IL TRANSPERSONALE
AIPT
Notiziario dell’A.I.P.T.
Settembre 2008
A s s o c i a z i o n e I ta l i a n a
di
Psicologia Transpersonale
Risanare la "psicopatologia della normalità"
T
ra gli appunti rivolti alla psicologia trans­
personale ci sono l’eccessiva varietà di de­
finizioni e l’incertezza sul contenuto del campo,
non definito da specifiche visioni del mondo né
da uno specifico set di metodologie e tecniche.
Tuttavia esistono alcuni punti chiave che
sono fondamentali per qualsiasi orientamento
transpersonale e ne costituiscono il minimo co­
mune denominatore.
L
'approccio trans­perso­nale si
interessa
dello sviluppo
delle potenzia­
lità inespresse e
in particolare della co­
scienza. È centrato non
sui bisogni egocentri­
ci ma su quelli del­
l’umanità e dotato
di amore per il
genere
uma­
no e di reveren­
za verso la vita.
Mira alla crescita
saggia e matura del­
l'essere umano, che
lo rende capace di
operare in maniera
altruistica e di con­
tribuire al benessere dell'umanità.
spirazioni e potenzialità spingono per esse­
re attualizzate: come un seme di un fiore
necessita di sbocciare nelle sue diverse forme,
così lo sviluppo integrale necessita la fioritura di
qualità, talenti e virtù. Tale fioritura è naturale
e si preannuncia attraverso bisogni superiori di
autoperfezionamento, conoscenza, spiritualità,
trascendenza.
L
a rimozione dei bisogni superiori e
quindi la separazione dalle proprie po­
tenzialità causa un arresto
evolutivo, chiamato da
Maslow “psicopatolo­
gia della norma­
lità”: una zoppia
collettiva così
condivisa da
essere consi ­
derata normale,
seppur fonte di
una perniciosa
sofferenza indivi­
duale e collettiva.
attaccamento alla vita
forte
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zione
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cere
a
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p
'assunto base è che nell'essere umano, al
di là dello stato ordinario dell'io, esiste un
nucleo profondo di aspirazioni all’amore, alla
verità e alla bellezza, nonché di po­
tenzialità di intelligen­
za spirituale e
di creatività.
rsione
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verso il
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L
A
E
spandere
il
proprio livello
di consapevolezza,
lasciar emergere le
aspirazioni e i bi­
sogni superiori, promuovere la
crescita integrale e superare la
psicopatologia della normalità è un
obiettivo condiviso dalla psicologia
transpersonale.
Su queste premesse comuni si sono svi­
luppate diverse correnti nel movi­
mento transpersonale,
tra cui l'approc­
cio integrale
dolore
ignoranza
codificato da Ken Wilber, che è caratterizzato dal­
l'accostamento della psicologia occidentale alla
sapienza meditativa. Questo modello è evolutivo,
mira allo sviluppo della personalità bio-psico-spi­
rituale e della coscienza transpersonale: nel suo
approccio riconosce un ruolo centrale alla pratica
spirituale applicata alla propria esistenza.
Il "narcisismo dell'io separato" è composto
da veleni della mente quali paura, insicurez­
za, orgoglio, avidità, possessività, intensa
ambizione, risentimento, intolleranza. Questi
fattori di sofferenza trovano illusorio sollievo
nel rifiuto del limite, nella superficialità e nel­
l'edonismo.
In questo contesto di riferimento i nostri studi
hanno beneficiato di una esperienza comparata
tra psicoterapia e meditazione Yoga Vedanta.
Questa tradizione è assai ricca di insegnamenti
sulla natura dello sviluppo integrale e della sof­
ferenza collegata all’ego ordinario, che risulta
condizionato da cinque basiche afflizioni: inconsapevolezza della realtà, senso dell'io separato
o egoismo, attrazione verso il piacere, repulsione
verso il dolore e forte attaccamento alla vita.
Questo doloroso stato egocentrato, distorto
e limitato, paralizza lo sviluppo delle linee
evolutive (cognitive, affettive, motivazionali,
interpersonali, morali e spirituali) bloccando la
naturale crescita della persona verso la totalità
e rendendola aperta all'infelicità e all’attecchi­
mento di sintomi psicopatologici.
