POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria dei Sistemi Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica NATIONAL HEALTH SERVICE: LA POLITICA DEL GOVERNO CAMERON Relatore: Prof. Ing. Marcello Crivellini Tesi di laurea specialistica di: Andrea IMPICCIATORE Anno Accademico 2010/2011 Matr. 755685 INDICE Sommario ..............................................................................................................................4 Abstract .................................................................................................................................7 1. Evoluzione del National Health Service ...................................................................10 1.1. Nascita del NHS .....................................................................................................10 1.2. Le riforme della sanità: dalla Thatcher ai governi laburisti ...................................12 1.3. L‟attuale struttura organizzativa del NHS ..............................................................14 1.3.1 Department of Health ...........................................................................15 1.3.2 Le Strategic Health Authorities ............................................................16 1.3.3 Primary Care Trusts...............................................................................17 1.3.4 Walk-in Centres e NHS Direct .............................................................18 1.3.5 Care Trusts ............................................................................................18 1.3.6 NHS trusts .............................................................................................19 1.3.7 Foundation Trust ...................................................................................19 1.3.8 Special Health Authorities ....................................................................21 1.4. Gli organismi regolatori del NHS ..........................................................................21 1.5. Le Agenzie .............................................................................................................23 1.6. Il sistema di finanziamento ....................................................................................25 2. Liberating The NHS ....................................................................................................27 2.1. Il Libro Bianco del nuovo Governo .......................................................................27 2.2. Pazienti e pubblico al centro del NHS ...................................................................28 2.2.1 Condivisione del processo decisionale:Nothing about me without me 28 2.2.2 Rivoluzione informatica .......................................................................29 2.2.3 Maggiore scelta e controllo ..................................................................31 2.2.4 Voce ai pazienti e al pubblico ...............................................................34 2.3. Migliorare la qualità delle cure ..............................................................................37 2.3.1 Quadro del NHS outcomes ...................................................................38 2.3.2 Sviluppare ed attuare gli standard di qualità ........................................39 2.3.3 Ricerca ..................................................................................................40 2.3.4 Incentivi per il miglioramento della qualità .........................................41 2.4. Autonomia, responsabilità e legittimità democratica .............................................43 2.4.1 GP commissioning Consortia ...............................................................43 2.4.2 NHS Commissioning Board .................................................................46 2.4.3 Istituzione del consiglio e gestione della transizione ...........................48 2.4.4 Un nuovo rapporto tra l‟NHS e il governo ...........................................49 2.4.5 Legittimità democratica locale .............................................................50 2.4.6 Liberare i fornitori esistenti del NHS ...................................................51 2.4.7 Regolamentazione economica e controllo di qualità per assicurare la libertà al fornitore ...................................................................................53 Tesi 2 2.4.8 Obiettivi e poteri del Monitor ...............................................................54 2.4.9 Valorizzare il personale ........................................................................56 2.4.10 Formazione e istruzione ........................................................................56 2.4.11 Finanziamenti del NHS ........................................................................57 2.4.12 NHS: pensioni ......................................................................................58 2.5. Riduzione della burocrazia e miglioramento dell‟efficienza .................................58 2.5.1 Taglio della burocrazia e dei costi amministrativi ...............................59 2.5.2 Aumentare la produttività e la qualità del NHS ...................................60 2.5.3 Potenziare i controlli finanziari ............................................................61 2.5.4 Il risparmio durante la transizione ........................................................62 3. Liberating the NHS: legislative framework and next steps .....................................64 3.1. Fase di consultazione .............................................................................................64 3.2. Sviluppo nuove proposte e modifica dell‟approccio in diverse aree .....................65 3.3. Il progetto di legge sanitaria e sociale ....................................................................65 4. Valutazioni e critiche sulla riforma Cameron ..........................................................80 4.1. Tutto il potere ai medici di famiglia e ai pazienti ..................................................80 4.2. Aspetti negativi della riforma ................................................................................83 4.2.1 I medici inglesi contro la riforma del NHS ..........................................84 4.2.2 Pareri di alcuni medici sulla riforma del NHS .....................................89 4.3. La riforma Cameron e i farmacisti .........................................................................98 4.4. Critiche sulla riforma sanitaria .............................................................................. 99 4.5. Probabili cambiamenti .........................................................................................100 5. Conclusioni .................................................................................................................102 Bibliografia .......................................................................................................................106 Tesi 3 SOMMARIO Un Libro Bianco pubblicato dal Ministero della Sanità britannico, a sole sei settimane dall‟insediamento del nuovo governo guidato dal leader conservatore David Cameron, preannuncia profondi cambiamenti nelle politiche e nell‟architettura del NHS. Questa ipotesi di riforma, successivamente presentata in un disegno di legge a gennaio 2011, si compone di un articolato normativo di notevole dimensione e di particolare complessità, addirittura più voluminoso di quanto lo sia stato l'atto legislativo con il quale, nel 1946, fu istituito il National Health Service (NHS), l'attuale sistema sanitario anglosassone. Il seguente elaborato ha come oggetto di studio la politica del governo Cameron nella realizzazione della riforma del servizio sanitario nazionale inglese (NHS). A partire dallo studio del libro bianco si è analizzato il disegno riformatore inglese, con l‟obiettivo di dare un quadro sintetico e chiaro di questa nuova riforma, portando alla luce quelle che sono le sue implicazioni e i possibili elementi di criticità. Nel primo capitolo si è partiti con una descrizione dell‟evoluzione del National Health Service. Dalle prime leggi in materia di organizzazione sanitaria risalenti alla metà del diciannovesimo secolo, passando alla vera svolta avvenuta nel 1948 con l‟istituzione del servizio sanitario nazionale che si caratterizzò fin dall‟inizio come un‟organizzazione molto centralizzata, fino alle più importanti riforme del NHS avvenute a partire dal decennio compreso tra il 1989 e il 1999: la riforma del governo Thatcher e la riforma del governo laburista di Tony Blair. Infine è stato riportato l‟attuale struttura organizzativa del NHS, illustrando i principali attori, le loro relazioni e le loro linee di responsabilità, come il NHS è finanziato, quali sono le sue priorità e le sue responsabilità. Nel secondo capitolo viene approfondita l‟ipotesi di riforma sanitaria del governo Cameron, esaminando in dettaglio i principali concetti riportati nel Libro Bianco, “Equity and Excellence: Liberating the NHS”, pubblicato dal Ministero della Sanità britannico il 12 luglio 2010, a poche settimane dall‟insediamento del nuovo governo. Esso illustra come il governo ha intenzione di sviluppare questa trasformazione a lungo termine del NHS: in primo luogo, mettendo i pazienti al centro del NHS; in secondo luogo, concentrandosi sul miglioramento dei risultati; in terzo luogo, dando potere alle organizzazioni locali e ai professionisti, riducendo la burocrazia e migliorando l‟efficienza. Il terzo capitolo pone l‟accento su come il Libro Bianco è stato ricevuto a livello locale, andando a descrivere le principali modifiche apportate alla riforma e come il governo ha deciso di metterle in pratica, prendendo spunto dal nuovo libro pubblicato dal governo Cameron nel gennaio 2011, Liberating the NHS: Legislative framework and next steps. Infatti il governo, durante l‟autunno 2010, ha intrapreso un ampio processo di consultazione e di coinvolgimento di persone sulle le riforme della sanità, dalla quale si è ottenuto una molteplicità di opinioni. Dalle risposte a questa consultazione, che contenevano un ampio mix di sostegno, proposte di miglioramento, e contestazioni, si è Tesi 4 attinto per aiutare a sviluppare le proposte e tradurle in provvedimenti legislativi nel progetto di legge ed è stato pubblicato quest‟altro libro, nel quale viene illustrato come le nuove riforme sono state sviluppate alla luce della consultazione e descrive in dettaglio come saranno implementate. Nel quarto capitolo viene fatta una valutazione della riforma Cameron. In particolare, dopo una descrizione dettagliata dei punti chiave del nuovo disegno di legge sulla salute e dei suoi principali obiettivi, vengono riportate le critiche effettuate dalla stampa e da altri professionisti del campo sanitario sulla proposta di riforma. Particolare attenzione viene posta al parere dei medici, i quali sono molto scettici circa gli esiti di questa riforma. Infine, dopo aver esaminato a fondo la nuovo proposta di riforma sanitaria, nel quinto capitolo vengono riportate le conclusioni. Il presente lavoro di tesi è stato realizzato attraverso l‟analisi dei due libri pubblicati dal governo conservatore: Equity and Excellence: Liberating the NHS e Liberating the NHS: Legislative framework and next steps. Dallo studio di questi due libri, e dalla lettura di numerosi articoli della stampa inglese e italiana su questa nuova riforma, è stato possibile approfondire i principali aspetti della sanità inglese ed il percorso di cambiamento in atto nell‟ipotesi di riforma sanitaria di James Cameron. Siamo dinnanzi ad una profonda rivisitazione dell‟architettura del NHS: nel nuovo disegno, molte strutture sono destinate a scomparire, altre verrebbero riconvertite nelle funzioni fondamentali, altre ancora prenderebbero vita per assolvere a esigenze di razionalizzazione e di funzionalità sistemica. La riforma del National Health Service nasce dall‟idea di base della politica del governo Cameron di costruire una Big Society, cioè una società forte, autonoma e coesa, in cui il potere passa dallo stato ai professionisti e, in particolare nel campo della sanità, ai pazienti del servizio sanitario. Le novità principali di questa riforma, che ne rappresentano anche i vantaggi, possono essere riassunti in questi cinque punti: - lo sfoltimento dei rami della burocrazia; - l‟accorciamento della catena di comando; - l‟allontanamento della politica dalla gestione dei fondi statali; - la responsabilizzazione degli ospedali, aperti ormai al mercato, in parte ai privati, obbligandoli alla competitività qualitativa; e, - almeno sulla carta, la collocazione del paziente al centro del sistema. Ma questa riforma, presentata in un disegno di legge quest‟anno, è stata fortemente criticata da tutte le categorie interessate e ha aperto profonde divisioni nella coalizione di governo; inoltre è stata subito etichettata, da una parte della stampa, come un tentativo di privatizzazione della Sanità Pubblica. Uno dei punti centrali della riforma è che l‟80% del budget del NHS sarà assegnato ai medici di base che si uniranno in 500 consorzi e provvederanno ad organizzare, prescrivere e gestire i servizi per i pazienti. In pratica, l‟intermediazione di quello che è vagamente assimilabile alle ASL verrebbe meno e saranno i medici uniti in consorzi ad assumere eventualmente il personale amministrativo necessario. Tutto il potere ai medici e ai comuni. Simile operazione per gli ospedali: tutte Tesi 5 le strutture saranno trasformate in fondazioni e offriranno servizi a quei medici di base che li ricercheranno per i propri pazienti. Nasceranno due nuovi enti: l‟Health Watch dovrà monitorare le performance delle singole strutture sanitarie nate dalla riforma; il Pubblic Health England avrà invece il compito di migliorare gli standard globali della sanità nazionale. Una conclusione certa che si può trarre è la seguente: anche se è una riforma che divide, essa risulta necessaria per le condizioni di spesa crescente in cui versa la sanità inglese. Se sembra avere tutte le carte in regola per risanare il deficit sanitario, presenta il rischio di avere delle conseguenze negative sul sistema sanitario. Infatti il saldo netto della diminuita burocrazia dovrà rappresentare una fetta consistente di 20 miliardi di risparmio in quattro anni da rinvestire in servizi che migliorino la qualità delle cure, ma il prezzo sarà anche in posti di lavoro, almeno 20000 manager e impiegati delle strutture sanitarie perderanno il posto di lavoro, anche se molti, è presumibile, lo ritroveranno presso i consorzi dei medici di base. Inoltre per fare questo bisognerà smantellare la struttura amministrativa esistente con qualcosa di assolutamente nuovo e mai provato. È qui nascono nuovi dubbi, come per esempio, secondo le proposte del governo, tutte le aziende sanitarie diventerebbero autonome, libere dal controllo diretto del ministero a cui la maggior parte di esse è ancora soggetta. Questo implica che molte aziende vengano acquisite dai propri dipendenti e continuino la propria attività come imprese sociali. Ma tuttavia il personale sanitario ha finora mostrato scarso interesse per la gestione in proprio delle aziende soprattutto perché pesa l‟entità della sfida finanziaria che tutte le aziende sanitarie dovranno affrontare nei prossimi anni. Questa politica sarebbe, in altre parole, troppo esigente nei confronti della società. In sintesi si può affermare che, si può esprimere una valutazione positiva sulla volontà del nuovo governo di risanare il deficit sanitario e di migliorare la qualità delle cure, ma che questo elemento positivo rischia di essere alla fine oscurato da altri di segno opposto. Se da un lato infatti i principi della big society sono stati invocati a sostegno delle principali iniziative della riforma del NHS, gli aspetti più specifici del programma hanno ricevuto minore attenzione e suscitato scarso entusiasmo, anche nelle file stesse dei Conservatori. D‟altro canto l‟azione del governo, concentrata sulla riduzione del deficit e su una aggressiva riforma dei servizi pubblici in senso liberista e localista, sembra giustificare i timori degli scettici. In effetti attualmente si assiste alla sospensione del percorso legislativo della riforma per permettere al governo di modificarne alcuni aspetti e assicurarsi così il consenso necessario a procedere. Tesi 6 ABSTRACT A White Paper published by the British Ministry of Health, only six weeks after setting the new government led by Conservative leader David Cameron, promises to be profound changes in policies and architecture of the NHS. This hypothesis of reform, then presented in a bill in January 2011, consists of a complex regulatory large size and highly complex, even more massive than it was the legislative act by which, in 1946, was established the National health Service (NHS), the Anglo-Saxon system of health care. The following thesis has as its object of study the government's policy in the realization of Cameron's reform of the English National Health Service (NHS). Starting from the study of the white paper, I have analyzed the English reformer design, with the aim of giving a concise and clear of this new reform, bringing to light what are its implications and possible critical elements. In the first chapter we started with a description of the evolution of the National Health Service. From the first laws concerning health organization dating from the mid-nineteenth century through to the real breakthrough occurred in 1948 with the establishment of the national health service, which was characterized from the beginning as a very centralized organization, to the most important reforms NHS occurred in the decade between 1989 and 1999: the reform of the Thatcher government and the reform of the Labour government of Tony Blair. Finally it was reported the current organizational structure of the NHS, highlighting the main actors, their relationships and their lines of responsibility, such as the NHS is funded, what are its priorities and responsibilities. In the second chapter the hypothesis of health reform is deepened, examining in detail the main concepts reported in the White Paper, "Equity and Excellence: Liberating the NHS", published by the British Ministry of Health on 12 July 2010, just weeks after setting the new government. It illustrates how the government plans to develop this long-term transformation of the NHS: first, putting patients at the heart of the NHS, and second, focusing on improving results, and thirdly, empowering local organizations and professionals, reducing bureaucracy and improving efficiency. The third chapter focuses on how the White Paper was received at the local level, going on to describe the main changes to the reform and how the government has decided to put them into practice, taking a cue from Cameron's new book published by the Government in January 2011, Liberating the NHS: Legislative framework and next steps. In fact the government, during the autumn of 2010, has undertaken an extensive process of consultation and involvement of people on the health care reform, which is obtained from a variety of opinions. The responses to this consultation, which contained a broad mix of support, improvement suggestions, and complaints, was tapped to help develop and translate them into legislative proposals in the draft legislation was published and this other book, in which shows how the new reforms have been developed in the light of the consultation and describes in detail how they will be implemented. The Tesi 7 fourth chapter is a assessment of the reform Cameron. In particular, after a detailed description of the key points of the new draft law on health and its main targets, it reported the criticisms by the press and made by other health professionals on the proposed reform. Particular attention is paid to the advice of doctors, who are very skeptical about the outcome of this reform. Finally, after examining in depth the new health reform proposal, the fifth chapter contains the conclusions. The present work was carried out through analysis of two books published by the Conservative government: Equity and Excellence: Liberating the NHS and Liberating the NHS: Legislative framework and next steps. By the study of these two books, and by the reading of several articles of the English and Italian press on this new reform, it was possible to discover and understand the main aspects of Health and the path of change under way in the case of health care reform by James Cameron . We are in front of a big model of the architecture of the NHS: in the new design, many structures are destined to disappear, other would be converted into other key functions, others come to life to fulfill the need to rationalize and systemic features. The reform of the National Health Service is the brainchild of Cameron's basic policy of the government to build a Big Society, that a strong, independent and united, in which power is in the hands of professionals and, in particular in the field of health, in the hands of patients in the health service. The main novelty of this reform, which are also the advantages, can be summarized in five points: - Thinning of the branches of the bureaucracy; - The shortening of the chain of command; - The removal of politics from management of state funds; - The accountability of hospitals, now open to the market, some individuals, forcing them to qualitative competitiveness; and, - At least on paper, placing the patient at the center of the system. But this reform, presented in a bill this year, has been strongly criticized by all stakeholders and it has opened deep divisions in the ruling coalition, was also once labeled, a part of the press, as a privatization effort of Public Health. One of the central points of the reform is that 80% of the NHS budget will be allocated to primary care physicians who are joining in 500 consortia and they will departments to organize, prescribe and manage services for patients. In practice, the brokerage that is vaguely similar to ASL would be less and physicians together in consortia will take any necessary administrative staff. All power to the doctors and municipalities. Similar operation for hospitals: all the structures will be transformed into foundations and offer services to those physicians who will pursue them to their patients. Two new agencies: the Health Watch will monitor the performance Tesi 8 of individual medical facilities were born from the reform; Pubblic England Health will have the task of improving the global standard of national health. A firm conclusion to be drawn is this: even if it is a reform that divides, it is necessary for the conditions of increasing costs faced by the British health care. If it seems to have all it takes to restore the health deficit, the reform introduces the risk of having negative consequences on the health system. In fact, the net balance of reduced bureaucracy must represent a substantial portion of 20 billion in savings over four years from reinvested in services that improve the quality of care, but the price will be in jobs, at least 20000 health facilities managers and employees will lose their jobs, although many, it is presumed, will find it with consortia of primary care physicians. Also to do this they must dismantle the existing administrative structure with something absolutely new and never tried. This is where new doubts arise, for example, according to the government's proposals, all health would become autonomous, free from direct control of the ministry to which most of them are still suffering. This implies that many companies are acquired by its employees and continue their activities as social enterprises. But however the medical staff has so far shown little interest in managing their own businesses especially because it weighs the magnitude of the financial challenge that all healthcare organizations will face in coming years. This policy would, in other words, too demanding to society. In summary we can say that, you can express a positive evaluation on the willingness of the new government to restore the health gap and improving the quality of care, but that this positive element is likely to be overshadowed by others of the opposite sign. While in fact the principles of the big society have been invoked to support key initiatives of the reform of the NHS, the more specific aspects of the program have received less attention and aroused little enthusiasm, even in the ranks of the Conservatives themselves. On the other hand, the government's action, focused on reducing the deficit and on an aggressive reform of public services in localist and liberal sense, seems to justify the fears of skeptics. In fact today we are witnessing the suspension of the legislative process of the reform to allow the government to modify some aspects and ensure that the necessary consensus to proceed. Tesi 9 CAPITOLO I Evoluzione del National Health service 1.1 Nascita del NHS Le prime leggi in materia di organizzazione sanitaria del paese risalgono alla metà del diciannovesimo secolo; la più importante è il Public Health Act del 1875 che sistematizzò la situazione preesistente e configurò un assetto organizzativo sanitario che si mantenne a lungo, fino al 1946. Durante questo periodo, i pazienti erano generalmente tenuti a pagare per la loro assistenza sanitaria. Ospedali dedicati all‟insegnamento e ospedali di carità, come il Royal Free Hospital, a volte fornivano trattamenti gratuiti ai cittadini. Alcune autorità territoriali gestivano ospedali per contribuenti locali (sotto un sistema originato con la poor law). La protezione contro le malattie e gli infortuni (cure mediche gratuite e sussidi economici) era modesta e affidata all‟iniziativa di organizzazioni volontarie, le società di mutuo soccorso(Friendly Societies). Erano gruppi di artigiani e operai che creavano piccole associazioni dove i soci, versando dei contributi periodici, ottenevano in caso di malattia la visita grautita di un medico e un sussidio. Il governo inglese incoraggiò questa forma di mutualità volontaria e, con una norma del 1855, assicurò la protezione del fondo sociale tramite il semplice deposito dell‟atto costitutivo. Nel 1911 David Lloyd George introdusse, con la National Insurance act, un sistema di assicurazione sanitaria: una piccola quantità di denaro veniva detratta dal salario settimanale, al quale venivano aggiunti contributi dal datore di lavoro e dal governo. L‟operaio aveva diritto ad ottenere cure mediche (oltre che benefici pensionistici e di disoccupazione). Cosi facendo, la salute era un diritto di chi lavorava. Qualcosa cambiò nel 1929, con l‟approvazione del local Government act, che diede più potere al London County Council, che fu liberò di operare in campo sanitario con l‟obiettivo di fornire cure mediche a ogni cittadino. Ma la vera svolta si ebbe il 1˚ dicembre 1942, quando sotto commissione del premier Winston Churchill, viene presentato il testo di un rapporto dal titolo Social Insurance And Allied services destinato a rivoluzionare il sistema di sicurezza sociale nel Regno Unito. La commissione incaricata di predisporre il documento fu presieduta da Sir William Beveridge, il cui nome è associato non solo al tipo di riforme che tale rapporto innescò, ma principalmente al modello di sistema sanitario che pochi anni dopo prenderà il via. Il Tesi 10 principio guida di queste riforme, che oltre alla sanità riguardavano l‟istruzione la materinità, l‟occupazione e le pensioni, fu l‟universalità dell‟assistenza pubblica: i servizi sociali come diritti di tutti i cittadini. Le responsabilità della loro attuazione ricadde sul partito laburista che nelle elezioni del 1945 ottenne una larghissima maggioranza in forza della quale il governo attuò anche un esteso programma di nazionalizzazioni: dalla Banca d‟Inghilterra all„energia elettrica, dalle poste alle ferrovie. L‟istituzione del servizio sanitario nazionale ( National Health Service - Nhs), avvenuta nel 1948 per merito del ministro della sanità Aneurin bevan, fu concepita non come una vera e propria nazionalizzazione ( i medici di famiglia, “General Practitioners”, la colonna portante del sistema, mantennero la qualifica di liberi professionisti, seppur convenzionati col Nhs), ma come una radicale riforma delle istituzioni e delle organizzazioni deputate a erogare l‟assistenza sanitaria. L‟operazione non fu indolore, e non senza contrasti perché 1143 ospedali “volontari” (privati non profit) e 1545 ospedali municipali, nonché tutte le attività dei medici di famiglia, passarono sotto la gestione ed il controllo dello Stato. L‟avvio del Nhs fu annunciato alla popolazione del Regno Unito con un volantino, che diceva: «Il tuo nuovo Servizio Sanitario nazionale inizia il 5 luglio 1948. Cos‟è? Come puoi ottenrlo? Esso ti fornirà tutti i servizi medici, odontoiatrici e infermieristici. Ognuno, ricco o povero, uomo, donna o bambino, lo può usare. Non ci sono pagamenti da fare, se non per qualche prestazione speciale. Non ci sono iscrizioni da fare all‟assicurazione. Ma non è neppure una forma di carità. Tutti noi stiamo già pagando per questo, soprattutto attraverso le tasse, e ciò eliminerà ogni preoccupazione finanziaria in caso di malattia». La nascita del NHS va considerata innanzitutto come una fondamentale svolta nel concetto di salute( un “diritto universale” e di assistenza sanitaria, un sistema sanitario onnicomprensivo volto a garantire il miglioramento della salute fisica e psichica delle persone attraverso gli interventi di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie”). I principi su cui si fondò il Nhs erano infatti: L‟universalità, sia in termini di accessibilità che in termini di onnicomprensività delle prestazioni; Il finanziamento attraverso la fiscalità generale, in virtù della quale ognuno contribuiva in base alle proprie possibilità e riceveva i servizi in relazione al bisogno; La gratuità nel punto di erogazione delle prestazioni. Il sistema sanitario inglese si caratterizzò fin dall‟inizio come un‟organizzazione molto centralizzata (qualcuno l‟ha definita “monolitica”), con un forte potere nelle mani del ministro della Sanità, cui competeva la nomina dei responsabili degli organi di gestioni periferici. In origine, il sistema risulta articolato su tre livelli[14]: Tesi La medicina generale, in cui operano professionisti autonomi, i cosiddetti General Practitioners, per i quali viene introdotto, attraverso vincoli di natura contrattuale, 11 un sistema retributivo a quota capitaria e una responsabilità complessiva sull‟assistenza primaria ai pazienti; alcuni servizi di comunità posti sotto il controllo degli enti locali, quali le vaccinazioni, il servizio ambulanze, i servizi di ostetricia e le attività svolte dagli educatori sanitari di comunità; gli ospedali, che vengono assorbiti dal settore pubblico insieme ai medici specialisti (i quali diventano, cosi, dipendenti pubblici), restando sotto le responsabilità di autorità regionali controllate dal Ministero della Salute. Dal 1948 fino a metà degli anni ottanta, in pieno clima conservatorio, il governo britannico è stato in grado di garantire un servizio accessibile ed equo, mantenendo una spesa complessiva fra le più basse di tutta Europa. In questi anni furono introdotte ulteriori norme attuative relative all‟adozione di distretti generali ospedalieri, DHG, dei piani ospedalieri, ed altri settori. Una legge rilevante per il Nhs fu il Nhs act del 1973 che provvide ad introdurre un meccanismo gerarchico di controllo del sistema, con a capo il Segretario di Stato per la Sanità, il Dipartimento di Sanità e le Autorità Regionali Sanitarie (Regional Health Authorities, RHA) per l‟attuazione dei piani e degli indirizzi in materia sanitaria. Tali autorità furono successivamente modificate ed integrate con altri soggetti a vari livelli (DHA, Distrect Health Authorities, 1982) e con più precisi meccanismi di ripartizione dei finanziamenti (RAWP, Resource Allocation Working Party, 1975). 