sbloccare una soluzione in modalità sandbox (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it- it/library/19eeadde-2e7c-419d-9d60-b3a0ea706364(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) Configurare la registrazione diagnostica (SharePoint Server 2010) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/faab1eb4-5848-4970-b13f- ba6df14272fe(Office.14).aspx) (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese) 662 Peoplepickerpeopleeditoronlyresolvewithinsitecollection: proprietà Stsadm (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 3 febbraio 2011 Confronta l'utente con gli utenti della raccolta siti esistente. Nota: Questa operazione è stata aggiunta in Microsoft SharePoint Server 2010. Sintassi La sintassi per l'operazione setproperty è la seguente: stsadm -o setproperty -propertyname peoplepicker-peopleeditoronlyresolvewithinsitecollection -propertyvalue {Yes | No} [-url] <URL> La sintassi per l'operazione getproperty è la seguente: stsadm -o getproperty propertyname peoplepicker-peopleeditoronlyresolvewithinsitecollection [-url] <URL> 663 Nota: È possibile sostituire -pn a -propertyname e -pv a -propertyvalue. Parametri Nome Valore propertyname Ottiene o imposta il nome della proprietà. propertyvalue Yes: risolve gli utenti solo confrontandoli con gli utenti della raccolta siti esistente. No: risolve gli utenti confrontandoli con utenti della raccolta siti esistente e con utenti di altri provider di identità, ad esempio Servizi di dominio Active Directory. url In genere, percorso dell'URL dell'applicazione Web nel formato http://nome_server. Esempi Visualizzare gli utenti di una raccolta siti Se si desidera visualizzare solo gli utenti di una raccolta siti specifica, utilizzare la sintassi seguente: stsadm -o setproperty –url http://<server> –pn peoplepicker- peoplepickerpeopleeditoronlyresolvewithinsitecollection –pv yes Se si desidera visualizzare tutti gli utenti di una raccolta siti esistente, utilizzare la sintassi seguente: stsadm -o setproperty –url http://<nome_server> –pn peoplepickerpeopleeditoronlyresolvewithinsitecollection –pv no 664 Per visualizzare l'impostazione corrente della proprietà peopleeditoronlyresolvewithinsitecollection, utilizzare la sintassi seguente: stsadm -o getproperty -pn peoplepicker- peopleeditoronlyresolvewithinsitecollection Altre risorse Peoplepicker-onlysearchwithinsitecollection: proprietà Stsadm (Office SharePoint Server) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/cc261988(office.12).aspx) 665 Proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 28 aprile 2011 In questo articolo sono riportate le proprietà dei profili utente fornite da SharePoint Server 2010 per impostazione predefinita. Nella tabella seguente vengono elencate le proprietà predefinite dei profili utente. Proprietà dei profili utente Nome visualizzato Tipo di dati del servizio profili utente AboutMe Dettagli personali HTML AccountName Nome account Persona ADGuid ID Active Directory binary Assistente Assistente Persona CellPhone Cellulare stringa (valore singolo) Department Department stringa (valore singolo) Fax Fax stringa (valore singolo) FirstName Nome stringa (valore singolo) HomePhone Telefono abitazione stringa (valore singolo) LastName Cognome stringa (valore singolo) Manager Manager Persona Office Office stringa (valore singolo) 666 Proprietà dei profili utente Nome visualizzato Tipo di dati del servizio profili utente PersonalSpace Sito personale URL PictureURL Immagine URL PreferredName Nome stringa (valore singolo) PublicSiteRedirect Reindirizzamento sito pubblico URL QuickLinks Collegamenti rapidi stringa (valore singolo) SID SID binary SPS-Birthday Compleanno date no year SPS-ClaimID Identificatore utente di attestazioni stringa (valore singolo) SPS-ClaimProviderID Identificatore provider di attestazioni stringa (valore singolo) SPS-ClaimProviderType Tipo provider di attestazioni stringa (valore singolo) SPS-DataSource Origine dati stringa (valore singolo) SPS-DisplayOrder Ordine di visualizzazione integer SPS-DistinguishedName Nome distinto stringa (valore singolo) SPS-DontSuggestList Elenco di esclusioni dai suggerimenti Persona SPS-Dotted-line Responsabile funzionale Persona SPS-EmailOptin Notifiche tramite posta elettronica integer SPS-HireDate Data assunzione data SPS-Interests Interessi stringa (multivalore) 667 Proprietà dei profili utente Nome visualizzato Tipo di dati del servizio profili utente SPS-JobTitle Posizione stringa (valore singolo) SPS-LastColleagueAdded Ultimo collega aggiunto data SPS-LastKeywordAdded Ultima parola chiave aggiunta data SPS-Location Ubicazione