Le cinque afflizioni causano veleni della mente
egocentrata che costellano un particolare "nar­
cisismo" dell'io separato dalla propria essenza
e dalle connessioni della vita individuale con la
realtà universale.
Il seguente grafico, simbolizzante un albero
del male, illustra le cinque afflizioni e i fonda­
mentali veleni della mente che esse produco­
no, rappresentando un abbozzo sulla natura
della "psicopatologia della normalità": questa
necessita di essere affrontata in un percorso
sia di psicoterapia che di consapevolezza e
maturazione delle proprie potenzialità.
I fattori di afflizione e i veleni della mente egocentrata
Rifiuto del limite
Terrore della morte
Forte attaccamento
alla vita
Superficialità
Edonismo
Repulsione
verso il dolore
Risentimento
Intolleranza
Attrazione verso
piacere e potere
Possessività
Intensa
ambizione
Senso dell'io separato
o egoismo
Orgoglio
Avidità
Inconsapevolezza
della realtà
Paura
Insicurezza
Superare questa sofferenza, tanto ordinaria
quanto drammatica, richiede alcuni princìpi
e pratiche di base da applicare nella propria
esistenza, princìpi che si ritrovano nella tradi­
zione meditativa:
G
Una visione della realtà che riconosca
l’interconnessione tra i livelli biologici, psico­
logici e spirituali e connetta la vita individuale
alla vita universale e ai suoi princìpi archetipici
e trascendenti.
G
Lo studio della sapienza meditativa, che
spinge a superare le identificazioni egoiche,
ampliando la visione materiale della realtà,
fornendo più profondi e duraturi significati del­
l'esistenza in merito alla vita, alla sofferenza
e alla morte.
G
La motivazione ferma, fiduciosa e ar­
dente a voler realizzare le proprie potenzialità
e a espandere la propria consapevolezza, per
divenire canale e strumento della volontà di
Bene.
G
Lo sviluppo della conoscenza di sè
stessi attraverso l’autosservazione, secondo i
princìpi meditativi. L'autosservazione è distinta
dall'ordinaria introspezione perché promuove il
processo di disidentificazione della coscienza
dai contenuti mentali, consentendo così di
varcare i limiti della consapevolezza egocen­
trata.
G
Una disciplina fisica, che richiede la
cura del corpo e la revisione di abitudini e
comportamenti che ne impoveriscono la salute
e ne abbattono le energie.
G
La trasformazione delle emozioni, che
richiede di accettare i propri limiti, penetrando
nella propria sofferenza e nei propri bisogni
senza negarli o rimuoverli. Al fine di trasformare
le emozioni negative occorre trasformare la loro
causa, vale a dire il pensiero negativo che è
anche alla radice della percezione disfunzionale
e illusoria.
G
La trasformazione del pensiero e delle
emozioni trova un grande aiuto nelle pratiche di
etica applicata e nella meditazione creativa, che
inducono a coltivare qualità spirituali di armonia,
amore e saggezza.
Unita alle conoscenze psicologiche, l’applicazione
di queste teorie e pratiche è parte dell’approccio
integrale insegnato all’Aipt, che comprende un
lavoro a livello corporeo, emotivo, mentale e
spirituale: gli stessi insegnamenti sono raccolti
nei libri editi da Satya Edizioni Aipt.
Letture consigliate
Eckhart Tolle, Un nuovo mondo, Mondadori, Milano 2008
f.to 14,7 x 22,5 – 256 pp. – € 17,00
Definito dal New York Times "lo scrittore di spiritualità più famoso d'Ame­
rica", Eckhart Tolle incarna, in questo suo "Un nuovo mondo", l'esempio di
un vero praticante vedantino e comunque il modello di ricercatore spirituale
proposto dall'approccio integrale. Servendosi dei portati della Filosofia Perenne, mediati da un'approfondita conoscenza del funzionamento della mente
egocentrata, l'autore ci guida con immediata semplicità nel cammino della
disidentificazione dal pensiero distorto e illusorio.