1.2 Riforme della sanità : dalla Thatcher Laburisti ai governi Ma le più importanti riforme del sistema sanitario Inglese sono avvenute a partire dal decennio compreso tra il 1989 e 1999, scandite dagli ultimi anni dell‟era thatcheriana sotto l‟impulso originato dal libro bianco intitolato “working for patients” pubblicato nel gennaio del 1989, e dal ritorno dei Labour al governo nel 1997, anno in cui pubblicarono il loro libro bianco intitolato “The new NHS: modern, dependable”. La prima riforma, la più radicale nella storia del NHS Inglese, che impresse un forte cambiamento nei meccanismi interni di funzionamento e che in larga parte continua a caratterizzare l‟odierna configurazione del NHS, è quella decisa negli anni ‟80 e codificata in particolare nel NHS and Community Care Act del 1990 da Margaret Thatcher[8]. Essa si basò su una forte convinzione nella superiore efficienza del settore privato e fu, pertanto, caratterizzata dall‟introduzione nel NHS di una marcata e radicale logica di mercato interno o quasimercato che consiste nel separare chi produce servizi da chi li compra o richiede per conto dei cittadini e accentuare il ruolo autonomo e di gestione della salute caratteristici dei Tesi 12 medici di base. Lo scopo era di rendere meno burocratico, più efficiente e snello l‟intero sistema separando le responsabilità ed introducendo forma di contrattazione fra parti diverse, nella certezza che la competizione che sarebbe cosi sorta avrebbe portato benefici all‟intero sistema ed ai pazienti. Il governo Thatcher procedette nonostante il progetto di riforma fosse accolto da una solida opposizione, formata soprattutto dal corpo medico e infermieristico; va notato, invece, che la loro riforma incontrò il sostegno da parte della dirigenza del NHS, che vedeva nel successo di tale riforma la possibilità di aumentare il suo potere all‟interno del sistema sanitario e nei confronti della professione medica[7]. La ridistribuzione di responsabilità configurava cosi una nuova struttura di gestione del servizio sanitario seppur ancora in assenza di seri tentativi di monitoraggio complessivo del Nhs, che sarebbero stati garantiti solo attraverso il ricorso a specifici obiettivi target, indicatori di performance e controlli di qualità. In risposta a tali esigenze conoscitive, nel 1992 fu predisposto il primo piano strategico sanitario in Inghilterra:«The Health of the Nation» (1992-1997), strutturato su 27 obiettivi e articolato in cinque aree target: heart, cancers, mental health, sexual health e prevention of accidents[14]. Il fine dichiarato di questo piano strategico fu quello di focalizzare l‟attenzione della politica sanitaria, spostando l‟enfasi dalla “cura della salute” (healthcare) al concetto di “salute” (health). Il merito principale di questa riforma è probabilmente quello di aver ridato centralità all‟assistenza sanitaria di base, favorendo al contempo, la graduale introduzione di un mercato interno. Tuttavia i risultati delle prime ricerche condotte per valutare gli esiti della riforma mostravano una crescita dei costi amministrativi legati all‟attività di contrattazione, a discapito dell‟efficienza complessiva del servizio e una maggiore difficoltà da parte delle autorità sanitarie nel mantenere un controllo strategico del sistema, a causa della sua eccessiva frammentazione. Mosso da queste critiche, il governo laburista di Tony Blair, insediatosi nel 1997 concretizza una seconda riforma del sistema sanitario, proponendo una terza via (la cosiddetta “third way”) per superare le distorsioni prodotte dai mercati interni, ma senza prefigurare un ritorno al vecchio sistema burocratico e centralistico. I meccanismi di base vengono nei fatti mantenuti in larghissima parte; cambiano le dichiarazioni generali di principio, viene razionalizzata la rete di Autorità Sanitarie ai diversi livelli, viene data maggior enfasi alla qualità delle cure. Tale riforma adotta un modello di “assistenza integrata” fondata sugli ospedali autonomi e i Primary Care Groups (gruppi per l‟assistenza di base) che dovrebbero sostituire il medico di base Fundholder[14]. Il governo Laburista ha messo in primo piano l‟attenzione sistematica alla qualità, introducendo il tema del governo clinico quale insieme di strumenti organizzativi attraverso i quali le istituzioni del Nhs assumono una diretta responsabilità per il miglioramento continuo della qualità dell‟assistenza e per mantenere elevati livelli del servizio, attraverso la realizzazione delle condizioni necessarie atte a favorire l‟eccellenza professionale. Tesi 13 1.3 L’attuale struttura organizzativa del NHS Dal suo lancio nel 1948, l‟NHS è cresciuto fino a diventare il più grande sistema sanitario pubblico. È anche uno dei più efficienti, più egualitari e più completi. Il NHS si fonda sul principio che una buona assistenza deve essere a disposizione di tutti, indipendentemente dalla ricchezza dell‟individuo. Con l‟eccezione degli oneri per alcune prescrizioni e servizi ottici e dentali, il NHS è un sistema che assicura a tutti i cittadini del Regno Unito servizi sanitari estesi e per la gran parte gratuiti. IL NHS in Inghilterra offre un servizio di assistenza a circa 51 milioni di persone e da lavoro a più di 1.3 milioni di persone. Questo paragrafo illustra i principali attori allo stato attuale, le loro relazioni e le linee di responsabilità, come il NHS è finanziato, quali sono le sue priorità e gli obiettivi. Il NHS è riconosciuto come uno dei servizi sanitari migliori al mondo da parte dall‟Organizzazione mondiale della sanità, ma nonostante ciò, ci devono essere i miglioramenti per far fronte alle esigenze del 21˚ secolo. Negli ultimi anni ci sono stati dei cambiamenti fondamentali nel modo in cui è strutturato l‟NHS e il modo in cui le diverse organizzazioni all‟interno del NHS sono in relazione tra loro. Il primo piano strategico del NHS dopo la riforma laburista è stato pubblicato nel 2000 e contiene un programma decennale di sviluppo e miglioramento del sistema sanitario nazionale volto alla modifica e alla conseguente abolizione della struttura del “quasi -mercato interno” inglese stabilita nel precedente governo . Tesi 14 L‟architettura attuale (fig.1) è mostrata in fig.1 e di seguito descritta. Figura 1: Architettura attuale del NHS 1.3.1 Department of Health La struttura organizzativa del Ministero e le relative funzioni gestionali sono state recentemente oggetto di una riforma che ne ha sostanzialmente ridisegnato l‟assetto operativo. La riforma ha comportato nell‟ottobre 2004 il ridimensionamento dell‟organico da 3.600 unità di personale a 2.200, di cui buona parte trasferite in altre strutture pubbliche. Il Department of Health ha il compito di assicurare la fornitura di servizi socio-sanitari in linea con gli standard di qualità stabiliti a livello centrale. Il Segretario di Stato, quale portavoce del ministero, collabora con cinque ministri e con il capo esecutivo del NHS, il quale rendiconta al Parlamento sul funzionamento del servizio sanitario nazionale attraverso la mediazione del Segretario Permanente, altra figura di raccordo politico del governo inglese. L‟attuale ruolo del Ministero della Salute è quello di supportare il governo a migliorare la salute e il benessere dei cittadini, di assicurare una posizione di leadership strategica al NHS e alle organizzazioni operanti nel settore sociale. Ciò si traduce in precise linee di azione: - Tesi definire le priorità di intervento delle politiche sanitarie; 15 - assicurare, nell‟ottica di un miglioramento continuo, il rispetto dei parametri di qualità dei servizi socio-sanitari; - fornire risorse finanziarie in misura adeguata; - potenziare le decisioni di investimento; - migliorare la scelta dei pazienti e degli utenti. Queste nuove responsabilità rappresentano un significativo cambiamento rispetto alle precedenti funzioni attribuite al ministero. In particolare, le responsabilità delegate ad altri soggetti riguardano: - la regolamentazione e l‟attività di monitoraggio del NHS nel suo complesso, funzioni oggi delegate alla Commission for Healthcare Audit and Inspection; - interventi diretti sul NHS in caso di problemi e criticità rilevate a qualsiasi livello (centrale, regionale, locale), adesso affidati in buona parte alle Strategic Health Authorities. All‟interno del Ministero operano due organismi responsabili della corretta applicazione e osservanza del Piano Sanitario Nazionale: il Modernization Board e la Modernization Agency. Il primo è presieduto dal Segretario di Stato e ha il ruolo di assicurare il raggiungimento da parte dei soggetti operanti all‟interno del NHS degli obiettivi contenuti nel Piano Sanitario Nazionale. Il secondo ha la funzione di supportare medici e dirigenti nella loro azione di potenziamento e miglioramento dei servizi, intervenendo nelle realtà più deficitarie[14]. 1.3.2 Le Strategic Health Authorities Istituite dal governo nell‟ottobre 2002 per gestire il servizio sanitario nazionale locale, a nome del Segretario di Stato, vi erano in origine 28 Strategic Health Authorities (SHA). Il primo luglio 2006 questo numero è stato ridotto a 10. L‟obiettivo di questa riduzione è il miglioramento dei servizi per i pazienti e un migliore rapporto qualità prezzo per il contribuente. Accanto ad ogni authority troviamo le Local Authorities (LA), strutture responsabili dei servizi sociali. Le Strategic Health Authorities sono responsabili di: - Tesi garantire la coerenza delle politiche sanitarie su tutto il territorio; 16 - sviluppare strategie per migliorare l‟offerta del servizio sanitario a livello locale; - assicurare elevati livelli di qualità nelle performance dei servizi sanitari locali e delle relative organizzazioni nell‟ottica di un miglioramento continuo delle stesse performance; - ampliare il bacino di utenza; - assicurare che le priorità indicate nel piano strategico nazionale siano rispettate nei piani attuativi locali. Le Strategic Health Authorities dunque gestiscono e governano il NHS a livello locale e rappresentano il punto di congiuntura tra il Ministero e il servizio sanitario nazionale. Esse hanno sostituito il ruolo delle vecchie Regional Health Authorities, create dal governo Thatcher[14]. 1.3.3 Primary Care Trusts I Primary Care Trusts (PCT) o Unità Sanitari di Base sono squadre di assistenza primaria responsabili del miglioramento della sanità pubblica e in particolare hanno il compito di fornire cure primarie e commissionare servizi di cure secondarie e terzarie. Tali strutture ricevono il 75% del budget nazionale da destinare ai fondi per i NHS Trusts, i Foundation Trusts, gli Indipendent Hospitals e i Treatment Centres. Attualmente sono meno di trecento i Primary Care Trust presenti sul territorio inglese, e destinati a scomparire nel 2012/13 con la nuova riforma Cameron. Ognuno di essi copre una popolazione compresa tra 150.000 e 300.000 individui. Essi sono responsabili per le attività di pianificazione ed erogazione dei servizi,di miglioramento delle condizioni di salute della popolazione locale e di integrazione dei servizi sanitari con i servizi sociali. All‟interno dei PCT operano i medici di famiglia o medici generici ( General Practitioners ) che assicurano servizi di primo intervento[14]. I medici quando acquisiscono la qualifica di General Practitioner, richiedono l‟assegnazione ad uno studio medico generico dove operano assieme ad altri GP, a personale infermieristico di comunità, ad infermieri specializzati e terapisti per offrire assistenza sanitaria globale ad una comunità locale. Prima dei PCTs esistevano altre forme di associazione medica introdotte dalla riforma del 1990, alcune delle quali prevedevano anche la gestione di un badget relativo alla salute degli assistiti. Ai medici, infatti, è affidata la responsabilità e la decisione dei ricoveri e della diagnostica specialistica. Essi dunque contrattano con gli ospedali il ricovero o meno dei loro assistiti che non possono essere altrimenti ricoverati, a meno di casi di emergenza ed incidente. Tra medici e strutture di ricovero c‟è un rapporto di contrattazione cosiddetto di quasi - Tesi 17 mercato, cosi come tra cittadini e medici, nel senso che i primi hanno libertà di scegliere e cambiare questo o quell‟altro professionista. I General Practitioners in Inghilterra sono lavoratori autonomi oppure sono retribuiti dai PCT, loro datori di lavoro, con i quali sottoscrivono un contratto per la fornitura congiunta dei servizi assistenziali ( service agreement ) [14]. 1.3.4 Walk-in Centres e NHS Direct Il governo Blair ha dato maggior impulso alla Primary care, cioè al primo impatto dell‟utente con esigenze di salute. Oltre ai medici di famiglia, infatti, sono previsti altri canali con lo scopo di rendere disponibile una prima valutazione – filtro ed indirizzare in modo proprio alle successive forme di assistenza, quando necessario. A questo proposito vanno citati i Walk – in Centres e il NHS Direct. I Walk – in Centres sono dei centri aperti ogni giorno della settimana, fino a sera, che forniscono con personale infermieristico ed esperto valutazioni, assistenza per malattie e lesioni non gravi, informazioni sugli altri servizi del NHS, informazioni su consigli e abitudini e stili di vita positivi per la salute e altro ancora. I primi Walk- in Centres sono entrati in funzione nel gennaio 2000 e a inizio 2004 erano poco meno di cinquanta. NHS direct invece è un servizio telefonico attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, gestito da personale infermieristico che offre consigli rapidi in materia di salute, al fine di fornire informazioni-valutazioni sul trattamento avuto o da richiedere, di capire se si tratti di un‟emergenza o di un caso da assistere in maniera diversa. Questi due servizi vanno nella direzione di tutelare la salute dei cittadini separando i casi che si possono affrontare per via ambulatoriale o di assistenza semplice da quelli che necessitano di ricoveri o di interventi più specifici. Si affiancano cosi al tradizionale ruolo dei medici di base nel filtrare gli accessi al NHS, indirizzandoli al giusto livello di cura. Tutto ciò rientra nello sforzo in atto in questi di incrementare percorsi di cura extraospedalieri, con la finalità di curare meglio la salute, ridurre fortemente le liste di attesa e di usare in maniera propria le strutture ospedaliere[14]. 1.3.5 Care Trusts I Care Trusts sono organismi del NHS che forniscono servizi di natura socio-sanitaria. Possono essere istituiti quando le Local Authorities e le organizzazioni sanitarie locali sanciscono un accordo formale per la fornitura di servizi in maniera integrata. Tali enti corrispondono alle società della salute presenti in italia che operano in forza di un esplicito Tesi 18 accordo di programma tra Comune e azienda sanitaria locale. Le loro funzioni sono dunque stabilite dalla partnership. Ad oggi non sono molti i Care Trusts presenti sul territorio inglese, ma si prevede che il numero sia destinato a crescere in futuro. Laddove tali organismi non risultino ancora istituiti, i Primary Care trusts e i Social Services operano separatamente[14]. 1.3.6 NHS Trusts Sin qui dunque appare una struttura burocratica-piramidale che dal centro si diffonde verso la periferia. Ma questa rigidità centralistica non deve trarre in inganno. Infatti il vero funzionamento del sistema si basa su alcuni principi e meccanismi introdotti dalla riforma Thatcher e mantenuti dall‟attuale governo. Dal 1990 gli ospedali, i servizi di assistenza comunitari e le ambulanze hanno acquisito indipendenza gestionale nella forma di NHS trusts, con un proprio consiglio di amministrazione. Il NHS si è quindi liberato dalle strutture ospedaliere vendendoli ai Trusts che stanno pagando anno per anno strutture ed attrezzature, tramite agevolazioni e mutui. I Trusts sono giuridicamente privati, anche se sono regolati per legge e non sono soggetti commerciali in senso stretto a fine di lucro: sono però altro dal NHS e dallo stato e devono rispettare le regole private dell‟equilibrio di bilancio. I NHS trusts percepiscono un finanziamento dai Primary Care Trusts in relazioni ai servizi che sono chiamati ad erogare, sulla base degli indirizzi loro impartiti dalle stesse Unità Sanitarie di Base. Tuttavia, oggi è richiesto a tali strutture ospedaliere di stabilire rapporti di natura maggiormente collaborativa con i PCT e sono tenute a rendicontare la propria attività alle Strategic Health Authorities, anziché direttamente al Ministero. Inoltre, i NHS Trusts fronteggiano altri importanti cambiamenti, quali ad esempio lo sviluppo dei network in campo clinico, lo studio delle nuove patologie, la specializzazione oncologica[14]. 1.3.7 Foundation Trust Introdotti nell‟aprile del 2004, in seguito all‟emanazione dell‟Health and Social Care Act del 2003, i foundation trusts si configurano come fondazioni ospedaliere incaricate di offrire servizi sanitari all‟interno del NHS, ma in regime di autonomia decisionale. Molti NHS Trust si sono dunque trasformati in organizzazioni non profit con l‟effetto di ridurre gli spazi di un loro controllo da parte del governo centrale e con vantaggi in termini di autonomia sui piani di investimento, accesso ai capitali privati e gestione dei sistemi di retribuzione del personale. Sono possedute dagli stessi soci fondatori, quali la collettività, i propri dipendenti e i vari portatori di interesse. Il Segretario di Stato non ha il potere di Tesi 19 dirigere i Foundation Trust, né gli è consentito intervenire nei consigli direttivi. Sotto il profilo dei finanziamenti tali strutture possono ottenere finanziamenti sia dal settore pubblico che privato, entri limiti stabiliti da un organismo regolatore indipendente ( monitor ), valutate la solvibilità del trust e le previsioni dei flussi di cassa futuri. È inoltre loro concessa la libertà di definizione degli investimenti da realizzare con i fondi a disposizione, al fine di supportare l‟offerta del servizio sanitario locale. Anche il sistema contabile dei Foundation trusts è diverso da quello adottati dagli altri ospedali, poiché è disciplinato da un corpus di norme stabilite dallo stesso organismo regolatore. Il monitor detta inoltre le linee guida per l‟attività di gestione dei Foundation trusts attraverso la predisposizione di una licenza di autorizzazione ed è quindi responsabile dell‟osservanza delle norme statutarie e regolamentari. Esso rendiconta direttamente al parlamento sul funzionamento dei NHS Foundation trusts ed è anche responsabile dell‟osservanza delle licenze. I Foundation trusts hanno un proprio sistema di governance interna. Viene istutuito all‟uopo un comitato di controllers i cui membri vengono scelti tra i soci fondatori. La funzione principale del comitato è quella di collaborare con il consiglio direttivo al fine di assicurare che i Foundation trusts agiscano coerentemente agli obiettivi predefiniti, alle linee indicate nella licenza e anche a supporto dell‟alta direzione. Tuttavia il comitato dei controllers non è coinvolto nella gestione operativa, poiché questa resta in capo al top management. La struttura direttiva dei Foundation trusts è simile a quella dei NHS Trust, essendo articolata in tre vertici decisionali: quello politico ( board governors ), quello aziendale ( management board ) e quello sanitario ( clinical directorates ) come di seguito illustrato (fig.2) [14]. BOARD OF GOVERNORS MANAGEMENT BOARD CLINICAL DIRECTORATES Figura 2: Internal governante arrangements for Foundation trusts[14] Tesi 20 1.3.8 Special Health Authorities Oltre a quanto sopra descritto vi sono una serie di authorities che sono state instituite per supportare a livello nazionale l‟attività del NHS. Sono organismi indipendenti, ma possono essere soggetti a direttive ministeriali o a quell impartite da altri organismi a servizio del NHS. Tra queste figurano ad esempio la National Assesment Authority, la National Patients Safety Agency, la National Blood Authorty, la NHS Information Authority[14]. 1.4 Gli organismi regolatori del NHS A) National Institute for Clinical Excellence ( NICE ) Il National Institute for Clinical Excellence ( NICE ) è l‟organismo responsabile della valutazione e del controllo strategico del sistema sanitario nazionale. Il NICE è stato instituito nel 1999 come un‟authority sanitaria il cui ruolo consiste nel rendicontare agli utenti del servizio sanitario nazionale i risultati delle analisi di benchmarking periodicamente condotte a livello di sistema e nel fornire indicazioni utili circa le bestpractices rilevate all‟interno del NHS. Dal 2000 il NICE ingloba la Health Development Agency allo scopo di costituire un nuovo organismo ( il National Institute for Health and Clinical Excellence ),rivolto agli approfondimenti degli studi e alla conduzione di indagini conoscitive sulla salute pubblica e sul benessere collettivo. Si tratta dunque di un‟organizzazione indipendente responsabile della realizzazione di linee guida cliniche e per la promozione della salute, anche in materia farmaceutica. Il NICE esprime pareri sulla base delle migliori evidenze medico scientifiche; per questo si avvale di un team di esperti che revisionano le nuove tecnologie e gli interventi in campo sanitario e predispongono annualmente le linee guida destinate ad essere pubblicate e successivamente distribuite agli utenti[14]. In particolare, il NICE ha ritenuto essenziale il coivolgimento dei cittadini, con la creazione di un consiglio ad hoc. Inizialmente visto con poco favore dall‟opinione pubblica, che vi scorgeva il tentativo di razionalizzare le risorse da parte del NHS (in particolare sull‟opportunità o meno di offrire un determinato farmaco ), attualmente viene considerato un organo “necessario” e ogni mese si registrano 5 milioni di download di documenti e linee guida dal sito internet del NICE, di cui il 40% dagli USA[14]. B) La Commission for Health Improvement (CHI) La Commission for Health Improvement (CHI ) era stata istituita nel 1999 come un organismo non dipartimentale finalizzato a coadiuvare il NHS Tesi 21 nell‟attività di miglioramento della qualità dei servizi sanitari, attraverso il mantenimento di elevati standard qualitativi. La commissione: - Esprimeva un parere quadriennale sui report di clinical governante periodicamente predisposti dalle organizzazioni sanitarie locali; - Interveniva sull „implementazione delle linee guida predisposte dal NICE; - Emanava i frame work; - Indagava sulle cause dei fallimenti del sistema nell‟ambito del NHS. Nel marzo 2004 le sue funzioni sono confluite nell‟attività svolta dalla Healthcare Commission. C) La Healthcare Commission La Healthcare Commission ha la funzione di promuovere lo sviluppo degli standard di qualità del servizio sanitario pubblico in Inghilterra e in Galles. In particolare, in Inghilterra il ruolo di quest‟organismo è quello di valutare e rendicontare la performance del NHS e delle organizzazioni sanitarie indipendenti, al fine di assicurare il raggiungimento di elevati standard qualitativi del servizio sanitario[14]. Gli obiettivi specifici della Commissione sono riconducibili alle linee di intervento di seguito elencate: - Salvaguardare i pazienti e promuovere un flusso continuo di miglioramenti dei servizi sanitari; - Promuovere il diritto alla salute per ogni singolo utente e assicurare il miglioramento dello stato di salute generale della popolazione di riferimento; - Mantenere una posizione di indipendenza e autonomia decisionale; - Produrre un rating annuale per ogni NHS trust in Inghilterra; - Regolare e supervisionare il settore sanitario indipendente attraverso ispezioni e registrazioni; - Investigare sulle cause di insuccesso del servizio sanitario; - Coordinare l‟attività ispettiva attraverso l‟individuazione di soggetti ad hoc. L‟indagine condotte dalla Healthcare Commission sono dunque incentrate sulla qualità dei servizi della prospettiva dell‟utenza, attraverso l‟utilizzo di standard predisposti dal Ministero della Salute sul raggiungimento del Value for Money nonché sulle cause delle principali inefficienze del sistema sanitario. Altra informazione fondamentale che la Commissione è chiamata a fornire, concerne la misura in cui il servizio sanitario pubblico Tesi 22 contribuisce a migliorare la qualità della vita. Il documento di consultazione sui nuovi standard sanitari che la Healthcare Commission è in procinto di emanare include standard di sviluppo articolati per alcune variabili chiave, prima fra tutte la salute pubblica ( Department of health 2004). D)Il Monitor Il monitor è un organismo indipendente istituito dal Health and Social Care Act nel 2003. Il suo ruolo consiste nel concedere autorizzazioni, effettuare monitoraggi e regolamentare i Foundation Trust all‟interno del NHS. In particolare, per quanto concerne la concessione di licenze, il Monitor riceve una richiesta di autorizzazione dai singoli ospedali contenente una serie di sati e informazioni utili alla selezione e all‟eventuale loro riconoscimento della qualifica di Fondazioni[14]. I documenti di autorizzazione formale esplicitano le condizioni e i parametri che una fondazione ospedaliera è chiamata a rispettare, quali: - La descrizione dei beni e dei servizi connessi al tipo di servizio per il quale la fondazione è autorizzata ad operare; - I limiti connessi ai proventi derivanti da vendite a prezzo di mercato che la fondazione è autorizzata a conseguire; - I limiti connessi ai livelli di indebitamento; - Le informazioni economico-finanziarie sugli equilibri di bilancio. Una volta costituiti i Foundation Trust, spetta al loro organismo regolatore effettuare controlli sull‟attività da questi svolta, al fine di garantire che siano rispettati i parametri contenuti nel documento autorizzato. Inoltre, controlli ispettivi sul mancato raggiungimento degli standard qualitativi nelle performance di una fondazione ospedaliera sono svolti anche dalla Healthcare Commission, la quale invia periodicamente al Monitor copia dei report di verifica[14]. Il Monitor ha la facoltà di intervenire nei casi di mancato rispetto dei parametri qualitativi o in altri aspetti dell‟attività interna dei Foundation Trust che si discostino significativamente dai termini contenuti nel documento di autorizzazione. 1.5 Le Agenzie A) Il National Audit Office (NAO) Il NAO parte dell‟amministrazione centrale, è un organismo indipendente dall‟esecutivo. Esso riferisce direttamente al Public Act Committee del Parlamento. Il NAO garantisce che Tesi 23 le risorse pubbliche siano spese coerentemente alle previsioni, effettua analisi finanziari negli organismi pubblici sanitari e contribuisce a valorizzare la ricchezza prodotta con le risorse pubbliche. Esiste all‟interno del NAO un team dedicato al Value for Money che esamina e controlla l‟operato del Ministero della Salute, istituito in forza di un concordato tra corpi ispettivi e organismi regolatori del servizio sanitario. Esso produce circa sei rapporti l‟anno su vari temi riguardanti lo sviluppo e l‟implementazione delle linee politiche e dei programmi di investimento del Ministero della Salute. Questi report sono oggetto di concertazione con un comitato di ragionieri che successivamente produce un proprio rapporto e alcune raccomandazioni sulla base delle risultanze dei controlli effettuati dal NAO e a cui il governo è tenuto a rispondere. Le principali metodologie adottate per svolgere tali verifiche sono, interviste, visite negli ospedali e nelle altre strutture del NHS, focus group, strumenti telematici, analisi di benchmarking e analisi finanziarie[14]. B) La Audit Commission È un organismo extra-dipartimentale indipendente che rendiconta all‟Amministrazione Centrale attraverso un corpo di commissari. L‟Audit Commission mira a conservare l‟equilibrio delle risorse pubbliche supportando le autorità locali e il NHS nell‟erogazione di servizi economici, efficienti ed efficaci. Le verifiche svolte dall‟Audit Commission interessano circa 11000 organismi in Inghilterra, che complessivamente spendono ogni anno oltre 180 miliardi di denaro pubblico. Gli ambiti di intervento interessano gli enti locali, la sanità, le politiche abitative, la sicurezza pubblica e i servizi di primo soccorso. Essendo un supervisore indipendente, questo organismo fornisce dati e informazioni di assoluto rilievo in tema di qualità dei servizi pubblici. Come forza motrice per il miglioramento di tali servizi, l‟Audit Commission predispone raccomandazioni tecniche e illustra le best practice, assicurando che le risorse pubbliche siano spese in maniera appropriata e secondo adeguati standard costi-benefici. Nel settore della sanità l‟Audit Commission svolge un ruolo di primissimo piano, supportando le aziende operanti nel NHS nell‟ottimizzare l‟utilizzo delle risorse e indirizzandole verso il raggiungimento dei propri obiettivi[14]. L‟Audit Commission “recluta” auditor indipendenti in tutti i NHS trustss, Primary Care trusts e nelle Strategic Health Authorities presenti in Inghilterra, al fine di revisionare i bilanci e valutare la presenza o meno di condizioni idonee ad assicurare il Value for Money, inteso come buon rapporto costi/benefici. L‟attività dei revisiori della Commissione è svolto in stretta collaborazione con la Healthcare Commission e gli altri organismi regolatori sulla base di un concordato sottoscritto nel giugno 2004. Tesi 24 1.6 Il sistema di finanziamento Il NHS è finanziato per circa l‟80% dalla tassazione generale, per circa il 15% da contributi sanitari e per il resto dalla compartecipazione alla spesa da parte dei pazienti. Per quanto vi siano stati notevoli cambiamenti nella struttura e nel finanziamento del NHS, in particolare negli anni novanta, il sistema copre ancora l‟intera popolazione britannica per la quale assicura assistenza in larga misura gratuita. Le eccezioni riguardano l‟assistenza odontoiatrica ambulatoriale, alcune protesi, le misurazioni della vista e dell‟udito, che sono a carico totale o parziale del paziente. I pazienti pagano una quota fissa per l‟acquisto di medicinali prescritti dal medico di famiglia, salvo esenzioni o riduzioni per particolari categorie di pazienti come bambini, anziani, disoccupati, persone a reddito particolarmente basso o affette da patologia cronica. La visita medica o la cura ospedaliera sono gratuite. I fondi confluiscono al ministero del Tesoro e la spesa per il NHS è decisa dal governo in sede di destinazione annuale della spesa pubblica. Tutte le leve finanziarie sono dunque nelle mani dell‟amministrazione centrale, poiché non esiste un livello politico istituzionale intermedio simile alle regioni italiane[14]. Il Department of Health, a cui affluiscono gli stanziamenti, provvede a destinare i fondi alle Strategic Authorities (SHA) sulla base sia della composizione demografica sia del tasso di mortalità della popolazione (meccanismo della quota capitaria). Tali fondi sono destinati a finanziare separatamente due servizi: il servizio di assistenza di base e i servizi ospedalieri che comprendono gli ospedali, i servizi medici specialistici e i servizi socio-sanitari. La compartecipazione dei pazienti alla spesa farmaceutica, omogenea su tutto il territorio nazionale, avviene tramite il pagamento di un ticket fisso per ricetta e attraverso contributi per l‟assistenza odontoiatrica e oftalmica. L‟assistenza privata ricopre un ruolo storicamente subalterno nei confronti del servizio pubblico: offre però un ampia scelta di medici e liste di attesa più corte. Intorno al 10% della popolazione contrae una qualche forma di assicurazione per le malattie, ma la copertura può essere limitata e l‟assistenza privata dipende in larga misura dal contributo del NHS. I Primary Care Trust, come precedentemente visto, ricevono il 75% del budget nazionale. In quanto centri di assistenza primaria , sono responsabili della gestione dei contratti di fornitura per l‟acquisto di servizi sanitari primari, servizi ospedalieri e servizi di strutture sanitarie extra-ospedaliere presso i NHS Trust, i Foundation Trust e gli Indipendent hospitals[14]. Vi è inoltre un ricorso crescente ai Treatment Centres (prima chiamati Diagnostic and Treatment Centres), centri focalizzati sull‟erogazione di un numero ristretto di servizi, quali ad esempio i ricoveri day hospital, i quali vengono gestiti sia dai NHS trusts, che dagli organismi indipendenti. I Primary Care Trust commissionano servizi sulla base dei volumi di attività necessari a soddisfare le priorità di intervento richieste. I contratti di fornitura tra i Primary Care Trust e i fornitori sono regolati attraverso i cosiddetti “ Service Legal Agreements”. Per i Foundation Trust questi sono contratti vincolanti poiché specificano il numero di casi da trattare, gli standard di qualità Tesi 25 da raggiungere il prezzo da applicare al trattamento delle varie patologie, cosi come stabilito dal tariffario nazionale. Il tariffario nazionale, introdotto nel 2004, è soggetto ad alcune variazioni regionali influenzate dal costo del lavoro dei mercati locali, ecc. Inizialmente questa regolazione dei prezzi e dei volumi era limitata a specifiche aree cliniche; successivamente l‟area di regolamentazione si è estesa ad un numero più ampio di procedure cliniche. Alcuni studi hanno dimostrato che gli ospedali in grado di erogare servizi aggiuntivi rispetto a quelli stabiliti contrattualmente sono capaci di attrarre maggiori risorse finanziarie rispetto a quelli che, al contrario, non riescono a raggiungere gli standard stabiliti e invece risultano indebitati. Il trattamento di tutte le patologie è stato regolamentato dall‟inizio del 2005 in linea con l‟obiettivo di istituire il nuovo sistema di finanziamento “payment By results” definito dal Governo centrale. Pertanto, la competizione tra fornitori di servizi sanitari sarà basata, non più sui prezzi, ma sui tempi di attesa, sul volume e sulla qualità dei servizi che gli ospedali riusciranno a fornire. Per tale ragione il governo ha ritenuto il termine “mercato interno” non appropriato, sebbene ci sia evidentemente competizione tra i fornitori del NHS e gli organi indipendenti, optando piuttosto per il termine “payment By results”. Tesi 26 CAPITOLO II Liberating the NHS 2.1 Il Libro Bianco del nuovo governo britannico Il 12 luglio 2010, il Ministero della Sanità britannico ha illustrato l‟ambizioso piano per il NHS nel libro bianco, Equity and Excellence: Liberating the NHS, presentando una visione a lungo termine del NHS. In particolare, il libro bianco è il documento che illustra il piano di “ liberazione” da lacci e laccioli del Servizio Sanitario Inglese, nostro costante riferimento negli ultimi 40 anni. “E‟ un nostro privilegio essere i custodi del NHS, dei suoi valori e dei suoi principi. Il NHS è una grande istituzione nazionale. I principi su cui fu fondato sono importanti oggi come lo erano allora: gratuità nel punto di erogazione e accessibilità a tutti sulla base del bisogno e non sulla capacità di pagare. Ma noi riteniamo che possa migliorare molto – sia per i pazienti che per i professionisti”. Con questo incipit si apre il Libro bianco pubblicato dal Ministero della sanità che, a sole sei settimane dall‟insediamento del nuovo governo guidato dal leader conservatore David Cameron, preannuncia profondi cambiamenti nelle politiche e nell‟architettura del NHS, conferendogli più efficienza e qualità, e maggiore vicinanza ai pazienti[11]. Questo progetto è basato sulla costante dedizione ai valori e ai principi del NHS come un servizio completo, gratuito nel punto di erogazione e accessibilità a tutti sulla base del bisogno e non sulla capacità di pagare. Il libro bianco descrive le diverse riforme con una struttura coerente, designate per aiutare il conseguimento degli obiettivi di un servizio sanitario che mira a raggiungere i migliori risultati al mondo. La riforma consiste di tre parti interconnessi e che si rafforzano reciprocamente : In primo luogo, mettere i pazienti al centro del NHS: trasformando la relazione tra il cittadino e il servizio attraverso il principio “no decision about me without me”; In secondo luogo, concentrandosi sul miglioramento degli risultati: orientando il NHS a orientarsi su ciò che più conta per i pazienti – cure ad alta qualità; Tesi 27 In terzo luogo, dando potere alle organizzazioni locali e ai professionisti, con il principio di una libertà assunta invece di una autonomia guadagnata, e rendendo i servizi del NHS più responsabili nei confronti dei pazienti e delle comunità. La filosofia generale del progetto di riforma è sintetizzata nel seguente passaggio: “Le stanze dei bottoni del National Health Service (NHS) non saranno nel Ministero della sanità o negli uffici amministrativi perché il potere sarà affidato agli operatori sanitari e ai pazienti. Le stanze dei bottoni saranno negli ambulatori e nei reparti ospedalieri. Il governo libererà il NHS dall‟eccessiva burocrazia e dal controllo politico, e renderà più facile per i professionisti fare le cose giuste per e con i pazienti, innovare e migliorare i risultati di salute. Noi daremo vita a un ambiente dove il personale e le organizzazioni godranno di maggiore libertà e di più chiari incentivi a crescere, ma si misureranno anche con le conseguenze degli errori commessi nei confronti dei pazienti che devono servire e dei contribuenti che li finanziano”. I seguenti paragrafi, prendendo spunto dai concetti riportati nel Libro Bianco, illustrano come il governo ha intenzione di sviluppare questa trasformazione a lungo termine del NHS attraverso: Pazienti e il pubblico al centro del NHS migliorare la qualità delle cure Autonomia, responsabilità e legittimità democratica ridurre la burocrazie e migliorare l‟efficienza 2.2 Pazienti e il pubblico al centro del NHS 2.2.1 Condivisione del processo decisionale: nothing about me without me L'ambizione del governo è quello di raggiungere esiti sanitari che sono tra i migliori al mondo. Questo può essere realizzato solo attraverso il pieno coinvolgimento dei pazienti nel percorso della loro cura, con decisioni prese in collaborazione con i medici, piuttosto che dai medici solo. Il bene Sanità (servizi per la salute) è un bene di esperienza: il consumatore è in grado di apprezzare solo dopo averlo consumato[9]. Gli esiti sanitari sono personali a ciascuno di noi e i risultati delle nostre cure riflettono la qualità della Tesi 28 nostra interazione con i medici. Ma rispetto ad altri settori, i sistemi sanitari sono solo agli inizi nel mettere l'esperienza degli utenti in primi piano e hanno appena iniziato a realizzare il potenziale dei pazienti come una figura che provvede adeguatamente, insieme all‟aiuto dei clinici, a prendere decisioni per il mantenimento della propria cura e recupero. L‟intento del governo è aumentare il coinvolgimento del paziente. Il principio del nuovo processo decisionale deve essere: no decision about me without me ( nessuna decisione riguardante me, senza il mio consenso). Evidenze internazionali mostrano che coinvolgendo i pazienti nelle loro cure e nei loro trattamenti migliora gli esiti della salute, aumenta la loro soddisfazione per i servizi ricevuti e aumenta non solo la loro conoscenza e comprensione del loro stato di salute ma anche la loro fiducia nello scegliere un trattamento. Questo può portare anche a significative riduzioni dei costi, come è evidenziato nel Wanless Report, e in vari programmi che mirano al miglioramento della gestione delle condizioni a lungo termine. Questo è ugualmente vero nella collaborazione tra pazienti e medici nella ricerca, che porta a risultati migliori. Il nuovo NHS Commissioning Board difenderà il coinvolgimento dei pazienti e dei loro assistenti, e il Segretario di Stato ne terrà conto per il progresso[9]. Nel frattempo, il Dipartimento lavorerà con i pazienti, assistenti e gruppi professionali, per avanzare proposte circa la trasformazione della cura attraverso la condivisione del processo decisionale. 