ufficio stringa (valore singolo) SPS-MemberOf Membro di stringa (multivalore) SPS-MySiteUpgrade Aggiornamento sito personale booleano SPS-ObjectExists Oggetto esistente stringa (valore singolo) SPS-OWAUrl URL Outlook Web Access URL SPS-PastProjects Progetti passati stringa (multivalore) SPS-Peers Colleghi stringa (valore singolo) SPS-PhoneticDisplayName Nome visualizzato fonetico stringa (valore singolo) SPS-PhoneticFirstName Nome fonetico stringa (valore singolo) SPS-PhoneticLastName Cognome fonetico stringa (valore singolo) SPS-ProxyAddresses Indirizzi proxy stringa (multivalore) SPS-ResourceSID SID della foresta della risorsa binary SPS-Responsibility Poni domande stringa (multivalore) SPS-SavedAccountName Nome account salvato stringa (valore singolo) SPS-SavedSID SID salvato binary SPS-School Istruzione stringa (multivalore) SPS-SipAddress Indirizzo SIP stringa (valore singolo) 668 Proprietà dei profili utente Nome visualizzato Tipo di dati del servizio profili utente SPS-Skills Conoscenze stringa (multivalore) SPS-SourceObjectDN Nome distinto oggetto di origine stringa (multivalore) SPS-StatusNotes Messaggio di stato stringa (valore singolo) SPS-TimeZone Fuso orario fuso orario Titolo Titolo stringa (valore singolo) UserName Nome utente stringa (valore singolo) UserProfile_GUID ID identificatore univoco WebSite Sito Web URL WorkEmail Posta elettronica ufficio Posta elettronica WorkPhone Telefono ufficio stringa (valore singolo) Concetti Mapping delle proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) Altre risorse Pianificare la sincronizzazione dei profili (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/8451dde9-bbd1-4285-bc2471bd795fb912(Office.14).aspx) 669 Mapping delle proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) Data pubblicazione: 28 aprile 2011 Alcune proprietà dei profili utente vengono mappate automaticamente agli attributi corrispondenti per il servizio directory dopo l'esecuzione di una sincronizzazione del profilo. In questo argomento vengono illustrate le proprietà del profilo utente mappate per impostazione predefinita. Contenuto dell'argomento: Mapping predefiniti delle proprietà del profilo utente per Servizi di dominio Active Directory Mapping predefiniti delle proprietà del profilo utente per Novell eDirectory, Sun Java System Directory Server o IBM Tivoli Directory Server Mapping predefiniti delle proprietà del profilo utente per Servizi di dominio Active Directory Nella tabella seguente vengono illustrate le proprietà del profilo utente che vengono mappate automaticamente quando si importano i profili utente da Servizi di dominio Active Directory (AD DS). Proprietà profilo utente Attributo di Servizi di dominio Active Directory SPS-DistinguishedName dn SID objectSid Manager manager PreferredName displayName FirstName givenName 670 Proprietà profilo utente Attributo di Servizi di dominio Active Directory LastName sn SPS-PhoneticDisplayName msDS-PhoneticDisplayName SPS-PhoneticFirstName msDS-PhoneticFirstName SPS-PhoneticLastName msDS-PhoneticLastName WorkPhone telephoneNumber WorkEmail mail Office physicalDeliveryOfficeName SPS-JobTitle title Department department UserName sAMAccountName PublicSiteRedirect wWWHomePage SPS-ProxyAddresses proxyAddresses SPS-SourceObjectDN msDS-SourceObjectDN SPS-ClaimID <specifico della connessione> SPS-ClaimProviderID <specifico della connessione> SPS-ClaimProviderType <specifico della connessione> 671 Mapping predefiniti delle proprietà del profilo utente per Novell eDirectory, Sun Java System Directory Server o IBM Tivoli Directory Server Nella tabella seguente vengono illustrate le proprietà del profilo utente che vengono mappate automaticamente quando si importano i profili utente da Novell eDirectory, Sun Java System Directory Server o IBM Tivoli Directory Server. Proprietà profilo utente Attributo del servizio directory SPS-DistinguishedName dn FirstName givenName LastName sn WorkPhone telephoneNumber WorkEmail mail Office physicalDeliveryOfficeName SPS-JobTitle title UserName <specifico della connessione> SPS-ClaimID <specifico della connessione> SPS-ClaimProviderID <specifico della connessione> SPS-ClaimProviderType <specifico della connessione> Concetti Proprietà predefinite dei profili utente (SharePoint Server 2010) Altre risorse 672 Pianificare la sincronizzazione dei profili (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/8451dde9-bbd1-4285-bc2471bd795fb912(Office.14).aspx) Configurare la sincronizzazione dei profili (SharePoint Server 2010) (http://technet.microsoft.com/it-it/library/144e5f6e-0c9c-4f01-9b1f26190d527e85(Office.14).aspx) 673