Parrebbe sorprendente, da parte di un istruttore spirituale che non è psi­
coterapeuta né psicologo, la piena sintonia con i più recenti assunti della
psicoterapia transpersonale ad approccio integrale; citiamo, tra i tanti punti
di contatto, la psicopatologia della normalità, la sofferenza autoprodotta e
inutile, il narcisismo nell'individuo e nella società.
Questo libro testimonia come il cammino della liberazione dalla sofferenza
dell'io ordinario sia frutto non di erudizione né di stati transitori di coscienza transpersonale, quanto di applica­
zione umile e seria delle discipline indicate dall'insegnamento meditativo. Un importante e salutare paletto di
demarcazione, quindi, tra l'illusione della New Age e la realtà del cammino interiore, nonché una guida per tutti
coloro che sono indirizzati alla piena consapevolezza di sé stessi e ad un vivere armonioso e creativo.
Notizie brevi
E uropean T ranspersonal P sychology A ssociation
Incontro Annuale e Simposio
dell 'Associazione Europea di Psicologia Transpersonale
Dopo l'incontro e il Simposio del 2008, svoltosi con successo a Parigi il 24 maggio 2008, il prossimo incontro dell'Etpa
avrà luogo a Losanna, in Svizzera, a settembre o ottobre 2009. L’organizzazione sarà curata da Alexandre Michaud,
dell'Associazione Transpersonale Svizzera, unitamente a Lama Rigdzin.
Informazioni: Association Française du Transpersonnel, 18 rue Berthollet, 75005 Paris − [email protected] – www.europsy.org/aft
E uropean T ranspersonal A ssociation
Decimo Congresso dell ' Associazione Transpersonale Europea
eurotas
Barcellona, 29 ottobre-2 novembre 2008
Il decimo congresso dell’Eurotas avrà luogo il prossimo autunno a Barcellona, dedicato a un tema di grande respiro:
“Il Pianeta, la cultura e la coscienza - Sviluppo dell’umanità nel 21° Secolo”. Il Congresso si svolgerà presso l'Ostello
della Gioventù "Delta del Llobregat" (http://www.esplai.org/alberg/index.asp).
Informazioni: Magda Solé - Tel. +34.932800989 – [email protected] – http://www.eurotasbarcelona2008.eu
e http://act-transpersonal.blogspot.com
T he I nternational J ournal
of
T ranspersonal S tudies
Il volume del 2007 dell'International Journal of Transpersonal Studies può essere
consultato gratuitamente on line sul sito: http:www.transpersonalstudies.org/cur­
rent_issue.html. La pubblicazione sarà disponibile anche in forma cartacea a
pagamento, rivolgendosi allo stesso sito, dove sarà presto disponibile anche il
volume del 2008. I direttori, Harris Friedman e Glenn Hartelius, stanno raccogliendo i contributi per il volume del
2009 e quelli successivi. Le informazioni per chi intendesse contribuire sono disponibili sul sito.
Informazioni: http:www.transpersonalstudies.org/current_issue.html.
AIPT
Associazione Italiana
di
Psicologia Transpersonale
Membro fondatore della European Transpersonal Psychology Association (Etpa)
e della European Transpersonal Association (Eurotas)
Presidente e Fondatore: Laura Boggio Gilot
Consigliere onorario: Ken Wilber
Comitato consultivo: Marc-Alain Descamps, Claudio Naranjo, Roger Walsh, Pierre Weil
Via C. Corvisieri 46, 00162 Roma – Tel./Fax: 06862.18495 e-mail: [email protected] – web: www.aipt.it – ccp. N. 81263006
Segreteria: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 16.30-19.00
Periodico semestrale, Anno XVII, N.32 – Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 438 del 10.7.1992 – Sped. abb. postale 70% Roma
Pubblicazione non commerciabile – Direttore responsabile: Laura Boggio Gilot – Redazione: Paolo Parisi, Marco Pecora – AIPT, Via C. Corvisieri 46, 00162 Roma
Stampa: Miligraf Snc, Via degli Olmetti 36, Formello (RM)