2.2.2 rivoluzione informatica L‟informazione, combinata con il giusto supporto, è la chiave per una migliore cura, risultati migliori e costi ridotti. I pazienti hanno bisogno e dovrebbero avere molte più informazioni e dati su tutti gli aspetti della sanità, per permettere loro di condividere le decisioni prese circa la loro cura e trovare molto più facilmente informazioni sui servizi che sono disponibili. Il governo intende realizzare una rivoluzione dell‟informazione nel NHS, per correggere lo squilibrio che c‟è tra le persone nella conoscenza. Lo scopo è quello di dare alle persone l‟accesso a informazioni complete, affidabili e facili da capire, da un range di risorse sulle condizioni, trattamenti, scelte di stili di vita e sul come salvaguardare la salute di loro stessi e dei loro familiari. La rivoluzione dell‟informazione è anche su nuovi modi di erogare cure, come autorizzare pazienti a comunicare con i loro clinici riguardo il loro stato di salute on-line[9]. Il governo fornirà una serie di servizi online che comporterà servizi forniti in modo molto più efficiente in un tempo e in un luogo che è conveniente per i pazienti e gli assistenti, e permetterà anche una maggiore efficienza. Le informazioni generate dai pazienti stessi saranno fondamentali per questo processo, e includerà un uso molto più ampio di strumenti efficaci come il PatientReported Outcome Measures(PROM), dati sull‟esperienze dei pazienti, e feedback in tempo reale. Al momento, PROM, altre misure di risultati, indagini sull‟esperienza del Tesi 29 paziente ed evidenze cliniche nazionali non sono ampiamente utilizzati. Il governo vuole espandere la loro validità, la raccolta e l'uso. Il Dipartimento estenderà le evidenze cliniche nazionali per sostenere i clinici in una vasta gamma di trattamenti e condizioni, ed estenderà il PROM all‟interno del NHS ovunque è praticabile. Verranno inoltre incoraggiate un uso più diffuso delle informazioni provenienti dall‟esperienza del paziente e dai feedback in tempo reale. Sarà consentito ai pazienti di giudicare i servizi e i reparti clinici in base alla qualità delle cure che hanno ricevuto, e sarà richiesto agli ospedali di portare alla luce eventuali errori e di dire sempre ai pazienti se qualcosa è andato storto. Sarà anche richiesto alle organizzazioni un resoconto del personale riguardo la qualità della cura del paziente, che sarà disponibile al pubblico[9]. Come in molti altri servizi, il feedback da parte dei pazienti, assistenti, famiglie e il personale contribuirà a informare altre persone con condizioni analoghe per fare la scelta giusta sull‟ ospedale o reparto clinico e incoraggiare i fornitori a essere più responsabili. Il Dipartimento cercherà pareri sul modo migliore per garantire questo approccio e svilupparlo in modo coerente. Le informazioni consentiranno di aumentare le responsabilità: in futuro, sarà molto più facile per il pubblico vedere dove sono messi a disposizione servizi inaccettabili e di esercitare pressioni locali per far si che migliorino. Ci sono prove convincenti che una migliore informazione crea anche una guida chiara per apportare miglioramenti nei fornitori di servizi. L‟intenzione del governo per i team clinici è di vedere una significativa valutazione del rischio delle loro prestazioni contro quelle dei loro pari, e questa valutazione deve poi essere di pubblico dominio. Il Dipartimento sarà modificato ed aumenterà la qualità di questi resoconti per rinforzare la responsabilità locale per la prestazioni, incoraggiare la concorrenza tra pari, e dare uno stimolo chiaro alle commissioni delle organizzazioni fornitrici di servizi di salute di concentrarsi sul miglioramento dei risultati. Sarà estesa la qualità dei resoconti a tutti i fornitori di cure del NHS dal 2011 e si continuerà a rafforzare la garanzia della qualità dei resoconti per garantire che il contenuto è accurato ed equo. Il governo farà in modo che le informazioni comparabili a livello nazionale siano pubblicate, in modo che i pazienti, le loro famiglie e i team di clinici possono utilizzarli. Questo miglioramento delle informazione aumenterà la responsabilità del pubblico. Per quanto possibile, si cercherà di assicurare che l‟informazione riguardo i servizi sia pubblicata in presenza di un commissario. Saranno inoltre pubblicate valutazioni sulle prestazioni dei committenti, cosi che loro sono tenuti ad essere responsabili per il loro uso del denaro pubblico. informazioni per sostenere scelte e responsabilità. In futuro, ci sarà una quantità crescente di informazioni attendibili, comparabili tra i fornitori di servizi di salute simili, su: - Sicurezza: per esempio, circa malattie associate a infezioni, eventi avversi e morti evitabili associati a ospedali o gruppi di clinici; Tesi 30 - Efficacia: per esempio, tassi di mortalità ( questo potrebbe includere la mortalità per malattie cardiache, e sopravvivenza al cancro a un anno o a cinque anni), tassi di emergenza di riospedalizzazioni, e misura del risultato comunicato dal paziente; - Esperienza: comprende informazioni sui tempi di attesa medi e massimi, gli orari di apertura e tempi clinici, operazioni cancellate e diverse misure sull‟esperienza dei pazienti, basato su un feedback dei pazienti, famigliari e assistenti. Sarà data la possibilità ai pazienti di avere il controllo sui propri dati clinici. Questo inizierà con l‟accesso ai dati in possesso del proprio medico di famiglia e nel tempo l‟accesso si estenderà alle cartelle cliniche detenute da tutti i fornitori di dervizi di salute. È il paziente a decidere chi altro può accedere ai propri dati e potranno facilmente vedere eventuali cambiamenti dei loro dati. Il Governo si consulterà sulle modalità, ivi comprese le garanzie di riservatezza del caso, entro la fine dell'anno. L‟obiettivo è che i pazienti possano condividere i loro dati con terzi, come i gruppi di sostegno per pazienti, i quali possono aiutare i pazienti a capire i loro dati e a maneggiare meglio le loro condizioni. Si renderà semplice per un paziente scaricare i propri dati e passarli, in un formato standard, a qualsiasi organizzazione di loro scelta[9]. L‟intenzione è di rendere disponibili una raccolta di dati in un formato standard per consentire agli intermediari di analizzare e presentarli ai pazienti in modo facilmente comprensibile. Una raccolta di dati anonimi sarà reso disponibile alle università e al settore della ricerca con la potenzialità di suggerire nuove aree di ricerca attraverso l‟analisi medica e scientifica. Ci sarà un sistema di sicurezza per proteggere la privacy dei pazienti. Si prenderà in considerazione l'introduzione di un sistema volontario di accreditamento, che permetterà agli intermediari di utilizzare un marchio di garanzia per dimostrare al pubblico che rispondano a standard di qualità. I pazienti e gli accompagnatori saranno in grado di accedere alle informazioni desiderate attraverso una serie di mezzi, per garantire che nessun individuo o sezione della comunità sia lasciato fuori. In aggiunta alle scelte del NHS, una gamma di terzi saranno incoraggiati a fornire informazioni come sostegno alle scelta del paziente. Un‟assistenza sarà fornita a persone che non riescono ad accedere ad una consulenza su scelte di salute on-line, o per chi vuole beneficiare di un ulteriore sostegno. I dati saranno raccolti e classificati dal Health and Social Care Information Centre per consentire alle persone di effettuare una scelta più consapevole. Si cercherà di centralizzare tutti i ritorni di dati al centro di informazione, che avrà la responsabilità sulla raccolta dei dati e assicurare la qualita dei dati in ritorno, lavorando in collaborazione con altre parti interessate, come Monitor e il Care Quality Commission. Sarà anche analizzata la collezione di dati per ridurne il peso. La prossima legge sulla salute ( Health bill) conterrà disposizioni per mettere il centro di informazioni su un piano più solido di legge, con poteri chiari tra organizzazioni del settore della salute e del sistema sanitario. I fornitori di servizi per la salute saranno sotto chiari obblighi contrattuali, con sanzioni, in relazione alla accuratezza e alla tempestività dei dati. Insieme ai commissari, dovranno utilizzare norme concordate a livello tecnico sui dati per promuovere la compatibilità tra sistemi diversi. L‟NHS Commissioning Board determinerà questi standard includendo per esempio, la raccolta dei Tesi 31 dati, la capacità di condivisione dei dati, l‟efficienza del trasferimento dei dati e la sicurezza dei dati. Sarà chiarita la posizione legale sulla titolarità e sulla responsabilità delle organizzazioni e delle persone che maneggiano questi dati. Questo potrebbe richiedere la legislazione primaria e il governo si consulterà entro la fine dell‟anno. Il Dipartimento pubblicherà una strategia di informazione per raccogliere i pareri sul modo migliore di attuare questi cambiamenti[9]. 2.2.3 Maggiore scelta e controllo In futuro, pazienti e accompagnatori avranno più‟ potere e scelta nel sistema; e come risultato il NHS diventerà‟ più‟ reattivo ai loro bisogni e desideri. La gente vuole scelta, e l‟ evidenza a casa e all‟estero dimostra che la scelta migliora la qualità. Al governo è anche chiaro che incrementando la scelta del paziente questo non porta ad una strada a senso unico. In cambio di maggiore scelta e controllo, i pazienti dovranno accettare responsabilità per le scelte fatte, in accordo con i programmi di trattamento ed implicazioni per il loro tenore di vita. Il Governo precedente ha dato inizio alla scelta del paziente, ma il suo focus fu limitato, concentrandosi principalmente sulla scelta del fornitore di servizi per la salute. Nonostante i piccoli progressi effettuati sulla scelta del fornitore, la politica non è stata attuata interamente e al momento è stata sospesa. E‟ rimasto il caso per molti anni che solo dopo metà dei richiami dei pazienti il GP ha offerto loro la scelta. Il dipartimento provvederà ad incrementare tutto ciò significativamente. Il governo esaminerà con gruppi di pazienti e con professionisti come poter arrivare ad un rapido progresso verso questo obiettivo[9]. Tuttavia, il governo non vede la scelta come dove o quando vai ma vede più fondamentale il controllo delle circostanze del trattamento e delle cure che ricevi. Ampliare la scelta. Il governo: - aumenterà in modo significativo l‟offerta attuale della scelta di qualsiasi fornitore, e valuterà, con professionisti e gruppi di pazienti come poter fare rapidi progressi per raggiungere questo obiettivo. - Dovrà creare una presupposizione che tutti i pazienti avranno scelta e controllo sulle loro cure e trattamenti e avranno la scelta su qualsiasi fornitore di servizi per la salute possibilmente competente (non sarà appropriata a tutti i servizi, per esempio Ammissione ambulanza di emergenza A&E). Tesi 32 - Introdurrà nel Aprile 2011 la scelta di una squadra di capi-consulenti, clinicamente appropriati, chiamati per cure elettive. Il Governo studierà modi per assicurare che l‟usanza di CHOOSE E BOOKS(scegliere e prenotare) sia massimizzata, ed intende rettificare l‟appropriato contratto standard per assicurare la lista dei nomi dei fornitori consulenti su Choose e Books. - Estenderà la scelta di maternità e contribuirà ad aumentare la sicurezza, dando la possibilità di effettuare scelte informate durante la gravidanza e il parto, attraverso lo sviluppo di una nuova rete di fornitori di servizi per la salute, riconoscendo che non tutte le scelte saranno appropriate o sicure per tutte le donne. La gravidanza offre un'opportunità unica per coinvolgere le donne di tutti i settori della società, con il giusto sostegno durante la gravidanza e all'inizio della vita è di vitale importanza per migliorare le opportunità di vita e affrontare cicli di svantaggio; - Cominciare ad introdurre la scelta di trattamenti e di fornitori in alcuni servizi di salute mentale da Aprile 2011 ed estenderlo dov‟è praticabile. - Cominciare ad introdurre la scelta per gli esami diagnostici e la scelta di post diagnostica dal 2011. - Introdurrà la scelta nella tutela della lunga degenza in un progetto di cura personalizzata. Nella cura di malati terminali, il governo si muoverà verso una scelta nazionale offerta per dare supporto alle preferenze della gente per avere una morte dignitosa, e lavorerà con fornitori, compresi ospizi, per assicurare che la gente riceva il supporto di cui ha bisogno. - Dare ai pazienti più informazioni sulle ricerche studio che sono rilevanti per loro, e più opportunità di prendere parte se lo desiderano. - Dare ad ogni paziente un chiaro diritto di scegliere di iscriversi con qualsiasi studio GP che vogliono con una lista aperta, senza essere limitati dalla loro residenza. La gente avrà la capacità di poter cambiare i loro GP ma d‟altra parte possono restare con i loro GP se lo desiderano quando si trasferiscono. - Metterà a punto un servizio di cura urgente in tutte le aree d‟Inghilterra che ha senso per i pazienti che devono effettuare scelte circa le loro cure. Ciò permetterà di incorporare GP di servizio fuori orario e di fornire cure mediche urgenti per le persone registrate con un GP altrove. Il governo renderà la cura più accessibile introducendo un unico numero telefonico per ogni tipo di cura urgente e sociale e, utilizzerà la tecnologia per aiutare le persone a comunicare con i loro medici, e - Si consulterà sulla scelta del trattamento entro la fine dell‟anno includendo la potenziale introduzione di nuovi requisiti contrattuali. Tesi 33 Nell‟implementare le proposte per estendere la scelta, il dipartimento farà ampie consultazioni. Si dovrà affrontare una serie di questioni, includendo: l‟impegno professionale e dei pazienti, la riforma dei sistemi di pagamento in modo che il denaro segue il paziente e consente scelte di lavoro; disponibilità di informazioni e accessibilità per permettere la scelta del trattamento, compresi aiuti per la decisione, in particolare nei servizi di salute mentale; supporto a pazienti con esigenze linguistiche diverse e a pazienti con disabilità per assicurare che essi possano effettuare la scelta giusta; assicurare che i commissari locali diano pieno sostegno piuttosto che limitare la scelta; massimizzazione del‟uso di Choose and Book[9]. Il governo si consulterà sulla scelta del trattamento entro la fine dell‟anno, in particolare sulla potenziale introduzione di nuovi requisiti contrattuali per i fornitori, e saranno raccolti e pubblicati informazioni a riguardo di tutto ciò, per sostenere i pazienti. Il precedente governo ha recentemente avviato un programma pilota per un budget sanitario personale. Da prove internazionali, e dai dati di assistenza sociale, si dimostra che questo budget ha molto potenziale per contribuire a migliorare i risultati del NHS, trasformare la sua cultura, mettendo i pazienti in una situazione di autogestione e di controllo, e consentire l‟integrazione tra assistenza sanitaria e sociale. Come parte della pianificazione delle cure personalizzate, il Dipartimento incoraggerà ulteriormente lo studio di questo progetto per esplorare il potenziale per l‟introduzione di un diritto ad un bilancio sanitario personale in aeree discrete come assistenza continua NHS. Si riconosce che l‟introduzione di budget personali è operativamente complesso e il governo utilizzerà i risultati delle valutazioni nel 2012 per un eventuale lancio. Il governo prevede che la scelta del trattamento e del fornitore diventi per i pazienti una realtà nella stragrande maggioranza dei servizi del NHS entro il 2013/14. In futuro, il Commissioning Board avrà un ruolo chiave nel promuovere e estendere la scelta e il controllo. Inoltre sarà responsabile dello sviluppo e degli accordi con il Segretario di stato a riguardo delle garanzie per i pazienti circa la scelta che loro possono effettuare, al fine di fornire chiarezza per i pazienti e fornitori, assicurando la consulenza del Monitor per eventuali implicazioni per la concorrenza. Il governo richiederà al Commisioning Board di sviluppare un piano di attuazione come uno dei suoi primi compiti, collaborando con gruppi di pazienti e professionisti[9]. 2.2.4 Voce ai pazienti e al pubblico È intenzione del governo potenziare la voce collettiva dei pazienti e portare avanti le disposizioni nel prossimo Health Bill per creare l‟Health Watch England, un nuovo campione di consumatori dipendenti in seno alla Care Quality Commission. Local Tesi 34 Involvement Networks(LINks) diventerà l‟Health Watch locale, creando una forte infrastruttura locale, e sarà valorizzato il ruolo degli enti locali nel promuovere la scelta e la difesa dei reclami, attraverso le disposizioni commissionate dall‟Health Watch. Saranno valutati i meccanismi esistenti, compresa la legislazione pertinente, per garantire che l‟impegno pubblico in futuro è pienamente efficace, e che i servizi soddisfino i bisogni dei quartieri. Tutte le fonti di feedback, di cui i reclami sono una parte importante, dovranno essere un meccanismo centrale per i fornitori per valutare la qualità dei loro servizi. Si vuole evitare l‟esperienza del Mid-Staffordshire, dove le preoccupazioni dei pazienti e dello staff venivano continuamente trascurati mentre il fallimento sistemico nella qualità delle cure andava avanti incontrollato. Si rinforzerà l‟organizzazione costruendo sulle base delle denunce di gestione delle strutture esistenti. L‟Health Watch locale avrà anche il potere di raccomandare che i servizi scadenti siano investigati[9]. Il ruolo dell’ Health Watch. A livello locale: - Le organizzazioni locali dell‟Health Watch faranno in modo che le opinioni e i feedback da parte dei pazienti e degli accompagnatori siano presi in considerazione dalle commissioni locali dell‟assistenza sanitaria e sociale; - Le autorità locali potranno commissionare l‟Health Watch locali o l‟Health Watch England per fornire appoggio e sostegno, aiutando le persone ad accedere e fare delle scelte sui servizi, e per aiutare le persone che vogliono fare un reclamo. In particolare, sosterrà le persone che non hanno i mezzi o le capacità di fare delle scelte; ad esempio, aiutando loro a scegliere a quale GP registrarsi; - L‟Health Watch locale sarà finanziato e dovrà rendere conto alle autorità locali, e saranno coinvolti nelle funzioni di nuove collaborazione degli enti locali, che vedremo più avanti. Per rafforzare le responsabilità locali, le autorità locali avranno la responsabilità di assicurare che gli Health Watch locali siano efficacemente operativi, e di dare migliori sistemazioni in caso non lo siano; e - L‟Health Watch locale rappresenterà una fonte di informazioni per l‟Health Watch nazionale e sarà in grado si segnalare le lamentele circa la qualità dei fornitori, indipendentemente dalle autorità locali; A livello nazionale: - L‟Health Watch England fornirà la dirigenza, consulenza e sostegno agli Health Watch locali, e saranno in grado di fornire servizi di difesa (avvocati) per loro conto se l‟amministrazione locale vuole; - L‟Health Watch England fornirà consulenza al centro d‟informazione sanitaria e sociale (Health and Social Care Information Centre) sulle informazioni che Tesi 35 sarebbero di maggiore utilità per i pazienti per facilitare le loro scelte sulla loro cura; - L‟Health Watch England fornirà consulenza al NHS Commisioning Board, al Monitor e al Secretary of State; e - Sulla base delle informazioni ricevute dagli Health Watch locali e da altre fonti, l‟Health Watch England avrà il potere di proporre indagini CQC dei servizi scadenti. un sistema il cui obiettivo è migliorare i risultati robusta regolamentazione economica e controllo di qualità; voci locali potenziati; committenza e pagamento per i risultati clinicamente guidati rafforzare i professionisti che lavorano come providers autonomi informare i pazienti per effettuare la scelta Figura a3: relazioni di sovrapposizione nel NHS[9] Figura Tesi 36 2.3 Migliorare la qualità delle cure Lo scopo principale del NHS è quello di migliorare i risultati dell‟assistenza sanitaria per tutti; per fornire la cura che è più sicura, più efficace e che fornisce una migliore esperienza per i pazienti. Il governo stabilirà miglioramenti nella qualità e negli esiti dell‟assistenza sanitaria come lo scopo primario di tutti gli enti del NHS. Questo scopo primario sarà sancito nello statuto, la costituzione del NHS, e nel modello dei contratti per i servizi, assicurando che l‟attenzione è sempre su ciò che conta di più per i pazienti e i professionisti. Si inizierà eliminando ciò che oggi blocca i progressi nel sistema sanitario nazionale. Gli obiettivi principali sono la riduzione della mortalità e della morbilità, aumentando la sicurezza e migliorando l‟esperienza del paziente in senso più ampio, anche per i più vulnerabili della nostra società. Il nuovo governo ha già riorganizzato il quadro operativo del NHS per il 2010/11, che definisce gli obiettivi che dovrebbero essere trattati quest‟anno. Alcuni obiettivi sono clinicamente giustificati e danno benefici significativi[9]. Altri che non hanno nessuna rilevanza clinica, sono stati rimossi. In futuro, la performance sarà guidata dalla scelta del paziente; di conseguenza, non ci saranno scuse per deterioramento standard e le nuove proposte guideranno il miglioramento degli standard. Questo aiuterà a garantire che la sicurezza del paziente è posta al di sopra di ogni altra cosa al centro del NHS, e non ci saranno più approcci di linea di produzione alla sanità, che misurano il volume, ma ignorano la qualità. Non ci può essere un compromesso tra sicurezza e efficienza. La rivoluzione informatica avrà un ruolo importante in questo, aumentando la trasparenza in modo che le carenza non passino inosservate. Esso contribuirà a promuovere una cultura della responsabilità attiva, dove lo staff e i pazienti hanno il potere di chiedere, contestare e intervenire. Sarà sostituito il rapporto tra politici e professionisti con rapporti tra professionisti e pazienti. L‟NHS, per quanto possibile, userà misure clinicamente credibili e basate su evidenze scientifiche. Il Governo crede che i risultati miglioreranno più rapidamente quando i medici sono impegnati, e la creatività, la partecipazione di ricerca, e la professionalità hanno tutte le carte in regola per fiorire. In futuro, il Segretario di stato avrà il controllo sul NHS per tenere conto dei miglioramenti dei risultati sanitari. L‟NHS, non politico, avrà la responsabilità di determinare le migliori modalità per realizzare questo in un quadro chiaro e coerente di politica nazionale[9]. Tesi 37 2.3.1 Quadro del NHS outcomes Il regime delle prestazioni attuali saranno sostituite con strutture, separate per risultati, che impostano la direzione per il NHS, per la salute pubblica e per l‟assistenza sociale, che prevedono la responsabilità chiara ed inequivocabile, e consentono un miglior lavoro di collaborazione[9]. Il Segretario di stato attraverso il Public Health service, fisserà gli obiettivi nazionali per le autorità locali per migliorare i risultati di salute della popolazione. Spetterà alle autorità locali di determinare il modo migliore per assicurare questi obiettivi, includendo i servizi commissionati dai fornitori del NHS. Un nuovo quadro dei risultati del NHS fornirà indicazioni per il sistema sanitario nazionale. Esso comprenderà una serie mirata di obiettivi di risultati nazionali stabiliti dal Segretario di stato, contro la quale l‟NHS Commissioning Board sarà tenuto a rendere conto, insieme al miglioramento complessivo del NHS. A sua volta, il quadro del NHS outcomes sarà tradotto per i consorzi GP, per creare forti incentivi per un efficace committenza. Il quadro del NHS outcomes comprenderà i tre ambiti della qualità: L‟efficacia del trattamento e delle cure fornite ai pazienti, misurati dagli esiti clinici e dagli esisti riferiti dai pazienti; La sicurezza del trattamento e delle cure fornite ai pazienti; I pazienti hanno una più ampia esperienza dei trattamenti e delle cure che ricevono. Per esempio, gli obiettivi di efficacia potrebbero comprendere come si confronta a livello internazionale la morbilità e la mortalità evitabile attraverso una serie di condizioni. I criteri utilizzati faranno in modo che non si escludano risultati per gruppi di persone e di servizi chiave, come i bambini, gli anziani e la salute mentale. Il dipartimento intende avviare una consultazione sullo sviluppo degli obiettivi di risultato nazionale. Il governo è impegnato a collaborare con i clinici, i pazienti, gli accompagnatori ed i gruppi rappresentativi per creare degli indicatori che sono basati sulle migliori evidenze disponibili. Entro la fine dell‟anno, alla luce della Spending review, il governo emetterà i primi quadri sui NHS outcomes. L‟intenzione è quella di essere disponibile per sostenere le organizzazioni del NHS al raggiungimento di risultati migliori da Aprile 2011, con la piena attuazione da Aprile 2012[9]. Il NHS commissionino Board lavorerà con i medici, i pazienti e il pubblico ad ogni livello del sistema per sviluppare il quadro del NHS outcomes in un insieme più completo di indicatori, che riflettono gli standard di qualità sviluppati dal NICE. Il quadro e i suoi indicatori costituenti permetteranno confronti internazionali, ove possibile, e rifletteranno i doveri del consiglio di Amministrazione di promuovere l‟uguaglianza e combattere la disuguaglianza negli esiti sanitari. Si farà in modo che i valori clinici siano rivolti verso Tesi 38 una gestione manageriale, e che ogni parte del NHS si concentri sugli obiettivi che portino benefici ai pazienti. Lo scopo principale del programma di riforma definito sul libro bianco è quello di cambiare l‟ambiente sanitario nazionale in modo che sia più facile raggiungere progressi rispetto a tali obiettivi. È essenziale per i risultati dei pazienti che i servizi sanitari e sociali siano meglio integrati a tutti i livelli del sistema; per questo ci sarà un‟ampia consultazione sulle opzioni per assicurare che l‟assistenza sanitaria e sociale funzionino insieme alla perfezione. 2.3.2 Sviluppare ed attuare gli standard di qualità I progressi sui risultati saranno supportati da standard di qualità. Questi standard saranno sviluppati per il NHS Commissioning Board dal NICE, il quale svilupperà gli standard autorevoli che definiscono ogni parte del percorso del paziente, e gli indicatori per ciascuna fase. NICE espanderà rapidamente il suo programma di lavoro esistente per creare una libreria completa di standard per tutte le principali vie di cura. I primi tre sull‟infarto, demenza e sulla prevenzione del tromboembolismo venoso sono stati pubblicati nel mese di giugno 2010. Entro i prossimi 5 anni, NICE prevede di produrre altri 150 standard. Per supportare lo sviluppo di standard di qualità, NICE consiglierà l‟istituto nazionale per la ricerca sanitaria sulla priorità della ricerca[9]. Ogni standard è un insieme di 5-10 specifiche,ognuna delle quali è una dichiarazione di qualità concisa con misure associate. Queste misure agiscono come marcatori di alta qualità, costo-efficacia della cura del paziente. Riguardano l‟eccellenza, derivate dalle migliori evidenze disponibili e sono prodotte in collaborazione con il NHS, assistenti sociali, insieme con i loro partner, utenti e accompagnatori. Gli standard saranno sviluppati in un modo che abbia senso per i pazienti, e che si estenderà oltre la cura del NHS, informando il lavoro delle autorità locali e del servizio sanitario pubblico. Essi includono informazioni per medici e pazienti su studi di ricerca pertinenti e in corso, che sono fondamentali per aumentare le evidenze e utili per ottenere migliori risultati. Con la crescente importanza della collaborazione tra assistenza sanitaria e sociale, gli standard tratteranno temi che spaziano tra assistenza sanitaria e sociale. Si espanderà il ruolo del NICE per sviluppare norme di qualità per l‟assistenza sociale. L‟Health Bill metterà il NICE su un piano più solido di legge, assicurando la sua indipendenza e le sue funzioni essenziali e l‟estensione del suo mandato di assistenza sociale. NICE quality standard per il tromboembolismo venoso(TEV) Dichiarazioni di qualità: Tesi 39 - Tutti i pazienti, al momento del ricovero, ricevano una valutazione sul TEV e sul rischio di sanguinamento utilizzando i criteri clinici di valutazione dei rischi decritti nei documenti nazionali. - Ai pazienti/accompagnatori sono resi disponibili le informazioni verbali e scritti sulla prevenzione del TEV come parte di un processo di ammissione. - I pazienti dotati di calze anti-embolia, sono monitorati secondo le linee guida del NICE. - I pazienti sono rivalutati entro le 24 ore dal ricovero per il rischio di trombo embolia venosa e sanguinamento. - Ai pazienti ritenuti a rischio di TEV sono offerti profilassi in conformità con le linee guida del NICE. - Ai pazienti/accompagnatori sono resi disponibili le informazioni verbali e scritti sulla prevenzione del TEV, come parte del processo di dimissione. - Ai pazienti sono offerti (post-ospedaliero) profilassi TEV in conformità con le linee guida del NICE. I committenti prenderanno spunto dal libro degli standard di qualità del NICE su come commissionare le cure. I GP consortia e i fornitori troveranno un accordo ogni anno sulle priorità locali per l‟attuazione, tenendo conto del quadro del NHS outcomes. Gli standard di qualità NICE si rifletteranno sui contratti e sugli incentivi finanziari. Insieme con le indispensabili norme regolamentari, forniranno la coerenza nazionale che i pazienti si aspettano dal loro Sistema Sanitario Nazionale. 2.3.3 Ricerca Il governo si impegna per la promozione e la conduzione di ricerche, come un ruolo centrale del NHS. La ricerca è vitale nel fornire le nuove conoscenze necessarie a migliorare la salute e ridurre le disuguaglianze. La ricerca è ancora più importante quando le risorse sono sotto pressione, perché individua nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie. E 'essenziale se si vuole aumentare la qualità e la produttività del NHS, e per sostenere la crescita dell'economia. Una fiorente industria delle scienze della vita è fondamentale per la capacità del NHS di fornire risultati nella cura della salute a livello mondiale. Il dipartimento continuerà a promuovere il ruolo del Biomedical Research Centres and Units, Academic Health Science Centres and Collaborations for Leadership in Tesi 40 Applied Health Research and Care, per sviluppare la ricerca e per sbloccare le sinergie tra ricerca, istruzione e cura dei pazienti[9]. 