SESSIONI FOTOMETRICHE AL GRANGE OBS. In data 7 e 9 novembre c.a. sono stati ripresi determinati campi stellari di 33x33 minuti d’arco in Auriga e nel Toro con una posa di 270 s con i filtri Johnson V e R all’astrografo di 140 mm f/5.7 del Grange Obs. e la camera monocromatica raffreddata Starlight Express SXL8-P. La magnitudine misurabile fotometricamente nelle serate illuni con il dato tempo di posa era di 13.5 magn. in banda V e si avvicinava alla 13a in banda R. A sinistra il grafico di correlazione V standard di 30 stelle di campo, a destra il grafico corrispondente in banda R standard con 21 stelle; si noti la linearità nella risposta del CCD e gli errori RMS in magnitudine, pari a 0.02 magn. in banda V e 0.03 magn. in R A sinistra il campo stellare ripreso in Auriga nelle vicinanze dalla stella α (Capella) con posa di 270 secondi con la strumentazione fotometrica del Grange Obs. e a destra l’attuale dotazione dei filtri V R e g’r’ standard mediati con la sensibilità della camera SXL8-P In base ai dati fotometrici presenti nel catalogo UCAC 4 (APASS Johnson B, V e Sloan g’, r’, i’) sono state derivate con ASTROMETRICA le magnitudini in banda R di stelle corrispondenti a quelle presenti in banda V per valutarne l’indice di colore V-R, direttamente legato alle rispettive classi spettrali spettroscopiche. Il grafico di correlazione CCD dell’indice di colore V-R standard stellare con i valori strumentali al Grange Obs. riguardo alle stelle del campione scelto; l’errore standard strumentale è risultato pari a 0.0035 magn. per la valutazione delle classi stellari spettroscopiche Con l’uso il programma Astroart 5 ha mostrato il vantaggio di pre-processare le immagini della camera SXL8-P con dark e flat frames automaticamente già in fase di acquisizione; tali immagini sono state poi trattate da ASTROMETRICA e IRIS per successive elaborazioni, ed infine i flussi stellari sono stati correlati con dei fogli di lavoro MS Excel dedicati. Durante le sessioni osservative è anche risultato che il sistema fotometrico del Grange Obs. ha un minimo termine di cromatismo residuo nella derivazione delle magnitudini strumentali (0.00314 per V e 0.00674 per R, da moltiplicare per l’indice di colore V-R delle stelle); inoltre operativamente è apparsa la necessità di modificare la dotazione dei filtri della camera CCD a causa della sua scarsa sensibilità (tuttavia superiore alle fotocamere digitali commerciali) per eseguire studi sugli indici di colore stellare in due diversi sistemi fotometrici correlati, ossia Sloan SSDS e Johnson-Cousins.