2.3.4 Incentivi per il miglioramento della qualità L'assenza di un sistema di pagamento efficace in molte parti del NHS limita drasticamente la possibilità dei committenti e dei fornitori di migliorare i risultati, aumentare l'efficienza e aumentare la scelta del paziente. In futuro, la struttura dei sistemi di pagamento saranno a carico del NHS Commissioning Board, e il regolatore economico sarà responsabile per i prezzi. Nel frattempo il Dipartimento avvierà la progettazione e l'attuazione di una struttura più completa, trasparente e sostenibile di pagamento per le prestazioni in modo che il denaro segue il paziente e riflette la qualità. I pagamenti e la “le valute” su cui si basano sarà strutturato nel modo che è più rilevante per il servizio fornito, e sarà subordinata al raggiungimento degli obiettivi di qualità. La precedente amministrazione ha compiuto sviluppi nei pagamenti. Il campo di applicazione obbligatoria è cambiato poco dal 2005/06, e non è incentivata su tutto il sistema. Il Dipartimento: Implementerà una serie di valute per i servizi di salute mentale per adulti per l‟uso dal 2012/13, e svilupperà le valute per i servizi dell‟infanzia e dell‟adolescenza; svilupperà sistemi di pagamento per sostenere la messa in funzione di terapie orali; autorizzerà nel 2011/12 un finanziamento nazionale per adulti e neonati in terapia intensiva; rivedrà i sistemi di pagamento a supporto delle cure di fine vita; accelererà lo sviluppo delle tariffe percorso per l'uso dei commissari; accelererà lo sviluppo delle valute e le tariffe per i servizi alla comunità; implementerà nel 2011/12 ulteriori incentivi per ridurre ricoveri evitabili e incoraggiare una lavoro più coordinato tra ospedali e assistenza sociale. Il dipartimento ha inoltre intenzione di perfezionare la base delle tariffe attuali. Si velocizzerà lo sviluppo di tariffe best-practice, introducendo un numero crescente ogni anno, in modo che i fornitori vengono pagati in base ai costi delle cure eccellenti, invece di un prezzo medio. Il 2011/12 vedrà l‟introduzione di tariffe best-practice per la radiologia interventistica, intervento chirurgico day-case per la chirurgia del seno, la cura dell‟ernia e alcuni interventi di chirurgia ortopedica[9]. Il dipartimento introdurrà anche l‟ultima versione del International Classification of desease(ICD), sistema di codifica di diagnosi Tesi 41 clinica 2012/2013, e valuterà la possibilità di sviluppare un approccio di benchmarking, con una maggiore flessibilità locale, anche per i tassi marginali locali. Se i fornitori procurano assistenza eccellente in linea con le priorità del committente, il committente sarà in grado di pagare un incremento di qualità. Il dipartimento estenderà la portata e il valore del quadro di pagamento del Commissioning for Quality and Innovation (CQUIN) per sostenere gli obiettivi locali di miglioramento della qualità. Il quadro CQUIN sarà importante per l'attuazione degli standard di qualità NICE e per migliorare l'esperienza del paziente e i risultati sanitari. E in futuro, se i fornitori procureranno assistenza di qualità scadente, il committente sarà anche in grado di imporre una penale contrattuale. In particolare, si procederà con l‟infliggere ammende per un elenco esteso di “non eventi”, come la chirurgia sito specifico sbagliata, da ottobre 2010. Il principio di premiare la qualità si applicherà anche nelle cure primarie[9]. Nella pratica generale il Dipartimento cercherà nel tempo di creare un unico modello contrattuale e finanziario per promuovere il miglioramento della qualità, offrire equità per tutte le pratiche, supportare la libera scelta del paziente, e rimuovere ostacoli inutili alla nuova disposizione. Il principio è che i finanziamenti dovrebbero seguire i pazienti iscritti, su un modello capitario ponderato, aggiustato per la qualità. Saranno incentivati modi per migliorare l‟accesso alle cure primarie nelle aree svantaggiate. A seguito della consultazione e la sperimentazione, si introdurrà un nuovo contratto odontoiatrico, con un focus sul miglioramento della qualità, raggiungendo una buona salute dentale e aumentando l'accesso al Servizio Sanitario Nazionale odontoiatrico, e un occhio di riguardo alla salute orale degli scolari. Il contratto di farmacia, con pagamento per le prestazioni, stimolerà e supporterà l‟alta qualità e servizi efficienti, tra cui una miglior uso dei farmaci attraverso pazienti meglio informati e più coinvolti. Farmacisti, in collaborazione con medici e altri professionisti della salute, avranno un ruolo importante e in espansione per ottimizzare l'uso dei farmaci e per sostenere una salute migliore. I servizi di farmacia potranno beneficiare di una maggiore trasparenza dei prezzi del NHS e nel pagamento per i servizi. Il governo inoltre modificherà il modo in cui le aziende farmaceutiche sono pagati per le medicine, passando ad un sistema di pricing sul valore, quando il sistema attuale scade. Questo aiuterà a garantire un migliore accesso per i pazienti ai farmaci efficaci e ai trattamenti innovativi del NHS e il valore sicuro dei soldi per la spesa del NHS sui farmaci. Come misura provvisoria, il Dipartimento sta creando un nuovo Fondo farmaco contro il cancro, che opererà da aprile 2011, questo fondo aiuterà i pazienti a ottenere i farmaci contro il cancro che i loro medici raccomandano[9]. Tesi 42 2.4 Autonomia, responsabilità e legittimità democratica Le riforme del governo svincoleranno i professionisti ed i fornitori dal potere dall‟alto verso il basso. Questo è l'unico modo per assicurare la qualità, l'innovazione e la produttività, necessari per migliorare i risultati. Verrà data la responsabilità per le commissioni e budget per i gruppi di consorzi GP; e i fornitori verranno liberati dal controllo del governo di modellare i loro servizi circa i bisogni e le scelte dei pazienti. Una maggiore autonomia sarà accompagnata da una maggiore responsabilità per i pazienti e da una legittimità democratica, con un regime trasparente di regolamentazione economica e controllo di qualità per i fornitori per tenere conto dei risultati che forniscono[9]. 2.4.1 GP commissioning consortia Al fine di spostare il processo decisionale il più vicino possibile ai singoli pazienti, il Dipartimento devolverà potere e la responsabilità per la messa in servizio ai consorzi locali di ambulatori medici (GP consortia). Questo cambiamento si baserà sul ruolo centrale e di fiducia che i professionisti delle cure primarie già hanno nel coordinare l'assistenza ai pazienti, attraverso il sistema di liste di pazienti registrati. I professionisti delle cure primarie coordinano tutti i servizi che i pazienti ricevano, aiutandoli ad esplorare il sistema e assicurare loro la migliore cura (naturalmente, non forniscono da soli tutte le cure). Per questo motivo sono nella posizione migliore per coordinare l‟assistenza ai loro pazienti senza coinvolgere gli altri professionisti clinici che sono anche parte di ogni percorso di cura. La committenza dei consorzi GP vorrà dire che il ridisegno dei percorsi dei pazienti e dei servizi locali è sempre clinicamente condotta e basato su un dialogo più efficace e su una collaborazione con gli specialisti ospedalieri. Esso riunirà la responsabilità per le decisioni cliniche e per le conseguenze finanziarie di tali decisioni. Questo rafforzerà il ruolo cruciale che i medici svolgono già nel commissionare risorse del NHS attraverso le loro decisioni cliniche quotidiane, non solo in termini di rinvii e prescrizioni, ma anche nel modo in cui gestiscono bene a lungo termine le condizioni, e l'accessibilità dei loro servizi. Inoltre aumenterà l'efficienza, consentendo ai medici di togliere le attività che non hanno vantaggi apprezzabili per la salute dei pazienti[9]. Ci sono stati alcuni esempi di gruppi practice-based che hanno fatto progressi, a dispetto di un quadro politico imperfetto che confonde le rispettive responsabilità dei GP e dei PTC, e non riesce a trasferire le vere responsabilità agli ambulatori medici(GP practice). Il nuovo modello non è nè una ricreazione del GP fundholding né un rifiuto totale della practice-based commisioning. Il fundholding porta a due livelli di NHS e il practice-based commissioning non è mai Tesi 43 diventato un reale trasferimento di responsabilità. Quindi bisognerebbe imparare dal passato e offrire una via chiara per i GP consortia. Il governo presenterà un documento contenente le proposte in modo più dettagliato, e fornirà le basi per il pieno impegno con i professionisti delle cure primarie, i pazienti e il pubblico. Il governo provvederà a portare avanti la legislazione nel prossimo Health Bill. Il ruolo dei GP commissioning consortia[9] Tesi I consorzi GP avranno doveri e poteri stabiliti dalla normativa primaria e secondaria I consorzi di ambulatori medici GP, lavorando con la salute e con altri professionisti, e in collaborazione con le autorità locali e le comunità locali, commissioneranno la grande maggioranza dei servizi del NHS per i loro pazienti. Non saranno direttamente responsabili per i servizi che loro stessi forniscono, ma loro diventeranno sempre più influenti nel guidare la qualità della medicina generale. Loro non forniscono gli altri servizi sanitari di famiglia, quali odontoiatria, farmacia e servizi primari di oftalmico. Questi saranno a carico del NHS Commissioning Board, come anche i servizi nazionali e regionali specializzati, anche se i consorzi avranno una loro influenza e coinvolgimento. L‟NHS Commissioning Board calcolerà il budget di practice-level e li assegnerà direttamente ai consorzi. I consorzi avranno contratti con i fornitori e potranno scegliere diversi modelli, per esempio in relazione ai grandi ospedali universitari. I consorzi GP includeranno un ufficiale responsabile, e il NHS Commissioning Board sarà responsabile dei consorzi nel tenere conto delle risorse del NHS e dei risultati che raggiungono. A sua volta ciascun consorzio terrà la prassi costituente per tenere conto di questi obiettivi. Un principio fondamentale dei nuovi accordi è che ogni esercizio di GP sarà un membro di un consorzio. I vari esercizi saranno liberi nel nuovo quadro legislativo per formare consorzi in modo tale da poter raggiungere i migliori risultati sanitari per i loro pazienti. Si prevede che il NHS Commissionig Board sarà sotto l‟obbligo di predisporre un sistema generale di consorzi GP, e si prevede una carica di riserva per il NHS Commissionig Board che è in grado di assegnare le pratiche ai consorzi, se necessario. I consorzi GP dovranno avere un focus geografico sufficiente per essere in grado di raggiungere i risultati relativi alle responsabilità che hanno assunto e il monitoraggio dei contratti per i servizi basati su località (come i servizi di cure urgenti), di avere la responsabilità di fornire servizi per le persone che non 44 sono registrati con un ambulatorio di medicina GP, e di fornire servizi congiuntamente con le autorità locali. I consorzi dovranno anche essere di dimensioni sufficienti a gestire i rischi finanziari e consentire allocazioni accurate. I consorzi GP saranno responsabili della gestione dei bilanci dei loro membri, GP practice, e dell‟utilizzo di queste risorse per migliorare i risultati sanitari e la salute. Il governo discuterà con il British Medical Association (BMA) su come contratti di assistenza medica primaria possono meglio riflettere nuove responsabilità per i singoli GP practice(ambulatori medici), tra cui essere un membro di un consorzio e sostenere il consorzio a garantire un utilizzo efficiente ed efficace delle risorse del NHS. I consorzi GP dovranno avere sufficiente libertà di utilizzare le risorse in modo tale da raggiungere i risultati migliori e più convenienti per i pazienti. Il Monitor e il NHS Commissioning Board garantiranno che le decisioni siano eque e trasparenti, e che promuovano la concorrenza. I consorzi GP avranno la libertà di decidere su quali attività concentrarsi per i loro obiettivi e quali attività (come l'analisi demografica, negoziazione dei contratti, monitoraggio delle prestazioni e gli aspetti della gestione finanziaria) possono scegliere di acquistare a sostegno di organizzazioni esterne, comprese le autorità locali , gli organismi del settore privato e del volontariato. È previsto che i consorzi riceveranno un importo massimo di gestione per riflettere i costi associati alla committenza, con un premio per raggiungere risultati di alta qualità e per la performance finanziaria. I consorzi GP hanno il dovere di promuovere uguaglianze e di lavorare in collaborazione con le autorità locali, ad esempio in relazione alla salute e all‟assistenza sociale per adulti, la salute pubblica, la salvaguardia e il benessere delle popolazioni locali. I consorzi GP hanno il dovere di coinvolgere il pubblico e i pazienti, e devono coinvolgere i pazienti e il pubblico nei loro quartieri nel processo di messa in servizio. Attraverso la propria infrastruttura locale, l‟ HealthWatch fornirà dati sulle comunità locali e le loro esigenze e aspirazioni. Un certo numero di PCT hanno compiuto importanti progressi nello sviluppo di esperienze che riguardano la commissione di servizi di cure primarie che il governo cercherà di capitalizzare nel periodo di transizione. Attraverso il regime transitorio, si cercherà di garantire che le competenze esistenti e le capacità dei Primary Care Trusts (PCT) siano mantenute durante il periodo di transizione. I Primary Care Trust avranno un compito importante nei prossimi due anni nel supportare i GP practice alla preparazione alle nuove Tesi 45 disposizioni. L‟idea è che i consorzi GP assumano le loro nuove responsabilità il più rapidamente possibile e che li mettano in pratica il prima possibile per promuovere le migliori prassi. La forma finale di queste proposte dipenderà dai risultati di consultazione e dallo sviluppo di accordi chiari per la gestione dei rischi finanziari. Il calendario indicativo è per: - un sistema globale di consorzi GP nel luogo in forma d‟ ombra durante il 2011/12, assumendo maggiori responsabilità delegate dal PCT; - dopo il passaggio del disegno di legge, Health Bill, i consorzi dovranno assumersi le responsabilità per la commissioni nel 2012/13; - il NHS Commissioning Board dovrà fare allocazioni per il 2013/2014 direttamente ai consorzi GP alla fine del 2012;e - i consorzi GP dovranno assumersi la piena responsabilità finanziaria da aprile 2013. 2.4.2 NHS Commissioning Board A sostegno delle decisioni dei consorzi GP sarà creato un NHS Commissioning Board previsto dalla legge. Questa sarà un organizzazione snella ed esperta, libero da interferenze politiche, con un modello di messa in servizio che attinge le migliori pratiche internazionali[9]. L‟NHS Commissioning Board fornirà la leadership per il miglioramento della qualità delle committenza: attraverso linee guida, standardizzando ciò che è noto come buone pratiche, per esempio migliorando la dimissione dall'ospedale, massimizzando il numero di operazioni di assistenza diurna, la riduzione dei ritardi prima delle operazioni, e consentendo alla comunità l'accesso alle cure e ai trattamenti. Farà la sua parte a pieno titolo nella promozione della parità, in linea con la legge sulla parità 2010. Non avrà la gestione dei provider e non sarà la sede delNHS. Il Comitato promuoverà il coinvolgimento e la scelta del paziente e del badante, la difesa degli interessi del paziente, piuttosto che gli interessi dei particolari fornitori. Si tratterà di pazienti come una cosa ovvia nella sua attività, per esempio per lo sviluppo di linee guida per i servizi offerti. Si assumerà la responsabilità di valutare il lavoro dei commissari del NHS e terrà conto dei consorzi di GP per le loro prestazioni e qualità. Gestirà alcune commissioni nazionali e regionali. Assegnerà le risorse del NHS. Avrà un ruolo nel sostenere il Segretario di Stato e il Servizio di Sanità Pubblica per garantire che l‟NHS in Inghilterra sia elastico e in grado di essere mobilitato durante le emergenzea che deve affrontare, o come parte di una risposta nazionale alle minacce esterne al NHS. Si promuoverà il coinvolgimento nella ricerca e l‟uso di evidenze scientifiche. Tesi 46 Il ruolo del NHS Commissioning Board Il consiglio ha cinque principali funzioni: 1. Fornire una leadership nazionale per le commissioni per il miglioramento della qualità: Definizione delle linee guide per le commissioni sulla base di standard di qualità clinicamente approvati, sviluppati con la consulenza del NICE in modo tale da promuovere il lavoro in comune tra la salute, la salute pubblica e l'assistenza sociale; la progettazione di modelli di contratto per commissari locali da utilizzare con i fornitori; la progettazione della struttura tariffaria e di altri incentivi finanziari, benché il Monitor fisserà i livelli tariffari; ospitare alcune commissioni di reti cliniche, per esempio per i tumori più rari e servizi di trapianto, per unire competenze specialistiche; stabilire norme per la qualità delle commissioni e degli appalti del NHS; rendere disponibili informazioni accessibili sulle prestazioni dei commissari, e contrastare le disuguaglianze nel campo della sanità. 2. Promuovere ed estendere il coinvolgimento e la scelta del pubblico e del paziente: difesa di un maggiore coinvolgimento di pazienti e operatori nel processo decisionale e gestione della loro cura, in collaborazione con i commissari e gli enti locali; promuovere la personalizzazione e l'estensione della scelta del paziente del che cosa, dove e chi, compreso il bilancio della salute personale, e fornire informazioni per la scelta e per la responsabilità, anche attraverso misure riferite dal paziente; 3. Garantire lo sviluppo dei consorzi GP: sostenere e sviluppare la creazione e il mantenimento di un sistema efficace e completo dei consorzi GP, e tenere conto di consorzi per la consegna di risultati e performance finanziaria. Tesi 47 4. Fornire alcuni servizi che non possono essere commissionati esclusivamente da consorzi, in conformità con la designazione del Segretario di Stato, tra cui: GP, odontoiatria, farmacia e servizi oftalmici primaria; Servizi nazionali e regionali specializzati di cui il Specialised Services National Definitions Set; e servizi di maternità. 5. Assegnazione e contabilità delle risorse del NHS: allocazione delle risorse in entrata al NHS ai consorzi GP cercando di garantire un accesso equivalente ai servizi del NHS relativo al peso della malattia e della disabilità; la gestione di un limite di reddito complessivo per i commissari del NHS, per il quale sarà responsabile di fronte al Ministero della Salute, e promuovere la produttività attraverso una migliore messa in servizio. Il Consiglio non avrebbe il potere di limitare la portata dei servizi offerti dal NHS. 2.4.3 Istituzione del consiglio e gestione della transizione Il Consiglio sarà stabilito in forma d‟ombra come autorità sanitaria speciale a partire da aprile 2011. Nel 2011/12 si svilupperà il suo futuro modello di business, struttura organizzativa e di personale. Sarà convertito dalla prossima Legge sulla Salute in un organo statutario, con propri poteri e doveri, e sarà attivo nel mese di aprile 2012[9]. I cambiamenti nel modo in cui le autorità sanitarie strategiche (SHA) operano aiuterà a spianare la strada per il NHS Commissioning Board. Essi sosterranno il Consiglio durante il suo anno di preparazione, e hanno un ruolo critico durante la transizione nella gestione della finanza e delle prestazioni. L‟SHA deciderà se e quanti NHS Commissioning Board ci devono essere nelle differenti parti del paese. Le SHAs saranno abolite come organi statutari durante il 2012/13. Dal 2012 il Consiglio eserciterà le funzioni nazionali rilevanti per il suo nuovo ruolo che sono attualmente svolte dal Ministero della Salute. Sarà oggetto di controlli chiari sui costi di gestione e le spese di consulenza. Tesi 48 2.4.4 Un nuovo rapporto tra l’NHS e il Governo Attualmente il Segretario di Stato gode di poteri straordinariamente ampi sopra il NHS. È previsto che la prossima legge sulla salute introdurrà disposizioni per limitare la capacità del Segretario di Stato di gestire e di intervenire. Il progetto di legge sulla salute che sta per aprirsi formalizzerà il rapporto tra il governo e l‟NHS, per migliorare la stabilità e aumentare la trasparenza, pur mantenendo il necessario livello di responsabilità politica per le grandi quantità di denaro dei contribuenti[9]. Il ruolo del segretario di stato. Include: Impostazione di un mandato formale per l‟NHS Commissioning Board. Questo sarà oggetto di consultazione e di controllo parlamentare, e comprenderà i livelli specifici di miglioramento contro un piccolo numero di indicatori di risultato. controllo del NHS Commissioning Board. Oltre alla consegna dei miglioramenti rispetto agli indicatori di risultato concordato, il segretario di Stato terrà il Consiglio a rendere conto sulla realizzazione di miglioramenti nella scelta e nel coinvolgimento del paziente, e nel mantenere il controllo finanziario. Chiari controlli finanziari e istruzioni finanziare associate saranno fissate dal Segretario di Stato. Arbitrato. Il Segretario di Stato avrà un ruolo statutario come arbitro di ultima istanza nelle controversie che sorgono tra i commissari del NHS e gli enti locali, per esempio in relazione ai cambiamenti di inutilizzo importanti. Il quadro politico e legislativo. Le responsabilità per funzioni di Dipartimento di Stato rimarranno al Segretario di Stato. Ciò include la determinazione del servizio completo che offre l‟NHS, e di sviluppare e pubblicare strategie di servizio nazionale che consentirà il ruolo del NHS di coordinare meglio i servizi sanitari pubblici e i servizi sociali. Contabilità annuale al Parlamento per le prestazioni generali del NHS, la sanità pubblica e i sistemi di assistenza sociale. In futuro, il segretario di Stato sarà obbligato a tracciare un breve mandato formale per l'NHS Commissioning Board. Questo sarà sottoposto a consultazione pubblica e al controllo parlamentare, incluso l‟Health Select Committee. Il mandato è probabile che sia un periodo di tre anni, aggiornato annualmente. Nel mandato viene definito cosa il governo si aspetta dal NHS Commissioning Board a favore del contribuente per quel periodo. Ciò Tesi 49 comporterà il progresso rispetto ai risultati indicati dal Segretario di Stato, e degli obiettivi in relazione alle sue funzioni fondamentali. Se il Governo vuole, per eccezione, imporre requisiti di prestazioni aggiuntive al Consiglio durante l'anno, avrà di volta in volta l'obbligo di fornire una relazione in Parlamento in cui viene spiegato il perché. Il Segretario di Stato perderà anche gli attuali poteri di intervenire in relazione a qualsiasi commissario specifico nello svolgimento dei compiti definiti dalla legge. Per garantire la trasparenza, un registro pubblico sarà realizzato in tutti gli incontri tra il Consiglio e il Segretario di Stato. 2.4.5 Legittimità democratica locale Dopo l‟istituzione del NHS Commissioning Board e una vasta rete di consorzi GP, i PCT non hanno più funzioni nel NHS. Per realizzare risparmi sui costi amministrativi, e ottenere un maggiore allineamento con le responsabilità di governo locale per la salute e il benessere locale, il Governo trasferirà le funzioni dei PCT di miglioramento della salute agli enti locali e abolirà i PCT[8]. Ci si aspetta che i PCT cesseranno di esistere a partire dal 2013, alla luce della costituzione dei consorzi di successo GP. Amministratori locali della Sanità Pubblica saranno nominati congiuntamente dalle autorità locali e dal Servizio di Sanità Pubblica. Amministratori Locali della Sanità Pubblica avranno anche doveri statutari nei confronti del Servizio Sanitario Pubblico. Il governo rafforzerà la legittimità democratica locale del NHS. Sulla base del potere delle autorità locali per promuovere il benessere locale, si stabilirà nuovi regimi legali all'interno delle autorità locali, che saranno istituiti come " tavole di salute e benessere " o all'interno dei partenariati strategici esistenti , per assumere la funzione di unire la messa in servizio dei servizi locali del NHS, dell‟assistenza sociale e del miglioramento della salute. Queste tavole di salute e benessere consentiranno alle autorità locali di adottare un approccio strategico e di promuovere l'integrazione tra sanità e assistenza sociale per adulti, servizi per bambini, compresa la salvaguardia e la più ampia agenda delle autorità locali. Il governo estenderà e semplificherà l'uso di poteri che consentono il lavoro congiunto tra il Servizio Sanitario Nazionale e le autorità locali. Sarà più facile per i commissari e fornitori di adottare accordi di partenariato, e adattarli alle circostanze locali. Questi accordi daranno alle autorità locali influenza sul NHS Commissioning e l‟influenza corrispondente per i commissari del NHS in relazione alla salute pubblica e all‟assistenza sociale. Mentre l‟NHS Commissioning sarà appannaggio esclusivo del NHS Commissioning Board e dei consorzi GP, l‟obiettivo è quello di garantire strategie di commissione locali coerenti e coordinate in tutti e tre i servizi, ad esempio in relazione alla salute mentale o all‟assistenza agli anziani. Il Segretario di Stato cercherà di assicurare il coordinamento strategico a livello nazionale; nuove funzioni dell'autorità locale Tesi 50 consentiranno un coordinamento strategico a livello locale[8]. Questo non comporterà giorno per giorno interventi nel Servizio Sanitario Nazionale. Il governo si consulterà completamente sui dettagli delle nuove disposizioni. Nuove funzioni degli enti locali Ogni autorità locale assumerà la funzione di unire la committenza dei servizi locali del NHS, dell‟assistenza sociale e del miglioramento della salute. Le autorità locali saranno quindi responsabile di: • Promuovere l'integrazione e la collaborazione del lavoro tra il Servizio Sanitario Nazionale, l'assistenza sociale, la sanità pubblica ed altri servizi e strategie locali; • Condurre valutazioni strategiche sulle esigenze, e promuovere la collaborazione su piani locali della messa in servizio, e • Costruire una partnership per i cambiamenti e per le priorità di servizio. Ci sarà un processo di escalation al NHS Commissioning Board e al Segretario di Stato, che manterranno la responsabilità per le decisioni del NHS commissionig. Queste funzioni andrebbero a sostituire le attuali funzioni legali del Health Overview e del Scrutiny Committees. Come i membri eletti delle autorità locali, anche i commissari competenti del NHS saranno coinvolti nella realizzazione di queste funzioni, così come l'amministrazione della sanità pubblica, i servizi sociali per adulti e i servizi per bambini. Saranno tutti sotto doveri di partenariato. I rappresentanti locali dell‟HealthWatch svolgeranno inoltre un ruolo formale per garantire che il feedback dei pazienti e utenti del servizio si rifletta nella messa in servizio dei piani. 2.4.6 Liberare i fornitori esistenti del NHS L‟autonomia nelle commissioni sarà accompagnata dall‟autonomia dei fornitori. I governi precedenti hanno cercato di dare maggiore libertà ai fornitori, più recentemente attraverso l'introduzione della fondazione trust. Eppure la politica è stata viziata fin dall'inizio dai controlli imposti dalla fondazione trust del Whitehall. Nel frattempo, l‟azione di estendere lo status di fondazione attraverso il Servizio Sanitario Nazionale ha perso slancio, lasciando metà riforma completata. La nostra ambizione è quella di creare la più grande e vibrante impresa sociale nel mondo. L'intenzione del governo è quello di una fondazione trust libera da vincoli, in linea con la loro concezione originale, in modo che possano innovarsi per migliorare la cura dei pazienti. In futuro, essi saranno regolamentati allo stesso modo di altri provider, sia dal settore privato o volontario[8]. I pazienti saranno in grado di scegliere le cure dal provider che ritengono di essere migliore. Come tutti gli NHS trust sono divenuti fondazione, il personale avrà l'opportunità di trasformare le loro Tesi 51 organizzazioni in imprese sociali di dipendenti che loro stessi controllano, lasciandoli liberi di usare la loro esperienza di front-line ai servizi di struttura, intorno a ciò che funziona meglio per i pazienti. Per molte fondazioni trust, un modello di governance che coinvolge il personale, il pubblico e i pazienti funziona bene, ma ci si rende conto che questo potrebbe non essere il miglior modello per tutti i tipi di fondazione trust, in particolare per organizzazioni di piccole dimensioni come quelli che forniscono servizi alla comunità. Ci si consulterà sui futuri requisiti: il governo prevede che alcune fondazioni trust saranno guidate solo da dipendenti, altri avranno più ampie appartenenze. I vantaggi di questo approccio si vedrà nell‟ alta produttività, una maggiore innovazione, una migliore assistenza e maggiore soddisfazione nel lavoro. Le Fondazioni Trust non saranno privatizzate. In vista di portare avanti la legislazione, si ha intenzione di consultarsi sulle opzioni per rafforzare le libertà della fondazione trust, garantendo al contempo che il rischio finanziario sia correttamente gestito, di cui: Abolire il tetto arbitrario sul reddito delle fondazioni trust che possono raggiungere e il resto da rinvestire nei loro servizi e permettendo una portata più ampia, ad esempio per fornire servizi sanitari e di assistenza; Consentire alle fondazioni trust di unirsi più facilmente,e Permettere alle fondazioni trust di adattare le loro disposizioni gestionali per le loro esigenze locali, all'interno di un ampio quadro di legge che garantisce che l'eventuale eccedenza ed eventuali proventi siano reinvestiti per l'organizzazione, piuttosto che distribuite esternamente. Entro tre anni, verranno aiutati tutti i trust del NHS a diventare fondazione. Non sarà un opzione per le organizzazioni di decidere di restare come un trust NHS piuttosto che diventare o essere parte di una fondazione e a tempo debito, si abrogherà il modello del NHS Trust legislativo. Una nuova unità presso il Dipartimento di Salute guiderà i progressi e monitorerà le responsabilità delle SHA in relazione ai fornitori. Nel caso in cui pochi trust e SHA non riescono a concordare piani credibili, e dove l‟ NHS trust è insostenibile, il Segretario di Stato può per una questione di ultima istanza applicare il regime di amministrazione fiduciaria di cui l'Health Act 2009. Da Aprile 2013 , il Monitor assumerà la responsabilità di regolare tutti i fornitori di cura del NHS, a prescindere dal loro status. Il controllo finanziario sarà mantenuto durante la transizione, con il Dipartimento, il Monitor e le SHA, prendendo tutte le misure necessarie. Il Governo applicherà un approccio coerente in tutti i tipi di servizi del NHS. Finirà l'incertezza e il ritardo per il futuro delle comunità di servizi sanitari attualmente fornite entro al PCT. La separazione delle commissioni dai fornitori sarà completata da aprile 2011 e si porterà il più presto possibile ad un " any willing provider”, ossia indirizzarsi verso il tipo di offerta che si preferisce, approccio per i servizi di comunità e riduzione degli ostacoli all'ingresso di nuovi fornitori. In futuro, tutti i servizi comunitari saranno forniti da fondazione trust o altri tipi di provider. Speciali disposizioni legislative saranno effettuate per i tre alti ospedali Tesi 52 psichiatrici di sicurezza(Broadmoor, Rampton e Ashworth), consentendo loro di beneficiare dell'indipendenza dello stato di fondazione, pur mantenendo le adeguate garanzie per rispecchiare il loro ruolo nel sistema di giustizia penale[8]. 2.4.7 Regolamentazione economica e controllo di qualità per assicurare la libertà al fornitore I provider non saranno più parte di un sistema di gestione top-down, soggetta a interferenze politiche. Invece, saranno regolati da un sistema stabile, trasparente e basato su regole di regolamentazione[8]. Il nostro obiettivo è quello di liberare la fornitura di assistenza sanitaria, in modo che nella maggior parte dei settori della cura, qualsiasi provider può fornire servizi, garantendo ai pazienti una maggiore scelta e garantendo l'effettiva concorrenza che stimola l'innovazione e i miglioramenti, e aumenta la produttività all'interno di un mercato sociale. La Care Quality Commission(Commissione della Qualità della Cura) fungerà da ispettorato di qualità dell‟ assistenza sanitaria e sociale per la cura finanziata sia privatamente che pubblicamente. Inoltre, sarà sviluppato il Monitor, il corrente regolatore indipendente delle fondazioni trust, in un regolatore economico a partire da aprile 2012, con la responsabilità per tutti i fornitori del NHS da aprile 2013. I fornitori avranno una licenza congiunta supervisionata da entrambe Monitor e CQC, per mantenere i livelli essenziali di sicurezza e di qualità e assicurare la continuità dei servizi essenziali. Il ruolo del Care Quality Commission(CQC) È intezione del governo potenziare il ruolo della CQC come un ispettorato di qualità efficace dandogli un maggiore impegno sui livelli essenziali di sicurezza e qualità dei fornitori. In relazione al NHS, le responsabilità del CQC saranno: Licenza: Insieme con Monitor, CQC opererà un regime comune di licenza per le patenti contro i livelli essenziali di sicurezza e requisiti di qualità. Dove i servizi non riescono a soddisfare questi livelli essenziali, i provider saranno oggetto di azioni di esecuzione, compresa la possibilità di multe e sospensione dei servizi. Le ispezioni : la CQC verificherà i fornitori contro i livelli essenziali di sicurezza e qualità. Le ispezioni saranno mirati e basati sul rischio. I CQC effettueranno ispezioni dei fornitori in risposta alle informazioni che ricevono circa un provider. Questa informazione arriverà attraverso una serie di fonti incluso commenti e lamentele dei pazienti, HealthWatch, consorzi GP e l‟NHS Commissioning Board. Qualora l'ispezione rivela che un provider non rispetta i livelli essenziali di sicurezza e qualità, il CQC dovrà prendere provvedimenti per portare a un miglioramento. Tesi 53 il ruolo del monitor il Monitor sarà trasformato in regolatore economico per la salute e per i settori dell'assistenza sociale, con tre funzioni principali: • Promuovere la concorrenza, per garantire che la concorrenza funzioni in modo efficace nell'interesse dei pazienti e dei contribuenti. Come altri regolatori settoriali, come ad esempio l'UFCOM e OFGEM, il Monitor avrà poteri in concomitanza con l'Office of Fair Trading di applicare la concorrenza law30 per prevenire comportamenti anticoncorrenziali; • Prezzo regolamento. In cui la regolamentazione dei prezzi è necessario, il ruolo del monitor sarà quello di fissare i prezzi efficienti, o prezzi massimi, per servizi finanziati dal NHS, al fine di promuovere una concorrenza leale e una produttività unita. Nel fissare i prezzi, i Monitor saranno tenuti a consultare il NHS Commissioning Board e tener conto dei pazienti e gli interessi dei contribuenti tra cui la necessità di garantire l'uso più efficiente delle risorse disponibili, e • Sostenere la continuità dei servizi. Le responsabilità primarie per garantire la continuità dei servizi si trovano con il NHS Commissioning Board e i commissari locali. Tuttavia, il Monitor svolgerà inoltre un ruolo nel garantire, in alcuni casi, l‟ accesso continuo ai servizi fondamentali. Il Monitor avrà il compito di definire i servizi regolamentati che saranno soggetti a particolari condizioni di licenza e di controllo. Le leve del Monitor per garantire che i servizi essenziali siano mantenuti comprenderanno: • poteri per proteggere i beni o servizi necessari a mantenere la continuità dei servizi essenziali; • autorizzare le modalità di finanziamento speciale per i servizi essenziali che altrimenti sarebbero impossibili (con l'accordo del NHS Commissioning Board, e soggetti alle norme sugli aiuti di Stato); • poteri di imporre ai fornitori i contributi a un pool di rischio, e • intervenire direttamente in caso di fallimento, tra cui il potere di innescare un amministrazione straordinaria e di regime. 2.4.8 Obiettivi e poteri del monitor Come altri regolatori settoriali, viene proposto che il monitor deve avere proattiva, "ex ante" poteri per proteggere i servizi essenziali e contribuire ad aprire il mercato sociale del NHS fino alla concorrenza, oltre ad essere in grado di prendere "ex post" azioni coercitiva reattiva[8]. Poteri ex ante consentirebbe al Monitor, per esempio, di proteggere i beni essenziali; richiedere ai fornitori di monopolio di concedere l'accesso ai loro servizi a terzi; o condurre studi di mercato e riferire potenziali problemi strutturali alla Commissione della concorrenza per le indagini. Per ridurre al minimo i rischi di un'eccessiva Tesi 54 regolamentazione sarà riesaminato nel corso del tempo la necessità di poteri ex ante. Nella maggior parte dei settori regolamentati, il focus della concorrenza regolamentata è sulla prevenzione di comportamenti anticoncorrenziali da parte dei fornitori potenti. Tuttavia, all'interno del mercato del NHS, c'è anche spazio per gli acquirenti di agire in maniera anti-competitiva, per esempio omettendo l‟appalto di servizi o discriminazione a favore dei fornitori di carica. Il Monitor sarà in grado di indagare sulle denunce di acquisto anticoncorrenziali e di agire come arbitro. Il potere del Monitor come regolatore di prezzi e fornitore di licenza riguarderà solo i servizi sanitari a finanziamento pubblico. Tuttavia, i suoi poteri di applicare il diritto della concorrenza si estenderà ad entrambi, servizi sanitari finanziati sia pubblicamente che privatamente, e all'assistenza sociale. Il governo presenterà tra breve un documento contenente le proposte sulla fondazione trust e regolamentazione economica in modo più dettagliato, per la consultazione, prima di dare disposizioni in avanti nella prossima bolletta sanitaria. Figura 4: architettura del NHS[11] Tesi 55 2.4.9 Valorizzare il personale Agenti autorizzati, sono incoraggiati e ben supportati a fornire la migliore assistenza al paziente. Si vuole quindi promuovere l'impegno personale, lavorando in partenariato e attraverso l'attuazione delle raccomandazioni del dottor Steve Boorman per migliorare la salute personale e il benessere. Saranno estesi i principi di autonomia, non solo dando ai professionisti un maggiore controllo del modo in cui sono incaricati del Servizio Sanitario Nazionale , ma anche nel approccio alla formazione del personale, l'istruzione e al pagare. 2.4.10 Formazione e istruzione Ogni anno diversi miliardi di sterline sono spesi per il finanziamento centrale dell'istruzione e della formazione per il personale sanitario nazionale attraverso l'educazione del Multi-Profession Education and training, oltre agli investimenti da parte delle organizzazioni del NHS nel proprio personale. Un approccio di gestione top-down condotta dal Ministero della Salute non consente responsabilità per le decisioni in materia di approvvigionamento della forza lavoro e per la domanda di entrare nel posto giusto. È tempo di dare ai datori di lavoro una maggiore autonomia e responsabilità di programmazione e sviluppo della forza lavoro, a fianco di una maggiore responsabilizzazione professionale della qualità dell'istruzione e della formazione. In futuro, il Dipartimento avrà un ruolo progressivamente ridotto nella supervisione e nella formazione. Il sistema sarà progettato per garantire che l'istruzione e la formazione della messa in servizio sia allineato a livello locale e nazionale con la messa in funzione di cura del paziente[8]. La visione è che: Tesi i datori di lavoro della Sanità e il loro personale saranno d'accordo per i piani e per i finanziamenti per lo sviluppo della forza lavoro e la formazione; le loro decisioni determineranno piani di formazione di messa in servizio. l‟educazione alla messa in servizio sarà guidato a livello locale e nazionale da parte delle professioni sanitarie, attraverso il Medical Education England per medici, dentisti, scienziati sanitari e farmacisti. Meccanismi analoghi verranno messi in atto per infermieri e ostetriche e per le professioni sanitarie alleate. Lavoreranno con i datori di lavoro per garantire un approccio multidisciplinare che risponda alle loro esigenze locali. 56 Le professioni avranno un ruolo di primo piano nel decidere la struttura e il contenuto della formazione e gli standard di qualità. Tutti i fornitori di servizi sanitari pagheranno per i costi dell'istruzione e della formazione. Flussi di finanziamento trasparente per l'istruzione e la formazione sosterranno la parità di condizioni tra i fornitori. L‟NHS Commissioning Board fornirà i pazienti nazionali e le sviste pubbliche del finanziamento dei fornitori di servizi sanitari per la formazione e l'istruzione, verificando che queste riflettono le sue intenzioni strategiche di messa in servizio. I consorzi GP faranno la stessa cosa a livello locale. Il Centre for Workforce Intelligence agirà come una fonte costante di informazioni e di analisi, per tutti i livelli del sistema. Il Dipartimento pubblicherà proposte per la consultazione in tempo utile. Le riforme saranno gestite e introdotte con attenzione per assicurare che le modifiche non destabilizzano i singoli provider. 2.4.11 Finanziamenti del NHS I Ministri attualmente esercitano un controllo sostanziale sui livelli retributivi e gli accordi contrattuali per il personale sanitario nazionale. A breve termine, la necessità di risanamento dei conti pubblici sarà fondamentale e questo richiederà sostenuti sforzi al settore pubblico per i pagamenti. Il NHS deve fare la sua parte come il più grande servizio pubblico del paese[8]. Verranno perseguiti gli accordi di coalizione e le politiche annunciate nel bilancio del 22 giugno in relazione alla moderazione salariale del settore pubblico. Le decisioni per i pagamenti dovrebbero essere guidati dai datori di lavoro della sanità, piuttosto che imposte dal governo. In futuro, tutti i singoli datori di lavoro avranno diritto, come fondazione trust, a determinare i pagamenti per il proprio personale. Tuttavia, è probabile che molti fornitori desiderano continuare ad utilizzare contratti nazionali come base per i loro termini e per le condizioni locali. A breve termine, il bilancio ha annunciato che i pagamenti saranno congelati per due anni per coloro che guadagnano più di 21.000 £ e il governo chiederà agli organismi Pay Review di formulare raccomandazioni sulle retribuzioni per coloro che guadagnano di sotto di questa soglia, con un aumento minimo di 250£ per ogni anno del gelo. A lungo termine, si lavorerà con i datori di lavoro del NHS e con i sindacati per esplorare le opportune disposizioni per l'impostazione del pagamento. Tuttavia, mentre i ministri manterranno la responsabilità di determinare le risorse complessive e la convenienza, ci si aspetta che i datori di lavoro prendano la guida nel fornire consulenza sul personale e nel fare pressioni sui costi. I datori di lavoro sarebbero Tesi 57 anche responsabili di negoziati su nuovi contratti di lavoro. In linea con l‟ obiettivo di un sistema decentrato, i principali incentivi per la gestione finanziaria e per l‟efficienza, in futuro, avranno origine da una definizione delle tariffe e da un quadro normativo trasparente - non dai controlli del governo centrale sulle retribuzioni dei fornitori e sui processi interni. 2.4.12 NHS: pensioni Il governo ha annunciato che Lord John Hutton presiederà una revisione, indipendente dalle pensioni pubbliche, comprese quelle del servizio sanitario nazionale. Questa revisione generale e approfondita sarà non solo l'accessibilità e la sostenibilità delle pensioni di servizio pubblico, ma prenderà anche in considerazione questioni come l'accesso, l'impatto sulla mobilità del mercato del lavoro tra i settori pubblico e privato, e la misura in cui le pensioni possono agire come una barriera ad una maggiore pluralità di fornitura di servizi pubblici. Verranno presi in considerazione i risultati di tale esame, a tempo debito, ma il governo continuerà ad impegnarsi per garantire che le soluzioni sulla pensione si trovino e che siano onesti nei confronti della forza lavoro del servizio sanitario e corretto per il contribuente[8]. 2.5 Riduzione dell'efficienza della burocrazia e miglioramento Il governo ha garantito che la spesa sanitaria aumenterà in termini reali ogni anno di questo Parlamento[8]. Con tale protezione viene lo stesso obbligo per il NHS per ridurre gli sprechi e trasformare la produttività come viene applicato ad altre parti del settore pubblico. Questa disciplina è necessaria anche per affrontare i costi del cambiamento demografico e le nuove tecnologie. Fin dalla sua nascita, il bilancio sanitario nazionale è aumentato in media di oltre il 4% in termini reali ogni anno, quindi anche con l‟impegno di spesa del nuovo governo, e l‟ NHS si troverà ad affrontare un vincolo finanziario sostenuto e sostanziale. Non ci saranno tagli al NHS come è accaduto nel 1870 in una precedente crisi finanziaria. Rispondere a questa sfida richiederà difficili decisioni locali, e questo sarebbe vero sotto qualsiasi governo. La portata della sfida di produttività del NHS può indurre una Tesi 58 chiamata in questo Parlamento per un aumento ancora più grande in termini di risorse del NHS, ma la realtà è che non ci sono più soldi. 2.5.1 Taglio della burocrazia e dei costi amministrativi Quindi il primo compito del nuovo governo è quello di aumentare la percentuale di risorse disponibili per i servizi di front-line, riducendo i costi della burocrazia sanitaria[8]. Negli ultimi dieci anni, strati di organizzazioni nazionali e regionali si sono accumulati, con conseguente eccesso di burocrazia, inefficienza e duplicazione. Il Governo, pertanto, impone la più grande riduzione dei costi amministrativi nella storia del NHS. Nel corso dei prossimi quattro anni sarà possibile ridurre i costi di gestione del NHS di oltre il 45%. Una riduzione di questa portata non può essere raggiunta tagliando tutte le organizzazioni, invece, può essere realizzata solo semplificando radicalmente l'architettura del sistema sanitario e di cura. I piani del governo per il decentramento porterà a risparmi notevoli. I PCT, con costi amministrativi di oltre un miliardo di sterline l'anno, e i commissari basati sulla pratica, saranno sostituiti da consorzi GP. Il Dipartimento ridurrà drasticamente le proprie funzioni nel NHS. Le autorità sanitarie strategiche saranno abolite. Il Ministero pubblicherà a breve una revisione della sua indipendenza nei corpi. Fatta salva l'approvazione parlamentare, si aboliranno le organizzazioni che non hanno bisogno di esistere. Saranno snellite quelle funzioni che devono rimanere, per ridurre i costi ed eliminare i doppioni e gli oneri a carico del NHS. In futuro, il Dipartimento imporrà la governance stretta sui costi e sulla portata di tutta la sua indipendenza nei corpi. In futuro, l'indipendenza dagli enti parastatali sarà il modo in cui eseguire le funzioni in maniera chiara e condivisa, e non la libertà di assumere nuovi ruoli. Non sarà facile per il governo affrontare questi cambiamenti. Nel loro insieme, essi ammontano ad un numero importante, che causerà notevoli disagi e perdita di posti di lavoro, e incorrerà in costi di transizione da qui al 2013, anche se stanno tagliando il costo di gestione del NHS. Ma è rapidamente diventato chiaro che il NHS non può continuare a permettersi di sostenere i costi della burocrazia esistente, e il governo ha l'obbligo morale di liberare quanto più denaro possibile in prima linea a sostegno della cura. Attualmente, ci sono oltre 260.000 dati restituiti dal Dipartimento della Salute. Entro la fine dell'anno, il Dipartimento avvierà un riesame approfondito dei dati, con l'obiettivo di abbattimento dei ritorni di valore limitato. Questo farà sì che la rivoluzione dell'informazione del NHS descritto nei paragrafi precedenti è alimentata dai dati che sono significativi per i pazienti e medici quando si prendono decisioni sulla cura, piuttosto che da quello che storicamente è stato raccolto. Ci si consulterà sui risultati prima della realizzazione. Il governo taglierà la burocrazia nella ricerca medica. Il governo ha chiesto all'Accademia delle scienze mediche Tesi 59 una revisione indipendente dal regolamento e dalla governance della ricerca medica. Alla luce di questa recensione si prenderà in considerazione la legislazione in materia di ricerca medica, e la burocrazia che ne scaturisce, e si porteranno avanti i piani per una radicale semplificazione[8]. come ulteriore misura per sostenere i servizi di front-line, il Dipartimento della Salute applicherà tagli al suo budget per i programmi gestiti a livello centrale, come i servizi di consulenza e di spesa pubblicitaria. Il Servizio Sanitario Nazionale sarà sempre di più potenziato per essere i clienti di un sistema più plurale dell‟ IT e di altri fornitori. Il governo si sta muovendo verso un sistema di controllo basato sulla qualità e sulla regolamentazione economica, messa in servizio e pagamenti con i risultati, piuttosto che di gestione nazionali e regionali. All'interno di questo contesto, il governo si impegna a ridurre gli oneri complessivi della regolazione attraverso i settori sanitario e sociale. Sarà quindi intrapresa un'ampia revisione di tutti i sanitari e la regolamentazione dei servizi sociali, al fine di rendere significative le riduzioni. Le riforme stesse descritte in questo Libro bianco hanno costi una tantum. Si farà in modo che questi siano accessibili e conformi ai requisiti della Spending Review, mentre i finanziamenti assicurati siano focalizzati in prima linea sulla cura del paziente. 2.5.2 Aumentare la produttività e la qualità del NHS Le riforme presenti nel libro bianco offriranno al NHS maggiori incentivi per aumentare l‟efficienza e la qualità: Tesi I pazienti saranno più coinvolti nel prendere decisioni sulla propria salute e sulle proprie cure, migliorando i risultati e riducendo i costi. La scelta del paziente premierà il più efficiente, i servizi di alta qualità, riducendo la spesa per l'assistenza meno efficiente. La rivoluzione informatica del NHS porterà anche a modi più efficienti di servizi di assistenza, come ad esempio consultazioni on-line. Una maggiore trasparenza renderà più semplice confrontare le prestazioni dei commissari e dei fornitori. I prezzi saranno calcolati sulla base dei più efficienti, sui servizi di alta qualità, piuttosto che del costo medio. Il Pagamento dipenderà dalla qualità delle cure e dei risultati, non solo dal volume. Le sanzioni per la scarsa qualità incoraggeranno i fornitori ad ottenere cure al primo tentativo. Commissari e fornitori si concentreranno sulla realizzazione delle migliori pratiche per ottenere miglioramenti nei risultati, sostenuti da una libreria completa di standard NICE, dal lavoro del NHS Commisioning Board, da contratti tipo e dalla ricerca continua. 60 I consorzi GP attueranno un allineamento delle decisioni cliniche in medicina generale, con le conseguenze finanziarie di tali decisioni. Gli enti locali contribuiranno a liberare l'efficienza dell‟NHS, dell‟assistenza sociale e della salute pubblica, attraverso una migliore collaborazione. I fornitori esistenti verranno liberati e saranno responsabili del proprio destino, senza una gestione centrale o regionale o supporto. Questo sarà supportato da un sistema di regolamentazione economica supervisionato dal monitor che guiderà l'efficienza. Si comprenderà un regime fondato su regole di amministrazione straordinaria. Presi insieme, questi cambiamenti porteranno ad una rivoluzione in termini di efficienza al NHS. A lungo termine, contribuirà a mettere l‟NHS su una base più sostenibile e flessibile in termini finanziari. Il Dipartimento riconosce che per la piena attuazione ci vorrà del tempo[8]. 2.5.3 Potenziare i controlli finanziari Oltre a fornire incentivi per una maggiore efficienza, le nuove disposizioni prevedono un maggiore controllo finanziario[8]: Come il servizio sanitario nazionale gestirà le sue risorse: Tesi Il Servizio Sanitario Nazionale continuerà ad essere finanziato dal contribuente. Il Dipartimento della Salute riceverà i finanziamenti decisi dal Parlamento, e rimarrà responsabile al Parlamento e al Ministero del Tesoro e delle spese per il servizio sanitario nazionale. L‟NHS Commissioning Board sarà responsabile al Dipartimento per vivere all'interno di un limite annuale fatturato dal NHS, e soggetto a chiare regole finanziarie. Questo accordo introdurrà una maggiore trasparenza finanziaria tra il Governo e l‟NHS. L'NHS Commissioning Board assegnerà le risorse ai consorzi GP sulla base del bisogno. I consorzi GP avranno un elevato livello di libertà, ma in cambio saranno responsabili nei confronti del NHS Commissioning Board per la gestione dei fondi pubblici. Essi saranno oggetto di controlli trasparenti e incentivi per le performance finanziarie, e potranno godere di una chiara relazione con le loro pratiche costituenti. I consorzi saranno tenuti a prendere parte al rischio-pooling supervisionato dal NHS Commissioning Board; il governo non salverà commissari che falliscono. Regolamenti specificheranno un regime di fallimento per i commissari. 61 I commissari saranno liberi di acquistare servizi da qualsiasi provider disponibile e i fornitori si sfideranno per le prestazioni di servizi. I Provider che desiderano fornire al NHS-finanziato servizi devono essere autorizzati dal monitor, il quale valuterà la sostenibilità finanziaria. I fornitori di servizi essenziali possono essere tenuti a prendere parte al rischiopooling atte a garantire che, se un provider diventa economicamente insostenibile, il Monitor sarà in grado di intervenire e mantenere i servizi essenziali in esecuzione, senza ricorso al Ministero della Salute. Il Governo non fornirà finanziamenti supplementari per i fornitori andati in fallimento. Il Monitor sarà in grado di individuare i sussidi trasparenti dove questi siano obiettivamente giustificati, e concordati da commissari. 2.5.4 Il risparmio durante la transizione Il governo implementerà le riforme descritte nel libro bianco il più rapidamente possibile. Ma l‟NHS non può aspettare che tutti siano pronti per cominciare a produrre miglioramenti nella qualità e nella produttività. I pazienti in primis sono giustamente esigenti, e la posizione economica nazionale richiede quest‟ultimo. L'NHS l‟ha capito da tempo la necessità di apportare miglioramenti, estremamente impegnativi, in termini di produttività ed efficienza. Il lavoro ha iniziato a rilasciare 15-20 bilioni di sterline di risparmi di efficienza da reinvestire in tutto il sistema per i prossimi quattro anni durante la guida alla qualità. Il raggiungimento di questa ambizione sarà estremamente impegnativa, ma è essenziale, e sarà data una spinta dalla nuova riforma per entrare in funzione. L‟esistente iniziativa di Qualità, Innovazione, Produttività e Prevenzione (QIPP) proseguirà con urgenza ancora maggiore, ma con una maggiore attenzione sulla leadership della medicina generale. L'iniziativa del QIPP è identificare come l'efficienza può essere guidata e come riprogettare servizi per raggiungere il duplice obiettivo di miglioramento della qualità e dell'efficienza. Sono iniziati i lavori per l'attuazione di ciò che è richiesto, per esempio migliorare l'assistenza ai pazienti colpiti da ictus, il "programma di reparto produttivo", aumento della cura di sé e l'uso delle nuove tecnologie per le persone con malattie croniche. Ulteriori efficienze possono, e devono, essere fatte per migliorare l'efficienza energetica e lo sviluppo di forme più sostenibili attraverso l‟NHS, per esempio attraverso il lavoro con il Carbon Trust e organismi analoghi sui programmi di riduzione del carbonio che riducono il consumo di energia e di spesa. SHA e PCT hanno un ruolo attuale nel sostegno del QIPP[8]. Nel spianare la strada per la nuova riforma, devono cercare di devolvere la leadership di QIPP ai consorzi GP emergenti e agli enti locali il più rapidamente possibile, ovunque essi siano disposti e in grado di prendere questa via. Il Dipartimento richiederà alle SHA e ai PCT di avere una maggiore attenzione sul Tesi 62 mantenimento del controllo finanziario nel periodo di transizione, e sarà sostenuta in questo compito dal Monitor. Il Dipartimento non esiterà ad aumentare le modalità di controllo finanziario durante la transizione, laddove è necessario per mantenere l'equilibrio finanziario; in tali casi, il controllo centrale sarà un precursore necessario per le devoluzioni successive ai consorzi GP. Tesi 63 CAPITOLO III Liberating the NHS: framework and next steps Legislative Da luglio fino a ottobre 2010 il governo si è consultato su come meglio implementare le riforme del Libro Bianco e su altre tre questioni: Commissioning for patients, Local democratic legitimacy in health and Regulating healthcare providers. La risposta a questa consultazione è stata la pubblicazione di un altro libro: Liberating the NHS: Legislative framework and next steps, il quale riafferma l‟impegno del governo alle riforme del Libro Bianco, mostra come sono state sviluppate alla luce della consultazione e descrive in dettaglio come saranno implementati. 3.1 Fase di consultazione Il governo ha intrapreso, durante l‟autunno 2010, un ampio processo di consultazione e di coinvolgimento di persone circa le riforme del libro bianco. Per garantire che il più vasto possibile pubblico fosse coinvolto, sono stati resi disponibili riassunti del libro bianco e relativi documenti di consultazione in vari formati accessibili, anche di facile lettura, di linguaggio alternativo, stampa di grandi dimensioni, e braille. Inoltre sono stati prodotti anche una presentazione che riassume le proposte e le domande di consultazione, e una guida per l'esecuzione di un evento di consultazione, per le grandi organizzazioni da utilizzare per coinvolgere i loro membri. Le Strategic Health Authorities hanno organizzato eventi lungo tutto il paese mirati ai NHS regionali e allo staff locale. Una varietà di altri eventi di discussione e coinvolgimento si sono svolti per i gruppi rappresentativi dei pazienti, il settore dei volontari e le comunità organizzative. Un principio fondamentale del Libro bianco è la necessità di eliminare la discriminazione e ridurre le disuguaglianze nella cura; e il Dipartimento ha anche tenuto discussioni sull‟ uguaglianza e la diversità con i membri del NHS Equality and Diversity Council e altri importanti partner. Più di 6.000 risposte sono state pervenute sul Libro Bianco e su altre consultazioni, da parte di uno spettro molto ampio di individui e organizzazioni. Tesi 64 La ricchezza e la diversità delle risposte alla consultazione hanno fornito una preziosa prospettiva su come il Libro bianco è stato ricevuto a livello locale, evidenziando le zone dove c'era più entusiasmo, così come le questioni che hanno sollevato grande preoccupazione. Le risposte contenevano un ampio mix di sostegno, proposte di miglioramento, e contestazioni; dalle quali si è attinto per aiutare a sviluppare le proposte e tradurle in provvedimenti legislativi nel progetto di legge. Il nuovo Libro pubblicato descrive in dettaglio come le risposte alla consultazione hanno influenzato il pensiero del nuovo governo, e le aree chiave in cui si è modificato l‟approccio. Il processo di consultazione ha rafforzato entrambe le convinzioni del governo che le riforme sono necessarie e la sua volontà di perseguirli. I seguenti paragrafi, che sono basati sulla struttura del Libro bianco, mostrano in dettaglio come il governo ha deciso di mettere in pratica le nuove proposte. Tuttavia, è importante sottolineare che la legislazione è solo il punto di partenza. Per l‟attuazione e l'inserimento della riforma è necessaria un'effettiva leadership locale, un focus sui valori comuni e scopi finali del NHS, e la creazione di forti partnership con altre organizzazioni come i consigli locali. 3.2 Sviluppo nuove proposte e modifica dell’approccio in diverse aree Liberating the NHS esprime chiaramente una profonda ambizione di trasformare la cultura della cura. Il governo propone un trasferimento di potere che permette ai pazienti e ai loro assistenti di avere la possibilità di prendere decisioni sulla loro salute e benessere, dando loro più informazioni, scelta e controllo su come la loro cura viene consegnata, e rafforzare la voce del pubblico attraverso l‟HealthWatch, un nuovo campione di consumatori. Una cura centrata sul paziente è al centro dei piani del NHS. È alla base di ciascuno dei seguenti paragrafi, che considerano in dettaglio i cambiamenti strutturali necessari per migliorare i risultati e dare ai professionisti e ai fornitori una maggiore libertà di rispondere alle necessità dei loro pazienti. 3.3 Il progetto di legge sanitaria e sociale Il governo ha introdotto un progetto di legge sanitaria e sociale in Parlamento nel Gennaio 2011. Il disegno di legge stabilisce modifiche legislative a sostegno delle riforme e crea un regime giuridico chiaro e stabile. Dà maggiore libertà al NHS, migliora la trasparenza e aiuta a prevenire la microgestione politica. Stabilisce inoltre l'architettura di base legale di Tesi 65 un nuovo servizio sanitario pubblico, il Public Health England, che è descritto in dettaglio nel Libro Bianco, nel Healthy live e nel Healthy people. Tutte le misure legislative illustrate nel libro liberating the NHS: legislative frame work and next steps sono soggette all‟approvazione parlamentare[9]. Pazienti e il pubblico al centro del NHS La visione del Governo è di un NHS centrato sul paziente, dove i pazienti e i loro assistenti hanno il compito di prendere decisioni sulla loro salute e benessere, con più informazioni, scelta e controllo al di là di come la loro cura viene consegnata, e con una voce più forte attraverso l‟HealthWatch, un campione del nuovo consumatore. Scelte e decisioni condivise Il Libro bianco ha illustrato quello che sarà il nuovo motto, “Nessuna decisione che mi riguardi deve essere presa senza di me” e che i pazienti e gli operatori dovrebbero avere più scelta e controllo[9]. Le risposte alla consultazione hanno mostrato che vi era ampio sostegno per questo, ma che un cambiamento culturale significativo e di forte leadership sarebbe necessario per realizzarla. Il Governo è d'accordo, e lavorerà con i leader clinici e con i pazienti per aiutare a sviluppare una comprensione di un nuovo rapporto medicopaziente. Scelta e decisioni condivise deve riflettersi nella commissione di decisioni e sostenuta da percorsi assistenziali flessibili. Il disegno di legge prevede dazi per il NHS Commissioning Board e per i consorzi GP per sostenere un maggiore coinvolgimento e scelta per i pazienti ed i loro accompagnatori. Gli intervistati hanno anche sollevato preoccupazioni circa la praticabilità della scelta e sulla condivisione del processo decisionale, e chiede maggiori dettagli. Il documento di consultazione, “una maggiore scelta e controllo”, fornisce ulteriori informazioni sulle proposte di governo. Informazioni e supporto Gli Intervistati richiedono ulteriori informazioni e supporto per aiutare le persone, in particolare le persone vulnerabili, per prendere decisioni e scelte circa la loro cura. Il Governo è d'accordo che avere gli strumenti giusti al posto giusto sarà di vitale importanza. Questa riforma condurrà ad una rivoluzione informatica e il luogo del centro d‟informazioni della Sanità e dell‟assistenza sociale si troverà su più solide basi di legge, costruendo su altri strumenti di sostegno esistenti. Gli intervistati hanno anche sollevato preoccupazioni circa gli aspetti pratici della rivoluzione di informazione e ha chiesto maggiori dettagli. Il documento di consultazione, “An information Revolution”, fornisce maggiori informazioni sulle proposte del governo[9]. Health Watch Il Libro bianco propone di dare ai pazienti e al pubblico una voce più forte, passando dai Local Involvement Networks (LINks) agli HealthWatch locali, sostenuta e guidata dall‟HealthWatch England come un campione di consumatori indipendente all'interno della Tesi 66 Care Quality Commission (CQC) [9]. Si è espresso sostegno per la creazione dell‟ HealthWatch e per la maggior parte delle sue funzioni proposte, a condizione che avrà personale e risorse sufficienti. La maggior parte delle funzioni proposte sono pertanto incluse nella legge e finanziati attraverso enti locali, con le organizzazioni HealthWatch locali in grado di impiegare il loro personale. Ci sono state preoccupazioni circa l'indipendenza degli HealthWatch locali, se finanziati da enti locali, e ci sono stati suggerimenti per percorsi di finanziamento alternativi. Tuttavia, il Governo si è impegnato a favore degli HealthWatch locali giocando un ruolo attivo nella loro comunità locale, e si pensa che questo sarà possibile grazie al finanziamento delle autorità locali. Saranno fatte una serie di proposte per il governo della HealthWatch locale a tempo debito. Mentre alcuni intervistati hanno espresso preoccupazione circa le proposte per l‟HealthWatch England per essere una parte della CQC, altri erano favorevoli. Sarà quindi stabilita l‟ HealthWatch England come un comitato di CQC, con una propria identità e ruolo, sostenendo l'esercizio indipendente delle sue funzioni, dandogli influenza reale e la possibilità di usufruire di infrastrutture e dell'esperienza della CQC. Il governo ha ascoltato le preoccupazioni sull‟assicurare la qualità dei servizi di patrocinio del NHS durante la transizione, e quindi ha introdotto un approccio graduale alla transizione, con i servizi di patrocinio trasferiti alle autorità locali nell'aprile 2013[9]. Reclami al NHS Il Governo sa quanto sia importante che la gente sappia come fare reclami sui servizi del NHS, e che il feedback da reclami è utilizzato per migliorare i servizi. L‟ Health Service Ombudsman si occupa delle lamentele fatte al NHS che rimangono irrisolti a livello locale e il disegno di legge consente all‟ Ombudsman di condividere ampiamente le informazioni con l‟NHS e altri, rispettando la privacy dell'attività operativa del Ombudsman. Migliorare gli esiti sanitari Il Libro bianco offre una visione di un servizio sanitario nazionale che raggiunge i migliori risultati nel mondo, muovendo l'attenzione lontano dagli obiettivi di processo nel senso della cura del paziente, e concentrandosi su migliori risultati, con l‟NHS chiamato a rispondere nei confronti di un nuovo quadro di risultati del NHS[9]. Le risposte alla consultazione sostengono la visione del governo di concentrarsi sui risultati[9]. Il 20 dicembre il Governo ha pubblicato la sua risposta alla consultazione sulla Trasparenza nei risultati, un quadro per l'NHS che definisce ulteriori dettagli su queste riforme, e il primo quadro sugli esiti del NHS, che definisce i risultati e gli indicatori che saranno utilizzati dal NHS Commissioning Board per spiegare i risultati che essi daranno dal 2012/13. Altri mezzi per migliorare i risultati Altre misure sosterranno l‟NHS Outcomes Framework nel miglioramento dei risultati: l'Istituto Nazionale per la Salute e l'Eccellenza Clinica (NICE), stabilito su una base più Tesi 67 solida di legge, definirà gli standard di qualità che mostrano come deve essere la qualità delle cure, che l‟NHS Commissioning Board utilizzerà nella sua guida dei consorzi GP; il tariffario per i servizi NHS-finanziati incentiverà il miglioramento della qualità; e il Segretario di Stato, l‟NHS Commissioning Board e i consorzi GP saranno sotto il dovere di agire al fine di assicurare il miglioramento della qualità dei servizi[9]. Ricerca Molti intervistati hanno accolto favorevolmente l'impegno del Governo nella ricerca come nucleo centrale del NHS[9]. L'aumento dei finanziamenti per la ricerca sanitaria, annunciato nello Spending Review, offre una solida piattaforma per ottenere questo risultato. Abbiamo anche lo scopo di semplificare la regolamentazione della ricerca medica. L'Accademia delle Scienze Mediche ha recentemente riportato le conclusioni della sua revisione indipendente della regolamentazione e della governance della ricerca medica. Il governo accoglie con favore le sue conclusioni e valuterà con attenzione come attuare le sue raccomandazioni. Committenza per i pazienti Nel Libro bianco viene definito il piano del governo di sostituire il controllo top-down con una messa in servizio condotta clinicamente, devolvendo la responsabilità a coloro che conoscono meglio i propri pazienti. Il governo conferma il proprio impegno a creare consorzi GP, sostenuti e responsabilizzati dal NHS Commissioning Board ed ha chiesto domande di consultazione sull'implementazione di questi piani. Le risposte hanno coperto un numero di punti, tra cui le relazioni tra i soggetti coinvolti (ad esempio, medici e pazienti), la messa in funzione di specifici servizi, il ritmo del cambiamento, e la capacità dei consorzi GP di effettuare la messa in servizio. Sebbene le preoccupazioni sono state sollevate, si è dimostrato un sostegno considerevole per un maggiore contributo clinico nelle decisioni chiave che riguardano la cura[9]. Consorzi GP I consorzi GP saranno gli organi statutari, con una chiara identità e responsabilità che sono separati da quelli delle pratiche dei loro membri. Gli intervistati hanno chiesto per una maggiore chiarezza su queste responsabilità, che figurano nel disegno di legge. Il Governo pubblicherà un documento separato, a tempo debito, elencando i loro compiti principali e poteri. Alcuni intervistati erano preoccupati che le commissioni potessero distrarre i consorzi GP e che i consorzi GP non abbiano le conoscenze specialistiche necessarie. Il governo non crede che questo sarà il caso; i singoli medici o ambulatori medici non saranno tenuti ad effettuare la messa in servizio e a prendere decisioni finanziarie per conto proprio ma saranno sostenuti da altri. Il coinvolgimento multi-professionale sarà importante e il disegno di legge prevede l'obbligo per i consorzi di ottenere un'adeguata consulenza di Tesi 68 esperti[9]. Ci furono una serie di opinioni sulle dimensioni dei consorzi e la focalizzazione geografica. Sono stati sentiti diversi suggerimenti, e il governo è d'accordo con chi ha chiesto la libertà e la flessibilità di decidere a livello locale, secondo quanto ha senso per la comunità locale. Il governo ha intenzione di dare flessibilità ai consorzi di decidere sulle loro dimensioni, anche se avranno bisogno di soddisfare l‟NHS Commissioning Board nel poter svolgere adeguatamente le loro funzioni, e il Consiglio sarà responsabile per garantire che i consorzi coprono tutta l'Inghilterra e che tutti i possessori di contratti medici primari siano parte di un consorzio. Molti intervistati hanno discusso le modalità di governance per i consorzi, e si è d'accordo con chi dice che la trasparenza e la chiarezza sono fondamentali. Ogni membro del consorzio sarà rappresentato da un medico nominato e, con ampio sostegno da parte degli intervistati, ciascun consorzio avrà un amministratore responsabile per assicurare la conformità con oneri finanziari, promuovere il miglioramento della qualità del servizio e fornire un buon rapporto qualità-prezzo. Inoltre il disegno di legge definisce i requisiti minimi per tutti i consorzi di includere in una Costituzione pubblicata: il nome del consorzio e dei membri, l'area geografica che copre (ai fini delle funzioni specifiche come l'organizzazione di emergenza cura), modalità di svolgimento delle proprie funzioni statutarie, le procedure per le decisioni e la gestione dei conflitti di interesse, e le modalità di assicurare l'effettiva partecipazione dei membri del consorzio. I consorzi devono avere solidi disposizioni dal governo, e l‟NHS Commissioning Board sarà in grado di fornire chiarimenti sulle costituzioni, sul disegno, ad esempio, sui principi di buon governo nella vita pubblica. Il governo riconosce anche che differenti meccanismi di governance si adattano a differenti consorzi. Non saranno introdotte norme prescrittive, come un consiglio di gestione obbligatorio per ciascun consorzio o particolari impieghi. Ma tutti i consorzi hanno il dovere di coinvolgere i pazienti e il pubblico, e tutti saranno soggetti a requisiti come la realizzazione della loro costituzione e le modalità di retribuzione pubblico e il possesso di un‟aperta assemblea generale annuale. Non saranno prescritti specifiche di modelli di governo clinico, anche se i consorzi dovranno mostrare come si intende garantire il continuo miglioramento della qualità dei servizi[9]. NHS Commissioning Board L'NHS Commissioning Board terrà conto dei consorzi per i risultati raggiunti e per le loro performance finanziarie, con facoltà di intervenire solo se i consorzi non riescono o non possono adempiere alle loro funzioni statutarie. L‟NHS Commissioning Board avrà il dovere di garantire un completo sistema di consorzi in atto da aprile 2013. Sarà responsabile della valutazione dei consorzi prospettici e li autorizzerà dove i requisiti formali sono soddisfatti. Ci sono stati molti suggerimenti su ciò che il consiglio (Board) di amministrazione dovrebbe considerare prima di concedere l'autorizzazione, e il governo propone che le questioni che dovranno soddisfare il Consiglio sono: avere una Tesi 69 soddisfacente costituzione; coprire una superficie adeguata; tutti i membri devono essere i fornitori dei servizi sanitari primari; e, avere i mezzi appropriati in modo che possano adempiere alle proprie funzioni. Il Consiglio fornirà la leadership nazionale per guidare la qualità delle cure, promuovere i pazienti e il coinvolgimento e la scelta pubblica, e riducendo le disuguaglianze nella salute. Inoltre stanzierà le risorse finanziarie per la messa in servizio e per il supporto alla gestione efficace dei rischi finanziari e il disegno di legge permetterà di facilitare gli accordi di condivisione del rischio con i consorzi e il rilascio di consorzi con indicazioni sulla gestione dei rischi finanziari. Molti intervistati hanno chiesto come l‟NHS Commissioning Board riuscirà ad avere relazioni efficaci con un certo numero di consorzi GP. Il governo non anticipa future decisioni del Consiglio di Amministrazione su questo tema, ma riconosce la sua importanza e farà in modo che il Consiglio prendi in considerazione questi suggerimenti. Il Segretario di Stato fisserà un mandato per l‟NHS Commissioning Board, includendo i requisiti e le aspettative per il NHS, e il governo pretende che il Consiglio pubblichi un business plan che definisca come esso andrà a soddisfare questi e gli altri compiti e una relazione annuale che mostra i suoi progressi. Committenza equa, trasparente ed efficace Gli intervistati hanno sostenuto la proposta di sistemi per garantire un processo decisionale equo e trasparente, anche se con opinioni diverse su come questi dovrebbero funzionare. Si farà in modo che ci siano chiari obblighi di legge per i committenti in materia di appalti e verrà richiesto ad ogni consorzio una costituzione per fissare le modalità per il processo decisionale e la gestione dei potenziali conflitti di interesse. Le decisioni riguardanti le commissioni dovrebbero concentrarsi nel miglioramento della qualità e negli esiti delle cure per i pazienti. La proposta del governo è di sviluppare un Commissioning Outcomes Framework di ampio sostegno e forte supporto e una serie di suggerimenti circa il suo contenuto[9]. Esso servirà al NHS Commissioning Board per portare avanti lo sviluppo del Commisioning Outcomes Framework durante il 2011/12, con il supporto del NICE e con l‟impegno dei gruppi professionali e dei pazienti. Il Dipartimento pubblicherà anche un documento di discussione nel 2011 per raccogliere osservazioni dettagliate sulle funzioni del framework. Per incentivare ulteriormente il miglioramento dei risultati e delle performance finanziarie, i consorzi riceveranno un 'premio di qualità' sulla base dei risultati raggiunti per i pazienti e per le loro performance finanziarie. Alcuni dei risultati provenienti dal Commissioning Outcomes Framework comunicheranno il premio, ma non necessariamente tutti, dal momento che alcuni potrebbero non essere adatti per la traduzione in incentivi finanziari. Il disegno di legge introduce i poteri necessari per il premio di qualità, e il governo ne parlerà ulteriormente con la British Medical Association e con la più ampia professione su come formarlo. Responsabilità per la messa in servizio Tesi 70 L‟NHS Commissioning Board: commissionerà cure primarie compresi GP, farmacia, dentistici e servizi oftalmici; assicurerà che i fornitori di cure primarie rispettino gli obblighi contrattuali; e terrà elenchi nazionali dei professionisti iscritti e idonei a fornire servizi di cure primarie. Un certo numero di intervistati ha chiesto un ruolo più chiaro per i consorzi GP per migliorare la qualità della medicina generale. Il Governo è d'accordo e vuole porre l'obbligo per i consorzi GP di sostenere l‟NHS Commissioning Board nella guida al miglioramento della qualità nelle cure mediche primarie. L‟NHS Commissioning Board commissionerà servizi specializzati nazionali e regionali. Gli intervistati hanno sostenuto questo, ma i problemi evidenziati, compresa la necessità di un portafoglio per i servizi specializzati devono essere regolarmente riesaminati. Il governo è d'accordo, e, in linea con questo, la legge prevede un approccio flessibile. L'elenco dei servizi specialistici commissionati dal Consiglio si evolverà nel tempo, e, per impostazione predefinita, i consorzi GP commissioneranno tutti gli altri servizi. I consorzi GP dunque commissionano alcuni servizi complessi o di basso volume, e gli intervistati hanno chiesto loro di avere il supporto per questo. Pertanto, la legge fornisce le competenze necessarie per i consorzi di lavorare insieme e per il NHS Commissioning Board per commissionare alcuni servizi per conto dei consorzi, con l'accordo di entrambe le parti[9]. Il governo ha proposto che l‟NHS Commissioning Board dovrebbe commissionare i servizi di maternità. Ci sono state molte risposte e critiche, e sono convinti che per la loro particolare natura e circostanza i servizi di maternità richiedono un approccio diverso. I consorzi GP dunque commissionano servizi di maternità, mentre il Consiglio avrà un ruolo nel promuovere il miglioramento della qualità ed estendere la scelta nei servizi di maternità. Libertà dalla micro gestione politica La maggior parte degli intervistati ha pienamente supportato l‟impegno del nuovo governo per minori interferenze politiche nella gestione del NHS. Mentre il Segretario di Stato per la Sanità manterrà la responsabilità complessiva per l‟NHS, l‟NHS Commissioning Board sarà libero dalla micro gestione politica, e il disegno di legge sancisce il principio di autonomia al centro del NHS. Il potere del Segretario di Stato di dirigere il Consiglio sarà per lo più limitata alla fissazione di un mandato per il Consiglio, che definisce le esigenze del governo e le aspettative per il NHS e le dotazioni finanziarie del Consiglio di Amministrazione nel corso di un probabile periodo di tre anni. Il Segretario di Stato sarà in grado di modificare il mandato o le dotazioni finanziarie annualmente, o a metà anno in circostanze eccezionali, a seguito di una elezione generale o con il consenso del Consiglio[9]. Il Segretario di Stato sarà tenuto a consultarsi sulle priorità del mandato di ogni anno e sarà in grado di fissare i requisiti di legge per i commissari attraverso lo 'standing rules' in un numero limitato di settori. Ma il segretario di Stato solo in casi eccezionali sarà in grado di intervenire nei confronti di ogni singolo commissario - il disegno di legge chiarisce che eventuali esigenze o gli obiettivi fissati dal segretario di Stato si devono applicare genericamente, salvo dove il Segretario di Stato agisce tramite un Tesi 71 appello delle autorità locali circa un servizio di riconfigurazione (spiegato più avanti) o per conformarsi al diritto comunitario. Transizione Gli intervistati hanno sottolineato l'importanza di mantenere l'attenzione sul miglioramento della qualità e della produttività. Il governo è d'accordo, e quindi l‟approccio proposto per l'attuazione, una messa in scena di transizione con attenzione, riconosce che il primo sviluppo dei consorzi GP sarà essenziale per proseguire il focus sulla qualità e la produttività nel 2011/12 e 2012/13, prima che i consorzi formalmente assumono le loro responsabilità[9]. Molti intervistati hanno discusso il ritmo del cambiamento e un certo numero di medici e altri professionisti delle cure primarie erano desiderosi di assumersi la responsabilità per l‟attuazione. Molti già hanno la capacità e competenze per guidare la messa in servizio. Il governo ha quindi quindi stabilito un programma di esploratori appartenenti ai consorzi GP, che ha introdotto presto in risposta al travolgente numero di medici che volevano portare avanti. Gli intervistati hanno chiamato per la promozione dello sviluppo della leadership e per l‟aiuto per i consorzi emergenti con lo sviluppo organizzativo, e viene riconosciuto pienamente la sua importanza. Il Dipartimento, pertanto, fornirà il supporto per lo sviluppo della leadership attraverso il Consiglio di Direzione Nazionale, mentre il lavoro dello SHA con il PCT e con i leader locali professionali tutelerà i consorzi emergenti nel permettere loro di accedere al supporto dello sviluppo dell'organizzazione. Inoltre viene riconosciuto pienamente il valore di buona gestione, ma si vuole evitare l'aumento ingiustificato dei costi di amministrazione sotto il precedente governo. L‟NHS Commissioning Board stabilirà in forma d‟ombra le autorità sanitari speciali per il 2011/12, diventando un pieno, non ministeriale, ente pubblico da aprile 2012. Una domanda chiave che molti hanno sollevato era quello che sarebbe accaduto ai deficit attuali e agli avanzi dei PCT, che sarà un problema da affrontare durante la transizione[9]. Il Dipartimento sta lavorando con le SHA, con l'aspettativa che qualsiasi debito sarà completamente estinto entro la fine del 2012/13. Ulteriori dettagli sono forniti nel NHS Operating Framework del 2011/12. Legittimità democratica locale La ricerca di successo di una migliore salute e benessere arriverà solo da una maggiore cooperazione tra l‟NHS e gli enti locali, e c'è un forte sostegno delle autorità locali per le proposte del governo per rafforzare il loro ruolo nella salute. Consiglio di salute e benessere Il governo ha proposto che il consiglio di salute e di benessere dovrebbe essere creato per portare un coordinamento strategico di commissioni attraverso l‟NHS, l‟assistenza sociale, relativi Tesi 72 per bambini e servizi di sanità pubblica, e gli intervistati sono stati molto favorevoli. Il disegno di legge impone quindi l'esistenza di un consiglio di salute e di benessere in tutti i livelli superiori delle autorità locali e i consorzi GP di essere rappresentati nel consiglio da un proprio rappresentante o dal rappresentante di un altro consorzio. Uno degli scopi principali del comitato salute e benessere è quello di aumentare la legittimità democratica in salute, quindi la legge prescrive che ci deve essere almeno un rappresentante eletto. Il disegno di legge prevede altri membri principali, il direttore di servizi sociali per adulti, il direttore dei servizi per bambini, il direttore della sanità pubblica, e l‟HealthWatch locale, ma al di là di questo, le autorità locali saranno in grado di decidere chi invitare a sedersi nel consiglio[9]. Ruolo dei consigli di salute e benessere Gli intervistati hanno sottolineato l'importanza della collaborazione e del lavoro integrato. Il consiglio di salute e di benessere riunirà i rappresentanti dei settori chiave per produrre una valutazione comune strategica dei bisogni (joint strategic needs assessment (JSNA)) , l'analisi della locale salute attuale e futura e le esigenze del benessere. Alla luce delle risposte della consultazione, e per promuovere l‟ambizione del governo per le schede di salute e di benessere per diventare profonde e produttive partnership che collaborano per affrontare sfide di commissioni, il disegno di legge prevede anche consigli per sviluppare un nuovo alto livello "la salute delle articolazioni e la strategia di benessere(“joint health and wellbeing strategy, (JHWS)). Si prevede che il JHWS riassumerà come la salute di una comunità e le esigenze del benessere saranno affrontate, attraverso il servizio sanitario nazionale, l‟assistenza sociale, la sanità pubblica e i fattori potenzialmente più ampi che incidono sulla salute, come l'edilizia. Il progetto di legge pone doveri espliciti al NHS e ai commissari delle autorità locali a prendere in considerazione il JSNA e JHWS nell'esercizio delle relative funzioni di messa in servizio[9]. Le autorità locali saranno in grado di delegare ulteriori funzioni delle autorità locali al consiglio di salute e benessere, in qualunque modo ritengono appropriato. Per esempio, si potrebbe desiderare di utilizzare il consiglio di salute e di benessere per prendere in considerazione fattori più ampi che influiscono sulla salute. Ci sono state una serie di preoccupazioni circa la proposta che il consiglio di salute e di benessere può assumere le funzioni di comitato di controllo, e il Dipartimento riconosce che la proposta originaria era imperfetta. Invece, le autorità locali avranno la possibilità di scaricare i poteri di controllo nel modo che ritengono più opportuno, e i poteri di controllo saranno estesi: per la prima volta, le autorità locali saranno in grado di esercitare poteri di controllo determinati in relazione a tutti i fornitori di NHS-finanziato. Ricorso alla flessibilità Alcuni intervistati sono preoccupati per il futuro delle flessibilità esistenti, quali gli accordi di bilancio in primo. In molti casi, ci si aspetterebbe che i consorzi GP continuassero con Tesi 73 gli accordi di bilancio pool, che hanno lavorato bene in passato, e il disegno di legge prevede per un regime esistente che non è stato affrontato come parte della transizione per continuare. Il consiglio di salute e di benessere, nella redazione dei JHWS, sarà sotto l'obbligo legale di esaminare il modo di sfruttare al meglio la flessibilità a loro disposizione, e l‟NHS Commissioning Board avrà l'obbligo di promuovere l'utilizzo della flessibilità da parte dei consorzi. Riconfigurazione dei servizi Gli enti locali avranno un ruolo importante nella riconfigurazione dei servizi. Come descritto di seguito, alcuni servizi saranno soggetti a regolamentazione supplementare per sostenere la loro continuità, e le autorità locali dovranno essere consultate su quali servizi sono designati per questi scopi. Il progetto di legge mantiene l‟attuale regolamentazione di poteri e modifica il toreflect del nuovo sistema sanitario nazionale, in modo che le autorità locali saranno in grado di riferire decisioni su cambiamenti significativi di questi servizi designati al NHS Commissioning Board e, in alcuni casi, al Segretario di Stato per la salute. Transizione Siamo consapevoli che il cambiamento della cultura sarà essenziale per i nuovi accordi, e che il progresso precoce è necessario in alcune aree per rafforzare gli accordi di partenariato. Il governo è d‟accordo con chi ha chiamato per il regime d‟ombra nel supportare l‟apprendimento precoce e lo sviluppo. Il Dipartimento, pertanto, scriverà alle autorità locali invitandoli a diventare al più presto esecutori. Uno dei problemi per gli implementatori da prendere in considerazione sarà come gli HealthWatch locali dovrebbero essere coinvolti nel controllo dalle autorità locali. Un consiglio d‟ombra della salute e del benessere verrà creato in ogni livello superiore delle autorità da aprile 2012, con funzioni statutarie da aprile 2013[9]. Regolazione dei prestatori di assistenza sanitaria Per ottenere risultati sanitari che sono tra i migliori al mondo, si ha bisogno di fornitori che sono liberi di innovare, essere più sensibili ai pazienti, e concentrarsi sulla guida ai miglioramenti sostenibili in termini di qualità ed efficienza. In futuro, dove i controlli sono necessari per i fornitori, questi saranno in vigore in gran parte attraverso la regolamentazione delle licenze e da commissioni clinicamente guidati piuttosto che guidati dalla direzione centrale o regionale. Sulla base della filosofia di impresa sociale, verranno sostenuti tutti gli NHS trust a diventare fondazione trust (FTS). I FTS non saranno privatizzati, la loro funzione centrale rimarrà fornire servizi al NHS. Il governo ha ricevuto opinioni contrastanti sulle sue proposte per la concorrenza e sulla libertà dei provider. Alcuni contrastano in linea di principio l‟idea di un ambiente più competitivo per i fornitori, altri vedono i potenziali benefici della concorrenza e sottolineano la necessità di una regolamentazione forte. Tesi 74 Libertà ai Provider C‟è stato un ampio sostegno per mantenere i punti di forza del modello attuale di governance FT, e il disegno di legge, allo stesso tempo, apporterà modifiche a chiarire le responsabilità e a fare i direttori delle FT e i governatori più direttamente responsabili per le loro decisioni e per le prestazioni delle FT. Gli intervistati hanno inoltre sostenuto la proposta del governo a riguardo degli FT di essere in grado di cambiare la loro costituzione senza il consenso del monitor, anche se alcuni hanno chiesto di far rimanere un grado di analisi. Le FT avranno quindi bisogno dell‟approvazione del governo per eventuali modifiche, ed i membri avranno il potere di ribaltare le modifiche che interessano i ruoli dei governatori. Le FT avranno anche la flessibilità di fusione, di acquisizione di un‟altra fiducia FT o NHS, o scissione senza l‟approvazione del monitor, in modo che possano rispondere rapidamente ai bisogni e alle scelte dei pazienti. Molti degli interpellati hanno chiamato per la supervisione di significativi cambiamenti organizzativi, che i governatori forniranno nei controlli che si applicano anche ad altri operatori. Gli intervistati hanno sottolineato la necessità di proteggere gli interessi dei contribuenti nelle FT, e il governo introdurrà più chiari meccanismi per salvaguardarli artificialmente senza vincolare la libertà delle FT. La gestione della partecipazione di investimento del Dipartimento per le FT verranno realizzate attraverso una funzione di banca indipendente sul piano operativo, che sarà anche responsabile della gestione di nuovi finanziamenti pubblici per i FT. Crediamo che il regolatore e gli istituti di credito saranno sufficienti a garantire prestiti prudenti e procederanno con l‟abolizione dei limiti di legge per l‟indebitamento delle FT. La proposta di togliere il tappo sul reddito delle FT guadagnando dai pazienti privati, ha provocato forti opinioni. Il governo ha deciso di utilizzare il progetto di legge per togliere il tappo, che è sia arbitraria che ingiusta nei suoi effetti. Tuttavia, si è d‟accordo che le FT dovrebbero produrre una contabilità separata per il loro NHS e per i servizi privati[9]. FT in fase di produzione L‟ambizione è quella di creare il settore d‟impresa più grande, più vivace e sociale nel mondo[9]. Nelle risposte alla consultazione molti hanno approvato i piani per tutti i trust NHS per diventare, o far parte di una FT entro tre anni, ma hanno sottolineato che questo sarebbe stato difficile, soprattutto per una minoranza di NHS trust con problemi clinici o finanziari. Il governo sta prendendo un più forte e trasparente approccio di gestire la fase di produzione di trust verso lo status FT, e pubblicherà un programma di lavoro all‟inizio del 2011 per mappare il lavoro necessario per soddisfare la scadenza del 2014. Questo programma descrive le opzioni per la fornitura locale o nazionale di intervento e di supporto, compresi i team di recupero a sostegno dei programmi di efficienza, il supporto di tutoraggio per costruire consigli di capacità e funzionalità, e opzioni quali fusioni, acquisizioni e franchising. Si concentrerà sulla fiducia di affrontare le grandi sfide nella fase iniziale. Sarà anche stabilito un transitorio Development Authority Provider per fornire competenze dedicate e supporto specialistico per i trust che cercano di raggiungere le FT di stato. Il termine ultimo per passare le imposizioni per essere una FT al Monitor Tesi 75 con la conseguente approvazione del Segretario di Stato sarà il 31 marzo 2013, e l‟Autorità per lo sviluppo Provider sarà liquidata in data 31 marzo 2014. Rimanere come un trust NHS oltre il 2014 non sarà possibile, la legislazione sul NHS trust sarà abrogata nel 2014. Poteri di intervento di transizione Come regolatore economico, il Monitor necessità di trattare tutti i fornitori di servizi del NHS allo stesso modo. Pertanto, ove possibile, gli attuali poteri del monitor di intervenire nel modo in cui sono gestite le FT saranno rimossi entro il 2012. In risposta alle preoccupazioni degli intervistati, il governo ha deciso che il monitor temporaneamente manterrà i poteri di intervento sulle nuove FT autorizzati dopo l‟aprile 2012 e per un sottoinsieme definito di FT esistenti, per due anni dopo la loro data di autorizzazione o fino a marzo 2014, se necessario. Oltre a questo, le FT saranno responsabili per se stessi. Riconoscendo le preoccupazioni degli intervistati circa i possibili conflitti di interessi tra le FT monitor e le funzioni di regolazione economica, la legge richiede ai Monitor di gestire tali conflitti, ad esempio, mediante l‟istituzione di un comitato circoscritto a gestire le sue funzioni di FT separatamente. Un nuovo quadro di regolamentazione L‟obiettivo è quello di creare un quadro equo, stabile e trasparente di disciplina, coerente in tutti i tipi di provider. Accolto dagli intervistati, il governo rafforzerà il CQC nel suo ruolo di fornitori di regolazione contro i livelli essenziali di sicurezza e qualità[9]. Tutti i fornitori che attualmente devono essere registrati dal CQC continueranno ad avere bisogno di essere registrati, e la registrazione sarà estesa ai prestatori di cure primarie nel corso del 2011 e del 2012. Per consentire al CQC di concentrare le sue risorse su questo ruolo centrale, non sarà più responsabile della valutazione dei commissari del NHS o dell‟effettuare revisioni periodiche dei fornitori del NHS. Il Monitor diventerà un regolatore economico, sotto un generale dovere di proteggere gli interessi dei pazienti e degli utenti del servizio promuovendo la concorrenza e, se del caso, attraverso la regolamentazione, ove necessario. Il Monitor avrà tre funzioni principali: la promozione della concorrenza, l‟impostazione o la regolamentazione dei prezzi, e sostenere la continuità dei servizi essenziali, tutto sostenuto da un potere di dare la licenza ai fornitori NHS-finanziati. Licenze: Il disegno di legge crea un sistema di licenze che coprono tutti i fornitori dei servizi NHSfinanziati, con un regime di esenzione previsto dalla normativa secondaria per i provider che non richiedono regolamentazione dei prezzi, poteri di concorrenza settore specifico e la continuità delle disposizioni di servizio. Gli intervistati hanno ampiamente sostenuto la proposta che il Monitor avrebbe una serie di leve per far rispettare le condizioni di licenza, e i suoi poteri di esecuzione sono indicati nel disegno di legge, compreso il potere di ordinare ad un fornitore di porre rimedio ad una violazione delle condizioni di licenza o di Tesi 76 pagare una multa. Il Monitor ha il dovere di consultarsi durante lo sviluppo della prima serie di condizioni di licenza standard, e avrà anche da consultarsi con i fornitori, se vuole cambiare le loro condizioni di licenza. I fornitori saranno in grado di accettare o di opporsi alle modifiche proposte, e, in alcuni casi il monitor sarà in grado di deferire la questione alla Commissione della concorrenza per una decisione. A seguito di un ampio supporto da parte degli intervistati, si continuerà con i piani per i monitor di essere in grado di riscuotere tasse sui fornitori per coprire i costi di licenza[9]. Concorrenza: Mentre alcuni intervistati hanno espresso preoccupazioni sulla concorrenza, altri l‟hanno sostenuto. Il governo continua a vedere la concorrenza come un importante mezzo di guida alla qualità, reattività ed efficienza. Il Monitor avrà l‟obbligo di promuovere la concorrenza dove necessario, sostenuto da poteri per indagare comportamenti anticoncorrenziali, inizialmente per l‟assistenza sanitaria e poi per l‟assistenza sociale per adulti. Il Monitor sarà anche in grado di impostare le condizioni di licenza per proteggere la scelta e la concorrenza, che la maggior parte degli intervistati ha supportato, ovunque si possa dimostrare che c‟è una necessità di una regolamentazione a tutela della concorrenza. Affrontare le preoccupazioni degli intervistati circa il rischio che i commissari potrebbero agire in modo da minacciare la scelta e la concorrenza, la legge assicura che i commissari sono soggetti a divieti di comportamenti anticoncorrenziali, e include un potere per il Segretario di Stato di emanare in materia l‟attività dei commissari di approvvigionamento, per garantire che proteggono la scelta e la concorrenza. Il Monitor avrà il potere di agire nei confronti di una violazione di queste regole[9]. L‟Office of Fair Trading (OFT) e la Commissione della concorrenza avrà il compito di indagare sulle fusioni nel settore dei servizi sanitari e sociali per proteggere la scelta del paziente. Il Segretario di Stato continuerà a decidere se autorizzare gli NHS trust per completare le fusioni, fino a quando tutti i trust rimanenti del NHS sono diventati FT; per eventuali fusioni che non sono soggetti a controlli della Commissione della concorrenza o dell‟ OFT, il Segretario di Stato sarà in grado di consultare il monitor su qualsiasi potenziale impatto sulla concorrenza. Il Monitor sarà in grado di riferirsi alla Commissione della concorrenza per le indagini sui mercati problematici, in cui la concorrenza potrebbe non funzionare in modo efficace. Il disegno di legge prevede inoltre che la Commissione della concorrenza può effettuare una revisione dello sviluppo della concorrenza e della regolamentazione nei servizi pubblici sanitari ogni sette anni; la prima è non oltre il 2019 e la sua relazione deve contenere raccomandazioni per lo sviluppo futuro. fissazione dei prezzi e regolazione: Molti hanno sostenuto il ruolo del monitor nel fissare i prezzi e hanno sottolineato che questo deve essere equo e trasparente. L‟NHS Commissioning Board sarà responsabile dello sviluppo della struttura tariffaria per i servizi del NHS, in stretta collaborazione con il Tesi 77 Monitor e dopo la consultazione con le parti interessate; mentre il Monitor sarà responsabile della progettazione di una metodologia di pricing e della fissazione dei livelli di prezzo a seguito della consultazione e dell‟approvazione del Consiglio. Il Monitor deve tener conto della dotazione finanziaria globale entro il quale il servizio sanitario nazionale deve operare, ed i prezzi devono bilanciare la qualità, l‟efficienza e l‟economicità. I Committenti GP e i fornitori saranno in grado di opporsi alla metodologia di determinazione dei prezzi e, se ci sono abbastanza obiezioni, il Monitor avrà bisogno di rispondere o di sottoporre la questione alla Commissione della concorrenza per una decisione[9]. Servizio di continuità: Gli intervistati hanno dato un forte sostegno alle proposte di regolamentazione supplementare per quanto riguarda alcuni servizi designati: quelli la cui perdita sarebbe materialmente danno per i pazienti, perché i commissari non sarebbero in grado di proporre soluzioni alternative nel tempo. Decisioni su quali servizi designare per la regolazione supplementare saranno presi dai commissari locali in collaborazione con i fornitori, dopo l‟impegno con il Consiglio della salute e il benessere, con altri attori locali e il pubblico, e con la guida e il supporto di Monitor. Il Monitor avrà una vasta gamma di poteri per garantire la continuità di questi servizi sanitari designati, compreso il potere di innescare un regime di amministrazione straordinaria per i provider che falliscono. Il regime sarà gestito da un amministratore nominato dal tribunale, con la supervisione del Monitor e senza la possibilità di interferenze politiche. Il progetto di legge dà anche ampi poteri al Monitor di implementare un aggregato di rischi, di fornire finanziamenti per sostenere la continuità dei servizi designati. Mentre il Monitor e il CQC saranno indipendenti, il disegno di legge li pone il dovere di collaborare e, in particolare, di lavorare insieme per minimizzare la burocrazia e creare un unico integrato processo di autorizzazione e registrazione per i fornitori. Per garantire una regolamentazione, la legge richiede al Monitor di garantire che le sue attività di regolamentazione siano trasparenti, proporzionati, coerenti e mirate solo a casi in cui occorre intervenire. L’effettiva attuazione e una transizione gestita Il Governo ha prestato attenzione a una serie di suggerimenti circa il ritmo del cambiamento. Il governo propone un passaggio graduale nei prossimi quattro anni, attraverso un processo accuratamente progettato e gestito, per consentire agli appassionati di iniziare presto, con il tempo per la pianificazione, per i test e l‟apprendimento[9]. Ci deve essere una chiara responsabilità durante il periodo transitorio, e la capacità e la possibilità devono essere sostenuti in modo che il Servizio Sanitario Nazionale possa continuare a soddisfare la qualità e la sfida della produttività. Molti intervistati erano preoccupati per la portata della sfida finanziaria del Servizio Sanitario Nazionale. Anche se Tesi 78 la Spending Review ha definito una soluzione generosa per l‟assistenza sanitaria, il Servizio Sanitario Nazionale deve ancora erogare fino a £ 20 miliardi di efficienza per i prossimi quattro anni. Le riforme del governo sono progettate per migliorare la qualità e la produttività e contribuire a garantire l‟accessibilità e a rafforzare il controllo finanziario. Significativi risparmi verranno effettuati eliminando le duplicazioni e le inefficienze, obiettivi che sono stati sostenuti dalla maggior parte degli intervistati. Fase di transizione prevista in quattro anni[9]: 2010/12: completamento della progettazione del nuovo sistema, con raffinatezza dopo la chiusura delle consultazioni in sospeso, e preparazione per esploratori e per gli esecutori per testare le nuove disposizioni e le questioni chiave. 2011/12: Condivisione di apprendimento da esploratori e da esecutori per la preparazione per il nuovo sistema, tra cui elaborazione di piani per i consorzi di GP e per il consiglio di salute e benessere e le attuazioni ombra di disposizioni nazionali per le nuove organizzazioni. 2012/13: Un‟esecuzione completa del nuovo sistema, con l‟NHS Commisioning Board, il regolatore economico e la Public Health England stabiliti, gli SHA aboliti, Consiglio di salute e benessere e l‟HealthWatch locale sul posto, e rimane la supervisione dell‟NHS trust da parte del Provider Development Authority. Avrà inizio l‟autorizzazione dei consorzi GP. 2013/14: Il primo anno del nuovo sistema, includendo i consorzi GP e il Consiglio di salute e benessere, il regime di licenza dei Monitor pienamente operativo, e le autorità locali commissionano a difesa dei reclami. Tutti i trust NHS avranno uno statuto di FT, e i PCT saranno aboliti. Tesi 79 CAPITOLO IV Valutazioni Cameron e critiche sulla riforma 4.1 Tutto il potere ai medici di famiglia e ai pazienti Meno politica, burocrazia e ospedali; più medici, cittadini e territorio. Con questo slogan si può riassumere il piano del governo conservatore di David Cameron. La proposta, approdata alla Camera dei Comuni per la prima lettura il 19 gennaio 2011, prevede la quasi totale destrutturazione dell'attuale sistema sanitario e sociale inglese per fondare un rivoluzionario sistema che metta alla porta la politica, sviluppi competitività tra gli ospedali, e affidi la gestione (ma anche la responsabilità) del servizio sanitario nazionale ai medici di medicina generale e ai cittadini stessi, in stretta collaborazione con le istituzioni comunali e municipali. L‟idea di base della nuova riforma è sintetizzata nel seguente passaggio del libro bianco[10]: “Le stanze dei bottoni del National Health Service (NHS) non saranno nel Ministero della sanità o negli uffici amministrativi perché il potere sarà affidato agli operatori sanitari e ai pazienti. Le stanze dei bottoni saranno negli ambulatori e nei reparti ospedalieri. Il governo libererà il NHS dall‟eccessiva burocrazia e dal controllo politico, e renderà più facile per i professionisti fare le cose giuste per e con i pazienti, innovare e migliorare i risultati di salute. Noi daremo vita a un ambiente dove il personale e le organizzazioni godranno di maggiore libertà e di più chiari incentivi a crescere, ma si misureranno anche con le conseguenze degli errori commessi nei confronti dei pazienti che devono servire e dei contribuenti che li finanziano”. Come si è potuto notare dal secondo capitolo, il Libro Bianco, firmato da David Cameron e Andrew Lansley, propone una sfida alla sostenibilità economica attraverso policies che possano sfruttare il trade off positivo tra un abbattimento dei costi ed un miglioramento in termini di qualità. I propositi sono già evidenti nel titolo Equity and Excellence: Liberating the NHS, vale a dire nel proposito di raggiungere una dimensione che migliori l‟efficienza attraverso una miglior accountability; una gestione più attenta delle risorse e soprattutto Tesi 80 attraverso una decentralizzazione ed un delayering dell‟apparato burocratico. La proposta più rivoluzionaria ma anche la più dibattuta è certamente la scomparsa, nell‟arco di 2-3 anni, delle Strategic Health Authorities e dei Primary Care Trusts (PCTs), che sono le strutture corrispondenti in Italia alle Regioni e alle ASL(senza ospedali). Particolarmente traumatica, anche in termini di perdita di posti di lavoro, è la chiusura dei PCTs, le strutture che attualmente gestiscono i servizi territoriali, comprese le attività dei medici di famiglia (General Practitioners – GPs),e finanziano e commissionano le cure secondarie. Lo scopo è quello di decentralizzare i poteri e di avvicinarli ai pazienti, con la novità, in parte già vista in passato, che la facoltà di committenza e di relativo finanziamento delle cure secondarie (attività specialistiche e diagnostiche, e di ricovero ospedaliero) saranno trasferite dai PCT, i cui soli costi amministrativi rappresentano più di 1,2 miliardi di sterline, ad un numero compreso tra i 300 e i 500 consorzi di medici di medicina generale, ovvero a gruppi di GPs (practice) riuniti in Consorzi sparsi in tutta l‟inghilterra. A questi Consorzi di gruppi di Medici di famiglia, che opereranno in collaborazione con altri professionisti e con la partnership delle comunità locali e delle autorità municipali, sarà dato il controllo dell‟80% del budget del NHS; queste risorse saranno assegnate attraverso dei contratti volti ad assicurare le prestazioni rispondenti al bisogno reale dei cittadini. Una volta abolite i PCTs, le funzioni per così dire “pubbliche” del NHS (ricordiamo che i GPs sono, come in Italia, medici privati convenzionati) saranno svolte da una struttura creata ad hoc, NHS Commissioning Board, e dalle autorità municipali[10]. Questo Comitato avrà fondamentalmente una funzione di controllo e di monitoraggio dei consorzi GP; nel dettaglio avrà tre principali funzioni: 1. Assistere i Consorzi nell‟attività di committenza: predisposizione di linee-guida su come migliorare l‟attività dei servizi (es: migliorare le dimissioni ospedaliere, ridurre i tempi di degenza prima di un intervento, massimizzare il numero delle operazioni in day-surgery); definizione di modelli di contratti; definizione della struttura delle tariffe e degli incentivi; definizione degli standard di qualità; supportare i sistemi informativi per la valutazione delle performance; contrastare le diseguaglianze nei risultati di salute. 2. Allocare le risorse ai Consorzi e controllarne l‟utilizzo. 3. Promuovere il coinvolgimento dei pazienti e del pubblico nelle attività di committenza. Inoltre avrà anche il potere di acquisto per il restante 20 % della spesa sanitaria, vale a dire per i servizi di oculistica, odontoiatria etc. Alle autorità municipali, i Local Authorities, saranno trasferite le funzioni di sanità pubblica (vaccinazioni, screening, controllo delle malattie infettive, ecc) [10]. I Comuni inoltre parteciperanno alla programmazione sociosanitaria e al contrasto delle diseguaglianze nella salute. è previsto un incentivo, “Health premium”, per promuovere la salute collettiva e per ridurre le diseguaglianze nella salute. Tesi 81 Sul versante dell‟assistenza ospedaliera la riforma Cameron conferma la scelta dei precedenti governi laburisti di liberalizzare il sistema andando a semi-privatizzare gli ospedali, conferendogli il massimo dell‟autonomia, accelerandone il processo: entro 2-3 anni tutti i trust del NHS acquisiranno lo status di Fondazioni (Foundation Trusts). In particolare sarà abolito il tetto arbitrario sulle entrate private, ed eventuali surplus conseguiti potranno essere reinvestiti nell‟organizzazione stessa invece di dover essere trasferiti all‟esterno. Un punto chiave della riforma, forse la più originale e impegnativa, è dedicata al ruolo dei pazienti. Il titolo del capitolo presente nel Libro Bianco “Nothing about me without me” è preso in prestito dal motto del Gruppo di Salisburgo, un‟associazione internazionale nata per promuovere la centralità del paziente. “Nessuna decisione che mi riguardi deve essere presa senza di me”: il Libro bianco si impegna ad attuare il principio della libertà di scelta dei pazienti del luogo di cura e della condivisione con i pazienti delle scelte assistenziali (incluse quelle di fine vita, con l‟offerta del supporto ai pazienti che desiderano avere una “buona morte”) e questo è connesso con la volontà di trasformare un sistema verticalizzato in un che sia trainato dal basso[10]. Inoltre l‟allocazione delle risorse seguiranno in maniera diretta il paziente proprio perché la scelta viene dato al paziente che potrà scegliere tra any willing provider, ossia indirizzarsi verso il tipo di offerta che preferisce. La scelta sarà aiutata da quella che sarà una vera rivoluzione nell‟informazione, che riguarda una serie di aspetti[10]: 1. L‟informazione ai pazienti a) sui propri dati clinici in possesso dei medici di famiglia e di altri provider; b) sulle patologie, sui trattamenti disponibili, sugli stili di vita, su come avere cura della propria salute; c) sull‟offerta dei servizi, compresi i dati sulla qualità degli stessi, che devono diventare di dominio pubblico. 2. L‟informazione da parte dei pazienti sulla loro esperienza di malattia, organizzata in forma di strumento di misura (Patient-Reported Outcomes Measures – PROMs), utile come feed-back per il sistema sanitario. E‟ prevista l‟istituzione di tanti Osservatori locali sulla salute (Local Health Watch) che avranno il compito di raccogliere le osservazioni (e anche le lamentele) dei cittadini e di utilizzarle per definire la programmazione locale dei servizi. 3. L‟informazione come nuovo modo di erogare l‟assistenza. Saranno potenziati e diffusi i sistemi di comunicazione on-line in modo da rendere più efficienti e più comode le relazioni tra i pazienti e i loro curanti. Aumentare le possibilità di scelta dei pazienti, chiarisce il Libro bianco, non è una strada a una sola direzione. In cambio di maggiore scelta e controllo sul sistema, i pazienti devono accettare la responsabilità per le scelte che compiono, l‟aderenza ai programmi terapeutici e le implicazioni dei loro stili di vita. Tesi 82 Il Libro bianco è la cornice di un piano che va riempito di contenuti specifici, e infatti si conclude con un cronogramma fitto di scadenze. Nell‟autunno 2010 sarà presentato in Parlamento il progetto di legge di riforma. Entro il 2013-14 il processo riformatore si dovrebbe concludere (con l‟abolizione dei PCTs, con i GP Consortia che stipulano contratti con i providers e la trasformazione di tutti gli ospedali in Foundation Trusts). Dal Libro Bianco sulla sanità pubblicato dal nuovo governo conservatore-liberdemocratico si possono tirar fuori due messaggi: l‟impegno a mettere i pazienti al centro del NHS. E‟ la prima volta che un sistema sanitario fa proprio lo slogan “Nothing about me without me”, tipico dei gruppi più radicali in difesa della centralità dei pazienti. Sarà interessante vedere come sarà coniugato nella pratica, se sarà rivoluzione vera o se non sarà il pretesto per introdurre misure restrittive/punitive per coloro che si ammalano a causa dei loro stili di vita. Il trasferimento della committenza ai GPs. Se ne trova traccia dal 1991 al 1997, quando si parlava del “Fundholding” progettato dal governo Thatcher, ma con risultati tutt‟altro che buoni. Il progetto fallì per l‟ostilità dei medici e l‟opposizione del partito Laburista, che vinse le elezioni nel 1997 cavalcando la protesta contro questa riforma. Ma il mondo è cambiato rapidamente e il Labour di Tony Blair con le sue riforme del 2003 e del 2006 ha spianato la strada alla completa liberalizzazione del NHS, progettata dall‟attuale governo. E‟ una liberalizzazione radicale all‟interno della cornice pubblica e universalistica, voluta dai fondatori del NHS. Lo conferma il Libro bianco che assicura la copertura finanziaria pubblica (in crescita) del sistema e la rinuncia a limitare i livelli di assistenza garantiti ai cittadini. 4.2 Aspetti negativi della riforma Al centro della polemica vi sono alcuni dei punti previsti dall'Health and Social Care Bill presentato dal ministro Lansley e già arenatosi presso la Camera dei Comuni. Quattro sono i principali aspetti negativi dell‟opinione pubblica riportati dal quotidiano online indipendente, “lettera 43”[3], : Tesi DEPOTENZIAMENTO DEI MEDICI DI FAMIGLIA. Fra i punti contestati dai media, le minori responsabilità assegnate ai singoli general practitioner, meglio 83 conosciuti come Gp (i medici di famiglia) nel controllare i budget di spesa e l'istituzione di un Nhs Board indipendente che decida a chi garantire risorse. L'opinione pubblica, invece, contesta il taglio o il ridimensionamento di ospedali, strutture sanitarie e presidi medici ritenuti ridondanti così come la decisione di istituire un servizio telefonico unico su scala nazionale per la prenotazione di visite presso i medici curanti. IL DEBITO DEL SISTEMA SANITARIO. Misure che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero consentire di sanare il debito a sette zeri accumulato dall'NHS. «Abbiamo bisogno che David Cameron si batta per questo tema, così come fece Tony Blair» ha dichiarato un deputato conservatore ai cronisti del Financial Times. Come ha riportato il quotidiano finanziario «l'entourage di Cameron è esasperato dal modo in cui Lansley( Segretario di Stato della Salute) ha venduto all'opinione pubblico il più grande cambiamento avvenuto nella storia del sistema sanitario nazionale. IL RUOLO MARGINALE DI LANSLEY. Il ministro ha fallito nel tentativo di rispondere alle critiche alla riforma, costringendo inoltre Nick Clegg(vice primo ministro del Regno Unito) a fronteggiare voci di dissenso interne al proprio partito». Stando a quanto ha anticipato una fonte interna di Whitehall al Guardian: «Lansley ha ormai a un ruolo marginale nella faccenda. Su questo tema Cameron presta ascolto al deputato David Nicholson». Due sono le ragioni essenziali che hanno convinto il primo ministro a procrastinare l'esame del testo di Lansley in Parlamento. Da un lato vi è la necessità di trovare una stabilità interna nella coalizione di governo, dall'altro quella di presentare ai cittadini britannici un corpus di riforme che non includa, almeno a parole, l'eventualità di privatizzare la sanità nazionale. I TENTATIVI PREGRESSI. Il National Health Service è lo scoglio sul quale in passato si sono abbattuti e talvolta infranti numerosi tentativi di riforma ipotizzati o varati dai governi inglesi e, in quanto tale, resta una delle carte potenzialmente vincenti da giocarsi al momento delle elezioni. Nella primavera di un anno fa, David Cameron l'aveva saputo fare promettendo di «tagliare il deficit della spesa pubblica, senza toccare il servizio sanitario nazionale» in uno dei suoi manifesti elettorali, riportato dal Daily Telegraph. 4.2.1 I medici inglesi contro la riforma del NHS Molto si sta discutendo sulla riforma sanitaria proposta da Cameron, la quale è alle prese con la crescente opposizione del mondo medico. Le proposte del governo rappresentano un Tesi 84 decisivo passo verso una privatizzazione che rischia di minare i fondamentali obiettivi di equità e efficienza del NHS. L‟Associazione dei Medici Britannici (British Medical Association -BMA), dopo pochi mesi dalla pubblicazione del libro Bianco da parte del nuovo governo, già aveva preso una posizione ufficiale[11]. La BMA, dopo aver espresso una valutazione positiva sulla volontà del nuovo governo di dare più spazio ai medici nella programmazione e nella gestione dell‟assistenza sanitaria, conclude che questo elemento positivo è sovrastato, e alla fine oscurato, da altri di segno opposto. Due sono gli aspetti su cui si concentrano le critiche[11]: 1. l‟approccio da “terra bruciata” (“slash-and-burn”) che caratterizza l‟impianto della riforma, con “tagli arbitrari e politiche sconsiderate” (“arbitrary cuts and poorly considered policies”); 2. l‟invadenza del mercato destinata a portare i medici a competere l‟un contro l‟altro, invece che a collaborare per il beneficio dei pazienti (“The outcome is likely to be providers and commissioning consortia pitted against each other rather than working together for the benefit of patients”). “L‟insieme delle proposte – afferma il documento della BMA – rischia di minare la stabilità e il futuro a lungo termine del NHS”. Un sondaggio effettuato alla fine di ottobre 2010 da Doctors.net.uk per conto della più importante istituzione di ricerca sanitaria britannica, il King‟s Fund, rivela che solo un dottore su quattro pensa che la riforma possa rendere migliore l‟assistenza ai pazienti. Un documento di analisi della proposta di riforma, prodotto dallo stesso King‟s Fund, esprime meraviglia per l‟approccio così radicale portato avanti dal governo, dal momento che la coalizione vincente, all‟indomani delle elezioni, aveva promesso che si non si sarebbero messe in cantiere ristrutturazioni del NHS (cosa che si è invece puntualmente verificata appena due mesi dopo). Secondo il King‟s Fund gli obiettivi del governo (ridurre gli sprechi, dare più forza ai medici, mettere al centro i pazienti) si potrebbero meglio raggiungere lavorando sulle fondamenta esistenti[11]. La proposta di riforma invece mira a destrutturare completamente l‟attuale sistema sanitario e sociale e crearne un altro, completamente nuovo, come dimostra il confronto tra le Figure 1 e 2. Tesi 85 Figura 5: architettura attuale del NHS[11]. La Figura 1 mostra che il perno dell‟attuale sistema è rappresentato dai Primary Care Trust (PCTs), la struttura organizzativa pubblica (analoga alle nostre ASL) che da una parte gestisce i servizi di cure primarie (dai medici di famiglia alle farmacie), dall‟altra essendo destinataria della quota capitaria, finanzia le strutture ospedaliere (NHS Trust), autonome rispetto ai PCTs. Nella Figura 2 scompaiono i PCTs, e le relative strutture di controllo (Strategic Health Authorities), per essere sostituiti da associazioni private,consorzi, di medici di famiglia, GP Commissioning Consortia, dotate di un potere analogo a quello dei PCTs, in quanto riceveranno quasi per intero la quota capitaria relativa al numero dei propri assistiti, che servirà anche per finanziare l‟assistenza specialistica, diagnostica e ospedaliera[11]. Tesi 86 Figura 6: architettura "futura(?)" del NHS[11]. Sul cambiamento del perno del NHS, dai Primary Care Trusts ai GP Commissioning Consortia, si concentrano le critiche di un recente editoriale di Lancet. Tale cambiamento, si legge nell‟articolo, “mina uno dei meccanismi chiave attraverso cui il NHS riesce a garantire un pieno ventaglio di servizi indipendentemente dal luogo di residenza dell‟assistito[11]. I Primary Care Trusts sono responsabili per l‟intera popolazione in una definita area geografica, non solo per i pazienti che sono iscritti in un determinato servizio. Questa responsabilità basata sulla popolazione consente una valutazione a lungo termine dei bisogni, la pianificazione e la committenza dei servizi per rispondere a quei bisogni, e la rendicontazione pubblica dell‟uso delle risorse per quella popolazione. La proposta del governo abbandona il principio basato sulla popolazione; la committenza che sarà esercitata dai futuri consorzi dei medici di famiglia riguarderà solo gli assistiti iscritti con i medici di quel determinato consorzio all‟interno di confini geografici amorfi e indefiniti. Verrà così meno la possibilità di programmare un‟adeguata distribuzione geografica dei servizi per le comunità e le popolazioni locali”. Un altro pericolo è rappresentato dagli incentivi finanziari legati al raggiungimento dei risultati di salute. Poiché è più facile ottenere questi risultati con popolazioni economicamente avvantaggiate, è prevedibile che i medici di famiglia e i vari provider focalizzeranno i loro sforzi nei confronti dei gruppi più benestanti e più sani, aumentando le possibilità di selezione dei pazienti e accentuando le diseguaglianze nella salute all‟interno della popolazione. Tesi 87 Queste le conclusioni dell‟editoriale di Lancet: “Le proposte del governo sono ideologiche, senza uno straccio di prova di efficacia. Esse rappresentano un decisivo passo verso una privatizzazione che rischia di minare i fondamentali obiettivi di equità e efficienza del NHS. Piuttosto che “Liberare il NHS” queste proposte sembrano un esercizio per “liberare” le risorse di 100 miliardi di sterline del NHS nella direzione delle imprese commerciali. Per la sopravvivenza del NHS, in assenza di un mandato democratico per un cambiamento così radicale, il governo deve consentire e supportare uno scrutinio pubblico e professionale di queste riforme”. Anche negli articoli contenuti negli ultimi numeri della rivista British Medical Journal, l‟organo ufficiale della BMA, si può notare un‟aperta dichiarazione di guerra dei medici contro il governo[12]. La stessa cosa avvenne nel 1948 quando il governo laburista istituì il NHS; allora la guerra dei medici fu lanciata in nome della libertà professionale e contro l‟intervento dello stato nella sanità. Oggi avviene per motivi esattamente opposti. Scrive un medico di famiglia sul BMJ: “Il mondo ha bisogno di sistemi sanitari più nazionalizzati per rimuovere l‟ombra del profitto dalle decisioni mediche”. “Come chiameresti un governo che si getta a rotta di collo nella più vasta riforma del NHS dei suoi 63 anni di storia e nello stesso tempo cerca di farla portando a casa un risparmio senza precedenti? La risposta politicamente corretta non può essere che una: matto”. Questo è l‟incipit dell‟editoriale del prestigioso British Medical Journal pubblicato all‟indomani della presentazione del disegno di legge di riforma in Parlamento. Fondamentalmente si contestano due aspetti: aver affidato interamente ai medici di famiglia (General Practitioners- GPs) la gestione finanziaria del sistema sanitario, attraverso il meccanismo della committenza (i consorzi dei GPs contratteranno con provider pubblici e privati prestazioni, volumi di attività, tariffe) e l‟enorme livello dei risparmi previsti: -4% della spesa sanitaria l‟anno, per 4 anni. Sul primo punto si fa notare che è dal 1991, dapprima con l‟istituzione del Fundholding ed più recentemente all‟interno dei Primary Care Trusts (PCTs), che i GPs sono coinvolti in attività di committenza con esiti complessivamente molto deludenti. E‟ vero che qualche gruppo di GPs è riuscito a emergere e a svolgere positivamente questa attività, ma pensare che dall'1 aprile 2011 tutti i GPs riescano a interpretare efficacemente questo ruolo è assolutamente irrealistico . Lo stesso Royal College of General Practitoners ha preso una dura posizione contro una riforma che mette a rischio la stabilità del NHS e la salute dei pazienti più deboli e fragili: bambini con disabilità e anziani con comorbilità multiple. Sul secondo punto – i risparmi – molti autorevoli autori considerano del tutto lontano dalla realtà l‟obiettivo di ridurre la spesa sanitaria di 4 punti percentuali l‟anno. Il maggiore risparmio si dovrebbe realizzare smantellando le strutture organizzative pubbliche (PCTs e Strategic Health Authorities) e licenziando il personale. Ma si osserva al riguardo che questo stesso personale molto probabilmente sarà riciclato all‟interno dei futuri consorzi di GPs per svolgere le indispensabili attività amministrative e contabili; è stato calcolato che le spese di gestione dei consorzi assommeranno a 25-35 £ pro-capite, un valore non lontano a quelle attuali dei PCTs. Altri risparmi di sistema dovrebbero provenire dalla competizione tra providers. La riforma prevede infatti la liberalizzazione delle tariffe: gli Tesi 88 stessi ospedali pubblici potranno ridurre le tariffe delle prestazioni per concorrere nel libero mercato della sanità. Anche qui non mancano le critiche: fino a che punto la competizione sulle tariffe non si scaricherà sulla qualità delle cure?. Gavino Maciocco del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Università di Firenze spiega[12]: “Adesso i GPs ritorneranno al mercato e decideranno quale assistenza potranno permettersi di fornire ai loro pazienti e chi sarà il prossimo provider. L‟enfasi passerà dal bisogno clinico (la specialità dei GPs) al costo (un aspetto che i GPs non stati formati a valutare). I professionisti sanitari non possono dire che i cambiamenti non sono necessari. Ma riguardo ai cambiamenti previsti dalla riforma c‟è una tale incertezza e preoccupazione da richiedere di fermarsi, imparare dal passato e considerare quali sono i cambiamenti veramente necessari per la salute dei pazienti. Altrimenti, la nuova legge significa la fine del NHS”. 4.2.2 Pareri di alcuni medici sulla nuova riforma del NHS Dott. Edoardo Cervoni, medico italiano da tempo impiegato in un ospedale pubblico del Lancashire (Inghilterra nord occidentale), ha inviato una lunga corrispondenza sui timori suscitati dall'annunciata riforma sanitaria del Governo Cameron al quotidiano della FOFI(federazione Ordini Farmacisti Italiani),il farmacista online[3]: «Il 14 giugno scorso, alla luce delle raccomandazioni del NHS Future Forum presieduto dal Professor Steve Field, il governo ha annunciato che la riforma sanitaria verrà ridiscussa. Tuttavia, ci rimane il dubbio che i piani del governo di coalizione per il National Health Service (Nhs), rappresentino la conversione finale dell‟assistenza sanitaria pubblica in qualcosa da comprare, con cure di qualità per chi può pagare e solo un pacchetto di trattamenti gratuiti, di qualità in calo, per tutti gli altri. Ciò che si è già verificato con l'odontoiatria, fisioterapia e podologia, comincia ad accadere su tutta la linea dei servizi assistenziali. 'Top-up' e 'co-pagamenti' diventeranno standard. Alcuni trattamenti cesseranno di essere disponibili liberamente e saranno a pagamento, sempre che ci se li possa permettere. Quanto sopra sta già accadendo in tutta l'Inghilterra. Servizi e personale, non solo amministrativo, ma anche medico, vengono tagliati per soddisfare la domanda di risparmio del governo pari a £ 20.000.000.000 (22.631.558.400 euro) nei i prossimi cinque anni. Al medico di medicina generale viene chiesto di ridurre il numero di richieste di visite specialistiche. Molti Primary Care Trust (Pct), o Aziende sanitarie locali, hanno deciso di tagliare drasticamente i fondi per svariate procedure chirurgiche tra le quali gli interventi di cataratta tonsillectomia, vene varicose anche sintomatiche, protesi dell'anca e del ginocchio. Questo tipo di tagli diventerà la norma, piuttosto che rappresentare un Tesi 89 intervento straordinario in risposta alla crisi economica. Secondo i nuovi piani governativi, che in considerazione degli ultimissimi risvolti potrebbero essere stati rallentati, entro il 2014 gli ospedali Nhs, o pubblici, non saranno più responsabili verso i contribuenti che hanno pagato per loro nel corso degli anni, e non avranno più l'obiettivo principale di fornire la migliore assistenza sanitaria possibile per la loro comunità locale. Gli ospedali pubblici di oggi e le cliniche private saranno in competizione per i redditi derivanti dal paziente Nhs. Per rimanere finanziariamente a galla gli ospedali pubblici si troveranno a tagliare i costi, ridurre il personale, ridurre il 'mix di abilità professionali', ridurre i livelli di retribuzione, e concentrarsi sui trattamenti redditizi trascurando, o addirittura abbandonando, quelli ad alto costo e poco profittevoli. Le raccomandazioni del Nhs Future Forum hanno segnalato la necessità di una correzione in tal senso. In breve: 1. Gli ospedali che non saranno lasciati fallire, o chiudere, potrebbero essere consegnati ad aziende private. 2. I medici di medicina generale dovrebbero essere gli attori principali, sebbene non unici alla luce dei recenti suggerimenti del Nhs Future Forum, di questo processo di trasformazione. Almeno in teoria. I medici non hanno il tempo, o le capacità, di svolgere la grande quantità di lavoro amministrativo necessario - e questi sono i contratti ai quali le aziende sanitarie private potrebbero essere più interessate. 3. Ci sarà un taglio delle spese sanitarie pari a 20 miliardi di sterline. Oltre a questo, va detto che tanto più il mercato diventerà complesso, tanto più denaro sarà speso in amministrazione, invece di cure mediche. 4. I consorzi, o quale sarà il nome delle autorità locali, finiranno per cercare di ridurre i costi, negando alcuni trattamenti. E se vorranno fare soldi, lo faranno utilizzando un minor numero di personale e ad un prezzo più conveniente. 5. Al posto di un servizio pubblico, avremo un mercato sanitario basato sul profitto. Il raggiungimento di tale traguardo richiede competenze sviluppate nel settore managed care statunitense. Pertanto non è sorprendente che il mercato sanitario inglese stia seguendo i principi sviluppati in Usa. Ciò risulta ancora più chiaro se si guarda alle aziende che stanno partecipando al processo di trasformazione. La lista è lunga: Aetna (Usa), Assura (Uk), Axa PPP (Uk), BUPA (Uk), CHKS (Uk), Doctor Foster (Uk); Salute Dialogservices Corporation (Usa), Humana (Usa), KPMG LLP (Usa), Mckesson (Usa), Mckinsey (Usa), Navigant Consulting (Usa), Tribal (Uk), Unitedhealth Europa (Usa) e WG Consulting (Uk). Gli intrecci tra questi grossi gruppi e funzionari, o ex-funzionari, governativi sono stati soggetto di perplessità. Per esempio, United Health ora impiega un ex consigliere per la sanità di Blair: Simon Stevens. BUPA ha ai servizi l'ex segretario alla Sanità Patricia Hewitt nel ruolo di consulente per la società di equità private Cinven. Non è nemmeno Tesi 90 sorprendente ritrovare il nome di un funzionario governativo New Labour in questa lista. HMO quali il Kaiser Permanente, presente in vari stati USA, sono stati l'ispirazione dietro praticamente ogni elemento del 'riforme del sistema' perseguito dal New Labour dal 2000. Un medico di medicina generale nel consiglio direttivo del Kaiser Permanenete del Colorado, per esempio, è stato assunto a contratto da alcune Pct per guidarle nel processo di trasformazione. Sotto il governo dei New Labour sono stati stabiliti rapporti costanti e visite a Kaiser[3]. I risultati includono la conversione di NHS trusts in imprese indipendenti (trust fondazione), l'introduzione di Istc, il fatto che il Ssn dà oggi lavoro a ospedali e cliniche private per la cura di pazienti, i cambiamenti nei contratti del personale sanitario nazionale. Questi cambiamenti sono stati introdotti in gran parte in modo frammentario, forse nascondendo il loro intento generale. Ma guardando al modello Kaiser i vari elementi assumono il loro vero significato. Ad oggi nessuno sa quali saranno i risvolti pratici della revisione della Health Bill. Tuttavia è già certo che il Ssn inglese sia andato incontro a drammatici cambiamenti dal 1999 ad oggi. Il piano dell‟Nhs del 2000 aveva introdotto i Primary Care Trust, o Asl, che avrebbero eventualmente raggiunto il numero di 303. Il numero di ASL sarebbe poi stato ridotto a 151 nel 2006, per essere poi abolite entro la fine del 2012, per volontà del governo di coalizione. Stesso ridimensionamento è toccato alle Strategic Health Authorities. Basti dire che il 2007 è stato l‟unico anno nel quale non sono state proposte riforme maggiori del Ssn dal 1993 ad oggi. È alquanto improbabile che tali incessanti cambiamenti si arrestino non fosse altro perché il personale delle Pct è ormai decimato in vista della imminente chiusura. Ed è proprio a livello locale che stanno emergendo con forza ulteriori dubbi sulla qualità della riforma sanitaria. I potenziali conflitti d‟interesse sono enormi. Il Bureau of Investigative Journalism (Tbij) ha già rivelato che in svariati consortia più del 50% dei membri del consiglio amministrativo hanno legami con Assura Medical, il cui pacchetto azionario di maggioranza è controllato da Sir Richard Branson del gruppo Virgin. Il gruppo Virgin di Sir Branson era già stato attore protagonista della privatizzazione delle ferrovie ed oggi si propone di acquistare il gruppo bancario Northern Rock, salvato dal fallimento dal governo New Labour con i soldi dei contribuenti, ed ora in via di risanamento. I consortia hanno già inziato a prendere decisioni circa il commissionamento di attività cliniche ed infatti Assura Medical si è assicurata contratti lucrativi, come quelli per gli interventi di piccola chirurgia. I medici di medicina generale oggi si trovano di fronte a numerevoli conflitti d‟interesse: commissionado servizi che sono offerti presso i loro stessi ambulatori, o in qualità di leaders del processo di commissionamento hanno quote nelle aziende alle quali affidano i servizi, e quando richiedono trattamenti per i loro pazienti provvisti da aziende nelle quali hanno interessi finanziari. In fine, la libertà di scelta del paziente si è paradossalmente ridotta di fatto, dal momento che grossi gruppi si stanno assicurando la maggioranza dei servizi sanitari offerti in una determinata area geografica. Chi sta operando la scelta sono in realtà i gruppi di commissionamento, è in assenza di prese di misura volte ad arginare il conflitto d‟interessi, il rischio più grosso che il processo di privatizzazione del Nhs sta correndo è che le scelte non siano né eque, né trasparenti. Tesi 91 Non possiamo astenerci dal notare come tutte queste nuove situazioni create attraverso la riorganizzazione del Ssn siano stato un metodo meraviglioso per creare l‟illusione di progresso, mentre hanno prodotto confusione, inefficienza e demoralizzazione.» Opinione di Federico Spandonaro, docente di Economia Sanitaria presso la Facoltà di Economia dell‟università di Roma Tor Vergata e coordinatore scientifico del rapporto annuale Ceis-Sanità[5]: «Da una prima lettura delle sintesi apparse sulla stampa, mi sembra emergano tre diverse ipotesi sulla struttura e sugli obiettivi di questa riforma. La prima è che il governo pensi di poter ottenere abbondanti risparmi dal taglio della burocrazia e degli intermediari, abolendo le Strategic Health Authorities e i Primary Care Trusts e affidando la gestione della sanità ai medici di famiglia. Indubbiamente ci sarebbero minori costi di transazione, legati anche alla riduzione del strutture e del personale, con buona soddisfazione dei medici e dei cittadini, tradizionalmente ostili alla burocrazia. L‟altra possibile lettura è che si spinga verso un meccanismo basato sulla maggiore libertà di scelta e sul trasferimento ai medici della gestione complessiva del paziente. La programmazione dei servizi e delle strategie assistenziali passerebbe infatti nelle mani dei medici di famiglia. Gli stessio che già oggi, soprattutto in Inghilterra, hanno un forte legame, anche personale, coi loro assistiti. Il cittadino, quindi, di riflesso, diverrebbe parte attiva nelle decisione sanitarie del territorio. Un cambiamento, ma più legato alla libertà di scelta e alla qualità del rapporto sanità-cittadino che non ad aspetti economicistici. La terza ipotesi è quella di creare maggiore separazione tra chi compra e chi eroga le prestazioni. Un dibattito antico, che aveva già avviato Margaret Thatcher. Del resto finché il budget è affidato a un qualche organismo del National Service, un conflitto di interessi ci sarà sempre. La riforma, invece, intende affidare il budget ai medici che, almeno in apparenza, non sono in affari con gli erogatori e quindi saranno imparziali. La distinzione dei ruoli sarebbe chiara, ma non si può escludere che l‟affidamento di un ruolo di potere finanziario non comporti alcune tentazioni per il medico. In ogni ambito la responsabilità è anzitutto del singolo, ma servono anche organismi di controllo. Nel caso dei medici di famiglia, il controllo viene dal basso, cioè dai cittadini stessi, che sono liberissimi di sostituirlo con un altro professionista se sospettano che li mandi in un determinata ospedale perché è in affari con esso. Certo, se cambiare medico a Londra è facile, meno facile è farlo in un paese dove operano in totale pochi medici. Il fatto è che nessun sistema è infallibile. Quale di queste tre ipotesi prevarrà è difficile dirlo. L'impianto della riforma, di cui lo ripeto non ho ancora avuto modo di leggere il testo completo presentato dal Governo inglese, oscilla tra una visione diciamo filosofica ed una efficientistica. Al momento e sulla base di quanto ho letto sui giornali propenderei per la prima. Per due ragioni: anzitutto, come dicevo, la gente ne ha abbastanza di burocrazia e la riforma insiste molto sullo snellimento; la seconda è che la riforma fa un grande salto culturale, perché si è presa definitivamente consapevolezza che la sanità, centralizzata e unitaria, non è più gestibile. La prima cosa da scoprire è se sia una scelta giusta dare tutto questo potere alla medicina Tesi 92 generale. In Italia si sta spingendo molto in questa direzione, ma la medicina territoriale in Italia è una grande questione irrisolta. La sanità territoriale inglese è molto forte e consolidata, e i medici di famiglia hanno già oggi un ruolo molto importante. In Italia, al di là delle parole, la medicina territoriale è in mano ai Distretti, che onestamente non mi sembra possano essere considerati un‟esperienza vincente. In Italia, inoltre, non si è mai affrontato il tema della separazione di ruoli tra chi compra e chi eroga prestazioni. L‟unica esperienza a riguardo è stata fatta in Lombardia, ma non in modo risolutivo. Il sistema non può realmente cambiare se si estrapolano dal sistema solo alcune strutture ospedaliere e si lasciano tutte le altre in capo alle Asl. Quanto all‟utilizzo delle risorse, i medici avranno comunque un limite di budget e in questo è già insita una forma di controllo a monte. Un ulteriore controllo, come detto, verrà dal basso, cioè dai cittadini, che valuteranno se i servizi offerti rispondono effettivamente ai loro bisogno di salute. Quanto alla possibilità di creare differenza tra le prestazioni sanitarie offerte nelle diverse aree del Paese, molto probabilmente sarà così. Ma la domanda è: conviene avere un sistema accentrato e indifferenziato o un sistema più decentrato e personalizzato? Quando si vuole essere sicuri di non svantaggiare nessuno, si tende a cercare l‟equità orizzontale, cioè dando a tutti la stessa cosa. Sinceramente credo che l‟equità da cercare oggi in sanità sia quella verticale. E cioè, date per certe alcune prestazioni essenziali, individuare i bisogni di un territorio per rispondere alla reale, e quindi potenzialmente anche diversa, domanda di salute dei cittadini. Quindi il successo della riforma inglese non è affatto scontato. L‟unica cosa certa, per ora, è che realizzarla comporterà dei costi. I risparmi, invece, sono una speranza legata all‟effettiva efficacia degli interventi. L‟esperimento inglese resta in ogni caso molto importante e interessante perché pone un problema e impone un cambiamento di pelle: abbandonare il sistema centralizzato e paternalistico della sanità. In Italia vogliamo superarlo attraverso il federalismo, gli inglesi hanno scelto quest‟altra strada. Anche gli inglesi, però, stanno decentrando, ma le differenze tra i due approcci sono abissali. Con il federalismo l‟Italia decentrerà i servizi, ma le decisioni e le modalità di gestione resteranno in mano all‟ente pubblico. Il modello inglese, al contrario, mira a bypassare l‟ente pubblico. È un cambiamento rivoluzionario per un sistema da sempre dirigista per antonomasia. Nel sistema italiano si sancisce la libertà di scelta, ma con tutta una serie di vincoli. Se è vero che si può scegliere di effettuare un intervento in una struttura, anche di un‟altra Regione, a livello territoriale il cittadino non ha scelta. Posso cambiare medico di base, ma non posso cambiare la mia Asl. I medici di famiglia possono anche decidere di fare l‟associazionismo, le unità di cure primaria e quant‟altro, ma questo non cambierà il sistema perché, di fatto, le decisioni e la gestione restano in capo alle Asl. Nei fatti, gli italiani hanno più libertà di scelta per quanto riguarda l‟offerta ospedaliera che non territoriale.» Tesi 93 Opinione dell'ex sottosegretaria alla Salute nel governo Amato, Grazia Labate, oggi docente di Economia sanitaria all'Università di York, illustra i dettagli della riforma inglese[4]: «Nell‟illustrare qualche dettaglio sulla riforma Cameron, va detto che i Primary Trust Care non sono esattamente sovrapponibile alle nostre Asl. Pur essendo gli organismi di riferimento del territorio, le Primary Trust Care non hanno un livello aziendale, con direttori generali e direttori amministrativi: si tratta piuttosto di associazioni di soggetti giuridici o fisici - tra cui i medici di medicina generale, volontari delle associazioni che prestano servizi socio-sanitari, rappresentanze comunali e rappresentanze dei cittadini - che uniscono forze, competenze e risorse per raggiungere un comune obiettivo, quello dell‟assistenza sul territorio. Gli Health Authorities, invece, corrispondono in effetti ai nostri assessorati regionali, dove c‟è una rappresentanza istituzionale. I dettagli da dare, poi, sarebbero tantissimi, perché il ddl consegnato in Parlamento, dal titolo “Cura della salute e del sociale”, è composto da 550 pagine che definiscono minuziosamente i principi generali e gli interventi che si intendono fare, così come i diritti e i doveri di ogni soggetto citato. Gli inglesi non sono soliti lasciare spazio all‟interpretazione.È vero, la riforma è talmente impegnativa che l‟hanno ribattezzata lo “shake up” della sanità. Ma non si sta in alcun modo ripudiando il National Health System. Nella prima parte del ddl, dedicata proprio al Servizio sanitario, si sottolinea che con la riforma non si intende rinunciare ai principi cardine del sistema: equità, gratuità e universalità dell‟assistenza sanitaria. I cambiamenti saranno però consistenti, sia per i professionisti che per i cittadini. Si dissolve il vecchio sistema di assistenza sanitaria e si affidano molte responsabilità a nuovi soggetti della salute, quelli meglio in grado di percepire i bisogni dei cittadini, cioè i medici di medicina generale e le autorità locali. A differenza di quanto succede in Italia, dove la consultazione dei professionisti sulla programmazione sanitaria non dà luogo ad alcun obbligo, la riforma inglese stabilisce che il confronto tra medici e istituzioni locali dia vita a una programmazione concordata in cui sono chiaramente definite tutte le responsabilità e tutti i doveri di ciascun soggetto. E quanto concordato, diventa un obbligo e non un indirizzo generale. Si ampliano inoltre le aree di intervento. I consorzi non dovranno solo trattare materie di medicina generale, ma occuparsi di maternità, salute mentale, sistema di emergenza e servizi di autoambulanza. Tutto attraverso un percorso che, ribadisco, va concordato con le autorità locali. È un meccanismo reciproco, perché in questo senso anche il miglioramento del manto stradale diventa materia sanitaria e di intesa, in quanto servirà a migliorare i tempi di percorrenza dei trasporti sanitari. Non c‟è il rischio di creare conflittualità tra il potere decisionale dei Comuni e quello dei medici dal punto di vista normativo, ma dal punto di vista gestionale sì, no. Ma se i piani di assistenza sono concordati e si mettono in gioco risorse comuni, ognuno si assumerà la propria responsabilità per il proprio ambito di intervento. Nella definizione di obblighi e responsabilità gli inglesi sono molto precisi, quindi è difficile che vi siano invasioni di Tesi 94 campo. Se dovessi fare un paragone, I consorzi possono essere assimilati alle Società della salute della Toscana: i medici di medicina generale si uniscono in associazione, il Comune mette insieme le sue forze sociali, a loro si uniscono le charities, cioè le associazioni di cittadini volontari che offrono la possibilità di avere un sostegno domiciliare per molte ore al giorno tutti i giorni della settimana. Credo che le conseguenze di questa riforma siano sociali ed economiche, ma che lo spirito della riforma sia quello di mettere il cittadino al centro del sistema. Quindi la ricerca dell‟equità e dell‟eccellenza a favore del benessere e della salute degli inglesi. In questa prospettiva, il Governo ha individuato nel medico di famiglia l‟interlocutore più forte per garantire questi diritti al cittadino: sarà infatti chiamato a individuare i bisogni di salute del paziente e a coordinare tutto il percorso terapeutico, dalla diagnosi alla continuità assistenziale. Per farlo, avrà un consistente budget a disposizione, perché il Governo intende affidare ai medici di famiglia l‟80% dell‟intero fondo sanitario nazionale. Ma un tentativo del genere era stato fatto con il governo Thatcher. La Thatcher licenziò il Fund Holding, che affidava al medico di medicina generale un budget pro capite all‟anno, ad esempio 80 sterline per paziente. Senza una riforma totale del sistema, però, questo meccanismo si traduceva nell‟esclusione dei pazienti più costosi, come gli anziani, per non superare il budget. Per questo il governo laburista lo abolì. Oggi, però, al medico non viene dato un budget pro capite, ma l‟80% di risorse del “fondo sanitario nazionale” da investire in diverse aree. Spetterà ai consorzi, in accordo con gli enti locali, stabilire quale sia la più efficiente modalità di gestione delle risorse per rispondere alla domanda di salute dei cittadini. Si tratterà di un‟esperienza importante: i medici di famiglia e le istituzioni locali sono anche i soggetti che meglio sanno dove si annida lo spreco e dove c‟è duplicazione di servizi. Ci si aspetta, quindi, un‟ottimizzazione dell‟utilizzo delle risorse, sia a livello economico che a livello di qualità di assistenza personalizzata. Tutto questo dovrà avvenire con la collaborazione del cittadino, a cui viene dato potere decisionale: uno dei motti di questa riforma è “Nessuna decisione su di me senza di me”. Il cittadino avrà voce in capitolo anche in fatto di programmazione. Le rappresentanze dei cittadini non avranno un ruolo importante solo a livello locale; il Governo progetta di creare un organismo rappresentativo dei cittadini, chiamato Health Watch, che interagirà con gli altri organismi centrali per la valutazione dei servizi, rendendo trasparenti modalità, tempi e metodi di come il paziente è stato curato da quel gruppo di medici, in quell‟ospedale e quando è tornato a casa per la riabilitazione. L‟organismo dei cittadini avrà un ruolo molto importante anche per la valutazione di servizi e la denuncia dei casi di insolvenza. Chiaramente ci saranno modalità di controllo e verifica anche a livello centrale. Una novità interessante, è l‟applicazione del diritto fallimentale per i Trust Health National Fondations, così che non ci siano più casi di centri che non raggiungono gli standard previsti. In questi casi, infatti, subentrerà l‟intervento pubblico, ma non si protrarranno situazioni di cattiva gestione. Tesi 95 Da parte dei professionisti non c‟è stata una presa di posizione netta. Gli organismi ufficiali, cioè il Royal College e la British Medical Association, hanno fatto in particolare due osservazioni: la prima è che si tratti di una riforma elaborata troppo velocemente e da realizzare in fretta; la seconda è capire quali saranno realmente i risparmi derivanti per questo “shake up” e se ci sarà veramente un innalzamento del livello qualitativo. In molti, infatti, ritengono eccessivo il recupero di 20 miliardi di sterline tra il 2010-2015 grazie alla maggior efficienza del sistema progettato dal Governo. Il timore è che si assisterà a una riduzione della qualità, accompagnata anche a forti tagli del personale, oggi non previsti. Questo perché la riduzione del personale amministrativo non potrà avvenire da un giorno all‟altro, ma si realizzerà negli anni, man mano, grazie ai pensionamenti. Il personale sanitario, quindi, teme di essere il primo a farne le spese nel breve termine. C‟è però da dire che a partire da luglio, con la pubblicazione del Libro Bianco, che introduceva gli interventi poi tradotti nel ddl, il Governo ha avviato un ampio confronto. Ci sono state circa 6mila consultazioni con gli esperti e i rappresentanti professionali, e i 2/3 dei suggerimenti sono stati accolti nel testo definitivo del ddl. Inoltre il testo da 550 pagine consegnato al Parlamento contiene, in allegato, dei documenti che raccolgono, capitolo per capitolo, tutte le osservazioni presentate nel corso delle consultazioni. Insomma, la riforma forse non si può dire concordata, ma non si può negare l‟impegno del Governo a raccogliere le osservazioni di tutte le parti, compresi i medici. Quanto ai cittadini, i 50 consorzi sperimentali che sono già stati attivati stanno riscuotendo un buon successo. Sulla stampa ha avuto risalto la soddisfazione espressa dai cittadini verso i nuovi consorzi del distretto delle Cumbria. L‟incognita è se il medico di famiglia sarà in grado di fare il manager delle grandi risorse che il governo gli mette a disposizione. I medici di medicina generale in Inghilterra non sono convenzionati, ma sono dei liberi professionisti che contrattano il compenso a seconda del numero di pazienti che si rivolgono a loro. Se dovranno occupare molte ore in più del loro tempo a contattare gli specialisti ed organizzare il percorso terapeutico, è evidente che chiederanno un aumento del compenso. Ma ad oggi non mi sembra che il problema sia stato sollevato, probabilmente perché la riforma esalta enormemente il profilo del medico e questi vedono finalmente riconosciuto il loro ruolo. Non ci saranno dei tagli al “fondo sanitario nazionale”. La Spending Review, che corrisponde alla nostra legge di bilancio, prevede un aumento dello 0,4% della spesa corrente nel corso dei 5 anni di Governo: questa passerebbe da 98,7 miliardi di sterline nel 2010 a un totale di 101,5 per il 2011, poi 104 poi 106 poi 109,8 per gli anni a seguire. Diminuiranno invece le spese in conto capitale, cioè per gli investimenti, che si riducono da 5,5 miliardi a 4,4 nel 2011-2012, rimangono 4,4 nel 2012-2013 e nel 2013-2014, risalgono poi a 4,6 nel 2014-2015. Tuttavia ci sono nel bilancio altre risorse per le voci della sanità. Ad esempio 2 miliardi per l‟assistenza sociale all‟interno del servizio sanitario nazionale e per i compiti degli enti locali finalizzati all‟integrazione socio-sanitaria. Un altro fondo di 200 milioni è previsto per nuovi farmaci oncologici. Inoltre aumenta di 250 milioni all‟anno il fondo per la ricerca effettuata dagli scienziati altamente qualificati e si Tesi 96 incoraggia la formazione dei tecnici di radiologia sottraendo questo ambito al privato, così da risparmiare, secondo le stime, 7,9 milioni sterline all‟anno. Un capito del bilancio riguarda anche l‟innovazione tecnologica e l‟ammodernamento del NHS, con 2,5 milioni di sterline di investimento. Quindi è vero che diminuisce il conto capitale, ma gli investimenti ci sono.» Opinione di Francesco Carelli, medico italiano membro del Royal College e del British Medical Council sulla riforma presentata dal Governo inglese[1]. «La riforma della sanità inglese annunciata da Cameron è un cambiamento importante ed epocale e dimostra ancora una volta che gli inglesi sanno intervenire rapidamente quando capiscono che ce ne è bisogno. Adesso hanno bisogno di contenere i costi, rafforzando la centralità del paziente. E dunque cambiano ancora una volta le regole, dopo aver introdotto soltanto nel 2004 un sistema “a punti” basato sulla qualità. Il contratto con i medici del territorio si fondava sulla qualità: azioni positive, corrispondevano a un certo numero di punti e raggiunta una certa quota scattava il premio. Il problema è stato che oltre il 90% dei medici aveva raggiunto l‟obiettivo e dunque il sistema si è rivelato molto costoso. Così, dopo un contratto senza premi nel 2009 e con più compiti per i medici, adesso si cambia un‟altra volta. Il sistema perfetto non esiste. Non lo sono quelli basati sulle casse mutualistiche, come quello tedesco o svizzero, né quelli “a rimborso”, come il sistema francese. Il sistema inglese ha il vantaggio di essere universalistico e di essere legato al paziente, come avviene in parte anche da noi. Si conosce la storia del paziente e questo permette di avere il polso della situazione sotto il profilo epidemiologico. In Francia o in Germania, invece, il paziente entra nel sistema solo per un ciclo di malattia e non se ne conosce niente altro. Quindi sfuggono ad ogni controllo sia la sua salute globale, sia i costi. Il governo Cameron, che si è insediato nel maggio scorso, ha subito pensato a questa riforma, tanto che già a luglio circolava un testo sintetico del White Paper che ne conteneva i capisaldi. Ma la stesura definitiva è nata non attraverso una discussione di vertice ma con un sistema molto democratico, che ha coinvolto nella discussione anche tutti i medici. Io, ad esempio, come membro del Royal College e il British Medical Council, ho ricevuto mail da queste due associazioni, che mi chiedevano di inviare, sempre per via elettronica, argomentazioni, critiche e pensieri. Le associazioni poi hanno sintetizzato le risposte ricevute e le hanno inviate al ministero, che ne ha tenuto conto nella stesura definitiva. Ora, le associazioni sottoporranno il testo definitivo ad un referendum tra i loro iscritti, che potranno votare per lettera o per email. Soltanto se avranno raccolto la maggioranza dei consensi le associazioni sottoscriveranno la riforma. Più ampio del referendum della Fiat, perché coinvolge tutti i medici, come è già avvenuto nel 2004. Tesi 97 Il fulcro della riforma inglese è un deciso rafforzamento del livello territoriale. In Inghilterra, già oggi, la sanità sul territorio è molto sviluppata. Il general practice, cioè il medico di famiglia, è il medico del cittadino. Negli studi ci sono biblioteche consultabili e i pazienti si ritrovano negli studi per fare educazione sanitaria, per parlare dei loro problemi, per avere consigli dagli infermieri, oltre che per essere visitati individualmente dal medico. Insomma, un rapporto del tutto diverso e che rende la riforma possibile. Senza dimenticare che la riforma nasce da una valutazione economica intelligente è ha un preciso obiettivo: tagliare i costi. Si è capito che investendo sulle primary care si ha un servizio migliore e le prestazioni costano meno. Intanto si taglia sugli ospedali, che devono andare in concorrenza, e sulle amministrazioni, grosso modo corrispondenti alle nostre Asl e alle Regioni. Questo produrrà risparmi, che permetteranno di prendere, ad un costo inferiore, altre professionalità, in particolare infermieristiche. Dall‟altro lato dovrebbe mettere in maggiore evidenza il paziente, dandogli maggiori diritti ma anche maggiori responsabilità. Anche il “medico di famiglia” avrà maggiori responsabilità. Il punto a favore è che il medico torna veramente a fare il clinico e non il burocrate. Il grande punto interrogativo, invece, è che il medico non è preparato a fare anche il manager economico, ed è su questo che resta qualche perplessità. Queste maggiori responsabilità avranno una sorta di riconoscimento psicologico, visto che non saranno più assediati da burocrati e controllori che nulla sanno della medicina. E poi, risparmiando, si dovrebbero trovare le risorse per la premialità. L‟attuazione della riforma avrà tempi rapidissimi. Dovrebbe essere già in cantiere nel 2012 e nel 2014 andare a regime. Anche perché vogliono avere rapidamente il risultato economico.» 4.3 La riforma Cameron e i farmacisti La riforma sanitaria del Governo conservatore di David Cameron “taglia fuori” dal sistema sanitario i farmacisti, i quali avranno molto meno potere politico con una conseguente compressione dei servizi[15]. A lanciare l‟allarme è il portavoce dei Laburisti in materia sanitaria, John Healey, in un messaggio inviato in occasione della conferenza della Sigma e riportato dal sito inglese di informazione Chemist+Druggist. Healey definisce se stesso “un grande fan” dei farmacisti e si dice molto preoccupato del ruolo marginale previsto dalla riforma per la categoria, anche a livello di organizzazione sanitaria locale, dove “i farmacisti troveranno molto difficile avere voce in capitolo”. Il ministro della Salute, Andrew Lansley, smentisce però che sarà così. In un messaggio video inviato alla Conferenza assicura che, con la riforma, i farmacisti saranno messi nelle condizioni di esprimere tutte le loro potenzialità. “La farmacia – ha affermato Lansley – sono un punto Tesi 98 di accesso chiave per il servizio sanitario pubblico”. “So che a volte i medici di famiglia hanno visto nella spesa farmaceutica risorse private alla loro attività – ha aggiunto il ministro -, ma ora che i medici di famiglia diventeranno i responsabili della sanità locale e dei budget, saranno anche in grado di vedere le reali potenzialità del servizio farmaceutico”. 4.4 Critiche sulla riforma sanitaria David Cameron, con l‟appoggio del suo vice, Nick Clegg, dopo i dubbi sollevati sulla nuova riforma nei primi mesi del 2011, sta cercando con tutti i mezzi di far passare il messaggio all‟opinione pubblica che “non occorre privatizzare l‟NHS per salvarlo dal collasso”. Però, secondo la stampa britannica, il tentativo fatto da Cameron e Clegg sarebbe soltanto «un esercizio di salvataggio mediatico», una sorta di strategia di comunicazione congiunta fra conservatori e liberal-democratici, per salvare la reputazione della coalizione di governo resasi necessaria vista la pessima accoglienza riservata dall'opposizione e dall'opinione pubblica d'Oltremanica alla riforma del National health service (Nhs) messa in cantiere dal ministro della Salute, Andrew Lansley. Non è un caso che Lansley sia stato messo in disparte nell'accordo Cameron–Clegg che occupa le prime pagine dei quotidiani britannici di lunedì 4 aprile 2011[3]. Non sono mancate le critiche da parte dei laburisti; infatti,il leader dei laburisti, Ed Miliband ha incolpato Cameron e Clegg di «horse trading», letteralmente commercio di cavalli, termine che nel linguaggio comune equivale a “traffico losco” in merito all'affaire Nhs. Le dichiarazioni di Miliband, intervenuto sulla questione della nuova riforma domenica 4 aprile 2011 a Londra, sono state riprese da Bbc News, dove dichiara: «Credo che David Cameron stia tradendo la fiducia degli elettori. Questo è un cattivo governo e non è in questo modo che il futuro della sanità pubblica deve essere deciso». Al proprio segretario di partito, ha fatto eco John Healey, ministro ombra per la Sanità, secondo cui le riforme di Lansley andrebbero cancellate visto che «hanno portato a una crescente confusione e una crescente crisi di fiducia nei confronti del Nhs». Per quanto riguarda il fronte interno della coalizione di governo non tutti i disaccordi paiono sanati. Alcuni deputati conservatori, hanno accusato i loro colleghi liberaldemocratici di «opportunismo» per avere scelto di appoggiare le posizioni contrarie alla riforma espresse dalla British Medical Association. I Tories sostengono che «l'apertura a eventuali fornitori esterni di prestazioni sanitarie» era presente nei manifesti politici di entrambi i partiti che oggi formano la coalizione. Vista la situazione è indubbio che a David Cameron e Nick Clegg non tocchi un compito facile. Il primo ministro e il suo vice Tesi 99 devono correre al capezzale della sanità britannica garantendo una corretta ed efficace comunicazione fra medico e paziente. Un aspetto, quest'ultimo che il ministro Andrew Lansley ha sottovalutato. 4.5 Probabili cambiamenti L‟NHS Future Forum, l‟organo indipendente di esperti in sanità, ha sollevato importanti dubbi sulla riforma sanitaria e quella sociale e ha chiesto al Governo Cameron di “Fermarsi, ascoltare e riflettere”. Il Governo ha accettato le numerose critiche e ha deciso di mettere in stand by le riforme e di risistemarle sulla base delle raccomandazioni sollecitate dal Nhs Future Forum. Dopo una serie di riunioni svolte con le associazioni di professionisti sanitari e di pazienti, sono stati raccolti in un documento di 31 pagine, pubblicato il 13 giugno 2011, alcuni dei punti fondamentali su cui l‟NHS Future Forum ha chiesto al governo di cambiare visione[6]. In particolare, si chiede: - di conservare i principi del National Health Service e i diritti dei pazienti e dei cittadini come elementi fondanti del NHS da proteggere e promuovere sempre; - che l‟ NHS dovrebbe essere libero da interferenze politiche ma la figura del segretario di Stato alla Sanità dovrebbe essere conservata quale punto di riferimento e garante nei confronti dei cittadini. “I pazienti – ricorda il NHS Future Forum - vogliono essere parte in causa nelle discussioni e nelle decisioni riguardanti la loro salute tanto quanto i professionisti sanitari. E vogliono essere coinvolti nelle decisione riguardo l‟organizzazione dei servizi locali. Non deve esserci spazio per il paternalismo e la politica di facciata”; - trasparenza sulle risorse e il modo in cui vengono spese. Di creare vere task force multi-professionali e di ricordare che i manager hanno il compito di operare in collaborazione e supporto dei clinici; - i consorzi dovrebbero essere lasciati soli a gestire le responsabilità solo dopo aver dimostrato di avere la capacità di farlo. La competizione dovrebbe essere usata per ampliare la possibilità di scelta, promuovere l‟integrazione e sviluppare la qualità, ma per guadagni fini a se stessi. Ai privati, affermano gli esperti, non dovrebbe essere permesso di attrarre i pazienti e il Governo non dovrebbe cercare di aumentare senza limiti il ruolo del settore privato. Tesi 100 Il governo ha accettato e gradito le critiche giunte dall‟opposizione ma immediata è stata la sua risposta, che attraverso il segretario alla Salute, Andrew Lansley, ha diffuso un documento in cui si ringrazia il Forum per il loro contributo e si assicura l‟impegno del Governo a valutare con attenzione le proposte per armonizzare i progetti di riforma con le osservazioni avanzate. Ma Lansley ci tiene a rimarcare che “il National Health System rimarrà sempre un sistema universale e gratuito per tutti, basato sul bisogno e non sulla capacità di pagare. Su questo non ci sono mai stati dubbi. Se però vogliamo che il nostro NHS continui ad essere così, lo dobbiamo adattare alle sfide del futuro”, osserva il segretario di Stato[6]. Secondo il quale non si può negare che “in molti casi il NHS non solo va incontro ai bisogni, ma li eccede”. Il Governo tuttavia concorda che di fronte ai tanti dubbi sollevati, “dobbiamo prenderci un momento di pausa, ascoltare, riflettere e migliorare i nostri progetti. Sono certo – ha concluso Lansley – che una volta migliorati, i progetti di riforma ci permetteranno di costruire un NHS più forte, più efficiente e più sostenibile”. Cosi la discussione in Parlamento della riforma del sistema sanitario nazionale è stata rimandata, e alcuni commentatori arrivano a ipotizzare che l'attuale ministro possa avere le ore contate. Tesi 101 CAPITOLO V Conclusioni Dall‟analisi della proposta di riforma Cameron si evincono elementi che preannunciano il definitivo abbandono dell‟approccio pubblicistico e centralizzato, se non riguardo all‟aspetto del finanziamento (destinato, al momento, a rimanere nello schema universalistico), dell‟organizzazione della rete di committenza e di produzione. Siamo dinnanzi a una profonda rivisitazione dell‟architettura del NHS: nel nuovo disegno, molte strutture sono destinate a scomparire, altre verrebbero riconvertite nelle funzioni fondamentali, altre ancora prenderebbero vita per assolvere a esigenze di razionalizzazione e di funzionalità sistemica. Di fronte a questo quadro del futuro NHS, sono molte le discussioni in corso: denigrata e osteggiata da alcuni per via dei tagli massicci; acclamata da altri come una riforma epocale e coraggiosa. Sicuramente una riforma necessaria dal momento in cui l‟Health National Service versa in condizioni di grave deficit economico. Infatti i primi provvedimenti del nuovo governo, a pochi mesi dal suo insediamento, sono stati all‟insegna dell‟austerità, e misure drastiche per ridurre l‟enorme deficit nel bilancio dello stato venivano annunciate quasi quotidianamente. Di conseguenza il principale obiettivo della riforma, che per molti versi rischia di mettere in secondo piano altri problemi, è la sfida sulla sostenibilità economica, una sfida senza precedenti: raggiungere un risparmio di 20 miliardi di sterline entro la fine del 2014 da reinvestire in servizi che migliorino la qualità delle cure. Tali risparmi saranno generati soprattutto da un abbattimento del 45% dei costi amministrativi, e nello specifico dalla riduzione del numero di strutture organizzative e dal ridimensionamento delle funzioni esercitate all‟interno del NHS dal Dipartimento della Salute. Non si attueranno quindi tagli indiscriminati di tipo orizzontale, ma si semplificherà il tessuto burocratico eccedente. Da un lato si avrà quindi una netta riduzione di costi amministrativi generati dalle duplicazioni nei servizi e dalle inefficienze gestionali; e dall‟altra un empowerment della qualità delle cure mediche. Questo progetto nasce dalla grande passione del leader dei Conservatori inglesi David Cameron di costruire la Big Society (BS)[13]. Con questo termine, Cameron intende evocare una società forte, autonoma, coesa. Questa è la base della politica del governo Cameron, che si pone in contrapposizione con il big government, una situazione in cui è forte il potere delle autorità pubbliche, e dello stato in particolare. La riforma del NHS, nonostante l‟incertezza sul suo esito, è un esempio di applicazione del programma del BS a politiche concrete, che però è stata messa in discussione su diversi aspetti, soprattutto sulla Tesi 102 reale intenzione del governo di costruire questa grande società e sulla realizzabilità di tale obiettivo, fino alla sua attuale sospensione. Di seguito vengono illustrate le principali obiezioni che hanno portato il governo Cameron a fare un passo indietro. Uno dei punti cardine della riforma è la massiccia devoluzione di poteri dal governo centrale ai professionisti e ai pazienti del servizio sanitario, in perfetto accordo con i principi base della BS. Ai professionisti verrebbe dato il compito di gestire l‟80% del budget sanitario, mentre verrebbero fortemente ampliati i poteri di scelta e di controllo dei pazienti sulle prestazioni che ricevono. Inoltre, la riforma prevede una maggiore apertura ad operatori privati e del terzo settore nella gestione dei servizi, e il potenziamento dei meccanismi di concorrenza già esistenti nel sistema. Secondo il governo, libertà e concorrenza si rafforzerebbero a vicenda, portando a un servizio sanitario più efficiente, innovativo e rispondente ai bisogni dei pazienti. Tuttavia nelle prime fasi della riforma il governo è stato solerte soprattutto nell‟annunciare l‟abolizione di tutte le strutture intermedie di gestione del servizio sanitario (10 enti regionali e 152 enti simili alle ASL o USL italiane) e nel definire i nuovi e rafforzati meccanismi di concorrenza. Molto minore attenzione è stata invece dedicata alle forme di coinvolgimento di pazienti e professionisti, al di là di proposte sull‟organizzazione del sistema che ricalcano in buona parte le strutture già esistenti. Sembrerebbe quindi che almeno in quest‟area il ridimensionamento degli organi statali e l‟apertura al mercato abbiano avuto effettivamente la precedenza rispetto alla cessione di poteri e risorse agli attori sociali coinvolti. Ma tutto ciò potrebbe essere giustificato dal fatto che, alla luce dell‟ingente deficit del bilancio pubblico inglese, all‟NHS si richiede di realizzare enormi recuperi di efficienza nell‟arco dei prossimi 3-4 anni, e questo costituisce una delle principali motivazioni della riforma. E per di più, l‟aspetto considerato più innovativo, la responsabilizzazione dei pazienti, ha comunque ambiguità e rischi. Non si può pensare che la maggioranza della popolazione possa in breve tempo sviluppare la capacità di selezionare criticamente, nella babele delle informazioni in cui tutti navighiamo, quelle qualificate, e non condizionate da interessi di parte( professionisti, industri farmaceutica, ecc.), sulle scelte che riguardano la salute. Pertanto il decentramento di poteri e risorse dal governo centrale verso il basso, richiede anche di creare le condizioni perché individui e altri attori sociali possano esercitare efficacemente il loro ruolo. Un altro punto critico della politica del governo Cameron è la realizzabilità di questa “grande società”. Sarebbe irrealistico aspettarsi una crescita dell‟impegno sociale diffuso nella misura necessaria a ottenere il livello di protezione sociale ed i servizi pubblici che i Conservatori pure dicono di voler mantenere. La BS sarebbe, in altre parole, un programma troppo “esigente” nei confronti della società. Infatti, secondo le proposte del governo, tutte le aziende sanitarie diventerebbero autonome, libere dal controllo diretto del ministero a cui la maggior parte di esse è ancora soggetta. Verrebbero al tempo stesso aboliti gli attuali limiti alla quota di reddito che un ospedale può ottenere da prestazioni private, rese cioè al di fuori del servizio sanitario nazionale. Le aziende sanitarie verrebbero inoltre esposte a un regime di insolvenza simile Tesi 103 a quello previsto per le società commerciali, anche se in caso di fallimento le autorità pubbliche garantirebbero la continuità dell‟assistenza sanitaria attraverso l‟acquisizione da parte di aziende sane. Nel presentare questo programma di forte apertura alla concorrenza e alle regole di mercato, il governo ha messo particolarmente in evidenza l‟aspettativa che molte aziende, una volta al di fuori del controllo ministeriale, vengano acquisite dai propri dipendenti e continuino la propria attività come imprese sociali. Nel Libro Bianco sull‟NHS dell‟estate 2010 si dice che l‟ambizione del governo è di creare “il più grande settore di imprese sociali al mondo”. Anche qui si vedrebbe l‟attuazione della BS, con i professionisti della sanità che uniscono le forze per gestire in prima persona le aziende in cui finora hanno lavorato da dipendenti, soggetti a un asfissiante controllo burocratico che emana dal ministero. Tuttavia il personale sanitario ha finora mostrato scarso interesse per la gestione in proprio delle aziende, almeno a giudicare dai modesti risultati di un‟iniziativa analoga varata già dal precedente governo laburista. Ad inibire l‟interesse del personale ad acquisire, in tutto o in parte, la propria azienda, è spesso la complessità dell‟operazione, ma pesa anche l‟entità della sfida finanziaria che tutte le aziende sanitarie dovranno affrontare nei prossimi anni. Sembra probabile che se assetti proprietari nuovi e forme innovative di gestione emergeranno dalla liberalizzazione proposta, questo avverrà soprattutto ad opera di imprese private. Alcune di queste, grazie alle loro dimensioni, potrebbero inoltre più facilmente avvantaggiarsi della possibilità di acquisire aziende sanitarie pubbliche in difficoltà. Queste prime indicazioni sembrano offrire una conferma sul fatto che sarebbe irrealistico aspettarsi che medici e infermieri accettino in gran numero di acquisire il controllo delle aziende sanitarie in cui lavorano. L‟aspettativa del governo che i professionisti occupino ampi spazi lasciati liberi dall‟azione diretta dello stato sarebbe quindi velleitaria. Infine si può notare come l‟approccio del governo ad importanti aree della riforma sia stato improntato al laissez faire: è un principio proprio del liberismo economico, favorevole al non intervento dello Stato. Secondo questa teoria, l'azione del singolo, nella ricerca del proprio benessere, sarebbe sufficiente a garantire la prosperità economica della società. L‟esempio forse più importante è la definizione dei nuovi distretti di assistenza sanitaria, che farebbero capo a consorzi di medici di base attivi nel territorio. Tali consorzi avrebbero il compito di disegnare i servizi offerti a livello locale e di acquistarli con un budget assegnato dal centro, e sarebbero enti pubblici soggetti a uno stringente regime di regolamentazione. Tuttavia la definizione di importanti aspetti costitutivi di tali consorzi è lasciata in prima istanza all‟iniziativa dei medici di base, che sarebbero liberi di formare i consorzi “dal basso”. Poiché tali aspetti comprendono questioni fondamentali come l‟ambito territoriale e la popolazione servita da ciascun consorzio, è prevedibile che vi siano forti differenze nelle dimensioni e nella composizione demografica dei vari consorzi. Si tratta di questioni non semplicemente tecniche, ma decisive per la natura stessa di un servizio sanitario. Distretti sanitari troppo piccoli in termini di popolazione servita sono Tesi 104 vulnerabili al rischio di forti deficit di bilancio, perché presentano un maggior rischio che la popolazione sia soggetta a malattie più costose da curare rispetto alla media. Inoltre, se vi sono forti differenze nella composizione demografica dei distretti, è più probabile il sorgere di distretti con una forte concentrazione di aree socialmente svantaggiate e/o con bisogni di assistenza sanitaria più complessi. Benché sia possibile compensare in parte tali effetti introducendo correttivi al meccanismo di allocazione delle risorse, l‟esistenza di forti differenze nel profilo demografico dei distretti renderebbe inevitabile il sorgere di forti disuguaglianze nell‟assistenza sanitaria offerta in diverse aree del paese. La sostenibilità finanziaria dei distretti più svantaggiati verrebbe inoltre messa in discussione. Si rischierebbe così di compromettere l‟esistenza stessa di un servizio sanitario pubblico a copertura universale. Secondo alcuni professionisti del campo, compiti come la definizione dell‟ambito territoriale e della popolazione servita dai distretti andrebbero lasciati alle autorità pubbliche competenti. Se queste rinunciassero alla responsabilità per questi aspetti, rischierebbero di rendere impossibile il perseguimento degli obiettivi di assistenza per cui pure conservano la responsabilità ultima. Questa riforma, presentata in un libro bianco nel luglio 2010 e successivamente in un disegno di legge quest‟anno, è stata fortemente criticata da tutte le categorie interessate e ha aperto profonde divisioni nella coalizione di governo. Se da un lato infatti i principi della big society sono stati invocati a sostegno delle principali iniziative della riforma del NHS, gli aspetti più specifici del programma hanno ricevuto minore attenzione e suscitato scarso entusiasmo, anche nelle file stesse dei Conservatori. D‟altro canto l‟azione del governo, concentrata sulla riduzione del deficit e su una aggressiva riforma dei servizi pubblici in senso liberista e localista, sembra giustificare i timori degli scettici. In effetti attualmente si assiste alla sospensione del percorso legislativo della riforma per permettere al governo di modificarne alcuni aspetti e assicurarsi così il consenso necessario a procedere. Tesi 105 BIBLIOGRAFIA [1] Antoniotti, Eva. “La riforma di Cameron. Parla un medico italiano che lavora a Londra. L’Inghilterra premia i medici e punisce i burocrati.” http://www.quotidianosanita.it/, gennaio 2011. 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